[PSI-SOC] PSICOLOGIA SOCIALE 01 di 11
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La psicologia sociale studia: L'articolazione tra il mondo inconscio e quello conscio. L'articolazione tra il mondo psichico e quello culturale. L'articolazione tra il mondo interno e quello esterno. L'articolazione tra il mondo psichico e quello sociale. Il seguente Autore, trasponendo il principio di piacere in principio di utilita, spiega come le azioni umane servano a produrre piacere e ad evitare il dolore per le persone: Bentham. Le Bon. Hegel. Comte. I principali livelli di analisi sono: Culturale, intragruppo, sociale e collettivo. Intrapsichico, intragruppo, intergruppi e collettivo. Inconscio, conscio, interpersonale e collettivo. Individuale, sociale, gruppale e collettivo. L'Approccio centrato sulla persona viene alaborato da: Le Bon. Hegel. Bentham. Comte. L'Approccio centrato sul sociale viene elaborato da: Hegel. Le Bon. Bentham. Comte. Lo scrittore francese Gustave Le Bon pubblica il volume: Psicologia delle masse e analisi dell'Io. La psicologia sociale delle folle. Psicologia delle masse. La psicologia delle folle. Il primo esperimento di psicologia sociale viene considerato quello di: Auguste Comte. William McDougall. Norman Triplett. Friedrik Hegel. Max Ringelmann parla di: Pigrizia mentale. Pigrizia sociale. Collaborazione sociale. Deindividuazione sociale. Il testo 'Introduction to Social Psychology' di William McDougall ha per oggetto: Il mondo sociale. L'individuo e come questi si pone con il mondo esterno. L'influenza del sociale sul comportamento degli individui. l'influenza della cultura sul comportamento degli individui. Il testo Social Psychology di Edward Alsworth Ross ha per oggetto: L'individuo e come questi si pone con il mondo esterno. La persona in relazione con i gruppi sociali. L'influenza della persona sul comportamento dei gruppi. L'influenza del sociale sul comportamento degli individui. Secondo Watson la psicologia ha il compito di studiare: Le condizioni obiettive che determinano il comportamento. Le condizioni obiettive che determinano il pensiero. Le condizioni obiettive che determinano l'ambiente. Le condizioni obiettive che determinano il gruppo. I principali autori del comportamentismo sono: Bruner, Watson e Skinner. Watson, Pavlov e Skinner. Lewin, Pavlov e Skinner. Freud, Pavlov e Skinner. Il comportamentiosmo e orientato verso: La societa. La soggettivita. L'introspezione. L'oggettivita. Pavlov mise a punto il paradigma del: Condizionamento operante. Confronto vantaggioso. Condizionamento classico. Neocomportamentismo. Il nome di Pavlov e legato alla scoperta del: Riflesso condizionato. Condizionamento operante. Apprendimento sociale. Neocomportamentismo. Il condizionamento e quel processo che si verifica con l'associazione di: Uno stimolo condizionato (naturale) ad uno incondizionato (artificiale) in un organismo. Uno stimolo condizionato (artificiale) ad uno incondizionato (naturale) in un organismo. Uno stimolo incondizionato (artificiale) ad uno condizionato (naturale) in un gruppo. Uno stimolo incondizionato (naturale) ad uno condizionato (artificiale) in un organismo. Skinner mise a punto il paradigma del: Condizionamento classico. Apprendimento sociale. Condizionamento operante. Neocomportamentismo. Il condizionamento operante viene spesso visto come un processo di: Pigrizia mentale. Selezione adattativa. Collaborazione sociale. Selezione disadattiva. Il merito dell'approccio comportamentista e quello di aver sottolineato il ruolo cruciale che: Il comportamento svolge sul mondo sociale. L'ambiente svolge sulla condotta umana. L'influenza del sociale svolge sul comportamento degli individui. L'influenza della cultura svolge sul comportamento degli individui. Tra i limiti del comportamentismo troviamo: La tendenza a studiare solo la persona e come questa si pone con il mondo esterno. La tendenza a studiare solo la persona in relazione con i gruppi sociali. La tendenza a studiare l'influenza della persona sul comportamento dei gruppi. La tendenza a studiare unita comportamentali troppo limitate. L'approccio cognitivista pone al centro dei suoi studi la persona, considerata come: Un insieme mente corpo da studiare fisiologicamente B. Un elaboratore di informazioni. Un corpo da studiare fisiologicamente. Un insieme di pulsioni. Cio che sta a cuore all'approccio cognitivista sono piuttosto: I processi cognitivi, analizzati come funzioni organizzative. I comportamenti umani nel sociale. I comportamenti umani, analizzati in laboratorio. I processi cognitivi, analizzati in relazione ai gruppi. Il cognitivismo considera l'organismo come: Passivo organizzatore di informazioni dall'esterno. Soggettivamente attrattore di informazioni. Introspettivamente attivo. Organizzatore e allo stesso tempo elaboratore di informazioni. La prospettiva cognitivista sottolinea l'importanza dei processi cognitivi come mediatori insostituibili tra: Organismo e condotta. Rinforzi, premi e risposte. Stimoli e risposte. Stimoli, punizioni e comportamento. Markus e Zajonc (1985) propongono il modello: O-S-O-R (organismo-stimolo-organismo-risposta). S-R (stimolo risposta). S-R-O (stimolo-risposta-organismo). O-S-R (organismo-stimolo-risposta). Gli stati interni dell'organismo hanno un ruolo: Di mera mediazione tra stimolo e risposta. Di stimolo condizionato. Un ruolo passivo, reagendo agli stimoli e ai rinforzi. Un ruolo attivo, compiendo una selezione sia degli stimoli che delle risposte. La teoria sociale cognitiva studia l'interazione tra: Condizionamento e apprendimento. Apprendimento sociale e gruppi. Cognizione e contesto sociale. Comportamento sociale e pulsioni. La Teoria sociale cognitiva recupera e amplia il concetto di: Feedback. Biofeedback. Rinforzo. Punizione. I giudizi sociali vengono solo in parte influenzati e determinati dagli stimoli esterni in una data situazione, piuttosto dipendono prevalentemente da: Le pulsioni interne. Le conoscenze precedenti. L'influenza sociale. L'influenza della cultura. Maggiori sono le abilita di elaborazione della persona: Minori sono anche le probabilita che nuove informazioni modifichino le conoscenze esistenti (elaborazione bottom-up). Maggiore risulta l'impatto della conoscenza precedente sulle nuove informazioni (elaborazione top-down). Minore risulta l'impatto della conoscenza precedente sulle nuove informazioni (elaborazione top-down). Maggiori sono anche le probabilita che nuove informazioni modifichino le conoscenze esistenti (elaborazione bottom-up). Il padre della teoria dell'interazionismo simbolico viene considerato: Albert Bandura. Charles Peirce. George Herbert Mead. William James. L'interazionismo simbolico si fonda sul presupposto che il comportamento individuale risulti mediato dai: Significati che le persone attribuiscono alla situazione. Rinforzi che le persone ricevono dalla situazione. Segni che le persone ricevono dalla situazione. Dai processi cognitivi, analizzati in relazione ai gruppi. Il comportamento umano e autoreferenziale, quindi la persona e: Dato dall'insieme di organismo e condotta. Oggetto di apprendimento sociale. Sia soggetto che agisce, che oggetto della propria esperienza. Sia soggetto che percepisce, che oggetto di percezione. Le persone interagiscono attraverso i significati e le loro risposte reciproche dipendono: Da comportamenti appresi, piuttosto che dall'interpretazione di simboli. Dalla loro interpretazione di simboli, piuttosto che da comportamenti appresi. Da rinforzi e punizioni apprese socialmente. Dai processi simbolici inconsci. I simboli possiedono due caratteristiche molto importanti: Hanno un significato inconscio e socialmente condiviso. Hanno un significato inconscio e culturalmente condiviso. Hanno un significato personale e possono essere usati in assenza della cosa che significano. Hanno un significato pubblico e possono essere usati in assenza della cosa che significano. I segni naturali appaiono solo quando la cosa per cui stanno: E presente, ma mentalmente condivisa. E assente e socialmente condivisa. E assente e inconscia. E presente o e in corso. L'atto e: Condizionato e appreso. L'unita pulsionale della condotta. L'unita funzionale della condotta. Pulsionale e condizionato. L'atto termina con: Il feedback. La consumazione. La punizione o il rinforzo. L'impulso. Il concetto del Sé viene a costruirsi attraverso: Le pulsioni interne. L’interazione tra l’Io e il Me. L’influenza sociale. L’interazione tra l’Io e il Super Io. Attraverso la dinamica ego-alter si realizza la seguente costruzione mentale: Del gioco simbolico. Del Se sociale. Del Super Io. Dell'altro generalizzato. Il padre della teoria dell'attaccamento viene considerato: John Bowly. Charles Peirce. Albert Bandura. Mary Ainsworth. Il padre della teoria dell'attaccamento si ispiro agli studi di: Heghel, Darwin e Lorenz. Mary Ainsworth. Albert Bandura. Darwin, Harlow, Lorenz. Lo scopo del sistema di attaccamento e: Il nutrimento. L'apprendimento sociale. La protezione dai pericoli esterni. La percezione della madre. Il comportamento di attaccamento e costituito dalle azioni finalizzate al raggiungimento o al mantenimento di: Comportamenti appresi. La vicinanza con la madre. Rinforzi positivi. Il nutrimento. Il comportamento di attaccamento comporta: Il pianto e il nutrimento. Simboli condivisi col care giver. Simboli condivisi socialmente. Il pianto ed il richiamo. L'espressione base sicura descrive l'esperienza della: Protezione mterna. Socializzazione primaria. Pulsione inconscia. Protezione sociale. La Ainsworth mise a punto una procedura di valutazione dello stile di attaccamento: La Base Sicura. La Strtange Situation. La Base Situation. La Strange Mother. Lo stile di attaccamento sicuro viene indicato anche come: Tipo C. Tipo A. Tipo B. Tipo D. Nello stile "insicuro-evitante" il bambino: Esplora l'ambiente. Cerca la madre. Evita la madre. Aggredisce la madre. I primi legami di attaccamento vengono progressivamente interiorizzati come: Gioco simbolico. Modelli operanti interni. Schemi di apprendimento. Modelli operativi interni. |