pedagogia sperimentale piacenza parte 4
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Title of test:![]() pedagogia sperimentale piacenza parte 4 Description: dalla 56 alla 72 |




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Quali sono le principali componenti dell'ACFS (Applicazione della Scala delle funzioni Cognitive)?. Classificazione, Memoria uditiva, Memoria visiva, Completamento di struttura sequenziale. Controllo di sé, Perseveranza. Tolleranza alla frustrazione, Motivazione, Flessibilità, Interattività. Pianificazione, Cambiamento di prospettiva. Come si chiama il sistema di valutazione dinamica sviluppato da Carol S. Lidz e H.R. Jepsen?. LPADR (Learning Propensity Assessment DeviceRevised). LPAD (Learning Propensity Assessment Device). ACFS (Applicazione della Scala delle funzioni Cognitive). MLE (Mediated Learning Experience). Quali sono i riferimenti teorici generali del sistema di valutazione dinamica di Lidz e Jepsen?. Solo Vygotskij. Solo Piaget. Piaget, Vygotskij, Feuerstein, Haywood. Solo Feuerstein. Quale concetto chiave ha introdotto Vygotskij nella sua teoria dello sviluppo cognitivo?. Stadio operatorio concreto. Assimilazione e accomodamento. Zona di Sviluppo Prossimale. Equilibrio e disequilibrio. Quale ruolo attribuisce Vygotskij all'interazione sociale nello sviluppo cognitivo?. Un ruolo complementare, l'interazione sociale supporta ma non determina lo sviluppo. Un ruolo marginale, l'interazione sociale influenza poco lo sviluppo. Nessun ruolo, lo sviluppo è determinato biologicamente. Un ruolo fondamentale, l'interazione sociale è alla base dello sviluppo. Secondo Vygotskij, il passaggio dal linguaggio esterno a quello interiore avviene: Grazie all'interiorizzazione del linguaggio sociale. In modo indipendente dallo sviluppo del pensiero. Attraverso l'imitazione del linguaggio degli adulti. Spontaneamente, senza l'intervento dell'adulto. Secondo Paour, lo sviluppo cognitivo tra i 3-4 e i 6-7 anni consiste principalmente nella: Memorizzazione di concetti astratti. Sviluppo di abilità sensomotorie. Acquisizione di conoscenze procedurali. Concettualizzazione delle conoscenze procedurali. Secondo Vygotskij, il ruolo dell'adulto nello sviluppo cognitivo del bambino è: Direttivo, l'adulto impone i propri schemi cognitivi al bambino. Attivo, l'adulto guida e media il processo di apprendimento. Limitato, il bambino impara da solo attraverso l'esperienza. Passivo, l'adulto deve solo osservare lo sviluppo naturale del bambino. Paour sostiene che lo sviluppo concettuale si associa all'acquisizione di strumenti autoregolativi che afferiscono: Solo alla sfera della relazione. Solo alla sfera emotiva. Solo alla sfera cognitiva. Alla sfera cognitiva, emotiva e della relazione. Secondo Feuerstein, il mediatore (adulto con funzioni educative) ha il compito di: Interporsi tra il contesto reale e il soggetto, sostenendolo con azioni di preorganizzazione, filtro e interpretazione della realtà esterna. Trasmettere conoscenze in modo diretto al soggetto. Sostituirsi al soggetto nell'apprendimento. Limitare l'influenza dell'ambiente sull'apprendimento. Secondo Feuerstein, il termine "modificabilità" si riferisce: A cambiamenti determinati solo da fattori ambientali. All'evoluzione che si verifica nell'individuo stesso, riguardante personalità, capacità di pensiero e competenza generale. Esclusivamente a cambiamenti di carattere comportamentale. A eventi limitati e temporanei. Secondo Haywood, quali sono le principali componenti della "Teoria Transazionale sulla Capacità Umana"?. Intelligenza, processi cognitivi e motivazione. Motivazione, emozioni e abilità sociali. Processi cognitivi, memoria e apprendimento. Intelligenza, abilità e personalità. La teoria della "Modificabilità Cognitiva Strutturale" di Feuerstein è abbinata a quella: Dello sviluppo cognitivo innato. Della trasmissione culturale. Dell'Esperienza di Apprendimento Mediato. Della plasticità neuronale. Secondo Haywood, quali componenti sono incluse nelle funzioni cognitive?. Sia i processi intellettivi che non intellettivi. Né i processi intellettivi né quelli non intellettivi. Solo i processi non intellettivi. Solo i processi intellettivi. Secondo Feuerstein, le funzioni cognitive: Sono strettamente connesse ai contenuti su cui vengono esercitate. Sono neutre e possono essere trasferite sulle diverse aree di contenuto. Non possono essere modificate. Dipendono esclusivamente dai contenuti. Quale delle seguenti è una funzione cognitiva carente in fase di input secondo Feuerstein?. Bisogno di comportamento sommativo. Percezione confusa e superficiale. Modalità di comunicazione egocentrica. Comportamento comparativo spontaneo. Quali sono i tre principi fondamentali dell'Esperienza di Apprendimento Mediato secondo Feuerstein?. Intenzionalità/reciprocità, mediazione della condivisione, mediazione dell'individuazione e della differenziazione psicologica. Intenzionalità/reciprocità, mediazione del significato, mediazione della regolazione e del controllo del comportamento. Intenzionalità/reciprocità, trascendenza, mediazione del senso di competenza. Intenzionalità/reciprocità, trascendenza, significato. Quale criterio della mediazione riguarda l'obiettivo del mediatore di andare al di là del momento e di generalizzare quanto appreso ad altre situazioni?. Intenzionalità e reciprocità. Mediazione della scelta di un'alternativa ottimistica. Trascendenza. Mediazione del comportamento di sfida, di ricerca della novità e della complessità. Quale delle seguenti NON è una caratteristica dell'Esperienza di Apprendimento Mediato?. Le interazioni sono caratterizzate dalla reciprocità. Il mediatore si interpone solo tra lo stimolo e il soggetto. Il mediatore filtra e amplifica gli stimoli ambientali. Il mediatore conduce il soggetto verso la soluzione di problemi. Quale affermazione sui risultati della ricerca valutativa dopo un anno di applicazione sul metodo Bright Start (Cèbe, 2000; Cèbe & Paour, 2000; Paour et al., 2000; Tzuriel, Haywood & Mandel, 2005) è corretta?. Ha mostrato effetti positivi solo sui punteggi ai test di intelligenza. Ha mostrato effetti positivi solo sulla motivazione intrinseca dei bambini. Ha mostrato effetti positivi nella lettura, soluzione di problemi matematici e transfer degli apprendimenti cognitivi. Non ha mostrato effetti positivi sullo sviluppo cognitivo dei bambini. Quale delle seguenti NON è una delle otto unità del metodo Bright Start?. Confronto. Autoregolazione. Relazioni quantitative. Sviluppo del linguaggio. Quali teorie sono alla base concettuale del metodo Bright Start?. Solo la teoria di Piaget sugli stadi dello sviluppo cognitivo. Le teorie di Piaget, Vygotsky, Feuerstein e la prospettiva transazionale di Haywood sulla capacità umana. Solo la teoria della modificabilità cognitiva strutturale di Feuerstein. Solo la teoria sociostorica di Vygotsky sullo sviluppo cognitivo. Nella lezione 63 si presenta una ricerca con esperimento sul potenziamento cognitivo nella scuola dell’infanzia; qual è l'obiettivo principale della ricerca?. Valutare l'efficacia del metodo Montessori. Analizzare le differenze di genere nelle capacità cognitive. Sostenere un insegnamento che promuova la maturazione intellettiva negli alunni. Confrontare i risultati tra alunni italiani e stranieri. Nella ricerca con esperimento sul potenziamento cognitivo nella scuola dell’infanzia presentata nella lezione 63 si applica: Metodo di potenziamento cognitivo Bright Start di Haywood, Brooks e Burns. Valutazione dinamica ACFS di Lidz e Jepsen. Metodo Montessori. Entrambi gli approcci: quello di VD di Lidz e Jepsen e il metodo Bright Start di Haywood, Brooks e Burns. Quale conclusione generale per il gruppo sperimentale si trae dai risultati della ricerca con esperimento sul potenziamento cognitivo nella scuola dell’infanzia presentata nella lezione 63?. L'intervento non ha avuto alcun effetto sulle capacità cognitive degli alunni. L'intervento ha permesso lo sviluppo delle potenzialità di tutti gli alunni, con un buon recupero di quelli con prestazioni insufficienti. L'intervento ha permesso solo lo sviluppo delle potenzialità degli alunni con medie prestazioni. L'intervento ha avuto effetti positivi solo sugli alunni di origine italiana. Quale ruolo ha avuto J.L. Paour in relazione al programma Bright Start?. Ha collaborato con Haywood, Brooks e Burns nella creazione del programma Bright Start. Ha introdotto il programma Bright Start in Europa e seguito le prime sperimentazioni italiane. Ha creato il programma Bright Start. Non ha avuto alcun ruolo in relazione al programma Bright Start. Quale obiettivo è perseguito attraverso il modello mentale della "trasformazione per ricercare relazioni” degli approcci di J. L. Paour?. Promuovere lo sviluppo del linguaggio. Sviluppare la creatività. Sviluppare la memoria a lungo termine. Indurre la ricerca attiva delle differenze e somiglianze prima/dopo e la loro organizzazione in sistemi relazionali. Quale strumento didattico è stato inizialmente inventato da J.L. Paour negli anni '80 in ambito riabilitativo e successivamente utilizzato in ambito didattico?. Trasformo I. Il programma Bright Start. La scatola delle trasformazioni. Trasformo II. Qual è la differenza tra un'abilità e una competenza?. La seconda implica l'uso di materiali, metodi e strumenti, la prima richiede responsabilità personale innata. La prima indica la capacità di applicare conoscenze per portare a termini compiti di routine, la seconda la capacità di usare le proprie risorse in situazioni non note. La seconda indica la capacità di applicare conoscenze per portare a termini compiti di routine, la prima la capacità di usare le proprie risorse in situazioni non note. La prima implica l'uso di materiali, metodi e strumenti, la seconda richiede responsabilità personale innata. Qual è la differenza tra una conoscenza e un'abilità?. La prima indica l'esito dell'assimilazione di informazioni, la seconda la capacità di applicare l'esito dell'assimilazione di informazioni a problemi noti. La prima indica l'esito dell'assimilazione di informazioni, la seconda la capacità di usare l'esito dell'assimilazione delle informazioni in situazioni non note. La seconda indica l'esito dell'assimilazione di informazioni, la prima la capacità di applicare l'esito dell'assimilazione di informazioni a problemi noti. La prima indica la capacità di applicare l'esito dell'assimilazione di informazioni a problemi noti, la seconda l'esito dell'assimilazione di informazioni. Perché diventa conoscenza solo l'informazione a cui possiamo assegnare significato?. Perché quella a cui non riusciamo ad assegnare significato costituisce una misconcezione. Perché quella a cui non riusciamo ad assegnare significato non può essere esperita. Perché quella a cui non riusciamo ad assegnare significato è sicuramente poco rilevante. Perché quella a cui non riusciamo ad assegnare significato non può essere agganciata alle nostre strutture cognitive preesistenti. Perché è importante dare informazioni contestuali insieme alle informazioni che devono essere apprese?. Per favorire il processo di memorizzazione. Per favorire il passaggio nella memoria a lungo termine. Per favorire il processo di assegnazione di significato. Per favorire il processo di attenzione ai particolari rilevanti. Cosa vuol dire 'elaborazione profonda'?. E' una forma di elaborazione che prevede l'assegnazione di significato a tutti i termini esperiti. E' una forma di elaborazione che prevede il passaggio dei significati nella memoria profonda. E' una forma di elaborazione che prevede il recupero dei significati più importanti e il loro collegamento alle conoscenze già possedute. E' una forma di elaborazione che prevede l'elaborazione delle preconoscenze. Quali accorgimenti bisogna prendere per insegnare tenendo conto del carico cognitivo?. Dividere il compito in segmenti più semplici, e dare allo studente la possibilità di scegliere gli argomenti finché non trova quello che padroneggia adeguatamente. Lasciare che sia lo studente a sequenzializzare un nuovo argomento finché non padroneggia quello precedente. Dividere il compito in segmenti più semplici, sequenzializzare questi segmenti in fasi, dare allo studente la possibilità di non passare a un nuovo argomento finché non padroneggia quello precedente. Segmentare il compito in sequenze specifiche e sottoporle in fasi allo studente. Cosa vuol dire 'elaborazione significativa'?. E' una forma di elaborazione che il soggetto considera importante per se stesso. E' una forma di elaborazione che prevede l'assegnazione di significato a quanto esperito. E' una forma di elaborazione che prevede collegamenti espliciti con la memoria a lungo termine. E' una forma di elaborazione che il soggetto mette in atto quando non si ferma alla superficie. Come vengono gestite le informazioni esperite dai sistemi percettivi?. Sotto forma di attivazione di aree deputate al movimento. Sotto forma di concetti e relazioni linguistiche che li legano. Sotto forma di immagini. Sotto forma di rappresentazioni mentali nei sottosistemi verbale/auditivo, visuale, motorio. Quali sono le implicazioni in termini di apprendimento della teoria del carico cognitivo?. Che la costruzione di strutture mentali richiede uno sforzo. Che lo sforzo elaborativo nell'acquisire nuove informazioni va gestito opportunamente per evitare che diventi eccessivo. Che l'apprendimento è un processo automatico. Che l'apprendimento è un processo ciclico. Qual è la differenza tra carico cognitivo intrinseco e pertinente?. Il secondo è legato alla difficoltà del compito, il primo agli elementi ridondanti. Il primo è legato alla difficoltà del compito, il secondo agli elementi ridondanti. Il primo è legato alla difficoltà del compito, il secondo alla costruzione di schemi mentali. Il secondo è legato alla difficoltà del compito, il primo alla costruzione di schemi mentali. Perché è importante automatizzare i saperi dello studente?. Perché questa operazione rafforza la memoria di lavoro. Perché questa operazione libera risorse cognitive per nuovi apprendimenti. Perché questa operazione consente allo studente di essere più veloce nello svolgere i compiti. Perché questa operazione costruisce competenze. Perché è importante indurre gli allievi ad essere 'attivi cognitivamente'?. Perché l'attivazione cognitiva è indispensabile per assegnare significato alle nuove informazioni esperite in un percorso di apprendimento. Perché questo coinvolge le conoscenze fattuali, concettuali, procedurali, metacognitive del soggetto in un percorso di apprendimento. Perché le risorse cognitive sono oggetto di riorganizzazione e di rimodellamento in un percorso di apprendimento. Perché le risorse cognitive sono strumento di assegnazione di significati in un percorso di apprendimento. Quali di questi elementi sono tipici di un approccio didattico 'cognitivamente attivo'?. Consultare materiali e svolgere esercizi interagendo con i propri pari, riflettere sugli errori, verbalizzare e giustificare le proprie scelte. Svolgere consegne inedite, affrontare problemi interagendo liberamente in gruppo, riflettere sugli errori e verbalizzarli. Svolgere consegne mirate, cimentandosi con problemi noti, consultando materiali e interagendo con i propri pari in modo strutturato, riflettere sugli errori, compiendo scelte giustificate. Svolgere consegne mirate, cimentandosi con problemi inediti, consultando materiali e interagendo con i propri pari in modo strutturato, riflettere sugli errori, verbalizzare e giustificare le proprie scelte. Quali sono gli elementi chiave dei momenti di Esperienza e Riflessione?. Il primo richiede di acquisire informazioni da una pluralità di fonti, il secondo di elaborarle e concettualizzarle. Il primo richiede sensibilità emotiva, il secondo raziocinio. Il primo richiede di svolgere delle attività pratiche, il secondo di svolgere delle attività teoriche. Il primo richiede un intervento, il secondo un'elaborazione mentale. Quali sono le caratteristiche delle consegne pensate per generare Esperienze?. Sono consegne aperte, che possono essere interpretate e risolte in modi differenti allo scopo di far emergere e far utilizzare i saperi pregressi dello studente. Sono consegne aperte, ossia mai viste prima dallo studente. Sono consegne che richiedono di isolare i concetti e gli asserti principali presenti in un testo. Sono consegne aperte, che tutti possono adattare alle proprie esigenze. Quali sono gli indicatori dell'agire con competenza?. Le conoscenze, le abilità, gli atteggiamenti dei soggetti e le strutture di pensiero che li mobilitano in situazioni inedite. Le strutture di pensiero con cui esercitano un impatto sulla realtà. Le strutture di pensiero con cui assegnano significato al mondo. Le conoscenze, le abilità, gli atteggiamenti dei soggetti, interni ed esterni. Perché sono importanti le Strutture di interpretazione?. Perché ci consentono di assegnare significato alle situazioni, cogliendone gli aspetti chiave, e quindi di agire in modo efficace. Perché ci consentono di comprendere i testi. Perché ci consentono di analizzare le situazioni in modo efficace. Perché ci consentono di riflettere su quello che stiamo facendo. Perché sono importanti le Strutture di autoregolazione?. Perché ci consentono di interpretare le buone ragioni degli altri e modificarle. Perché ci consentono di trovare gli errori in ciò che fanno gli altri. Perché ci consentono di regolare la nostra conoscenza in funzione dell'obiettivo. Perché ci consentono di argomentare le buone ragioni alla base del nostro agire e di comprendere quando va modificato e come. Perché è importante la learning readiness?. Perché la prontezza consente di rispondere più velocemente agli stimoli esterni e quindi è uno degli elementi più importanti per il successo nel percorso di apprendimento stesso. Perché prima di apprendere bisogna imparare ad apprendere. Perché sapere prima ciò che bisognerà apprendere dopo aiuta nel percorso di apprendimento stesso. Perché ciò che si sa prima di iniziare un percorso di apprendimento è uno degli elementi più importanti per il successo nel percorso di apprendimento stesso. Perché competenze e funzioni esecutive sono elementi strettamente legati?. Perché la competenza è l'espressione della capacità di adattamento. Perché le competenze richiedono concentrazione sul compito. Perché le funzioni esecutive intervengono quando manca una guida istruttiva. Perché le funzioni esecutive entrano in gioco in situazioni inedite per i soggetti. Perché è importante il controllo inibitorio per l'esercizio di una competenza?. Perché evita che i soggetti prendano decisioni senza aver soppesato prima tutte le alternative. Perché evita che i soggetti reagiscano violentemente alle provocazioni. Perché evita che i soggetti rinuncino all'autonomia di pensiero. Perché evita che i soggetti si distraggano a lezione. Perché è importante proporre compiti sfidanti agli allievi?. Per valutarli in modo opportuno. Per indurli ad affrontarli mettendosi in gioco. Per farne emergere le attitudini. Per far rivivere l'emozione dei videogiochi. Cos'è il problem solving guidato?. Far risolvere all'allievo problemi in modo autonomo. Far risolvere all'allievo un problema sotto la guida di un altro allievo meno esperto. Far risolvere all'allievo problemi inediti orientandolo nel percorso. Far risolvere all'allievo problemi dopo aver spiegato esattamente prima come si risolvono. Perché è importante la flessibilità cognitiva per l'esercizio di una competenza?. Perché la flessibilità è capacità di adattamento all'ambiente. Perché consente di cambiare prospettiva e quindi di evitare situazioni di impasse. Perché propone buoni modelli interpretativi e di azione. Perché è legata alla resilienza cognitiva. Perché è importante la memoria di lavoro per l'esercizio di una competenza?. Perché gestisce gli obiettivi dei soggetti. Perché sottende l'attenzione dei soggetti. Perché elabora l'informazione a disposizione per assegnare significato alle situazioni ed agire in esse. Perché ha una capacità limitata. Qual è la differenza tra una conoscenza e un'abilità?. La prima indica l'esito dell'assimilazione di informazioni, la seconda la capacità di applicare l'esito dell'assimilazione di informazioni a problemi noti. La prima indica l'esito dell'assimilazione di informazioni, la seconda la capacità di usare l'esito dell'assimilazione delle informazioni in situazioni non note. La seconda indica l'esito dell'assimilazione di informazioni, la prima la capacità di applicare l'esito dell'assimilazione di informazioni a problemi noti. La prima indica la capacità di applicare l'esito dell'assimilazione di informazioni a problemi noti, la seconda l'esito dell'assimilazione di informazioni. |