Pedagogia sperimenta
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Title of test:![]() Pedagogia sperimenta Description: Benedetti Silvia lez. 13-fino alla fine Creation Date: 2024/11/18 Category: Others Number of questions: 219
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Il contributo di Kemmis alla ricerca -azione ha avuto un’eco significativa in ambito educativo in: Australia e Regno Unito. Spagna, Inghilterra. Germania. Italia, Regno Unito. Le varianti della ricerca azione che si svilupparono negli anni Ottanta sono. La ricerca -azione emancipatoria e la ricerca- azione comparativa. La ricerca -azione partecipativa e la ricerca -azione emancipatoria. Ricerca -azione partecipativa e ricerca- azione inclusiva. La ricerca -azione positiva e la ricerca- azione negativa. La ricerca- azione in ambito pedagogico iniziò a diffondersi negli anni. quaranta. Trenta. Venti. Cinquanta e sessanta. Kurt Lewin è stato un pioniere della. Pedagogia speciale. Psicologia dello sviluppo. Pedagogia sperimentale. Psicologia sociale. La ricerca -azione è adottata come metodo principale per la formazione degli insegnanti negli anni. sessanta. quaranta. trenta. cinquanta. Kemmis è i suoi colleghi videro nella ricerca- azione. Un metodo da confutare. Uno strumento promuovere l’emancipazione dell’insegnanti, offrendo loro l’opportunità di diventare agenti del cambiamento nelle loro scuole. una teoria scientifica da confutare. Uno strumento per migliorare le pratiche educative e un mezzo per promuovere l’emancipazione degli insegnanti, offrendo loro l’opportunità di diventare agenti del cambiamento nelle loro scuole. Chi tra i seguenti studiosi ha dato un contributo significativo allo sviluppo della ricerca -azione. Stephen Kemmis. Francis Bacon. Auguste Comte. Isaac Newton. Nel project work, lo studente ha un ruolo. Stimolativo. Attivo. Passivo. Cooperativo. Il project work promuove un apprendimento. Alterato da variabili esterne al contesto di apprendimento. Mnemonico. Significativo. Alterato da variabili interne al contesto di apprendimento. Il project work in ambito educativo presuppone la realizzazione di. Progetti basati su ipotesi da verificare. Progetti concreti. Progetti scientifici. Progetti astratti. Secondo Dewey l’indagine. È un processo attivo e definito nel tempo che si svolge quando ci si trova di fronte a una situazione problematica. È un processo attivo e continuo che si svolge quando ci si trova di fronte a una qualsiasi situazione. È un processo attivo e discontinuo che si svolge quando ci si trova di fronte a una situazione problematica. È un processo attivo e continuo che si svolge quando ci si trova di fronte a una situazione problematica. La ricerca è. Un modello di indagine formale. Un modello di indagine comparativa. Un modello di indagine conoscitiva. Un modello di indagine esplicativa. Chi è l’autore dell’opera “La logica teoria dell’indagine”?. Wihelm Wundt. Kurt Lewin. John Dewey. Johann Friedrich Herbart. Il processo di indagine per Dewey è articolato in. Sette fasi. Quattro fasi. Tre fasi. Cinque fasi. Nella prima fase dell’indagine, occupa un ruolo fondamentale. La riflessione critica sulla problematicità della situazione. La descrizione del problema. Lo studio teorico del problema. Il riconoscimento del problema. Le ipotesi. Sono idee provvisorie che guidano l’azione e la riflessione. Sono strumenti che non devono essere testati. Sono strumenti inconfutabili durante l’indagine. Sono verità, assolute. Secondo Dewey la conoscenza è il risultato di. Acquisizione dei saperi. Un’interazione attiva con il mondo. Acquisizione delle teorie scientificamente dimostrate. Un’interazione passiva con il mondo. Secondo Dewey l’indagine deve culminare. Nella formulazione di una legge scientifica. In un’azione concreta. Nella formulazione di una teoria. Nella formulazione di una ipotesi. La scuola secondo Dewey è. Un laboratorio di esperienze. Un luogo di apprendimento passivo di conoscenze. Un luogo di divulgazione dei saperi. Un luogo dove si impartiscono conoscenze. Sono strumenti della ricerca qualitativa. Dati numerici. Dati statistici. Interviste. Dati grafici. I modelli di ricerca variano in base. Agli obiettivi della ricerca e alla natura delle domande poste. Alle scelte del ricercatore, agli obiettivi della ricerca e alla natura delle domande poste. All’oggetto di studio agli obiettivi della ricerca. All’oggetto di studio, agli obiettivi della ricerca e alla natura delle domande poste. All’inizio la Pedagogia sperimentale, enfatizzava le. Misurazioni oggettive attraverso test e strumenti standardizzati. Misurazione soggettive attraverso test e strumenti standardizzati. Misurazioni oggettive solo attraverso test standardizzati. Misurazioni oggettive solo attraverso strumenti standardizzati. In quale periodo Donald Thomas Campbell afferma la necessità di dare più spazio alla ricerca qualitativa nelle scienze dell’educazione. Negli anni 30. Negli anni 50. Negli anni 40. Negli anni 70. La ricerca qualitativa enfatizza. Il ruolo passivo del ricercatore nel processo di indagine. Il ruolo marginale del ricercatore nel processo di indagine. Il ruolo attivo del ricercatore come parte integrante del processo di indagine. Il ruolo esterno del ricercatore nel processo di indagine. La ricerca qualitativa può essere associata a. Un approccio empirico. Una approccio esplorativo e interpretativo. Un approccio sperimentale. Un approccio teorico e interpretativo. Il dibattito attuale sui modelli della ricerca riconosce la validità. Solo del modello qualitativo. Del modello qualitativo e quantitativo. Solo del modello quantitativo. Del modello fenomenologico -ermeneutico. L’approccio misto permette di. Ottenere una comprensione più completa e approfondita dei dati scientifici. Ottenere una comprensione più generica dei fenomeni educativi. Ottenere una comprensione più completa e approfondita dei fenomeni educativi. Ottenere una comprensione più completa e approfondita delle teorie scientifiche. L’integrazione dei metodi qualitativi nel modello di ricerca quantitativo. Possono essere applicati solo nella fase finale dell’indagine. Possono essere applicati in vari momenti per arricchire l’intero processo di indagine. Si limitano alla fase iniziale dell’indagine. Si limitano alla fase dell’osservazione. L’inclusione di metodologie qualitative nel processo di ricerca offre. Una visione parziale del fenomeno. Una scelta metodologica non generalizzabile ad un campione più ampio. Una visione olistica ed esaustiva dei fenomeni educativi. Una visione più integra e completa della realtà educativa. Per Visalberghi, l’obiettivo della misurazione quantitativa è. Qualificare aspetti specifici del processo educativo. Classificare aspetti specifici del processo educativo. Quantificare aspetti specifici del processo educativo. Analizzare aspetti specifici del processo educativo. Lo scritto “Misurazione e valutazione nel processo educativo” è stato composto nel. 1980. 1960. 1920. 1955. Nel modello di ricerca quantitativa ha un ruolo fondamentale. L’ermeneutica dei fenomeni educativi. La misurazione. L’osservazione. L’interpretazione. Per Visalberghi l’obiettivo della misurazione qualitativa è. L’analisi dei dati. L’osservazione oggettiva dei dati. L’esplorazione dei significati ,dell’esperienze e delle percezioni dei partecipanti. La quantificazione dei dati. La ricerca qualitativa utilizza strumenti tra cui. Scale nominali. Statistica. Focus group e analisi dei testi. Scale ordinali. Nello scritto “Misurazione e valutazione del processo educativo”, l’autore propone. Di privilegiare il metodo quantitativo. Di integrare i metodi quantitativi e qualitativi attraverso un approccio misto. Di privilegiare il metodo qualitativo. Di privilegiare la misurazione del metodo quantitativo. Chi è l’autore dell’affermazione” la misurazione nasce dalla valutazione e nella valutazione confluisce”?. Maria Montessori. Aldo Visalberghi. Roger Cousinet. Jhon Dewey. L’autore dello scritto “misurazione valutazioni nel processo educativo” è. Jhon Dewey. Aldo Visalberghi. Edouard Clapared. Doanld T. Campbell. L’approccio qualitativo della misurazione e della valutazione permette. Una visione riduzionista dei fenomeni. Una visione soggettiva dei fenomeni. Una visione olistica dei fenomeni. Una visione parziale dei fenomeni. La misurazione nella ricerca qualitativa riguarda. La comprensione superficiale dei fenomeni. L’interpretazione dei dati. La quantificazione dei fenomeni. La comprensione approfondita dei fenomeni. La valutazione nei modelli di ricerca quantitativa si fonda. Sulla precisione e sull’obiettività. Sulla generalizzazione dei dati. Sull’analisi ermeutica dei fenomeni educativi. Sulla precisione e sulla soggettività interpretativa. Quale tipo di validità si riferisce alla capacità di generalizzare i risultati ottenuti da un campione a una popolazione più ampia?. Validità di costrutto. Validità di contenuto. Validità esterna. Validità interna. Quale tecnica di ricerca qualitativa prevede che il ricercatore si immerga nel contesto di studio per osservare i fenomeni educativi?. Intervista. Osservazione partecipante. Focus group. Questionari. Quale approccio metodologico si concentra sull’uso di dati numerici e strumenti statistici per descrivere e prevedere fenomeni educativi?. Sperimentale. Quantitativo. Misto. Qualitativo. Quale principio è fondamentale per garantire che la ricerca educativa rispetti i diritti e la dignità dei partecipanti?. Rappresentatività. Validità esterna. Validità interna. Eticità. Che tipo di ipotesi suggerisce un legame di causa-effetto tra le variabili educative?. Comparativa. Causale. Descrittiva. Esplorativa. quale delle seguenti tecniche è tipica della ricerca quantitativa per stabilire relazioni di causa-effetto tra le variabili. focus group. esperimento. osservazione partecipante. intervista semi-strutturata. Quale paradigma della ricerca educativa si concentra sull'analisi delle strutture di potere e sulle disuguaglianze nel sistema educativo. interpretativo. positivista. pragmatico. critico. Quale metodologia è più indicata quando l'obiettivo è comprendere le esperienze e le percezioni dei partecipanti?. qualitativa. sperimentale. statica. quantitativa. Quale dei seguenti paradigmi si basa sull'idea che la realtà è una costruzione sociale influenzata dalle percezioni dei partecipanti?. critico. positivista. pragmatico. interpretativo. Qual è la funzione principale dell'ipotesi nulla (H0) nella ricerca educativa?. dimostrare una relazione significativa tra le variabili. stabilire la causalità tra variabili. afferma che non esiste una relazione significativa tra le variabili. descrivere le caratteristiche di un fenomeno. Quale delle seguenti variabili rappresenta dati non numerici che descrivono le caratteristiche o le qualità di un fenomeno educativo?. variabili indipendenti. variabili quantitative. variabili dipendenti. variabili qualitative. Quali variabili sono utilizzate per descrivere gli esiti o i risultati dell'intervento educativo?. variabili di sfondo. variabili dipendenti. variabili di prodotto. variabili di processo. Quale delle seguenti è un esempio di variabile continua?. punteggio ottenuto dagli studenti in un esame. genere (maschio, femmina). provenienza culturale. livello scolastico (elementare, medio, superiore). Quale tipo di variabile si riferisce agli aspetti che non possono essere facilmente modificati e che influenzano significativamente i risultati di apprendimento?. variabili qualitative. variabili di processo. variabili assegnate o di sfondo. variabili di prodotto. Qual è la funzione delle variabili indipendenti in un contesto di ricerca educativa?. non possono essere modificate e influenzano i risultati di apprendimento. sono manipolate per osservare il loro effetto su altre variabili. descrivono i risultati finali di un intervento educativo. catturano dati qualitativi sulle percezioni degli studenti. Quale tipo di campionamento seleziona partecipanti sulla base di caratteristiche specifiche necessarie per rispondere a domande di ricerca particolari?. campionamento casuale. campionamento stratificato. campionamento per obiettivi o intenzionale. campionamento sistematico. In quale tipo di campionamento vengono selezionati interi gruppi o "grappoli" di individui piuttosto che singoli elementi?. campionamento intenzionale. campionamento sistematico. campionamento a grappolo. campionamento casuale. Qual è il principale rischio associato al campionamento accidentale o di convenienza?. richiede una divisione in sottogruppi specifici. può introdurre bias significativi e limitare la generalizzabilità dei risultati. non rappresenta le caratteristiche chiave della popolazione. è costoso e complesso da realizzare. Quale metodo di campionamento suddivide la popolazione in strati omogenei per selezionare partecipanti in proporzione alla loro presenza nella popolazione complessiva. campionamento sistematico. campionamento a grappolo. campionamento stratificato proporzionale. campionamento casuale. Qual è la principale differenza tra esperimenti e quasi-esperimenti?. gli esperimenti utilizzano dati qualitativi, mentre i quasi-esperimenti utilizzano dati quantitativi. gli esperimenti sono meno controllati dei quasi-esperimenti. i quasi-esperimenti garantiscono inferenze causali più forti rispetto agli esperimenti. gli esperimenti prevedono l'assegnazione casuale ai gruppi, mentre i quasi-esperimenti no. Quale tecnica viene utilizzata per combinare dati quantitativi e qualitativi nella ricerca educativa?. analisi statistica. approccio misto. campionamento sistematico. codifica tematica. Quale tipo di dati si concentra su informazioni descrittive che esplorano esperienze e percezioni?. dati misti. dati qualitativi. dati sperimentali. dati quantitativi. Qual è lo scopo principale di un intervento educativo?. descrivere i comportamenti degli insegnanti. valutare la qualità delle risorse didattiche. apportare un miglioramento in un'area specifica dell'istruzione. misurare il rendimento scolastico degli studenti. In quale contesto è più appropriato utilizzare un quasi-esperimento?. quando si vogliono raccogliere dati esclusivamente qualitativi. quando si studiano relazioni non causali. quando la randomizzazione non è fattibile o eticamente appropriata. quando è necessario un controllo rigoroso delle variabili. Qual è il vantaggio principale dell'uso dei dati quantitativi nella ricerca educativa?. permettono di misurare variabili e individuare tendenze attraverso strumenti statistici. forniscono informazioni contestuali dettagliate. permettono di esplorare esperienze soggettive. sono raccolti attraverso interviste e osservazioni. Quale dei seguenti è un esempio di intervento educativo?. suddivisione degli studenti in gruppi di studio. introduzione di un programma di lettura intensivo per migliorare le capacità di alfabetizzazione. raccolta di dati sulle percezioni degli insegnanti. analisi statistica dei risultati scolastici. Qual è una caratteristica chiave dei dati qualitativi nella ricerca educativa?. sono utilizzati solo negli esperimenti randomizzati. sono raccolti esclusivamente tramite questionari. sono sempre numerici. forniscono una comprensione profonda e contestualizzata delle dinamiche educative. Quale tipo di dati si concentra sull'esplorazione delle esperienze, delle percezioni e dei contesti sociali dei partecipanti nella ricerca educativa. dati sperimentali. dati randomizzati. dati qualitativi. dati quantitativi. Quale tipo di dati si concentra sull'uso di strumenti statistici per misurare variabili e individuare tendenze nei fenomeni educativi. dati misti. dati qualitativi. dati descrittivi. dati quantitativi. Qual è il ruolo principale dell'intervistato in un'intervista?. rispondere alle domande. guidare la conversazione. stabilire gli argomenti. porsi domande. Qual è una delle caratteristiche principali che distingue l'intervista dalle comuni interazioni quotidiane?. l'asimmetria nella relazione. l'assenza di un obiettivo specifico. la casualità delle risposte. la reciprocità dei ruoli. Cosa implica la "non casualità" dell'intervista?. partecipanti scelti casualmente. un ambiente informale. domande improvvisate. una pianificazione dettagliata. Perché è importante che i ruoli di intervistatore e intervistato siano distinti?. per permettere all'intervistato di controllare la conversazione. per ridurre la durata dell'intervista. per mantenere la direzione e l'obiettivo dell'intervista. per rendere l'intervista più divertente. In quale contesto l'intervista è particolarmente efficace come metodo di raccolta dati?. ricerche quantitative. conferenze pubbliche. conversazioni informali. ricerche qualitative. Secondo Rogers, quale atteggiamento è essenziale per creare un clima di sicurezza psicologica durante un'intervista. distanza. autorità. neutralità. empatia. Qual è la differenza principale tra colloquio e intervista secondo G. Trentini?. l'intervista è sempre formale, il colloquio no. entrambi sono strumenti identici. il colloquio è più libero e reciproco rispetto all'intervista. il colloquio ha una struttura rigida. Quali sono i due aspetti fondamentali dell'intervistatore secondo Rogers?. congruenza e autenticità. assertività e precisione. impassibilità e controllo. simpatia e attenzione. In che modo l'empatia dell'intervistatore influisce sull'intervista qualitativa?. rende l'intervista più breve. aumenta la distanza emotiva. riduce l'accuratezza delle risposte. facilita una comunicazione genuina e aperta. Secondo Rogers, cosa distingue l'empatia durante un'intervista?. la distanza emotiva dall'intervistato. la capacità di correggere l'intervistato. la capacità di condurre l'intervista in modo formale. la capacità di comprendere profondamente senza giudicare. 1. Qual è uno degli aspetti fondamentali nella scelta del luogo per un'intervista. deve essere un ambiente tranquillo e privo di distrazioni. deve essere un luogo pubblico. deve essere associato a specifiche dinamiche sociali. deve essere scelto casualmente. Secondo Kvale e Brinkmann, come dovrebbero essere formulate le domande durante un'intervista?. aperte a interpretazioni multiple. direttive e giudicanti. molto specifiche e rigide. non direttive e neutre. Qual è l'importanza del linguaggio utilizzato durante un'intervista. non ha alcun impatto sulle risposte. influenza il grado di apertura e fiducia dell'intervistato. deve essere tecnico e specifico. deve essere complesso per dimostrare competenza. 4. Secondo Irving Seidman, quale tipo di domanda è più efficace nelle interviste qualitative?. domande aperte. domande suggestive. domande chiuse. domande a risposta multipla. Cosa sottolinea Clifford Geertz riguardo alla formulazione delle domande in un'intervista?. devono tenere conto del contesto culturale dell'intervistato. devono essere rigide e strutturate. devono essere il più generiche possibile. devono essere basate solo su dati quantitativi. Quale tipo di intervista consente la massima libertà all'intervistato?. intervista semi-strutturata. intervista strutturata. intervista rigidamente strutturata. intervista libera o in profondità. . Nell'intervista rigidamente strutturata, qual è l'approccio dell'intervistatore se emergono risposte inaspettate?. si adatta e modifica le domande. mantiene il protocollo senza deviazioni. cambia completamente la direzione dell'intervista. chiede ulteriori spiegazioni. Quale intervista è maggiormente indicata per l'analisi quantitativa dei dati?. intervista libera. intervista informale. intervista semi-strutturata. intervista strutturata. Qual è il vantaggio principale delle interviste semi-strutturate?. controllo completo da parte dell'intervistatore. facilità di quantificazione. alta comparabilità dei dati. raccolta di dati più ricchi e dettagliati. 5. Qual è una caratteristica principale dell'intervista strutturata?. domande flessibili e adattabili. un insieme fisso e predefinito di domande. nessuna struttura predeterminata. domande guidate dall'intervistato. . Qual è un modo in cui le interviste possono valorizzare le voci dei partecipanti?. impedendo ai partecipanti di deviare dalle domande. costruendo un rapporto di fiducia tra ricercatore e partecipante. limitando le risposte a quelle predefinite. ignorando le risposte non convenzionali. Quale è un obiettivo principale dell'intervista nella ricerca educativa?. raccogliere solo dati quantitativi. standardizzare tutte le risposte. esplorare in profondità le percezioni e credenze degli individui. ridurre al minimo le variazioni nelle risposte. In che modo le interviste aiutano a comprendere i fenomeni educativi?. solo tramite dati numerici. attraverso l'uso di questionari standardizzati. evitando il contesto personale dei partecipanti. permettendo ai partecipanti di condividere narrazioni personali. Quale strategia è consigliata per mitigare i bias nelle interviste?. utilizzare solo interviste strutturate. evitare di preparare domande. ignorare le risposte non rilevanti. adottare un approccio neutrale e non giudicante. Qual è un modo per migliorare la precisione dei dati raccolti durante un'intervista?. chiarire immediatamente eventuali ambiguità nelle risposte. utilizzare solo domande chiuse. limitare il tempo a disposizione dell'intervistato. rimanere sempre in silenzio. Quale dei seguenti fattori influenza significativamente la qualità dei dati raccolti nelle interviste?. il numero di partecipanti. la capacità del ricercatore di condurre l'intervista in modo efficace. la durata dell'intervista. l'uso di strumenti tecnologici. 7. Che tipo di dati forniscono principalmente le interviste?. dati generali. dati qualitativi. dati numerici. dati statistici. 8. Qual è uno svantaggio delle interviste in ambito educativo?. la mancanza di dettagli nelle risposte. l'assenza di contesto nelle risposte. la facilità con cui possono essere condotte. la difficoltà di generalizzare i risultati. Quale abilità è essenziale per un ricercatore che conduce interviste secondo Michael Quinn Patton?. conoscenza approfondita di statistica. capacità di dirigere la conversazione in modo autoritario. capacità di persuadere i partecipanti. capacità di porre domande in modo neutrale. Qual è uno dei principali vantaggi dell'intervista nella ricerca educativa?. raccoglie solo dati quantitativi. non richiede competenze specifiche da parte del ricercatore. permette di esplorare dettagliatamente le esperienze soggettive. è un metodo rapido e facile da implementare. In quale contesto l'intervista biografica può essere utilizzata in modo complementare ai metodi quantitativi?. in studi estensivi come inchieste campionarie e selezione di testimoni privilegiati. solo nella selezione di campioni per studi quantitativi. esclusivamente in contesti clinici. solo nella ricerca educativa. Qual è l'obiettivo principale dell'intervista biografica nella ricerca educativa?. quantificare le esperienze educative degli individui. misurare il successo accademico degli studenti. analizzare i dati statistici sull'educazione. esplorare i significati soggettivi e le esperienze vissute. Quale teoria è associata all'approccio biografico nella costruzione della conoscenza?. la teoria della motivazione di Maslow. la teoria dell'apprendimento sociale di Bandura. la teoria di Jerome Bruner sulla narrazione e l'interpretazione dei testi. la teoria delle intelligenze multiple di Gardner. Come può l'approccio biografico contribuire alla comprensione delle dinamiche relazionali?. esaminando come le storie di vita siano intrecciate con le esperienze relazionali. studiando solo gli aspetti demografici degli individui. misurando l'intelligenza emotiva degli individui. analizzando esclusivamente i successi accademici. Quale beneficio educativo deriva dall'approccio biografico per studenti e insegnanti?. raccogliere dati statistici sull'educazione. aumentare la memorizzazione di nozioni teoriche. migliorare esclusivamente le capacità linguistiche. favorire la riflessione sui propri percorsi educativi e sulle esperienze vissute. Quale aspetto è cruciale quando si analizzano le narrazioni biografiche?. la precisione delle date degli eventi. la quantità di dati raccolti. la coerenza logica delle narrazioni. la soggettività del racconto e il punto di vista del narratore. Quale approccio teorico supporta l'idea che l'identità si costruisce attraverso le interazioni sociali e culturali?. la teoria dell'intelligenza multipla. il modello del condizionamento operante. il costruttivismo interattivo. la teoria del comportamento. Qual è il ruolo delle reazioni degli altri nel processo di narrazione autobiografica?. servono solo a correggere errori di memoria. non sono rilevanti per la costruzione dell'identità. non influenzano il narratore. possono confermare, mettere in discussione o modificare l'autopercezione del narratore. Qual è la differenza principale tra un racconto autobiografico e una semplice narrazione di eventi?. non c'è nessuna differenza significativa. la narrazione di eventi è più dettagliata. il racconto autobiografico è sempre più lungo. il racconto autobiografico riorganizza il vissuto in una narrazione coerente che definisce l'identità. In quale modo l'approccio biografico arricchisce la ricerca sociologica?. limitando l'analisi a piccoli gruppi di soggetti. focalizzandosi solo su dati quantitativi. escludendo elementi soggettivi dalle analisi. combinando dati quantitativi e qualitativi per una comprensione più completa dei fenomeni sociali. 5. Cosa si intende per "patto autobiografico" secondo Philippe Lejeune?. un accordo implicito che permette al narratore di scegliere liberamente cosa raccontare e come. un metodo per rendere le narrazioni più oggettive. una tecnica per standardizzare le interviste. un accordo legale per proteggere le storie personali. Come viene utilizzato l'approccio biografico in contesti educativi?. solo per valutare le prestazioni accademiche. per raccogliere dati esclusivamente quantitativi. per standardizzare i percorsi educativi. per aiutare studenti e insegnanti a riflettere sulle proprie esperienze e identità. Quale strumento clinico è stato sviluppato da Mary Main sulla base della teoria dell'attaccamento di Bowlby?. Wechsler Adult Intelligence Scale (WAIS). Thematic Apperception Test (TAT). Minnesota Multiphasic Personality Inventory (MMPI). Adult Attachment Interview (AAI). In che modo la memoria episodica e la memoria semantica collaborano nella costruzione della narrazione del sé?. la memoria semantica conserva ricordi vividi e dettagliati, mentre la memoria episodica crea schemi generali. la memoria episodica elimina i dettagli specifici, mentre la memoria semantica li arricchisce. la memoria episodica si focalizza su eventi personali specifici, mentre la memoria semantica generalizza le esperienze. la memoria episodica ricorda episodi concreti, mentre la memoria semantica crea categorie generali. Secondo la ricerca, come si evolvono i ricordi episodici nei bambini nel corso del tempo?. si trasformano rapidamente in ricordi visivi. vengono completamente dimenticati entro l'età adulta. rimangono invariati e dettagliati per tutta la vita. tendono a generalizzarsi attraverso l'interazione con modelli relazionali. Qual è l'obiettivo principale dell'Adult Attachment Interview (AAI)?. valutare le capacità di memorizzazione di eventi specifici. misurare il livello di intelligenza emotiva. esplorare come le esperienze relazionali vissute durante l'infanzia influenzano le relazioni in età adulta. analizzare il comportamento sociale in contesti lavorativi. In che modo l'Adult Attachment Interview (AAI) è utile in un contesto educativo?. si concentra sulla valutazione delle competenze matematiche degli studenti. aiuta a sviluppare strategie di insegnamento basate sul quoziente intellettivo degli studenti. favorisce la creazione di ambienti di apprendimento più empatici e supportivi attraverso la comprensione degli stili di attaccamento. permette di identificare gli stili di apprendimento preferiti dagli studenti. Quale dei seguenti elementi è incluso nella composizione pentadica della struttura narrativa?. attore, azione, scopo, scena e strumento. attore e strumento, ma non lo scopo. solo la scena e l'azione. solo attore e scopo senza dettagli sulla scena. Qual è il ruolo delle "svolte decisive" nelle narrazioni secondo Bruner?. rendono la narrazione più complicata e meno comprensibile. eliminano le emozioni dalla narrazione. aiutano a esplorare temi come la scelta e la crescita personale. consentono di aggiungere dettagli estetici alla narrazione. Cosa distingue il pensiero narrativo dal pensiero logico-scientifico secondo Bruner?. organizza l'esperienza umana in storie con un inizio, uno sviluppo e una conclusione. ignora completamente l'esperienza umana. si basa su dati statistici e modelli matematici. si concentra esclusivamente su verità universali. Quale, delle seguenti, è una delle caratteristiche chiave del racconto autobiografico secondo Bruner?. intenzionalità degli eventi guidati dai desideri e stati d'animo dei personaggi. esclusione di qualsiasi elemento emotivo o soggettivo. linearità rigida senza variazioni temporali come flashback. priorità alla rappresentazione scientifica degli eventi. Secondo Bruner, quale funzione svolgono i verbi mentali nelle narrazioni?. sono usati solo per descrivere l'ambiente e i luoghi. servono a confondere il lettore con dettagli inutili. mostrano i processi mentali che guidano le azioni e le decisioni dei protagonisti. enfatizzano solo le azioni fisiche dei personaggi. Qual è la caratteristica della "componibilità ermeneutica" nei racconti autobiografici?. interpretazione letterale e semplice delle parole. descrizione esclusiva degli eventi in ordine cronologico. omette qualsiasi forma di analisi personale o emotiva. richiede un'interpretazione che considera contesti culturali, emotivi e personali. Qual è uno dei principali vantaggi dell'intervista semi-strutturata nell'approccio biografico?. garantisce la raccolta di dati quantitativi. limita l'espressione personale degli intervistati. segue rigorosamente una guida senza variazioni. combina struttura e flessibilità, permettendo approfondimenti. Qual è la principale caratteristica dell'intervista strutturata nell'approccio biografico?. segue una sequenza di domande predefinite e fisse. incoraggia risposte dettagliate e personali. permette di modificare l'ordine delle domande durante l'intervista. utilizza domande aperte per esplorare i temi emergenti. In quale contesto è preferibile utilizzare un'intervista aperta nell'approccio biografico?. quando si vuole ottenere dati quantitativi standardizzati. per raccogliere narrazioni ricche e dettagliate senza vincoli. per esplorare in profondità esperienze personali uniche. quando si vuole mantenere la conversazione strettamente focalizzata. Qual è una difficoltà comune per un intervistatore inesperto durante un'intervista semi-strutturata?. seguire rigidamente una sequenza predefinita di domande. dare troppo spazio agli intervistati per rispondere liberamente. preoccuparsi eccessivamente di coprire tutti i temi previsti senza ascoltare con piena attenzione. esprimere le proprie opinioni personali durante l'intervista. Quale approccio di intervista è caratterizzato da un'elevata flessibilità?. questionario standardizzato. intervista chiusa. intervista strutturata. intervista aperta. Quale vantaggio offre l'intervista biografica aperta rispetto a quella strutturata?. raccoglie risposte più brevi e concise. limita le risposte a opzioni predefinite. riduce il tempo necessario per l'intervista. consente di esplorare liberamente gli aspetti più rilevanti per l'intervistato. Quando è più appropriato utilizzare un'intervista strutturata?. quando si vogliono raccogliere narrazioni personali dettagliate. quando è necessaria una raccolta di dati standardizzati e comparabili. per adattare le domande in base alle risposte degli intervistati. per esplorare temi emergenti non previsti. Qual è un vantaggio dell'osservazione rispetto alla sperimentazione?. permette di testare ipotesi in modo sistematico. offre un controllo maggiore sulle variabili. è sempre più accurata della sperimentazione. consente di comprendere fenomeni nel loro contesto naturale senza manipolazioni. Qual è un aspetto critico da considerare nella scelta tra un approccio osservativo e sperimentale?. la facilità di esecuzione. la preferenza del ricercatore. la disponibilità di attrezzature. la natura del problema di ricerca e il tipo di dati necessari. Qual è l'obiettivo principale dell'osservazione nella ricerca qualitativa?. semplificare la complessità dei fenomeni studiati. standardizzare tutte le condizioni per i partecipanti. manipolare variabili per testare ipotesi. raccogliere dati autentici e dettagliati che riflettano le esperienze dei partecipanti. Qual è uno svantaggio dell'approccio sperimentale in contesti educativi?. rischia di semplificare eccessivamente le dinamiche educative. permette di stabilire relazioni causali precise. non permette il controllo delle variabili. è troppo costoso. Quale tra questi descrive meglio l'osservazione naturalistica?. un approccio che manipola attivamente le variabili indipendenti. un metodo di ricerca quantitativo. un approccio che si svolge esclusivamente in laboratorio. un approccio che osserva comportamenti in un contesto reale senza manipolazioni attive. Qual è la principale differenza tra osservazione e sperimentazione?. l'osservazione si svolge solo in ambienti naturali. l'osservazione manipola le variabili, mentre la sperimentazione no. la sperimentazione manipola le variabili indipendenti, mentre l'osservazione no. la sperimentazione si basa solo su dati qualitativi. Quale paradigma teorico non appartiene ai principali approcci all'osservazione descritti?. la psicoanalisi. l’approccio comportamentista. l'etologia. il modello quasi-sperimentale di Piaget. Qual è uno svantaggio dell'approccio microanalitico nell'osservazione etologica?. non consente la raccolta di dati quantitativi. rende l'osservazione più soggettiva. rischia di frammentare troppo l'osservazione perdendo di vista il contesto generale. si concentra solo sui comportamenti innati. Perché l'osservazione è particolarmente efficace con i bambini piccoli?. è impossibile manipolare le variabili nei bambini. i bambini piccoli richiedono costante attenzione da parte dell’osservatore. i bambini piccoli tendono a ignorare la presenza dell’osservatore dopo un breve periodo. gli strumenti di osservazione non funzionano con i bambini. Qual è il contributo principale dell’etologia allo studio del comportamento umano?. minimizzare l’uso di registrazioni video. concentrarsi sull’uso di approcci quantitativi. sviluppare nuove tecnologie per l’analisi dei dati. fornire strumenti per l'osservazione sistematica dei comportamenti in ambienti naturali. In che modo l'osservazione etologica si differenzia dalle altre forme di osservazione?. utilizza esclusivamente modelli sperimentali. si concentra sull'analisi statistica dei dati. richiede l'intervento attivo del ricercatore. si focalizza sull'osservazione dei comportamenti in contesti naturali. Qual è uno degli strumenti utilizzati nell’osservazione etologica per registrare i comportamenti?. l'analisi statistica. la compilazione di questionari. la videoregistrazione. l'uso di sondaggi. Come si differenzia l'approccio di Bowlby rispetto ad altre forme di osservazione?. si concentra solo sui comportamenti osservabili. si applica solo agli animali. esclude completamente l'osservazione diretta. combina elementi della psicoanalisi e dell'etologia per studiare l'attaccamento. Qual è una delle critiche principali rivolte all'osservazione psicoanalitica?. non richiede una formazione specifica dell'osservatore. fornisce risultati rapidamente e con poche risorse. è ampiamente utilizzata per la raccolta di dati quantitativi. la presenza dell'osservatore può alterare il comportamento del soggetto. In che modo l'osservazione psicoanalitica differisce da quella sperimentale?. richiede sempre l'uso di tecnologie avanzate. non può essere applicata ai bambini. si focalizza su bisogni emotivi, paure e motivazioni inconsce. è strettamente legata a dati quantitativi. Quale dei seguenti è un limite dell'osservazione psicoanalitica rispetto ad altri metodi?. si basa solo su dati quantitativi e misurabili. è completamente oggettiva e priva di interpretazioni personali. permette la generalizzazione dei risultati a gruppi più ampi. richiede un notevole impegno di tempo e risorse per raccogliere dati sufficienti. . Qual è una delle principali difficoltà nell'applicare l'osservazione psicoanalitica ai bambini?. è facile quantificare i risultati ottenuti. richiede solo poche sessioni per raccogliere dati sufficienti. la presenza dell'osservatore può influenzare il comportamento del bambino, alterando l'autenticità delle osservazioni. non considera le dinamiche emotive e inconsce del bambino. Quale approccio osservativo è stato utilizzato da Piaget per studiare i suoi figli?. osservazione quasi sperimentale con interventi in contesti naturali. osservazione psicoanalitica. osservazione etologica. osservazione esclusivamente quantitativa. Quale metodo è consigliato per seguire l'evoluzione di un comportamento nel tempo?. osservazione occasionale. questionari periodici. diari giornalieri dell'osservatore. interviste settimanali. Qual è il vantaggio principale di utilizzare metodi di osservazione “aperti” come registrazioni audio o video?. permettono all'osservatore di concentrarsi meglio senza distrazioni. eliminano la necessità di un'analisi successiva. rendono le osservazioni completamente oggettive. limitano la quantità di dati raccolti. Per quale scopo viene utilizzato il metodo della descrizione di specimen nell'osservazione?. per selezionare rigidamente le osservazioni. per ottenere descrizioni complete e meno frammentate del comportamento. per eliminare la soggettività dell'osservatore. per standardizzare il comportamento osservato. 4. Qual è l'obiettivo principale dell'utilizzo degli strumenti di osservazione come griglie e check-list?. aumentare la soggettività dell'osservazione. Eliminare completamente la necessità di registrazioni audio-video. strutturare e standardizzare la raccolta dei dati. rendere l'osservazione più narrativa. Qual è il valore aggiunto delle registrazioni audio e video nell'osservazione?. rendono l'osservazione meno accurata. consentono la revisione dei dati da molteplici prospettive nel tempo. sono utilizzate solo per scopi qualitativi. non influenzano la scelta delle categorie di osservazione. Quale metodo di campionamento è più adatto per studiare la frequenza dei comportamenti in intervalli regolari?. osservazione partecipativa. campionamento degli eventi. campionamento casuale. campionamento temporale. Quale approccio è più adatto per comprendere un comportamento in un quadro generale senza approfondire dettagli specifici?. categorie molari. osservazione strutturata. osservazione non partecipante. categorie molecolari. . Per quale motivo è utile confrontare i dati raccolti attraverso diverse tecniche di osservazione?. arricchisce il materiale osservativo. riduce la quantità di dati raccolti. semplifica il processo di osservazione. aumenta la soggettività dei dati. Qual è uno svantaggio principale dell'uso delle check-list nelle osservazioni?. non consentono misurazioni quantitative. non registrano l'ordine sequenziale degli eventi. sono sempre troppo dettagliate. richiedono troppo tempo per essere compilate. Qual è una caratteristica delle categorie molecolari nelle check-list?. sono più adatte per analisi qualitative. non sono utilizzate nell'osservazione etologica. si focalizzano su singole azioni brevi e precise. descrivono comportamenti complessi in modo generale. Qual è uno dei principali vantaggi dell'utilizzo della videoregistrazione nell'osservazione?. permette di rivedere e analizzare le interazioni più volte, aumentando l'accuratezza. è sempre accettata dai partecipanti senza influenze sul comportamento. richiede meno tempo per l'analisi. elimina completamente la soggettività dell'osservatore. Quale tra i seguenti strumenti di osservazione è considerato un metodo “chiuso”?. diari giornalieri. check-list. videoregistrazione. osservazione partecipante. Quale dei seguenti aspetti è essenziale per garantire la qualità dei dati raccolti con un questionario?. evitare di adattare il questionario al contesto specifico. utilizzare solo domande a risposta aperta. ridurre il numero di partecipanti per semplificare l'analisi. definire chiaramente gli obiettivi della ricerca e il target del questionario. Qual è uno degli aspetti fondamentali da considerare prima di utilizzare un questionario?. evitare di coinvolgere troppi soggetti. assicurarsi che le domande siano tutte aperte. condurre un'analisi preliminare per definire gli obiettivi della ricerca. utilizzare sempre domande a scelta multipla. In quale contesto il questionario è particolarmente utile nella ricerca educativa?. per esplorare esperienze personali dettagliate. per sostituire completamente le interviste. per indagare atteggiamenti e opinioni in contesti specifici. per raccogliere dati non strutturati. Qual è una delle differenze principali tra questionario e intervista strutturata?. l'intervista strutturata è sempre più efficace. il questionario permette una maggiore flessibilità. il questionario è più standardizzato. entrambi richiedono lo stesso livello di preparazione. 5. Qual è uno scopo comune dell'utilizzo di un questionario nelle ricerche educative?. sviluppare ipotesi senza dati di supporto. testare nuove tecniche di insegnamento senza preavviso. esplorare storie di vita dettagliate degli studenti. raccogliere dati su variabili ben definite e confrontabili. Qual è il principale vantaggio del questionario rispetto alle interviste?. maggiore espressività nelle risposte. possibilità di raccogliere dati qualitativi. maggiore standardizzazione e facilità di quantificazione. maggiore flessibilità nelle risposte. Quale approccio è suggerito per comprendere appieno le decisioni umane secondo i documenti?. ignorare le emozioni nelle analisi comportamentali. integrare dati quantitativi con un'analisi qualitativa delle motivazioni personali. concentrarsi solo sulle circostanze ambientali e sociali. analizzare esclusivamente dati quantitativi. Qual è un esempio di come le motivazioni intrinseche possano influenzare le scelte di una persona?. scegliere una carriera per la sicurezza lavorativa. scegliere un lavoro per la posizione sociale. scegliere un lavoro per il salario più alto. scegliere una carriera meno remunerativa ma più gratificante a livello personale. Quando una persona sceglie di continuare il percorso accademico nonostante minori prospettive economiche, cosa può riflettere questa scelta?. interesse per un percorso di carriera chiaro e prevedibile. desiderio di stabilità finanziaria. ambizione personale e desiderio di contribuire in modo significativo al proprio campo. mancanza di opportunità lavorative. Qual è una sfida comune nell'utilizzo dei questionari per la raccolta di dati?. utilizzare solo domande aperte per tutti i partecipanti. raccogliere solo dati quantitativi. definire chiaramente lo scopo e il pubblico target del questionario. evitare la standardizzazione delle domande. Qual è un vantaggio principale dell'uso di questionari rispetto ad altri metodi di raccolta dati?. riduzione del tempo di raccolta dati. possibilità di raccogliere dati qualitativi dettagliati. maggiore flessibilità nelle risposte. standardizzazione delle risposte e facilità di confronto. Perché è importante considerare le motivazioni interne quando si analizzano le risposte a un questionario?. per comprendere meglio le scelte e i comportamenti dei rispondenti. per evitare errori nei dati raccolti. per aumentare il numero di partecipanti. per semplificare l'analisi dei dati. Quale aspetto delle motivazioni umane è spesso trascurato dalle teorie comportamentistiche tradizionali. le risposte osservabili. le reazioni economiche. gli stimoli esterni. le motivazioni interne come ambizioni e speranze. Qual è la differenza principale tra motivazioni intrinseche ed estrinseche nel contesto delle risposte ai questionari?. le motivazioni estrinseche sono sempre più influenti. le motivazioni intrinseche riflettono spinte interne come ambizioni personali e valori. le motivazioni estrinseche sono legate alle emozioni personali. le motivazioni intrinseche riguardano solo fattori economici. Qual è uno dei vantaggi principali delle domande chiuse nei questionari?. richiedono meno tempo per la risposta. sono più adatte per esplorare temi complessi. permettono una maggiore libertà espressiva. forniscono dati specifici e quantificabili. Perché potrebbe essere utile iniziare un questionario con domande aperte?. per semplificare il processo di analisi dei dati. per evitare di raccogliere dati irrilevanti. per limitare le risposte a opzioni predefinite. per ottenere indicazioni generali che guidano domande più specifiche. Qual è lo scopo principale dell'includere l'opzione "non sa" in un questionario?. per raccogliere più informazioni dettagliate. per eliminare risposte irrilevanti. per indicare incertezza o mancanza di conoscenza. per forzare una risposta da parte del rispondente. Quale delle seguenti affermazioni è vera riguardo l'uso di domande strutturate nei questionari?. non richiedono un'analisi approfondita. limitano la varietà delle risposte. sono le migliori per esplorare opinioni personali. sono sempre aperte. Quale opzione è utilizzata per indicare che il rispondente sceglie di non fornire una risposta?. non risponde. non pertinente. non sa. non applicabile. In quale situazione le domande aperte sono particolarmente utili?. quando si vogliono risposte standardizzate. quando si raccolgono dati numerici. quando si richiede una risposta binaria. quando si affrontano temi personali e sensibili. Qual è uno svantaggio delle domande aperte nei questionari?. sono sempre preferite nelle indagini quantitative. non permettono di raccogliere dati qualitativi. limitano la libertà espressiva del rispondente. possono portare a fraintendimenti nelle risposte. Qual è uno svantaggio delle domande con opzioni predefinite nei questionari?. sono difficili da analizzare quantitativamente. non permettono l'inclusione di opzioni personalizzate. richiedono più tempo per essere completate. possono influenzare le risposte dei partecipanti. Qual è un vantaggio delle domande strutturate nei questionari?. riducono la precisione delle risposte. aumentano la libertà espressiva dei rispondenti. sono meno utili per ottenere dati specifici. facilitano l'analisi dei dati raccolti. Qual è una delle ragioni per cui le domande strutturate possono risultare problematiche nei questionari?. possono limitare l'espressione delle risposte autentiche dei partecipanti. aumentano il rischio di risposte incomplete. richiedono troppe risorse per essere sviluppate. riducono la possibilità di raccogliere dati quantitativi. Quale approccio permette una raccolta dati più genuina e diversificata?. domande chiuse con opzioni limitate. domande aperte senza scelte predefinite. domande con solo due opzioni di risposta. domande strutturate "tout court". Quando è utile utilizzare l'opzione "altro (specificare)" nelle domande strutturate?. per raccogliere solo dati quantitativi. per limitare le scelte dei partecipanti. per evitare risposte ambigue. per offrire flessibilità senza compromettere la struttura principale. Qual è uno degli accorgimenti da adottare per garantire la chiarezza delle domande nei questionari?. evitare l'uso di termini ambigui o vaghi. includere solo opzioni di risposta predefinite. utilizzare termini tecnici per dimostrare competenza. fare domande lunghe per coprire tutti i dettagli. Qual è un esempio di linguaggio concreto nei questionari?. "il successo dipende da diversi fattori". "la motivazione è influenzata da variabili esterne e interne". "famiglia, scuola, lavoro". "l'ambiente lavorativo è un concetto astratto". Cosa suggerisce Dautriat riguardo alla lunghezza dei questionari?. non devono essere troppo lunghi per evitare di affaticare i partecipanti. devono essere il più lunghi possibile per coprire tutti i dettagli. la lunghezza non influisce sulla qualità delle risposte. più domande ci sono, migliore è la raccolta dei dati. Quale approccio è consigliato per formulare domande efficaci nei questionari?. utilizzare termini vaghi per permettere interpretazioni diverse. iniziare con domande dettagliate per attirare l'attenzione. usare un linguaggio complesso per impressionare i rispondenti. partire dal generale per arrivare al particolare. Quale tipo di studio di caso potrebbe essere utilizzato per studiare l'uso della realtà virtuale nelle lezioni di storia?. studio di caso esplicativo. studio di caso esplorativo. studio di caso intensivo. studio di caso descrittivo. In quale tipo di studio di caso si esaminano più casi per evidenziare somiglianze e differenze?. studio di caso comparativo. studio di caso esplorativo. studio di caso descrittivo. studio di caso intensivo. Qual è una caratteristica degli studi di caso esplorativi?. esaminano fenomeni nuovi o poco conosciuti. sono progettati per spiegare relazioni causali. si concentrano su un singolo soggetto per una descrizione dettagliata. forniscono un quadro dettagliato e preciso del fenomeno. Qual è l'obiettivo principale degli studi di caso esplicativi?. esaminare fenomeni senza partire da ipotesi precostituite. confrontare strategie educative in diversi contesti. descrivere accuratamente le caratteristiche del caso. identificare e spiegare le relazioni causali tra variabili. Cosa distingue uno studio di caso intensivo?. è progettato per trovare relazioni causali. si focalizza su un singolo soggetto per una descrizione dettagliata. confronta due o più casi. coinvolge direttamente i partecipanti per sviluppare soluzioni. Qual è l'obiettivo principale dello studio di caso di ricerca-azione?. analizzare il contesto senza intervenire. osservare passivamente una situazione. confrontare più casi per evidenziare le somiglianze. identificare problemi concreti e sviluppare soluzioni mirate. Qual è il ruolo del quadro teorico nello studio di caso?. non è necessario se ci sono ipotesi predefinite. rimane invariato durante tutta la ricerca. si evolve man mano che emergono nuovi dati, adattandosi alle evidenze raccolte. è stabilito solo dopo la raccolta dei dati. Cosa implica il processo dinamico nello studio di caso?. esclusione di nuove interpretazioni durante l'analisi. evoluzione delle categorie e concetti interpretativi insieme alla comprensione del ricercatore. creazione di un modello teorico fisso prima dell'inizio della ricerca. mantenimento di ipotesi rigide senza adattamenti. Quale delle seguenti tecniche è fondamentale per costruire un modello robusto nello studio di caso?. utilizzo di soli dati quantitativi. concentrazione su un unico tipo di caso per evitare confusione. raccolta di dati da diverse fonti, come interviste, osservazioni e questionari. applicazione di un quadro teorico fisso e invariabile. Qual è l'obiettivo principale dell'uso di casi critici nello studio di caso?. per esplorare situazioni che rappresentano il comportamento tipico di un fenomeno. per capire le dinamiche standard delle scuole comuni. per identificare fattori nascosti che ostacolano i risultati nonostante condizioni favorevoli. per confrontare ipotesi predefinite con i risultati empirici. Quale tra le seguenti affermazioni descrive meglio un caso tipico o paradigmatico?. viene utilizzato per convalidare ipotesi preesistenti. si concentra su momenti decisivi o eventi specifici. rappresenta situazioni eccezionali che non si verificano frequentemente. riflette caratteristiche comuni che permettono di trarre conclusioni generali. Qual è una delle principali differenze tra il pattern-matching e l’explanation-building nello studio di caso?. pattern-matching crea nuove ipotesi basate sui dati raccolti. pattern-matching è usato solo in contesti educativi, mentre l’explanation-building non lo è. pattern-matching è meno flessibile dell’explanation-building. pattern-matching confronta i dati raccolti con ipotesi già formulate, mentre ’explanation-building sviluppa teorie esplicative basandosi sui casi analizzati. Qual è l'obiettivo principale della triangolazione dei ricercatori negli studi di caso?. ridurre il rischio di bias individuali attraverso il confronto tra diverse interpretazioni. utilizzare un solo metodo di analisi. ridurre il numero di dati raccolti. evitare il confronto tra diverse prospettive. Che cosa implica la triangolazione teorica?. la raccolta di dati da un'unica fonte. la riduzione del numero di ricercatori coinvolti. l'uso di un solo approccio teorico per analizzare un fenomeno. l'analisi dello stesso fenomeno da parte di diversi ricercatori utilizzando prospettive teoriche differenti. Qual è un aspetto fondamentale da garantire quando si conduce uno studio di caso su un gruppo o un’organizzazione specifica?. l'osservatore deve assumere un ruolo attivo e intervenire nel fenomeno studiato. l'osservatore deve mantenere un ruolo passivo per garantire l'affidabilità dei dati raccolti. l'uso esclusivo di metodi quantitativi. coinvolgere il minor numero possibile di ricercatori. Quale tipo di triangolazione prevede l'uso di diverse tecniche di raccolta dati come interviste, osservazioni, questionari e analisi di documenti?. triangolazione dei ricercatori. triangolazione teorica. triangolazione dei dati. triangolazione di metodo. Qual è il principale vantaggio della triangolazione dei dati negli studi di caso?. consente di analizzare i dati in modo più rapido. permette di ridurre il numero di ricercatori coinvolti. si focalizza esclusivamente sui dati qualitativi. migliora la validità dei risultati attraverso la raccolta di dati da contesti e situazioni differenti. Quando è particolarmente utile utilizzare la triangolazione di metodo negli studi di caso?. quando si preferisce evitare l'uso di interviste. quando si vuole verificare la consistenza dei risultati ottenuti con metodi diversi. quando si dispone di una sola fonte di dati. quando si vuole utilizzare solo dati qualitativi. Quale tra questi è un aspetto cruciale nella progettazione degli interventi educativi secondo gli studi di caso?. una chiara definizione degli obiettivi e dei metodi utilizzati. ridurre la fase di analisi dei bisogni. evitare l'adattamento alle specificità del contesto. definire obiettivi generici e poco misurabili. Nella valutazione di un intervento educativo, cosa si analizza oltre al raggiungimento degli obiettivi?. la sostenibilità del processo e l'integrazione con il contesto. la durata del progetto. solo l'efficacia degli strumenti utilizzati. esclusivamente i risultati quantitativi. Quale approccio permette di verificare l'efficacia degli interventi educativi confrontando la situazione attuale con quella desiderata?. studio di caso. osservazione passiva. analisi documentaria esclusiva. interviste e focus group. Perché è importante definire chiaramente gli obiettivi negli studi di caso educativi?. per facilitare la pubblicazione dei risultati. per garantire che gli interventi rispondano ai bisogni del contesto specifico. per ridurre il numero di dati raccolti. per adattare le conclusioni a diversi contesti senza modifiche. Qual è il ruolo delle percezioni soggettive nella valutazione educativa basata su studi di caso?. vanno oggettivate e integrate con i dati raccolti per decisioni operative. sono meno importanti dei dati quantitativi. devono essere il focus principale della valutazione. devono essere sempre ignorate. Qual è l'elemento fondamentale per una valutazione educativa efficace?. l'uso di strumenti generici per la raccolta dati. utilizzo di un unico metodo di valutazione. obiettivi chiari e verificabili empiricamente. coinvolgimento esclusivo di esperti esterni. Che ruolo ha la meta-valutazione nel processo di valutazione?. determinare il budget per future valutazioni. riflettere criticamente su tutte le fasi della valutazione. valutare solo i risultati finali. misurare esclusivamente il successo del progetto. Qual è l'importanza della valutazione post-intervento?. concludere il progetto senza ulteriori analisi. misurare solo i risultati finali senza considerare il processo. eliminare qualsiasi modifica basata sui risultati ottenuti. verificare se gli obiettivi siano stati raggiunti attraverso osservazioni e interviste. Quale è un aspetto critico nella definizione delle strategie di intervento?. evitare momenti di verifica intermedi. utilizzare una sola strategia efficace. ignorare i feedback raccolti. basare la scelta sulla previsione di efficienza ed efficacia. Perché è importante includere la valutazione fin dall'inizio di un progetto educativo?. per determinare la durata del progetto. per garantire che le azioni siano allineate agli obiettivi prefissati. per concludere rapidamente l'intervento. per ridurre i costi del progetto. Durante la fase di implementazione di un intervento, quale attività è fondamentale?. definire gli obiettivi del progetto. modificare continuamente gli obiettivi senza valutazioni intermedie. osservare sistematicamente e analizzare i processi attivati. concludere l'intervento senza ulteriori verifiche. Qual è l'obiettivo principale della valutazione integrata nel processo educativo?. fornire una valutazione solo alla fine del progetto. verificare solo i risultati finali dell'intervento. guidare e migliorare continuamente l'intervento. monitorare il budget utilizzato. |