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Psicologia dello sviluppo tipico e atipico parte 2

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da lez 35 a lez 72

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87mary87
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Creation Date:
18/05/2023

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Il peso del cervello, nel periodo prenatale, rappresenta: Il 14% del peso corporeo. Il 5% del peso corporeo. Il 10 % del peso corporeo. Il 21% del peso corporeo.
Che funzione ha la mielina? Proteggere i muscoli. Proteggere le articolazioni. Aumentare la vita delle cellule nervose. Aumentare la velocità della trasmissione dell’impulso nervoso.
Quando parliamo di sensazione ci riferiamo a: L’elaborazione soggettiva e dinamica degli stimoli sensoriali. Il processo attivo e dinamico di elaborazione degli stimoli sensoriali. La complessa elaborazione neuronale degli stimoli sensoriali. L’effetto immediato provocato dagli stimoli sui diversi organi di senso.
La sensibilità gustativa è presente: A partire dalla prima settimana di vita. A partire dal primo mese di vita. Dalle prime ore di vita. A partire dal terzo mese di vita.
Quando parliamo di percezione ci riferiamo a: L’effetto immediato provocato dagli stimoli sui diversi organi di senso. Il processo attivo e dinamico di elaborazione degli stimoli sensoriali. Un processo passivo e automatico di codificazione degli stimoli sensoriali. La ricezione meccanica e chimica degli stimoli dai diversi organi di senso.
A che età si assiste al superamento del sincretismo infantile? Tra i 9-11 anni. Tra i 6-9 anni. Tra i 3-5 anni. Tra i 4-6 anni.
Fino all’età di tre, quattro anni il bambino come percepisce le forme complesse? Un insieme con significato. Un’unica struttura percettiva. Un sistema significativo. Non riesce a combinare insieme in un’unica struttura percettiva i singoli frammenti.
Come definisce la mano Maria Montessori? Organo psichico dell’intelligenza. Il primo organo tattile. L’organo intuitivo. Il senso della memoria.
A che età il bambino impara a lasciar andare l’oggetto volontariamente? Tra i 12-14 mesi. Tra i 6-8 mesi. Tra i 4-5 mesi. Tra i 2-3 mesi.
Un apprendimento fondamentale che fa da cartina di tornasole delle buone competenze neuro-motorie del bambino è: La presa a martello. La presa prensile. La presa a pinza. La mano che si chiude.
La manipolazione che scopo ha? Di insegnare al bambino la produzione di oggetti. Di portare il bambino alla riproduzione di qualcosa. Di far copiare al bambino un oggetto creato dall’adulto. Di creare una relazione tra il bambino e l’oggetto o il materiale.
Il bambino esplora e vive il mondo in modo: Limitato. Settoriale. Parziale. Olistico.
I bambini fin dalla nascita esercitano e sviluppano: Solo abilità percettive. In modo interconnesso abilità motorie, capacità percettive e cognitive. Soltanto abilità motorie degli arti. Esclusivamente percezioni gustative.
Bandura con il termine “agenticità” cosa intende? La capacità umana di operare in un contesto per modificarlo. L’incapacità umana di operare in un contesto per cambiarlo. La non autenticità. La spontaneità.
Secondo Freud lo stadio anale a che età comincia e a che età finisce? 6-9 anni. 3-5 anni. 5-6 anni 1-3 anni.
Secondo Freud quali sono, in ordine evolutivo, gli stadi “psicosessuali”? Orale, anale, latente, genitale. Orale, edipico, fallico, latente, genitale. Orale, anale, fallico, latente, genitale. Orale, anale, latente, genitale e fallico.
Quante sono, secondo Tanner, le fasi dello sviluppo puberale nei due sessi? 5. 4. 3. 7.
Il processo di sviluppo secondo Piaget è: Discontinuo. Privo di modificazioni qualitative delle strutture mentali dell'individuo. Continuo. Continuo e discontinuo.
Qual è l’assunto base l’approccio costruttivista? La conoscenza dipende esclusivamente dall’interiorizzazione degli strumenti sociali. La conoscenza si sviluppa e si costruisce tramite l’interazione con la realtà. La conoscenza è innata. La relazione con la realtà non contribuisce allo sviluppo della conoscenza.
Secondo Piaget il processo universale di base dell’assimilazione cosa consente? L’equilibrio delle strutture mentali possedute. La modifica qualitativa delle strutture mentali possedute. Di incorporare nuovi dati dell'esperienza in strutture mentali già possedute. La sostituzione delle strutture mentali possedute.
Secondo Piaget quali sono, in ordine evolutivo, gli stadi di sviluppo? Senso-motorio, pre-operatorio e delle operazioni concrete. Azioni concrete, pre-operatorio, senso-motorio e delle operazioni formali. Pre-operatorio, senso-motorio, delle operazioni concrete e delle operazioni formali. Senso-motorio, pre-operatorio, delle operazioni concrete e delle operazioni formali.
Secondo Piaget la conoscenza del bambino è un processo: Attivo. Indifferente all’ambiente esterno. Innato. Passivo.
Qual è il maggior esponente dell’approccio storico-culturale? Piaget. Vygotskij. Watson. Emerson.
Lo stadio preoperatorio quale fascia di età comprende? Dai 3 ai 5 anni. Dai 2 ai 4 anni. Dai 5 ai 7 anni. Dai 2 ai 7 anni.
Lo stadio senso-motorio di Piaget termina con: La capacità del bambino di svolgere mentalmente un’azione inversa. L’imitazione differita. La comparsa del pensiero simbolico, del gioco di finzione e del linguaggio. Il gioco sociale.
Secondo Piaget il bambino nello stadio senso-motorio è: Altruista. Egocentrico. Passivo. Privo di processi di assimilazioni.
Verso i sette – otto anni il bambino acquisisce la facoltà di: Giocare da solo. Assumere i punti di vista altrui. Addizionare. Immaginare.
Lo stadio operatorio formale a che età comincia? 12 anni. 7 anni. 9 anni. 15 anni.
Lo stadio operatorio formale consiste nello sviluppo di: Processi mentali creativi. Strutture mentali definitive. Esperienze sociali. Processi mentali del pensiero ipotetico - deduttivo.
Vygotskij sostiene che il processo di sviluppo cognitivo è influenzato da: Strumenti ereditati. Schemi innati. La società. Funzioni mentali non collegate alla cultura sociale.
Per Vygotskij le funzioni mentali di base sono: L’intelligenza, l’assimilazione e l’adattamento. Soltanto l’attenzione e la percezione. L’attenzione, la sensazione, la percezione e la memoria. Esclusivamente la percezione e la memoria.
La zona di sviluppo prossimale rappresenta: La distanza tra il livello di sviluppo posseduto dal bambino e il livello potenziale che il bambino può raggiungere. Lo spazio di prossimità tra adulto e bambino. La distanza relazionale tra i genitori ed il bambino. La lontananza tra lo stadio di sviluppo tipico e quello atipico.
Gli studi sullo sviluppo infantile hanno portato Bruner ad affermare che il principale strumento del pensiero è: L’insieme delle emozioni. La personalità. Il simbolo. Il linguaggio.
La ricerca di Bruner si può suddividere in quattro studi fondamentali, concatenati tra loro, quali sono? Creatività, strumenti pedagogici, insegnamento, psicologia del ciclo vitale. Simboli, strumenti sociali, emozioni, apprendimento. Percezione, pensiero, istruzione, psicologia sociale. Immaginazione, relazioni significative, scuola e società.
Secondo Greenspan qual è il 3° livello evolutivo dello sviluppo cognitivo? Autoregolazione interna e interesse per il mondo. Differenziazione rappresentazionale: pensiero emotivo Differenziazione somato-psichica Attaccamento, relazioni e intimità.
Secondo Greenspan qual è il 1° livello evolutivo dello sviluppo cognitivo? Sviluppo del sé pensante. Autoregolazione interna e interesse per il mondo. Differenziazione emotiva. Sviluppo del sé simbolico.
Secondo Greenspan quanti sono i livelli evolutivi della mente? 6 5. 3. 4.
Greenspan sottolinea che esiste una relazione diretta tra: Le emozioni e lo sviluppo dell’intelligenza. L’intelligenza dei genitori e intelligenza del bambino. I comportamenti sessuali dei genitori e lo sviluppo cognitivo del bambino. La storia evolutiva dell’uomo e lo sviluppo cognitivo personale.
Cosa studia la psicometria? Lo studio del linguaggio dei bambini. Come si possa misurare la mente. L’interpretazione dell’apparato psicosomatico. Le componenti della mente inconscia.
Cosa significa diagnosi (dal greco diagnosis)? L'arte di interpretare i simboli. L'arte di conoscere attraverso. La capacità di descrivere le emozioni. La conoscenza delle parole.
L’anamnesi cosa deve analizzare? Soltanto la vita lavorativa e sociale del paziente. Esclusivamente la vita sessuale del paziente. Le note biografiche dell’intera vita del paziente, gli elementi fisiologici e clinici sui sintomi e sulle patologie passate e presenti. Unicamente l’infanzia del paziente.
Cosa è un’intervista “aperta”? Un elenco di domande con risposte predefinite. Insieme di domande a risposta SI/NO. Una serie di domande senza risposte predefinite. Una serie di domande a risposta GIUSTO/SBAGLIATO.
In ambito psicologico l’acronimo DSM cosa significa? Dispensa Statistica Mondiale. Disturbi Sociali e Mentali. Diagnostic and Statistic Manual of Mental Disorder. Diagnostic and Statistic Mental.
Cosa è il Diagnostic and Statistic Manual of Mental Disorder? Il Manuale per l’interpretazione dei test proiettivi. Il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali. La statistica annuale sull’uso degli psicofarmaci nel mondo. Il Manuale statistico sui disturbi psicotici negli Stati Uniti.
In età evolutiva, all’inizio del percorso diagnostico, è importante valutare: Quale è la diagnosi definitiva. “perché proprio adesso”. Le prescrizioni di comportamento. Quale trattamento proporre.
Nel processo di valutazione clinica, in età evolutiva, è importante valutare: Soltanto il comportamento verbale del bambino. In quale modo si esprime la co-genitorialità. Solo cosa dice la madre. Unicamente il comportamento non verbale del bambino.
Il percorso diagnostico è un intervento di: Semplice analisi dei sintomi. Raccolta informazioni. Elaborazione e riflessione su diverse ipotesi prima di arrivare alla sintesi diagnostica. Emergenza.
Tra i principali compiti evolutivi critici possiamo trovare: Il temperamento. La base genetica ereditata. L’adattamento scolastico. Il sistema nervoso centrale.
Il modello delle funzioni genitoriali di Belsky (1984) presume che la funzione genitoriale sia direttamente influenzata da: Soltanto dalle caratteristiche individuali del figlio. Esclusivamente dalle tradizioni e regole sociali del contesto in cui il rapporto di genitore-bambino è inserito. Le caratteristiche dei genitori, dall'individualità del figlio e dal più ampio contesto sociale. Unicamente dalle relazioni coniugali, le reti sociali e le esperienze professionali dei genitori.
La Di Blasio nel libro "Tra rischio e protezione. La valutazione delle competenze parentali" indica 11 Fattori di rischio distali, tra i quali: Famiglia con figli piccoli – Contatti con famiglia di origine. Età della madre e del padre. Relazioni interpersonali – Alto livello d'istruzione. Carenza di reti e di integrazione sociale - Famiglia monoparentale.
Tra i Fattori prossimali di rischio troviamo: Devianza sociale dei genitori. Lavoro del padre lontano dalla famiglia. Patologia della madre. Lavoro precario.
Tra i Fattori prossimali di protezione troviamo: Dipendenza dai Servizi sociali. Capacità empatiche. Non autonomia personale. Carenza di rete di supporto parentale.
Gli psicologi Maccoby e Martin hanno aggiunto un quarto stile genitoriale a quelli indicati da Diana Baumrind, quale? Lo stile negligente o disattento. Lo stile autoritario. Lo stile simmetrico e permissivo. Lo stile asimmetrico.
Diana Baumrind, nel 1971, ha individuato quattro dimensioni del comportamento genitoriale tra le quali troviamo: La comunicazione. Le relazioni di coppia. Il controllo sull’attività dei figli. Le relazioni con la famiglia di origine.
Diana Baumrind ha indicato tre stili genitoriali ben precisi, quali? Lo stile disattento, lo stile preoccupato e lo stile autorevole. Lo stile simmetrico, lo stile preoccupato e lo stile autoritario. Lo stile autoritario, lo stile permissivo e lo stile autorevole. Lo stile asimmetrico, lo stile permissivo e lo stile autoritario.
Il Parenting Stress Index (Abidin, 1995) è uno strumento di valutazione adottato per misurare: Lo stress presente nella madre ad un mese dal parto. Lo stress presente nel sistema genitore-bambino. Lo stress presente nella madre prima del parto. Lo stress presente nel bambino fino ai 5 anni di età.
Nel Parenting Stress Index tra le caratteristiche comportamentali più importanti associate alla sotto-scala ADATTABILITA’ (dominio bambino) troviamo: La disfunzionalità dell’umore. L’identificazione con i “genitori modello”. L’incapacità comunicativa. L’incapacità a passare da un compito all’altro senza irritazione.
Nel Parenting Stress Index tra le sottoscale del dominio del bambino troviamo: Temperamento/Emozioni. Adattamento/Autocontrollo. Aggressività/Rabbia. Distraibilità/iperattività.
Affinchè possa essere diagnosticata una condizione di disabilità intellettiva, è necessario che siano soddisfatti 3 criteri tra i quali troviamo? Deficit del funzionamento adattivo. Deficit dello sviluppo. Deficit fisico. Deficit psicomotorio.
Il DSM-5 colloca le disabilità intellettive all’interno dei disturbi: Del Neurosviluppo. Dei Disturbi neurocognitivi. Delle Psicopatologie infantili. Dei Disturbi psicomotori.
Il DSM 5 rispetto al DSM IV utilizza il termine “Disabilità Intellettive” a sostituzione dell’espressione: “Disordini dello sviluppo”. “Ritardo mentale”. “Disturbi neurocognitivi”. “Perturbazioni correlate a eventi traumatici o stressanti”.
Il Funzionamento Adattivo comporta un ragionamento adattivo in tre ambiti, quali? Sociale, empatico e comunicativo. Fisico, sociale e sessuale. Lavorativo, pratico e sociale. Concettuale, sociale e pratico.
Tra le cause che possono determinare la Disabilità Intellettiva (DSM-5)] troviamo: 85% ad alterazioni post-natali. 70% a fattori psicosociali. 70% di alterazioni prenatali. 30% di alterazioni prenatali.
Tra i criteri diagnostici del Disturbo del linguaggio troviamo: Sintomi che si presentano dopo il 18° anno di età. Buoni risultati scolastici. Limitata strutturazione delle frasi. Compromissione dell’udito.
Tra i disturbi compresi nella categoria diagnostica dei “disturbi della comunicazione” del DSM 5 cosa troviamo? Il disturbo fonetico fonologico. Il disturbo della lallazione. Il disturbo della composizione. Il disturbo fonemico.
Il disturbo fonetico-fonologico comprende: Solo un disturbo dell’articolazione. Esclusivamente un disturbo fonologico. Un disturbo dell’eloquio. Un disturbo fonologico e un disturbo dell’articolazione.
Tra gli individui affetti dal Disturbo della comunicazione sociale sono molto comuni: Capacità dialettica e interazioni sociali complesse. Marcate capacità artistiche. Disturbi specifici dell’apprendimento. Storie di abusi sessuali.
Il Disturbo della fluenza con esordio nell‘infanzia si verifica nell’80-90% degli individui entro: I 10 anni di età. I 2 anni di età. I 3 anni di età. I 6 anni di età.
La disfluenza, nel Disturbo della fluenza, è spesso assente durante: Il dialogo con estranei. Il parlare in pubblico. Le interrogazioni in classe. La lettura orale e il canto.
II rischio di balbuzie tra parenti biologici di primo grado di individui con disturbo della fluenza con esordio nell’infanzia è: Maggiore di 7 volte rispetto alla popolazione generale. Identico alla popolazione generale. Maggiore di 3 volte rispetto alla popolazione generale. Maggiore di 5 volte rispetto alla popolazione generale.
Il Disturbo della comunicazione sociale presenta: Persistenti difficoltà nell’uso sociale della comunicazione verbale e non verbale. Lievi difficoltà nella comunicazione verbale. Difficoltà nel pronunciare parole che contengono alcuni fonemi. Limitazioni nella comunicazione non verbale.
Tra gli elementi che caratterizzano il Disturbo della comunicazione sociale troviamo: Utilizzo delle metafore. Difficoltà nel capire ciò che non viene dichiarato esplicitamente. Rispetto dei turni in una conversazione. Ansia anticipatoria.
Il DSM 5 in quale categoria inserisce i Disturbi dello Spettro Autistico? Nei Disturbi del Neurosviluppo. Nei Disturbi mentali dell’età evolutiva. Nei Disturbi Disintegrativi della Fanciullezza. Nei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo.
L’etichetta diagnostica di Disturbi Pervasivi dello Sviluppo (DPS) del DSM-IV come è stata modificata nel DSM 5? In Disturbi Autistici pervasivi. In Sindromi Autistiche Strutturate. In Disturbi dello Spettro Autistico. In Disturbi Disintegrativi dell’età evolutiva.
Nel DSM 5, i livelli di gravità del Disturbo di spettro autistico sono misurati sulla base: Del livello del Quoziente intellettivo (QI). Della quantità e tipo di supporto necessario. Dell’età. Della tipologia dei sintomi.
Nel DSM 5, il Livello 1 di gravità del Disturbo di spettro autistico indica che: “È necessario un supporto significativo”. “È necessario un supporto molto significativo e continuativo” “È necessario un supporto molto significativo”. “È necessario un supporto”.
Nell’ICD – 10 le etichette diagnostiche riconducibili ai Disturbi dello Spettro dell’Autismo fanno capo a: I “Disturbi Pervasivi dello Sviluppo”. I “Disturbi neurologici dello Sviluppo”. I “Disturbi Strutturati e Invasivi dello Sviluppo”. I “Disturbi Pervasivi del comportamento”.
Cosa è l’ICD – 10 (International Classification of Diseases) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità? La Classificazione Statistica Internazionale delle Malattie psichiatriche. La Classificazione Statistica Internazionale delle Malattie e dei Problemi Sanitari Correlati. La Classificazione Internazionale dei Disturbi dell’età evolutiva. La Classificazione Internazionale dei Disturbi da stress.
L’Autismo nell’ICD-10 è descritto nella sezione V denominata: Psicosi infantili. Disturbi evolutivi specifici dello sviluppo. Disturbi evolutivi globali. “Disturbi psichici e comportamentali”.
Secondo la Teoria socio-affettiva esisterebbe nell'autismo: Un'innata incapacità, biologicamente determinata, di interagire emozionalmente con l'altro. Una predisposizione genetica ad interagire emozionalmente con l'altro. Una capacità innata ad avere una relazione emotiva con l’altro. Una disposizione innata ai comportamenti emotivi e sociali.
Cosa è il Childhood Autism Rating Scale (CARS)? È un’intervista ai genitori di bambini con Disturbo di Spettro Autistico. È un test proiettivo per diagnosticare il Disturbo di Spettro Autistico. È un questionario per valutare il livello di gravità del Disturbo di Spettro Autistico. È una scala di valutazione del comportamento autistico.
Con il termine Teoria della Mente viene indicata la capacità di: Non riflettere sulle emozioni proprie e altrui. Evitare di comprendere il comportamento degli altri. Non avere meta-rappresentazioni. Riflettere sulle emozioni proprie e altrui e di comprendere il comportamento degli altri.
Con l’espressione Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) si intende: Soltanto l’utilizzo di ausili tecnologici per comunicare. L’uso di tecniche speciali per comunicare esclusivamente con i gesti. Esclusivamente l’insieme di strumenti che una persona con disturbi del linguaggio usa in sostituzione della comunicazione verbale. L’insieme di strategie e di strumenti che una persona può utilizzare per far fronte alle proprie esigenze comunicative nella vita quotidiana.
Per “psico-educazione” si intende: Interventi mediati dai genitori per i core-symptom. La trasmissione di informazioni, scientificamente e clinicamente valide, dal professionista al destinatario. Un insieme di giochi per bambini con Disturbo dello Spettro Autistico. Un programma di intervento addestrativo per bambini con Disturbo dello Spettro Autistico.
La tecnica del “modeling” consiste: Nella stimolazione a non imitare comportamenti. Nella stimolazione di esperienze di apprendimento grazie all’azione di un “modello”. Nella sollecitazione ad attuare il “comportamento problema”. Nel definire il comportamento target.
Tra le regole decisionali che caratterizzano ogni programma ABA troviamo: Strategie da utilizzare. Improvvisazione delle strategie. Non valutare i risultati. Non misurare il Comportamento.
Chi ha avuto il merito di intraprendere un lavoro con bambini affetti da Autismo con l’ABA? Bogos. Lovaas. Skinner. Erickson.
La tecnica dello “shaping” consiste: Nel “modellare” nuove abilità. Nell’osservare le sequenze dei comportamenti spontanei e non interferire. Nel rinforzare un comportamento sbagliato che compare raramente. Nella stimolazione a non imitare comportamenti.
In qualunque programma ABA è necessario definire la “contingenza a tre termini”: Antecedente - Comportamento risultante - Conseguenza. Imitazione del comportamento – Ripetizione – Esercizi di recupero. Comportamento patologico – Comportamento normale – Esercizi di recupero. Comportamento problema – Esercizi Specifici – Ripetizione comportamento.
Con l’acronimo DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) si intende una categoria diagnostica, che nel DSM 5 appartengono: Ai disturbi del neurosviluppo. Ai disturbi psicologici evolutivi. Ai disturbi temporanei dello sviluppo. Ai disturbi evolutivi scolastici.
La legge n. 170 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico” è del: 2015. 1992. 2010. 2018.
I DSA costituiscono una disabilità certificabile ai sensi della Legge 104/92? Si ma solo se compaiono a partire dai 6 anni. È certificabile solo la Discalculia. SI. NO.
La Legge 170/2010, all’art. 1, così definisce la Discalculia: Disturbo temporaneo nell’imparare a fare le moltiplicazioni. Disturbo aspecifico nella memorizzazione dei numeri. Disturbo specifico di scrittura che si manifesta nella difficoltà a scrivere i numeri. Disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà negli automatismi del calcolo e dell’elaborazione dei numeri.
Le Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con Disturbo Specifico di Apprendimento del 2011 dispongono che per gli alunni certificati per DSA gli insegnanti devono: Indicare un’assistente domiciliare. Redigere un Piano Didattico Personalizzato (PDP). Compilare un Modulo di segnalazione. Prevedere un’insegnante di sostegno.
Come si legge nelle “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento” del 2011, i DSA sono: Superabili senza interventi mirati. Immodificabili. Temporanei e si superano dopo l’adolescenza. Modificabili attraverso interventi mirati.
Le prove specifiche per diagnosticare la dislessia consistono nella misurazione: Della lettura di un testo in inglese e dello stesso testo in italiano. Esclusivamente della velocità di lettura Esclusivamente della correttezza di lettura. Della velocità di lettura e della correttezza di lettura.
Il DSM-5 rispetto ai DSA richiede di esprimersi sulla severità del disturbo che può essere: Lieve, moderata o grave. Temporanea/Persistente. Moderata, grave o invasiva. Presente in alcune situazioni scolastiche/ Presente in tutte le situazioni scolastiche.
Gli studenti con diagnosi DSA hanno diritto di fruire di: Insegnante di sostegno. Non avere mai una verifica dell’apprendimento. Appositi provvedimenti dispensativi e compensativi. Avere una riduzione degli obiettivi didattici previsti per la classe.
Nel DSM-5 l’ADHD viene classificato come: Disturbo psicologico dello sviluppo. Disturbo del comportamento dirompente. Disturbo del neurosviluppo. Disturbo sociale dell’età evolutiva.
L’acronimo “ADHD” indica: Il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività. Il Disordine da Deficit Intellettivo Autistico. Il Disturbo di Autismo Iperattivo. Il Disturbo da Iperattività Dissociata.
Il DSM V per fare diagnosi di ADHD prevede come CRITERIO A: 6 (o più) dei sintomi di quoziente intellettivo inferiore alla media e di disattenzione. 6 (o più) risposte impulsive agli stimoli. 6 (o più) dei sintomi di disattenzione, iperattività o impulsività. 6 (o più) dei sintomi di attenzione, l’iperattività o l’impulsività.
Il DSM V per fare diagnosi di ADHD prevede come CRITERIO B: I sintomi iperattivi-impulsivi o di disattenzione che causano le difficoltà devono essere presenti prima dei 7 anni. I sintomi iperattivi-impulsivi o di disattenzione che causano le difficoltà devono essere presenti prima dei 10 anni. I sintomi iperattivi-impulsivi o di disattenzione che causano le difficoltà devono essere presenti prima dei 9 anni. I sintomi iperattivi-impulsivi o di disattenzione che causano le difficoltà devono essere presenti prima dei 12 anni.
Il DSM-5 quale dei seguenti Disturbi include nella categoria dei Disturbi da Comportamento Dirompente, del Controllo degli Impulsi e della Condotta? Disturbo di comportamento sociale problematico. Disturbo di condotta persistente. Disturbo esplosivo intermittente. Disturbo dirompente di personalità.
Il DSM 5 tra i criteri diagnostici del Disturbo Oppositivo Provocatorio prevede che, per i bambini al di sotto dei 5 anni, la sintomatologia deve manifestarsi: Una volta a settimana per almeno sei mesi. Sei volte al mese per almeno tre mesi. Tutti i giorni per almeno sei mesi. Tre volte a settimana per almeno sei mesi.
Nelle famiglie di bambini con Disturbo di Condotta e aggressività, si riscontra spesso la presenza di: Interazioni coercitive. Significative espressioni di affetto. Disciplina autorevole. Relazioni empatiche.
Il Disturbo della Condotta (DC) è caratterizzato da: Comportamenti empatici. Comportamenti internalizzanti. Comportamenti esternalizzanti. Comportamenti sociali nel rispetto delle regole.
Il Disturbo della Condotta (DC) è inserito nel DSM 5 tra: I Disturbi psicotici. I Disturbi del Neurosviluppo. I Disturbi da comportamento dirompente. I Disturbi della comunicazione sociale.
Tra i criteri per diagnosticare un Disturbo della Condotta, secondo il DSM 5, troviamo che: L’anomalia del comportamento causa compromissione clinicamente significativa del funzionamento sociale, scolastico, o lavorativo. Il comportamento disfunzionale genera alcune difficoltà di relazione con il gruppo dei pari. Il comportamento aggressivo provoca qualche problema familiare. L’anomalia del comportamento causa una compromissione temporanea ed esclusiva del funzionamento scolastico.
Tra i Disturbi del movimento troviamo: Il Disturbo della coordinazione del movimento. Il Disturbo di Lourette. Il Disturbo dello sviluppo della coordinazione. Il Disturbo della coordinazione manuale.
Tra i Disturbi del movimento troviamo: Il Disturbo della coordinazione oculo-manuale. Il Disturbo della coordinazione dei movimenti. Il Disturbo del camminare. Il Disturbo di Tourette.
Il Disturbo dello sviluppo della coordinazione è caratterizzato da: Goffaggine, lentezza e imprecisione nello svolgimento delle attività motorie. Impossibilità di muoversi. Difficoltà nel riconoscere parti del proprio corpo. Blocco psicologico nell’effettuare determinati movimenti.
Nel DSM-5, la categoria del Disturbo ossessivo-compulsivo e disturbi correlati quale tra i seguenti disturbi comprende? Il Disturbo Ossessivo Complesso. I Disturbi ossessivi-psicotici. I Disturbi dell’alimentazione compulsiva. Il Disturbo da escoriazione.
In età evolutiva tra le compulsioni più frequenti troviamo: Le compulsioni di evitare di passare in certi luoghi. Le compulsioni di ordine e simmetria che riguardano la disposizione degli oggetti. Le compulsioni di controllare la chiusura del gas e dell’acqua. Le compulsioni di vestirsi seguendo un certo rituale.
I rituali del bambino con Disturbo Ossessivo Compulsivo sono: Privi di sofferenza. Invalidanti e provocano sofferenza. Senza conseguenze sulla gestione delle azioni quotidiane. Da punire.
La depressione compare: Nello 0,5% dei bambini. Nel 5% dei bambini. Nel 12% dei bambini. Nel 2% dei bambini.
La tristezza e l’infelicità sono: Sempre sintomi clinici. Emozioni naturali. Sempre sintomi depressivi. Manifestazioni da evitare in ogni situazione.
Il DSM 5 tra i criteri diagnostici del Disturbo da Disregolazione dell’Umore Dirompente indica come CRITERIO B: Le esplosioni di rabbia sono coerenti rispetto all’età dello sviluppo. Le esplosioni di rabbia sono incoerenti rispetto all’età dello sviluppo. Le esplosioni di rabbia sono solo verbali. Le esplosioni di rabbia sono brevi e proporzionate al contesto e all’età.
A quale Disturbo alimentare si riferisce la seguente definizione del DSM 5: La persistente ingestione di una o più sostanze senza contenuto alimentare, non commestibili per un periodo di almeno un mese, che risulti sufficientemente grave da giustificare attenzione clinica? Bulimia nervosa. Picky eaters. Bulimia psicotica. Pica.
Nell’anoressia nervosa un aspetto centrale è: La paura di perdere peso. Come si è visti dagli altri. La dis-percezione del proprio corpo. La non attenzione al perfezionismo.
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