Psicologia dello sviluppo
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Title of test:![]() Psicologia dello sviluppo Description: Unipegaso LM85 Creation Date: 2024/11/03 Category: Others Number of questions: 305
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La Psicologia Generale: È lo studio della psicologia in generale. non ha un preciso ambito di studio. rappresenta uno specifico ambito di studio, con una specifica metodologia ed un quadro epistemologico di riferimento. non è scientifica. Nel neolitico: sono comparse le competenze psicologiche. sono decadute le nostre capacità psicologiche, sociali e relazionali. sono cresciute esponenzialmente le nostre competenze simboliche, sociali e relazionali. l'agricoltura ci ha distratto dalle competenze psicologiche. La psicologia come modalità di funzionamento della mente : compare con gli scimpanzè. È presente in tutte le specie animali. È una competenza presimbolica. compare con l'homo sapiens circa 100.000 anni fa. La psicologia del senso comune: equivale alla psicologia sperimentale. È l'opposto della psicologia sperimentale. È una branca della psicologia sperimentale. È sinonimo di "psicologia ingenua". Per psicologia ingenua s'intende: l'insieme del nostro bagaglio di esperienze. un fraintendimento della psicologia sperimentale. un modo di intendere il mondo dei bambini. un errore della nostra mente. L' esperimento di Milgram: evidenzia la non omogeneità tra senso comune e psicologia sperimentale. evidenzia che alcuni individui hanno la propensione per la cattiveria. evidenzia che alcuni individui hanno la propensione per la bontà. evidenzia l'accordo tra ragionamenti di senso comune e verifica sperimentale. La psicologia ingenua: mira a sconvolgere la rappresentazione dell'esperienza. È disorganizzata. È indifferente ai fatti. È aderente ai fatti. Il metodo sperimentale: fornisce una grammatica per valutare e verificare alcuni processi psicologici. si costruisce in modo creativo senza regole fisse. È utilizzato dalle scienze della natura. consiste in esperimenti controllati. L'osservazione: non è ritenuta uno strumento adeguato. È uno strumento di ricerca con un suo protocollo specifico. non è un metodo scientifico. È una modalità non strutturata di guardare i fenomeni. Il principio di contingenza: fa riferimento a un insieme di regole variabili da rispettare tra ricercatori. corrisponde nel cercare qualche soluzione contingente. equivale all'accordo tra ricercatori. riguarda più avvenimenti accaduti insieme. La psicologia sperimentale: È una branca della filosofia. nasce dalla riflessione filosofica. nasce in totale autonomia da altre discipline. nasce dalla medicina. Il dualismo cartesiano: apre alla possibilità di studiare il corpo. non è mai stato messo in discussione. impedisce l'indagine naturalistica del corpo. ostacola la ricerca scientifica. Lo strutturalismo: È lo studio del comportamento. È una corrente filosofica. studia la struttura del comportamento. È rivolto allo studio della struttura della mente umana. Il flusso di coscienza: È uno specifico meccanismo psicologico. È un concetto del funzionalismo per descrivere la dinamicità della mente. È un tipo di dialogo introspettivo. È un concetto neuroscientifico. La teoria dell'evoluzione: non ha avuto sviluppi successivi a Darwin. ipotizza uno sviluppo per salti. ipotizza uno sviluppo progressivo e graduale. ha avuto ampi riscontri sperimentali. La teoria dei salti punteggiati: prevede che l'evoluzione si blocchi in un punto. prevede che l'evoluzione avvenga a un ritmo costante. non ha conferme scientifiche. ipotizza che le specie si evolvano attraverso cambiamenti bruschi e salti evolutivi. Per intenzionalità: È l'intenzione deliberata di intraprendere un'azione. È un concetto della teoria della gestalt. È l'architrave della causalità psicologica per la psicologia dell'Atto. È sinonimo di volontà. Il tutto è più delle sue singole parti: significa che se aggiungiamo una parte è inutile. È un'affermazione della psicologia dell'atto. rimanda all’ipotesi della scuola della Gestalt per cui percepiamo più di quanto ci presentano gli stimoli. significa che se togliamo una parte non cambia. La black box: È un modo per riferirsi alla difficoltà di studiare i processi interni alla mente. È un concetto che si riferisce al comportamento. È il nome di un test psicologico. È il nome di un esperimento famoso. Il rapporto tra Stimolo e Risposta: È l'oggetto di studio del funzionalismo. È sempre indiretto. Equivale allo studio del rapporto tra variabile indipendente e variabile dipendente. È sempre diretto. La concezione forte di scienza cognitiva: Ricorre unicamente all'analogia tra mente e computer. Rifiuta con forza il ricorso allo studio del computer. Prevede l'uso del computer come analogia o come strumento di simulazione del funzionamento del cervello. È più categorica nel rimarcare la scientificità della psicologia. L'intelligenza artificiale: Ritiene che un computer, se ben progettato, possa raggiungere la stessa intelligenza di un uomo rispetto ad alcuni compiti. Ritiene che il computer è più intelligente dell'uomo. È un tipo di intelligenza per le cose artificiali. È il nome di un esperimento. Secondo il modello computazionale: Fare calcoli stimola l'intelligenza. Il computer serve per studiare la mente. Il computer è un modello della mente. La mente può essere potenziata dal computer. Fodor: È il nome di un soggetto sperimentale. È il nome di un famoso esperimento. È il fondatore del connessionismo. È il fondatore del modularismo. Le reti neurali: Presentano un'architettura a tre strati. Non sono connesse tra loro. Sono un fenomeno patologico. Sono distribuite su infiniti livelli. Secondo il connessionismo la conoscenza: Non attinge alle informazioni accumulate nel passato. È l'esito di processi di associazione tra reti. È un processo statico. Non può mutare. L'esperimento della stanza cinese: È un esperimento sui processi di apprendimento del cinese. È un esperimento fatto sui topi. disconferma l'analogia mente-computer. conferma la visione computazionale della mente. Il mentalese: È un linguaggio costituito da concetti elementari innati. È un linguaggio formato da significati appresi nel corso della vita. È un linguaggio parlato dai bambini. È un'era preistorica. L'errore dell'essenzialismo: È una critica al situazionismo. consiste nel ritenere che la mente possa essere studiata al di fuori del proprio contesto. È il rifiuto del dualismo cartesiano. È l'errore di cercare l'essenza degli oggetti. Con mente situata s'intende: una mente fondata nel corpo che monitora i processi di scambio tra organismo e ambiente. una mente situata in un cervello. una mente ancorata al passato. una mente in una determinata situazione. La sensazione e la percezione: sono due parole per indicare lo stesso processo. sono due processi distinti che si integrano. sono attribuiti a un organo specifico. sono due facce dello stesso fenomeno. La trasduzione: È la trasformazione dell'energia di un fenomeno sempre nella stessa forma. È la traduzione di uno stimolo da una cultura all'altra. È la traduzione di uno stimolo da un senso all'altro. È il processo di trasformazione dell'energia del fenomeno in base al senso che stimola. Con adattamento sensoriale si intende: il maggiore sviluppo dei sensi. il processo di abbassamento della soglia di ricezione a stimoli a cui siamo esposti continuamente. l'adattamento dell'intensità dello stimolo a un livello preferito. L'adattamento a ricevere alcuni stimoli piuttosto che altri. Alla base della capacità di svolgere più azioni contemporaneamente: c'è un esercizio volontario. c'è il fenomeno di attenzione selettiva. c'è un deficit sensoriale. c'è la amplificazione sensoriale. La soglia differenziale: È il livello assoluto a cui ogni individuo percepisce un cambiamento nella stimolazione. È il livello individuale a cui si è in grado di cogliere un cambiamento nella stimolazione sensoriale. È la differenza tra lo stimolo precedente e lo stimolo successivo. È la differenza tra uno stimolo forte e uno debole. Nella percezione del dolore, le endorfine: peggiorano la percezione del dolore. sono rilasciate da traumi o ferite. ne riducono o bloccano la percezione. Ne amplificano la percezione. Per la teoria ecologica: il soggetto deve immergersi nella caoticità delle stimolazioni ambientali. il soggetto attribuisce alcune informazioni sensoriali all'ambiente. il soggetto deve essere in grado di cogliere le informazioni percettive già contenute nell'ambiente circostante. il soggetto deve organizzare le informazioni caotiche provenienti dall'ambiente. I sensi chimici: sono l'udito e la vista. sono il tatto e la vista. sono il gusto e l'olfatto. sono sensi alterati da sostanze chimiche. La propriocezione: non interessa il sistema vestibolare. È la percezione dei propri averi. È a carico della vista. È la percezione di sè nello spazio. La prospettiva innatista prevede che: il bambino nasce con apparati recettori ma senza la capacità di codificare lo stimolo. il bambino non è in grado di codificare le sensazioni fino ai 2 anni. il bambino non ha ancora sviluppato i sensi alla nascita. fin dalla nascita l'infante è in grado di codificare le informazioni sensoriali. La codifica dei ricordi: avviene sempre tramite un processo organizzativo. avviene attraverso un unico processo. avviene sempre a un livello visivo. può avvenire attraverso un processo elaborativo, organizzativo o visivo. L'ippocampo: organizza l'attività delle diverse zone che si attivano nel processo di formazione di un ricordo. e' l'area che codifica i ricordi. e' l'unica area deputata alla creazione di un ricordo. È escluso nel processo di formazione di un ricordo. Nella memoria sensoriale: i ricordi sono permanenti. i ricordi sono simbolici. i ricordi permangono per pochi secondi. non si formano i ricordi. La memoria a breve termine: ha durata di un mese. ha durata di un anno. ha durata di un giorno. ha durata di pochi minuti. Memoria episodica e semantica : Sono sottocategorie della memoria a breve termine. sono due sottocategorie della memoria implicita. sono due sottocategorie della memoria esplicita. sono il sinonimo dello stesso meccanismo. Il livello di memorizzazione somatica: e tipico della memoria esplicita. e' tipico della memoria procedurale. e' tipico della memoria semantica. non viene classificato nello studio della memoria. L'identità: e' correlata con la memoria esplicita. non ha a che fare con la memoria. corrisponde alla memoria semantica. è strettamente correlata alla memoria autobiografica. Il recupero di un ricordo: e' più facili se la modalità è diversa da quella con cui il ricordo è stato immagazzinato. non è possibile. e' più facile se modalità specifico. e' sempre facile. L'oblio: e' indice di psicopatologia. e' un fenomeno che garantisce il buon funzionamento della memoria. e' un difetto del nostro sistema di memoria. e' una patologia della memoria. L'amnesia infantile: può dipendere dalla mancata maturazione dell'emisfero destro entro i due anni. e' legata alla distrazione del bambino. può dipendere dall'assenza dello sviluppo del linguaggio e della maturazione dell'emisfero sinistro prima dei due anni. e' inspiegabile. Secondo la teoria del meme: la memoria si tramanda verbalmente. il corredo genetico è portatore di una memoria transgenerazionale. i fattori culturali non possono essere ereditati. i geni non contengono memorie. L'intelligenza è una capacità: che condividiamo solo con i nostri simili. che non condividiamo con nessuno. che condividiamo con tutti con lo stesso grado di complessità. che condividiamo con gli esseri viventi pur se in gradi di complessità diversi. L'età mentale: È il tempo che intercorre tra la nascita ad oggi. coincide sempre con l'età cronologica. È sinonimo di età cronologica. È una misura delle capacità cognitive di un soggetto equiparate al rendimento medio dei soggetti con la stessa età. Le caratteristiche dell'intelligenza: sono identificate in modo uguale in tutte le sue operazionalizzazione. sono uguali per tutti. variano in base alla teoria di riferimento. non variano in base alla teoria di riferimento. I savant: sono persone che eccellono in determinaste abilità specifiche. sono persone che eccellono in tutto. sono persone presuntuose. sono persone che sembrano intelligenti ma non lo sono. Punteggi bassi al test di Stanford-Binet: indicano un QI alto. indicano unQI normale. indicano un Qi sotto la media. sono ritenuti una misura poco affidabile del QI. La WISC: È utilizzata prevalentemente per la diagnosi dei disturbi di apprendimento. È utilizzata prevalentemente per la valutazione del QI. È utilizzata prevalentemente per la diagnosi neuropsicologica. non misura il QI. Le principali critiche al QI: hanno a che fare con l'incompletezza della sua misurazione. hanno a che fare con il suo nome. sono state mosse da Binet. sono state rigettate dagli studiosi contemporanei. Il pensiero divergente: È un pensiero che indica un ragionamento scorretto. È alla base della creatività. È una compromissione del funzionamento del pensiero. È il frutto di un deficit neurologico. Secondo Guilford: l'intelligenza è strettamente connessa alla motivazione. se si è intelligenti lo si manifesterà in ogni situazione. la motivazione non ha a che fare con l'intelligenza. l'intelligenza è sinonimo di motivazione. L'intelligenza corrisponderebbe all'abilità di cogliere il problema nelle relazioni tra le sue componenti: secondo la teoria dell'informazione. secondo la Psicoanalisi. secondo il comportamentismo. secondo la Teoria della Gestalt. Il concetto di Intelligenza emotiva fu coniato per la prima volta da: Binet. Slavoy & Meyer. Goleman. Gardner. L'intelligenza emotiva si basa su tre abilità fondamentali: l'autoconsepevolezza, l'autocontrollo, l'empatia. l'autoconsapevolezza, l'autoefficacia, la competenza. l'autoefficacia, L'autocontrollo, l'empatia. l'autoefficacia, la strategia, la sincerità,. Essere in grado di comprendere quale emozione stiamo provando: significa essere sinceri. significa essere riflessivi. significa essere autoconsapevoli. significa essere empatici. Autocontrollo vuol dire: reprimere le emozioni positive. reprimere le emozioni negative. reprimere le emozioni positive e negative. dominare l'emozione senza reprimerla. L'empatia: non implica la capacità di ascoltare. non e' legata all'autoconsapevolezza. e' connessa all'autoconsapevolezza. vuol dire farsi contagiare dall'emozione dell'altro. Secondo Gardner: l'intelligenza è influenzata dalla cultura. l'intelligenza è indipendente dalla cultura. tutte le culture stimolano lo stesso tipo di intelligenza. l'intelligenza influenza la cultura. L'intelligenza linguistico-verbale: e' stimolata principalmente nella cultura occidentale. e' stimolata principalmente in oriente. e' la piu' importante. e' la meno importante. Le intelligenze multiple: sono in un rapporto di complementarietà e contemporaneità. si escludono a vicenda. sono da attribuire ognuna a una persona diversa. sono integrabili a due a due. L'intelligenza naturalistica: e' attribuita agli animali. e' la capacità di comprendere l'ambiente naturale e di interagirvi. e' una capacità delle piante. e' la capacità di riconoscere le piante. La scuola: deve stimolare solo l'intelligenza linguistico-verbale e logico-matematica. può stimolare solo l'intelligenza linguistico-verbale e logico- matematica. può farsi promotrice dello sviluppo delle intelligenze multiple. può promuovere le intelligenze multiple solo fuori orario. L' apprendimento è un fenomeno: che avviene in presenza di un maestro. che si verifica nel contesto scolastico. che implica l'impegno nello studio. che avviene nel corso della nostra intera esistenza. L'apprendimento efficace in situazioni di cambiamento: È l'apprendimento sociale. È l'apprendimento individuale. È l'apprendimento del cambiamento. nessun apprendimento è efficace in situazioni di cambiamento. Tramite il rinforzo: È stato possibile capire come consolidare l'apprendimento. si rinforzano cambiamenti sbagliati. viene messa in evidenza l'indiscussa mediazione cognitiva del comportamento. si riduce il deterioramento della mente. Dagli studi sul condizionamento operante emerge: che il rinforzo positivo è più efficace della punizione. che la punizione è più efficace del rinforzo. che il condizionamento è dannoso. che il condizionamento operante sarà un legame entro un anno. L'apprendimento tramite l'osservazione: equivale a copiare ciò che hanno imparato gli altri. prevede l'utilizzo del metodo osservativo. consiste nell'apprendere osservando il comportamento di qualcun'altro. È un concetto del comportamentismo. Il bambino apprende inizialmente: tramite la concentrazione. tramite gli insegnamenti espliciti che rivolgono a lui i genitori. tramite l'imitazione. tramite l'immaginazione. Le espressioni facciali: costituivano il principale canale di comunicazione. sono da considerarsi i precursori del linguaggio. sono un comportamento inopportuno per i bambini. corrispondono a emozioni specifiche. Nella relazione educativa: si decide cosa insegnare e come no. gli educatori scelgono cosa insegnare. l'insegnamento passa per l'esempio. c'è un clima di formalità e il fenomeno della carenza di studi nel frattempo ha accettato la mia revisione…speriamo bene!. L'esperimento della bambola bobo: È stato svolto da Watson. È stato svolto da Skinner. È stato svolto da Thorndike. È stato svolto da Bandura. Tra i 2 e gli 8 mesi i bambini: cominciano a parlare. cominciano a comprendere la punizione. cominciano a imitare le espressioni facciali. non sono in grado di apprendere. Pensare vuol dire: esaminare razionalmente. avere una rappresentazione mentale di un oggetto o un problema. sentire le emozioni. riflettere. La rappresentazione mentale: È un disegno nella mente. È una rappresentazione su carta dei processi mentali. È il processo di referenza di un elemento dell'esperienza a un correlato simbolico. È una rappresentazione uguale per tutti. Un simbolo: È un disegnino. È un qualcosa che sta per qualcos'altro. È necessariamente un'immagine. non può essere una parola. Gli alberi decisionali: servono per spiegare agli altri come decidiamo. rappresentano l'incertezza dei processi decisionali. rappresentano le certezze nelle decisioni. rappresentano un unico percorso di ragionamento nel presente. Il ragionamento: È un processo illogico. È un processo sempre razionale. È sempre inconscio. È la capacità di applicare una logica. I principali tipi di ragionamento sono: l'associazione, la deduzione e la sottrazione. l'induzione, la conduzione e la riduzione. l'induzione, la deduzione e l'abduzione. l'induzione, la congiunzione e l'abduzione. Il ragionamento induttuvo: parte da una regola generale per spiegare il caso specifico. parte da una regola specifica per spiegare un fenomeno generale. parte da un insight e determina la rappresentazione del fenomeno. È una procedura creativa. Il ragionamento abduttivo: È il più scientifico. È quello che tiene in considerazione la precarietà della conoscenza. È il più schematico. È quello che fonda il senso comune. Nel processo decisionale, le emozioni: sono dirompenti. sono scartate. non vengono considerate. non incidono sul processo decisionale. Le nostre motivazioni rispetto a una scelta: sono sempre consapevoli. sono sempre razionali. possono essere comprese con l'introspezione. non possono mai diventare consapevoli. Il concetto di stadi di sviluppo: indica livelli di organizzazione mentale qualitativamente diversi cui corrisponde una diversa interpretazione della realtà. indica livelli peggiori e migliori di ragionamento. indica processi isolati di comprensione di alcuni aspetti della realtà. si riferisce alla fissità delle caratteristiche cognitive dell'individuo. I cambiamenti strutturali: avvengono gradualmente entro ciascuno stadio. caratterizzano il passaggio lento e graduale attraverso competenze via via più organizzate. caratterizzano il passaggio da uno stadio al successivo. caratterizza il passaggio da una struttura fissa a una struttura mobile. L'evoluzione dell'individuo è comprensibile: solo all'interno della storia evolutiva della specie. solo all'interno della storia della sua famiglia. solo rispetto alla sua esperienza di vita. solo relativamente al suo comportamento. Adattamento e organizzazione: sono dette "invarianti funzionali". sono dette costanti dello sviluppo. sono le sottocategorie del processo di organizzazione. sono antitetiche. Per assimilazione s'intende: la capacità di modificare le proprie strutture cognitive per comprendere un fenomeno nuovo. la capacità di riportare le nuove esperienze alle strutture già esistenti. la capacità di notare le somiglianze tra le cose. la capacità di modificare le strutture mentali. L'assimilazione e l'accomodamento : permettono di arrivare a un equilibrio costante. permettono di arrivare a una forma di equilibrio stabile. permettono di sperimentare una forma di equilibrio che resta comunque precaria. squilibrano il sistema mentale. Lo stadio pre-operatorio: precede quello senso-mortorio. segue quello senso-motorio. segue quello delle operazioni concrete. segue quello delle operazioni formali. Il pensiero infantile: È ipotetico. È astratto. È meno astratto di quello adulto. È meno concreto di quello adulto. Il ruolo della cultura: È un caposaldo della teoria di Piaget. È ritenuto tuttora da trascurare nello studio dello sviluppo cognitivo. È stato trascurato entro la teoria di Piaget. È negativo sullo sviluppo del pensiero. Nella visione piagetiana, il neonato: È più competente di quanto si stia riscontrando negli studi contemporanei. È già in grado di astrazione. È concepito come meno competente rispetto alle sue potenzialità effettive. È già autonomo. L'elemento centrale della teoria dello sviluppo cognitivo di Vygotsky è: l'iniziativa individuale. l'autonomia. il contesto sociale. le strutture innate. Secondo l'approccio socio-culturale: lo sviluppo dell'individuo non può essere compreso al di fuori del contesto socio-culturale di riferimento. lo sviluppo della società è influenzato dalla cultura. lo sviluppo socioculturale è indipendente dallo sviluppo cognitivo. lo sviluppo cognitivo determina lo sviluppo socioculturale. Per Vygotsky, lo sviluppo cognitivo: È universale alle culture. È trasversale alle culture. cambia da cultura a cultura. È indipendente dalla cultura. Per Vygotskyi, il linguaggio: promuove lo sviluppo del pensiero. dipende dallo sviluppo del pensiero. È il frutto dello sviluppo cognitivo. È un elemento centrale nella teoria di Piaget. Gli strumenti di adattamento intellettuale: permettono all'individuo di adattarsi qualsiasi cultura. permettono all'individuo di adattarsi alle caratteristiche della propria cultura di riferimento. sono trasversali a tutte le culture. sono innati. Il dialogo cooperativo permette di: apprendere grazie alla relazione con un altro più esperto. apprendere scambiandosi informazioni a vicenda. apprendere cooperando con sè stessi. apprendere chiedendo all'altro di fare da sè. L'altro più esperto: È sempre un adulto. È sempre un insegnante. È sia un genitore che un insegnante. può essere anche un coetaneo. La zona di sviluppo prossimale: È concepita per indicare fin dove l'individuo apprende da solo. È concepita per promuovere l'apprendimento isolato. È concepita per evidenziare l'importanza del supporto di una figura esperta nello sviluppo cognitivo. È un concetto di Bruner. Nella rappresentazione della zona di sviluppo prossimale: ci sono 5 zone. ci sono 3 zone. ci sono 2 zone. ci sono 7 zone. Il concetto di Scaffolding: sottolinea che una volta che l'apprendimento è avvenuto, il sostegno gradualmente si riduce fino a scomparire. evidenzia la necessità di offrire un sostegno costante. evidenzia la necessità di interrompere il sostegno in modo drastico. evidenzia gli aspetti negativi del sostegno all'apprendimento. Il linguaggio è un'abilità: che condividiamo con le altre specie. specie-specifica. indipendente dall'evoluzione della specie. che altre specie hanno perso. Gli elementi principali del linguaggio sono: i fonemi e i grafemi. i fonemi e i morfemi. i fonemi, i morfemi e la grammatica. i fonemi , i grafemi e la grammatica. Secondo Piaget il linguaggio assolve primariamente: a una funzione egocentrica. a una funzione comunicativa. a una funzione categoriale. a una funzione digitale. Secondo Vygotskyi il linguaggio ha un valore: inizialmente cognitivo. da subito comunicativo. legato allo sviluppo del pensiero. dipendente dallo sviluppo del pensiero. La grammatica generativa: È una teoria di Piaget. È una teoria interazionista. È una teoria di Vygotsky. È una teoria innatista. I parametri, per la teoria innatista del linguaggio: sono elementi che variano da cultura a cultura per cui è necessaria l'esperienza. sono gli elementi trasversali per l'acquisizione del linguaggio. sono elementi individuali che determinano le difficoltà linguistiche. sono elementi grammaticali. Con Language Acquisition Dispositive: ci si riferisce a dispositivi che si apprendono nel corso dello sviluppo. ci si riferisce a una capacità che si impara dall'interazione con gli altri. ci si riferisce a una struttura innata però porta all'acquisizione del linguaggio. ci si riferisce a un software per stimolare l'apprendimento del linguaggio. Per Skinner, il linguaggio: si apprende in modo diverso dagli altri fenomeni. si apprende allo stesso modo degli altri aspetti della vita. non si apprende ma si eredita. si apprende con un meccanismo a sè stante. Le teorie interazioniste sul linguaggio affermano: che per apprendere un linguaggio vi è un'interazioni tra aspetti biologici e aspetti culturali. che nel linguaggio interagiscono la grammatica e la sintassi. che nel linguaggio c'è un'interazione tra significato e aspetti metalinguistico. che il linguaggio viene appreso grazie all'interazione con i pari. Le ipotesi costruttiviste sul linguaggio: condividono il valore attribuito all'ascolto di una lingua. condividono il valore riconosciuto alla costruzione di nuove parole. condividono l'ipotesi che lo sviluppo del linguaggio avviene attraverso circuiti neurali deputati a funzioni diverse da quella linguistica. condividono l'ipotesi che il linguaggio si costruisce nel corso dello sviluppo. Per Vygotsky lo sviluppo del linguaggio: È inscindibile dallo sviluppo del pensiero. È inizialmente indipendente dallo sviluppo del pensiero. È successivo allo sviluppo del pensiero. È disturbante per lo sviluppo del pensiero. La funzione sociale e comunicativa del linguaggio, secondo Vygotsky: È secondaria. È una componente meno importante. È primaria. È acquisita solo successivamente. Vygotsky rispetto al pensiero egocentrico: È d'accordo con Piaget. assume il punto di vista di Piaget. ritiene che si tratti di un pensiero con una funzione importante così come teorizzata da PIaget. rigetta la teoria di Piaget sostenendo che così come pensato non avrebbe alcuna funzione per lo sviluppo del pensiero. Secondo Vygotsky i tre tipi di discorsi sono: egocentrico, altruista, sociale. sociale, privato, interiore. interno, egocentrico, esterno. sociale egocentrico, interiore. In discorso privato è : una forma di comunicazione cooperativa con sè stessi. un pensiero che si preferisce tenere per sè. il discorso relativo ai segreti. l'interiorizzazione del pensiero. Nelle situazioni problematiche: vi è un maggiore riscorso al discorso sociale. vi è un maggiore ricorso al discorso interiore. vi è un maggiore ricorso all'adulto di riferimento. vi è un maggiore ricorso al discorso privato. Tra contesto sociale e discorso privato: c'è un rapporto fondamentale. non c'è alcun rapporto. c'è un rapporto di complementarietà. c'è un rapporto antitetico. Nel corso dello sviluppo il discorso privato: tende ad aumentare. resta costante. si trasforma in discorso interiore. non cambia. Bruner e Vygotsky: non concordano sulla funzione del linguaggio. concordano sulla funzione del linguaggio. si scontrando apertamente sul ruolo del linguaggio. hanno scritto insieme "pensiero e Linguaggio". Per Bruner la rappresentazione simbolica: serve a mantenere un legame stretto con l'oggetto. È funzionale al pensiero creativo. È tipica del pensiero razionale. È un limite al ragionamento. La cognizione sociale studia: come i processi cognitivi sono influenzati dalla nostra natura sociale. una componente specifica della cognizione che governa in autonomia il comportamento sociale. le reazioni delle persone di diverse provenienze sociali. unicamente il fenomeno del razzismo. Gli ambiti principali di studio della cognizione sociale sono: il comportamento sociale e il comportamento non verbale. il comportamento sociale, i processi cognitivi che lo determinano e le rappresentazioni sociali. il comportamento sociale e le interazioni sociali. le rappresentazioni sociali e i fenomeni di massa. L'evoluzione della specie: incoraggia l'aggressività. incoraggia la distruzione dell'altro. incoraggia la competitività ma non necessariamente l'aggressività. necessità sempre l'aggressività come unica strategia. I comportamenti più aggressivi sono solitamente rivolti: verso i membri dello stesso gruppo di appartenenza. vendo i membri di altri gruppi. verso gli animali. verso i più deboli. La cooperazione: non determina vantaggi evolutivi. non determina vantaggi per chi la mette in pratica. È dispendiosa. È vantaggiosa per la collettività. La classificazione in ingroup e outgroup: avviene per un funzionamento mentale patologico. poggia sulla facoltà mentale normale di categorizzare gli oggetti dell'esperienza. poggia su una pulsione aggressiva di altra natura. viene suggerita solo da un membro leader. Per innalzare l'autostima i membri di un gruppo: attribuiscono ai membri del gruppo esterno qualità inferiori/peggiori. elogiano i membri dell'outgroup. elogiano i membri del proprio stesso gruppo. insultano i membri dell'ingroup. I processi alla base della teoria delle rappresentazioni sociali sono: categorizzazione, identificazione sociale, confronto sociale. categorizzazione, separazione, competizione. categorizzazione, identificazione, congiunzione. categorizzazione, deidentificazione, idealizzazione. Il caso di Kitty Genovese evidenzia che: l'individuo si sente più responsabile quando è in gruppo. l'individuo migliora sempre quando è in gruppo. il comportamento degli individui cambia quando si trova in gruppo rispetto a quando è da solo. il comportamento dell'individuo resta lo stesso anche quando si trova in gruppo. Le dinamiche di gruppo: sono solo negative. sono solo positive. sono simbiotiche. possono avere finalità terapeutiche. La coscienza è tutto quello che non è: veritiero. falso. consapevole. inconscio. La coscienza ha la forma: di un cerchio. di un segmento interrotto. di un flusso. di un fotogramma. E' possibile fare esperienza della propria coscienza: mentre siamo immersi nel flusso. mentre svolgiamo attività quotidiane. mentre siamo distratti. quando perdiamo coscienza o quando entriamo in unico stato alterato di coscienza. I primi studi sulla coscienza risalgono: al paleolitico. alla medicina di primo '800. alla filosofia. alla psicologia. Res cognitans e res extensa: non si intersecano. s'intersecano secondo Cartesio nella ghiandola pineale. sono sempre unite. sono concepite ancora così come in Cartesio. Per la teoria globale dell'area di lavoro: la coscienza può avere anche componenti implicite. la coscienza non può avere componenti implicite. la coscienza è sempre al lavoro. la coscienza è la qualità dell'integrazione dell'organismo. Ogni volta che abbiamo consapevolezza di un nostro stato : siamo incoscienti. siamo coscienti. siamo lucidi. siamo consapevoli. I correlati neurali della coscienza: sono processi coscienti negli animali. sono processi coscienti dei robot. sono il corrispettivo neurale della nostra attivazione cosciente. sono il corrispettivo nervoso della nostra esperienza cosciente. Le ricerche contemporanee attribuiscono la 'sede' della coscienza: nelle sinapsi. nei neuroni. nel sistema nervoso autonomo. nel sangue. La diagnostica per immagini è: un modo di diagnosticare malattie mentali tramite i disegni. un modo di disegnare la malattia mentale. un insieme di tecniche tecnologicamente avanzate per lo studio del cervello. una test per diagnosticare la coscienza attraverso immagini. Il termine motivazione: deriva da emozione. deriva dal latino movere. deriva da motivation. È sinonimo di emozione. Rispetto alla motivazione, i bisogni: impediscono di intraprendere un'azione per cui si era motivati. impediscono la percezione stessa delle motivazioni. costituiscono la motivazione principali ad intraprendere alcune azioni. equivalgono alle pulsioni. La pulsione è: l'energia psicologica connessa al perseguimento di un bisogno. la condizione fisica della carenza. il correlato fisiologico del bisogno. identica al bisogno. Con valore d'incentivo s'intende: quanto un incentivo attrae aldilà del potere di soddisfare un bisogno. quanto siamo disposti a soddisfare un bisogno. quanto un incentivo è grande. quanto cerchiamo un incentivo. La carenza di cibo: È il bisogno. È l'incentivo. È la pulsione. È sia un bisogno che un incentivo. La motivazione alla ricerca di stimolazione: È funzionale alla sopravvivenza. non è strettamente necessaria per la sopravvivenza. È appresa. È una caratteristica dell'adolescenza. L'autorealizzazione: È una motivazione biologica. È un bisogno di sopravvivenza. È una motivazione innata. È una motivazione appresa. Secondo la teoria dell'attivazione psicofisica: siamo motivati a tenerci attivi fisicamente. siamo motivati a fare attività fisica aerobica. siamo motivati a mantenere un livello di stimolazione adeguato. siamo in attesa che qualcuno ci attivi. Se ci sentiamo iperstimolati: cercheremo ancora più stimoli. il perseguimento dell'equilibrio omeostatico ci spingerà a cercare stimoli di calma. il perseguimento dell'omeostasi ci porterà a cercare ulteriori stimoli. ci sentiamo sicuramente felici. Per coltivare il talento: È necessaria molta dedizione. non servono sforzi. non è necessario l'impegno. non servono impegno e determinazione. Nella piramide dei bisogni: nessun bisogno è propedeutico all'altro. i bisogni alla base precedono quelli superiori. i bisogni all'apice sono precedenti. ci sono bisogni meno importanti degli altri. I bisogni da carenza: hanno a che fare con l'autorealizzazione. hanno a che fare con la percezione di un deficit. hanno a che fare con interessi carenti. hanno a che fare con carenze vitaminiche. I 5 livelli dei bisogni della piramide vengono raggruppati in: bisogni di deficit e di sviluppo. bisogni precoci e tardivi. bisogni da carenza e bisogni di crescita. bisogni da carenza e bisogni da abbondanza. La gerarchia dei bisogni implica che: si possano soddisfare bisogni di livello superiore anche se i precedenti non sono soddisfatti al 100%. non si possano soddisfare bisogni superiori prima del soddisfacimento dei bisogni precedenti al 100%. ogni bisogno va sviluppato in una specifica fase dello sviluppo. non si possa tornare mai più ai bisogni precedenti. La teoria di Maslow è fondata: su un ancoraggio forte alla psicopatologia dell'individuo. su un'enfasi sui deficit dell'individuo. su un'enfasi sul potenziale umano di autorealizzazione. su una concezione comportamentista del comportamento. L'autorealizzazione per Maslow: È un percorso lineare. È un percorso uguale per tutti. segue percorsi variabili e non unidirezionali. È la perfezione. È possibile raggiungere l'autorealizzazione: a condizione che siano stati soddisfatti in buona parte i bisogni da carenza. anche se non sono soddisfatti in alcun modo i bisogni fisiologici. solo se sono stati soddisfatti al 100% i bisogni precedenti. solo quando si è sazi. Le ricerche di Maslow sull'autorealizzazione: si basano su test self-repert. si basano su analisi di biografie. si basano su esperimenti scientifici. si basano sul passaparola. Usare Maslow nell'ambito educativo vuol dire: insegnare la piramide dei bisogni ai bambini. insegnare la piramide dei bisogni ai genitori. sperimentare cosa accade se i bambini hanno carenze. tenere conto del principio della gerarchia dei bisogni assicurando prima di tutto un ambiente sicuro e accogliente per poter lavorare sui bisogni di autorealizzazione. Se un bambino è affamato: riuscirà senza problemi ad apprendere. potrebbe incontrare delle difficoltà ad apprendere. non può ricevere dolci in classe. non può essere soddisfatto nel suo bisogno di cibo a scuola. Il termine emozione deriva: Dal greco. Dal latino. Dal verbo essere. Dall'inglese. Un'emozione provoca: Un pensiero piacevole o spiacevole. Una catena di reazioni fisiologiche e psicologiche. Unicamente una reazione fisiologica. Un comportamento attivo. Lo sviluppo delle emozioni è funzionale: al farsi degli amici. al sentirsi stimolati. all'adattamento. all'azione. Tra i processi che concorrono all'emozione identifichiamo: il vissuto soggettivo, l'espressione facciale, la valutazione soggettiva. la valutazione soggettiva e le qualità oggettive dello stimolo. l'espressione facciale e corporea. il vissuto soggettivo e il vissuto degli altri. La teoria di Cannon-Bard: rientra nelle teorie cognitive dell'emozione. è una teoria contemporanea. è una classica teoria fisiologica delle emozioni. parte dal pensiero di James. William James: è stato il pioniere della teoria di James-Lange. ha fondato la teoria dell'aprraisal. identificava un ruolo determinante nella valutazione cognitiva dello stimolo. non dava importanza all'attivazione fisiologica. Secondo le teorie fisiologiche delle emozioni: l'esperienza emotiva viene determinata dall'attivazione fisiologica in risposta a uno stimolo. l'esperienza fisiologica viene interpretata cognitivamente e questo ne determina al qualità. l'esperienza fisiologica rispetto a uno stimolo è sempre la stessa. l'esperienza fisiologica non incide sull'interpretazione delle emozioni. Secondo la teoria di Cannon Bard: i processi relativi all'esperienza fisiologica e interpretazione cognitiva non possono essere separati. i processi fisiologico e cognitivo relativi alle emozioni si attivano simultaneamente ed indipendentemente. la cognizione non tiene conto dell'esperienza fisiologica. non avviene alcuna reazione fisiologica nelle emozioni. La similitudine tra la teoria di Schachter-Singer e Cannon-bard è che: alla stessa attivazione fisiologica possono corrispondere emozioni diverse. che alla stessa attivazione fisiologica corrisponde sempre la stessa emozione. che la cognizione ha lo stesso ruolo nell'identificazione delle emozioni. avviene un processo di etichettamento. Il processo di etichettamento di un'emozione: è fondamentale nelle teorie fisiologiche. è fondamentale nella teoria di Cannon-bard. è fondamentale nella teoria dell'appraisal. è fondamentale nella teoria di Schachter-Singer. Le emozioni si dicono primarie perché: sono innate e automatiche. vengono prima della parola. sono di primaria importanza. sono primarie rispetto agli animali. Rispetto alle culture differenti: le emozioni primarie cambiano in base alla cultura. le emozioni primarie in una cultura non lo sono necessariamente in un altra. le emozioni primarie restano invariate. alcune emozioni primarie restano invariate, mentre altre variano. Nel modello di Plutchick: più emozioni di base sono in conflitto. le emozioni di base contigue generano emozioni complesse. le emozioni si confondono tra loro. ogni emozione è autonoma dall'altra. Secondo Eckmann: le emozioni di base sono universali. non hanno a che fare con la sopravvivenza. sono indipendenti da una prospettiva evoluzionistica. cambiano tra culture occidentali e orientali. Le espressioni facciali per Ekmann: corrispondono a specifiche emozioni di base. possono variare per la stessa emozione di base. non implicano un'emozione di base. determinano l'emozione di base. Ekmann è criticato perché: ignora le emozioni. ignora le persone. dà troppo peso alle emozioni. ignora il contesto. Ne neuroscienze affettive sono state fondate da: James. Ekmann. Panksepp. Plutchik. I programmi affettivi sono: programmi d'esame sugli affetti. atteggiamenti affettuosi degli altri significativi. le previsioni circa quanto amiamo le persone. programmi in corrispondenza di ogni emozione di base che sono stati selezionati perché favoriscono l'adattamento all'ambiente. Tra le sei emozioni di base di Panksepp non c'è: la paura. la colpa. la collera. i disgusto. La concezione di Panksepp delle emozioni è: categoriale. seriale. un continuum. una "tavolozza di emozioni". La comunicazione è un fenomeno psicologico: semplice. elementare. sempre chiaro. complesso. L'atto illocutorio consiste: nelle intenzioni comunicative del parlante. nelle azioni necessarie a comunicare. nelle conseguenze della comunicazione. nell'interpretazione del ricevente. La teoria degli atti linguistici: si basa su un' a logica tra linguaggio e comunicazione. si basa su un'analogia tra comunicazione e azione. si basa sull'importanza delle azioni nella comunicazione. sostiene che per comunicare basta compiere azioni non verbali. Secondo la teoria del segnale: la comunicazione è un processo di trasmissione di pensieri. la comunicazione è un segnale di relazione. la comunicazione è un processo di trasmissione di un segnale tra emittente e ricevente. la comunicazione è un processo di vicinanza. "Non si può non comunicare". Questa affermazione è: uno degli assiomi della comunicazione. un'affermazione condivisibile ma non teorica. una falsità. È vero solo in parte. Quando nella comunicazione viene inviato un messaggio: sarà sicuramente lo stesso che viene ricevuto. non sarà mai lo stesso che viene ricevuto. non è detto che sia quello che viene ricevuto. non è lo stesso che si aveva in mente prima di inviarlo. Sentimento e messaggio: non hanno necessariamente rapporto. non hanno mani rapporto. alcune volte hanno rapporto. sono sempre connessi in ogni comunicazione. Secondo Ginott, nel comunicare con i bambini è importante: dargli regole chiare. evidenziare l'errore. rispecchiare ed accettare ogni emozione dei bambini. non soffermarsi sulle emozioni. I messaggi -io: sono stati teorizzati da Piaget. sono stati teorizzati da James. sono stati teorizzati da Ginott. sono stati teorizzati da Gordon. Il significato dei messaggi-io è: comunicare gli effetti del comportamento del bambino sul genitore. comunicare gli errori del bambino. esprimere disapprovazione al bambino. comunicare cosa non si accetta del bambino. Carl Rogers è l'esponente principale: della psicoanalisi. della psicoterapia comportamentale. della psicoterapia umanistica. della psicologia della gestalt. Il concetto centrale della terapia umanistica è: la consapevolezza di sé. l'autorealizzazione. il senso del giusto. l'interpretazione analitica. I tre pilastri della terapia centrata sul cliente sono: autorealizzazione, autonomia di giudizio e senso di sé. congruenza, considerazione positiva incondizionata, empatia. congruenza, appartenenza e trasparenza. empatia e simpatia. La congruenza consiste nel: essere autentici con il cliente. essere coerenti con l'ideologia del cliente. essere coerenti cn le proprie ideologie. essere empatici. L'accettazione positiva incondizionata implica: il dare giudizi positivi al cliente. la sospensione del giudizio sul modo di essere del cliente. il non farsi pagare a nessuna condizione. il fingere di accettare il cliente anche se non lo si sente. L'empatia è diverso da: mettersi nei panni dell'altro. comprendere il vissuto emotivo dell'altro. farsi contagiare e allagare dalle emozioni dell'altro. essere partecipi delle emozioni dell'altro comprendendo e sentendo che sono sue. Il terapeuta rogersiano: può fingere di essere accettante. può fingere di essere congruente. può fingere di essere empatico. può lavorare sul proprio modo di essere per condividere autenticità. La direzione del cambiamento: la indica il terapeuta. la indica il paziente. la indica il supervisore del terapeuta. la indica la società. Nella terapia rogersiana: non ci sono confini di setting chiari. non ci sono confini di tempo. non ci sono confini di spazio. si importano confini di setting chiari. Il modo in cui si parla: È poco importante. può essere più importante del contenuto. È meno importante del contenuto. può essere casuale. La parola persona dal latino significa: individuo. maschera teatrale. soggetto. gruppo. Una definizione minima di personalità è la seguente: ...modelli caratteristici di pensieri, comportamenti e ragionamenti che rendono unica un persona. elementi variabili e imponderabili del carattere. elementi che cvi rendono simili a tutti gli altri. modelli caratteristici di pensiero. Parlare di coerenza rispetto alla personalità vuol dire: che ci sono personalità coerenti e altre incoerenti. riferisci a un tratto di personalità. riferisti a un tipo di personalità. riferisci a una caratteristica trasversale alle organizzazioni di personalità. I tratti di personalità: si ritrovano singolarmente in un individuo. possono combinarsi tra loro in modo unico per ogni individuo. si trovano in egual modo in tutti gli individui. non possono cambiare mai. Allport fu un teorico: della teoria dei tipi di personalità. della teoria dei big five. della teoria disposizionale dei tratti di personalità. della teoria dello sviluppo in 8 stadi della personalità. I principali fattori che determinano lo sviluppo della personalità del bambino sono: il temperamento, il comportamento, e l'influenza sociale. il temperamento, l'ambiente e il carattere. il carattere e l'ambiente. l'ambiente e la influenza sociale. Secondo Erickson ogni fase è accompagnata da: un tratto di personalità. un vantaggio evolutivo. un danno irreversibile. una crisi psicosociale. In genere la maggior parte dei bambini: sviluppa problemi di personalità gravi. sviluppa problemi di personalità specifici. non sviluppa problemi di personalità. si contagia a vicenda. Tra gli aspetti da valutare rispetto alla personalità vi è: il colore dei capelli. il tono della voce. l'esuberanza. la distraibilità. I tratti di personalità: i sono buoni o sono cattivi. sono sempre cattivi. non sono né buoni né cattivi. vanno contrastati. La teoria più recente dei cinque tratti di personalità è stata definita da: Eysenik. Bowlby. McCrae & Costa. Bandura. Tra i cinque tratti principali rientra: coscienziosità. adattabilità. irritabilità. creatività. L'apertura: descrive l'attitudine di essere aperti all'esperienza. descrive una mancanza di contenimento della propria affettività. descrive un'apertura alla psicoterapia. È sinonimo di estroversione. La piacevolezza consiste: nella bellezza fisica. nella ricerca di stimolazioni piacevoli. nella ricerca di cibi piacevoli. in vissuti di fiducia e predisposizione verso il comportamento prosociale. Ciascun tratto di personalità: indica un estremo. È rappresentato tra due estremi. definisce solo il polo positivo. definisce solo il polo negativo. Il tratto più vulnerabile allo stress è: l'estroversione. la coscienziosità. il nevroticismo. la piacevolezza. Un leader di solito ha un tratto di: nevroticismo. coscienziosità. piacevolezza. apertura. Nel corso della vita i tratti: cambiano in continuazione. cambiano in ogni fase dello sviluppo. sono piuttosto stabili. sono piuttosto mutevoli. La maturazione: non ha effetto sui tratti. incide sul modificarsi dei tratti. peggiora tutti i tratti. migliora tutti i tratti. Gli studi hanno confermato: l'universalità dei tratti. la non universalità dei tratti. le profonde differenze di alcune culture. la non conformità dei tratti ad alcune culture. In termini scientifici, i termini sesso e genere: Sono identici. Coincidono. Indicano la stessa cosa. Sono diversi. Il genere è: La dimensione invariabilmente legata alla biologia. Il correlato culturale e socialmente determinato del sesso. L'attributo biologico maschile o femminile. Il corredo cromosomico. Ad oggi la concezione maschio femmina: È intesa come binaria. È intesa entro un continuum. È intesa come opposti. È intesa in modo binario e rigido. Il genere corrisponde a corredo cromosomico e ormonale...: Secondo la teoria bio-sociale. Secondo la teoria interazionista. Secondo la teoria biologica. Secondo la chiesa cattolica. L'ormone maschile è: Il testosterone. L'ossitocina. Le endorfine. Il cortisolo. Per la teoria evoluzionista: I ruolo di genere non influiscono sulla sopravvivenza. La divisone in ruoli di genere è funzionale all'adattamento. Il sesso non determina rigidamente il genere. Il sesso e il genere non sono vincolati. La teoria bio-sociale: Attribuisce un ruolo determinante alla società nella definizione del genere. Ignora il vincolo naturale. Ignora il vincolo sociale. Attribuisce un ruolo determinante ai cromosomi. L'identità di genere: È legata alla percezione degli altri. È legata all'autopercezione. È legata all'attribuzione degli altri. È determinata alla nascita. Il ruolo dei genitori: È significativo nell'orientare il genere. Non è significativo nell'orientare il genere. È ininfluente nella determinazione del genere. È di ostacolo applicato all'identificazione del figlio. Gli stereotipi di genere genitoriali: Si attivano in adolescenza. Si attivano in infanzia. Si attivano prima ancora della nascita. Si attivano dopo la nascita. Nell'ambito educativo il colloquio: È molto raro. È centrale. Non viene usato. Non viene promosso. Gli interlocutori del colloquio educativo sono: Solo i bambini. Solo i colleghi. Solo i genitori. Possono essere tutti i precedenti. Perché il colloquio sia efficace e è necessario che: Tutti arrivino in tempo. L'educatore arrivi in tempo. Che l'educatore abbia consapevolezza delle proprie emozioni. Che ci sia almeno uno psicologo. Le condotte relazionali del terapeuta si dividono in: Contrate sulle regole e centrate sul vissuto. Dimensione di controllo, dimensione emozionale, dimensione di congruenza. Dimensione solitaria e dimensione in compagnia. Condotte attive e passive. La dimensione del controllo: Può esprimersi anche in una modalità antiautoritaria. È sempre autoritaria. È sempre esercitata in maniera autorevole. È unica. Il colloquio educativo: Dal momento che non è psicologico non ha setting. Dal momento che ogni tanto mi sento di sprofondare. Ha un setting ben preciso. Può essere svolto dove e quando si vuole. Tra le fasi del colloquio educativo, la più importante è: L'inizio. La fase centrale. La fine. Nessuna di queste. Il colloquio di progettazione: Prevede il coinvolgimento dei soli colleghi. Prevede il coinvolgimento di architetti. Prevede la progettazione della didattica generale. Può prevedere la discussione del progetto educativo indirizzato a un individuo con la sua famiglia. L'ascolto attivo: Migliora la qualità della comunicazione. Peggiora la qualità della comunicazione. Implica il muoversi mentre si ascolta. Implica che l'ascolto sia un'azione in sè. I vantaggi dell'ascolto attivo sono: Migliorare il rapporto con gli interlocutori. Non pendersi nemmeno una parola. Non ascoltare tutto ma solo il necessario. Di dire la propria. Educare implica: L'insegnamento è il dare regole. Dare punizioni e premi. Essere chiari e severi. L'insegnamento è l'esempio. L'educatore promuove lo sviluppo degli educandi nella direzione di: Trovare un'armonia tra le frustrazioni e i desideri e i bisogni individuali. Formare individui in grado di rispettare le regole sociali. Formare individui a contatto solo con i loro desideri. Formare individui che interiorizzano le regole. Talvolta l'educatore può essere il primo: A lodare il bambino. A sgridare il bambino. A identificare situazioni di rischio psicopatologico o socio-relazionale. A diagnosticare un disturbo nel bambino. L'educatore collabora a promuovere: L'ordine. L'autostima e il senso di sè del bambino. La disciplina. Il bisogno di successo costante del bambino. Nella fascia 0-3, la famiglia: È un interlocutore privilegiato. È esclusa dal progetto educativo con il bambino. È chiamata solo per richiami. Non ha un ruolo fondamentale. Per coinvolgere direttamente la famiglia è possibile: Proporre ai genitori di restare a scuola nell'orario didattico. Chiamare i genitori per prendere un caffè al di fuori dell'orario di lavoro. Prevedere momenti specifici dedicati a madri e padri. Farsi invitare a casa dai genitori. Il gruppo classe: Non viene preso in considerazione. È una variabile marginale per l'educatore. È un contesto estremante formativo e informativo per l'educazione. Può essere osservato solo da figure esterne all'educatore. E' importante che l'educatore rivolga uno sguardo anche: Ai modelli dei social. Alla politica. Alla cronaca. Al contesto sociale e culturale in cui la scuola è inserita. Le competenze comunicative dell'educatore: Corrispondono a semplici regole comportamentali. Sono espressine di una profonda consapevolezza dell'educatore. Non sono importanti. Sono solo secondarie alla capacità di far rispettare le regole. Nella relazione educativa è più importante: Il rimprovero. La lode. La validazione. La punizione. Lo stress è determinato: Dalle qualità oggettive dello stimolo esterno. Dal giudizio del nostro organismo su quanto siamo in grado di affrontare uno stimolo. Dal giudizio esterno. Dalla paura che abbiamo. La reazione di stress coinvolge: I polmoni e i surreni. Il cervello e il cuore. L'asse ipotalamo-ipofisi-surrene. L'asse centrale. Le ghiandole surrenali determinano il rilascio di: Ossitocina. Dopamina. Testosterone. Cortisolo. La risposta di attacco-fuga: Determina il nostro impulso a attaccare o scappare da una situazione. È un modo aggressivo di reagire allo stress. È una risposta che si genera in chi aggrediamo quando siamo stressati. È una risposta verbale colorita. Il burn-out indica: Una situazione di esaurimento emotivo che può essere reversibile. Una situazione di esaurimenti emotivo irreversibile. Una psicopatologia. Un incendio. Tra i fattori di rischio di burn-out vi è: La mancanza di chiarezza affettiva. L'eccesso di definizione di ruolo. La mancanza di una chiara definizione di ruolo. La eccessiva presenza di supervisione. L'alienazione può essere: Un segno del burn-out. Un segno di distrazione sana. Un segnale di allegria. Un segnale di follia. Quando si è in burn-out grave è indicato: Isolarsi. Fare finta di niente. Chiedere aiuto. Impegnarsi di più. Il perfezionismo: Protegge dal burn-out. Favorisce il burn-out. Va incoraggiato per uscire dal burn-out. È una strategia per uscire dal burn-out. Abbracciare lo stress vuol dire: Cercare di stressarsi ancora di più. Avere una patologia per cui si ama lo stress. Adottare uno stile di vita stressato. Essere positivi nel valutare la propria capacità a reagire allo stress. L'assuefazione dell'individuo agli stimoli è definita: adattamento percettivo. adattamento sensoriale. adattamento o soglia differenziale. soglia specifica. La soglia assoluta rappresenta il livello minimo di intensità di uno stimolo necessario: affinché venga percepito dal sistema sensoriale almeno nel 50% delle volte in cui viene presentato. affinché venga percepito dal sistema sensoriale almeno nel 20% delle volte in cui viene presentato. affinché venga percepito dal sistema sensoriale almeno nel 30% delle volte in cui viene presentato. affinché venga percepito dal sistema sensoriale almeno nel 100% delle volte in cui viene presentato. Nel pensiero di Vygotskij il linguaggio: deriva dallo sviluppo del pensiero. non deriva dallo sviluppo del pensiero. deriva da questioni sensoriali. deriva da questioni cognitive. Il bambino che vede un autobus per la prima volta e lo chiama macchina sta utilizzando: l'accomodamento. l'organizzazione. l'assimilazione. l'equilibrazione. La memoria a lungo termine è un magazzino che: può trattenere le informazioni molto a lungo solo nel caso in cui siano regolarmente rievocate e rielaborate. sembra non avere limiti di capacità, ma può trattenere le informazioni solo per un tempo limitato. può trattenere un numero limitato di ricordi per un tempo molto lungo. sembra non avere limiti di capacità e in cui i ricordi possono essere trattenuti molto a lungo. Per Bruner il linguaggio: conferisce maggiore capacità di ragionare su fatti tangibili. conferisce maggiore capacità di ragionare su fatti geometrici. conferisce maggiore capacità di ragionare su fatti logico-matematici. conferisce maggiore capacità di ragionare su fatti astratti. L'assuefazione dell'individuo agli stimoli è definita: adattamento percettivo. adattamento sensoriale. adattamento o soglia differenziale. soglia specifica. Quando acquisiamo nuove informazioni a seguito di una esperienza personale e diretta, si sta verificando: un apprendimento individuale. un apprendimento duale. un apprendimento latente. un apprendimento sociale. Il movimento del New Look connette: la percezione con le aspettative con i bisogni e le motivazioni individuali. la percezione con le aspettative e le motivazioni individuali. la percezione con l'affettività. la percezione con la personalità dell'individuo. Le teorie innatiste sostengono che: la percezione del mondo è determinata dall'esperienza. la percezione del mondo non sia possibile sin dall'infanzia. la percezione del mondo sia possibile sin dall'infanzia. la percezione del mondo sia possibile dopo costanti sforzi cognitivi. Il modello comportamentista si è ispirato a: Pavlov e Watson. Freud. Bandura. Piaget. Il valore di uno stimolo in corrispondenza del quale si raggiunge il 50% di possibilità di evocare una percezione è definito: soglia minima. soglia massima. soglia media. soglia assoluta. Nomi, verbi, aggettivi e avverbi, sono definiti come: morfemi lessicali. morfemi sintattici. morfemi grammaticali. morfemi semplici. Secondo Piaget, il meccanismo in base al quale ogni elemento del sistema cognitivo agisce in relazione agli altri e in funzione di regole generali, permettendo una elevata coerenza nello sviluppo di diverse abilità in un dato momento, prende il nome di: organizzazione. accomodamento. adattamento. equilibrazione. L'intelligenza umana non può essere paragonata a quella animale: perchè si sono differenti parametri evolutivi e cognitivi. perchè ci sono differenze nel sistema motorio. perchè ci sono differenze nel sistema percettivo. perchè i test progettati per gli esseri umani non sono efficaci con le specie animali. L'apprendimento avviene attraverso processi: inconsci. trasversali. sia impliciti che espliciti. solo percettivi. Negli studi sullo sviluppo cognitivo Bruner identifica 3 modalità di rappresentazione: uditiva. enattiva. motoria. percettiva. I codici che ci permettono di trasferire, conservare ed elaborare informazioni sono definiti come: linguaggio. azioni. pensieri. fantasie. Possiamo definire l'acquisizione del linguaggio come: improvvisa. progressiva. lallante. a fasi alterne. Secondo Ekman, in relazione alle emozioni primarie è possibile affermare che: le espressioni facciali associate a ciascuna emozione sono universali. non sempre c'è corrispondenza fra emozione ed espressione facciale. l'insorgenza dell'emozione è rapida ma la durata è lunga. l'insorgenza dell'emozione è lenta e la durata è lunga. Secondo la teoria della Gestal: le sensazioni seguono la percezione. la percezione è fusa con le sensazioni. la percezione è preceduta da sensazioni. la percezione non è preceduta da sensazioni. Nel linguaggio, la funzione espressiva è: una funzione metalinguistica. una funzione grammaticale. una funzione poestica. una funzione fatica. Una persona intuitiva e molto creativa ed avventurosa, secondo il modello dei Big Five, sembrerebbe avere: alti livelli di apertura. alti livelli di estroversione. bassi livelli di coscenziosita. alti livelli di poacevolezza. In base alla teoria dei processi opposti, la tendenza delle persone a fare ripetutamente cose pericolose o spaventose, può essere spiegata dal fatto che: ripetendo l'esperienza l'emozione negativa sperimentata all'inizio tende a farsi sempre meno intensa, mentre i postumi emotivi positivi restano stabili. ripetendo l'esperienza l'emozione negativa sperimentata all'inizio tende a farsi sempre meno intensa, mentre i postumi emotivi positivi diventano sempre più intensi. ripetendo l'esperienza l'emozione negativa sperimentata all'inizio resta stabile, mentre i postumi emotivi positivi diventano sempre più intensi. ripetendo l'esperienza l'emozione negativa sperimentata all'inizio tende a farsi sempre meno intensa e la ricerca di sensazioni estreme prende il sopravvento. Generalizzazione e discriminazione sono due caratteristiche del: condizionamento classico. neo condizionamento. condizionamento operante. comportamentismo. L'apprendimento tramite modelli si definisce: apprendimento sociale. apprendimento per gioco. apprendimento tra pari. apprendimento inconsapevole. L'apprendimento per osservazione è stato concettualizzato da: Skinner. Pavlop. Bandura. Watson. Le più piccole unità dotate di significato prendono il nome di: grafemi. fonemi. morfemo. lessici. Secondo il concetto di scaffolding, nel momento in cui il bambino deve apprendere nuovi concetti, è necessario: semplicemente essere presenti per non farlo distrarre dal compito, che comunque deve portare a termine da solo. fare per conto suo tutto ciò che non è in grado o non si sente di fare. fornirgli sostegno attivo solo nelle fasi iniziali e ridurlo progressivamente in quelle successive. fornirgli sempre un sostegno attivo. Cercare di assumere un ruolo di potere è un comportamento spiegabile soprattutto in termini di: motivazioni biologiche. motivazioni alla ricerca di stimolazione. motivazioni apprese. motivazione intrinseca. Per Vygotskij, la zona di sviluppo prossimale: mette in evidenza che il contesto non è importante se si hanno buone potenzialità. sottolinea la capacità del bambino di progredire autonomamente verso livelli di sviluppo appena successivi. si riferisce al livello massimo di difficoltà dei compiti che il bambino può risolvere in modo autonomo. riguarda la differenza tra ciò che un bambino può ottenere in modo indipendente e ciò che un bambino può ottenere con la guida e l'incoraggiamento di un altro più competente. Secondo Piaget, nello stadio delle operazioni formali l'individuo diviene in grado di: ragionare in modo logico, ma solo su oggetti concreti. ragionare in modo logico su contenuti astratti e utilizzare il ragionamento ipotetico-deduttivo. utilizzare le rappresentazioni mentali. impegnarsi nel gioco simbolico. Tra i 5 fattori analizzati dal test di Stanford-Binet, ritroviamo: percezione. udito. vista. memoria di lavoro. Il linguaggio privato enfatizza: il fatto che i bambini iniziano a collaborare con se stessi. il fatto che il bambino nutre disinteresse a parlare con l'altro. il fatto che il bambino non è pronto a parlare con l'altro. il fatto che il bambino non è in grado di parlare in pubblico. |