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Title of test:![]() Prova Description: E test 10,11,12,13 Creation Date: 2024/01/11 Category: Others Number of questions: 40
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Quali sono i fattori della situazione comunicativa presi in considerazione nell'analisi dell'enunciato?. I partecipanti alla conversazione, l'intenzione comunicativa e il contesto. La lunghezza dell'enunciato. Il numero di congiunzioni presenti. Il significato delle parole. Secondo G. Leech, quale tipo di principi condiziona l'uso di una forma o struttura linguistica in una situazione comunicativa?. Principi della retorica interpersonale e testuale. Principi grammaticali. Principi convenzionali. Principi stilistici. Quale concetto di G. Leech è utilizzato per definire il significato semantico di un enunciato?. Sense. Pragmatic force. Intenzione comunicativa. Contesto linguistico. In base a cosa può cambiare la funzione comunicativa di un enunciato?. Cambiando lo schema modale e le categorie grammaticali. Cambiando il contesto culturale. Cambiando la lingua di comunicazione. Cambiando il significato delle parole. Quale è uno degli scopi dell'analisi della struttura della frase a tre livelli (grammaticale, semantico, pragmatico)?. Dimostrare come sia facile il passaggio da un livello all'altro. Mostrare l'importanza della struttura grammaticale. Indagare l'uso delle preposizioni. Analizzare il significato delle parole. Qual è l'intenzione comunicativa di un enunciato direttivo?. Indurre l'interlocutore a un'azione. Chiedere spiegazioni. Informare sull'azione futura. Esprimere disaccordo. Cosa determina il cambiamento dell'atto illocutivo di un enunciato?. Lo schema modale e le categorie grammaticali. L'uso delle preposizioni. La struttura grammaticale. L'intenzione comunicativa. Qual è la funzione di un enunciato interrogativo come: "Perché non sei venuto?". Esortare l'interlocutore a rispondere, ottenere un informazione. Informare sull'azione futura. Esprimere disaccordo. Fornire un consiglio. Qual è l'effetto dell'enunciato "Verrò alle tre" in base al contesto?. Esprimere una promessa. Indurre l'interlocutore a un'azione. Informare sull'azione futura. Chiedere spiegazioni. Qual è la relazione tra il significato semantico e il significato pragmatico di un enunciato secondo G. Leech?. Il significato semantico dipende dal contesto. Sono indipendenti l'uno dall'altro. Il significato pragmatico è motivato dai principi della retorica testuale. Si raggiunge il significato pragmatico solo attraverso il significato grammaticale. Qual è uno degli strumenti lessicali utilizzati per indicare un significato modale nelle strutture di cortesia?. Verbi modali diversi. Pronomi allocutivi. Aggettivi possessivi. Avverbi di frequenza. Qual è una delle funzioni dell'opposizione perfetto - imperfetto del verbo "dovere" in italiano?. Esprimere il disaccordo. Indicare un atteggiamento del parlante. Confrontare significati tra ceco e inglese. Esprimere una richiesta formale. Qual è l'effetto della frase "Accompagnami a casa." sul comportamento dell'interlocutore?. L'interlocutore sarà obbligato a fare quanto richiesto. Nessun effetto. L'interlocutore potrebbe rifiutare. L'interlocutore risponderà con cortesia. Qual è la funzione dell'articolo determinativo e indeterminativo nelle lingue ad ordinamento lineare?. Indicare un elemento rematico. Indicare un elemento formale. Determinare il contesto. Indicare l'ordine delle parole. Qual è uno dei principi della conversazione?. Principio della cooperazione. Principio dell'espressione diretta. Principio della traduzione letterale. Principio dell'approccio grammaticale. Qual è il ruolo dell'articolo determinativo nell'ordinamento delle parole in inglese?. Controllare l'ordine delle parole. Determinare la struttura grammaticale. Indicare il soggetto della frase. Mostrare la forma verbale corretta. Qual è uno degli aspetti considerati importanti per ottenere un andamento naturale della comunicazione?. Rispettare i principi della cortesia. Utilizzare forme linguistiche complesse. Ignorare i principi della conversazione. Evitare la scelta di strutture linguistiche. In quale contesto si utilizzano le strutture di cortesia con verbi modali?. Contesti comunicativi. Contesti di vendita. Contesti grammaticali. Contesti informali. Cosa implica l'uso di un enunciato interrogativo rispetto a un enunciato dichiarativo?. La possibilità di rifiutare. L'obbligo di rispondere. L'uso di una struttura complessa. L'indicazione di un comando. Qual è uno degli elementi linguistici considerati parte della cornice teorica della sintassi funzionale?. Strutture di cortesia. Avverbi di negazione. Verbi di movimento. Aggettivi possessivi. Fattori che aumentano lo stress. Tutte le risposte sono corrette. La mancanza di attinenza tra il proprio vissuto e quanto studiato, paura di sbagliare. La frustrazione generata da fallimenti precedenti, l’ansia da esami. Sentirsi soffocati dal carico di lavoro richiesto. Fattori che diminuiscono lo stress. Tutte le risposte sono corrette. La possibilità di scelta e le interazioni positive con i propri pari. La novità, l’umorismo, la musica. Gli atteggiamenti gentili, il movimento, l’ottimismo, l’espressione di gratitudine, il superamento delle sfide. Cosa comporta la produzione di cortisolo nel cervello. Impedisce il corretto funzionamento dell’ippocampo. Di attivare la corteccia prefrontale. Fa sì che riusciamo a ricordare per molto tempo informazioni importanti e cariche di emozioni. Gioca un ruolo importante nelle emozioni. Ragioni per una cattiva condotta degli studenti. Tutte le risposte sono corrette. Ragioni personali. Familiari. Sociali e scolastiche. Gordon propone come metodo d'insegnamento. Quello della dominanza. Quella dell'autorevolezza. Quella del permissivismo. Quello misto, alternato tra autorevole e permissivo. La ricerca, sviluppata in particolare da autori statunitensi, ha affrontato la questione circa l’esistenza o meno di specifiche competenze sviluppate da persone che per varie ragioni – lavoro, studio, viaggi e soggiorni – entrano in contatto con situazioni connotate da elevata multiculturalità. Già a partire dagli anni ’70. Già a partire dagli anni ’60. Già a partire dagli anni ’50. Già a partire dagli anni ’80. In Italia è assai conosciuto il modello DMIS (Developmental Model of Intercultural Sensitivity) elaborato da. Bennet. Schiller. Salazar. Kesselring. La sensibilità interculturale secondo Bennet si muove. Da stadi a prevalenza etnocentrica (negazione, difesa, minimizzazione) a stadi di carattere etnorelativo (accettazione, adattamento, integrazione). Da stadi di carattere etnorelativo (accettazione, adattamento, integrazione) a stadi a prevalenza etnocentrica (negazione, difesa, minimizzazione). Secondo stadi di carattere etnorelativo (accettazione, adattamento, integrazione). Secondo stadi a prevalenza etnocentrica (negazione, difesa, minimizzazione). Per “sensibilità interculturale” si intende. Una vera e propria competenza nel cogliere la dinamicità dell'apprendimento interculturale senza dissolvere il concetto di competenza in ambito interculturale in una generica curiosità alla conoscenza delle culture altre. Dissolvere il concetto di competenza in ambito interculturale in una generica curiosità alla conoscenza delle culture altre. Cogliere la dinamicità dell'apprendimento interculturale. Non è una competenza necessaria in questo ambito. Il concetto di competenza si riferisce, come ad un insieme dinamico di conoscenze e abilità, ed indica una padronanza assunta in determinati ambiti professionali. Come ripetutamente sostenuto da Le Boterf. Come ripetutamente sostenuto da Perrenoud. Come ripetutamente sostenuto da Santerini. Come ripetutamente sostenuto da Bennet. Al fine di costruire una nuova ‘identità relazionale’ dell’istituzione scolastica in ottica internazionalizzante è necessario. Tutte le risposte sono corrette. La necessità della scuola di adeguarsi alla continua trasformazione interna a cui è sottoposta in quanto ‘comunità accogliente, con un’utenza caratterizzata da una sempre maggiore eterogeneità linguistica e culturale. Il bisogno ormai sempre più diffuso, sia da parte di studenti che di docenti, di integrare la propria identità culturale ‘locale’ con esperienze ‘globali’. Adesione a progetti europei, pratiche di job shadowing per i docenti, inserimento in attività di e-twinning ecc. Obiettivo della scuola nell'era globale è. Formare al riconoscimento della qualità umana dell’altro, precondizione indispensabile a ogni comprensione. Formare gli studenti fornendogli strumenti adeguati per l'apprendimento della lingua. Formare adeguatamente i docenti. Tutte le risposte sono corrette. L’attenzione nei confronti di processi e di strategie linguistiche. Non va data per scontata quando si parla di docenti di discipline non linguistiche, tra i quali la riflessione è molto recente e ancora poco diffusa. Riguarda solamente i docenti di discipline linguistiche. È irrilevante per i docenti di discipline non linguistiche. Può essere data per scontata anche per docenti di discipline non linguistiche in quanto è già da tempo che la riflessione è stata discussa e generalmente accettata. Lo scheletro teorico, che ruota attorno al concetto di internazionalizzazione si può sintetizzare. Su tre livelli: interculturale, linguistico e metodologico. Su due livelli: interculturale, linguistico. Su due livelli: linguistico e metodologico. Su tre livelli: interculturale, linguistico e sociologico. Bauman (2005) propone. Attraverso la coniazione del termine ‘glocalizzazione’, una lettura critica del concetto di ‘globalizzazione’. Attraverso la coniazione del termine ‘globalizzazione’, una lettura critica del concetto di ‘glocalizzazione’. Una lettura critica del concetto di intercultura. Una lettura critica del concetto di internazionalizzazione. Nell' indagine sull’ecologia linguistica in contesti familiari mostra come. Sia la L1 che la L2 possano diventare strumenti per riflessioni metalinguistiche a livello lessicale. La L1 e la L2 non possano diventare strumenti per riflessioni metalinguistiche a livello lessicale. La L1 continua ad essere prefetirta rispetto la L2. La L2 finisce per sostituirsi quasi completamente alla L2. Il fenomeno della skilled migration. Comprende emigranti scolarizzati e con un livello di qualificazione medio-alta. Comprende emigranti scolarizzati e con un livello di qualificazione medio-bassa. Comprende emigranti scolarizzati e con un livello di qualificazione media. Comprende le famiglie immigrate tra la fine dell’Ottocento i primi del Novecento. Nell' indagine sull’ecologia linguistica in contesti familiari quale momento della vita quotidiana è stato scelto come punto di osservazione. Il pasto. Il contesto domenicale. Il ritorno da scuola. La colazione. È esprimendo. Le proprie preferenze personali rispetto al cibo ed esibendo l’apprezzamento per uno stesso cibo che si consolida un sentimento di appartenenza e di identità familiare. Le proprie preferenze personali ed esibendo l’apprezzamento per uno stesso modo di pensare che si consolida un sentimento di appartenenza e di identità familiare. Le proprie preferenze personali rispetto alla cultura ed esibendo l’apprezzamento per uno stesso modo di pensare che si consolida un sentimento di appartenenza e di identità familiare. Le proprie preferenze personali rispetto alla cultura ed esibendo l’apprezzamento per uno stesso modo di pensare che si distrugge un sentimento di appartenenza e di identità familiare. L'indagine sull’ecologia linguistica in contesti familiari mostra che la famiglia presa in esame utilizza. L'italiano come lingua di cornice, il dialetto negli scambi diadici e il portoghese per le citazioni altrui. Il portoghese come lingua di cornice, l'italiano negli scambi diadici e il dialetto per le citazioni altrui. Il portoghese come lingua di cornice, il dialetto negli scambi diadici e l'italiano per le citazioni altrui. L'italiano come lingua di cornice, il portoghese negli scambi diadici e il dialetto per le citazioni altrui. |