PSICOLOGIA CLINICA MORETTA 10-14
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Cosa contiene tipicamente la sezione “Quesito di invio” nel report psicodiagnostico?. Le osservazioni comportamentali del paziente. Il motivo dell’invio e l’obiettivo clinico o valutativo dell’esame. La sintesi dei dati familiari e biografici. L’elenco dei test somministrati. Cosa caratterizza la fase finale del colloquio clinico?. L’esplorazione delle aspettative sul trattamento. La restituzione e la condivisione dei risultati con il paziente. L’analisi del comportamento non verbale. L’approfondimento dei sintomi mai trattati prima. Quale delle seguenti è una delle tre funzioni fondamentali del colloquio clinico?. Analisi della relazione e costruzione dell’alleanza terapeutica. Rilevazione esclusiva dei dati anagrafici. Somministrazione di test standardizzati. Restituzione immediata dei risultati. Qual è la funzione principale del colloquio clinico nell’esame psicodiagnostico?. Fornire esclusivamente informazioni testistiche. Costituire l’asse portante dell’intero processo valutativo. Limitarsi alla raccolta passiva dei dati del paziente. Definire la diagnosi senza considerare la storia di vita. Nella fase di apertura del primo colloquio, quale strategia è preferibile per introdurre la conversazione?. Una domanda aperta che eviti termini come “disturbo” o “malattia”. Un confronto diretto sui sintomi principali. Una domanda chiusa che richieda un sì o no. L’uso di termini tecnici per spiegare la patologia. Quali sono i tre canali informativi tradizionalmente considerati nel modello multidimensionale?. Sociale, culturale e ambientale. Verbale, osservativo/comportamentale e psicofisiologico. Cognitivo, affettivo e motivazionale. Espressivo, simbolico e creativo. Cosa richiede oggi una valutazione psicodiagnostica efficace secondo il modello multidimensionale?. L’uso esclusivo dei questionari autovalutativi. La capacità di integrare piani diversi di osservazione, riconoscendo la parzialità di ciascuno. L’adozione di un unico canale privilegiato di indagine. L’esclusione dei dati fisiologici per la loro scarsa rilevanza. Quale contributo fornì Jung con il suo metodo sperimentale di associazione di parole?. L’introduzione del metodo dell’ipnosi suggestiva. L’elaborazione dei test di intelligenza standardizzati. L’integrazione di stimolazione verbale, osservazione comportamentale e misurazioni fisiologiche. La creazione delle scale di personalità a scelta multipla. Quale dimensione non rientra tra quelle considerate dalla valutazione multidimensionale attuale?. L’intuizione spirituale dell’esaminatore. Le emozioni soggettive e vissuti introspettivi. L’attivazione fisiologica agli stimoli. Il comportamento manifesto osservabile. Perché negli anni ’70 si è affermata la necessità di un approccio autenticamente multidimensionale?. Perché le correlazioni tra i diversi canali erano basse salvo in presenza di stati di forte attivazione emozionale. Perché i test psicometrici non erano più disponibili. Perché le tecniche proiettive erano considerate obsolete. Perché il colloquio clinico era ritenuto poco attendibile. Qual è il vantaggio principale dell’osservazione clinica rispetto alla sola narrazione verbale del paziente?. Permette di raccogliere campioni reali e contestualizzati del comportamento umano. Consente solo di confermare ipotesi già formulate a priori. Sostituisce la necessità di colloqui clinici e test standardizzati. Elimina del tutto la reattività del paziente alla presenza dello psicologo. Come viene definita la modifica del comportamento del paziente dovuta al fatto di sentirsi osservato?. Distorsione cognitiva. Reattività comportamentale. Ansia anticipatoria. Disattenzione selettiva. . Cosa caratterizza l’uso delle griglie di osservazione in ambito clinico?. La registrazione sistematica, organizzata e replicabile di comportamenti. La raccolta di impressioni soggettive dello psicologo. La sostituzione dell’osservazione diretta con questionari scritti. L’uso esclusivo in contesti di ricerca e non clinici. In quali casi l’automonitoraggio si rivela particolarmente utile?. Quando l’osservazione esterna non è praticabile, o per eventi interni soggettivi. Esclusivamente per i comportamenti osservabili in ambienti scolastici. Quando si vuole eliminare del tutto il coinvolgimento del paziente. Solo nei disturbi alimentari. Qual è lo scopo principale delle interviste cliniche strutturate?. Esplorare solo le emozioni consce del paziente. Sostituire completamente il colloquio clinico tradizionale. Ridurre l’influenza dei bias cognitivi del clinico e garantire valutazioni replicabili. Rendere superflua la formazione specialistica del professionista. Quale caratteristica distingue le interviste strutturate dal colloquio clinico tradizionale?. La sequenza fissa di domande e la standardizzazione della somministrazione. La completa assenza di griglie di valutazione. L’attenzione alla libera associazione di pensieri e ricordi. La focalizzazione esclusiva sulle emozioni soggettive. Quale strumento è specificamente utilizzato per valutare la gravità dei sintomi ossessivo-compulsivi?. Yale-Brown Obsessive Compulsive Scale (Y-BOCS). Type-A Structured Interview. Adult Attachment Interview (AAI). Camberwell Family Interview (CFI). La Kiddie-SADS (K-SADS-PL) è progettata per quale popolazione clinica?. Bambini e adolescenti dai 6 ai 17 anni. Adulti con disturbo ossessivo-compulsivo. Familiari di pazienti con schizofrenia. Pazienti con rischio cardiovascolare di tipo A. Quale bias cognitivo descrive la tendenza a fermare prematuramente il processo diagnostico senza esplorare altre ipotesi?. Premature closure. Confirmation bias. Overconfidence bias. Anchoring bias. Quale test è considerato uno dei più noti e diffusi per la valutazione della personalità?. State-Trait Anxiety Inventory (STAI). Millon Clinical Multiaxial Inventory (MCMI-III). Minnesota Multiphasic Personality Inventory (MMPI-II). Beck Depression Inventory (BDI-II). Qual è il nucleo centrale della batteria Cognitive Behavioral Assessment (CBA-2.0)?. La cartella autobiografica standardizzata. Una serie di scale solo per i disturbi d’ansia. Un questionario di tipo esclusivamente proiettivo. La misurazione delle abilità cognitive con test di intelligenza. Quale strumento distingue tra ansia di stato e ansia di tratto?. State-Trait Anxiety Inventory (STAI). Beck Depression Inventory (BDI-II). Beck Anxiety Inventory (BAI). Millon Clinical Multiaxial Inventory (MCMI-III). Quale test di personalità è stato sviluppato da Theodore Millon e prevede scale di validità, personalità e cliniche?. Millon Clinical Multiaxial Inventory (MCMI-III). Minnesota Multiphasic Personality Inventory (MMPI-II). Cognitive Behavioral Assessment (CBA-2.0). Beck Anxiety Inventory (BAI). Quale logica guida l’uso dei test psicodiagnostici autovalutativi nell’esame clinico. Una logica gerarchica: da strumenti generici ad ampio spettro a test più mirati. Una logica esclusivamente statistica, indipendente dal caso clinico. Una logica centrata specialmente sul tempo a disposizione del clinico. Una logica casuale: i test vengono scelti senza ordine prestabilito. Qual è un esempio tipico di osservazione naturalistica nei disturbi alimentari?. Osservare il paziente durante un pasto in mensa. Discutere delle preferenze alimentari in colloquio. Registrare la dieta giornaliera tramite automonitoraggio. Somministrare un questionario sulle abitudini alimentari. |





