Psicologia del ciclo di vita Della Zoppa Letizia
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Title of test:![]() Psicologia del ciclo di vita Della Zoppa Letizia Description: lezioni 20-29 |




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Quale dei seguenti non è un compito evolutivo tipicamente attribuito alla prima età adulta?. creazione di una relazione stabile. generazione di un figlio. raggiungimento della stabilità professionale. accudimento dei genitori anziani. Che cosa ha evidenziato Minuchin (1974) studiando l'adattamento delle famiglie alle sfide della vita?. Che perché vi sia un buon adattamento la famiglia deve poter trasmetter al figlio/ai figli i valori morali e etici che guidano le scelte educative. Che perché vi sia un buon adattamento la famiglia deve essere mantenuta una gerarchia nella presa delle decisioni. Che perché vi sia un buon adattamento la famiglia deve essere in grado di negoziare le decisioni. Che perché vi sia un buon adattamento la famiglia deve poter sospendere i giudizi morali e di valore sulle azioni e i comportamenti del figlio/dei figli. Per deistituzionalizzazione del matrimonio si intende: La perdita della dimensione pubblica e formale del matrimonio. La capacità della coppia di essere generativa e co-genitoriale. La perdita della dimensione personale e privata del matrimonio. Lo spostamento in avanti dell'età del matrimonio. Con la nascita dei figli, la coppia mantiene più stabilità se marito e moglie: Riescono a sviluppare un'alleanza cogenitoriale costruttiva. Riescono a dividersi in maniera equa i compiti genitoriali. Passano più tempo insieme come coppia. Riescono a mantenere buoni rapporti con le proprie famiglie di origine. Con la nascita dei figli ciò che generalmente influisce maggiormente in modo negativo sulla solidità della coppia. Il mancato raggiungimento di una divisione costantemente equa dei compiti genitoriali e il mantenimento di una routine più stabile possibile. L'attivarsi di concezioni culturali implicite relativamente ai ruoli maschili e femminili nei comportamenti di cura. L'incapacità di negoziare la divisione dei compiti all'interno della coppia e di raggiungere un'alleanza cogenitoriale costruttiva. L'assenza di tempo da passare insieme come coppia a cui si sommano le difficoltà materiali insite nel prendersi cura di un neonato. Quali sono gli indicatori chiave della presenza di un'alleanza co-genitoriale?. La divisone equa dei compiti educativi e casalinghi. La flessibilità e onestà intellettuale nel cambiare idea quando le scelte educative dimostrano di non essere funzionali. La presenza di una comunicazione regolare su argomenti e decisioni che riguardano il figlio e di un reciproco sostegno degli sforzi genitoriali. La presenza di idee comuni e condivise su come allevare ed educare i figli. Si inizia a parlare del fenomeno della deistituzionalizzazione del matrimonio. Alla fine del XX secolo. Intorno al 1960. Dopo il 2010. A seguito della prima guerra mondiale. 01. Secondo le statistiche sul lavoro femminile quale delle seguenti affermazioni sul lavoro femminile è vera?. Le donne hanno in media avanzamenti di carriera e stipendi comparabili con quelli maschili e uguali probabilità di trovarsi povere in vecchiaia. Le donne hanno in media meno avanzamenti di carriera, stipendi più bassi e maggiori probabilità di trovarsi più povere in vecchiaia. Le donne hanno in media meno avanzamenti di carriera, stipendi comparabili a quelli maschili per valore monetario e uguali probabilità di trovarsi povere in vecchiaia. Le donne hanno in media gli stessi avanzamenti di carriera degli uomini a cui però non si accompagnano stipendi comparabili con quelli maschili e permane una maggiori probabilità di trovarsi più povere in vecchiaia. Secondo (Galinsky et al., 2005) nell'età adulta le aspirazioni carrieristiche del nostro tempo. Sono caratterizzate dal desiderio di tornare a lavorare meno ore. Sono caratterizzate da un desiderio di ottenere promozioni. Sono caratterizzate dal desiderio di guadagnare di più. Sono caratterizzate dal desiderio di rivestire un ruolo sociale di prestigio. Il modello lavorativo della "carriera senza confini"... È il modello tipico attuale, dove si cambia frequentemente luogo di lavoro e professione. È il modello tipico di 30-40 anni fa, dove si rimaneva nella stessa azienda per tutto il periodo lavorativo fino alla pensione. Riguarda l'attuale orario lavorativo, che si prolunga ben oltre il classico orario di lavoro. È la carriera che caratterizza coloro che lavorano nelle multinazionali. Cosa sostiene Holland (1985) riguardo alla soddisfazione lavorativa?. Per trovare un lavoro soddisfacente si deve intraprendere un percorso di comprensione e orientamento. Per trovare un lavoro soddisfacente bisogna impegnarsi in un ambito professionale riducendo al minimo le deviazioni ed esperienze in altri ambiti. Per trovare un lavoro soddisfacente bisogna scegliere un ambito professionale coerente con la propria personalità. Per trovare un lavoro soddisfacente è importante che sia presente una soddisfazione nella vita extra lavorativa e familiare. Holland (1985) individua 6 tipi di personalità quali sono?. razionale - intellettuale/investigativo - istrionico - sociale - razionale - convenzionale. realistico - intellettuale/investigativo - artistico - sociale - intraprendente - convenzionale. razionale - intellettuale/investigativo - artistico - sociale - intraprendente - emotivo. realistico - intellettuale/investigativo - istrionico - emotivo - razionale - convenzionale. Quando il lavoro è in sé poco gratificante gli individui. Sviluppano sintomi ossessivi e compulsioni. Ricercano delle ricompense estrinseche. Ricercano delle ricompense intrinseche. Sviluppano un sé alieno. Quali delle seguenti non è una caratteristiche che gli individui attribuiscono a un lavoro gratificante?. La presenza di un ambiente lavorativo stimolante e competitivo. La presenza di datori di lavori sensibili ai bisogni del lavoratore. Soddisfa i bisogno di autonomia e di creatività del lavoratore. Consente di ampliare le capacità del lavoratore. Uno dei compiti che caratterizza la mezza età ai giorni nostri è. Occuparsi dei nipoti. Occuparsi della transizione alla pensione. Occuparsi dei genitori anziani. Nessuna delle opzioni presentate. Colloca la media età adulta secondo la sistematizzazione attuata da Sugarman (2001): 40-55 anni. 35-60 anni. 40-60 anni. 35-55 anni. Tra i 40 e i 60 anni. aumentano l'efficienza e l'efficacia dell'applicazione di abilità cognitive utilizzate abitualmente. aumentano le abilità nuove e la rapidità di esecuzione dei compiti. vi è un cambiamento sostanziale nell'identità personale. si sperimentano sentimenti di impotenza sociale. La mezza età è caratterizzata da: Una diminuzione dell'intelligenza fluida e un aumento dell'intelligenza cristallizzata. Una diminuzione della creatività e un aumento dell'intesa di coppia. Un rapido declino fisico (cerebrale e sensoriale). Il ciclo di transizione (Hopson). Colloca l'alta età adulta secondo la sistematizzazione attuata da Sugarman (2001): 60-70 anni. 60-75 anni. 55-75 anni. 55-70 anni. Colloca la tarda età adulta secondo la sistematizzazione attuata da Sugarman (2001): Oltre i 65 anni. Oltre i 60 anni. Oltre i 75 anni. Oltre i 70 anni. Quali delle seguenti affermazioni sull'alta età adulta (60-75 anni) non può essere considerata veritiera. il ruolo genitoriale rimane presente anche se in modo meno impegnativo. Solitamente ci sono più ruoli sociali da rivestire e maggiori obblighi. spesso si deve affrontare il problema della dipendenza reciproca. spesso si assiste a un incremento dell'accettazione di se stessi determinato da una crescita spirituale. 01. Che differenza c'è tra concezione strutturale e concezione maturazionale di stadio di sviluppo?. Non c'è differenza per quanto riguarda l'idea di stadio, in quanto entrambi fanno riferimento al modello biologico di successione innata di stadi di sviluppo. Il primo intende i cambiamenti come cumulativi e qualitativamente diversi, il secondo come sviluppo del potenziale umano, che va incontro a crescita-mantenimento-declino. La concezione strutturale vede gli stadi come sequenza di ruoli sociali, quella maturazionale come compiti di sviluppo da affrontare. Entrambi osservano la stabilità, piuttosto che i cambiamenti, ma il primo sottolinea molto più del secondo l'idea che esistano dei tratti coerenti durante la vita, mentre il secondo si sofferma sul concetto di sviluppo come "ordine", contrapposto al caos/entropia. La concezione maturazionale: Considera i ruoli sociali connessi ai vari momenti della vita e i compiti di sviluppo da affrontare. Vede lo sviluppo come crescita-mantenimento-declino. Riguarda gli stadi di sviluppo dell'infanzia, fino all'adolescenza. Concepisce lo stadio di vita come l'insieme delle idee, dei comportamenti e delle abilità presenti in un certo momento della vita. Il raggiungimento dello stadio di pensiero operatorio formale. Consente all'adolescente, secondo Piaget, di poter ragionare scientificamente e in astratto. Permette il superamento del cosiddetto "egocentrismo adolescenziale", inteso come immaturità cognitiva. È facilitato dalla presenza di un attaccamento sicuro. Protegge l'adolescente dall'assunzione di comportamenti rischiosi (sa valutare le conseguenze ed evita quindi tali comportamenti). Secondo Piaget lo sviluppo procede per stadi successivi che caratterizzano diversi e specifici periodi dell'età evolutiva nello specifico Piaget parla di: (1) preoperatorio: dalla nascita a circa 2 anni, (2) operatorio concreto: da 2 a circa 6 anni, (3) operatorio formale: da 6 anni a circa 12 anni, (4) operatorio metacognitivo: dai 12 anni in avanti. (1) sensomotorio: dalla nascita a circa 2 anni, (2) preoperatorio: da 2 a circa 6 anni, (3) operatorio concreto: da 6 anni a circa 12 anni, (4) operatorio formale: dai 12 anni in avanti. (1) preoperatorio: dalla nascita circa 1 anno, (2) operatorio concreto: da 1 a circa 3 anni, (3) operatorio formale: da 3 anni a circa 10 anni, (4) operatorio metacognitivo: dai 10 anni in avanti. (1) sensomotorio: dalla nascita a circa 1 anno, (2) preoperatorio: da 1 a circa 3 anni, (3) operatorio concreto: da 3 anni a circa 10 anni, (4) operatorio formale: dai 10 anni in avanti. Il cosiddetto "egocentrismo" adolescenziale secondo Elkin indica: Uno stereotipo, che non considera le caratteristiche di apertura mentale e di pensiero astratto adolescenziale. Dei comportamenti che sono richieste di aiuto visibili, che richiedono una presa in carico da parte dell'adulto. La presenza di sbalzi ormonali, che portano a comportarsi come il bambino egocentrico descritto da Piaget. La sensibilità degli adolescenti verso ciò che gli altri pensano e la sensazione che le loro azioni siano al centro dell'interesse altrui. Quale compito è stato utilizzato da Piaget per valutare le capacità di ragionare scientificamente tipiche dello stadio operatorio formale?. Il colloquio critico. L'esperimento delle tre montagne. Le prove di conservazione. L'esperimento del pendolo. Cosa distingue secondo Piaget lo stadio operatorio concreto dallo stadio operatorio formale?. Nello stadio operatorio formale i bambini sanno ragionare e formulare concetti su oggetti concreti, ma sono ancora incapaci di pensiero astratto e scientifico. Nello stadio operatorio concreto i bambini sanno ragionare e formulare concetti su oggetti concreti, ma sono ancora incapaci di pensiero astratto e scientifico. Nello stadio operatorio concreto la percezione del bambino è catturata dall'aspetto immediato degli oggetti ed essi ritengono che ciò che vedono sia la realtà. Nello stadio operatorio formale la percezione del bambino è catturata dall'aspetto immediato degli oggetti ed essi ritengono che ciò che vedono sia la realtà. Il modello di Erikson può essere interpretato come un tentativo di coniugare. La psicoanalisi, la sociologia e l'antropologia. La psicologia cognitiva, la sociologia e l'antropologia. La psicologia della Gestalt, l'antropologia e l'etologia. Il comportamentismo, la psicoanalisi e la sociologia. La concezione di sviluppo di Erikson come può essere definita?. Una concezione sia strutturale che socio-culturale. Una concezione sia strutturale che maturazionale. Una concezione sia maturazionale che socio-culturale. Una concezione sia transazionale che socio-culturale. Quale delle seguenti affermazioni sul modello di Erikson può essere ritenuta corretta?. Riguarda le transizioni che caratterizzano la vita adulta. Identifica degli stadi di vita sovrapponibili agli stadi psicosessuali dello sviluppo individuati da Freud. È focalizzata sull'identità della persona nel ciclo di vita, intesa come "mito personale". Individua le crisi psicosociali tipiche di ogni stadio di sviluppo della vita. Cosa intende Erikson per fiducia fondamentale?. La fiducia verso se stessi. La fiducia verso gli altri. La fiducia incondizionata. Intende sia la fiducia verso gli altri che verso se stessi. Secondo Erikson, il periodo adolescenziale è caratterizzato: Da una fase transitoria di autoregolazione, caratterizzata da modalità aggressive verso sé e/o verso gli altri. Dalla crisi dell'identità - confusione/dispersione dell'identità. Dalla capacità di cogliere le azioni come dirette a uno scopo. Da atteggiamenti di fiducia, alternati ad atteggiamento di sfiducia (verso sé e verso l'altro). La prima età adulta secondo il modello di Erikson è caratterizzata. Dalla presa in considerazione delle perdite (di persone e lavorative) e della morte, con l'accettazione di ciò che è stata la prima infanzia e la propria vita in generale. Da cambiamenti fisici importanti e da contraddizioni come la voglia di indipendenza e il bisogno di sicurezza dato dalla famiglia di origine. Dall'affrontare la sfida dell'integrità dell'Io. Da sfide come raggiungere l'intimità e conseguire successi professionali. Nel modello di Erikson la crisi psicosociale che caratterizza l'età tra i 20 e i 35 anni è quella relativa alla dicotomia. Industriosità vs Senso di colpa. Generatività vs Stagnazione. Intimità vs Isolamento. Integrità dell'Io vs Disperazione. Secondo la teoria di Erikson ogni età è caratterizzata da specifiche crisi psicosociali. Secondo questo autore intorno ai 65 anni possiamo assistere. Alla ricerca di un nuovo senso di identità (col rischio della dispersione dell'identità). All'acquisizione dell'io integrato (col rischio della disperazione). Alla possibilità di muoversi autonomamente e in maniera intraprendente (col rischio che la moralità blocchi l'iniziativa). Al superamento delle posizioni precedenti e al raggiungimento di una serenità intellettuale (col rischio di una inversione di tendenza che porti a negare la propria fase di vita in favore di atteggiamenti adolescenziali). Nel modello di Erikson quale fascia d'età corrisponde all'età neonatale?. 0-18 mesi. 0-2 anni. 0-1 anni. 0-6 mesi. Nel modello di Erikson quale fascia d'età corrisponde all'età del gioco?. 6-12 anni. 2-6 anni. 6-10 anni. 4-8 anni. Nel modello di Erikson quale fascia d'età corrisponde all'età scolare?. 9-15 anni. 6-12 anni. 10-14 anni. 7-15 anni. Nel modello di Erikson a quale fase della vita corrisponde lo stadio 3?. Prepubertà. Età scolare. Adolescenza. Età del gioco. Nel modello di Erikson quale virtù viene potenzialmente guadagnata durante l'età del gioco (stadio 3)?. Fermezza dei propositi. Competenza. Cura. Volontà. Nel modello di Erikson quale virtù viene potenzialmente guadagnata durante la prima infanzia (stadio 2)?. Fermezza dei propositi. Volontà. Cura. Speranza. Nel modello di Erikson quale virtù viene potenzialmente guadagnata durante l'età neonatale (stadio 1)?. Amore. Volontà. Speranza. Cura. Nel modello di Erikson qual è la crisi psicosociale che caratterizza l'età neonatale (stadio 1)?. Integrità dell'Io vs Disperazione. Fiducia fondamentale vs Sfiducia. Spirito di iniziativa vs senso di colpa. Identità vs Dispersione. Nel modello di Erikson qual è la crisi psicosociale che caratterizza l'età del gioco (stadio 3)?. Integrità dell'Io vs Disperazione. Industriosità vs Senso di colpa. Fiducia fondamentale vs Sfiducia. Spirito di iniziativa vs senso di colpa. Nel modello di Erikson a quale fase della vita corrisponde lo stadio 2?. Infanzia. Età del gioco. Prepubertà. Prima Infanzia. Nel modello di Erikson qual è la crisi psicosociale che caratterizza la prima infanzia (stadio 2)?. Autonomia vs Vergogna e dubbio. Industriosità vs Senso di colpa. Intimità vs Isolamento. Generatività vs Stagnazione. |