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Pedagogia Sperimentale

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Pedagogia Sperimentale

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pedagogia sperimentale

Creation Date: 2024/01/09

Category: Others

Number of questions: 72

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1. La pedagogia scientifica si contrappone: Alla pedagogia sperimentale. Alla pedagogia evolutiva. Alla pedagogia interculturale. Alla pedagogia sociale.

2. La ricerca scientifica nel campo dei fenomeni educativi può essere intesa: come disciplina sociale. come disciplina assistenziale. Come disciplina scientifica. come disciplina umanistica.

3. Uno degli elementi fondanti della ricerca scientifica è: metodo galileiano. metodo darwiniano. metodo maieutico. metodo scientifico.

4. La scienza moderna spiega: Ciò che è ignoto con ciò che è noto. ciò che è noto con ciò che è ignoto. l'evoluzione della specie. nessuna delle tre.

5. A quale periodo risalgono le origini della pedagogia sperimentale?. 1900 – 1915. 1900 – 1920. 1900 – 1910. 1900 – 1925.

6. Da chi viene coniato il termine pedagogia sperimentale: Ernst Meumann. Wilhelm Lay. Francis Galton. Charles Darwin.

7. Chi compie una ricerca sugli effetti dei mass media sulle scelte politiche della popolazione: Ronald Fisher. Paul Lazarsfeld. Wilhelm Lay. Kurt Lewin.

8. I fautori dell'approccio qualitativo si ricollegano al filone ermeneutico proponendo studi di tipo: clinico, storico, introspettivo, matematico. clinico, introspettivo, storico, pedagogico. Clinico, introspettivo, storico, antropologico. introspettivo, storico, clinico, fisico.

9. Chi unifica la conoscenza qualitativa e quantitativa, secondo i fondanti dell'epistemologia: Robert Stake. Lee Cronbach. Donald T. Campell. Ronald Fisher.

10. Qual è la caratteristica principale della ricerca scientifica. nessuna delle tre. mira a produrre un sapere oggettivabile. mira a produrre un sapere introspettivamente condivisibile. mira a produrre un sapere controllabile.

11. Se ho dei fagioli che provengono da un sacchetto e questi fagioli sono bianchi, posso ricavare l'asserto “ tutti i fagioli contenuti nel sacchetto sono bianchi” per: Deduzione. Abduzione. Induzione. nessuna delle precedenti.

12. I fatti educativi possono essere studiati secondo tre prospettive: Storico, empirico, filosofico. Storico, scientifico, filosofico. Teoretico, storico, empirico. Teoretico, storico, sociale.

13. L’assiologia è la branca della: Fisiologia. Sociologia. Filosofia. Pedagogia.

14. La realtà non è conoscibile in modo deterministico ma solo in modo imperfetto e probabilistico è una prospettiva di: Realismo critico. Realismo metafisico. Realismo storico. Realismo pragmatico.

15. L’abilità nel conoscere, riconoscere, scoprire, comprendere è una dimensione della: Valutazione. Cognizione. Semantica. Memoria.

16. Le dimensioni delle abilità intellettuali sono attribuite a: Guilford. Piaget. Einstein. Gardner.

17. Quali sono le tre categorie intellettuali di Guilford: Memoria, valutazione linguaggio. Contenuti, prodotto, operazioni. Produzione divergente, produzione convergente, valutazione. Relazioni, sistemi, trasformazioni.

18. Si utilizzano assiomi e regole di inferenze per generare teoremi nei modelli: Statistic. Nominali. Qualitativi. Quantitativi.

19. A quale età, secondo Piaget, il bambino è in grado si svolgere operazioni concrete e reversibili utilizzando i propri schemi mentali: Dagli 11 ai 14 anni. Dai 7 agli 11 anni. Da 0 a 2 anni. Dai 2 ai 7 anni.

20. Nella tripartizione di Popper ed Eccles gli oggetti appartengono: Mondo 1 ( delle entità reali e delle cose). nessuna delle precedenti. Mondo 3 (dei segni e dei simboli). Mondo 2 (del pensiero, delle idee, concetti).

21. L’interpretazione è il risultato dell’applicazione degli schemi mentali dell’osservatore sulla realtà: Nella prospettiva dinamica. Nella prospettiva costruttivista. Nella prospettiva empirica. Nella prospettiva realistica.

22. La descrizione educativa che si avvale di tecniche quali resoconti, classificazioni, tassonomie sono tecniche di analisi: Bivariata. Monovariata. Univariata. Multivariata.

23. A chi si deve una efficace formalizzazione di 4 metodi, o canoni: Wilhelm. John Stuart Mill. Dewey. Guilford.

24. La comparazione quantitativa fa uso della: Statistica descrittiva. Nessuna selle precedenti. Statistica esplorativa. Statistica inferenziale.

25. La matrice dei dati può essere caricata su calcolatore attraverso un foglio elettronico quale: Pdf. Word. Excel. Powerpoint.

26. La ricerca standard discende dalla: Ricerca causale. Ricerca qualitativa. Ricerca quantitativa. Ricerca interpretativa o empirica.

27. La sperimentazione nelle scienze dell’educazione avviene raramente: Nei centri di educazione. In laboratorio. Nelle scuole. Nei centri di formazione.

28. La variazione indotta in un fattore di ingresso di un sistema allo scopo di provocare modificazioni sul fattore viene chiamato: Stimolo sensoriale. Stimolo persecutorio. Stimolo sperimentale. Effetto alone.

29. Obiettivo della ricerca interpretativa è: Spiegare i fatti umani. Risolvere i fatti umani. Interpretare i fatti umani. Comprendere i fatti umani.

30. L’uso del campione ciclico istituzionale ( o ricorrente) è una variante: Del piano sperimentale a 2 gruppi. Del piano sperimentale a 1 gruppo. Nessuna delle precedenti. Del piano sperimentale a 4 gruppi.

31. La teoria del campo è stata enunciata da: Rogers. Popper. Bandura. Kurt Lewin.

32. Nella ricerca-azione sono coinvolti: Il ricercatore. Tutti. Gli insegnanti. Gli alunni.

33. La grounded theory è: Una teoria scientifica. Una teoria circostanziata. Una teoria basata sull'approccio metodologico. Nessuna delle precedenti.

34. La formalizzazione della strategia di ricerca dello studio di caso si deve: Varela. kurt Lewin. Robert Stake. Max Weber.

35. Nella ricerca in educazione un’importante fonte di parola chiave è: TEE. OPAC. Nessuna delle precedenti. ABSTRACT.

36. Possono essere operazionalizzati in modo diretto: I concetti matematici. Nessuna delle precedenti. I concetti astratti. I concetti concreti.

37. Per Guilford il costrutto "intelligenza" ha come dimensioni: La creatività. L'imitazione. Nessuna delle precedenti. La prevedibilità.

38. Si compie una stima statistica con: Lìapproccio qualitativo. L'approccio olistico. L'approccio quantitativo. L'approccio parametrico.

39. L’insieme di tutti i referenti per cui si vorrebbe che i risultati della ricerca fossero validi è attribuibile a quale termine: Popolazione di riferrimento. Nessuna delle precedenti. Referenti di indagine. Campione.

40. Fanno riferimento ad una dimensione motivazionale del soggetto: Le preferenze. I comportamenti. Le opinioni. Gli atteggiamenti.

41. Viene detta anche fedeltà o costanza: La validità. La funzionalità. L'attendibilità. La sensibilità.

42. La tecnica di rilevazione più utilizzata nelle scienze umane è: Il diario. Il questionario. Il colloquio. L'intervista.

43. La legge 675/1996 sulla privacy impone: Che l’intervistato dia il suo consenso scritto. Che l’intervistato sia maggiorenne. Nessuna delle precedenti. Che l’intervistato non dia il suo consenso scritto.

44. Fanno uso di scale di risposta e danno origine a variabili con livelli diversi: Le domande orali. Le domande chiuse. Nessuna delle precedenti. Le domande aperte.

45. “Metti in graduatoria questi libri dal più al meno apprezzato, scrivendo un numero da 1( il più apprezzato) a 4 ( il meno apprezzato)”che tipo di domanda è: Domanda con ordinamento parziale. Domanda Condizionata. Domanda a scala non verbale. Scala di ordinamento forzato.

46. Si possono considerare campione casuale di soggetti: Nessuna delle precedenti. I soggetti che non rispondono al questionario. I soggetti assenti. I soggetti che rispondono al questionario.

47. Chi ha coniato la metafora “digital natives”: John Geake. Jenkins. Roland Barthes. Marc Prensky.

48. Sono situati negli organi di senso e deputati a trasmettere informazioni al cervello: Nessuna delle precedenti. I motoneuroni. Gli intrerneuroni. I neuroni.

49. Svolge funzioni che riguardano l’equilibrio e il coordinamento del movimento: L'ippocampo. La cortecci. Il cervelletto. Il talamo.

50. È in relazione con l’informazione visiva il lobo: Parietale. Frontale. Temporale. Occipitale.

51. Le scienze cognitive si occupano: Del funzionamento del nostro cervello. Dello studio dei fenomeni mentali complessi e le loro ricerche puntano l’attenzione a come il nostro cervello ci abiliti a pensare. Nessuna delle precedenti. Di come il nostro cervello ci abiliti a pensare nell’ambito dell’istruzione.

52. Viene definita come un campo di ricerca e di intervento transdisciplinare: La psicologia dell'apprendimento. La ricerca interpretativa. La psicologia dello sviluppo. La neurodidattica.

53. La teoria della selezione dei gruppi neuronici si deve a: Henschen. Gerald Edelman. Kandel. Frith.

54. È la consapevolezza del soggetto dei suoi cambiamenti organici che costituiscono la risposta emotiva a una determinata situazione: la passione. KL'emozione. Nessuna delle precedenti. Il sentimento.

55. Chi attraverso i suoi esperimenti fissò i due principi del funzionamento mnemonico: Ebbinghans. Robert Stake. Zeki. Thorndike.

56. Ci consente di ricordare il nome di un amico o una conversazione avuta la mattina: La memoria vera e propria. La memoria inconscia. La memoriale sensoriale. La memoria non dichiarata.

57. La “visione tramite l’occhio” poggia i suoi studi su: 3 idee. 2 idee. 5 idee. 4 idee.

58. Ha a che fare con i codici, grazie alla quale una comunicazione può essere organizzata: Il livello pragmatico. Nessuna delle precedenti. Il livello semantico. Il livello sintattico.

59. Lo strumento che ha favorito l’Ancoraggio cognitivo: La lavagna. Il proiettore. Il pc. Il power point.

60. Il principio che sta alla base dell’apprendimento esperienziale è: Scaffolding. Neuroimagining. Nessuna delle risposte. Modeling.

61. Chi si è occupato del rapporto tra video- giochi e apprendimento: Hans Jonas. James Paul Gee. Jenkins. Max Weber.

62. L’uomo per natura è buono ed è la società che lo incattivisce lo dice chi: Diderot. Voltaire. Rosseau. De Waal.

63. Vengono definiti come “il direttore d’orchestra del nostro cervello”: Nessuna delle risposte. I lobi paretiali. I lobi occipitali. I lobi temporali.

64. Le tappe individuate da Wolf in relazione ai profitti di lettura sono: 4. 5. Nessuna delle risposte. 3.

65. Chi definisce il VDM e l’ADM: Rousseau. Goldberg. Wolf. De Wall.

66. l linguaggio è una prerogativa: Dell’homo sapiens. Dell’homo neaderthalensis. Dell’homo abilis. Dell’homo erectus.

67. È una didattica indiretta grazie alla quale il pubblico viene formato: Andare a teatro. Andare al cinema. Andare all'opera. Andare allo stadio.

68. L’abilità di impersonare identità alternative per l’improvvisazione e la scoperta è propria della: Simulazione. Navigazione. Approvazione. Performance.

69. Chi ritine che i poemi omerici siano una enciclopedia della paideia ellenica: Havelock. James Paul Gee. De Wall. Jankins.

70. L’abilità di mettere insieme conoscenze e confrontare opinioni si chiama: Navigazione trans media. Conoscenza distributiva. Giudizio. Intelligenza collettiva.

71. La scienza che sottopone a controllo l’efficacia dell’intervento educativo è: L a linguistica. La pedagogia sperimentale. La psicologia. La filosofia.

72. Per scoprire quali risultati fornisce un test in certe condizioni è possibile usare un approccio: Induttivo. Cognitivo. Deduttivo. Sistematico.

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