psicologia delle organizzazioni
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Title of test:![]() psicologia delle organizzazioni Description: professore delli |




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L'organizzazione, in quanto sistema sociale, da un punto si vista psicologico, coordina il comportamento individuale defininendo, tra l'altro: La struttura. I ruoli. Gli output. Il management. La costruzione di un sistema di interconnessioni, di una serie di processi relazionali che coinvolgono i singoli individui rappresenta: Una modalità di rilevazione della struttura organizzativa. Una modalità valutazione della prestazione. Una modalità di definizione dell'organigramma. Una modalità operativa dell'organizzare. I processi cognitivo-simbolici, nella definzione delle modalità operative dell'organizzare, considerano l'attività organizzativa come: Un'operazione di costruzione di senso. Un'operazione di attivazione di interazioni sociali. Un'operazione di identificazione del potere. Un'operazione di definizione dei processi produttivi. L'organizzazione come 'costruzione sociale' è interpretata: Dal sistema di rapporti con il contesto. Dalle strutture di comando e controllo. Dal sistema di relazioni sociali. Dai processi di interscambio con l'esterno. L'insieme di schemi, regole di relazione e d'interconnessione basate sulle competenze e capacità identifica: I processi organizzativi. Il comportamento organizzativo. La cultura organizzativa. La struttura organizzativa. Una delle peculiarità della funzionalità organizzativa, nella prospettiva dell'organizzazione come 'dispositivo sociale', implica e considera: Costruire per ciascuna attività apposite unità operative. Identificare i collegamenti esterni all'organizzazione. Definire i livelli di efficacia. Definire i livelli di efficienza. Il 'livello di efficacia' di un sistema d'impresa è misurato dal rapporto tra: Risultati attesi SU Risultati conseguiti. Risultati conseguiti SU Risultati effettivi. Risultati previsti SU Risultati attesi. Risultati conseguiti SU Risultati attesi. Il 'livello di efficienza' di un sistema d'impresa è misurato dal rapporto tra: Input utilizzati SU Output ottenuti. Output previsti SU Input utilizzati. Output ottenuti SU Input utilizzati. Output previsti SU Output effettivi. Le componenti distintive dell'organizzazione sono: Cultura, Struttura sociale, Struttura fisica, Organigramma. Cultura, Struttura sociale, Risultati, Tecnologia. Cultura, Struttura sociale, Struttura fisica, Tecnologia. Ambiente, Struttura sociale, Struttura fisica, Tecnologia. L'organizzazione è una modalità singolare e specifica delle componenti distintive che si inscrive: All'interno di un quadro normativo. All'interno di un contesto ambientale. All'interno di relazioni economiche. All'interno di processi di sviluppo tecnologico. Le prospettive di lettura del fenomeno organizzativo tengono conto: Degli assunti culturali. Delle determinati strutturali. Delle componenti gestionali. Delle variabili situazionali. Nella teoria dell'organizzazione, i contributi dei diversi ambiti disciplinari permettono di: Elaborare modelli teorici esclusivi. Individuare specifiche variabili organizzative. Evidenziare le prospettive di lettura del fenomeno organizzativo. Considerare il ruolo dei fattori ambientali. L'economia, l'ingegneria, la sociologia, ecc. rappresentano il contributo disciplinare: Per le analisi strutturali dei sistemi organizzativi. Per gli approcci teorici multi-disciplinari dell'organizzazione. Per i modelli teorici dell'organizzazione centrati sui processi. Per le prospettive "hard" della teoria dell'organizzazione. La suddisvisione del processo produttivo in unità elementari è un assunto riconducibile alla: Prospettiva post-modernista. Prospettiva classica. Prospettiva modernista. Prospettiva simbolico-interpretativa. La separazione tra "chi lavora e chi decide" è un indicatore della: Prospettiva simbolico-interpretativa. Prospettiva modernista. Prospettiva post-modernista. Prospettica classica. La prospettiva modernista della teoria dell'organizzazione considera determinate l'assunto: Dell'auto-riflessività. Dell'affermazione dei confini. Dell'oggettività della realtà. Della costruzione sociale della realtà. Il concetto di potere come strumento di controllo e di interpretazione della realtà organizzativa è riconducibile: Alla prospettiva post-modernista. Alla prospettiva classica. Alla prospettiva modernista. Alla prospettiva simbolico-interpretativa. La "soggettività" come valore fondante la teoria dell'organizzazione è un costrutto di riferimento della: Prospettiva classica. Prospettiva simbolico-interpretativa. Prospettiva modernista. Prospettiva post-modernista. Dalla elaborazione delle diverse teorie dell'organizzazione sono stati promossi, in maniera significativa, gli studi su: L'economia dell'intermediazione finanziaria. La sociologia dei processi culturali. La psicologia ambientale. I modelli di management. Lo sviluppo della teorizzazione in tema di organizzazione ha favorito, significativamente, il consolidarsi della: Teoria dei ruoli. Teoria dello sviluppo cognitivo. Teoria delle risorse umane. Teoria del confronto sociale. La psicologia organizzativa è uno studio scientifico: Della natura del lavoro organizzativo. Dell'uomo al lavoro. Delle caratteristiche distintive dell'inividuo al lavoro. Delle caratteristiche psicologiche dei processi produttivi. L'organizzazione come "costrutto sociale" comprende: L'isieme di persone e risorse strumentali, aggregato in modalità formale, per il raggiungimento degli obiettivi condivisi. Il complesso di strutture sociali, gruppi e sotto-gruppi in cui si articola l'organizzazione per conseguire gli obiettivi istituzionali. Dell'insime di ruoli, relazioni, compiti e responsabilità, costitutivi di un sistema socialmente riconosciuto. Del complesso di norme, regole, modelli operativi, relazioni, risorse, informazioni funzionali al conseguimento di uno scopo comune. Per "razionalità limitata" si intende: Una modalità di coinvolgimento delle emozioni e dei sentimenti nei processi di elaborazione cognitiva. L'introduzione di fattori irrazionali che interferiscono con i processi decisionali. Una modalità di formulazione teorica che prende in considerazione solo aspetti limitati del problema. Il riferimento agli aspetti del modello di comportamento, relativamente stabili, essistenti nell'organizzazione. Per "permanenza", nella logica della razionalità limitata, si intende: Stabilizzare, mantenere ed assicurare la continutà delle strategie e dei processi operativi. Mantenere stabili i presupposti dell'analisi dei processi organizzativi. Identificare i fattori di stabilità delle motivazioni degli individui per il lavoro. Stabilizzare le posizioni lavorative degli individui a fronte dei cambiamenti organizzativi. L'analisi psicologica delle interazioni tra indivduo e attività lavorativa è l'ambito d'interesse disciplinare: Della psicologia delle risorse umane. Della psicologia del lavoro. Della psicologia organizzativa. Della psicologia del lavoro e delle organizzazioni. La "gestione delle persone e delle carriera" è uno dei temi significativi della: Della psicologia del lavoro. Della psicologia del lavoro e delle organizzazioni. Della psicologia delle risorse umane. Della psicologia organizzativa. La "valutazione delle prestazioni e del potenziale" è una delle problematiche significative della: Della psicologia organizzativa. Della psicologia del lavoro. Della psicologia del lavoro e delle organizzazioni. Psciologia delle risorse umane. Tra gli antecedenti che hanno contribuito a generare il campo d'intersse della psicologia dell'organizzazione va considerata: La psicologia dello sviluppo organizzativo. La psicologia delle differenze individuali per la selezione del personale. La psicologia della "social cognition". La psicologia sociale. La "presenza di un aggregato ampio di persone orientato al raggiungimento di scopi" è una componente dell'organizzazione definibile come: Differenziazione. Integrazione. Dimensione. Formalizzazione. La "formalizzazione", come componente distintiva del ruolo della psicologia nello studio dell'organizzazione, riguarda: La definizione di una struttura che regoli le relazioni tra individui, gruppi e attività. La divisione e la specializzazione dei compiti. La necessità di portare ad unità gli sforzi compiuti. Lo svolgimento di compiti che richiedono l'impiego di conoscenze e strumenti. |