PSICOLOGIA GENERALE 2
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Title of test:![]() PSICOLOGIA GENERALE 2 Description: PSICOLOGIA 2 PARSI - GRAZIANI Creation Date: 2022/10/07 Category: Others Number of questions: 149
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2.01. Cosa intendiamo per sistema di personalità?. Nessuna delle precedenti. La personalità nella sua interezza e nella sua complessità, come insieme di parti interdipendenti tra di loro. Una disposizione psicologica ad agire in un certo modo. Una costellazione di tratti diversi che suppongo essere normalmente connessi tra loro. 2.02. In che modo possiamo confrontare tra loro le teorie della personalità?. Attraverso l'utilizzo di questionari di personalità. Solamente analizzando come trattano i processi di personalità. Analizzando i concetti da esse utilizzati per descrivere la struttura della personalità e analizzando come trattano i processi della personalità. Distinguendo i concetti utilizzati per descrivere le diverse strutture della personalità. 4.01. Quali sono i dati maggiormente esposti al rischio di distorsioni (bias)?. Dati L e dati T. Dati T. Dati L. Dati O e dati S. 4.02. Che cos'è l'attendibilità?. L'attendibilità indica la misura in cui la ricerca è stata rispettosa nei confronti dei soggetti coinvolti e delle possibili conseguenze. L'attendibilità concerne il fatto che le osservazioni di ricerca devono riflettere realmente ciò che intendo studiare. L'attendibilità è la variabilità nel tempo o nelle situazioni di una determinata caratteristica. L'attendibilità riguarda il grado di stabilità, certezza e replicabilità dei dati. 4.03. I dati L (life record data) sono: Dati osservativi. Nessuna delle precedenti. Dati derivanti da autodescrizioni. Dati derivanti da test e da esperimenti. 5.01. Quali sono i principali metodi di ricerca in psicologia della personalità?. Metodo Sperimentale e Metodo Correlazionale. Metodo clinico e ricerca correlazionale. Metodo clinico, metodo sperimentale e metodo correlazionale. Tutti e metodi e le ricerche sono di tipo sperimentale. 5.02. Quali sono i vantaggi nella ricerca clinica?. L'approccio olistico e la facilità nel generalizzare i risultati. Il rispetto della spontaneità della relazione entro ambienti naturali e l'osservazione sistematica. L'osservazione sistematica e la facilità nell'individuare rapporti di causalità. Il rispetto della spontaneità della relazione entro ambienti naturali, l'approccio olistico e la profondità dell'analisi. 6.01. Qual è la seconda topica di Freud?. Libere associazioni, sogni e meccanismi di difesa. Nessuna delle precedenti. Inconscio, preconscio e conscio. Es, Io e Super Io. 6.02. L'Io per Freud: È la parte della personalità che tende a soddisfare le pulsioni in accordo con la realtà ma non con i valori morali della persona. Nessuna delle precedenti. È la parte della personalità che tende a soddisfare le pulsioni in accordo con la realtà e i valori morali della persona. È la parte della personalità che tende a soddisfare le pulsioni esclusivamente in accordo con la realtà. 6.03. Cos'è la Catarsi?. Una libera associazione. Il processo in base al quale ci si difende dal riconoscimento di uno stimolo minaccioso. Il raggiungimento di uno stato di sublimazione. Il rilascio e la liberazione di emozioni che accompagnano l'esprimere i propri problemi. 6.04. L'Es per Freud: È sede delle istanze ideali e morali dell'individuo. È la parte della personalità che tende a soddisfare le pulsioni in accordo con la realtà e i valori morali della persona. Nessuna delle precedenti. È l'istanza relativa alla fonte degli istinti o all'energia pulsionale. 6.05. Secondo Freud l'organismo opera: In base al principio di piacere e al principio di realtà. In base al principio di differimento della gratificazione. Nessuno dei principi precedenti. In base al principio di piacere e al principio di morte. 6.06. La psicoanalisi può essere intesa come: Tutte le precedenti. Un'impostazione teorica in cui confluiscono i risultati delle osservazioni sistematiche compiute in sede psicoterapeutica e quelli derivati dall'impiego del metodo psicoanalitico in altri campi. Una tecnica terapeutica. Un metodo rivolto all'indagine delle modalità in cui si svolgono e si manifestano i processi psichici. 6.07. Usiamo il termine personalità per: Riferirci a qualità psicologiche che contribuiscono a determinare caratteristiche persistenti e caratterizzanti del singolo, come il sentire, il pensare e il comportarsi. Tutte le precedenti. Riferirci a qualità psicologiche che contribuiscono a determinare le caratteristiche di quello che viene definitito carattere. Riferirci a qualità psicologiche che contribuiscono a determinare le caratteristiche di quello che viene definitito temperamento. 6.08. L'inconscio per Freud: Opera in modo casuale. Non è una regione psichica della mente. A differenza della parte conscia della mente non è governato da leggi. Non opera in modo casuale ma è governato da leggi. 6.09. IL Super Io. È sede delle istanze ideali e morali dell'individuo. Mantiene i rapporti con la realtà. È il primo a svilupparsi. È sede delle pulsioni. 7.01. Come viene definito il processo difensivo nel quale l'esperienza viene modificata così da essere portata alla coscienza in una forma coerente con il sé?. Distorsione. Rimozione. Negazione. Proiezione. 7.02. Che cos'è la formazione reattiva?. È un meccanismo di difesa che consiste nel riconoscere ed esprimere un atteggiamento che in realtà è l'esatto opposto di quello fantasticato. È un meccanismo di difesa che consiste in una sorta di procedimento magico in virtù del quale annullare un'azione o un pensiero precedente. Non è un meccanismo di difesa. È un meccanismo di difesa che consente di proiettare parti di sé, inaccettabili, all'esterno. 7.03. La pulsione può essere caratterizzata per: Il suo oggetto. La sua meta. La sua fonte. Tutte le precedenti. 7.04. Quale fra i vari meccanismi di difesa porta ad un totale reinvestimento energetico in una nuova direzione?. La sublimazione. La negazione. La proiezione. La razionalizzazione. 7.05. Attraverso quale processo il medesimo comportamento può assolvere alla necessità di gratificare più impulsi?. Processo di condensazione. Non esiste questo tipo di processo. Processo di difesa. Processo di solidificazione. 8.01. Nella teoria psicoanalitica, lo stadio di latenza: È lo stadio che precede quello fallico, ed è caratterizzato da un aumento delle spinte e degli interessi sessuali. È lo stadio associato all'inizio della pubertà. È lo stadio caratterizzato da un'assenza di eccitazione sessuale. È lo stadio successivo allo stadio fallico, caratterizzato da una diminuizione delle spinte e degli interessi sessuali. 8.02. Quali sono gli stadi di sviluppo per Freud?. Anale, Orale, Fallico, Latenza e Genitale. Orale, Anale, Fallico, Latenza e Genitale. Fallico, Anale, Orale, Genitale e Latenza. Anale, Orale, latenza, Fallico e Genitale. 8.03. Quando per Freud si struttura il carattere almeno nelle sue linee geenrali?. Durante tutto l'intero arco di vita di una persona. Entro i primi cinque anni di vita dell'individuo. Con la fase genitale. Dopo la fase di latenza. 8.04. Chi propose una visione dello sviluppo lungo l'intero arco della vita?. Freud. Adler. Pavlov. Erikson. 9.01. Cos'è la libera Associazione?. Il concetto utilizzato da Freud per indicare le pulsioni. Il procedimento secondo il quale il paziente riporta all'analista qualunque pensiero gli venga alla mente. Una forma di pensiero governata dalla realtà. Il concetto utilizzato da Freud per indicarele fonti di energia dirette alla conservazione della vita. 9.02. Sogno, sintomo e lapsus. Rappresentano lo spostamento sul terapeuta di sentimenti e atteggiamenti originariamente diretti alle figure significative dell'infanzia. Sono i tre elementi della seconda topica di Freud. Sono i tre elementi della prima topica di Freud. Sono le forme secondo cui il materiale rimosso emerge alla coscienza. 9.03. Che cos'è il transfert?. Il funzionamento psicologico basato sulla ricerca del piacere e l'evitamento del dolore. Lo stadio di sviluppo associato all'inizio della pubertà. La riedizione - nel rapporto con il terapeuta - di sentimenti e modalità comportamentali già sperimentate dal paziente nei confronti di alcune figure significative. Pensieri, esperienze e sentimenti di cui non abbiamo consapevolezza. 10.01. Cos'è il modello operativo interno?. Un concetto che si forma durante i primi anni dello sviluppo, in particolare nell'interazione con la persona che si prende cura principalmente del bambino. Un concetto utilizzato per indicare le rappresentazioni mentali del sé e degli altri. Tutte le precedenti. Un concetto utilizzato da Bowlby. 10.Un concetto utilizzato da Bowlby. Una procedura utilizzata per descrivere i diversi tipo di personalità. Una classificazione dei comportamenti di attacccamento in bambini e adulti. Una procedura non standardizzata per l'osservazione e classificazione dei comportamenti di attaccamento ed esplorazione in bambini. Una procedura standardizzata per l'osservazione e classificazione dei comportamenti di attaccamento ed esplorazione in bambini. 10.03. Cos'è il sistema comportamentale di comportamento?. Un concetto con cui si sottolinea la prima formazione di un legame tra il bambino e chi si prende cura di lui. Un concetto che viene utilizzato per indicare un tipo di personalità. Un funzionamento psicologico espressione mascherata di impulsi rimossi. L'insieme di atteggiamenti e pensieri che trovano le radici in esperienze vissute in passato. 11.01. L'elemento di maggior discrepanza tra le idee di Freud e quelle di Adler risiede nell'importanza assegnata da quest'ultimo a: Alle influenze sociali. Alle dinamiche pulsionali. Al rimosso. Alle tendenze consce. 11.02. Che cos'è l'inconscio collettivo?. È animato da immagini primordiali o simboli, riconoscibili nelle manifestazioni religiose, culturali, nei miti e nelle fiabe di tutte i popoli e di tutte le epoche. È un deposito delle esperienze cumulative di tutte le generazioni che hanno preceduto l'individuo. È un'eredità che condividiamo con tutti nostri simili. Tutte le precedenti. 11.03. La rottura sia per Adler sia per Jung nei confronti delle ideee di Freud avvenne: A causa del rifiuto di accettare l'importanza attribuita da Freud all'inconscio come deposito delle esperienze represse della vita. Nessuna delle precedenti. A causa del rifiuto di considerare le pulsioni sessuali come l'unico fondamento per la comprensione della vita psichica dei loro pazienti. A causa del rifiuto di utilizzare il metodo delle libere associazioni. 12.01. Per i comportamentisti, in laboratorio è possibile: Misurare i comportamenti, interpretati come risposte alla stimolazione ambientale. Sottoporre a controllo le variabili ambientali. Tutte le precedenti. Scomporre il comportamento nelle sue componenti elementari. 12.02. Definiamo la black box come: Una scatola il cui contenuto è inaccessibile all'osservazione. Una scatola all'interno della quale troviamo l'intera gamma delle sequenze stimolo-risposta. Una scatola all'interno della quale si trova l' insieme delle risposte dell'individuo. Una scatola il cui contenuto è costituito da episodi rimossi. 13.01. Che cos'è la desensibilizzazione sistematica?. L'applicazione più nota del condizionamento operante messa a punto da Skinner. Un meccanismo di difesa. L'applicazione più nota del condizionamento classico messa a punto da J. Wolpe. Una tecnica di rilassamento. 13.02. Le fasi del processo di condizionamento sono: Uno stimolo SI produce una risposta RI, successivamente uno stimolo neutro viene ripetutamente presentato immediatamente prima di SI. Infine lo stimolo neutro ora divenuto SC produce una risposta del tutto simile a RI definita risposta RC. Uno stimolo SI produce una risposta RC, successivamente uno stimolo neutro viene ripetutamente presentato immediatamente prima di SC. Infine lo stimolo neutro ora divenuto SC produce una risposta del tutto simile a RI definita risposta RC. Uno stimolo SC produce una risposta RC, successivamente uno stimolo neutro viene ripetutamente presentato immediatamente prima di SC. Infine lo stimolo neutro ora divenuto SC produce una risposta del tutto simile a RI definita risposta RC. Uno stimolo SI produce una risposta RI, successivamente uno stimolo neutro viene ripetutamente presentato immediatamente prima di SC. Infine lo stimolo neutro ora divenuto SI produce una risposta del tutto simile a RI definita risposta RC. 13.03. Che cos'è il fenomeno della generalizzazione per Pavlov?. Risposte simili possono essere provocate da stimoli incondizionati. Nessuna delle precedenti. Stimoli simili a quello condizionato possono provocare la medesima risposta RC. Stimoli simili a quello condizionato possono provocare la medesima risposta incondizionata. 14.01. Si definiscono comportamenti operanti: Esclusivamente i comportamenti causati dall'ambiente esterno. I comportamenti che non hanno alcuna causa, se non interna all'organismo stesso. Tutte le risposte agli stimoli neutri. I comportamenti influenzati dall'ambiente esterno. 14.02. Il concetto più importante nell'analisi skinneriana dei processi psicologici è: L'autoefficacia. La motivazione intrinseca. Il rinforzo. I meccanismi di difesa. 14.03. L'unità strutturale di base nell'approccio comportamentista in generale, e nell'approccio di Skinner in particolare è: La risposta. Lo stimolo. Il rinforzo. L'impulso. 14.04. Il rinforzo negativo. Per Skinner è più efficace della punizione per modificare il comportamento in una data direzione. Tutte le precedenti. Ha gli stessi effetti di un rinforzo positivo. Consiste nell'allontanamento di uno stimolo aversivo. 14.05. L'analisi funzionale del comportamento prevede tre momenti: Misurazione basale presperimentale, Identificazione di comportamenti bersaglio e l'identificazione di fattori ambientali che possono modificare il comportamento. Nessuna delle precedenti. Identificazione di comportamenti bersaglio, l'analisi degli specifici fattori ambientali e l'identificazione di fattori ambientali che possono modificare il comportamento. Identificazione di comportamenti bersaglio,misurazione basale presperimentale e l'identificazione di fattori ambientali che possono modificare il comportamento. 15.01. L'autorealizzazione. È la tendenza a reagire automaticamente e rigidamente ai diversi stimoli, interni ed esterni. È la capacità di adattare il proprio comportamento alle richieste dell'ambiente. È l'integrazione delle diverse informazioni e la predisposizione di azioni organizzate. È la capacità di attuare e portare a compimento le proprie potenzialità individuali, nel miglior modo possibile, sotto certe condizioni oggettive. 15.02. Nel condizionamento, la Generalizzazione rappresenta: Una variante skinneriana del metodo sperimentale. Il progressivo indebolimento dell'associazione tra uno stimolo ed una risposta. La frequenza e l'intervallo di rinforzo delle risposte per generalizzare un comportamento. L'associazione della risposta con stimoli simili a quello a cui la risposta era originariamente condizionata o collegata. 15.03. La risposta emotiva condizionata: Nessuna delle precedenti. L'enfasi sul comportamento che varia in base all'emozione provata. La risposta skinneriana della psicopatologia. Termine di Watson e Rayner per designare lo sviluppo di una reazione emotiva. 15.04. I comportamenti operanti nella teoria di Skinner: Rappresentano l'apprendimento di una risposta disadattiva. Rappresentano l'apprendimento di una risposta non considerata accettabile dalle persone dell'ambinete. Si manifestano senza essere specificatamente associati ad uno stimolo precedente. Si manifestano sempre associati ad uno stimolo precedente. 16.01. La teoria della personalità di Goldstein è: Una teoria organismica con una connotazione gestaltica. Una teoria con una visione riduzionista. Una teoria dei tratti di personalità. Una teoria psicodinamica. 16.Una teoria psicodinamica. May, Rogers e Lowen. Tutte le precedenti. Frankl, Assagioli e Pearls. Dewey, Fromm e Berne. 17.01. La subcezione. È un meccanismo di difesa che impedisce ai sentimenti minacciosi di giungere alla coscienza. È un processo difensivo nel quale l'esperienza viene modificata così da poter essere portata alla coscienza. È un processo nel quale lo stimolo è sperimentato prima di giungere alla coscienza. È un termine utilizzato per esprimere un'assenza di conflitto tra le diverse percezioni del sé. 17.02. Qual è il meccanismo di difesa individuato sia da Freud sia da Rogers?. Distorsione. Negazione. Rimozione. Proiezione. 17.03. Rogers definisce l'autorealizzazione come: Uno strumento di valutazione. L'accordo tra il Sé percepito e l'esperienza. La tendenza di un organismo a crescere da entità semplice a entità complessa, a spostarsi dalla dipendenza all'indipendenza, dalla fissità e rigidità a un processo di cambiamento e di libertà espressiva. Il bisogno dell'individuo di armonizzare le diverse percezioni del sé, ovvero di sperimentare un'assenza di conflitto tra le diverse parti del Sé. 17.04. L'oggetto della scienza della persona è costituito dal campo fenomenologico, ovvero dall'insieme delle percezioni consce e inconsce della persona attraverso cui questa sperimenta se stessa e il mondo. Per: Adler. Rogers. Berne. Skinner. 18.01. Fra i vari meccanismi descritti da Rogers troviamo: La razionalizzazione. La proiezione. La fantasia. Tutte le risposte precedenti. 18.02. Chi ritiene che la connessione creativa sia un processo che ci porta al nucleo interno o all'essenza che è la nostra energia vitale?. J.L. Moreno. Nessuna delle risposte precedenti. C. Rogers. N. Rogers. 18.03. Quali sono le 3 condizioni cruciali per il cambiamento psicologico ipotizzate da Rogers?. Congruenza o spontaneità, considerazione positiva incondizionata, comprensione empatica. Considerazione positiva, congruenza o spontaneità, considerazione incondizionata. Spontaneità, socievolezza, comprensione empatica. Spontaneità, congruenza e comprensione empatica. 19.01. Le cinque tipologie: essere desiderato, essere nutrito, essere sostenuto, essere libero di esprimere la propria volontà ed essere libero di amare, sono state individuate da: Lowen. Maslow. Reich. Jung. 19.02. Chi definisce il carattere come un apparato psicofisico tipico, nato dalla necessità di porre in connessione i bisogni pulsionali con le richieste ambientali?. Rogers. Reich. Pavlov. Adler. 19.03. Quali fra le seguenti descrizioni che riguardano la tensione cronica è vera: La tensione cronica diminuisce la vitalità. La tensione cronica abbassa l'energia. Non possiamo evitare la rigidità. Tutte le risposte precedenti. 20.01. La consapevolezza, nella clinica dell'analisi bioenergetica, implica: Porre in atto comportamenti. Tutte le risposte precedenti. Prendere atto delle emozioni. Sentire i "blocchi energetici". 20.02. L'energia vitale per Lowen indica: L'energia utile per entrare in contatto con i nostri pensieri inconsci. L'energia che l'individuo ha disposizione per rispondere alle situazioni della vita. L'energia utile a superare i meccanismi di difesa. L'energia espressione dei blocchi energetici. 20.03. I concetti fondamentali dell'anasili bioenergetica sono: L'energia vitale ed il radicamento. Il movimento e la consapevolezza. La respirazione. Tutte le risposte precedenti. 21.01. Quale fra le seguenti affermazioni sulla terapia di gruppo è falsa?. Il conduttore centra le proprie osservazioni sul funzionamento delle dinamiche di gruppo. Il conduttore centra le proprie osservazioni e il proprio intervento sulle dinamiche di gruppo. L'attenzione del conduttore è centrata sul gruppo stesso. Il conduttore, pur tenendo presenti le dinamiche che caratterizzano l'organizzazione emotiva del gruppo è centrato sui singoli partecipanti. 21.02. Nella rappresentazione psicodrammatica, l'io ausiliario. È ogni membro del gruppo scelto dal protagonista per giocare una parte nella rappresentazione psicodrammatica, facendo l'«attore». È il protagonista che gioca la parte di un altro. È il direttore che stimola a ricercare dentro di sé emozioni, sensazioni e sentimenti. È il promotore di tutta l'azione scenica. 21.03. Cosa s'intende per psicodramma moreniano?. Tutte le risposte precedenti. È una tecnica psicoterapeutica, nell'ambito delle terapie in gruppo, che mira a sviluppare attivamente la spontaneità dei soggetti. Uno spazio protetto protetto per esprimere sentimenti, conflitti, bisogni senza che intervengano le resistenze abitualmente utilizzate nella vita. Una tecniche per offrire un'occasione per sperimentare nuove modalità espressive. 22.01. IL bisogno di carezze per Berne rappresenta: Il bisogno di riconoscimento. Il bisogno di stimoli. Il bisogno di affetto. Il bisogno di contatto fisico. 22.02. Per Berne l'unità scientifica fondamentale per lo studio dei rapporti sociali è: La reazione sociale. L'attaccamento. La transazione. La pulsione. 22.03. Per chi ogni persona possiede uno schema di vita preconscio, o copione?. Jung. Moreno. Berne. Freud. 23.01. Per chi passato e futuro non esistono in quanto l'unica cosa che conta è il momento presente?. Skinner. Perls. Pavlov. Bandura. 23.02. Nella terapia della Gestalt è di interesse primario: La figura formata. IL processo stesso di formazione della figura. La relazione tra figura e sfondo. La valutazione estetica della figura. 23.03. In psicoterapia della Gestalt assume una funzione centrale: La creatività. La rigidità. L'io ausiliario. La capacità di adattamento. 23.04. Per quale modello il Sé rappresenta una struttura costruita per la funzione creata dall'incontro tra organismo e ambiente?. Modello transazionale. Modello gestaltico. Modello Psicodramma moreniano. Modello condizionamento operante. 24.01. Laing attribuisce un'importanza determinante per comprendere lo stato psichico della persona: Alle pulsioni. Ai bisogni manifesti. Ai nodi. All'Io ausiliario. 24.02. Per chi in ogni momento terapeutico esiste il piano dell'esperienza, cioè del vissuto, e quello del comportamento, cioè dell'agire?. Skinner. Perls. Pavlov. Laing. 25.01. La psicoanimazione si realizza nel: Presente. Nessuna delle precedenti. Passato. Futuro. 25.02. Il modello d'intervento offerto dalla psicoanimazione è rivolto: A bambini e adolescenti. A persone di qualunque età. A bambini, adolescenti e adulti, ma non ad anziani. Solamente a bambini. 25.03. La psicoanimazione è: Una metodologia d'intervento. Un metodo utile per confrontarsi e decodificare il rapporto che ciascuno ha con se stesso. Tutte le risposte precedenti. Un metodo di lavoro introspettivo e socializzante. 26.01. Secondo il modello psicoanimatorio, le persone tendono a inserire le loro esperienze di vita: In una struttura narrativa. In una struttura gerarchica. In una struttura simbolica. In una struttura culturale. 26.02. J. Hillman ritiene che la terapia creativa, quale ad esempio la psicoanimazione: Non è indicata per tutti i tipi di persona. Dovrebbe venire dopo altri tipi di terapie. Dovrebbe avere la precedenza su tutte le altre terapie. Non consente di entrare nella realtà attraverso le emozioni del paziente. 26.03. Attraverso la psicoanimazione: Si può utilizzare ciò che accade nel qui ed ora per comprendere ciò che è accaduto nel passato. Nessuna delle precedenti. Non si può far spaziare la mente su previsioni della vita e delle realizzazioni future. Si può utilizzare ciò che è accaduto nel passato per porre le basi di ciò che può accadere nel futuro. 27.01. La metodologia della psicoanimazione si articola: Da tre a cinque fasi successive e consequenziali. In cinque fasi non consequenziali. In tre fasi non consequenziali. In cinque fasi successive e consequenziali. 27.02. Secondo Vygotskij, i processi di pensiero quali l'analisi o la generalizzazione delle esperienze: Sono strettamente legati al linguaggio. Sono strettamente legati ai ricordi. Sono strettamente legati ai modelli culturali. Sono strettamente legati alla capacità di astrazione. 27.03. La metodologia della psicoanimazione si articola in cinque fasi successive e consequenziali: Radicamento, feedback, decodifica, elaborazione e progettazione. Radicamento, elaborazione, progettazione, decodifica e feedback. Decodifica, elaborazione, progettazione, feedback e Radicamento. Radicamento, decodifica, elaborazione, progettazione e feedback. 27.04. La psicoanimazione rivolge la propria attenzione in particolare: Alle radici del pensiero che hanno origine nell'infanzia. Ai processi di pensiero che si strutturano durante l'adolescenza. Nessuna delle precedenti. Agli stili di pensiero propri dell'età adulta. 27.05. Possono svolgere il ruolo di Psicoanimatore: Psicologi, Psicoterapeuti, Insegnanti, Sociologi, Filosofi... Psicologi se regolarmente iscritti all'albo professionale. Esclusivamente Psicoterapeuti. È sufficiente l'iscrizione alla sezione B dell'albo degli psicologi. 28.01. La fiabazione è: Una tecnica della psicoanimazione. Tutte le risposte precedenti. L'iter attraverso il quale si agisce creativamente la fiaba. Un percorso proiettivo e terapeutico. 28.02. La metodologia della psicoanimazione fa sì che la persona diventi: Osservatrice esterna del proprio processo terapeutico. Ideatrice e progettista del proprio processo terapeutico. Soggetto passivo del proprio processo terapeutico. Nessuna delle precedenti. 28.03. Le tecniche utilizzate in psicoanimazione possono essere ricondotte a quattro tipologie: Costruttive, decostruttive, interpretative e catartiche. Creative, costruttive, associative ed emotive. Costitutive, sostitutive, interpretative e organizzative. Costitutive, costruttive, interpretative e catartiche. 28.04. Secondo la psicoanimazione, le fiabe, al pari delle leggende e dei miti, sono: Memorie collettive. Memorie prototipiche. Strutture archetipiche. Modelli culturali. 29.01. La tecnica de "La principessa degli specchi": Può essere applicata solo in ambiti collettivi. Può essere applicata ad adulti soltanto in ambiti individuali. Può essere applicata in ambiti individuali e collettivi. Non può essere applicata ad adulti. 29.02. "La principessa degli specchi" pone l'accento su un particolare tipo di blocco emotivo, che possiamo definire: La vita a mezzo busto. La visuale dimezzata. L'esistenza a ritroso. La percezione frammentata. 30.01. Quale affermazione sul coaching creativo è corretta?. Ogni fase del coaching creativo prevede una o più procedure. Nel coaching creativo tutte le fasi sono necessarie, mentre le procedure non devono essere usate necessariamente tutte in ogni situazione. Tutte le precedenti. La metodologia del coaching creativo è costituita da cinque fasi successive e consequenziali. 30.02. La sponsorship è una procedura del coaching creativo che appartiene alla fase di: Decodifica. Feedback. Nessuna delle precedenti. Elaborazione. 30.03. Nel coaching: Il cliente sceglie cosa vuole ottenere per sé e/o per il gruppo con il quale, o nel quale collabora, partendo dalla definizione dello stato da cui parte al momento dell'inizio del percorso. Il cliente sceglie cosa vuole ottenere per sé e/o per il gruppo con il quale, o nel quale collabora, partendo dalla definizione dello stato che intende raggiungere. Il cliente e il professionista non si pongono obiettivi. Il cliente si affida al professionista che stabilisce gli obiettivi da raggiungere. 32.01. Possiamo definire tratto: Il comportamento di una persona. Una disposizione a comportarsi in un particolare modo in un'ampia gamma di situazioni. Il cambiamento umorale ed emotivo. Una dimensione che non permette la previsione di comportamento di una persona. 32.02. Secondo Allport il tratto: Affonda le proprie radici nell'organizzazione del sistema nervoso. Tutte le precedenti. È l'unità di base della personalità. È una tendenza generalizzata. 32.03. Per Allport: Per comprendere il comportamento non è necessario inquadrarlo alla luce di motivazioni coscienti e degli scopi dell'individuo. La personalità è un'unità statica. I tratti possono essere distinti esclusivamente in centrali e secondari. La ricerca deve essere di natura idiografica. 33.01. Che cos'è il superfattore?. Una disposizione a comportarsi in un particolare modo in un ampia gamma di situazioni. Un tipo di analisi fattoriale. Un fattore sovraordinato che rappresenta un livello superiore di organizzazione di tratti. Un concetto formulato da Allport relativo ad una disposizione talmente diffusa ed importante nella vita di una persona da influenzarne ogni azione virtualmente. 33.02. Per Eysenck: La ricerca deve essere di natura idiografica. Le differenze individuali riflettono un differente funzionamento neurofisiologico. Gli estroversi sono più facilmente stimolati dagli eventi. Gli introversi sono più difficilmente stimolati dagli eventi. 33.03. Cos'è l'analisi fattoriale?. Una matrice che contiene correlazioni tra le variabili osservate. I dati sulle personalità ottenuti mediante questionario. L'analisi delle dimensioni della personalità nella teoria di Eysenck. Un metodo statistico utilizzato nello sviluppo dei test di personalità e di alcune teorie dei tratti. 33.04. Eysenck può dunque essere considerato uno dei maggiori sostenitori della terapia: Transazionale. Psicoanalitica. Cognitiva. Comportamentale. 34.01. I cinque fattori dei Big Five sono: Nevroticismo, Psicoticismo, Estroversione, Introversione e Coscienziosità. Nevroticismo, Amabilità, Estroversione, Introversione e Coscienziosità. Nevroticismo, Psicoticismo, Estroversione, Amabilità e Coscienziosità. Nevroticismo, Estroversione, Apertura, Amabilità e Coscienziosità. 34.02. Il NEO-PI-R è: Uno strumento valido e affidabile per la misura dei Big Five. Una scala di misurazione dell'attaccamento. Uno strumento che si fonda su una serie di scale bipolari. Uno strumento di valutazione della Strange Situation. 34.03. Il sostegno al modello dei Big Five arriva da: Tutte le precedenti. Dall'analisi fattoriale dei termini lessicali relativi ai tratti. Dall'analisi fattoriale delle valutazioni. Dall'analisi fattoriale dei questionari sulla personalità. 35.01. La maggior parte delle ricerche sui Big Five riportano punteggi più alti negli adulti rispetto agli adolescenti sui fattori: Estroversione e Nevroticismo. Estroversione e Apertura. Nevroticismo e Psicoticismo. Amabilità e Coscienziosità. 35.02. Per McCrae & Costa le modalità di adattamento sono: Attitudini e scopi personali. Nevroticisno e Coscienziosità. Estroversione e Apertura. Nevroticismo e Psicoticisno. 35.03. Le componenti centrali secondo McCrae & Costa sono rappresentate da: Le modalità di adattamento. Tutte le precedenti. Il concetto di sé. Le tendenze di base. 36.01. Tra i punti di forza del modello Big Five troviamo: L'utilità predittiva dei tratti. Importanti dati sulle basi genetiche della personalità e sui processi fisiologici che la condizionano. Importanti dati sul rapporto tra tratti e psicopatologia. Tutte le precedenti. 36.02. IL modello dei Big Five può essere utilizzato per: Indagare gli interessi professionali. Per fare diagnosi dei disturbi di personalità. Per individuare la forma ottimale di terapia. Tutte le precedenti. 36.03. Le principali critiche mosse al modello dei Big Five sono: Lo scarso valore applicativo del tratto. L'esclusione di alcuni aspetti della personalità. Tutte le precedenti. Poca chiarezza del concetto di tratto. 37.01. Chi classificò la costituzione fisica in tre conformazioni di base o somatotipi?. Kretschmer. Gall. Sheldon. Ippocrate. 37.02. I dati raccolti da Kagan pur evidenziando una stabilità del temperamento non escludono del tutto la possibilità di cambiamento. In particolare ipotizza che questi cambiamenti siano legati a : Parametri fisiologici. Stile genitoriale. Condizionamento operante. Nessuna delle precedenti. 37.03. Thomas & Chess arrivano a individuare tre tipi di temperamento infantile. Quali?. Allegri, adattabili e poco reattivi. Socievoli, adattabili e diffidenti. Allegri, Diffidenti e scarsamente adattabili. Facili, difficili e torpidi. 38.01. La ricerca sulle basi evolutive della personalità trova interessanti punti di contatto con quella: Sui Big Five. Sul comportamentismo. Sul cognitivismo. Sui costrutti. 38.02. David Buss ha avanzato ipotesi interessanti su: L'investimento genitoriale. Le differenze rispetto alle cause di gelosia. Tutte le precedenti. Le differenze nella scelta del partner sessuale. 39.01. I dati raccolti dalla genetica comportamentale hanno indicato: La maggiore importanza degli ambienti non condivisi. Nessuna delle precedenti. La maggiore imoprtanza di ambienti codivisi. La stessa importanza tra ambienti condivi e non condivisi. 39.02. Quale delle seguenti frasi sulla genetica comportamentale è vera: Il patrimonio genetico determina una predisposizione comportamentale. Esiste un gene, o più geni, direttamente responsabili di un tratto di personalità. Esiste un gene direttamente responsabile di un dato comportamento. Nessuan delle precedenti. 39.03. Per ambiente condiviso intendiamo: Tutte le precedenti. L'aver avuto genitori con determinate caratteristiche fisiche. L'aver vissuto in una regione con un certo clima meteorologico. L'aver vissuto in un quartiere di un certo tipo. 39.04. Quali fra i seguenti metodi di ricerca non è possibile negli studi sul comportamento umano?. Studi sui gemelli dizigoti. Studi sui gemelli monozigoti. La selettocultura. Studi sui bambini allevati da genitori adottivi. 40.01. Kelly ha utilizzato la parola costrutto per: Indicare la metafora dell'uomo scienziato. Indicare i comportamenti delle persone in un'ottica costruttivistica. Indicare la capacità di riflettere su se stessi e sul mondo. Indicare le idee o le categorie che le persone usano per interpretare il mondo. 40.02. Per Kelly il metro per valutare la "bontà" di una costruzione del mondo consiste: Nella creatività utilizzata per costruirli. Nella sua utilità al fine di prevedere e controllare eventi. Nella sua profondità dei costrutti. Nella coerenza data ai propri costrutti. 40.03. L'uomo, per Kelly, agisce nel mondo come uno scienziato perchè?. Fa riferimento alla possibilità di costruire visioni alternative del mondo. Non può prescindere dai vincoli che egli stesso si è dato. Costruisce attivamente il significato degli eventi. Raccoglie dati, elabora ipotesi, le sottopone a verifica e, se necessario, le modifica o sostituisce. 40.04. Quale fra le seguenti affermazioni è vera per Kelly: Tutte le precedenti. Non esiste una realtà oggettiva e non esistono "fatti": teorie diverse propongono diverse costruzioni della realtà. Tutte le teorie, prima o poi, sono destinate ad essere modificate e infine abbandonate. Le teorie non sono né vere, né false, ma solo più o meno utili rispetto alla comprensione e soluzione dei problemi delle persone. 41.01. Per formare un costrutto sono necessari i seguenti elementi: Verbali e non verbali. Verbali e sommersi. Esclusivamente non verbali. Esclusivamente verbali. 41.03. Il test ideato da Kelly per la misurazioni dei costrutti si chiama: Big Five. REP Test. NEO-PI-R. TAT. 41.04. Quale fra le seguenti affermazioni è falsa?. I costrutti sono sempre necessariamente veri. I costrutti sono dunque l'ossatura del modo in cui le persone osservano e cercano di interpretare il mondo circostante. I costrutti sono sempre plausibili. I costrutti sono dunque l'ossatura del modo in cui le persone osservano e cercano di interpretare il comportamento degli altri ed il proprio. 42.01. Nella teoria del somaro l'ansia consiste: Nell'emozione suscitata dalla percezione che un nuovo costrutto sta per entrare nel proprio sistema. Nel riconoscere l'impossibilità di operare previsioni significative. Nella consapevolezza di una modificazione radicale e imminente del proprio sistema di costrutti. Nel riconoscimento che gli eventi che si stanno affrontando non rientrano nel campo di pertinenza del proprio sistema di costrutti. 42.02. La teoria del somaro è stata proposta da: Rogers. Maslow. Freud. Kelly. 42.03. Per Kelly il patologico aggrapparsi delle persone ai propri sistemi di costrutti può manifestarsi: Nell'utilizzo dei costrutti a fini previsionali. Nell'applicazione dei costrutti a nuovi eventi. Nell'organizzazione complessiva del sistema. Tutte le risposte precedenti. 43.01. In quale teoria si incoraggia il cliente a diventare una persona nuova?. Nella terapia della psicologia positiva. Nella terapia centrata sul cliente. Nella terapia psicoanalitica. Nella terapia del ruolo stabilito. 43.02. Il processo di ricostruzione, o riapprendimento, costituisce l'obiettivo finale della psicoterapia. Da quale condizione è favorito?. La capacità di offrire nuovi elementi. La messa a disposizione di dati di convalida. Tutte le risposte precedenti. La presenza di un'atmosfera di sperimentazione. 44.01. Chi ha riformulato la pratica comportamentale orientando l'attenzione del terapeuta sui processi di pensiero dei pazienti, invece che sui fattori ambientali e sui processi di condizionamento?. Kelly. Simon. MIschell. Bandura. 44.02. Il primo tipo di struttura della personalità nella teoria cognitivo-sociale è costituito da: Dagli impulsi motivazionali. Dagli stimoli. Dalle abilità, o competenze. Dalle risposte. 44.03. Chi introdusse il principio noto come determinismo reciproco?. Bandura. Mischell. Beck. Kelly. 44.04. La capacità dell'individuo di contribuire alle proprie esperienze e al proprio sviluppo, la sua capacità di incidere sull'ambiente; è definita?. Autoefficacia. Capacità motivazionale. Autoregolazione. Agency. 45.01. Per Mischel il concetto di competenza sta ad indicare: Un cumulo di cognizioni e risposte. Ciò che consente di fare previsioni sulle abilità. Un 'magazzino mentale' a funzionamento meccanico. Le abilità dell'individuo a trasformare ed utilizzare attivamente l'informazione e ad elaborare pensieri ed azioni. 45.02. Gli obiettivi: Consentono all'essere umano di sostenere la propria capacità di autocontrollo. Costituiscono un importante fattore di organizzazione e stabilizzazione del comportamento sul lungo periodo. Sono organizzati in un sistema organizzato gerarchicamente. Tutte le risposte precedenti. 45.03. Il concetto di standard di valutazione è stato sviluppato in ambito: Cognitivista. Costruttivista. Cognitivo - sociale. Comportamentale. 45.04. Per il condizionamento vicario: Le risposte vengono emesse spontaneamente e si stabilizzano in quanto rinforzate dalla comparsa di una ricompensa, o dall'evitamento di uno stimolo aversivo. Vengono associate delle risposte automatiche a degli stimoli che inizialmente non provocano alcuna risposta. È possibile condizionare delle reazioni emotive, ad esempio paura o gioia, nei confronti di stimoli dei quali il soggetto non ha alcuna conoscenza diretta. La variabile che determina la somministrazione del rinforzo non è il tempo, ma la frequenza di comparsa della risposta corretta. 46.01. La capacità di differimento della gratificazione: Nessuna delle risposte precedenti. Ha un'importanza centrale per Kelly. Ha un'importanza centrale per Bandura e MIschel. Ha un'importanza centrale per Beck e Ellis. 46.02. Persone con un'elevata autoefficacia: Mostrano maggiore impegno e persistenza. Affrontano i compiti con livelli di ansia leggermente superiori alla media delle persone. Scelgono obiettivi più realistici. Scelgono obiettivi più semplici. 47.01. Chi propose la distinzione tra standard ideali e ought standard, o doveri. Dove i primi sono connessi al sé ideale, e rappresentano gli obiettivi che idealmente vorremmo raggiungere e i secondi rappresentano gli obiettivi che pensiamo di dover raggiungere, e sono in relazione al sé del dover essere, o ought self?. Higgins. Dweck. Bandura. MIschell. 47.02. La teoria cognitivo-sociale riconduce la personalità a un insieme di variabili cognitive. Tra queste, in particolare: Le convinzioni, gli schemi e gli standand di valutazione. Gli obiettivi e gli schemi mentali. Le convinzioni su di sé e sul mondo e gli schemi di sé. Le convinzioni, gli obiettivi e gli standard di valutazione. 47.03. Quale delle seguenti affermazioni di Dweck è vera?. Bambini con una concezione stabile dell'intelligenza tendono a porsi obiettivi di prestazione. Il soggetto possiede teorie implicite senza che necessariamente ne sia consapevole, o le sappia verbalizzare - a proposito delle abilità umane. Bambini che condividono una teoria incrementale dell'intelligenza tenderanno a porre per sé stessi obiettivi di apprendimento. Tutte le precedenti. 47.04. La motivazione alla valorizzazione del sé può essere descritta come la tendenza a: A sottostimare sia le proprie qualità sia i propri difetti. A non ricercare la vicinanza di chi possiede le caratteristiche che si desidererebbero avere. A cercare confronti svantaggiosi con chi ci è inferiore. Prestare maggiore attenzione ai feedback positivi che a quelli negativi. 48.01. Il programma di addestramento all'immunizzazione dallo stress di Meichenbaum prevede: L'accompagnamento nel trasferire le nuove abilità nei contesti di vita reali. L'addestramento a mettere in atto procedure adeguate di coping. Tutte le risposte precedenti. Il riconoscimento da parte del soggetto che lo stress è legato a pensieri negativi automatici ed inconsapevoli. 48.02. Quali sono le premesse comuni delle psicoterapie ad orienatmento cognitivista?. La modalità terapeutica è generalmente passiva e concentrata sul presente, e comporta la collaborazione di terapeuta e paziente nell'individuazione di cognizioni. La psicopatologia dipende da cognizioni corrette anche se disfunzionali su di sé, gli altri, sugli eventi. Le cognizioni - attribuzioni, convinzioni, aspettative, ricordi, teorie implicite, etc. su di sé e gli altri - sono considerate fondamentali nel determinare sentimenti e comportamenti. Si fa riferimento all'inconscio come ad una struttura autonoma della personalità. 48.03. La terapia cognitiva per la depressione è stata sviluppata da: Kelly. Adler. Bandura. Beck. |