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Title of test:
Psicologia e analisi delle relazioni interpersonali

Description:
Camisasca con fuori paniere

Author:
Muna01
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Creation Date:
17/01/2024

Category:
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Number of questions: 615
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Content:
Quali sono i Livelli di analisi delle osservazioni sulla famiglia? tutte le opzioni sono corrette livello meso analitico livello microanalitico livello macro analitico.
le strategie di regolazione emotiva di tipo etero diretto implicano: la messa in atto di condotte esploratorie su oggetti; una alternanza di ricerca della interazione e ritiro dalla interazione la messa in atto di azioni autoconsolatorie come succhiarsi il pollice, dondolarsi la messa in atto di gesti relazionali, ad esempio condividere l’interesse verso qualcosa, ricercare il contatto fisico, protestare, ritirarsi dalla relazione.
Quali tra queste sono le sottoscale del Maternal-Fetal Attachment scale? coerenza e differenziazione apertura al cambiamento e intensità dell’investimento ricchezza di percezioni e dominanza di fantasie attenzione a sé stessa, differenziazione del sé del feto.
Quante sono le fasi dello Still Face? non si parla di fasi 3 4 2.
Cosa valuta la scala responsività della Emotional Availability Scales? affetto positivo e responsività verso le proposte dell’adulto la capacità dell’adulto di rispondere in modo sensibile responsivo al bambino la capacità dell’adulto di coinvolgere il bambino nel gioco nessuna opzione è corretta.
Cosa valuta la scala coinvolgimento della Emotional Availability Scales? nessuna opzione è corretta la capacità dell’adulto di rispondere in modo responsivo al bambino la capacità del bambino di coinvolgere l’adulto la capacità dell’adulto di coinvolgere il bambino.
Cosa valuta la scala strutturazione della attività della Emotional Availability Scales? appropriatezza degli interventi verso il bambino tutte le opzioni sono corrette il grado con cui l’adulto organizza il gioco del bambino fissando dei limiti al suo comportamento capacità di essere disponibile per il bambino senza risultare intrusivo.
Cosa valuta la scala non intrusività della Emotional Availability Scales? capacità di essere disponibile per il bambino senza risultare intrusivo le interferenze fisiche e verbali iperprotezione tutte le opzioni sono corrette.
Quali comportamenti riferiti al genitore valuta il Care-Index? controllo non responsività tutte le opzioni sono corrette sensibilità.
Cosa indaga la Parent Development Interview della Slade? nessuna delle opzioni è corretta i comportamenti di caregiving rivolti al bambino la capacità riflessiva della madre legata alla relazione col bambino le competenze genitoriali percepite.
I bambini insicuri ambivalenti Utilizzano prevalentemente strategie di regolazione emotiva di tipo etero diretto di tipo negativo nessuna opzione è corretta utilizzano strategie etero-dirette di coinvolgimento positivo dell’adulto e esplorano l’ambiente utilizzano poco strategie etero-dirette e fanno ricorso all’autoregolazione.
I bambini insicuri evitanti Utilizzano prevalentemente strategie di regolazione emotiva di tipo etero diretto di tipo negativo utilizzano poco strategie etero-dirette e fanno ricorso all’autoregolazione Utilizzano prevalentemente strategie di regolazione emotiva di tipo etero diretto utilizzano strategie etero-dirette di coinvolgimento positivo dell’adulto e esplorano l’ambiente.
I bambini insicuri evitanti Utilizzano prevalentemente strategie di regolazione emotiva di tipo etero diretto di tipo positivo Utilizzano strategie etero-dirette attraverso l’uso di oggetti e interazioni ludiche Nessuna opzione è corretta Utilizzano prevalentemente strategie di regolazione emotiva centrale sull’espressione delle emozioni miste.
La codifica del COPARENTING AND FAMILY RATING SYSTEM (CFRS) prevede: punteggi sistemici punteggi triadici punteggi individuali punteggi globali e combinati.
La codifica del Coparenting and Family Rating System (CFRS) NON prevede: tutte le risposte sono corrette punteggi sistemici punteggi individuali punteggi triadici.
In condizioni normali la comunicazione mamma-bambino appare caratterizzata da: sintonizzazione degli stati affettivi rotture della comunicazione tutte le opzioni sono corrette processi di riparazione.
Se cade la funzione della attenzione focale, quale alleanza viene osservata? alleanza in tensione alleanza disturbata alleanza collusiva alleanza cooperativa.
Quale tra i seguenti compiti di sviluppo è corretto per la fase del ciclo di vita: famiglia con adolescenti? Rinegoziazione del sistema coniugale focalizzazione sul rapporto di coppia e sulla vita professionale nessuna opzione è corretta capacità di affrontare malattie e morte dei genitori.
Se in CTU viene ravvisata una alleanza collusiva, quale intervento viene proposto? mediazione familiare monitoraggio dei servizi sociali nessuno mediazione familiare e psicoterapia individuale di 1 o entrambi i genitori.
Se in CTU viene ravvisata una alleanza collusiva, quale intervento viene proposto? monitoraggio dei servizi sociali nessuna risposta è corretta intervento di tutela per i minori mediazione familiare.
Se cade la funzione dell’organizzazione, quale alleanza viene osservata? alleanza collusiva alleanza cooperativa alleanza in tensione alleanza disturbata.
Se cade la funzione della partecipazione, quale alleanza viene osservata? alleanza in tensione alleanza collusiva alleanza disturbata alleanza cooperativa.
Quali scale concernono i punteggi combinati, nel Coparenting and Family Rating system? Calore familiare e discrepanze genitoriali calore tra i genitori nessuna opzione è corretta Aggressività verbale:.
Quali scale concernono i punteggi globali, nel Coparenting and Family Rating system? tutte le opzioni sono corrette calore tra i genitori e centralità del bambino cooperazione e competizione Aggressività verbale.
Se cade la funzione del contatto affettivo, quale alleanza viene osservata? alleanza cooperativa alleanza disturbata alleanza collusiva alleanza in tensione.
Se in CTU viene ravvisata una alleanza in tensione, quale intervento viene proposto? nessuno mediazione familiare e psicoterapia individuale di 1 o entrambi i genitori monitoraggio dei servizi sociali mediazione familiare.
Se in CTU viene ravvisata una alleanza in tensione, quale intervento viene proposto? tutte le risposte sono sbagliate interventi di tutela nei confronti dei figli minori psicoterapia individuale di 1 o entrambi i genitori monitoraggio dei servizi sociali.
Se in CTU viene ravvisata una alleanza disturbata, quale intervento viene proposto? mediazione familiare nessuno monitoraggio dei sevizi e psicoterapia mediazione familiare e psicoterapia individuale di 1 o entrambi i genitori.
Nel sistema di osservazione di Beavers quanti sono i criteri di valutazione che vengono utilizzati? 13 6 5 8.
Quali sono i compiti di sviluppo della fase del ciclo di vita: formazione della coppia? tutte le opzioni sono corrette Ridefinizione delle relazioni con gli amici Ridefinizione delle relazioni con le famiglie estese costruzione identità di coppia.
Prendendo a riferimento la teoria sistemica, la famiglia può considerata come: Un sistema di relazioni e di processi interdipendenti che si influenzano a vicenda all’interno di una condizione di equilibrio omeostatico funzionale alla crescita ed all’evoluzione del sistema stesso Un sistema di relazioni e di processi interdipendenti caratterizzati da continue rotture e riparazioni all’interno del quale l’influenza comportamentale è principalmente unidirezionale Un sistema di relazioni e di processi interdipendenti all’interno del quale tutti i membri si influenzano tra di loro ed il cambiamento di un elemento determina una ristrutturazione dell’intero sistema Un sistema di relazioni e di processi interdipendenti che subiscono l’influenza delle variabili contestuali e che si modificano sotto la spinta di fattori di natura esterna.
Secondo la teoria sistemica, la famiglia può essere considerata come: Un sistema di relazioni e di processi interdipendenti che si influenzano a vicenda all’interno di una condizione di equilibrio omeostatico funzionale alla crescita ed all’evoluzione del sistema stesso Un sistema di relazioni e di processi interdipendenti caratterizzati da continue rotture e riparazioni all’interno del quale l’influenza comportamentale è principalmente unidirezionale Un sistema di relazioni e di processi interdipendenti all’interno del quale tutti i membri si influenzano tra di loro ed il cambiamento di un elemento determina una ristrutturazione dell’intero sistema Un sistema di relazioni e di processi interdipendenti che subiscono l’influenza delle variabili contestuali e che si modificano sotto la spinta di fattori di natura esterna.
All’interno delle configurazioni triangolari Nessuna delle opzioni precedenti è corretta L’osservatore mantiene una posizione di passività rispetto alla diade in interazione La diade in interazione mantiene con il terzo un rapporto di coinvolgimento affettivo ed emotivo Il terzo si sottrae dalla relazione autorizzando la diade madre-bambino a strutturare una relazione esclusiva funzionale per lo sviluppo di un legame di attaccamento di tipo sicuro.
Nelle famiglie disfunzionali: Si evidenziano alcune criticità nei processi di affiliazione e di differenziazione della prole dalla coppia genitoriale I genitori esercitano uno stile educativo di tipo autorevole caratterizzato da un elevato livello di controllo e da una scarsa attenzione ai bisogni emotivi del bambino I processi di differenziazione vengono privilegiati rispetto a quelli di affiliazione I genitori promuovono l’autonomia dei figli favorendo il loro precoce svincolarsi dal contesto famigliare.
Secondo Carter e McGoldrick quante sono le fasi del ciclo di vita? 4 9 6 8.
Nel ciclo di vita famigliare gli eventi critici: Hanno una valenza prevalentemente negativa per lo sviluppo armonico dei legami famigliari Possono essere normativi, ovvero di facile risoluzione, oppure paranormativi ed avere un carattere transitorio Possono sfociare in una riorganizzazione evolutiva oppure in una destrutturazione del sistema famigliare Si evidenziano a seguito dell’incapacità della famiglia di far fronte ai compiti di sviluppo che la caratterizzano in una determinata fase del suo ciclo di vita.
Secondo Carter e McGoldrick la nascita del primo figlio implica: Il potenziarsi delle occasioni di socializzazione con l’emergere di nuovi valori e di nuove abitudini di vita Il riavvicinamento alle proprie figure genitoriali e la pacificazione degli eventuali conflitti passati Il riemergere di problematiche latenti ed il riattivarsi dell’aggressività pregressa Una ristrutturazione dei legami personali con le proprie figure genitoriali.
Secondo Carter e McGoldrick, lo sviluppo si svolge su quanti assi? 2 1 3 4.
Secondo Carter e McGoldrick, la famiglia con adolescenti deve sostenere i giovani si rafforzano i legami con le famiglie di origine tutte le opzioni sono corrette richiede una nuova attenzione ai rapporti di coppia.
Secondo Carter e McGoldrick, l’asse diagonale non esiste (solo verticale e orizzontale) riguarda la trasmissione dei modelli relazionali indica le crisi indica gli eventi normativi e paranormativi.
Secondo Carter e McGoldrick, l’asse verticale riguarda: Tutte le risposte sono corrette Gli eventi normativi la trasmissione dei modelli relazionali di generazione in generazione gli eventi normativi e paranormativi.
Gli attuali orientamenti considerano le fasi del ciclo di vita: connotate da eventi critici composte al loro interno da macrotransizioni quotidiane composte al loro interno da microtransizioni quotidiane connotate da compiti di sviluppo.
Negli studi sulla relazione di coppia quanti approcci fondamentali sono stati ravvisati? 2 3 4 1.
Quale è il concetto maggiormente ricorrente nello studio delle relazioni intime tra partner? soddisfazione di coppia espressione affettiva di coppia marital quality adattamento di coppia.
Cosa indica il concetto di adattamento di coppia? l’assenza di conflitti di coppia il grado di supporto della coppia il grado di felicità nella coppia l’equilibrio tra stabilità e flessibilità che ogni relazione di coppia dovrebbe possedere.
I Punteggi più elevati sulla Scala Totale Adattamento di Coppia della DAS indicano: nessuna opzione è corretta Un peggiore adattamento di coppia Un migliore adattamento di coppia Un migliore accordo e una maggiore coerenza nelle riposte dei due partner.
I punteggi alti della DAS indicano: un migliore adattamento di coppia un peggiore adattamento di coppia che i due partner hanno una visione condivisa della relazione di coppia.
La DAS valuta la marital quality l’adattamento di coppia la soddisfazione di coppia.
L’adattamento di coppia è un costrutto multidimensionale le cui variabili costitutive sono: Il legame affettivo reciproco, la predisposizione al cambiamento e la gestione costruttiva dei conflitti La soddisfazione e l’intimità di coppia La comunicazione, l’accordo, le attività condivise, la soddisfazione, l’impegno e l’intimità La flessibilità, l’intimità e le abilità di comunicazione.
Le componenti dell’adattamento di coppia sono: la comunicazione, l’accordo, le attività condivise, l’impegno e l’intimità la gestione costruttiva dei conflitti, la predisposizione al cambiamento, il sentimento reciproco e la qualità appagante del legame la felicità e soddisfazione di coppia.
L'adattamento di coppia è un costrutto di tipo unidimensionale multidimensionale non studiato nei termini di dimensioni o componenti.
Secondo alcune ricerche condotte da Zaccagnini e Zavattini, la soddisfazione di coppia decresce: Ogni qualvolta la coppia si trova a dover affrontare una transizione significativa che determina una riorganizzazione degli equilibri interni Nel corso dell’anzianità, quando le patologie organiche ed i disturbi fisici inducono i coniugi ad un ritiro sociale ed esasperano la conflittualità pregressa Quando si raggiunge l’età matura e si affronta l’uscita di casa dai figli in parallelo al decadimento delle condizioni di salute dei propri genitori; Dopo la nascita del primo figlio che determina una significativa riduzione della quantità e della qualità di tempo trascorso insieme dai coniugi, oltre che una minore attività sessuale.
Secondo alcune ricerche condotte da Zaccagnini e Zavattini, la soddisfazione di coppia decresce: Ogni qualvolta la coppia si trova a dover affrontare una transizione significativa che determina una riorganizzazione degli equilibri interni All’uscita dei figli giovani adulti da casa Dopo la nascita del primo figlio che determina una significativa riduzione della quantità e della qualità di tempo trascorso insieme dai coniugi, oltre che una minore attività sessuale.
Le quattro dimensioni/Scale che vengono misurate dalla Dyadic Adjustment Scale sono: La coesione diadica, il consenso diadico, l’espressione affettiva e la soddisfazione reciproca Il livello di innamoramento dei coniugi, la flessibilità diadica e la creatività individuale La flessibilità diadica, il consenso diadico, la soddisfazione sessuale e l’affetto reciproco Il legame di attaccamento tra i coniugi, la complicità della diade, l’intimità e la comunicazione.
Le quattro dimensioni/Scale che vengono misurate dalla Dyadic Adjustment Scale sono il livello di innamoramento dei coniugi, la flessibilità diadica e la creatività individuale la flessibilità diadica, il consenso diadico, la soddisfazione sessuale e l’effetto reciproco nessuna opzione è corretta il legame di attaccamento tra i coniugi, la complicità della diade, l’intimità e la comunicazione.
Le quattro dimensioni/Scale che vengono misurate dalla Dyadic Adjustment Scale sono: La coesione diadica, il consenso diadico, l’espressione affettiva e la soddisfazione reciproca La coesione diadica, la comunicazione, l’espressione affettiva e la soddisfazione reciproca La coesione diadica, il consenso diadico, l’espressione affettiva e l’impegno.
L’item della DAS: In genere, quanto spesso creda che le cose tra lei e il suo/a compagno/a vadano bene? misura: La soddisfazione individuale nei confronti delle espressioni di affetto all’interno della relazione Il livello di coesione e unione diadica Il grado di accordo-disaccordo dei partner nel merito di questioni di vita quotidiana Il grado di soddisfazione diadica sperimentato dai partner all’interno della diade;.
Chi ha validato con la popolazione italiana la DAS? Gentili Albiero Zaccagnini Zavattini & Zaccagnini.
In tema di conflitto genitoriale, la letteratura ha progressivamente delineato: i rapporti causali bidirezionali tra conflitto e parenting i meccanismi e i processi sottostanti la potenziale associazione tra conflitto e benessere psicologico dei figli la tendenza a definire il conflitto nei termini di soggetti coinvolti e livelli distinti di intensità la tendenza a definire il conflitto nei termini di intensità e lesività.
In tema di conflitto genitoriale, la letteratura ha progressivamente delineato: la tendenza a definire il conflitto nei termini di soggetti coinvolti e livelli distinti di intensità la tendenza a definire il conflitto ponendo maggiore enfasi sul criterio di presenza/assenza la tendenza a definire il conflitto nei termini di soggetti coinvolti e conseguenze psicologiche i meccanismi e i processi sottostanti la potenziale associazione tra conflitto e benessere psicologico dei figli.
La letteratura sul tema conflitto ha progressivamente delineato: la tendenza a definire il conflitto ponendo maggiore enfasi sul processo, piuttosto che sulla base di un semplice criterio quantitativo di presenza/assenza la tendenza a definire il conflitto nei termini di soggetti coinvolti e intensità la tendenza a definire il conflitto nei termini di soggetti coinvolti e conseguenze psicologiche i meccanismi e i processi sottostanti la potenziale associazione tra conflitto e benessere psicologico dei figli.
Quali sono le Scale/Dimensioni della Revised Conflict Tactic Scale? aggressività fisica e dominio aggressività fisica, aggressività psicologica e negoziazione aggressività fisica e negoziazione aggressività psicologica e coercizione.
Quale è il principale punto di forza della Revised Conflict Tactic Scale? Lo strumento permette di ottenere dati sulla anche sul livello di violenza fisica tra i partner e di misurare il comportamento del partner del rispondente. Lo strumento permette di ottenere dati sulle cause del conflitto e misurare il comportamento del partner del rispondente. Lo strumento permette di ottenere dati sulla negoziazione tra i partner e di misurare il comportamento del partner del rispondente. Lo strumento permette di valutare gli atteggiamenti dei rispondenti nei confronti dell’utilizzo di conflitti o violenze nella coppia.
La Revised Conflict Tactic Scale misura: il grado di conflitto (fisico e psicologico) tra due partner e le strategie di negoziazione messe in atto per risolverlo il grado di aggressività verbale tra i partner il grado di aggressività fisica tra i partner Il grado di violenza anche sessuale tra i partner.
Osservare i genitori che discutono e risolvono in maniera costruttiva le loro divergenze aiuta i figli a: sviluppare le competenze cognitive di perspective taking sviluppare adeguate strategie di problem solving e risoluzione del conflitto sviluppare competenze empatiche diventare sicuri e assertivi nelle relazioni coi pari.
Osservare i genitori che discutono e risolvono in maniera costruttiva le loro divergenze aiuta i figli a: diventare assertivi e autonomi sviluppare le competenze cognitive e sociali sviluppare strategie di problem solving.
I conflitti genitoriali che riguardano il bambino e che vengono chiamati «child related» producono nei bambini intensi vissuti di rabbia intensi vissuti di colpa, vergogna, ansia e depressione intensi vissuti di frustrazione vissuti di benessere in quanto i bambini sono consapevoli di poter risolvere le divergenze.
I conflitti genitoriali che riguardano il bambino e che vengono chiamati «child related» producono nei bambini intensi vissuti di vergogna vissuti di ansia tutte le opzioni sono corrette intensi vissuti di colpa.
La letteratura empirica evidenzia che conflitti frequenti reiterati e cronici determinano nei figli: maggiori reazioni di ostilità verso i pari una elevata reattività emotiva, ansia, agitazione maggiori competenze di problem solving e di negoziazione dei conflitti una diminuzione dei livelli di ansia e agitazione grazie al fenomeno della abituazione.
Gli autori concordano nel ritenere che conflitti frequenti reiterati e cronici determinano nei figli: una diminuzione dei livelli di ansia e agitazione grazie al fenomeno della abituazione una elevata reattività, ansia, agitazione maggiori competenze di problem solving e di negazione dei conflitti rispetto ai pari non esposti ai conflitti tra i genitori.
Facendo riferimento alla organizzazione relazionale della gestione del conflitto, le configurazioni maggiormente indagate sono demand-withdrawal e reciprocità negativa impegno-distrazione e negoziazione coercizione nessuna delle risposte è corretta evitamento-distrazione e accondiscendenza coercizione.
Quali sono i due stili di gestione del conflitto? Negoziazione e compromesso negoziazione e accondiscendenza impegno e evitamento impegno e distrazione.
Tra gli stili che - individualmente - i partner mettono in atto nelle situazioni conflittuali vi sono: Aggressività verbale, coercizione Accondiscendenza e dominio Negoziazione e compromesso Tutte le risposte sono corrette.
Tra gli stili che – individualmente – i partner mettono in atto nelle situazioni conflittuali non vi sono: Negoziazione e compromesso Soddisfazione e coesione Tutte le risposte sono corrette Aggressività verbale, coercizione.
In tema di conflitto genitoriale, la letteratura ha progressivamente delineato: i meccanismi e i processi sottostanti la potenziale associazione tra conflitto e benessere psicologico dei figli la tendenza a definire il conflitto ponendo maggiore enfasi sul criterio di presenza/assenza la tendenza a definire il conflitto nei termini di soggetti coinvolti e livelli distinti di intensità la tendenza a definire il conflitto nei termini di soggetti coinvolti e conseguenze psicologiche.
Quali sono le principali caratteristiche del conflitto genitoriale? intensità e risoluzione frequenza e intensità frequenza, intensità, contenuto e risoluzione frequenza, intensità e risoluzione.
Le dimensioni del conflitto sono: intensità e risoluzione frequenza e intensità frequenza, intensità, contenuto e risoluzione frequenza, intensità e risoluzione.
Le evidenze empiriche dimostrano che i conflitti che riguardano tematiche inerenti la vita domestica e l’intimità dei due partner non producono lo stesso effetto negativo sui figli rispetto ai conflitti che riguardano: le relazioni con le famiglie di origine (genitori e suoceri) il comportamento, la cura e la educazione dei figli nessuna delle opzioni precedenti è corretta i rapporti di amicizia.
Gli studi dimostrano che i conflitti che riguardano tematiche inerenti l’organizzazione domestica e la gestione delle finanze non producono lo stesso effetto negativo sui figli rispetto ai conflitti che riguardano: il comportamento, la cura e la educazione dei figli le relazioni con le famiglie di origine intimità della coppia.
L’ipotesi dello spillover concentra la sua attenzione su: le competenze educative che possono venire deteriorate dal conflitto le competenze educative e le interpretazioni dei bambini in merito alla situazione conflittuale le reazioni emotive dei bambini le reazioni comportamentali dei bambini.
L’ipotesi teorica che spiega come il conflitto possa divenire un’esperienza patogena per i figli, quando questi liberamente o sotto la pressione di uno o dei due genitori si coinvolgono nel conflitto; viene definita cognitivo-contestuale sistemico-relazionale Spillover triangolazione.
Durante il processo di elaborazione secondaria: tutte le risposte sono scorrette Il bambino cerca di ricavare informazioni sul grado di negatività della situazione Il bambino cerca di ricavare informazioni sul grado di rilevanza della situazione Il bambino cerca di ricavare informazioni sul grado di minaccia della situazione.
Durante il processo di elaborazione secondaria, il bambino cerca di comprendere la causa, il responsabile e cosa può fare cerca di comprendere il grado di minaccia cerca di comprendere cosa può fare per risolvere il conflitto.
Durante il processo di elaborazione primaria: Il bambino cerca di ricavare informazioni sulle cause del conflitto Il bambino cerca di ricavare informazioni sul grado di minaccia e rilevanza della situazione Il bambino cerca di ricavare informazioni sul principale responsabile Tutte le risposte sono corrette.
Durante il processo di elaborazione primaria, il bambino: cerca di comprendere la responsabilità del conflitto cerca di comprendere la causa del conflitto ricava informazioni sul grado di minaccia.
Durante il processo di elaborazione primaria del conflitto genitoriale: Tutte le risposte sono corrette Il bambino cerca di ricavare informazioni sul grado di minaccia della situazione Il bambino cerca di ricavare informazioni sul grado di negatività della situazione Il bambino cerca di ricavare informazioni sul grado di rilevanza della situazione.
L’ipotesi della triangolazione fa riferimento a: teoria sistemica infant research teoria psicoanalitica teoria dell’attaccamento.
L’ipotesi della triangolazione deriva da: teoria sistemica infant research teoria psicoanalitica teoria dell’attaccamento.
L’ipotesi che le reazioni e interpretazioni dei bambini in merito al conflitto abbiano una influenza determinante sul loro benessere psicologico, addirittura superiore a quella del conflitto stesso, appartiene a: Triangolazione Ipotesi cognitivo-contestuale (oppure Modello cognitivo-contestuale) Spillover Ipotesi della sicurezza emotiva.
L’affermazione: il modello Cognitivo-Contestuale e quello della Sicurezza Emotiva, sono complementari è: stata riferita solo dai teorici del modello cognitivo contestuale non è mai stata pronunciata falsa vera.
La affermazione “il modello Cognitivo-Contestuale e quello della Sicurezza Emotiva, sono complementari” è: vera falsa fuori tema.
Quali sono i principali modelli esplicativi degli effetti del conflitto sui figli? Ipotesi della sicurezza emotiva e dell’attaccamento Ipotesi cognitivo-contestuale, spillover, sicurezza emotiva, triangolazione triangolazione e modello della genitorialità disfunzionale Ipotesi cognitivo-contestuale e sistemico familiare.
Quali sono i principali modelli esplicativi degli effetti del conflitto sui figli? Modello cognitivo-contestuale, attaccamento, triangolazione Modello cognitivo-contestuale, spillover, sicurezza emotiva, triangolazione Sicurezza emotiva, attaccamento, triangolazione.
Durante il processo di elaborazione secondaria: il bambino elabora una aspettativa di efficacia il bambino tenta di stabilire se l’evento è dovuto a sé, ad altri o a circostanze esterne tutte le risposte sono corrette il bambino elabora una attribuzione di responsabilità.
L’ipotesi che spiega i processi attraverso i quali il conflitto diviene lesivo per i figli, anche quando questi non ne sono direttamente esposti è: l’ipotesi cognitivo-contestuale l’ipotesi definita spillover l’ipotesi sistemico-familiare l’ipotesi triangolazione.
L’ipotesi che spiega che il conflitto può divenire un’esperienza patogena per i figli anche quando questi non assistono ai litigi è: spillover sicurezza emotiva e attaccamento cognitivo contestuale.
Gli studi empirici, volti a validare il modello Cognitivo-Contestuale, si sono principalmente focalizzati su 3 costrutti, quali? tutte le risposte sono corrette autoefficacia minaccia autobiasimo.
Gli studi empirici, volti a validare il modello Cognitivo-Contestuale, si sono principalmente focalizzati su 3 costrutti, quali? tutte le risposte sono corrette minaccia autobiasimo e coping efficacy.
Quale strumento è stato costruito nell’ambito del modello Cognitivo-Contestuale? Il Children’s percepion of interparental conflict tactic scale Il Children’s conflict and trianngulaton scale Il security in the interparental subsystmem scale il Chidren’s cognitive assesment of conflict.
Quali sono i principali fattori del CPIC - children’s perception of interparental conflict scale? Nessuna risposta è corretta minaccia, coping efficacy, autobiasimo minaccia, contenuto del conflitto, coping efficacy proprietà conflitto, minaccia, autobiasimo,.
Quali sono i principali fattori del CPIC - Children's Perception of Interparental Conflict Scale? Tutte le opzioni sono corrette Tutte le opzioni sono corrette.
L’affermazione- Davies e Cummings ritengono che Grych & Fincham abbiano sottovalutato il ruolo delle emozioni nel processo di elaborazione del conflitto, attribuendo maggiore enfasi all’elaborazione cognitiva dei bambini esposti al conflitto - è. falsa mai stata pronunciata fuori tema vera.
Il costrutto di sicurezza emotiva di Davies e Cummings: Nessuna risposta è corretta si sviluppa solo dopo aver un legame sicuro con la figura di attaccamento quello della teoria dell’attaccamento è identico a quello della teoria dell’attaccamento è diverso da quello della teoria dell’attaccamento.
Il costrutto di sicurezza emotiva… è diverso da quello della teoria dell’attaccamento è identico a quello della teoria dell’attaccamento si sviluppa solo dopo aver un legame sicuro con la figura di attaccamento quello della teoria dell’attaccamento.
Il costrutto di sicurezza emotiva di Davies e Cummings: vera vera.
Negli studi sul confitto, l’ipotesi della sicurezza emotiva è stata formulata da: Davies & Cummings Bowlby Grych & Fincham Erel & Burman.
Negli studi sul confitto, l'ipotesi della sicurezza emotiva è stata formulata da: Grych Minuchin Fincham Cummings.
L’ipotesi della sicurezza emotiva è stata proposta da: Davies & Cummings Grych & Fincham Erel & Burman.
Le rappresentazioni dei bambini di tipo costruttivo vs distruttivo sono considerate: nel modello cognitivo contestuale nell’ipotesi della triangolazione nell’ipotesi dello spillover nell’ipotesi della sicurezza emotiva.
Le rappresentazioni dei bambini di tipo costruttivo vs distruttivo sono state introdotte: nel modello cognitivo contestuale nell’ipotesi della triangolazione nell’ipotesi dello spillover nell’ipotesi della sicurezza emotiva.
Quali sono i principali fattori del SIS- Security in the interparental subsystem scale? rappresentazioni interne della famiglia regolazione dell’esposizione al conflitto distress tutte le risposte sono corrette.
Quali sono i fattori del SIS-Security in the interparental subsystem scale? percezione del conflitto in termini di frequenza, intensità e risoluzione autobiasimo impotenza nessuna opzione è corretta.
Quale strumento è stato costruito nell’ambito del modello Cognitivo-Contestuale? PSI CTS SIS CPIC.
Quali sono i fattori del SIS- Security in the interparental subsystem scale? minaccia tutte le opzioni sono corrette autobiasimo distress emotivo e rappresentazioni distruttive.
La affermazione- il costrutto di sicurezza emotiva presenta una connotazione di tipo triadico è vera falsa solo in parte vera mai stata pronunciata.
Con quali strumenti possiamo valutare la triangolazione percepita dai bambini? le opzioni proposte sono corrette nessun strumento somministrato ai bambini SIS CPIC.
Il bambino liberamente o sotto la pressione dei genitori può coinvolgersi nel conflitto come: Mediatore/risolutore tutte le opzioni sono corrette alleato/coalizzato messaggero di un genitore.
Minuchin descrive alcuni esempi di configurazioni triangolari, quali? Deviazione-attacco e Deviazione-appoggio Coalizione genitore-figlio il triangolo inammissibile tutte le opzioni sono corrette.
La affermazione: gli autori hanno evidenziato che uomini e donne differiscono nel modo in cui i processi coniugali si trasferiscono in quelli co-parentali e parentali è non è mai stata pronunciata vera solo in parte vera falsa.
Cosa ci spiega la teoria dello Spillover? ci spiega come sottosistemi diversi della famiglia si influenzino a vicenda trasmettendosi modalità umorali ed affetti ci spiega come spesso i genitori attribuiscano ai figli le responsabilità del conflitto ci spiega come siano importanti le reazioni emotive e la disregolazione comportamentale dei bambini esposti al conflitto ci spiega l’importanza delle cognizioni dei bambini esposti al conflitto.
Perchè la teoria dello spillover è importante? perché focalizza l’attenzione sulle relazioni dei bambini esposti al conflitto perché focalizza l’attenzione sul rischio che i bambini si coinvolgano nel conflitto perchè focalizza l'attenzione sull'impatto esercitato dal conflitto sulle competenze genitoriali.
Gli studi empirici hanno rilevato che le aree della genitorialità intaccate dal clima emotivo negativo del conflitto concernono parenting stress sensibilità tutte le opzioni sono corrette pratiche educative.
La affermazione i minori risentono negativamente dell’esposizione al conflitto coniugale a qualsiasi età, anche se con manifestazioni diverse e specifiche è: vera solo in parte vera non è mai stata pronunciata falsa.
La ricerca tesa a comprendere gli effetti del conflitto coniugale sull’adattamento dei figli, ha cercato di individuare i moderatori di tale relazione, quali sono? tutte le opzioni sono corrette età temperamento del bambino genere.
Una delle funzioni del padre durante la gravidanza è quella di: sostituire il bambino immaginario con il bambino reale farsi da parte nella relazione affettiva con la partner per sviluppare un fisiologico sentimento di esclusione e di abbandono vivere appieno la sindrome della covata essere un contenitore che protegge la madre ed il bambino e consente loro di progredire nel rapporto.
Quali sono le funzioni del padre durante l’attesa? tutte le opzioni sono corrette deve tollerare la frustrazione di essere un osservatore e essere rappresentante della realtà esterna deve porsi come “contenitore protettivo della relazione madre-bambino”.
Cosa si intende nell’IRMAG per rappresentazione materna integrata/equilibrata? una rappresentazione della maternità e del bambino ricca, investita affettivamente, coerente, aperta al cambiamento una rappresentazione materna caratterizzata dal mantenimento di un equilibrio emotivo basato sul distacco e la razionalizzazione una tendenza della madre a percepire solo il bambino reale senza dare spazio a quello immaginario un atteggiamento materno in cui coesistono tendenze diverse nei confronti della maternità e del bambino.
Quali sono le tipologie di rappresentazioni materne individuate attraverso l’IRMAG? integrate/equilibrate, ristrette/disinvestite, non integrate/ambivalenti presa di ruolo, differenziazione di sé dal feto, interazione col feto cooperative, in tensione, collusive, disturbate disintegrate e sicure.
Che cos’è l’IRMAG? un metodo osservativo che valuta la qualità della relazione dei partner con il bambino una intervista semistrutturata che indaga le rappresentazioni materne in gravidanza un test proiettivo che indaga la struttura di personalità un questionario standardizzato che indaga gli stili di attaccamento.
Rapahel-Leff (1983) ha individuato i seguenti stili materni in gravidanza: madre empatica, madre distaccata, madre confusa madre facilitante, madre reciproca, madre regolatrice madre sicura e madre insicura madre sicura, madre ambivalente, madre evitante, madre disorganizzata.
Quale tra questi aspetti fa riferimento alla madre regolatrice? considerazione del bambino come un intruso e paura del parto fastidio per le trasformazioni corporee tutte le opzioni.
Quali sono le caratteristiche della madre facilitante? è in grado di mantenere un certo equilibrio tra la tendenza a sentirsi assorbita internamente dalla nuova esperienza e la sua aperta disponibilità verso il mondo esterno vede la gravidanza come passaggio obbligatorio, ha paura del parto, considera il bambino come colui che vuole tenerla lontana dai suoi impegni Idealizza, si coinvolge col bambino immaginario, si differenza dalla madre, si abbandona alla regressione.
Quali sono le caratteristiche della madre reciproca? è in grado di mantenere un certo equilibrio tra la tendenza a sentirsi assorbita internamente dalla nuova esperienza e la sua aperta disponibilità verso il mondo esterno idealizza la gravidanza, si differenzia con la madre e il bambino diviene un compagno immaginario vede la gravidanza come momento di passaggio, è infastidita dai cambiamenti corporei, ha paura del parto.
Che cosa intende Soulè con l’espressione bambino immaginario? il figlio fantasticato che deve realizzare tutte le potenzialità inespresse dei genitori i timori e le ansie che i futuri genitori hanno circa la crescita e lo sviluppo del figlio il mondo immaginario creato dal bambino in una condizione di ritiro autistico la rappresentazione che i genitori hanno del bambino per come esso è nella realtà.
L’obiettivo centrale della transizione alla genitorialità è: consolidare il legame di coppia attraverso la nascita di un figlio sancire il passaggio all’età adulta attraverso la nascita di un figlio acquisire la capacità di prendersi cura in modo responsabile dei figli proiettare i propri desideri nelle percezioni relative al bambino immaginario.
Con narcisismo della gravidanza si intende: uno stato di depressione post-partum la condizione psichica in cui si trova il feto nel corso della gestazione, caratterizzato da indistinzione tra sé e l’altro uno stato mentale del futuro padre, caratterizzato da ripiegamento su di sé, vissuto intenso di esclusione e gelosia nei confronti della partner un atteggiamento psichico della donna in gravidanza, caratterizzato da ripiegamento su sé stessa, introspezione e distacco dal mondo esterno.
Cosa significa attaccamento prenatale secondo la Cranley (1981)? la tendenza ad idealizzare il bambino nel corso della gravidanza la misurazione dei modelli operativi interni realizzata a livello transgenerazionale la correlazione tra la tipologia di attaccamento infantile ed il modello relazionale instaurato dalla madre con il bambino la misura in cui la donna manifesta comportamenti che rappresentano interazione e coinvolgimento con il bambino che attende.
Cosa si intende con il costrutto di ;attaccamento prenatale di Cranley (1981)? la tendenza ad idealizzare il bambino nel corso della gravidanza la misurazione dei modelli operativi interni realizzata a livello transgenerazionale la correlazione tra la tipologia di attaccamento infantile ed il modello relazionale instaurato dalla madre con il bambino la misura in cui la donna manifesta comportamenti che rappresentano interazione e coinvolgimento con il bambino che attende.
Nell’IRMAG, quali sono le sottocategorie dalle rappresentazioni materne non integrata/ambivalente limitata, orientata su di sé, orientata sul bambino accentuata, inversione di ruolo accentuata, con paura confusa, inversione di ruolo, assorbita in sé stessa.
Nell’IRMAG, quali sono le sottocategorie dalle rappresentazioni materne non integrata/ambivalente inversione di ruolo confusa tutte le opzioni sono corrette assorbita in sé stessa.
Nell’IRMAG, cosa si intende per rappresentazione materna non integrata/ambivalente? una rappresentazione della maternità e del bambino ricca, investita affettivamente ed aperta al cambiamento una rappresentazione della genitorialità che esclude la presenza affettiva del partner la coesistenza di tendenze diverse nei confronti della maternità e del bambino che forniscono un quadro oscillante e confuso una rappresentazione della maternità caratterizzata dal distacco emotivo, dalla razionalizzazione e dal controllo.
Nell’IRMAG, quali sono le sottocategorie delle rappresentazioni materne ristrette/disinvestite? accentuata, con paura, orientata su di sé accentuata, inversione di ruolo confusa, inversione di ruolo, assorbita in sé stessa limitata, orientata su di sé, orientata sul bambino.
Il questionario Maternal Antenatal Attachment Scale (MAAS) è stato sviluppato da: Condon Cranley Ainsworth Ammaniti.
Nell’IRMAG, quali sono le caratteristiche della rappresentazione materna ristretta/disinvestita? razionalizzazione, rigidità, impersonalità, mancanza di coinvolgimento emotivo oscillazione tra stati intensi di gioia e profonda depressione un equilibrio tra coinvolgimento affettivo verso il bambino e ripiegamento su di sé flessibilità, apertura al cambiamento, empatia, intensa emotività.
Nell’IRMAG, le sottocategorie delle rappresentazioni materne integrate/equilibrate sono: accentuata, con paura, orientata su di sé limitata, orientata su di sé, orientata sul bambino confusa, inversione di ruolo, assorbita in sé stessa accentuata, inversione di ruolo.
I profili psicologici delle madri adolescenti vengono raggruppati in: adolescenti maschi e femmine adolescenti che vengono o non vengono aiutati dalle famiglie di origine adolescenti di livello culturale basso o alto adolescenti che decidono di interrompere o portare avanti la gravidanza.
Una gravidanza in adolescenza: interferisce con il processo di costruzione dell’identità femminile è sempre la conseguenza di un trauma vissuto nel corso dello sviluppo permette di risolvere i conflitti di dipendenza favorisce la definizione della propria identità femminile.
Quali sono i fattori in gioco nella relazione mamma adolescente-bambino? rapporti con la famiglia di origine tutte le opzioni sono corrette età della madre povertà.
Quali sono le possibili risorse personali di una madre adolescente? self individuation, competenze intellettive e salute mentale competenze emotive e cognitive salute mentale e competenze cognitive competenze relazionali.
Quali sono le possibili risorse personali di una madre adolescente? tutte le opzioni sono corrette self individuation salute mentale competenze emotive e cognitive.
Quali sono i principali rischi per i figli di madri adolescenti? tutte le opzioni sono corrette nascita prematura scarso peso alla nascita maltrattamento fisico.
Quali sono i principali rischi per i figli di madri adolescenti? coliche infantili nascita prematura e scarso peso alla nascita temperamento difficile tutte le opzioni sono corrette.
Relativamente alla cogenitorialità, gli sudi empirici hanno dimostrato: la stretta connessione tra qualità della relazione di coppia e alleanza cogenitoriale la corrispondenza tra attaccamento sicuro dei genitori e buon accordo sulle pratiche educative l’impossibilità per i genitori separati e/o in conflitto di collaborare nella crescita e nell’educazione dei figli una diminuzione del grado di coinvolgimento nella cura dei figli in presenza di solido rapporto di coppia.
Relativamente alla cogenitorialità, gli sudi empirici hanno dimostrato: nessuna opzione è corretta la corrispondenza tra attaccamento sicuro dei genitori e buon accordo sulle pratiche educative l’impossibilità per i genitori separati e/o in conflitto di collaborare nella crescita e nell’educazione dei figli la corrispondenza tra psicopatologia e co-genitorialità.
Per co-genitorialità si intende: nessuna opzione è corretta la possibilità dei genitori di ricorrere a strategie di problem solving la capacità di accudire i propri figli in modo amorevole, in presenza di una solida relazione tra partner sposati o conviventi una rappresentazione materna che tende ad includere il partner dal suo ruolo genitoriale.
Per co-genitorialità si intende: la capacità dei genitori di coordinarsi nell’esercizio della funzione genitoriale e di supportarsi a vicenda come leader della famiglia la possibilità dei genitori di ricorrere a figure di supporto nell’accudimento dei figli una rappresentazione materna che tende ad includere il partner dal suo ruolo genitoriale la capacità di accudire i propri figli in modo amorevole, solo in presenza di una solida relazione tra partner sposati o conviventi.
Quante sono le scale del Coparenting Relationship Scale? 3 5 4 nessuna opzione è corretta.
Quale dei seguenti aspetti NON rappresenta una dimensione della co-genitorialità? stima e supporto comunicazione impegno intimità di coppia.
Quale dei seguenti aspetti NON rappresenta una dimensione della co-genitorialità? Stile di attaccamento impegno stima e supporto.
Che cos’è il Coparenting Relationship Scale? uno strumento self-report costituito da 35 item uno strumento proiettivo costituito da 10 tavole con immagini da interpretare sulla relazione cogenitoriale una intervista semistrutturata per indagare la cogenitorialità un test per valutare il grado di soddisfazione della co-genitorialità.
Il Coparenting Relationship Scale viene compilato da: dai figli in età scolare i genitori di bambini da 6 mesi ad età scolare dai terapeuti che lavorano con le coppie co-genitoriali dai genitori e ai figli contemporaneamente, incrociando i risultati.
Nella valutazione della cogenitorialità, la dimensione accordo fa riferimento: tutte le opzioni sono corrette alla condivisione degli obiettivi educativi, delle regole e dei limiti da impartire ai figli alla tendenza a supportare il partner in una situazione di gioco con il bambino alla presenza di atteggiamenti che promuovono la capacità dell’altro genitore.
Quali sono le principali dimensioni della cogenitorialità? collaborazione e rispetto, supporto e aiuto, accordo stima e supporto, conflitto, accordo calore e stima, soddisfazione e impegno, accordo comunicazione, accordo, stima vs antagonismo, impegno.
Quando valutare la cogenitorialità è importante? nelle decisioni di custodia dei figi nel lavoro con le coppie conflittuali nel lavoro clinico con le famiglie nel lavoro clinico, nelle decisioni per la custodia dei figli, in ambito di ricerca.
Le scale del Coparenting Relationship Scale sono: accordo, supporto antagonismo esposizione al conflitto vicinanza e divisione del lavoro valorizzazione del partner tutte le opzioni sono corrette.
Relativamente alla cogenitorialità, gli sudi empirici hanno dimostrato: L’impossibilità per i genitori separati e/o in conflitto di collaborare nella crescita e nella educazione dei figli la stretta connessione tra qualità della relazione di coppia e alleanza cogenitoriale la corrispondenza tra attaccamento sicuro dei genitori e buon accordo sulle pratiche educative tutte le opzioni sono corrette.
Gli studi empirici hanno dimostrato che una cogenitorialità disfunzionale incide negativamente su: pratiche educative e stress genitoriale competenza genitoriale percepita tutte le opzioni sono corrette calore materno.
Una cogenitorialità disfunzionale determina: comportamenti di internalizzazione, esternalizzazione e problemi di attenzione sintomi ansiosi e comportamenti aggressivi sintomi depressivi e oppositivi aggressivi sintomi depressivi e difficoltà attentive.
Nello studio in Uganda, tra le variabili predittive dell’attaccamento c’era: la durata dell’allattamento la durata temporale del contatto fisico tutte le opzioni sono corrette capacità della donna di fornire indicazioni all’intervistatore.
La strange situation è stata ideata nello studio: Londinese Infancy in Uganda nessuna opzione è corretta Baltimora.
Nello studio di Baltimora, Ainsworth individua le seguenti dimensioni di caregiving disponibilità vs indifferenza accettazione vs rifiuto sensibilità e responsività e cooperazione vs interferenza tutte le opzioni sono corrette.
Nello studio in Uganda, le variabili predittive dell’attaccamento erano: tutte le opzioni sono corrette quantità di cure fornite il piacere riferito rispetto all’allattamento capacità della donna di fornire indicazioni all’intervistatore.
Nello studio in Uganda, NON costituivano variabili predittive dell’attaccamento: tutte le opzioni sono corrette la durata temporale del contatto fisico la durata del co-sleeping la durata dell’allattamento.
Grazie alle osservazioni svolte in Uganda, Ainsworth suddivide i bambini in: sicuri e insicuri e nessun attaccamento sicuri e insicuri evitanti e ambivalenti sicuri, insicuri evitanti ambivalenti e disorganizzati non è stata proposta alcuna suddivisione.
La Ainsworth, attraverso i suoi studi osservativi dell’interazione caregiver-bambino, rileva che la dimensione del comportamento materno che maggiormente giustifica le differenze comportamentali dei bambini alla Strange Situation è: L’atteggiamento di disponibilità o indifferenza della madre verso il piccolo La capacità della madre di collaborare o di interferire con le attività del figlio Il grado di sensibilità con cui la madre risponde ai segnali ed alle comunicazioni del figlio L’equilibrio tra i sentimenti positivi e negativi che la madre nutre verso il figlio e la sua capacità di integrare tali sentimenti.
Di quali componenti è composto il costrutto di sensibilità materna? tutte le opzioni sono corrette risposta appropriata risposta sollecita consapevolezza e interpretazione accurata dei segnali.
Quale di queste affermazioni sul concetto di interpretazione accurata dei segnali del bambino è corretta? Implica capacità empatica da parte della madre tutte le opzioni sono corrette Presuppone la consapevolezza dei segnali da parte del bambino Può essere compromessa da proiezioni materne.
In riferimento alla dimensione cooperazione/interferenza, così come illustrata dalla Ainsworth, quando parliamo di madre interferente ci riferiamo: Esclusivamente ad una madre che interferisce utilizzando la forza nei confronti delle attività del bambino Alle madri interferenti in senso propriamente fisico ma anche a quelle che controllano il bambino attraverso istruzioni e comandi Alle madri che discutono solo degli aspetti negativi del bambino, ridicolizzandolo e criticandolo Alle madri che trascurano il bambino e, in questo senso, possono esporlo a pericoli.
Le madri interferenti tutte le opzioni sono corrette afferrano i bambini; li allontanano, li confinano o liberano con un assoluto disinteresse per la sua attività in progress stanno continuamente “addosso” al bambino istruendolo, dirigendolo, controllandolo.
In riferimento alla dimensione accettazione-rifiuto, così come illustrata dalla Ainsworth, la condizione più favorevole nella relazione madre-bambino è quella in cui: La madre sia capace di integrare sentimenti positivi e sentimenti negativi verso il bambino C’è un’alternanza tra i sentimenti positivi e quelli negativi verso il bambino senza la possibilità di una loro compresenza Nessuna delle tre risposte Sono assenti sentimenti negativi da parte della madre rispetto al bambino.
Quale di queste affermazioni sul concetto di interpretazione accurata dei segnali del bambino è falsa? Nessuna delle tre Presuppone la consapevolezza dei segnali da parte del bambino Può essere compromessa da proiezioni materne Implica capacità empatica da parte della madre.
Alla Maternal sensitivity vs insensitivity scale viene classificata come insensibile una madre che: E’ sensibile in alcune occasioni ma insensibile in altre. Non è in grado di rispondere alle comunicazioni del bambino in modo appropriato e tempestivo. E’ concentrata su di sé ed ignora o distorce i segnali del bambino. Adotta delle risposte che non sono sempre ben appropriate e pronte.
Nell’osservazione di un legame evitante tra madre e bambino, ci ritroveremo dinnanzi ad una madre: Imprevedibile nelle risposte alle richieste del bambino Supportiva solo negli episodi di stress del bambino Nessuna delle risposte Che rifiuta il contatto fisico soprattutto in situazioni di stress da parte del bambino.
Nelle Scale della Disponibilità Emotiva (Biringen et al., 2000), le dimensioni investigate rispetto al bambino sono: Non ostilità e coinvolgimento nessuna opzione è corretta Responsività e coinvolgimento Sensibilità e responsività.
Nelle Scale della Disponibilità Emotiva (Biringen et al., 2000), le dimensioni investigate rispetto al BAMBINO sono: 2 4 3.
Nelle Scale della Disponibilità Emotiva (Biringen et al., 2000), le dimensioni investigate rispetto al bambino e al genitore sono: per il bambino strutturazione e coinvolgimento, per il genitore responsività e non intrusività nessuna opzione è corretta per il bambino responsività e coinvolgimento, per il genitore sensibilità, strutturazione, non intrusività e non ostilità per il bambino sensibilità e responsività, per il genitore coinvolgimento, strutturazione, non intrusività e non ostilità.
I principali elementi che costituiscono la disponibilità emotiva materna, oltre alla maggiore considerazione del contributo del bambino alla relazione, sono: La sensibilità con cui la madre coglie e risponde ai segnali del bambino e la capacità di strutturare l’ambiente in modo da renderlo fruibile al bambino. La sensibilità con cui la madre coglie e risponde ai segnali del bambino e l’assenza di intrusività ed ostilità La capacità di strutturare l’ambiente in modo da renderlo fruibile al bambino e l’assenza di intrusività ed ostilità. La sensibilità con cui la madre coglie e risponde ai segnali del bambino, la capacità di strutturare l’ambiente in modo da renderlo fruibile al bambino e l’assenza di intrusività ed ostilità.
Quale di queste affermazioni sul costrutto di disponibilità emotiva è falsa? Per comprendere il grado di disponibilità emotiva materna è necessario mettere il relazione il comportamento della madre con quello antecedente o conseguente del bambino. La regolazione delle emozioni negli scambi interattivi madre-bambino riveste un ruolo fondamentale per la qualità della relazione stessa. È un concetto di natura diadica, che enfatizza la natura bidirezionale della relazione madre-bambino e il ruolo attivo di quest’ultimo nella sua regolazione. I bambini sono emotivamente responsivi e coinvolgenti nei confronti delle madri più di queste ultime.
La Adult Attachment Interview non include Domande relative alla presenza di altre persone significative Domande relative ad episodi di lutti in famiglia Domande relative alle prime separazioni Domande relative al rapporto della coppia genitoriale.
Quali delle seguenti affermazioni sulla Adult Attachment Interview è falsa? Tra le aree indagate prevede delle domande relative alla relazione di coppia tutte le opzioni sono corrette Si tratta di un’intervista messa a punto da Lyons Ruth che permette di indagare gli stati dell’attaccamento in soggetti adulti Ha reso possibile studiare la sensibilità e responsività materna.
Quali delle seguenti affermazioni sulla Adult Attachment Interview è falsa? Ha reso possibile studiare la relazione tra modelli operativi interni dei genitori (MOI) e il tipo di attaccamento del figlio Si tratta di un'intervista messa a punto da Mary Main che permette di indagare gli stati mentali circa l'attaccamento in soggetti adulti Tra le aree indagate prevede delle domande relative alla relazione con il figlio reale o immaginato. Ha permesso di rilevare l'assenza di relazioni significative tra MOI dei genitori e attaccamento dei figli.
La classificazione dell’Adult Attachment Interview, secondo Main & Hesse, prevede che ogni soggetto intervistato venga assegnato ad una delle seguenti categorie: tutte le opzioni sono corrette Preoccupato Autonomo Distanziante.
La classificazione dell’Adult Attachment Interview prevede che ogni soggetto intervistato venga assegnato ad una delle seguenti categorie: Sicuro-autonomo; insicuro-evitante; preoccupato; irrisolto Sicuro; insicuro-evitante; insicuro-ambivalente; disorganizzato Sicuro; distanziante; insicuro-ambivalente; non classificabile Sicuro-autonomo; distanziante; preoccupato; irrisolto; non classificabile.
Nell’ambito della codifica della Adult Attachment Interview, rientra tra le scale di valutazione dello Stato della mente: Il monitoraggio metacognitivo Tutte le tre opzioni sono corrette La svalutazione dell’attaccamento L’assenza di memoria.
Nell’ambito della codifica della Adult Attachment Interview, non rientra tra le scale di valutazione dello Stato della mente: Coinvolgimento/inversione di ruolo L’assenza di memoria La svalutazione dell’attaccamento Il monitoraggio metacognitivo.
Nell’ambito della codifica della Adult Attachment Interview, quali delle seguenti affermazioni sulla scala del monitoraggio metacognitivo è falsa? Valuta fino a che punto l’intervistato è a suo agio nel trattare l’argomento. Valuta fino a che punto l’intervistato è in grado di rendersi conto delle sue contraddizioni durante l’intervista e di commentarle. Valuta fino a che punto l’intervistato ammette che possano esistere punti di vista differenti su quello che dice. Valuta fino a che punto l’intervistato è capace di riconoscere che quello che racconta potrebbe non corrispondere a quanto accaduto.
Quale delle seguenti caratteristiche non appartiene ai soggetti classificati come “Preoccupati” alla Adult Attachment Interview? Discorso fortemente intriso di elementi affettivi, di sensazioni e di emozioni che il soggetto sembra non riuscire ad articolare in un quadro di pensiero logico e coerente Le esperienze soggettive comprendono inversioni di ruolo, con la necessità da parte del genitore di essere curato e accudito dal figlio. Tentativi attivi di allontanare o sminuire il versante emotivo ed affettivo delle loro esperienze di attaccamento. Coinvolgimento confuso, passivo o arrabbiato rispetto alle figure di attaccamento.
Quale delle seguenti risposte non corrisponde alle caratteristiche del lapsus del monitoraggio del ragionamento? Il soggetto interrompe il discorso, rimanendo in silenzio per alcuni minuti, per poi proseguire con un argomento non correlato al precedente. Frasi che attestano che una persona deceduta è, al tempo stesso, viva e non in senso metaforico o religioso bensì in senso fisico Affermazioni che attestano di non essere stati presenti durante una morte seguite da considerazioni opposte. Collocazione temporale di uno stesso evento traumatico in periodi distinti e lontani tra loro.
Quale delle seguenti risposte non corrisponde alle caratteristiche del lapsus del monitoraggio del discorso? Attenzione estrema ai dettagli inerenti l’esperienza traumatica che risultano inappropriati rispetto al contesto dell’intervista. Il soggetto interrompe il discorso, rimanendo in silenzio per alcuni minuti, per poi proseguire con un argomento non correlato al precedente. Indicazioni che attestano che la persona intervistata si considera responsabile e in colpa per la morte di una persona senza motivazioni plausibili in proposito. Utilizzo improvviso di modalità narrative di tipo elogiativo/funerario.
Quale delle seguenti descrizioni non corrisponde alle caratteristiche dei soggetti classificati nel sottotipo “Ostile” nella codifica dell’Adult attachment Interview? non mostra sentimenti rabbiosi e/o rancorosi verso il caregiver e tende a svalutarlo piuttosto che recriminare l’individuo si identifica con il caregiver impotente, di cui spesso si prende cura sono impegnati nel tentativo di gestire i propri sentimenti di vulnerabilità attraverso la negazione di tali sentimenti sono spesso espliciti nel raccontare le proprie esperienze negative pur omettendo di descrivere i propri sentimenti negativi e le conseguenze che queste esperienze hanno avuto su di loro.
La presenza di lapsus del monitoraggio del discorso e del ragionamento ci segnala la presenza di uno stato della mente: Preoccupato Ostile Impotente Distanziante Nessuna opzione è corretta (irrisolto).
La presenza di lapsus del monitoraggio del discorso e del ragionamento ci segnala la presenza di uno stato della mente: Preoccupato Distanziante Sicuro-autonomo Irrisolto.
Il sistema di codifica “Ostile-Impotente”: riguarda la classificazione degli stili di attaccamento alla Strange Situation. fa riferimento alla valutazione del costrutto della disponibilità emotiva è stato sviluppato al fine di meglio individuare gli effetti dei traumi relazionali cronici. è stato introdotto da Mary Main in riferimento alla Adult Attachment Interview.
Quale delle seguenti descrizioni non corrisponde alle caratteristiche dei soggetti classificati nel sottotipo “Impotente” nella codifica dell’Adult attachment Interview? Si assiste al mancato riconoscimento di vissuti di vulnerabilità in seguito alla descrizione di esperienze traumatiche. La rabbia è inibita o espressa indirettamente o dissociata mentre è frequente il riferimento a stati di paura. Questi soggetti, da bambini, hanno sviluppato una tendenza a comprendere e proteggere il caregiver. Riportano rappresentazioni del sé negative, colpevoli e non meritevoli di attenzioni.
Una classificazione dello stato della mente Impotente è composta da: Una negazione dei propri vissuti di impotenza, vulnerabilità, abbandono, vuoto interiore, vissuti che, tuttavia, pur essendo negati, emergono con violenza nella descrizione del proprio caregiver come figura abusante e controllante Un intenso riferimento a stati di paura, rabbia ed impotenza, un intenso riconoscimento della propria vulnerabilità, un’identificazione con il caregiver violento e richiestivo Un frequente riferimento a stati di paura e di impotenza, un parziale riconoscimento della propria vulnerabilità, un’identificazione con il caregiver impotente, di cui spesso il soggetto si prende cura Un blando riferimento a tutto quanto concerne l’infanzia e il passato, espresso con un tono dell’umore deflesso e connotato da senso di inadeguatezza, vulnerabilità, richiesta di aiuto che il caregiver non ha soddisfatto.
Una classificazione dello stato della mente -Ostile- è composta da: Una descrizione distorta delle esperienze negative passate, svalutazioni blande del caregiver, con un continuo tentativo di giustificarlo, massimizzazione dei vissuti di vulnerabilità personale, una narrativa decisamente prolissa Una descrizione franca delle esperienze negative passate, svalutazioni intense ?calde? del caregiver, minimizzazione dei vissuti di vulnerabilità personale, una narrativa concisa Una descrizione molto teatralizzata delle esperienze negative passate, svalutazioni intense, fino al parossismo, del caregiver, massimizzazione e sottolineatura continua del proprio vissuto di vulnerabilità personale, una narrativa decisamente prolissa Nessuna descrizione delle esperienze negative passate, nessuna svalutazione del caregiver, minimizzazione dei vissuti di vulnerabilità personale, una narrativa concisa.
Una classificazione dello stato della mente -Ostile- NON è composta da: una narrativa decisamente prolissa Assenza di delineazione di esperienze negative passate massimizzazione dei vissuti di vulnerabilità personale Tutte le opzioni sono corrette.
Lyons-Ruth e collaboratori hanno sviluppato la codifica HH al fine di individuare gli effetti che la psicopatologia del genitore ha sullo sviluppo dei legami di attaccamento dei figli. gli effetti delle separazioni prolungate tra caregiver e bambino gli effetti che numerose e prolungate ospedalizzazioni del caregiver o del bambino hanno sulla qualità e profondità della relazione fra i due nessuna opzione è corretta.
Lyons-Ruth e collaboratori hanno sviluppato la codifica HH al fine di individuare gli effetti che una separazione prolungata dal caregiver o dal contesto ambientale di riferimento ha sullo sviluppo della regolazione emotiva del bambino gli effetti dei traumi relazionali di tipo cronico (maltrattamenti, abusi, trascuratezza) gli effetti che numerose e prolungate ospedalizzazioni del caregiver o del bambino hanno sulla qualità e profondità della relazione fra i due gli effetti di un attaccamento evitante o ambivalente sulla genitorialità in età adulta.
Gli studi di Van Ijzendoorn hanno dimostrato che: C’è una corrispondenza molto blanda e non statisticamente significativa tra le rappresentazioni mentali dell’attaccamento alla AAI e lo stile di attaccamento del figlio C’è una corrispondenza tra le rappresentazioni mentali dell’attaccamento alla AAI e lo stile di attaccamento del figlio Tra le rappresentazioni mentali dell’attaccamento alla AAI e lo stile di attaccamento del figlio si inseriscono innumerevoli variabili intervenienti, fattori di rischio e di protezione Non esiste una corrispondenza tra le rappresentazioni mentali dell’attaccamento alla AAI e lo stile di attaccamento del figlio.
Gli studi di Van Ijzendoorn hanno dimostrato che: C’è una corrispondenza e non statisticamente significativa tra le rappresentazioni mentali dell’attaccamento alla AAI e lo stile di attaccamento del figlio Nessuna opzione è corretta Tra le rappresentazioni mentali dell’attaccamento alla AAI e lo stile di attaccamento del figlio si inseriscono innumerevoli variabili intervenienti, fattori di rischio e di protezione Non esiste una corrispondenza tra le rappresentazioni mentali dell’attaccamento alla AAI e lo stile di attaccamento del figlio.
Il costrutto noto come “transmission gap” ci dice che: Vi è una connessione debole e statisticamente non significativa tra AAI e sicurezza nei figli Vi è una forte connessione tra AAI e sicurezza nei figli ma tale associazione non è spiegabile attraverso la sensibilità materna Il “salto generazionale” fa sì che la connessione tra AAI e attaccamento nei figli sia mediata da molti fattori ambientali e dall’influenza delle generazioni precedenti (in primis i nonni) L’associazione fra AAI e sicurezza nei figli è spiegabile nel 75% dei casi studiati attraverso il costrutto della sensibilità materna.
Il costrutto noto come “transmission gap” ci dice che: tutte le opzioni sono corrette nessuna opzione è corretta Il “salto generazionale” fa sì che la connessione tra AAI e attaccamento nei figli sia mediata da molti fattori ambientali e dall’influenza delle generazioni precedenti (in primis i nonni) L’associazione fra AAI e sicurezza nei figli è spiegabile nel 75% dei casi studiati attraverso il costrutto della sensibilità materna.
Quanto dura l’osservazione della diade madre-bambino per la valutazione della MM? 15 minuti 10 minuti 30 minuti nessuna opzione è corretta (20 minuti).
Quanto dura l’osservazione della diade madre-bambino per la valutazione della MM? 60 minuti 30 minuti 40 minuti 20 minuti.
Il concetto, non traducibile letteralmente in italiano, di Mind-Mindedness, significa: Attribuire significato al contenuto mentale Predisposizione a considerare la mente Completezza mentale Teoria della Mente.
Il costrutto di Mind-Mindedness fa riferimento a: La sensibilità materna attraverso cui la madre o il caregiver esprime una buona competenza tesa a rispondere ai bisogni fisici ed emozionali del bambino La capacità di riflettere sui propri e altrui (del figlio) stati mentali La capacità di cogliere gli stati mentali sottostanti il proprio e altrui (del figlio) comportamento Una specifica forma di sensibilità materna, che implica la propensione della madre a considerare il figlio come un agente mentale, non solo come un bambino che ha esigenze di sopravvivenza che devono venire soddisfatte.
Come viene valutata la Mind-Mindedness materna quando il bambino ha un anno? Con una intervista alla madre e attraverso la considerazione dei suoi commenti che denotano sensibilità Attraverso la considerazione di tutti i commenti che si riferiscono a stati mentali del bambino Considerando il grado di soddisfazione del bambino agli interventi della madre Con l’osservazione delle risposte comportamentali responsive, tempestive e rispettose degli stati mentali dei figli.
Come viene valutata la Mind-Mindedness materna quando il bambino ha un anno? Attraverso l'osservazione di una sequenza di gioco libero tra madre e bambino e la trascrizione parola per parola di quello che il caregiver dice Con una proceduta sperimentale nota come Strange Situation, a cui partecipano la madre, il bambino e un’estranea Con il Gioco Triadico di Losanna (LTP) fra madre, padre e bambino che interagiscono fra loro Con procedure di neuroimaging (Tac, Pet, RM) a cui la madre viene sottoposta.
Come si rileva una buona Mind-Mindedness materna? tutte le opzioni sono corrette Osservando la capacità della madre di rispecchiare attraverso il suo comportamento sensibile le emozioni e gli stati mentali del bambino Attraverso il conteggio di tutti i commenti MR appropriati, considerati considerando anche il totale delle verbalizzazioni della madre Osservando quanto la madre propone al bambino momenti di gioco simbolico, indice di quanto ella consideri il piccolo come un agente mentale.
Come si rileva una buona Mind-Mindedness materna? Osservando il comportamento della madre in grado di fare da specchio agli stati d’animo del bambino Attraverso l’analisi dei commenti Mind related inappropriati Attraverso l’analisi dei commenti Mind related appropriati Osservando le interazioni genitore-figlio connotate da momenti di gioco simbolico.
Come si rileva una buona Mind-Mindedness materna? Osservando la propensione della madre a commentare ad alta voce, in modo esplicito ed appropriato, gli stati mentali sottostanti il comportamento del figlio Osservando la preoccupazione materna primaria, ossia l'attenzione e le cure che la madre dedica al figlio e il suo avere il figlio in mente Osservando quanto la madre propone al bambino momenti di gioco simbolico, indice di quanto ella consideri il piccolo come un agente mentale Osservando la capacità della madre di rispecchiare le espressioni facciali ed i vocalizzi del bambino, soprattutto dopo una separazione.
Quali sono i criteri per i commenti mind-related appropriati? Il ricercatore è in accordo con la lettura fatta dal caregiver circa lo stato interiore del bambino Il commento collega l’attività in progress del bambino con azioni simili del passato o del futuro. Il commento propone una soluzione finalizzata a come procedere dopo una stasi nell’interazione. tutte le opzioni sono corrette.
I commenti non Mind related comprendono: tutte le opzioni sono corrette dire, parlare riferimenti non specifici a stati interiori del bambino riferimenti a percezioni.
I commenti non Mind related comprendono: tutte le opzioni sono corrette riferimenti a stati d’animo riferimenti a volizioni e credenze riferimenti a percezioni.
I commenti Mind related comprendono: tutte le opzioni sono corrette stati epistemici e parlare al posto del bambino emozioni e cognizioni desideri e preferenze.
Come viene valutata la Mind-Mindedness materna quando il bambino è in età prescolare? Attraverso una procedura sperimentale, adattamento della Strange Situation, appropriata per bambini di quell’età Attraverso un’intervista in cui la madre descrive il proprio figlio e risponde a domande specifiche Attraverso una sequenza in cui madre e bambino disegnano insieme Attraverso l’osservazione di una sequenza di gioco libero tra madre e bambino e la trascrizione parola per parola di quello che il caregiver dice.
Il sistema di codifica di Main e Hesse FR comprende quante macro categorie? non vi sono macrocategorie 4 2 3.
Tra i comportamenti inseriti nelle Tipologie “primarie” di comportamento FR, troviamo; Condotte spaventate Condotte dissociate tutte le opzioni sono corrette Condotte minacciose.
Tra i comportamenti inseriti nelle Tipologie “secondarie” di comportamento FR, troviamo; timidezza/deferenza tutte le opzioni sono corrette condotte sessualizzate condotte disorientate.
Main e Hesse hanno dimostrato che i comportamenti di caregiving di tipo Minaccioso / Timoroso (FR) messi in campo da alcuni genitori inducono nei figli: Predisposizione all’identificazione con l’aggressore e alla perpetuazione del trauma Disturbi di tipo internalizzante (quali Fobia sociale, Fobia scolare, Fobie Specifiche) una disorganizzazione dell’attaccamento Disturbi di tipo esternalizzante (quali Disturbo Oppositivo Provocatorio e Disturbo della Condotta).
I Modelli Operativi Interni di tipo disorganizzato possono: Nessuna opzione è corretta Evolvere spontaneamente in MOI di tipo evitante o ambivalente Evolvere spontaneamente in MOI di tipo ambivalente e sicuro esitare in strategie di ritiro estremo dalle relazioni.
I Modelli Operativi Interni di tipo disorganizzato possono: Evolvere spontaneamente in MOI di tipo evitante o ambivalente Evolvere spontaneamente in MOI di tipo premuroso o punitivo esitare in strategie di ritiro estremo dalle relazioni Evolvere spontaneamente in MOI di tipo ambivalente e sicuro.
I Modelli Operativi Interni di tipo disorganizzato possono: Esitare in strategie di controllo di tipo punitivo/accudente sul caregiver esitare in strategie di mero controllo aggressivo Evolvere spontaneamente in MOI di tipo sicuro o ambivalente Evolvere spontaneamente in MOI di tipo evitante o ambivalente.
I Modelli Operativi Interni di tipo disorganizzato possono: Esitare in strategie di controllo di tipo punitivo/accudente sul caregiver Evolvere spontaneamente in MOI di tipo evitante o ambivalente rimanere stabili.
Lyons-Ruth e collaboratori sostengono che, quando il bambino è in condizioni di distress, i comportamenti genitoriali che favoriscono in lui una paura disorganizzante siano: comportamenti di ritiro Comportamenti di ostilità-intrusività Comportamenti di inversione di ruolo tutte le opzioni sono corrette.
Lyons-Ruth e collaboratori sostengono che, quando il bambino è in condizioni di distress, i comportamenti genitoriali che favoriscono in lui l’insorgenza di paura comportamenti di ritiro, inversione di ruolo, ostilità ed intrusività, che privano il bambino di una adeguata regolazione emotiva comportamenti che rispecchiano e marcano le emozioni ed il distress del bambino, senza che il genitore sia capace di consolarlo e rassicurarlo entrambe le risposte.
Lo strumento di codifica AMBIANCE, messo a punto da Bronfman, Pearson e Lyons-Ruth, valuta: nessuna opzione è corretta Lo stile comunicativo materno nei confronti dei figli con attaccamento di tipo evitante e disorganizzato La capacità di mentalizzazione materna La tendenza della madre a interferire con le attività del figlio.
Lo strumento di codifica AMBIANCE, messo a punto da Bronfman, Pearson e Lyons-Ruth, valuta: Forme gravi di insensibilità espressa nel comportamento, da parte del genitore, e la sua incapacità di riparare alcuni specifici errori comunicativi Lo stile comunicativo materno nei confronti dei figli con attaccamento di tipo disorganizzato La capacità della madre di collaborare o di interferire con le attività del figlio La capacità di mentalizzazione materna.
Lo strumento di codifica AMBIANCE, messo a punto da Bronfman, Pearson e Lyons-Ruth, valuta: Lo stile comunicativo dei bambini con attaccamento di tipo disorganizzato e la loro propensione per atti di bullismo Forme gravi di insensibilità espressa nel comportamento, da parte del genitore, e la sua incapacità di riparare alcuni specifici errori comunicativi La capacità di mentalizzare la paura del genitore e di riconoscerla in vari comportamenti, in bambini di età diverse.
Come sono definite le macro-categorie di comportamento incluse nel sistema di codifica FR? Primaria (condotte che fanno arrabbiare il bambino) e Secondaria (comportamenti di deferenza, timore e inversione di ruolo) Primaria (condotte che il genitore mette in campo per la sopravvivenza del bambino) e Secondaria (comportamenti attraverso cui il genitore sviluppa la mentalizzazione del bambino) Primaria (condotte che spaventano il bambino) e Secondaria (comportamenti di deferenza, inversione di ruolo, sessualizzazione) Primaria (Timorose e Dissociate) Secondaria (Ostile e Impotente).
Tra le macro-categorie di comportamento incluse nel sistema di codifica FR troviamo Primaria (condotte che spaventano il bambino) e Secondaria (comportamenti di deferenza, inversione di ruolo, sessualizzazione) Paura, rabbia e disorganizzazione Stato della Mente Timoroso, Dissociato, Ostile-Impotente.
Un soggetto (genitore) che è assorbito da memorie dolorose irrisolte sperimenterà: Paura, e nel suo caregiving compariranno condotte spaventanti / spaventate e dissociate Rabbia, e nel suo caregiving compariranno condotte rabbiose e rivendicative Paura, e nel suo caregiving compariranno condotte di iper-protezione e di induzione di paure immotivate nel figlio Paura, e nel suo caregiving compariranno condotte di tipo riparativo e consolatorio.
Lyons-Ruth e collaboratori sostengono che gli stati della mente di tipo Ostile-Impotente (HH) favoriscono l’insorgenza di condotte genitoriali atipiche / alterate connotate da: Ostilità, ritiro ed errori comunicativi Adultizzazione del bambino e stile genitoriale permissivo Invischiamento e mancanza di confini chiari fra sé e il bambino Eccessiva accondiscendenza verso il bambino (stile laissez-faire).
I Modelli Operativi Interni di tipo disorganizzato derivano da: emozioni di colpa e vergogna emozioni di rabbia emozioni di paura emozioni di vergogna.
In una potenziale situazione stressogena, la valutazione soggettiva dello stress dipende da: Dalla autoconsapevolezza delle proprie risorse comportamentali Dalla valutazione di minaccia e di pericolosità che il soggetto fa in merito alla situazione, e dalla sua idea di risorse e capacità personali atte a farvi fronte; Dalla valutazione in termini di costi, benefici e vantaggi secondari che il soggetto pensa di poter trarre dalla situazione; Dalla spontaneità e dalla facilità con cui il soggetto, resosi conto di aver bisogno di aiuto, seleziona chi può aiutarlo e chiede attivamente (mette in atto una strategia di Dalla valutazione di minaccia e di pericolosità che il soggetto fa in merito alla situazione.
I parenting Daily Hassless prevedono l’analisi di 2 dimensioni, quali? gravità e durata distress genitoriale e comportamento disfunzionale del bambino frequenza e intensità nessuna opzione è corretta.
I parenting Daily Hassless prevedono l’analisi di: compiti genitoriali e comportamenti difficili del bambino i comportamenti difficili del bambino dei livelli di distress individuale dei livelli di disfunzionalità nella relazione genitore-figlio.
È stato ipotizzato di recente che l’esposizione dei bambini ad un clima emotivo familiare stressato: È un importante fattore di rischio distale È un fattore di rischio prossimale Può ledere direttamente il loro sviluppo socio-emozionale Può, in alcuni casi, sviluppare la resilienza (o resistenza, o hardiness) del bambino di fronte ai fattori di stress.
Lo stress genitoriale può esercitare un impatto negativo sull’adattamento dei figli: in che termini? Si, nei termini di scarse competenze socio-emotive Si, nei termini di attaccamento insicuro Si, nei termini di problematiche internalizzanti ed esternalizzanti; tutte le opzioni sono corrette.
Livelli accentuati di stress genitoriale possono determinare: Atteggiamenti di cura meno responsivi Condotte educative disfunzionali Aspettative irrealistiche nei confronti dei figli tutte le opzioni sono corrette.
Il Parenting Daily Hassles Scale di Crnic e Greenberg (1990) è un questionario che misura: La fatica genitoriale nel quotidiano, connessa alla cura dei figli piccoli Tutte le opzioni sono corrette La fatica genitoriale nel quotidiano, connessa al comportamento dei figli La fatica minore dei genitori a livello di stress.
Il Parenting Daily Hassles Scale di Crnic e Greenberg (1990) è un questionario che misura: La sensibilità genitoriale espressa in micro-azioni nel quotidiano La fatica genitoriale nel quotidiano, connessa alla cura dei figli piccoli o al loro comportamento La fatica genitoriale nel quotidiano, connessa alla cura de figli di età scolare tutte le opzioni sono corrette.
Il Parenting Daily Hassles Scale di Crnic e Greenberg (1990) è: Un questionario particolarmente adatto a genitori di bambini in età scolare Un questionario particolarmente adatto a genitori di bambini di età prescolare Un’intervista sulle fatiche quotidiane genitoriali Nessuna opzione è corretta.
Il Parenting Daily Hassles Scale di Crnic e Greenberg (1990) è: nessuna opzione è corretta (è rivolto ai genitori!!!) Un questionario particolarmente adatto a bambini di età prescolare [bambini piccoli] Un questionario particolarmente adatto a bambini di età scolare Un’intervista sulle fatiche quotidiane genitoriali.
Come viene misurato lo stress genitoriale in ambito di ricerca? attraverso interviste semistrutturate sul parental Bonding attraverso l’osservazione dell’interazione caregiver-bambino nessuna opzione è corretta attraverso interviste semistrutturate sulle strategie di coping in condizioni di stress.
Come viene misurato lo stress genitoriale in ambito di ricerca? usando questionari self-report tutte le opzioni sono corrette attraverso interviste semistrutturate attraverso l'osservazione.
Quali sono i fattori che possono predire lo stress genitoriale? Le caratteristiche del bambino, del genitore e del contesto Le caratteristiche del genitore (ad es. una personalità rigida, che mal si adatta alle esigenze di un neonato e di un bambino) Le caratteristiche del bambino (ad es. temperamento difficile, coliche e pianti notturni frequenti) Le caratteristiche del contesto (soprattutto per le madri lavoratrici che devono lasciare il figlio alle cure di altri);.
Il concetto di stress genitoriale fa riferimento a: La conseguenza del fatto che il bambino manifesti un temperamento difficile, dei comporta-menti capricciosi ed insubordinati, o atipicità Una reazione normale per quanto fastidiosa che la persona sperimenta quando accede al ruolo di genitore Un affaticamento che colpisce in particolare le madri e comunque i genitori che devono conciliare il lavoro fuori casa e l’accudimento dei figli, spesso senza supporto da parte dei nonni o di altre figure di riferimento; Uno squilibrio fra le risorse che il genitore sente di possedere e le esigenze obiettive imposte dal suo ruolo.
Lo stress genitoriale è: Una reazione psicologica negativa alle richieste connesse al ruolo genitoriale Una diretta conseguenza della depressione post-partum; Una manifestazione tipica nei casi di madri adolescenti, madri sole o madri che non hanno desiderato quella gravidanza una reazione psicologica che attiva risorse e fa sviluppare nuove capacità.
Chi è l’autore del Parenting Stress Index? Crnic Crnic and Low Abidin and Lowfold Abidin.
Chi è l’autore del Parenting Stress Index? Crnic Grych Greenberg Abidin.
Secondo la ipotesi della influenza indiretta (Conger et al., Deater-Deckard e Scarr, ecc.) fra stress genitoriale ed adattamento dei figli si collocano: I fattori di rischio intervenienti, quali i major life events (lutti, malattie, separazioni); I fattori di rischio insiti nel temperamento difficile del bambino e nelle condizioni socio-economiche precarie Gli stili educativi disfunzionali I fattori di protezione quali le capacità di coping e di adattamento autonomo dei figli.
Quali sono i fattori del Parenting Stress Index? tutte le opzioni sono corrette percezione del bambino come difficile relazione disfunzionale genitore-figlio distress genitoriale.
Quante sono le dimensioni dello stress misurate nel PSI-SF? 4 5 2 3.
Le quattro dimensioni del comportamento genitoriale individuate da Diana Baumrind sono: il controllo sulla attività dei figli, la sollecitudine nei loro confronti, la chiarezza comunicativa, la richiesta di comportamenti adulti La sollecitudine e il controllo Lo sviluppo dell’autonomia e il monitoraggio delle attività la sollecitudine nei confronti dei figli, la chiarezza comunicativa, la richiesta di comportamenti adulti.
Gli stili genitoriali individuati da Diana Baumrind sono: autoritario, permissivo e autorevole; democratico, coercitivo e trascurante coercitivo, trascurante e democratico; nessuna delle tre opzioni è corretta.
Uno stile genitoriale permissivo si caratterizza per: Alti livelli di controllo, imposizione delle regole e dei limiti Bassi livelli di controllo, trascuratezza fisica ed emotiva dei propri figli Alti livelli di controllo, ma con la concessione (permesso, appunto) al figlio di scegliere in autonomia ciò che desidera (corso di studi, sport, luogo di vacanza) Bassi livelli di controllo, associati generalmente ad alti livelli di calore affettivo e vicinanza emotiva.
Uno stile genitoriale permissivo si caratterizza per: Bassi livelli di controllo e analoghi bassi livelli di calore affettivo Alti livelli di controllo, ma con la concessione (permesso, appunto) al figlio di scegliere in autonomia ciò che desidera (corso di studi, sport, luogo di vacanza); Bassi livelli di controllo, associati generalmente ad alti livelli di calore affettivo e vicinanza emotiva.
Uno stile genitoriale autoritario si caratterizza per: nessuna opzione è corretta Alti livelli di controllo e trascuratezza fisica e emotiva Alti livelli di controllo, ma con la concessione (permesso, appunto) al figlio di scegliere in autonomia ciò che desidera (corso di studi, sport, luogo di vacanza) Alti livelli di controllo, imposizione delle regole e dei limiti.
Uno stile genitoriale autoritario si caratterizza per: Bassi livelli di controllo, associati generalmente ad alti livelli di calore affettivo e vicinanza emotiva Alti livelli di controllo, ma con la concessione (permesso, appunto) al figlio di scegliere in autonomia ciò che desidera (corso di studi, sport, luogo di vacanza) Alti livelli di controllo, imposizione delle regole e dei limiti.
Uno stile autorevole è quello di un genitore che: Si pone come figura di autorità a cui il figlio può appellarsi per cercare difesa quando, ad esempio, viene mortificato da un insegnante o da un bullo a scuola Esercita la propria autorità sul figlio, senza prevaricarne i diritti e allo stesso tempo mostrando un adeguato calore affettivo Si pone come una figura onnipotente che cha sa cosa è giusto imporre e proporre al proprio figlio Mostra bassi livelli di controllo, associati generalmente ad alti livelli di calore affettivo e vicinanza emotiva;.
Maccoby e Martin (1983) individuano e descrivono quattro stili educativi, a partire dalla combinazione di due dimensioni fondamentali: quali? autonomia /dipendenza accettazione/ostilità e permissività/severità ordine/disordine nella comunicazione nessuna delle tre opzioni è corretta.
Maccoby e Martin (1983) individuano e descrivono quattro stili educativi, a partire dalla combinazione di due dimensioni fondamentali: quali? controllo/supporto accettazione/ostilità e permissività/severità ordine/disordine nella comunicazione.
Maccoby e Martin individuano quattro stili educativi; tre di questi coincidono con la classificazione di Diana Baumrind. Il quarto stile genitoriale, codificato da questi autori, è: Lo stile maltrattante e punitivo; Lo stile trascurante e rifiutante Lo stile abusante o coercitivo Lo stile abbandonico e disorientato.
Hoffman (1988) ha delineato quattro stili educativi: Autoritario, Autorevole, Permissivo, Trascurante; Costrittivo basato sul potere fisico, Costrittivo basato sulla sottrazione dell’affetto, Persuasivo (o Induttivo) basato sul ragionamento, Persuasivo (o Induttivo) basato sull’empatia Autoritario, Permissivo, Autorevole e Rifiutante Costrittivo, Affettivo, Persuasivo, Ragionato.
Quali sono i tipi di alleanza familiare che possono essere individuati a partire dalla codifica del Lausanne Trilogue Play (LTP)? alleanze disturbate, conflittuali, funzionali e collaborative alleanze disturbate, collusive, in tensione e cooperative alleanze disfunzionali e funzionali non è possibile individuare delle alleanze familiari a partire dalla codifica del LTP.
La lettura strutturale del Lausanne Trilogue Play (LTP) prevede un sistema di codifica del sistema familiare, attraverso la considerazione di quali funzioni? partecipazione, organizzazione, attenzione focale e contatto affettivo collaborazione, coordinazione e condivisione cooperazione e strutturazione dell’interazione interazione, divertimento ed empatia.
Cosa valuta l’analisi del processo del Lausanne Trilogue Play (LTP)? nessuna opzione è corretta le interazioni non verbali della famiglia e se il framework consente la partecipazione di tutti i componenti della famiglia se la famiglia sta collaborando e se i suoi membri si stanno aiutando a vicenda se il bambino è capace di gestire le 4 configurazioni che costituiscono una relazione a tre e il modo con cui realizza questa gestione.
Cosa valuta l’analisi del processo del Lausanne Trilogue Play (LTP)? le transizioni tra le diverse parti del LTP e il passaggio da stati disarmonici a stati armonici e viceversa se il bambino è capace di gestire le 4 configurazioni che costituiscono una relazione a tre e il modo con cui realizza questa gestione se la famiglia sta collaborando e se i suoi membri si stanno aiutando a vicenda le interazioni non verbali della famiglia.
Quante sono le possibili analisi del Lausanne Trilogue Play (LTP)? 5 2 4 3.
Nella terza fase del Lausanne Trilogue Play (LTP) cosa è possibile osservare? Tutte le risposte sono corrette il grado di confusione dei genitori nella coordinazione delle loro azioni il livello di competizione tra i genitori il grado di cooperazione tra i genitori.
Nel Lausanne Trilogue Play (LTP) quale ruolo svolge il genitore nel ruolo di terzo? osservatore silente colui che deve intervenire per aiutare il genitore attivo deve mantenere un atteggiamento distaccato osservatore partecipante: deve mantenere un atteggiamento empatico senza interferire.
Nel Lausanne Trilogue Play (LTP) quale ruolo svolge il genitore in posizione periferica? può intromettersi in alcune situazioni nella relazione tra il bambino e l’altro genitore osservatore silente sia la prima sia la terza risposta sono corrette osservatore partecipante: deve mantenere un atteggiamento empatico senza interferire.
In che cosa consiste la prima fase del Lausanne Trilogue Play (LTP)? il padre e il bambino giocano insieme mentre la madre è in una posizione periferica mamma, papà e bambino giocano insieme il bambino è in posizione periferica, mentre i due genitori parlano insieme la madre (o il padre) e il bambino giocano insieme mentre l’altro genitore è in una posizione periferica.
Qual è il presupposto scientifico alla base del Lausanne Trilogue Play (LTP)? la famiglia deve riuscire a divertirsi insieme in quanto entità a tre Nessuna risposta è corretta la famiglia viene stimolata a vivere momenti piacevoli e a ricercare momenti di intersoggettività attraverso l’osservazione dei comportamenti (famiglia praticante) si può accedere al livello dell’intersoggettività.
Chi ha messo a punto un metodo strutturato per la valutazione delle relazioni familiari (LTP - Lausanne Trilogue Play), coniugando una tradizione di studi e ricerche sulla famiglia e sullo sviluppo evolutivo del minore? Tutte le risposte sono corrette Salvador Minuchin Daniel Stern Fivaz-Depeursinge e Corboz-Warnery.
Quali sono le due tipologie di alleanza collusiva che si possono osservare nel Lausanne Trilogue Play (LTP)? aperte e nascoste (alleanza competitiva) conflittuali e ambigue funzionali e disfunzionali caotiche e rigide.
Quali sono le due tipologie di alleanza disturbata che si possono osservare nel Lausanne Trilogue Play (LTP)? conflittuali e ambigue caotiche e rigide aperte e nascoste funzionali e disfunzionali.
“Le configurazioni si succedono in modo naturale e fluido, senza scatti o interruzioni, in un clima disteso e di divertimento condiviso”. In quale tipo di alleanza si può osservare una situazione del genere nel Lausanne Trilogue Play (LTP)? alleanza cooperativa alleanza collusiva alleanza disturbata alleanza in tensione.
Qual è l’aspetto che differenzia maggiormente le alleanze collusive dalle alleanze disturbate nel Lausanne Trilogue Play (LTP)? l’ampiezza del conflitto e della ambiguità familiare il livello di cooperazione nessuna risposta è corretta il clima affettivo.
Quale delle seguenti caratteristiche è osservabile in un’alleanza disturbata nel Lausanne Trilogue Play (LTP)? tutte le risposte sono corrette gli affetti sono chiaramente negativi, anche se possono essere coperti da una pseudopositività è presente il massimo grado di disfunzionalità questo tipo di alleanza è stata osservata tipicamente tra le famiglie che presentano una severa psicopatologia.
Quale delle seguenti caratteristiche è tipica di alleanze familiari collusive, osservabili nel Lausanne Trilogue Play (LTP)? le famiglie riescono a raggiungere l’obiettivo ma commettono degli errori interattivi che sono poi riparati indica la presenza del massimo grado di disfunzionalità questo tipo di alleanza è stata osservata tipicamente tra le famiglie che presentano una severa psicopatologia soltanto la funzione della partecipazione possiede un livello di funzionamento adeguato.
“La famiglia gioca insieme in modo adeguato ma deve impegnarsi per superare i continui alti e bassi a fronte di un evidente contrasto nello stile dei genitori”. In quale tipo di alleanza si può osservare una situazione del genere nel Lausanne Trilogue Play (LTP)? alleanza cooperativa alleanza disturbata alleanza collusiva alleanza in tensione.
Se non è soddisfatto nessuno dei quattro livelli funzionali (partecipazione, organizzazione, attenzione focale e contatto affettivo) presi in considerazione nel Lausanne Trilogue Play (LTP), che tipo alleanza familiare abbiamo? alleanza cooperativa alleanza in tensione alleanza collusiva alleanza disturbata.
Quale delle seguenti caratteristiche NON è presente in un’alleanza familiare in tensione, osservabile nel Lausanne Trilogue Play (LTP)? sono garantite le funzioni della partecipazione e organizzazione, mentre risultano problematiche l’attenzione focale e il contatto affettivo il clima affettivo può essere teso la famiglia riesce a raggiungere l’obiettivo ma commette degli errori interattivi che sono poi riparati la famiglia non riesce a coordinarsi per raggiungere l’obiettivo ed il figlio è coinvolto in una triangolazione disfunzionale.
Quale delle seguenti caratteristiche è presente in un’alleanza familiare cooperativa, osservabile nel Lausanne Trilogue Play (LTP)? sono garantite le funzioni della partecipazione e organizzazione, mentre risultano problematiche l’attenzione focale e il contatto affettivo la famiglia si coordina adeguatamente per dare sostegno al bambino tutte le risposte sono corrette la famiglia commette errori interattivi che sono poi riparati.
Le alleanze familiari cooperative e in tensione individuate attraverso la codifica del Lausanne Trilogue Play (LTP) sono: costituiscono i due estremi di un continuum entrambe sufficientemente buone l’alleanza cooperativa è funzionale mentre quella in tensione è tipica di famiglie conflittuali soltanto l’alleanza cooperativa è una buona alleanza familiare.
Se non è soddisfatta la funzione dell’organizzazione al Trilogue Play (LTP), che tipo alleanza familiare abbiamo? alleanza in tensione alleanza disturbata alleanza cooperativa alleanza collusiva.
Quando si attribuisce un punteggio 1 alla funzione attenzione focale? guarda e manipola isolatamente giochi diversi da quelli usati dagli altri Lo sguardo è rivolto all’attività in atto ma il soggetto parla di altro Incongruità tra sguardo verbalizzazioni e azioni tutte le opzioni sono corrette.
Quando si attribuisce un punteggio 1 alla funzione della partecipazione? quando il soggetto orienta solo il corpo verso gli altri e il compito quando il soggetto posiziona il corpo fuori dal campo interattivo (vaga per la stanza, guarda fuori dalla finestra, esce dalla stanza, telefona; rimane seduto ma volge le spalle ai familiari e comunica di non voler partecipare) quando il soggetto si posiziona ai confini del campo interattivo, si allontana e rimane lontano rispetto al centro del campo interattivo vs cui è orientato Quando il soggetto rimane seduto e osserva gli altri.
Quando si attribuisce un punteggio 0 al bambino alla funzione della organizzazione: parte 3 insieme? è oppositivo gioca o interagisce con un solo genitore non gioca, si isola, non chiede l’aiuto o la partecipazione di nessuno dei genitori fa giochi separati con ciascun genitore.
Quando si attribuisce un punteggio 0 alla funzione della partecipazione? Quando il soggetto rimane seduto e osserva gli altri quando il soggetto orienta solo il corpo verso gli altri e il compito quando il soggetto posiziona il corpo fuori dal campo interattivo (vaga per la stanza, guarda fuori dalla finestra, esce dalla stanza, telefona; rimane seduto ma volge le spalle ai familiari e comunica di non voler partecipare) quando il soggetto si posiziona ai confini del campo interattivo, si allontana e rimane lontano rispetto al centro del campo interattivo vs cui è orientato.
Quando si attribuisce un punteggio 1 alla funzione contatto affettivo? Esprime emozioni positive in maniera forzata Ostilità emozioni solo come rispecchiamento di quelle altrui tutte le opzioni sono corrette.
Quando si attribuisce un punteggio 0 alla funzione attenzione focale? tutte le opzioni sono corrette Esprime attraverso lo sguardo, verbalizzazioni e azioni, interesse vs altro parla alla equipe parla al telefono.
Quando si attribuisce un punteggio 0 alla funzione della organizzazione: parte madre + padre? Non si orienta vs il coniuge e non interagisce nessuna opzione è corretta In caso di richiesta di attenzione da parte del bo, risponde brevemente Resta orientato vs il figlio e interagisce solo in modo verbale, risponde alle sollecitazioni del bambino a continuare il gioco.
Quando si attribuisce un punteggio 1 alla funzione della organizzazione: parte madre + padre? guarda prevalentemente il coniuge ma monitora l’attività del bambino nessuna opzione è corretta in caso di richiesta di attenzione da parte del bo, risponde brevemente incitandolo a giocare da solo Resta orientato vs il figlio e interagisce solo in modo verbale, risponde alle sollecitazioni del bambino a continuare il gioco.
Quando si attribuisce un punteggio 2 alla funzione della organizzazione: parte madre + padre? in caso di richiesta di attenzione da parte del bo, risponde brevemente incitandolo a giocare da solo smette di giocare, interagisce col partner guarda prevalentemente il coniuge ma monitora l’attività del bambino tutte le opzioni sono corrette.
Quando si attribuisce un punteggio 2 alla funzione della organizzazione: parte 3 insieme? nessuna opzione è corretta È disponibile, attivo e rispetta il partner alternandosi e coordinandosi, accetta i suggerimenti di tutti, si accorda col partner dirige l’attività non permettendo al partner di formulare proposte alternative si alterna col partner ma non si coordina.
Quando si attribuisce un punteggio 1 alla funzione della organizzazione: parte 3 insieme? dirige l’attività non permettendo al partner di formulare proposte alternative tutte le opzioni sono corrette svaluta le iniziative del partner si alterna col partner ma non si coordina, ostacola l’interazione tra bambino e partner.
Quando si attribuisce un punteggio 1 al bambino alla funzione della organizzazione: parte 3 insieme? è oppositivo tutte le opzioni sono corrette fa giochi separati con ciascun genitore gioca o interagisce con un solo genitore.
Quando si attribuisce un punteggio 0 alla funzione contatto affettivo? tutte le opzioni sono corrette mimica neutra e invariata Rimane inespressivo e rigido assenza di sorrisi.
Quando si attribuisce un punteggio 0 alla funzione della organizzazione: parte 3 insieme? tutte le opzioni sono corrette Non accetta l’alternanza del figlio e si disimpegna. mantiene un ruolo di osservatore esterno non risponde ai tentativi del figlio di coinvolgerlo.
Quando si attribuisce un punteggio 1 alla funzione della organizzazione: genitore attivo? Quando disorientato, interazione non coerente con la consegna (ad es. un gioco diverso da quello prescritto); incita il bambino a giocare da solo; si rivolge al partner più volte ignorando il bambino; si rivolge più volte all’equipe; quando vi sono più figli gioca con uno e ignora gli altri tutte le opzioni sono corrette Quando In caso di difficoltà rifiuta il supporto del partner Quando Dirige/impone, non rispetta né stimola le iniziative del figlio, dà ordini su come condurre il gioco, determina il contenuto e lo stile delle attività, non presta attenzione ai comportamenti del figlio che segnalano disinteresse.
Quando si attribuisce un punteggio 0 alla funzione della organizzazione: genitore osservatore? fornisce suggerimenti superflui e non richiesti Squalificante e ipercritico. Svaluta l’azione del partner con commenti critici o espressioni di disapprovazione, fa commenti ipercritici che riguardano anche atteggiamenti, tratti di personalità e comportamenti del partner non pertinenti all’attività del momento. Non è coinvolto, disinteressato, disconferma col suo atteggiamento indifferente l’operato del partner Tenta di sostituirsi al partner, interrompe l’altro genitore, manipola gli oggetti per attirare l’attenzione del bambino.
Quando si attribuisce un punteggio 2 alla funzione della organizzazione: genitore attivo? Quando sostiene, incoraggia, aiuta il figlio a iniziare attività e a portarle avanti; incoraggia le iniziative del figlio, segue le sue proposte. In caso di difficoltà accetta l’aiuto del partner Quando non è coinvolto, cede il ruolo, non ha iniziative, non gioca, rimane in silenzio si rivolge all’altro e lascia che sia lui a condurre l’attività Quando disorientato, interazione non coerente con la consegna (ad es. un gioco diverso da quello prescritto); incita il bambino a giocare da solo; si rivolge al partner più volte ignorando il bambino; si rivolge più volte all’equipe; quando vi sono più figli gioca con uno e ignora gli altri Quando dirige/impone, non rispetta né stimola le iniziative del figlio, dà ordini su come condurre il gioco, determina il contenuto e lo stile delle attività, non presta attenzione ai comportamenti del figlio che segnalano disinteresse. In caso di difficoltà rifiuta il supporto del partner.
Quando si attribuisce un punteggio 2 al bambino alla funzione della organizzazione: genitore attivo? Diventa direttivo: organizza l’attività senza accettare proposte o consigli; prescrive ai genitori gesti, posizioni, movimenti Guida in modo conflittuale: cambia spesso attività, interrompe il gioco, è oppositivo, protesta, critica i genitori, disorientato (si rivolge + volte all’altro genitore), gioca da solo o coi fratelli ma non coi genitori collabora col genitore attivo, propone iniziative e accetta la guida del genitore, chiede aiuto al genitore attivo, accetta posizione periferica del genitore osservatore Non è coinvolto, non gioca, è disinteressato.
Quando si attribuisce un punteggio 2 alla funzione della partecipazione? Quando il soggetto orienta il corpo verso gli altri e il compito quando il soggetto si posiziona ai confini del campo interattivo, si allontana e rimane lontano rispetto al centro del campo interattivo vs cui è orientato quando il soggetto posiziona il corpo fuori dal campo interattivo (vaga per la stanza, guarda fuori dalla finestra, esce dalla stanza, telefona; rimane seduto ma volge le spalle ai familiari e comunica di non voler partecipare) Quando il soggetto rimane seduto e osserva gli altri.
Quando si attribuisce un punteggio 1 al bambino alla funzione della organizzazione: genitore attivo? Disorientato (si rivolge + volte all’altro genitore), gioca da solo o coi fratelli ma non coi genitori tutte le opzioni sono corrette Diventa direttivo: organizza l’attività senza accettare proposte o consigli; prescrive ai genitori gesti, posizioni, movimenti Guida in modo conflittuale: cambia spesso attività, interrompe il gioco, è oppositivo, protesta, critica i genitori.
Quando si attribuisce un punteggio 1 alla funzione della organizzazione: genitore osservatore? Non è d’accordo e si oppone in modo funzionale all’obiettivo, fornisce suggerimenti superflui e non richiesti tutte le opzioni sono corrette Squalificante e ipercritico. Svaluta l’azione del partner con commenti critici o espressioni di disapprovazione, fa commenti ipercritici che riguardano anche atteggiamenti, tratti di personalità e comportamenti del partner non pertinenti all’attività del momento. Tenta di sostituirsi al partner, interrompe l’altro genitore, manipola gli oggetti per attirare l’attenzione del bambino.
Quando si attribuisce un punteggio 2 alla funzione della organizzazione: genitore osservatore? Tenta di sostituirsi al partner, interrompe l’altro genitore, manipola gli oggetti per attirare l’attenzione del bambino Osserva con interesse e partecipazione empatica, sorridendo e facendo cenni di assenso ma senza intervenire fornisce suggerimenti superflui e non richiesti Non è coinvolto, disinteressato, disconferma col suo atteggiamento indifferente l’operato del partner.
Quando si attribuisce un punteggio 2 alla funzione della organizzazione: genitore osservatore? Tenta di sostituirsi al partner, interrompe l’altro genitore, manipola gli oggetti per attirare l’attenzione del bambino fornisce suggerimenti superflui e non richiesti Non è coinvolto, disinteressato, disconferma col suo atteggiamento indifferente l’operato del partner Aiuta attivamente l’altro genitore solo quando questi dimostra di essere in difficoltà e di gradire l’aiuto del partner. Fornisce suggerimenti ma riprende la funzione di osservatore appena l’attività è riavviata, esorta l’altro genitore a rimanere partecipe attivo.
In base a quale caratteristica vengono distinte le due tipologie di conflitto, costruttivo e distruttivo, presenti nella relazione fraterna? in base al grado di affetto in base alle strategie di risoluzione in base al livello di assertività in base alla possibilità di trovare una soluzione al conflitto.
Quali sono le scale in cui è suddiviso il Sibiling Relationship Inventory? affetto, conflitto e rivalità affetto e rivalità affetto, conflitto, rivalità e potere nessuna risposta è corretta.
Cosa si intende per conflitto costruttivo relativamente alla relazione fraterna? costituisce un fattore di rischio per lo sviluppo di condotte aggressive anche in altri contesti implica una buona comprensione del punto di vista e delle ragioni altrui implica una forte prevalenza di assertività il conflitto non può mai essere costruttivo.
Cosa intendono Stoneman e Brody per processo di role crossover all’interno della relazione fraterna? il fratello maggiore assume un ruolo genitoriale nei confronti del fratello minore il fratello minore, superando le capacità del fratello maggiore e assumendosene in parte la cura, di fatto ne usurpa il ruolo di primogenito il fratello maggiore perde il suo ruolo all’interno della famiglia d’origine quando esce di casa e si costruisce una sua famiglia, consentendo al fratello minore di assumere il ruolo di primogenito nessuna risposta è corretta.
Quali sono le due dimensioni più approfondite in letteratura rispetto all’asimmetria tra fratelli, determinata da uno squilibrio di potere e ruolo? la difficoltà genitoriale e l’handicap di uno dei fratelli il legame di attaccamento e il livello di affetto ricevuto la rivalità e il conflitto il caretaking e il teaching.
Quali sono le caratteristiche della relazione fraterna individuate in letteratura? la vicinanza emotiva, la cooperazione e il conflitto l’empatia, l’interazione, il confronto e il potere (status) nessuna risposta è corretta l’affetto, il conflitto, la rivalità e il potere (status).
Quali sono le caratteristiche della relazione fraterna individuate in letteratura? l’empatia, l’interazione, il confronto e il potere (status) tutte le risposte sono corrette l’affetto, il conflitto, la rivalità e il potere (status).
Quale dei seguenti fattori individuali influenza la qualità della relazione fraterna? vicinanza di età genere ordine di nascita tutte le risposte sono corrette.
Quale delle seguenti funzioni NON è una funzione della relazione fraterna? sviluppo delle competenze cognitive e sociali sviluppo della personalità e dell’identità acquisizione di competenze scolastiche regolazione e socializzazione delle emozioni.
Studi empirici hanno dimostrato che il rapporto tra fratelli è in grado di influenzare lo sviluppo: della personalità del sistema cognitivo tutte le risposte sono corrette della comprensione sociale.
In quale fase dello sviluppo i temi dell’autonomia, del rispecchiamento e dell’alleanza intragenerazionale sono centrali nella relazione fraterna? durante la primissima infanzia durante l’adolescenza durante l’età prescolare nessuna risposta è corretta.
In quale fase dello sviluppo i temi dell’autonomia, del rispecchiamento e dell’alleanza intragenerazionale sono centrali nella relazione fraterna? durante l’età scolare durante l’adolescenza durante l’età prescolare.
Qual è la definizione del criterio diagnostico A del PTSD secondo il DSM IV? presenza di almeno due sintomi: uno relativo alla sensazione di rivivere l’evento traumatico e l’altro di evitamento si tratta di un evento che deve comprendere una minaccia all’integrità fisica del soggetto presenza di almeno tre sintomi di evitamento ed attenuazione della reattività generale presenza di almeno 1 sintomo di aumentato arousal e di ipereccitabilità.
Qual è la definizione del criterio diagnostico A del PTSD secondo il DSM IV? l'individuo deve presentare almeno tre sintomi di evitamento ed attenuazione della reattività generale presenza di almeno un sintomo relativo alla sensazione di rivivere l'evento traumatico presenza di almeno due sintomi di aumentato arousal e di ipereccitabilità la risposta all'evento deve comprendere intensa paura, sentimenti di impotenza o di orrore (nei bambini questo può essere espresso con comportamento disorganizzato e/o agitato).
Nella diagnosi di PTSD secondo il DSM IV è necessario specificare se il disturbo è: nessuna risposta è corretta ad esordio precoce, ad esordio ritardato acuto, cronico, ad esordio ritardato lieve, intenso.
Nella diagnosi di PTSD secondo il DSM IV è necessario specificare se il disturbo è: tutte le opzioni sono corrette acuto o cronico lieve, grave ad esordio precoce, ad esordio ritardato.
Quale dei seguenti comportamenti NON è di aiuto per un bambino che ha subito un lutto significativo? assicurarsi che il bambino riceva informazioni corrette sulla malattia o sulle circostanze della morte dare esplicitamente al bambino il permesso di addolorarsi difendere il bambino minimizzando il tragico lutto e impedendogli di partecipare a tutte le cerimonie connesse al decesso ristabilire la routine il più presto possibile.
Secondo il criterio diagnostico B del PTSD, facendo riferimento alla quarta edizione del DSM, quali sono alcuni dei sintomi relativi alla sensazione di rivivere l’evento traumatico? ricordi spiacevoli ricorrenti e intrusivi dell’evento, che comprendono immagini, pensieri, o percezioni entrambe le risposte sono sbagliate agire o sentire come se l’evento traumatico si stesse ripresentando entrambe le risposte sono corrette.
Quale spiegazione potrebbe essere fornita ad un bambino rispetto al suicidio del proprio genitore? il fatto che il genitore non era in grado di sentire e di pensare in modo sano a causa di una malattia mentale nessuna opzione il fatto che il genitore abbia desiderato in modo anomalo risolverei i suoi problemi è meglio non fornire alcuna spiegazione al bambino subito dopo l’avvenimento.
Quando una persona particolarmente cara ad un bambino muore in modo traumatico il bambino può manifestare delle difficoltà, quali? sintomi fisici o emotivi di accresciuto arousal memorie intrusive relative al decesso evitamento e appiattimento Tutte le risposte sono corrette.
Quale delle seguenti caratteristiche è presente nel lutto traumatico e non nel lutto normale né in quello cronico? Senso di alienazione e di isolamento sociale i soggetti sono essenzialmente bloccati, cristallizzati in una condizione di lutto cronico la causa della morte è terrificante e scioccante sono tutte caratteristiche presenti soltanto nel lutto traumatico.
“I ricordi, i pensieri e le emozioni relative alla persona deceduta possono sollecitare le memorie spaventose relative alla modalità del decesso”. Questa affermazione è vera per le situazioni di: lutto normale lutto traumatico lutto prolungato tutte le risposte sono corrette.
Quale dei seguenti sintomi può essere presente nel Disturbo da Lutto Prolungato nei bambini? pianto e richiamo della persona perduta Tutte le risposte sono corrette regressioni o perdite di competenze fondamentali disturbi del comportamento alimentare.
Qual è la principale differenza tra il Disturbo da Lutto Prolungato nei bambini e il Disturbo Post-traumatico da Stress? entrambe le risposte sono corrette nel Disturbo da Lutto Prolungato c’è una maggiore tendenza alla letargia, al ritiro, alla depressione e all’apatia nel Disturbo Post-traumatico da Stress c’è una maggiore tendenza alla riproduzione ansiosa dell’evento e di pattern compulsivi entrambe le risposte sono sbagliate.
Quale di queste caratteristiche NON è tipica dei soggetti che sperimentano un lutto prolungato? riescono ad investire in nuove attività e nel loro futuro sperimentano sentimenti di alienazione e di isolamento sociale sono essenzialmente bloccati, cristallizzati in una condizione di lutto cronico provano un’intensa sensazione di nostalgia.
Quale di queste caratteristiche NON è tipica dei soggetti che sperimentano un lutto prolungato? Tutte le risposte non sono corrette sono in una condizione di iper-arousal provano un’intensa sensazione di rabbia sperimentano sentimenti di interesse e attesa per il futuro.
L’invischiamento nel processo del lutto e l’evitamento della perdita sono due componenti di: un lutto prolungato o traumatico un lutto normale dolore depressivo una mancata elaborazione del lutto.
Quale autore afferma che “Evitare il lutto é una importante variante patologica del dolore”? Nessuna risposta è corretta Stanulovic Bowlby Lieberman.
Quale autore afferma che “Evitare il lutto é una importante variante patologica del dolore”? Beebe Stanulovic Bowlby Lieberman.
Quale delle seguenti affermazioni riferite all’elaborazione del lutto NON è vera: l’elaborazione del lutto è un particolare processo mentale lungo e articolato che si svolge “a ondate” per mezzo delle quali ci avviciniamo e allontaniamo dalla percezione diretta del dolore mentale depressivo l’elaborazione del lutto comporta grandi trasformazioni delle immagini mentali sia di sé sia della persona perduta che potrà venire conservata soltanto in quanto sarà trasformata in ricordo l’elaborazione del lutto implica che la persona colpita possa dare libero sfogo alle proprie sensazioni ed emozioni, in altre parole al proprio dolore l’elaborazione del lutto è quel particolare dolore mentale che è proprio della esperienza della perdita di qualche cosa di buono che avevamo o che eravamo.
In merito al processo di elaborazione del lutto, quali tra queste affermazioni è corretta? L’elaborazione del lutto implica che la persona colpita possa dare libero sfogo alle proprie sensazioni ed emozioni, in altre parole al proprio dolore Tutte le opzioni sono corrette L’elaborazione del lutto è un particolare processo mentale lungo ed articolato che si svolge a ondate per mezzo delle quali ci avviciniamo e allontaniamo dalla percezione diretta del dolore mentale depressivo L’elaborazione del lutto comporta grandi trasformazioni delle immagini mentali sia di sé sia della persona perduta che potrà venire conservata soltanto in quanto sarà trasformata in ricordo.
“Progressiva consapevolezza emotivo-cognitiva della perdita, sua accettazione profonda, stabile ristrutturazione emotivo-cognitiva della percezione di Sé che tenga pienamente conto della perdita e riconoscimento schietto del dolore che si sta provando, della sua sensatezza e legittimità ritornando ad accogliere, stimare, a volere bene al sé stesso sofferente che ci si ritrova ad essere”. Questa definizione fa riferimento al processo mentale di: accettazione della perdita elaborazione del lutto elaborazione del dolore dolore depressivo.
Cosa si intende per dolore depressivo? Nessuna risposta è corretta quel particolare dolore che implica la mancata elaborazione del lutto quel particolare dolore mentale che è proprio della esperienza della perdita di qualche cosa di buono che avevamo o che eravamo un tipo di dolore che implica soltanto aspetti negativi.
Cosa si intende per dolore depressivo? Nessuna risposta è corretta quel particolare dolore che implica la mancata elaborazione del lutto quel particolare dolore mentale che è proprio della esperienza della perdita di qualcosa di oggettivamente rilevante che avevamo un tipo di dolore che implica soltanto aspetti negativi.
L’affermazione “Nei giorni successivi al lutto il bambino può manifestare fantasie di ricongiungimento” è: falsa perché le fantasie di ricongiungimento possono manifestarsi soltanto nel momento in cui il bambino riceve la notizia del lutto assolutamente falsa vera vera solo in alcune situazioni particolari.
L’affermazione “Nei giorni successivi al lutto il bambino può manifestare fantasie di ricongiungimento” è: falsa perché le fantasie di ricongiungimento possono manifestarsi soltanto nel momento in cui il bambino riceve la notizia del lutto vera non è mai stata pronunciata.
Quali sono le principali reazioni al lutto nei bambini? Tutte le risposte sono corrette cambiamenti nel comportamento e nel pensiero interazioni interpersonali caratterizzate da ritiro, isolamento sociale e comportamenti aggressivi reazioni emotive.
Quali sono le principali reazioni al lutto nei bambini? Tutte le risposte sono corrette cambiamenti nel comportamento e nel pensiero una prevalenza di reazioni emotive negative.
L’affermazione “Secondo diversi autori la quasi totalità dei bambini dai sei anni di età sa che la morte è irreversibile, universale, ed implica la cessazione delle funzioni vitali” è: non è possibile affermare ciò perché l’acquisizione di tali conoscenze dipende soltanto dall’esperienza personale del bambino falsa perché tutti gli autori concordano che tali conoscenze vengono acquisite a partire dagli otto anni l’irreversibilità, l’universalità e la non funzionalità sono concetti che vengono acquisiti durante l’adolescenza vera.
L'affermazione "Secondo diversi autori la quasi totalità dei bambini dai quattro anni di età sa che la morte è irreversibile, universale, ed implica la cessazione delle funzioni vitali" è: l'irreversibilità, l'universalità e la non funzionalità sono concetti che vengono acquisiti durante l'adolescenza falsa perché tutti gli autori concordano che tali conoscenze vengono acquisite a partire dagli otto anni non è possibile affermare ciò perché l'acquisizione di tali conoscenze dipende soltanto dall'esperienza personale del bambino falsa perché tutti gli autori concordano che tali conoscenze vengono acquisite a partire dai sei anni.
Come viene inteso il concetto di morte da parte dei bambini che hanno meno di tre anni? prima dei tre anni il concetto di morte non è per niente compreso dai bambini il bambino inizia a comprende il principio della non funzionalità il bambino ha già compreso che la morte è irreversibile e universale la morte è vista dal bambino come una separazione limitata, una specie di vita ridotta, un evento temporaneo.
La comprensione del concetto di morte nei bambini fa riferimento a: non è possibile rispondere a questa domanda perché gli studi sul concetto di morte nei bambini sono troppo pochi irreversibilità e universalità non funzionalità, irreversibilità, universalità, causalità e mortalità personale non funzionalità, irreversibilità ed evento tragico.
La comprensione del concetto di morte nei bambini fa riferimento a: implica la comprensione del dolore psichico non funzionalità, irreversibilità, universalità, causalità e mortalità personale non funzionalità, irreversibilità ed evento tragico.
Quali sono le aree di indagine dell’intervista sulla storia familiare? domande su individui coppia tutte le opzioni sono corrette Famiglie di origine di entrambi i coniugi/genitori:.
Cosa viene rappresentato nel disegno del genogramma? altri problemi di natura medica eventi critici più significativi tutte le opzioni sono corrette una specie di albero genealogico, comprensivo di 3 generazioni.
Cosa non viene rappresentato nel disegno del genogramma eventi critici più significativi una specie di albero genealogico comprensivo di 4 generazioni una specie di albero genealogico comprensivo di 3 generazioni altri problemi di natura medica.
quanti prodotti si ottengono durante l’intervista basata sul genogramma? nessun prodotto 2 4 3.
la definizione - non semplice capacità di sopravvivere, ma utilizzo delle esperienze per riflettere, riparare e ricominciare a costruire e a realizzare progetti grazie alla forza e alle energie interiori - fa riferimento a: autoefficacia autodeterminazione resilienza risorsa.
la definizione - non semplice capacità di sopravvivere, ma utilizzo delle esperienze per riflettere, riparare e ricominciare a costruire e a realizzare progetti grazie alla forza e alle energie interiori - fa riferimento a: autodeterminazione e strategie di coping risorsa e fattori protettivi autoefficacia e autostima nessuna opzione è corretta.
Quali sono le principali caratteristiche dei soggetti resilienti? pianificazione progettualità tutte le opzioni sono corrette stima di sé.
L’ Approccio che considera una complessa articolazione di elementi che entrano in gioco nei percorsi evolutivi e nei processi sottesi alle dinamiche dell’adattamento e del maladattamento si chiama: process oriented della causalità circolare della causalità diretta approccio cumulativo del rischio.
Su cosa si fonda il modello di intervento proposto da Beebe, che combina video-feedback e approccio psicoanalitico? sull’analisi microanalitica delle interazioni faccia a faccia tra madre e bambino Tutte le risposte sono corrette sull’analisi delle rappresentazioni materne circa le proprie relazioni passate sull’analisi dei sentimenti e pensieri attuali materni che concernono la relazione con il proprio figlio.
I vari tipi di intervento di prevenzione rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia possono differire a seconda della metodologia utilizzata in prevalenza; quali possono essere le metodologie utilizzate? interventi rivolti al genitore, al bambino e alle rappresentazioni che essi hanno della loro reciproca relazione uso del video-feedback per mostrare alla madre come interagire con il proprio bambino, attività psicoeducative e di sostegno sociale, tecniche maggiormente improntate all’indirizzo psicodinamico tutte le risposte sono corrette interventi fondati sulla riparazione, sulla ridefinizione e sulla rieducazione.
Da chi è stato proposto un modello di intervento che combina video-feedback e approccio psicoanalitico ed è rivolto a diadi madre-bambino in cui sia già presente una distorsione nella relazione? Stern McDonough Beebe Fraiberg e Cramer.
Da chi è stato proposto un modello di intervento che combina video-feedback e approccio psicoanalitico ed è rivolto a diadi madre-bambino in cui sia già presente una distorsione nella relazione? Sameroff Fonagy Beebe.
Cosa non differenzia gli interventi di prevenzione rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia? la metodologia utilizzata in prevalenza le “vie di ingresso” su cui è incentrato l’intervento Nessuna opzione è corretta il tipo di “azione” preventiva prescelta.
Cosa differenzia gli interventi di prevenzione rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia? le "vie di ingresso" su cui è incentrato l'intervento il tipo di "azione" preventiva prescelta Tutte le risposte sono corrette la metodologia utilizzata in prevalenza.
Negli interventi di prevenzione rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia, un intervento basato sul modello psicodinamico utilizza come via d’ingresso: le rappresentazioni materne relative alle passate esperienze con i propri genitori e a quella di sé stessa come madre Il comportamento del bambino l’interazione tra madre e bambino tutte le risposte sono corrette.
Sameroff ha proposto differenti tipi di intervento di prevenzione rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia: attività psicoeducative e di sostegno sociale tutte le risposte sono corrette riparazione, ridefinizione e rieducazione relazione, ricostruzione e rielaborazione.
In che cosa consistono gli interventi preventivi, rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia e proposti da Sameroff, fondati sulla riparazione? sono orientati a modificare i comportamenti e le risposte che il bambino rivolge al genitore, al fine di migliorare la capacità di quest’ultimo di attivare il suo comportamento di cura mirano a modificare, adottando un approccio prevalentemente psicopedagogico, le concrete modalità del genitore di accudire ed essere responsivo con il bambino tutte le risposte sono corrette si pongono l’obiettivo di cambiare il modo in cui il genitore interpreta il comportamento del figlio.
L'affermazione "le vie d'ingresso su cui sono incentrati gli interventi di prevenzione rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia possono essere considerate parte di uno stesso sistema, che comprende diversi elementi: il genitore, il bambino e le rappresentazioni che essi hanno della loro reciproca relazione, connessi tra loro in modo interdipendente" è: vera falsa in quanto le vie di ingresso non possono essere considerate parte di uno stesso sistema solo in parte vera falsa in quanto le rappresentazioni che il genitore e il bambino hanno della loro reciproca relazione non vengono considerate elementi del sistema.
Qual è la finalità degli interventi di video-feedback? migliorare nel genitore la comprensione dei segnali e delle comunicazioni del bambino e al contempo quella di aiutarlo a comprendere gli effetti sul bambino delle proprie modalità di interazione e di comunicazione, incrementando la sua sensibilità aiutare il bambino a comprendere come il genitore interpreta i suoi segnali e le sue comunicazioni entrambe le risposte sono sbagliate entrambe le risposte sono corrette.
Da chi è stata introdotta la tecnica del video-feedback nell’ambito di un modello di intervento preventivo definito Guida all’interazione (GI)? Beebe van IJzendoorn Stern McDonough.
Da chi è stata introdotta la tecnica del video-feedback nell’ambito di un modello di intervento preventivo definito Guida all’interazione (GI)? Beebe Fonagy McDonough.
In che cosa consiste la prima fase del modello di intervento preventivo definito Guida all’interazione (GI)? vengono videoregistrati momenti di gioco tra genitore e bambino e viene posta ai genitori una serie di domande per facilitare la loro riflessione sul materiale videoregistrato viene effettuata da operatori esperti una valutazione delle relazioni familiari rispetto al bambino vengono videoregistrati momenti di gioco tra genitore e bambino che vengono rivisti in presenza di uno psicologo vengono videoregistrati momenti di gioco tra genitore e bambino e viene lasciato spazio ai genitori per riflessioni e commenti spontanei rispetto al materiale videoregistrato.
Il VIPP-R (Video-feedback Intervention to Promote Positive Parenting and Representations) viene adottato nel secondo semestre di vita dei bambini e introduce con la madre anche la discussione relativamente: alle rappresentazioni circa le proprie esperienze infantili rispetto all’attaccamento agli elementi di rottura e di inadeguatezza rispetto alla relazione col figlio alle proprie esperienze di vita pregresse ai punti di forza rintracciabili nella relazione col proprio bambino.
A chi è rivolto il modello di intervento proposto da Beebe, che combina video-feedback e approccio psicoanalitico? sia la risposta 1 sia la risposta 3 sono corrette a diadi madre-bambino in cui il figlio abbia più di 9 mesi a diadi madre-bambino in cui sia già presente una distorsione nella relazione a diadi madre-bambino in cui non siano presenti disordini nella relazione.
Su cosa si fonda l’approccio illustrato da Downing, definito Video Intervention Therapy (VIT)? su tratti dalla teoria dei sistemi su elementi psicodinamici Tutte le risposte sono corrette su elementi cognitivo-comportamentali.
A chi è diretto il programma di intervento definito “home visiting”? nessuna opzione è corretta a famiglie con figli con disturbi della condotta a diadi madre-bambino con figli piccoli caratterizzati da ansia da separazione a diadi madre-bambino in cui non siano presenti disturbi della relazione affettiva.
A chi è diretto il programma di intervento definito "home visiting"? a diadi madre-bambino in cui non siano presenti disordini nella relazione a diadi madre-bambino in cui il figlio abbia un'età compresa tra i 5 e i 9 mesi prevalentemente a famiglie multiproblematiche per lo più a rischio psicosociale a famiglie con figli problematici.
A chi è diretto il programma di intervento definito "home visiting"? prevalentemente a famiglie multiproblematiche per lo più a rischio psicosociale a famiglie con figli disabili a famiglie i cui figli hanno problematiche comportamentali.
Che approccio adottano prevalentemente gli interventi di “home visiting”? di tipo riparativo di tipo psicoeducativo Nessuna risposta è corretta di tipo psicodinamico.
Che approccio adottano prevalentemente gli interventi di “home visiting”? di tipo sistemico di tipo psicoeducativo di tipo psicodinamico.
Una caratteristica che accomuna i diversi tipi di intervento preventivo rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia è: la dimensione individuale del bambino tutte le risposte sono corrette la dimensione relazionale la dimensione individuale del genitore.
Qual è lo strumento utilizzato nel programma di intervento “Munich Interdisciplinary Research and Intervention Program for Fussy Babies” proposto da Papoušek? il counseling di sviluppo la psicoterapia supportiva il video-feedback Tutte le risposte sono corrette.
Cos’è il Nurse Family Partnership (NFP)? un modello di intervento preventivo di Guida all’interazione (GI) un modello di intervento che combina video-feedback e approccio psicoanalitico un programma di intervento basato sull’home visiting un modello di intervento applicato negli ospedali.
Cos’è il Nurse Family Partnership (NFP)? un modello di intervento preventivo per madri adolescenti un programma di intervento basato sull’home visiting un modello di intervento applicato negli ospedali.
Qual è l’obiettivo dei modelli integrati di intervento preventivo, rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia? potenziare la funzione riflessiva del genitore sostenere le modalità di parenting a livello comportamentale contribuire a ridefinire le rappresentazioni mentali dei genitori tutte le risposte sono corrette.
Chi ha messo a punto il programma STEEP (Steep Toward Effective, Enjoyable Parenting)? Erickson e colleghi McDonough Marvin e colleghi Beebe.
Chi ha messo a punto il programma STEEP (Steep Toward Effective, Enjoyable Parenting)? Erickson e colleghi Fonagy Beebe.
Su cosa si basa il modello di intervento preventivo STEEP (Steep Toward Effective, Enjoyable Parenting)? sulla tecnica del video-feedback sull’integrazione della tecnica del video-feedback con l’utilizzo dell’home visiting su interventi fondati sulla riparazione, sulla ridefinizione e sulla rieducazione sull’utilizzo dell’home visiting.
L’affermazione “A differenza di altri protocolli, nel programma di intervento preventivo Circle of Security Intervention (COS) la valutazione del pattern di attaccamento del bambino è il punto di arrivo e non di partenza dell’intervento” è: solo in parte vera vera fuori tema falsa.
Da chi è stato messo a punto il programma di intervento “Minding the baby”? Beebe Papoušek Slade Fonagy.
Qual è il focus principale del programma di intervento “Minding the baby”? tutte le risposte sono corrette il legame di attaccamento tra mamma e bambino il comportamento del bambino la funzione riflessiva della madre, intesa secondo la definizione di Fonagy.
In quale periodo viene attuato il programma di intervento “Minding the baby”? durante i primi 18 mesi di vita del bambino dalla nascita del bambino fino al secondo anno di vita dalla 12° settimana di gravidanza fino al 6° mese di vita del bambino dalla 28° settimana di gravidanza fino al secondo anno di vita del bambino.
A chi è rivolto il modello di intervento proposto da Papoušek, definito “Munich Interdisciplinary Research and Intervention Program for Fussy Babies”? a diadi madre-bambino in cui non siano presenti disordini nella relazione a bambini che mostrano ritardi cognitivi a madri che hanno vissuto esperienze infantili traumatiche di perdita e di abbandono e poche esperienze di sicurezza e conforto nella relazione con i loro caregiver primari a bambini che mostrano precocemente problemi di regolazione emotiva e comportamentale durante il primo anno di vita.
Cosa è emerso da una revisione metanalitica volta a valutare l’efficacia degli interventi di video-feedback? ha confermato l’efficacia dei metodi fondati sugli aspetti rappresentazionali ha confermato l’efficacia dei metodi basati prevalentemente su tecniche comportamentali ha confermato l’efficacia sia dei metodi basati prevalentemente su tecniche comportamentali sia di quelli fondati anche sugli aspetti rappresentazionali non ha confermato l’efficacia di questi interventi.
Westerman parla di: inversione di ruolo alleanza collusiva coordinazione triangolare triangolazione soggettiva.
Chi è l'autore che nell'ambito degli studi delle relazioni familiari descritti da Malagoli ha parlato di coordinazione familiare? Westerman Minuchin Fivaz Feinberg .
Per quali aspetti della genitorialità l’intervento di video-feedback si è rivelato efficace? tutte le risposte sono corrette miglioramento della cogenitorialità diminuzione del parenting stress e della intrusività miglioramento del senso di autoefficacia del genitore.
Per quali aspetti l’intervento di video-feedback si è rivelato efficace? Miglioramento della co-genitorialità Tutte le risposte sono corrette Miglioramento del senso di autoefficacia del genitore Diminuzione del parenting stress e intrusività.
Il Coparenting Relationship Scale di Mark Feinberg permette di valutare le dimensioni positive del coparenting in termini di accordo, vicinanza e valorizzazione del partner le dimensioni negative del coparenting in termini di ostilità e antagonismo la percezione dei genitori in merito alla frequenza dei comportamenti inerenti alle dimensioni positive e negative del coparenting l’impatto soggettivo che le dimensioni negative del coparenting hanno sul singolo genitore.
Nel gioco triadico di Losanna, le diverse funzioni vengono valutate su una scala avente punteggi tra: 1 e 4 1 e 3 0 e 2 0 e 3.
Nel Lausanne Trilogue Play (LTP) le diverse funzioni vengono valutate su una scala avente punteggi tra: 1 e 4 0 e 2 0 e 3 1 e 3.
Secondo Lindhal la validità ecologica può essere viziata da: validità di costrutto validità di criterio validità di contenuto reattività dei partecipanti.
La valutazione dello stress genitoriale con lo strumento di Abidin permette: di valutare la relazione mamma-bambino con bambini aventi una età tra 0 e 12 anni circa di valutare la relazione mamma-bambino con bambini aventi una età tra 0 e 4 anni circa di valutare la frequenza dei comportamenti e dei compiti genitoriali che causano particolare stress di valutare l’impatto soggettivo della condizione di stress per le mamme di bambini aventi una età tra 0 e 12 anni circa.
Il costrutto di insightfulness fa riferimento a: la capacità del genitore di costruire una immagine complessa e accogliente degli stati emotivi del figlio e del rapporto tra tali stati e il suo comportamento le competenze metacognitive tipiche dell’età adulta la capacità della madre di considerare il figlio un agente mentale la capacità di riconoscere e regolare le emozioni disfunzionali del bambino.
Il protocollo di intervento fondato sull’home visiting di Arietta Slade è teso a favorire nelle madri (con esperienze infantili traumatiche di perdita e di abbandono) competenze inerenti quanto evidenziato anche da: Lyons-Ruth Abidin e Crnic Fonagy e Menis Main & Solomon.
Nella valutazione dei caregiver atipici, il sistema di codifica proposto da Lyons Ruth permette: di considerare meno dimensioni del comportamento materno rispetto al sistema di Main e Hesse di considerare dimensioni completamente diverse dal sistema di Main e Hesse di considerare la relazione mamma bambino con bambini di età scolare Di considerare più dimensioni del comportamento materno rispetto al sistema di Main e Hesse .
Il sistema di codifica proposto da Lyons Ruth permette: tutte le opzioni sono corrette di valutare una serie di condotte di caregiving responsabili dell’insorgenza dell’attaccamento disorganizzato di valutare le condotte di caregiving spaventanti e spaventate di valutare le condotte di parenting funzionali e disfunzionali.
Lo strumento Parent Daily Hassless permette di misurare: La frequenza delle fatiche genitoriali relative alle cure di bambini in età scolare La frequenza e l’impatto soggettivo delle fatiche genitoriali relative alle cure di bambini piccoli L’impatto soggettivo delle fatiche genitoriali relative alla cura dei bambini piccoli La frequenza e l’impatto soggettivo degli eventi stressanti a livello familiare.
A quale intervista indicate nel volume di Riva Crugnola corrisponde alla domanda seguente? “Descriva la sua idea di personalità del bambino; descriva la personalità di suo figlio in 5 aggettivi” Mind.mindedness interview for preschool children Care index: children interview Children’s personality interview Working model of the child interview.
Il concetto di sensibilità materna quante componenti comprende 4 (consapevolezza dei segnali, interpretazione accurata dei segnali, risposta appropriata e risposta tempestiva) 5 3 Nessuna.
La seguente risposta alla AAI: “mio fratello maggiore è scomparso quando avevo 8 anni. Ha avuto un incidente quando era in motorino, aveva 12 anni e quel giorno avrei dovuto uscire con lui ma ho preferito rimanere a casa…” corrisponde a quale stato della mente? Distanziante Preoccupato Irrisolto Autonomo.
La seguente risposta alla AAI: “definirei la relazione con mia madre “dolce”… non c’è un episodio particolare che mi viene in mente per descrivere tale aggettivo… è così in generale perché era premurosa, attenta, come tutte le mamme…” A quale stato della mente corrisponde? Sicuro Distanziante Irrisolto Preoccupato.
La valutazione delle riparazioni durante il ltp fa parte della: Lettura dei livelli funzionali Lettura strutturale Lettura funzionale e clinica Nessuna opzione è corretta.
La valutazione delle riparazioni durante il LTP fa parte della: fa parte della scala di sensibilità delle EAS fa parte della scala di sensibilità delle EAS.
Lindhal segnala l’importanza di considerare alcuni tipi di validità quando si costruisce un sistema di codifica. Quali sono? Validità convergente, validità ecologica, validità intergiudice, validità di generalizzabilità Validità di criterio, validità di correlazione, validità intergiudice, validità discriminante Validità di contesto, validità intergiudice, validità concorrente, validità discriminante Validità di costrutto, validità di contenuto, validità di criterio, validità ecologica .
Nelle lezioni, i fattori di protezione sono stati paragonati a: Un kit di pronto soccorso Un paracadute Un salvagente Un airbag .
Quale tra questi comportamenti genitoriali viene analizzato nel sistema di codifica di Weinberg e Tronick? Comportamento non focalizzato sul bambino Coinvolgimento esageratamente positivo Tutte le opzioni sono corrette Coinvolgimento sociale positivo .
Riva Crugnola descrive il sistema di codifica di Tronick: “infant e caregiver engagement phases” che analizza i singoli comportamenti del bambino e della madre. Rispetto al bambino, quale categoria di comportamento non è inclusa nel sistema di codifica? focalizzazione su oggetti ed ambiente coinvolgimento sociale positivo monitoraggio sociale focalizzazione sui pari .
Quanti sono i fattori del sibling relationship inventory? nessuna risposta è corretta 3 (affetto, conflitto e rivalità) 4 2.
In quale tipo di elaborazione il bambino cerca di comprendere le ragioni che stanno alla base del conflitto, chi è il principale responsabile e le proprie possibilità di affrontarlo con successo? Diretta Primaria Secondaria Funzionale .
In quale tipo di elaborazione il bambino cerca di comprendere le ragioni che stanno alla base del conflitto, chi è il principale responsabile e le proprie possibilità di affrontarlo con successo? Diretta Primaria Secondaria Conseguente.
Nel testo dal titolo “Mamma e papà litigano ancora!: Dinamiche familiari e processi di sviluppo in situazioni di conflitto genitoriale”, in quale tipo di elaborazione il bambino cerca di comprendere le ragioni che stanno alla base del conflitto, chi ne è il principale responsabile e le proprie possibilità di affrontarlo con successo? Diretta Primaria Secondaria Funzionale .
Chi ha scritto la prefazione del libro Camisasca? Marco Vannotti Elena Camisasca Lorenza di Pentima Sarah Miragoli .
Chi ha scritto la prefazione del libro “Mamma e papà litigano ancora: Dinamiche familiari e processi di sviluppo in situazioni di conflitto genitoriale” Marco Vannotti Elena Camisasca Lorenza di Pentima Sarah Miragoli .
Nel testo sono state descritte alcune principali forme di triangolazione, racchiuse in categorie chiamate: Coalizioni cross genitoriali, capro espiatorio, intrusività Coinvolgimento coercitivo, intrusività, parentificazione Coalizioni cross genitoriali, intrusività, parentificazione Coalizioni cross genitoriali, capro espiatorio, parentificazione .
Nel testo dal titolo “mamma e papà...”, sono state descritte alcune principali forme di triangolazione, racchiuse in categorie chiamate Coalizioni cross genitoriali, capro espiatorio, intrusività Coinvolgimento coercitivo, intrusività, parentificazione Coalizioni cross genitoriali, intrusività, parentificazione Coalizioni cross genitoriali, capro espiatorio, parentificazione .
Nel testo dal titolo “Mamma e papà litigano ancora!: Dinamiche familiari e processi di sviluppo in situazioni di conflitto genitoriale”, sono state descritte alcune principali forme di triangolazione, racchiuse in categorie chiamate: Coalizioni cross genitoriali, capro espiatorio, intrusività Coinvolgimento coercitivo, intrusività, parentificazione Coalizioni cross genitoriali, intrusività, parentificazione Coalizioni cross genitoriali, capro espiatorio, parentificazione .
Per valutare la relazione co-genitoriale gli autori indicano LTP e Coparenting Relationship Scale nessuna risposta è corretta Solo il Coparenting Relationship Scale Solo LTP .
Nel testo dal titolo “Mamma e papà litigano ancora!: Dinamiche familiari e processi di sviluppo in situazioni di conflitto genitoriale”, per valutare la relazione co-genitoriale gli autori indicano: Nessuna risposta è corretta Solo il Lausanne Trilogue Play clinico Solo il Coparenting Relationship Scale (CRS) Lausanne Trilogue Play clinico e il Coparenting Relationship Scale (CRS).
In quale tipo di elaborazione il bambino valuta la situazione conflittuale in termini di negatività, minaccia, rilevanza per il proprio benessere e per quello della famiglia? Primaria Secondaria Diretta Conseguente .
Nel libro “Mamma e papà litigano ancora!: Dinamiche familiari e processi di sviluppo in situazioni di conflitto genitoriale”, in quale tipo di elaborazione il bambino valuta la situazione conflittuale in termini di negatività, minaccia e rilevanza per il proprio benessere e per quello della famiglia? Primaria Secondaria Diretta Conseguente .
Gli autori ritengono interessanti per la valutazione del conflitto, la dyadic adjustment scale DAS, il revised conflict tactics scale CTS2 e il children’s perception of interparental scale CPIC Falsa, solo DAS E CTS2 Falsa, solo CTS2 E CPIC Falsa solo DAS CPIC Vera.
Chi sono gli autori del libro: Camisasca, Miragoli, Vannotti Camisasca, di Blasio, Miragoli Camisasca, di Pentima, Vannotti Camisasca, di Blasio, di Pentima .
Chi sono gli autori del libro “Dinamiche familiari e processi di sviluppo in situazioni di conflitto genitoriale” Elena Camisasca, Paola Di Blasio, Sarah Miragoli Elena Camisasca, Paola di Blasio, Lorenza di Pentima Elena Camisasca, Lorenza di Pentima, Marco Vannotti Elena Camisasca, Sarah Miragoli, Marco Vannotti.
Quali strategie conflittuali distruttive vengono presentate? Stile ostile e stile evitante Stile ostile e stile disinteressato Stile ostile e stile disimpegnato stile disinteressato e stile evitante .
Nel testo dal titolo “mamma e papà ...”, che strategie conflittuali distruttive vengono presentate? Stile ostile e stile evitante Stile ostile e stile disinteressato Stile ostile e stile disimpegnato Stile disinteressato e stile evitante.
Quanti loro studi gli autori del testo della Camisasca per valutare l’importante ruolo del legame di attaccamento per bambini esposti a situazioni di conflitto genitoriale? 4 3 2 5.
Quali sono i principali esiti disadattivi dei conflitti genitoriali sui figli? Nessuna delle precedenti è corretta Entrambe le risposte sono corrette Reattività emotiva, disturbi del sonno, difficoltà scolastiche condotte di internalizzazione ed esternalizzazione Uso di sostanze e dipendenza da internet in adolescenza .
I risultati dello studio di Camisasca, di Blasio, Miragoli hanno evidenziato che il conflitto tra i genitori Nessuna delle precedenti Non incide sul benessere psicologico dei figli in modo differenziato a seconda dei MOI di attaccamento con il caregiver incide sul benessere fisico dei figli in modo differenziato a seconda dei MOI di attaccamento con il caregiver incide sul benessere psicologico dei figli in modo differenziato a seconda dei MOI di attaccamento con il caregiver .
Fattori di moderazione dell’impatto del conflitto sui figli nessuna delle precedenti età genere dei figli età dei genitori coesione familiare relazione con i pari età dei figli ruolo dei fratelli coesione familiare relazione con i pari età e genere dei figli ruolo dei fratelli coesione familiare relazione con i pari .
Nel testo dal titolo “mamma e papà ...”, tra i fattori di moderazione dell’impatto del conflitto sull’adattamento psicologico dei figli è possibile individuare: Età e genere dei figli, ruolo dei fratelli, coesione familiare, relazione con i pari Età dei figli, ruolo dei fratelli, coesione familiare, relazione con i pari Età e genere dei figli, età dei genitori, coesione familiare, relazione con i pari Nessuna delle precedenti risposte è corretta.
Le teorie che sostengono che il conflitto genitoriale possa avere un effetto diretto sul benessere dei bambini sono: nessuna delle precedenti modello cognitivo comportamentale, ipotesi sicurezza emotiva, triangolazione modello cognitivo contestuale, ipotesi sicurezza emotiva e spillover modello cognitivo contestuale, ipotesi sicurezza emotiva e triangolazione (spillover è un effetto indiretto) .
Nel testo dal titolo “Mamma e papà litigano ancora! Dinamiche familiari e processi di sviluppo in situazioni di conflitto genitoriale”, le teorie che sostengono che il conflitto genitoriale possa avere un effetto diretto sul benessere dei bambini sono: Nessuna delle precedenti risposte è corretta Modello Cognitivo-Comportamentale, ipotesi della Sicurezza Emotiva e Triangolazione Modello Cognitivo-Contestuale, ipotesi della Sicurezza Emotiva e Spillover Modello Cognitivo-Contestuale, ipotesi della Sicurezza Emotiva e Triangolazione.
Quali sono le ipotesi della sicurezza emotiva? la sicurezza emotiva dei bambini guida i processi di elaborazione primaria e secondaria la sicurezza nell’attaccamento modera le reazioni dei bambini al conflitto la sicurezza emotiva nel conflitto deriva ed è correlata con la sicurezza nell’attaccamento.
Secondo il modello cognitivo contestuale, come si può definire l'elaborazione del conflitto realizzata dai bambini? nei termini di elaborazione emotiva e cognitiva nei termini di elaborazione soggettiva e oggettiva nei termini di elaborazione primaria e secondaria.
Nel libro della Camisasca si approfondisce l’ipotesi della triangolazione e l’effetto dello spillover? Si, nei capitoli 3 e 6 Si, nei capitoli 2 e 4 No Si, nei capitoli 3 e 4 .
Quale dei seguenti fattori individuali non influenza la qualità della relazione fraterna? Ordine di nascita Vicinanza di età Genere Personalità .
Negli anni Venti ………. Inizia a ipotizzare l’esistenza di interconnessioni profonde e complesse tra psichico e somatico “componenti emotive che caratterizzano il tossicodipendente” Reich Kelley Lowen.
Nel testo dal titolo “Mamma e papà litigano ancora!: Dinamiche familiari e processi di sviluppo in situazioni di conflitto genitoriale”, si parla di “linking mechanism” rispetto: nessuna opzione è corretta Le cognizioni e le reazioni emotive dei figli L’età ed il genere dei figli Le strategie di coping dei figli.
Nel testo dal titolo “mamma e papà ...”, si parla di “linking mechanism” rispetto La sensibilità materna La regolazione emotiva dei figli La regolazione co-genitoriale L’attaccamento dei figli.
Nel testo dal titolo “Mamma e papà litigano ancora!: Dinamiche familiari e processi di sviluppo in situazioni di conflitto genitoriale”, quale modello teorico delinea il processo di elaborazione cognitiva della situazione conflittuale? Il modello Cognitivo-Contestuale Il modello Cognitivo Sistemico Il modello della Sicurezza Emotiva e Cognitivo Il modello Cognitivo Comportamentale.
Nel testo dal titolo “Mamma e papà litigano ancora!: Dinamiche familiari e processi di sviluppo in situazioni di conflitto genitoriale”, i risultati dello studio di Camisasca, Miragoli e Di Blasio (2013), hanno evidenziato: il ruolo di moderazione dell’attaccamento il ruolo di mediazione dell’attaccamento il ruolo delle strategie di coping dei bambini il ruolo dell’età e del genere dei bambini esposti al conflitto.
Gli Autori del testo dal titolo “Mamma e papà litigano ancora!: Dinamiche familiari e processi di sviluppo in situazioni di conflitto genitoriale”, hanno empiricamente valutato l’effetto dei legami di attaccamento in caso di situazioni di conflitto genitoriale? No, non sono stati condotti studi sui legami di attaccamento Si è stato condotto uno studio nessuna opzione è corretta (2 studi) Si, sono stati descritti 3 studi.
Considerando quanto indicato nelle lezioni, come possiamo misurare lo stress materno? tutte le opzioni sono corrette attraverso strumenti self-report attraverso l’osservazione dell’interazione caregiver-bambino attraverso interviste semistrutturate sul parental Bonding.
Studi empirici hanno dimostrato che il rapporto tra fratelli non è in grado di influenzare lo sviluppo: della comprensione sociale della personalità sistema emotivo del sistema cognitivo.
Chi ha disegnato l’immagine di copertina? Alessandra Confalonieri Alessandra Confalonieri.
A cosa si fa riferimento quando si parla di 3 gravidanze? feto che cresce, assetto psichico vs maternità, bambino immaginario assetto psichico vs maternità, rinegoziazione dei legami, bambino immaginario assetto psichico vs maternità, feto che cresce e rinegoziazione dei legami.
Alla riunione col caregiver alla SS, i bambini ambivalenti mostrano una chiara ambivalenza caratterizzata da ricerca di vicinanza, comportamenti aggressivi o al contrario di lamentele passive e inconsolabili non intraprendono alcun tentativo di ricerca e arrivano a ad evitarne la prossimità concentrando la loro attenzione sull'ambiente circostante rispondono alla riunione con FdA in modo molto appropriato esprimendo chiaramente il loro desiderio di vicinanza e contatto fisico o almeno di interazione attiva.
Alla riunione col caregiver alla SS, i bambini evitanti non intraprendono alcun tentativo di ricerca e arrivano a ad evitarne la prossimità concentrando la loro attenzione sull'ambiente circostante mostrano una chiara ambivalenza caratterizzata da ricerca di vicinanza, comportamenti aggressivi o al contrario di lamentele passive e inconsolabili rispondono alla riunione con FdA in modo molto appropriato esprimendo chiaramente il loro desiderio di vicinanza e contatto fisico o almeno di interazione attiva.
Alla riunione col caregiver alla SS, i bambini sicuri rispondono alla riunione con FdA in modo molto appropriato esprimendo chiaramente il loro desiderio di vicinanza e contatto fisico o almeno di interazione attiva non intraprendono alcun tentativo di ricerca e arrivano a ad evitarne la prossimità concentrando la loro attenzione sull'ambiente circostante mostrano una chiara ambivalenza caratterizzata da ricerca di vicinanza, comportamenti aggressivi o al contrario di lamentele passive e inconsolabili.
Alla separazione dal caregiver alla SS, i bambini ambivalenti esprimono poco disagio: apparente basso livello d’ansia e scarsi comportamenti di ricerca del genitore esprimono una forte angoscia... e minore capacità di recupero mostrano disagio per la separazione.
Alla separazione dal caregiver alla SS, i bambini evitanti mostrano disagio per la separazione esprimono una forte angoscia... e minore capacità di recupero esprimono poco disagio: apparente basso livello d’ansia e scarsi comportamenti di ricerca del genitore.
Alla separazione dal caregiver alla SS, i bambini sicuri esprimono una forte angoscia... e minore capacità di recupero mostrano disagio per la separazione esprimono poco disagio: apparente basso livello d’ansia e scarsi comportamenti di ricerca del genitore.
Alla strange situation, i bambini ambivalenti sono autonomi e indipendenti focalizzati sull’esplorazione sono capaci di equilibrare il comportamento esplorativo e quello di attaccamento tendono ad essere maggiormente centrati sulla relazione, piuttosto che sull’ambiente circostante.
Alla strange situation, i bambini evitanti sono autonomi e indipendenti focalizzati sull’esplorazione sono capaci di equilibrare il comportamento esplorativo e quello di attaccamento tendono ad essere maggiormente centrati sulla relazione, piuttosto che sull’ambiente circostante.
Alla strange situation, i bambini sicuri: sono capaci di equilibrare il comportamento esplorativo e quello di attaccamento sono autonomi e indipendenti focalizzati sull’esplorazione tendono ad essere maggiormente centrati sulla relazione, piuttosto che sull’ambiente circostante.
Chi ha dimostrato che la cogenitorialità influenza il calore materno? Floyd Margolin Bonds.
Chi ha dimostrato che la cogenitorialità influenza le pratiche educative? Margolin Bonds Floyd.
Chi ha inventato l'Adult Attachment Interview? Mary Main Mary Ainsworth Elizabeth Meins.
Cosa cambia nella relazione col partner durante la gravidanza? tutte le opzioni sono corrette vi è l'interesse per la nuova identità di padre che si sta costituendo che per quella di compagno e cominciano ad essere prese in considerazione e valutate le sue attitudini paterne vi è l’interesse di capire se il partner è in grado di soddisfare i bisogni emotivi della donna in questa fase particolare.
Cosa significa spillover? superamento della conflittualità travaso degli affetti e di comportamenti negoziazione e risoluzione.
Di quanti capitoli è composto il libro “mamma e papà...” 5 4 3 8.
Durante la gravidanza vi è una corrispondenza tra aspetti biologici e psicologici? no si solo in parte.
Quante fasi sono state descritte in merito a una corrispondenza tra aspetti psicologici e biologici? 3 4 5.
Gli stili di attaccamento dei figli di madri depresse sono spesso: Ambivalenti Evitanti Disorganizzati.
Gli stili interattivi delle madri depresse sono: Connotati da ritiro Connotati da intrusività Entrambe le risposte.
Gli studi dimostrano che l'insoddisfazione di coppia produce maggior disimpegno nei confronti dei figli maggiore antagonismo tutte le opzioni sono corrette.
Gli studi dimostrano che la cogenitorialià dipende dalla qualità della relazione di coppia dipende dalla interferenza delle famiglie di origine dipende dall’età dei soggetti.
Gli studi hanno parlato di complessità di attesa per i padri? no si solo in parte negli anni lontani.
Gli ultimi momenti prima del parto sono caratterizzati da: gioia e grandi aspettative paura di morire, dell'integrità del bambino riconoscimento del feto come realtà separata.
Il bambino immaginario per madri e padri è: modello di perfezione espressione di potenzialità non espresse dai genitori entrambe le opzioni sono corrette.
Il concetto di sicurezza emotiva nell'ambito del conflitto genitoriale è di natura: unidimensionale diadica triadica.
Il costrutto di Insightfulness fa riferimento a: La capacità del genitore di costruite un’immagine complessa e accogliente degli stati emotivi del figlio e del rapporto tra stati e il suo comportamento la capacità della madre di considerare il figlio un agente mentale le competenze metacognitive tipiche dell’età adulta la capacità di riconoscere e regolare le emozioni disfunzionali.
Il livello di interferenza delle madri secondo la Ainsworth: fa riferimento al grado di interferenza verbale fa riferimento al grado di interferenza fisica fa riferimento a due fattori: il grado di interferenza fisica nei confronti dell’attività del bambino; b) la mera frequenza delle interruzioni.
Il lungo e laborioso processo fisico e psichico che si attua durante la gravidanza: dipende dalla storia degli individui, e comporta la creazione di nuovi legami dipende dalla storia degli individui comporta la creazione di nuovi legami e implica una ri-definizione delle relazioni esistenti dipende dalla storia degli individui e dal sostegno affettivo ricevuto.
In America, le adolescenti che decidono di NON portare a termine la gravidanza: vivono in famiglie numerose, o in famiglie con genitore unico Spesso sono figlie di madri adolescenti presentano un minor numero di problematiche familiari, sono più autonome.
In America, le adolescenti che decidono di portare a termine la gravidanza: appartengono ad un livello socioeconomico più basso provengono da famiglie di classe sociale medio-alta mostrano una capacità di pensare al futuro.
L'affermazione: Diventare genitori non è un evento “puntuale” coincidente con la nascita del figlio, ma un lungo e laborioso processo fisico e psichico, è vera falsa solo in parte vera.
L'affermazione: i bambini possono presentare, a breve termine, attaccamenti di tipo insicuro e problemi di sviluppo psicomotorio con un ritardo nel raggiungimento delle tappe di crescita, è falsa perché si tratta di conseguenze a lungo termine è vera è assolutamente falsa.
L'affermazione: In Italia la maternità in adolescenza è un fenomeno più limitato che può riguardare ragazze di classe sociale media, è: vera falsa non è mai stata pronunciata.
L'affermazione: L'aspetto importante è che la gravidanza permette una riattualizzazione della propria storia infantile in cui il rapporto con la madre assume una importanza centrale, è falsa vera solo in parte vera.
L'affermazione: L’assorbimento nel processo di crescita tipico dell’adolescente fa sì che le mamme adolescenti nel corso della gravidanza abbiano poche fantasie riguardanti il futuro bambino, rappresentandoselo in modo meno differenziato e ricco rispetto alle madri adulte è stata pronunciata da: Ammaniti Cranley Condon.
L'affermazione: La gravidanza diventa frutto di una scelta e si colloca all’interno di un progetto, è falsa solo in parte vera vera.
Quali fattori entrano in gioco nella scelta di diventare genitori? tutte le opzioni sono corrette qualità del rapporto col partner e supporto sociale raggiungimento degli obiettivi professionali e economici.
L'affermazione: La gravidanza in età adolescenziale può essere considerata in alcuni casi un tentativo di conquista dell’autonomia che appare difficile da raggiungere attraverso vie più fisiologiche (studio, lavoro ecc.). è vera falsa non è mai stata pronunciata.
L'affermazione: pratiche educative disfunzionali determinano una scarsa cogenitorialità è vera falsa non sono stati condotti studi al riguardo.
L'affermazione: Una madre accettante tollera i comportamenti che altre troverebbero irritanti e, anche se può sentirsi irritata verso il figlio, si prende sempre la responsabilità di accudirlo... è falsa vera non è mai stata pronunciata.
L'affermazione: Una madre altamente accessibile non è mai quindi troppo assorbita dai pensieri, preoccupazioni, sentimenti o attività che potrebbero farle dimenticare il bambino ma anzi sa sempre dove si trova e cosa sta facendo... è vera solo in parte vera falsa.
L'espressione: Il feto può essere definito un endoparassita cioè un corpo estraneo che vive sfruttando le risorse del corpo che lo contiene è stata proposta da Ferenczi è stata proposta da Raphael-Leff è stata proposta da Soulè.
L'immagine mentale del bambino, a cosa corrisponde? tutte le opzioni sono corrette bambino dei sogni e delle speranze bambino immaginario frutto di paure.
La AAI si somministra ai bambini dai 4 ai 6 anni ai bambini dai 6 ai 10 anni agli adulti.
La coesione diadica valuta il grado di felicità vs infelicità della coppia quanto i partner sono in accordo e coesi sulle vicende di vita quotidiana il grado di condivisione degli interessi, attività all’interno e fuori delle mura domestiche.
La cogenitorialità esercita un effetto sul benessere dei figli? no si solo in famiglie unite e non in quelle divorziate.
La cogenitorialità influenza la competenza genitoriale percepita? si no è il contrario no è l’autostima che influenza la competenza genitoriale percepita.
La cogenitorialità viene considerata: una conseguenza dell’adattamento psicologico dei partner un importante antecedente della qualità della relazione di coppia importante fattore di intersezione tra sottosistema coniugale e sottosistema caregiver- bambino.
La DAS viene somministrata alla coppia congiuntamente a entrambi i partner individualmente all’intera famiglia.
La dimensione disponibilità vs indifferenza fa riferimento: capacità della madre di integrare i sentimenti positivi e negativi vs il figlio l’accessibilità della madre per il bambino con una particolare attenzione alla sua responsività l’estensione secondo la quale gli interventi della madre interferiscono, interrompono e riducono il comportamento del bambino.
La dimensione strutturazione si riferisce a: capacità dell’adulto di guidare il gioco del bambino e di organizzare in maniera adeguata l’ambiente in cui si svolge l’interazione, definendo contesto, regole e limiti della comunicazione emotiva e facendoli rispettare capacità dell’adulto di essere emotivamente “connesso”, in sintonia con il bambino capacità dell’adulto di non interferire con l’attività che il bambino sta svolgendo.
La gravidanza coinvolge il mondo relazionale della donna e in particolare la relazione col feto e il partner la relazione con la propria madre tutte le opzioni sono corrette.
La maternità in adolescenza fenomeno sociale rilevante in Australia ogni anno nascono 500.000 bambini di madri con età inferiore a 20 anni fenomeno sociale rilevante in USA, ogni anno nascono 500.000 bambini di madri con età inferiore a 20 anni fenomeno sociale rilevante in Inghilterra ogni anno nascono 500.000 bambini di madri con età inferiore a 20 anni.
La percezione dei movimenti fetali corrisponde alla fase nr? 1 2 3.
La ricerca individua un profilo psicologico differente a seconda della scelta intrapresa dalla giovane adolescente? assolutamente no sì nei termini di adolescenti che decidono di interrompere o meno la gravidanza si nei termini di adolescenti che mantengono o meno relazioni con il partner.
Le dimensioni dell’attaccamento prenatale, secondo Condon sono: Attribuzione di caratteristiche al feto e attenzione a sé stessa Presa di ruolo e interazione col feto QUALITA’ del legame emotivo col feto e L’INTENSITA’ delle preoccupazioni vs il feto.
Le madri adolescenti in Italia: spesso sposano i partner spesso vengono accolte nelle famiglie di origine tutte le opzioni sono corrette.
Lo stress genitoriale viene amplificato da una cogenitorialità disfunzionale? no, è il contrario si non ci sono studi su cogenitorialità e stress.
Lo studio di Baltimora ha previsto visite a domicilio studi di laboratorio utilizzo di procedure narrative.
Nello studio di Baltimora, sono state osservate 80 famiglie 26 famiglie 54 famiglie.
Nel testo dal titolo “mamma e papà ...”, il programma “mentalization based therapy for parental conflict – parenting together è indirizzato Tutte le risposte sono corrette A genitori sposati altamente conflittuali A figli adolescenti di genitori altamente conflittuali A genitori separati altamente conflittuali.
Nel testo dal titolo “mamma e papà...”, quale di queste affermazioni è corretta I conflitti adult-related si configurano come maggiormente pericolosi per il benessere psicologico dei figli rispetto a quelli child related I conflitti child-related si configurano come maggiormente pericolosi per il benessere psicologico dei figli rispetto a quelli adult related I conflitti child-related e adult related si equiparano in termini di pericolosità Nessuna delle risposte precedenti.
Nell'IRMAG, punteggi alti nella dimensione, intensità dell’investimento indicano: descrizioni con toni emotivi estremi e/o un totale assorbimento della donna nella gravidanza descrizioni con toni emotivi estremi e/o un totale assorbimento della donna nella gravidanza.
Nell'IRMAG, punteggi alti nella dimensione, intensità dell’investimento indicano: una forte motivazione a raggiungere i propri obiettivi e a impegnarsi nelle attività che li portano al successo. una forte motivazione a raggiungere i propri obiettivi e a impegnarsi nelle attività che li portano al successo.
Nell'IRMAG, punteggi bassi nella dimensione apertura al cambiamento indicano: coinvolgimento emotivo nella gravidanza descrizioni piuttosto rigide e stereotipate descrizioni vaghe e contradditorie della gravidanza.
Nell'IRMAG, su quante dimensioni viene analizzata la narrazione materna? 7 14 21.
Nell’IRMAG, la dimensione differenziazione indica: organizzazione generale dei pensieri e dei sentimenti nella rappresentazione che la donna ha di sé il grado di conformismo della rappresentazione materna verso credenze e stereotipi sociali la consapevolezza della propria identità personale, dei propri confini rispetto al partner e alla famiglia di origine.
Nell’IRMAG, punteggi elevati nella dimensione; ricchezza delle percezioni indicano: descrizioni con toni emotivi estremi ed un totale assorbimento della donna nell’esperienza della gravidanza descrizioni approfondite della esperienza della gravidanza, con una pluralità di punti vista integrati in un quadro composito descrizioni contraddittorie della gravidanza e confusione rispetto alle emozioni provate.
Nelle Scale della Disponibilità Emotiva (Biringen et al., 2000), le dimensioni investigate rispetto al GENITORE sono: 4 3 2.
Nelle Scale della Disponibilità Emotiva (Biringen et al., 2000), le dimensioni investigate rispetto al GENITORE sono: sensibilità, strutturazione non intrusività e non ostilità responsività, coinvolgimento, non intrusività responsività, coinvolgimento, strutturazione.
Per comprendere il carattere trasformativo e continuativo dello sviluppo famigliare Maruyama considera la morfosintesi come: Il processo che si pone a garanzia della continuità e della stabilità della famiglia nei confronti delle continue variazioni dell'ambiente esterno Il processo che si pone a garanzia della continuità della famiglia nei confronti delle continue variazioni dell'ambiente esterno Un processo indipendente dalla capacità di trasformazione della famiglia dinnanzi ad eventi esterni stressanti.
Per comprendere il carattere trasformativo e continuativo dello sviluppo famigliare Maruyama considera la morfosintesi come: Il processo che si pone a garanzia della continuità e della stabilità della famiglia nei confronti delle continue variazioni dell'ambiente esterno Un processo indipendente dalla capacità di trasformazione della famiglia dinnanzi ad eventi esterni stressanti La diretta conseguenza della capacità del bambino di riparare le interazioni comunicative disfunzionali che sperimenta nel rapporto con il proprio caregiver L’evidenza che descrive la continua riorganizzazione della famiglia nel merito dei ruoli di ciascun membro e dei compiti di sviluppo.
Perchè L’elaborazione delle rappresentazioni dopo aver raggiunto il culmine verso il 7 mese, va incontro a una diminuzione fino a un quasi totale annullamento verso l’ultimo mese di gravidanza? per motivi biologici e inconsci come tentativo inconsapevole della madre di proteggere il nascituro e sé stessa da una possibile discordanza tra bambino reale e bambino immaginario come tentativo consapevole della madre di proteggere il nascituro e sé stessa da una possibile discordanza tra bambino reale e bambino immaginario.
Quale è la dimensione della sicurezza emotiva maggiormente connessa agli esiti sui figli? distress emotivo rappresentazioni della famiglia coinvolgimento e evitamento del conflitto.
Quale è la fase più delicata perché uomo e donna non si trovano in sincronia rispetto al processo di attesa? la prima (poche settimane) la seconda (entro secondo trimestre) la terza dalla 20/25 settimana in poi.
Quali sono i fattori nella relazione in gioco tra mamma adolescente e bambini? età, rapporto col partner e rapporto con le famiglie di origine età, rapporto col partner e livello sociale rapporto col partner, livello sociale e rapporto con le famiglie di origine.
Quali sono le dimensioni del costrutto di sicurezza emotiva? tutte le risposte sono corrette distress o reattività emotiva rappresentazioni della famiglia e regolazione del comportamento.
Quali sono le reazioni dei futuri padri? paura per le nuove responsabilità e gioia paure, preoccupazioni economiche, vissuti di abbandono, sindrome della covata, gioia gipi, preoccupazioni economiche e vissuti di rinuncia.
Quali sono le reazioni emotive alla scoperta della gravidanza? gioia, ma anche timore e ansia vissuti di gioia e soddisfazione gioia, timore, vissuti di rinuncia.
Quali sono, secondo la Bibring, i compiti adattivi che la donna deve affrontare? accettazione del feto come parte di sé e rinegoziazione delle relazioni oggettuali accettazione della gravidanza e mentalizzazione del sé come futura madre accettazione della gravidanza e coinvolgimento del partner.
Quali tra questi sono i fattori predittivi dell'attaccamento prenatale? Moi attaccamento Rapporto di coppia, percezione dei movimenti fetali, ansia e depressione Tutte le opzioni.
Quando NON si attribuisce un punteggio 0 al bambino alla funzione della organizzazione: genitore attivo? Tutte le opzioni sono corrette Tutte le opzioni sono corrette.
Quante sono le dimensioni dell'attaccamento prenatale secondo Cranley? 4 5 3.
Quante sono secondo Smorti, le fasi di attesa per i padri? 3 4 5.
Quante tipologie di variabili psicologiche sono state descritte da Le Van, in merito alla maternità in adolescenza? 2 4 5.
Se mamma dice sì e papà dice no... il bambino diviene incerto e confuso e sviluppa la sensazione di poter sfruttare a proprio vantaggio il contrasto tra i genitori il bambino sviluppa un profondo senso di smarrimento tutte le opzioni sono corrette.
Secondo il modello cognitivo contestuale, quali variabili svolgono un ruolo di mediazione? le valutazioni soggettive della situazione conflittuale dei bambini le rappresentazioni distruttive della famiglia e la reattività emotiva il distress emotivo e le strategie di coping.
Una buona cogenitorialità favorisce l’attaccamento consente di sperimentare un senso di prevedibilità, la stabilità e sicurezza consente abilità sociali.
Una madre inaccessibile secondo la Ainsworth: è inconsapevole di gran parte delle attività del bambino percepisce i segnali in modo corretto ma non li accetta e non vi risponde Tutte le opzioni sono corrette.
Il Coparenting Relationship Scale di Mark Feinberg permette di: Analizzare i contenuti dei diari dei genitori in merito ai comportamenti co-genitoriali Osservare i comportamenti quotidiani in relazione alla co-genitorialità Analizzare le percezioni dei genitori in merito ai comportamenti co-genitoriali Intervistare i genitori rispetto ai bambini.
Quali tra questi sono trigger comuni che innescano l'ansia nei bambini traumatizzati? atteggiamenti di consolazione tutte le opzioni sono corrette la visione di un film violento un inaspettato cambiamento di programma, un elogio o un conflitto col compagno.
Il bambino con difficoltà di attaccamento potrebbe: Farci sentire confusi e spingerci a superare il nostro limite emotivo Tentare di spaventarci tutte le opzioni sono corrette illuderci di non aver bisogno di nessun aiuto.
Quali tra queste devono essere qualità in possesso dell'adulto di riferimento? Tutte le opzioni sono corrette Tenacia, calma ed empatia Disponibilità a lungo termine nella scuola Pregresse esperienze lavorative sul campo.
Nel modello di Flett & Hewitt su abuso di sostanze e parenting, quali fattori di personalità vengono evidenziati? perfezionismo depressione ostile tutte le opzioni sono corrette psicopatia.
Tra i fattori prossimali troviamo: Autonomia personale Gravidanza e maternità non desiderata tutte le opzioni sono corrette Sindrome da risarcimento e distorsione delle capacità empatiche.
Tra i fattori di rischio distali troviamo: nessuna opzione è corretta tutte le opzioni sono corrette devianza sociale dei genitori o abuso di sostanze Malattie fisiche o disturbi alla nascita del bambino e temperamento difficile.
Come si intitola il volume di Di Blasio? Tra rischio e protezione: la valutazione delle competenze parentali La relazione genitore bambino tra adeguatezza e rischio Feriti Dentro Percorsi di sviluppo tra rischio e protezione.
Accettazione della pornografia infantile e scarse conoscenze o disinteresse per lo sviluppo del bambino sono; fattori prossimali del rischio fattori di rischio distali nessuna opzione è corretta fattori di amplificazione del rischio.
La prima fase del percorso di affido comprende: l'analisi delle condizioni di rischio della famiglia di origine tutte le opzioni sono corrette la valutazione del bambino e della sua famiglia la scelta della famiglia affidataria.
Quale è il principale esito della depressione post-partum in termini di attaccamento? attaccamento ansioso ambivalente assenza di attaccamento attaccamento disorganizzato attaccamento evitante.
Cosa si intende per baby blues? piccole alterazioni dell'umore del bambino appena nato profondo stato di tristezza e angosca della madre piccole alterazioni dell'umore materno che seguono il lieto evento profondo stato di tristezza e angoscia del bambino.
La depressione post-partum coinvolge circa: 10-18% delle donne 4-8% delle donne 5% delle donne 20% delle donne.
Per la diagnosi di depressione post-partum occorre che si manifestino almeno 4 sintomi per 3 settimane occorre che si manifestino almeno 3 sintomi per 2 settimane occorre che si manifestino almeno 3 sintomi per 3 settimane occorre che si manifestino almeno 4 sintomi per 2 settimane.
Gli stili interattivi delle madri depresse sono: stile coercitivo e stile distaccato stile trascurante nessuna opzione è corretta stile permissivo.
Chi ha scritto la prefazione del libro “Mamma e papà…” Marco Vannotti Elena Camisasca Lorenza di Pentima Sarah Miragoli .
16. Cosa si intende per dolore depressivo? Nessuna risposta è corretta quel particolare dolore che implica la mancata elaborazione del lutto quel particolare dolore mentale che è proprio della esperienza della perdita di qualcosa di oggettivamente rilevante che avevamo un tipo di dolore che implica soltanto aspetti negativi.
Il concetto di sensibilità materna quante componenti comprende 4 5 3 Nessuna.
Quale autore afferma che “Evitare il lutto è una importante variante patologica del dolore”? Beebe Stanulovic Lieberman nessuna opzione è corretta.
Quanto dura l’osservazione della diade madre-bambino per la valutazione della MM? 10 minuti 20 minuti.
Nel testo dal titolo “Mamma e papà litigano ancora!: Dinamiche familiari e processi di sviluppo in situazioni di conflitto genitoriale”, secondo Grych e Fincham (1990) i processi di elaborazione sono: Antecedente e conseguente Primario e secondario Funzionale e disfunzionale Diretto e indiretto.
Nello studio in Uganda, le variabili predittive dell’attaccamento erano: tutte le opzioni sono corrette quantità di cure fornite il piacere riferito rispetto all’allattamento.
Nello studio di Baltimora, Ainsworth individua le seguenti dimensioni di caregiving tutte le opzioni sono corrette sensibilità e responsività e cooperazione vs interferenza disponibilità vs indifferenza.
Il bambino liberamente o sotto la pressione dei genitori può coinvolgersi nel conflitto come: mediatore-risolutore tutte le opzioni sono ok il triangolo inammissibile coalizione genitore figlio.
Quali delle seguenti affermazioni sulla Adult Attachment Interview è falsa? Tra le aree indagate prevede delle domande relative alla relazione con il figlio reale o immaginato Ha permesso di rilevare l’assenza di relazioni significative tra MOI dei genitori e attaccamento dei figli Si tratta di un’intervista messa a punto da Mary Main che permette di indagare gli stati mentali circa l’attaccamento in soggetti adulti Ha reso possibile studiare la relazione tra modelli operativi interni dei genitori (MOI) e il tipo di attaccamento del figlio.
Quali sono le macro-categorie di comportamento incluse nel sistema di codifica FR di Main ed Hesse Paura, rabbia e disorganizzazione Stato della Mente Timoroso, Dissociato, Ostile-Impotente Primaria (condotte che il genitore mette in campo per la sopravvivenza del bambino) e Secondaria (comportamenti attraverso cui il genitore sviluppa la mentalizzazione del bambino) Primaria (condotte che spaventano il bambino) e Secondaria (comportamenti di deferenza, inversione di ruolo, sessualizzazione).
Lyons-Ruth e collaboratori sostengono che, quando il bambino è in condizioni di distress, i comportamenti genitoriali che favoriscono in lui una paura disorganizzante siano: comportamenti che rispecchiano e marcano le emozioni ed il distress del bambino, senza che il genitore sia capace di consolarlo e rassicurarlo comportamenti di superiorità che fanno sentire il bambino inadeguato, incapace, privo di valore e non degno della stima del genitore comportamenti di ritiro, inversione di ruolo, ostilità ed intrusività, che privano il bambino di una adeguata regolazione emotiva comportamenti eccessivamente rigidi ed eccessivamente improntati all’adultizzazione e allo sviluppo dell’autonomia del bambino, impropri data la sua età.
I Modelli Operativi Interni di tipo disorganizzato possono: Esitare in strategie di riparazione del male sofferto, ad esempio dedicandosi ad opere pro-sociali e di volontariato Far sì che la persona ricerchi una propria stabilità nel tempo e nello spazio, ma sia incapace di mantenere relazioni salde e durature Evolvere spontaneamente in MOI di tipo sicuro o ambivalente Esitare in strategie di controllo di tipo punitivo/accudente sul caregiver.
Il Parenting Daily Hassles Scale di Crnic e Greenberg (1990) è un questionario che misura: La fatica genitoriale nel quotidiano, connessa alla cura dei figli o al loro comportamento La sensibilità genitoriale espressa in micro-azioni nel quotidiano Il tempo che un genitore trascorre ogni giorno con il figlio impegnato in attività fuori casa Il coinvolgimento dei genitori nelle attività di studio domestico dei figli, spesso fonte di conflitto perché i compiti a casa sono percepiti come soverchianti e stressanti.
Uno stile genitoriale autoritario può far sì che il bambino tenda ad essere: timido, beneducato, gentile, socialmente competente e dedito a sviluppare comportamenti pro-sociali – o ad accedere alle professioni d’aiuto – per farsi benvolere; passivo, gregario, facilmente influenzabile dai pari più autorevoli. Può sviluppare uno stile di pensiero per cui si rifugia in un mondo fantastico dove vive una vita parallela; spesso isolato, con uno scarso livello di autostima. Può sviluppare comportamenti antisociali ed aggressivi determinato, assertivo e decisionista, con un elevato livello di autostima e doti comunicative di leader. Può sviluppare stress per le eccessive responsabilità di cui si fa carico.
Il modello cognitivo-contestuale si inquadra nella prospettiva: di Piaget di Vigotskij information processing di Bruner.
Il livello di stress genitoriale: è maggiore quando il bambino è neonato e quindi totalmente dipendente dal genitore; è maggiore a mano a mano che il bambino cresce e subentrano nuove esigenze (assistenza nei compiti scolastici, frequenza di attività sportive ed extra-scolastiche) è maggiore nelle famiglie in cui ci sono più bambini, specie con poca differenza d'età; è sostanzialmente stabile se legato ai “parenting daily hassless”.
Le quattro dimensioni del comportamento genitoriale individuate da Diana Baumrind sono: il controllo sulla attività dei figli, la sollecitudine nei loro confronti, la chiarezza comunicativa, la richiesta di comportamenti adulti l'inversione del ruolo genitoriale, lo sviluppo dell'autonomia, l'attenzione per quanto accade nelle attività fuori casa, l'attenzione per i membri delle compagnie frequentate il controllo sull’attività dei figli, la sollecitudine nei loro confronti, la creazione del cosiddetto “doppio legame” nello stile comunicativo, il grado di collaborazione dei figli nelle attività domestiche il tempo di qualità trascorso con i figli, la sollecitudine nei loro confronti, la comunicazione metaforica e tangenziale, la richiesta di espressività dei propri pensieri.
Lo stress genitoriale viene definito come: La conseguenza del fatto che il bambino manifesti un temperamento difficile, dei comporta-menti capricciosi ed insubordinati, o atipicità Una reazione normale per quanto fastidiosa che la persona sperimenta quando accede al ruolo di genitore Un affaticamento che colpisce in particolare le madri e comunque i genitori che devono conciliare il lavoro fuori casa e l’accudimento dei figli, spesso senza supporto da parte dei nonni o di altre figure di riferimento; Uno squilibrio fra le risorse che il genitore sente di possedere e le esigenze obiettive imposte dal suo ruolo.
Quante sono le scale del PSI-SF? 4 5 2 3.
Hoffman (1988) ha individuato quattro stili educativi: Autoritario, Autorevole, Permissivo, Trascurante; Costrittivo, Affettivo, Persuasivo, Ragionato Autoritario, Paritetico, Disorganizzato, Ambivalente; Costrittivo basato sul potere fisico, Costrittivo basato sulla sottrazione dell’affetto, Persuasivo (o Induttivo) basato sul ragionamento, Persuasivo (o Induttivo) basato sull’empatia;.
Qual è il presupposto alla base del Lausanne Trilogue Play (LTP)? la famiglia deve riuscire a divertirsi insieme in quanto entità a tre Nessuna risposta è corretta la famiglia viene stimolata a vivere momenti piacevoli e a ricercare momenti di intersoggettività attraverso l’osservazione dei comportamenti (famiglia praticante) si può accedere al livello dell’intersoggettività.
Quali sono i termini più discussi nelle ricerche che valutano il concetto di morte nei bambini? non è possibile rispondere a questa domanda perché gli studi sul concetto di morte nei bambini sono troppo pochi irreversibilità e universalità non funzionalità, irreversibilità, universalità, causalità e mortalità personale non funzionalità, irreversibilità ed evento tragico.
Quale spiegazione potrebbe essere fornita ad un bambino rispetto al suicidio del proprio genitore? il fatto che il genitore non era in grado di sentire e di pensare in modo sano a causa di una malattia mentale sia la risposta 2 sia la risposta 3 sono corrette il fatto che il genitore abbia commesso un errore per essersi danneggiato tanto fortemente da uccidersi è meglio non fornire alcuna spiegazione al bambino subito dopo l’avvenimento.
In che cosa consistono gli interventi preventivi, rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia e proposti da Sameroff, basati sulla ridefinizione? si pongono l'obiettivo di cambiare il modo in cui il genitore interpreta il comportamento del figlio tutte le risposte sono corrette mirano a modificare, adottando un approccio prevalentemente psicopedagogico, le concrete modalità del genitore di accudire ed essere responsivo con il bambino sono orientati a modificare i comportamenti e le risposte che il bambino rivolge al genitore, al fine di migliorare la capacità di quest'ultimo di attivare il suo comportamento di cura.
Lo stress genitoriale ha origine: Nelle caratteristiche del genitore (con una personalità rigida, che mal si adatta alle esigenze di un neonato e di un bambino); Nelle caratteristiche del bambino, del genitore e del contesto Nelle caratteristiche del contesto (soprattutto per le madri lavoratrici che devono lasciare il figlio alle cure di altri); Nelle caratteristiche del bambino (con un temperamento difficile, con coliche e pianti notturni frequenti);.
Lo stress genitoriale può esercitare un impatto negativo sull’adattamento dei figli È vero – il bambino “assorbe” lo stress, ne è vittima e con il suo comportamento stressato andrà a “contagiare” gli ambienti e le persone che frequenta fuori casa; È falso – lo stress genitoriale è un fattore “privato” del genitore, che non può influenzare lo sviluppo del figlio in modo così determinante È vero – nei termini di attaccamento insicuro, scarse competenze socio-emotive, problematiche internalizzanti ed esternalizzanti; È falso – dal momento che il bambino sperimenta anche lo stile educativo di altre figure (educatori, insegnanti, parenti) che possono contro-bilanciare lo stile educativo del genitore stressato con un’esperienza emozionale correttiva.
Quali sono i fattori del Parenting Stress Index? relazione disfunzionale genitore-figlio e comportamento difficile del bambino distress genitoriale, relazione disfunzionale genitore-figlio e bambino difficile distress genitoriale, comportamento disfunzionale del bambino nessuna risposta è corretta.
I parenting Daily Hassless prevedono l’analisi di: comportamenti difficili del bambino e parenting tasks comportamenti difficili del bambino del distress genitoriale relazione disfunzionale genitore-figlio.
La letteratura sul tema conflitto ha progressivamente delineato: la tendenza definire il conflitto ponendo maggiore enfasi sul criterio di presenza/assenza la tendenza a definire il conflitto nei termini di soggetti coinvolti e conseguenze psicologiche la tendenza a definire il conflitto nei termini di soggetti coinvolti e intensità la tendenza a definire il conflitto ponendo maggiore enfasi sul processo, piuttosto che sulla base di un semplice criterio quantitativo di presenza/assenza.
Quale strumento è stato costruito nell’ambito dell’ipotesi della sicurezza emotiva? SIS DAS PSI Revised Conflict Tactic Scale.
In che cosa consistono gli interventi preventivi, rivolti a genitori e bambini nella prima infanzia e proposti da Sameroff, basati sulla ridefinizione? si pongono l'obiettivo di cambiare il modo in cui il genitore interpreta il comportamento del figlio tutte le risposte sono corrette mirano a modificare, adottando un approccio prevalentemente psicopedagogico, le concrete modalità del genitore di accudire ed essere responsivo con il bambino sono orientati a modificare i comportamenti e le risposte che il bambino rivolge al genitore, al fine di migliorare la capacità di quest'ultimo di attivare il suo comportamento di cura.
I parenting Daily Hassless prevedono l’analisi di: delle percezioni dello stress in termini di frequenza e intensità dei fattori stressogeni dei livelli di tensioni nella relazione co-genitoriale dei livelli di tensione nella relazione di coppia dei livelli di disfunzionalità nella relazione genitore-figlio.
Quale/i delle seguenti caratteristiche appartiene/appartengono ai soggetti classificati come “Preoccupati” alla Adult Attachment Interview? Discorso fortemente intriso di elementi affettivi, di sensazioni e di emozioni che il soggetto sembra non riuscire ad articolare in un quadro di pensiero logico e coerente Le esperienze di inversioni di ruolo, con la necessità da parte del genitore di essere curato e accudito dal figlio. Tutte le opzioni sono corrette Coinvolgimento confuso, passivo o arrabbiato rispetto alle figure di attaccamento.
L’ipotesi che spiega i processi attraverso i quali il conflitto diviene lesivo per i figli, anche quando questi non ne sono direttamente esposti è: l’ipotesi cognitivo-contestuale e della sicurezza emotiva l’ipotesi definita spillover l’ipotesi sistemico-familiare e dello stress genitoriale l’ipotesi triangolazione.
Qual è la principale differenza tra il Disturbo da Lutto Prolungato nei bambini e il Disturbo Post-traumatico da Stress? nel Disturbo Post-traumatico da Stress c’è una maggiore tendenza alla depressione nel Disturbo da Lutto Prolungato c’è una maggiore tendenza alla riproduzione ansiosa dell’evento nel Disturbo da Lutto Prolungato c'è una maggiore tendenza alla letargia, al ritiro, alla depressione e all'apatia, mentre nel Disturbo Post-traumatico da Stress c'è una maggiore tendenza alla riproduzione ansiosa dell'evento e di pattern compulsivi nessuna risposta è corretta.
L’ipotesi che spiega i processi attraverso i quali il conflitto diviene lesivo per i figli, anche quando questi non ne sono direttamente esposti è: l’ipotesi cognitivo-contestuale e della sicurezza emotiva nessuna opzione è corretta (spillover) l’ipotesi sistemico-familiare e dello stress genitoriale l’ipotesi triangolazione.
Di quali componenti non è composto il costrutto di sensibilità materna? cooperazione risposta appropriata interpretazione accurata consapevolezza dei segnali.
Accettazione della pornografia infantile e scarse conoscenze o disinteresse per lo sviluppo del bambino sono: nessuna opzione corretta fattori di rischio distali fattori di amplificazione del rischio fattori prossimali del rischio.
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