ps dello sviluppo e delle relazioni interpersonali
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Title of test:![]() ps dello sviluppo e delle relazioni interpersonali Description: camisasca |




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"Le configurazioni si succedono in modo naturale e fluido, senza scatti o interruzioni, in un clima disteso e di divertimento condiviso". In quale tipo di alleanza si può osservare una situazione del genere nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. alleanza cooperativa. alleanza collusiva. alleanza disturbata. alleanza in tensione. Quale delle seguenti caratteristiche è presente in un'alleanza familiare cooperativa, osservabile nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. sono garantite le funzioni della partecipazione e organizzazione, mentre risultano problematiche l'attenzione focale e il contatto affettivo. la famiglia commette errori interattivi che sono poi riparati. tutte le risposte sono corrette. la famiglia si coordina adeguatamente per dare sostegno al bambino. Quali sono i tipi di alleanza familiare che possono essere individuati a partire dalla codifica del Lausanne Trilogue Play (LTP)?. alleanze disturbate, collusive, in tensione e cooperative. non è possibile individuare delle alleanze familiari a partire dalla codifica del LTP. alleanze disfunzionali e funzionali. alleanze disturbate, conflittuali, funzionali e collaborative. Chi ha messo a punto un metodo strutturato per la valutazione delle relazioni familiari (LTP - Lausanne Trilogue Play ), coniugando una tradizione di studi e ricerche sulla famiglia e sullo sviluppo evolutivo del minore?. Salvador Minuchin. Tutte le risposte sono corrette. Fivaz- Depeursinge e Corboz-Warnery. Daniel Stern. Qual è il presupposto scientifico alla base del Lausanne Trilogue Paly (LTP)?. la famiglia viene stimolata a vivere momenti piacevoli e a ricercare momenti di intersoggettività. attraverso l'osservazione dei comportamenti (famiglia praticante) si può accedere al livello dell'intersoggettività. la famiglia deve riuscire a divertirsi insieme in quanto entità a tre. Nessuna risposta è corretta. In che cosa consiste la prima fase del Lausanne Trilogue Play (LTP)?. il bambino è in posizione periferica, mentre i due genitori parlano insieme. mamma, papà e bambino giocano insieme. la madre (o il padre) e il bambino giocano insieme mentre l'altro genitore è in una posizione periferica. il padre e il bambino giocano insieme mentre la madre è in una posizione periferica. Nel Lausanne Trilogue Play (LTP) quale ruolo svolge il genitore in posizione periferica?. Sia la prima sia la terza risposta sono corrette. osservatore silente. osservatore partecipante: deve mantenere un atteggiamento empatico senza interferire. 0può intromettersi in alcune situazioni nella relazione tra il bambino e l'altro genitore8. Nella terza fase del Lausanne Trilogue Play (LTP) cosa è possibile osservare?. il grado di confusione dei genitori nella coordinazione delle loro azioni. il grado di cooperazione tra i genitori. Tutte le risposte sono corrette. il livello di competizione tra i genitori. Quante sono le possibili analisi del Lausanne Trilogue Play (LTP)?. 2. 3. 5. 4. "La famiglia gioca insieme in modo adeguato ma deve impegnarsi per superare i continui alti e bassi a fronte di un evidente contrasto nello stile dei genitori". In quale tipo di alleanza si può osservare una situazione del genere nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. alleanza cooperativa. alleanza disturbata. alleanza in tensione. alleanza collusiva. Cosa valuta l'analisi del processo del Lausanne Trilogue Play (LTP)?. se il bambino è capace di gestire le 4 configurazioni che costituiscono una relazione a tre e il modo con cui realizza questa gestione. se la famiglia sta collaborando e se i suoi membri si stanno aiutando a vicenda. le transizioni tra le diverse parti del LTP e il passaggio da stati disarmonici a stati armonici e viceversa. le interazioni non verbali della famiglia. Quale delle seguenti caratteristiche NON è presente in un'alleanza familiare in tensione, osservabile nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. la famiglia riesce a raggiungere l'obiettivo ma commette degli errori interattivi che sono poi riparati. la famiglia non riesce a coordinarsi per raggiungere l'obiettivo ed il figlio è coinvolto in una triangolazione disfunzionale. sono garantite le funzioni della partecipazione e organizzazione, mentre risultano problematiche l'attenzione focale e il contatto affettivo. il clima affettivo può essere teso. La lettura strutturale del Lausanne Trilogue Play (LTP) prevede un sistema di codifica del sistema familiare, attraverso la considerazione di quali funzioni?. cooperazione e strutturazione dell'interazione. collaborazione, coordinazione e condivisione. interazione, divertimento ed empatia. partecipazione, organizzazione, attenzione focale e contatto affettivo. Le alleanze familiari cooperative e in tensione individuate attraverso la codifica del Lausanne Trilogue Play (LTP) sono: l'alleanza cooperativa è funzionale mentre quella in tensione è tipica di famiglie conflittuali. entrambe sufficientemente buone. soltanto l'alleanza cooperativa è una buona alleanza familiare. costituiscono i due estremi di un continuum. Quali sono le due tipologie di alleanza disturbata che si possono osservare nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. caotiche e rigide. conflittuali e ambigue. aperte e nascoste. funzionali e disfunzionali. Quali sono le due tipologie di alleanza collusiva che si possono osservare nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. caotiche e rigide. conflittuali e ambigue. funzionali e disfunzionali. aperte e nascoste. Quale delle seguenti caratteristiche è tipica di alleanze familiari collusive, osservabili nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. questo tipo di alleanza è stata osservata tipicamente tra le famiglie che presentano una severa psicopatologia. le famiglie riescono a raggiungere l'obiettivo ma commettono degli errori interattivi che sono poi riparati. soltanto la funzione della partecipazione possiede un livello di funzionamento adeguato. indica la presenza del massimo grado di disfunzionalità. Qual è l'aspetto che differenzia maggiormente le alleanze collusive dalle alleanze disturbate nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. il livello di cooperazione. il clima affettivo. l'ampiezza del conflitto e della ambiguità familiare. nessuna risposta è corretta. Quale delle seguenti caratteristiche è osservabile in un'alleanza disturbata nel Lausanne Trilogue Play (LTP)?. tutte le risposte sono corrette. è presente il massimo grado di disfunzionalità. gli affetti sono chiaramente negativi, anche se possono essere coperti da una pseudopositività. questo tipo di alleanza è stata osservata tipicamente tra le famiglie che presentano una severa psicopatologia. Se non è soddisfatto nessuno dei quattro livelli funzionali (partecipazione, organizzazione, attenzione focale e contatto affettivo) presi in considerazione nel Lausanne Trilogue Play (LTP), che tipo alleanza familiare abbiamo?. alleanza in tensione. alleanza disturbata. alleanza cooperativa. alleanza collusiva. Se non è soddisfatta la funzione dell'organizzazione al Trilogue Play (LTP), che tipo alleanza familiare abbiamo?. alleanza cooperativa. alleanza in tensione. alleanza collusiva. alleanza disturbata. Quali sono le scale in cui è suddiviso il Sibiling Relationship Inventory?. affetto e rivalità. affetto, conflitto, rivalità e potere. nessuna risposta è corretta. affetto, conflitto e rivalità. Cosa si intende per conflitto costruttivo relativamente alla relazione fraterna?. implica una forte prevalenza di assertività. il conflitto non può mai essere costruttivo. costituisce un fattore di rischio per lo sviluppo di condotte aggressive anche in altri contesti. implica una buona comprensione del punto di vista e delle ragioni altrui. In base a quale caratteristica vengono distinte le due tipologie di conflitto, costruttivo e distruttivo, presenti nella relazione fraterna?. in base al grado di affetto. in base al livello di assertività. in base alle strategie di risoluzione. in base alla possibilità di trovare una soluzione al conflitto. Cosa intendono Stoneman e Brody per processo di role crossover all'interno della relazione fraterna?. il fratello maggiore perde il suo ruolo all'interno della famiglia d'origine quando esce di casa e si costruisce una sua famiglia, cosentendo al fratello minore di assumere il ruolo di primogenito. nessuna risposta è corretta. il fratello minore, superando le capacità del fratello maggiore e assumendosene in parte la cura, di fatto ne usurpa il ruolo di primogenito. il fratello maggiore assume un ruolo genitoriale nei confronti del fratello minore. Studi empirici hanno dimostrato che il rapporto tra fratelli è in grado di influenzare lo sviluppo: tutte le risposte sono corrette. del sistema cognitivo. della personalità. della comprensione sociale. In quale fase dello sviluppo i temi dell'autonomia, del rispecchiamento e dell'alleanza intragenerazionale sono centrali nella relazione fraterna?. nessuna risposta è corretta. durante l'adolescenza. durante l'età prescolare. durante la primissima infanzia. Quale dei seguenti fattori individuali influenza la qualità della relazione fraterna?. vicinanza di età. tutte le risposte sono corrette. genere. ordine di nascita. Quale delle seguenti funzioni NON è una funzione della relazione fraterna?. sviluppo della personalità e dell'identità. sviluppo delle competenze cognitive e sociali. acquisizione di competenze scolastiche. regolazione e socializzazione delle emozioni. Quali sono le caratteristiche della relazione fraterna individuate in letteratura?. l'empatia, l'interazione, il confronto e il potere (status). l'affetto, il conflitto, la rivalità e il potere (status). la vicinanza emotiva, la cooperazione e il conflitto. nessuna risposta è corretta. Quali sono le due dimensioni più approfondite in letteratura rispetto all'asimmetria tra fratelli, determinata da uno squilibrio di potere e ruolo?. la difficoltà genitoriale e l'handicap di uno dei fratelli. la rivalità e il conflitto. il caretaking e il teaching. il legame di attaccamento e il livello di affetto ricevuto. Il sé categorico si basa: sulla percezione immediata e precoce proveniente dalle informazioni sensoriali. tutte le opzioni sono corrette. sulla capacità di autoriflessione e rappresentazione. sulla comunicazione verbale e non verbale. Quali sono gli indicatori della presenza del Sé categorico?. indicatori linguistici. autoriconoscimento. categorie esteriori. tutte le opzioni sono corrette. Il sé esistenziale si sviluppa gradualmente nel: primo anno di vita. nel secondo anno di vita. è già presente alla nascita. nel terzo anno di vita. Quando compare il sé categorico?. intorno ai 2 anni di vita. intorno al 4 anno di vita. intorno a 1 anno di vita. verso il 3 anno di vita. Il sé esistenziale si basa: sullo sviluppo delle competenze linguistiche. sulla capacità di autoriflessione. tutte le opzioni sono corrette. sulla percezione immediata e precoce proveniente dalle informazioni sensoriali. la consapevolezza primaria. nessuna opzione è corretta. coincide con il sé categorico. coincide con il sé relazionale. coincide con il sé esistenziale. la coscienza di sé si articola: sé esistenziale. nessuna opzione è corretta. sé categorico. tutte le ozpioni sono corrette. A che età il bambino inizia a riconoscere gli altri tramite una attività di riflessione e valutazione?. tra i 12 e i 8 mesi. a 2 anni. tra i 16 e i 20 mesi. a 3 anni. Quanti sono gli stati della consapevolezza dell'amizia secondo Selman?. 5. 6. 4. 3. Quali sono le principali teorie sulla tipizzazione sessuale?. tutte le opzioni sono corrette. Kohlberg. dell'apprendimento sociale. psicoanalitiche. In quale stadio, secondo Selman, il bambino considera due o più punti di vista che appartengono a singoli ma anche a gruppi?. reciproco. soggettivo. autoriflessivo. sociale convenzionale. In quale stadio, secondo Selman, il bambino considera se stesso e gli altri come entità distitnte ma non differenzia i punti di vista?. soggettivo. narcisista. egcentrico. autoriflessivo. Quanti sono gli stadi di sviluppo delle abilità di role taking secondo Selman?. 3. 5. 4. 6. Le interazioni tra pari sotto i tre anni sono caratterizzate da: tutte le ozpioni sono corrette. interazioni speculari differite. unidirezionalità. interazioni speculari contemporanee. Fino a quale età prevale il periodo premorale?. fino ai 3-4 anni. fino ai 5 anni. fino al primo anno. fino ai 2 anni. Quale autore parla di: periodo premorale, realismo morale e relativismo morale?. Freud. Piaget. Kohlberg. Vygostkij. Fino a quale età prevale il realismo morale?. dai 4-5 ai 8-9 anni. dai 5 ai 7 anni. dai 6 agli 8 anni. dai 6 agli 9 anni. Quante sono le 2 forme di giustizia individuate da Piaget?. 3. 2. nessuna. 4. Quante sono le fasi dello sviluppo morale secondo Piaget?. 5. 3. 4. 2. La morale autonoma prevale nello stadio: è sempre presente. pre-morale. realismo morale. relativismo morale. La morale eteronoma prevale nello stadio: relativismo morale. realismo morale. in nessuno stadio. pre-morale. Kohlberg per studiare lo sviluppo morale cosa utilizza?. l'osservazione. dei test proiettivi. dei dilemmi. dei questionari. Quanti sono gli stadi dello sviluppo morale secondo Kohlberg?. nessuno stadio. 2. 3. 4. Gli stadi: preconvenzionale, convenzionale e post-convenzionale sono stati definiti da: Piaget. Vygostkij. Kohlberg?. Freud. Tra i fattori che influenzano il comportamento prosociale emergono: atteggiamento dei genitori. tutte le opzioni sono corrette. orientamento altruistico familiare. pratiche educative. La presenza di chiari segnali di emergenza favorisce: tutte le opzioni sono corrette. il comportamento prosociale. l'attivazione emozionale. la diffusione di responsabilita'. Quali sono i fattori che possono inibire il comportamento prosociale?. tutte le opzioni sono corrette. indecisione e utilizzo del comportamento altrui come modello. nessuna opzione è corretta. fenomeno della diffusione sociale. Come è possibile definire il gioco?. una forma di comunicazione. una azione trasformativa sulla realtà. una esperienza emotiva. tutte le opzioni sono corrette. Il gioco permette l'esplorazione. del proprio corpo. del mondo. delle relazioni. tutte le opzioni sono corrette. Negli anni '90 rispetto agli studi sl gioco. il gioco diviene strumento per ingare lo sviluppo infantile. si studia la componente relazionale del gioco. si arresta l'intersse verso lo studio del gioco. nessuna opzione è corretta. Quali caratteristiche si possono analizzare nel gioco?. il contesto. tutte le opzioni sono corrette. le caratteristiche psicologiche. il livello di comportamento osservabile. Tra i possibili comportamenti osservabili durante il gioco, Piaget sottolinea?. il gioco con regole. il gioco con materiali sociali. il gioco con parole. i comportamenti epistemici. Gli aspetti psicologici del gioco possono venire descritti come la combinazione di quante componenti?. 3. 6. 5. 4. Chi sostiene che il gioco costituisce una invariante culturale?. Bruner. Huzinga. Piaget. Vygostkij. Chi sostiene che il gioco permette il passaggio dalla dipendenza alla autonomia?. Winnicott. Bruner. Piaget. Freud. Bruner in merito al gioco ha studiato. nessuna opzione è corretta. le competenze percettive e sensoriali. le competenze emotive e i legami di attaccamento. le competenze comunicative nei bambini piccoli. Quale autore considera il gioco una palestra per le abilità metacomunicative?. Bateson. Freud. Paget. Vygostkij. Quale autore attribuisce al gioco una funzione sociale in cui emerge il sé?. Paget. Vygostkij. Mead. Freud. Quale autore attribuisce al gioco una funzione di catarsi?. Piaget. Freud. Huzinga. Vygostkij. Quale stadio del gioco si basa sul far finta?. il gioco senso-motorio. il gioco con regole. il gioco simbolico. tutte le opzioni sono corrette. Quale autore considera il gioco uno strumento della mente che aiuta il bambino a controllare i suoi comportamenti?. Paget. Freud. Bruner. Vygostki. Il gioco con regole caratterizza: i 6-7 anni. nessuna opzione è corretta. l'età prescolare. l'età adolsecenziale. Il gioco sibolico caratterizza: l'età scolare. il secondo anno di vita. il terzo anno di vita. il quarto anno di vita. Quali sono gli stadi dello sviluppo del gioco per Piaget?. gioco simbolico. gioco con regole. tutte le ozpioni sono corrette. stadio senso-motorio. Per Piaget lo sviluppo del gioco si articola in quanti stadi?. 4. 2. 5. 3. Per Piaget, nel gioco ... viene facilitato l'apprendimento. si assiste all'esercizio di strutture già disponbili. tutte le ozpioni sono corrette. prevale l'assimilazione. Quale dei seguenti comportamenti NON è di aiuto per un bambino che ha subito un lutto significativo?. assicurarsi che il bambino riceva informazioni corrette sulla malattia o sulle circostanze della morte. difendere il bambino minimizzando il tragico lutto e impedendogli di partecipare a tutte le cerimonie connesse al decesso. dare esplicitamente al bambino il permesso di addolorarsi. ristabilire la routine il più presto possibile. Quale delle seguenti affermazioni riferite all'elaborazione del lutto NON è vera: l'elaborazione del lutto è quel particolare dolore mentale che è proprio della esperienza della perdita di qualche cosa di buono che avevamo o che eravamo. l'elaborazione del lutto è un particolare processo mentale lungo e articolato che si svolge ?a ondate? per mezzo delle quali ci avviciniamo e allontaniamo dalla percezione diretta del dolore mentale depressivo. l'elaborazione del lutto comporta grandi trasformazioni delle immagini mentali sia di sé sia della persona perduta che potrà venire conservata soltanto in quanto sarà trasformata in ricordo. l'elaborazione del lutto implica che la persona colpita possa dare libero sfogo alle proprie sensazioni ed emozioni, in altre parole al proprio dolore. "Progressiva consapevolezza emotivo-cognitiva della perdita, sua accettazione profonda, stabile ristrutturazione emotivo-cognitiva della percezione di Sé che tenga pienamente conto della perdita e riconoscimento schietto del dolore che si sta provando, della sua sensatezza e legittimità ritornando ad accogliere, stimare, a volere bene al se stesso sofferente che ci si ritrova ad essere". Questa definizione fa riferimento al processo mentale di: dolore depressivo. nessuna opzione è corretta. accettazione della perdita. elaborazione del dolore. Cosa si intende per dolore depressivo?. quel particolare dolore che implica la mancata elaborazione del lutto. quel particolare dolore mentale che è proprio della esperienza della perdita di qualche cosa di buono che avevamo o che eravamo. un tipo di dolore che implica soltanto aspetti negativi. Nessuna risposta è corretta. L'invischiamento nel processo del lutto e l'evitamento della perdita sono due componenti di: una mancata elaborazione del lutto. dolore depressivo. un lutto normale. un lutto prolungato o traumatico. L'affermazione "Nei giorni successivi al lutto il bambino può manifestare fantasie di ricongiungimento" è: falsa perché le fantasie di ricongiungimento possono manifestarsi soltanto nel momento in cui il bambino riceve la notizia del lutto. vera solo in alcune situazioni particolari. vera. assolutamente falsa. Quali sono le principali reazioni al lutto nei bambini?. cambiamenti nel comportamento e nel pensiero. Tutte le risposte sono corrette. interazioni interpersonali caratterizzate da ritiro, isolamento sociale e comportamenti aggressivi. reazioni emotive. L'affermazione "Secondo diversi autori la quasi totalità dei bambini dai quattro anni di età sa che la morte è irreversibile, universale, ed implica la cessazione delle funzioni vitali" è: l'irreversibilità, l'universalità e la non funzionalità sono concetti che vengono acquisiti durante l'adolescenza. falsa perché tutti gli autori concordano che tali conoscenze vengono acquisite a partire dagli otto anni. non è possibile affermare ciò perché l'acquisizione di tali conoscenze dipende soltanto dall'esperienza personale del bambino. falsa perché tutti gli autori concordano che tali conoscenze vengono acquisite a partire dai sei anni. Come viene inteso il concetto di morte da parte dei bambini che hanno meno di tre anni?. la morte è vista dal bambino come una separazione limitata, una specie di vita ridotta, un evento temporaneo. il bambino ha già compreso che la morte è irreversibile e universale. prima dei tre anni il concetto di morte non è per niente compreso dai bambini. il bambino inizia a comprende il principio della non funzionalità. La comprensione del concetto di morte nei bambini fa riferimento a: non è posssibile rispondere a questa domanda perché gli studi sul concetto di morte nei bambini sono troppo pochi. non funzionalità, irreversibilità ed evento tragico. irreversibilità e universalità. non funzionalità, irreversibilità, universalità, causalità e mortalità personale. Quale autore afferma che "Evitare il lutto é una importante variante patologica del dolore"?. Nessuna risposta è corretta. Stanulovic. Lieberman. Bowlby. Nella diagnosi di PTSD secondo il DSM IV è necessario specificare se il disturbo è: tutte le opzioni sono corrette. acuto o cronico. lieve, grave. ad esordio precoce, ad esordio ritardato. Quale di queste caratteristiche NON è tipica dei soggetti che sperimentano un lutto prolungato?. provano un'intensa sensazione di nostalgia. sperimentano sentimenti di alienazione e di isolamento sociale. riescono ad investire in nuove attività e nel loro futuro. sono essenzialmente bloccati, cristallizzati in una condizione di lutto cronico. Qual è la definizione del criterio diagnostico A del PTSD secondo il DSM IV?. la risposta all'evento deve comprendere intensa paura, sentimenti di impotenza o di orrore (nei bambini questo può essere espresso con comportamento disorganizzato e/o agitato). l'individuo deve presentare almeno tre sintomi di evitamento ed attenuazione della reattività generale. presenza di almeno un sintomo relativo alla sensazione di rivivere l'evento traumatico. presenza di almeno due sintomi di aumentato arousal e di ipereccitabilità. Qual è la principale differenza tra il Disturbo da Lutto Prolungato nei bambini e il Disturbo Post-traumatico da Stress?. entrambe le risposte sono sbagliate. entrambe le risposte sono corrette. nel Disturbo da Lutto Prolungato c?è una maggiore tendenza alla letargia, al ritiro, alla depressione e all'apatia. nel Disturbo Post-traumatico da Stress c?è una maggiore tendenza alla riproduzione ansiosa dell'evento e di pattern compulsivi. Secondo il criterio diagnostico B del PTSD, facendo riferimento alla quarta edizione del DSM, quali sono alcuni dei sintomi relativi alla sensazione di rivivere l'evento traumatico?. agire o sentire come se l'evento traumatico si stesse ripresentando. entrambe le risposte sono corrette. entrambe le risposte sono sbagliate. ricordi spiacevoli ricorrenti e intrusivi dell'evento, che comprendono immagini, pensieri, o percezioni. "I ricordi, i pensieri e le emozioni relative alla persona deceduta possono sollecitare le memorie spaventose relative alla modalità del decesso". Questa affermazione è vera per le situazioni di:\n. lutto normale. lutto prolungato. tutte le risposte sono corrette. lutto traumatico. Quale spiegazione potrebbe essere fornita ad un bambino rispetto al suicidio del proprio genitore?. nessuna opzione. il fatto che il genitore non era in grado di sentire e di pensare in modo sano a causa di una malattia mentale. il fatto che il genitore abbia desiderato in modo anomalo risolverei i suoi problemi. è meglio non fornire alcuna spiegazione al bambino subito dopo l'avvenimento. Quale delle seguenti caratteristiche è presente nel lutto traumatico e non nel lutto normale né in quello cronico?. Senso di alienazione e di isolamento sociale. sono tutte caratteristiche presenti soltanto nel lutto traumatico. la causa della morte è terrificante e scioccante. i soggetti sono essenzialmente bloccati, cristallizzati in una condizione di lutto cronico. Quando una persona particolarmente cara ad un bambino muore in modo traumatico il bambino può manifestare delle difficoltà, quali?. evitamento e appiattimento. memorie intrusive relative al decesso. Tutte le risposte sono corrette. sintomi fisici o emotivi di accresciuto arousal. Quale dei seguenti sintomi può essere presente nel Disturbo da Lutto Prolungato nei bambini?. disturbi del comportamento alimentare. pianto e richiamo della persona perduta. Tutte le risposte sono corrette. regressioni o perdite di competenze fondamentali. L' Approccio che considera una complessa articolazione di elementi che entrano in gioco nei percorsi evolutivi e nei processi sottesi alle dinamiche dell'adattamento e del maladattamento si chiama: approccio cululativo del rischio. della causalità diretta. della causalità circolare. process oriented. Quali sono le principali caratteristiche dei soggetti resilienti?. pianificazione. tutte le opzioni sono corrette. progettualità. stima di sé. la definizione - non semplice capacità di sopravvivere, ma utilizzo delle esperienze per riflettere, riparare e ricominciare a costruire e a realizzare progetti grazie alla forza e alle energie interiori - fa riferimento a: resilienza. autodeterminazione. autoefficacia. risorsa. Il maltrattamento psicologico comprende due dimensioni, quali?. dimensione commissiva e omissiva. dimensione intrapsichica. dimensione relazionale e personale. tutte le opzioni sono corrette. Il fenomeno dell'abuso all'infanzia è. grave. a elevato rischio di ricorrenza. tutte le opzioni sono corrette. frequente. Incuria, discuria e ipercura fanno parte di: abuso fisico. patologia delle cure. abuso emozionale. abuso sessuale. Quante forme di trascuratezza sono state classificate?. 2. 1. 3. 4. Difficoltà di crescita e ritardi nel linguaggio sono conseguenze di: maltrattamento psicologico. abuso sessuale. maltrattamento fisico. tascuratezza. L'anacronismo delle cure fa parte della: abuso emozionale. trascuratezza. ipercura. discuria. La sindrome di Munchausen per procura fa parte di: incuria. discuria. ipercura. abuso sessuale. I fattori da valutare per meglio diagnosticare una azione maltrattante sono: età. tutte le opzioni sono corrette. forma. localizzazione. Il maltrattamento fisico comprende diversi livelli di gravità, quali?. non vi sono livelli di gravità. lieve moderato e grave. moderato grave e gravissimo. minimo grave e gravissimo. In età prescolare, difficoltà cognitive e bassi QI sono conseguenze di: discuria. ipercura. abuso emozionale. maltrattamento fisico. Quante sono le fasi di sviluppo dell'abuso sessuale?. 3. 2. non vi sono fasi. 4. Il post traumatic stress disorder è una conseguenza: maltrattamento fisico e abuso sessuale. maltrattamento psicologico. abuso sessuale. maltrattamento fisico. Qual è la definizione del criterio diagnostico A del PTSD secondo il DSM IV?. presenza di almeno un sintomo relativo alla sensazione di rivivere l'evento traumatico. la risposta all'evento deve comprendere intensa paura, sentimenti di impotenza o di orrore (nei bambini questo può essere espresso con comportamento disorganizzato e/o agitato). l'individuo deve presentare almeno tre sintomi di evitamento ed attenuazione della reattività generale. presenza di almeno due sintomi di aumentato arousal e di ipereccitabilità. Quale dei seguenti comportamenti sessuali nei bambini NON è da considerare un segnale di allarme?. esplorazioni ed attività ludiche a connotazione sessuale. attività ludiche a connotazione sessuale. curiosità verso il proprio corpo e quello altrui. tutte le opzioni sono corrette. I seguenti comportamenti: mettere la bocca su parti sessuali, chiedere di essere coinvolto in atti sessuali, masturbarsi con oggetti e inserire oggetti in vagina/ano, sono: nessuna opzione è corretta. comportamenti presenti esclusivamente nei bambini vittime di abusi. comportamenti rari in bambini che non hanno subito abusi mentre sono presenti in una certa percentuale nei bambini abusati. comportamenti assenti sia nei bambini non abusati. Quale delle seguenti caratteristiche NON fa parte degli aspetti che caratterizzano la relazione educatore-bambino nei casi di sospetto di abuso e/o maltrattamento?. c'è la tendenza da parte della vittima a normalizzare la situazione di abuso. il disagio viene espresso dal bambino in maniera indiretta. il bambino ha assoluta fiducia nell'altro. è presente il bisogno da parte della vittima di mantenere un'immagine buona del genitore maltrattante. Nella relazione educatore-bambino, "ascoltare le emozioni attivate da quanto osservato" significa: entrambe le risposte sono sbagliate. entrare in contatto con le emozioni del bambino. entrambe le risposte sono corrette. entrare in contatto con le proprie emozioni attivate da quanto si sta osservando. "Sospendere le aspettative e il giudizio, osservare ciò che accade con occhio obiettivo, non attuare interventi immediati e impulsivi, ascoltare le emozioni attivate costituiscono i principi dell'osservazione partecipe e dell'ascolto empatico". Questa affermazione è: vera solo per quanto riguarda l'ascolto empatico ma non per l'osservazione partecipe. vera solo per quanto riguarda l'osservazione partecipe ma non per l'ascolto empatico. vera. falsa. Nella diagnosi di PTSD secondo il DSM IV è necessario specificare se il disturbo è: acuto, cronico, ad esordio ritardato. ad esordio precoce, ad esordio ritardato. lieve, intenso. nessuna risposta è corretta. Secondo il criterio diagnostico B del PTSD, facendo riferimento alla quarta edizione del DSM, quali sono alcuni dei sintomi relativi alla sensazione di rivivere l'evento traumatico?. entrambe le risposte sono corrette. entrambe le risposte sono sbagliate. ricordi spiacevoli ricorrenti e intrusivi dell'evento, che comprendono immagini, pensieri, o percezioni. agire o sentire come se l'evento traumatico si stesse ripresentando. I vari tipi di intervento di prevenzione rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia possono differire a seconda della metodologia utilizzata in prevalenza; quali possono essere le metodologie utilizzate?. tutte le risposte sono corrette. interventi fondati sulla riparazione, sulla ridefinizione e sulla rieducazione. interventi rivolti al genitore, al bambino e alle rappresentazioni che essi hanno della loro reciproca relazione. uso del video-feedback per mostrare alla madre come interagire con il proprio bambino, attività psicoeducative e di sostegno sociale, tecniche maggiormente improntate all'indirizzo psicodinamico. |