Nelle situazioni di tossicodipendenza, quali fattori sono in grado di amplificare il rischio di un successivo sviluppo patologico della prole? incarcerazione, assenza di un partner convivente ed eventi di vita negativi depressione materna, violenza domestica e gravità dell'abuso di sostanze dimensioni della famiglia, condizione di senzatetto e sintomatologia psichiatrica tutte le risposte sono corrette. Nelle situazioni di tossicodipendenza, quali sono considerati fattori protettivi rispetto al rischio di un successivo sviluppo patologico della prole? tutte le risposte sono corrette la possibilità di seguire un percorso di disintossicazione della madre in fase prenatale un percorso di disintossicazione e trattamento per i genitori dopo la nascita del figlio un'alta coesione nei legami familiari e la possibilità per la prole di avere degli ambiti di socializzazione che siano esenti dall'influenza del genitore tossicodipendente. Quali sono alcune delle conseguenze che ha l'abuso di sostanze da parte dei genitori, sin dalla fase prenatale, sullo sviluppo naturale del feto? tutte le risposte sono corrette basso peso alla nascita aumento di rischio per la SIDS (morte improvvisa dell'infante) e sindrome d'astinenza perinatale malformazioni congenite. Quanti sono gli ambiti nei quali l'abuso di sostanze dei genitori crea situazioni a rischio per la prole, secondo la descrizione di Mayes e Truman? 3 4 2 5. Quali sono gli effetti dei sedativi sui genitori? nessuna opzione è corretta hanno l'effetto di ridurre la responsività emotiva e indurre uno stato di benessere generalizzato alterano in modo grave la capacità del genitore di accudire la prole in quanto sovente, dopo aver assunto la sostanza, il genitore si trova in uno stato di agitazione
incontrollabile, al quale fa seguito uno stato depressivo grave modificano la percezione sensoriale in modo tale da rendere il genitore che ne subisce gli effetti incapace di prendersi cura dei propri figli. Quali conseguenze ha la dipendenza da sostanze stupefacenti sulla strutturazione del legame d'attaccamento? non ha nessuna conseguenza sul legame di attaccamento i figli mostrano più spesso un attaccamento di tipo disorganizzato i figli mostrano soprattutto un attaccamento insicuro i figli riescono comunque a sviluppare un legame di attaccamento di tipo sicuro con i genitori tossicodipendenti. Secondo Mayes e Truman, durante lo sviluppo quali potrebbero essere gli effetti dell'abuso di sostanze stupefacenti da parte dei genitori sulle pratiche di
parenting? scarsa capacità di rispondere alle necessità del figlio entrambe le risposte sono corrette ridotta regolazione delle emozioni entrambe le risposte sono sbagliate. Quale tipologia di sostanza altera in modo grave la capacità del genitore di accudire la prole in quanto sovente, dopo aver assunto la sostanza, il genitore si
trova in uno stato di agitazione incontrollabile, al quale fa seguito uno stato depressivo grave che in alcuni casi può sfociare in psicosi paranoide? sedativi oppiacei stimolanti allucinogeni. Quali dei seguenti fattori riducono il rischio di abuso, maltrattamento e trascuratezza dei minori nelle famiglie con genitori alcool dipendenti? Tutte le risposte sono corrette il supporto sociale l'adesione ad un programma riabilitativo la presenza di un genitore in grado di adottare pratiche educative responsive e di promuovere nei figli l'interiorizzazione di valori e norme appropriate. Quali dei seguenti fattori amplificano il rischio di abuso, maltrattamento e trascuratezza dei minori nelle famiglie con genitori alcool dipendenti? Tutte le risposte sono corrette l'appartenere a famiglie monoparentali composte da madri sole disturbo depressivo stress. 03. L'affermazione "Walker afferma che avere un genitore alcolista aumenta da 6 a 10 volte la possibilità di sviluppare problemi legati all'abuso di sostanze" è: falsa perché avere un genitore alcolista aumenta la possibilità di sviluppare problemi legati all'abuso di alcool e non di sostanze falsa perché la possibilità che i figli sviluppino problemi legati all'abuso di sostanze è decisamente più bassa vera vera solo per quanto riguarda i figli maschi. Quali dei seguenti elementi minano le relazioni all'interno di famiglie con genitori alcolisti? perdita, conflitto, violenza, abuso ed emozioni di paura tutte le risposte sono corrette negazione, distorsione, confusione e segreti confusione e inversione di ruoli. L'affermazione "i genitori alcolisti possono essere in grado di esprimere vicinanza emotiva, atteggiamenti responsivi e cure adeguate" è: solo in parte vera in quanto, sebbene possano essere in grado di esprimere questi comportamenti, lo fanno solo saltuariamente e comunque in relazione ai propri bisogni vera falsa solo in parte vera in quanto, pur esprimendo vicinanza emotiva, non sono assolutamente in grado di manifestare atteggiamenti responsivi né cure adeguate. Secondo il modello di Flett e Hewitt, quali sono i fattori che, interagendo con l'abuso di alcool, amplificano il rischio di abuso e maltrattamento? depressione ostile, percezione del figlio come bambino difficile e conflitto coniugale tutte le risposte sono corrette fattori di personalità, stress interpersonale e strategie di coping psicopatia, condotte antisociali e stress genitoriale. Cosa intendono per ostilità depressiva Flett e Hewitt, all'interno del loro modello che mette in relazione l'abuso di alcool con la violenza all'infanzia? uno stato d'animo profondamente depresso che porta alla messa in atto di comportamenti ostili tratti di suscettibilità e irritabilità che inducono a rispondere con rabbia e ostilità quando si ritiene di aver subito un torto nessuna risposta è corretta la condizione che caratterizza quegli individui comunemente descritti come antisociali, poco empatici, che difficilmente provano rimorsi e che possono manifestare
comportamenti criminali. Il progetto di abbinamento tra famiglia affidataria e minore dovrebbe essere fondato sulla compatibilità tra: bisogni e risorse del bambino, della famiglia naturale e della famiglia affidataria e persino dei Servizi bisogni del bambino, della famiglia naturale e della famiglia affidataria risorse del bambino, della famiglia affidataria e dei Servizi punti di forza e punti di debolezza del bambino e della famiglia affidataria. Quando potrebbe essere vantaggioso un progetto di affido temporaneo del bambino nelle situazioni di maltrattamento e abuso? dopo aver concluso l'iter di valutazione dei genitori naturali, individuate le cause delle disfunzioni familiari che hanno provocato l'allontanamento del bambino e verificata
la disponibilità della famiglia al cambiamento ed eventualmente anche ad un percorso terapeutico personale in situazioni di emergenza, tipiche della fase dell'allontanamento prima di aver effettuato una valutazione psicologica della famiglia naturale che permetta di comprendere le cause del disagio, le ragioni che hanno scatenato la violenza, gli
eventuali spazi di recuperabilità delle funzioni parentali tutte le risposte sono corrette. Come reagiscono i bambini di fronte all'affido? provano sentimenti di colpa e preoccupazione per il futuro della famiglia Tutte le risposte sono corrette provano intensi sentimenti di lealtà e appartenenza verso il proprio nucleo di origine hanno un patrimonio di esperienze affettive e modelli di relazioni distorti e deformati che trasferiscono sulla famiglia affidataria. Da uno studio condotto da Sbattella in Italia, per verificare quanto l'abbinamento tra famiglia affidataria e minore possa incidere sull'andamento del
percorso di affido, è emerso che gli affidi con un esito positivo sono quelli in cui: entrambe le risposte sono corrette si è verificato un abbinamento tra famiglie affidatarie di ceto medio-alto, con una motivazione fondata su ideali religiosi o di altro tipo e con precedenti esperienze di
affido, con un legame di coppia molto stabile, e bambini portatori di disabilità fisiche o psichiche, o trascurati da madri non competenti o ammalate entrambe le risposte sono sbagliate si è verificato un abbinamento tra famiglie affidatarie di ceto medio-alto, con una motivazione fondata su ideali religiosi o di altro tipo e con precedenti esperienze di
affido, con un legame di coppia molto stabile, e minori con un passato segnato da maltrattamenti, istituzionalizzazione, precedenti esperienze di affidi interrotti ed un'età
superiore ai 10 anni. Quale dei seguenti fattori NON costituisce una condizione di rischio associata al minore all'interno del percorso di affido? sono tutti fattori di rischio associati al minore età inferiore ai 10 anni temperamento difficile storia caratterizzata da esperienze di maltrattamento, abuso o grave trascuratezza. 06. Quali sono le caratteristiche essenziali dell'affidamento familiare? la temporaneità, il mantenimento dei rapporti con la famiglia di origine e la previsione di rientro nella famiglia di origine la decadenza della potestà genitoriale di entrambi i genitori e il fatto che la famiglia affidataria non abbia figli naturali la temporaneità, il fatto che il figlio abbia un buon rapporto con la famiglia di origine e la possibilità di cambiare famiglia affidataria il fatto che entrambi i genitori naturali siano d'accordo con l'affidamento e la previsione di rientro nella famiglia di origine. Cosa si intende per affido giudiziario? in assenza dell'assenso dei genitori, interviene il Tribunale per i Minorenni, sulla base degli articoli 330 e seguenti del C.C. che riguardano la sospensione e la decadenza
della potestà genitoriale e l'allontanamento del minore Nessuna risposta è corretta in accordo con il Tribunale per i Minorenni, i genitori acconsentono all'allontanamento del minore l'intervento è disposto dal servizio locale, previo consenso dei genitori, e reso esecutivo dal giudice tutelare. È possibile distinguere l'affido in base alla tipologia degli affidatari; secondo la legge italiana (L. 149/01 "Diritto del minore ad una famiglia. Modifiche alla
legge 4 maggio 1983, n°184, recante «Disciplina dell'adozione e dell'affidamento dei minori»") dove è possibile collocare il minore? a parenti del minore allontanato, a comunità e ad istituti in una famiglia con o senza figli minori, a singoli, a comunità di tipo familiare e ad istituti in una famiglia senza figli minori e a comunità a comunità di tipo familiare e ad istituti. Qual è la prima fase del percorso di affido? la valutazione del contesto più idoneo in cui inserire il minore la valutazione del bambino e della sua famiglia la valutazione del danno subito dal minore la valutazione delle competenze genitoriali. E' possibile prevedere un affidamento condiviso nelle situazioni di maltrattamento e di abuso, in cui sono gli stessi genitori gli autori del danno sul bambino? nelle situazioni di maltrattamento e abuso non si ricorre mai all'affidamento eterofamiliare no in quanto queste famiglie tendono a negare l'esistenza di problemi e non ritengono di essere inadeguate a volte sì in quanto queste famiglie riconoscono il più delle volte i propri errori. L'affermazione "L'esperienza realizzata in questi anni sui casi di maltrattamento e di abuso suggerisce che l'opportunità di ricorrere a misure di protezione
del bambino (anche attraverso l'allontanamento dalla famiglia) esclude la possibilità di interventi di valutazione e di trattamento della famiglia stessa" é: riferita soltanto al contesto italiano falsa vera solo in parte vera. Quali sono gli aspetti principali valutati all'interno del lavoro di consultazione psicologica con le coppie richiedenti l'adozione? il livello di flessibilità e adattabilità della famiglia adottiva il "sistema famiglia" e il "sistema bambino" la motivazione all'adozione e la genitorialità la motivazione all'adozione, la genitorialità, il bambino immaginario (o immaginato), gli aspetti intrapsichici e le dinamiche interpersonali. Quali sono gli aspetti della genitorialità valutati all'interno del lavoro di consultazione psicologica con le coppie richiedenti l'adozione? capacità empatiche e di identificazione col bambino da adottare risorse della coppia e possibilità di chiedere aiuto nella comunità e nei servizi per risolvere eventuali problemi col bambino, al momento della rivelazione delle sue origini Tutte le risposte sono corrette consapevolezza dei cambiamenti necessari nell'organizzazione della vita di coppia. Quale dei seguenti aspetti NON costituisce un indicatore di rischio del percorso adottivo? la giovane età dei coniugi il ricorso a canali di intermediazione non autorizzati la tendenza a nutrire eccessive aspettative nei confronti del nuovo venuto sono tutti indicatori di rischio. A partire dai risultati dello studio condotto da Rosenthal e Groze, quali sono le caratteristiche familiari e genitoriali considerate fattori di protezione nel
percorso adottivo? tutte le risposte sono corrette organizzazione e apertura mentale coesione e cogenitorialità flessibilità e adattabilità. A partire dai risultati di alcuni studi longitudinali, quali dei seguenti aspetti risultano essere fattori di rischio per una possibile interruzione dell'adozione? adozione in età prescolare e storia pregressa del bambino problematica entrambe le risposte sono corrette entrambe le risposte sono sbagliate adozione in età preadolescenziale o adolescenziale e aspettative irrealistiche dei genitori adottivi. Cosa si intende per legittimazione interna in riferimento alla genitorialità adottiva? prevede che la società riconosca e ufficializzi il legame tra i genitori e il figlio è un vissuto, un modo di sentire che nasce nei genitori adottivi che hanno superato il dolore che quel figlio non è stato fatto dai loro corpi e hanno positivamente accettato
che è nato da altri entrambe le risposte sono sbagliate entrambe le risposte sono corrette. L'affermazione "se il genitore adottivo comunica e interagisce, per rassicurarsi e sentirsi capace, solo con la parte del bambino che desidera una nuova vita va
incontro a una situazione relazionale molto grave per cui una parte del bambino rimarrà sempre inespressa e senza ascolto ma pur sempre viva" è: vera solo per quanto riguarda i bambini abusati in parte vera in quanto non è detto che il genitore vada incontro ad una situazione relazionale molto grave falsa in quanto un contesto più sano per il minore prevede di aiutarlo a costruirsi una nuova vita allontanando le parti traumatizzate vera in quanto occorre dare al bambino la possibilità di essere autentico, anche se sofferente, e aiutarlo a elaborare le sue difficoltà partendo da se stesso. Quali sono gli aspetti che devono essere inseriti nella relazione trimestrale del servizio sociale nella fase pre-adottiva? non sono previste delle aree tematiche predefinite la motivazione all'adozione, la genitorialità, il bambino immaginario (o immaginato), gli aspetti intrapsichici e le dinamiche interpersonali l'accoglienza del bambino, l'ambiente, la vita del bambino in famiglia, le relazioni extrafamiliari, l'informazione, lo sviluppo psicomotorio, la valutazione sia la risposta accoglienza sia la risposta motivazione sono corrette. Una caratteristica che accomuna i diversi tipi di intervento preventivo rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia è: la dimensione relazionale la dimensione individuale del genitore la dimensione individuale del bambino tutte le risposte sono corrette. Cosa differenzia gli interventi di prevenzione rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia? le "vie di ingresso" su cui è incentrato l'intervento il tipo di "azione" preventiva prescelta Tutte le risposte sono corrette la metodologia utilizzata in prevalenza. I vari tipi di intervento di prevenzione rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia possono differire a seconda della metodologia utilizzata in prevalenza;
quali possono essere le metodologie utilizzate? tutte le risposte sono corrette interventi fondati sulla riparazione, sulla ridefinizione e sulla rieducazione interventi rivolti al genitore, al bambino e alle rappresentazioni che essi hanno della loro reciproca relazione uso del video-feedback per mostrare alla madre come interagire con il proprio bambino, attività psicoeducative e di sostegno sociale, tecniche maggiormente improntate
all'indirizzo psicodinamico. In che cosa consistono gli interventi preventivi, rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia e proposti da Sameroff, che mirano alla rieducazione? si pongono l'obiettivo di cambiare il modo in cui il genitore interpreta il comportamento del figlio tutte le risposte sono corrette mirano a modificare, adottando un approccio prevalentemente psicopedagogico, le concrete modalità del genitore di accudire ed essere responsivo con il bambino sono orientati a modificare i comportamenti e le risposte che il bambino rivolge al genitore, al fine di migliorare la capacità di quest'ultimo di attivare il suo
comportamento di cura. In che cosa consistono gli interventi preventivi, rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia e proposti da Sameroff, basati sulla ridefinizione? tutte le risposte sono corrette sono orientati a modificare i comportamenti e le risposte che il bambino rivolge al genitore, al fine di migliorare la capacità di quest'ultimo di attivare il suo
comportamento di cura si pongono l'obiettivo di cambiare il modo in cui il genitore interpreta il comportamento del figlio mirano a modificare, adottando un approccio prevalentemente psicopedagogico, le concrete modalità del genitore di accudire ed essere responsivo con il bambino. In che cosa consistono gli interventi preventivi, rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia e proposti da Sameroff, fondati sulla riparazione? tutte le risposte sono corrette si pongono l'obiettivo di cambiare il modo in cui il genitore interpreta il comportamento del figlio sono orientati a modificare i comportamenti e le risposte che il bambino rivolge al genitore, al fine di migliorare la capacità di quest'ultimo di attivare il suo
comportamento di cura mirano a modificare, adottando un approccio prevalentemente psicopedagogico, le concrete modalità del genitore di accudire ed essere responsivo con il bambino. Sameroff ha proposto differenti tipi di intervento di prevenzione rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia: relazione, ricostruzione e rielaborazione tutte le risposte sono corrette attività psicoeducative e di sostegno sociale riparazione, ridefinizione e rieducazione. Negli interventi di prevenzione rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia, un intervento basato sul modello psicodinamico utilizza come via d'ingresso: le rappresentazioni materne relative alle passate esperienze con i propri genitori e a quella di se stessa come madre tutte le risposte sono corrette Il comportamento del bambino l'interazione tra madre e bambino. L'affermazione "le vie d'ingresso su cui sono incentrati gli interventi di prevenzione rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia possono essere
considerate parte di uno stesso sistema, che comprende diversi elementi: il genitore, il bambino e le rappresentazioni che essi hanno della loro reciproca relazione,
connessi tra loro in modo interdipendente" è: vera falsa in quanto le vie di ingresso non possono essere considerate parte di uno stesso sistema solo in parte vera falsa in quanto le rappresentazioni che il genitore e il bambino hanno della loro reciproca relazione non vengono considerate elementi del sistema. A chi è rivolto il modello di intervento proposto da Beebe, che combina video-feedback e approccio psicoanalitico? a diadi madre-bambino in cui il figlio abbia più di 9 mesi a diadi madre-bambino in cui non siano presenti disordini nella relazione sia la risposta 1 sia la risposta 3 sono corrette a diadi madre-bambino in cui sia già presente una distorsione nella relazione. A chi è rivolto il modello di intervento proposto da Papoušek, definito "Munich Interdisciplinary Research and Intervention Program for Fussy Babies"? a bambini che mostrano ritardi cognitivi diadi madre-bambino in cui non siano presenti disordini nella relazione a madri che hanno vissuto esperienze infantili traumatiche di perdita e di abbandono e poche esperienze di sicurezza e conforto nella relazione con i loro caregiver primari a bambini che mostrano precocemente problemi di regolazione emotiva e comportamentale durante il primo anno di vita. 03. Su cosa si fonda l'approccio illustrato da Downing, definito Video Intervention Therapy (VIT)? elementi cognitivo-comportamentali Tutte le risposte sono corrette su elementi psicodinamici su tratti dalla teoria dei sistemi. Cosa è emerso da una revisione metanalitica volta a valutare l'efficacia degli interventi di video-feedback? ha confermato l'efficacia sia dei metodi basati prevalentemente su tecniche comportamentali sia di quelli fondati anche sugli aspetti rappresentazionali ha confermato l'efficacia dei metodi basati prevalentemente su tecniche comportamentali ha confermato l'efficacia dei metodi fondati sugli aspetti rappresentazionali non ha confermato l'efficacia di questi interventi. 05. Qual è lo strumento utilizzato nel programma di intervento "Munich Interdisciplinary Research and Intervention Program for Fussy Babies" proposto da
Papoušek? il video-feedback la psicoterapia supportiva Tutte le risposte sono corrette il counseling di sviluppo. In quale periodo viene attuato il programma di intervento "Minding the baby"? durante i primi 18 mesi di vita del bambino dalla 12° settimana di gravidanza fino al 6° mese di vita del bambino dalla 28° settimana di gravidanza fino al secondo anno di vita del bambino dalla nascita del bambino fino al secondo anno di vita. Qual è il focus principale del programma di intervento "Minding the baby"? il legame di attaccamento tra mamma e bambino tutte le risposte sono corrette la funzione riflessiva della madre, intesa secondo la definizione di Fonagy il comportamento del bambino. Da chi è stato messo a punto il programma di intervento "Minding the baby"? Papoušek Slade Fonagy Beebe. L'affermazione "A differenza di altri protocolli, nel programma di intervento preventivo Circle of Security Intervention (COS) la valutazione del pattern di
attaccamento del bambino è il punto di arrivo e non di partenza dell'intervento" è: solo in parte vera fuori tema falsa vera. Su cosa si basa il modello di intervento preventivo STEEP (Steep Toward Effective, Enjoyable Parenting)? sull'integrazione della tecnica del video-feedback con l'utilizzo dell'home visiting su interventi fondati sulla riparazione, sulla ridefinizione e sulla rieducazione sulla tecnica del video-feedback sull'utilizzo dell'home visiting. Chi ha messo a punto il programma STEEP (Steep Toward Effective, Enjoyable Parenting)? Erickson e colleghi Beebe Marvin e colleghi McDonough. Qual è l'obiettivo dei modelli integrati di intervento preventivo, rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia? sostenere le modalità di parenting a livello comportamentale contribuire a ridefinire le rappresentazioni mentali dei genitori tutte le risposte sono corrette potenziare la funzione riflessiva del genitore. Che approccio adottano prevalentemente gli interventi di "home visiting"? di tipo psicoeducativo di tipo riparativo Nessuna risposta è corretta di tipo psicodinamico. A chi è diretto il programma di intervento definito "home visiting"? a diadi madre-bambino in cui non siano presenti disordini nella relazione a famiglie con figli problematici a diadi madre-bambino in cui il figlio abbia un'età compresa tra i 5 e i 9 mesi prevalentemente a famiglie multiproblematiche per lo più a rischio psicosociale. Cos'è il Nurse Family Partnership (NFP)? un programma di intervento basato sull'home visiting un modello di intervento che combina video-feedback e approccio psicoanalitico un modello di intervento applicato negli ospedali un modello di intervento preventivo di Guida all'interazione (GI). Da chi è stato proposto un modello di intervento che combina video-feedback e approccio psicoanalitico ed è rivolto a diadi madre-bambino in cui sia già
presente una distorsione nella relazione? Fraiberg e Cramer Beebe Stern McDonough. Su cosa si fonda il modello di intervento proposto da Beebe, che combina video-feedback e approccio psicoanalitico? sull'analisi dei sentimenti e pensieri attuali materni che concernono la relazione con il proprio figlio sull'analisi delle rappresentazioni materne circa le proprie relazioni passate sull'analisi microanalitica delle interazioni faccia a faccia tra madre e bambino Tutte le risposte sono corrette. Il VIPP-R (Video-feedback Intervention to Promote Positive Parenting and Representations) viene adottato nel secondo semestre di vita dei bambini e
introduce con la madre anche la discussione relativamente: ai punti di forza rintracciabili nella relazione col proprio bambino alle proprie esperienze di vita pregresse agli elementi di rottura e di inadeguatezza rispetto alla relazione col figlio alle rappresentazioni circa le proprie esperienze infantili rispetto all'attaccamento. In che cosa consiste la prima fase del modello di intervento preventivo definito Guida all'interazione (GI)? viene effettuata da operatori esperti una valutazione delle relazioni familiari rispetto al bambino vengono videoregistrati momenti di gioco tra genitore e bambino che vengono rivisti in presenza di uno psicologo vengono videoregistrati momenti di gioco tra genitore e bambino e viene posta ai genitori una serie di domande per facilitare la loro riflessione sul materiale
videoregistrato vengono videoregistrati momenti di gioco tra genitore e bambino e viene lasciato spazio ai genitori per riflessioni e commenti spontanei rispetto al materiale
videoregistrato. Da chi è stata introdotta la tecnica del video-feedback nell'ambito di un modello di intervento preventivo definito Guida all'interazione (GI)? McDonough van IJzendoorn Beebe Stern. Qual è la finalità degli interventi di video-feedback? entrambe le risposte sono corrette migliorare nel genitore la comprensione dei segnali e delle comunicazioni del bambino e al contempo quella di aiutarlo a comprendere gli effetti sul bambino delle proprie
modalità di interazione e di comunicazione, incrementando la sua sensibilità aiutare il bambino a comprendere come il genitore interpreta i suoi segnali e le sue comunicazioni entrambe le risposte sono sbagliate. "Le risposte adattive di questi bambini sono spesso imprevedibili e difficili da gestire, sia emotivamente sia fisicamente, da parte degli insegnanti". Questo
aspetto osservabile nei contesti educativi è tipico dei bambini con quale stile di attaccamento? tutte le risposte sono corrette attaccamento ambivalente accattamento disorganizzato attaccamento evitante. In quali delle seguenti aree i bambini con attaccamento sicuro conseguono migliori risultati? Tutte le risposte sono corrette autostima, indipendenza e autonomia amicizie a lungo termine, relazioni con i genitori, con altri adulti che si occupano di loro e con altre figure di autorità resilienza di fronte alle avversità. Quale conseguenza potrebbe comportare la presenza di un alto livello di cortisolo, ormone dello stress, nei bambini? può incidere sull'abilità del bambino a pensare e a trattenere le informazioni può incidere sull'abilità del bambino a gestire il comportamento Tutte le risposte sono corrette può incidere sul sistema immunitario. Quale parte del cervello, molto sviluppata nei bambini con difficoltà di attaccamento, rappresenta il centro delle risposte critiche di attacco, fuga e
congelamento, che sono le modalità più basilari di funzionamento di fronte al pericolo? l'ipotalamo il tronco encefalico la corteccia prefrontale la corteccia cerebrale. Quale delle seguenti caratteristiche, osservabile nei contesti educativi, permette di identificare lo stile di attaccamento sicuro? sono bambini chiusi o distaccati emotivamente tutte le risposte sono corrette per questi bambini, i successi e i risultati sono molto più importanti rispetto all'intimità con un altro bambino o con un adulto questi bambini, di solito, vanno bene a scuola e riescono ad usufruire della maggior parte delle opportunità di apprendimento disponibili. "Sebbene questi bambini siano facili da gestire nei contesti educativi, dobbiamo essere consapevoli degli elevati livelli di ansia che possono esserci alla base
delle loro risposte. Questi bambini possono rispondere alle nostre richieste o anche essere compiacenti nei nostri confronti". Questi aspetti osservabili nei contesti
educativi sono tipici dei bambini con quale stile di attaccamento? attaccamento evitante attaccamento sicuro accattamento disorganizzato attaccamento ambivalente. Quale delle seguenti caratteristiche, osservabile nei contesti educativi, permette di identificare lo stile di attaccamento evitante? questi bambini possono essere sia adesivi sia rifiutanti nei confronti degli educatori o degli insegnanti dal momento che questi bambini sono così tanto preoccupati con le relazioni, hanno difficilmente energie per potersi applicare all'apprendimento in classe si possono osservare comportamenti conflittuali dovuti al fatto che la possibile fonte di sicurezza (l'adulto) è, al tempo stesso, anche fonte di paura questi bambini sono molto orientati sul compito, piuttosto che sulle relazioni. "Dal momento che questi bambini sono così tanto preoccupati con le relazioni, hanno difficilmente energie per potersi applicare all'apprendimento". Questo
aspetto osservabile nei contesti educativi è tipico dei bambini con quale stile di attaccamento? attaccamento evitante attaccamento sicuro accattamento disorganizzato attaccamento ambivalente. Quale delle seguenti caratteristiche, osservabile nei contesti educativi, permette di identificare lo stile di attaccamento ambivalente? questi bambini sono molto orientati sul compito, piuttosto che sulle relazioni. questi bambini possono essere sia adesivi sia rifiutanti nei confronti degli educatori o degli insegnanti entrambe le risposte sono sbagliate entrambe le risposte sono corrette. Quali dei seguenti fattori rappresentano alcune condizioni di rischio per la qualità dell'attaccamento del bambino con il genitore? malattie del genitore prima/dopo la nascita, prematurità, complicanze mediche durante la crescita nell'utero e alla nascita entrambe le risposte: stress e malattie... sono corrette entrambe le risposte sono sbagliate stress pre-natale, assunzione di alcool o di droghe durante la gravidanza. Quale delle seguenti caratteristiche, osservabile nei contesti educativi, permette di identificare lo stile di attaccamento disorganizzato? tutte le risposte sono corrette sono riluttanti a chiedere aiuto, ma più propensi ad essere loro che aiutano gli insegnanti, attraverso l'esecuzione dei compiti che devono essere fatti dietro la facciata della sfida, ci può essere un profondo senso di paura, panico, impotenza; questi bambini sono così preoccupati a cercare di sopravvivere che possono
trovare molto difficile rilassarsi all'interno della relazione o del processo di apprendimento dal momento che questi bambini sono così tanto preoccupati con le relazioni, hanno difficilmente energie per potersi applicare all'apprendimento. L'obiettivo dell'adulto di riferimento in classe nel creare una relazione con il bambino è aiutarlo a: sviluppare fiducia nell'adulto di riferimento, sperimentando la sua disponibilità emotiva e fisica e gestire i propri sentimenti ricevendo risposte sensibili dall'adulto di
riferimento che si sintonizza con lui sviluppare e incrementare il senso di autostima facendo l'esperienza di essere accettato e sentirsi efficace all'interno delle relazioni con gli adulti e con i pari entrambe le risposte sono corrette entrambe le risposte sono sbagliate. Quale delle seguenti strategie NON rientra tra le strategie che la "figura di attaccamento aggiuntiva" può utilizzare per sviluppare la relazione col bambino? fornire tenuta/contenimento emotivo occuparsi del bambino commentare verbalmente e non verbalmente sono tutte strategie utilizzate dalla "figura di attaccamento aggiuntiva". 03. Tutte le classi a scuola hanno bisogno di una figura di attaccamento aggiuntiva? no, un adulto di riferimento è necessario per i bambini che hanno sperimentato traumi e perdite e che a scuola hanno qualche tipo di difficoltà no, un adulto di riferimento è necessario per i bambini che hanno qualche ritardo di apprendimento sì sì tutte le classi ma soltanto nella scuola primaria. Chi può assumere il ruolo di adulto di riferimento nella scuola? l'insegnante di classe (nella scuola primaria) o il tutor (nella scuola secondaria) tutte le risposte sono corrette nella scuola primaria può essere un insegnante di sostegno o qualcun'altro con un ruolo simile; nella scuola secondaria ci sono molte altre possibilità, compresi gli
insegnanti di sostegno individuale una persona che abbia la responsabilità di un gran numero di bambini. Per quanto tempo rimane con il bambino l'adulto che svolge il ruolo di figura di attaccamento aggiuntiva nella scuola? solitamente si investe all'inizio molto tempo per poi ridurre lentamente l'impegno in linea con l'interdipendenza crescente del bambino il tempo investito dall'adulto rimane costante nel tempo nessuna risposta è corretta solitamente si investe poco all'inizio per poi aumentare l'impegno man mano che la relazione con l'adulto di riferimento si rafforza. Quali delle seguenti qualità dovrebbe avere la "figura di attaccamento aggiuntiva" nella scuola? empatia e fantasia tutte le risposte sono corrette avere esperienza di lavoro e relazione con bambini con difficoltà comportamentali ed emotive resilienza, senso dell'umorismo ed energia. 07. L'affermazione "uno dei motivi per cui lavorare con bambini che hanno esperienze difficili dal punto di vista emotivo e comportamentale è così inquietante, è
che i loro sentimenti così intensi e penosi sono in qualche modo trasmessi all'insegnante (così come agli altri bambini)" è: vera solo per quanto riguarda il contesto della scuola primaria solo in parte vera falsa vera. L'affermazione "gli adulti di riferimento devono poter usufruire del supporto degli altri insegnanti e, se non è possibile crearlo in qualche modo, allora non è
auspicabile offrire posti nelle scuole a bambini di questo tipo" è: solo in parte vera falsa vera fuori tema. Facendo sperimentare al bambino accudimento e conforto da parte di una "figura di attaccamento aggiuntiva" si potrà: ridurre la presenza di cortisolo, l'ormone dello stress e formare connessioni neurali nel cervello del bambino, ovvero rendere la corteccia pre-frontale più attiva entrambe le risposte sono corrette migliorare la capacità di autoregolazione del bambino e riequilibrare i sistemi interni del bambino entrambe le risposte sono sbagliate. In cosa consiste la strategia "creare occasioni per far pratica di cose nuove" che la "figura di attaccamento aggiuntiva" può utilizzare per sviluppare la
relazione col bambino? permette al bambino di far pratica di dimostrazione d'affetto e di divertimento permette al bambino di imparare a chiedere aiuto tutte le risposte sono corrette consente al bambino di far pratica di soluzione dei conflitti. L'affermazione "I bambini con uno stile di attaccamento ... possono avere un disperato bisogno di sicurezza; si preoccupano di cercare di soddisfare questo
bisogno e troveranno difficile stare attenti in classe perché sono molto occupati a chiedere insistentemente attenzione" a quale stile di attaccamento fa
riferimento? ambivalente disorganizzato tutte le risposte sono corrette evitante. Quando i bambini con difficoltà di attaccamento fanno più fatica a sperimentare la sicurezza? sia nella classe primaria sia nella classe secondaria nelle classi di scuola primaria quando hanno una sola insegnante nessuna risposta è corretta specialemten nella scuola secondaria perché devono affrontare un numero diverso di insegnanti e di lezioni, che minacciano la sicurezza e la stabilità. L'affermazione "la tecnica di farsi domande ad alta voce utilizzata dalla figura di attaccamento aggiuntiva ha un'enorme importanza nelle prime fasi di
conoscenza del bambino; può aiutarlo a impossessarsi dei propri sentimenti e comprendere i propri comportamenti" è: falsa in quanto non è una tecnica che dovrebbe utilizzare la figura di attaccamento aggiuntiva falsa in quanto sarebbe meglio utilizzare questa tecnica quando si conosce già bene il bambino vera solo in parte vera. Qual è la seconda fase del processo, proposto da Bombèr, che insegna al bambino ad autoregolarsi? la fase in cui il bambino accede alla scatola della calma la fase di sostegno alla regolazione in cui viene fornito al bambino uno strumento per regolare i suoi livelli di attivazione fase in cui la figura di attaccamento deve nominare l'emozione e fare dei collegamenti possibili la fase dell'autoregolazione in cui il bambino interiorizza il processo di calmarsi. bambini, in risposta ad un'ansia crescente, si dissociano, si agitano oppure diventano molto attivi; i bambini con quale stile di attaccamento tendono ad
avere tutte e tre le risposte di fronte alle situazioni di ansia? i bambini con attaccamento sicuro i bambini con attaccamento ambivalente bambini con attaccamento disorganizzato i bambini con attaccamento evitante. 03. Masticare le cose, grattarsi via le croste, dondolarsi e battere i piedi sono comportamenti che possiamo osservare nei bambini: tutte le risposte sono corrette che hanno sperimentato traumi e perdite e si agitano in classe che hanno difficoltà a relazionarsi con i compagni di classe che presentano stati di tipo "dissociativo". Cosa succede quando non viene prestata attenzione a comportamenti che denotano un livello di ansia nel bambino? il bambino può diventare più ansioso, disregolato e fuori controllo il bambino può diventare più ansioso, disregolato e fuori controllo bambino può avere una buona consapevolezza di sé la risposta: il bambino può avere... sia la risposta: il bambino potrebbe... sono corrette. Cosa succede quando si aiuta un bambino che ha comportamenti che denotano un livello di ansia? il bambino può riuscire ad avere la capacità di controllare le sue sensazioni e i suoi stati il bambino può diventare più ansioso, disregolato e fuori controllo il bambino può avere difficoltà a capire gli altri e a relazionarsi con loro tutte le risposte sono corrette. Cosa si intende per co-regolazione degli affetti? entrambe le risposte sono sbagliate è il processo attraverso il quale un bambino con difficoltà di attaccamento viene sostenuto a modulare le sue risposte emotive grazie a cure sensibili sufficientemente buone
e sintoniche con i suoi stati emotivi da parte di un'altra persona è il processo attraverso il quale il bambino con difficoltà di attaccamento viene supportato a dare significato agli stati, alle sensazioni e alle emozioni che sta sperimentando entrambe le risposte sono corrette. Cosa si intende per co-costruzione dei significati? è il processo attraverso il quale un bambino con difficoltà di attaccamento viene sostenuto a modulare le sue risposte emotive grazie a cure sensibili sufficientemente buone
e sintoniche con i suoi stati emotivi da parte di un'altra persona è il processo attraverso il quale il bambino con difficoltà di attaccamento viene supportato a dare significato agli stati, alle sensazioni e alle emozioni che sta sperimentando il significato si costruisce attraverso un'altra persona che usa la sua conoscenza e le sue osservazioni sul bambino e le esprime sia la risposta 2 sia la risposta 4 sono corrette. Quale dei seguenti elementi potrebbe costituire un trigger presente nel contesto scolastico che può aumentare ulteriormente il livello di ansia nei bambini? un rumore improvviso nessun elemento costituisce un trigger entrambi gli elementi possono rappresentare un trigger un inaspettato cambiamento di programma. "Si tratta di una piccola scatola che contiene un assortimento di schede. La scatola è fatta dall'adulto di riferimento avendo in mente il bambino. Ogni carta
dovrebbe descrivere un'attività che può essere utile per calmare gli alti livelli di ansia del bambino". Come è stata definita da Bombèr tale scatola? la scatola della calma scatola della co-regolazione la scatola dell'autoregolazione la scatola dell'ansia. Qual è la quarta fase del processo, proposto da Bombèr, che insegna al bambino ad autoregolarsi? la fase in cui la figura di attaccamento deve nominare l'emozione e fare dei collegamenti possibili la fase in cui il bambino accede alla scatola della calma la fase dell'autoregolazione in cui il bambino interiorizza il processo di calmarsi la fase di sostegno alla regolazione in cui viene fornito al bambino uno strumento per regolare i suoi livelli di attivazione. E' importante che, quando gli adulti di riferimento osservano uno stato di "tipo dissociativo" nei bambini traumatizzati, intervengano e aiutino il bambino a
"tornare sulla terra". Questo può essere fatto prestando attenzione a: entrambe le risposte sono sbagliate lo stato psicologico del bambino lo stato fisico del bambino entrambe le risposte sono corrette. L'affermazione "Un modo in cui l'adulto di riferimento può fornire supporto attivo ad un bambino è coinvolgerlo attivamente nella gestione del campo da
gioco dandogli qualche responsabilità e mettendolo in coppia con qualcuno che possa costituire un'occasione di modellamento positivo" è: fuori tema vera in parte vera falsa. L'adulto di riferimento non deve essere solo un osservatore ma un'attiva presenza con i bambini con difficoltà di attaccamento durante il tempo libero; quale
tipo di attività può essere utile per i bambini della scuola secondaria? entrambe le risposte sono corrette attività che vertono sull'apprendimento delle competenze sociali entrambe le risposte sono sbagliate attività che vertono sui giochi di ruolo. L'affermazione "i bambini con difficoltà di attaccamento devono sperimentare una relativa dipendenza con un adulto prima di potersi muovere verso la
capacità di relazionarsi con i pari in un modo sano e appropriato" è: in parte vera vera vera solo per quanto i bambini della scuola primaria falsa in quanto devono essere indipendenti dagli adulti. L'adulto di riferimento deve essere disponibile, nei confronti del bambino con difficoltà di attaccamento, a: nessuna risposta è corretta aiutarlo nella fase iniziale dei giochi, delle attività e delle conversazioni con i pari e a supervisionarne lo svolgimento supervisionare i giochi, le attività e le conversazioni con i pari osservare il comportamento del bambino dall'esterno. 01. L'affermazione "l'uso del contatto fisico si può usare durante la fase della rabbia e non dopo che è stata fatta l'attività riparativa; è utile portarsi vicino al
bambino durante la fase della rabbia nel contesto scolastico" è: in parte vera falsa in quanto l'uso del contatto fisico non dovrebbe essere usato né durante la fase della rabbia né dopo la fase riparativa vera falsa in quanto l'uso del contatto fisico si può usare solo dopo che è stata fatta l'attività riparativa e non durante la fase della rabbia. Quale dei seguenti comportamenti dovrebbe essere messo in atto quando insorge a scuola un conflitto grave in un bambino con difficoltà di attaccamento? sia la risposta: dire ....sia la risposta: mettere in atto... sono corrette favorire il contatto oculare diretto e mantenere una certa vicinanza fisica mettere in atto un'attività normale e ripetitiva dire "adesso basta", usando comandi diretti tipo "No" oppure "Stop" con un tono di voce fermo, neutro, controllato, basso e lento. La vergogna è: di solito una parte importante della socializzazione nelle relazioni di attaccamento sane, il suo uso è limitato e i suoi benefici ottimizzati Tutte le risposte sono corrette molto utile nei termini di supportare il bambino a prendersi la responsabilità delle sue azioni, specialmente in relazione agli altri. Cosa si intende per vergogna "tossica"? si tratta di un tipo di vergogna che ha perso i suoi potenziali benefici è un tipo di vergogna che limita la gioia interiore, la pace, il senso dell'umorismo, la calma, la libertà e la spontaneità può presentarsi nei bambini che hanno sperimentato adulti che li hanno allontanati per lunghi periodi, o che sono stati imprevedibili nelle loro risposte Tutte le risposte sono corrette. Quale aspetto deve tenere a mente l'insegnante quando si relaziona con bambini che hanno difficoltà di attaccamento? sono a rischio di apparire punitivi se enfatizzano troppo le regole sono a rischio di lasciare il bambino senza i confini necessari se il loro focus principale è l'accudimento entrambe le risposte sono corrette entrambe le risposte sono sbagliate. Come dovrebbe comportarsi l'adulto quando un bambino con difficoltà di attaccamento va contro le sue istruzioni? dovrebbe fare un'affermazione esplicita, usare un tono di voce neutro ed essere empatico dovrebbe essere autoritario dovrebbe essere empatico e concedergli di comportarsi come preferisce tutte le risposte sono sbagliate. Cos'è la strategia che prevede l'uso della "carta del time out" da parte dei bambini con difficoltà di attaccamento? tutte le risposte sono corrette i bambini mostrano la carta ai loro coetanei durante un'interazione di gioco quando si rendono conto che stanno per "scoppiare" l'adulto di riferimento mostra la carta al bambino quando non riesce più a gestire l'interazione con lui bambini mostrano la carta al loro insegnante e possono lasciare la classe per un breve momento di tranquillità oppure possono rimanere in un'area tranquilla della classe,
dando a se stessi la possibilità di calmarsi prima di reagire.
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