PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE 25-29 ANDOLFI
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Il significato è: una unità discreta, omogenea. un insieme di tratti interconnessi. un insieme di tratti indipendenti. una convenzione. Il significato è: una realtà discreta e unitaria. tutte le opzioni proposte. un costrutto componibile ed eterogeneo. un costrutto componibile, ma con basi unitarie. La we-intention: non comporta necessariamente una rappresentazione mentale condivisa dell’evento comunicativo. è riducibile ad una visione additiva. è riducibile ad una visione riduttiva. è un fenomeno elementare primitivo. Secondo Frege, Il senso è: una proprietà che ha un carattere oggettivo. una proprietà che ha un carattere oggettivo ed è garanzia dell’intersoggettività. il referente stesso. l’idea soggettiva e la rappresentazione mentale individuale di un referente. Secondo Searle, l’intenzione collettiva richiede: la predisposizione alla cooperazione. la partecipazione intenzionale dei comunicati. la condivisione degli obiettivi da parte dei partecipanti. l’azione differenziata e coordinata dei partecipanti. L’interpretazione letterale: è l'opzione più adeguata. è l'opzione più ricca. è spesso un'opzione fuoriviante. è una delle opzioni possibili. Secondo la versione forte dell'Intenzionalismo: il destinatario deve andare oltre il significato letterale. il destinatario non può cogliere completamente l'intenzione del parlante. il destinatario non può cogliere l'intenzione del parlante. l’intenzione è del parlante. Secondo il Principio dell’assumere per garantito di Bach: il destinatario non può accettare il primo senso dell’atto comunicativo. il destinatario si muove all’interno di format regolari. il destinatario non può cogliere l’intenzione profonda del parlante. il destinatario non si muove all’interno di format regolari. La sincronia comunicativa: è acquisita nell'interazione con i pari. è la proprietà globale e fondamentale della comunicazione. è innata. non considera la dimensione temporale degli scambi. Secondo Grice, l’intenzionalità comunicativa consiste nel: voler entrare in relazione con l'interlocutore. voler aumentare le informazioni possedute dal destinatario. voler accompagnare il processo di decodifica del destinatario. voler rendere consapevole il destinatario di qualcosa. Secondo Grice, si ha una inferenza autorizzata, quando: il parlante indica al destinatario come interpretare il messaggio. il destinatario cerca di riconoscere l’intenzione del parlante. non si ha trasparenza intenzionale. parlante e destinatario non hanno reciproca conoscenza e consapevolezza dello stato mentale dell’altro. L'intenzione globale è: sintesi tra mondo interno, mondo esterno e messaggio. nessuna delle opzioni proposte. tutte le opzioni proposte. l'intenzione di comunicare qualcosa da parte del comunicatore al destinatario. Qual è il livello della comunicazione in cui il soggetto ha consapevolezza di comunicare comunicando?. Livello zero della comunicazione. Livello uno della comunicazione. Livello due della comunicazione. Livello tre della comunicazione. Cosa comprende il significato modale di un atto comunicativo?. Il significato derivante da un processo di negoziazione tra i partecipanti. Il significato prevalente in condizioni di default, con possibili variazioni semantiche. Solo il significato pragmatico. Solo il significato linguistico. Qual è il legame tra l'intenzione comunicativa e l'attenzione?. L'attenzione ostacola il processo di messa a fuoco delle intenzioni. L'attenzione non influisce sull'intenzione comunicativa. L'attenzione aiuta a selezionare le informazioni salienti e a realizzare l'intenzione comunicativa. L'attenzione è indipendente dal processo di comunicazione. Secondo il modello olistico funzionale di Levelt (1989), quale processo precede la pianificazione del messaggio?. Formulazione preverbale. Codifica fonologica. Micro pianificazione. Concettualizzazione del messaggio. Qual è il ruolo del "formulatore" nel modello olistico funzionale?. Codificare la costruzione sintattica del messaggio. Elaborare l'intenzione comunicativa globale. Tradurre la struttura concettuale in una struttura linguistica. Eseguire fisicamente l'articolazione del messaggio. . Secondo l'interazionismo simbolico di Mead, su che cosa si basa la comprensione dell'intenzione del parlante da parte del destinatario?. Analogia con il sé. Analogia con il parlante. Analogia con l'ambiente. Analogia con il contesto. Cosa implica la contingenza nella scelta di una strategia comunicativa?. La ripetizione delle stesse azioni. L'adattamento alla situazione attuale. L'assenza di opzioni alternative. La staticità delle soluzioni passate. Perché sia l'intenzionalismo sia la trasparenza intenzionale non spiegano pienamente la produzione di senso negli scambi comunicativi?. Perché enfatizzano l'opacità semantica. Perché non considerano la natura contingente e dinamica della comunicazione. Perché ignorano la focalizzazione tematica. Perché trascurano l'indeterminatezza del significato. Secondo Grice, quale è l'obiettivo comunicativo del parlante?. Modificare l'ambiente cognitivo del destinatario. Manifestare l'intenzione comunicativa. Modificare l'ambiente fisico. Creare confusione nel destinatario. Cosa implica il principio dell'assumere per garantito nella comunicazione routinaria?. Propendere per il primo significato che viene in mente, non contraddetto da altri significati. Accettare immediatamente il significato letterale dell'enunciato. Rifiutare tutte le interpretazioni alternative. Preferire un'interpretazione autentica. Nell'ambito dell'attribuzione di un'intenzione comunicativa, quali sono i processi di inferenza coinvolti? DA VERIFICARE. Inferenza deduttiva. Inferenza non dimostrativa. Inferenza dimostrativa. Inferenza induttiva. Qual è una euristica utilizzata nel ragionamento del destinatario per l'attribuzione delle intenzioni?. Euristica della conferma. Euristica dell'accettazione. Euristica dell'induzione. Euristica dell'assunzione. Secondo Peirce, qual è una caratteristica dell'inferenza abduttiva nell'attribuzione delle intenzioni?. Passare a ritroso dagli effetti alle cause. Passare da regole generali a casi particolari. Passare da molti casi particolari a una generalizzazione. Passare da una premessa a una conclusione con regole deduttive. Cosa implica il ragionamento controfattuale nel contesto dell'attribuzione delle intenzioni?. Un processo di generalizzazione basato su casi particolari. Una simulazione mentale per modificare un antecedente e ottenere un esito differente. Una forma di ragionamento induttivo per estrarre leggi generali. Un'analisi deduttiva per giungere a conclusioni definitive. Per la semantica cognitiva, il vincolo di accettazione di un modello esplicativo è: la plausibilità ontologica. la plausibilità psicologica. la plausibilità linguistica. la plausibilità euristica. Il metodo formale di Chomsky: si basa sulla struttura profonda della lingua. si basa sulla forma esterna dei morfemi. fa ricorso al significato. tutte le opzioni proposte. Secondo l’ipotesi di Whorf, il modo di concettualizzare il mondo: È influenzato dal linguaggio. È indipendente dal linguaggio. nessuna delle opzioni proposte. Influenza il linguaggio. L’unità elementare del linguaggio parlato si chiama: Morfema. Fonema. Sonema. Sillaba. In base alla teoria semantica della comprensione, i significati sono: prodotto linguistico. indipendenti dai parlanti. prodotto dell'elaborazione dei parlanti. astratti, oggettivi e universali. Nella semantica unificata, il concetto è: rappresentazione mentale decontestualizzato e innata. rappresentazione multimodale e situata. rappresentazione mentale amodale e univoca. rappresentazione multimodale e decontestualizzata. De Saussure rappresenta la prospettiva: ermeneutica. classica. funzionale. strutturale. Il significato: varia al variare del linguaggio. varia in base al contesto immediato. non varia in base al contesto. non varia tra gli stessi parlanti. La semantica cognitiva è referenzialista, nel senso che assume una. visione oggettivista ed esternalista del significato. visione universale. visione realista del significato. visione soggettiva e relativista del significato. Il processo di convenzionalizzazione si fonda sul principio: della pars pro toto. della salienza condivisa. dell'inversione di posizione. nessuna delle opzioni proposte. Secondo la revisione dell'ipotesi della relatività linguistica, la diversità delle lingue: non influenzano la categorizzazione dell'esperienza. è connessa con differenze strutturali che si riflettono nelle differenze culturali. è connessa con differenze semantiche che si riflettono nelle differenze culturali. riguarda unicamente le lingue naturali. Secondo l’ipotesi della relatività linguistica: l’ambiente fisico circostante influenza il linguaggio. il linguaggio produce il pensiero. il linguaggio influenza il pensiero. il linguaggio influenza la visione che gli individui hanno dell’ambiente fisico circostante. Secondo l'ipotesi di Sapir-Whorf: in funzione della lingua parlata, nella comunità culturale alcuni aspetti del pensiero relativi a concetti astratti differiscono. in funzione della lingua parlata, nella comunità culturale alcuni aspetti del pensiero differiscono. in funzione della lingua parlata, nella comunità culturale tutti gli aspetti del pensiero differiscono. in funzione della lingua parlata, nella comunità culturale nessun aspetto del pensiero differisce. Nella semantica unificata, il rapporto tra significato e realtà è. immediato. diretto. statico. mediato. Secondo l’ipotesi di Sapir-Whorf, il modo con cui una persona percepisce e concettualizza il mondo dipende da: Il livello di padronanza della lingua. La lingua che parla. Il suo stato emotivo. Il suo livello intellettivo. Il LAD è: Learning Automatic Device. Learning Acquisition Device. Language Attribution Device. Language Acquisition Device. Secondo Chomsky, la struttura superficiale è: l'articolazione apparente e acustica di una frase. l'articolazione acustica di una frase. la categorizzazione linguistica non percepibile. la struttura che determina la grammaticalità di una lingua. La sintassi studia: le regole che determinano la combinazione di frasi e parole. i significati di parole e frasi. le parole entro il loro contesto d’uso. le unità fondamentali del linguaggio,. Secondo Chomsky il LAD garantisce: le strategie per l’apprendimento delle lingue seconde. le strategie per l’acquisizione delle competenze linguistiche. le strategie per l’apprendimento di qualsiasi lingua. le strategie per l’apprendimento della lingua madre. Secondo Chomsky, la competenza è: lingua internalizzata. tutte le opzioni proposte. lingua formalizzata. lingua esternalizzata. Il processo di convenzionalizzazione: riguarda la vita culturale sul piano dei significati, del lessico, dei concetti e delle pratiche. riguarda la vita culturale sul piano delle relazioni. riguarda la vita culturale esclusivamente sul piano delle pratiche e dei contesti. riguarda la vita sociale. Chomsky: sostiene ci sia un gene legato allo sviluppo del linguaggio. afferma che la musica sia un fenomeno peculiare della struttura umana. cita la capacità di alcuni animali di apprendere elementi base del linguaggio. ritiene che il linguaggio sia un fenomeno unicamente umano. Secondo Chomsky, la grammatica universale è: un modulo biologico innato decomponibile. nessuna delle opzioni proposte. un modulo distinto, chiuso e separato. un’unità completa acquisita evolutivamente. Secondo Chomski, le caratteristiche strutturali comuni a tutti le lingue umane si chiamano: Regole di riscrittura. Regole fonetiche e morfemiche. Universali linguistici. Regole sintattiche. Secondo Chomsky, le caratteristiche strutturali comuni a tutti le lingue umane si chiamano. Regole di riscrittura. universali comunicativi. Regole fonetiche e morfemiche. Universali linguistici. Per il modello ostensivo – inferenziale un’informazione è pertinente nella misura in cui: richiede uno sforzo linguistico per essere trattata. non necessita di sforzo cognitivo per essere trattata. merita uno sforzo cognitivo per essere trattata. nessuna delle opzioni proposte. Secondo Chomsky tutte le lingue hanno una struttura: comune, chiamata grammatica universale. comune. specifica, chiamata grammatica locale. specifica. Secondo de Saussure, la relazione sintagmatica è una relazione: nessuna delle opzioni proposte. in abstracto. in presentia. in absentia. Secondo Carnap, l’intensione è: ciò a cui l’enunciato si riferisce. il processo di comprensione dell’espressione linguistica. il significato dell’espressione linguistica. ciò che fornisce le condizioni di verità, affinché un enunciato possa essere vero. La semantica studia: le unità fondamentali del linguaggio,. i significati di parole e frasi. le parole entro il loro contesto d’uso. le regole che determinano la combinazione di frasi e parole. Nella semantica unificata: DA VERIFICARE. la semantica non ha gradi autonomi di libertà. le strutture semantiche non vincolano le rappresentazioni mentali. i modi espressivi definiscono il significato. nessuna delle opzioni proposte. Per la semantica strutturale, il significato: si riferisce al concetto corrispettivo. consiste nel sistema di somiglianze che esistono tra la parola data e tutte le altre nella stessa famiglia. esclude riferimenti alla realtà esterna. consiste nel sistema di somiglianze che esistono tra la parola data e tutte le altre. Gli enunciati servono a: elaborare conoscenze. trasmettere conoscenze. formalizzare gli atti verbali. elaborare e trasmettere conoscenze. Nella semantica unificata, il sistema dei significati: è un sistema finito. è un repertorio trasmissibile. è un sistema aperto e dinamico. è un sistemo oggettivo. Secondo la semantica vero-condizionale, il significato di una parola: è dato dal rapporto tra linguaggio e grammatica. è dato dal rapporto tra linguaggio e parlante. è dato dal rapporto tra linguaggio e realtà. non è dato dal rapporto tra linguaggio e realtà. Il significato è un’entità: univoca. dinamica. statica. generale. La categoria di cose che una sola parola indica costituisce il significato: Semantico. Primitivo. Connotativo. Denotativo. Nella semantica unificata, i significati sono: convenzioni culturali, contingenti. riferiti né alle componenti non verbali, né a quelle verbali. convenzioni grammaticali, universali. riferiti alle componenti verbali, ma non a quelle non verbali. |