LA PROGRAMMAZIONE A SCUOLA
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![]() LA PROGRAMMAZIONE A SCUOLA Description: DIDATTICA DELL’INSEGNAMENTO CON LA METODOLOGIA CLIL - INGLESE |



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Quale è il primo compito della scuola?. Il suo compito fondamentale è fornire gli strumenti necessari per crescere culturalmente, psicologicamente e socialmente, acquisire un certo grado di responsabilità e autonomia e, infine, formare alla cittadinanza e alla vita democratica. Il suo compito fondamentale è fornire gli strumenti necessari per crescere culturalmente, psicologicamente e socialmente. Il suo compito fondamentale è fornire gli strumenti necessari per crescere culturalmente. Il suo compito fondamentale è fornire gli strumenti necessari per crescere e acquisire un certo grado di responsabilità e autonomia e, infine, formare alla cittadinanza e alla vita democratica. Come si può definire la scuola?. La scuola è prima di tutto studio, conoscenza, cultura, apprendimento dei saperi, ma è anche educazione, teatro di crescita civile e di cittadinanza. La scuola è prima di tutto studio, conoscenza, cultura e apprendimento. La scuola è prima di tutto studio, conoscenza, cultura, apprendimento dei saperi, ma è anche educazione, teatro di crescita civile e di cittadinanza; è luogo in cui nascono e crescono affetti, sentimenti, e si affermano le prime amicizie, che, in molti casi, resteranno per tutta la vita. La scuola è prima di tutto studio, conoscenza, cultura, apprendimento dei saperi, ma è anche educazione, teatro di crescita civile e di cittadinanza; è luogo in cui nascono e crescono affetti, sentimenti, e si affermano le prime amicizie, che, in molti casi, resteranno per tutta la vita. A chi si può attribuire il merito Il merito di aver dato avvio a quel settore di ricerca che va sotto il nome di teoria del curricolo e della programmazione scolastica?. Il merito si può attribuire a si può attribuire a Bruner con la teoria del curriculum aspirale. 4) Il merito si può attribuire a si può attribuire a Maria Montessori. Il merito si può attribuire a si può attribuire a Loris Malaguzzi con la sua teoria della pedagogia relazionale . Il merito si può attribuire a si può attribuire a Ralph Tyler. Chi per primo sosteneva che “una programmazione didattica debba essere fondata su obiettivi precedentemente tradotti in comportamenti osservabili e misurabili?. Loris Malaguzzi. Maria Montessori. Bruner. Ralph Taylor. Secondo Taylor, da dove deve partire la programmazione?. Per il Tyler la programmazione deve partire dall'analisi del contesto sociale, dai bisogni dello studente e dal patrimonio culturale, perciò implica una “scelta” dei contenuti e dei metodi e degli strumenti di verifica e con essi anche un ben preciso sistema di valori etici e politici. Per il Tyler la programmazione implica una “scelta” dei contenuti e dei metodi e degli strumenti di verifica e con essi anche un ben preciso sistema di valori etici e politici. Per il Tyler la programmazione deve partire dall'analisi del contesto dal patrimonio culturale, perciò implica una “scelta” dei contenuti e dei metodi e degli strumenti di verifica e con essi anche un ben preciso sistema di valori etici e politici. Per il Tyler la programmazione deve partire dall'analisi del contesto sociale. In fase di programmazione quali tipi di obiettivi vengono delineati?. Gli obiettivi didattici. 4) Gli obiettivi educativi, trasversali, disciplinari e didattici. Gli obiettivi fiormativi. Gli obiettivi educativi. Da cosa sono composti i moduli didattici lineari o trasversali?. I moduli didattici lineari o trasversali sono composti dalle attività programmate. I moduli didattici lineari o trasversali sono composti dagli obiettivi disciplinari. I moduli didattici lineari o trasversali sono composti dalle attività didattiche programmate. I moduli didattici lineari o trasversali sono composti da unità didattiche. Quali sono le fasi della programmazione?. Le fasi della programmazione sono : presa d'atto della situazione di partenza, accertamento dei prerequisiti, obiettivi, contenuti, moduli didattici lineari o trasversali, metodi, verifica, attività di recupero, relazione finale e miglioramenti ottenuti edaccertati rispetto alla situazione di partenza. Le fasi della programmazione sono : presa d'atto della situazione di partenza, accertamento dei prerequisiti, obiettivi, contenuti, moduli didattici lineari o trasversali, metodi, verifica, attività di recupero, relazione finale e miglioramenti ottenuti ed accertati rispetto alla situazione di partenza. Le fasi della programmazione sono : presa d'atto della situazione di partenza, accertamento dei prerequisiti, obiettivi, contenuti. Le fasi della programmazione sono : presa d'atto della situazione di partenza, accertamento dei prerequisiti, obiettivi, contenuti, moduli didattici lineari o trasversali. Organizzare il proprio lavoro; risolvere correttamente un problema; preparare una relazione e costruirsi il proprio metodo di studio; che tipo di obiettivi sono?. Sono obiettivi di comportamento. Sono obiettivi metodologici. Sono obiettivi tecnici. Sono obiettivi tecnici e di comportamento. Curiosità e stupore; creatività; pensiero critico e autonomia di giudizio; che tipo di obiettivi sono?. Sono obiettivi metodologici. Sono obiettivi di comportamento. Sono obiettivi tecnici e di comportamento. Sono obiettivi tecnici. Padroneggiare la lingua parlata; partecipare alle discussioni; esporre i risultati di un lavoro; sapere scrivere e ascoltare gli altri;Che tipo di obiettivi sono?. Sono obiettivi metodologici. Sono obiettivi tecnici. Sono obiettivi di comportamento. Sono obiettivi tecnici e di comportamento. Quale è un aspetto innovativo delle Indicazioni nazionali rispetto ai Programmi Ministeriali?. Un aspetto molto innovativo rispetto ai Programmi del passato è rappresentato dall'impianto curricolare centrato sulle conoscenze. Per i campi di esperienza della scuola dell'infanzia e per ogni disciplina del primo ciclo sono previsti traguardi di sviluppo delle competenze che sono prescrittivi. Un aspetto molto innovativo rispetto ai Programmi del passato è rappresentato dall'impianto curricolare centrato sulle competenze. Per i campi di esperienza della scuola dell'infanzia e per ogni disciplina del primo ciclo sono previsti traguardi di sviluppo delle competenze che sono prescrittivi. Un aspetto molto innovativo rispetto ai Programmi del passato è rappresentato dall'impianto curricolare centrato sulle abilità. Per i campi di esperienza della scuola dell'infanzia e per ogni disciplina del primo ciclo sono previsti traguardi di sviluppo delle competenze che sono prescrittivi. Un aspetto molto innovativo rispetto ai Programmi del passato è rappresentato dall'impianto curricolare centrato sulla programmazione. Quale è il compito principale della scuola?. La scuola ha il compito di assicurare ad ogni alunno il successo formativo. La scuola ha il compito di assicurare ad ogni alunno una buona educazione. La scuola ha il compito di assicurare ad ogni alunno il successo educativo. La scuola ha il compito di assicurare ad ogni alunno il raggiungimento degli obiettivi scolastici. Quale è l'obiettivo principale della scuola?. L'obiettivo principale della scuola è quello di realizzare interventi di educazione. L'obiettivo principale della scuola è quello di realizzare interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona. L'obiettivo principale della scuola è quello di realizzare interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti. L'obiettivo principale della scuola è quello di formazione e istruzione . Chi si trova al centro dell'azione educativa?. Al centro di questa complessità reticolare troviamo l'alunni, insegnati e famiglie. Al centro di questa complessità reticolare troviamo l'alunno. Al centro di questa complessità reticolare troviamo l'alunni e insegnati. Al centro di questa complessità reticolare troviamo gli insegnati. A chi spetta predisporre le condizioni cognitive, affettive e relazionali che in un dato contesto consentano allo studente di costruire le proprie conoscenze e abilità al fine di conseguire mete formative importanti per vivere bene nel proprio contesto sociale?. All'insegnate. Al Dirigente scolastico. Al collegio docenti. Alla funzione strumentale dell'Area inclusione. Cosa presuppone la centralità dello studente?. presuppone una spiccata attenzione agli stili di apprendimento. presuppone una spiccata attenzione agli interessi, attitudini, talenti che ciascun ragazzo esprime in forme peculiari. Presuppone una spiccata attenzione alle caratteristiche personali. Presuppone una spiccata attenzione alle caratteristiche personali, agli stili di apprendimento, agli interessi, attitudini, talenti che ciascun ragazzo esprime in forme peculiari. Quale è la prima caratteristica che deve avere il curricolo?. Il Curricolo deve essere circolare. Il curricolo deve essere verticale. Nessuna delle altre risposte. Il curricolo deve essere lineare. . Cosa si intende per verticalità del curricolo?. La verticalità del curricolo è un impegno che ciascuna scuola si assume per costruire percorsi coerenti. La verticalità del curricolo è un impegno che ciascuna scuola si assume per costruire percorsi di apprendimento progressivi e coerenti, che sappiano ottimizzare i tempi della didattica e stimolare la motivazione degli alunni. La verticalità del curricolo è un impegno che ciascuna scuola si assume per costruire percorsi coerenti, che sappiano ottimizzare i tempi della didattica e stimolare la motivazione degli alunni. La verticalità del curricolo è un impegno che ciascuna scuola si assume per costruire percorsi di apprendimento progressivi. Che cosa possono rappresentare le indicazioni Nazionali?. Le Indicazioni rappresentano la base di partenza per la costruzione del PEI. Le Indicazioni rappresentano la base di partenza per la costruzione del POF. Le Indicazioni rappresentano la base di partenza per la costruzione del POTF. Le Indicazioni rappresentano la base di partenza per la costruzione del curricolo di scuola. Quando le Indicazioni Nazionali hanno preso il posto dei Programmi Nazionali?. Dopo il riconoscimento dell'autonomia delle istituzioni scolastiche. Dopo il riconoscimento dell'autonomia delle istituzioni scolastiche e della riforma della valutazione. Dopo il riconoscimento dell'autonomia delle istituzioni scolastiche nel 1989. Nessuna delle altre risposte. Quale modello di scuola vinene messo in discussione negli anni 60?. Negli anni settanta si mette in discussione il modello di scuola quello gentiliano ;in cui erano stabiliti tutti i contenuti in maniera molto sommaria . Negli anni settanta si mette in discussione il modello di scuola quello gentiliano ;in cui erano stabiliti tutti i contenuti in maniera molto rigida, per cui se un docente non svolgeva tutto il programma, non aveva svolto il suo compito. Negli anni settanta si mette in discussione il modello di scuola quello gentiliano ;in cui erano stabiliti tutti i contenuti in maniera molto standardizzata. Nessuna delle altre risposte. |




