psicologia clinica moretta 60-64
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Qual è la funzione principale del biofeedback nella gestione dello stress?. Raggiungere la catarsi emotiva tramite il rilascio simbolico della tensione. Indurre uno stato ipnotico per favorire il rilassamento immediato. Permettere al soggetto di modulare volontariamente funzioni fisiologiche involontarie attraverso il monitoraggio dei parametri corporei. Favorire un’analisi cognitiva dei pensieri disfunzionali legati allo stress. Qual è l’obiettivo generale della gestione dello stress (stress management)?. Imparare a modulare e ridurre gli effetti nocivi dello stress, aumentando la consapevolezza di sé. Sostituire le emozioni negative con pensieri positivi. Eliminare le fonti di stress dalla vita quotidiana. Agire sulle manifestazioni fisiologiche dello stress. Chi introdusse il termine “alessitimia”?. George Engel. Hans Selye. Richard Lazarus. Peter Sifneos. Quale tratto caratterizza il comportamento di Tipo A descritto da Rosenman e Friedman?. Competitività, urgenza, ostilità ed eccessivo coinvolgimento nel lavoro. Attenzione eccessiva ai dettagli e perfezionismo. Instabilità emotiva e impulsività. Tendenza al ritiro sociale e passività nelle relazioni. Cosa descrive il “comportamento abnorme di malattia” proposto da Pilowsky?. Modalità disadattive di percepire, valutare e reagire alla malattia anche dopo spiegazioni mediche adeguate. Stati depressivi secondari alla diagnosi medica. Atteggiamenti di completa negazione del ruolo di malato. Reazioni fisiologiche automatiche agli agenti patogeni. Qual è l’innovazione principale introdotta dal DSM-5 nella diagnosi dei disturbi da sintomi somatici e correlati?. Si esclude ogni componente emotiva nella valutazione dei disturbi. La diagnosi si basa sulla percezione soggettiva e sul comportamento del paziente, non sull’assenza di spiegazione medica. La diagnosi richiede l’assenza totale di una base organica. L’attenzione è focalizzata solo sull’origine psicologica dei sintomi. Quale tra i seguenti disturbi rientra nella categoria “Disturbi da sintomi somatici e disturbi correlati”?. Disturbo da ansia di malattia. Disturbo d’ansia generalizzato. Disturbo depressivo maggiore. Disturbo bipolare di tipo I. Secondo la prospettiva integrata, quale principio guida la comprensione della malattia?. Il trattamento psicologico è necessario solo in assenza di sintomi organici. Ogni disturbo, biologico o psicologico, è il risultato dell’interazione tra fattori fisici, emotivi, cognitivi e sociali. Solo i fattori ambientali determinano l’insorgenza della malattia. Le malattie fisiche e psichiche devono essere trattate separatamente. Qual è il ruolo dello psicologo clinico nella nuova visione psicosomatica della malattia?. Integrare l’intervento psicologico nei diversi momenti del percorso di cura, collaborando con altre figure sanitarie. Limitarsi a gestire i sintomi comportamentali senza considerare quelli fisici. Svolgere valutazioni diagnostiche senza partecipare alla riabilitazione. Intervenire nei casi di malattie prive di base organica. . Cosa indica il passaggio dalla terminoligia “disturbi psicosomatici” a “disturbi psicofisiologici”?. Il riconoscimento dell’interdipendenza tra fattori psicologici e fisiologici senza una suddivisione tra processi mentali e corporei. L’introduzione di una nuova categoria di disturbi di natura medica. La distinzionetra patologie mentali e fisiche. L’abbandono del ruolo della psicologia nella pratica. Qual è un principio fondamentale della medicina comportamentale?. Salute e malattia sono influenzate da comportamenti, emozioni, cognizioni e contesto sociale. Le malattie devono essere spiegate in base a fattori biologici. Le emozioni non hanno un reale impatto sulla salute fisica. La prevenzione riguarda gli aspetti organici della malattia. Qual è uno degli obiettivi principali della medicina comportamentale?. Prevenire e trattare problemi di salute modificando fattori di rischio comportamentali e migliorando l’autoefficacia del paziente. Concentrarsi esclusivamente sul trattamento farmacologico dei sintomi. Analizzare i comportamenti solo per fini di ricerca sperimentale. Limitare la partecipazione del paziente nel processo di cura. Quale intervento rientra tra quelli psicologici per l’insonnia primaria?. Tecniche di rilassamento, igiene del sonno e ristrutturazione cognitiva. Terapia farmacologica a base di ansiolitici. Psicoterapia psicodinamica. Esposizione sistematica al rumore bianco. Chi presiedette nel 1978 la conferenza della National Academy of Sciences che definì ufficialmente la medicina comportamentale?. Neal Miller e David Hamburg. Franz Alexander e George Engel. Hans Selye e Richard Lazarus. Rosenman e Friedman. Quando nasce il termine “medicina comportamentale” (behavioral medicine)?. Nella seconda metà del Novecento, per integrare conoscenze psicologiche e biomediche nella gestione della salute. Negli anni ’30, per indicare l’applicazione della psicoanalisi alla medicina interna. Negli anni ’90, con lo sviluppo della terapia cognitivo-comportamentale. Nei primi del ’900, con l’introduzione della medicina psicosomatica. Quale conseguenza pratica deriva dal nuovo concetto di salute promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)?. La necessità di politiche sanitarie orientate non solo alla cura ma anche alla promozione del benessere complessivo. La riduzione dell’importanza delle variabili sociali e culturali. La centralità del trattamento farmacologico. L’abolizione dei programmi di prevenzione primaria. Come definisce la salute l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dal 1948?. Uno stato di completo benessere fisico, psicologico e sociale. L’assenza di malattie o infermità diagnosticabili. Una condizione di equilibrio biologico. La capacità di adattarsi all’ambiente. Quale cambiamento ha portato la definizione dell’OMS nel modo di intendere la salute?. Il passaggio da una visione monodimensionale e biomedica a una visione multidimensionale e globale. Il passaggio da una visione multidimensionale e globale a una visione monodimensionale e biomedica. L’identificazione della salute con la produttività economica. L’esclusione degli aspetti psicologici e sociali dalla medicina. Quali sono le cinque aree principali della qualità della vita secondo Spilker (1996)?. Stato fisico e funzionale, stato psicologico, relazioni sociali, fattori economici, fattori religiosi/spirituali. Stato fisico e funzionale, stato psicologico, relazioni sociali. Stato fisico, alimentazione, ambiente, cultura e lavoro. Autonomia, stato socio-economico, relazioni sociali, tempo libero e istruzione. Qual è la differenza tra “quantità di vita” e “qualità della vita”?. La prima riguarda la durata dell’esistenza, la seconda il grado di benessere percepito. La prima misura la soddisfazione soggettiva, la seconda la longevità. Sono sinonimi nel linguaggio medico. La qualità della vita dipende esclusivamente dallo stato socio-economico. Quali sono i tre livelli principali di prevenzione?. Prevenzione primaria, secondaria e terziaria. Prevenzione diagnostica, terapeutica e riabilitativa. Prevenzione individuale, familiare e sociale. Prevenzione cognitiva, affettiva e comportamentale. Secondo la definizione di Matarazzo (1980), qual è l’obiettivo principale della psicologia della salute?. Promuovere e mantenere la salute, prevenire e trattare la malattia e identificare i fattori eziologici e diagnostici legati al benessere e alle disfunzioni. Analizzare i comportamenti patologici e non della prevenzione. Limitarsi a interventi di supporto psicologico in ambito sanitario. Curare i disturbi mentali attraverso interventi clinici. Quale approccio teorico rappresenta il fondamento della psicologia della salute?. Modello biopsicosociale. Modello biomedico. Modello comportamentista. Modello psicoanalitico. Quale competenza è specifica dello specialista in psicologia della salute?. Progettare e valutare interventi di promozione del benessere e di prevenzione dei disturbi nei diversi contesti di vita. Somministrare batterie di test standardizzati. Occuparsi di psicoterapia individuale. Gestire emergenze mediche in ambito ospedaliero. Qual è uno dei principi fondamentali della psicologia della salute?. Centralità della prevenzione e studio dei comportamenti che favoriscono la salute. Focus sul trattamento farmacologico. Attenzione prioritaria alle malattie rare e genetiche. Esclusione degli aspetti sociali dalla cura. |





