psicologia clinica moretta 65-69
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Quale caratteristica distingue la psicoterapia breve?. Durata inferiore a un anno e obiettivi specifici e circoscritti. Gli obiettivi che non vengono definiti. Approccio esclusivamente psicoanalitico. Trattamento farmacologico congiunto. In quali situazioni la direttività del terapeuta risulta particolarmente necessaria?. Quando il paziente presenta comportamenti a rischio per la vita, come disturbi alimentari gravi o rischio suicidario. Nei percorsi di crescita personale senza urgenze cliniche. Nelle psicoterapie di gruppo con finalità espressive. Nelle terapie di coppia prive di conflittualità. Qual è uno dei prerequisiti fondamentali della relazione terapeutica efficace?. Riservatezza assoluta e sospensione del giudizio sul paziente. Direttività in tutti i contesti clinici. Coinvolgimento personale del terapeuta nella vita del paziente. Utilizzo di un linguaggio tecnico e distaccato. Quale dei seguenti è un fattore comune a tutte le forme di psicoterapia individuato da Frank (1961)?. Relazione terapeutica esclusivamente a beneficio del paziente. Coinvolgimento dei familiari del paziente. Uso di interventi farmacologici di supporto. Durata minima prestabilita del trattamento. Cosa propone David Barlow riguardo all’uso del termine “psicoterapia”?. Abbandonarlo in favore del termine “counseling clinico”. Riservarlo solo agli interventi di lunga durata. Utilizzarlo esclusivamente per la terapia cognitivo-comportamentale. Sostituirlo con “trattamento psicologico”, per indicare interventi con basi teoriche solide, procedure definite ed efficacia scientifica. Quali sono i tre significati principali del termine “psicoanalisi” secondo Freud (1923)?. Metodo di indagine, metodo terapeutico e sistema di conoscenze psicologiche. Tecnica medica, teoria biologica e modello filosofico. Teoria del linguaggio, metodo sociale e pratica clinica. Approccio educativo, disciplina artistica e metodo comunicativo. Qual è l’obiettivo della psicoterapia psicoanalitica secondo il modello freudiano?. Concentrarsi sul sostegno motivazionale del paziente. Portare alla luce e rielaborare i conflitti inconsci che influenzano la vita psichica del soggetto. Intervenire sui processi cognitivi distorti mediante tecniche di ristrutturazione. Eliminare i sintomi attraverso l’apprendimento di nuove abilità comportamentali. Quale elemento caratterizza il setting psicoanalitico classico?. Uso del lettino, neutralità dell’analista e metodo delle libere associazioni. Sedute di gruppo guidate dal terapeuta principale. Colloqui strutturati e questionari standardizzati. Presenza costante dei familiari del paziente. In che cosa si distingue la psicoterapia psicoanalitica dalla psicoanalisi classica?. È più breve, più focalizzata e può non prevedere l’uso del lettino. Si concentra unicamente sull’analisi dei sogni. Esclude l’interpretazione dei conflitti inconsci. Si rivolge solo ai disturbi di personalità. Quale tra le seguenti teorie derivate dalla psicoanalisi pone l’accento sul sentimento di inferiorità e sulla motivazione sociale?. Psicologia individuale di Adler. Analisi transazionale di Berne. Psicologia analitica di Jung. Psicanalisi lacaniana. Quale tra le seguenti è una tecnica tipica della psicoterapia cognitivo-comportamentale (CBT) applicata ai disturbi d’ansia?. Esposizione in vivo o flooding. Ipnosi regressiva. Libere associazioni. Interpretazione dei sogni. . Qual è la principale caratteristica distintiva della psicoterapia cognitivo-comportamentale (CBT) rispetto agli approcci psicoanalitici e psicodinamici?. È radicata nella psicologia sperimentale e nella ricerca empirica, con un impianto teorico flessibile e non dogmatico. Si basa sull’interpretazione simbolica dei sogni e dei conflitti inconsci. Privilegia il linguaggio metaforico rispetto ai dati empirici. Si focalizza esclusivamente sull’esperienza soggettiva del paziente. Secondo la psicoterapia cognitivo-comportamentale (CBT), quale ruolo svolgono gli schemi cognitivi nel determinare emozioni e comportamenti?. Organizzano automaticamente le informazioni e influenzano la percezione della realtà. Hanno un ruolo marginale rispetto ai fattori genetici. Sono processi casuali privi di struttura e significato. Non intervengono nei disturbi psicologici ma solo in quelli psicofisiologici. Qual è l’obiettivo principale della psicoterapia cognitivo-comportamentale (CBT) nel trattamento dei disturbi psicologici?. Identificare e modificare le variabili con maggior peso causale nel mantenimento del disturbo. Esplorare le fantasie inconsce e i simboli del paziente. Promuovere l’insight senza intervenire sul comportamento. Raggiungere la catarsi emotiva attraverso la narrazione autobiografica. Quale delle seguenti terapie rappresenta un’evoluzione della psicoterapia cognitivo-comportamentale (CBT) di “terza onda”?. Psicodramma moreniano. Terapia centrata sul cliente. Acceptance and Commitment Therapy (ACT). Terapia sistemico-relazionale. Secondo Carl Rogers, qual è la condizione fondamentale per favorire la crescita personale del cliente?. Un contesto relazionale caratterizzato da congruenza, empatia e accettazione positiva incondizionata. L’applicazione di tecniche strutturate di condizionamento. L’interpretazione dei sogni e dei simboli inconsci. La presenza di regole e direttive nel colloquio terapeutico. . Cosa intende Abraham Maslow con l’espressione “terza forza” nella psicoterapia del Novecento?. Un insieme di approcci accomunati da un orientamento umanistico, in contrasto con psicoanalisi e cognitivismo. Una nuova forma di terapia farmacologica per disturbi gravi. Una corrente che integra psicoanalisi e comportamentismo. Un movimento scientifico basato sulla ricerca sperimentale. Qual è l’obiettivo principale della terapia della Gestalt di Fritz Perls?. Aumentare la consapevolezza personale e favorire l’esperienza autentica nel “qui e ora”. Rimuovere i sintomi attraverso la desensibilizzazione sistematica. Ristrutturare i pensieri disfunzionali attraverso esercizi cognitivi. Analizzare le esperienze infantili tramite l’ipnosi. . Quale tra i seguenti principi appartiene alla prospettiva esistenzialista?. L’essere umano deve accettare la propria libertà, solitudine e responsabilità come condizioni costitutive dell’esistenza. La sofferenza è un sintomo da estinguere. Il terapeuta deve adottare una posizione neutrale e distaccata. L’obiettivo della terapia è conformarsi a norme sociali condivise. Cosa distingue la terapia centrata sul cliente di Rogers dalle psicoterapie più tradizionali?. L’applicazione a disturbi psicotici severi. L’uso sistematico di test psicometrici per la diagnosi. La dipendenza dalle tecniche esperienziali. L’abbandono del termine “paziente” in favore di “cliente”, per sottolineare la responsabilità e l’autonomia della persona. . Qual è una delle innovazioni più caratteristiche del setting della terapia familiare sistemica?. L’uso dello specchio unidirezionale e del lavoro d’équipe tra terapeuti e osservatori. La presenza esclusiva del paziente designato in seduta. L’impiego di test proiettivi per valutare la dinamica familiare. L’analisi individuale preliminare di ciascun membro del nucleo familiare prima della terapia di gruppo. Qual è la principale innovazione introdotta dalla terapia sistemica rispetto agli altri modelli psicoterapeutici tradizionali?. L’analisi dei sogni come principale strumento terapeutico. L’utilizzo di tecniche standardizzate e protocolli rigorosi. Lo spostamento del focus dall’individuo alle relazioni e ai processi comunicativi all’interno del sistema familiare. L’attenzione ai contenuti inconsci del paziente. Cosa si intende per “causalità circolare” nella prospettiva sistemica?. Ogni comportamento influenza e viene influenzato dagli altri, rendendo impossibile individuare un’unica causa iniziale del problema. I sintomi derivano da una sequenza lineare di cause. Esiste sempre un elemento principale che determina il comportamento degli altri. Il terapeuta deve individuare il primo evento che ha scatenato il disturbo. Secondo Salvador Minuchin, come si caratterizza una “famiglia invischiata”?. Da confini troppo permeabili e un’eccessiva fusione emotiva tra i membri. Da un’eccessiva distanza generazionale e mancanza di comunicazione. Da distacco emotivo e confini eccessivamente rigidi. Da ruoli familiari rigidi ma ben differenziati. Cosa introduce la “seconda cibernetica” nella terapia sistemica?. Il riconoscimento che l’osservatore (terapeuta) fa parte del sistema osservato e ne influenza il funzionamento. L’uso di tecniche di ipnosi ericksoniana. L’eliminazione del concetto di feedback dal modello terapeutico. La distinzione netta tra terapeuta e sistema familiare. |





