progettazione e valutazione
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Title of test:![]() progettazione e valutazione Description: aprile maggio |




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La finalità diagnostica dell’attività valutativa consiste nel: bisogni di affetto e socializzazione. accertare lo stato delle preconoscenze e predisporre interventi mirati. certificare i risultati alla fine di un ciclo di apprendimento. Quali sono i due aspetti su cui si fonda l’idea dell’insegnante come “mediatore vivente”: approccio concertativo-partecipativo. affettivo-relazionale e didattico. esplicitare le azioni osservabili e verificabili degli studenti. Qual è la funzione della Swot Analysis nella progettazione: approccio concertativo-partecipativo. analizzare punti di forza, debolezze, opportunità e minacce del progetto. osservare e integrarsi nel contesto familiare e sociale della persona. Valorizza la dimensione processuale, negoziale e interattiva tra colui che definisce il progetto e colui che conosce e vive nel contesto e fa esperienza del lavoro sociale e/o educativo (Demetrio1998). attraverso la combinazione di conoscenze teoriche e pratica sul campo. affettivo-relazionale e didattico. approccio concertativo-partecipativo. modello che pone al centro della progettazione il coinvolgimento di tutti i soggetti che partecipano all’intervento, valorizzando la dialogicità e l’interazione tra progettisti e soggetti che vivono il contesto in cui si ipotizza e realizza il progetto. bisogni di apprendimento. approccio concertativo-partecipativo. bisogni di sicurezza. modello che pone notevole attenzione alle trasformazioni della comunità e dei territori che grazie al monitoraggio costante, verifica l’andamento, le deviazioni del progetto ed eventuali interventi per nuove direzioni progettuali: modello concertativo-partecipativo. approccio concertativo-partecipativo. affettivo-relazionale e didattico. La “competenza progettuale” in ambito socio-educativo si sviluppa: attraverso l’esperienza e l’apprendimento. attraverso la combinazione di conoscenze teoriche e pratica sul campo. attraverso cause e degli effetti di un problema. Il bisogno di appartenenza comprende: bisogni sociali ed educativi. bisogni di affetto e socializzazione. bisogni relazionale e didattico. Nel modello dei bisogni di Maslow costituiscono la necessità della persona di avere delle condizioni stabili nella propria vita in termini di permanenza e costanza degli affetti e delle relazioni e delle situazioni ambientali e fisiche: bisogni di sicurezza. bisogni di affetto. bisogni di emergenza. Quale delle seguenti caratteristiche è associata alla competenza progettuale: Capacità di pianificare, monitorare e valutare. Capacità di interazioni tra individuo e contesto. prospettive educative e sociali. Una delle funzioni della valutazione sommativa è: certificare i risultati all inizio di un ciclo di apprendimento. certificare i risultati alla fine di un ciclo di apprendimento. collaborazione tra tutti gli attori coinvolti. Il P.E.T. : coinvolge un’intera comunità territoriale. coinvolge un’intera comunità provinciale. Secondo Damiano i mediatori attivi: coinvolgono esperienze dirette vicine alla realtà. coinvolgono esperienze indirette vicine alla realtà. Qual è uno dei compiti principali dell’équipe multi professionale: collaborare per affrontare problemi complessi da prospettive diverse. collaborare e predisporre interventi mirati. Cosa si intende per “cooling-off” nella mediazione didattica: fase di sistemazione educativa al di fuori del contesto sociale. fase di sistemazione delle conoscenze con mediatori simbolici. Qual è la funzione principale del diario di bordo in classe: documentare cronologicamente gli eventi e le riflessioni. documenta prevalentemente i fenomeni osservati. Chi è l’autore della teoria della complessità che ha influenzato la progettazione educativa: Edgar Morin. Edgar Marin. Cosa significa operazionalizzare gli obiettivi in ambito didattico: esplicitare le azioni osservabili e verificabili degli studenti. implicitare le azioni osservabili e verificabili degli studenti. Il limite dei mediatori iconici: generalizzazione. germanizzazione. Cosa prevede la legge 68/1999: Il diritto al lavoro per le persone disabili. Il diritto al lavoro per le persone con piccole disabilita'. Cosa denota il termine empowerment nel contesto educativo: il potenziamento delle risorse latenti per rendere l’individuo autonomo. il decremento delle risorse latenti per rendere l’individuo autonomo. Cosa distingue i mediatori attivi dai mediatori simbolici: i mediatori attivi si basano su esperienze dirette. i mediatori simbolici si basano su esperienze indirette. Quale approccio didattico prevede un dialogo graduale tra docente e studenti: relazionale. interattivo. Definisce i problemi che concorrono alla formazione di un fenomeno oggetto dell’intervento socio-educativo: l’albero dei problemi. l’albero dei desideri. la coerenza esterna valuta: la coerenza tra il progetto e il contesto esterno. la coerenza tra il progetto e il contesto interno. Cosa implica la progettazione partecipativa in ambito educativo e sociale: la collaborazione tra tutti gli attori coinvolti. la collaborazione tra tutti gli attori presenti. Qual è uno degli elementi costitutivi della progettazione educativa e sociale: la mappatura dei bisogni sociali ed educativi. la mappatura dei bisogni di affetto e socializzazione. La teoria alla base dell’idea di progettazione è: la teoria dei sistemi di Kurt Lewin. la teoria dei sistemi di Kevin Lewin. Cosa comprende il “livello macro” di progettazione: la pianificazione parziale del percorso formativo. la pianificazione dell’intero percorso formativo. Cosa si intende per “progettazione come problem solving": l’approccio che risolve i problemi emergenti durante la progettazione. l’approccio che risolve i problemi emergenti in fase di realizzazione. Qual è la fase finale del ciclo di progettazione. la redazione del progetto finale. la valutazione del progetto finale. L’approccio euristico nella progettazione educativa si basa su: la risoluzione di problemi attraverso l’esperienza e l’apprendimento. l integrazione di problemi attraverso l’esperienza e l’apprendimento. Quale è una delle principali caratteristiche dell’approccio tradizionale della didattica: la trasmissione frontale dei contenuti. la trasmissione laterale dei contenuti. Cosa si intende per “mediazione didattica”: l’azione intenzionale dell’insegnante per favorire l’apprendimento. l’azione dell’insegnante per favorire l’apprendimento. Nel ciclo della valutazione la quarta fase “ex post” considera: la valutazione dell’impatto finale del progetto. la valutazione dell’impatto iniziale del progetto. Superare la frammentazione, la parcellizzazione degli interventi, la sovrapposizione dei servizi sanitari e sociali in modo da costruire una risposta professionale integrata in ragione della complessità dei bisogni sociali, educativi e sanitari è uno degli obiettivi della: Legge 328/2000. Legge 628/2000. Qual è un esempio di obiettivo globale in un curricolo didattico: leggere e comprendere testi complessi al termine della scuola primaria. leggere e comprendere testi al termine della scuola primaria. Che cosa analizza il modello bio-ecologico di Bronfenbrenner nella progettazione educativa e sociale: le interazioni tra individuo e contesto. le interazioni relazionale e didattico. Al fine di integrare le diversità, con la legge 517/1977, viene decretata: l’eliminazione delle classi speciali. l’integrazione delle classi speciali. Quale di questi fattori è centrale nella progettazione educativa: l’integrazione tra prospettive educative e sociali. l’integrazione gestionale e sociali. Quale logica didattica si basa sul partire dai casi per giungere ai principi generali: logica induttiva. logica deduttiva. La premessa da cui si sviluppa il processo di valutazione si individua nel: monitorare i progressi durante la realizzazione del progetto. valutare i progressi durante la realizzazione del progetto. La progettazione educativo-sociale si basa sul principio che: non esiste trasformazione educativa al di fuori del contesto sociale. non esiste trasformazione educativa al di fuori dell ambito sociale. Nel setting non strutturato qual è il ruolo dell’educatore: osservare e integrarsi nel contesto familiare e sociale della persona. osservare e integrarsi nel contesto sociale. Quali sono le due tipologie principali di povertà educativa: povertà educativa assoluta e povertà educativa relativa. povertà di opportunità e povertà relativa. La povertà educativa viene definita come: privazione delle opportunità di apprendere e sviluppare talenti e capacità. privazione di apprendere e sviluppare talenti e capacità. Gli interventi finalizzati a migliorare le competenze dei soggetti e dei piani comunità per potenziarne la qualità della vita rientrano nell’area: promozionale. agevolazione. Qual è una delle principali finalità di un progetto educativo-formativo: promuovere lo sviluppo e la crescita delle persone, dei gruppi e delle comunità. registrare i cambiamenti di competenze nel tempo. Rientrano negli interventi sostitutivi: realizzare strutture riabilitative per soggetti in condizioni di disagio. progetti per inserimento soggetti con scarse capacità intellettive. Quale delle seguenti è una funzione del portfolio: registrare i cambiamenti di competenze nel tempo. valutare le competenze raggiunte dallo studente in un dato periodo. Quale ruolo svolge la “mappatura del contesto” nella progettazione educativa e sociale: rileva le interazioni tra persone, gruppi e l’ambiente. un cambiamento nelle relazioni tra individuo e ambiente sociale. Le politiche che sostengono il fermento culturale, la crescita economica e l’attivismo politico attribuiscono una centralità alla progettazione sono: socio-educative. educative e sociali. Il Framework delineato da Radcliffe nel 2009 P.S.T.: sostiene la convergenza tra tecnologia, pedagogia e spazi fisici/ sottolinea il collegamento tra approcci pedagogici, spaz i e strumenti tecnologici. sottolinea il collegamento tra approcci pedagogici, spaz i e strumenti tecnologici/sostiene la convergenza tra tecnologia, pedagogia e spazi fisici. Secondo il modello SMART, come devono essere definiti gli obiettivi di un progetto: specifici, misurabili, attuabili, rilevanti, temporali. sociali, monitoraggio , attuabili, rilevanti, temporali. Qual è il compito principale dell’èquipe pilota in un progetto educativo: testare e monitorare le prime fasi del progetto. testare e monitorare le fasi finali del progetto. Cosa include il fascicolo del progetto: tutti i documenti rilevati del progetto. parte dei documenti rilevati del progetto. Con il termine benchmarking per valutare un progetto s’intende: un’analisi comparativa tra diversi progetti simili. un’analisi valutativa tra diversi progetti simili. Che cosa caratterizza un approccio “sinottico-razionale”: una pianificazione rigida e dettagliata. una pianificazione dell’intero percorso formativo. Si definisce bisogno implicito: un bisogno scontato che il cliente si aspetta sia soddisfatto. un esigenza scontata che il cliente si aspetta sia soddisfatto. La “transizione ecologica” di Brofenbrenner si riferisce a: un cambiamento nelle relazioni tra individuo e ambiente sociale. un cambiamento affettivo e relazionale. Come viene descritto il “ciclo di vita del progetto”: un ciclo che include pianificazione, esecuzione, monitoraggio e valutazione. un ciclo che esclude pianificazione, esecuzione, monitoraggio e valutazione. il P.E.G. è: un intervento educativo rivolto a un gruppo specifico di persone. un intervento volto a promuovere il cambiamento in comunità, gruppi o individui. Che cosa si intende per “progetto sociale”: un intervento volto a promuovere il cambiamento in comunità, gruppi o individui. un intervento educativo rivolto a un gruppo specifico di persone. Cosa rappresenta “l’albero dei problemi” in un progetto educativo: uno strumento per l’analisi delle cause e degli effetti di un problema. uno strumento per l'analisi dei bisogni e degli effetti di un problema. Qual è il modello progettuale che si basa sulla partecipazione attiva degli attori sociali: modello concertativo-partecipativo. modello multidimensionale-progettuale. Indica l’opzione di risposta che NON rientra nel progetto delle Routine (PR): cura degli spazi. attività. cosa rappresenta un "setting strutturato" nel contesto socio-educativo: ambiente progettato dall'educatore per favorire il cambiamento. ambiente progettato dall’insegnante per favorire l’apprendimento. |