PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE 10-14 ANDOLFI
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Quali sono alcune caratteristiche vocali distintive associate all'espressione della collera?. Aumento del tono, della variabilità e della gamma, con incremento dell'intensità. Tono molto acuto, aumento dell'intensità, accelerazione del ritmo di articolazione. Tonalità media bassa, volume modesto, ritmo di articolazione rallentato. Articolazione lenta delle sillabe, tono profondo, intensità piena. Quali indizi vocali caratterizzano l'espressione della paura?. Articolazione lenta delle sillabe, tono profondo, intensità piena. Aumento della frequenza fondamentale, tonalità molto acuta, profilo di intonazione progressivo. Incremento della media, della variabilità e della gamma del tono, con velocità del ritmo di articolazione. Tono mediamente basso, volume modesto, ritmo di articolazione rallentato. Quali componenti della voce vengono considerate nell'atto fonopoietico secondo Anolli e Ciceri (1997)? DA VERIFICARE. Caratteristiche organiche, intensità, tempo. Grammatica, vocabolario, morfologia. Intonazione, intensità, pausa. Riflessi, tono, grammatica. Quali sono alcuni esempi di caratteristiche non verbali della voce?. La pronuncia di una frase, il vocabolario, il profilo prosodico. La tonalità conclusiva, interrogativa, sospensiva, esclamativa. La prominenza e l'accentuazione di un elemento. I riflessi come lo starnuto e la tosse, le vocalizzazioni, le caratteristiche extralinguistiche. Qual è la capacità media di riconoscimento delle espressioni vocali delle emozioni da parte dei destinatari? DA VERIFICARE. 0.4. 1. 0.8. 0.6. L'atto fonopoietico è costitutito dalla somma di: elementi linguistici, prosodici e paralinguistici. elementi vocali non verbali. elementi linguistici e paralinguistici. elementi vocali verbali. Qual è uno dei valori comunicativi positivi del silenzio?. Segnala dispersione mentale. esprime. Indica approvazione. Unisce due persone in una profonda condivisione di affetti. Quali sono le principali componenti del sistema cinesico?. Movimenti del corpo e del volto. Movimenti del corpo, del volto e degli occhi. Solo i movimenti del volto. Solo i movimenti degli occhi. Secondo l'ipotesi globale delle espressioni facciali, come vengono controllate le espressioni del volto?. Da regole di esibizione. Da programmi neuromotori specifici. Da emozioni involontarie. Da fattori culturali. Qual è la principale critica alla prospettiva emotiva delle espressioni facciali?. Le espressioni sono universalmente comprensibili. Le espressioni non sono riconoscibili tra culture diverse. Le espressioni non sono universalmente comprensibili. Le espressioni possono essere influenzate dai feedback culturali. Qual è una delle principali funzioni psicologiche del sorriso secondo Fernandez Dols?. Indicare tristezza. Promuovere l'affinità relazionale. Esprimere gioia intensa. Rendere il viso più affabile. Il sorriso indica disponibilità a cooperare ed è un promotore dell’affinità relazionale con funzione. emotiva e sociale. emotiva. sociale. cognitiva. Fanno parte dei gesti: emblemi e imitazioni. pantomime e ripercussioni. tutti le opzioni proposte. emblemi e pantomime. Lo sguardo dura in media: 5 secondi. 2.5 secondi. 1,5 secondi. 3 secondi. I gesti sono: un sistema di organizzazione dello spazio interpersonale nella comunicazione. azioni motorie coordinate e circoscritte che generano un significato. sono l’insieme delle azioni di contatto in un atto comunicativo. un sistema di organizzazione del tempo nella comunicazione. Nella conversazione: gli uomini guardano il parlante più delle donne. chi parla guarda meno l'interlocutore. chi ascolta guarda meno il parlante. lo sguardo non ha un riolo nel passaggio di turno. Lo sguardo laterale è tipico: delle donne. dei bambini. degli uomini. degli scambi minacciosi. Tra le diverse tipologie di gesti ricordiamo quelli: iconici, simbolici e espressivi. lessicali, deittici e motori. deittici, motori e universali. tutte le opzioni proposte. Tra i parametri di misurazione dei gesti ci sono: estensione spaziale e temporale. fluidità e continuità. animazione e qualità. forza e intensità. La fissazione oculare è: Un processo di percezione visiva. Uno sguardo prolungato tra due persone. Un tema ricorrente nei discorsi di una persona. Uno sguardo prolungato tra un singolo e un gruppo. I gesti deittici: generalmente non accompagnano il discorso. sono generalmente compiuti con l'indice, a distanza. sono gesti convenzionalizzati, spesso esibiti in assenza di parole. sono strettamente collegati al contenuto della comunicazione. Il contatto oculare: ha sempre valenza positiva. è ricercato in tutte le culture. varia molto in base alla cultura di riferimento. è essenziale per la comunicazione. I gesti Pantomima. generalmente non accompagnano il discorso. sono gesti convenzionalizzati, spesso esibiti in assenza di parole. sono strettamente collegati al contenuto della comunicazione. sono gesti ritmici, poco convenzionalizati, che possono accompagnare o meno il discorso. I gesti iconici: sono gesti ritmici, poco convenzionalizati, che possono accompagnare o meno il discorso. sono gesti convenzionalizzati, spesso esibiti in assenza di parole. sono strettamente collegati al contenuto della comunicazione. generalmente non accompagnano il discorso. Le donne: sono più distratte dallo sguardo. usano lo sguardo in modo strumentale. comprendono il significato degli sguardi come gli uomini. sono molto più attente ai micro-indizi oculari. I gesti motori: sono gesti ritmici, poco convenzionalizati, che possono accompagnare o meno il discorso. sono gesti convenzionalizzati, spesso esibiti in assenza di parole. generalmente non accompagnano il discorso. sono strettamente collegati al contenuto della comunicazione. I gesti simbolici: sono strettamente collegati al contenuto della comunicazione. generalmente non accompagnano il discorso. sono gesti convenzionalizzati, spesso esibiti in assenza di parole. sono gesti ritmici, poco convenzionalizati, che possono accompagnare o meno il discorso. L'aptica: sistema di percezione, organizzazione e uso del tempo per la scansione delle attività e dell’esperienza individuale. è il sistema di percezione, organizzazione e uso dello spazio e della distanza interpersonale. è l'insieme delle azioni motorie coordinate e circoscritte che generano un significato. è l’insieme delle azioni di contatto in un atto comunicativo. La prossemica distinge: culture della distanza vs. vicinanza. culture lente vs. veloci. territori privati vs. pubblici. zone vulnerabili vs. non vulnerabil. La zona sociale prevede distanze di: > 4 m. 0,5-1 m. 0-0,5 m. 1-4 m. Tra le zone che definiscono le distanze interpersonali ricordiamo quelle: intima, personale e culturale. tutte le opzioni proposte. sociale, pubblica e personale. sociale, privata e pubblica. La prossemica studia: le azioni motorie coordinate e circoscritte che generano un significato. è l’insieme delle azioni di contatto in un atto comunicativo. il sistema di percezione, organizzazione e uso del tempo per la scansione delle attività e dell’esperienza individual. il sistema di percezione, organizzazione e uso dello spazio e della distanza interpersonale. Il «ritmo circadiano» è: l’insieme delle caratteristiche psicobiologiche individuali nell’ambito della giornata. l’insieme delle caratteristiche bio-fisiologiche individuali nell’ambito della giornata. l’insieme delle caratteristiche individuali nell’ambito della giornata. l’insieme delle caratteristiche psicologiche individuali nell’ambito della giornata. La zona intima prevede distanze di: 0-0,5 m. 0,5-1 m. 1-4 m. > 4 m. Generalmente, nell’interazione con persone di cultura sudamericana, il contatto fisico e la riduzione delle distanze interpersonali sono: indice di uno spazio personale violato. percepiti positivamente. indice di uno spazio sociale rispettato. percepiti negativamente. Il contatto è: regolato da rituali. ha variabilità generazionale. ha scarsa variabilità culturale. oggettivo. La cronemica: è l’insieme delle azioni di contatto in un atto comunicativo. il sistema di percezione, organizzazione e uso dello spazio e della distanza interpersonale. è l'insieme delle azioni motorie coordinate e circoscritte che generano un significato. sistema di percezione, organizzazione e uso del tempo per la scansione delle attività e dell’esperienza individuali. La cronemica distingue culture: infradiane e ultradiane. lente e veloci. semplici e complesse. sincronizzate e non sincronizzate. La zona pubblica prevede distanze di: 0,5-1 m. > 4 m. 1-4 m. 0-0,5 m. La zona personale prevede distanze di: 0,5-1 m. > 4 m. 0-0,5 m. 1-4 m. Qual è la principale funzione della comunicazione non verbale? DA VERIFICARE. Creare e gestire relazioni interpersonali. Trasmettere informazioni astratte. Sviluppare e organizzare conoscenze. Sostenere la componente proposizionale della comunicazione. Qual è uno dei modi in cui la comunicazione non verbale può favorire l'avvio di uno scambio conoscitivo fra estranei?. Mediante uno sguardo fugace. Attraverso un innalzamento del tono dellla voce. Attraverso il contatto visivo, il sorriso e il tono della voce. Mediante l'utilizzo di pause lunghe. Quali sono alcuni dei segnali non verbali associati alla manifestazione dell'emozione e dell'intimità?. Sorriso costante e voce alta. Postura rigida e contatti oculari limitati. Apparenza fisica trascurata e distanza fisica elevata. Tono della voce flessibile e ritmo degli scambi sincronizzato. Quali sono alcuni dei segnali non verbali associati alla relazione di potere e persuasione?. Sorriso frequente e voce chiara. Postura rilassata e sguardo evitante. Territorialità e gesti di contatto frequenti. Apparenza fisica trascurata e tono della voce bassa. Perché la comunicazione non verbale è considerata poco idonea a definire e trasmettere conoscenze astratte?. Perché presenta un grado limitato di astrazione. Perché non è influenzata dalla cultura. Perché non è convenzionalizzata. Perché è esclusivamente legata al linguaggio verbale. |