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Title of test:
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL'EDUCAZIONE - LEZ. 46 - 60

Description:
Ecampus - Prof.ssa Della Zoppa

Author:
Paola68
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Creation Date:
14/03/2023

Category:
Others

Number of questions: 83
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Content:
Quali sono per Bruner le tre forme di rappresentazione? Metaforica, evocativa, pratica Esecutiva, iconica, simbolica Linguistica, grafica, procedurale Narrativa, descrittiva, espressiva.
Secondo Bruner il superamento della rappresentazione di tipo iconico in favore di una rappresentazione di tipo simbolico è alla base della capacità: Tipiche di una visione della realtà che va al di là dell'informazione data e consente di formulare inferenze e aspettative Tipiche della ToM (teoria della mente) in cui l'inferenza gioca un ruolo fondamentale nel permettere al bambino di interpretare il mondo interno dell'altro Tipiche dell'età adulta di utilizzare e contestualizzare simboli e procedure (come la gestione della valuta monetaria, i cartelli stradali, le indicazioni di tossicità o pericolosità) indispensabili per poter intessere rapporti all'interno della cultura/società di appartenenza Tipiche delle stereotipizzazioni che avvengono a seguito dell'acquisizione da parte del bambino della capacità di categorizzazione e seriazione.
Secondo Bruner, per arrivare ad acquisire un pensiero maturo, il bambino passa attraverso alcune forme di rappresentazione: Rappresentazione pre-cognitiva (ovvero una rappresentazione emotiva), sub-simbolica (basata su rappresentazioni per immagini) e simbolizzata (utilizzo del linguaggio) Rappresentazione esecutiva (la realtà è codificata attraverso l'azione), iconica (si basa sull'immagine) e simbolica (utilizzo di sistemi simbolici come linguaggio, musica, numeri) Rappresentazione intenzionale (comprensione che le proprie azioni influenzano l'altro), preverbale (emozioni e intenzioni si integrano nella comprensione della realtà) e simbolica (simbolizzazione di pensieri ed emozioni attraverso le parole) Rappresentazione egocentrica e rappresentazione sociale (il passaggio dall'una all'altra avviene grazie all'attività di interiorizzazione).
Secondo Bruner la sequenza dei sistemi di codifica delle informazioni che si sviluppa nel bambino è: Codifiche permesse dai sensi; codifiche permesse dalle azioni; codifiche simboliche Codifiche permesse dai sensi; codifiche permesse dalle azioni; codifiche iconiche Codifiche permesse dalle azioni; codifiche iconiche; codifiche simboliche Codifiche permesse dalle azioni; codifiche simboliche; codifiche iconiche.
Nello studio dello sviluppo cognitivo uno dei maggiori contributi è stato dato da Bruner, uno studioso dello sviluppo recentemente scomparso. Il pensiero di questo autore si differenzia da quello di Piaget e di Vygotskij per l'accento posto su capacità infantili differenti. Nello specifico Bruner ritiene che per acquisire un pensiero maturo il bambino debba necessariamente passare attraverso: Tre forme di rappresentazione: esecutiva, iconica e simbolica La capacità di narrare e mentalizzare, che si sviluppa intorno agli 8 anni Uno stadio di sviluppo psicosessuale, caratterizzato da invidia per il genitore del proprio sesso e attrazione per il genitore del sesso opposto Alcune fasi che lo porteranno a codificare le informazioni provenienti dall'ambiente, similmente a un computer.
Nel definire la direzione dello sviluppo possiamo affermare che Per Piaget lo sviluppo procede verso l'esteriorizzazione, mentre per Vygotskij procede verso l'interiorizzazione Per Piaget e Vygotskij lo sviluppo procede verso l'esteriorizzazione Per Piaget lo sviluppo procede verso l'interiorizzazione, mentre per Vygotskij procede verso l'esteriorizzazione Per Piaget e Vygotskij lo sviluppo procede verso l'interiorizzazione.
In che senso si può dire che Vygotskij aderisce al pensiero del razionalismo illuministico? Riconoscendo l'importanza dell'equilibrio del funzionamento mentale: le acquisizioni fatte dal bambino devono tendere a garantire l'equilibrio del sistema razionale Riconoscendo l'importanza dell'eterogeneità del funzionamento mentale: i passaggi precedenti dello sviluppo del pensiero non vengono abbandonati, ma sono conservati e ritornare ad essi significa regredire Riconoscendo l'importanza dell'astrazione: ai suoi livelli di sviluppo intellettivo più alto l'individuo diviene in grado di occuparsi di questioni filosofico-esistenziali Riconoscendo l'importanza dell'influenza sociale: nel passaggio dalla realtà intrapersonale a quella interpersonale l'individuo costruisce il suo sviluppo intellettuale.
Sternberg si è occupato a lungo di intelligenza e ha proposto una teoria dell'intelligenza che postula l'esistenza di più aspetti fondamentali del costrutto: Intelligenza fluida e intelligenza cristallizzata Intelligenza componenziale, intelligenza esperienziale e intelligenza contestuale Intelligenza verbale e intelligenza di performance Intelligenza linguistica, intelligenza musicale, intelligenza logico-matematica, intelligenza spaziale, intelligenza corporeo-cinestetica, intelligenza intrapersonale, intelligenza interpersonale e intelligenza naturalistica.
Quale tra le seguenti affermazioni sulla rappresentazione esecutiva teorizzata da Bruner è falsa? È caratterizzata da programmi motori in cui c'è rappresentazione dello scopo e degli atti da compiere per raggiungere lo scopo Permette di codificare la realtà attraverso l'azione È la forma di rappresentazione esclusiva nel primo anno di vita e viene abbandonata in età adulta È la prima forma di rappresentazione individuata.
La scala di Binet - Simon consente di misurare: Il tipo di attaccamento La percezione di profondità Il quoziente di intelligenza (QI) I riflessi del neonato.
Nella fase di rappresentazione esecutiva, secondo Bruner: La realtà è codificata attraverso segni convenzionali che consentono il ragionamento astratto La realtà è codificata attraverso forme di pensiero complesso che collegano gli schemi d'azione e le rappresentazioni percettive La realtà è codificata attraverso l'interiorizzazione dell'azione compiuta sull'oggetto reale La realtà è codificata attraverso le immagini visive, uditive, olfattive o tattili.
I principali contributi della teoria di Bandura riguardano i concetti di: Apprendimento imitativo ed autoefficacia Condizionamento classico e condizionamento operante Apprendimento imitativo ed efficienza Assimilazione e accomodamento.
Individua l'affermazione corretta riferita alla teoria triarchica dell'intelligenza di Sternberg: L'intelligenza riguarda diversi aspetti, tra cui la capacità di essere rigorosi e logici e la capacità di essere intuitivi e scaltri L'intelligenza è immutabile e non può essere incrementata L'intelligenza non è quella valutata dai test classici di intelligenza, ma quella che riguarda la capacità di vivere in maniera adattata nei diversi contesti sociali L'intelligenza può essere valutata attraverso prove standardizzate linguistiche e di performance, come la scala Stanford - Binet o la Wechsler Intellingence scale.
L'approccio dell'elaborazione dell'informazione (HIP) ritiene che lo sviluppo cognitivo Sia essenzialmente di tipo qualitativo (riorganizzazione della cognizione in funzione dell'età) Riguardi cambiamenti di tipo quantitativo e continuo nell'intelligenza Consista nell'acquisizione progressiva dell'utilizzo di forme culturali (informazioni) Si focalizzi intorno all'acquisizione progressiva delle abilità di teoria della mente.
Chi dei seguenti autori è famoso per la teoria sulle "intelligenze multiple": Bruner Sternberg Gardner Fodor.
Tra i costrutti formalizzati dall'approccio dell'elaborazione dell'informazione (HIP) rientra: L'analisi del compito L'apprendimento per modellaggio L'imprinting La piramide dei bisogni.
Secondo Bruner la sequenza dei sistemi di codifica delle informazioni che si sviluppa nel bambino è: Codifiche permesse dai sensi; codifiche permesse dalle azioni; codifiche iconiche Codifiche permesse dai sensi; codifiche permesse dalle azioni; codifiche simboliche Codifiche permesse dalle azioni; codifiche simboliche; codifiche iconiche Codifiche permesse dalle azioni; codifiche iconiche; codifiche simboliche.
Con il suo lavoro Bruner: Ha messo in luce le componenti innate dell'attaccamento Ha evidenziato il ruolo della categorizzazione nello sviluppo cognitivo Ha identificato la zona di sviluppo prossimale Ha proposto che, nel processo di acquisizione del pensiero maturo, il bambino passi attraverso tre forme di rappresentazione: esecutiva, iconica e simbolica.
Il linguaggio per Bruner è: Una forma di comunicazione e in quanto tale precede la capacità di pensiero Una forma di rappresentazione del mondo e in quanto tale è parte integrante del pensiero Una forma di pensiero rivolto a se stessi, cioè egocentrico Una forma di immaginazione, tipica della rappresentazione iconica (che si sviluppa dopo la rappresentazione esecutiva).
Per Bruner l'intelligenza è: La capacità di adattarsi al proprio ambiente Il potenziale di apprendimento La forma più elevata di adattamento biologico L'insieme di procedure e strategie per risolvere i problemi.
In un contesto scolastico assistiamo a un bambino che osserva ripetutamente una sua insegnante lodare con una certa frequenza un suo compagno di classe perché svolge molto bene i compiti a casa. Con il tempo il bambino sembra cercare di comportarsi allo stesso modo. Cosa è avvenuto? Effetto Rosenthal Condizionamento operante Apprendimento osservativo Metacognizione.
A cosa fa riferimento l'apprendimento per i comportamentisti? Viene ricondotto a processi emotivi, cognitivi, mnestici ed attentivi Viene ricondotto ai processi mnestici e di recupero Viene ricondotto ai processi di apprendimento imitativo e modeling Viene ricondotto ai processi di condizionamento classico e condizionamento operante.
Per HIP si intende: Human Inside Psyche Human Inside Processing Human Information Progression Human Information Processing.
Quale cambiamento interessa la psicologia dell'educazione all'inizio del XX secolo? Ha iniziato ad occuparsi dell'apprendimento imitativo, dei comportamenti modellanti e della figura educativa Ha iniziato a dare importanza alle relazione tra apprendimento e memoria di lavoro Ha iniziato a studiare il condizionamento operante Ha iniziato ad occuparsi della relazioni tra apprendimento, processi per il suo conseguimento e contesti di istruzione.
Quale delle seguenti affermazioni sull'apprendimento è falsa? Comprende i cambiamenti dovuti alla crescita e alla maturazione Comprende cambiamenti dovuti all'esperienza, alla crescita e alla maturazione Comprende i cambiamenti dovuti all'esperienza Comprende quei cambiamenti che possono essere considerati relativamente stabili.
Per HIP l'elaborazione dell'informazione avviene attraverso quattro fasi: Attenzione selettiva - immissione dati (input) - abbandono o conservazione - generazione di risposte (output) Immissione dati (input) - abbandono o conservazione - elaborazione - generazione di risposte (output) Attenzione selettiva - immissione dati (input) - elaborazione - generazione di risposte (output) Immissione dati (input) - abbandono o conservazione - valutazione - generazione di risposte (output).
Per l'approccio HIP all'apprendimento sono centrali i processi di: Elaborazione dell'informazione e di memoria Attenzione selettiva e attenzione finalizzata Attenzione e memoria Condizionamento e memoria.
Quale tra i seguenti magazzini non fa parte del modello di memoria di lavoro proposto da Baddley? Registro mnestico Buffer episodico Taccuino visuospaziale Ciclo fonologico.
La memoria episodica: Si riferisce alle informazioni di cui facciamo uso nell'attuare un compito, è un tipo di conoscenza tacita e non consapevole Si riferisce alla conoscenza esplicita di fatti, come la definizione di una parola o le circostanze in cui abbiamo conosciuto una persona Si riferisce a conoscenze astratte e generali, trascende le condizioni temporali e spaziali in cui la traccia si è formata ed è organizzata in modo tassonomico e associativo Si riferisce a specifici eventi ed esperienze di vita, contiene informazioni spazio-temporali che specificano dove e quando si è verificato l'evento ed è organizzata cronologicamente.
La memoria dichiarativa Si riferisce alle informazioni di cui facciamo uso nell'attuare un compito, è un tipo di conoscenza tacita e non consapevole Si riferisce a specifici eventi ed esperienze di vita, contiene informazioni spazio-temporali che specificano dove e quando si è verificato l'evento ed è organizzata cronologicamente Si riferisce alla conoscenza esplicita di fatti, come la definizione di una parola o le circostanze in cui abbiamo conosciuto una persona Si riferisce a conoscenze astratte e generali, trascende le condizioni temporali e spaziali in cui la traccia si è formata ed è organizzata in modo tassonomico e associativo.
Secondo Atkinson e Shiffrin quale dei magazzini di memoria consente all'individuo di selezionare le informazioni da trattenere in memoria? Memoria a lungo termine Registro sensoriale Memoria di lavoro Memoria a breve termine.
Quale tra le seguenti non è una modifica della memoria che avviene nei bambini con il progredire dell'età? Si riducono i tempi necessari al bambino per riattivare il ricordo Diviene sempre meno dipendente dal contesto I tempi di permanenza in memoria divengono più lunghi Si riduce lo span.
Per memoria implicita si intende: Una memoria consapevole di fatti ed esperienze basata su operazioni automatizzate Una memoria consapevole di fatti ed esperienze basata su operazioni complesse Una memoria inconsapevole di fatti ed esperienze basata su operazioni automatizzate Una memoria inconsapevole di fatti ed esperienze basata su operazioni complesse.
La ricerca classica di Rovee-Collier (1988) con bambini di 2-3 mesi cosa ha dimostrato? La presenza di una memoria a breve termine già a 2-3 mesi La presenza di una memoria di lavoro già a 2-3 mesi La presenza di una memoria a lungo termine già a 2-3 mesi La scomparsa del magazzino sensoriale intorno ai 2-3 mesi.
Gli studi di studi di De Casper e Spence (1986): L'esistenza di una memoria già durante la fase prenatale L'esistenza della memoria di lavoro L'esistenza di una memoria già nei lattanti L'esistenza della memoria procedurale.
Secondo Brown, la metacognizione è: La consapevolezza delle proprie motivazioni ed emozioni L'insieme delle strategie che l'individuo mette in atto per risolvere il compito La consapevolezza del valore della valutazione cognitiva nella regolazione emozionale L'insieme dei meccanismi di regolazione e controllo del funzionamento cognitivo.
Quale tra le seguenti non è una definizione di metacognizione? La metacognizione rappresenta la consapevolezza circa tutto ciò che già si sa su un determinato argomento La metacognizione è l'insieme dei meccanismi di regolazione e controllo del funzionamento cognitivo La metacognizione rappresenta la conoscenza del funzionamento cognitivo proprio e altrui La metacognizione rappresenta la conoscenza che un individuo ha del proprio funzionamento cognitivo e dei processi di controllo che mette in atto nell'esecuzione di un compito.
Secondo Borkowski e Muthukrishna non basta conoscere molte strategie, bisogna saperle utilizzare in modo flessibile e coerente con: Caratteristiche attribuzionali - caratteristiche del compito - condizioni ambientali Caratteristiche personali - caratteristiche metacognitive - condizioni ambientali Caratteristiche attribuzionali - caratteristiche metacognitive - condizioni ambientali Caratteristiche personali - caratteristiche del compito - condizioni ambientali.
Quali caratteristiche dell'interazione adulto-bambino utilizzate in famiglia secondo la ricerca non sono collegate alle competenze cognitive del bambino? Status sociale del padre Incoraggiamento a delegare Traduzione del compito in termini intellegibili e interessanti da parte della madre Delega progressiva della responsabilità di esecuzione.
La metamemoria è caratterizza dall'insieme dalle conoscenze che il soggetto possiede su: Se stesso, sulle caratteristiche del compito e sui metodi valutativi Se stesso, sulle caratteristiche del compito e sulle strategie da utilizzare Sulle caratteristiche del compito, sulle procedure e sulle strategie da utilizzare Sulle caratteristiche del compito, sulle procedure e sui metodi valutativi.
Come definisce Wechsler (1896-1981) l'intelligenza? Come la capacità globale di agire in modo propositivo riferendosi in generale alla personalità nella sua totalità Come la capacità psicofisica di discriminazione sensoriale dell'individuo Come la capacità di adeguare il pensiero alle richieste dell'ambiente Come un'abilità cognitiva geneticamente determinata.
La concezione innatista e quella costruttivista: Sono gli estremi di un continuum all'interno del quale si collocano le concezioni personali sull'intelligenza Consentono di definire in modo assoluto e definitivo la collocazione di ciascun individuo rispetto all'intelligenza Sono la misura della tipologia di intelligenza che contraddistingue ogni individuo Sono due concezioni antitetiche relative all'intelligenza e ogni individuo deve consapevolmente scegliere in quale collocarsi.
L'intelligenza è: Una abilità cognitiva unitaria Una abilità cognitiva modificabile Una abilità cognitiva geneticamente determinata Una abilità cognitiva generale.
Secondo la teoria triarchica dell'intelligenza di Sternberg esistono tre sub teorie: Sub teoria differenziale - sub teoria emozionale - sub teoria contestuale Sub teoria componenziale - sub teoria esperienziale - sub teoria contestuale Sub teoria differenziale - sub teoria esperienziale - sub teoria contestuale Sub teoria componenziale - sub teoria emozionale - sub teoria contestuale.
Secondo Folkman e Lazarus (1985-1988), quale prima valutazione fanno gli individui di una situazione (ad es. un esame universitario)? Una valutazione morale (Ad es. Buono, cattivo, Immorale) Una valutazione quantitativa (Ad es. insufficiente, sufficiente, buono) Valutazione qualitativa (ad es. irrilevante, positivo, stressante) Una valutazione comparativa (Ad es. meglio di, peggio di, uguale a).
L'emozioni che hanno un peso sull'apprendimento sono definite: Emozioni di performance Emozioni Accademiche Emozioni di padronanza Emozioni autocoscienti.
Quali dei seguenti non è annoverato tra i pensieri irrazionali più comunemente associati all'apprendimento? Pensiero polarizzato Sottoestensione Senso del dovere eccessivo Lettura del pensiero.
Quali dei seguenti non è annoverato tra i pensieri irrazionali più comunemente associati all'apprendimento? Ipersensibilità Filtraggio Catastrofismo Personalizzazione.
Secondo la legge di Yerkes-Dodson (1908), quale relazione legherebbe ansia e prestazione? Correlazione positiva Relazione a U rovesciata Relazione a U Relazione a J.
Per stile cognitivo si intende: Una tendenza relativamente stabile che porta l'individuo ad attribuire in modo corretto i vissuti emotivi a seguito di un evento ansiogeno Una predisposizione all'uso di strategie adeguate Una tendenza stabile ad attribuire le cause di successi e fallimenti Una predisposizione che porta a preferire certe modalità di apprendimento.
Quale tra le seguenti affermazioni sugli stili cognitivi è falsa? Non esiste uno stile migliore ma a seconda del tipo di compito e del contesto, è opportuno privilegiarne uno rispetto ad un altro Ognuno di noi utilizza contemporaneamente più stili e, a seconda delle situazioni, preferisce stili diversi È compito dell'insegnante far lavorare il ragazzo in modo tale che utilizzi esclusivamente i suoi stili cognitivi preferenziali Conoscere i diversi stili cognitivi favorisce una maggior consapevolezza sul loro utilizzo e sulla loro adeguatezza a ciascun compito specifico.
Individuare l'affermazione che si riferisce allo stile cognitivo analitico: Quando osservo, studio...mi soffermo sugli aspetti d'insieme Procedo a piccoli passi, prendo in considerazione tutte le variabili in gioco Quando osservo, studio... mi soffermo sui particolari Parto da un'ipotesi generale e cerco di confermarla o confutarla.
Individuare l'affermazione che si riferisce allo stile cognitivo riflessivo: Quando osservo, studio...mi soffermo sugli aspetti d'insieme Quando mi confronto con un compito sono interessato a svolgerlo nel minor tempo possibile Quando osservo, studio... mi soffermo sui particolari Quando mi confronto con un compito penso bene prima di agire per non commettere errori.
Quale tra le seguenti teorie sullo sviluppo emotivo non è mai stata formulata in psicologia? Alla nascita siamo in uno stato di eccitazione indifferenziata, a partire dal quale si articoleranno le diverse emozioni (teoria della differenziazione emotiva) Alla nascita, grazie a un dispositivo innato (biologico) per l'acquisizione emotiva, possediamo una sorta di "grammatica universale" delle emozioni, che caratterizza tutte le culture; nel tempo il bambino scoprirà le regole delle emozioni. L'adulto non ha un ruolo nell'insegnare la competenza emotiva, poiché tutto è governato biologicamente (approccio innatista) Alla nascita sono presenti tutte le emozioni fondamentali, che non risultano subordinate allo sviluppo cognitivo e che hanno lo scopo di regolare il rapporto tra organismo e ambiente (approccio funzionalista) Alla nascita siamo capaci di produrre già alcune emozioni fondamentali e differenziate tra loro, che hanno un fine adattivo e organizzativo per il piccolo (teoria differenziale delle emozioni).
La risposta fisiologica della paura è caratterizzata da: Aumento del battito cardiaco e della temperatura della pelle, viso rosso Battito cardiaco lento, aumento della resistenza epidermica Aumento del battito cardiaco, bassa temperatura della pelle, respirazione ansimante Battito cardiaco rallentato, abbassamento della temperatura e della resistenza epidermica.
La risposta fisiologica della rabbia è caratterizzata da: Battito cardiaco lento, aumento della resistenza epidermica Aumento del battito cardiaco, bassa temperatura della pelle, respirazione ansimante Battito cardiaco rallentato, abbassamento della temperatura e della resistenza epidermica Aumento del battito cardiaco e della temperatura della pelle, viso rosso.
La risposta fisiologica del disgusto è caratterizzata da: Battito cardiaco lento, aumento della resistenza epidermica Battito cardiaco accelerato, respiro irregolare, elevata conduttività epidermica Battito cardiaco rallentato, abbassamento della temperatura e della resistenza epidermica Aumento del battito cardiaco, bassa temperatura della pelle, respirazione ansimante.
La risposta fisiologica della gioia è caratterizzata da: Battito cardiaco accelerato, respiro irregolare, elevata conduttività epidermica Battito cardiaco rallentato, respiro irregolare, elevata conduttività epidermica Battito cardiaco rallentato, abbassamento della temperatura e della resistenza epidermica Aumento del battito cardiaco, bassa temperatura della pelle, respirazione ansimante.
La risposta fisiologica della sorpresa è caratterizzata da: Battito cardiaco accelerato, respiro irregolare, elevata conduttività epidermica Battito cardiaco rallentato, abbassamento della temperatura e della resistenza epidermica Battito cardiaco rallentato, respirazione sospesa, diminuzione del tono muscolare Battito cardiaco accelerato, respiro regolare, elevata conduttività epidermica.
La risposta fisiologica della tristezza è caratterizzata da: Battito cardiaco accelerato, respiro irregolare, elevata conduttività epidermica Battito cardiaco rallentato, abbassamento della temperatura e della resistenza epidermica Battito cardiaco accelerato, respiro irregolare, elevata conduttività epidermica Battito cardiaco accelerato, abbassamento della temperatura e della resistenza epidermica.
Secondo Darwin quali sono le due funzioni principali delle emozioni? Permettere all'individuo di scaricare tensione (ad es. attraverso le manifestazioni di pianto, etc.) e consentire la riorganizzazione della vita psichica dell'individuo Fornire indizi sulla sicurezza o il pericolo di una situazione e intimidire i potenziali nemici Preparare l'individuo all'azione e comunicare agli individui della stessa specie informazioni sul proprio stato interno Comunicare informazioni sullo stato emotivo interno e consentire la definizione del comportamento socialmente più adeguato.
Quali tra le seguenti non è un'abilità legata con la possibilità di provare un'emozione? L'acquisizione di consapevolezza di sé e degli altri La presenza di intenzionalità La capacità di anticipare gli eventi La presenza di una teoria della mente.
Quale caratteristica non possiedono le emozioni fondamentali o "di base"? Dipendono nella loro espressione dalle regole del gruppo sociale Hanno una base biologica e innata Sono invarianti nella loro espressione lungo tutto il ciclo di vita Preparano l'individuo all'azione (per la sopravvivenza).
Parlando di emozioni di base si può dire che: Sono universali ed innate Non sono innate Sono socialmente apprese Sono innate ma le loro regole di espressione emotiva sono fissate da influenze sociali.
Quale tra le seguenti affermazioni sulle emozioni è vera? Sono stati mentali e fisiologici associati a modificazioni psicofisiologiche a stimoli naturali o appresi Il livello di intensità emotiva manifestato di fronte ad un determinato stimolo è universale In genere hanno un effetto negativo sul processo di apprendimento Nessuna delle precedenti.
Le emozioni autocoscienti sono legate: Alla comparsa del senso di sé All'acquisizione della teoria della mente Al superamento dell'egocentrismo infantile Alla stabilizzazione del legame di attaccamento.
Le emozioni autocoscienti sono: Le emozioni fondamentali Le emozioni con valore etico-esistenziale Le emozioni legate ai contesti di apprendimento Le emozioni sociali.
All'interno della teoria della differenziazione l'ansia è in relazione con il sistema circospezione - paura. A che età compare secondo questa teoria dello sviluppo emotivo? A 12-13 mesi A 2 anni A 5-6 anni (periodo scolare) A 6 mesi.
A quale età indicativamente si può presumere che il bambino passa da reazioni emotive ad emozioni vere e proprie con valenza comunicativa? Dopo gli 8 mesi Dopo i 12 mesi Dopo i 4 mesi Dopo i 3 mesi.
Secondo la teoria della differenziazione alla nascita sono presenti tre sistemi. Quale dei seguenti non è uno di quelli indicati da Sroufe? Sistema piacere - gioia Sistema circospezione - paura Sistema frustrazione - rabbia Sistema sconforto - tristezza.
Parlando di teoria differenziale a quale autore si fa riferimento? Sroufe Saarni Izard William.
Quale delle seguenti non è una strategia di autoregolazione? L'utilizzo di oggetti transizionali La concettualizzazione La rievocazione L'evitamento fisico.
Quali delle seguenti abilità non è considerata un'abilità indispensabile per essere considerati emotivamente competenti? Riconoscere le emozioni nelle altre persone La consapevolezza del proprio stato emotivo Controllare l'espressione delle proprie emozioni Utilizzare comportamenti prosociali.
Le strategie di autoregolazione legate all'autoconsolazione (ad es. Succhiare il dito, arricciare i capelli, cullarsi, etc.), a partire da quale età sono a disposizione del bambino? 18 mesi 12 mesi 6 mesi 4 mesi.
La comprensione delle emozioni durante il periodo prescolare: È già pienamente funzionante in quanto si basa sulla presenza della teoria della mente che compare intorno ai 2 anni È limitata alla polarità gioia - tristezza È legata allo comprensione del fatto che le emozioni sono legate ai desideri e alle credenze di un individuo È ancora assente e si svilupperà solamente nel periodo scolare con la comparsa delle emozioni autocoscienti.
Quale tra queste non è un regola di espressione delle emozioni (ovvero una convenzione che governa la manifestazione emotiva in un gruppo sociale)? Massimizzazione. Mascheramento. Cambiamento. Minimizzazione.
Scegliere la migliore (per completezza e correttezza) definizione di competenza emotiva: Abilità capire come si sentono gli altri, di provare empatia e mettere in atto comportamenti consolatori in risposta al distress altrui. Capacità di comprendere le proprie ed altrui emozioni e di utilizzare tali conoscenze come strumenti di adattamento sociale; fa riferimento all'espressione, comprensione e regolazione delle emozioni. Capacità regolare le proprie emozioni in funzione della situazione. Abilità di esprimere le proprie emozioni in maniera adeguata al contesto e di riconoscere le emozioni espresse dagli altri.
Cosa misura il paradigma sperimentale noto come strange situation? I modelli operativi interni a 5-6 anni Gli stili di attaccamento a 1 anno Il riferimento sociale a 9-12 mesi La presenza della teoria della mente a 4 anni.
Cosa intende Bowlby con il termine "attaccamento"? Il legame del bambino con la madre (o altra figura con la stessa funzione), che emerge subito dopo la soddisfazione dei bisogni primari/fisiologici (fame, sete, sonno) La vicinanza fisica ed emotiva, che si realizza nei contesti frequentati dal bambino, tra il bambino e le sue figure di accudimento durante i primi anni di vita Il legame che si instaura tra il bambino e chi si prende cura di lui, che si sviluppa pienamente verso la fine del primo anno di vita Il rapporto che si instaura tra il bambino e chi si prende cura di lui, se quest'ultimo costituisce una "base sicura" (che consente l'equilibrio tra vicinanza ed esplorazione).
Bowlby ritiene che il bisogno d'amore del bambino sia: Una motivazione primaria Un bisogno secondario Un derivato da bisogni fisiologici Una competenza matura.
Il comportamento di attaccamento: Avviene solo nei primi cinque anni di vita del bambino Si manifesta in situazioni di pericolo Si manifesta in situazioni di serenità e tranquillità È considerato un aspetto patologico nello sviluppo delle capacità relazionali.
Le fasi dello sviluppo libidico di Freud sono: Fase orale - fase anale - periodo di latenza - fase fallica Fase orale - fase anale - fase fallica - periodo di latenza - fase genitale Fase orale - fase anale - periodo di latenza - fase genitale Fase orale - fase anale - fase genitale - periodo di latenza - fase corporea estesa.
La teoria dell'attaccamento è stata formulata da Atkinson Koehler Tolman Bowlby.
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