Psicologia dell'apprendimento
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Title of test:![]() Psicologia dell'apprendimento Description: Lezioni 36-43 |



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La motivazione all’apprendimento si caratterizza per: stupore, percezione della bellezza, consapevolezza di sé, sfida. stupore, percezione della bellezza, consapevolezza di comprensione, sfida. stupore, percezione del valore, consapevolezza di comprensione, perseveranza. stupore, percezione del valore, consapevolezza di comprensione, sfida. La capacità empatica comporta il saper: cogliere le emozioni dell'altro; condividere ciò che l'altro prova. cogliere la prospettiva dell'altro; comunicare supporto per ciò che l'altro prova. cogliere la prospettiva e le emozioni dell'altro; comprendere ciò che l'altro prova. cogliere la prospettiva e le emozioni dell'altro; comunicare che si comprende ciò che l'altro prova. L'interesse individuale è: propensione personale contingente ad apprendere un certo ambito di contenuti o capacità. propensione comune contingente ad apprendere un certo ambito di contenuti o capacità. la propensione personale durevole ad apprendere un certo ambito di contenuti o capacità. la propensione comune durevole ad apprendere un certo ambito di contenuti o capacità. Gli indicatori non verbali dell’entusiasmo sono: voce, sguardo, gesti, cinesica, espressioni. voce, sguardo, gesti, espressioni. voce, sguardo, gesti, postura, espressioni. voce, gesti, cinesica, espressioni. Il modello “aspettativa x valore”: esprime un rapporto moltiplicativo. tutte le opzioni proposte. la motivazione è data dal rapporto tra aspettativa di fattibilità e valore attribuito. è influenzata da aspettative e obiettivi dell'ambiente. la passione armoniosa e quella ossessiva si differenziano in base a: il vissuto soggettivo e la percezione di controllo. il vissuto emotivo e la percezione di entusiasmo. il vissuto emotivo e la percezione di competenza. il vissuto emotivo e la percezione di controllo. Un sostegno è efficace se è: specifico, credibile, non controllante, contingente, centrato sulla persona. specifico, sincero, spronante, non controllante, contingente, centrato sulla persona. specifico, credibile, spronante, non controllante, contingente, centrato sulla prestazione. specifico, credibile, sincero, spronante, contingente, centrato sulla prestazione. La comunicazione orientativa: punta a sostenere senso di competenza del bambino. indica le strategie o l’interpretazione della situazione,. tutte le opzioni di risposta. punta a sostenere l’autonomia del bambino. Il self talk aiuta a: gestire le emozioni. tutte le opzioni proposte. orientare le azioni. attribuire un senso agli avvenimenti. Il self talk: è saltuario. è sempre consapevole. è un dialogo personale interno. tutte le opzioni proposte. Rispetto al Self-Talk, è vero che: è una delle principali strategie di auto-motivazione. bisogna preferire formulazioni in forma positiva. tutte le opzioni proposte. i pensieri negativi e le false formulazioni positive si contrastano con alternative, non negandoli. Tra le formulazioni disfunzionali del self talk ci sono: tutte le opzioni proposte. i pensieri "devo". le formulazioni negative. le false formulazioni positive. L'apprendimento è influenzato da meccanismi sociali: il conforto affettivo, la relazionalità e l’imitazione. il conforto affettivo, la relazionalità e la collaborazione. la collaborazione e l’imitazione. il conforto affettivo e l’imitazione. Per un apprendimento ottimale, gli obiettivi sociali e gli obiettivi di apprendimento devono essere congruenti tra loro. vero, ma gli obiettivi sociali sono subordinati a quelli di apprendimento. falso, obiettivi sociali e obiettivi di apprendimento sono spesso contrapposti. vero, e si devono promuovere l’orientamento alla padronanza e la collaborazione. vero, e si deve promuovere la collaborazione. La tecnica del brainstorming prevede : tutte le alternative proposte. la possibilità per chiunque di rielaborare le idee avanzate. la separazione della fase ideativa da quella valutativa. la produzione di idee diverse, numerose e bizzarre. Secondo il modello di Wentzel (2000), gli obiettivi sociali dell'apprendimento devono essere considerati in funzione dell’orientamento e dello scopo. Sì, l’orientamento può essere di appartenenza o di valutazione, lo scopo può essere a sé o agli altri. Sì, l’orientamento può essere a sé o agli altri, lo scopo può essere di appartenenza o di valutazione. No, devono essere considerati in funzione delle abilità e dello scopo. No, devono essere considerati in funzione dell’orientamento e della piacevolezza. Il brainstorming può essere realizzato: anche mediante computer in forma asincrona. anche mediante computer in forma sincrona. esclusivamente in presenza. anche mediante computer in forma sincrona e asincrona. Il Think-Pair-Share: alterna lavoro a coppie e in grande gruppo. viene condiviso con il gruppo in tutti i suoi passaggi. prevede un graduale passaggio alla co-costruzione del sapere. viene realizzato a coppie. L’apprendimento mediato socialmente si realizza attraverso: a) modeling, b) scaffolding, c) perspective taking, d) pensiero narrativo, e) peer tutoring, f) group investigation, g) teambuilding, h) Jigsaw, i) ThinkPair-Share l) brainstorming. a, c, e, h, i,. d, i, l. tutte le alternative citate. f, g, h, i. I quattro stadi dell’imitazione sono: attenzione e discriminazione delle caratteristiche critiche; osservazione: riproduzione motoria; motivazione alla ripetizione. attenzione e discriminazione dei modelli; ritenzione: riproduzione motoria; motivazione alla ripetizione. attenzione e discriminazione delle caratteristiche critiche; ritenzione: riproduzione motoria; generalizzazione. attenzione e discriminazione delle caratteristiche critiche; ritenzione: riproduzione motoria; motivazione alla ripetizione. Non è una tipologia di interdipendenza positiva: dei risultati. di identità. delle risorse. dei ruoli. Le fasi della gestione dell'apprendimento cooperativo per il formatore sono: progettare l'attività, gestire il contesto, valutare il gruppo e il singolo. progettare l'attività, consolidare le precompetenze, valutare il gruppo e il singolo. progettare l'attività, gestire il contesto, valutare il gruppo. progettare l'attività, gestire il contesto, valutare il singolo e il processo. Nella costituzione dei gruppi cooperativi, occorre considerare: tipologia di costruzione e ambito disciplinare di riferimento. durata e ampiezza del gruppo, tipologia di costruzione. tipologia di costruzione e età dei soggetti. durata del gruppo e tipologia di costruzione. I principi dell'apprendimento cooperativo sono: tutte le opzioni proposte. responsabilità individuale. interdipendenza positiva e interazione costruttiva. competenze sociali e valutazione di gruppo. Le competenze relazionali di base per l'apprendimento cooperativo sono: conoscersi e fidarsi, risolvere i conflitti, comunicare. falso. vero, ad eccezione della comunicazione. vero, includendo anche l'accettarsi e sostenersi. vero. Non è una tipologia di interdipendenza: interdipendenza negativa. nessuna delle opzioni proposte. interdipendenza positiva. individualismo. Nell'apprendimento cooperativo si valutano: tutte le opzioni proposte. il piano dei contenuti e dei processi. il piano dei contenuti e delle relazioni. il piano dei processi e delle relazioni. Nell'apprendimento cooperativo la valutazione è responsabilità: del docente/formatore e dei formandi. del docente/formatore. dei formandi. ogni gruppo è valutato dagli altri. Nella valutazione dell'apprendimento cooperativo si possono usare schede di rilevazione, checklist, osservazione informale. falso. vero. vero, ad eccezione delle checklist. vero, ad eccezione dell'osservazione. |





