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pedagogia sperimentale 9 cfu 03

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pedagogia sperimentale 9 cfu 03

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Creation Date: 2022/11/25

Category: Others

Number of questions: 67

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131. Secondo Piaget, lo stadio delle operazioni formali è raggiunto, nel percorso degli alunni: nella fascia d'età 4-8 anni. nella fascia d'età pre-adolescenziale. può non essere raggiunto anche in fase adulta. nella fascia d'eta 0-3 anni.

132. Nella griglia di osservazione secondo il modello di Piaget quale di questi elementi non è tra i punti fondamentali alla base dell'osservazione?. capacità di analisi. direzione del pensiero. reversibilità. stili rappresentativi.

133. Le check list sono: sistemi di codifica delle interazioni tra i soggetti. griglie di valutazione. elenchi di comportamenti attesi da osservare. domande a risposta multipla.

134.Il concetto di readness, nelle teorie dell'apprendimento, è sviluppato da. Bruner. Piaget. Ausubel. Montessori.

135. Secondo Piaget, nella fase evolutiva 0-3 anni, i bambini si trovano sopratutto in uno stadio di apprendimento: senso motorio. stadio delle operazioni formali. stadio delle operazioni concrete. logico formale.

136. Nella griglia di osservazione secondo il modello di Bruner quale di questi elementi non è tra i punti fondamentali alla base dell'osservazione?. Direzione del pensiero. Comprensione della struttura. Strategie selettive. Stili rappresentativi.

137. Secondo Ausubel un apprendimento è significativo quando. l'alunno riesce a mettere le nuove conoscenze in relazione con le conoscenze pregresse. quando l'alunno non impara in base a memorizzazione. quando l'alunno usa un approccio lineare e cumulativo alla conoscenza. quando l'alunno riesce nelle operazioni simboliche.

138. Le modalità di rappresentazione, secondo Piaget, sono: (individua l'opzione non corretta). emotiva. logico formale. intuitiva. senso-motoria.

139. Quale autore ha messo a fuoco l'idea di fasi di sviluppo nell'apprendimento?. Piaget. Montessori. Bruner. Ausubel.

140. Nelle griglie di osservazione gli indicatori relativi alla reversibilità, in base alle teorie di Piaget, sono relativi a: la capacità di apprendere per memorizzazione. la capacità di apprendere per intuizione/analogia. la capacità di utilizzare indicatori anticipati. la capacità di tenere in mente più aspetti contemporaneamente.

141. L'apprendimento per ricezione o per scoperta si riferisce a un approccio dell'alunno che mostra di: preferire materiali predefiniti rispetto a materiali da cercare in autonomia. preferire il lavoro in gruppo rispetto al lavoro individuale. preferire la lezione all'aperto rispetto alla lezione in classe. assimilare come semplice memorizzazione oppure come creazione di analogie e collegamenti.

142. Quale autore pone particolare attenzione all'elemento degli organizzatori anticipati nell'apprendimento?. Piaget. nessuno degli autori precedenti. Bruner. Ausubel.

143. Nella teoria di Ausubel, per prontezza si intende. la capacità per l'alunno di connettere le conoscenze a elementi di conoscenze preacquisite. la capacità per il docente di elaborare strategie personalizzate di lavoro con gli alunni. la capacità per l'alunno di rispondere velocemente ai problemi. la capacità per il docente di comprendere i problemi dell'alunno.

144. Nella griglia di osservazione secondo il modello di Ausubel quale di questi elementi non è tra i punti fondamentali alla base dell'osservazione?. apprendimento significativo/meccanico. apprendimento per ricezione/scoperta. comprensione della struttura. prontezza.

145.Quale autore distingue tra stili di apprendimento razionali/intuitivi?. Frenet. Bruner. Ausubel. Piaget.

146. la distinzione tra apprendimento meccanico/significativo è di: Lodi. Piaget. Bruner. Ausubel.

147. Quale autore focalizza l'attenzione sulla necessità di stimolare compiti e obiettivi in relazione alle specifiche fasi di sviluppo e non precorrere i tempi?. Lodi. Piaget. Ausubel. Bruner.

148. Qual è la modalità opposta, secondo Ausubel, a un apprendimento significativo?. apprendimento meccanico. apprendimento per scoperta. apprendimento per ricezione. apprendimento per memorizzazione.

149. Qual è la modalità opposta, secondo Ausubel, a un apprendimento per scoperta?. apprendimento per ricezione. apprendimento meccanico. apprendimento per memorizzazione. apprendimento significativo.

150. Qual è la modalità opposta, secondo Ausubel, a un apprendimento meccanico?. apprendimento per ricezione. apprendimento per scoperta. apprendimento significativo. apprendimento per memorizzazione.

151. Qual è la modalità opposta, secondo Ausubel, a un apprendimento per ricezione?. apprendimento significativo. apprendimento per memorizzazione. apprendimento per scoperta. apprendimento per ricezione.

152. Gli strumenti di valutazione si possono distinguere in base ad alcuni criteri legati alla funzione della valutazione. Individua l'item non coerente con questo criterio. strumenti di valutazione diagnostica. strumenti di valutazione sommativa. strumenti di valutazione non strutturata. strumenti di valutazione formativa.

153. Un apprendimento è meccanico se l'allievo: non riesce a collegare le informazioni acquisite con le conoscenze pregresse. non comprende in fondo quanto viene recepito. non riesce a elaborare strategie di personalizzazione dello studio. non riesce a essere motivato nello studio.

154. la distinzione tra apprendimento meccanico/significativo è di: Bruner. Ausubel. Piaget. Lodi.

155. Secondo Ausubel un apprendimento per ricezione: è di tipo meccanico. può essere anche significativo, dipende dalle circostanze. porta a scarsa assimilazione. non è mai significativo.

156. Quali di queste modalità di rappresentazione non è compresa nelle teorie di Bruner?. simbolica. iconica. relazionale. attiva.

157. Il pedagogista maggiormente attento a un approccio costruttivista nell'elaborazione delle teorie di apprendimento è. Piaget. Bruner. Ausubel. Don Milani.

158. Quali sono gli elementi centrali del processo di professional vision (indica il concetto non pertinente). descrizione. spiegazione. previsione. problem solving.

159. Per professional vision si intende: un approccio metodologico che permette ai docenti di osservare in maniera metariflessiva la pratica. un approccio metodologico che permette ai docenti di migliorare la loro percezione professionale. un approccio metodologico che permette ai docenti di creare delle indagini visuali. un approccio metodologico che permette di usare il video in maniera professionale per insegnare.

160. Le prove oggettive sono: test con domande e risposte strutturate in modo uguale per tutti i rispondenti. test con domande strutturate e risposte aperte. test con risposte strutturate e domande aperte. test che richiedono griglie oggettive di valutazione.

161. I test nelle prove strutturate non dovrebbero contenere oltre: 250 quesiti. 100 quesiti. 40 quesiti. 10 quesiti.

162. Nelle prove strutturate possono esserci diverse forme di quesiti. Individua la tipologia che non può essere inserita in tali prove. risposte multiple. disegno. riordinamento. completamento.

163. Le prove Invalsi sono: prove strutturate. prove semi-strutturate. prove autentiche. prove tradizionali.

164. L'uso dell'immagine, nella ricerca educativa, supporta il ricercatore nel far emergere: aspetti relativi a emozioni, posture, dinamiche di gruppo. informazioni simboliche-astratte. variabili latenti. conoscenze pregresse degli attori.

165. Nel processo di professional vision, la fase della spiegazione è relativa alla capacità: di distinguere tra eventi più o meno rilevanti. di comprendere le conseguenze dell'evento osservato per l'apprendimento sullo studente. spiegare il contenuto di quanto osservato ai ricercatori. di classificare le situazioni didattiche in relazione alle dimensioni dell'insegnamento coinvolte.

166. Nel processo di professional vision, la fase della descrizione è relativa alla capacità: di spiegare il contenuto di quanto osservato ai ricercatori. di comprendere le conseguenze dell'evento osservato per l'apprendimento sullo studente. di classificare le situazioni didattiche in relazione alle dimensioni dell'insegnamento coinvolte. di distinguere tra eventi più o meno rilevanti.

167. Nel processo di professional vision, la fase della previsione è relativa alla capacità: di spiegare il contenuto di quanto osservato ai ricercatori. di classificare le situazioni didattiche in relazione alle dimensioni dell'insegnamento coinvolte. di distinguere tra eventi più o meno rilevanti. di comprendere le conseguenze dell'evento osservato per l'apprendimento sullo studente.

168.Le fasi della professional vision prevedono: (individuare l'elemento non pertinente). analisi delle relazioni tra gli studenti e il docente. identificazione obiettivi apprendimento. ipotesi di strategie didattiche alternative. analisi dell'apprendimento degli alunni.

169. Una delle ultime sfide, in senso cronologico, della ricerca pedagogica sulla valutazione riguarda: la standardizzazione delle prove di valutazione. la creazione di prove autentiche. la creazione di prove semi-strutturate. la standardizzazione dei metodi di valutazione delle prove autentiche.

170. Per valutare abilità complesse è utile utilizzare: prove semistrutturate. prove autentiche. prove strutturate. prove tradizionali.

171. Le prove scritte sono forme di: valutazione oggettiva. valutazione strutturata. valutazione tradizionale. valutazione autentica.

172. Le prove OCSE-PISA sono: prove strutturate. prove autentiche. prove semi-strutturate. prove tradizionali.

173. In quale ambito geografico ha trovato maggiormente uso la pratica del portfolio?. Italia. Stati Uniti. Finlandia. Francia.

174. Quale strumento di valutazione è basato sulla raccolta di prodotti?. analisi etnografica. prova strutturata. prova semistrutturata. portfolio.

175. Le prove di valutazione sommativa: hanno la funzione di fornire dei bilanci complessivi sulla formazione dell'alunno. hanno la funzione di operare delle analisi approfondite sulla situazione iniziale dello studente. hanno funzione di fornire un feedback continuo a docente e alunno sull'andamento scolastico. hanno la funzione di fornire dei bilanci parziali sulla formazione dell'alunno.

176. Le prove di valutazione prognostica: hanno la funzione di fornire dei bilanci complessivi sulla formazione dell'alunno. hanno lo scopo di cogliere le potenzialità del soggetto e le attitudini. hanno funzione di fornire un feedback continuo a docente e alunno sull'andamento scolastico. hanno la funzione di operare delle analisi approfondite sulla situazione iniziale dello studente.

177. Le prove di valutazione diagnostica: hanno funzione di fornire un feedback continuo a docente e alunno sull'andamento scolastico. hanno la funzione di fornire dei bilanci complessivi sulla formazione dell'alunno. hanno la funzione di operare delle analisi approfondite sulla situazione iniziale dello studente. hanno lo scopo di cogliere le potenzialità del soggetto e le attitudini.

178. Le prove di valutazione formativa: hanno funzione di fornire un feedback continuo a docente e alunno sull'andamento scolastico. hanno la funzione di fornire dei bilanci complessivi sulla formazione dell'alunno. hanno la funzione di operare delle analisi approfondite sulla situazione iniziale dello studente. hanno lo scopo di cogliere le potenzialità del soggetto e le attitudini.

179. Nel primo periodo storico della ricerca docimologica e pedagogica sulle prove di valutazione, gli studiosi si sono concentrati. su prove oggettive non standardizzate. su prove di tipo tradizionale. su prove oggettive standardizzate. su prove per competenze complesse.

180. Gli strumenti di valutazione si possono distinguere in base ad alcuni criteri legati alle caratteristiche formali della prova. Individua l'item coerente con questo criterio. strumenti di valutazione sommativa. strumenti di valutazione diagnostica. prove standardizzate. strumenti di valutazione formativa.

181. Nelle prove strutturate possono esserci diverse forme di quesiti. Individua la tipologia che non può essere inserita in tali prove. temi. Corrispondenza (proposizioni da collegare). Vero / Falso. Scelte multiple.

182. Il Lesson Framework analysis è uno strumento utile a: guidare l'osservazione della pratica da parte dei docenti. studiare gli aspetti estetici dei prodotti visivi realizzati dagli alunni. analizzare la documentazione di un progetto tramite schemi visuali. analizzare i contenuti multimediali di una lezione.

183.Il tipo di item nel framework relativo alla global citizenship è basato su variabili di tipo: cardinale. nominale. ordinale. testuale.

184. La videodocumentazione è utile sopratutto. per promuovere le proprie iniziative all'esterno. per costruire unità didattiche replicabili. per tenere traccia e rendicontare le attività svolte. per stimolare processi metariflessivi in campo educativo.

185. Il modello di Santagata sulla videodocumentazione prevede questi step: 1) implementazione del video di documentazione 2) analisi dei risultati 3) definizione obiettivi di miglioramento. 1) definizione obiettivi 2) scelta del tipo di video 3)guida alla visione 4) valutazione risultati. 1) definizione obiettivi 2) scelta del tipo di video 3) valutazione dei risultati. 1) scelta del tipo di video 2) implementazione 3) visione collettiva.

186. Il micro-teaching è una tecnica elaborata. negli anni Novanta. 5 anni fa. negli ultimi 10 anni. negli anni Sessanta.

187. Il micro-teaching prevede una durata iterativa di cicli di insegnamento in situazione di: 4 ore. 2 ore. 30-60 minuti. 5-25 minuti.

188. Il micro-teaching prevede un ciclo di questi step: plan/critique/re-plan/teach. plan/teach/critique. teach/critique/plan. plan/teach/critique/re-plan.

189. Nel modello di micro-teaching, l'attenzione durante l'osservazione è focalizzata: sull'insegnante e le sue abilità. su uno o due aspetti del processo che si definiscono a monte. sulle reazioni della classe. su tutti gli aspetti del processo didattico.

190. Il micro-teaching si realizza in situazioni: sperimentali. di laboratorio. reali e quotidiane. innovative rispetto alle situazioni quotidiane.

191. Il framework di competenze della global competence, sviluppato dalll'OECD, si articola in. 2 dimensioni. 10 dimensioni. 20 dimensioni. 4 dimensioni.

192. Il framework di competenze della global competence, sviluppato dalll'OECD, si articola in queste dimensioni: (individua quella non corretta). valutare le azioni e le loro conseguenze. identificare differenze nella comunicazione. sviluppare competenze digitali. identificare prospettive multiple.

193. Il framework di competenze della global competence, sviluppato dalll'OECD, si articola in queste dimensioni: (individua quella non corretta). sviluppare capacità di argomentare e difendere le proprie opinioni. identificare differenze nella comunicazione. identificare prospettive multiple. valutare le azioni e le loro conseguenze.

194. La misurazione delle competenze di global citizenship avviene tramite: prove libere. portfolio. questionario di autovalutazione. test cognitivi.

195. Nella ricerca europea Transmedia Literacy l'obiettivo era: comprendere le strategie di apprendimento informali che i ragazzi sviluppano con i media. elaborare test di competenza. connettere le capacità dei ragazzi a quelle degli insegnanti. educare i ragazzi al corretto uso dei media.

196. Quale aspetto non è stato oggetto di misurazione nel framework della global citizenship sviluppato dall'OECD. competenze cognitive. skills sociali e attitudini. valori. conoscenze.

197. Quali aspetti sono valutati tramite test cognitivi nel framework della global citizenship competence dell'OECD. conoscenze e abilità cognitive. conoscenze e abilità sociali. valori. abilità sociali e valori.

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