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Psicologia e Psicopatologia della Sessualità

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Psicologia e Psicopatologia della Sessualità

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esercitazione n 2di 2paniere risposte multiple università e-campus

Creation Date: 2024/02/03

Category: Others

Number of questions: 130

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la fase alloerotica sessuale: tutte le opzioni proposte. riguarda anche ragazzi/e omosessuali. si riferisce a comportamenti omosessuali in adolescenza. contribuisce alla costruzione della propria identità.

l'atto masturbatorio: ha carattere temporaneo. corrisponde alla semplice manipolazione dei genitali. è legato al soddisfacimento di bisogni esclusivamente sessuali. è connotato come un'abitudine.

la direzione in senso evolutivo dell'orientamento sessuale è presa: consapevolmente. sin dai primi anni. durante il periodo di latenza. in adolescenza.

il carattere masturbatorio: è associato ad una regressione agli stadi narcisistici. è legato ad un comportamento transitorio. connotata una struttura psicoaffettiva matura. è sinonimo di comportamento masturbatorio.

la sterilità è influenzata dallo stress: falso. vero, solo a causa di aspetti psicologici. vero, solo a causa di fattori neuroendocrini. vero, il corpo della donna reagisce allo stress come 5000 anni fa.

sterilità: non riuscire a portare a termine una gravidanza. tutte le opzioni proposte. la relazione sessuale tende a focalizzarsi sulla procreazione. può essere causa di disfunzioni sessuali dovute all'ansia da prestazione.

tra gli aspetti riguardanti la sessualità adulta non abbiamo: innamoramento. "nido vuoto". nascita del primo figlio. infertilità e sterilità.

infertlilità: comporta il non concepimento dopo 24 mesi di rapporti non protetti. comporta il non concepimento dopo 9 mesi di rapporti non protetti. comporta il non concepimento dopo 12 mesi di rapporti non protetti. comporta il non concepimento dopo 6 mesi di rapporti non protetti.

in una coppia di fidanzati tradizionale: prima di sposarsi bisogna avere una flessibilità relazionale. si attende a lungo prima di sposarsi. ci si sposa poco dopo il fidanzamento. prima di sposarsi bisogna avere una stabilità economica e professionale.

il completamento della maturazione biologica avviene attorno agli anni: 18-20. 16-18. 28-30. 20-28.

nel primo trimestre della gravidanza si ha: un aumento dell'irrorazione sanguigna dei visceri e della pelvi. un annullamento del desiderio. un aumento del desiderio. una riduzione del desiderio.

durante la gravidanza la fase di risoluzione: nel terzo trimestre bisogna aspettare 1 ora affinchè l'eccitazione svanisca. nel secondo trimestre dopo l'orgasmo bisogna aspettare 15 min affinchè l'eccitazione svanisca. l'orgasmo risolve completamente la vasocongestione del pavimento pelvico. nel secondo trimestre l'orgasmo risolve completamente la vasocongestione del pavimento pelvico.

non è indicato fare sesso in caso: durante qualsiasi gravidanza. durante l'ultimo trimestre. distacco di placenta. alla fine della gravidanza.

il "nido vuoto": comporta una riorganizzazione della vita di coppia. comporta sempre una riscoperta della sessualità affettiva. si ha antecedentemente la prima gravidanza. comporta un avvicinamento dei genitori.

il bambino immaginario: è legato alle fantasie di riparazione da ogni dolore. nasce nel primo trimestre. correlato ai timori circa la capacità di essere genitori e sui cambiamenti futuri. frutto di fantasie genitoriali che comprendono le aspettative attuali e coscienti.

il bambino fantasmatico: frutto di fantasie genitoriali che comprendono aspettative attuali e coscienti. non comprende un'ambivalenza nel confronto del nascituro. legato a fantasie di riparazione da ogni dolore. nasce nel secondo trimestre.

la sindrome climaterica comporta disturbi di tipo: visivo-coordinativo. cognitivo. neurologico. vaso-motorio.

la menopausa è caratterizzata da modificazioni: estetiche, fisiche e psichiche. la cui incidenza è stabile. con sintomi oggettivi. solo fisiche e psichiche.

il climaterio nell'uomo comporta: possono reagire psicologicamente con serenità o con un atteggiamento depressivo. nessuna delle opzioni proposte. tendono a reagire psicologicamente con un atteggiamento depressivo. tendono a reagire psicologicamente in maniera serena e con equilibrio.

una reazione depressiva nell'uomo, nella fase del climaterio può portare a: vivere la sessualità in modo più pacato. avere relazioni extraconiugali. avere problemi erettili e calo del desiderio. tendono a reagire psicologicamente in maniera serena e con equilibrio.

il climaterio nell'uomo comporta: vista e udito rimangono invariati. maggiori capacità mnemoniche. minore capacità di resistenza allo stress. aumento dell'attività masturbatoria.

il climaterio: segna il passaggio all'età adulta. nell'uomo sono presenti modificazioni ormonali che incidono sulla fisiologia della sessualità. precede e seguita di 6 anni la menopausa. va dai 40 ai 60 anni.

la PMI è orientata al recupero della coppia, delle dimensioni: tutte le opzioni proposte. erotiche. ludiche. affettive e relazionali.

il tempo è vissuto con maggiore intensità e coinvolgimento: nella fase di climaterio. dai giovani adulti. nell'adolescenza. nella terza età assume un valore esclusivo.

l'essenza più profonda della sessualità umana è costituita da: gioco, relazione e affettività. piacere, soddisfazione e affettività. gioco, erotismo e affettività. complementarietà, rapporto e sentimento.

la terza età è il periodo di vita che convenzionalmente va dai: 65 anni. 70 anni. 80 anni. 75 anni.

il modello efficientista: legato agli aspetti ludici, affettivi e relazionali. fa riferimento esclusivamente alla virilità. legato alla generatività. fa riferimento alle prestazioni sessuali in senso qualitativo e quantitativo.

il modello innovativo: nella terza età assume un valore esclusivo. fa riferimento alle prestazioni sessuali in senso qualitativo e quantitativo. fa riferimento alla virilità e femminilità. legato alla generatività.

l'intersessualità: è un'anomalia congenita. è detta anche disordine della differenziazione sessuale. tutte le opzioni proposte. si presenta con organi genitali e/o gonadi che sono mal definiti.

il ruolo di genere: è costruito dal secondo anno di vita e si modifica nel tempo. è costruito dal primo anno di vita e non si modifica nel tempo. è costruito dal secondo anno di vita e non si modifica nel tempo. è costruito dal primo anno di vita e si modifica nel tempo.

l'identità di genere: dipende esclusivamente dall'identificazione parentale. ha solo connotazioni psicologiche. è biologicamente determinata. coincide con il ruolo di genere.

l'identità sessuale biologica fa capo a: corredo genetico sessuale. caratteri sessuali secondari. tutte le opzioni proposte. fenotipo sessuale.

l'orientamento sessuale: ha una componente solamente critica. non influisce alla componente identitaria fondamentale. è l'attrazione erotica ed affettiva verso un altro. coincide con il comportamento sessuale.

la maturazione psicosessuale: dipende dal corretto sovrapporsi di identità di genere e identità di ruolo. non riguarda l'orientamento sessuale. dipende da identità biologica, di genere, di ruolo e orientamento sessuale. ha matrice puramente biologica.

la pansessualità è: caratteristica di chi prova attrazione per molti generi sessuali ma non necessariamente tutti. un orientamento sessuale non rappresentato da una bandiera. caratteristica di chi prova attrazione per tutti i generi sessuali. sinonimo di polisessualità.

l'asessualità: prevede la totale assenza di attrazione verso qualsiasi genere/sesso. non esiste realmente. non è un orientamento sessuale. prevede sempre anche romanticismo.

romanticismo e eroticismo sono due elementi che nell'ambito dell'orientamento sessuale: possono esistere anche separatamente. nessuna delle opzioni proposte. non sono i due elementi dell'attrazione. viaggiano sempre assieme.

l'omosessualità è: rappresentata da una bandiera monocromatica. riguarda solo il genere maschile. una variante non patologica del comportamento sessuale. una variante patologica del comportamento sessuale.

quanti tipi di orientamento sessuale possiamo riscontrare?. 8. 10. 13. 7.

l'APA (1975) afferma che l'orientamento sessuale: è un qualche cosa di non definibile in maniera univoca. si riferisce ad un modello decisionale di attrazione emotiva, romantica e/o sessuale verso uomini o donne. si riferisce ad un modello flessibile di attrazione emotiva, romantica e/o sessuale verso uomini, donne o entrambi i sessi. si riferisce ad un modello stabile di attrazione emotiva, romantica e/o sessuale verso uomini, donne o entrambi i sessi.

la terapia per la disforia di genere: è orientata al ricondizionamento psicologico dell' identità di genere all'identità sessuale biologica. culmina necessariamente con l'intervento chirurgico. prevede solo un percorso psicoterapeutico. non è orientata al ricondizionamento psicologico dell' identità di genere all'identità sessuale biologica.

il percorso di riassegnazione chirurgica e anagrafica di sesso, in Italia, è stato regolamentato nel: 1998. 1982. 1986. 1979.

nel DSM 5 il disturbo dell' identità di genere è stato nominato: disforia di genere. disagio di genere. disturbo di genere. disfunzione di genere.

per poter effettuare una diagnosi di disforia di genere: occorrono almeno 6 mesi. occorrono almeno 12 mesi. occorrono almeno 18 mesi. occorrono almeno 24 mesi.

ai fini di effettuare una diagnosi di disforia di genere, il desiderio di appartenere al genere opposto: nessuna delle opzioni proposte. è il criterio più significativo. è una condizione necessaria e sufficiente. è un criterio da associare almeno ad un altro.

la disforia di genere si viene a sviluppare: a partire da vari fattori psicologici di cui si conoscono il peso di influenza e i nessi causali reciproci. a partire da una molteplicità di fattori di cui si conoscono il peso di influenza e i nessi causali reciproci. a partire da fattori puramente biogenetici anche se oggigiorno non si sa il come e il perchè. a partire da una molteplicità di fattori anche se oggigiorno non si sa il come e il perchè.

riguardo la disforia di genere a livello biologico si ipotizza: un'eccessiva androgenizzazione nei feti maschi gametici. una completa androgenizzazione nei feti maschi gametici. un' incompleta androgenizzazione nei feti maschi gametici. un' incompleta androgenizzazione nei feti femmine gametici.

AGIO sta per: organizzazione atipica dell'identificazione genitale. organizzazione atipica dell'identità di genere. organizzazione genitale anomala dell'individualità. organizzazione anormale dell'identità di genere.

in situazione di AGIO la maggior parte dei centri specializzati converge sull'approccio: watch & wait. watchful waiting. watching and matching. waiting by watching.

i bloccanti ipotalamici: sono anche detti CmRH. rappresentano un intervento irreversibile. aumentano la produzione di estrogeni o testosterone. bloccano lo sviluppo puberale.

gli interventi in situazioni di AGIO riguardano aspetti: cognitivi e comportamentali. individuali e di sviluppo. psicologici e biologici. individuali, familiari e sociali.

per quanto riguarda la disforia di genere possiamo affermare che: gli adolescenti percepiscono meno l'incongruenza mente-corpo. può scomparire con la crescita. se compare nell'infanzia permane anche con la crescita. gli adolescenti non sono a rischio suicidio.

il significato psicodinamico del sintomo anoressico e bulimico è: desiderio di restare aggrappato al mondo adolescenziale. bisogno del raggiungimento della perfezione estetica. desiderio di affermazione del proprio sè. soluzione compromissoria di un tempo sospeso tra infanzia e adolescenza.

l'interpretazione psicodinamica di Sugarman e Kurash sulla Teoria delle relazioni oggettuali guarda all'anoressia e bulimia come: volontà di non assimilare alcun elemento esterno per delimitare i propri spazi interni. sentimenti nascosti di inadeguatezza e di scarsa autostima, soprattutto verso il proprio corpo. nessuna delle opzioni proposte. rifiuto del cibo come specchio di un rifiuto simbolico dell'oggetto-madre.

secondo Erickson il disturbo dell' identità nell' anoressia e nella bulimia: si sostanzia in una certezza delle proprie convinzioni e idee. si sostanzia in un dubbio dell'identità sessuale con l'obiettivo di sviluppare la propria femminilità. si sostanzia in un dubbio dell'identità sessuale con l'obiettivo di fermarsi ad un genere neutro. si sostanzia in un dubbio del proprio Io cercando di riaffermare la propria femminilità.

anoressia e bulimia nascono a partire: dalla sola componente relazionale e familiare. dalla sola componente psicologica. da una molteplicità di fattori tra loro integrati e circolarmente correlati. da una componente sessuale.

l'opposizione all'identità sessuale appare: nella disfunzione erettile. del DSM. nell'anoressia e nella bulimia. nel vaginismo.

L'interpretazione psicodinamica di Boris sulla teoria delle relazioni oggettuali, guarda all'anoressia e bulimia come: nessuna delle opzioni proposte. sentimenti nascosti di inadeguatezza e di scarsa autostima, soprattutto verso il proprio corpo. rifiuto del cibo come specchio di un rifiuto simbolico dell'oggetto-madre. volontà di non assimilare alcun elemento esterno per delimitare i propri spazi interni.

secondo la psicologia psicoanalitica, una causa importante dell' ER è: non accettazione della propria sessualità. desiderio di distanziamento dalla donna. mancanza di fantasia erotica verso il partner. paura del concepimento e problemi legati alla genitorialità.

l'eiaculazione ritardata comporta: problemi di eiaculazione solamente nei coito. problemi di eiaculazione e perdita del desiderio sessuale. problemi di eiaculazione e perdita della capacità erettiva. problemi di eiaculazione nel coito e in altre attività sessuali.

il trattamento più adeguato all' ER è: terapia sessuologica mirante ad amplificare l'eccitazione sessuale ed esplorare alcune aree ansiogene. terapia medica con la prescrizione di farmaci ad hoc. terapia sessuologica mirante al raggiungimento dell'orgasmo. terapia sessuologica mirante al soddisfacimento dell'eiaculazione.

si lamentano di problemi legati al raggiungimento dell'eiaculazione per più di sei mesi: più del 10% degli uomini. tra il 5% e il 10% degli uomini. meno dell'1% degli uomini. tra il 2% e il 5% degli uomini.

secondo il DSM5, per diagnosticare l'ER: Servono almeno 12 mesi, anche se il disturbo non è clinicamente significativo. Servono almeno 6 mesi, anche se il disturbo non è clinicamente significativo. Servono almeno 6 mesi e deve essere un disturbo clinicamente significativo. Servono almeno 12 mesi e deve essere un disturbo clinicamente significativo.

per diagnosticare correttamente l'ER: È necessario valutare sia le condizioni mediche, sia quelle farmacologiche e sia quelle psicologiche. È necessario valutare solo le cause mediche. È necessario valutare solo le cause psicologiche. È necessario valutare solo le cause farmacologiche.

Si lamenta di problemi occasionali di erezione: Più del 25% degli uomini tra i 40-80 anni. Circa il 15%- 22% degli uomini tra i 40-80 anni. Circa il 13%-21% degli uomini tra i 40-80 anni. Circa il 4%-6% degli uomini tra i 40-80 anni.

Tra le principali cause della disfunzione erettile non abbiamo: Cause neurologiche. Cause comportamentali. Cause ormonali. Cause vascolari.

Secondo il DSM5, per diagnosticare la DE è necessario avere come sintomi: Marcata difficoltà ad ottenere un'erezione durante l'attività sessuale. Tutte le opzioni proposte. Marcata diminuzione nella rigidità dell'erezione. Marcata difficoltà a mantenere l'erezione fino al completamento dell'attività sessuale.

L'approccio diagnostico al paziente con DE è: Molto semplice. Complesso. Articolato. Lungo.

I sintomi della disfunzione erettile sono: Di natura organica, intrapsichica, relazionale. Di natura organica, intrapsichica, comportamentale. Di natura intrapsichica, comportamentale, relazionale. Di natura organica, comportamentale, relazionale.

Tra i tipi di terapia per la DE abbiamo: TNA. Terapia di accomodamento della sessualità. Terapia di gruppo. Terapia intracavernosa.

Nell'anorgasmia il rapporto sessuale: non viene vissuto con timore e/o panico. viene vissuto con timore e/o panico. può essere vissuto con timore e/o panico. è vissuto come nelle fobie sessuali.

Il trattamento per l'anorgasmia è: Terapia chirurgica. Terapia intracavernosa. Il TMI. Terapia di accomodamento della sessualità.

La gravità del disturbo dell'orgasmo femminile: Può essere solo accentuato o grave. Dipende dai livelli di distress. Dipende dai livelli di eustress. Può essere lieve, accentuato o grave.

Tra i diversi tipi di anorgasmia abbiamo: Deficitaria. Complementare. Fobica. Assoluta primaria.

L' anorgasmia generalizzata: È sempre un disturbo acquisito. Non si limita a determinati tipi di stimolazioni, situazioni o partner. Si verifica solo in certi tipi di stimolazioni, situazioni o partner. È sempre un disturbo lifelong.

L'anorgasmia è: Prevede sempre assenza dell'orgasmo. Prevede un'anormale fase di eccitazione sessuale. Un disturbo dell'orgasmo maschile. Una ricorrente e persistente inibizione dell'orgasmo femminile.

L'eziologia del disturbo del desiderio e dell'eccitazione sessuale femminile è di tipo: bio-psico-sociale. attidudinale. esclusivamente biologica. psico-relazionale.

L'epidemiologia del disturbo del desiderio e dell'eccitazione femminile è: Sconosciuta. Inesistente. Conosciuta. Nessuna delle opzioni proposte.

Il trattamento nel caso di disturbo del desiderio e dell'eccitazione sessuale: prevedere terapie lunghe per garantire una maggiore efficacia nel tempo. è TNA. può prevedere l'utilizzo di farmaci. non prevede una terapia psicologica.

Il disturbo del desiderio e dell'eccitazione sessuale femminile secondo il DSM 5 è definito come: Mancanza o significativa riduzione di interesse/eccitazione sessuale. Eccesso di interesse/eccitazione sessuale. Totale mancanza di interesse/eccitazione sessuale. Squilibrio dell'interesse/eccitazione sessuale in entrambi i sensi.

Basson suggerisce di dividere i sintomi del disturbo del desiderio dell'eccitazione sessuale femminile in 3 sottogruppi: Desiderio, eccitazione e orgasmo. Desiderio, attivazione e orgasmo. Falso, i sottogruppi sono due. Desiderio, eccitazione ed entrambe le fasi.

Il disturbo del desiderio e dell'eccitazione sessuale femminile: Sono messi in categorie diagnostica-terapeutiche differenti. Sono stati messi in un'unica categoria diagnostica-terapeutica assieme all'anorgasmia. Sono stati messi in un'unica categoria diagnostica-terapeutica. Sono sinonimi.

Il vaginismo di grado 1 e 2: non consentono la penetrazione. consentono la penetrazione che è però dolorosa. consentono la penetrazione senza dolore. il primo consente la penetrazione, il secondo no per via del dolore.

I due parametri per la valutazione del vaginismo e della dispareunia sono: Intensità del dolore e difficoltà nel rapporto. Difficoltà nel rapporto e intensità dello spasmo muscolare. Intensità del dolore e gravità della fobia. Intensità dello spasmo muscolare e gravità della fobia.

Le nuove teorie psicopatologiche vedono il vaginismo come: Un disturbo strettamente fisiologico. Un disturbo strettamente psicologico. Un disturbo psicofisiologico senza elementi fobici. Un disturbo psicofisiologico con elementi fobici.

Il vaginismo e la persistente o ricorrente difficoltà della donna a permettere la penetrazione vaginale… : In caso di anomalie strutturali e fisiche. Nonostante esprima il desiderio di farlo. Indipendentemente dal desiderio di farlo. Del solo pene.

La dispareunia è un persistente o ricorrente dolore genitale associato al tentativo o alla penetrazione vaginale completa e/o rapporto vaginale: Falso. Vero, è un disturbo strettamente maschile. Vero. Vero, ma non fa parte dei disturbi del dolore sessuale.

Le teorie psicoanalitiche vedevano il vaginismo come: Un'espressione di un rifiuto del ruolo femminile. Un tentativo di raggiungere l'orgasmo in situazioni non idonee. Una problematica strettamente fisiologica. Un tentativo di autopunizione.

Il disturbo maschile da desiderio sessuale ipoattivo per essere diagnosticato necessita: Nessuna delle opzioni proposte. Solo il riscontro del desiderio sessuale ipoattivo. Desiderio sessuale ipoattivo e difficoltà durante il rapporto. Percezione del disturbo come fonte di sofferenza.

Il desiderio sessuale nella popolazione generale tende a ridursi significativamente dopo i: 55 anni. 60 anni. 50 anni. 40 anni.

Del DSIM possiamo affermare che: non può essere un disturbo lifelong. la sessualità può essere gratificante anche se rimane una certa anedonia. il sintomo consiste in difficoltà erettili. il paziente ha iniziativa sessuale ma non è ricettivo.

La percezione della gravità del DSIM è: dovuta a motivi culturali genere-specifica. determinata dal confronto di persone vicine. dovuta a motivi interpersonali genere-specifica. oggettiva.

tra i fattori che concorrono all'eziopatogenesi per il DSIM non abbiamo: nessuna delle opzioni proposte. fattori organici compresa a presenza di psicopatologia e psicofarmaci. fattori intrapsichici. fattori relazionali.

Il DSI: Ha una prevalenza poco superiore nell'uomo. Ha una prevalenza doppia nell'uomo. Ha una prevalenza doppia nella donna. Ha la stessa prevalenza nell'uomo che nella donna.

La diagnosi in psicosessuologia: Deve rispondere a criteri sia di specificità che di generalizzabilità. Deve rispondere solo a criteri di specificità. Deve rispondere solo a criteri di generalizzabilità. Specificità e generalizzabilità non sono criteri pertinenti alla diagnosi.

La lettura della domanda sessuologica è: Un processo attitudinale. Un processo percettivo-intuitivo. Un processo cognitivo-intellettivo. Un processo inferenziale.

Le nosografie categoriali: Rappresentano il solo approccio diagnostico possibile. Sono mappature mentali determinate dall'anamnesi del paziente. Concepiscono la psicopatologia secondo variazioni qualitative e quantitative del funzionamento psichico in un continuum che va fino alla normalità. Si basano su informazioni riferite esplicitamente dai diretti interessati o su comportamenti direttamente osservabili.

Nei presupposti di un clinico per la diagnosi sessuologica: È preferibile il trattamento di una persona con cui egli abbia un rapporto stretto. È preferibile trattare una persona con la quale abbia una conoscenza pregressa. Non ha importanza la conoscenza o non conoscenza del paziente. È fondamentale la non conoscenza del paziente.

Nelle fasi di lettura della domanda sessuologica, prima della restituzione terapeutica: È previsto soltanto un colloquio di coppia. È previsto sia un colloquio con l'individuo che con il partner. È previsto soltanto un colloquio con l'individuo. Non è previsto nessun colloquio col partner dell'individuo, nel rispetto della sua privacy.

Nella formazione del sintomo sessuale: I fattori anatomo-fisiologici sono irrilevanti. I fattori psichici sono gli unici da prendere in considerazione. Nessuna delle opzioni proposte. I fattori culturali sono irrilevanti.

Nella lettura della domanda sessuologica è sempre raccomandabile: In primis vedere i partner separatamente. In primis vedere i partner assieme per creare un clima di collaborazione reciproca. Nella prima seduta dare libero sfogo alle discussioni tra i due partner. Non vedere il/la compagno/a del partner.

Tra le variabili della funzione sessuale che si possono definire attraverso il colloquio abbiamo: Livello recettivo, pratica e soddisfazione. Complicità, passione e vigore. Romanticismo, pratica e livello orgasmico. Interesse, attività e soddisfazione.

I sintomi senza malati: Sono in realtà malati senza sintomi. Il paziente accusa un problema anche se riesce attraverso l'uso di meccanismi di difesa ad arginarlo. Il paziente non accusa nessun problema perché utilizza meccanismi di difesa per disattendere il sintomo. Il paziente non capisce se ha un problema oppure no, perché si protegge con meccanismo di difesa dal sintomo.

I sintomi non sessuologici sono quelli che: Sintomi sessuologi che mistificano conflittualità di coppia e altre problematiche relazionali. Mascherano effettivi disturbi sessuali. Nessuna delle opzioni proposte. Immaginari dovute ad insicurezza, disinformazione e conflittualità.

Che cosa viene sottolineato nella seconda definizione riveduta dall'OMS sulla salute sessuale?. Che la salute sessuale è la somma di una corretta educazione sessuale e una sicura attività sessuale. Che la salute sessuale dipende dall'estensione da sentimenti di odio, repressione e vergogna. Che la salute sessuale dipende dall'esenzione da turbe, malattie e deficienze organiche. Che la salute sessuale non è riducibile all'assenza di malattie, disfunzioni e infermità.

In quale anno è stata rivista la prima definizione della sessualità del 1974, da parte dell'OMS: 1998. 2009. 2004. 2002.

Tra i diritti sessuali annoverati dall'OMS, ci sono: Tutte le opzioni proposte. Educazione sessuale e integrità della persona. Relazioni sessuali consensuali e matrimonio consensuale. Scelta del partner e decisione di essere sessualmente attivi o meno.

Secondo la Dichiarazione sulla Salute Sessuale per il millennio del 2007, la promozione della salute sessuale, oltre a migliorare la qualità della vita, creerebbe le condizioni per: Realizzare la pace e sradicare la povertà. Migliorare le condizioni per lo sviluppo della ricerca. Nessuna delle opzioni proposte. Creare e favorire la formazione di nuclei domestici più solidi e duraturi.

Nella definizione dell'OMS del 1974, i fini della salute sessuale sono individuati in: "Valorizzazione della personalità, dell'affettività e dell'amore". "Valorizzazione della personalità, dell' affettività e di una corretta attività sessuale". "Valorizzazione della personalità, della comunicazione e dell'amore". "Valorizzazione della personalità, della socialità e della comunicazione".

La Dichiarazione sulla Salute Sessuale per il millennio del 2007 è stata formulata da: WGS (world group of sexology). EAS (european association of sexology). WCS (world company of sexology). WAS (world association of sexology).

Il rapporto tra fattori di rischio ed esiti disfunzionali è di tipo: ciclico. monocasuale. lineare. non lineare.

Il principio della multifinalità: Sostiene che da un disturbo possono derivare molte finalità e benefici inaspettati. Sostiene che stesse cause patogene possono influire su più condizioni di disturbo. Sostiene che specifiche forme disfunzionali sono associate con numerosi fattori di rischio. È un principio non valido, poiché si parla solo del principio di multicausalità.

La prevenzione secondaria: Mira a ridurre le conseguenze di una malattia dopo che si è già manifestata. Mira alla riduzione del numero di nuovi casi. Mira a diminuire la durata, la diffusione di una condizione disfunzionale, individuandola e trattandola in fase precoce. Ne sono esempio gli screening effettuati in ambito oncologico rivolti alle donne.

L'Institute of Medicine ha riveduto i tipi di prevenzione, distinguendoli in: Primaria, secondaria e terziaria. Particolare, selettiva e generale. Universale, selettiva e specifica. Universale, selettiva e generale.

La prevenzione selettiva, nel vecchio sistema di classificazione, rientra nella prevenzione: Non è riducibile al vecchio sistema di prevenzione. Secondaria. Primaria. Terziaria.

La prevenzione terziaria, nel nuovo sistema di classificazione: Equivale alla nuova prevenzione universale. Non è contemplata, in quanto considerata una forma di trattamento. Equivale in parte alla nuova prevenzione selettiva e in parte alla nuova prevenzione universale. Equivale alla nuova prevenzione selettiva.

Quanti sono i tipi di prevenzione individuati dalla medicina sociale?. quattro. cinque. due. tre.

Tra i modelli di prevenzione della salute, troviamo: motivazionale. self disclousure. azione singola. group empowerment.

La peer education è una metodologia d'intervento: che ha scopi informativi e formativi-educativo. che non si fonda sull'influenza reciproca. rivolta a gruppi numerosi. che si basa principalmente sullo scambio di nozioni.

Tra i temi affrontati dai formatori (peers) troviamo: fede. studio. bullismo. sicurezza stradale.

Tra i diversi livelli di intervento nella promozione della salute del benessere abbiamo: Tutte le opzioni proposte. Individuo. Società. Gruppo/famiglia.

Nel modello biopsicosociale della salute, tra i fattori sociali, troviamo: Comportamenti. Risposta immunitaria. Abilità. Inquinamento ambientale.

Tra i pre-requisiti per la salute non troviamo: Relazioni amorose. Pace. Reddito. Ecosistema stabile.

Con promozione della salute del benessere ci si riferisce ad una nuova prospettiva che guarda: A porre enfasi sui problemi per poterli poi affrontare meglio. A che cosa causa il disagio. A una definizione della salute come assenza di malattia. A che cosa favorisce il benessere.

L'uso del profilattico: È sostituibile dalla tecnica del coito interrotto, per quanto concerne la protezione dalla gravidanza. È fondamentale perché protegge da malattie gravi, oltre che dalla gravidanza. È sconsigliabile in quanto diminuisce il piacere sessuale. Serve solo a proteggere dalla gravidanza.

Il coito interrotto: Non è un metodo contraccettivo. Consiste nel non completare il rapporto sessuale. È un metodo contraccettivo, ma più rischioso del profilattico. È un metodo contraccettivo equivalente all'uso del profilattico.

Per sistemi contraccettivi, si intende: L'insieme dei comportamenti che consentono di evitare gravidanze indesiderate. L'insieme di tecniche per avere una sessualità soddisfacente e sicura. L'insieme di metodi e comportamenti che consentono di godere della sessualità, senza incorrere in gravidanze indesiderate. Tutte le opzioni proposte.

Il modo per evitare le malattie sessualmente trasmissibili consiste: Nell'evitare di avere rapporti sessuali. Nell'utilizzo del coito interrotto. Nella conoscenza di sé, delle malattie e dei comportamenti idonei per evitarle. Tutte le opzioni proposte.

Le malattie sessualmente trasmissibili: Sono malattie di origine batterica. Sono malattie di origine genetica. Sono malattie di origine batterica o virale. Sono malattie di origine virale.

Le malattie sessualmente trasmissibili: Non sono mai guaribili. Sono guaribili ad eccezione di quelle genetiche. Sono guaribili ad eccezione di quelli a trasmissione batterica. Sono guaribili ad eccezione di quelli a trasmissione virale.

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