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PSICOLOGIA APPRENDIMENTO

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PSICOLOGIA APPRENDIMENTO

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domande difficili

Creation Date: 2025/11/28

Category: Others

Number of questions: 57

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L'osservazione del comportamento può registrare: a) eventi; b) intervalli di tempo; c) presenza/assenza; d) cause/effetti. a, b, c. a, d. b, c, d. a, b.

La comprensione della distinzione ontologica tra mente e corpo si rileva da: a) il riconoscimento dell’esistenza di caratteristiche modificabili e non modificabili; b) la comprensione della necessità di intervenire sul corporeo/mentale con strategie diverse; c) la comprensione della dipendenza del funzionamento degli organi interni dall’intenzionalità del soggetto. c e b. a, b, c. a e c. a e b.

La percezione è: L'elaborazione attiva e costruttiva dell’informazione. L'elaborazione cognitiva attiva e costruttiva dell’informazione sensoriale. L'elaborazione cognitiva dell’informazione sensoriale. L'elaborazione sensoriale dell’informazione.

L’effetto Stroop spiega. un processo di elaborazione dei colori. la capacità di porre attenzione solo a certi aspetti di uno stimolo. l'aumento dell’attenzione selettiva. la tendenza all' elaborazioni completa delle informazioni.

Le immagini mentali: a) attivano aree cerebrali simili a quelle della percezione visiva, ma con input interni; b) sono bidimensionali; c) sostengono i processi di memorizzazione, pianificazione, presa di decisione e problem solving; d) rappresentano una capacità innata che può essere educata e raffinata in età adulta. a, c. a, c, d. a, b, d. a, b, c, d.

Le visioni occidentali dell'intelligenza focalizzano: a) problem-solving, categorizzazione e discussione; b) abilità verbale: parlare spesso e rapidamente; c) competenza emotiva; d) competenza sociale. a, b, d. a, b, c, d. a, b. a, b, c.

Rispetto allo studio dell’intelligenza si distinguono le teorie: a) teorie unitarie; b) innatiste; c) teorie multicomponenziali; d) teorie gerarchiche; e) teorie cognitive; f) evoluzionistiche; g) teorie globali-maturative. a, b, c, d, e, f, g. a, b, c, f, g. a, c, d, e, g. c, d, e, f, g.

La valutazione delle emozioni varia in base a: a) novità; b) piacevolezza/spiacevolezza intrinseca; c) pertinenza e rilevanza dello stimolo e della situazione; d) coping; e) fascia evolutiva; f) compatibilità con le norme sociali e l’immagine di sé. a, b, c, d, f. a, c, e, f. b, c, d, e. a, b, c, d, e, f.

Le emozioni sono processi che: a) hanno valenza adattiva; b) preparano all’azione e modellano il comportamento; c) permettono di interagire con gli altri; d) culminano nell’attivazione fisiologica; e) mediano la relazione organismo-ambiente. a, b, c, d. a, b, c, d, e. a, b. a, b, e, e.

Per una reale trasformazione dell’emozione è necessario: a) il riconoscimento delle emozioni, b) la loro comunicazione: c) la condivisione; d) la loro ri-significazione; e) l’attivazione di pattern comportamentali specifici. a, b, d, e. a, c, e. a, c, d, e. a, b, c, d, e.

La motivazione di Effectance. è una motivazione intrinseca precoce. è una motivazione estrinseca precoce. è la motivazione specifica a padroneggiare l’ambiente. è distinta dai vissuti di competenza ed efficacia.

Un sostegno è efficace se è: specifico, credibile, non controllante, contingente, centrato sulla persona. specifico, sincero, spronante, non controllante, contingente, centrato sulla persona. specifico, credibile, spronante, non controllante, contingente, centrato sulla prestazione. specifico, credibile, sincero, spronante, contingente, centrato sulla prestazione.

Nell'apprendimento cooperativo si valutano: tutte le opzioni proposte. il piano dei contenuti e dei processi. il piano dei contenuti e delle relazioni. il piano dei processi e delle relazioni.

Il contesto è l’insieme delle condizioni, delle opportunità, delle restrizioni e dei vincoli spaziali, temporali, relazionali, istituzionali e culturali che genera un messaggio di senso. genera un messaggio di senso insieme all'intenzione. vero. falso. genera un messaggio di senso insieme al testo.

L'intenzione-in-azione è: la capacità di intervenire in modo intenzionale nell’imprevisto. la progettazione di un’azione. il monitoraggio dell'azione nel suo corso. lo scopo iniziale di un'azione.

L''intenzione antecedente è: la previsione degli esiti di un'azione. la progettazione di un’azione. lo scopo iniziale di un'azione. la capacità di intervenire in modo intenzionale nell’imprevisto.

In base alla massima della qualità, il parlante deve: tutte le opzioni proposte. fornire contributi pertinenti, intervenire quando necessario. fornire un contributo vero, dicendo solo cose comprovate. evitare di essere ambiguo, oscuro o prolisso.

Il contesto implicito è dato da. il mondo di riferimenti che il parlante condivide con l'interlocutore. tutte le opzioni proposte. parole, gesti, espressioni ed elementi della CNV. il mondo di riferimenti del parlante.

Nell'apprendimento cooperativo si valutano: tutte le opzioni proposte. il piano dei contenuti e dei processi. il piano dei contenuti e delle relazioni. il piano dei processi e delle relazioni.

Il contesto è l’insieme delle condizioni, delle opportunità, delle restrizioni e dei vincoli spaziali, temporali, relazionali, istituzionali e culturali che genera un messaggio di senso. genera un messaggio di senso insieme all'intenzione. vero. falso. genera un messaggio di senso insieme al testo.

L'intenzione-in-azione è: la capacità di intervenire in modo intenzionale nell’imprevisto. la progettazione di un’azione. il monitoraggio dell'azione nel suo corso. lo scopo iniziale di un'azione.

In base alla massima della qualità, il parlante deve: tutte le opzioni proposte. fornire contributi pertinenti, intervenire quando necessario. fornire un contributo vero, dicendo solo cose comprovate. evitare di essere ambiguo, oscuro o prolisso.

Il contesto implicito è dato da. il mondo di riferimenti che il parlante condivide con l'interlocutore. tutte le opzioni proposte. parole, gesti, espressioni ed elementi della CNV. il mondo di riferimenti del parlante.

Secondo Grice, l’intenzionalità comunicativa consiste nel: voler entrare in relazione con l'interlocutore. voler aumentare le informazioni possedute dal destinatario. voler rendere consapevole il destinatario di qualcosa. voler accompagnare il processo di decodifica del destinatario.

La comunicazione funzionale è: a) accettante; b) stimolante; c) fondata su motivazioni estrinseche; d) incoraggiante; e) non incerta o imprevista; f) non differenziata. b, c, e. a, b, c, d, e, f. a, b, d. a, b d, e, f.

Le implicature sono: a) inferenze che aiutano a determinare il significato di un enunciato; b) distinte in convenzionali e conversazionali; c) scalari se contravvengono il principio di qualità. b, c. A, b, c. A, b. A, c.

Tra i principi della comunità di apprendimento ricordiamo. collaborazione e motivazione. cultura e ordine. azione e riflessione. contenuti e valutazione.

I luoghi “interni ” dell'apprendimento: permettono di acquisire competenze e capacità che motivano valorialmente all’apprendimento. permettono di acquisire competenze o capacità rilevanti nella quotidianità e nelle relazioni. permettono di acquisire competenze o capacità intellettuali. permettono di acquisire competenze o capacità rilevanti nella cultura di appartenenza.

I luoghi “esterni” dell'apprendimento: permettono di acquisire competenze o capacità rilevanti nella quotidianità e nelle relazioni. permettono di acquisire competenze o capacità pratiche. permettono di acquisire competenze e capacità che motivano valorialmente all’apprendimento. permettono di acquisire competenze o capacità rilevanti nella cultura di appartenenza.

Rispetto alle epistemologie personali, la dimensione della "natura della conoscenza", comprende credenze: sulle fonti e le giustificazioni della conoscenza. relative al grado di certezza e di semplicità della conoscenza. relative al grado di certezza e di giustificabilità della conoscenza. relative al grado di semplicità e le fonti della conoscenza.

Le dimensioni delle epistemologie personali riguardano: la natura della conoscenza e gli effetti del processo del conoscere. la natura della conoscenza e il processo del conoscere. la natura e la valutazione della conoscenza. le tipologie della conoscenza e il processo del conoscere.

Il QAPCOL rileva: le conoscenze metacognitive sul metodo di studio. le concezioni dell’apprendimento. le epistemologie personali. gli stili di pensiero.

Apprendere è capacità di riprodurre e collegare un contenuto memorizzato. Nel modello di Säljö, questa posizione rispecchia la categoria: Applicazione di fatti e procedure tramite usi pratici. Crescita della conoscenza. Memorizzazione. Processo interpretativo nella comprensione della realtà.

Si apprende con modalità recettiva e la responsabilità dell’apprendimento è esterna all’individuo. Nel modello di Säljö, questa posizione rispecchia la categoria: Crescita della conoscenza. Memorizzazione. Applicazione di fatti e procedure tramite usi pratici. Processo interpretativo nella comprensione della realtà.

Uno dei due principali contributi allo studio delle concezioni dell’apprendimento è dato dall'approccio: Approccio Culturale – soggettivo. Approccio Fenomenografico – intersoggettivo. nessuna delle opzioni proposte. Approccio Fenomenografico – soggettivo.

L'apprendimento è cambiamento della persona e del suo modo di ragionare. Nel modello di Säljö, questa posizione rispecchia la categoria: Memorizzazione. Processo interpretativo nella comprensione della realtà. Astrazione di significato. Crescita della conoscenza.

La prospettiva fenomenografico-soggettiva di Säljö contrappone le visioni: di I /II grado. quantitativa/qualitativa. semplice/strutturata. superficiale/profonda.

L'apprendimento è una corresponsabilità discente/docente, funzionale all’applicazione e all’adattamento dei contenuti. Nel modello di Säljö, questa posizione rispecchia la categoria: Processo interpretativo nella comprensione della realtà. Astrazione di significato. Crescita della conoscenza. Applicazione di fatti e procedure tramite usi pratici.

Le teorie implicite: variano in base all’esperienza. tutte le opzioni proposte. variano in base al modo di concettualizzare e interpretare l’esperienza. variano in base alle conoscenze specifiche dell’individuo.

Secondo il modello dell'apprendimento dell'associazione, il docente provvede a: segmentare e sequenziare i contenuti in sotto-unità. cogliere la totalità e le strutture dei contenuti di studio. presentare casi paradigmatici. accertare le competenze iniziali ed evidenziarne eventuali inadeguatezze.

La rilevazione dei modelli dell'apprendimento è finalizzata a: a) rilevare i modelli impliciti dei formandi; b) rendere gli studenti consapevoli dei propri modelli; c) sostenere i docenti nell’approccio alle novità didattiche o nella sperimentazione; d) definire una valutazione psicodiagnostica degli studenti. a + b. a + b + c. b + d. a + d.

Nel modello del campo, l'apprendimento è un processo di: in cui cogliere vettori/forze, relazioni, strutture globali sulla base di principi innati e universali. problem solving e motivazione alla ricerca di soluzioni. di rinforzo/punizione per cementare le catene associative. ristrutturazione.

Nel modello del campo, il docente deve: trovare/esplicitare i legami tra le unità. individuare rapporti e linee di forza. fare domande e invitare all’assunzione di più prospettive. sollecitare ipotesi e guidare alla formazione di nuove strutture.

Nell'apprendimento per argomentazione, i contenuti sono: creati dal discente. dati dal docente. trovati dal discente. secondari.

Nell'apprendimento basato sui problemi, i contenuti sono: dati dal docente. secondari. creati dal discente. trovati dal discente.

Il Mastery learning si rifà a un modello basato su: basato sulla relazione. basato sui contenuti. basato sui comportamenti. basato sulle operazioni.

L'apprendimento per discussione, si rifà a un modello: basato sulle operazioni. basato sui comportamenti. basato sulla relazione. basato sui contenuti.

L'autoregolazione si basa su un modello dell'apprendimento: basato sui comportamenti. basato sulla relazione. basato sui contenuti. basato sulle operazioni.

Lo scaffolding si basa su un modello dell'apprendimento: basato sui comportamenti. basato sui contenuti. basato sulla relazione. basato sulle operazioni.

La relazione tra cognizione e metacognizione è: incrementale. inversamente proporzionale. sempre diretta:. non sempre diretta.

Uno studente efficace è caratterizzato da: obiettivi di padronanza e attribuzione orientata all’abilità. obiettivi di padronanza e visione entitaria dell’intelligenza. obiettivi di padronanza e attribuzione orientata all’impegno. obiettivi di padronanza e alti livelli di fiducia nell’intelligenza.

Le intuizioni permettono di: a) cogliere gli aspetti essenziali delle situazioni; b) cogliere aspetti strutturali delle situazioni; c) estrapolare elementi salienti e organizzarli in una schematizzazione o rappresentarli mentalmente; d) favorire l’elaborazione analitica delle informazioni; e) tenere contemporaneamente presenti vari aspetti della realtà. b, d, e. a, c, e. a, b, c, d. a, b, c, e.

L’intuizione permette la costruzione di rappresentazioni: a) che portano a cogliere pattern superficiali; b) funzionali e selettive; c) olistiche; d) che evidenziano affordance e aspetti strutturali; e) rassicuranti. b, c, d. b, c, d, e. a, b, c, d, e. a, b, c, d.

Gli stili di pensiero sono: strategie sistematicamente adottate. aspetti della personalità. strategie preferenzialmente adottate. abilità specifiche dell’individuo.

Lo stile di pensiero è la modalità costante di elaborazione delle informazioni da parte dell'individuo. vero. falso. vero, è innato. falso, dipende anche dal contesto di riferimento.

Il modello degli stili di Antonietti distingue le fasi di: rappresentazione, processo, pensiero. rappresentazione, memoria, atteggiamento. percezione, memoria, pensiero. rappresentazione, processo, atteggiamento.

La rilevazione degli stili di pensiero «a freddo»: entrambe le opzioni di risposta. agisce sul piano del controllo metacognitivo. agisce sul piano delle conoscenze metacognitive. nessuna delle opzioni di risposta.

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