Psicologia dell'apprendimento
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Title of test:![]() Psicologia dell'apprendimento Description: Dalla lezione 28 alla 41 |




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L’eudaimonia distingue benessere e felicità, perché solo il soddisfacimento di alcuni desideri promuove il benessere. Dipende dall'età dei soggetti. falso. vero. dipende dal genere dei soggetti. Secondo la Broaden-and Build Theory, non è vero che le emozioni positive: costruiscono le risorse di sopravvivenza. ampliano il repertorio di azioni. ampliano le potenzialità cognitive. neutralizzano e alleviano le conseguenze negative a lungo termine delle emozioni negative. Le emozioni positive: comportano un’attivazione del sistema nervoso autonomo. sono dinamiche e hanno un valore adattivo specifico. comportano una specifica tendenza all’azione. sono un segnale esterno che spinge all’esplorazione dell’ambiente, alla prosecuzione di un’esperienza. La felicità: tutte le opzioni proposte. è prodotta da circostanze favorevoli. è un processo necessario per essere motivati, perché la motivazione significa felicità. è prodotta dal significato che diamo alle cose che facciamo, dall’atteggiamento positivo. Chi non si è occupato di psicologia positiva?. Watson. Waterman. Ryff e Singer. Ryan e Deci. Secondo l'ipotesi di neutralizzazione: le emozioni positive hanno una funzione di regolazione delle emozioni negative. le emozioni positive influenzano, ma non modificano gli effetti successivi di emozioni negative. nessuna delle opzioni proposte. emozioni positive compensano le emozioni negative. Le esperienze di felicità sono: soggettive e temporali. soggettive e transitorie. oggettive, temporali e transitorie. soggettive, temporali e transitorie. La maggior parte delle persone ha un set point per il benessere: basso. elevato. molto elevato. molto basso. La felicità edonica analizza: il piacere come benessere sociale. lo sviluppo e la realizzazione delle potenzialità individuali. il piacere come benessere personale. lo sviluppo delle potenzialità della natura umana. Qual è la differenza tra gioia e piacere?. la gioia un’emozione e il piacere è una sensazione. non ci sono differenze. la gioia è una sensazione temporanea, il piacere è una sensazione duratura. la gioia una sensazione e il piacere è un’emozione. Le persone positive: Sono ottimiste. Hanno alta autostima. Amano frequentare altre persone. Tutte le opzioni proposte. Le emozioni negative: non forniscono energia psichica per affrontare la situazione in atto. tutte le opzioni proposte. sono dinamiche, ma non adattive, perché non spingono all'azione. quando sono intense, prolungate e ricorrenti possono incidere sulla salute e il benessere della persona. Non è vero che: chi subisce gravi incidenti non riesce a tornare al proprio livello di set point del benessere. il livello di set point di gruppi demografici eterogenei non presenta grandi differenze. per la maggior parte delle persone il set point per il benessere è relativamente elevato. Gemelli monozigoti cresciuti in condizioni palesemente differenti presentano livelli di felicità simili. La psicologia positiva valorizza le esperienze: passate. passate, presenti e future. future. presenti e future, andando oltre quelle passate. Il benessere soggettivo: tende universalmente a essere stabile. è un costrutto multidimensionale di autorealizzazione. non coincide con il benessere psicologico. tutte le opzioni proposte. Il recupero emozionale si riferisce al fatto che: dopo emozioni positive/negative, le persone non tendono a tornare al proprio livello umorale di base. dopo emozioni positive/negative, le persone tendono a tornare al proprio livello umorale di base, determinato dall'educazione e dalle relazioni più prossime. dopo emozioni positive/negative, le persone tendono a tornare al proprio livello umorale di base, predeterminato dal loro genotipo. l’emozione resta, ma la felicità si attutisce. Il livello di benessere e la qualità della vita sono fattori oggettivi. Dipende dall'età dei soggetti. Dipende dalle esperienze. Falso. Vero. La psicologia positiva studia: tutte le opzioni proposte. gli effetti delle emozioni positive. gli effetti della motivazione. il ruolo delle risorse e delle potenzialità dell’uomo. In base alla teoria dell’autodeterminazione, non è uno dei bisogni psicologici di base: competenza. relazioni sociali. affetto. autonomia. Gli incentivi sono: Stimoli esterni. Stimoli interni. Risposte incondizionate. Meccanismi omeostatici. Alla sommità della gerarchia dei bisogni così come delineate da Maslow c’è il bisogno di: Trascendenza. Autorealizzazione. Relazione. Appartenenza. I motivi connessi indirettamente ai bisogni biologici sono detti: Riflessi. Condizionati. Appresi. Secondari. Le pulsioni sono: Motivazioni endo-apprese. Bisogni secondari. Deviazioni da uno stato di equilibrio interno. Indipendenti dall’ambiente. Nella piramide di Maslow: i bisogni spirituali sono alla base della piramide. i bisogni di base sono in cima alla piramide. i bisogni di sicurezza sono i bisogni di base. i bisogni fisiologici sono detti bisogni di carenza. I motivi secondari sono: Dipendenti da motivi primari. Appresi. Conseguenza dei motivi primari. Innati. Quando si hanno comportamenti autonomi, coinvolti, interessati, si dice che si è spinti da una motivazione: incondizionata. intrinseca. estrinseca. all’autorealizzazione. Il challenge è: il coinvolgimento nell'obiettivo del compito e l’immersione nell'azione. tutte le opzioni proposte. un bisogno appreso di sentirsi efficaci. un senso di sfida verso altri. L'incongruenza tra le rappresentazioni di sé si supera grazie ai fattori motivanti: credere di essere, di riuscire e di valere. credere di potere, di riuscire e di valere. credere di potere, di sapere e di valere. credere di potere, di riuscire e di volere. La motivazione di Effectance: è una motivazione intrinseca precoce. è una motivazione estrinseca precoce. è la motivazione specifica a padroneggiare l’ambiente. è distinta dai vissuti di competenza ed efficacia. La percezione alla competenza riguarda: la sicurezza in se stessi. l'importanza di essere riconosciuti dagli altri per la propria bravura. la valutazione della probabilità di portare a termine con successo un certo compito o attività. probabilità di portare a termine con successo un certo compito o attività. Non è vero che il senso di autoefficacia: equivale al senso di competenza. rispecchia le credenze prima di eseguire l’azione. sintetizza il livello di abilità percepita, l'importanza della situazione e le aspettative di riuscita. è un insieme di credenze personali dominio-specifiche. La percezione di competenza è: una motivazione funzionalmente autonoma. tendenzialmente stabile. una variabile di personalità. tutte le opzioni di risposta. La motivazione all'apprendimento: è appresa. è indipendente dall’ambiente. è innata. si manifesta dall’adolescenza. Per il modello di Harter, quando l’adulto sostiene i suoi tentativi di padronanza, il bambino sviluppa: vissuti emotivi legati all’approvazione esterna. la percezione di un senso di competenza e di controllo interno. il rinforzo del senso di dipendenza. l’interiorizzazione di un sistema di controllo esterno. La percezione di competenza può svilupparsi o inibirsi in funzione: del comportamento delle figure di riferimento. del comportamento delle figure di riferimento e del supporto ambientale. del confronto con i pari e del e del supporto ambientale. del livello di fiducia del bambino. La Teoria dei sé possibili distingue: il sé attuale, ideale, imperativo. il sé attuale, ideale, reale. il sé attuale, reale, imperativo. il sé odierno, ideale, voluto. Non è vero che: le difficoltà sono legate al valore attribuito e alla lettura soggettiva degli eventi. la motivazione è legata alla percezione di fattibilità. le difficoltà sono legate all'attesa e alla percezione di successo o fallimento,. il successo motiva di per sé. La sindrome demotivazionale disfunzionale è caratterizzata da tre ordine di deficit: culturale, motivazionale, emotivo. cognitivo, motivazionale, sociale. cognitivo, motivazionale, emotivo. cognitivo, personale, emotivo. Seligman distingue: cause controllabili vs. non controllabili. cause globali vs. specifiche. tutte le opzioni proposte. cause stabili vs. instabili. L’autostima può essere influenzata dall'ambiente attraverso meccanismi di: external appraisal; contingent self-worth; convinzioni self-defining; convinzioni self-enhancing. reflected appraisal; relative self-worth; convinzioni self-defining; convinzioni self-enhancing. reflected appraisal; contingent self-worth; convinzioni self-defining; convinzioni self-enhancing. reflected appraisal; contingent self-worth; convinzioni self-defining. L’autostima si fonda sulle dimensioni di: self-competence e autoefficacia. percezione di valore del compito e di sé come discente. percezione di approvazione esterna e self-liking. self-competence e self-liking. La sorpresa: ha sempre valore negativo. incrementa la motivazione. ha sempre valore positivo. può avere valore sia positivo, sia negativo. Le motivazioni possono essere preesistenti e apprese. vero, le motivazioni preesistenti non si possono modificare o inibire. vero, le motivazioni preesistenti sono motivi, bisogni, pulsioni, istinti; le motivazioni apprese sono convinzioni, obiettivi, valori. vero, le motivazioni preesistenti sono convinzioni, obiettivi, valori; le motivazioni apprese sono motivi, bisogni, pulsioni, istinti. falso, le motivazioni sono sempre apprese. Si possono associare tre deficit all’impotenza appresa: cognitivo, motivazionale, sociale. cognitivo, comportamentale, emotivo. prestazionale, motivazionale, emotivo. cognitivo, motivazionale, emotivo. La Teoria delle attribuzioni di Seligman descrive: le opinioni che le persone si formano circa i motivi degli insuccessi. le opinioni che le persone si formano circa i motivi dei loro rapporti affettivi. le opinioni che le persone si formano circa i motivi dei loro successi/insuccessi. le opinioni che le persone si formano circa ipropri livelli motivazionali. Gli obiettivi di performance: sono più efficaci per la motivazione e l’effettiva realizzazione. sono strettamente connessi alla prestazione e al livello di capacità. tutte le opzioni proposte. dipendono unicamente dall'individuo. Gli obiettivi di risultato: nessuna delle opzioni proposte. entrambe le opzioni proposte. coinvolgono anche gli avversari. possono non essere realizzati anche se gli obiettivi di performance vengono raggiunti. Il modello Smarter aggiunge le caratteristiche degli obiettivi: Exiting, recorded. Empirical, registered. Empirical, re-directed. E-xciting e R-egistered. Il modello di Burton, Naylor ed Holliday articola il processo di goal setting nelle seguenti fasi: impegno, valutazione ostacoli, previsione, monitoraggio, valutazione rischi, subgoaling. gerarchia, impegno, valutazione ostacoli, pianificazione, monitoraggio, valutazione, subgoaling. gerarchia, impegno, adattamento, pianificazione, monitoraggio, valutazione, subgoaling. gerarchia, impegno, valutazione condizioni, pianificazione, monitoraggio, valutazione di sé, incentivi. Il modello di Burton, Naylor ed Holliday articola il processo di goal setting nelle seguenti fasi: gerarchia, impegno, adattamento, pianificazione, monitoraggio, valutazione, subgoaling. gerarchia, impegno, valutazione ostacoli, pianificazione, monitoraggio, valutazione, subgoaling. gerarchia, impegno, valutazione condizioni, pianificazione, monitoraggio, valutazione di sé, incentivi. impegno, valutazione ostacoli, previsione, monitoraggio, valutazione rischi, subgoaling. Rispetto agli obiettivi, è vero che: obiettivi di risultato è di performance possono essere individuati entrambi, preferibilmente a lungo termine. obiettivi di risultato è di performance possono essere individuati entrambi indifferentemente a breve e lungo termine. è preferibile individuare obiettivi di risultato nel breve termine è obiettivi di performance a lungo termine. è preferibile individuare obiettivi di performance nel breve termine è obiettivi di risultato a lungo termine. L’acronimo SMART per la corretta formulazione degli obiettivi significa: specific, misurable, action-oriented, realistic, timely. simple, misurable, active, realistic, timely. specific, misurable, action-oriented, right, tought. specific, multiple, action-oriented, realistic, timely. La motivazione all’apprendimento si caratterizza per: stupore, percezione della bellezza, consapevolezza di sé, sfida. stupore, percezione della bellezza, consapevolezza di comprensione, sfida. stupore, percezione del valore, consapevolezza di comprensione, perseveranza. stupore, percezione del valore, consapevolezza di comprensione, sfida. La capacità empatica comporta il saper: cogliere le emozioni dell'altro; condividere ciò che l'altro prova. cogliere la prospettiva dell'altro; comunicare supporto per ciò che l'altro prova. cogliere la prospettiva e le emozioni dell'altro; comprendere ciò che l'altro prova. cogliere la prospettiva e le emozioni dell'altro; comunicare che si comprende ciò che l'altro prova. L'interesse individuale è: propensione personale contingente ad apprendere un certo ambito di contenuti o capacità. propensione comune contingente ad apprendere un certo ambito di contenuti o capacità. la propensione personale durevole ad apprendere un certo ambito di contenuti o capacità. la propensione comune durevole ad apprendere un certo ambito di contenuti o capacità. Gli indicatori non verbali dell’entusiasmo sono: voce, sguardo, gesti, cinesica, espressioni. voce, sguardo, gesti, espressioni. voce, sguardo, gesti, postura, espressioni. voce, gesti, cinesica, espressioni. Il modello “aspettativa x valore”: esprime un rapporto moltiplicativo. tutte le opzioni proposte. la motivazione è data dal rapporto tra aspettativa di fattibilità e valore attribuito. è influenzata da aspettative e obiettivi dell'ambiente. La passione armoniosa e quella ossessiva si differenziano in base a: il vissuto soggettivo e la percezione di controllo. il vissuto emotivo e la percezione di entusiasmo. il vissuto emotivo e la percezione di competenza. il vissuto emotivo e la percezione di controllo. Un sostegno è efficace se è: specifico, credibile, non controllante, contingente, centrato sulla persona. specifico, sincero, spronante, non controllante, contingente, centrato sulla persona. specifico, credibile, spronante, non controllante, contingente, centrato sulla prestazione. specifico, credibile, sincero, spronante, contingente, centrato sulla prestazione. La comunicazione orientativa: punta a sostenere senso di competenza del bambino. indica le strategie o l’interpretazione della situazione. tutte le opzioni di risposta. punta a sostenere l’autonomia del bambino. Il self talk aiuta a: gestire le emozioni. tutte le opzioni proposte. orientare le azioni. attribuire un senso agli avvenimenti. Il self talk: è saltuario. è sempre consapevole. è un dialogo personale interno. tutte le opzioni proposte. Rispetto al Self-Talk, è vero che: è una delle principali strategie di auto-motivazione. bisogna preferire formulazioni in forma positiva. tutte le opzioni proposte. i pensieri negativi e le false formulazioni positive si contrastano con alternative, non negandoli. Tra le formulazioni disfunzionali del self talk ci sono: tutte le opzioni proposte. i pensieri "devo". le formulazioni negative. le false formulazioni positive. L'apprendimento è influenzato da meccanismi sociali: il conforto affettivo, la relazionalità e l’imitazione. il conforto affettivo, la relazionalità e la collaborazione. la collaborazione e l’imitazione. il conforto affettivo e l’imitazione. Per un apprendimento ottimale, gli obiettivi sociali e gli obiettivi di apprendimento devono essere congruenti tra loro. vero, ma gli obiettivi sociali sono subordinati a quelli di apprendimento. falso, obiettivi sociali e obiettivi di apprendimento sono spesso contrapposti. vero, e si devono promuovere l’orientamento alla padronanza e la collaborazione. vero, e si deve promuovere la collaborazione. La tecnica del brainstorming prevede: tutte le alternative proposte. la possibilità per chiunque di rielaborare le idee avanzate. la separazione della fase ideativa da quella valutatativa. la produzione di idee diverse, numerose e bizzarre. Secondo il modello di Wentzel (2000), gli obiettivi sociali dell'apprendimento devono essere considerati in funzione dell’orientamento e dello scopo. Sì, l’orientamento può essere di appartenenza o di valutazione, lo scopo può essere a sé o agli altri. Sì, l’orientamento può essere a sé o agli altri, lo scopo può essere di appartenenza o di valutazione. No, devono essere considerati in funzione delle abilità e dello scopo. No, devono essere considerati in funzione dell’orientamento e della piacevolezza. Il brainstorming può essere realizzato: (dubbia). anche mediante computer in forma asincrona. anche mediante computer in forma sincrona. esclusivamente in presenza. anche mediante computer in forma sincrona e asincrona. Il Think-Pair-Share: alterna lavoro a coppie e in grande gruppo. viene condiviso con il gruppo in tutti i suoi passaggi. prevede un graduale passaggio alla co-costruzione del sapere. viene realizzato a coppie. L’apprendimento mediato socialmente si realizza attraverso: a) modeling, b) scaffolding, c) perspective taking, d) pensiero narrativo, e) peer tutoring, f) group investigation, g) teambuilding, h) Jigsaw, i) ThinkPair-Share l) brainstorming. a, c, e, h, i. d, i, l. tutte le alternative citate. f, g, h, i. I quattro stadi dell’imitazione sono: attenzione e discriminazione delle caratteristiche critiche; osservazione: riproduzione motoria; motivazione alla ripetizione. attenzione e discriminazione dei modelli; ritenzione: riproduzione motoria; motivazione alla ripetizione. attenzione e discriminazione delle caratteristiche critiche; ritenzione: riproduzione motoria; generalizzazione. attenzione e discriminazione delle caratteristiche critiche; ritenzione: riproduzione motoria; motivazione alla ripetizione. |