psico apprendimento esame 9
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Title of test:![]() psico apprendimento esame 9 Description: esame 9 novembre Creation Date: 2022/10/28 Category: Others Number of questions: 116
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Nel Modello dell’autogoverno mentale di Sternberg, rispetto alle funzioni dello stile cognitivo si distinguono: stile conservatore e progressista. Stile legislativo, esecutivo e giudiziario. stile interno e esterno. Stile globale e locale. Nel Modello dell’autogoverno mentale di Sternberg, rispetto allo scopo dello stile cognitivo si distinguono: Stile legislativo, esecutivo e giudiziario. stile interno e esterno. stile conservatore e progressista. Stile globale e locale. I luoghi “interni ” dell'apprendimento: permettono di acquisire competenze e capacità che motivano valorialmente all’apprendimento. permettono di acquisire competenze o capacità rilevanti nella quotidianità e nelle relazioni. permettono di acquisire competenze o capacità intellettuali. permettono di acquisire competenze o capacità rilevanti nella cultura di appartenenza. I luoghi “esterni” dell'apprendimento: permettono di acquisire competenze o capacità rilevanti nella quotidianità e nelle relazioni. permettono di acquisire competenze o capacità pratiche. permettono di acquisire competenze e capacità che motivano valorialmente all’apprendimento. permettono di acquisire competenze o capacità rilevanti nella cultura di appartenenza. Non è vero che il contesto: è individuale. dipende dalle persone e dalla loro memoria. è costituito dalla persona che agisce nel e in relazione con un determinato ambiente. implica sviluppo. Non è vero che il setting: è costituito dalla persona che agisce nel e in relazione con un determinato ambiente. dipende dalle persone e dalla loro memoria. è individuale. implica sviluppo. Secondo il Principio della contiguità spaziale. Si impara meglio quando parole e immagini corrispondenti sono presentate simultaneamente. Si impara meglio da un’animazione unita a una narrazione, che da un’animazione unita a testo riportato sullo schermo. Gli effetti del design incidono maggiormente nel caso in cui non ci siano preconoscenze sull’argomento trattato o i discenti abbiano alte abilità visuo-spaziali. Si impara meglio quando parole e immagini sono presentate vicine tra loro sulla pagina o sullo schermo. Secondo il Principio della ridondanza. Si impara meglio da un’animazione unita a una narrazione, che da un’animazione unita a testo riportato sullo schermo. Si impara meglio da parole e immagini, che dalle sole parole. Si impara meglio dall’unione di animazione e narrazione piuttosto che da animazione, narrazione e testo insieme. Si impara meglio quando parole e immagini corrispondenti sono presentate simultaneamente. Secondo il Principio della modalità. Si impara meglio dall’unione di animazione e narrazione piuttosto che da animazione, narrazione e testo insieme. Si impara meglio da un’animazione unita a una narrazione, che da un’animazione unita a testo riportato sullo schermo. Si impara meglio quando parole, immagini o suoni “estranei” sono esclusi dalla presentazione. Si impara meglio da parole e immagini, che dalle sole parole. Nel modello sistematico di Bronfenbrenner, l’insieme degli schemi di attività, dei ruoli e delle relazioni interpersonali all'interno del contesto immediato del soggetto costituisce: l'Esosistema. il Mesosistema. il Microsistema. il Macrosistema. Nel modello sistematico di Bronfenbrenner, l’interconnessione dei microsistemi che comprende anche situazioni non attualmente presenti, ma influenti, del passato o del futuro, costituisce: il Macrosistema. il Microsistema. il Mesosistema. l'Esosistema. Nel modello sistematico di Bronfenbrenner, le situazioni ambientali in cui si verificano eventi che determinano o sono a loro volta determinati da ciò che accade nella situazione ambientale dell'individuo, ma non lo vedono coinvolto attivamente in modo diretto, costituiscono: il Microsistema. l'Esosistema. il Mesosistema. il Macrosistema. Nel modello sistematico di Bronfenbrenner, gli aspetti comuni ai sottosistemi di una cultura che ne influenzano i cambiamenti a cascata, costituiscono: il Microsistema. il Macrosistema. l'Esosistema. il Mesosistema. Secondo Magolda, l'affermazione che la conoscenza evolve ed è la capacità individuale di valutare un contesto per definire una propria posizione, caratterizza la visione: visione assoluta. visione transizionale. visione indipendente. visione contestuale. Secondo Magolda, la messa in discussione dell’idea dell’autorità come unica fonte del sapere e la valorizzazione delle opinioni individuali caratterizzano la visione: visione assoluta. visione indipendente. visione contestuale. visione transizionale. Secondo Magolda, la graduale accetazione dell’incertezza del sapere caratterizza la visione: visione indipendente. visione assoluta. visione transizionale. visione contestuale. Secondo Magolda, l'affermare che la conoscenza è certa e le autorità sono onniscienti caratterizza la visione: visione assoluta. visione indipendente. visione transizionale. visione contestuale. Nel modello dell'associazione, l'apprendimento è un processo di: di rinforzo/punizione per cementare le catene associative. problem solving e motivazione alla ricerca di soluzioni. ristrutturazione. in cui cogliere vettori/forze, relazioni, strutture globali sulla base di principi innati e universali. Nel modello del campo, l'apprendimento è un processo di: in cui cogliere vettori/forze, relazioni, strutture globali sulla base di principi innati e universali. problem solving e motivazione alla ricerca di soluzioni. di rinforzo/punizione per cementare le catene associative. ristrutturazione. Nel modello di Gross l’Emotional Labor attiva due livelli di acting. interno/esterno. superficiale/profondo. antecedente/posteriore. primario/secondario. I contenuti di riferimento nell'apprendimento possono essere forniti: dall'ambiente. dal formatore/docente. dal lavoro del discente. dal docente o dal discente. Nell'apprendimento per argomentazione, i contenuti sono: creati dal discente. secondari. dati dal docente. trovati dal discente. Nell'apprendimento basato sui problemi, i contenuti sono: dati dal docente. secondari. creati dal discente. trovati dal discente. Il Mastery learning si rifà a un modello basato su: basato sulla relazione. basato sui contenuti. basato sui comportamenti. basato sulle operazioni. L'apprendimento basato sui problemi, si rifà a un modello: basato sulla relazione. basato sulle operazioni. basato sui contenuti. basato sui comportamenti. L'apprendimento per discussione, si rifà a un modello: basato sulle operazioni. basato sui comportamenti. basato sulla relazione. basato sui contenuti. L'autoregolazione si basa su un modello dell'apprendimento: basato sui comportamenti. basato sulla relazione. basato sui contenuti. basato sulle operazioni. Lo scaffolding si basa su un modello dell'apprendimento: basato sui comportamenti. basato sui contenuti. basato sulla relazione. basato sulle operazioni. Nel modello della scoperta, il discente deve: elaborare una struttura cognitiva coerente che superi quella precedente. spiegare i legami sussistenti tra ogni unità informativa e quelle adiacenti. verificare l’applicabilità del principio a casi analoghi. cogliere i collegamenti tra varie unità. Nel modello costruttivista, il discente deve: elaborare una struttura cognitiva coerente che superi quella precedente. cogliere i collegamenti tra varie unità. spiegare i legami sussistenti tra ogni unità informativa e quelle adiacenti. verificare l’applicabilità del principio a casi analoghi. Apprendere è capacità di riprodurre e collegare un contenuto memorizzato. Nel modello di Säljö, questa posizione rispecchia la categoria: Applicazione di fatti e procedure tramite usi pratici. Crescita della conoscenza. Memorizzazione. Processo interpretativo nella comprensione della realtà. Si apprende con modalità recettiva e la responsabilità dell’apprendimento è esterna all’individuo. Nel modello di Säljö, questa posizione rispecchia la categoria: Crescita della conoscenza. Memorizzazione. Applicazione di fatti e procedure tramite usi pratici. Processo interpretativo nella comprensione della realtà. L'apprendimento è cambiamento della persona e del suo modo di ragionare. Nel modello di Säljö, questa posizione rispecchia la categoria: Memorizzazione. Processo interpretativo nella comprensione della realtà. Astrazione di significato. Crescita della conoscenza. L'apprendimento è una corresponsabilità discente/docente, funzionale all’applicazione e all’adattamento dei contenuti. Nel modello di Säljö, questa posizione rispecchia la categoria: Processo interpretativo nella comprensione della realtà. Astrazione di significato. Crescita della conoscenza. Applicazione di fatti e procedure tramite usi pratici. L'intenzione-in-azione è: la capacità di intervenire in modo intenzionale nell’imprevisto. la progettazione di un’azione. il monitoraggio dell'azione nel suo corso. lo scopo iniziale di un'azione. L''intenzione antecedente è: la previsione degli esiti di un'azione. la progettazione di un’azione. lo scopo iniziale di un'azione. la capacità di intervenire in modo intenzionale nell’imprevisto. "Una conoscenza precedente permette di comprendere (proiezione) una nuova realtà". Si tratta del procedimento di: analogical problem solving. analogia di proporzione. proiezione analogica. nessuna delle opzioni proposte. "Si coglie il rapporto tra i primi due termini e si trasferisce sulla seconda coppia per ricavare quello mancante". Si tratta del procedimento di: analogical problem solving. analogia di proporzione. nessuna delle opzioni proposte. proiezione analogica. Lo stile associazione-bisociazione di Jabri distingue tra: Non è una categorizzazione di Jabri. applicazione di schemi mentali tradizionali vs. adattamento dei propri schemi. applicazione di strategie di pensiero familiari vs. ricerca di nuove procedure di problem-solving. adozione di categorie definite vs. generali. Lo stile assimilatore-esploratore di Kaufmann distingue tra: adozione di categorie definite vs. generali. Non è una categorizzazione di Kaufmann. applicazione di schemi mentali tradizionali vs. adattamento dei propri schemi. applicazione di strategie di pensiero familiari vs. ricerca di nuove procedure di problem-solving. I processi di elaborazione Top–down: sono appresi nel corso dell'infanzia. sono guidati da alti livelli di conoscenza, da aspettative e motivazione. chiamano in gioco i processi di attenzione. guidano il riconoscimento dei pattern e delle caratteristiche delle singole componenti degli stimoli. I processi Bottom up: si basano sul riconoscimento dei pattern e delle caratteristiche delle singole componenti degli stimoli. si basano sul riconoscimento delle caratteristiche generali degli stimoli, considerati nel loro insieme. si realizzano quando lo stimolo non permette di acquisire sufficienti informazioni sensoriali. non colgoo la forma più stabile dello stimolo. Rispetto alle epistemologie personali, la dimensione della "natura della conoscenza", comprende credenze: sulle fonti e le giustificazioni della conoscenza. relative al grado di certezza e di semplicità della conoscenza. relative al grado di certezza e di giustificabilità della conoscenza. relative al grado di semplicità e le fonti della conoscenza. Rispetto alle epistemologie personali, la dimensione del "processo del conoscere", comprende credenze: sulle fonti e le giustificazioni della conoscenza. relative al grado di semplicità e le fonti della conoscenza. relative al grado di certezza e di semplicità della conoscenza. relative al grado di certezza e di giustificabilità della conoscenza. Il pensiero narrativo è vincolato alla realtà. Dipende dal tipo di argomento. vero. dipende dall'età del narrante. falso. Il pensiero narrativo media tra l’esperienza e colui che la narra. vero. falso. dipende dall'età del narrante. Dipende dal tipo di argomento. Il pensiero narrativo è un punto di vista sulla realtà esperita e ricreata. Dipende dal tipo di argomento. vero. falso. dipende dall'età del narrante. Nella categorizzazione funzionale delle immagini di Mayer, l'illustrazione rappresentativa di primo livello: rappresenta parti o scene del testo, sostituendo il testo stesso. non ha nessun rapporto con ill testo. rappresenta parti o scene del testo. ha un rapporto lontano e non diretto con testo. Nella categorizzazione funzionale delle immagini di Mayer, l'illustrazione rappresentativa di secondo livello: rappresenta parti o scene del testo. spiega un processo o un'evoluzione. rappresenta parti o scene del testo, sostituendo il testo stesso. rappresenta la relazione tra più elementi. Rispetto allo studio dell’intelligenza si distinguono le teorie: a) teorie unitarie; b) innatiste; c) teorie multicomponenziali; d) teorie gerarchiche; e) teorie cognitive; f) evoluzionistiche; g) teorie globali-maturative. a, b, c, d, e, f, g. a, b, c, f, g. a, c, d, e, g. c, d, e, f, g. Le emozioni sono processi che: a) hanno valenza adattiva; b) preparano all’azione e modellano il comportamento; c) permettono di interagire con gli altri; d) culminano nell’attivazione fisiologica; e) mediano la relazione organismo-ambIente. a, b, c, d. a, b, c, d, e. a, b. a, b, e, e. La valutazione delle emozioni varia in base a: a) novità; b) piacevolezza/spiacevolezza intrinseca; c) pertinenza e rilevanza dello stimolo e della situazione; d)coping; e) fascia evolutiva; f) compatibilità con le norme sociali e l’immagine di sé. a, b, c, d, f. a, c, e, f. b, c, d, e. a, b, c, d, e, f. . L’intuizione permette la costruzione di rappresentazioni: a) che portano a cogliere pattern superficiali; b) funzionali e selettive; c) olistiche; d) che evidenziano affordance e aspetti strutturali; e) rassicuranti. b, c, d. b, c, d, e. a, b, c, d, e. a, b, c, d. Le visioni occidentali dell'intelligenza focalizzano: a) problem-solving, categorizzazione e discussione; b) abilità verbale: parlare spesso e rapidamente; c) competenza emotiva; d) competenza sociale. a, b, d. a, b, c, d. a, b. a, b, c. Per una reale trasformazione dell’emozione è necessario: a) il riconoscimento delle emozioni, b) la loro comunicazione: c) la condivisione; d) la loro ri-significazione; e) l’attivazione di pattern comportamentali specifici. a, b, d, e. a, c, e. a, c, d, e. a, b, c, d, e. Le immagini mentali: a) attivano aree cerebrali simili a quelle della percezione visiva, ma con input interni; b) sono bidimensionali; c) sostengono i processi di memorizzazione, pianificazione, presa di decisione e problem solving; d) rappresentano una capacità innata che può essere educata e raffinata in età adulta. a, c. a, c, d. a, b, d. a, b, c, d. Le implicature sono: a) inferenze che aiutano a determinare il significato di un enunciato; b) distinte in convenzionali e conversazionali; c) scalari se contravvengono il principio di qualità. b, c. A, b, c. A, b. A, c. L'osservazione del comportamento può registrare: a) eventi; b) intervalli di tempo; c) presenza/assenza; d) cause/effetti. a, b, c. a, d. b, c, d. a, b. Con i videogiochi si possono realizzare diverse forme di apprendimento: a) learning by doing; b) apprendimento per argomentazione; c) apprendimento per obiettivi; d) apprendimento collaborativo e costruttivista; e) apprendimento per prove ed errori; f) apprendimento per concetti. a, c, d, e,. a, b, c, d, e, f. b, c, e, f. a, c, d, f. Le intuizioni permettono di: a) cogliere gli aspetti essenziali delle situazioni; b) cogliere aspetti strutturali delle situazioni; c) estrapolare elementi salienti e organizzarli in una schematizzazione o rappresentarli mentalmente; d) favorire l’elaborazione analitica delle informazioni; e) tenere contemporaneamente presenti vari aspetti della realtà. b, d, e. a, c, e. a, b, c, d. a, b, c, e. La comprensione della distinzione ontologica tra mente e corpo si rileva da: a) il riconoscimento dell’esistenza di caratteristiche modificabili e non modificabili; b) la comprensione della necessità di intervenire sul corporeo/mentale con strategie diverse; c) la comprensione della dipendenza del funzionamento degli organi interni dall’intenzionalità del soggetto. c e b. a, b, c. a e c. a e b. La capacità di autoregolazione è caratterizzata da: a) capacità di concentrarsi su mete articolate realisticamente e nei dettagli; b) atteggiamento “vincente” in partenza; c) interesse per le attività; d) intenzione di costruire un bagaglio conoscitivo e operativo personale; e) capacità di pianificare il lavoro con obiettivi organizzati per priorità; f) capacità di adattare piani e comportamenti strategici; g) conoscenze specifiche; h) disponibilità e produzione di strategie di apprendimento. a, b, c, d, e, f, h. a, b, c, d, f, g, h. a, b, c, d, e, f, g, h. a, c, d, e, f, g, h. La rilevazione dei modelli dell'apprendimento è finalizzata a: a) rilevare i modelli impliciti dei formandi; b) rendere gli studenti consapevoli dei propri modelli; c) sostenere i docenti nell’approccio alle novità didattiche o nella sperimentazione; d) definire una valutazione psicodiagnostica degli studenti. a + b. a + b + c. b + d. a + d. La comunicazione funzionale è: a) accettante; b) stimolante; c) fondata su motivazioni estrinseche; d) incoraggiante; e) non incerta o imprevista; f) non differenziata. b, c, e. a, b, c, d, e, f. a, b, d. d, e, f. Il Conflitto Cognitivo insorge: per l'inadeguatezza dei ragionamenti nello spiegare la realtà osservata. per l’inadeguatezza delle conoscenze nello spiegare la realtà osservata. per l'inadeguatezza del soggetto nel comprendere la realtà osservata. per l’inadeguatezza del modello nello spiegare la realtà osservata. Secondo la Teoria Comunicativa delle emozioni, le emozioni: esprimono le aspettative di risultato e comunicano l’avanzamento nel raggiungimento degli obiettivi (in funzione dell’intensità dell’emozione) e il valore che assumono per noi (in funzione della tipologia di emozione). esprimono le aspettative di risultato e comunicano l’avanzamento nel raggiungimento degli obiettivi (in funzione della tipologia di emozione) e il valore che assumono per noi (in funzione dell’intensità dell’emozione). esprimono le aspettative di risultato (in funzione della tipologia di emozione) e il valore che assumono per noi (in funzione dell’intensità dell’emozione). comunicano l’avanzamento nel raggiungimento degli obiettivi (in funzione dell’intensità dell’emozione) e il valore che assumono per noi (in funzione della tipologia di emozione). Il QAPCOL rileva: le conoscenze metacognitive sul metodo di studio. le concezioni dell’apprendimento. le epistemologie personali. gli stili di pensiero. Uno dei due principali contributi allo studio delle concezioni dell’apprendimento è dato dall'approccio: Approccio Culturale – soggettivo. Approccio Fenomenografico – intersoggettivo. nessuna delle opzioni proposte. Approccio Fenomenografico – soggettivo. Secondo Boekaerts, l'autoregolazione: va analizzata sul piano motivazionale. è assimilabile a forme di autocontrollo. è assimilabile alla metacognizione. comporta una dimensione cognitiva e motivazionale. La generalizzazione indica: L’applicabilità del condizionamento all’apprendimento umano. L’applicabilità del condizionamento all’apprendimento di processi complessi. La tendenza del condizionamento ad estendersi a stimoli simili. Il mantenimento del condizionamento quando la risposta appropriata non è più rinforzata. Il pensiero post-formale: è relativo, globale, accetta contraddizioni. è relativo, integrante, accetta contraddizioni. ha maggior grado di astrattezza e assolutezza di quello formale. ha uguale grado di astrattezza e assolutezza di quello formale. L'apprendimento strategico dipende da: l’ampiezza del repertorio strategico. il livello di abilità nell’esecuzione. la capacità di utilizzare le strategie in modo adeguato rispetto agli obiettivi. tutte le opzioni di risposta indicate. Gli assunti di Mayer affermano che: l’elaborazione di esperienze/informazioni è un processo cognitivo di riproduzione fedele di elementi provenienti dall'esterno. le informazioni/esperienze di tipo visivo/uditivo sono elaborate da canali di elaborazione distinti. i canali per l’elaborazione delle informazioni non sono limitati quanto a capacità di elaborazione di informazioni in entrata. tutte le opzioni proposte. I fattori biologici innati sono generali, non sono deterministici e sono legati a specifici comportamenti e apprendimenti che compariranno più tardi. sì, è corretto. non sono generali. non sono legati a specifici comportamenti e apprendimenti successivi. sono deterministici. Il modello pragmatico: è applicabile nel caso di analogie di tipo comportamentale, ma non socio-affettivo. è applicabile nel caso di analogie di tipo socio-affettivo, ma non comportamentale. permette di concettualizzare anche le analogie di tipo comportamentale e socio-affettivo. non è applicabile nel caso di analogie di tipo comportamentale e socio-affettivo. Lo studio delle concezioni dell’apprendimento è stato intrapreso con due principali approcci, la cui definizione più completa è: Approccio Fenomenografico – intersoggettivo e Approccio Culturale – soggettivo. Approccio Fenomenografico – soggettivo e Approccio Culturale – intersoggettivo. Approccio Analitico e Approccio Olistico. Approccio Fenomenografico e Approccio Culturale. Secondo il Modello strutturale: maggiore è il grado di connessione tra i predicati di un dominio, minore è la probabilità che la struttura venga trasferita a un altro dominio. contano le connessioni che si stabiliscono tra gli elementi dell'analogia. minore è il grado di connessione tra i predicati di un dominio, maggiore è la probabilità che la struttura venga trasferita a un altro dominio. contano le caratteristiche intrinseche dei singoli elementi dell'analogia. La psicologia positiva studia: tutte le opzioni proposte. gli effetti delle emozioni positive. gli effetti della motivazione. il ruolo delle risorse e delle potenzialità dell’uomo. Le dimensioni delle epistemologie personali riguardano: la natura della conoscenza e gli effetti del processo del conoscere. la natura della conoscenza e il processo del conoscere. la natura e la valutazione della conoscenza. le tipologie della conoscenza e il processo del conoscere. Nello stile riflessivo/impulsivo di Kagan: la riflessività è funzionale ad una elaborazione globale. l’impulsività è funzionale ad una elaborazione analitica. lo stile impulsivo coincide con il tratto di personalità impulsiva. lo stile impulsivo non coincide con il tratto di personalità impulsiva. Il metodo osservativo: opera un controllo delle variabili indipendenti. indaga relazioni funzionali realmente esistenti nell’evento o nel gruppo. opera un controllo delle variabili dipendenti. indaga relazioni causali. Secondo il modello del contrasto, l'analogia è una sovrapposizione di attributi: maggiore è il numero delle proprietà/caratteristiche che due entità hanno in comune, maggiore è il grado di analogia esistente tra tali due entità. minore è il numero delle proprietà/caratteristiche che due entità hanno in comune, maggiore è il grado di analogia esistente tra tali due entità. maggiore è il numero delle proprietà/caratteristiche che due entità hanno in comune, minore è il grado di analogia esistente tra tali due entità. minore è il numero delle proprietà/caratteristiche che due entità hanno in comune, minore è il grado di analogia esistente tra tali due entità. Le tre fasi dell'attenzione sono: percezione, selezione, gestione. attivazione, focalizzazione, gestione. codifica, immagazzinamento, recupero. attivazione, selezione, organizzazione. Si definiscono conoscenze tacite: competenze operative che si possono spiegare a parole o in termini teorici. abilità che si acquisiscono partendo da una comprensione teorica. conoscenze che definiscono priorità e rilevanza degli ambiti di applicazione. tute le opzioni proposte. La rilevazione degli stili di pensiero «a freddo»: entrambe le opzioni di risposta. agisce sul piano del controllo metacognitivo. agisce sul piano delle conoscenze metacognitive. nessuna delle opzioni di risposta. Quale tra le seguenti è una categorizzazione di stile di pensiero proposta in letteratura?. adattatore/assimilatore. adattatore/innovatore. esploratore/innovatore. visualizzatore/puntualizzatore. Lo stile di apprendimento analitico: è orientato a compiti relativi a materie scolastiche. evita i compiti poco stimolanti. si contrappone alle modalità di lavoro dell’ambiente scolastico tradizionale. percepisce l'informazione come parte di un tutto. Rispetto agli obiettivi, è vero che: obiettivi di risultato è di performance possono essere individuati entrambi, preferibilmente a lungo termine. obiettivi di risultato è di performance possono essere individuati entrambi indifferentemente a breve e lungo termine. è preferibile individuare obiettivi di risultato nel breve termine è obiettivi di performance a lungo termine. è preferibile individuare obiettivi di performance nel breve termine è obiettivi di risultato a lungo termine. Le strategie comunicative: tutte le opzioni proposte. sono stabili. implicano un processo di calibrazione affettiva e cognitiva del messaggio. sono generalizzabili. Nell'apprendimento cooperativo si valutano: tutte le opzioni proposte. il piano dei contenuti e dei processi. il piano dei contenuti e delle relazioni. il piano dei processi e delle relazioni. Il contesto è l’insieme delle condizioni, delle opportunità, delle restrizioni e dei vincoli spaziali, temporali, relazionali, istituzionali e culturali che genera un messaggio di senso. genera un messaggio di senso insieme all'intenzione. vero. falso. genera un messaggio di senso insieme al testo. Secondo la Teoria “Controllo – Valore” i due antecedenti cognitivi delle emozioni si rifanno a: il costrutto di autodeterminazione (Controllo); l'importanza e il significato sociale dell'evento (Valore). il costrutto di autoefficacia e di effectance (Controllo); l'importanza e il significato attribuiti all'evento (Valore). il costrutto di autoefficacia e il senso di competenza (Controllo); l'importanza e il significato sociale dell'evento (Valore). il costrutto di autoefficacia e il senso di competenza (Controllo); l'importanza e il significato attribuiti all'evento (Valore). I resoconti introspettivi riguardano: anche i processi mentali consapevoli. soltanto processi mentali consapevoli. anche i processi mentali inconsci. soltanto i processi mentali inconsci. Lo stile di pensiero è la modalità costante di elaborazione delle informazioni da parte dell'individuo. vero. falso. vero, è innato. falso, dipende anche dal contesto di riferimento. Il contesto implicito è dato da. il mondo di riferimenti che il parlante condivide con l'interlocutore. tutte le opzioni proposte. parole, gesti, espressioni ed elementi della CNV. il mondo di riferimenti del parlante. Gli stili di apprendimento sono: modelli che distinguono le concezioni ingenue di apprendimento. nessuna delle opzioni proposte. modelli strutturati che considerano anche variabili quali obiettivi, motivazioni, attese. organizzati lungo un continuum rispetto al quale si valuta la tendenza ad avvicinarsi ad una polarità più che all’altra. La conoscenza strategica generale riguarda la relazione reciproca tra: capacità di applicazione di strategie adeguate e conoscenze generali. impegno profuso e ampiezza del repertorio di conoscenze strategiche. impegno profuso e utilizzo di strategie adeguate. impegno profuso, raggiungimento di risultati e utilizzo di strategie adeguate. Il pensiero post-formale: è relativo, globale, accetta contraddizioni. è relativo, integrante, accetta contraddizioni. ha maggior grado di astrattezza e assolutezza di quello formale. ha uguale grado di astrattezza e assolutezza di quello formale. Le emozioni morali: sono emozioni scolastiche controllabili. sono dirette verso gli altri, in particolare la vergogna e il rimpianto. non sono associate alle norme sociali. si riferiscono all’abilità e sono dirette verso gli altri. Il Conflitto Cognitivo insorge: per l'inadeguatezza dei ragionamenti nello spiegare la realtà osservata. per l’inadeguatezza delle conoscenze nello spiegare la realtà osservata. per l'inadeguatezza del soggetto nel comprendere la realtà osservata. per l’inadeguatezza del modello nello spiegare la realtà osservata. Le dimensioni delle epistemologie personali riguardano: la natura della conoscenza e gli effetti del processo del conoscere. la natura della conoscenza e il processo del conoscere. la natura e la valutazione della conoscenza. le tipologie della conoscenza e il processo del conoscere. Il contesto implicito è dato da. il mondo di riferimenti che il parlante condivide con l'interlocutore. tutte le opzioni proposte. parole, gesti, espressioni ed elementi della CNV. il mondo di riferimenti del parlante. La percezione è: L'elaborazione attiva e costruttiva dell’informazione. L'elaborazione cognitiva attiva e costruttiva dell’informazione sensoriale. L'elaborazione cognitiva dell’informazione sensoriale. L'elaborazione sensoriale dell’informazione. I processi di controllo metacognitivo possono essere: aperti/chiusi. autoregolati/eteroregolati. attivi/passivi. superiori/inferiori. Le strategie comunicative: tutte le opzioni proposte. sono stabili. implicano un processo di calibrazione affettiva e cognitiva del messaggio. sono generalizzabili. Lo stile comprensione-operazione di Pask contrappone le tendenze: olistico-operazione vs. seriale- comprensione. nessuna delle opzioni proposte. olistico-comprensione vs. seriale-operazione. olistico-seriale vs. comprensione-operazione. Secondo Sternberg i processi di combinazione selettiva cosistono nel: integrare le informazioni nuove tra quelle già possedute. attivare una strategia di identificazione delle informazioni rilevanti rispetto agli obiettivi. integrare le informazioni acquisite in un sistema strutturato. analisi e organizzazione delle informazioni in entrata rispetto a quelle possedute. Lo stile cognitivo. Nessuna delle opzioni proposte. Mira alla misurazione di competenze in termini di accuratezza e concretezza di risposta. Ha un valore assoluto. Riguarda il contesto e il livello di cognizione. Anna non riesce a ricordare il nome della salsa che ha assaggiato durante un viaggio all'estero. Quale processo mnestico è implicato in questo compito?. modellamento. codifica. immagazzinamento. recupero. Secondo le critiche, l'apprendimento attivo comporterebbe: a) eccessivo dispendio di tempo; b) rischio di superficialità del metodo; c) implementazione immediata del sapere; d) rischio di autoreferenzialità. a + b + d. a + b + c. b + d. a + c. Nel modello di Boekaerts, ciò che il discente pensa sia lo scopo delle attività che deve compiere, la sua capacità di elaborare piani, controllarne la messa in pratica e verificarne i risultati, rientrano nella componente: motivazionale degli obiettivi. cognitiva degli obiettivi. cognitiva strategica. cognitiva conoscitiva. Secondo Boekaerts, l'autoregolazione: va analizzata sul piano motivazionale. è assimilabile a forme di autocontrollo. è assimilabile alla metacognizione. comporta una dimensione cognitiva e motivazionale. La percezione di competenza è: una motivazione funzionalmente autonoma. tendenzialmente stabile. una variabile di personalità. tutte le opzioni di risposta. Rispetto alla relazione tra cognizione e metacognizione, è vero che: il livello cognitivo non predice la capacità metacognitiva. è sufficiente un minimo livello di conoscenza metacognitiva per permettere un controllo effettivo dei processi cognitivi. Secondo Bruner, l'apprendimento per scoperta è caratterizzato da: tutte le opzioni proposte. autoreferenzialità. nessuna delle opzioni proposte. dispendio di tempo. Secondo Sternberg i processi di codifica selettiva cosistono nel: analisi e organizzazione delle informazioni in entrata rispetto a quelle possedute. attivare una strategia di identificazione delle informazioni. integrare le informazioni acquisite in un sistema strutturato. attivare una strategia di identificazione delle informazioni rilevanti rispetto agli obiettivi. |