psichiatria 15-19
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![]() psichiatria 15-19 Description: psichiatria 15-19 |



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Caratteristica essenziale delle ossessioni è: L'egosintonicità. L'assenza di insight. L'intrusività. La persistenza. Le ossessioni rientrano in diagnosi differenziale con: Le idee prevalenti. I flashback. I deliri. Tutte le precedenti. Può costituire un'ossessione: Un'immagine. Un pensiero. Un impulso. Tutte le precedenti. Caratteristica essenziale delle ossessioni non è: L'assenza di insight. L'egodistonicità. L'intrusività. Il paziente tende a sopprimerle. Tipicamente le compulsioni: Tutte le precedenti. Servono a ridurre il disagio indotto dall'ossessione. Vengono messe in atto in risposta ad un'ossessione. Servono ad evitare che accada quanto temuto nell'ossessione. Per psudodemenza si intende: Una deficit intellettivo secondario ad altri quadri psicopatologici. Un deficit intellettivo irreversibile. Un deficit intellettivo congenito. Un deficit intellettivo che si osserva esclusivamente nella depressione. Un QI tra 20 e 40 corrisponde ad un ritardo mentale: Profondo. Severo. Moderato. Lieve. Un QI tra 35 e 55 corrisponde ad un ritardo mentale: Profondo. Moderato. Severo. Lieve. Paziente con livello abituale di energia vitale basso, pessimismo, introversione presenta: Temperamento distimico. Temperamento irritabile. Ciclotimia. Distubo di personalità. Paziente che in seguito ad un evento di vita negativo lamenta livello di energia vitale basso, introversione, pessimismo presenta: Nessuna delle precedenti. Temperamento irritabile. Disturbo di personalità. Temperamento distimico. Tipicamente le compulsioni sono: Comportamenti ossevabili. Comportamenti impulsivi caratterizzati dalla ricerca di sensazioni piacevoli. Comportamenti volti alla ricerca del rischio. Comportamenti caratterizzati da bassa ansia anticipatoria. Il DSM-5 prevede un sistema diagnostico: Orizzontale. Interpretativo. Gerarchico. Multiassiale. Nel DSM-5 la schizofrenia paranoide fa parte di: Dei disturbi dello spettro psicotico. È un sottotipo del disturbo delirante. Nessuna delle precedenti. Dei disturbi dello spettro della schizofrenia. Nel DSM-5 il disturbo di Asperger fa parte: Dei disturbi dello spettro della schizofrenia. Dei disturbi dello spettro dell'autismo. Dei disturbi del neurosviluppo. Nessuna delle precedenti. Nel DSM-5 il disturbo schizoide di personalità fa parte del cluster: A. C. Non fa parte di nessun cluster. B. Nel DSM-5 il disturbo narcisistico di personalità fa parte del cluster. A. D. C. B. Nel DSM-5 il disturbo istrionico di personalità fa parte del cluster: B. A. C. D. Nel DSM-5 il disturbo ossessivo-compulsivo: Nessuna delle precedenti. Fa parte dei disturbi d'ansia. È in una categoria a sé stante. Fa parte dei disturbi correlati ad eventi traumatici e stressanti. Nel DSM-5 il disturbo delirante fa parte: Dei disturbi psicotici. Dei disturbi schizofrenici. Dei disturbi dello spettro della schizofrenia e altri disturbi psicotici. Dei disturbi dello spettro psicotico. Nel DSM-5 il disturbo d'ansia da malattia fa parte: Dei disturbi da sintomi somatici e disturbi correlati. Dei disturbi d'ansia. Dei disturbi correlati al disturbo ossessivo-compulsivo. Dei disturbi ipocondriaci. Nel DSM-5 il disturbo da accumulo: Fa parte dei disturbi correlati ad eventi traumatici e stressanti. È un disturbo d'ansia. Fa parte dei disturbi del controllo degli impulsi. Fa parte dei disturbi correlati al disturbo ossessivo-compulsivo. Nel DSM-5: Disturbi bipolari e depressivi sono nella categoria dei disturbi dell'umore. Disturbi bipolari e disturbi depressivi sono divisi. Nessuna delle precedenti. Disturbi bipolari e depressivi sono nella categoria dei disturbi affettivi. Differenze tra DSM-5 e DSM-IV: Abolizione del sistema multiassiale. Potenziamento del concetto di spettro. Abolizione della divisione tra disturbi dell'infanzia e dell'adolescenza. Tutte le precedenti. I criteri diagnostici del DSM-5 si fondano su base: Statistica e interpretativa. Interpretativa, ovvero i sintomi che possono essere interpretati psicodinamicamente sono rilevanti. Statistica, ovvero solo i disturbi più frequenti sono rilevanti. Statistica, ovvero i sintomi più frequenti sono quelli più rilevanti. Vantaggi dell'uso del DSM-5 in psichiatria sono: Consente l'adozione di criteri psicodinamici. Moltiplica i modelli eziopatogenetici. Consente l'adozione di criteri chiari ed espliciti per la diagnosi. Consente l'adozione di criteri interpretativi dei sintomi psicopatologici. Vantaggi dell'uso del DSM-5 in psichiatria sono: Tutte le precedenti. Permette di impostare una terapia in maniera più specifica. Semplifica la diagnosi. La possibilità di effettuare diagnosi omogenee tra diversi specialisti. L'ICD-10 è la classificazione delle malattie mentali: Creata in antitesi al DSM-5. Tutte le precedenti. Creata dall'American Psychiatric Association. Adottata dalla Organizzazione Mondiale della Sanità. Per effettuare diagnosi secondo il DSM-5 è necessario: Tutte le precedenti. La positività ai criteri diagnostici. La presenza di marcata sofferenza soggettiva. La presenza di marcata compromissione del funzionamento sociale e lavorativo. Il metabolismo epatico di un farmaco è oggetto di studio della: Farmacocinetica. Epatologia. Farmacogenetica. Farmacodinamica. Le possibilità terapeutiche degli psicofarmaci comprendono: Tutte le precedenti. Gestione degli stati di agitazione. Stabilizzazione dell'umore. Riduzione dei sintomi fisici dell'ansia. Le possibilità terapeutiche degli psicofarmaci comprendono: Alterazione del carattere. Gestione dei disturbi del sonno. Modifica della personalità. Modifica del temperamento. Le possibilità terapeutiche degli psicofarmaci non comprendono: Cambiamento della personalità. Gestione dell'insonnia. Stabilizzazione dell'umore. Riduzione dei sintomi ossessivi. L'effetto degli psicofarmaci comprende: Induzione di distonie e bradicinesia. Tutte le precedenti. Riduzione dei sintomi fisici dell'ansia. Gestione degli stati di agitazione. L'effetto degli psicofarmaci comprende: Nessuna delle precedenti. Alterazione del carattere. Modifica della personalità. Modifica del temperamento. L'effetto di un agonista è di: Legame con il recettore. Disattivazione del recettore. Legame con il recettore senza causarne l'attivazione. Attivazione del recettore. L'effetto di un antagonista non è di: Attivazione parziale del recettore. Legame con il recettore. Legame con il recettore e sua attivazione. tutte le precedenti. Il principale neurotrasmettitore inibitorio del SNC è: Il GABA. La serotonina. Il glutammato. Le benzodiazepine. In quale forma farmaceutica sono disponibili i farmaci psichiatrici: Intranasale. Intratecale. Nessuna delle precedenti. Intrarettale. La distibuzione di un farmaco non dipende da: Somministrazione endovenosa. Presenza di patologie concomitanti. Età del paziente. Idrosolubilità del farmaco. Durante il metabolismo un farmaco può essere convertito in: Altra molecola. In un fitofarmaco. In un farmaco omeopatico. Tutte le precedenti. Esempio tipico di farmaco che non subisce trasformazioni metaboliche è: La fluoxetina. Il metabolita attivo. Il valproato. Il litio. La biodisponibilità di un farmaco è massima nella somministrazione: Endovenosa. Sottocutanea. Orale. Intramuscolare. Un farmaco con emivita lunga necessita di: Nessuna delle precedenti. Somministrazioni distanziate per evitare i rischi di abuso. Somminstrazione serale. Somministrazioni multiple per raggiungere più velocemente lo steady-state. Un farmaco con emivita breve necessita di: Somministrazioni ripetute nel corso della giornata. Somministrazioni distanziate per evitare i rischi di abuso. Somministrazioni distanziate per ridurre il rischio di effetti collaterali. Somministrazione una volta al giorno. La distibuzione di un farmaco non dipende da: Liposolubilità del farmaco. Età del paziente. Caratteristiche fisico-chimiche del farmaco. Via di somministrazione del farmaco. |







