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Pedagogia sperimentale

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Pedagogia sperimentale

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Creation Date: 2023/11/27

Category: Others

Number of questions: 131

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1. Cosa significa il termine pedagogia?. tutte le risposte sono corrette. indichiamo un universo complesso di azioni, che hanno la finalità di aiutare bambini e adolescenti nel processo di crescita. indichiamo la disciplina che studia i principi psicologici che guidano lo sviluppo e la crescita nel bambino. indichiamo la disciplina che studia i principi filosofici, morali e politici che guidano l'educazione.

2. Cosa significa il termine pedagogia sperimentale?. tutte le risposte sono corrette. indichiamo il settore specifico degli studi filosofici che interessato l’analisi delle azioni educative attraverso la fusione con la scienza. indichiamo il settore specifico degli studi pedagogici interessato alla collaborazione con la ricerca scientifica nessuna di queste. inidichiamo il settore specifico degli studi pedagogici interessato all’analisi delle azioni educative attraverso il metodo sperimentale.

3. Cosa significa il termine educazione?. indichiamo un universo complesso di azioni , che hanno la finalità di aiutare bambini e adolescenti nel processo di crescita cognitiva relazionale richiesto dal contesto sociale in cui vivono . nessuna di queste. indichiamo la disciplina che studia i principi filosofici, morali e politici che guidano l'educazione. inidichiamo il settore specifico degli studi pedagogici interessato all’analisi delle azioni educative attraverso il metodo sperimentale.

4. Dove si sviluppa per prima la pedagogia sperimentale?. Africa. Asia. Europa. America.

5. Quale corrente filosofica ha influenzato e contribuito allo sviluppo della pedagogia sperimentale?. Darwinismo. Positivismo. Illuminismo. Romanticismo.

6. Quante fasi si sono susseguite per lo sviluppo e affermazione della pedagogia sperimentale?. 2. 4. 3. 5.

7. In quale fase di sviluppo storico della pedagogia sperimentale , vi fu la nascita dei primi laboratori psicologici?. Nella prima fase. nella seconda fase. Nella terza. nessuna di queste.

8. Durante la seconda fase di sviluppo della pedagogia sperimentale nacquero nuove esigenze educative, quali?. Formazione del soldato. Scolarizzazione di massa e sviluppo di competenze più tecniche. Formazione civile e militare. Sviluppo di concetti filosofici e pragmatici.

9. Cosa si intende con il termine pilotaggio?. si intende l'osservazione delle caratteristiche di un sistema, per esempio quello scolastico. si intende l'analisi statistica, dunque quantitativa, delle caratteristiche di un sistema. tutte le risposte sono corrette. si intende l'analisi statistica, dunque quantitativa, dei comportamenti umani in una data società.

10. Chi si occupa di pilotaggio?. E' affidato agli insegnanti. E'affidato ai pedagogisti. E'affidato a Ricercatori universitari. E' affidato ad appositi enti di ricerca nazionali.

11. Che cosa sono gli indicatori?. Gli indicatori sono elementi descrittivi del sistema - accorpati e quantificati - che forniscono un indice di qualità. Gli indicatori sono elementi descrittivi del sistema , delle problematiche esistenti indicandone punti di debolezza. nessuna di queste. Gli indicatori sono elementi teorici del sistema che forniscono le linee guida nell'osservazione.

12. Secondo De Landsheere, il pilotaggio è costituito da tre elementi, quali?. raccolta dei dati, la valutazione dei dati e traduzione in startegie comportamemtali per il cambiamento. nessuna di queste. raccolta delle informazioni, la valutazione delle informazioni e creazioni di grafici con curva di sviluppo. raccolta delle informazioni, la valutazione delle informazioni e traduzione in azioni istituzionali.

13. che cos'è L'IEA ?. tutte le risposte sono corrette. è un istituto internazionale, con sede a Stoccolma, interessato a ricerche quantitative (surveys) nel settore dello sviluppo cognitivo dei bambini. è un istituto internazionale, con sede a Londra , per lo sviluppo di ricerca nelle scienze sociali. è un istituto internazionale, con sede a Stoccolma, interessato a ricerche quantitative (surveys) nel settore dell'educazione.

14. Cosa s’intende con la parola Ricerca?. un processo di acquisizione della conoscenza di tipo scientifico, basato su ipotesi da confermare o disconfermare in base a fatti o documenti. un processo di acquisizione della conoscenza di tipo scientifico, basato sull’osservazione dei fatti in contesti di vita reale. tutte le risposte sono corrette. un processo di acquisizione di competenze di tipo scientifico, basato su ipotesi dimostrazione e tesi da confermare o disconfermare in base a fatti o documenti.

15. Il codice deontologico della ricerca educativa prevede dei limiti, quali?. il lavoro scientifico della ricerca dei creare dei cambianti evidenti, nel contesto reale di ricerca azione, e nelle istituzioni. Nessuna di queste risposte. il lavoro scientifico durante una ricerca deve provocare situazioni che abbiano effetti problematici per valutare il cambiamento dato dalla ricerca ; inoltre la ricerca è legata al contesto all'interno del quale avviene. il lavoro scientifico della ricerca deve avere finalità positive per gli allievi e per gli insegnanti coinvolti, non provocare situazioni che abbiano effetti negativi; inoltre la ricerca è legato al contesto all'interno del quale avviene.

16. Quali sono le finalità caratterizzanti della ricerca?. quella della spiegazione scientificamente controllata e quella della proposta di un cambiamento. spiegazione scientificamente controllata e proposta di un modo di operare. quella della spiegazione scientificamente controllata e quella della proposta facilmente osservabile. quella della spiegazione osservabile e controllata.

17. Il termine Ricerca per la scuola indica?. la possibilità di una richiesta specifica da parte di scuole e docenti di approfondire un determinato tema. la possibilità di una richiesta specifica da parte di scuole e docenti di osservare un fenomeno per controllarlo nel modo migliore. la capacità di trovare delle nuove metodologie applicabili a scuola. la capacità conoscere un fenomeno per affrontarlo nel modo migliore.

18. In ambito sociale la ricerca azione : La ricerca azione non nasce da una questione epistemica, ma da un problema teorico non dimostrabile. La ricerca azione, a differenza di quella sperimentale o di quella basata sull’inchiesta orientate alla conoscenza, nasce da una questione epistemica, e non da un problema socio-educativo avvertito come rilevante da una comunità educativa. La ricerca azione non nasce da una questione epistemica, ma da un problema socio-educativo avvertito come rilevante da una comunità educativa. La ricerca azione, a differenza di quella sperimentale o di quella basata sull’inchiesta orientate alla conoscenza, non nasce da una questione socio-educativo.

19. Chi elenca le 7 caratteristiche della ricerca-azione?. Gardner. Pourtois. Montessori. Dewey.

20. Completa: La ricerca osservativa .........sulla situazione educativa, per modificarla. La ricerca osservativa viene utilizzata in maniera sistematica dagli organismi educativi come la scuola perché......sostanzialmente l’attività formativa. Nessuna delle risposte. Osserva e descrive ..... È adibita a controllare. Non interviene......non va a modificare. Interviene... Va a modificare.

21. La ricerca osservativa «osserva»: la letteratura, le procedure e gli strumenti con cui annotare ciò che si sta osservando. le procedure, il setting e gli strumenti con cui annotare ciò che si sta osservando. le procedure, il setting e gli ambienti. la letteratura , il setting e gli strumenti con cui misurare ciò che si sta osservando.

22. Quanti sono le fasi della ricerca osservativa : 5. 7. 2. 3.

23. Quali sono le fasi della ricerca osservativa: Fase della osservazione ; Fase della progettazione; Fase dell’analisi dei dati. Fase della focalizzazione; Fase della raccolta campione ; Fase dell’analisi dei materiali. Fase della focalizzazione; Fase della raccolta dei dati; Fase dell’analisi dei materiali. Fase della progettazione; Fase della scelta degli strumenti ; Fase dell’analisi dei risultati.

24. La fase della focalizzazione permette: Di analizzare. Di progettare. Individuare i materiali di ricerca. individuare l’oggetto di ricerca.

25. Le tecniche di osservazione sono : Nessuna di queste. l’osservazione sistematica e l’osservazione di natura esperienziale o indiretta. l’osservazione diretta e sistematica. l’osservazione strutturata e l’osservazione di natura esperienziale o indiretta.

26. Quali fra questi rientra tra gli strumenti della ricerca azione: Videolezioni. check list. Ascolto attivo. diagramma a grappolo.

27. Perché gli insegnanti rappresentano un limite nella ricerca educativa: Nessuna di queste. Perché occorrerebbe formare gli insegnanti rispetto al lavoro di ricerca che si intende fare, sostituendo i normali docenti con persone estraneo alla scuola. Perché gli insegnanti devono fare solo gli insegnanti e non i ricercatori. Perché potrebbero interferire nella ricerca in quanto coinvolti emotivamente.

28. Nel rispetto delle priorità del segmento scolastico in cui si fa ricerca è necessario: che il ricercatore negozi fra le sue idee e le reali esigenze degli allievi in cui si troverà a lavorare, senza modificare l’organizzazione in cui lavora. Nessuna di queste. che il ricercatore negozi fra le sue idee e le reali esigenze dell'organizzazione in cui si troverà a lavorare, e non può apportare delle innovazioni. che il ricercatore negozi fra le sue idee e le reali esigenze dell'organizzazione in cui si troverà a lavorare e in cui può anche apportare delle innovazioni.

29. Chi è stato il primo autore a parlare di logica del modello della ricerca?. Dewey. Montessori. Bruner. Pourtois.

30. Che cosa intendiamo con l'espressione “metodologia della ricerca"?. Tutte le risposte sono corrette. Intendiamo il modello operativo della ricerca, che comporta lo svolgersi di determinate operazioni, secondo un preciso arco temporale. Intendiamo la struttura teorica della ricerca, che comporta lo svolgersi di determinate operazioni, in un certo ordine, logico e cronologico, e l'utilizzo di strumenti di rilevazione dei dati. Intendiamo il modello operativo della ricerca, che comporta lo svolgersi di determinate operazioni, in un certo ordine, logico e cronologico, e l'utilizzo di strumenti di rilevazione dei dati oltre che di strumenti per l'analisi statistica.

31. Secondo Dewey i momenti della ricerca sono: le condizioni antecedenti all'indagine,..............., la definizione di un problema ,.................................., il ragionamento, il carattere operazionale di fatti e significazioni: la situazione indeterminata , la determinazione di un problema-soluzione. la situazione determinata , la determinazione di un cambiamento. la situazione indeterminata , la determinazione di una causa. la situazione determinata , l’indeterminazione di un problema-soluzione.

32. La conoscenza tacita di cui parla Polanyi, spiega che : noi spesso conosciamo ma teniamo per noi tacitamente queste conoscenze. noi possiamo conoscere ben più di ciò che col nostro linguaggio riusciamo a dire. noi non possiamo conoscere oltre ciò che col nostro linguaggio riusciamo a dire. Nessuna di queste.

33. Nell’unicità del fatto educativo: Nessuno è a conoscenza che le vicende umane, in generale, non si ripetono. tutti sappiamo che le vicende umane, in generale, si ripetono. tutti sappiamo che le vicende umane, in generale, non si ripetono. Gli insegnanti sanno che le vicende umane, in generale, non si ripetono.

34. I passaggi della ricerca educativa secondo Dewey sono : 3. 7. 6. 4.

35. La seconda fase elaborata da Dewey è: Programmazione. Osservazione. Elaborazione dei dati. formulazione delle ipotesi.

36. La sesta e ultima fase elaborata da Dewey è: l’analisi statistica dei dati. Formulazione delle ipotesi. l’identificazione del tema. elaborazione critica dei dati.

37. Quante tipologie di ricerca sperimentale esistono?. 4. 5. 3. 2.

38. Cosa si intende con il termine ricerca –azione?. Nessuna di queste. indica quell’intervento attuato dagli operatori per la progettazione, realizzazione e monitoraggio del processo e degli esiti. indica quell’intervento attuato da operatori in collaborazione con i ricercatori per la progettazione, realizzazione e monitoraggio del processo e degli esiti. indica quell’intervento attuato dai ricercatori per la progettazione, realizzazione e monitoraggio del processo e degli esiti.

39. Quanti sono gli strumenti usati dalla ricerca osservativa: 7. 3. 4. 5.

40. La ricerca valutativa valuta: l’oggetto di indagine, per poi intervenire e migliorare la situazione di partenza, attraverso un unico metodo e strumento quello della valutazione. Nessuna di queste. I ricercatori dell’ indagine, per poi intervenire e migliorare la formazione di partenza, attraverso diversi possibili metodi e strumenti. l’oggetto di indagine, per poi intervenire e migliorare la situazione di partenza, attraverso diversi possibili metodi e strumenti.

41. Che cos’è la variabile?. Non è una quantità o qualità suscettibile di fluttuazioni, né una grandezza la quale può assumere valori numerici o livelli diversi nell'ambito della ricerca o della sperimentazione. è una quantità o qualità suscettibile di fluttuazioni, una grandezza la quale può assumere valori numerici o livelli diversi nell'ambito della ricerca o della sperimentazione. È una grandezza la quale può assumere valori numerici o livelli assoluti nell'ambito della ricerca o della sperimentazione. è una quantità, ma non una grandezza la quale può assumere valori numerici o livelli diversi nell'ambito della ricerca o della sperimentazione.

42. Una delle finalità della ricerca quantitativa è: Osservazione dell’evento. Misurazione dei dati. Tutte le risposte. generalizzazione dei risultati.

43. Quanti tipi di ricerca esistono: 2. 5. 3. 4.

44. Che cos’è l’esperimento?. è una modifica non- intenzionale di una situazione da parte del ricercatore. è una modifica speciale di una situazione da parte del ricercatore. è una modifica di una situazione da parte del ricercatore. è una modifica intenzionale di una situazione da parte del ricercatore.

45. L'osservazione sistematica si differenzia dalla naturale perché: è specifica, si serve di strumenti, produce documentazione e dati ; è organizzata, è oggettiva. è specifica, non si serve di strumenti, produce documentazione e dati ; è organizzata, è oggettiva. è specifica, si serve di strumenti, produce documentazione e dati ; non è organizzata, non è oggettiva. Nessuna di queste.

46. Qual è la caratteristica principale dell’osservazione partecipante?. l'osservatore coinvolto, effettua le riprese nella situazione di studio. l'osservatore è direttamente coinvolto nella situazione di studio. l'osservatore coinvolto nella situazione di studio è solo un elemento interferente al test di studio. l'osservatore non è direttamente coinvolto nella situazione di studio.

47. L’osservazione partecipante è una metodologia: Attendibile e oggettiva. Poco usata perchè rigida. Nessuna di queste. Poco attendibile perchè interpretativa.

48. Le check-list sono: Nessuna di queste. Strumento tecnologico. Strumento scritto. Strumento orale.

49. Descrivi la check-list: elenchi composti da una serie domande da effettuare della situazione che l'osservatore è chiamato a fotografare. Tutte le risposte sono corrette. elenchi composti da una serie di descrizioni della situazione che l'osservatore è chiamato a fotografare. elenchi composti da una serie di descrizioni della situazione che l'osservatore è chiamato a descrivere e interpretare.

50. La Scala di Thurston è: Una scala auto-descrittiva. Uno strumento osservativo. Nessuna di queste. Una scala descrittiva.

51. Quanti tipi di scale esistono: 4. 2. 5. 3.

52. Quante variabili esistono nell’ambito della valutazione: 2. 5. 4. 3.

53. cosa sono le scale iconiche?. Nessuna di queste. Sono scale grafiche con semplici simboli che esprimono il diverso grado di valutazione. Sono scale di valutazione basati su codici universali. Sono scale usate solo con la gente che ha una diversa lingua.

54. L’obiettivo di Thurstone è quello di: Nessuna di queste. misurare l’atteggiamento. prevedere il comportamento. Trovare la causa di un comportamento.

55. Chi elaborò il differenziale semantico?. Guttman. Tutti gli studiosi lavoravano in team. Thurstone. Osgood.

56. Charles E. Osgood utilizza il differenziale semantico, per : Nessuna di queste. misurare il significato "affettivo" di stimoli o concetti. misurare il rendimento degli allievi. Misurare i rapporti interpersonali nella società.

57. Le scale di Guttman presuppongono una caratteristica , quale?. Casualità. strutturazione. Ordinalità. Nessuna di queste.

58. Gli item della scala di Guttman hanno una presenza cumulativa che consente di misurare: La frequenza della caratteristica in oggetto. La durata della caratteristica in oggetto. L’Irt della caratteristica in oggetto. L'intensità della caratteristica in oggetto.

59. Gli strumenti che consentono di registrare, in tempo reale, il succedersi degli avvenimenti in base alla categoria prevalente al momento sono: Sistemi di categoria. Variabili dipendenti. Nessuna di queste. Stili motivazionali.

60. Quante funzioni vengono individuate da De Landsheere nella valutazione degli insegnanti?. 9. 4. 3. 2.

61. Gli items dei test sociometrici possono essere: Trattazione sintetica. Tutte le risposte sono corrette. Aperti o chiusi. Aperti, chiusi, argomentativi.

62. Che cos’è un test?. una prova libera che implica l'esecuzione di un compito, identico per tutti i soggetti esaminati ma con la possibilità si esprimersi creativamente. una prova definita che implica l'esecuzione di un compito, identico per tutti i soggetti esaminati, con una commissione valutatrice che ne valuta prestazione e interpretazione. Nessuna di queste. una prova definita che implica l'esecuzione di un compito, identico per tutti i soggetti esaminati, con una tecnica precisa per la valutazione.

63. Nel test di profitto, qual è la prestazione richiesta?. Mentale. Conoscenze acquisite. Nessuna di queste. Psicomotorio.

64. Nel test di abilità intellettuali, qual è la prestazione richiesta: Mentale. Conoscenze acquisite. Psicomotorio. Nessuna di queste.

65. Cosa misura il test sociometrico?. Tutte le risposte sono corrette. la dinamica sociale dell'intero gruppo-classe. Le competenze acquisite dell'intero gruppo-classe. La comunicazione dell'intero gruppo-classe.

66. L’analisi svolta dal test sociometrico è fissa o mutevole nel tempo con le giuste strategie?. Nessuna di questa. Mutevole nel tempo. Assolutamente universale. Rigida e fissa.

67. Che cos’è il test di profitto?. Tutte le risposte sono corrette. è uno strumento scritto che permette di misurare le conoscenze acquisite dagli allievi in un dato campo disciplinare. è uno strumento scritto e orale che permette di misurare le conoscenze acquisite dagli allievi in un dato campo disciplinare. è uno strumento scritto al computer che permette di misurare e autovalutare le conoscenze acquisite dagli allievi in un dato campo disciplinare.

68. I test di profitto possono essere di due tipologie: Standardizzati e ministeriali. Carta e penna e orali. Tutte le risposte sono corrette. Standardizzati e artigianali.

69. La conversazione durante la quale l'intervistatore propone una serie di domande a soggetti scelti in base a determinate caratteriste, è chiamata: Intervista. Scala di osgood. Questionario. IRT.

70. L’intervista è uno strumento : Molto difficile. È uno strumento molto strutturato che prevede grande professionalità. Tutte le risposte sono corrette. Di facile fruizione.

71. Quanti tipi di intervista conosciamo?. 3. 5. 4. 2.

72. L'intervista in cui l’intervistatore raccoglie informazioni su un determinato argomento su un nucleo di domande fisse, viene chimata: Strutturata. In profondità. Semi-strutturata. Nessuna di queste.

73. L'intervista che prevede un nucleo fisso di domande e uno sviluppo di domande diverse per ogni intervistato, si chiama: Nessuna di queste. In profondità. Semi-strutturata. Strutturata.

74. Quanti stili di motivazione conosciamo?. 5. 4. 2. 3.

75. Cosa accomuna i diversi stili di motivazione?. senso di controllo personale, possibilità di soddisfare bisogni innati. Curiosità ad apprendere e piacere all’apprendimento. Senso di controllo di bisogno innati, soddisfare bisogni personali. Volontà e curiosità ad apprendere.

76. Cosa si intende per controllo personale?. Nessuna di queste. Possibilità di fare ciò che si desidera. Possibilità di fare ciò che si desidera. possibilità di sentirsi artefici dei propri risultati.

77. Cosa si intende per soddisfare i bisogni innati?. soddisfacimento di necessità insite negli esseri viventi. Nessuna di queste. soddisfacimento di necessità personali. soddisfacimento di necessità insite nella natura umana.

78. Un soggetto indipendente, partecipe, attivo e flessibile nell'uso di differenti strategie con un buon controllo metacognitivo, è un soggetto?. Nessuna di queste. pessimista. Volontario. Autoregolato.

79. Il soggetto autoregolato che strategie sviluppa?. curiosità, l'interesse, il desiderio di sfida, la tendenza al successo, la possibilità di vivere emozioni positive,. curiosità, l'interesse, il desiderio di sfida, fare domande, progettare, riassumere. Nessuna di queste. elaborare, parafrasare, riassumere, prendere appunti, fare domande.

80. lo stile di motivazione della volontà è rappresentato dal soggetto che: prova motivazione, entusiasmo per la possibilità di esercitare la padronanza, la curiosità, la motivazione alla riuscita, ma nel tempo può subire un calo motivazionale se non adeguatamente ricompensato. Nessuna di queste. prova motivazione, entusiasmo per la possibilità di esercitare la padronanza, la curiosità, la motivazione alla riuscita, ma nel tempo può subire un calo motivazionale se non esercita strategie volitive. Non prova motivazione, ne entusiasmo per la possibilità di esercitare la padronanza, la curiosità, la motivazione alla riuscita, e nel tempo subisce un calo motivazionale.

81. - Eronen, Nurmi e Salmela-Aro hanno individuato quattro stili che si differenziano per le capacità di pianificazione, e per le emozioni positive e negative , quali: Positivo, negativo, neutrale, superficiale. Ottimista, depresso, negativo, self-bandicapping. Tutte le risposte sono corrette. Ottimista, difensivo-pessimistico, self-bandicapping, impulsivo.

82. Colui che possiede uno stile di motivazione, caratterizzato da più emozioni positive che negative, da buone capacità organizzative e da una concentrazione focalizzata sulle modalità e sulle strategie più efficaci per affrontare il compito, piuttosto che sui risultati, possiede uno stile: Impulsivo. self-bandicapping. Depresso. Ottimistico.

83. colui che possiede uno stile caratterizzato dalla presenza di comportamenti irrilevanti per il compito, da poca pianificazione e concentrazione e da emozioni negative, ha uno stile: self-bandicapping. Ottimista. difensivo-pessimistico. Impulsivo.

84. Colui che possiede uno stile che si caratterizza per la presenza di buone capacità di pianificazione, ma anche di emozioni negative o miste e tende ad avere aspettative di riuscita negative e a temere il tallimento, ha uno stile : Ottimista. Impulsivo. self-bandicapping. difensivo-pessimistico.

85. Colui che ha ridotta pianificazione e strategicità, con l'assenza di comportamenti irrilevanti, ha uno stile: Ottimista. Difensivo-pessimista. Impulsivo. self-bandicapping.

86. Gli stili di demotivazione sono caratterizzati da : insufficiente o inadeguata adozione di strategie di apprendimento, convinzioni e attese negative, aspetti negativi legati all'ambiente. insufficiente o inadeguata adozione di strategie empatiche , convinzioni e attese negative, aspetti negativi legati ai rapporti interpersonali nell'ambiente di apprendimento. insufficiente o inadeguata adozione di strategie di ascolto, convinzioni personali disattese, aspetti negativi legati all'ambiente. Nessuna di queste.

87. Situazioni in cui c’è assenza di motivazione, in cui l'attenzione, l'impegno o la ricerca di strategie non sono diretti ad alcun tipo di obiettivo, né di attrazione verso il compito, né di evitamento o rinuncia, portano alla: Depressione. Demotivazione. Assenza di motivazione. Nessuna di queste.

88. Cosa manca nella ricerca qualitativa rispetto alla ricerca quantitativa?. nessuna di queste. misurazione degli effetti di una o più variabili, il campionamento. misurazione degli effetti di una o più variabili, l'analisi statistica dei risultati, l'individuazione del gruppo sperimentale e di controllo e il campionamento. misurazione degli effetti di una o più variabili, l'analisi statistica dei risultati,.

89. Qual è la caratteristica principale della ricerca-azione?. è quella di prevedere la presenza e il coinvolgimento del ricercatore nelle fasi della ricerca e nella valutazione dei problemi concreti che il singolo gruppo di docenti e lo educatori pone. è quella di prevedere la presenza e il coinvolgimento del ricercatore nelle fasi della ricerca. è quella di prevedere la presenza e il coinvolgimento del ricercatore nelle fasi della ricerca e nella soluzione dei problemi concreti che il singolo gruppo di docenti e lo educatori pone. nessuna di queste.

90. Cosa si intende per case-studies?. è quell' analisi, di tipo etnografico e antropologico, che ci restituisce informazioni circa il sistema osservato. è quell' analisi, di tipo etnografico e antropologico, che ci restituisce la fotografia di una scuola, di un gruppo di insegnanti, di una classe scolastica. è quell' analisi, di tipo etnografico e antropologico, che ci restituisce la fotografia di un problema affrontato. tutte le risposte sono corrette.

91. Chi fu il sostenitore più convinti dell'utilità e del valore dello studio di caso?. Piaget. Stake. Rousseau. Dewey.

92. Cosa pensa Stake in merito alla comunicazione?. la comunicazione non è uno strumento valido. nessuna di queste. la comunicazione è valida solo se supportatta dai mass media. la comunicazione è lo strumento migliore nella ricerca qualitativa.

93. che cosa pensa Stake in merito alla scuola come istituzione?. che è molto conosciuta come istituzione anche da chi non vi lavora;. che ha un ottimo canale comunicativ che la rende nota a tutti. che non ha bisogno di farsi cooscere in quanto è la seconda agenzia sociale dopo la famiglia. che è poco conosciuta come istituzione da chi non vi lavora; dunque spesso, per poter avere finanziamenti, deve farsi conoscere all'esterno.

94. Cosa usa la ricerca qualitativa come strumenti per raccogliere informazioni?. interviste di vario tipo, momenti di osservazione , questionari. tutte le risposte sono corrette. interviste di vario tipo, momenti di osservazione partecipante e documentazione scritta, prodotta sia dai soggetti interessati che da altri. solo le interviste dirette.

95. che cos'è lo studio del caso all'interno del contesto scuola?. Lo studio di caso è una vera e propria fotografia ragionata del modello organizzativo e sociorelazionale del singolo contesto. tutte le risposte sono corrette. Lo studio di caso è uno studio sulle problematiche inerenti il modello organizzativo e sociorelazionale del singolo contesto. Lo studio di caso è un'analisi condotta sui rapporti sociorelazionale del singolo contesto.

96. Perché lo studio di lego dacta è stato molto importante ed apre le porte ad altri ricercatori?. nessuna di queste. perché serve a motivare gli insegnanti a cambiare dispostivo. perché variare i dispositivi sperimentali può far aumetare la motivazione all'apprendimento. perché è un dispositivo molto diffuso e conosciuto a scuola.

97. il ricercatore, come raccoglie le informazioni?. compila il diario dell'esperienza di osservazione sul campo, compilato di giorno in giorno in modo dettagliato. lavora in un ambiente videosorvegliato e prende tutte le informazioni dalle registrazioni. compila il diario dell'esperienza di osservazione sul campo, compilato ogni fine settimana a fine lavori. effettua delle interviste sul campo.

98. cosa è capace di rilevare il dispositivo sperimentale?. nessuna di queste. gli intervistatori. il campione. il contesto.

99. Quanti tipi di apprendimento esistono?. 4. 3. 5. 2.

100. da cosa nasce una ricerca sperimentale?. nasce da una sospensione del giudizio degli insegnanti. tutte le risposte sono corrette. nasce da un'assenza di giudizio verso il campione. nasce da una sospensione del giudizio e cerca di trovare riscontri oggettivi di conferma/disconferma dell’ipotesi iniziale.

101. A cosa serve il dispositivo sperimetale?. a inserire delle variabili dipedendenti. nessuna di queste. per verificare l'ipotesi. ad avviare una ricerca.

102. in merito all'esempio sulla robotica a scuola, quali sono le variabili dipendenti?. nessuna di queste. Le variabili dipendenti nell’esperimento che stiamo illustrando sono le abilità cognitive di base, l'empatia e il lavoro in team. Le variabili dipendenti nell’esperimento che stiamo illustrando sono le abilità cognitive di base, l’autostima, la memoria. Le variabili dipendenti nell’esperimento che stiamo illustrando sono le abilità cognitive di base, l’autostima, la meta cognizione, la motivazione, il disagio, il rischio di dispersione.

103. Se una ricerca viene svolta in classe, a chi affidiamo il progetti?. ricercatori. alunni. insegnanti. dirigente scolastico.

104. Chi è l'esperto in FSE?. l'insegnante. il progettista. il dirigente scolastico. il ricercatore.

105. Cosa si intende con FSE?. federazione scolastica estera. ricercatore scienze sociali. Fondi Sociali europei. nessuna di queste.

106. chi è il progettista?. un ingegniere. un esperto di progetti del Fondo sociale europeo (FSE). un collaudatore. il dirigente scolastico.

107. chi sono i del progetto di istituto?. il progettista. il dirigente scolastico. insegnanti e dirigente scolastico. gli alunni.

108. Cosa sono le risorse immateriali?. sono idee innovative che i dirigenti attuano nel pieno dell'autonomia scolastica. sono risorse utopiche e ideali. nessuna di queste. sono quelle competenze relazionali che in particolare dirigenti ed esperti dovrebbero possedere in maniera spiccata.

109. In cosa consiste il rapporto fra ricercatori e insegnanti?. nasce durante la valutazione delle risorse presenti per un dato progetto. nasce quando entrambi sono in fase di progettazione a scuola. tutte le risposte sono corrette. nasce quando sono entarnbi impegnati in indagini empiriche, cioè sul campo, nel caso in cui il progetto di ricerca sia stato messo a punto da uno staff esterno alla scuola.

110. Quali sono spesso termini e i ruoli usati erroneamente nel linguaggio comune?. insegnante/ricercatore. ricercatore/progettista. collaboratore/ricercatore. dirigente scolastico/ insegnante.

111. Essere sociorelazionali all'interno di un gruppo è: una sfumatura di carattere. una competenza. un difetto. un pregio.

112. Perché è importante distinguere ruoli e funzioni?. nessuna di queste. perché ognuno ha una mansione e si deve limitare a fare solo quello. perché non bisogna scavalcare o invadere il campo di azione del collega superiore. Solo in questo modo si può attuare la massima collaborazione fra i soggetti che partecipano alla realizzazione di un progetto.

113. che cosa s'intende per conclusion-oriented?. ricerca orientata alla conoscenza. orientamento nella ricerca. tutte le risposte sono corrette. formazione e orientamento alla ricerca azione.

114. che cos'è IRRSAE ?. nessuna di queste. università dedite alla ricerca. istituti di formazione e ricerca. Istituti regionali di ricerca sperimentazione e aggiornamento educativi.

115. Le università hanno una loro autonomia nella ricerca?. no mai. si sempre. solo se concesse dal Miur. si ma solo in collaborazione con le scuole.

116. Qual è a livello regionale il compito delle IRRE?. Ha la funzione di avviare ricerca azione solo per i progetti approvati dalla comunità euopea. Ha la la funzione di decentrare su tutto il territorio attività culturali e di ricerca. Ha la funzione di controllora enelle regioni le risorse stanziate. nessuna di queste.

117. Che cos'è il pilotaggio?. è una tecnica di guida e gestione del lavoro in team. è una tecnica, un sistema di raccolta dati con un procedimento applicato sistematicamente per ottenere un determinato risultato. nessuna di queste. è la gestione dei progetti , mediante il quale si valutano le risorse a disposizione.

118. Perché le norme e gli standard dovrebbero sempre costituire oggetto di una negoziazione sociale?. perché le norme e gli standard non occorrono in campo educativo. tutte le risposte sono corrette. perché le norme e gli standard possono essere riduttivi e frenare l'innovazione. perche le norme e gli standard devono adattarsi alle scelte educative.

119. L'osservazione ha acquisito maggior spazio e interesse in campo educativo e scolastico, perché?. nessuna di queste. perché la padronanza delle tecniche osservative permette di avvicinare i diringenti scolastici a un modello di scuola scientifica. perché la padronanza delle tecniche osservative permette di analizzare il comportamento dei bambini. perché la padronanza delle tecniche osservative permette di avvicinare l'educatore/insegnante ai procedimenti tipici della ricerca scientifica.

120. La pratica osservativa rende gli educatori/insegnanti: nessuna di queste. consapevoli dell'importanza di un atteggiamento di partecipazione attenta non invasiva, oltre a quella di guida e direzione dell'attività del corso. consapevole dell'importanza di un atteggiamento di partecipazione attenta alla formazione. consapevoli dell'importanza di un atteggiamento di osservazione dei bambini.

121. Cosa misura il test sociometrico?. fotografa i rapporti scuola famiglia. fotografa il legame tra docente /discente. fotografa la comunicazione in classe. fotografa la realtà sociale della classe.

122. Secondo Mary Northway a cosa serve la sociometria?. è una tecnica per delineare le reazioni tra individui. nessuna di queste. è una tecnica per delineare le comunicazioni che si sono formate fra individui. è una tecnica per delineare le relazioni che si sono formate fra individui.

123. I punteggi sociometrici a cono sono utili?. misurano l'intensità e non il numero delle relazioni. misurano il numero dei comportamenti socialmente accettabili. misurano il numero delle relazioni e non l'intensità. nessuna di queste.

124. Durante un'intervista quali sono i ruoli che ne prendono parte?. ha diritto solo chi prende la parola. nessuna di queste. intevistato e intervistatore hanno gli stessi diritti e doveri. l'intervistato ha tutti i diritti e l'intervistatore ha tutti i doveri.

125. Qual è il primo diritto dell'intervistato?. diritto alla privacy. diritto alla trasparenza. diritto all' Ascolto. tutte le risposte sono corrette.

126. Come deve essere un buon ascolto durante un'intervista o colloquio?. Ascolto passivo. Ascolto senza interruzioni. nessuna di queste. Ascolto attivo.

127. Perchè l'uso dell'e-learning appare come una possibilità di risposta ai nuovi bisogni formativi?. per superare il divario tra domanda e offerta e per documentare adeguatamente le competenze comunque acquisite. per consentire percorsi formativi personalizzati. per superare il divario tra domanda e offerta, per consentire percorsi formativi personalizzati, per documentare adeguatamente le competenze comunque acquisite. per documentare adeguatamente le competenze acquisite.

128. cos'è il l'e-learning secondo Pollard e Hillage (2001) ?. come un modo per condividere l'expertise catturando le esperienze dello staff. come un modo per condividere l'expertise catturando, archiviando e organizzando la conoscenza e le esperienze dello staff, per renderlo disponibile agli altri membri dell'organizzazione. nessuno di queste. come un modo per condividere la conoscenza e le esperienze dello staff, per renderlo disponibile agli altri membri dell'organizzazione.

129. Chi è il fondatore della Psicologia sperimentale francese?. Henri Piéron. Dewey. Rousseau. Piaget.

130. Di cosa si occupò Henri Piéron presso l'università di Psicologia di Parigi?. Si occupò della sociologia. si occupò della psicologia dello sviluppo. Si occupò delle applicazioni sociali delle scienze umane. nessuna di queste.

131. Quando si sviluppa Il cervello del bambino mediante una moltiplicazione di connessioni intercellulari tra neuroni?. durante i primi 12 mesi di vita. durante i primi sette-otto anni. durante i sette-dieci anni. durante i primi tre-quattro anni.

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