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PSICOLOGIA COGNITIVA APPLICATA 5-9

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PSICOLOGIA COGNITIVA APPLICATA 5-9

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PSICOLOGIA COGNITIVA APPLICATA 5-9

Creation Date: 2025/12/01

Category: Others

Number of questions: 26

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. Lo stile comprensione-operazione di Pask contrappone le tendenze: olistico-seriale vs. comprensione-operazione. olistico-comprensione vs. seriale-operazione. nessuna delle opzioni proposte. olistico-operazione vs. seriale- comprensione.

Gli stili di apprendimento sono: modelli che distinguono le concezioni ingenue di apprendimento. nessuna delle opzioni proposte. modelli strutturati che considerano anche variabili quali obiettivi, motivazioni, attese. organizzati lungo un continuum rispetto al quale si valuta la tendenza ad avvicinarsi ad una polarità più che all’altra.

Nel modello di Schmeck si distinguono gli stili: operazione, comprensione, versatile. nessuna delle opzioni proposte. profondo, elaborativo, superficiale. profondo, superficiale.

Nello stile riflessivo/impulsivo di Kagan: lo stile impulsivo non coincide con il tratto di personalità impulsiva. lo stile impulsivo coincide con il tratto di personalità impulsiva. la riflessività è funzionale ad una elaborazione globale. l’impulsività è funzionale ad una elaborazione analitica.

Lo stile categorizzatore ampio-chiuso distingue tra: applicazione di strategie globali vs. analitiche. adozione di categorie generali vs. definite. applicazione di strategie di pensiero familiari vs. ricerca di nuove procedure di problem-solving. applicazione di schemi mentali tradizionali vs. adattamento dei propri schemi.

. Lo stile categorizzatore associazione-bisociazione di Jabri distingue tra: applicazione di strategie di pensiero familiari vs. ricerca di nuove procedure di problem-solving. adozione di categorie definite vs. generali. non è una categorizzazione di Jabri. applicazione di schemi mentali tradizionali vs. adattamento dei propri schemi.

. Nel modello di Kolb, l’atto dell’«Afferrare l’esperienza» si declina lungo il continuum tra: nessuna delle alternative proposte. esperienza concreta e concettualizzazione astratta. sperimentazione attiva e osservazione riflessiva dell’esperienza. esperienza concreta e concettualizzazione teorica.

Nel Modello dell’autogoverno mentale di Sternberg, rispetto allo scopo dello stile cognitivo si distinguono: stile interno ed esterno. stile legislativo, esecutivo e giudiziario. stile conservatore e progressista. stile globale e locale.

Il modello degli stili di Antonietti distingue le fasi di: percezione, memoria, pensiero. rappresentazione, processo, pensiero. rappresentazione, memoria, atteggiamento. rappresentazione, processo, atteggiamento.

Il modello esperienziale di Kolb vede l'apprendimento come risultato dell'interazione tra: l’atto dell’«Afferrare l’esperienza» e l’atto del Riflettere sull’esperienza». l’atto dell’«Afferrare l’esperienza» e l’atto del «Trasformare l’esperienza». l’atto dell’«Cogliere l’esperienza» e l’atto del «Realizzare l’esperienza». l’atto dell’«Progettare l’esperienza» e l’atto del «Trasformare l’esperienza».

Il QSVV è: Questionario Strategie Visive-Verbali. Questionario Strategie Visive Vicarie. Questionario Stato Visivo-Verbale. Questionario Stile Visivo-Verbale.

Il questionario narrativo: motiva maggiormente i rispondenti. facilita l'identificazione con le situazioni proposte. tutte le opzioni proposte. propone sempre contestualizzazioni ad hoc.

Il SOLAT rileva: la preferenza per lo stile di pensiero innovatore/adattato. la preferenza per lo stile di pensiero globale/analitico. la preferenza per lo stile di pensiero verbalizzatore/visualizzatore. la preferenza per lo stile di pensiero destro/sinistro.

La rilevazione dello stile di pensiero può avere valenza: tutte le opzioni proposte. orientativa. diagnostica. formativa.

. I criteri di affidabilità dei verbal report indicano che: devono essere concomitanti. devono indagare l'interpretazione e l'analisi del processo. devono richiedere informazioni presenti nella memoria a lungo termine. tutte le opzioni proposte.

Gli assunti del thinking aloud sono: affidabilità della verbalizzazione e mancanza di impatto sui ragionamenti in corso. entrambe le precedenti opzioni di risposta. controllabilità e accessibilità dei processi cognitivi. nessuna delle precedenti opzioni di risposta.

Il Thinking aloud è una tecnica è una tecnica di verbalizzazione concomitante: che si applica nel caso di problemi e compiti meno strutturati, per i quali il modo di procedere viene definito analizzando le variabili e le risorse contingenti. nessuna delle opzioni proposte. non è una tecnica di verbalizzazione concomitante. in cui vengono esplicitati i processi che le persone generalmente applicano attraverso una serie di autoistruzioni.

Myers-Briggs Type Indicator valuta: propensione alle relazioni sociali, modalità di percezione e di giudizio, modalità di assunzione dell'informazione. propensione alle relazioni sociali, modalità di percezione e di giudizio, modalità di interpretazione dell'informazione. propensione alle relazioni sociali, modalità di percezione e di rielaborazione, modalità di interpretazione dell'informazione. propensione alle novità, modalità di percezione e di giudizio, modalità di interpretazione dell'informazione.

Il talking aloud consiste nel: verbalizzare operazioni mentali compiute nella traduzione di immagini in parole. verbalizzare operazioni mentali che il soggetto non eseguirebbe spontaneamente. verbalizzare ad alta voce un discorso che si farebbe comunque nel caso di compiti nuovi. verbalizzare ad alta voce un discorso che si farebbe comunque a livello subvocale.

. I processi di verbalizzazione possono essere: simultanei, anticipati. concomitanti, anticipatori. simultanei, orientati. concomitanti, a posteriori.

Quando viene precisata l’alta qualità di entrambe le opzioni di scelta, l’effetto less-is-better si attenua. vero. falso. dipende dal prezzo di base. dipende dal livello di associazione delle opzioni.

Quando la valutazione non corrisponde al valore oggettivo di ciò che si è valutato, si ha una incoerenza di tipo: interno. divergente. esterno. convergente.

Secondo Hsee, le persone formulano giudizi e valutazioni secondo le modalità di valutazione: impulsiva/riflessiva. divergente/convergente. congiunta/separata. intuitiva/analitica.

Alla luce della evaluability hypothesis, nel caso di una valutazione con modalità separata: nessuna delle opzioni proposte. entrambe le opzioni proposte. l'opzione che presenta un valore inferiore viene valutata come più apprezzabile rispetto all’alternativa di maggior valore. l'effetto less is better si attenua se la connotazione implicita di una delle condizioni viene messa esplicitamente a fuoco.

Non è vero che l'effetto dotazione: aumenta quando i beni/attività coinvolti sono immateriali. si ha solo quando si tratta di scambiare beni tangibili. spiega la tendenza a valutare gli oggetti a seconda che siano posseduti o meno. diminuisce quando, nella stessa occasione, un soggetto funge più volte sia da compratore, sia da venditore.

La corretta definizione dell'effetto "Less is better" è: Dati due beni di differente valore, i consumatori avrebbero la tendenza a spendere di più per il bene che vale di più, quindi a pagare di più per avere di più. Dati due beni di differente valore, i consumatori avrebbero la tendenza a spendere di meno per il bene che vale di più, quindi a pagare di meno per avere di più. Dati due beni di differente valore, i consumatori avrebbero la tendenza a spendere di più per il bene che vale meno, quindi a pagare di più per avere meno. Dati due beni di differente valore, i consumatori avrebbero la tendenza a spendere di meno per il bene che vale meno, quindi a pagare di meno per avere meno.

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