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Psichiatria Occhiali p2

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Title of test:
Psichiatria Occhiali p2

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Scienze e tecniche psicologiche

Creation Date: 2025/11/07

Category: Others

Number of questions: 50

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11. Nella maggioranza dei casi le allucinazioni uditive vengono riferite non provenire: Indifferentemente dall'interno o dall'esterno. Nessuna delle precedenti. Dall'interno del paziente. Dall'esterno.

12. Può favorire l'insorgenza di allucinazioni: Esperienze traumatiche. La presenza di un disturbo d'ansia. Nessuna delle precedenti. Un disturbo dell'attaccamento nell'infanzia.

01. Le allucinazioni cenestesiche. Sono frequenti nella schizofrenia. Riguardano alterazioni della sensibilità profonda. Possono essere accompagnate da elaborazioni deliranti. Tutte le precedenti.

02. Fenomeni allucinatori: Sono un fenomeno tutto o nulla. Sono molto frequenti nella popolazione generale. Possono essere presenti nella popolazione generale. Sono sempre suggestivi di patologia psichiatrica.

03. Paziente che non comprende la gravità della propria condizione patologica viene definito: Con buon insight. Nessuna delle precedenti. Compliante. Capace di critica.

04. Allucinazioni olfattive possono essere presenti: Nel disturbo ossessivo-compulsivo. Nella depressione psicotica. Nella ciclotimia. Nel dismorfismo corporeo.

05. Pazienti schizofrenici: Sono in grado di riconoscere la fonte dei propri pensieri e li attribuiscono ad una fonte esterna. Non sono in grado di riconoscere la fonte dei propri pensieri e non li attribuiscono ad una fonte esterna. Sono in grado di riconoscere la fonte dei propri pensieri e non li attribuiscono ad una fonte esterna. Non sono in grado di riconoscere la fonte dei propri pensieri e tendono ad attribuirli ad una fonte esterna.

01. Nella perseverazione: Il paziente è resistente a cambiare idea. Il paziente mantiene la stessa risposta anche se la domanda cambia. Il paziente cambia continuamente risposta. Il paziente cambia domanda.

02. Nella circostanzialità: Il soggetto si perde in dettagli inutili. L'interlocutore non riesce a riportare il paziente sul focus del discorso. È presente nel disturbo ossessivo-compulsivo di personalità. Tutte le precedenti.

03. Paziente con concretezza del pensiero: Nessuna delle precedenti. Coglie gli aspetti pratici e concreti del discorso. Non apprezza l'aspetto metaforico del discorso. Utilizza correttamente l'aspetto metaforico del discorso.

04. "Il tavolo lampada è consumato rosso stanotte" è un esempio di: Accelerazione ideica. Incoerenza. Deragliamento. Tangenzialità.

05. Nell'accelerazione ideica: Tutte le precedenti. Vi sono molte idee interferenti rispetto al concetto principale. Nelle forme gravi si definisce fuga delle idee. I nessi associativi tra le idee incrementano.

06. La tangenzialità: È un disturbo della ridondanza procedurale. È caratterizzata dalla riduzione del contenuto concettuale dell'eloquio. Il paziente è consapevole del proprio disturbo. Nessuna delle precedenti.

07. Il deragliamento: È un disturbo della finalizzazione del pensiero. È caratterizzato da un'alterazione dei nessi associativi. Il paziente non è consapevole del proprio disturbo. Tutte le precedenti.

08. Il paziente che esita nel fornire la risposta ad una domanda ha un eloquio: Con aumentata latenza di risposta. Reticente. Rallentato. Povero.

09. L'eloquio che manca di inflessioni e intonazione viene definito: Ipofonico. Povero. Rallentato. Aprosodico.

01. I deliri di negazione dell'esistenza di sé di un paziente depresso possono essere definiti: Disorganizzati. Estesi. Bizzarri. Olotimici.

02. Tipicamente il delirio dischiude al malato: Un significato che può essere messo in discussione da prove di realtà contrarie. Un significato nuovo sul mondo. Un significato condiviso. Un nuovo stato di coscienza.

03. L'idea prevalente è: Un pensiero intrusivo. Nessuna delle precedenti. Inverosimile. Analoga all'ossessione.

04. I deliri persecutori possono essere secondari a: Depressione. Tutte le precedenti. Deliri di grandezza. Deliri di colpa.

05. I deliri persecutori non comprendono. Deliri nichilistici. Nessuna delle precedenti. Deliri di grandezza. Deliri di colpa.

06. Paziente che teme che un familiare stia raccogliendo prove che attestino la sua colpevolezza al fine di farlo imprigionare presenta: Deliri di colpa. Deliri di persecuzione. Deliri di rivendicazione. Deliri di riferimento.

07. Paziente che ritiene di essere controllato dalla polizia attraverso lo smartphone presenta: Deliri di nocumento. Deliri di influenzamento. Deliri di riferimento. Deliri persecutori.

08. Riguardo ai deliri di influenzamento: Il paziente che ritiene che i propri pensieri siano influenzati da forze esterne è consapevole che sta delirando. Non sono sintomi di primo rango secondo Schneider. Nessuna delle precedenti. Non riguardano la perdita dei confini del sé.

09. Paziente che ritiene che i propri pensieri siano stati inseriti nella sua testa da un'organizzazione criminale presenta: Non sta delirando. Ossessioni. Deliri persecutori. Deliri di influenzamento.

10. La percezione delirante: Dischiude al paziente un significato nuovo sul mondo. È un sintomo di primo rango secondo Schneider. Il paziente percepisce un dato di realtà esterno a cui viene attribuito un significato delirante. Tutte le precedenti.

11. I deliri di un paziente che ritiene di essere perseguitato sul lavoro, che la propria moglie lo stia controllando attraverso lo smartphone e che per questo verrà coinvolto in un'importante missione segreta si può definire: Olotimico. Bizzarro. Esteso. Ipertimico.

12. Un delirio per cui il paziente afferma che il diavolo controlla l'andamento della borsa valori è definibile: Bizzarro. Olotimico. Disorganizzato. Esteso.

13. La realtà delirante. Tutte le precedenti. Può affiancare la realtà comune in una sorta di doppio binario. Può costituire l'unica realtà in cui vive il paziente. Può convivere con la realtà comune.

14. il delirio è. Una credenza flessibile. Nessuna delle precedenti. Un'idea sempre condivisibile. Una verità condivisibile.

01. Paziente che riconosce il volto del proprio persecutore in quello di tutti i propri familiari presenta: Sindrome di Capgras. Sindrome di Fregoli. Sindrome di Cotard. Nessuna delle precedenti.

02. Tipicamente i deliri nel disturbo delirante sono: Disorganizzati, bizzarri, illogici. Estesi, bizzarri, confusi. Estesi, disorganizzati, confusi. Estesi, organizzati, lucidi.

01. Ipermnesia si può presentare: Nella depressione. Tutte le precedenti. In stati tossici. Nell'ipomania.

02. Per amnesia anterograda si intende: L'incapacità di registrare i nuovi ricordi. Il dubbio rispetto alla capacità di ricordare correttamente gli eventi. L'incapacità di ricordare un evento traumatico. L'incapacità di ricordare eventi antecedenti.

03. Per umore si intende: Lo stato d'animo reattivo ad un evento. Stati d'animo duraturi ma transitori con cui l'individuo vive il proprio sé, il corpo, le relazioni. La consapevolezza dell'emozione che si sta provando. Nessuna delleprecedenti.

04. L'umore influenza: Tutte le precedenti. I comportamenti. Le emozioni. I pensieri.

01. I ritmi cronobiologici vengono regolati da: Nucleo soprachiasmatico. Ipofisi. Nucleo soprachiasmatico ed epifisi. Nucleo sopraottico.

02. La melatonina influenza: Gli zeitgebers. Tutte le precedenti. Il fotoperiodo. I ritmi circadiani.

03. Livello energetico alto e valenza spiacevole caratterizzano: Nessuna delle precedenti. Ipomania. Ansia. Depressione.

04. Livello energetico basso e valenza spiacevole caratterizzano: Ipomania. Nessuna delle precedenti. Mania. Depressione.

05. Livello energetico alto e valenza piacevole caratterizzano: Distimia. Depressione. Irritabilità. Ipomania.

06. Sono emozioni primarie: Rabbia, ansia, colpa. Rabbia, ansia, tristezza. Ansia, tristezza, colpa. Ansia, gioia, vergogna.

07. Sono emozioni primarie. Gioia, gelosia, ansia. Ansia, rabbia, compassione. Nessuna delle precedenti. Colpa, vergogna, orgoglio.

08. La funzione dell'emozione del disgusto è: Seganala il raggiungimento di uno scopo. Innesca reazioni di attacco o fuga. Segnalare un pericolo. La difesa da un contaminante.

09. Un'emozione fisiologica è caratterizzata da: Lungo recupero post-emotivo. Congruità rispetto allo stimolo. Durata prolungata. Alto coinvolgimento.

10. L'epifisi produce: Dopamina. Serotonina. Nessuna delle precedenti. Noradrenalina.

01. Paziente che presenta variazioni mutevoli dello stato affettivo presenta: Labilità affettiva. Irritabilità. Ciclotimia. Ambivalenza affettiva.

03. Entrano in diagnosi differenziale con l'appiattimento affettivo: I disturbi dell'umore. Tutte le precedenti. La malattia di Parkinson. L'uso di neurolettici.

04. L'alessitimia non è caratterizzata da: Mancanza di attività fantastico-immaginativa. Labilità affettiva. Stile di pensiero concreto. Incapacità di identificare gli stati emotivi.

05. L'alessitimia è caratterizzata da: Ridotta capacità di distinguere sensazioni corporee, emozioni, pensieri. Suggestionabilità. Ipocondria. Appiattimento affettivo.

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