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politica economica sviluppo sostenibile

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politica economica sviluppo sostenibile

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miste e campus

Creation Date: 2025/04/08

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Il Modello Harrod-Domar ed il modello di Solow sono: modelli della teoria neokeynesiana. modelli di crescita endogena. modelli di crescita esogena. modelli delle teoria neoclassica.

Nel modello di learning, a livello di singola impresa, la funzione di produzione: esibisce rendimenti di scala decrescenti. esibisce rendimenti costanti. esibisce rendimenti di scala crescenti. esibisce rendimenti di scala costanti.

Le politiche di rientro dal debito pubblico riguardano: gli interessi sul debito pubblico, la domanda di moneta la crescita economica, il deficit. gli interessi sul debito pubblico, la crescita economica, il deficit. l'avanzo/disavanzo primario, la crescita economica, l'onere reale del debito pubblico. l'avanzo/disavanzo primario, la crescita economica, il deficit.

La curva di Laffer è una relazione: ad "U". prima negativa e poi positiva. prima positiva e poi negativa. monotona crescente.

Il beneficio marginale del capitale umano generico è: crescente. costante. nullo. decrescente.

La scelta ottima del livello di istruzione si ottiene nel punto in cui: costi e benefici sono uguali. i costi marginali sono nulli. al margine costi e benefici sono uguali. i benefici marginali sono maggiori dei costi marginali.

La scelta ottima del livello di istruzione si ottiene nel punto in cui: il costo totale è nullo. il costo totale è minimo. la differenza tra ricavo totale e costo totale è massima. il ricavo totale è massimo.

In generale, il monopolio: è inefficiente dal punto di vista statico ma potrebbe essere efficiente dal punto di vista dinamico. è inefficiente sia dal punto di vista statico che da quello dinamico. è efficiente dal punto di vista statico ma potrebbe essere inefficiente dal punto di vista dinamico. è efficiente sia dal punto di vista statico che da quello dinamico.

nella funzione di produzione, il capitale umano esibisce: rendimenti marginali crescenti. rendimenti marginali decrescenti. rendimenti marginali nulli. rendimenti marginali costanti.

la curva di Kuznets ambientale descrive: una relazione a U rovesciata tra disparità di reddito e reddito pro-capite. una relazione prima positiva e poi negativa tra degrado ambientale e reddito pro-capite. una relazione a U tra degrado ambientale e reddito pro-capite. una relazione prima negativa e poi positiva tra degrado ambientale e PIL pro-capite.

La versione “regionale” del famoso modello di Harrod-Domar mette in evidenza il ruolo di: capitale finanziario. esportazioni. importazioni nette. investimenti netti.

Sotto l’ipotesi che siano le regioni più povere (meno sviluppate) a ricorrere maggiormente al capitale esterno, il risultato di una maggiore crescita associato ad un surplus di importazioni nette implica. un incremento degli “squilibri” regionali nel tempo. una riduzione degli “squilibri” regionali nel tempo. una convergenza nei tassi di crescita del reddito pro-capite. una convergenza nei livelli del reddito pro-capite.

I modelli neoclassici di crescita regionale assumono. perfetta mobilità sia dei fattori produttivi che dei beni prodotti. immobilità dei beni prodotti e dei fattori produttivi. perfetta mobilità dei fattori produttivi e immobilità dei beni prodotti. perfetta mobilità dei beni prodotti e immobilità dei fattori produttivi.

Nella funzione di produzione neoclassica, il progresso tecnologico è in grado di. risparmiare in misura uguale i fattori produttivi. aumentare la produttività di uno dei fattori produttivi. risparmiare il fattore lavoro. risparmiare capitale fisico.

La perfetta mobilità dei fattori produttivi implica. profitti positivi. costi decrescenti. costi nulli. profitti nullo.

Il c.d. paradosso di Leontief era riferito alla seguente situazione (negli Stati Uniti). aree che avevano un’ampia disponibilità di capitale, esportavano beni capital intensive; mentre aree caratterizzate da un’ampia disponibilità di manodopera, esportavano beni labour intensive. aree che avevano un’ampia disponibilità di capitale, esportavano beni labour intensive; mentre aree caratterizzate da un’ampia disponibilità di manodopera, esportavano beni capital intensive. aree che avevano un’ampia disponibilità di capitale, esportavano sia beni labour intensive che beni capital intensive. aree caratterizzate da un’ampia disponibilità di manodopera, esportavano sia beni capital intensive che beni labour intensive.

Secondo il principio del vantaggio comparato, una regione si specializza nella produzione del bene in cui. più alto è il profitto. minore è il costo di produzione. minore è il costo opportunità. più alto è il ricavo.

Il processo di crescita e sviluppo descritto daI modelli di crescita cumulativa è: selettivo e cumulativo. selettivo, diversificato, cumulativo, endogeno. selettivo, diversificato, endogeno. selettivo, cumulativo, endogeno.

Il principale risultato derivante dall’inserimento dell’economie di agglomerazione nei modelli economici è la possibilità di: equilibri multipli, sia stabili che instabili. equilibri multipli prettamente instabili. equilibri multipli prima instabili e poi stabili. equilibri multipli prima stabili e poi instabili.

Dal punto di vista “spaziale”, nei modelli di crescita endogena è presente il concetto di. “ambiente innovatore”. "ambiente creativo". "territorio sinergico". “territorio creativo".

Il modello di Romer introduce, nella funzione di produzione (aggregata) neoclassica di tipo Cobb-Douglas. l’effetto esterno positivo (l’esternalità positiva) derivante dall’investimento in capitale sociale. l’effetto esterno positivo (l’esternalità positiva) derivante dall’investimento in capitale umano. l’effetto esterno positivo (l’esternalità positiva) derivante dall’investimento in capitale pubblico. l’effetto esterno positivo (l’esternalità positiva) derivante dall’investimento in capitale fisico.

Nel modello interregionale di crescita endogena, è possibile che entrino in gioco le diseconomie di agglomerazione?. si, sotto un certo livello di L. si, oltre un certo livello di L. si, quando l'offerta abitativa resta costante. si, sempre.

L’eccesso di offerta nel mercato del lavoro e l’eccesso di offerta nel mercato dei beni definisce il seguente regime di disequilibrio macroeconomico: Una situazione teorica che non ha riscontri nel mondo reale. Disoccupazione keynesiana. Disoccupazione classica. Inflazione repressa.

L’eccesso di offerta nel mercato del lavoro e l’eccesso di domanda nel mercato dei beni definisce il seguente regime di disequilibrio macroeconomico: Disoccupazione classica. Disoccupazione keynesiana. Inflazione repressa. Una situazione teorica che non ha riscontri nel mondo reale.

L’eccesso di domanda nel mercato del lavoro e l’eccesso di offerta nel mercato dei beni definisce il seguente regime di disequilibrio macroeconomico: Disoccupazione classica. Inflazione repressa. Una situazione teorica che non ha riscontri nel mondo reale. Disoccupazione keynesiana.

L’eccesso di domanda nel mercato del lavoro e l’eccesso di domanda nel mercato dei beni definisce il seguente regime di disequilibrio macroeconomico: Inflazione repressa. Disoccupazione keynesiana. Una situazione teorica che non ha riscontri nel mondo reale. Disoccupazione classica.

Secondo il teorema di teorema di Atkinson (1970), a parità di reddito, tra benessere sociale e una più equa distribuzione del reddito esiste: Una relazione positiva se la funzione di utilità degli individui e crescente-concava e la redistribuzione delle risorse non costosa. Una relazione positiva se la funzione di utilità degli individui e crescente-convessa e la redistribuzione delle risorse costosa. Una relazione positiva se la funzione di utilità degli individui e crescente-convessa e la redistribuzione delle risorse non costosar. Una relazione positiva se la funzione di utilità degli individui e crescente-concava e la redistribuzione delle risorse costosa.

Secondo la celeberrima critica di Lucas (1976): La politica economica è efficace ma non efficiente. La politica economica risulta efficace solo se le autorità di politica economica hanno aspettative razionali. Il risultato dell’azione di politica economica risulta diverso dall’effetto preventivato dalle autorità di politica economica. La politica economica ha esiti prevedibili e per questo è inefficace.

La cosiddetta “inflazione da costi” è causata da: L’aumento dei margini di profitto delle imprese dotate di potere di mercato e dei costi medi di produzione fatta eccezione per il costo degli input importati. L’incremento dei salari nominali. L’aumento dei margini di profitto delle imprese dotate di potere di mercato e dei costi medi di produzione fatta eccezione per il costo del lavoro. L’aumento dei margini di profitto delle imprese dotate di potere di mercato e dei costi medi di produzione.

La principale causa dell’inflazione strutturale è: La presenza di settori che mostrano tassi di crescita della produttività del lavoro più bassi e tassi di crescita dei salari nominali più alti. La presenza di settori che mostrano tassi di crescita della produttività del lavoro più alti e tassi di crescita dei salari nominali più bassi. La presenza di settori in cui minore è il ruolo del progresso tecnologico. La presenza di settori che mostrano tassi di crescita della produttività del lavoro uguali ai tassi di crescita dei salari nominali.

Cosa si intende per NAIRU?. Tasso di disoccupazione di equilibrio nel mercato del lavoro. Tasso di disoccupazione che non incrementa l’inflazione. Tasso di disoccupazione compatibile con una inflazione nulla. Tasso naturale di disoccupazione.

Per trade off tra inflazione e disoccupazione s'intende?. La possibilità per la politica economica di scegliere una data combinazione di disoccupazione e inflazione. Un incremento della disoccupazione in presenza di inflazione. La descrizione del processo di aggiustamento walrasiano del mercato del lavoro verso l’equilibrio. Una riduzione della disoccupazione in presenza di deflazione.

per illusione monetaria d'intende: La percezione che il ruolo dell’inflazione attesa nelle decisioni economiche sia nullo. La speranza dei lavoratori di vedere accolte le loro richieste di aumenti salariali. Un incremento nominale dei redditi. La capacità degli agenti economici di considerare l’effetto che l’inflazione esercita sulle aspettative di inflazione (e, quindi, di non confondere il salario nominale con quello reale).

in sintesi la critica di Lucas stabilisce che: La politica economica non è mai efficace. È possibile prevedere l’esito delle azioni di politica economica e per questo è necessario modificarle in base ai risultati conseguiti nel passato. La politica economica è efficace solo nel lungo periodo. È impossibile prevedere l’esito delle azioni di politica economica.

sotto l'ipotesi di aspettative razionali. I "policy-makers" devono seguire regole discrezionali nelle politiche monetarie e fiscali. La politica economica ha efficacia solo in caso di azioni totalmente prevedibili. I provvedimenti di politica economica hanno efficacia nulla o molto limitata nel tempo. La politica economica ha effetti positivi in caso di azioni prevedibili e negativi in caso di azioni imprevedibili.

la disoccupazione frizionale. È la disoccupazione associata alla struttura produttiva del sistema economico. È la disoccupazione associata al ciclo economico (di breve periodo). È la disoccupazione associata alle caratteristiche di lavoratori e imprese. È La disoccupazione di lungo periodo.

in caso di escludibilità e rivalità dei beni i diritti di proprietà: sono definiti correttamente. non possono essere definiti in modo non ambiguo. sono definiti in modo non ambiguo. sono correttamente definiti dal mercato.

la tassa sulle emissioni inquinanti deve essere pari. al costo sopportato dalla collettività. al costo del degrado ambientale. al costo marginale interno dell'inquinamento. al costo marginale esterno dell'inquinamento.

per livello efficiente di inquinamento si intende. un livello di inquinamento che garantisce la produzione massima. un livello di inquinamento compatibile con il livello tollerato dalla società. un livello di inquinamento che massimizza il beneficio netto sociale. un livello di inquinamento nullo.

la tassa sulle emissioni inquinanti è un modo per: punire chi inquina. rendere massima la produzione. esternalizzare i costi del degrado ambientale. internalizzare i costi del degrado ambientale.

il livello socialmente efficiente di inquinamento può essere otteuto: dalla minimizzazione dei costi totali. dalla minimizzazione delle perdite della produzione. dalla massimizzazione del benessere collettivo. dalla minimizzazione dei costi sociali.

condizione necessaria per raggiungere il livello socialmente efficiente di inquinamento è. uguaglianza tra costo marginale di abbattimento e rapporto tra emissioni inquinanti abbattute ed emissioni inquinanti totali. uguaglianza tra costo marginale di abbattimento e aliquota fiscale. uguaglianza tra costo di abbattimento e aliquota fiscale. uguaglianza tra costo marginale di abbattimento e beneficio marginale.

nel caso in cui il policy maker non ha un informazione corretta sulla funzione del costo di inquinamento commetterà 1 errore. sempre, è non sarà possibile stabilire con quale strumento l'errore risulterà minore. sempre, ma è possibile stabilire con quale strumento l'errore risulterà minore. fissando una tassa sulle emissioni inquinanti. imponendo il livello socialmente efficiente di inquinamento.

quando il valore del danno marginale ambientale varia molto poco al variare dell'inquinamento conviene. un mix di entrambi gli strumenti di politica ambientale. stabilire il livello socialmente efficiente di abbattimento del degrado ambientale. fissare il livello socialmente efficiente di inquinamento. usare una tassa sulle emissioni inquinanti.

si parla di allocazione cost effective in caso di. allocazione Pareto-efficiente. allocazione capace di minimizzare i costi. allocazione effettivamente realizzabile tenuto conto dei costi. allocazione capace di ridurre a zeri i costi.

i costi di organizzazione di un mercato dei permessi di inquinamento: sono variabili ed inizialmente bassi. sono variabili ed inizialmente elevati. sono fissi ed inizialmente bassi. sono fissi ed inizialmente elevati.

in presenza di costi sociali o esternalità positive il livello ottimo di riciclaggio scelto dal mercato sarà. superiore a quello socialmente ottimale. inferiore a quello socialmente ottimale. ottimo dal punto di vista sociale. massimo.

l'attività di reciclaggio non è molto redditizia per la presenza di elevati: costi economici irrecuperabili. costi sociali. costi opportunità. costi privati.

la separazione fra attività economica e impatto ambientale. è alla base dell’economia ecologica. è alla base dell’economia circolare. è alla base di un sistema economico capitalista. è alla base dell’economia tradizionale.

finchè l'economia usa meno servizi ambientali di quelli messi a disposizione dai processi ecologici. il tasso di crescita della qualità dell'ambiente resta costante nel tempo. la qualità dell’ambiente si riduce nel tempo. la qualità dell’ambiente resta costante nel tempo. la qualità dell’ambiente aumenta nel tempo.

quale delle seguenti relazioni è vera: NGGR > NGR + P. NGGR < NGR. NGGR = NGR. NGGR > NGR.

quale delle seguenti relazioni è vera: NGR < NMSY. NGR = NMSY. NGR > NMSY. NGR > NMSY + P.

quali sono gli effetti che potrebbero spiegare lìesistenza di quella che è stata chiamata curva di Kuznets ambientale?. effetto scala, effetto ambientale, effetto composizione. effetto ambientale, effetto composizione, effetto tecnologia. effetto scala, effetto composizione, effetto tecnologia. effetto scala, effetto ambientale, effetto tecnologia.

il punto di partenza per il calcolo del prodotto interno verde è: il PIL pro-capite. il PIN pro-capite. il PIN. il PIL.

il prodotto interno verde considera: la riduzione delle risorse rinnovabili. la riduzione di capitale naturale. la riduzione della qualità ambientale. il degrado ambientale.

l'implicazione principale della teoria della transizione demografica è che. nel lungo periodo il tasso di crescita della mortalità si riduce. nel lungo periodo il tasso di crescita della popolazione si riduce. la riduzione del tasso di crescita della mortalità è meno marcato del tasso di crescita della natalità. nel lungo periodo il tasso di crescita della natalità si riduce.

secondo la visione neoclassica. la disponibilità di capitale umano è in grado di annullare o attenuare fortemente i vincoli dovuti a scarsità. la disponibilità di risorse rinnovabili è in grado di annullare o attenuare fortemente i vincoli dovuti a scarsità. Il progresso tecnologico è in grado di annullare o attenuare fortemente i vincoli dovuti a scarsità. la disponibilità di capitale fisico è in grado di annullare o attenuare fortemente i vincoli dovuti a scarsità.

la prima legge della termodinamica afferma che: materia ed energia non sono create né distrutte, e l’ammontare totale di energia e materia è crescente. materia ed energia non sono create né distrutte, e l’ammontare totale di energia e materia è costante. materia ed energia non sono create né distrutte, e l’ammontare totale di energia e materia è decrescente. materia ed energia non sono create e l’ammontare totale di energia e materia è crescente.

l'entropia è una misura: del livello di organizzazione dei materiali e dell’energia: stati ad alta entropia non sono sempre e necessariamente disordinati. del livello di organizzazione dei materiali e dell’energia: stati a bassa entropia sono bene organizzati o bene ordinati. del livello di organizzazione dei materiali e dell’energia: stati ad alta entropia sono bene organizzati o bene ordinati. del livello di organizzazione dei materiali e dell’energia: stati a bassa entropia sono disorganizzati o disordinati.

secondo la teoria della decrescita: La scala attuale dell'economia è troppo alta e, quindi, i danni ambientali e il depauperamento delle risorse non rinnovabili continuerebbero a prodursi anche senza crescita. La scala attuale dell'economia è sopra il valore soglia di crescita e, quindi, i danni ambientali e il depauperamento delle risorse non rinnovabili continuerebbero a prodursi anche senza crescita. La scala attuale dell'economia è troppo alta e, quindi, i danni ambientali e il depauperamento delle risorse rinnovabili continuerebbero a prodursi. La scala attuale dell'economia ha raggiunto il valore soglia di crescita e, quindi, i danni ambientali e il depauperamento delle risorse non rinnovabili continuerebbero a prodursi anche senza crescita.

secondo la teoria della decrescita: occorre privilegiare forme di ricchezza diverse dal consumo di beni immateriali. la decrescita è uno strumento per attuare una equa redistribuzione delle risorse. la crescita economica è fonte di disuguaglianza sociale soprattutto nei Paesi poveri. non occorre una trasformazione radicale della società per mutare il paradigma dominante della crescita.

la semplice regola di sostenibilità debole svluppata da Hartwick Solow è. mantenere un livello costante di consumo di beni e servizi o di reddito reale è possibile anche in caso di riduzione di risorse rinnovabili, a condizione che le rendite derivate da un uso intertemporale efficiente di queste risorse siano reinvestite in beni capitali. mantenere un livello costante di consumo di beni e servizi o di reddito reale è possibile anche in caso di riduzione di risorse rinnovabili, a condizione che le rendite derivate da un uso intertemporale efficiente di queste risorse siano reinvestite in beni capitali rinnovabili. mantenere un livello costante di consumo di beni e servizi o di reddito reale è possibile anche in caso di riduzione di risorse esauribili, a condizione che le rendite derivate da un uso intertemporale efficiente di queste risorse siano reinvestite in beni capitali. mantenere un livello costante di consumo di beni e servizi o di reddito reale è possibile anche in caso di riduzione di risorse esauribili, a condizione che le rendite derivate da un uso intertemporale efficiente di queste risorse siano reinvestite in beni capitali rinnovabili.

le principali regole di sostenibilità forte sono: tasso di sfruttamento delle risorse rinnovabili uguale al loro tasso di rigenerazione, livello di emissione di rifiuti biodegradabili inferiore alla capacità di assorbimento dell’ambiente, estrazione di risorse non rinnovabili compatibile con lo sviluppo di sostituti rinnovabili, contabilità verde e determinazione del prodotto interno verde. tasso di sfruttamento delle risorse rinnovabili inferiore o uguale al loro tasso di rigenerazione, livello di emissione di rifiuti biodegradabili inferiore alla capacità di assorbimento dell’ambiente, estrazione di risorse non rinnovabili compatibile con lo sviluppo di sostituti rinnovabili, utilizzo del PIN anziché del PIL. tasso di sfruttamento delle risorse rinnovabili inferiore al loro tasso di rigenerazione, livello di emissione di rifiuti biodegradabili inferiore alla capacità di assorbimento dell’ambiente, estrazione di risorse non rinnovabili compatibile con lo sviluppo di sostituti rinnovabili, contabilità verde e determinazione del prodotto interno verde. tasso di sfruttamento delle risorse rinnovabili inferiore o uguale al loro tasso di rigenerazione, livello di emissione di rifiuti biodegradabili inferiore alla capacità di assorbimento dell’ambiente, estrazione di risorse non rinnovabili compatibile con lo sviluppo di sostituti rinnovabili, contabilità verde e determinazione del prodotto interno verde.

la sostenibilità debole ha come obiettivi: un livello non decrescente di benessere, livelli non decrescenti di consumo, stock costanti o crescenti di capitale complessivo. un livello non decrescente di benessere, livelli non decrescenti di consumo, stock non decrescenti di capitale naturale. stock costanti o crescenti di capitale complessivo. stock non decrescenti di capitale naturale.

centrale nel concetto di SMS è. il costo opportunità sociale da sostenere. l’irreversibilità e il costo opportunità sociale da sostenere. l’irreversibilità. l’incertezza.

secondo la SMS in situazioni dove l'impatto umano sull'ambiente naturale è considerato come incerto ma può essere molto forte e irreversibie. capitale umano e naturale non possono essere considerati come sostituti. capitale umano e naturale non possono essere considerati come complementari. capitale umano e naturale possono essere considerati come sostituti. non si applica il principio di precauzione.

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