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Title of test:
psicologia e analisi 3

Description:
ecampus 6 cfu

Author:
AVATAR

Creation Date:
18/03/2023

Category:
Others

Number of questions: 88
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Content:
Quando si attribuisce un punteggio 1 alla funzione attenzione focale? guarda e manipola isolatamente giochi diversi da quelli usati dagli altr Lo sguardo è rivolto all'attività in atto ma il soggetto parla di altro Incongruità tra sguardo verbalizzazioni e azioni tutte le opzioni sono corrette.
Quando si attribuisce un punteggio 1 alla funzione della partecipazione? quando il soggetto orienta solo il corpo verso gli altri e il compito quando il soggetto posiziona il corpo fuori dal campo interattivo (vaga per la stanza, guarda fuori dalla finestra, esce dalla stanza, telefona; rimane seduto ma volge le spalle ai familiari e comunica di non voler partecipare) quando il soggetto si posiziona ai confini del campo interattivo, si allontana e rimane lontano rispetto al centro del campo interattivo vs cui è orientato Quando il soggetto rimane seduto e osserva gli altri.
Quando si attribuisce un punteggio 0 al bambino alla funzione della organizzazione: parte 3 insieme? è oppositivo gioca o interagisce con un solo genitore non gioca, si isola, non chiede l'aiuto o la partecipazione di nessuno dei genitori fa giochi separati con ciascun genitore.
4. Quando si attribuisce un punteggio 0 alla funzione della partecipazione? Quando il soggetto rimane seduto e osserva gli altri quando il soggetto orienta solo il corpo verso gli altri e il compito quando il soggetto posiziona il corpo fuori dal campo interattivo (vaga per la stanza, guarda fuori dalla finestra, esce dalla stanza, telefona; rimane seduto ma volge le spalle ai familiari e comunica di non voler partecipare) quando il soggetto si posiziona ai confini del campo interattivo, si allontana e rimane lontano rispetto al centro del campo interattivo vs cui è orientato.
Quando si attribuisce un punteggio 1 alla funzione contatto affettivo? Esprime emozioni positive in maniera forzata Ostilità emozioni solo come rispecchiamento di quelle altrui tutte le opzioni sono corrette.
Quando si attribuisce un punteggio 0 alla funzione attenzione focale? tutte le opzioni sono corrette Esprime attraverso lo sguardo, verbalizzazioni e azioni, interesse vs altro parla alla equipe parla al telefono.
Quando si attribuisce un punteggio 0 alla funzione della organizzazione: parte madre + padre ? Non si orienta vs il coniuge e non interagisce nessuna opzione è corretta In caso di richiesta di attenzione da parte del bo, risponde brevemente Resta orientato vs il figlio e interagisce solo in modo verbale, risponde alle sollecitazioni del bambino a continuare il gioco.
Quando si attribuisce un punteggio 1 alla funzione della organizzazione: parte madre + padre ? guarda prevalentemente il coniuge ma monitora l'attività del bambino nessuna opzione è corretta in caso di richiesta di attenzione da parte del bo, risponde brevemente incitandolo a giocare da solo Resta orientato vs il figlio e interagisce solo in modo verbale, risponde alle sollecitazioni del bambino a continuare il gioco.
Quando si attribuisce un punteggio 2 alla funzione della organizzazione: parte madre + padre ? in caso di richiesta di attenzione da parte del bo, risponde brevemente incitandolo a giocare da solo smette di giocare, interagisce col partner guarda prevalentemente il coniuge ma monitora l'attività del bambino tutte le opzioni sono corrette.
Quando si attribuisce un punteggio 2 alla funzione della organizzazione: parte 3 insieme? nessuna opzione è corretta È disponibile, attivo e rispetta il partner alternandosi e coordinandosi, accetta i suggerimenti di tutti, si accorda col partner dirige l'attività non permettendo al partner di formulare proposte alternative si alterna col partner ma non si coordina.
Quando si attribuisce un punteggio 1 alla funzione della organizzazione: parte 3 insieme? dirige l'attività non permettendo al partner di formulare proposte alternative tutte le opzioni sono corrette svaluta le iniziative del partner si alterna col partner ma non si coordina, ostacola l'interazione tra bambino e partner.
Quando si attribuisce un punteggio 1 al bambino alla funzione della organizzazione: parte 3 insieme? è oppositivo tutte le opzioni sono corrette fa giochi separati con ciascun genitore gioca o interagisce con un solo genitore.
Quando si attribuisce un punteggio 0 alla funzione contatto affettivo? tutte le opzioni sono corrette mimica neutra e invariata Rimane inespressivo e rigido assenza di sorrisi.
Quando si attribuisce un punteggio 0 alla funzione della organizzazione: parte 3 insieme? tutte le opzioni sono corrette Non accetta l'alternanza del figlio e si disimpegna. mantiene un ruolo di osservatore esterno non risponde ai tentativi del figlio di coinvolgerlo.
Quando si attribuisce un punteggio 1 alla funzione della organizzazione: genitore attivo? Quando disorientato, interazione non coerente con la consegna (ad es. un gioco diverso da quello prescritto); incita il bambino a giocare da solo; si rivolge al partner più volte ignorando il bambino; si rivolge più volte all'equipe; quando vi sono più figli gioca con uno e ignora gli altri tutte le opzioni sono corrette Quando In caso di difficoltà rifiuta il supporto del partner Quando Dirige/impone, non rispetta né stimola le iniziative del figlio, dà ordini su come condurre il gioco, determina il contenuto e lo stile delle attività, non presta attenzione ai comportamenti del figlio che segnalano disinteresse.
Quando si attribuisce un punteggio 0 alla funzione della organizzazione: genitore osservatore? fornisce suggerimenti superflui e non richiesti Squalificante e ipercritico. Svaluta l'azione del partner con commenti critici o espressioni di disapprovazione, fa commenti ipercritici che riguardano anche atteggiamenti, tratti di personalità e comportamenti del partner non pertinenti all'attività del momento. Non è coinvolto, disinteressato, disconferma col suo atteggiamento indifferente l'operato del partner Tenta di sostituirsi al partner, interrompe l'altro genitore, manipola gli oggetti per attirare l'attenzione del bambino.
Quando si attribuisce un punteggio 2 alla funzione della organizzazione: genitore attivo? Quando ostiene, incoraggia, aiuta il figlio a iniziare attività e a portarle avanti; incoraggia le iniziative del figlio, segue le sue proposte. In caso di difficoltà accetta l'aiuto del partner Quando non è coinvolto, cede il ruolo, non ha iniziative, non gioca, rimane in silenzio si rivolge all'altro e lascia che sia lui a condurre l'attività Quando disorientato, interazione non coerente con la consegna (ad es. un gioco diverso da quello prescritto); incita il bambino a giocare da solo; si rivolge al partner più volte ignorando il bambino; si rivolge più volte all'equipe; quando vi sono più figli gioca con uno e ignora gli altri Quando dirige/impone, non rispetta né stimola le iniziative del figlio, dà ordini su come condurre il gioco, determina il contenuto e lo stile delle attività, non presta attenzione ai comportamenti del figlio che segnalano disinteresse. In caso di difficoltà rifiuta il supporto del partne.
Quando si attribuisce un punteggio 2 al bambino alla funzione della organizzazione: genitore attivo? Diventa direttivo: organizza l'attività senza accettare proposte o consigli; prescrive ai genitori gesti, posizioni, movimenti Guida in modo conflittuale: cambia spesso attività, interrompe il gioco, è oppositivo, protesta, critica i genitori, disorientato (si rivolge + volte all'altro genitore), gioca da solo o coi fratelli ma non coi genitori collabora col genitore attivo, propone iniziative e accetta la guida del genitore, chiede aiuto al genitore attivo, accetta posizione periferica del genitore osservatore Non è coinvolto, non gioca, è disinteressato.
Quando si attribuisce un punteggio 2 alla funzione della partecipazione? Quando il soggetto orienta il corpo verso gli altri e il compito quando il soggetto si posiziona ai confini del campo interattivo, si allontana e rimane lontano rispetto al centro del campo interattivo vs cui è orientato quando il soggetto posiziona il corpo fuori dal campo interattivo (vaga per la stanza, guarda fuori dalla finestra, esce dalla stanza, telefona; rimane seduto ma volge le spalle ai familiari e comunica di non voler partecipare) Quando il soggetto rimane seduto e osserva gli altri.
Quando si attribuisce un punteggio 1 al bambino alla funzione della organizzazione: genitore attivo? Disorientato (si rivolge + volte all'altro genitore), gioca da solo o coi fratelli ma non coi genitori tutte le opzioni sono corrette Diventa direttivo: organizza l'attività senza accettare proposte o consigli; prescrive ai genitori gesti, posizioni, movimenti Guida in modo conflittuale: cambia spesso attività, interrompe il gioco, è oppositivo, protesta, critica i genitori.
Quando si attribuisce un punteggio 1 alla funzione della organizzazione: genitore osservatore? Non è d'accordo e si oppone in modo Funzionale all'obiettivo, fornisce suggerimenti superflui e non richiesti tutte le opzioni sono corrette Squalificante e ipercritico. Svaluta l'azione del partner con commenti critici o espressioni di disapprovazione, fa commenti ipercritici che riguardano anche atteggiamenti, tratti di personalità e comportamenti del partner non pertinenti all'attività del momento. Tenta di sostituirsi al partner, interrompe l'altro genitore, manipola gli oggetti per attirare l'attenzione del bambino.
Quando si attribuisce un punteggio 2 alla funzione della organizzazione: genitore osservatore? Tenta di sostituirsi al partner, interrompe l'altro genitore, manipola gli oggetti per attirare l'attenzione del bambino Osserva con interesse e partecipazione empatica, sorridendo e facendo cenni di assenso ma senza intervenire fornisce suggerimenti superflui e non richiesti Non è coinvolto, disinteressato, disconferma col suo atteggiamento indifferente l'operato del partner.
Quando si attribuisce un punteggio 2 alla funzione della organizzazione: genitore osservatore? Tenta di sostituirsi al partner, interrompe l'altro genitore, manipola gli oggetti per attirare l'attenzione del bambino fornisce suggerimenti superflui e non richiesti Non è coinvolto, disinteressato, disconferma col suo atteggiamento indifferente l'operato del partner Aiuta attivamente l'altro genitore solo quando questi dimostra di essere in difficoltà e di gradire l'aiuto del partner. Fornisce suggerimenti ma riprende la funzione di osservatore appena l'attività è riavviata, esorta l'altro genitore a rimanere partecipe attivo.
In base a quale caratteristica vengono distinte le due tipologie di conflitto, costruttivo e distruttivo, presenti nella relazione fraterna? in base al grado di affetto in base alle strategie di risoluzione in base al livello di assertività in base alla possibilità di trovare una soluzione al conflitto.
In base a quale caratteristica vengono distinte le due tipologie di conflitto, costruttivo e distruttivo, presenti nella relazione fraterna? in base al grado di affetto in base alle strategie di risoluzione in base al livello di assertività in base alla possibilità di trovare una soluzione al conflitto.
Quali sono le scale in cui è suddiviso il Sibiling Relationship Inventory? affetto, conflitto e rivalità affetto e rivalità affetto, conflitto, rivalità e potere nessuna risposta è corretta.
Cosa si intende per conflitto costruttivo relativamente alla relazione fraterna? costituisce un fattore di rischio per lo sviluppo di condotte aggressive anche in altri contesti implica una buona comprensione del punto di vista e delle ragioni altrui implica una forte prevalenza di assertività il conflitto non può mai essere costruttivo.
Cosa intendono Stoneman e Brody per processo di role crossover all'interno della relazione fraterna? il fratello maggiore assume un ruolo genitoriale nei confronti del fratello minore il fratello minore, superando le capacità del fratello maggiore e assumendosene in parte la cura, di fatto ne usurpa il ruolo di primogenito il fratello maggiore perde il suo ruolo all'interno della famiglia d'origine quando esce di casa e si costruisce una sua famiglia, cosentendo al fratello minore di assumere il ruolo di primogenito nessuna risposta è corretta.
Quali sono le due dimensioni più approfondite in letteratura rispetto all'asimmetria tra fratelli, determinata da uno squilibrio di potere e ruolo? la difficoltà genitoriale e l'handicap di uno dei fratelli il legame di attaccamento e il livello di affetto ricevuto la rivalità e il conflitto il caretaking e il teaching.
Quali sono le caratteristiche della relazione fraterna individuate in letteratura? la vicinanza emotiva, la cooperazione e il conflitto l'empatia, l'interazione, il confronto e il potere (status) nessuna risposta è corretta l'affetto, il conflitto, la rivalità e il potere (status).
Quale dei seguenti fattori individuali influenza la qualità della relazione fraterna? vicinanza di età genere ordine di nascita tutte le risposte sono corrette.
Quale delle seguenti funzioni NON è una funzione della relazione fraterna? sviluppo delle competenze cognitive e sociali sviluppo della personalità e dell'identità acquisizione di competenze scolastiche regolazione e socializzazione delle emozioni.
Studi empirici hanno dimostrato che il rapporto tra fratelli è in grado di influenzare lo sviluppo: della personalità del sistema cognitivo tutte le risposte sono corrette della comprensione sociale.
In quale fase dello sviluppo i temi dell'autonomia, del rispecchiamento e dell'alleanza intragenerazionale sono centrali nella relazione fraterna? durante la primissima infanzia durante l'adolescenza durante l'età prescolare nessuna risposta è corretta.
Qual è la definizione del criterio diagnostico A del PTSD secondo il DSM IV? presenza di almeno due sintomi: uno relativo alla sensazione di rivivere l'evento traumatico e l'altro di evitamento si tratta di un evento che deve comprendere una minaccia all'integrità fisica del soggetto presenza di almeno tre sintomi di evitamento ed attenuazione della reattività generale presenza di almeno 1 sintomo di aumentato arousal e di ipereccitabilità.
Nella diagnosi di PTSD secondo il DSM IV è necessario specificare se il disturbo è: nessuna risposta è corretta ad esordio precoce, ad esordio ritardato acuto, cronico, ad esordio ritardato lieve, intenso.
Quale dei seguenti comportamenti NON è di aiuto per un bambino che ha subito un lutto significativo? assicurarsi che il bambino riceva informazioni corrette sulla malattia o sulle circostanze della morte dare esplicitamente al bambino il permesso di addolorarsi difendere il bambino minimizzando il tragico lutto e impedendogli di partecipare a tutte le cerimonie connesse al decesso ristabilire la routine il più presto possibile.
Secondo il criterio diagnostico B del PTSD, facendo riferimento alla quarta edizione del DSM, quali sono alcuni dei sintomi relativi alla sensazione di rivivere l'evento traumatico? ricordi spiacevoli ricorrenti e intrusivi dell'evento, che comprendono immagini, pensieri, o percezioni entrambe le risposte sono sbagliate agire o sentire come se l'evento traumatico si stesse ripresentando entrambe le risposte sono corrette.
Quale spiegazione potrebbe essere fornita ad un bambino rispetto al suicidio del proprio genitore? il fatto che il genitore non era in grado di sentire e di pensare in modo sano a causa di una malattia mentale nessuna opzione il fatto che il genitore abbia desiderato in modo anomalo risolverei i suoi problemi è meglio non fornire alcuna spiegazione al bambino subito dopo l'avvenimento.
Quando una persona particolarmente cara ad un bambino muore in modo traumatico il bambino può manifestare delle difficoltà, quali? sintomi fisici o emotivi di accresciuto arousal memorie intrusive relative al decesso evitamento e appiattimento Tutte le risposte sono corrette.
Quale delle seguenti caratteristiche è presente nel lutto traumatico e non nel lutto normale né in quello cronico? Senso di alienazione e di isolamento sociale i soggetti sono essenzialmente bloccati, cristallizzati in una condizione di lutto cronico la causa della morte è terrificante e scioccante sono tutte caratteristiche presenti soltanto nel lutto traumatico.
"I ricordi, i pensieri e le emozioni relative alla persona deceduta possono sollecitare le memorie spaventose relative alla modalità del decesso". Questa affermazione è vera per le situazioni di:\n lutto normale lutto traumatico lutto prolungato tutte le risposte sono corrette.
Quale dei seguenti sintomi può essere presente nel Disturbo da Lutto Prolungato nei bambini? pianto e richiamo della persona perduta Tutte le risposte sono corrette regressioni o perdite di competenze fondamentali disturbi del comportamento alimentare.
Qual è la principale differenza tra il Disturbo da Lutto Prolungato nei bambini e il Disturbo Post-traumatico da Stress? entrambe le risposte sono corrette nel Disturbo da Lutto Prolungato c?è una maggiore tendenza alla letargia, al ritiro, alla depressione e all'apatia nel Disturbo Post-traumatico da Stress c?è una maggiore tendenza alla riproduzione ansiosa dell'evento e di pattern compulsivi entrambe le risposte sono sbagliate.
Quale di queste caratteristiche NON è tipica dei soggetti che sperimentano un lutto prolungato? riescono ad investire in nuove attività e nel loro futuro sperimentano sentimenti di alienazione e di isolamento sociale sono essenzialmente bloccati, cristallizzati in una condizione di lutto cronico provano un'intensa sensazione di nostalgia.
L'invischiamento nel processo del lutto e l'evitamento della perdita sono due componenti di: un lutto prolungato o traumatico un lutto normale dolore depressivo una mancata elaborazione del lutto.
Quale autore afferma che "Evitare il lutto é una importante variante patologica del dolore"? Nessuna risposta è corretta Stanulovic Bowlby Lieberman.
Quale delle seguenti affermazioni riferite all'elaborazione del lutto NON è vera: l'elaborazione del lutto è un particolare processo mentale lungo e articolato che si svolge ?a ondate? per mezzo delle quali ci avviciniamo e allontaniamo dalla percezione diretta del dolore mentale depressivo l'elaborazione del lutto comporta grandi trasformazioni delle immagini mentali sia di sé sia della persona perduta che potrà venire conservata soltanto in quanto sarà trasformata in ricordo l'elaborazione del lutto implica che la persona colpita possa dare libero sfogo alle proprie sensazioni ed emozioni, in altre parole al proprio dolore l'elaborazione del lutto è quel particolare dolore mentale che è proprio della esperienza della perdita di qualche cosa di buono che avevamo o che eravamo .
"Progressiva consapevolezza emotivo-cognitiva della perdita, sua accettazione profonda, stabile ristrutturazione emotivo-cognitiva della percezione di Sé che tenga pienamente conto della perdita e riconoscimento schietto del dolore che si sta provando, della sua sensatezza e legittimità ritornando ad accogliere, stimare, a volere bene al se stesso sofferente che ci si ritrova ad essere". Questa definizione fa riferimento al processo mentale di: accettazione della perdita elaborazione del lutto elaborazione del dolore dolore depressivo.
Cosa si intende per dolore depressivo? Nessuna risposta è corretta quel particolare dolore che implica la mancata elaborazione del lutto quel particolare dolore mentale che è proprio della esperienza della perdita di qualche cosa di buono che avevamo o che eravamo un tipo di dolore che implica soltanto aspetti negativi.
L'affermazione "Nei giorni successivi al lutto il bambino può manifestare fantasie di ricongiungimento" è: falsa perché le fantasie di ricongiungimento possono manifestarsi soltanto nel momento in cui il bambino riceve la notizia del lutto assolutamente falsa vera vera solo in alcune situazioni particolar.
Quali sono le principali reazioni al lutto nei bambini? Tutte le risposte sono corrette cambiamenti nel comportamento e nel pensiero interazioni interpersonali caratterizzate da ritiro, isolamento sociale e comportamenti aggressivi reazioni emotive.
L'affermazione "Secondo diversi autori la quasi totalità dei bambini dai sei anni di età sa che la morte è irreversibile, universale, ed implica la cessazione delle funzioni vitali" è: non è possibile affermare ciò perché l'acquisizione di tali conoscenze dipende soltanto dall'esperienza personale del bambino falsa perché tutti gli autori concordano che tali conoscenze vengono acquisite a partire dagli otto anni l'irreversibilità, l'universalità e la non funzionalità sono concetti che vengono acquisiti durante l'adolescenza vera.
Come viene inteso il concetto di morte da parte dei bambini che hanno meno di tre anni? prima dei tre anni il concetto di morte non è per niente compreso dai bambini il bambino inizia a comprende il principio della non funzionalità il bambino ha già compreso che la morte è irreversibile e universale la morte è vista dal bambino come una separazione limitata, una specie di vita ridotta, un evento temporaneo.
La comprensione del concetto di morte nei bambini fa riferimento a: on è posssibile rispondere a questa domanda perché gli studi sul concetto di morte nei bambini sono troppo pochi irreversibilità e universalità non funzionalità, irreversibilità, universalità, causalità e mortalità personale non funzionalità, irreversibilità ed evento tragico.
Quali sono le aree di indagine dell'intervista sulla storia familiare? domande su individui coppia tutte le opzioni sono corrette Famiglie di origine di entrambi i coniugi/genitori:.
Cosa viene rappresentato nel disegno del genogramma? altri problemi di natura medica eventi critici più significativi tutte le opzioni sono corrette una specie di albero genealogico, comprensivo di 3 generazioni .
quanti prodotti si ottengono durante l'intervista basata sul genogramma? nessun prodotto 2 4 3.
la definizione - non semplice capacità di sopravvivere, ma utilizzo delle esperienze per riflettere, riparare e ricominciare a costruire e a realizzare progetti grazie alla forza e alle energie interiori - fa riferimento a: autoefficacia autodeterminazione resilienza risorsa.
Quali sono le principali caratteristiche dei soggetti resilienti? pianificazione progettualità tutte le opzioni sono corrette stima di sé.
L' Approccio che considera una complessa articolazione di elementi che entrano in gioco nei percorsi evolutivi e nei processi sottesi alle dinamiche dell'adattamento e del maladattamento si chiama: process oriented della causalità circolare della causalità diretta approccio cululativo del rischio.
Su cosa si fonda il modello di intervento proposto da Beebe, che combina video-feedback e approccio psicoanalitico? sull'analisi microanalitica delle interazioni faccia a faccia tra madre e bambino Tutte le risposte sono corrette sull'analisi delle rappresentazioni materne circa le proprie relazioni passate sull'analisi dei sentimenti e pensieri attuali materni che concernono la relazione con il proprio figlio.
I vari tipi di intervento di prevenzione rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia possono differire a seconda della metodologia utilizzata in prevalenza; quali possono essere le metodologie utilizzate? nterventi rivolti al genitore, al bambino e alle rappresentazioni che essi hanno della loro reciproca relazione uso del video-feedback per mostrare alla madre come interagire con il proprio bambino, attività psicoeducative e di sostegno sociale, tecniche maggiormente improntate all'indirizzo psicodinamico tutte le risposte sono corrette interventi fondati sulla riparazione, sulla ridefinizione e sulla rieducazione.
Da chi è stato proposto un modello di intervento che combina video-feedback e approccio psicoanalitico ed è rivolto a diadi madre-bambino in cui sia già presente una distorsione nella relazione? Stern McDonough Beebe Fraiberg e Cramer.
Cosa non differenzia gli interventi di prevenzione rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia? la metodologia utilizzata in prevalenza le "vie di ingresso" su cui è incentrato l'intervento Nessuna opzione è corretta il tipo di "azione" preventiva prescelta.
Negli interventi di prevenzione rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia, un intervento basato sul modello psicodinamico utilizza come via d'ingresso: le rappresentazioni materne relative alle passate esperienze con i propri genitori e a quella di se stessa come madre Il comportamento del bambino l'interazione tra madre e bambino tutte le risposte sono corrette.
Sameroff ha proposto differenti tipi di intervento di prevenzione rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia: attività psicoeducative e di sostegno sociale tutte le risposte sono corrette riparazione, ridefinizione e rieducazione relazione, ricostruzione e rielaborazione.
In che cosa consistono gli interventi preventivi, rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia e proposti da Sameroff, fondati sulla riparazione? sono orientati a modificare i comportamenti e le risposte che il bambino rivolge al genitore, al fine di migliorare la capacità di quest'ultimo di attivare il suo comportamento di cura mirano a modificare, adottando un approccio prevalentemente psicopedagogico, le concrete modalità del genitore di accudire ed essere responsivo con il bambino tutte le risposte sono corrette si pongono l'obiettivo di cambiare il modo in cui il genitore interpreta il comportamento del figlio.
Qual è la finalità degli interventi di video-feedback? migliorare nel genitore la comprensione dei segnali e delle comunicazioni del bambino e al contempo quella di aiutarlo a comprendere gli effetti sul bambino delle proprie modalità di interazione e di comunicazione, incrementando la sua sensibilità aiutare il bambino a comprendere come il genitore interpreta i suoi segnali e le sue comunicazioni entrambe le risposte sono sbagliate entrambe le risposte sono corrette.
Da chi è stata introdotta la tecnica del video-feedback nell'ambito di un modello di intervento preventivo definito Guida all'interazione (GI)? Beebe van IJzendoorn Stern McDonough.
In che cosa consiste la prima fase del modello di intervento preventivo definito Guida all'interazione (GI)? vengono videoregistrati momenti di gioco tra genitore e bambino e viene posta ai genitori una serie di domande per facilitare la loro riflessione sul materiale videoregistrato viene effettuata da operatori esperti una valutazione delle relazioni familiari rispetto al bambino vengono videoregistrati momenti di gioco tra genitore e bambino che vengono rivisti in presenza di uno psicologo vengono videoregistrati momenti di gioco tra genitore e bambino e viene lasciato spazio ai genitori per riflessioni e commenti spontanei rispetto al materiale videoregistrato.
Il VIPP-R (Video-feedback Intervention to Promote Positive Parenting and Representations) viene adottato nel secondo semestre di vita dei bambini e introduce con la madre anche la discussione relativamente: alle rappresentazioni circa le proprie esperienze infantili rispetto all'attaccamento agli elementi di rottura e di inadeguatezza rispetto alla relazione col figlio alle proprie esperienze di vita pregresse ai punti di forza rintracciabili nella relazione col proprio bambino.
A chi è rivolto il modello di intervento proposto da Beebe, che combina video-feedback e approccio psicoanalitico? sia la risposta 1 sia la risposta 3 sono corrette a diadi madre-bambino in cui il figlio abbia più di 9 mesi a diadi madre-bambino in cui sia già presente una distorsione nella relazione a diadi madre-bambino in cui non siano presenti disordini nella relazione.
Su cosa si fonda l'approccio illustrato da Downing, definito Video Intervention Therapy (VIT)? su tratti dalla teoria dei sistemi su elementi psicodinamici Tutte le risposte sono corrette su elementi cognitivo-comportamentali.
A chi è diretto il programma di intervento definito "home visiting"? nessuna opzione è corretta a famiglie con figli con disturbi della condotta a diadi madre-bambino con figli piccoli caratterizzati da ansia da separazione a diadi madre-bambino in cui non siano presenti disturbi della relazione affettiva.
Che approccio adottano prevalentemente gli interventi di "home visiting"? di tipo riparativo di tipo psicoeducativo Nessuna risposta è corretta di tipo psicodinamico.
Una caratteristica che accomuna i diversi tipi di intervento preventivo rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia è: la dimensione individuale del bambino tutte le risposte sono corrette la dimensione relazionale la dimensione individuale del genitore.
Qual è lo strumento utilizzato nel programma di intervento "Munich Interdisciplinary Research and Intervention Program for Fussy Babies" proposto da Papoušek? il counseling di sviluppo la psicoterapia supportiva il video-feedback Tutte le risposte sono corrette.
Cos'è il Nurse Family Partnership (NFP)? un modello di intervento preventivo di Guida all'interazione (GI) un modello di intervento che combina video-feedback e approccio psicoanalitico un programma di intervento basato sull'home visiting un modello di intervento applicato negli ospedali.
Qual è l'obiettivo dei modelli integrati di intervento preventivo, rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia? potenziare la funzione riflessiva del genitore sostenere le modalità di parenting a livello comportamentale contribuire a ridefinire le rappresentazioni mentali dei genitori tutte le risposte sono corrette.
Chi ha messo a punto il programma STEEP (Steep Toward Effective, Enjoyable Parenting)? Erickson e colleghi McDonough Marvin e colleghi Beebe .
Su cosa si basa il modello di intervento preventivo STEEP (Steep Toward Effective, Enjoyable Parenting)? sulla tecnica del video-feedback sull'integrazione della tecnica del video-feedback con l'utilizzo dell'home visiting su interventi fondati sulla riparazione, sulla ridefinizione e sulla rieducazione sull'utilizzo dell'home visiting .
L'affermazione "A differenza di altri protocolli, nel programma di intervento preventivo Circle of Security Intervention (COS) la valutazione del pattern di attaccamento del bambino è il punto di arrivo e non di partenza dell'intervento" è: solo in parte vera vera fuori tema falsa.
Da chi è stato messo a punto il programma di intervento "Minding the baby"? Beebe Papoušek Slade Fonagy.
Qual è il focus principale del programma di intervento "Minding the baby"? tutte le risposte sono corrette il legame di attaccamento tra mamma e bambino il comportamento del bambino la funzione riflessiva della madre, intesa secondo la definizione di Fonagy.
In quale periodo viene attuato il programma di intervento "Minding the baby"? durante i primi 18 mesi di vita del bambino dalla nascita del bambino fino al secondo anno di vita dalla 12° settimana di gravidanza fino al 6° mese di vita del bambino dalla 28° settimana di gravidanza fino al secondo anno di vita del bambino.
A chi è rivolto il modello di intervento proposto da Papoušek, definito "Munich Interdisciplinary Research and Intervention Program for Fussy Babies"? a diadi madre-bambino in cui non siano presenti disordini nella relazione a bambini che mostrano ritardi cognitivi a madri che hanno vissuto esperienze infantili traumatiche di perdita e di abbandono e poche esperienze di sicurezza e conforto nella relazione con i loro caregiver primari a bambini che mostrano precocemente problemi di regolazione emotiva e comportamentale durante il primo anno di vita.
Cosa è emerso da una revisione metanalitica volta a valutare l'efficacia degli interventi di video-feedback? ha confermato l'efficacia dei metodi fondati sugli aspetti rappresentazionali ha confermato l'efficacia dei metodi basati prevalentemente su tecniche comportamentali ha confermato l'efficacia sia dei metodi basati prevalentemente su tecniche comportamentali sia di quelli fondati anche sugli aspetti rappresentazionali non ha confermato l'efficacia di questi interventi.
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