PREP CONC. A03
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Title of test:![]() PREP CONC. A03 Description: DIR. AMM. Parte 1 |




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Quale tra le seguenti è una fonte primaria del diritto amministrativo?. Regolamento comunale. Direttiva europea. Legge ordinaria. Circolare ministeriale. Qual è la legge che disciplina il procedimento amministrativo?. Legge 190/2012. Legge 241/1990. Decreto Legislativo 165/2001. DPR 445/2000. Il termine ordinario per la conclusione di un procedimento amministrativo è: 60 giorni. 20 giorni. 90 giorni. 30 giorni. Quale tra i seguenti è un elemento essenziale dell’atto amministrativo?. Timbro dell’amministrazione. Motivazione. Numero di protocollo. Firma digitale. Il silenzio assenso si verifica quando: La PA rigetta la domanda per iscritto. La PA comunica il parere contrario in ritardo. Trascorso un termine, l’istanza si considera accolta. Il cittadino non risponde alla PA. Quale dei seguenti è un vizio che rende annullabile un atto amministrativo?. Violazione di legge. Mancanza di firma. Inesistenza dell’oggetto. Nullità per difetto assoluto di attribuzione. Chi è competente per il ricorso straordinario contro un atto amministrativo?. Corte dei Conti. Presidente della Repubblica. TAR. Prefetto. Quale delle seguenti NON è una forma di responsabilità del dipendente pubblico?. Penale. Civile. Internazionale. Contabile. Il diritto di accesso documentale è riconosciuto a: Tutti i cittadini indiscriminatamente. Chiunque abbia un interesse diretto, concreto e attuale. Solo ai giornalisti. Solo al difensore civico. L’atto amministrativo discrezionale: È vietato dalla legge. Deve essere approvato dal Consiglio dei Ministri. Lascia alla PA margini di scelta tra diverse soluzioni legittime. È sempre annullabile. Il principio di legalità nella Pubblica Amministrazione significa che: L’attività della PA è libera. La PA può agire come un privato. La PA può agire solo se previsto dalla legge. La PA può creare norme di pari livello alle leggi. Quale di questi è un ente pubblico non economico?. INAIL. RAI/ENI. Trenitalia. Poste Italiane. L’atto amministrativo discrezionale: È illegittimo se non previsto dalla legge. È vincolato dalla normativa europea. È adottato valutando più alternative legittime. Non deve essere motivato. Quando si parla di “violazione di legge”, si fa riferimento a: Un illecito penale. Un vizio dell’atto amministrativo. Una responsabilità disciplinare. Un illecito civile. Quale tra questi è un vizio che rende l’atto amministrativo nullo?. Vizio di motivazione. Violazione del termine. Mancanza assoluta di attribuzione. Eccesso di potere. Il termine ordinario per la conclusione di un procedimento amministrativo è: 15 giorni. 60 giorni. 30 giorni. 90 giorni. La L. 241/1990 regola: Il diritto penale amministrativo. Procedimento amministrativo e diritto di accesso ai documenti. La giurisdizione contabile. Le attività delle regioni. Il diritto di accesso ai documenti amministrativi spetta a: Qualsiasi cittadino italiano. Qualsiasi ente pubblico. Chi ha un interesse diretto, concreto e attuale. Solo ai giornalisti. Il silenzio-assenso si verifica quando: L’amministrazione non risponde entro i termini e si considera accolta l’istanza. L’atto è considerato respinto per silenzio. L’amministrazione ha espresso parere contrario. Il procedimento viene sospeso. L’eccesso di potere è: L’abuso delle norme civili. Un reato. Un vizio di legittimità per cattivo uso del potere discrezionale. Un vizio della forma. Chi giudica nei ricorsi contro gli atti amministrativi?. Corte Costituzionale. Consiglio di Stato. TAR (Tribunale Amministrativo Regionale). Corte dei Conti. Il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica può essere presentato: Solo per atti normativi. In alternativa al ricorso alla Corte dei Conti. Solo se non è stato presentato ricorso giurisdizionale. Solo per danni morali. La Corte dei Conti giudica sulla responsabilità: Disciplinare. Civile. Penale. Contabile per danno erariale. Il principio di buon andamento è previsto: Dall’art. 1 della L. 241/1990. Dal Codice civile. Dall’art. 97 della Costituzione. Dal regolamento UE. Un atto amministrativo può essere annullato: Solo da un giudice. Se presenta vizi di legittimità. Solo con ricorso gerarchico. Solo su richiesta del cittadino. I regolamenti amministrativi sono: Fonti primarie. Fonti secondarie. Norme costituzionali. Norme consuetudinarie. I documenti amministrativi devono essere accessibili secondo: Il diritto civile. Il principio di segretezza. Il principio di trasparenza. La legge sulla privacy. Il procedimento amministrativo ha inizio: Solo su istanza di parte. Sempre d’ufficio. Solo con decreto motivato. Su iniziativa d’ufficio o su istanza di parte. La motivazione dell’atto amministrativo serve a: Giustificare le decisioni politiche. Far conoscere l’organo competente. Esplicitare le ragioni di fatto e di diritto. Identificare il funzionario responsabile. Se la PA non conclude il procedimento entro il termine previsto: L’atto è nullo. Il cittadino deve attendere. È possibile ricorso per silenzio-inadempimento. Il procedimento si estingue. Quale dei seguenti è un atto amministrativo a contenuto generale?. Licenziamento di un dipendente. Ordinanza sindacale. Contratto collettivo. Regolamento comunale. L’autotutela amministrativa consente alla PA di: Emettere atti con efficacia retroattiva. Eseguire i propri atti senza passare per l’autorità giudiziaria. Impugnare decisioni del giudice amministrativo. Revocare o annullare i propri atti illegittimi. Il termine “PA strumentale” si riferisce a: Organi ausiliari del Parlamento. Enti pubblici che agiscono per conto dello Stato. Organi di polizia amministrativa. Tribunali amministrativi. La responsabilità dirigenziale nella PA si configura in caso di: Ritardi nel pagamento delle tasse. Danno erariale. Violazione di obblighi contrattuali privati. Assenteismo. Qual è la natura giuridica del silenzio-rifiuto?. L’istanza è sempre considerata accolta. L’atto si considera inesistente. L’amministrazione ha rigettato tacitamente l’istanza. Si configura come atto nullo. Quale dei seguenti elementi non è necessario per la validità dell’atto amministrativo?. Motivazione. Competenza. Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Oggetto lecito. La potestà regolamentare della PA si esercita tramite: Decreti-legge. Ordinanze. Delibere. Regolamenti. Il parere del Consiglio di Stato è obbligatorio e vincolante: Sempre. Solo in sede consultiva. Mai. Solo nei casi previsti dalla legge. Il ricorso gerarchico si presenta: Alla Corte dei Conti. Al giudice ordinario. All’organo gerarchicamente sovraordinato. Al Presidente della Repubblica. L’invalidità dell’atto amministrativo per incompetenza relativa comporta: Nullità. Annullabilità. Inefficacia. Illiceità. I tempi del procedimento possono essere prorogati: Sempre. Mai. Solo per motivate esigenze istruttorie. Solo se richiesto dal cittadino. Il difetto assoluto di attribuzione si verifica quando: L’organo agisce fuori dai limiti temporali. L’organo decide senza legittimazione ad agire. L’atto è adottato in carenza di motivazione. La PA non applica una norma cogente. I dirigenti pubblici sono responsabili: Solo civilmente. Solo penalmente. Civilmente, penalmente e disciplinarmente. Solo politicamente. Il principio di imparzialità della PA è garantito da: La Costituzione. Il Testo Unico del Pubblico Impiego. Il Codice penale. Il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici. I concorsi pubblici devono garantire: La rotazione degli incarichi. L’accesso preferenziale ai dipendenti già in servizio. L’assunzione dei più meritevoli. L’assunzione automatica al termine del tirocinio. Il codice disciplinare dei dipendenti pubblici è: Un regolamento aziendale. Una circolare interna. Affisso all’albo dell’amministrazione o pubblicato sul sito istituzionale. Approvato dal Ministero della Giustizia. Il dipendente pubblico può essere licenziato per: Mancato raggiungimento degli obiettivi. Superamento del periodo di prova. Assenza ingiustificata per più di tre giorni. Assenza per malattia di tre mesi. Il T.U. sul pubblico impiego (D.Lgs. 165/2001) disciplina: Solo i dipendenti statali. I rapporti di lavoro di tutto il pubblico impiego. Solo i magistrati. Solo i dirigenti. Quale tra questi è un dovere del dipendente pubblico?. Flessibilità contrattuale. Partecipazione sindacale. Obbligo di fedeltà e imparzialità. Libertà assoluta d’espressione. La contrattazione collettiva nel pubblico impiego è. Vietata. Sostituita da accordi individuali. Prevista e regolata dalla legge. Esercitata solo a livello regionale. Quale principio giuridico impone alla PA di scegliere la soluzione più idonea per il pubblico interesse?. Principio di legalità. Principio di imparzialità. Principio di efficienza. Principio di buon andamento. Il diritto di accesso agli atti amministrativi può essere esercitato: Da chiunque. Solo dal cittadino italiano. Solo da chi ha un interesse diretto, concreto e attuale. Solo dal dipendente pubblico. La differenza tra annullabilità e nullità di un atto amministrativo consiste in: La possibilità o meno di impugnazione. La gravità del vizio che lo affligge. Il tipo di procedimento di formazione. La competenza dell’organo. Quale tra questi non è un elemento essenziale dell’atto amministrativo?. La causa. L’oggetto. La pubblicazione. Il soggetto. Qual è la funzione dell’atto amministrativo “concessione”?. Attribuire a un privato un potere dell’autorità pubblica. Assegnare una sovvenzione. Permettere un’attività soggetta a controllo. Comunicare un provvedimento. L’obbligo di motivazione degli atti amministrativi è previsto: Solo per gli atti discrezionali. Solo per gli atti vincolati. Per tutti gli atti amministrativi, salvo eccezioni di legge. Solo per gli atti negativi. Il principio di trasparenza nella PA è finalizzato a: Tutelare i dati sensibili. Assicurare il controllo democratico e prevenire la corruzione. Proteggere le informazioni aziendali. Promuovere solo l’efficienza. La competenza nel procedimento amministrativo riguarda: La legittimità dell’atto. Il merito della decisione. La possibilità dell’organo di emanare l’atto. Il contenuto dell’atto. La responsabilità disciplinare del dipendente pubblico è attivata: Solo con condanna penale definitiva. Anche per illeciti non penalmente rilevanti. Solo su denuncia della Corte dei Conti. Solo per violazioni del contratto collettivo. Il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici è: Una legge ordinaria. Un decreto interministeriale. Un decreto del Presidente della Repubblica. Un regolamento interno di ciascuna PA. Il potere sanzionatorio del datore di lavoro pubblico è disciplinato da: Il codice civile. Il Testo Unico sul Pubblico Impiego. Il codice penale. Il regolamento UE. Il procedimento amministrativo deve concludersi entro: 60 giorni salvo diverse disposizioni. 30 giorni, salvo proroghe. 90 giorni, sempre. Il termine stabilito dalla legge o regolamento, di regola 30 giorni. La nullità di un atto amministrativo comporta: Che può essere sanato con un nuovo atto. Che produce effetti fino all’annullamento. Che è privo di effetti giuridici ab origine. Che è soggetto a conferma. La trasparenza amministrativa è garantita anche tramite: Anonimato dei funzionari. Accesso civico. Mancata pubblicazione degli atti. Obbligo di segretezza. Il ricorso al TAR contro un atto amministrativo va presentato: Sempre entro 60 giorni dalla conoscenza dell’atto. Entro 90 giorni dalla data dell’atto. Entro 120 giorni dalla pubblicazione. Solo se autorizzato dalla PA. Il potere discrezionale si esercita. In modo arbitrario. Solo su parere del Consiglio di Stato. Entro limiti di legge, valutando l’interesse pubblico. Solo in assenza di legge. Gli incarichi dirigenziali nella PA sono attribuiti: A vita. Per chiamata diretta. A tempo determinato e tramite criteri di merito e competenza. Mediante elezione. Quale tra questi soggetti è escluso dal campo di applicazione del D.Lgs. 165/2001?. Dirigenti scolastici. Magistrati ordinari. Personale delle amministrazioni centrali. Personale tecnico-amministrativo universitario. L’obbligo di leale collaborazione tra amministrazioni pubbliche implica: Obbligo di controllo reciproco. Coordinamento per l’efficienza del sistema amministrativo. Sostituzione automatica in caso di inerzia. Vincoli gerarchici tra tutte le PA. L’annullamento d’ufficio (autotutela) può avvenire: In ogni momento. Solo se non sono trascorsi più di 10 anni. Solo nei termini di legge, se sussistono ragioni di interesse pubblico. Solo se richiesto dal cittadino. Quale principio impone alla Pubblica Amministrazione di agire nel rispetto delle norme giuridiche?. Efficienza. Proporzionalità. Legalità. Continuità. L’atto amministrativo che impone obblighi o divieti a un soggetto si definisce: Provvedimento ampliativo. Autorizzazione. Atto vincolato. Atto restrittivo. La delega di funzioni all’interno di una struttura pubblica consente: Di trasferire la responsabilità all’organo delegato. Di creare un nuovo ente. Di evitare il controllo contabile. Di esternalizzare i servizi. L’interesse legittimo si distingue dal diritto soggettivo perché: Può essere riconosciuto solo con sentenza penale. È tutelato solo in via amministrativa. È subordinato al potere della PA. Si riferisce solo ai beni immobili. Il silenzio-rifiuto si verifica quando: La PA approva tacitamente un’istanza. La PA si esprime negativamente con un atto scritto. La PA non risponde e la legge lo equipara a un rigetto. La PA trasferisce il procedimento. Il danno erariale può essere contestato al dipendente pubblico: Solo se è stato licenziato. Solo se lo prevede il contratto. Anche senza dolo o colpa. In caso di dolo o colpa grave. L’eccesso di potere consiste in: Violazione di norme imperative. Esercizio scorretto del potere pur nel rispetto formale della legge. Incompetenza assoluta. Assenza totale di motivazione. L’atto amministrativo può essere revocato: Solo dal giudice amministrativo. In qualsiasi momento, per motivi di interesse pubblico. Solo entro 30 giorni. Quando è nullo. Il procedimento amministrativo può concludersi con: Solo con un provvedimento favorevole. Una dichiarazione di silenzio-inadempimento. Un provvedimento espresso, implicito o con silenzio-assenso. Solo con diniego motivato. L’atto amministrativo che perde efficacia per decorso del tempo è detto: Annullato. Viziato. Revocato. Decaduto. Il principio di sussidiarietà orizzontale riconosce: L’esclusività dell’intervento pubblico. Il ruolo primario delle autonomie locali. La partecipazione dei privati all’interesse pubblico. L’impossibilità di delegare poteri ai cittadini. Il vincolo di bilancio nelle pubbliche amministrazioni è previsto: Solo nei Comuni. Dalla Legge 241/1990. Dalla Costituzione. Solo in caso di emergenza. La responsabilità disciplinare si distingue da quella penale perché: Non può essere accertata da una commissione interna. Si applica solo su denuncia. Ha natura amministrativa e non comporta sanzioni penali. Coinvolge sempre il dirigente. La pubblicità legale di un atto amministrativo serve a: Convalidare l’atto. Garantire la conoscibilità dell’atto ai destinatari. Evitare l’accesso agli atti. Escludere le opposizioni. Il ricorso gerarchico si presenta: Al TAR. Alla Presidenza della Repubblica. A un’autorità amministrativa sovraordinata. Alla Corte dei conti. Il principio del contraddittorio nel procedimento amministrativo significa: Che la PA non può dialogare con il cittadino. Che l’interessato ha diritto di essere sentito prima della decisione finale. Che le decisioni sono prese segretamente. Che serve un avvocato per partecipare. Il potere di ordinanza in caso di urgenza è attribuito ai sindaci: Sempre, su ogni materia. Solo per la polizia municipale. In materia di igiene e sicurezza pubblica. Solo su richiesta del Prefetto. L’invalidità di un atto amministrativo può derivare da: Opinioni politiche. Vizi di forma, incompetenza o eccesso di potere. Decisioni giudiziarie esterne. Contrarietà all’etica. L’accesso documentale consente di visionare: Qualsiasi documento, senza limiti. Solo atti pubblicati online. Documenti amministrativi relativi a un interesse diretto. Atti classificati come segreti. In caso di conflitto di attribuzioni tra enti pubblici: Decide il TAR. Interviene il Ministero dell’Interno. Si applica il principio di leale collaborazione. Si annulla l’atto. Quale tipo di atto amministrativo è sempre vincolato e privo di discrezionalità?. Ordinanza. Permesso. Atto dovuto. Decreto. L'autotutela amministrativa permette alla PA di: Impugnare i propri atti in giudizio. Revocare o annullare i propri atti illegittimi o inopportuni. Contestare atti di altri enti. Emettere pareri obbligatori. Quale tra questi è un principio che regola l'attività della PA secondo la L. 241/1990?. Imparzialità. Arbitrio. Elasticità. Gerarchia. L’obbligo di motivazione del provvedimento amministrativo è previsto: Solo per gli atti discrezionali. Per tutti i provvedimenti, salvo eccezioni. Solo per quelli negativi. Solo se il cittadino lo richiede. La competenza territoriale nella pubblica amministrazione si riferisce a: Il livello di gerarchia. La sfera di influenza internazionale. L’area geografica di competenza. La natura politica dell’organo. La conferenza dei servizi è finalizzata a: Approvare il bilancio. Accorpare enti pubblici. Coordinare più amministrazioni per una decisione unica. Nominare nuovi dirigenti. Il principio di economicità comporta che la PA: Risparmi sul personale. Scelga sempre la soluzione più semplice. Agisca con il miglior rapporto costi/benefici. Eviti di svolgere gare pubbliche. Il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica è: Ammesso solo in Cassazione. Un rimedio giurisdizionale. Un rimedio amministrativo alternativo al ricorso giurisdizionale. Riservato agli enti pubblici. Quale fra queste NON è una fase del procedimento amministrativo?. Iniziativa. Istruttoria. Esecutività. Decisione. I dipendenti pubblici sono soggetti a responsabilità: Solo disciplinare. Penale, civile, amministrativa e contabile. Solo contabile. Solo in caso di danni intenzionali. Il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici è approvato da: Il Presidente della Repubblica. Il dirigente responsabile. Il Ministero per la Pubblica Amministrazione. Il Consiglio dei Ministri. Il contratto collettivo nazionale del comparto Funzioni Centrali regola: Le relazioni sindacali solo dei docenti. Le norme solo per i dirigenti. Il rapporto di lavoro dei dipendenti di amministrazioni centrali. I contratti con soggetti privati. La Corte dei conti esercita il controllo su: La politica economica dello Stato. Le spese delle Regioni. La legittimità degli atti parlamentari. La gestione finanziaria delle amministrazioni pubbliche. I provvedimenti amministrativi sono esecutivi: Solo dopo il giudizio di legittimità. Dopo la pubblicazione o notifica. Subito dopo l’approvazione della Corte dei conti. Solo con decreto dirigenziale. In base al d.lgs. 165/2001, chi dirige gli uffici pubblici?. I parlamentari. I dirigenti. Il prefetto. I ministri. Il termine massimo per la conclusione di un procedimento amministrativo ordinario è di norma: 60 giorni. 90 giorni. 30 giorni. 120 giorni. Il licenziamento disciplinare di un dipendente pubblico può avvenire in caso di: Ritardo occasionale. Condanna penale definitiva per reati gravi. Assenza di motivazione. Cambio di dirigenza. L’accesso civico generalizzato consente: Solo ai dipendenti pubblici di vedere gli atti. L’accesso solo ai dati personali. L’accesso a chiunque per finalità di trasparenza. L’accesso solo per fini commerciali. L’atto amministrativo nullo è: Sempre sanabile. Un atto viziato da illegittimità lieve. Privo di effetti giuridici sin dall’origine. Un atto revocabile solo dal giudice. Il principio di buon andamento della PA è sancito: Dal regolamento comunale. Dalla Carta dei Servizi. Dall’art. 97 della Costituzione. Dal Codice civile. Il principio di legalità nell’azione amministrativa comporta che: L’azione sia efficace. L’azione sia discrezionale. L’azione rispetti le norme di legge. L’azione sia pubblica. Il principio di buon andamento è sancito da: Art. 1 Cost. Art. 113 Cost. Art. 97 Cost. Art. 32 Cost. Il principio di proporzionalità mira a: Stabilire priorità di bilancio. Conciliare pubblico interesse e diritti privati. Limitare l’azione amministrativa a casi penali. Ridurre gli organici pubblici. La trasparenza amministrativa è strumento di: Protezione dei dati. Controllo dell’operato pubblico. Limitazione della pubblicità. Partecipazione politica. L’imparzialità dell’azione amministrativa implica: Soggettività dell’azione. Preferenze politiche. Neutralità rispetto agli interessi in gioco. Totale autonomia degli organi. Il principio di efficacia mira a: Eliminare ogni atto amministrativo. Fare in modo che l’azione raggiunga il risultato voluto. Favorire gli enti locali. Delegare le decisioni al TAR. Il principio di economicità riguarda: Il risparmio nei bilanci pubblici. L’efficienza dei consumi energetici. L’uso razionale delle risorse nell’azione amministrativa. La vendita del patrimonio pubblico. Il principio di pubblicità è volto a: Garantire la segretezza dei procedimenti. Proteggere i dati personali. Favorire la conoscenza e l’accesso agli atti. Incentivare le imprese. L’art. 1 della L. 241/1990 elenca: I doveri dei cittadini. I poteri della magistratura. I principi generali dell’attività amministrativa. Le responsabilità disciplinari. L’azione amministrativa è legittima solo se: Coerente con l’indirizzo politico. Conforme ai principi costituzionali e alle leggi. Rispettosa della tradizione. Ritenuta giusta dal cittadino. Qual è il termine ordinario per la conclusione di un procedimento amministrativo, salvo diverse disposizioni?. 15 giorni. 30 giorni. 60 giorni. 90 giorni. Il procedimento amministrativo si avvia: Solo d’ufficio. Solo su istanza del cittadino. D’ufficio o su istanza di parte. Solo dopo una pronuncia giudiziaria. La comunicazione dell’avvio del procedimento ha la finalità di: Informare il cittadino dell’inizio del procedimento per consentire la partecipazione. Determinare l’esecuzione immediata della decisione. Notificare la decisione finale. Sanzionare comportamenti scorretti. L'obbligo di motivazione degli atti amministrativi è previsto esplicitamente dalla: Costituzione italiana. Legge 241/1990. Codice civile. Codice del procedimento penale. Quale delle seguenti fasi NON rientra nel procedimento amministrativo?. Inizio (avvio). Istruttoria. Decisione. Esecuzione. Il silenzio-assenso nel procedimento amministrativo equivale a: Rigetto tacito dell’istanza. Accoglimento tacito dell’istanza. Incompletezza della documentazione. Necessità di integrazione dei dati. La partecipazione dell'interessato è garantita nel procedimento mediante: La notifica dell’avvio e la possibilità di presentare osservazioni e documenti. La pubblicazione automatica dell’atto. L’obbligo di ricorrere direttamente in giudizio. La sospensione del procedimento in attesa di un parere. Quale tra i seguenti NON è un elemento essenziale del provvedimento emesso in seguito al procedimento amministrativo?. Soggetto competente. Oggetto. Notifica/pubblicazione. Motivazione. In caso di omissione della comunicazione dell’avvio del procedimento, l’interessato: Non può partecipare al procedimento. Può chiedere l’annullamento dell’atto in via esclusiva. Ha il diritto di impugnare l’atto per violazione dei principi di trasparenza e partecipazione. Deve attendere la decisione finale. La conclusione del procedimento amministrativo avviene nel momento in cui: Viene notificato il provvedimento finale all’interessato. L’interessato presenta il ricorso. Il TAR emette la sentenza. La PA archivia il fascicolo. Il principio di imparzialità della PA è sancito dalla: Legge 190/2012. Costituzione all’art. 97. Carta dei Diritti dell’UE. Convenzione ONU contro la corruzione. Il principio di proporzionalità richiede che: Gli atti amministrativi siano sempre autorizzati. L’azione amministrativa non ecceda quanto necessario. Si applichi sempre la sanzione massima. L’amministrazione consulti il giudice. La pubblica amministrazione agisce nel rispetto del principio di legalità, che significa: Può agire liberamente. È subordinata ai regolamenti. Può emanare leggi. È vincolata alla legge. Il termine ordinario per concludere un procedimento amministrativo è: 10 giorni. 90 giorni. 30 giorni. 180 giorni. La comunicazione di avvio del procedimento è prevista per: Tutti i procedimenti automatici. I procedimenti di diritto privato. I procedimenti a istanza di parte o d’ufficio. Solo i procedimenti giurisdizionali. Il responsabile del procedimento può: Modificare i pareri vincolanti. Concludere il procedimento con un provvedimento. Richiedere solo pareri interni. Sospendere il procedimento senza motivazione. Il diritto di accesso documentale spetta: A chiunque lo richieda. Solo al difensore civico. Solo ai giornalisti. Ai soggetti che vi abbiano un interesse diretto. L’accesso civico semplice consente di: Visionare i registri di stato civile. Accedere a dati, documenti e informazioni che la PA ha l’obbligo di pubblicare. Partecipare alle gare d’appalto. Presentare opposizione a un atto. La trasparenza nella pubblica amministrazione è finalizzata a: Proteggere l’immagine dell’ente. Favorire la partecipazione e prevenire la corruzione. Limitare l’accesso agli atti. Aumentare il contenzioso. Il rapporto di lavoro dei dipendenti pubblici è: Di diritto amministrativo puro. A tempo determinato per tutti. Di natura privatistica salvo eccezioni. Regolato solo da leggi speciali. Il contratto collettivo nazionale del pubblico impiego: Non è applicabile agli enti locali. È stipulato ogni anno. È vincolante per tutte le amministrazioni pubbliche. Ha valore consultivo. Il dipendente pubblico assunto in prova può essere licenziato: Solo per assenza. Solo con motivazione disciplinare. In qualsiasi momento durante il periodo di prova. Solo dal dirigente generale. La responsabilità dirigenziale si riferisce: A danni erariali. Alla violazione dei doveri di comportamento. Al mancato raggiungimento degli obiettivi. Alla mancata risposta alle richieste dei cittadini. Il danno erariale è: Un danno ai cittadini. Un danno all’ambiente. Un danno all’immagine dell’ente. Un danno al patrimonio pubblico. La responsabilità disciplinare si applica: Solo ai dirigenti. Anche a comportamenti fuori dal lavoro. Solo in caso di procedimento penale. Soltanto con sentenza. Il giudice naturale dei ricorsi contro gli atti amministrativi è: Il giudice civile. Il prefetto. Il TAR. La Corte dei Conti. I termini per impugnare un provvedimento amministrativo davanti al TAR sono: 10 giorni. 60 giorni. 30 giorni. 90 giorni. Il Consiglio di Stato è: Un organo consultivo della Corte dei Conti. Il massimo organo della giurisdizione amministrativa. Il giudice di primo grado. Un organo del Ministero della Giustizia. L’autotutela amministrativa consente alla PA di: Ignorare il TAR. Rimuovere autonomamente un proprio atto illegittimo. Modificare una legge. Imporre sanzioni penali. L’annullamento d’ufficio è possibile se: Il provvedimento è legittimo. Il procedimento è penale. Sussiste l’interesse pubblico prevalente. È decorso oltre un anno. Il provvedimento amministrativo è: Un atto politico. Un atto normativo. Un atto unilaterale e autoritativo. Un contratto. Il silenzio assenso si verifica quando: L’ente tace per più di 30 giorni senza leggi contrarie. Il cittadino non risponde. La PA invia una lettera. È richiesto un decreto ministeriale. L’ANAC è: L’Agenzia nazionale dei contratti. L’ente che disciplina le assunzioni. L’autorità nazionale anticorruzione. Una sezione della Corte dei Conti. La Legge Severino (190/2012) ha introdotto: L’abolizione delle Province. Il codice dei contratti pubblici. La prevenzione della corruzione nella PA. Il nuovo codice civile. La Repubblica italiana è fondata su: Libertà. Uguaglianza. Lavoro. Famiglia. L’organo di garanzia costituzionale che giudica la legittimità delle leggi è: Corte dei Conti. Consiglio di Stato. Corte Costituzionale. Presidente della Repubblica. I ministeri sono: Enti autonomi. Organi di rilevanza costituzionale. Organi della pubblica amministrazione statale. Organi giurisdizionali. Le Regioni hanno competenza: Solo esclusiva. Solo concorrente. Esclusiva e concorrente. Nessuna competenza legislativa. Le agenzie, come l’Agenzia Industrie Difesa, sono: Organi costituzionali. Organi politici. Enti pubblici non economici. Organi consultivi del Parlamento. Il principio di sussidiarietà si applica: Solo al Governo. Solo in ambito internazionale. Tra Stato, Regioni ed enti locali. Alle organizzazioni sindacali. |