PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FOR
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Title of test:![]() PEDAGOGIA SPERIMENTALE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E DELLA FOR Description: PEDAGOGIA SPERIMENTALE |




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Cosa si intende per motivazione intrinseca?. Motivazione a fare ciò che piace di più. Motivazione centrata sull'autorealizzazione. una motivazione inconscia. Motivazione a compiacere un superiore. Cosa significa che c'è una relazione tra due variabili?. che la variabile indipendente è causa della variabile dipendente. che esiste una covariazione tra le due variabili. che la variabile dipendente è causa della variabile indipendente. che le due variabili hanno una simile distribuzione di frequenza. Il problema della desiderabilità sociale significa che: il ricercatore desidera compiacere i soggetti della rilevazione e pertanto forza e distorce la formulazione delle domande. il ricercatore desidera convalidare la propria ipotesi e pertanto forza i risultati. nell'interpretazione dei risultati, i dati vengono elaborati in maniera da ottenere risultati più conformi alle ipotesi iniziali. i rispondenti, per volontà di compiacere i ricercatori, forniscono risposte non del tutto sincere. quale metodo di piano di esperimento può prevedere il problema dell'interferenza tra i metodi?. piano di esperimento fattoriale. il piano di esperimento a un gruppo. il piano di esperimento a 4 gruppi. il piano di esperimento a due gruppi. Quale metodo di piano di esperimento permette di tenere sotto controllo l'effetto prova e l'effetto maturazione?. il piano di esperimento a due gruppi. nessuno dei precedenti. il piano di esperimento a 4 gruppi. il piano di esperimento a un gruppo. Il piano di esperimento fattoriale si utilizza quando: si vogliono esplorare gli effetti di più variabili indipendenti contemporaneamente. si vogliono esplorare gli effetti delle variabili indipendenti su campioni diversi. non si ha la possibilità di analizzare il caso su due campioni differenti. si vuole esplorare l'effetto di una variabile indipendente su più variabili dipendenti. in una tabella di contingenza, le frequenze marginali sono: le percentuali sulla variabile dipendente. le percentuali sulla variabile indipendente. i totali di riga o di colonna delle frequenze. le frequenze delle singole celle. In una tabella di contingenza, se si vuole analizzare l'influenza che la variabile posta in riga ha sulla variabile posta in colonna si sceglie: di usare le frequenze assolute. di percentualizzare per riga. di percentualizzare per colonna. di percentualizzare per entrambe le variabili. In una tabella di contingenza, se si vuole analizzare l'influenza che la variabile posta in colonna ha sulla variabile posta in riga si sceglie: di percentualizzare per riga. di usare le frequenze assolute. di percentualizzare per colonna. di percentualizzare per entrambe le variabili. Quale tipo di grafico è in grado di rappresentare una serie temporale?. grafico a torta. istogramma in pile. grafico a barre. grafico lineare. Nel lavoro di analisi dei dati di un questionario, la pulizia della matrice dati, è un'operazione. è un lavoro sufficiente ad ottenere i risultati. è un lavoro di integrazione dei dati. è un lavoro preliminare. è un lavoro opzionale. Il test del chi quadro si utilizza per valutare l'intensità della relazione fra due variabili: di tutti i tipi. cardinali. nominali. ordinali. Per calcolare il chi quadro si procede così: si calcola la differenza tra frequenze percentuali trovate nei dati e frequenze percentuali attese in caso di ipotesi nulla. si calcola la differenza tra frequenze assolute trovate nei dati e frequenze assolute attese in caso di ipotesi nulla. si calcola la differenza tra frequenze osservate trovate nei dati e frequenze assolute attese in caso di ipotesi nulla ?. si calcola la differenza tra frequenze assolute attese in caso di ipotesi nulla, e frequenze assolute effettivamente trovate nei dati. Il test del chi quadro funziona tramite: verifica dell'ipotesi nulla. verifica dell'ipotesi del ricercatore. falsificazione dell'ipotesi nulla. falsificazione dell'ipotesi del ricercatore. Il chi quadro ha validità solo con un campione: > 30 casi. > 1000 casi. > 10.000 casi. > 100 casi. Il chi quadro è una misura che serve a: verificare la forza e la significatività della relazione tra variabili. verificare la direzione della relazione (quale variabile è indipendente e quale dipendente). verificare l'ipotesi di partenza. verificare l'esistenza di una relazione tra variabili. I controlli di plausibilità: rilevano le risposte da cancellare in una matrice dati. rilevano se un rispondente è coerente con i criteri di campionamento. rilevano se le risposte di uno stesso rispondente sono verosimili. rilevano se le risposte di uno stesso rispondente sono coerenti tra loro. I controlli di congruenza: rilevano se le risposte di uno stesso rispondente sono verosimili. rilevano se le risposte di uno stesso rispondente sono coerenti tra loro. rilevano se un rispondente è coerente con i criteri di campionamento. rilevano le risposte da cancellare in una matrice dati. Il piano di esperimento fattoriale si utilizza quando: si vuole esplorare l'effetto di una variabile indipendente su più variabili dipendenti. si vogliono esplorare gli effetti di più variabili indipendenti contemporaneamente. si vogliono esplorare gli effetti delle variabili indipendenti su campioni diversi. non si ha la possibilità di analizzare il caso su due campioni differenti. le condizioni per creare una matrice dati sono: (individua la condizione non necessaria). l' unità di analisi deve essere dello stesso tipo. devono essere rilevate almeno 100 casi. la matrice contiene casi x variabili. su tutti i casi devono essere rilevate le stesse informazioni. Qual è l'indice di variabilità più utilizzato con le variabili cardinali?. differenza interquartile. deviazione standard. varianza. scarto quadratico medio. In base al livello di strutturazione degli strumenti di osservazione possiamo distinguere. osservazione partecipante/non partecipante. osservazione empatica/distaccata. osservazione narrativa/sistematica. osservazione documentaria/non documentaria. Qual è la differenza tra esperimento e ricerca azione?. la ricerca azione, a differenza dell'esperimento, non presenta risultati rappresentativi della popolazione di riferimento. la ricerca azione presenta un intervento che è stato concordato e definito insieme ai soggetti della sperimentazione. la ricerca azione, rispetto all'esperimento, non presenta piani di sperimentazione a più gruppi. il primo è realizzato con strumento quantitativi mentre la ricerca azione con strumenti qualitativi. La ricerca azione si differenzia dalla ricerca sperimentale perchè: Prevede interventi di tipo educativo. Non prevede strumenti standard di rilevazione. Non prevede il coinvolgimento degli attori educativi nel processo. Non prevede di controllare in maniera precisa tutte le variabili che intervengono nel processo. Nella ricerca azione insegnanti e educatori non hanno un ruolo in quali di queste fasi: co-progettare l'intervento da attuare. Riprogettare l'intervento nei punti che non hanno avuto efficacia. analizzare il problema in profondità attraverso metodologie di osservazione. attuare l'intervento. Nella struttura proposta da Cunningham in relazione alla ricerca azione: l'analisi dell'intervento è svolta solo dai ricercatori. l'analisi dell'intervento è un momento iterativo che si ripropone alla fine di ogni fase. l'analisi dell'intervento porta a riprogettare la sola fase di trattamento. l'analisi dell'intervento è un momento che si propone alla fine del percorso. Scopo della ricerca azione è: rendere più semplice il percorso di ricerca nelle scuole. rendere misurabili gli effetti delle azioni educative. predisporre azioni educative funzionali a risolvere specifici problemi. avvicinare il ricercatore ai problemi reali. Quale metodo di codifica delle osservazioni permette di codificare e analizzare le interazioni tra più persone? individua la risposta corretta. check list. nessuna delle opzioni. scale Likert. sistema di codifica di Ober. Quale tecnica di osservazione presenta il livello di strutturazione minore?. osservazione narrativa. osservazione in ambiente artificiale. osservazione documentale. osservazione in condizioni controllate. Quale osservazione prevede il lavoro in laboratorio. osservazione in ambiente artificiale. osservazione non partecipante. osservazione partecipante. osservazione naturalistica. Una matrice dati si costruisce. per dati rilevati con inchiesta. per dati rilevati con intervista. per dati rilevati con ricerca etnografica. per dati rilevati con ricerca azione. L'osservazione può distinguersi in base al grado di controllo del ricercatore sul contesto da analizzare. In tal senso possiamo distinguere: (individua l'opzione non pertinente). osservazione naturalistica. osservazione documentaria. osservazione in condizioni controllate. osservazione in ambiente artificiale. In quale tipo di osservazione deve crearsi un giusto equilibri tra coinvolgimento e distacco. osservazione partecipante. osservazione documentaria. osservazione indipendente. diario. L'osservazione che richiede il più alto livello di partecipazione del ricercatore è. osservazione documentaria. osservazione partecipante. osservazione tramite check list. osservazione indipendente. Nell'osservazione indipendente. ogni ricercatore osserva con un proprio indipendente strumento di osservazione. il ricercatore osserva senza modificare il contesto di osservazione. il ricercatore osserva senza ipotesi predefinite. il ricercatore svolge la ricerca fornendo stimoli specifici ai soggetti osservati. Nell'osservazione documentaria. si analizzano documenti come note di archivio, registri, quaderni. si documentano i passaggi della ricerca. si usano i documenti originali come base delle interviste. si documenta l'osservazione tramite videoregistrazione. In base al grado di osservazione del ricercatore, possiamo distinguere le seguenti forme di osservazione. Individua la categoria non corretta. partecipante. indipendente. documentaria. progettuale. Quali sono le categorie di classificazione secondo le quali si possono distinguere gli strumenti di osservazione diretta? Individua quella non pertinente. grado di partecipazione dell'osservatore. ambiente in cui avviene la rilevazione. grado di strutturazione degli strumenti adottati. strumenti di osservazione quantitativi/qualitativi. Una distribuzione è tanto più omogenea: quanto è più vicina alla media. quanto è più concentrata in una sola modalità. quante meno modalità sono presenti nella variabile. quanto è più distribuita nelle diverse modalità. Per le variabili ordinali quale indice di variabilità si usa?. deviazione standard. scarto quadratico medio. scarto quadratico relativo. indice di omogeneità. Obiettivo di un focus group, rispetto agli altri metodi qualitativi, è: far emergere dialettica e discorsivizzazione intorno alle opinioni?. evidenziare le posizioni estreme e inusuali dei partecipanti intorno agli argomenti. gestire decisioni di gruppo. evidenziare l'atteggiamento comune dei partecipanti intorno agli argomenti. Individua il tipo di variabile: Accordo su una scala a 4 item (poco, abbastanza, molto, moltissimo) sulla necessità di introdurre l'educazione civica a scuola. nominale. cardinale. nessuna delle precedenti. ordinale. Individua la coppia non corretta in questo differenziale semantico legato all'uso del digitale in classe. caldo/freddo. collaborazione/competizione. utile/inutile. gioco/apprendimento. Individua l'item sbagliato in questa scala Likert. "Penso che la flipped classroom con i bambini sia utile": sempre. dipende da come la si utilizza. a volte. spesso. Considerando tutti gli item seguenti come parte di una stessa domanda. Quale item è sbagliato?. 10-12 anni. 4-6 anni. 0-4 anni. 7-9 anni. individua la coppia semanticamente corretta in questo differenziale semantico, mirato a descrivere "il clima in classe". amicizia/disagio. insieme/in gruppo. silenzio/rumore. divertimento/studio. Individua il tipo di variabile. Tempo dedicato all'aggiornamento quotidiano (in minuti). cardinale. nominale. nessuna delle precedenti. ordinale. Individua il tipo di variabile in questa domanda. Vado al consiglio di classe: mai, spesso, sempre. cardinale. nominale. ordinale. nessuna delle precedenti. individua il tipo di variabile in questa domanda "Titolo dell'ultimo libro letto". nominale. aggregata. cardinale. ordinale. Individua l'item sbagliato in questa scala Likert: mai. raramente. spesso. due o tre volte alla settimana. Il codebook serve: a conservare le informazioni sulla rilevazione. a conservare traccia del codice numerico assegnato a ciascuna modalità. a conservare le informazioni sui casi. a conservare le distribuzioni di frequenza di ciascuna variabile. Individua l'item sbagliato in questa scala Likert. Mi aggiorno in campo professionale: sporadicamente. mai. qualche volta al mese. qualche volta alla settimana. Individua l'item sbagliato in questa scala Likert. "Quanto spesso svolgi didattica con la LIM?. qualche volta alla settimana. qualche volta al mese. quando ritengo utile. mai. Individua l'item sbagliato in questa scala Likert. "Pensi che l'alternanza scuola lavoro sia": abbastanza utile. inconcepibile. molto utile. estremamente utile. individua quale domande è formulata in maniera corretta. quanto valorizzi gli studenti e li orienti professionalmente nel loro percorso futuro?. quante volte ti è capitato, nella tua carriera, di chiedere supporto psicologico per la gestione di un alunno difficile. svolgi bene il tuo lavoro in classe?. ritieni sia importante ascoltare i bisogni degli alunni?. Individua quale domanda è formulata in maniera corretta: Nelle dinamiche di dispersione scolastica ritieni che il fenomeno dell'etichettamento abbia un peso rilevante?. Pensi che i tuoi alunni siano soddisfatti del tipo di interazione in classe?. hai mai copiato i materiali preparatori dai tuoi colleghi?. Quanto spesso hai gestito situazioni di conflitto tra i ragazzi e di conflitto con i genitori negli ultimi mesi?. Individua quale domanda è formulata in maniera corretta: Non pensi non sia utile far portare la merenda ai bambini scuola?. Pensi sia utile punire i bambini che bullizzano i loro compagni?. quanti episodi di violenza tra compagni si sono registrati, nella sua classe, lo scorso mese?. Quante volte, lo scorso mese, è stato necessario picchiare i bambini per il loro comportamento aggressivo?. Sappiamo che la popolazione di insegnanti di una scuola è composta da 360 docenti, di cui il 35% uomini e il 65% donne. Quale di questi modelli di campionamento è proporzionale?. campione di 126 uomini e 234 donne. campione di 135 uomini e 225 donne. campione di 100 uomini e 260 donne. campione di 20 uomini e 340 donne. Quale di queste condizioni non è necessaria nella creazione di una matrice dati?. la matrice deve essere costruita in maniera da avere un incrocio casi x variabili. la matrice deve contenere variabili di tutti i tipi (nominali ordinali e cardinali). su tutti i casi studiati devono essere state rilevate le stesse informazioni. i casi devono essere unità omogenee. La codifica si applica: alle variabili che hanno come modalità di risposta testuali. solo alle risposte multiple. solo alle variabili ordinali. alle variabili che hanno come modalità di risposta codici numerici. Per le variabili cardinali quale indice di variabilità si usa?. varianza. indice di omogeneità. scarto quadratico medio. differenza interquartile. Individua quale opzione è sbagliata. Con le distribuzioni di frequenza assolute: non è possibile comparare le risposte di gruppi di rispondenti diversi. è possibile comparare le risposte di gruppi di rispondenti diversi. è possibile comparare le risposte di gruppi di rispondenti diversi ma dalla stessa numerosità. è possibile comparare le modalità di risposta tra loro. Per le variabili ordinali quale indice di variabilità si usa?. scarto quadratico medio. varianza. indice di omogeneità. differenza interquartile. Per le variabili nominali quale indice di variabilità si usa?. indice di omogeneità. scarto quadratico medio. deviazione standard. varianza. La moda si individua cercando: la modalità che raccoglie il 50% dei rispondenti. la modalità di risposta più diffusa nel campione. la tendenza media del campione. la modalità di risposta più alta nella scala ordinale. Quale affermazione è giusta per definire il risultato di una mediana?. la modalità di lavoro alla preparazione dei compiti più diffusa tra i docenti è quella di 3 ore al giorno. il 50% del campione lavora 3 ore al giorno alla preparazione dei compiti. la maggior parte dei docenti lavora 3 ore al giorno alla preparazione dei compiti. i docenti lavorano in media 3 ore al giorno alla preparazione dei compiti. Per le variabili cardinali quale misura di tendenza centrale è possibile?. differenza interquartile. media. moda. mediana. Per le variabili ordinali quale misura di tendenza centrale è possibile?. media. differenza interquartile. moda. mediana. Per le variabili nominali quale misura di tendenza centrale è possibile?. media. moda. mediana. scarto quadratico medio. La distribuzione di frequenza di una variabile è una rappresentazione nella quale: si conteggia la frequenza con la quale la modalità di una risposta si presenta nei dati analizzati. si conteggiano le modalità di risposta presenti nel questionario. si conteggiano i valori medi di risposta in relazione a una certa domanda. si conteggiano i casi che hanno risposto al questionario. Normalmente i non rispondenti: vengono esclusi dalle distribuzioni di frequenza per la domanda alla quale non hanno risposto. vengono esclusi per tutte le distribuzioni di frequenza. vengono inclusi nel campione finale sul quale si effettua l'analisi e le distribuzioni di frequenza. vengono reinterpellati tramite una seconda rilevazione. Un questionario con 10 domande, alle quali hanno risposto 300 persone, produrrà una matrice di: 30 celle. 10 celle. 30.000 celle. 3000 celle. Le risposte alle domande aperte: vengono codificate con codici numerici come variabili nominali. Non vengono codificate nella matrice dati. vengono codificate con etichette testuali. vengono codificate con codici numerici come variabili ordinali. Individua la risposta corretta. Un questionario con 20 domande, alle quali hanno risposto 356 persone, produrrà una matrice di: 3560 celle. 7.120 celle. 712 celle. 150.000 celle. Individua la risposta corretta. La pulizia della matrice dati: comporterà la cancellazione delle variabili che hanno avuto risposte non coerenti da parte del campione. comporterà la cancellazione di tutti i casi che hanno risposto in maniera non plausibile a una domanda. comporterà l'utilizzo, per alcune domande, di un numero limitato di casi rispetto al totale del campione. comporterà la cancellazione di tutti i casi che non hanno risposto a tutte le domande. Individua la risposta corretta.I controlli di plausibilità: rilevano se le risposte di uno stesso rispondente sono coerenti tra loro. rilevano se un rispondente ha introdotto delle risposte distorte. rilevano se le risposte di uno stesso rispondente sono verosimili. rilevano le risposte medie all'interno del campione. Individua la risposta corretta. I controlli di congruenza: rilevano se un rispondente è coerente con i criteri di campionamento. rilevano se le risposte di uno stesso rispondente sono coerenti tra loro. rilevano se le risposte di uno stesso rispondente sono verosimili. rilevano le risposte da cancellare in una matrice dati. La matrice dati è costruita come: una matrice variabili x domande. una matrice casi x modalità di risposta. una matrice dati x casi. una matrice casi x variabili. L'analisi monovariata: è l'analisi della relazione tra variabili in un'indagine. è l'analisi del campione dell'indagine. è l'analisi mirata a confutare o convalidare l'ipotesi nulla. è l'analisi delle distribuzioni di frequenza delle domande di un'indagine. L'osservazione etnografica è mirata sopratutto a analizzare: opinioni. pratiche e dinamiche culturali. ipotesi teoriche elaborate dal ricercatore. abilità. Quanti partecipanti prevede tipicamente un focus group?. 13-15. 4-5. 8-12. 6-7. Sappiamo che la popolazione di studenti di una scuola è composta da 1000 studenti, di cui il 40% uomini e il 60% donne. Quale di questi modelli di campionamento è proporzionale?. campione di 4 uomini e 6 donne. campione di 40 uomini e 60 donne. campione di 400 uomini e 600 donne. tutti e tre. Per valutare abilità complesse è utile utilizzare: prove semistrutturate. prove tradizionali. prove autentiche. prove strutturate. Per professional vision si intende: un approccio metodologico che permette di usare il video in maniera professionale per insegnare. un approccio metodologico che permette ai docenti di migliorare la loro percezione professionale. un approccio metodologico che permette ai docenti di osservare in maniera metariflessiva la pratica. un approccio metodologico che permette ai docenti di creare delle indagini visuali. Nelle prove strutturate possono esserci diverse forme di quesiti. Individua la tipologia che non può essere inserita in tali prove. completamento. disegno. riordinamento. risposte multiple. I test nelle prove strutturate non dovrebbero contenere oltre: 10 quesiti. 40 quesiti. 100 quesiti. 250 quesiti. Nelle prove strutturate possono esserci diverse forme di quesiti. Individua la tipologia che non può essere inserita in tali prove. Corrispondenza (proposizioni da collegare). Vero / Falso. temi. Scelte multiple. Le prove OCSE-PISA sono: prove semi-strutturate. prove strutturate. prove tradizionali. prove autentiche. Le prove Invalsi sono: prove semi-strutturate. prove autentiche. prove strutturate. prove tradizionali. Una delle ultime sfide, in senso cronologico, della ricerca pedagogica sulla valutazione riguarda: la standardizzazione dei metodi di valutazione delle prove autentiche. la standardizzazione delle prove di valutazione. la creazione di prove semi-strutturate. la creazione di prove autentiche. Le prove oggettive sono: test che richiedono griglie oggettive di valutazione. test con domande strutturate e risposte aperte. test con risposte strutturate e domande aperte. test con domande e risposte strutturate in modo uguale per tutti i rispondenti. Quali sono gli elementi centrali del processo di professional vision (indica il concetto non pertinente). spiegazione. problem solving. descrizione. previsione. Le prove scritte sono forme di: valutazione oggettiva. valutazione tradizionale. valutazione autentica. valutazione strutturata. In quale ambito geografico ha trovato maggiormente uso la pratica del portfolio?. Italia. Stati Uniti. Finlandia. Francia. Quale strumento di valutazione è basato sulla raccolta di prodotti?. prova semistrutturata. analisi etnografica. portfolio. prova strutturata. Le prove di valutazione sommativa: hanno la funzione di fornire dei bilanci parziali sulla formazione dell'alunno. hanno la funzione di fornire dei bilanci complessivi sulla formazione dell'alunno. hanno la funzione di operare delle analisi approfondite sulla situazione iniziale dello studente. hanno funzione di fornire un feedback continuo a docente e alunno sull'andamento scolastico. Le prove di valutazione prognostica: hanno funzione di fornire un feedback continuo a docente e alunno sull'andamento scolastico. hanno la funzione di fornire dei bilanci complessivi sulla formazione dell'alunno. hanno la funzione di operare delle analisi approfondite sulla situazione iniziale dello studente. hanno lo scopo di cogliere le potenzialità del soggetto e le attitudini. Le prove di valutazione diagnostica: hanno lo scopo di cogliere le potenzialità del soggetto e le attitudini. hanno la funzione di operare delle analisi approfondite sulla situazione iniziale dello studente. hanno funzione di fornire un feedback continuo a docente e alunno sull'andamento scolastico. hanno la funzione di fornire dei bilanci complessivi sulla formazione dell'alunno. Le prove di valutazione formativa: hanno funzione di fornire un feedback continuo a docente e alunno sull'andamento scolastico. hanno lo scopo di cogliere le potenzialità del soggetto e le attitudini. hanno la funzione di fornire dei bilanci complessivi sulla formazione dell'alunno. hanno la funzione di operare delle analisi approfondite sulla situazione iniziale dello studente. 100. L'uso dell'immagine, nella ricerca educativa, supporta il ricercatore nel far emergere: informazioni simboliche-astratte. aspetti relativi a emozioni, posture, dinamiche di gruppo. variabili latenti. conoscenze pregresse degli attori. Nel processo di professional vision, la fase della spiegazione è relativa alla capacità: di comprendere le conseguenze dell'evento osservato per l'apprendimento sullo studente. di distinguere tra eventi più o meno rilevanti. di spiegare il contenuto di quanto osservato ai ricercatori. di classificare le situazioni didattiche in relazione alle dimensioni dell'insegnamento coinvolte. Gli strumenti di valutazione si possono distinguere in base ad alcuni criteri legati alle caratteristiche formali della prova. Individua l'item coerente con questo criterio. strumenti di valutazione formativa. prove standardizzate. strumenti di valutazione sommativa. strumenti di valutazione diagnostica. 103. Il micro-teaching si realizza in situazioni: di laboratorio. sperimentali. reali e quotidiane. innovative rispetto alle situazioni quotidiane. 104. Cosa si intende per motivazione estrinseca?. Motivazione che dipende da estranei. Desiderio di primeggiare sugli altri. Motivazione sostenuta da senso del dovere. Motivazione a superare positivamente una prova di competenza. 105. Quale aspetto non è stato oggetto di misurazione nel framework della global citizenship sviluppato dall'OECD. skills sociali e attitudini. valori. competenze cognitive. conoscenze. 106. Nella ricerca europea Transmedia Literacy l'obiettivo era: educare i ragazzi al corretto uso dei media. elaborare test di competenza. comprendere le strategie di apprendimento informali che i ragazzi sviluppano con i media. connettere le capacità dei ragazzi a quelle degli insegnanti. 107. La misurazione delle competenze di global citizenship avviene tramite: questionario di autovalutazione. portfolio. prove libere. test cognitivi. 108. Il framework di competenze della global competence, sviluppato dalll'OECD, si articola in queste dimensioni: (individua quella non corretta). sviluppare capacità di argomentare e difendere le proprie opinioni. identificare prospettive multiple. identificare differenze nella comunicazione. valutare le azioni e le loro conseguenze. 109. Il framework di competenze della global competence, sviluppato dalll'OECD, si articola in queste dimensioni: (individua quella non corretta). identificare prospettive multiple. identificare differenze nella comunicazione. sviluppare competenze digitali. valutare le azioni e le loro conseguenze. 110. Il framework di competenze della global competence, sviluppato dalll'OECD, si articola in. 10 dimensioni. 20 dimensioni. 4 dimensioni. 2 dimensioni. 111. Nel modello di micro-teaching, l'attenzione durante l'osservazione è focalizzata: su tutti gli aspetti del processo didattico. sull'insegnante e le sue abilità. su uno o due aspetti del processo che si definiscono a monte. sulle reazioni della classe. 112. Nel processo di professional vision, la fase della descrizione è relativa alla capacità: di classificare le situazioni didattiche in relazione alle dimensioni dell'insegnamento coinvolte. di distinguere tra eventi più o meno rilevanti. di comprendere le conseguenze dell'evento osservato per l'apprendimento sullo studente. di spiegare il contenuto di quanto osservato ai ricercatori. 113. Il micro-teaching prevede un ciclo di questi step: teach/critique/plan. plan/critique/re-plan/teach. plan/teach/critique/re-plan. plan/teach/critique. 114. Il micro-teaching prevede una durata iterativa di cicli di insegnamento in situazione di: 5-25 minuti. 2 ore. 4 ore. 30-60 minuti. 115. Il micro-teaching è una tecnica elaborata. negli anni Novanta. negli ultimi 10 anni. 5 anni fa. negli anni Sessanta. 116. Il modello di Santagata sulla videodocumentazione prevede questi step: 1) implementazione del video di documentazione 2) analisi dei risultati 3) definizione obiettivi di miglioramento. 1) scelta del tipo di video 2) implementazione 3) visione collettiva. 1) definizione obiettivi 2) scelta del tipo di video 3)guida alla visione 4) valutazione risultati. 1) definizione obiettivi 2) scelta del tipo di video 3) valutazione dei risultati. 117. La videodocumentazione è utile sopratutto. per tenere traccia e rendicontare le attività svolte. per promuovere le proprie iniziative all'esterno. per stimolare processi metariflessivi in campo educativo. per costruire unità didattiche replicabili. 118. Il Lesson Framework analysis è uno strumento utile a: analizzare la documentazione di un progetto tramite schemi visuali. studiare gli aspetti estetici dei prodotti visivi realizzati dagli alunni. analizzare i contenuti multimediali di una lezione. guidare l'osservazione della pratica da parte dei docenti. 119. Le fasi della professional vision prevedono: (individuare l'elemento non pertinente). ipotesi di strategie didattiche alternative. analisi dell'apprendimento degli alunni. analisi delle relazioni tra gli studenti e il docente. identificazione obiettivi apprendimento. 120. Nel processo di professional vision, la fase della previsione è relativa alla capacità: di classificare le situazioni didattiche in relazione alle dimensioni dell'insegnamento coinvolte. di distinguere tra eventi più o meno rilevanti. di spiegare il contenuto di quanto osservato ai ricercatori. di comprendere le conseguenze dell'evento osservato per l'apprendimento sullo studente. 121. Nel primo periodo storico della ricerca docimologica e pedagogica sulle prove di valutazione, gli studiosi si sono concentrati. su prove oggettive non standardizzate. su prove oggettive standardizzate. su prove per competenze complesse. su prove di tipo tradizionale. 122. Gli strumenti di valutazione si possono distinguere in base ad alcuni criteri legati alla funzione della valutazione. Individua l'item non coerente con questo criterio. strumenti di valutazione diagnostica. strumenti di valutazione non strutturata. strumenti di valutazione sommativa. strumenti di valutazione formativa. 123. Scopo della ricerca azione è: formare i docenti sulla ricerca. Avvicinare il ricercatore ai problemi reali ?. rendere misurabili gli effetti delle azioni educative. rendere più semplice il percorso di ricerca nelle scuole. 124. Nel focus group, l'osservatore si dedica a: fornire un feedback ai diversi interventi. presentare la scaletta e scandire l'ordine degli interventi. prendere nota delle reazioni e delle interazioni non verbali dei partecipanti. occuparsi delle videoriprese. 125. Nella griglia di osservazione secondo il modello di Ausubel quale di questi elementi non è tra i punti fondamentali alla base dell'osservazione?. apprendimento per ricezione/scoperta. prontezza. apprendimento significativo/meccanico. comprensione della struttura. 126. Nella griglia di osservazione secondo il modello di Piaget quale di questi elementi non è tra i punti fondamentali alla base dell'osservazione?. capacità di analisi. direzione del pensiero. reversibilità. stili rappresentativi. 127. Nella griglia di osservazione secondo il modello di Bruner quale di questi elementi non è tra i punti fondamentali alla base dell'osservazione?. Strategie selettive. Direzione del pensiero. Stili rappresentativi. Comprensione della struttura. 128. Le check list sono: sistemi di codifica delle interazioni tra i soggetti. elenchi di comportamenti attesi da osservare. domande a risposta multipla. griglie di valutazione. 129. In un focus group è necessaria la presenza di: conduttore e videomaker. conduttore e psicologo. del solo ricercatore conduttore. conduttore e osservatore. 130. Un focus group tipicamente ha la durata di: 2 ore. mezz'ora. 4 ore. due giorni. 131. Nel focus group il conduttore si dedica a: analizzare i contenuti emersi. gestire la scaletta delle domande e gli interventi. fornire un feedback valutativo sul contributo dei diversi partecipanti. studiare le dinamiche implicite tra i partecipanti. 132. Il focus group è maggiormente indicato: per co-progettare soluzioni o interventi. per analizzare i costrutti nel loro evolversi argomentativo. per ottimizzare i tempi rispetto alle interviste individuali. per osservare le dinamiche di gruppo e i ruoli di potere. 133. Quale autore pone particolare attenzione all'elemento degli organizzatori anticipati nell'apprendimento?. nessuno degli autori precedenti. Ausubel. Bruner. Piaget. 134. Un focus group solitamente richiede la presenza: di 3 ricercatori. di 1 ricercatore. di un team interdisciplinare di ricercatori. di 2 ricercatori. 135. Per analizzare le relazioni tra gli attori e il ruolo degli attori nelle reti sociali è possibile utilizzare: ricerche intervento. analisi sociometriche. analisi di correlazione. focus group. 136. La codifica delle interviste e dei focus group avviene: cercando nei materiali le categorie teoriche elaborate in fase di disegno della ricerca. etichettando i materiali sbobinati e poi evidenziando le etichette comuni. sintetizzando i contenuti con frasi chiave. cercando le parole ricorrenti nel testo sbobinato. 137. In un focus group è necessario: selezionare partecipanti con simile background e con opinioni diverse. selezionare partecipanti simili per opinioni. selezionare partecipanti con potenziale carismatico e leadership. selezionare partecipanti con opinioni eccentriche. 138. Quali sono possibili limiti del focus group?. le dinamiche di discussione possono sfociare in aggressività. i soggetti potrebbero essere inibiti dagli altri partecipanti nell'esprimere la loro opinione. il ricercatore non è sempre in grado di registrare le vere reazioni dei partecipanti. i soggetti hanno poco tempo per esprimersi individualmente. 139. La tecnica del think aloud consiste nel: sottoporre soggetti a dei test chiedendogli di esprimere a voce alta i loro opinioni. sottoporre soggetti a dei test e registrare le loro performance tramite video. sottoporre i soggetti a dei test usando tracce verbali e non scritte. sottoporre soggetti ai test e analizzare le loro reazioni tramite un questionario finale di gradimento. 140. Il modello di ricerca azione di Cunningham (1976) prevede questo ordine di fasi: formazione del gruppo; 2) progettazione dell'intervento; 3)attuazione della ricerca, 4) valutazione. progettazione dell'intervento, 2) valutazione; 3) formazione del gruppo, 4) valutazione; 5) attuazione della ricerca, 6) valutazione. formazione del gruppo, 2) valutazione; 3) progettazione dell'intervento, 4)valutazione; 5) attuazione della ricerca, 6) valutazione. formazione del gruppo, 2) progettazione dell'intervento, 3)attuazione 4) valutazione;. 141. Nella teoria di Ausubel, per prontezza si intende. la capacità per l'alunno di rispondere velocemente ai problemi. la capacità per l'alunno di connettere le conoscenze a elementi di conoscenze preacquisite. la capacità per il docente di elaborare strategie personalizzate di lavoro con gli alunni. la capacità per il docente di comprendere i problemi dell'alunno. 142. L'apprendimento per ricezione o per scoperta si riferisce a un approccio dell'alunno che mostra di: preferire la lezione all'aperto rispetto alla lezione in classe. preferire il lavoro in gruppo rispetto al lavoro individuale. assimilare come semplice memorizzazione oppure come creazione di analogie e collegamenti. preferire materiali predefiniti rispetto a materiali da cercare in autonomia. 143. Quali di queste modalità di rappresentazione non è compresa nelle teorie di Bruner?. attiva. iconica. simbolica. relazionale. 144. Qual è la modalità opposta, secondo Ausubel, a un apprendimento per scoperta?. apprendimento meccanico. apprendimento per memorizzazione. apprendimento significativo. apprendimento per ricezione. 145. Il pedagogista maggiormente attento a un approccio costruttivista nell'elaborazione delle teorie di apprendimento è. Don Milani. Piaget. Bruner. Ausubel. 146. Secondo Ausubel un apprendimento per ricezione: può essere anche significativo, dipende dalle circostanze. è di tipo meccanico. porta a scarsa assimilazione. non è mai significativo. 147. la distinzione tra apprendimento meccanico/significativo è di: Piaget. Ausubel. Bruner. Lodi. 148. Un apprendimento è meccanico se l'allievo: non riesce a elaborare strategie di personalizzazione dello studio. non comprende in fondo quanto viene recepito. non riesce a collegare le informazioni acquisite con le conoscenze pregresse. non riesce a essere motivato nello studio. 149. la distinzione tra apprendimento meccanico/significativo è di: Lodi. Piaget. Bruner. Ausubel. 150. Qual è la modalità opposta, secondo Ausubel, a un apprendimento per ricezione?. apprendimento per ricezione. apprendimento per scoperta. apprendimento per memorizzazione. apprendimento significativo. 151. Qual è la modalità opposta, secondo Ausubel, a un apprendimento meccanico?. apprendimento per ricezione. apprendimento per scoperta. apprendimento per memorizzazione. apprendimento significativo. 152. Qual è la modalità opposta, secondo Ausubel, a un apprendimento significativo?. apprendimento per memorizzazione. apprendimento per scoperta. apprendimento meccanico. apprendimento per ricezione. 153. Nelle griglie di osservazione gli indicatori relativi alla reversibilità, in base alle teorie di Piaget, sono relativi a: la capacità di tenere in mente più aspetti contemporaneamente. la capacità di apprendere per intuizione/analogia. la capacità di utilizzare indicatori anticipati. la capacità di apprendere per memorizzazione. 154. Quale autore focalizza l'attenzione sulla necessità di stimolare compiti e obiettivi in relazione alle specifiche fasi di sviluppo e non precorrere i tempi?. Piaget. Bruner. Lodi. Ausubel. 155. Secondo Ausubel un apprendimento è significativo quando. l'alunno riesce a mettere le nuove conoscenze in relazione con le conoscenze pregresse. quando l'alunno non impara in base a memorizzazione. quando l'alunno riesce nelle operazioni simboliche. quando l'alunno usa un approccio lineare e cumulativo alla conoscenza. 156. Quale autore distingue tra stili di apprendimento razionali/intuitivi?. Bruner. Frenet. Ausubel. Piaget. 157. Secondo Piaget, lo stadio delle operazioni formali è raggiunto, nel percorso degli alunni: nella fascia d'eta 0-3 anni. nella fascia d'età pre-adolescenziale. può non essere raggiunto anche in fase adulta. nella fascia d'età 4-8 anni. 158. Secondo Piaget, nella fase evolutiva 0-3 anni, i bambini si trovano sopratutto in uno stadio di apprendimento: stadio delle operazioni formali. stadio delle operazioni concrete. senso motorio. logico formale. 159. Le modalità di rappresentazione, secondo Piaget, sono: (individua l'opzione non corretta). logico formale. intuitiva. emotiva. senso-motoria. 160. Quale autore ha messo a fuoco l'idea di fasi di sviluppo nell'apprendimento?. Piaget. Montessori. Ausubel. Bruner. 161. Il concetto di readness, nelle teorie dell'apprendimento, è sviluppato da. Ausubel. Piaget. Montessori. Bruner. 162. In quale campionamento è necessario avere a priori la lista di tutti i soggetti della popolazione: a stadi. a grappoli. casuale semplice. a scelta ragionata. L'analisi monovariata: l'analisi del campione dell'indagine. l'analisi delle distribuzioni di frequenza delle domande di un'indagine. l'analisi mirata a confutare o convalidare l'ipotesi nulla. è l'analisi della relazione tra variabili in un'indagine. Un campionamento in cui i soggetti sono selezionati in base a motivazioni pratiche è?. stratificato. a scelta ragionata. a stadi. casuale semplice. 165. L'attenzione gioca un ruolo importante nell'apprendimento?. Prestare attenzione è necessario solo nei compiti difficili. Prestare attenzione è importante solo nei compiti che non ci piacciono. Si,studiare e comprendere un testo,seguire una lezione,richiedono un processo attentivo intenzionale e controllato. No,si tratta di processi differenti. 166. Che cosa si intende per "memoria prospettica"?. Riguarda la previsione dei risultati da realizzare nel futuro. La memoria prospettica riguarda il ricordarsi nel presente del programma di azioni da compiere nel futuro. Nessuna delle risposte precedenti. Si intende la capacità di fare programmi per il futuro. 167. Che cosa si intende per "memoria autobiografica"?. Si intendono i ricordi riferiti alla storia della propria famiglia. Si intendono i ricordi della propria infanzia. Si tratta di quei ricordi che le persone intendono conservare per tutta la vita. Si intendono i ricordi riferiti agli eventi accaduti nella propria vita. 168. Che cosa si intende per "memoria episodica"?. Si intende il ricordo di un singolo episodio. Si intende il ricordo di eventi riferiti a un dato momento e a un dato luogo. Si tratta di una memoria che si presenta o svanisce in modo casuale. Si tratta del ricordo di eventi traumatici. 169. Esiste un disturbo specifico da "deficit di attenzione?. E' un disturbo dipendente solo dalla scarsa motivazione. No. Si,corrisponde a una difficoltà di concentrazione dovuta a iperattività e impulsività in compiti impegnativi. Esiste la possibilità di distrarsi per scarso interesse nel compito. 170. La memoria è una registrazione fedele della realtà?. Si,la memorizzazione è una copia fedele della realtà. No,è una attività di ricostruzione della realtà dovuta ai processi di codifica,mantenimento e recupero delle informazioni . Dipende dall'attenzione prestata agli eventi. la memoria può essere sviata dalle realtà che non ci piacciono. 171. Disponiamo di una sola memoria o di più sistemi di memoria?. Abbiamo solo due sistemi di memoria,uno a breve termine e uno a lungo termine. Disponiamo di diversi sistemi di memoria. disponiamo di un sistema di memoria unico. Ogni persona ha un suo sistema di memoria. 172. L'ambiente fisico può influenzare i livelli di attenzione?. No,l'ambiente non può influenzare i livelli di attenzione. L'attenzione può essereinfluenzata sicuramente dall'ambiente,rumori,illuminazione,colori,possono favorire o ostacolare i livelli di attenzione. Nessuna risposta delle precedenti. Solo un ambiente rumoroso può influenzare l'attenzione. 173. In quale tipo di campionamento si estraggono prima le unità generali, poi le sotto-unità?. a grappoli. a stadi. casuale semplice. stratificato. 174. Il sistema esectivo centrale della memoria di lavoro che compiti svolge?. Tale sistema coordina e supervisiona le due componenti della memoria di lavoro, il "loop articolatorio fonologico" e il "taccuino visuospaziale". Svolge il compito di selezionare quei ricordi che possono essere dimenticati. Il sistema esecutivo centrale è addetto a facilitare i processi decisionali. Svolge il compito di selezionare i ricordi da mantenere nella memoria a lungo termine. 175. Prestare attenzione a più cose contemporaneamente è possibile?. E' possibile ma non si deve mai fare. Contemporaneamente è possibile prestare attenzione solo a due cose. No,non è possibile. Si,è possibile e prende il nome di "attenzione divisa". 176. In cosa consiste il ruolo attivo del soggetto che apprende?. Consiste nella volontà di studiare. Consiste nella capacità di selezionare e utilizzare efficacemente strategie di apprendimento comprendendone l'utilità e la corretta esecuzione. consiste nel seguire fedelmente i programmi di studio. consiste nella capacità di decidere di impegnarsi nell'apprendimento. 177. Lo studio come si differenzia dall'apprendimento incidentale?. Si tratta solamente dello stesso apprendimento che si attua in due ambiti diversi. non c'è differenza. Lo studio è un apprendimento intenzionale che richiede strtegie,impegno e concentrazione mentre l'apprendimento incidentale è casuale e si verifica spontaneamente. Solo lo studio presiede all'apprendimento. 178. Le strategie di studio sono modificabili e insegnabili ?. per apprendere le strategie sono superflue. Le strtegie sono insegnabili ma non modificabili. Le strtegie sono sia modificabili che insegnabili e aiutano lo studente a gestire i propri apprendimenti sviluppando autonomia e autoregolazione. Le strtegie vanno imparate a memoria e applicate in ogni compito di apprendimento. 179. L'apprendimento è sempre e solo un processo associativo stimolo-risposta che presiede ai nostri comportamenti?. L'apprendimento stimolo-risposta è quello proprio solo degli snimali non umani . No,oltre l'apprendimento stimolo-risposta ci sono apprendimenti più complessi nei quali intervengono processi cognitivi come attenzione,percezione,comprensione,memoria,ecc. Tutto l'apprendimento umano non è di carattere associativo. L'apprendimento stimolo-risposta è alla base di ogni apprendimento. 180. Quale differenza c'è tra apprendimento e formazione di abitudini?. Le abitudini sono comportamenti istintivi che non richiedono apprendimento. Le abitudini sono tutti e solo quegli apprendimenti che vengono depositati in memoria per sempre. Tutti gli apprendimenti col tempo diventano abitudini. La formazione di abitudini si riferisce solo ad apprendimenti elementari di risposta a uno stimolo specifico. 181. In quale rapporto sta l'apprendimento con la memoria?. Nell'apprendimento le fasi di elaborazione dell'informazione e la memorizzazione sono processi da analizzare in modo integrato,non disgiunto. La capacità di memorizzare presiede a ogni apprendimento. Si tratta di un processo unico privo di qualsiasi differenza. Sono due processi differenti,privi di rapporto,prima viene l'apprendimento poi compare il ricordo. 182. A quale ricercatore si deve il modello semplificato della "memoria di lavoro"?. Baddeley. Flavell. Sternberg. Shallice. 183. Quali sono le fasi fondamentali nell'elaborazione della memoria?. Sono le due fasi di selezione delle informazioni da ricordare distinte da quelle che si possono dimenticare. Corrispondono ai ricordi presenti nella memoria a breve termine e a ricordi da trasferire nella memoria a lungo termine. Sono l'uso di quelle mnemotecniche che ci permettono di fissare i ricordi nella memoria a lungo termine. Sono codifica dell'informazione, mantenimento dell'informazione, recupero dell'informazione. 184. Quale di questi studiosi ha tracciato una netta differenza tra il cervello come elaboratore di informazioni e il cervello come costruzione di significati?. L.Vygotskij. J.Piaget. H.Gardner. J.Bruner. 185. Qual è la funzione del "loop articolatorio" nella memoria di lavoro?. Articolare una scala gerarchica di significati linguistici. elaborazione e mantenimento dell'informazione linguistica. Connessione dei significati delle parole. Sintesi dei significati di una frase. 186. Autoregolazione e autovalutazione corrispondono a processi spontanei di ogni studente?. Possono anche essere processi spontanei ma generalmente avvengono in maniera non sistematica e non consapevole. Sono processi spontanei che avvengono in ogni studente. Sono processi che devono essere guidati da un esperto. Sono processi di cui sono capaci solo gli studenti più intelligenti. 187. Che cosa significa essere uno "studente autoregolato"?. Capacità di decidere quando si deve studiare. Consapevolezza e capacità di dirigere le proprie attività di studio controllando i propri processi di apprendimento. Significa aver imparato il metodo di studio. Capacità di darsi degli obiettivi. 188. La memoria può essere una componente della metacognizione?. La memoria è una componente secondaria e non necessaria per la metacognizione. La memoria e la metamemoria sono componenti essenziali della metacognizione. Memoria e metacognizione sono la stessa cosa. La memoria e la metacognizione sono capacità tra loro separate. 189. Possono esistere disturbi della memoria?. Esistono solo nelle persone scarsamente dotate di memoria. Possono esistere solamente per gli eventi molto lontani nel tempo. Possono esistere solo per le informazioni secondarie. Possono esistere e consistono nelle varie forme di amnesia. 190. In cosa consiste la mnemotecnica basata sui "loci"?. Consiste nell'associare a un luogo preciso le informazioni da ricordare. Metodo che associa un certo numero di luoghi noti al materiale da ricordare. Consiste nel farsi una mappa delle informazioni importanti. Metodo che associa gli eventi ai luoghi nei quali sono succeduti. 191. In cosa consiste la mnemotecnica della "parola chiave"?. Consiste nel selezionare una parola che sintetizza il significato di un'altra parola. Un metodo basato sulla trasformazione di parole di significato difficile in parole conosciute e immaginabili. Consiste nel semplificare al massimo le informazioni da ricordare. Consiste nel sottolineare le parole ritenute più importanti. 193. Cosa si intende per memoria semantica?. Patrimonio di conoscenze possedute e loro significato. Ricordo di vocaboli usati quotidianamente. Ricordo del significato di una parola. Ricordo di dove e quando si è appreso il significato di una parola. 194. Che cosa sono le "immagini mentali"?. Sono i ricordi degli eventi della propria vita nei loro dettagli fisici. Sono i ricordi delle forme fisiche degli oggetti. Sono informazioni visivo-immaginative evocate dal materiale verbale disponibile in memoria, riferite a oggetti od eventi realmente visti o anche solo fantasticati. Corrispondono alle fantasie create dalla mente. 195. Quale influenza può avere sulla motivazione la percezione di padronanza sui propri processi cognitivi durante le attività di studio?. Nessuno può avere padronanza sui propri processi cognitivi, poiché questi dipendono solo dalle caratteristiche dell'intelligenza dello studente. Può avere molta influenza in quanto più lo studente si ritiene capace di gestire attivamente i compiti di apprendimento, tanto più ne trarrà soddisfazione e quindi sarà più motivato. La percezione di padronanza sui propri processi cognitivi nello studio può influenzare la motivazione solo nel caso di gravi difficoltà nell'apprendimento. Non può avere nessuna influenza perché la padronanza sui propri compiti di appredimento dipende solo dall'impegno col quale vengono affrontati i compiti stessi. 196. Per quale motivo lo studio massivo, concentrato in prossimità di un esame, è disfunzionale rispetto all'apprendimento?. Lo studio concentrato in prossimità di un esame è disfunzionale e improduttivo in quanto richiede grande fatica, non consente d'avere il tempo di elaborare e memorizzare il materiale di studio producendo risultati mediocri. Lo studio concentrato prima dell'esame impedisce di apprendere tutto il programma previsto dell'esame stesso. Concentrarsi sullo studio in prossimità di un esame non è disfunzionale e produce risultati migliori. Lo studio concentrato in vista di un esame è disfunzionale solo se produce troppa ansia circa il risultato. 197. La previsione sulle proprie prestazioni può influenzare concretamente il proprio modo di affrontare i processi di apprendimento?. E' importante studiare con impegno senza fare previsione sui risultati, conta solo l'impegno. La previsione sulle proprie prestazioni è impossibile perché dipende dalla fortuna. La capacità previsionale dello studente influenza concretamente lo svolgimento di processi di apprendimento, interagendo con altri fattori quali l'autostima, lo stile attributivo, il senso di autoefficacia. La previsione sulle proprie prestazioni non è possibile perché dipende solo da quello che valuterà l'insegnante. 198. Cosa significa essere uno studente passivo?. Significa che lo studente non ha voglia di studiare. Significa studiare senza alcun interesse per quello che si studia. Significa studiare tutto a memoria. Significa avere scarsa o nulla consapevolezza metacognitiva su quello che si sta facendo quando si studia, sul perché lo si fa, sull'opportunità di farlo. 199. Esistono strumenti per valutare le capacità di organizzazione, elaborazione, monitoraggio e autovalutazione degli apprendimenti?. No, non esistono, ognuno deve imparare ad autovalutarsi da solo. Solo gli insegnanti possono valutare queste capacità negli studenti. Si tratta di capacità innate comuni a tutte le persone che non richiedono di essere singolarmente valutate. Si, esistono vari questionari predisposti a valutare queste capacità. 200. Che cos'è l'autoregolazione nei processi cognitivi?. è la capacità di darsi obiettivi chiari, formulare piani d'azione, monitorare gli apprendimenti, valutare i risultati. E' la capacità di controllare l'ansia nello studio. E' l'uso efficace delle strategie di studio che ci sono state insegnate. E' la capacità di darsi un piano di studio. 201. Che cosa sono le mnemotecniche?. Sono le procedure che le persone si inventano per mantenere nel tempo i propri ricordi. Sono i consigli che ci vengono dati dagli insegnanti per migliorare le nostre prestazioni cognitive. Sono quelle procedure artificiali scelte e adottate in modo sistematico al fine di migliorare le prestazioni della propria memoria. Sono le tecniche che trasferiscono i ricordi della memoria a breve termine alla memoria a lungo termine. 202. E' possibile insegnare a immaginare?. Non è possibile perché si tratta di una capacità innata. Si può insegnare solo a persone che hanno una predisposizione innata. Ogni persona deve imparare a immaginare da sola rispettando le proprie caratteristiche di personalità. Si, è possibile con opportuni training che offrono pure un grosso aiuto alla capacità di memorizzare. 203. Che differenza c'è tra pensiero logico-paradigmatico e pensiero narrativo secondo Bruner?. Il pensiero logico-paradigmatico è il pensiero vero,quello narrativo è pensiero falso. Il pensiero logico-paradigmatico è quello della matematica,il pensiero narrativo è quello del romanzo e basta. Il pensiero logico-paradigmatico è quello proprio delle scienze esatte,il pensiero narrativo presiede ai buoni racconti,quadri storici,si occupa delle intenzioni e delle azioni umane ,non ricerca necessariamente una verità. Si tratta dello stesso tipo di pensiero applicato ad ambiti diversi. 204. Esiste un rapporto tra le convinzioni filosofiche ,valoriali,religiose,culturali del ricercatore e la sua pratica,i suoi obiettivi di ricerca?. Esiste inevitabilmente uno stretto rapporto tra le convinzioni generali dei singoli ricercatori e le loro pratiche e ambiti di ricerca. Un rapporto può esistere ma non può e non deve interferire con gli obiettivi della ricerca. Non esiste alcun rapporto poiché tutti i ricercatori fanno riferimento allo stesso ambito disciplinare autonomo e specialistico. Esiste un rapporto che riguarda solamente le convinzioni religiose del ricercatore. 205. Nello studio cosa si intende per "buon utilizzatore di strategie"?. Si intende uno studente in grado di pianificare razionalmente i suoi obiettivi di apprendimento. Si intende uno studente capace di utilizzare e controllare varie strategie di apprendimento. Si intende uno studente che conosce molte strategie di studio. Si intende uno studente che ha imparato a memoria un metodo di studio efficace. 206. Cosa si intende per "sfida formativa ottimale"?. Stabilire gli obiettivi minimi da raggiungere. Tenere conto,integrandole,risorse cognitive,strategiche e motivazionali dello studente nell'affrontare un compito di apprendimento. Scegliere la strategia più veloce per conseguire un obiettivo. Stabilire gli obiettivi massimi da raggiungere. 207. Cosa si intende per memoria a breve termine?. Consapevolezza sui propri deficit di memoria. Dato che la memoria ha limiti di capacità e durata,il breve termine indica la rapidità con cui si perdono informazioni ritenute poco importanti e trascurabili. Disturbo legato al dimenticarsi in fretta gli eventi. Incapacità di ricordare ciò che non si è capito. 208. Cosa si intende per "stile di attribuzione"?. Capacità di attribuirsi una misura delle proprie risorse cognitive. Processo attraverso il quale gli individui interpretano le cause degli eventi,successi e fallimenti. Impegnarsi intensamente nello svolgimento di un compito. Capacità di determinare i propri obiettivi. 209. Cosa si intende per "percezione di autoefficacia"?. Convinzioni sulla capacità di riuscire ad affrontare un determinato compito con successo. Sicurezza circa il proprio valore sociale e personale. Sentirsi padroni di se stessi. Sicurezza di essere più capaci degli altri in determinati compiti. 210. Rispetto all'attenzione cosa si intende per "processi automatici"?. Sono processi cognitivi guidati dalla ricerca del piacere. Sono processi cognitivi privi di motivazione. Sono processi cognitivi consapevoli. Si tratta di apprendimenti divenuti abitudini ripetitive che non richiedono più sforzo attentivo nella loro escuzione. 211. Rispetto all'attenzione cosa si intende per "processi controllati"?. Sono processi motivati dal successo. Sono processi guidati da volontà di riuscita. Sono processi che richiedono sforzo attentivo e consapevolezza. Sono processi inconsci. 212. Cosa si intende per strategia di apprendimento?. Concentrarsi con costanza nello studio tutti i giorni. Applicare i consigli di un insegnante al nostro modo di studiare. Studiare un metodo di studio e applcarlo in proprio. Dotarsi di una procedura da seguire per affrontare un compito di apprendimento. 213. Esistono strategie per memorizzare con successo?. Esistono molte strategie di memorizzazione conosciute da lungo tempo. Esistono ma sono inefficaci. No,queste strategie non esistono. La migliore strategia di memorizzazione è imparare a memoria. 214. Nella relazione tutor-studente come si attua la programmazione?. Si tratta di un compito specifico del tutor. Sitratta di un compito specifico dello studente. Su tutto fa testo il programma scolastico. Tutor e studente a partire dalle risorse,i vincoli e gli obiettivi dello studenteconcordano insieme la programmazione dello studio. 215. Cosa si intende per attenzione selettiva?. Capacità di concentrazione su un obiettivo solo alla volta. Incapacità di agire contemporaneamente su più obiettivi. Disturbo delle capacità di attenzione. Capacità di selezonare gli stimoli sui quali dirigere l'attenzione,ignorando altri stimoli. 216. Che significato ha la "relazione di ruolo"tutor-studente?. Non c'è relazione oltre la spiegazionedi una specifica disciplina. Si tratta di una relazione di guida da parte del tutor rispetto allo studente. Si tratta di una relazione interattiva,cognitiva-motivazionale,personalizzata tra tutor e studente. Si tratta di una relazione tra un superiore,il tutor e il suo inferiore,lo studente. 217. Cosa comporta la relazione tutor studente oltre la trasmissione di conoscenze?. Confronto dello studente con un esperto della materia. Aiuto a pianificare le ore di studio. Facilitare i processi di apprendimento dello studente. Insegnare allo studente il metodo di studio del tutor. 218. In che ambito oggi si può fare ricerca in educazione?. Durante tutte le età della vita. Durante tutto il ciclo dell'istruzione. In ambito adolescenziale. In ambito infantile. 219. Cosa significa avere una teoria statica dell'intelligenza?. Rtenersi poco intelligenti. Ritenersi incapaci di poter migliorare le proprie prestazioni. Ritenere di non potere apprendere concetti difficili. Ritenere che l'intelligenza è un dato naturale non modificabile. 220. Cosa significa avere una teoria dell'intelligenza incrementale?. ritenere che l'intelligenza cresca fino a un suo massimo e poi si fermi. Ritenere che l'intelligenza cresca solo con specifiche esercitazioni. Ritenere che l'intelligenza cresca spontaneamente nel tempo. Ritenere che con l'impegno e lo studio si possono migliorare le proprie prestazioni cognitive. 221. Cosa si intende per stile cognitivo analitico?. Capacità di riconoscere tutti gli elementi di un sistema. Focalizzarsi su pochi dati trascurando l'insieme. nessuna delle precedenti. Disperdersi nelle ricerca dei dettagli. 222. Cosa si intende per stile cognitivo globale?. Preferenza a concentrarsi sull'insieme degli elementi di un sistema. modalità cognitiva portata alla confusione. Incapacità di riconoscere i dettagli. Preferenza per fare tutto e subito. 223. Cosa si intende per memoria a lungo termine?. L'intenso ricordo di eventi traumatici. Capacità di selezionare le informazioni ritenute importanti con anche strategie di rinforzo per il mantenimento del loro ricordo. Mantenere il ricordo di un evento per tutta la vita. Essere dotati di grandi capacità di ricordare gli eventi. 224. Cosa significa dire che l'apprendimento è costruttivo?. Significa indicare il processo attraverso il quale una conoscenza viene registrata. Significa che l'apprendimento richiede un grande sforzo e impegno di razionalità. Significa che l'apprendimento cresce su se stesso nel tempo. Significa che l'apprendimento si costruisce nel confronto tra informazione in arrivo e cnoscenze depositate in memoria. 225. L'oggetto della pedagogia sperimentale è unico e stabile per tutti gli studiosi e ricercatori?. L'oggetto della pedagogia sperimentale dipende solamente dal credo religioso dei singoli ricercatori. L'oggetto della pedagogia sperimentale varia solo con iperiodi storici. L'oggetto della pedagogia perimentale può variare a seconda delle diverse correnti del pensiero pedagogico,dei diversi contesti storici,delle diverse culture nazionali e e pure degli orientamenti dei singoli studiosi. L'oggetto della pedagogia sperimentale è lo stesso per tutti gli studiosi di questa disciplina. 226. Perché è importante la consapevolezza di dover convivere con la possibilità di fallimenti della memoria?. Dimenticare è possibile,ma i ricordi accessibili sono sempre corretti. Che la memoria possa fallire è un dato di fatto senza importanza. La coscienza e l'esperienza che i sistemi di memoria non sono infallibili ci permette di utilizzarli e rinforzarli nel modo migliore. Si possono dimenticare solo i ricordi della memoria a lungo termine. 227. L'obiettivo della ricerca in educazione è quello di trovare risposte definitive e universalmente valide ai problemi pedagogici?. nella ricerca educativa non possono esistere risposte definitive e universalmente valide. La ricerca in educazione è libera da obiettivi e mira semplicemente alla conoscenza della realtà infantile. Il dialogo e il confronto tra i diversi ricercatori deve mirare a dare risposte definitive e universalmente valide in educazione. L'obiettivo della ricerca in educazione si limita a disciplinare i comportamenti infantili secondo le regole sociali. 228. La pedagogia sperimentale può fare uso di test di carattere psicologico?. L'uso di test psicologici è parte integrante e indispensabile della ricerca in educazione. Sono consigliati solo i test sul Q.I. No,la ricerca in educazione non comporta l'uso di test . L'uso dei test nella ricerca in educazione è possibile ma irrilevante. 229. Quando nascono nella pedagogia Italiana le prime ricerche di carattere sperimentale?. Le prime ricerche sperimentali sono state fatte dopo il 1950. Ricerche sperimentali in pedagogia ci sono sempre state. Nella pedagogia Italiana le ricerche sperimentali sono importate da quello che si fa all'estero. Alla fine del 1800,primi anni del '900. 230. La pedagogia sperimentale deve interagire nella sua pratica con i risultati delle altre scienze sperimentali?. La pedagogia sperimentale si trova adover interagire solo con la psicologia. L'interazione della pedagogia sperimentale con altre scienze dipende dagli interessi dei singoli ricercatori. Deve interagire necessariamente poiché le altre scienze,medicina, psicologia,neuroscienze,ecc.influiscono sulla conoscenza e comprensione dei comportamenti umani necessari in ogni intervento-ricerca educativa. La pedagogia sperimentale è ùn ambito di ricerca autonomo e specialistico senza punti di contatto con altre scienze. 231. La ricerca in educazione risente dell'influenza dei periodi storici in cui si attua?. Si,ne risente profondamente,soprattutto nelle nostre società attuali soggette a rapidi mutamenti in ogni ambito della vita. Ne risente solo riguardo alle novità nelle tecnologie della comunicazione. Ne risente solo superficialmente . No,non ne risente perché i valori che guidano la ricerca sono gli stessi in ogni epoca. 232. Il controllo metacognitivo è possibile in assenza della conoscenza sul proprio funzionamento cognitivo?. Controllo e conoscenza dei processi metacognitivi sono la stessa cosa. No,non è possibile controllare processi che sono inconsapevoli. Controllo e conoscenza metacognitiva sono processi inconsapevoli e spontanei in ogni individuo. Si tratta di due processi differenti controllabili separatamente.CoC. 233. Che cosa si intende per metamemoria?. Si intendono quei ricordi dei quali non ci si può dimenticare. Consapevolezza sulle caratteristiche della propria memoria,suoi punti di forza e di debolezza,controllo sui propri processi di memoria. Si intende la consapevolezza de limiti della memoria. Si intendono i ricordi più lontani nel tempo. 234. La memoria conserva tutti i nostri ricordi ,e in ogni momento possiamo accedere a tutti i nostri ricordi?. In ogni momento sono accessibili solo i ricordi della memoria a breve termine. In ogni momento sono accessibili solo i ricordi della memoria a lungo termine. Si,i nostri ricordi sono tutti accessibili in ogni momento. No,l'informazione totale contenuta in memoria è maggiore di quella cui possiamo accedere in un dato momento. 235. Quali fasi comporta una ricerca in educazione di fronte a un problema pratico da risolvere?. Percezione dell'esistenza del problema e sua soluzione. Analisi del problema e sua soluzione. Interpretazione del problema e sua analisi. Percezione,interpretazione,analisi e azione risolutiva del problema. 236. Cosa si intende per "modello operativo della metacognizione"?. Una tecnica di insegnamento da utilizzare con gli studenti. Un insieme di procedure che l'insegnante deve seguire per preparare le sue lezioni. Un insieme di strategie e tecniche di apprendimento da insegnare allo studente. Una modalità di intervento efficace per lo sviluppo ottimale del processo di apprendimento personale di ogni studente. 237. Esiste un unico modello pedagogico valido per tutti o coesistono diversi modelli pedagogici?. Esistono due modelli pedagogici,uno di caratterereligioso e uno di carattere laico. Esistono tanti pedagogisti ma il modello pedagogico è uno solo. Esistono diversi modelli pedagogici dipendenti dalle diverse visioni del mondo dei singoli pedagogisti e dalle varie correnti del pensiero pedagogico. Esistono diversi modelli pedagogici ,ma solo uno è da ritenersi quello più valido. 238. La ricerca in educazione è intrinsecamente interdisciplinare,perché?. Perché le discipline che studiano come intervenire in educazione appartengono a diversi settori come psicologia,filosofia,storia,sociologia ecc. Perché si tratta di ricerca che riflette necessariamente i valori,le credenze,le conoscenze dei diversi pedagogisti. Perché più conoscenze disciplinari un ricercatore possiede più efficaci saranno le sue ricerche. Perché così hanno deciso i maggiori pedagogisti del nostro tempo. 239. In generale,si può sostenere che gli studenti universitari sappiano studiare?. Non sanno come studiare ottimizzando le loro risorse cognitive. Sanno come studiare ma non lo mettono in pratica. Studiano ma non hanno metodo. Sanno studiare perché hanno un metodo. 240. Perché oggi l'apprendimento "long life learning"è centrale in tutti i processi educativi?. Perché,nella società della conoscenza,la velocità del cambiamento obbliga all'acquisizione continua di nuove competenze. Perché le persone oggi sono più esigenti nel valutare le proprie conoscenze. Perché più conoscenze una persona possiede più positivamente viene valutata nel mondo del lavoro. Perché oggi la società dà più importanza alle conoscenze possedute da una persona. 241. Cosa si intende per processi cognitivi?. Si tratta di quei processi mentali che permettono di percepire e di elaborare l'informazione. Sono le capacità intellettuali attraverso le quali conosciamo il mondo. Sono le registrazioni di ciò che vediamo,sentiamo,ascoltiamo. Sono le attività di immagazzinamento dell'informazione nella mente. 242. Come definiresti l'apprendimento?. Apprendere significa studiare con impegno e concentrazione. Apprendere significa ricordarsi di ciò che si studia. Apprendere significa comprendere e mantenere nel tempo le conoscenze e saperle utilizzare in diversi contesti. Apprendere significa solamente modificare il proprio comportamento. 243. Cosa si intende per stile cognitivo?. La modalità di elaborazione dell'informazione che un soggetto adotta in modo preferenziale. La misurazione del quoziente di intelligenza. La particolare attitudine di una persona per certe discipline specifiche. Il tipo di intelligenza posseduto da un soggetto. 244. E' possibile fare previsioni sulle proprie prestazioni cognitive?. No, non è possibile perché non dipende da noi. E' possibile solo negli studenti che hanno un buon metodo di studio. Si è possibile e molto utile. E' possibile solo per le materie più facili. 245. L'attenzione è un prerequisito per una buona memoria?. No,si tratta di due capacità differenti e indipendenti. E' un prerequisito solo per la memoria a lungo termine. E' un prerequisito solo per la memoria a breve termine. Si,l'attenzione è una condizione molto favorevole per la memorizzazione. 246. Cosa significa che un problema è strutturato?. Significa che è un problema razionale. Significa essere difronte a un problema da suddividere in diversi sottosistemi per poter essere risolto. Nessuna delle precedenti risposte. Significa essere difronte a un problema che per la sua soluzione richiede una serie preordinata di mosse. 247. Ricerca è attività cognitiva mirata a ottenere una conoscenza (seleziona la risposta non corretta). che usa strumenti di rilevazione sistematici e controllati. che ha ricadute in termini pratici. che è condivisa e confrontata con la comunità scientifica. che ha riscontro sul campo ed è validabile. 248. Nella rilevazione dei comportamenti cosa NON è possibile indagare tramite l'inchiesta?. durata. intensità. interpretazione. frequenza. 249. Il titolo di studio dei genitori, all'interno di un disegno di ricerca e nella costruzione delle variabili, è una proprietà di tipo: individuale. aggregata. contestuale. relazionale. 250. A 20 studenti viene somministrato un test di inglese. A 10 di loro viene chiesto di utilizzare il formato online per il test. Il risultato del test è la variabile: indipendente. nessuna delle precedenti. dipendente. contestuale. 251. Volendo analizzare se l'introduzione di un nuovo modello di didattica in lingua (CLIL) ha degli effetti in termini di interesse per la materia, quale metodo di ricerca si dovrebbe utilizzare?. ricerca etnografica. inchiesta. esperimento. studio di caso. 252. Volendo comprendere in che modo i ragazzi costruiscono relazioni sociali e modelli di apprendimento informale tramite l'uso dei social quale metodo di ricerca si dovrebbe utilizzare?. ricerca valutativa. intervista in profondità. inchiesta. studio di caso. 253. Volendo comprendere le dinamiche di relazione all'interno di un gruppo chiuso di ragazzi appartenenti a una gang giovanile quale metodo di ricerca si dovrebbe utilizzare?. ricerca azione. esperimento. inchiesta. ricerca etnografica. 254. Volendo comparare i diversi livelli di capacità espressivo artistica in base a una serie di possibili agenti differenzianti come l'età, il genere, la condizione socio-economica, il rendimento a scuola quale metodo di ricerca si dovrebbe utilizzare?. ricerca etnografica. ricerca valutativa. studio di caso. inchiesta. 255. Quali dei seguenti metodi di ricerca utilizza strumenti di analisi statistica. studio di caso. ricerca azione. inchiesta. ricerca etnografica. 256. quale metodo di ricerca richiede un'accurata pianificazione di tutte le fasi?. ricerca documentale. ricerca etnografica. studio di caso. inchiesta. 257. Attraverso quali dei seguenti modelli di ricerca è possibile svolgere l'analisi di correlazione tra le variabili: ricerca azione. inchiesta. ricerca etnografica. ricerca valutativa. 258. Attraverso quali dei seguenti modelli di ricerca è possibile svolgere la comparazione longitudinale tra i risultati della ricerca: ricerca azione. inchiesta. ricerca valutativa. ricerca etnografica. 259. Cosa si intende per lodi "orientate alle strategie"?. Sono lodi rivolte alla quantità di strategie conosciute. Sono lodi tese a rafforzare la motivazione. Sono lodi che vogliono suggerire la validità del metodo di studio. Sono lodi rivolte alla validità e al miglioramento delle strategie impiegate in un compito. 260. Cosa si intende per lodi "orientate al sé"?. Sono lodi all'intelligenza dimostrata dallo studente. Sono lodi rivolte a migliorare l'autostima. Sono lodi alla personalità di uno studente. Sono lodi focalizzate sulle abilità dello studente in un determinato compito. 261. Cosa si intende per "lodi informative"?. Sono giudizi sulle capacità cognitive di uno studente. Sono informazioni sugli errori da evitare. Sono tentativi di rafforzare i punti deboli di uno studente. Sono giudizi che mirano a migliorare il modo in cui uno studente sta procedendo in un compito. 262. Cosa si intende per "lodi controllanti"?. Sono lodi tese a rafforzare l'autostima. Sono lodi mirate a rafforzare l'autocontrollo. Tentativi di spingere lo studente a comportarsi secondo standard ritenuti positivi. Sono lodi mirate a rafforzare la motivazione. 263. Per quale motivo è importante mantenere la motivazione nel tempo?. Non si può controllare e mantenere la motivazione. E' importante per sostenere la capacità di perseguire gli obiettivi prefissati. E' importante solo nel caso di disinteresse per l'obiettivo da raggiungere. Aiuta a evitare le distrazioni dall'obiettivo prefissato. 264. Solitamente cosa NON è possibile indagare tramite l'inchiesta?. comportamenti. proprietà socio-demografica. prodotti e artefatti. atteggiamenti. 265. Quale tipo di ricerca richiede lunghi periodi di permanenza nei contesti studiati?. esperimento. inchiesta. ricerca etnografica. ricerca azione. 266. Obiettivi di prestazione e di padronanza possono convivere nello stesso tempo?. No, non possono convivere. Possono convivere e migliorare i risultati. Solo gli obiettivi di padronanza possono convivere con quelli di prestazione. Nello studio esistono solo obiettivi di prestazione. 267. Che cosa si intende per problemi che richiedono "insight"?. Si tratta di problemi che richiedono una soluzione inconscia. Si tratta di quei problemi la cui soluzione è improvvisa, originale e intuitiva. Si tratta di problemi la cui soluzione dipende dal caso. Si tratta di problemi irrazionali. 268. Quale di questi tipi di campionamento consente la selezione da parte del ricercatore?. a stadi. a scelta ragionata. casuale semplice. stratificato. 269. Quale di questi tipi di campionamento non consente la generalizzazione dei risultati sulla popolazione?. a stadi. stratificato. a scelta ragionata. a grappoli. 270. Quale di questi tipi di campionamento non è probabilistico?. a scelta ragionata. a grappoli. a stadi. stratificato. 271. Quanti asserti iniziali si devono raccogliere per creare una scala di Thurstone?. circa 20. circa 10. circa 100. circa 1000. 272. A quali di questi requisiti NON deve rispondere una scala Likert?. coerenza interna. equidistanza tra le categorie di risposta. unidimensionalità. cumulabilità. 273. Il differenziale semantico prevede: una valutazione su una scala da 1 a 5 di ogni item. l'accordo/disaccordo con una batteria di item. una valutazione di un costrutto in base a due aggettivi opposti. la scelta degli item con i quali si è più d'accordo. 274. Il differenziale semantico è stato inventato da: Thurstone. Adorno. Osgood. Guttman. 275. Il voto scolastico è una variabile: a risposta multipla. discreta. nessuna delle precedenti. continua. 276. Quale tipo di ricerca prevede un cambiamento della situazione naturale di partenza?. studio di caso. ricerca etnografica. ricerca azione. inchiesta. 277. Le variabili continue: nessuna delle precedenti. possono assumere valori categoriali. possono assumere valori definiti in un intervallo. possono assumere valori infiniti in un intervallo. 278. A 20 studenti viene somministrato un test di inglese. A 10 di loro viene chiesto di utilizzare il formato online per il test. Il risultato del test è la variabile: indipendente. contestuale. dipendente. nessuna delle precedenti. 279. Il titolo di studio dei genitori, all'interno di un disegno di ricerca e nella costruzione delle variabili, è una proprietà di tipo: individuale. relazionale. contestuale. aggregata. 280. Il reddito medio, all'interno di un disegno di ricerca e nella costruzione delle variabili,è una proprietà: contestuale. relazionale. individuale. aggregata. 281. La posizione del profitto dell'alunno, all'interno di un disegno di ricerca e nella costruzione delle variabili, è una proprietà: individuale. comparativa. relazionale. aggregata. 282. Il titolo di studio, all'interno di un disegno di ricerca e nella costruzione delle variabili, è una proprietà di tipo. contestuale. relazionale. individuale. aggregata. 283. L'occupazione professionale del padre, all'interno di un disegno di ricerca e nella costruzione delle variabili, è una proprietà di tipo: aggregata. contestuale. individuale. relazionale. 284. Nel differenziale semantico si sottopongono al rispondente. scale di percezione. scale di atteggiamenti. coppie di aggettivi opposti. set di domande a imbuto sui comportamenti. 285. Cosa si intende per autodeterminazione?. Significa evitare attività spiacevoli. Significa possedere una forte volontà nell'affrontare un compito. Significa decidere per attività ritenute piacevoli. Capacità di decidere sui compiti e gli obiettivi da perseguire. 286. Quale scala prevede un sistema cumulativo di item?. Differenziale semantico. Osgood. Lickert. Guttman. 287. Cosa si intende per esperienza di flusso?. Significa affrontare una attività provando piacere. Significa non distrarsi durante l'attività di studio. Si intende concentrarsi fortemente in una attività perdendo la percezione stessa del tempo. Significa provare un forte interesse per una materia. 288. Che cosa sono gli schemi?. Sono le capacità di prendere appunti. Sono le capacità di selezionare le informazioni importanti. Sono l'organizzazione razionale delle conoscenze. Sono strutture astratte di organizzazione delle conoscenze. 289. E' possibile leggere senza capire il testo?. E' possibile, ma ce ne si accorge immediatamente. E' possibile e denota una scarsa intelligenza. E' possibile solo per mancanza di motivazione. E' possibile, ed è anche possibile non accorgersene, esserne inconsapevoli. 290. Quali vantaggi ottiene un buon lettore rispetto a un cattivo lettore?. Maggiore capacità di evitare le fonti di distrazione. Maggiore capacità di prevedere i tempi di studio in base alle difficoltà del compito e capacità di concentrarsi sugli argomenti più importanti. Un buon lettore comprende il testo più velocemente. Nessun vantaggio. 291. Che cosa significa essere un cattivo lettore?. Significa non comprendere il testo. Significa distrarsi continuamente. Avere scarsa consapevolezza dello scopo della lettura e quindi mancare di strategie e controllo della propria comprensione. Significa non provare interesse per quello che si legge. 292. Quale relazione esiste tra metacognizione e comprensione del testo?. La consapevolezza metacognitiva presiede alle strategie adottate e al controllo esercitato sulla comprensione del testo. non vi è alcuna relazione. Per la comprensione del testo sono sufficienti l'intelligenza e la memoria. La metacognizione interviene dopo la comprensione del testo. 293. Trarre inferenze da quanto si legge è importante?. No, non è di nessuna importanza. E' importante solo per le discipline umanistiche. E' un'operazione negativa perché distrae dal contenuto del testo. Sì, è molto importante, permette di cogliere il legame con conoscenze già possedute e produrre ipotesi da verificare. 294. L'attivazione di schemi si connette alla capacità di fare inferenze?. No si tratta di due operazioni separate e indipendenti. Sono operazioni necessarie solo per testi difficili e poco chiari. Si tratta dello stesso processo denominato con due vocaboli diversi. Si, perché in nessun testo sono esplicitate tutte le informazioni necessarie per comprenderlo. 295. Cosa sono gli "script"?. Sono regole di comportamento. Sono regole prescritte per affrontare un compito. Sono suggerimenti che provengono da un'autorità riconosciuta. Sequenze d'azioni legate a una determinata situazione che corrisponde a uni "schema". 296. Che cosa caratterizza i buoni lettori?. Attenzione, memoria, atteggiamento attivo, strategie adeguate. La capacità di non distrarsi durante la lettura. La volontà di imparare. La capacità di concentrazione. 297. La conoscenza di diverse strategie è sufficiente per il successo nello studio?. No, è necessario ma non sufficiente. La conoscenza di diverse strategie è sufficiente per il successo nello studio. Per il successo nello studio conta solo l'intelligenza personale. Le strategie non contano, contano solo le motivazioni. 298. La comprensione del testo è un processo attivo, perché?. Perché implica buone capacità di memoria. Perché richiede una forte motivazione. Perché dipende dalla buona volontà. Perché richiede l'uso di opportune strategie e l'interazione con le conoscenze preesistenti. 299. Quali fattori possono migliorare la comprensione di un testo?. Conoscenze precedenti, scopo della lettura, atteggiamento attivo, facilità o difficoltà del testo. Ripetere molte volte la lettura del testo. Leggere il testo a voce alta. La capacità di memorizzare il testo. 300. La comprensione del testo è importante per l'apprendimento?. Si tratta di un processo secondarioSi tratta di un processo secondario. La comprensione del testo dipende dall'attenzione. Si tratta di un processo fondamentale per ogni apprendimento. La comprensione del testo dipende dalla memoria. 301. Che cosa si intende per "ragionamento deduttivo"?. Si tratta di quei ragionamenti che valgono solo in teoria. Si tratta dei ragionamenti tipici della filosofia. Si tratta di un ragionamento la cui conclusione è scontata. Ragionamento che si basa su proposizioni logiche come nei sillogismi. 302. Chi ha introdotto per primo il concetto di "razionalità limitata"?. Simon. Gardner. Piaget. Shallice. 303. Le "euristiche" possono essere soggette ad errori?. La correttezza o meno di una euristica dipende da chi la usa. Le euristiche possono essere imprecise, ma non sono soggette a veri e propri errori. Le euristiche sono sempre sbagliate. Le euristiche possono essere soggette a varie tipologie di errori. 304. Che cosa sono le "euristiche"?. Sono spiegazioni di comodo. Sono ragionamenti sbagliati. Sono strategie superficiali nell'affrontare un problema. Sono scorciatoie del ragionamento, intuitive e informali, usate nelle soluzioni di problemi poco strutturati. 305. Premi e punizioni possono influenzare la motivazione?. Solo i premi possono influenzare la motivazione. Si, possono influenzare la motivazione. No, non possono influenzare la motivazione. Solo le punizioni possono influenzare la motivazione. 306. Cosa comporta il processo di controllo nella comprensione del testo?. Comporta di verificare la propria capacità di memorizzare il testo. Comporta accorgersi di ciò che non si è capito, correggere le incongruenze, modificare le strategie. Comporta ripetere ad alta voce ciò che si è studiato. Controllare e comprendere sono processi separati, indipendenti. 307. L'attenzione e la memoria sono impegnate nella soluzione di un problema?. Attenzione e memoria sono indifferenti per la soluzione del problema. Si, sono necessariamente impegnate, sia per l'individuazione degli elementi importanti, sia per ricordare la sequenza delle operazioni di eseguire. Importanti sono solo l'attenzione e il ragionamento. Sono importanti solo per i problemi di difficile soluzione. 308. Le differenze individuali di stile cognitive possono essere riconosciute e valorizzate nell'apprendimento?. No, gli stili cognitivi sono ininfluenti nell'affrontare un compito di apprendimento. L'obiettivo dell'apprendimento è uguale per tutti e non può tenere conto delle differenze individuali di stile cognitivo. Si, e una volta riconosciute incidono sulle modalità di approccio al compito di apprendimento. Nessuna delle precedenti risposte. 309. E' sufficiente conoscere un metodo di studio per applicarlo?. Conoscere un metodo e applicarlo sono la stessa cosa. No, non è sufficiente. Dipende dalla difficoltà del metodo. Dipende dalla difficoltà della materia. 310. Per un insegnante è importante conoscere le difficoltà di studio degli studenti?. E' importante solo per le discipline scientifiche. Si, è una premessa indispensabile per una didattica personalizzata. E' importante solo per i disturbi specifici dell'apprendimento. No, non ha alcuna importanza. 311. Lo stile cognitivo di uno studente è congenito e non modificabile?. Gli stili cognitivi devono essere insegnati da un esperto. Lo stile cognitivo di una persona non è modificabile. Lo stile cognitivo dipende dall'intelligenza dello studente. No, può variare a seconda delle circostanze, del compito e dell'età. 312. Solo un insegnante metacognitivo può realizzare interventi metacognitivi?. La metacognizione va studiata e poi applicata dallo studente. Un insegnante deve solo conoscere bene la sua materia. No, la metacognizione è naturale per ogni studente. Si, non si può trasmettere capacità metacognitiva se non la si possiede in proprio. 314. Perché i programmi strategico-metacognitivi sono i più efficaci nell'apprendimento?. Non sono più efficaci di altri programmi. Perché sono il frutto delle più recenti ricerche sull'apprendimento. Perché sono facili da applicare. Perché interagiscono con le caratteristiche dello studente, con le difficoltà del compito, con gli aspetti motivazionali. 315. Gli aspetti emotivo-motivazionali sono importanti per l'insegnamento efficace delle strategie?. Si, sono molto importanti. Sono importanti solo per le discipline più difficili. Sono importanti solo per gli studenti emotivi. No, sono ininfluenti. 316. E' sufficiente conoscere un metodo di studio per promuovere la motivazione allo studio?. Dipende dalle caratteristiche personali dello studente. La conoscenza di un metodo di studio è necessaria ma non sufficiente per promuovere la motivazione. Si la conoscenza di un metodo promuove la motivazione. No, la conoscenza di un metodo è inefficace a promuovere la motivazione. 317. Un basso controllo metacognitivo è negativo nello studio?. Non è negativo. E' negativo, comporta incapacità di programmazione e autovalutazione. E' negativo solo in presenza di scarsa motivazione. Dipende dalle abilità cognitive dello studente. 318. Lo stesso metodo di studio può essere usato per tutte le materie?. Si, lo stesso metodo può venire usato per tutte le materie. No, il metodo di studio si deve adattare alle singole materie. Ogni professore deve insegnare il metodo di studio per la sua materia. L'uso di un metodo di studio dipende solo dallo studente. 319. Singole strategie di studio possono essere organizzate in un sistema secondo uno schema fisso?. No, ogni strategia deve essere utilizzata singolarmente. Diverse strategie possono convivere senza venire organizzate. Si possono essere organizzate ma solo con l'aiuto di un insegnante. Si, in questo caso prendono la forma di un metodo di studio. 320. Esistono metodi di studio rigidi e preconfezionati?. Ogni professore insegna il suo metodo. No, non esistono. Esistono solo per le materie scientifiche. Si, ne esistono molti. 321. Cosa si intende per stile cognitivo indipendente dal campo?. Si tratta di uno stile cognitivo innato, non modificabile. Si tratta di uno stile cognitivo scarsamente influenzato dal contesto dei problemi. Si tratta di uno stile rigido che si applica a tutti gli apprendimenti. Nessuna delle precedenti risposte. 322. Cosa si intende per stile cognitivo visuale?. Si intende una preferenza per apprendere attraverso immagini mentali e rappresentazioni grafiche. Si intende uno stile cognitivo intuitivo. Si intende la difficoltà ad apprendere associazioni verbali o riassunti scritti. Si intende uno stile incapace di apprendere da un testo scritto. 323. E' importante per uno studente riflettere sul proprio stile cognitivo?. E' indifferente perché non incide sulle prestazioni. No non è importante. E' importante solo per lo studio di alcune materie difficili. Si in quanto sviluppa la metacognizione e la consapevolezza sulle proprie strategie di apprendimento. 324. E' importante per chi insegna riconoscere il proprio stile cognitivo?. No, un insegnante deve solo conoscere bene la sua materia. Si, è molto importante. E' importante solo per chi insegna discipline scientifiche. E' importante solo per chi insegna materie umanistiche. 325. L'insegnamento di strategie è sufficiente per un programma di sviluppo metacognitivo?. No, è insufficiente. Le stretegie non possono essere insegnate. Si, la metacognizione richiede l'insegnamento delle strategie. Lo sviluppo metacognitivo è naturale per ogni essere umano anche senza l'insegnamento di strategie. 191. In cosa consiste la mnemotecnica della "parola chiave"?. Consiste nel selezionare una parola che sintetizza il significato di un'altra parola. Un metodo basato sulla trasformazione di parole di significato difficile in parole conosciute e immaginabili. Consiste nel semplificare al massimo le informazioni da ricordare. Consiste nel sottolineare le parole ritenute più importanti. Cos'è l'evidenza empirica?. Un'affermazione che deriva da un quadro teorico di riferimento. Un'affermazione con effetti visibili da tutti. Un'affermazione derivante dall'esperienza sensibile su cui vi è convergenza di più rilevazioni. Un'affermazione derivante dall'esperienza sensibile che fa riferimento al senso comune delle persone. Qual è la differenza tra ricerca nomotetica e ricerca idiografica?. La prima usa metodi scientifici, la seconda metodi pratici. La prima punta a definire leggi generali applicabili a vari contesti, la seconda a studiare in profondità contesti precisi. La prima trae conoscenza da leggi generali, la seconda da casi particolari. La prima è tipica degli studiosi che lavorano su problemi di ampia portata, la seconda degli studiosi che lavorano su problemi di portata più ristretta. |