PSICOLOGIA FISIOLOGICA DELLE EMOZIONI E DELLA COMUNICAZION
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Title of test:![]() PSICOLOGIA FISIOLOGICA DELLE EMOZIONI E DELLA COMUNICAZION Description: UNIVERSITA' ECAMPUS |




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01. Quali tra queste affermazioni è falsa?. Lo spazio subaracnoideo è ripieno di fluido cerebrospinale. Esiste fisiologicamente uno spazio tra la dura madre e la membrana aracnoidea. La pia madre aderisce direttamente al cervello. Normalmente non vi sono spazi fra la dura madre e la pia madre. 02.Come viene definito lo spazio che si trova tra il neurone pre-sinaptico e il neurone post-sinaptico?. Vescicola sinaptica. Spazio intracellulare. Giro sinaptico. Spazio intersinaptico. 03. Cosa si intende per variabilità all’accesso dei canali ionici?. Che i canali ionici non danno origine al potenziale d’azione quando questo è variabile. Che i canali ionici variano le loro dimensioni in base alla quantità di ioni presenti nel citosol. Che i canali si aprono e chiudono in base a specifiche variazioni del microambiente della membrana. Che i canali ionici si attivano solo in presenza di una variazione del potenziale di azione. 04. Quali tra i seguenti tipi di meccanismi di funzionamento è tipico della pompa sodio-potassio?. Per poter funzionare ha bisogno che gli ioni calcio si leghino all’apposito recettore. Agisce contro gradiente di concentrazione scambiando gli ioni sodio (Na+) interni con gli ioni potassio (K+) esterni. Agisce nello stesso verso del gradiente di concentrazione. Permette di trasportare 6 ioni sodio (Na+) fuori dalla cellula ogni volta che viene attivato un potenziale di azione. 05. Quale tra queste sostanze viene utilizzata dalle pompe ioniche come fonte di energia?. Nessuna delle sostanze elencate. L’adenosintrifosfato (ATP). L’acetilcolina (ACH). La noradrenalina (NA). 06. Quando il neurotrasmettitore rilasciato nella fessura inter-sinaptica viene legato dai recettori della membrana post-sinaptica: Il segnale chimico viene convertito in segnale elettrico dai recettori. Il segnale elettrico viene convertito in segnale chimico. Si verifica una refrattarietà del neurone post-sinaptico. Viene inibita la produzione di neurotrasmettitore nel neurone pre-sinaptico. 07. Dove sono disposti gli autorecettori?. Nel reticolo endoplasmatico rugoso. Nel nucleo del neurone. Sulla membrana del terminale assonico presinaptico. Sui dendriti dei neuroni post-sinaptici. 08. Il rivestimento di guaina mielinica intorno agli assoni: non è continuo ma presenta delle interruzioni. è intervallato dalla sinapsi chimiche. è continuo su tutta la superfice dell’assone. è costituito prevalentemente da cellule lipidiche. 09. In cosa consiste il periodo refrattario assoluto?. Nel periodo di inattivazione totale della cellula successivo alla ricezione di un segnale. Rappresenta la fase immediatamente successiva al potenziale d’azione. Nel periodo in cui la cellula non può ricevere segnali dall’esterno. Nel periodo di inattività dei dendriti. 10. Quali conseguenze può avere il verificarsi dell potenziale d'azione sul neurone presinaptico?. Produrre scariche elettriche nel nucleo. Il rilascio di neurotrasmettitori. Filtrare i segnali elettrici in uscita dalla cellula. Proteggere la membrana da interferenze elettriche incoerenti. 11. Il voltaggio che attraversa la membrana sia in condizione di riposo che durante un potenziale di azione come viene denominato?. Potenziale di membrana. Pompa sodio-potassio. Recettore neuronale. Potenziale a riposo. 12. Quale è la funzione degli ioni nel sistema nel SN?. Proteggono il soma per facilitare la trasmissione del segnale neuronale. Impediscono il passaggio di disturbo del segnale tra SNC e SNP. Sono fondamentali nel determinare il potenziale di membrana a riposo e d’azione. Producono un’accelerazione del segnale tra i neuroni del SNC. 13. Qual è la caratteristica principale del reticolo endoplasmatico rugoso?. E' costituito principalmente da sostanza bianca. Non presenta ribosomi al suo interno. E' costituito da un gruppo di membrane ricche di ribosomi. E' costituito principalmente da sostanza grigia. 14. Dove si trova la pia madre?. Direttamente a contatto con l’encefalo. contatto con il talamo. Nello strato più esterno delle membrane che circondano l’encefalo. Esclusivamente a contatto con il cervelletto. 15. Come possono essere classificati i neuroni con riferimento alle connessioni o funzioni?. Sensitivi afferenti, interneuroni e motori o efferenti. Multiconnettori e monoconnettori. Unidirezionali e multidirezionali. Encefalici e midollari. 16. La struttura della membrana del neurone può variare in base a quali fattori?. In base alla concentrazione dei neurotrasmettitori esclusivamente al suo interno. Nessun fattore, perché è omogenea lungo tutta la superfice del neurone. In base alla presenza del DNA sulla sua superfice. In base alla parte del neurone che ricopre. 17. Quale è la funzione dell’Assone?. E’ deputato alla ricezione del segnale dai dendriti delle altre cellule. Isola il soma della cellula. E’ deputato alla trasmissione del segnale verso i dendriti delle altre cellule. Assorbire glucosio dall’ambiente circostante e trasmetterlo al soma. 18. Con riferimento alle coordinate anatomiche del sistema nervoso, quali assi è possibile individuare?. Sagittale, Coronale, Orizzontale. Superiore, inferiore, laterale. Rostro-caudale, dorso-ventrale, medio-laterale. Antero-posteriore, latero-centrale, superiore-inferiore. 19. A quale studioso è imputabile la concezione dei nervi come fili utili alla trasmissione di impulsi elettrici?. Aristotele. Galvani. Brocà. Galeno. 20. Chi fu il sostenitore della prospettiva frenologica che per primo descrisse, nel 1861, l’area cerebrale coinvolta nell’elaborazione del linguaggio?. Paul Broca. Theodor Schwann. Andrew Huxley. Korbinian Brodmann. 21. Quale fu la tecnica che permise al neurologo tedesco Brodmann di definire la prima mappa citoarchitettonica del cervello?. Le prime metodiche di neuroimmagini. Monitoraggio sinaptico mediante elettrodi recettori. Una particolare tecnica di colorazione dei tessuti. L’utilizzo di tecniche di dissezione del cervello. 22. A livello neuronale, cosa si intende per organuli?. Sono tutte quelle strutture che producono proteine. Sono tutte quelle strutture interne al neurone ricoperte da una membrana. Sono assoni e dendriti. Sono tutte quelle strutture che producono energia. 23. Qual’è la funzione delle cellule di Schwann?. Collegare tra loro i neuroni. Fornire un rivestimento protettivo ai neuroni. Hanno la funzione di bridge tra aree diverse della corteccia. Collegare il Sistema Nervoso Centrale e quello Periferico. 24. Nel XX secolo nascono i modelli statistici che consentono un confronto sperimentale di tipo: Qualitativo. Trasformazionale. Quantitativo. Computazionale. 25. In che cosa è suddiviso il Sistema Nervoso Autonomo?. Sistema automatico e omeostatico. Sistema simpatico e parasimpatico. Sistema limbico e paralimbico. SNC e SNP. 26. Nel Sistema Nervoso Periferico quale è la funzione del sistema somatico o volontario?. Regolare l’omeostasi muscolare. Trasmettere i segnali ai motoneuroni muscolari. Contrastare le somatizzazioni patologiche. Innervare i muscoli sotto il controllo volontario e regolarne la contrazione. 27. Quale è la funzione delle Cellule di Schwann?. Collegano i tessuti muscolari all’apparato osseo. Collegano i due emisferi cerebrali. Producono la guaina mielinica che riveste e isola gli assoni nel Sistema Nervoso Periferico. Costituiscono le membrane isolanti tra cranio e corteccia cerebrale. 28. Grazie al contributo di Ramòn y Cajal è possibile affermare che: La membrana neuronale è identica in tutte le porzioni del neurone. Il neurone è una unità genetica che ha origine da un’unica cellula progenitrice. Il neurone non è una unità funzionale a se. Il neurone non può essere considerato una unità trofica. 29. All’interno del sistema nervoso quali sono i due tipi principali di cellule?. I neuroni chimici ed elettrici. I motoneuroni ed i recettori. Le cellule piramidali e le cellule di Schwann. I neuroni e le cellule gliali. 30. Dove è localizzato il DNA all’interno dei neuroni?. All’interno del nucleo cellulare. Nell’assone. Nella membrana citoplasmatica che ricopre il nucleo. Nel nucleo, negli assoni e nei dendriti. 01. Parlando di sistema limbico, quale è la funzione dell’amigdala?. Regola le elaborazioni di coscienza. Permette l’elaborazione del pensiero analitico. Fa parte delle funzioni cognitive elaborative. E’ coinvolta nei processi di elaborazione delle emozioni primarie come rabbia e paura. 02. Rispetto alle vie di comunicazione del SN quale delle seguenti affermazioni è vera?. Le vie di comunicazione possono essere attive o inattivate. La maggior parte delle vie sono localizzate in un solo emisfero. La maggior parte delle vie sono crociate. Le vie di comunicazione si rigenerano al loro interno. 03. Come è denominato il fascio di fibre che connette gli emisferi cerebrali?. Fornice. Capsula interna. Corpo calloso. Fascicolo arcuato. 04. Quale delle seguenti affermazioni è vera?. La porzione anteriore dell’ipofisi è parte del cervello. L’adenoipofisi è localizzata nella parte posteriore del talamo. L’adenopofisi è localizzata nella parte anteriore del talamo. La porzione posteriore dell’ipofisi è parte del cervello. 05. Quali tipi di neuroni troviamo tipicamente nei nuclei di ritrasmissione?. I neuroni di Purkinje e i neuoroni a canestro. I neuroni piramidali e i neuroni stellati. Non vi sono neuroni a questo livello ma solo fibre nervose di ritrasmissione. Gli interneuroni locali e gli interneuroni di proiezione. 06. A quali porzioni dell’encefalo appartengono il tetto e il tegmento?. Al lobo frontale. Al lobo temporale. Al mesencefalo. Al diencefalo. 07. Dove è localizzata la sostanza bianca del midollo spinale?. Sulla porzione centrale del midollo spinale. Sulla parte orizzontale del midollo spinale. All’esterno della sostanza grigia. All’interno della sostanza grigia. 08. Quale tra i seguenti lobi nell'uomo costituisce la porzione più estesa della corteccia cerebrale?. Il lobo occipitale. Il lobo frontale. Il lobo parietale. Il lobo temporale. 09. In quali funzioni è coinvolto il lobo parietale?. Funzioni di speculazione mentale. Funzioni istintive. Funzioni di reazione emotiva. Funzioni cognitive come l’integrazione multi-sensoriale e l’attenzione spaziale. 10. Quali tipologie di cellule sono presenti nel cervelletto?. Golgi, fibre seriali, fibre profonde. Cellule poli-dentritiche e poli-assoniche. Cellule superficiali e profonde. Golgi, Purkinje, Stellate, Canestro, Granulare. 11. Quale tra i seguenti circuiti potrebbe essere il correlato anatomico più adeguato dell’attività di trasformazione visuo-motoria sottostante le azioni di grasping (afferramento)?. Il circuito F5-AIP. Il circuito VIP. Il circuito sensoriale primario. Il circuito M1-M2. 12. In quali tre queste funzioni è coinvolto il sistema spino-cerebellare?. Nel controllo dei movimenti oculari. Nel controllo del movimento degli arti in corso di esecuzione. Nel controllo dell’equilibrio nella stazione eretta e durante la locomozione. Nel controllo dei riflessi spinali. 13. In quale lobo della corteccia cerebrale è localizzata l'area motoria secondaria?. Lobo temporale. Lobo parietale. Lobo frontale. Lobo occipitale. 14. Una caratteristica tipica del sistema motorio è che: Esso ha una organizzazione gerarchica. I movimenti più complessi hanno origine a livello muscolare. I centri superiori sono controllati dai centri inferiori. Il midollo spinale può filtrare ed eliminare impulsi nervosi incoerenti. 15. Che cosa sono il sistema anterolaterale e il sistema delle colonne dorsali-lemnisco mediale?. Sono due sistemi ascendenti paralleli che trasmettono le informazioni somatosensoriali al cervello. Sono due sistemi che trasmettono le informazioni motorie. Sono due sistemi che trasmettono informazioni uditive e visive. Sono due sistemi che trasmettono le informazioni emozionali. 16. Di cosa è costituito il muscolo scheletrico?. Da fibre nervose e tendini scheletrici afferenti. Da fibre nervose circondate da fibre muscolari fissate all’osso da un tendine. Da moltissime fibre muscolari raccolte in una membrana fissata all’osso da un tendine. Da diverse fibre muscolari collegate all’osso tramite fibre nervose. 17. Quali sono le tipologie di nocicettori?. Presinaptici e postsinaptici. Diretti e indiretti. Termici, meccanici, chimici. Subcutanei ed epidermici. 18. Ciascuna area corporea ha una sua rappresentazione in corteccia... ...a livello del diencefalo. ...la cui estensione è proporzionale alla densità delle afferenze sensoriali e alla loro importanza. ...e nel cervelletto. ...la cui estensione è proporzionale all’area rappresentata. 19. Cosa si intende per propriocezione?. La percezione di se. La percezione di ciò che ci circonda. La percezione del senso della posizione e del movimento degli arti. La percezione di ciò che l’individuo sente come proprio. 20. Relativamente al controllo del movimento è stato ipotizzato che: Il cervelletto agisca da organo comparatore, ovvero corregge gli errori del movimento. Il cervelletto sia ininfluente in questo dominio. Il cervelletto svolga un’azione esclusivamente potenziatrice del feedback. Il cervelletto abbia, in realtà, un ruolo marginale. 21. Relativamente al sistema somatosensoriale, che ruolo hanno le vie trigeminali?. Mediano le informazioni visuo-percettive. Mediano la sensazione somatica del volto. Mediano le sensazioni degli arti inferiori. Mediano le sensazioni degli arti superiori. 22. Quali sono le tipologie di stimoli elaborati dal sistema somatosensoriale?. gli stimoli diretti e indiretti. solo gli stimoli propriocettivi. il tatto, l’udito, l’olfatto e la vista. il tatto, la temperatura, le sensazioni propriocettive e il dolore. 23. Quale tra le seguenti caratteristiche è tipica del sistema somatosensoriale?. Elabora solo una tipologia di stimoli sensoriali. Elabora solo stimoli superficiali epidermici. Elabora molti stimoli contemporaneamente anche relativi al campo uditivo. Non elabora un solo tipo di stimoli ma è possibile distinguere quattro modalità somatiche. 24. La corteccia motoria secondaria (M2) è costituita da: Dalle aree motorie presenti nella parte caudale della corteccia. Dalla corteccia premotoria e dall’area motoria supplementare (SMA). Dalla corteccia motoria e dalle aree prefrontali dedicate. Dalla corteccia motoria e dalle aree efferenti. 25. In cosa consiste il riflesso di retrazione?. Dal rilassamento dei muscoli flessori. Dalla contrazione dei muscoli flessori e dalla inibizione dei muscoli estensori in risposta ad uno stimolo doloroso. Dalla contrazione dei muscoli estensori. Dal riflesso patellare. 01. Secondo Cartesio: l’unica certezza conoscitiva che abbiamo deriva dalla nostra vita mentale. la mente ha un substrato neuobiologico. non esiste un io pensante. l'io non esiste in assoluto. 02. Secondo Schachter, la corteccia cerebrale da origine ad una risposta cognitiva del vissuto emotivo rispetto alle informazioni periferiche: coerente con l'attività del talamo e dell'ipotalamo. coerente con le informazioni provenienti dal cervelletto. incoerente rispetto alle attese dell'individuo. coerente con le attese dell’individuo. 03. Secondo il modello della coscienza gerarchica di Damasio: La coscienza estesa prende vita a partire dalla coscienza nucleare ed è all’origine del sé autobiografico. esistono cinque livelli di coscienza. Il se è all'origine della coscienza nucleare. esistono due livelli di coscienza. 04. Cosa si intende quando si parla di fattori abilitanti la coscienza?. Fattori utili per far funzionare il cervello, come ad esempio il giusto apporto d’ossigeno o di sangue. Fattori legati al funzionamento specifico dei sistemi sensoriali. Specifici corsi di formazione che il soggetto può svolgere per attivare la coscienza di se. Fattori di cui il soggeto è pienamente cosciente. 05. Secondo la teoria dell’informazione integrata: la coscienza è un processo integrato astratto. La coscienza può allora presentarsi ovunque ci sia un sistema che abbia capacità di integrazione. la coscienza non ha un substrato neurobiologico. la coscienza sarebbe semplicemente il risultato dell’attività neuronale. 06. Secondo il modello multi-componenziale di Posner e Petersen, il sistema di vigilanza: regola il mantenimento di uno stato di attivazione e di allerta. ha un ruolo centrale nel disancoraggio dalla vecchia posizione spaziale. è controllato dalla corteccia parietale posteriore. regola l’orientamento attentivo verso gli stimoli dell’ambiente. 07. Come si caratterizza la coclea?. Come una struttura a chiocciola collegata al nervo uditivo. Come una superficie ricoperta di cellule cigliate collegate direttamente con il nervo uditivo. Come una chiocciola posta tra timpano e nervo uditivo. Come un lungo tubo a spirale che costituisce l’organo recettore uditivo. 08. Dove proiettano gli assoni del nervo uditivo?. Ai nuclei cocleari ipsilaterali. Ai nuclei controlaterali. Alla corteccia uditiva. Alla corteccia temporale. 09. L'acinetopsia: è l'incapacità di percepire il movimento dello spazio senza che la percezione dello spazio sia alterata. è un disturbo seguente a un danno dell'area 18. è l'incapacità di percepire il movimento dello spazio concomitante a una percezione alterata dello spazio. è un disturbo seguente a un danno dell'area visiva primaria. 10. In quali fasi generali viene suddiviso il processo percettivo?. La sensazione e la percezione. La ricezione e l’elaborazione. La percezione e la modulazione. La sensazione e la programmazione. 11. Quali sono i sistemi sensoriali nell’essere umano?. Quelli relativi alle sensazioni somatiche, visive, olfattive, gustative e uditive. Quelli relativi alla percezione di stimoli somatici esterni e interni. Quelli costituiti da cellule neurali deputate alla ricezione e trasmissione di segnali dalle aree periferiche. Quelli costituiti da fibre afferenti ed efferenti da e verso la corteccia somatosensoriale. 12. Il sistema retina-genicolato-striato si occupa di: Elaborare il segnale trasportato dal nervo ottico e interpretarlo. Modulare e filtrare i segnali efferenti da ciascuna retina alla corteccia visiva primaria. Inviare feedback dalla corteccia striata alla retina sul segnale percepito. Trasportare i segnali da ciascuna retina alla corteccia visiva primaria. 13. La corteccia MT è definita come: nessuna delle alternative. un nodo essenziale per la percezione del movimento. un punto di passaggio non determinante per definire il moto di un oggetto. un nodo non essenziale per la percezione del movimento. 14. Danni circoscritti alla corteccia visiva occipitale provocano: scotoma positivo. nessuna delle alternative. macchia cieca o scotoma. scotoma negativo. 15. Una di queste affermazioni è corretta?. i neuroni del nucleo genicolato mediale inviano informazioni alle aree visive. il collicolo superiore ha strati che costituiscono due mappe sensitive. il nucleo genicolato non ha organizzazione tonotopica. collicoli inferiori hanno neuroni dedicati a entrambe le orecchie. 16. Dove è ubicata la corteccia visiva secondaria?. Nella regione dorsomediale del lobo parietale. Nella regione posteriore dei lobi parietali. Nella regione posteriore del lobo temporale che circonda il lobo occipitale. Nella fascia di tessuto del lobo occipitale che circonda la corteccia visiva primaria. 17. In cosa consiste l’attenzione selettiva?. Nella necessità di selezionare le informazioni stanti le limitate risorse di elaborazione. Nell’attenzione implicita dedicata esclusivamente agli stimoli di piacere. Nella necessità di eliminare gli stimoli incoerenti da parte del SNC. Nella rimozione selettiva degli stimoli dannosi. 18. Secondo alcuni autori l'area inferotemporale è: un importante correlato della coscienza. un importante correlato dell'udito. un importante correlato dell'attenzione. nessuna delle alternative. 19. In cosa consiste l'attenzione sostenuta?. nella capacità di spostare l'attenzione da uno stimolo all'altro continuamente. nella capacità di distribuire le risorse mentali su più compiti eseguiti contemporaneamente. nella capacità di mantenere livelli ottimali di attenzione nei confronti di uno stimolo o di un compito per lungo tempo. nella capacità di focalizzarsi su uno stimolo, escludendone altri dalla propria consapevolezza. 20. Per comprendere la coscienza è importante tenere presente la distinzione tra: sensazioni e percezioni. emozioni e cognizione. via anterio e via posteriore. vista e udito. 21. Attenzione e coscienza sono due processi: sostanzialmente sovrapponibili. nessuna delle alternative. non influenzantisi. sostanzialmente distinti. 22. Completa la frase: "Siamo sicuramente ____ di ciò cui prestiamo ____". nessuna delle alternative. coscienti / emozioni. coscienti / attenzione. attenti / la vista. 23. Secondo la teoria del filtro dinamico di Shimamura: il lobo parietale superiore rappresenta il substrato anatomo-funzionale dei processi attentivi. la corteccia prefrontale laterale rappresenta il substrato anatomo-funzionale dei processi attentivi. la corteccia motoria primaria rappresenta il substrato anatomo-funzionale dei processi attentivi. la corteccia occipitale rappresenta il substrato anatomo-funzionale dei processi attentivi. 24. Da quali meccanismi neuronali è mediata l’attenzione endogena?. Da meccanismi top-down (dall’alto verso il basso). Da meccanismi top-up. Da meccanismi bottom-down. Da meccanismi bottom-up (dal basso verso l’alto). 25. Cosa si intende per attenzione esogena?. Una modalità per cui l’attenzione può essere focalizzata tramite processi emotivi esterni. Una modalità per cui l’attenzione può essere focalizzata tramite eventi esterni. Una modalità per cui l’attenzione può essere focalizzata tramite processi cognitivi interni. Una modalità per cui l’attenzione può essere focalizzata sui propri pensieri perdendo il contatto con la realtà. 01. La teoria cognitivo-attivazionale delle emozioni è stata descritta da: James-Lange. Ekman. Arnold. Schachter. 02. Studi di risonanza magnetica funzionale a riposo hanno evidenziato che alcune aree cerebrali continuano a rimanere attive. Ciò è dovuto al fatto che: I neuroni si rigenerano anche a riposo. Il cervello continua a effettuare una serie di processi psicologici che rappresentano un default mode. Vi è un processo di riverbero inconscio. Vi è una elaborazione cosciente del se. 03. L’attivazione emozionale implica: il coinvolgimento emotivo del soggetto. oltre ad altri sistemi, anche modificazioni del sistema nervoso autonomo come lo stato dei visceri e i muscoli involontari. una reazione immediata a livello dell’attività cardiaca. l’aumento dell’attività biochimica a livello della corteccia parietale. 04. Per quanto riguarda i disturbi del neurosviluppo, una condizione in cui è stato ampiamente dimostrato un deficit nella ToM è: La demenza. La schizofrenia. La sindrome di Tourette. L’autismo. 05. Alcuni soggetti autistici sono capaci di generare pensieri, credenze ed intenzioni in compiti di ToM ma: le loro prestazioni sono fortemente dipendenti dal loro umore. risultano più performanti nelle attività fisiche. le loro abilità degenerano rapitamente. non sono in grado di implementare tale abilità nelle situazioni sociali. 06. Da dove sono partiti i primi studi sulla cognizione sociale?. Dall’applicazione delle metodiche avanzate di Risonanza Magnetica Funzionale. Dall’osservazione di casi clinici di pazienti con un danno in specifiche aree del cervello. Dall’avvento delle metodiche di neurofisiologia. Dalla possibilità di effettuare un esame istologico in vivo. 07. Quali tra questi sintomi è presente nei pazienti con danno alla corteccia orbito-frontale?. Una incapacità a ricordare una lista di 15 parole. Una incapacità di riconoscere i volti. Una incapacità di rievocare stimoli di origine unicamente sociale. Una incapacità a rispettare alcune regole sociali di base. 08. Nei soggetti con un danno alla corteccia orbito-frontale, quali manifestazioni comportamentali possiamo trovare?. Bassa tolleranza agli stimoli luminosi. Bassa tolleranza alla frustrazione e maggiore aggressività. Eccessiva pacatezza. Funzioni cognitive alterate. 09. In quale delle seguenti patologie neurodegenerative è possibile riscontrare una alterazione della ToM?. La malattia di Alzheimer. Nessuna delle risposte è corretta. L'autismo. L'ADHD. 10. Secondo Moskowiz la cognizione sociale è: L’insieme dei processi di acquisizione memorizzazione e recupero di informazioni dall’ambientente, per comprendere sé e il mondo sociale. L’abilità di concepire se stessi come elementi di un sistema sociale col quale relazionarsi. La consapevolezza dei processi di significazione funzionali rispetto al contesto sociale nel quale ci si trova. La capacità di immaginare se stessi in contesti sociali. 11. Quale delle seguenti aree cerebrali è coinvolta nella elaborazione delle informazioni autoreferenziali?. La corteccia prefrontale ventro-mediale. La corteccia temporale mediale. L’amigdala. L’ipofisi. 12. L’elaborazione autoreferenziale sembra essere una funzione: secondaria nel processo di determinazione e conservazione del sé nel tempo. Importante ma solo in caso di crisi del sé. Molto importante per il sé. parziale del processo di consapevolezza del sé. 13. Quale è la risposta razionale alla domanda che molti si pongono “cosa è il sè”?. Un processo cognitivo ridondante lungo varie aree cerebrali. La percezione del sé può essere considerata un processo cognitivo unico non localizzabile in una particolare area cerebrale. La percezione di se stessi dal punto di vista cognitivo e fisiologico. L’interpretazione e la visione del proprio essere anche rispetto al contesto in cui ci si trova. 14. L’ipotalamo controlla: La suggestione emozionale. La capacità di trattenere o esprimere le emozioni. L’espressione comportamentale dell’emozione. E media la percezione di stimoli emozionali. 15. Walter Cannon e Philip Bard sostennero che l’emozione è. È strettamente legata alla percezione di stimoli. È la conseguenza di una modificazione somatica interna. Indipendente dalla modificazione somatica, ma ha origine nel cervello. Non ha origine nel cervello ma dalla modificazione a livello somatico esterno al se. 16. Quale delle seguenti affermazioni è falsa?. La neuroipofisi è localizzata nella parte posteriore dell’ipofisi. La porzione anteriore dell’ipofisi è una ghiandola che secerne ormoni. La porzione posteriore dell’ipofisi è parte del cervello. L’adenoipofisi è localizzata nella parte anteriore dell’ipofisi. 17. Secondo James-Lange l’emozione è: il frutto della modificazione somatica in risposta alla percezione di uno stimolo. la risposta razionale a una sollecitazione sensoriale. qualcosa che la scienza non ha ancora del tutto compreso. qualcosa di astratto senza un riscontro neuroanatomico. 18. Quale delle seguenti affermazioni relativamente alla percezione dei sentimenti soggettivi è CORRETTA?. Non coinvolgono il sistema endocrino. Nella loro modulazione sono coinvolti anche il sistema nervoso autonomo e l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene. Nella loro percezione non sono coinvolte né la corteccia orbito-frontale, nè l’insula. I sentimenti soggettivi non sono importanti per il nostro senso del sé. 19. L'interpretazione di una situazione causa una risposta emozionale che è basata su questa interpretazione. È la teoria: centrale delle emozioni. periferica delle emozioni. nessuna delle alternative. dell'Appraisal. 20. Completa la frase: "La tristezza è oggi considerata un'emozione ______ ". universale. inutile. nessuna delle alternative. secondaria. 21. Nel linguaggio del corpo il tono della voce è definibile come: controllo. concordanza. modalità. comunicazione. 22. La frase: "Gli sono saltato al collo dalla grande gioia" è: nessuna delle alternative. un evento emotigeno. un vissuto soggettivo. un comportamento. 23. La via rapida descritta da LeDoux conduce: dalla corteccia al talamo. dall'amigdala al talamo. dal talamo all'amigdala. dall'amigdala alla corteccia. 24. Il disgusto è considerata: un sentimento. un'emozione secondaria. un'emozione primaria. uno stato d'animo. 25. Qual’è l’aspetto noto come Teoria della Mente (ToM)?. quello in cui si cerca di comprendere aspetti della vita in cui non si è coinvolti. La mente a riposo con alti livelli di metabolismo cellulare. Il tentativo di rimanere concentrati su se stessi e rigenerare le energie mentali. Quello in cui ci si focalizza sul tentativo di comprendere lo stato mentale altrui. 01. Di che natura può essere lo stimolo minaccioso o stressor?. Endemica o esterna. Fisica o psichica. Neuronale o ormonale. Diretta o indiretta. 02. Cosa accade quando la persona rimane cronicamente nella fase di resistenza di Selye?. Le ghiandole surrenali iniziano a produrre neurotrasmettitori anomali. Il soggetto può andare in iperglicemia. Le ghiandole surrenali cessano di produrre cortisolo (ipocortisolemia). Le ghiandole surrenali producono in maniera eccessiva cortisolo (ipercortisolemia). 03. Cosa è l'epigenetica?. una disciplina che ha come focus i meccanismi sottesi all’espressione genica e alla relativa trasmissione ereditaria. una disciplina di neurofisiologia. una tecnica di neuroimmagine che rileva i geni. una disciplina che studia gli epifenomeni del comportamento umano. 04. In cosa consiste l’omeostasi?. Nel rallentamento metabolico al presentarsi di stressors troppo alti. Nell’attitudine degli organismi viventi a conservare le proprie caratteristiche al variare delle condizioni esterne. Nell’aumento della secrezione adrenalinica per far fronte a un sopravvenuto stato stressante. Nella variazione funzionale dell’attività corticale dovuta a stress. 05. Quali di questi sono fattori epigenetici dello stress?. L’assenza di geni deputati al controllo dello stress nel flusso sanguigno della madre incinta. La carenza di circuiti neuronali di controllo ridondante dei fattori di stress. La presenza di geni tipici nel liquido amniotico della madre. Livelli di cortisolo e noradrenalina di donne incinte che determinano tratti ansiosi nel bambino. 06. Cosa si intende con il termine Eustress?. E’ un fenomeno che si presenta in situazioni di stress estremo che ci paralizzano. Si tratta di una risposta adattiva e ottimale dell’organismo all’ambiente e alle sue richieste. Si tratta di una risposta eccessiva dell’organismo agli stimoli nocivi in seguito alla quale di fa fatica a ritrovare l’omeostasi interna. Si tratta di una risposta disadattiva agli stressors esterni. 07. Quale tra queste sostanze viene prodotta principalmente dalla corticale del surrene in risposta ad uno stimolo stressante?. Adrenalina e noradrenalina. Il cortisolo. ACTH. L’ossitocina. 08. Quale tra questi studiosi parlando di stress definì il termine sindrome generale d’adattamento?. Damasio. Cohen. Selye. Darwin. 09. Quando il pericolo viene percepito come superato, quale parte del sistema nervoso autonomo si attiva?. Il sistema parasimpatico. L'amigdala. Il sistema limbico. Il sistema simpatico. 10. A cosa è dovuta la sincope vaso-vagale?. All'attivazione del parasimpatico vagale da parte di una improvvisa condizione di stress. All'attivazione del sistema simpatico. All'attivazione del parasimpatico in una situazione di sicurezza. All'attivazione del sistema limbico. 11. Quale tra questi muscoli in articolare è un organo bersaglio dell'eccessivi rilascio di cortisolo?. Il tricipite. Il diaframma. Il bicipite. I muscoli dorsali. 12. Quali tra i seguenti fattori può influenzare la memoria?. Non ci sono fattori che possono influenzare la memoria a parte l’apprendimento. Lo stress acuto a causa dell’effetto del cortisolo. L’iperattivazione dell’amigdala. La presenza di un danno all’ipofisi. 13. I livelli circolanti di cortisolo sono regolati da: i livelli di serotonina. il talamo. l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene attraverso un meccanismo a feed-back negativo. l'amigdala. 14. Cosa si intende per sovraccarico allostatico?. Quando lo stress e acuto. Quando lo stato allostatico è alterato. Quando lo stato allostatico diventa cronico e porta a malattie. Nessuna delle risposte è corretta. 15. Quali di queste metodiche può essere applicata in ambito sportivo per ridurre lo stress?. La mindfulness. La terapia familiare. La terapia sistemica. il trattamento di Damasio. 16. Quali tra le seguenti affermazioni è vera?. L’amigdala assume un ruolo nella espressione indiretta della risposta di paura solo quando l’apprendimento della natura avversiva dello stimolo è data dell’esperienza indiretta. L’amigdala assume un ruolo nella espressione indiretta della risposta di paura solo quando l’apprendimento della natura avversiva dello stimolo è data dell’esperienza diretta. Qualunque sia il modo in cui apprendiamo la natura avversiva di uno stimolo, l’amigdala assume un ruolo nella espressione indiretta della risposta di paura a tali stimoli. Nessuna delle affermazioni è vera. 17. Secondo il modello della tendenza alla valutazione di Leiner e Keltner: gli stati affettivi non possono influenzare i processi decisionali. determinati stati affettivi possono generare specifiche proprietà cognitive e motivazionali, producendo una tendenza d’azione. gli stati affettivi sono influenzati dalla scelta compiuta. alcuni stati affettivi influenzano il processo di apprendimento. 18. Damasio fu uno dei primi studiosi a considerare le emozioni come necessarie per ottimizzare: la risposta condizionata allo stimolo emotigeno. la risposta incondizionata allo stimolo emotigeno. i processi di apprendimento. il processo decisionale. 19. Cosa si intende per dispositional mindfulness?. La tendenza d avere una propensione innata alla consapevolezza intenzionale. La predisposizione ad effettuare un corso di mindfulness. Una tecnica sistemica di rilassamento. Una tecnica di meditazione. 20. Relativamente al circuito del condizionamento della paura secondo il “modello a due vie” LeDoux, le informazioni riguardanti un particolare stimolo arrivano all’amigdala: Attraverso la via mediale e la via laterale. Attraverso il talamo e l’ipotalamo. Attraverso la via anteriore e la via posteriore. Attraverso la via bassa e la via alta. 21. Da quali fattori è influenzato il funzionamento dell’amigdala?. Dalla rappresentazione ippocampale dichiarativa e dalla proprietà emotiva degli stimoli. Solo dalla rappresentazione emotiva dello stimolo. Non vi sono fattori che influenzano in funzionamento dell’amigdala. Solo dalla rappresentazione dichiarativa dell’ipotalamo. 22. Nel paradigma del condizionamento della paura: La risposta condizionata può essere influenzata dall’attività del lobo occipitale. La risposta condizionata non può essere influenzata dallo stato emotivo. La risposta condizionata può essere potenziata se l’animale viene posto in uno stato d’ansia. La risposta incondizionata può essere annullata dall’ansia. 23. Per cosa è stato utilizzato principalmente il paradigma del condizionamento della paura?. Per comprendere il ruolo del talamo nell’apprendimento emotivo. Per identificare e comprendere il ruolo dell’amigdala nell’apprendimento emotivo. Per comprendere il ruolo dell’amigdala nell’apprendimento cognitivo. Per comprendere il ruolo dell’ippocampo nell’apprendimento emotivo. 24. Negli anni 90 Joseph LeDoux, riguardo alla paura, scoprì che: essa è determinata anche dalla risposta dell’amigdala. ess non è strettamente legata alle esperienze. L’amigdala ha un ruolo marginale nel condizionamento avversivo. Il nucleo laterale dell’amigdala permette le associazioni necessarie al condizionamento avversivo. 25. Agli inizi del XX secolo Edouard Claparède scoprì che: l’apprendimento implicito era più duraturo di quello esplicito. l’apprendimento sia esplicito che implicito hanno specifici pattern comportamentali. l’apprendimento implicito ed esplicito erano associati a due vie neurali diverse. l’apprendimento esplicito era più efficace di quello implicito. 01. Cosa si intende per semantica?. Il significato di singole parole, proposizioni o periodi. La sequenza paradigmatica delle parole. La successione sintagmatica delle frasi. L’insieme di regole per la costruzione del senso. 02. Completa la frase: ________ studia come le parole cambiano forma per esprimere funzioni diverse. La sintassi. La morfologia. La pragmatica. La fonetica. 03. Cosa si intende per comunicazione paraverbale?. Il modo in cui qualcosa viene espresso. Il linguaggio dei gesti. Le parole scritte. La comunicazione attraverso simboli. 04. Quali tra i seguenti metodi è stato utilizzato per studiare la lateralizzazione emisferica del linguaggio?. Lo studio di pazienti Split Brain. La psicolinguistica. Lo studio delle funzioni esecutive nei pazienti con mutismo. Lo studio delle capacità visive nel testo scritto. 05. Quale tra queste aree è fondamentale per l’articolazione del linguaggio?. L'area orbito-frontale. L'area di Wernicke. L’area di Broca. L'area di Brodmann. 06. Tra contenuto e relazione: nessuna delle alternative. il secondo classifica il primo. non esite collegamento. il primo classifica il secondo. 07. Nella comunicazione c'è sempre linearità: è falso, c'è sempre simmetricità. è vero, anche se a volte c'è circolarità. è falso, c'è sempre omplementarietà. è falso, c'è circolarità. 08. L'uso di gioielli, tatuaggi, abbigliamento può essere ricondotto: al secondo assioma della comunicazione. al terzo assioma della comunicazione. al primo assioma della comunicazione. al quinto assioma della comunicazione. 09. Nelle relazioni di tipo complementare può verificarsi: nessuna delle alternative. rigidità. escalation. cristallizzazione. 10. Il fasciolo arcuato è una struttura che collega le aree: di Broca e Wernicke. nessuna delle alternative. di Broca e l'area 4. di Wernicke e l'area 9. 11. In cosa può sfociare una rigidità nell'interazione complementare?. Nel raggiungimento di un compromesso. In un eccessivo silenzio. Le parti sono imprigionate nelle rispettive posizioni fino a raggiungere un modello carnefice-vittima. In una interazione simmetrica. 12. Quando due interlocutori si considerano sullo stesso piano comunicativo, abbiamo un'interazione: il rischio di una rigidità. talvolta simmetrica, talvolta complementare. complementare. simmetrica. 13. Completa la seguente frase: La comunicazione _______ si basa ______ tra comunicazione e oggetto della stessa. digitale/sulla somiglianza. digitale/sull'analogia. analogica/sulla somiglianza. nessuna delle alternative. 14. Cosa dice il quarto assioma della comunicazione?. Tutte le interazioni tra comunicanti possono essere di due tipi. Un messaggio comunicato non è mai asettico. Esistono una comunicazione analogica e una numerica. Non si può non comunicare. 15. Le abilità di linguaggio: Sono controllate esclusivamente dal lobo temporale sinistro. Sono circoscritte nell’emisfero destro. Sono controllate da entrambi gli emisferi cerebrali in egual modo. Non sono controllate in ugual modo dai due emisferi cerebrali. 16. Nelle relazioni di tipo simmetrico può verificarsi: passività. rigidità. escalation. "gioco" vittima-carnefice. 17. Il silenzio è tipicamete un tipo di comunicazione: paraverbale. verbale. non verbale. nessuna delle alternative. 18. Quali tra questi fattori ha permesso di approfondire le basi neurobiologiche del linguaggio?. L’utilizzo della TAC. L’avvento dei microscopi potenti che hanno garantito l’analisi dei tessuti lesionati. L’avvento delle tecniche di analisi delle lesioni post mortem. Le tecniche di stimolazione cerebrale non invasiva. 19. Cosa studia la prossemica?. I principali sistemi di segni espressi in prosa. Come anche la disposizione dei corpi nello spazio fisico può avere valore comunicativo. Indaga la mimica e la gestualità. I principali sistemi di segni verbali. 20. In cosa consiste l’afasia di Broca?. Nella difficoltà a comprendere l’eloquio ma non la produzione verbale. Nella difficoltà a distinguere le parole. Nella difficoltà selettiva nel parlare mentre risulta intatta l’abilità di comprensione. Nella difficoltà nel parlare e l’abilità di comprensione risulta meno compromessa. 21. Quando etichettiamo correttamente un'emozione, l'amigdala: aumenta la sua attivazione. si attiva in modo casuale. riduce la sua attivazione. non cambia significativamente la sua attivazione. 22. Di cosa si occupa la Psicolinguistica?. Si occupa di capire i nessi tra fisiologia e linguaggio. Studia la relazione tra intelletto e lingua. Studia la capacità di parlare e di capire. Tratta della Psicologia delle parole. 23. Cosa si intende per morfologia del linguaggio?. L’insieme dei morfemi che vengono utilizzati da una lingua. Le funzioni e le regole che organizzano i fonemi. La forma delle parole e il relativo significato. L’insieme di regole che vengono utilizzate per combinare parole in frasi. 24. Completa la seguente frase: Per ______ intendiamo qualsiasi realizzazione particolare del linguaggio generale. linguaggio. segno. forma comunicativa. lingua. 25. Qual è la funzione principale dell’area di Wernicke?. La produzione del linguaggio. La decodifica selettiva dei messaggi scritti. La pianificazione dell’azione linguistica. La comprensione del linguaggio. |