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ERASED TEST, YOU MAY BE INTERESTED ONPSICOLOGIA FISIOLOGICA E DELLE EMOZIONI parziale 61-72

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Title of test:
PSICOLOGIA FISIOLOGICA E DELLE EMOZIONI parziale 61-72

Description:
E-Campus Iacobacci Loredana

Author:
AVATAR
Cavallari Francesca
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Creation Date:
21/04/2023

Category:
Others

Number of questions: 65
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Content:
Il cronotipo è: è l'ora in cui tutti dovremmo addormentarci è uguale per tutti gli esseri umani nessuna delle alternative la fascia oraria durante la quale si sente il bisogno di dormire.
I disturbi del sonno REM sono caratterizzati da: coparsa di episodi di intensa attività motoria che colpisce vari gruppi muscolari comprendono manifestazioni verbali assenza di atonia muscolare tutte le risposte sono corrette.
I pazienti affetti da disturbi del sonno REM: parlano con nessi logici sono consapevoli dell’ambiente circostante hanno sempre gli occhi chiusi nessuna delle alternative.
Il sonnambulismo: è un disturbo del sonno REM mettono in azione i sogni è un disturbo del sonno NON REM nessuna delle alternative.
I pazienti con sonnambulismo hanno sempre gli occhi aperti possono parlare continuano a dormire tutte le risposte sono corrette.
Qual è la proteina coinvolta nelle encefalopatie spongiformi? proteina prionica tau α-sinucleina nessuna delle alternative.
Nel disturbo neurocognitivo lieve: nessuna delle alternative l'autonomia funzionale non è conservata solo per l'uso di ausili l'autonomia funzionale è conservata l'autonomia funzionale non è conservata.
Qual è la proteina coinvolta nella demenza da corpi di Lewy? β-amiloide proteina prionica α-sinucleina nessuna delle alternative.
Le demenze primarie corticali sono caratterizzate da: nessuna delle alternative disfunzioni motorie rallentamento e alterazioni comportamentali disturbi cognitivi presenti fin da subito.
Le demenze primarie sottocorticali sono caratterizzate da: alterazioni della memoria disturbi cognitivi presenti fin da subito nessuna delle alternative rallentamento e alterazioni comportamentali.
Nel disturbo neurocognitivo maggiore nessuna delle alternative l'autonomia funzionale è compromessa l'autonomia funzionale è conservata l'attività funzionale è conservata grazie all'uso di ausili.
Il grado di gravità del disturbo neurocognitivo si basa su: sul grado di interferenza con lo svolgimento autonomo delle attività quotidiane di base e strumentali e per livello di compromissione nessuna delle alternative sul grado di interferenza solo con lo svolgimento autonomo delle attività quotidiane di base sul grado di interferenza con lo svolgimento autonomo delle attività strumentali.
Le difficoltà cognitive nelle persone con demenza: hanno un netto miglioramento e un netto peggioramento poco dopo hanno un declino rispetto al precedente livello di funzionamento cognitivo nessuna delle alternative sono stabili al livello di funzionamento cognitivo massimo raggiunto.
I criteri per porre diagnosi di demenza prevedono che ci siano: solo i disturbi cognitivi nessuna delle alternative solo le alterazioni nel quotidiano disturbi cognitivi e difficoltà nelle attività quotidiane.
Cosa può portare a un invecchiamento patologico? cambiamenti nella personalità eccesso di stress ossidativo fisiologica riduzione dell' acetilcolina nessuna delle alternative.
Si definiscono “anziani fragili” quelli: nessuna delle alternative con pluripatologie tutti gli anziani sopra gli 80 anni con l'osteoporosi.
Nelle demenze secondarie appaiono di grande importanza: la familiarità i fattori di rischio l'età nessuna delle alternative.
Le demenze secondarie: nessuna delle alternative sono quelle che compaiono successivamente ad altre patologie sono quelle legate alla terza età sono sempre irreversibili.
Le demenze secondarie: tutte le risposte sono corrette rappresentano il 15% dei disturbi neurocognitivi possono essere reversibili sono causate da fattori di rischio modificabili.
Quale tra questi è un fattore di rischio modificabile? nessuna delle alternative la sindrome di Down il diabete l'età.
Quale tra questi è un fattore di rischio non modificabile? l'età l'obesità il diabete nessuna delle alternative.
L'invecchiamento sano può produrre delle modificazioni normali a seconda dell'età. Quale tra questi? nessuna delle alternative cambiamenti nella personalità Alterazioni delle funzioni sensoriali demenza.
L'invecchiamento sano può produrre delle modificazioni normali a seconda dell'età. Quale tra questi? calo nella velocità dell’elaborazione delle informazioni nessuna delle alternative demenza cambiamenti nella personalità.
L'invecchiamento sano può produrre delle modificazioni normali a seconda dell'età. Quale tra questi? fisiologica riduzione dell' acetilcolina nessuna delle alternative cambiamenti nella personalità demenza.
Cosa può portare a un invecchiamento patologico? danni al DNA cambiamenti nella personalità nessuna delle alternative fisiologica riduzione dell' acetilcolina.
Quali tra queste affermazioni riguardanti la demenza, è corretta? è una condizione normale dell'invecchiamento non tutti gli anziani soffrono di demenza tutti gli anziani soffrono di demenza dopo i 75 anni nessuna delle alternative.
Nell'ambito attentivo un paziente con demenza: ha difficoltà in compiti in cui deve prestare attenzione a più di una situazione può essere distratto tutte le risposte sono corrette ha difficoltà di concentrazione.
Quali tra queste affermazioni riguardanti la demenza, è corretta? non ha impatto sulle attività di vita quotidiana tutti gli anziani soffrono di demenza dopo i 75 anni nessuna delle alternative è una condizione normale dell'invecchiamento.
Nell'ambito attentivo un paziente con demenza in fase moderata: Non ha difficoltà a eseguire su richiesta un comando motorio Ha maggiormente conservata l’attenzione automatica e involontaria non ha difficoltà in compiti in cui deve prestare attenzione a più di una situazione nessuna delle alternative.
Nel caso delle demenze corticali, quale affermazione è corretta? I disturbi di memoria sono sempre all'esordio delle demeze corticali sono presenti nelle prime fasi di malattia disturbi del movimento disturbi attentivi si accompagnano frequentemente a disturbi di memoria nessuna delle alternative.
Quali tra queste affermazioni riguardanti la demenza, è corretta? è un processo del normale invecchiamento il diabete causa sempre demenza nessuna delle alternative l'età di esordio può essere intorno ai 65 anni.
Nell'ambito attentivo un paziente con demenza: nessuna delle alternative non ha difficoltà in compiti in cui deve prestare attenzione a più di una situazione non presenta difficoltà di concentrazione ha difficoltà di concentrazione.
Quale tra queste affermazioni riguardanti la demenza, è falsa? l'età di esordio può essere intorno ai 65 anni l'età di esordio è sempre dopo i 75 anni le demenze genetiche hanno un esordio precoce nessuna delle alternative.
Quale tra queste affermazioni riguardanti la demenza, è falsa? l'età di esordio è sempre dopo i 90 anni l'età di esordio è sempre dopo i 75 anni è un processo del normale invecchiamento tutte le risposte sono corrette.
Quale tra queste affermazioni riguardanti la demenza, è falsa? nelle demenze secondarie giocano un ruolo importante i fattori di rischio le demenze corticali esordiscono con disturbi cognitivi la demenza è sempre una condizione irreversibile nessuna delle alternative.
Quale può essere una strategia per un caregiver nell'avere a che fare con un proprio caro affetto da demenza? nessuna delle alternative adattare le attese sottolineare tutti gli errori compiuti al proprio caro cercare di far apprendere nuovamente le abilità perse.
Quale può essere una strategia per un caregiver nell'avere a che fare con un proprio caro affetto da demenza? trovare del materiale familiare al proprio caro per condividere momenti insieme cercare di far apprendere nuovamente le abilità perse sottolineare tutti gli errori compiuti al proprio caro nessuna delle alternative.
Nella malattia di Alzheimer: all'esordio il paziente ha difficoltà solo di rievocazione di eventi recenti riesce ad apprendere sequenze di numeri all'esordio il paziente ha difficoltà di apprendimento e rievocazione di eventi recenti nessuna delle alternative.
Quale può essere una strategia per un caregiver nell'avere a che fare con un proprio caro affetto da demenza? sottolineare tutti gli errori compiuti al proprio caro nessuna delle alternative portarlo nelle situazioni sociali in cui il proprio caro non vuole stare offrire conforto e sicurezza.
Nell'ambito della demenza in fase moderata, quale tra queste affermazioni è corretta? può emergere un linguaggio maggiormente scurrile l'uso corretto degli oggetti può essere dimenticato tutte le risposte sono corrette possono venir meno le buone maniere.
La degenerazione nella malattia di Alzheimer inizia con la perdita di neuroni corticali a livello del lobo temporale inizia con la perdita di neuroni corticali a livello del lobo frontale inizia con la perdita di neuroni a livello della corteccia entorinale dell'ippocampo nessuna delle alternative.
primo problema riguardante il linguaggio nelle forme dementigene è: la scrittura della parola nessuna delle alternative la ricerca della parola la pronuncia della parola.
Cosa si intende per "egocentrismo" nella demenza? I pazienti perdono la capacità di immaginare come i loro comportamenti influenzino gli altri e sembra che manchino di empatia nessuna delle alternative I pazienti tendono a estromettere gli altri nelle proprie decisioni I pazienti tendono a estromettere gli altri nelle proprie decisioni.
Le patologie dementigene hanno esordio: nessuna delle alternative improvviso insidioso giovanile.
La disartria è un disturbo (molto dubbia la risposta per come è formulata la domanda) della deambulazione dell'articolazione (della parola/del linguaggio) cognitivo nessuna delle alternative.
I disturbi comportamentali nelle demenze: sono sempre i sintomi di esordio delle demenze determinate geneticamente possono essere sintomi d’esordio antecedenti a quelli cognitivi sono sempre i sintomi di esordio delle demenze sottocorticali nessuna delle alternative.
I comportamenti disinibiti: Il paziente si comporta in un modo che sembra del tutto sconveniente possono esssere rappresentati da un comportamento invasivo nei confronti di persone non conosciute sono di solito determinati da scarsa critica, attenzione concentrata solo sulla propria persona e impulsività tutte le risposte sono corrette.
Tra i comportamenti iperattivi vengono inclusi vagabondaggio iperverbosità tutte le risposte sono corrette affaccendamento afinalistico.
Nella Sun Dowing Syndrome avviene: aumento della sonnolenza nelle ore serali nessuna delle alternative aumento della capacità ricettiva nelle ore serali aumento della confusione e agitazione nelle ore serali.
Come possono essere spiegate le sindromi reduplicative dal punto di vista neurobiologico? attraverso la disconnessione fronto-temporale che impedisce al soggetto di attribuire il giusto significato delle cose attraverso la disconnessione fronto-temporo-limbica che impedisce al soggetto di attribuire il giusto connotato affettivo nessuna delle alternative attraverso la disconnessione fronto-amigdala che incrementa la reazione alla paura.
L’anosognosia è la conseguenza di un danno nessuna delle alternative alle aree parietali alle aree temporali alle aree prefrontali.
Chi sono i caregiver? nessuna delle alternative coloro che si occupano di persone affette da patologie unicamente sotto pagamento coloro che si prendono cura di una persona affetta da una patologia quelli che fanno una professione di aiuto (infermieri, psicologi etc.).
Cos'è il burn-out? Una malattia della pelle Una forma di stress che può derivare dalla natura di alcune mansioni professionali nessuna delle alternative una sindrome psichiatrica caratterizzata da esplosività dirompente.
Quali sono gli aspetti della demenza che maggiormente sottopongono a stress i caregiver? Il prendersi cura di tutte le operazioni della casa e delle altre attività quotidiane nessuna delle alternative I disturbi comportamentali e le difficoltà comunicative La distrazione e la difficoltà nel riconoscere i luoghi.
I disturbi della comunicazione nella persona con demenza possono essere causati: da una problematica sensoriale come la sordità da difficoltà di concentrazione tutte le risposte sono corrette da difficoltà a ricordare l’argomento della conversazione.
Quale tra queste affermazioni riguardanti la comunicazione, è corretta? Per comunicare utilizziamo anche il linguaggio del corpo, i segni, il tono di voce Comunicare è possibile solo con le parole nessuna delle alternative La comunicazione avviene unicamente in forma scritta.
Per facilitare la comunicazione con il paziente con demenza, cosa è corretto fare? in caso di alterazioni dell'udito, non alzare la voce ma usare un tono basso e profondo non fare domande aperte per capire di cosa la persona ha bisogno incoraggiare la persona a parlare senza sostituirsi nella ricerca delle parole tutte le risposte sono corrette.
Quale tra queste affermazioni riguardanti la gestione della persona con demenza, è falsa? sostituirsi nelle azioni in cui la persona affetta da demenza impiega troppo tempo in caso di alterazioni dell'udito, non alzare la voce ma usare un tono basso e profondo nessuna delle alternative incoraggiare la persona a parlare senza sostituirsi nella ricerca delle parole.
Quali possono essere dei modi per attirare l'attenzione della persona affetta da demenza durante la comunicazione? assumere una posizione frontale mantenendo il contatto visivo chiamare per nome la persona utilizzare un tono della voce dolce e pacato tutte le risposte sono corrette.
Se la persona affetta da demenza avesse difficoltà di comprensione, cosa sarebbe giusto fare? alzare il tono della voce nessuna delle alternative evitare linguaggio infantile fare richieste complesse.
Se la persona affetta da demenza avesse difficoltà di comprensione, cosa sarebbe giusto fare? alzare il tono della voce semplificare il più possibile le frasi nessuna delle alternative fare richieste complesse.
Quale tra queste affermazioni riguardanti la comunicazione, è corretta? la persona affetta da demenza può avere difficoltà nel rispettare e comprendere i turni comunicativi tutte le risposte sono corrette è bene trattare le persone come adulti anche quando sono evidenti alterazioni nella comprensione anche durante un discorso illogico è mantenuta la prosodia.
L'atteggiamento empatico durante la comunicazione con la persona affetta da demenza è una capacità del solo caregiver richiede esercizio è un'abilità innata nessuna delle alternative.
Nella sindrome di Capgras il caregiver viene visto come: un proprio parente amato una persona conoscituta durante l'infanzia nessuna delle alternative un individuo rimpiazzato da un impostore.
L’anosognosia è: l'incapacità di riconoscere il proprio deficit l'incapacità di riconoscere gli oggetti l'incapacità di riconoscersi allo specchio nessuna delle alternative.
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