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psicologia dell'apprendimento2022

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psicologia dell'apprendimento2022

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dalla lezione 1 alla lezione 15

Creation Date: 2022/11/10

Category: Others

Number of questions: 76

Rating:(2)
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Quale di queste non è una funzione del processo della memoria?. L’immagazzinamento. La codifica. L’interferenza. Il recupero.

L’interferenza di uno stimolo precedentemente appreso sulla rievocazione di uno stimolo appreso successivamente è chiamata: Retroattiva. Proattiva. Interattiva. Prospettica.

Chi non riesce a ricordare le informazioni acquisite prima di un trauma cerebrale, ha un disturbo di: amnesia psicogena. amnesia anterograda. degenerazione traumatica della memoria. amnesia retrograda.

Rispondere alla domanda: «Quella è Maria?», significa svolgere un compito di: Riconoscimento. rievocazione. reiterazione. ricostruzione.

In riferimento alla memoria a breve termine, si può affermare che: ha capacità di immagazzinamento illimitata e potenzialità di rappresentazione completa. ha capacità di immagazzinamento illimitata e potenzialità di rappresentazione incompleta. ha capacità di immagazzinamento limitata e potenzialità di rappresentazione completa. ha capacità di immagazzinamento limitata e potenzialità di rappresentazione incompleta.

In riferimento alla memoria sensoriale, si può affermare che: ha una capacità di rappresentazione completa dell'informazione, ma rapidissimo deccadimento. l'informazione viene conservata meno a lungo nella memoria ecoica rispetto alla memoria iconica. l'informazione conservata nella memoria iconica è meno precisa rispetto a quella conservata nella memoria ecoica. l'informazione è conservata per sempre, ma in modo impreciso.

L’informazione viene conservata attraverso un processo di: Ritenzione. rievocazione. Reiterazione. Ricodificazione.

La concezione della memoria che prevede un registro sensoriale, una memoria a breve termine e una a lungo termine è di tipo: Multisensoriale. Multistadiale. Multiprocesso. Multiprospettica.

La conoscenza episodica è costituita da proposizioni in cui: si considerano le coordinate spazio temporali delle esperienze soggettive. le coordinate spazio temporali non vengono considerate. si considerano le informazioni a livello generale. gli episodi si riferiscono a eventi accaduti nei primissimi mesi di vita del bambino.

Lo script è: Un bacino di memoria proposizionale. Un deficit di memoria. Uno schema mentale sintetico che descrive una sequenza di azioni. L’unità minima del linguaggio scritto.

Al livello più profondo dell'elaborazione mnestica, l'informazione viene analizzata nei termini di: previsione degli impieghi futuri. rappresentazione mentale. significato. significato sensoriale.

“Ieri sono andata a correre nel parco del mio paese con Giulia”. Si tratta di un'affermazione che si riferisce a: la conoscenza procedurale. la conoscenza semantica. la conoscenza paradigmatica. la conoscenza episodica.

La memoria a lungo termine si organizza in: memoria dichiarativa e memoria procedurale. memoria ecoica e memoria iconica. memoria episodica e memoria semantica. memoria procedurale e memoria semantica.

“Le castagne maturano d'autunno nei boschi”. È una conoscenza di tipo: a) dichiarativo; b) semantico; c) procedurale. a,b. c. b. a.

Quando si ricorda qualcosa senza averne avuto l'intenzione, si attiva la memoria: esplicita. implicita. fotografica. ricostruttiva.

Quali dei seguenti elementi rientrano nella memoria procedurale: pensiero sintagmatico e management. plan e interpretazioni. goal e schemi. schemi, routine e script.

Dopo aver incontrato un gruppo di persone, Lucia riesce a ricordare solo il nome dell'ultima persona con cui ha parlato. Questo è un esempio di: interferenza. specialità della codifica. effetto primacy. effetto recency.

Il "chunking" è un processo: di raggruppamento di elementi in base a informazioni già note. di memoria visiva per i dettagli. utile a comprendere meglio le informazioni. per favorire la reiterazione delle informazioni.

i tempi di multitasking SMM a 18 mesi e uno stile genitoriale positivo tra i 3-5 anni predicono: le difficoltà di comportamento nella scuola primaria. le performance cognitive a 4 anni. le difficoltà di comportamento a 4 e 6 anni. le difficoltà di comportamento a 4 e 6 anni e le performance cognitive a 4 anni.

Le notifiche degli smartphone influiscono su: la continuità dell'impegno. la disattenzione. i sintomi di iperattività. la disattenzione e i sintomi di iperattività.

A 3-4 anni, "fare attenzione" è compreso: come regola educativa e come processo cognitivo. non è ancora compreso. come processo cognitivo. come regola educativa, non come processo cognitivo.

I tempi di SMM predicono le performance cognitive a 4 anni: maggiore il multitasking, maggiori le prestazioni. maggiore il multitasking, minori le prestazioni. dipende dai dispositivi utilizzati nel multitasking. no, non ci sono effetti del multitasking sulle prestazioni.

Secondo l'ipotesi del time displacement, i media avrebbero un effetto distrattore, con ricadute sulla continuità dell'impegno e sull’efficacia dell'apprendimento. Sì. Sì, e anche sui risultati accademici. No, non hanno effetto sulla continuità dell'impegno. No, non hanno effetto sull’efficacia dell'apprendimento.

La teoria del filtro precoce è stata proposta da: Posner. Broadbent. Deutsch. Treisman.

L’organizzazione figura-sfondo riguarda: La visione dei colori. La percezione visiva e uditiva. Tutti i sensi. La percezione visiva.

Secondo la Teoria del filtro attenuato: si possono elaborare informazioni provenienti da più fonti significative contemporaneamente. si può destinare la propria attenzione solo ad una voce o due per volta, a seconda della tipologia di stimolo che proviene dalla seconda voce. una piccola porzione di attenzione è destinata a fonti minori nell'ambiente, soprattutto nel caso di stimoli ad elaborazione automatica. la propria attenzione segue solo ad una voce per volta, qualunque sia lo stimolo che proviene dalla seconda voce.

L'effetto che fa riferimento al rallentamento dei tempi di risposta nelle condizioni spaziali non corrispondenti, rispetto a quelle corrispondenti, prende il nome di: effetto Stoop. effetto Posner. effetto Simon. effetto flankers.

Tra i processi attentivi possiamo citare: shift attentivo, fuoco attentivo. attenzione mantenuta, attenzione divisa, attenzione retroattiva. shift attentivo, attenzione divisa, attenzione binoculare. shift attentivo, shift mantenuto.

L'effetto cocktail party è stato identificato da: Broadbent. Cherry. Treisman. Posner.

L’effetto Stroop spiega. un processo di elaborazione dei colori. la capacità di porre attenzione solo a certi aspetti di uno stimolo. l'aumento dell’attenzione selettiva. la tendenza all' elaborazioni completa delle informazioni.

Le tre fasi dell'attenzione sono: percezione, selezione, gestione. attivazione, focalizzazione, gestione. codifica, immagazzinamento, recupero. attivazione, selezione, organizzazione.

Le costanze percettive riguardano: proporzioni, forma e luminosità. grandezza, spazio e luminosità. grandezza, forma e altezza. grandezza, forma e luminosità.

All’interno di un negozio con tanti modelli diversi di scarpe, attraverso quale strategia si potrebbero organizzare gli stimoli in modo più efficace?. Costanza percettiva. Continuità. Figura e sfondo. Somiglianza.

Le leggi che regolano l’organizzazione figura – sfondo sono: inclusione, spazio, orientamento, convessità. inclusione, area relativa, orientamento, convessità. inclusione, area relativa, orientamento, concavità. inclusione, area relativa, completamento, convessità.

I principi di raggruppamento percettivo della Gestalt agiscono sulla base dei fattori di: vicinanza, somiglianza, costanza, continuità e simmetria. vicinanza, somiglianza, buona continuazione, chiusura, contiguità, ragione comune. prossimità, somiglianza, chiusura, continuità, contrasto cromatico. vicinanza, somiglianza, buona continuazione, chiusura, contiguità e contrasto cromatico.

Guardando in rapida sequenza molte immagini di un gattino, alla piccola Maria sembra di vederlo muoversi. Questo è un esempio di: costanza di forma. movimento autocinetico. movimento apparente. prospettiva di movimento.

L'impressione soggettiva, immediata, semplice che corrisponde ad una data intensità dello stimolo fisico è detta: sensazione. percezione. percetto. soglia sensoriale.

La soglia assoluta è: Il livello minimo di energia fisica universalmente necessaria per l’evocazione di uno stimolo. Il livello minimo di energia fisica necessaria per l’evocazione di uno stimolo con una probabilità del 75%. L’ordine di grandezza per il quale la differenza tra due stimoli viene avvertita. la quantità minima di energia fisica necessaria per produrre un’esperienza sensoriale rilevata nel 50% dei casi dei soggetti.

La percezione è: L'elaborazione attiva e costruttiva dell’informazione. L'elaborazione cognitiva attiva e costruttiva dell’informazione sensoriale. L'elaborazione cognitiva dell’informazione sensoriale. L'elaborazione sensoriale dell’informazione.

I processi di elaborazione Top–down: sono appresi nel corso dell'infanzia. sono guidati da alti livelli di conoscenza, da aspettative e motivazione. chiamano in gioco i processi di attenzione. guidano il riconoscimento dei pattern e delle caratteristiche delle singole componenti degli stimoli.

I processi Bottom up: si basano sul riconoscimento dei pattern e delle caratteristiche delle singole componenti degli stimoli. si basano sul riconoscimento delle caratteristiche generali degli stimoli, considerati nel loro insieme. si realizzano quando lo stimolo non permette di acquisire sufficienti informazioni sensoriali. non colgoo la forma più stabile dello stimolo.

I processi di verbalizzazione possono essere: simultanei, orientati. concomitanti, a posteriori. simultanei, anticipati. concomitanti, anticipatori.

Il Thinking aloud è una tecnica è una tecnica di verbalizzazione concomitante: in cui vengono esplicitati i processi che le persone generalmente applicano attraverso una serie di autoistruzioni. non è una tecnica di verbalizzazione concomitante. che si applica nel caso di problemi e compiti meno strutturati, per i quali il modo di procedere viene definito analizzando le variabili e le risorse contingenti. nessuna delle opzioni proposte.

Gli studi sulla Torre di Hanoi hanno dimostrato il ruolo della verbalizzazione nel favorire: strategie rapide. tutte le precedenti opzioni di risposta. strategie economiche. alti livelli di qualità delle regole.

I resoconti introspettivi riguardano: anche i processi mentali consapevoli. soltanto processi mentali consapevoli. anche i processi mentali inconsci. soltanto i processi mentali inconsci.

Gli assunti del thinking aloud sono: la verbalizzazione è affidabile. i processi cognitivi sono controllabili e accessibili. la verbalizzazione non impatta sui ragionamenti in corso. tutte le opzioni di risposta.

I criteri di affidabilità dei verbal report indicano che: devono essere concomitanti. tutte le opzioni proposte. devono indagare l'interpretazione e l'analisi del processo. devono richiedere informazioni presenti nella memoria a lungo termine.

Tra i passaggi del processo di networked flow ci sono: persistenza, riduzione delle distanze. networked flow, revisione. creazione dell'artefatto, valutazione. liminalità, associazione.

Le funzioni esecutive sono funzioni neuro-cognitive che controllano e gestiscono il funzionamento della mente e hanno un ruolo centrale nei processi di attenzione, ragionamento e memoria. sì, ed evolvono con la crescita. no. sì, ma non intervengono nei processi di attenzione e memoria. sì, e sono innate.

I fattori biologici innati sono generali, non sono deterministici e sono legati a specifici comportamenti e apprendimenti che compariranno più tardi. sì, è corretto. non sono generali. non sono legati a specifici comportamenti e apprendimenti successivi. sono deterministici.

Tra i nove indicatori empirici dello stato di Flow ci sono: coscienza di sé e concentrazione totale sul compito. obiettivi chiari, esperienza autotelica e paradosso del controllo. Integrazione tra azione e consapevolezza e coscienza di sé. Feedback inequivocabili, esperienza autotelica e coscienza del tempo.

La comprensione della distinzione ontologica tra mente e corpo si rileva da: a) il riconoscimento dell’esistenza di caratteristiche modificabili e non modificabili; b) la comprensione della necessità di intervenire sul corporeo/mentale con strategie diverse; c) la comprensione della dipendenza del funzionamento degli organi interni dall’intenzionalità del soggetto. c e b. a, b, c. a e c. a e b.

Le Funzioni Esecutive sono costituite da tre sottocomponenti indipendenti regolate dall’attenzione: sì, ma non sono regolate dall’attenzione. no, sono due sottocompenenti: l’inibizione e la flessibilità cognitiva. sì, l’inibizione, la flessibilità cognitiva e la memoria di lavoro. sì, l’inibizione, la flessibilità cognitiva e la memoria a lungo termine.

Lo stato di consapevolezza di stimoli esterni e interni provati in un dato momento è detto: coscienza. sé. io. consapevolezza.

L'osservazione del comportamento può registrare: a) eventi; b) intervalli di tempo; c) presenza/assenza; d) cause/effetti. a, b, c. a, d. b, c, d. a, b.

Quando in una ricerca vengono presi accorgimenti tali da escludere che i dati raccolti siano viziati dall’intervento di variabili estranee. validità esterna. validità di costrutto. validità ecologica. validità interna.

Il metodo osservativo: opera un controllo delle variabili indipendenti. indaga relazioni funzionali realmente esistenti nell’evento o nel gruppo. opera un controllo delle variabili dipendenti. indaga relazioni causali.

Quando i risultati di una ricerca possono essere generalizzati ad una più ampia gamma di situazioni rispetto a quella specifica indagata nella ricerca, si parla di: validità esterna. validità interna. validità ecologica. validità statistica.

La validità di uno strumento di misurazione è funzione della sua efficacia nel: valutare gli individui rispetto al criterio considerato. differenziare gli individui rispetto al criterio considerato. misurare gli individui rispetto al criterio considerato. rilevare il criterio considerato.

Un ricercatore, nel corso di un esperimento, presenta un training di potenziamento dell'attenzione a una classe di bambini della Scuola Primaria. Somministra alcuni test attentivi prima dell'inizio e al termine del percorso, per testare i cambiamenti che si sono verificati a seguito del training. Sembra che in questo studio manchi: la formulazione di un'ipotesi chiara. l'operazionalizzazione delle variabili. la presenza di una variabile dipendente e di una variabile indipendente. un gruppo di controllo.

I questionari devono essere somministrati in condizioni: costanti. continue. costanti e confrontabili. confrontabili.

Se il risultato di un esperimento è significativo, le differenze tra i gruppi (sperimentale e di controllo) sono: nessuna delle opzioni proposte. il più possibile ampie. non devono esserci differenze tra i gruppi. il più possibile minime.

Le domande chiuse di un questionario possono essere: a scelta multipla o a scala graduata. dicotomiche, a scelta multipla, a scala graduata. dicotomiche o a scelta multipla. dicotomiche.

Il termine “variabile indipendente” indica: il fattore manipolato dallo sperimentatore. l’effetto che lo sperimentatore misura. un effetto non preventivabile che può verificarsi nel corso di un esperimento. il fattore che cambia in funzione del comportamento del soggetto.

I dati comportamentali si rilevano attraverso: gli indici fisiologici. l'osservazione. l'osservazione e i tempi di reazione. i verbal report.

La funzione del gruppo di controllo è di: Aiutare lo sperimentatore nella somministrazione delle prove. Rendere possibili ulteriori dimostrazioni della validità delle ipotesi formulate dallo sperimentatore. Bilanciare i soggetti. Escludere spiegazioni alternative dei risultati.

Per il costruttivismo l’apprendimento è: un processo di progressivo adeguamento delle strutture cognitive alle nuove situazioni che si presentano. un processo di rapido adeguamento delle strutture cognitive alle nuove situazioni che si presentano. nessuna delle precedenti. un processo di adesione delle strutture cognitive alle nuove situazioni che si presentano.

L’apprendimento può essere definito in modo completo come: un processo individuale realizzato per via esperienziale o teorica. un processo basato sull’esperienza. un processo esperienziale che produce comportamenti stabili. un processo esperienziale che produce comportamenti stabili, realizzati in modo autonomo.

Il fondatore del Funzionalismo è: Skinner. Wertheimer. Dewey. Wund.

L’introspezione è il metodo che permette di: accedere a contenuti inconsci. rilevare l’esperienza immediata. rievocare ricordi passati. recuperare ricordi lontani.

Il metodo dell’introspezione adottato da Wundt: supera il concetto filosofico di introspezione. applica il concetto filosofico di introspezione. sostituisce il concetto filosofico di introspezione con il metodo sperimentale. Sistematizza il concetto filosofico di introspezione, grazie al metodo sperimentale.

Il pensiero della Gestalt è caratterizzato da tre dimensioni fondamentali: atteggiamento fenomenologico; Teoria di campo; Postulato dell’isomorfismo. atteggiamento filosofico; Teoria di campo; Postulato dell’isomorfismo. Elementarismo; Teoria di campo; Postulato dell’isomorfismo. Introspezionismo; Teoria di campo; Postulato dell’isomorfismo.

James applica l'introspezione. compensata dal metodo comparativo. non utilizza l'introspezione. seguendo il metodo di Wundt. seguendo il metodo di Titchener.

Per Dewey e il Funzionalismo, il comportamento deve essere studiato: in funzione del significato che ha per l’individuo che lo mette in atto, ma non necessariamente del contesto nel quale si manifesta. in funzione del significato che ha per l’individuo che lo mette in atto. in funzione del significato che ha per l’individuo che lo mette in atto e del contesto nel quale si manifesta. in funzione del contesto nel quale si manifesta.

Tra le regole dell'introspezione di Wundt c'è: si devono studiare anche le situazioni di variazione dell’intensità, della qualità e della sequenza degli stimoli presentati. si devono studiare anche situazioni di variazione dell’intensità, ma non della qualità e della sequenza degli stimoli presentati. si devono studiare le situazioni di variazione dell’intensità, della qualità e della sequenza degli stimoli presentati per poter fare riferimento ad un "evento medio". non si devono studiare le situazioni di variazione dell’intensità, della qualità e della sequenza degli stimoli presentati.

La metafora utilizzata per analizzare l'organizzazione del processo di apprendimento prevede i seguenti punti: luogo, senso, impalcature, attori. luogo, sfondo, strutture, attori. dove, cosa, come, chi. luogo, sfondo, impalcature, attori.

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