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PSICOLOGIA GENERALE E DELL'ATTIVITA' FISICA Description: prof Crippa Author: Martincio Other tests from this author Creation Date: 02/10/2024 Category: Others Number of questions: 536 |
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Da quali discipline si è resa autonoma la psicologia ai suoi albori? medicina e pedagogia filosofia e neurofisiologia filosofia e medicina filosofia e biologia. Il termine psicologia da quali termini greci deriva? psyche e logya nessuna delle precedenti Psyche e logos Psico e logos. Secondo Penfield e Woolsey, l'homunculus trova sede: nella corteccia motoria primaria e frontale nella corteccia frontale nella corteccia motoria primaria e sensoriale primaria nella corteccia sensoriale primaria e nella frontale. La variabile che viene misurata e su cui ci si attendono dei cambiamenti è chiamata: variabile di controllo variabile dipendente variabile valida variabile indipendente. Il principio di rappresentazione grafico dell'l’homunculus motorio e somato-sensitivo è: più un’area del corpo è innervata tanto minore è la sua rappresentazione a livello celebrale la rappresentazione a livello celebrale di un'area del corpo è sempre approssimativa meno un’area del corpo è innervata tanto più grande è la sua rappresentazione a livello celebrale più un’area del corpo è innervata tanto più grande è la sua rappresentazione a livello celebrale. Il grado in cui uno strumento misura ciò che dice di misurare si definisce con il termine validità standardizzazione correttezza attendibilità. Il grado con cui una procedura di ricerca produce gli stessi risultati in prove ripetute con strumenti di rilevazione identici o equivalenti viene definito con il termine di: attendibilità standardizzazione equità riproducibilità. Il grado di riproducibilità di un risultato di una ricerca scientifica è definito dal termine: standardizzazione attendibilità validità empiricità. Una ricerca scientifica si può dirsi conclusa quando: una ricerca scientifica è in continua evoluzione e non ha un vero e proprio termine vengono analizzati i dati viene pubblicata si discutono i risultati alla luce delle ipotesi. In uno ricerca sperimentale la parte del campione che non riceve alcun trattamento è detto: gruppo indispensabile gruppo di controllo gruppo variabile gruppo sperimentale. In uno studio si vogliono valutare gli effetti della visione di un cartone animato violento su un gruppo di bambini e bambine scelte dallo sperimentatore. Quale variabile è quella indipendente? nessuna delle due genere (maschio/femmina) entrambe il cartone animato. La variabile manipolata dallo sperimentatore è detta: variabile controllata variabile indipendente variabile dipendente variabile sperimentale. Chi sosteneva che il cervello fosse l’organo più importante del corpo e che coordinasse tutte le espressioni dell’essere umano? Platone Cartesio Aristotele Ippocrate. Il metodo di ricerca con cui si dimostra una relazione causa-effetto è detto: ricerca sperimentale ricerca sperimentale studio di controllo ricerca correlazionale esperimento. Le cinque fasi del metodo scientifico sono: domanda di ricerca, protocollo sperimentale, analisi dati, discussione, pubblicazione domanda di ricerca, ipotesi, protocollo e procedura, analisi dati e discussione risultati, pubblicazione domanda di ricerca, ipotesi, raccolta dati, analisi dati, pubblicazione ipotesi, protocollo e procedura, analisi dati, discussione risultati, pubblicazione. Come è chiamata la rappresentazione che unisce corteccia motoria con la fisionomia del corpo umano? Homunoculus motorio Homunculus motorio e somato-sensoriale Homunculus somato-sensitivo Homunculus motorio e somato-sensitivo. Cosa afferma la "legge di Bell-Magendie"? Il sistema nervoso è organizzato in modo ordinato e gerarchico Il sistema nervoso non è strutturato in modo ordinato e gerarchico Il sistema nervoso è strutturato secondo connessioni casuali e instabili il sistema nervoso è strutturato orizzontalmente e in modo ordinato. Di cosa si occupa la psicofisica? si occupa di studiare le componenti della chimica celebrale si occupa delle relazioni tra fenomeni psichici e fisiologici Si occupa di studiare le leggi della psico-fisica si occupa dello studio del benessere fisico e mentale. A partire da quale secolo le funzioni psichiche vengono sempre più considerate nel loro fondamento biologico? XIX XV XVII XVIII. Secondo Cartesio quale entità è sede del pensiero e della coscienza? Sia res cogitans che res extensa Res extense Res cogitans Res animo. La rappresentazione grafica dell'homunculus motorio e somato-sensitivo porta attenzione al legame: sensazione-azione percezione-azione attenzione-coscienza mente-corpo . A chi si deve l'introduzione del concetto di "crescita attraverso tappe di sviluppo"? Cartesio Aristotele Locke Ippocrate. La concezione della mente umana come "grande elaboratore di informazioni" è stato sviluppato da: neuroscienze costruttivismo neo-comportamentismo cognitivismo. Il l 1879 è l'anno che segna la nascita della psicologia come scienza e coincide con: l'apertura del laboratorio di Freud la prima pubblicazione scientifica psicologica l'apertura del Laboratorio di Lipsia l'apertura del centro di ricerca di Gipsa. "il tutto è più della somma delle parti" è il motto di quale corrente psicologica? Psicoanalisi Comportamentismo Psicologia della Gestalt Funzionalismo. L'interesse del funzionalismo era: comprendere il lato inconscio della mente umana comprendere le componenti dei processi mentali più che le loro funzioni comprendere le funzioni dei processi mentali più che le loro componenti comprendere i fenomeni percettivi. Se a una persona viene chiesto di descrivere le proprie sensazioni mentre guarda un tramonto e questa riporta "il cielo è rosso fuoco, il sole sta scendendo lungo la linea dell'orizzonte", secondo gli strutturalisti cosa sta avvenendo? l'errore del metodo l'errore dello stimolo sta rispondendo correttamente alla domanda nessuna delle precedenti. In cosa consiste il metodo introspettivo? chiedere alle persone di ascoltarsi chiedere alle persone di auto-osservarsi e descrivere ciò che sta avvenendo in loro chiedere alle persone di descrivere i dati dell'esperienza chiedere alle persone di raccontare i propri sogni. Scomporre i contenuti mentali negli elementi costitutivi semplici è l'approccio che caratterizza: i funzionalisti gli strutturalisti i cognitivisti i comportamentisti. Secondo Wundt l'oggetto di studio della psicologia è: lo studio delle funzioni mentali e delle sue componenti l'esperienza incoscia l'esperienza diretta o immediata lo studio del comportamento umano osservabile. Quali sono le quattro fasi del modello TOTE elaborato da Miller e colleghi? T-test, O-operate, T-try, E-end T- test, O-operate, T-test, E-exit T-test, O-organize, T-test, E-end T-try, O-operate, T-test, E-Exit. Wertheimer si occupò principalmente dello studio: della coscienza della percezione della memoria dell'apprendimento. Quale corrente psicologica pone l'enfasi sul "comportamento umano osservabile"? cognitivismo comportamentismo psicologia della gestalt costruttivismo. In quale disciplina sportiva fu condotto il primo esperimento scientifico in psicologia dello sport? scherma calcio ciclismo atletica leggera. Quali sono i nuovi fronti di interesse della psicologia dello sport attuale? tutte le opzioni proposte disturbi del comportamento alimentare e sport infortunio sportivo ansia e depressione negli atleti. Se uno psicologo dello sport si presenta dicendo che si occupa di disturbi mentali e della psicopatologia: è onesto potrebbe dire la verità sta dicendo il falso nessuna delle opzioni proposte. Gli obiettivi di un percorso di mental training sono tutte le opzioni proposte migliorare la prestazione sportiva acquisire strategie per migliorare abilità psico-fisiche incrementare la consapevolezza di sé. L'immagine della bussola per spiegare l'allenamento mentale indica: la generalizzazione delle conoscenze e competenze acquisite anche in altri ambiti di vita l'importanza di un lavoro individuale ed introspettivo l'orientamento al risultato più che al benessere l'accumulo di nuove conoscenze e competenze. Il primo tentativo di portare la psicologia dello sport su campo fallì per: i tempi non erano ancora maturi mancanza di un interlocutore interessato resistenza e scietticismo di tecnici e giocatori mancanza di un finanziamento economico. Qual è il quarto fattore di mortalità al Mondo? tabacco alcool inattività fisica pressione sanguigna . Il signor Marco, ogni giorno esce e fa circa 30 minuti di cammino. l signor Stefano al contrario passa la maggior parte delle sue giornate seduto. Secondo le ricerche chi è più a rischio di sviluppare sintomi depressivi? Entrambi Nessuno dei due Stefano Marco. Secondo la Società Italiana di Pediatria, incrementare il tempo dedicato al movimento nei bambini significa: introdurre più ore di educazione fisica nelle scuole aumentare le ore di impegno sportivo settimanale aiutare maggiormente nelle faccende domestiche per incrementare il movimento in casa offrire loro più opportunità di muoversi all'aria aperta. Le indicazioni dell'OMS per la fascia di età 5-17 anni suggeriscono: almeno 150 minuti di attività fisica settimanale almeno 120 minuti di attività fisica quotidiana almeno 60 minuti di attività fisica quotidiana questa fascia di età non viene considerata. Secondo le indicazioni dell'OMS cosa si intende per attività fisica moderata? attività fisica condotta al 70-80% del proprio massimo potenziale attività fisica condotta al 30% del proprio massimo potenziale attività fisica condotta al 50-60% del proprio massimo potenziale attività fisica che richiede una frequenza cardiaca inferiore al livello medio soggettivo. L'inserimento di pause motorie durante l'orario scolastico, favorirebbe l'attenzione degli studenti durante le lezioni il coinvolgimento degli studenti tutte le opzioni sono vere la performance scolastica. Silvia è una donna che si arrabbia spesso ma ogni volta che esce a correre sente che la rabbia svanisce. Come spiegano questa situazione le ricerche nell'ambito del benessere? L'attività fisica non ha alcuna influenza sull'umore delle persone l'attività fisica aumenta la stanchezza quindi è poco probabile che Silvia si senta meno arrabbiata l'attività fisica influenza positivamente l'umore quindi è altamente probabile che Silvia si senta meno arrabbiata Dipende dal tipo di attività sportiva che sceglie di svolgere. Nella definizione dell'OMS di salute, la persona: sta bene se non ha alcuna malattia è agente passivo della propria salute è agente attivo della propria salute nessuna delle opzioni proposte. La definizione «Qualsiasi movimento che implica un dispendio energetico» si riferisce a: movimento esercizio fisico sport attività fisica. L'obiettivo primario del lavoro dello psicologo dello sport con un atleta è: la vittoria il risultato il benessere la relazione con l'allenatore. Livelli di attività fisica regolari ed adeguati favoriscono: tutte le opzioni proposte il benessere muscolare e cardiorespiratorio la salute ossea e funzionale la prevenzione di malattie non trasmissibili. Secondo il pedagogista Cesare Scurati, lo sport rappresenta: una dimensione sociale-amatoriale, un dimensione sociale-agonistica, un aspetto pedagogico un aspetto della cultura, un fenomeno economico-produttivo, una dimensione etica-valoriale uno stile di vita, una vocazione pedagogica, un evento mediatico un aspetto della cultura, un aspetto dell'imprenditoria, un prodotto umano. Cosa si intende per ortoressia? l'ossessione per la massa magra ossessione per i cibi sani il proprio tono muscolare preoccupazione per il proprio tono muscolare. Secondo Isidori, quali possono essere "valori ambigui" nello sport?: competizione, benessere e corpo allenato allenamento e benessere competizione e corpo allenato competizione e benessere. Alice è una forte atleta di corsa in montagna, nell'ultimo mese ha ristretto molto l'assunzione di cibo, risultando molto sottopeso. La giovane atleta commenta così la sua perdita repentina e il suo controllo esasperato sul cibo: "se perdo peso, vado più forte". Alice potrebbe essere affetta da: vigoressia anoressia atletica bulimia anoressia nervosa. Secondo Fredricks e Eccles, i fattori critici dell'auto-percezione dell'abilità nell'attività sportiva sono: collettivi e personali contestuali e individuali individuali e culturali contestuali e sociali. Secondo la teoria del comportamento pianificato, il ricorso al doping è spiegabile da: atteggiamenti, norme soggettive e controllo percepito personalità individuale, tipologia di motivazione, orientamento alla vittoria atteggiamenti, controllo percepito, influenza del contesto sociale di appartenenza valutazione di dannosità della sostanza, importanza dell'evento, valore soggettivo. Quale teoria spiega il ricorso al doping come "l'azione migliore da compiere e l'unica strategia possibile per vincere"? La teoria del comportamento pianificato L'Health Belief Model La teoria dei giochi la teoria socio-cognitiva di Bandura. Chi ricorre all'uso di doping si caratterizza per una motivazione prevalentemente: orientata al potere intrinseca introiettata estrinseca. Cos'è la sorveglianza PASSI? nessuna delle opzioni proposte Un portale che raccoglie dati sul livello di attività fisica e motoria della popolazione italiana Un portale di statistiche del Governo italiano Un portale che raccoglie dati sulla salute, stile di vita e comportamenti della popolazione italiana. Scurati affermando che "l'azione degli adulti deve educare al segno rappresentativo", cosa vuole intendere? L'adulto deve osservare e considerare aspetti importanti per la crescita personale del giovane sportivo l'adulto deve presentare un modello informale di educazione l'adulto deve offrire proposte di intervento educative tramite lo sport l'adulto deve favorire l'apprendimento della cultura sportiva. "Lo sport è un luogo dove avviene un percorso di cambiamento". Secondo la tripartizione di P.Arnold, questa affermazione riguarda: l'educazione allo sport l'educazione attraverso lo sport l'educazione per lo sport l'educazione nello sport. Marco è patito per la palestra, mettere muscoli è il suo chiodo fisso. Passa numerose ore e ore in sala pesi, non coltiva più amicizie e anche il rendimento lavorativo è peggiorato. Marco potrebbe aver sviluppato: pica muscle addiction ortoressia exercise addiction. L'azione educativa del tecnico sportivo deve: considerare le tappe di sviluppo del bambino e del giovane atleta essere orientata all'enfatizzazione degli errori quali strumento di miglioramento ricercare il talento nei bambini e giovani sportivi essere orientata al risultato e alla vittoria. Nella fase di scelta della disciplina sportiva è importante che un genitore: motivi il proprio figlio alla scelta dello stesso sport del genitore trasmetta aspettative di riuscita al proprio figlio non occorre che informi il figlio nel dettaglio dell'impegno richiesto e delle regole da rispettare, basta che si diverta trasmetta aspettative realistiche sul tipo di impegno richiesto, regole da rispettare, competenze richieste, etc. Alessandro ha appena finito la sua gara e il risultato è poco soddisfacente. Alex, l'allenatore, riconosce la sua delusione ma gli fa notare il suo impegno, il suo aver dato tutto e il miglioramento rispetto all'ultima esperienza di gara. Alex sta: lo illude circa le sue reali capacità valorizzando i meriti lo sta motivando analizzando le ragioni dell'insuccesso. Tra i comportamenti che un genitore può mettere in atto per partecipare in modo costruttivo all'esperienza sportiva del figlio ci sono: sostituirsi ai tecnici, un sano "distacco emotivo", non vincolare le congratulazioni solo al risultato, mettere in luce le capacità mostrate non sostituirsi ai tecnici, un sano "distacco emotivo", non vincolare le congratulazioni solo al risultato, mettere in luce i gap da colmare non sostituirsi ai tecnici, vincolare le congratulazioni al risultato, ascoltare i loro consigli, mettere in luce le capacità mostrate non sostituirsi ai tecnici, un sano "distacco emotivo", non vincolare le congratulazioni solo al risultato, mettere in luce le capacità mostrate. La famiglia di Greta ha investito moltissimo in termini di tempo e soldi per consentirle di praticare il suo sport. Ora si attendono i frutti di tutte queste fatiche. Di quale fenomeno si tratta? ritorno di investimento prolungamento di sé nei figli iper-coinvolgimento genitori-allenatori. La difficoltà dei genitori nel contenere comportamenti a bordo campo disfunzionali è spiegabile da: mancanza di una cultura corretta dello sport mancanza di strategie di coping adeguate paura di incidenti durante la pratica istinto di protezione e difficoltà di regolazione emotiva. Il comportamento di un genitore a bordo campo è determinato da: nessuna delle precedenti risultati della performance, miglioramenti osservati, regole del contesto età dei figli, numero di figli, conoscenze del genitore sull'attività sportiva qualità dell'interazione con i figli, risultati delle loro performance, fattori di contesto. Un obiettivo strumentale di un intervento sui genitori è: evitare insuccessi crescere come persone godere dell'esperienza sportiva tutte le opzioni proposte. Tra gli obiettivi di un intervento sui genitori di figlio sportivi, vi sono: obiettivi famigliari, strumentali, societari obiettivi impliciti, indentitari e relazionali obiettivi personali, identitari, relazionali obiettivi strumentali, identitari, relazionali. Il comportamento a brodo campo è stato definito come l'insieme dei comportamenti di critica o direttivi manifestato dai genitori in occasione di gare o partite. 1 falso, solo comportamenti di critica 0 vero, ma anche comportamenti di elogio. I fratelli dei giovani agonisti: tutte le opzioni proposte nessuna delle opzioni proposte hanno vissuti emotivi eterogenei che variano in base all'ordine di nascita tendono all'abbandono precoce della pratica sportiva. Per vivere serenamente l'esperienza competitiva, è opportuno che giovani e famiglie comprendano: che l'importante è partecipare il primato del risultato sulla prestazione che l'unica cosa che conta è la vittoria il primato della prestazione sul risultato. Nell'infanzia le attività sportive è bene che si caratterizzino per: un piano prevalentemente ludico tutte le opzioni proposte un piano agonistico adeguato un carattere leggermente stressante per abituare i bambini alla competizione. Qual è il maggior rischio dell'agonismo precoce? non essere in grado di gestire adeguatamente lo stress da competizione totale identificazione di sé con i risultati sportivi non ci sono rischi nella specializzazione precoce andare incontro a eccessive esperienze di fallimento. Ludovica ha 4 anni, è vivace e non ama molto l'aqua. Tutte le sue amichette fanno il corso di piscina e Ludovica non vuole proprio rinunciarvi. I genitori ti chiedono consiglio su come gestire la situazione. Tu: sottolinei che la decisione deve spettare ai genitori considerando le caratteristiche di Ludovica non è possibile dare un suggerimento chiaro ai genitori sottolinei che è importante assecondare le inclinazioni della loro bambina, nonostante abbia solo quattro anni sottolinei che è importante considerare l'opinione di Ludovica, per una precoce responsabilizzazione. Tra i retaggi culturali che il mondo adulto fatica ad abbandonare rispetto al mondo dello sport nei bambini e giovani, ci sono: lo sport è un luogo dove sfogarsi la scuola è sempre al primo posto rispetto allo sport lo sport è un gioco (viene prima la scuola) e lo sport è un dovere (richiede sforzi e sacrifici) se ti impegni molto in uno sport devi ottenere per forza dei risultati. La scelta dell'attività sportiva nell'infanzia è influenza da fattori: interni, esterni, soggettivi interni, esterni e personali impliciti, espliciti, personali impliciti, esterni, personali. Il modello del valore delle aspettiative, sostiene che i genitori nel contesto sportivo possono porsi come: interpreti di risultati fornitori di modelli fornitori di esperienza interpreti del percorso di miglioramento. La considerazione che i genitori hanno delle capacità sportive dei figli: influenzano le credenze circa le loro capacità e valore influenzano il valore che attribuiscono all'attività sportiva nessuna delle precedenti non influenzano le loro credenze sulle proprie abilità. Giacomo ha 8 anni e gioca a calcio. Suo papà è fortemente convinto che non sia il suo sport. Secondo le ricerche condotte da Fredricks e Eccles: La convinzione del padre è un predittore delle sue performance sportive La convinzione del padre influenzerà le credenze di Giacomo sulle sue capacità e abilità di calciatore La convinzione del padre non ha alcuna influenza sulle credenze di Giacomo La convinzione del padre sarà uno stimolo per Giacomo per fare meglio. Nell'esperienza sportiva dei bambini, i genitori rappresentano: una fonte di orientamento meno significativa degli allenatori una fonte di orientamento secondaria, dopo il gruppo dei pari una fonte di orientamento importante tanto quanto gli allenatori la fonte di orientamento più significativa. Nel corso dell'infanzia e dell'adolescenza, lo sport incide su: maggior autostima corporea, ma non complessiva contenimento dello stress nei bambini relazioni con i pari e funzionamento psicologico miglioramento dello status sociale per le femmine. Nella prima infanzia la scelta dell'attività sportiva dovrebbe considerare: caratteristiche di personalità del bambino e caratteristiche dell'attività sportiva di interesse caratteristiche dell'allenatore e della tipologia di allenamento proposto le esigenze del bambino e della famiglia nessuna delle opzioni proposte. Tra gli errori sistematici che gli adulti possono compiere nel confronti dei ragazzi nel contesto sportivo, c'è: valorizzarlo nelle sue capacità e miglioramenti lavorare affinchè raggiunga la piena autonomia e realizzazione personale mantenere un rapporto paritario con il giovane la visione del giovane atleta come un prolungamento di sé. Marco si trova in una camera buia in vengono proiettate su uno schermo, in rapida sequenza, due luci poste in posizioni leggermente diverse. Marco ha però la sensazione che la luce si muova da un punto a un altro. Questa illusione si chiama: movimento impossibile movimento autocinetico movimento stroboscopico figure ambigue. Stefania è seduta sul treno in stazione, pronto per partire, e sta fissando il treno sia sul binario accanto al suo. Ad un certo punto ha la sensazione che il suo treno partito, in realtà è l'altro che si sta muovendo. Stefania è incorsa: nel movimento stroboscopico in un'illusione ottica nell'illlusione del treno di gomma nell'effetto autocinetico. Secondo la teoria del Gate Control, la componente psicologica influenza i meccanismi di apertura e chiusura della via del dolore? dipende dalla persona dipende dall'intensità del dolore falso vero. Il dolore è: sempre soggettivo entrambe né oggettivo né soggettivo sempre oggettivo. Maria si è appena provocata un taglio a un dito, inizia a strofinare con forza la pelle vicino al taglio. Il dolore legato alla ferita diminuisce. Come mai? distoglie la sua attenzione dal dolore è un'illusione ma Maria sente dolore si autoconvince che il dolore le è passato Lo stimolo sensoriale dello sfregamento sovrasta la percezione di dolore. Secondo la teoria del Gate Control, si prova dolore perché: nessuna delle opzioni proposte c'è un "cancello" sempre aperto all'informazione dolorifica la corteccia celebrale si attiva subito appena sente dolore esistono specifici recettori che "aprono e chiudono la porta" all'informazione dolorifica consentendo di essere percepita a livello celebrale. Se guardando una tazza, mi si attiva subito il gesto di prensione, quale via della percezione degli oggetti si è attivata? via del come entrambe nessuna delle due via del cosa. Le informazioni di un oggetto in movimento vengono processate da: corteccia motoria lobo frontale lobo parietale corteccia visiva. Per stimolo si intende la quantità e qualità di energia fisica che colpisce un organo di senso la direzione dell'energia fisica che colpisce un organo di senso la fonte di energia fisica che attiva un organo di senso un oggetto dell'ambiente esterno. Nella percezione degli oggetti, la "via del cosa" consente: il riconoscimento delle caratteristiche degli oggetti tutte le opzioni proposte il riconoscimento della posizione di comprenderne l'uso. La funzione della percezione è di: analizzare gli stimoli sensoriali organizzare gli stimoli sensoriali integrare ed interpretare gli stimoli sensoriali tutte le opzioni proposte. Quante vie anatomo-funzionali specifiche per la percezione degli oggetti nello spazio hanno individuato Ungerleider e Mishkin? tre quattro due una. Come vengono definiti quei comandi motori in cui, una volta avviata l'azione, non è più modificabile il comportamento in corso? comportamenti a circuito semi-aperto comportamenti a circuito automatico comportamenti a circuito aperto comportamenti a circuito chiuso. Cio' che una persona sperimenta quando uno stimolo colpisce i suoi organi di senso, è detto: emozione sensazione percezione attenzione. La disciplina che studia l'esperienza soggettiva derivata da uno stimolo viene chiamata psicofisica fisiologica psicologia fisiologica fisiopsicologia. Camminare su una slackline, rappresenta un comportamento: a circuito aperto nessuna delle opzioni proposte a circuito chiuso dipende. La percezione del proprio corpo nello spazio è possibile grazie a: informazioni sensoriali propriaccettive informazioni sensoriali spaziali informazioni sensoriali interne ed esterne informazioni sensoriali interiori ed esteriori. Nell'illusione della mano di gomma, quali informazioni sensoriali entrano in conflitto tra di loro? visive ed olfattive propriocettive-tattili e visive somato-sensitive e tattili propricettive-visive e uditive. L'esperimento della mano di gomma, dimostra che: le informazioni visive hanno un ruolo fondamentale nella percezione del proprio corpo le informazioni visive non hanno un ruolo fondamentale nella percezione del proprio corpo le informazioni tattili hanno un ruolo fondamentale nella percezione del proprio corpo le informazioni uditive non hanno un ruolo fondamentale nella percezione del proprio corpo. I tra fenomeni legati alla fatica nelle prestazioni di endurance sono: tutte le opzioni proposte affaticamento muscolare incremento della percezione di sforzo L’incapacità di produrre ulteriore forza ed energia nel punto di esaurimento. Per fatica si intende: nessuna delle opzioni precedenti un incremento della percezione di sforzo un'incapacità di continuare l'attività in corso un deterioramento della performance a causa dell'impossibilità di produrre forza ed energia tale per continuare. Chiedere a un proprio atleta un extra-loop quando la percezione di sforzo è elevata, è una strategia per: migliorare la sua soglia aerobica forgiare il carattere dell'atleta aumentare la convinzione di poter sopportare la fatica a livello mentale non è una strategia utile in alcun caso. La qualità della motivazione influenza la percezione di sforzo: Non è vero Si è vero No, è la quantità di motivazione Si ma anche la quantità. Quale può essere un valido accorgimento per ridurre la fatica mentale nei giorni precedenti una competizione? assumere cibi grassi assumere tranquillanti e tisane rilassanti incrementare l'uso della playstation nel giorno precedente risolvere questioni che generano sovraccarico mentale ed emotivo. La fatica mentale è influenzata da: attività cognitiva intensa prima di una prestazione tutte le opzioni proposte qualità e quantità del sonno stress. "uno stato psicobiologico causato da prolungati periodi di attività cognitiva, caratterizzato da una sensazione di stanchezza e mancanza di energia". E' la definizione di: esaurimento muscolare fatica mentale fatica percezione di sforzo. Il modello psico biologico della fatica afferma che: un cervello stanco può avere un impatto sulla performance sportiva alla pari di un muscolo portato all’esaurimento energetico la percezione di fatica non è il vero punto di esaurimento energetico gli effetti di contesto influenzano la percezione di fatica un muscolo stanco può avere un impatto sulla performance sportiva alla pari di un cervello incapace di tener duro. I neuroni canonici si caratterizzano per: attivarsi quando pensiamo ad un'azione da compiere essere un "vocabolario" di comprensione di oggetti attivarsi quando vediamo compiere un'azione a qualcuno essere un "vocabolario di atti motori". I presupposti per l'attivazione dei sistema mirror sono: possedere l'esperienza motoria e avere almeno 10 anni di esperienza di un atto motorio possedere l'esperienza motoria e comprendere il significato di un atto motorio la capacità immaginativa e un'esposizione sistematica a una specifica esperienza motoria non è necessaria l'esperienza motoria ma occorre comprendere il significato di un atto motorio. Il sistema specchio sembrerrebbe rappresentare il correlato neurale di quale processo umano? fiducia in sé e negli altri attenzione empatia incomprensione comunicativa. I neuroni specchio rappresentano il sistema che consente di comprendere il comportamento umano dipende dal comportamento preso in esame parzialmente vero vero falso. Il sistema specchio si attiva quando: si osserva qualcuno compiere un'azione finalizzata si immagina di compiere un'azione finalizzata tutte le opzioni proposte si compie un'azione finalizzata. Marta vede Chiara piangere, comprende che è successo qualcosa e il suo stato d'animo di tristezza. Quale sistema neurale consentirebbe questa comprensione empatica dell'altro? sistema worrior nessuna delle opzioni proposte sistema specchio sistema canonico . Andrea vede una palla in giardino, capisce che può essere presa con due mani, può essere lanciata o fatta rotorale per terra. Quali neuroni consentono la codifica delle caratteristiche fisiche dell'oggetto osservato? nessuno dei due neuroni canonici entrambi neuroni specchio. In quale area celebrale sono stati identificati i neuroni specchio e i neuroni canonici? area orbitofrontale area motoria primaria area uditiva area premotoria. La visualizzazione ottimizza la performance sportiva perché: riduce lo stress emotivo aumenta il senso di controllo migliora la concentrazione tutte le opzioni proposte. Le cinque caratteristiche di una buona immagine mentale identificate da Cumming e Williams (2012) sono: modalità percettiva, prospettiva, angolo di immaginazione, protagonista, volontarietà modalità attentiva, prospettiva, angolo di visualizzazione, attore, consapevolezza modalità visiva, introspezione, nitidità, attore, consapevolezza modalità percettiva, prospettiva, angolo di immaginazione, attore, consapevolezza. Una visualizzazione efficace si caratterizza per multisensorialità, esito positivo, aspetti emotivi, correttezza del gesto immaginato, attivazione fisiologica immagini vivide e stabili, unisensoriali, esito positivo, aspetti emotivi e correttezza del gesto immaginato immagini vivide e stabili, multisensorialità, esito positivo, aspetti emotivi e correttezza del gesto immaginato immagini sfocate ma stabili, multisensorialità, esito positivo, aspetti emotivi e correttezza del gesto immaginato. La visualizzazione è la creazione volontaria di un’esperienza mentale, che riproduca l’esperienza reale completa di immagini visive vero ma anche di ricordi positivi vero ma anche di sensazioni tattili e propriocettive, odori, sapori e suoni vero falso. La layering technique è: una tecnica per gestire i pensieri una tecnica per gestire lo stress una tecnica di visualizzazione una tecnica per ottimizzare la concentrazione. Nel modello PETTLEP, la lettera T-Timing indica che: l'azione immaginata deve essere velocizzata rispetto a quella reale occorre ripetere la visualizzazione molte volte affinchè sia efficace l'azione immaginata deve essere rallentata rispetto a quella reale l'azione immaginata e quella reale devono impiegare lo stesso tempo. La visualizzazione di un gesto tecnico è una tecnica di allenamento mentale efficace perché: aiuta a mantenere alta la concentrazione sul compito quando si visualizza è come se si stesse facendo riscaldamento nessuna delle precedenti quando si visualizza si attivano le stesse aree celebrali implicate nell'esecuzione del gesto stesso. Il modello PETTLEP: indica cinque caratteristiche che deve possedere un self talk efficace indica alcuni aspetti indispensabili da tenere in considerazione quando si visualizza una sequenza di azioni indica come definire obiettivi in modo efficace indica sette strategie di gestione dello stress. Su quale abilità mentale si basa la visualizzazione? il problem solving la memoria l'immaginazione la creatività. Nel modello PETTLEP, la lettera "L" sta per: life learning look leadership. Mirko, atleta di pattinaggio artistico, sta visualizzando il suo short program. Ha deciso di visualizzare tutte le azioni sbagliate che compie per ricordarsi cosa non deve fare. Mirko sta sbagliando, la visualizzazione non gli consente di correggere gli errori tutte le opzioni proposte sono corrette Mirko sta visualizzando correttamente Mirko sta sbagliando, deve visualizzare l'azione corretta. "Durante Il movimento immaginato si attivano quelle aree del cervello responsabili dei movimenti muscolari simili a quelli generati durante l’azione". Quello appena descritto è: L'effetto Carpenter L'effetto stroboscopico L'effetto Stroop L'effetto Simon. Giuseppe sta lavorando a un nuovo progetto con Maria e Alessia. Le colleghe, contemporaneamente, gli fanno una domanda ma Giuseppe comprende bene solo quella di Maria. Come mai? è un caso di effetto cocktail party è un caso di ascolto dicotico Giuseppe ha una preferenza per Maria è un caso di filtro attentivo. Maria si vuole impegnare a mantenere l'attenzione il più a lungo possibile su un oggetto davanti a sé. Come si classifica questo tipo di attenzion attenzione esogena attenzione divisa attenzione endogena attenzione diffusa. Il focus attentivo può essere spiegato con la metafora del: scanner fascio di luce binocolo drone. Negli sport "open skills" gli atleti: devono effettuare le stesse azioni in condizioni ambientali pressochè stabili hanno poche difficotà di concentrazione perché l'ambiente è prevedibile e stabile sono più abili nel ri-orientare l'attenzione rispetto agli atleti di sport "closed skills" devono trovare ogni volta la risposta motoria più corretta da applicare alle situazioni che cambiano durante la prestazione. Allenare la concentrazione significa: riconoscere i cali di attenzione tutte le opzioni proposte imparare a recuperare l'attenzione quando cala allungare i tempi di attenzione sostenuta. Nel gergo comune l'attenzione sostenuta è detta: concentrazione focus nessuna delle opzioni proposte distrazione. Nel test di stroop, la parola "rosso" scritta con l'inchiostro rosso, rappresenta: uno stimolo incongruente uno stimolo congruente nessuna delle opzioni proposte uno stimolo parzialmente congruente. La teoria del filtro precoce di Broadbent, sostiene che il filtro interviene: nessuna delle opzioni proposte tra la percezione e la memoria a breve termine tra il registro sensoriale e la percezione tra l'ambiente e il registro sensoriale. Gli atleti, rispetto ai non atleti, sono più abili nello spostare e ri-orientare l'attenzione. né vero né falso parzialmente vero falso vero. L'abilità di spostare l'attenzione in punti diversi dello spazione cambiando in base al contesto dimensione e direzione del focus attentivo viene definita: tempo di reazione costo attentivo flessibilità attentiva rigidità attentiva. In quale test attentivo si parla di costi e benefici attentivi? paradigma di Posner effetto stroop filtro attentivo ascolto dicotico. Qual è quel processo cognitivo che svolge il compito di selezionare e filtrare gli stimoli ambientali? Attenzione Memoria Percezione Sensazione. Sara deve svolgere un test. Le vengono presentate alcune parole di colori (es."giallo") scritte con inchiostro di colore differente. Sara dovrà nominare il colore dell'inchiostro e non la parola scritta. Sara sta svolgendo: un compito di memoria il paradigma di Posner il test di stroop il labirinto radiale. Quali sono le metafore con cui è possibile spiegare il fenomeno dell'attenzione? drone e binocolo fascio di luce e binocolo scanner e fascio di luce fascio di luce e lampada. Elisabetta sta svolgendo una gara di mezzofondo. Mentre è concentrata nel superare un avversaria in un momento critico della gara, sente anche le urla dell'allenatore che la incitano. Quale processo attentivo è in atto in Elisabetta? attenzione divisa attenzione diffusa nessuna delle opzioni proposte attenzione selettiva. La teoria del filtro tardivo di Treisman sostiene che: il filtro non da la possibilità alle informazioni rilevanti di essere ulteriormente processate Il filtro non blocca l’informazione non rilevante ma la attenua Il filtro non blocca l’informazione rilevante ma solo quella non rilevante Il filtro blocca l’informazione non rilevante e la attenua. L'ascolto dicotico riguarda: l'attenzione visiva l'attenzione spaziale l'attenzione uditiva tutte le opzioni proposte. L'attenzione è un processo cognitivo che consente di: essere vigili e pronti selezionare informazioni rilevanti e lasciarne andare altre tutte le opzioni proposte controllare ciò che stiamo facendo. Quando si orienta la propria attenzione verso precesi elementi dello spazio attorno a noi, ci si riferisce a: attenzione spaziale attenzione corporea attenzione ambientale attenzione esplicita. Mara è a una festa e sta parlando con le sue amiche. L'ambiente è caotico ma riesce a sentire Luca che, dall'altra parte della sala, la chiama chiedendole cosa vuole da bere. Quale processo attentivo spiega come mai Maria ha sentito la domanda di Luca? effetto cocktail party effetto posner effetto party effetto stroop. Come si chiama l'effetto secondo cui nelle persone è sempre presente un quantitativo minimo di attenzione che viene post sull’ambiente senza esserne pienamente consapevoli? ascolto dicotico effetto stroop effetto cocktail party effetto simon. L'effetto cocktail party riguarda: l'attenzione visiva e uditiva l'attenzione spaziale e uditiva l'attenzione visiva l'attenzione selettiva. Pietro sta per battere un calcio di rigore. Si prepara fissando il punto preciso della porta in cui vuole lanciare la palla. Quale tipo di attenzione sta sollecitando Pietro? attenzione esogena attenzione divisa attenzione focalizzata attenzione diffusa. Marco sta per entrare in campo. Sa che il suo migliore amico, rosso di capelli, è sulle tribune a fargli il tifo. Inizia quindi a cercarlo attraverso l'individuazione del colore dei capelli. Quale tipologia di processo attentivo è attivo in Marco? attenzione divisa attenzione selettiva attenzione focalizzata attenzione sostenuta. Quante modalità attentive esistono considerando la combinazione di direzione e dimensone del focus attentivo? due sei quattro otto. Giovanni sta per battere un calcio di rigore e si concentra sul punto della rete in cui vuole indirizzare la palla. Quale modalità attentiva caratterizza Giovanni? analyze (interna ampia) rehearse (interna ristretta) assess (esterna ampia) perform (esterna ristretta). L' abilità di leggere i cambiamenti che si verificano nell’ambiente esterno e integrare le diverse informazioni provenienti dal contesto, è tipica di un focus attentivo: nessuna delle opzioni proposte esterno ristretto entrambe le opzioni esterno ampio. ll questionario atto a rilevare il proprio stile attentivo si chiama: ATIS CSAI TAIS TEOSQ. Quali variabili psicologiche possono influenzare le abilità attentive di un atleta? autostima, pensieri e stress autoefficacia e autostima stress e resilienza stress e ansia. Allenare il focus attentivo richiede di: conoscere il tipo di focus attentivo richiesto dalle diverse situazioni di gioco/gara ignorare stimoli e informazioni non utili tutte le opzioni proposte conoscere quando spostare la propria attenzione su ciò che è rilevante. Marco prima della gara si sente particolarmente teso, i muscoli di tutto il corpo sono contratti. Marco ascolta il proprio corpo cercando di rilassarsi. Quale modalità attentiva sta usando Marco per "scannerizzare" il proprio stato emotivo e corporeo? analyze (interna ampia) perform (esterna ristretta) assess (esterna ampia) rehearse (interna ristretta). Quali sono le due caratteristiche del focus attentivo? ampiezza e lunghezza dimensione e direzione direzione e lunghezza dimensione e ampiezza. Rispetto alla direzione, il focus attentivo può essere: esternalizzato e internalizzato interno ed esterno ampio e ristretto stretto e lungo. Negli sport open skills, considerando la dimensione del focus attentivo, prevale: un focus attentivo ampio un focus attentivo interno un focus attentivo esterno un focus attentivo ristretto. Negli sport closed skills, considerando la dimensione del focus attentivo, prevale: un focus attentivo ampio un focus attentivo interno un focus attentivo ristretto un focus attentivo esterno. Nella fase di ritorno allo sport, lo stato di prontezza fisica e psicologica prevale la prontezza fisica su quella psicologica prevale la prontezza psicologica su quella fisica non sempre coincidono coincidono. Quali tipologie di fattori influenzano la valutazione cognitiva dell'infortunio sportivo? sociali ed educativi personali e situazionali intrinseci ed estrinseci individuali e contestuali. I modelli di valutazione cognitiva nello studio degli aspetti psicologici connessi all'infortunio sportivo sostengono che: l'infortunio viene considerato come una forma di perdita, al pari di un lutto le modalità di recupero da un infortunio dipendono dall'intensità del valore attribuito al dolore provato nessuna delle precedenti le risposte emotive e comportamentali all'infortunio sono dettate dalla valutazione cognitiva e dall'interpretazione soggettiva operate dall'atleta. Nella fase di ritorno allo sport, ci si allena soprattutto per: stare bene essere nuovamente competitivo in tempi brevi evitare un nuovo infortunio vincere. Quali sono le tre fasi di reazione psicologica ad un infortunio sportivo? pre infortunio, riabilitazione, ritorno allo sport acuta post infortunio, riabilitazione, ritorno allo sport pre infortunio, post infortunio, riatletizzazione acuta post infortunio, ritorno allo sport, riatletizzazione. Quale è l'aspetto più importante della fase di riabilitazione post infortunio sportivo? aderenza al trattamento non accettazione delle proprie debolezze paura di infortunarsi nuovamente peso delle aspettative. Il desiderio di recuperare in fretta e bruciare le tappe, è una reazione psicologica tipica di quale fase dell'infortunio sportivo? acuta post infortunio tipica di tutte le fasi riabilitazione ritorno allo sport. Le reazioni cognitive tipiche nella fase acuta post infortunio sono: colpevolizzazione catastrofizzazioni tutte le opzioni proposte over-generalizzazione. L'infortunio sportivo è un evento: multifattoriale di tipo organico bifattoriale di tipo psico-sociale multifattoriale di tipo bio-psico-sociale unifattoriale di tipo biologico. Educare un atleta all'infortunio sportivo, significa: tutte le opzioni proposte informare sulle normali reazioni psicologiche a cui l'atleta andrà incontro fornire informazioni chiare sull'infortunio e il percorso riabilitativo far vedere come le risorse e competenze che l'atleta usa nello sport possano essere messe al servizio del processo riabilitativo. Nella fase acuta post infortunio è molto importante: fornire informazioni corrette sul decorso, sulla riabilitazione e le tipiche reazioni psicologiche mantenere gli stessi obiettivi fissati nella fase pre infortunio per mantenere alta la motivazione nessuna delle opzioni proposte fornire rassicurazioni ma non fornire informazioni sul decorso e gli step riabilitativi. Maria non va in bicicletta da parecchi anni. In occasione di una gita decide di noleggiarla e inizia subito a pedalare. Quale processo consente di mantenere attiva questa abilità motoria? memoria procedurale condizionamento classico rinforzo positivo visualizzazione. Secondo la teoria dei tre sistemi di memoria, la memoria sensoriale: è temporanea e trattiene le informazioni per 1-2 secondi le informazioni vengono elaborate sulla base del loro significato ha capienza limitata e trattiene le informazioni per 15-25 secondi ha capienza illimitata. La memoria procedurale è anche detta: memoria episodica memoria esplicita memoria semantica memoria implicita. "Parigi è la capitale della Francia". Questa affermazione è un esempio di: memoria procedurale memoria episodica memoria di lavoro memoria dichiarativa. Il materiale contenuto nella memoria a lungo termine è organizzato: secondo criteri cronologici di memorizzazione secondo il livello di somiglianza con gli stimoli della realtà secondo la pregnanza emotiva delle informazioni contenute secondo il significato dei contenuti stessi. Più profonda è l’elaborazione di un certo materiale più elevata è la probabilità che venga ricordato: vero falso parzialmente vero dipende dalla presenza di cue di recupero. Paolo guardando la medaglia vinta, inizia a ricordare tutti i dettagli di quella splendida gara. La medaglia rappresenta: un'informazione appartenente alla memoria dichiarativa un cue di recupero un riforzo positivo uno stimolo. La facilità con cui un'informazione viene recuperata dalla memoria a lungo termine dipende da: capacità mnestiche e tendenze personali alla dimenticanza cue di recupero e livello di elaborazione modalità di immagazzinamento e codica iniziale aspetti emotivi e cognitivi. Durante un time out, l'allenatore non dovrebbe fornire troppe informazioni ai propri giocatori perché: potrebbe dire cose poco utili a causa dell'elevata emotività non è vero, è importante che l'allenatore dica tutte le informazioni necessarie la stanchezza fisica non consente di memorizzarle eccedendo lo span di memoria, tante andrebbero perse. La memoria è: il processo di codifica e rievocazione di informazioni il processo che consente di ricordare le informazioni e adattarci all'ambiente il processo di rievocazione di ricordi il processo di codifica, immagazzinamento e recupero delle informazioni. Il processo con cui le informazioni vengono mantenute in memoria è detto: codica immagazzinamento oblio recupero. L'identificazione facilitata di stimoli come conseguenza di una precedente esposizione a uno stimolo simile è detto: priming insight priming insight coding reiterazione. Quale processo permette il trasferimento delle informazioni dalla memoria a breve termine a quella a lungo termine? span reiterazione ripetizione oblio. Cosa rappresenta il "sette più o meno due" di Miller? il numero di elementi che è possibile trattenere nella memoria a breve termine il numero di elementi che è più probabile dimenticare se non vengono continuamente ripetuti il numero di elementi che è possibile trattenere nella memoria sensoriale il numero di elementi che è possibile trattenere nella memoria a lungo termine. Lo span è: la misura quantitativa della memoria a breve termine una tipologia di apprendimento una fase del sonno una tecnica di allenamento mentale. Lo span è: uguale negli adulti e nei bambini più basso nei bambini che negli adulti non è possibile fare questa distinzione più basso negli adulti che nei bambini. Elissa sta studiando un argomento piuttosto complesso di scienze. Per ricordarsi meglio le informazioni decide di usare delle immagini e di creare collegamenti con la sua esperienza passata. Quale strategia sta utilizzando Elisa per ricordarsi a lungo le informazioni? memoria di lavoro reiterazione rielaborativa priming reiterazione ripetitiva. La mamma chiede a Matteo di andare nel negozio di alimentari ha comprare zucchero, caffè, 5 panini, latte e burro. Matteo per non dimenticarseli, continua ad elencare ciò che deve acquistare. Che strategia sta utilizzando? reiterazione rielaborativa reiterazione ripetitiva rinforzo coding. Il magazzino permanente di informazioni è detto: memoria a medio termine memoria di lavoro memoria a lungo termine memoria a breve termine. La memoria a lungo termine può essere distinta in: memoria di lavoro e memoria sensoriale memoria dichiarativa e memoria procedurale memoria interna e memoria esterna memoria episodica e memoria narrativa. Quale tipologia di memoria consente di ricordare informazioni relative ad episodi o eventi datati temporalmente? memoria episodica nessuna delle opzioni proposte memoria semantica memoria procedurale. Nel modello di Baddeley sulla memoria di lavoro, il magazzino specializzato nella manipolazione delle informazioni visive e spaziali è chiamato: buffer episodico taccuino visuo-spazile esecutivo centrale ciclo fonologico. Il modello di Baddeley riguarda: le funzioni esecutive l'apprendimento per imitazione la memoria di lavoro le emozioni. Quando si gioca a memory quale tipologia di memoria è maggiormente sollecitata: memoria di lavoro memoria a lungo termine memoria dichiarativa memoria a medio termine. Nel modello di Baddeley sulla memoria di lavoro, il magazzino specializzato nel mantenimento e nell’elaborazione delle informazioni relative al linguaggio, parole e numeri, è chiamato: buffer episodico ciclo fonologico esecutivo centrale taccuino visuo-spaziale. Quale metafora può spiegare adeguatamente il funzionamento della memoria di lavoro? fabbrica fascio di luce binocolo robot. Come viene definito l'insieme di magazzini temporanei che mantengono attiva un' informazione elaborandola ed aggiornandola continuamente? memoria di lavoro memoria procedurale memoria a lungo termine memoria a breve termine. La memoria di lavoro è composta da: esecutivo centrale, ciclo spaziale, taccuino episodico, buffer fonologico esecutivo centrale, ciclo fonologico, taccuino spaziale, buffer fonologico esecutivo centrale, ciclo fonologico, taccuino visuo-spaziale, buffer episodico esecutivo centrale e ciclo fonologico. La funzione della memoria di lavoro è mantenere le informazioni in uno stato attivo affinchè possano essere utilizzate mantenere per lungo tempo le informazioni favorire l'apprendimento di nuove informazioni mantenere le informazioni in uno stato passivo affinchè possano essere meglio ricordate. Lo sport e l’attività fisica, promuovendo il movimento e l’esplorazione dello spazio attraverso l’azione motoria, consentono: allenano le competenze procedurali lo sviluppo di mappe mentali allenano le competenze dichiarative tutte le opzioni proposte. I risultati dello studio olandese della Radbound University Medical Center su memoria, sport e apprendimento evidenziano che: lo sport non influenza le capacità di memorizzazione fare sport prima di studiare migliora la memorizzazione fare sport, dopo quattro ore dallo studio, facilita la memorizzazione fare sport a ridosso dello studio facilita la memoriazzione. Quale struttura corticale è coinvolta nella memoria spaziale: ipofisi ippocampo corteccia parietale amigdala. La memoria spaziale si compone di: conoscenze dichiarative conoscenze dichiarative e procedurali conoscenze procedurali nessuna tra queste tipologie di conoscenze. Il labirinto radiale può essere utilizzato come: test di valutazione dell'intelligenza emotiva nei bambini test di valutazione delle abilità spaziali nei bambini test di valutazione delle abilità percettive dei bambini test di intelligenza per i bambini. Nel labirinto radiale, al termine di ciascuna delle otto braccia che lo compongono è presente: un rinforzo in termini di scossa elettrica un rinforzo in termini di cibo nulla una via di uscita dal labirinto. Morris, nel suo esperimento del labirinto ad acqua, ha dimostrato che un topo con lesione nell’ippocampo è in grado di: ricordare esattamente dove si trova la piattaforma raggiungere direttamente la piattaforma ben visibile nella vasca esplorare la vasca ma non di arrivare direttamente alla zona della piattaforma quando questa è coperta arrivare direttamente alla zona della piattaforma quando questa è coperta ma non di esplorare la vasca. Il labirinto ad acqua di Morris e il labirinto radiale di Olton e Samuelson rappresentano due esperimenti ben noti per lo studio di: memoria e apprendimento spaziale condizionamento classico e operante apprendimento per imitazione memoria episodica. Se un soggetto condizionato a rispondere a una luce blu, risponde anche a una luce azzurra, si ha un caso di: modellamento discriminazione generalizzazione condizionamento operante. Rosi ogni volta che sente il rumore del motore dell'auto di un suo famigliare si affaccia alla finestra. Quando sente il rumore dei motori delle auto che passano sotto casa sua però non si avvicina alla finestra. Come mai? per effetto della generalizzazione degli stimoli per effetto della discriminazione degli stimoli per effetto dell'estinzione della risposta perché risulterebbe troppo impegnativo. La ricomparsa di una risposta condizionata estinta dopo un periodo di riposo è detta: discriminazione recupero spontaneo generalizzazione estinzione. Nell'esperimento del piccolo Albert, quale tipo di reazione veniva indotta? paura dei ragni paura di un libro per bambini paura del suono di una campana paura di un ratto bianco. A seguito del condizionamento, quale fenomeno si verifica se non viene più presentata la carne dopo il suono del campanello? recupero spontaneo discriminazione generalizzazione estinzione. Marco camminando davanti alla sua pizzeria preferita e sentendo l'odore della pizza inizia a sentire l'acquolina in bocca. L'esperienza di marco rappresenta: un riflesso innato un esempio di apprendimento per imitazione un esempio di condizionamento operante un esempio di condizionamento classico. Nell'esperimento di Pavlov, dopo il condizionamento, il suono del campanello è diventato: risposta incondizionata stimolo incondizionato stimolo neutro stimolo condizionato. Nel condizionamento classico, lo stimolo condizionato inizialmente è: sconosciuto vantaggioso doloroso neutro. Il condizionamento classico è una forma di apprendimento: osservato esplicito associativo non associativo. Il concetto di neuroplasticità fa riferimento: la configurazione anatomica del cervello alle caratteristiche plastiche del cervello alla capacità del cervello di modificarsi a seguito dell'esperienza alla capacità del cervello di non modificarsi nel corso della vita. Nell'ambito del condizionamento classico, il termine "condizionato" significa dimenticato non appreso appreso compreso. Nel condizionamento classico, lo stimolo neutro è rappresentanto da: campanello salivazione carne cibo. Il processo che consente di acquisire nuove informazioni e generare un cambiamento di comportamento a seguito di un’esperienza è definito: memoria apprendimento coscienza intelligenza. Gli studi sostengono che il comportamento umano sia regolato da meccanismi innati e biologici vero, ma il contesto familiare esercita una forte influenza vero, ma il contesto contesto culturale esercita una forte influenza vero falso. Nell'esperimento di Pavlov la salivazione, prima del condizionamento, rappresenta: lo stimolo condizionato la risposta estinta la risposta condizionata la risposta incondizionata. La forma di apprendimento in cui le nuove informazioni vengono acquisite in modo consapevole e cosciente è detto condizionato esplicito latente implicito. L'apprendimento che avviene in modo inconsapevole, senza accorgersene è detto: automatico implicito esplicito introiettato. In quale tipologia di apprendimento uno stimolo neutro genera una risposta dopo che è stato associato più volte a uno stimolo che causa normalmente quella risposta? condizionamento operante condizionamento classico modellamento apprendimento latente. Nel condizionamento classico, lo stimolo incondizionato è: la risposta a un particolare stimolo quello che dopo essere stato accoppiato a un altro stimolo genera una particolare risposta quello che per sua natura genera una particolare risposta quello che per sua natura non genera una particolare risposta. Lo studioso di riferimento del condizionamento classico è: Thorndike Pavlov Tolman Bandura. Quando si fornisce un feedback per correggere un gesto tecnico, è opportuno non focalizzare troppo l'attenzione sull'errore commesso perché: non si forniscono suggerimenti di miglioramento incide negativamente sull'autoefficacia tutte le opzioni sono corrette non si aiuta l'atleta nella comprensione delle cause dell'errore. Mara ogni volta che ha mal di testa prende una pastiglia e subito dopo le passa. Mara ha quindi imparato che la pastiglia le toglie il dolore. La pastiglia è: uno stimolo neutro un rinforzo aspecifico un rinforzo positivo un rinforzo negativo. Secondo la "tecnica del sandwich", il primo step di un feebdack efficace deve: sottolineare l'errore sottolineare le cose errate sottolineare cosa può essere fatto in modo diverso sottolineare le cose fatte bene. Alessandro ha fatto un'ottima prestazione nella sua gara. L'allenatore si complimenta con lui dicendogli "bravo, continua così". L'intervento dell'allenatore è: una lode infondata una forma di motivazione un rinforzo positivo un rinforzo negativo. Un genitore riprende il proprio figlio usando la seguente frase: “L’azione che hai fatto è stata stupida!” è un intervento corretto che porta l'attenzione sul comportamento sbagliato che il figlio ha commesso è un intervento non corretto perché occorre riprendere la persona e non il comportamento emesso è un intervento corretto ma avrebbe dovuto aggiungere anche quanto è stato stupido a compiere quella specifica azione è un intervento non corretto, avrebbe dovuto dire "sei uno stupido". La punizione può essere utile per modificare un comportamento nel momento in cui vengono fornite le ragioni per cui un'azione è stata punita: falso, la punizione non è mai utile falso vero vero, unitamente a informazioni sul comportamento atteso e desiderabile. è vero che: non genera timore e paura soprattutto in caso di punizioni fisiche, non veicola l'idea di un comportamento socialmente poco accettabile la punizione riduce l'autostima di chi la riceve la punizione è inefficace in ogni caso. Chi sostiene che la punizione sia efficace crede che: fa crescere bambini forti e temprati, pronti alle sfide della vita generando paura, è facile modificare un comportamento sbagliato modifica velocemente un comportamento perché rapida ed efficace tutte le opzioni proposte. Marco torna a casa da scuola con un brutto voto. La mamma gli proibisce quindi di andare all'allenamento di calcio. L'intervento della mamma è un esempio di: rinforzo aspecifico punizione rinforzo negativo stimolo. Come si chiama quella forma di apprendimento in cui una risposta ha più o meno probabilità di essere messa in atto in futuro a seconda che le sue conseguenze siano positive o negative? condizionamento operante condizionamento classico apprendimento latente nessuna opzione proposta. Lo studioso di riferimento del condizionamento operante è: Tolman Skinner Bandura Pavlov. Il condizionamento operante, a differenza di quello classico: introduce il concetto di rinforzo introduce il concetto di tempo di latenza introduce il concetto di modello introduce il concetto di generalizzazione dello stimolo. La forma di apprendimento in cui il comportamento volontario viene influenzato dalle sue conseguenze è detta: punizione modellamento condizionamento operante condizionamento classico. Nel condizionamento operante, la punizione è: uno stimolo che aumenta la probabilità che un comportamento venga ripetuto uno stimolo che diminuisce la probabilità che un comportamento venga ripetuto uno stimolo che blocca tutti i comportamenti futuri uno stimolo che non provoca risposte specifiche. La tecnica del sandwich riguarda: il feedback lo stress la gestione dei pensieri la visualizzazione. Lo studioso di riferimento dell'apprendimento per osservazione: Thorndike Bandura Tolman Skinner. Quali sono i tre requisiti affinchè si possa verificare un apprendimento tramite l'osservazione? tutte le opzioni proposte il comportamento osservato deve essere finalizzato l'osservatore deve conoscere ciò che osserva il fine del comportamento deve essere facilmente identificabile e compreso. Nell'imitazione, a differenza dell'apprendimento per osservazione: l'azione osservata non viene riproposta nello stesso modo imitazione e apprendimento per osservazione sono sinonimi l'azione può essere non compresa da chi la osserva l'imitazione determina sempre apprendimento. L'abituazione è: la riduzione di una risposta comportamentale riflessa in seguito alla ripetizione di uno stimolo non nocivo nessuna delle opzioni proposte l'aumento di una risposta comportamentale riflessa in seguito alla ripetizione di uno stimolo non nocivo la riduzione di una risposta appresa in seguito della presentazione di un rinforzo positivo. Anna è impegnata da diversi giorni nella risoluzione di un complesso rompicapo. Improvvisamente tutto le si chiarifica e risolve il complesso compito. Quello appena descritto è un esempio di: apprendimento per osservazione apprendimento per prove ed errori condizionamento classico insight. La mamma dice a Paolo di andare al centro commerciale a prendere un profumo. Paolo ci è stato più volte in quel luogo, ma mai nella profumeria. Nonostante questo conosce la posizione del negozio. A quale forma di apprendimento è possibile riferire questo esempio? apprendimento latente apprendimento per imitazione apprendimento motorio condizionamento operante. Quali sono secondo Fitts le tre fasi alla base dell'apprendimento di un'abilità motoria? cognitiva, pratica, automatizzazione memorizzazione, associativa, automatizzazione cognitiva, associativa, automatizzazione cognitiva, associativa, messa in campo. L'apprendimento motorio è: è una forma di apprendimento implicito non associativo è una forma di apprendimento implicito associativo è una forma di apprendimento esplicito non associativo è una forma di apprendimento esplicito associativo. L'apprendimento latente implica il concetto di: punizione mappe mentali rinforzo associazione. Secondo Gardner, pittori, architetti e geometri si caratterizzano per: intelligenza corporea intelligenza linguistica intelligenza logico-matematica intelligenza spaziale. Giuseppe è un dirigente d'azienda. E' riconosciuto per la sua capacità di comprendere con accuratezza gli stati emotivi propri ed altrui ed agire di conseguenza. Giuseppe possiede: buoni livelli di intelligenza cristallizzata un'intelligenza particolarmente empatica una spiccata intelligenza emotiva una forma di intelligenza pratica. La teoria delle intelligenze multiple sostiene che: ogni persona ne possiede solo alcune ogni compito attiva una sola forma di intelligenza le diverse tipologie di intelligenza sono interconnesse e dipendenti tra loro ogni tipologia di intelligenza opera su sistemi celebrali indipendenti. L'intelligenza è definibile come: tutte le opzioni proposte la capacità di risolvere problemi nuovi ciò che consente un miglior adattamento all’ambiente l’abilità di risolvere con successo situazioni nuove. Il fattore G è: un fattore unico e generale che definisce le capacità di apprendimento di una persona un indice delle capacità di memorizzazione un indice di un test di intelligenza un fattore unico e generale che definisce l'intelligenza. Quante "attitudini intellettive primarie" ha individuato Thurstone? due otto quattro sei. Quante "attitudini intellettive primarie" ha individuato Thurstone? due otto quattro sei. Quale forma di intelligenza consiste nell’accumulo di informazioni, abilità, strategie apprese con l’esperienza? intelligenza fluida intelligenza automatica intelligenza pratica intelligenza cristallizzata. Nelle persone anziane si assiste a: un declino dell’intelligenza cristallizzata a favore di quella fluida a nessun declino intellettivo un declino dell'intelligenza fluida e cristallizzata un declino dell’intelligenza fluida a favore di quella cristallizzata. Quale studioso ribaltò la prospettiva degli studi sull'intelligenza passando dal rispondere alla domanda "quanto sei intelligente" alla domanda "come sei intelligente"? Gardner Sternberg Pavlov Thurston. L'intelligenza pratica secondo Sternberg è: una forma di intelligenza legata al successo generale nella vita una forma di intelligenza che riflette la conoscenza sul mondo e la cultura di appartenenza. una forma di intelligenza legata alle emozioni una forma di intelligenza legata a specifici aspetti della vita di una persona. Quanti sono le tipologie di intelligenze individuate da Gardner? nove sette cinque otto. Marco è uno studente del liceo e si distungue particolarmente nelle materie scientifiche. Secondo la teoria di Gardner, si caratterizzerbbe soprattutto per: intelligenza logico-matematica intelligenza naturalistica intelligenza spaziale tutte le opzioni proposte. L’intelligenza corporeo-cinestetica si riferisce anche alla padronanza delle attrezzature sportive e strumenti vero vero ma anche alla capacità di comprendere i propri stati d'animo falso falso, si tratta dell'intelligenza spaziale. Un giocatore di pallavolo sta per compiere un'azione di gioco. In modo non del tutto consapevole si attivano nella sua mente fattori: personali e di squadra personali, ambientali e contingenti, interpersonali contestuali e relazionali personali, ambientali e contingenti. Matteo si caratterizza per una sorta di sesto senso che gli consente di apprendere molto velocemente e in modo automatico le azioni e abilità dinamiche messe in atto da altre persone. Matteo possiede: nessuna delle opzioni proposte una spiaccata intelligenza corporeo-cinestesica il senso della cinestesi il senso dell'orientamento. Quale criterio definiì Galton per misurare l'intelligenza? il QI l'età mentale l'altezza della persona la grandezza della testa. La WISC è un test di intelligenza per: bambini adulti adolescenti anziani. Quale è il punteggio medio di QI? 130 100 75 nessuno delle opzioni proposte. Quale fu il limite del sistema di misurazione dell'intelligenza ideato da Binet? non consentiva il confronto tra persone con età cronologiche differenti consentiva il confronto tra persone con età cronologiche differenti era riservato solo alla classe borghese non era valido e attendibile. Paolo considera la propria intelligenza come un qualcosa di fisso, stabile, che non può evolvere nel tempo. Per quale visione dell'intelligenza si caratterizza? entitaria globale unitaria incrementale. Per favorire lo sviluppo della "mentalità di crescita" nel contesto sportivo è opportuno: privilegiare il risultato più che l'impegno privilegiare il risultato più che il processo di apprendimento dare continuamente feedback sulla propria bravura privilegiare l'impegno e l'apprendimento più che il mero risultato. Chi si caratterizza per una "mentalità di crescita" persevera di fronte alle difficoltà è convinto che con l'impegno si possa sempre migliorare tutte le opzioni proposte è fiducioso delle proprie capacità di riuscita. Quali sono le due visioni individuate da Carol Dweck circa l'intelligenza? visione unitaria e incrementale visone singolare e globale visione fissa e di crescita visione entitaria ed incrementale. Secondo Shallice e Burgess, le funzioni esecutive: tutte le opzioni proposte sono alla base delle nostre azioni in contensti nuovi sono alla base delle nostre azioni in situazioni complesse consentono di raggiungere uno scopo. Il correlato neuro-anatomico delle funzioni esecutive è: corteccia temporale corteccia motoria sistema limbico corteccia prefrontale. Paola non è in grado di pianificare correttamente un piano di azione per raggiungere uno scopo, fatica a inibire comportamenti non adeguati al contesto in cui si trova e continua a ripetere le stesse azioni pur risultando fallimentari e non portando al risultato atteso. Paola sembra essere affetta da: vigoressia Alzhaimer sindrome disesecutiva amnesia retrograda. Secondo il modello di Baddley, il funzionamento esecutive è possibile grazie: al buffer fonologico all'esecutivo centrale al buffer episodico al registro sensoriale. Secondo il SAS, il comportamento è: il risultato dell'operato dell'esecutivo centrale l'effetto dell'applicazione di uno schema il risultato della competizione tra schemi il risultato di un processo di analisi mezzi-fini. Secondo Norman e Shallice, uno schema: è una strategia di comportamento in un determinato contesto viene attivato da un certo numero di stimoli esterni tutte le opzioni proposte si attiva se raggiunge un certo livello di "energia". I top player in una squadra di calcio: apprendono più velocemente sono più resilienti hanno maggiori capacità mnestiche hanno maggiori capacità esecutive. A che età si raggiunge la completa maturazione delle funzioni esecutive? 30 anni 12 anni 18 anni 20 anni. Esiste una relazione tra successo accademico e attività fisica strutturata? si, soprattutto in compiti matematici e logici no, non esiste si ma solo nelle materie umanistiche si ma non è provata scientificamente. Inserire un beak motorio tra le lezioni scolastiche favorisce: tutte le opzioni proposte la motivazione le capacità attentive la performance scolastica. Cos'è il costo di cambiamento? il consumo di energie mentali nello svolgimento di un compito il tempo impiegato a svolgere lo switch test la velocità impiegata per cambiare uno schema comportamentale il numero di passaggi utilizzati per concludere il Test di Londra. Weinberg e Gould hanno dimostrato che chi coordina maggiormente il gioco di squadra: tutte le opzioni proposte ha tempi di reazione più bassi è più reattivo è più performante nello Switch test. Come viene chiamata la capacità di bloccare una risposta comportamentale automatica, per emettere quella corretta? gestione pianificazione inibizione monitoraggio. Quali dimensioni vengono valutate nello Switch Test? entrambe le opzioni proposte nessuna delle due opzioni l'accuratezza il tempo di reazione. Lo svolgimento del Winsconsin Card Sorting Test risulta difficile a: persone con danni celebrali generici persone con danni alla corteccia motoria persone con danni alla corteccia prefrontale persone con danni alla zona limbica. Quale test delle funzioni esecutive consente di valutare le capacità di presa di decisione e di pianificazione? Torre di Londra Test di stroop Switch Test Winsconsi Card Sorting Test. Il gioco sacco pieno-sacco vuoto, quali abilità mentali stimola nei bambini? memorizzazione inibizione pianificazione comunicazione. Quale processo cognitivo si indaga primariamente con il Winsconsi Card Sorting Test? inibizione ragionamento astratto flessibilità cognitiva presa di decisione. Nel test della Torre di Londra, quale processo mentale è particolarmente sollecitato? memoria di lavoro attenzione memoria a lungo termine coscienza. Cos'è lo sleep effect? l'effetto per cui il sonno favorisce il benessere mentale l'effetto per cui il sonno favorisce il benessere fisico l'effetto per cui il sonno riorganizza le interconnessioni tra i neuroni l'effetto per cui il sonno favorisce la memorizzazione. Il sonno REM, a differenza di quello NON REM: favorisce la memorizzazione delle conoscenze bibliografiche favorisce la memorizzazione delle conoscenze dichiarative non ci sono differenze tra le due fasi rispetto ai processi mnestici favorisce la memorizzazione di informazioni procedurali. La fase NON REM del sonno dura: 110 minuti 100 minuti 60 minuti 90 minuti. La fase NON REM si caratterizza per: onde celebrali veloci un'attività elettrica asincrona onde celebrali lente ed ampie un'attività elettrica sincrona. Il fenomeno dei fusi, in quale fase del sonno si verifica? fase rem fase 2 fase 1 fase 4. Quali stadi del sonno vengono anche chiamati "slow sleep wave" fase 3 e 4 stadio REM fase 1 e 2 fase 1 e 4. Quale fase del sonno si caratterizza per i movimenti saccadici degli occhi? fase rem fase 4 fase non rem fase 1. Marco sta parlando con suo nonno del sonno. Marco sostiene che nel sonno del nonno sia meno presente la fase rem. Il nonno non è d'accordo. Marco ha ragione, negli anziani il sonno rem è meno del 25% del tempo del sonno Il nonno ha ragione, la percentuale di sonno rem non cambia con l'età Il nonno ha ragione, nei bambini il sonno rem è inferiore al 25% del tempo del sonno Marco ha ragione, negli anziani il sonno rem è meno del 50% del tempo del sonno. Alice si è appena svegliata e racconta a sua sorella il sogno fatto nella notte, in modo molto dettagliato. Affinchè il sogno sia così vivido, in quale fase del sonno è più probabile che Alice lo abbia fatto? fase 4 fase non rem in qualsiasi fase fase rem. Quale fase del sonno caratterizza la prima parte della notte? fase 1 fase rem fase 4 fase 2. La fase NON REM occupa: il 90% del sonno il 70% del sonno il 50% del sonno il 30% del sonno. Il sonno può essere misurato con: strumenti individuali e personali strumenti personali e ambientali strumenti oggettivi e soggettivi strumenti oggettivi e ambientali. Secondo Freud, i sogni sono: la manifestazione di desideri inconsci i desideri più profondi soggetto di censura la via di accesso all'inconscio tutte le opzioni proposte. La spiegazione secondo cui i sogni rappresenterebbero una rielaborazione e attribuzione di significato alle esperienze della vita quotidiana, è sostenuta da quale teoria? teoria dell'attivazione onirica teoria di Freud teoria della sintesi teoria dei sogni per la sopravvivenza. Dalle ricerche emerge che gli atleti di alto livello, a differenza degli atleti non elite: hanno un sonno meno disturbato hanno una qualità del sonno minore a causa della tensione pre gara hanno un sonno più disturbato hanno la stessa quantità e qualità di sonno. Quale tra questi è un fattore che inciderebbe negativamente sulla qualità del sonno negli atleti di alto livello? consumo di integratori allenamenti di prima mattina uso dei social competizioni di prima mattina. Quale tra le seguenti non è una strategia utile a migliorare il sonno negli atleti? evitare cene con cibi grassi e alcool non rispettare i ritmi circadiani dormire almeno 8 ore dormire 30 minuti durante la giornata. Secondo la ricerca, in quale momento della giornata un atleta di tiro con l'arco, trarrebbe massimo giovamento dall'allenamento? negli orari serali nessuna delle opzioni proposte in prima mattinata tra le 13.00 e le 15.00. Il flow: è uno stato mentale di completo orientamento a obiettivi di risultato è uno stato mentale che si sperimenta quando c'è un livello disfida molto alto e le proprie capacità sono basse è uno stato mentale di completo coinvolgimento in ciò che si sta facendo è uno stato di coscienza alterato. Quale tra quelle elencate non è una delle dimensioni che caratterizzano lo stato di flusso: percezione chiara del tempo che scorre feedback immediati senso di controllo equilibrio tra challenge e skills. Cosa si intende per esperienza autotelica? un'esperienza orientata ad ottenere una ricompensa un'esperienza orientata a un fine ben preciso un'esperienza fine a se stessa un'esperienza mistica. Mario sta per prendere parte a una competizione, il livello degli avversari è molto alto e non si percepisce proprio all'altezza della situazione. E' probabile che Mario sperimenterà: apatia flow experience interesse nonostante i timori ansia pre gara. Quale tra i seguenti strumenti è un rilevatore dello stato di flusso? Test di Stroop Experience Sampling Method Torre di Londra Paradigma di Posner. Il flow questionnaire: si riferisce immediata si riferisce a una previsione futura indaga l'esperienza di flusso nel passato, presente e futuro si riferisce ad esperienze passate. Quali tecniche di allenamento mentale favoriscono l'accesso allo stato di flow? self talk visualizzazione tutte le opzioni proposte esercizi di respirazione. L'affermazione "sentivo molto la sfida, ma ero certo di esserne all’altezza", quale dimensione del flow descrive? equilibrio tra challenge e skills concentrazione sul compito unione azione e coscienza obiettivi chiari. L'affermazione "ero conscio di quanto bene stessi andando", a quale dimensione del flow si riferisce? feedback immediati esperienza autotelica perdita di autoconsapevolezza perdita senso del tempo. Quali funzioni assolvono le emozioni? adattamento all'ambiente, regolazione dello stress, preparazione alle relazioni, preparazione a comportamenti futuri, aiuto contestuale regolazione dell'attivazione, preparazione al futuro, aiuto relazionale, adattamento alla cultura preparazione all'azione, preparazione alla relazione, preparazione per la crescita adattamento all'ambiente, regolazione dell'attivazione, preparazione all'azione, preparazione a comportamenti futuri, aiuto relazionale. Quale struttura celebrale è principalmente coinvolta nell'emozione della paura? giro del cingolo ipotalamo amigdala zona limbica. In generale, per le persone: è più facile dire ciò che si prova rispetto a ciò che si pensa è facile dire ciò che si prova così come ciò che si pensa la facilità di dire ciò che si pensa e prova dipende dall'età e dal genere è più facile dire ciò che si pensa rispetto a ciò che si prova. Riconoscere e gestire le proprie e altrui emozioni: è di poca importanza nel contesto sportivo è importante sia per atleti che per allenatori è importantante per gli atleti è importante per gli allenatori. Le emozioni sono un fenomeno complesso e multifattoriale, caratterizzato da: manifestazioni fisiologiche, valutazione soggettiva, tendenza all'azione manifestazioni comportamentali e fisiologiche, valutazione e vissuto soggettivo, tendenza all'azione manifestazioni comportamentali e fisiologiche, tendenza all'azione manifestazioni comportamentali, valutazione e vissuto soggettivo, tendenza all'azione. Le emozioni predispongono all'azione. La paura è quell'emozione che: attiva un comportamento di avvicinamento non attiva un comportamento specifico attiva un comportamento di chiusura e abbandono attiva un comportamento di allontanamento. Attraverso quale componente le emozioni facilitano il mantenersi e lo strutturarsi delle relazioni sociale? attribuzione di significato attivazione fisiologica tendenza ad agire comportamento non verbale. Come si chiama il circuito celebrale coinvolto nei processi emotivi? Circuito di Cannon Circuito di Salomon Circuito di Papez Circuito di James. Secondo il modello di Papez, quali sono le strutture celebrali coinvolte nei processi emotivi? giro del cingolo amigdala tutte le opzioni proposte ipotalamo. Quale tra le seguenti è una life skills? apprendimento intelligenza gestione dell'ansia pre gara gestione delle emozioni. Quale forma di aggressività sembra essere associata all'attivazione della parte mediale dell'ippocampo? aggressività affettiva aggressività predatoria aggressività verbale aggressività impulsiva. Secondo quale teoria le emozioni sono funzionali alla sopravvivenza? teorie evoluzioniste teorie del condizionamento classico teorie dell'appraisal teorie cognitive. Le teorie dell'appraisal quale importante concetto introducono? arousal propensione all'azione espressioni facciali valutazione cognitiva. Secondo le teorie dell'appraisal: l'emozione ha origine dall'attivazione viscerale l'emozione ha origine dall'attivazione celebrale indifferenziata l'emozione ha origine da meccanismi biologicamente determinati l'emozione ha origine dal significato che la persona attribuisce all'evento. Quali studiosi utilizzano l'affermazione "tremo perché ho paura" per spiegare l'origine delle emozioni? Ekman -Ekman James-Lange Scatcher e Singer Cannon -Bard. Quali sono le emozioni di base? collera, tristezza, vergogna, paura, disgusto, felicità rabbia, tristezza, sorpresa, paura, dispiacere, felicità collera, tristezza, sorpresa, imbarazzo, disgusto, felicità collera, tristezza, sorpresa, paura, disgusto, felicità. Jenny, ragazza americana, e Yan, ragazzo cinese, osservano contemporaneamente la stessa fotografia che ritrae il volto emozionato di un ragazzo europeo. Jenny e Yan riconoscono l'emozione della felicità. Come è possibile? non è possibile in modo automatico, ma solo previo accordo sulla risposta le emozioni di base sono universalmente riconosciute perché si basano su uguali processi di attribuzione di significato allo stimolo dell'ambiente le emozioni di base sono universalmente riconosciute perché si basano su specifici pattern di espressioni facciali le emozioni di base sono universalmente riconosciute perché frutto di un accordo culturale tra i popoli. Secondo Ekman, le emozioni secondarie: entrambe le opzioni proposte nessuna delle opzioni proposte sono soggette a influenze culturali hanno uno sviluppo tardivo rispetto a quelle di base. Quali sono i due fattori individuati da Paul Ekman, alla base delle espressioni facciali? fattore neurologico e contestuale fattore nuerofisiologico e culturale fattore fisiologico e ambientale fattore individuale e collettivo. Quale teoria delle emozioni spiega come mai due atleti di fronte a uno stesso contesto di gara provano emozioni differenti? teoria centrale teoria dell'appraisal teoria periferica teoria neuro-culturale. Marco inizia a sentire caldo nel corpo, gli occhi sono umidi e alcune lacrime iniziano a scendere dagli occhi. Marco afferma di essere triste perché sta piangendo. Quale teoria delle emozioni appare giustificare la natura dell'emozione così espressa da Marco? teoria neuroculturale teoria periferica teoria cognitivo-attivazionale teoria centrale. Secondo la teoria cognitivo-attivazionale, le emozioni sono frutto di quali processi? tutti quelli proposti riconoscimento dell'arousal arousal attribuzione di un significato all'arousal. Secondo la teoria di Cannon-Bard, le emozioni: originano dai significati che si attribuiscono agli eventi sono universali ed innate originano dai sensi originano dal cervello. Quale organo è centrale nella teoria di Cannon-Bard sulle emozioni? talamo ipofisi ippocampo amigdala. Quale critica fu mossa alla teoria di James-Lange? tutte le opzioni proposte sono valide i cambiamenti viscerali sono troppo veloci per causare un'emozione non per forza un cambiamento fisiologico genera un'emozione una stessa attivazione fisiologica può essere alla base di diverse emozioni. Il FACS è: un sistema di definizione di obiettivi efficaci un sistema di codifica ed analisi delle espressioni facciali un sistema di allenamento mentale un sistema di memorizzazione di sequenze complesse. Quale teoria delle emozioni dice "non tremiamo perché abbiamo paura. Abbiamo paura perché tremiamo”? teoria centrale teoria cognitivo-attivazionale teoria periferica teoria neuroculturale. Nella teoria periferica delle emozioni, quale è la condizione necessaria affinchè si possa sperimentare un'emozione? meccanismi innati e biologici attribuzione di un significato all'attivazione fisiologica attivazione corporea attivazione celebrale. Secondo al teoria periferica delle emozioni: le emozioni originano dal talamo e successivamente vi è un'attivazione dei visceri le emozioni non hanno origine dagli organi di senso periferici le emozioni originano dai visceri e successivamente vengono registrate a livello corticale le emozioni hanno origine dal cervello. La teoria di James-Lange a quale gruppo di teorie sulle emozioni appartiene? teorie contemporanee teorie classiche teorie evoluzioniste teorie dell'appraisal. Le display rules individuate da Ekman sono 4: intensificazioone, deintensificazione, inibizione e... mascheramento nascondimento fraitendimento esagerazione. Quali sono le componenti del processo emotivo secondo Scherer? arousal, appraisal, componente motivazionale, espressiva, esperienziale arousal, cognitiva, motivazionale, culturale, biologica arousal, appraisal, universale, biologica, espressiva componente cognitiva, fisiologica, affettiva, culturale, ambientale. Secondo il modello del processo emotivo, l'espressione emotiva segue: la valutazione cognitiva dell'evento il vissuto soggettivo dell'emozione l'azione connessa all'emozione l'attivazione fisiologica. Quali sono le fasi che compongono la valutazione cognitiva secondo Lazarus? appraisal primario, secondario e evitamento novità, piacevolezza, evitamento valutazione antecedente, conseguente e coping valutazione primaria, secondaria e coping. Quali sono ii cinque criteri individuati da Scherer sulla base dei quali si valuta un evento attivante dal punto di vista emotivo? novità, piacevolezza, coping, evitamento, arousal percepito novità, rilevanza per gli scopi, rilevanza per la storia personale, obiettivi, cultura novità, piacevolezza,pertinenza rispetto agli scopi, coping, compatibilità con norme sociale novità, piacevolezza, giudizio altrui, aspettativa di riuscita, regole sociali. Secondo Hanin, la zona di funzionamento ottimale è: fissa variabile equivale a un livello intermedio di attivazione stabile nel tempo. Eleonora prima di ogni gara si preoccupa molto di commettere errori in gara e di non riuscire a raggiungere il suo obiettivo. Eleonora sembra sperimentare ansia cognitiva sia ansia cognitiva che ansia somatica ansia di tratto ansia somatica. Secondo il modello di Hanin, per un atleta la rabbia può essere un'emozione funzionale alla prestazione? non è possibile dare una risposta certa vero anche se la rabbia il più delle volte è disfunzionale falso, la rabbia non è mai utile vero. Il distress: favorisce le prestazioni sportive attiva risposte ansiose aiuta a raggiungere gli obiettivi permette di essere efficaci ed efficienti. Lo stress è: sia positivo che negativo una risposta adattiva dell'organismo all'ambiente tutte le opzioni proposte un'attivazione dell'organismo agli stimoli esterni sia positivo che negativo una risposta adattiva dell'organismo all'ambiente tutte le opzioni proposte un'attivazione dell'organismo agli stimoli esterni. Maria viene definita una persona ansiosa. Di fronte a ogni prestazione "va in ansia". Maria sembra caratterizzarsi per: ansia di stato ansia di tratto ansia di sfratto sia ansia di tratto che di stato. Marco prima della gara sente il cuore che batte molto forte, suda molto e percepisce una forte tensione allo stomaco. Marco sembra manifestare soprattutto: entrambi nessuno dei due aspetti ansia cognitiva aspetti i ansia somatica. Quale è un limite del modello della Zona individuale di funzionamento ottimale di Hanin? afferma che la zona di funzionamento ottimale si colloca a un livello intermedio di attivazione la zona di funzionamento ottimale si trova in un punto preciso non chiarisce come mai certi stati di attivazione possano essere utili per la prestazione non considera gli aspetti individuali di ogni atleta. Secondo Spinelli, l'ansia cognitiva: si presenta solo nei giorni precedenti la gara è tipica delle fasi pre gara si presenta prima della gara e si attenua nel corso di essa si presenta solo durante la gara. L'ansia somatica riguarda: la sfera cognitiva la sfera emotiva la sfera corporea la sfera sociale. Quale concetto definisce l'insieme di preoccupazioni e di previsioni di conseguenze negative di un futuro evento? ansia di stato ansia somatica stress pre gara ansia cognitiva. Secondo Yerkers e Dodson, la prestazione ottimale si verifica quando: il livello di attivazione è medio il livello di attivazione è basso il livello di attivazione è indifferenziato il livello di attivazione è alto. Quale teoria afferma che il livello di attivazione sperimentato da un atleta dipende dal significato che attribuisce ai segnali corporei e ai vissuti emotivi che sta vivendo? la teoria della U rovesciata di Yerkers e Dodson teoria della catastrofe di Hardy teoria del rovesciamento di Kerr teoria della zona individuale di funzionamento ottimale di Hanin. Un errore che viene spesso commesso dagli allenatori è: pensare che alcuni atleti non siano motivati nessuno delle opzioni proposte non credere nell'allenamento pensare che si possa sempre migliorare. La motivazione è: un processo fortemente influenzato dalla famiglia un processo personale ma il contesto ha un ruolo importante un processo totalmente plasmato dall'ambiente un processo esclusivamente individuale. La motivazione spiega: l'inizio, l'intensità, la direzione e la perseveranza di un comportamento l'inizio e la direzione di un comportamento nel tempo l'inizio, il proseguimento e la determinazione di un comportamento l'inizio e l'intensità di un comportamento. Quale concetto è alla base della teoria della riduzione delle pulsioni? autorealizzazione omeostasi competenza autoregolazione. Le pulsioni primarie: sono legate a bisogni di cura e affetto sono legate a bisogni di autorealizzazione sono legate a bisogni sociali sono legate ai bisogni biologici. Secondo la teoria di Deci e Ryan, quali tipologie di motivazioni si trovano ai poli opposti? amotivazione e motivazione introiettata amotivazione e motivazione intrinseca amotivazione e motivazione estrinseca motivazione intrinseca e motivazione estrinseca. La motivazione intrinseca: orienta verso premi esterni dipende dagli altri è qualcosa di interno dipende solo ed esclusivamente dalla persona. Secondo Deci e Ryan, su quali bisogni si fonda la motivazione intrinseca? autonomia, competenza, relazioni autonomia, competizione, autorealizzazione dipendenza, autoefficacia, socialità autonomia, relazioni sociali, cultura. Elisabetta pratica il proprio sport perché tante sue compagne di classe lo fanno e non vuole essere esclusa dalla loro amicizia. Per quale tipologia di motivazione si caratterizza Elisabetta? introiettata intrinseca amotivazione estrinseca. Paolo asseconda la richiesta della mamma di andare al supermercato a prendere gli ingredienti che le mancano per fare una torta. Paolo lo fa altrimenti si sentirebbe in colpa se disubbidisse alla madre. Quale motivazione muove Paolo? estrinseca introiettata intrinseca amotivazione. Quale tipologia di motivazione fornisce più garanzie di continuità nella pratica sportiva? estrinseca intrinseca più estrinseca che intrinseca entrambe in egual misura. Secondo il modello della piramide dei bisogni di Maslow, quali sono i bisogni di base? fisiologici e di sicurezza appartenenza, stima e autorealizzazione fisiologici e di stima fame, sete, sonno. Che caratteristica hanno i bisogni di carenza? sono rari e poco presenti quando vengonno soddisfatti, si amplificano quando vengono soddisfatti, cessano continuano a svilupparsi. Secondo il modello di Maslow, a quale bisogno corrisponde il desiderio di sentirsi amato e di ricevere affetto? bisogno di protezione bisogno di amore bisogno di stima bisogno di appartenenza. Come si definisce "la convinzione di possedere le capacità per affrontare un compito e portare a termine una sfida in un ambito specifico" autostima autoefficacia senso di competenza fiducia in sé stessi. Atleti con alta autoefficacia: persistono maggiormente di fronte alle difficoltà si scoraggiano facilmente hanno meno probabilità di successo provano più ansia e tensione. Il processo di attribuzione causale serve: a facilitare il processo di apprendimento a fornire un senso agli eventi che accadono ricercandone le cause a fornire un senso ai propri ricordi ricercandone le origini ad attribuire significato alle interazioni comunicative tra le persone. Il locus of control: individua la causa di un evento in fattori generali o particolari individua la causa di un evento in fattori stabili o instabili individua la causa di un evento in fattori interni o esterni individua la causa di un evento in fattori controllabili o non controllabili. Martina tende a spiegare ogni suo successo sportivo con la frase "la sorte ha guardato dalla mia parte". Quale attribuzione di causalità utilizza la ragazza per spiegare i suoi successi? impegno aiuto esterno fortuna abilità. Quale caratteristica ha l'attribuzione causale basata sull'impegno? interno, non controllabile, stabile esterno, controllabile, instabile interno, controllabile, instabile interno, controllabile, stabile. L'attribuzione causale più funzionale a spiegare il successo o l'insuccesso sportivo è: abilità difficoltà del compito fortuna impegno. Quali sono le quattro fonti dell'autoefficacia secondo Bandura? esperienza di successo, esperienza diretta, persuasione comportamentale, componenti fisiologiche ed emozionali esperienza di insuccesso, esperienza vicaria, persuasione verbale, componenti fisiologiche ed emozionali esperienza di successo, esperienza vicaria, persuasione verbale, componenti fisiologiche ed emozionali esperienza di successo, modellamento, persuasione verbale, reazioni fisiologiche ed emotive. Atleti con autoefficacia maggiore, a differenza di atleti con autoefficacia più bassa: soffrono più di ansia da prestazione sono più insicuri hanno prestazioni minori hanno prestazioni maggiori. Celeste ha come obiettivo della sua gara di nuoto di migliorare il proprio personale di 2 secondi. Che tipologia di obiettivo si è posta Celeste? obiettivo di risultato obiettivo di processo obiettivo oggettivo obiettivo di prestazione. u quale aspetto Giorgio, giovane calciatore, lavora con lo psicologo dello sport? gestione delle emozioni gestione dei pensieri motivazione e obiettivi ansia da prestazione. Il vero motore della motivazione sono: idee su di sé obiettivi self talk allenatore. L'aggiunta delle lettere E -R all' acronimo SMART, significano: E-emozionanti, R-registrati E-ecologici, R-riscritti E-emozionanti, R-ridefiniti E-esperienza, R-raggiunti. L'acronimo SMART sta per: superficiale, misurabile, orientato all'azione, realistico, definito temporalmente specifico, misurabile, orientato all'azione, realistico, timing soggettivo, misurabile, orientato all'azione, raggiungibile, definito temporalmente specifico, misurabile, oggettivo, realistico, definito temporalmente. Gli obiettivi a breve termine: sono obiettivi settimanali sono indipendenti dagli obiettivi a breve e medio termine sono propedeutici al raggiungimento di quelli a medio e lungo termine non hanno una relazione gerarchica con obiettivi a breve e medio termine. Marco ha iniziato a correre da pochi mesi e gli piace molto. Ha quindi deciso di voler correre una maratona entro i prossimi due anni. Quale tipologia di obbiettivo si è posto Marco? obiettivo a lungo termine obiettivo a breve termine obiettivo di risultato obiettivo di processo. Gli obiettivi di risultato: dipendono totalmente dalla persona non dipendono totalmente dalla persona sono sotto il controllo della persona non sono modificabili. Gli obiettivi di processo riguardano: il miglioramento della prestazione un risultato da raggiungere l'allenamento il gesto tecnico. Tra gli approcci teorici allo studio della comunicazione ci sono: Pragmatico, Sociologico, Culturale matematico, sociale, semiotico Psicologico, Sociologico, Semantico matematico, semiotico, pragmatico. Nel modello matematico della comunicazione, la persona che invia il messaggio è detta: fonte trasmittente inviante ricevente. Nella semiotica, il concetto di modello mentale rimanda al: nessuno delle due segno come inferenza segno come equivalenza entrambe. Secondo quale approccio allo studio della comunicazione la proprietà fondamentale di un messaggio è quello di avere un senso e un significati per coloro che comunicano? ostensivo pragmatico semiotico matematico. Quali sono le tre componenti del triangolo semiotico? immagine, referente, contenuto linguaggio, referente, contenuto espressione, referente, contenuto espressione, referente, oggetto. Il segno come inferenza indica che: il segno è qualcosa che per qualcuno sta al posto di qualcos’altro sotto qualche aspetto o capacità Il segno è l’unione tra un’immagine acustica e l’immagine mentale il segno è l'altra faccia della medaglia del contenuto il segno è il prodotto di una cultura. Cosa significa che il modello matematico della comunicazione è "una teoria forte del codice"? il successo della comunicazione dipende dalla condivisione di uno stesso llinguaggio tra i parlanti introduce i concetti di feedback e filtro la comunicazione condivide un codice universale e indipendente dalla cultura di appartenenza il successo di una comunicazione è indipendente dal linguaggio dei parlanti. Nel modello matematico della comunicazione, il rumore è: la causa dell'impossibilità di comprendere il messaggio gli elementi che interferiscono con il feedback gli elementi che interferiscono con la trasmissione del messaggio le caratteristiche del canale di comunicazione. Secondo il modello matematico della comunicazione il feedback è il processo di selezione di alcuni aspetti del segnale durante la fase di decodifica la quantità di informazione ritorna all'emittente, influenzando i messaggi successivi la ripetizione del messaggio durante la fase di codifica processo di selezione di alcuni aspetti del messaggio rispetto ad altri. Nell'approccio matematico alla comunicazione, la ridondanza è la quantità di informazione che dal ricevente ritorna all’emittente la ripetizione del messaggio per favorire la decodifica La ripetizione dello stesso contenuto in caso di mancato feedback La trasmissione del messaggio sensoriale al cervello. Quale caratteristica definisce la comunicazione come l'azione congiunta di due o più interlocutori che si impegnano reciprocamente nella costruzione di significati all'interno di uno scambio connotato culturalmente? connessione all'azione attività sociale partecipazione attività cognitiva. Quale modello teorico definisce la comunicazione come "trasmissione di informazioni"? modello di Grice teoria degli atti linguistici approccio semiotico modello matematico. Quali sono le quattro massime conversazionali identificate da Grice: specificità, qualità, relazione, modo quantità, qualità, relazione, trasparenza quantità, qualità, relazione, modo quantità, qualità,interazione, modo. La pragmatica studia: i significati culturali della comunicazione le unità fondamentali del linguaggio i processi di significazione le parole entro il loro contesto di uso. Il mister nel dire "Forza ragazzi, testa in campo" vuole far si che i giocatori mettano maggior attenzioni e concentrazione nella partita. Secondo la teoria degli atti linguistici, a quale atto corrisponde l'intervento del mister? atto non locutorio atto illocutorio atto perlocutorio atto locutorio. L'atto comunicativo di "dire qualcosa" è definito: atto illocutorio atto perlocutorio atto locutorio atto non locutorio. La teoria degli atti linguistici sostiene che: comunicare è condividere lo stesso significato e sistema di segnalazione comunicare è trasmettere informazioni comunicare è produrre un effetto su chi ascolta comunicare è manifestare un'intenzione comunicativa. L'allenatore durante il minuto di tie break da a Paolo tantissime informazioni in pochissimo tempo. Paolo ritorna in campo ancora più confuso di prima. Quale massima conversazionale non ha rispettato l'allenatore nella sua comunicazione? modo qualità relazione quantità. Il processo di re-intenzionalizzazione consiste nel: ricevere un messaggio condividere un obiettivo interpretare un messaggio manifestare un'intenzione comunicativa. Il processo di intenzionalizzazione consiste nel: generare un effetto sul destinatario manifestare un'intenzione interpretare un messaggio condividere un obiettivo comunicativo. Il principio di cooperazione di Grice afferma che: una comunicazione è efficace nel momento in cui ognuno gli interlocutori comprendono il messaggio nello stesso modo, così come richiesto dagli scopi della comunicazione in cui sono coinvolti una comunicazione è efficace nel momento in cui ognuno gli interlocutori danno il proprio contributo a prescindere dagli scopi e dall’orientamento della comunicazione in cui sono coinvolti una comunicazione è efficace nel momento in cui ognuno gli interlocutori condividono uno stesso codice e linguaggio una comunicazione è efficace nel momento in cui ognuno gli interlocutori danno il proprio contributo nel momento opportuno, così come richiesto dagli scopi e dall’orientamento della comunicazione in cui sono coinvolti. Secondo il modello di Grice, comunicare è: condividere significati trasmettere informazioni agire perseguire intenzioni. Quali sono le implicazioni pratica dell'approccio semiotico della comunicazione? il contesto contribuisce alla costruizione del significato di una comunicazione attenzione all'uso di termini tecnici nella comunicazione non dare mai nulla per scontato tutte le opzioni proposte. La voce della paura è: sottile e bassa bassa con pause acuta, veloce ma con silenzi sottile, tesa e stretta. In quali culture il silenzio è indicatore di armonia ed intesa? Sud America Sud-Est Asiatico Orientali Occidentali. il silenzio: è assenza di comunicazione le regole del silenzio sono trasversali alle diverse culture è una comunicazione strategica non è una forma di comunicazione. La comunicazione verbale ha funzione denotativa affettiva connotativa analogica. Le caratteristiche paralinguistiche della voce sono: tono, intensità e tempo timbro, cadenza e tono intensità, volume e ritmo tono, intensità e volume. La voce è una sostanza fonica che comprende riflessi, caratterizzatori vocali, vocalizzazioni, caratteristiche extralinguistiche e paralinguistiche non comprende le vocalizzazioni non comprende i riflessi falso vero. La comunicazione non verbale ha funzione descrittiva denotativa digitale connotativa. L'ipotesi globale delle espressioni facciali sostiene che: le espressioni facciali sono configurazioni di movimenti, universalmente condivise, specifiche per ogni emozioni e definite da programmi neuromotori innati le espressioni facciali sono configurazioni di movimenti, individuali e specifiche per ogni emozioni le espressioni facciali sono configurazioni discrete di movimenti, specie-specifiche, generalizzati per ogni emozioni e definite da programmi neuromotori innati le espressioni facciali sono configurazioni di movimenti, universalmente condivise, non definite da programmi neuromotori innati. Il sistema cinesico comprende: espressioni facciali e gesti deittici gesti ed espressioni facciali aptica e prossemica gesti e prossemica. Per funzione connotativa della comunicazione non verbale, si intende: avere un rapporto analogico tra simbolo e significato veicolare informazioni di tipo affettivo attraverso il come viene comunicato il contenuto del messaggio connotare temporalmente il contenuto della comunicazione veicolare informazioni e contenuti attraverso il registro semantico. Le recenti ricerche sul sorriso hanno dimostrato che: non vi è un legame con l'emozione della felicità ma con quella dell'euforia vi è un legame necessario e sufficiente con l'emozione della felicità non vi è un legame necessario e sufficiente con l'emozione della felicità è un'espressione globale ed universale di gioia. Come vengono chiamati i gesti che azioni motorie o scene? gesti simbolici gesti motori gesti deittici gesti pantomima. Le culture cossidette del "contatto" sono: giapponese e indiana latina e indiana araba e latina giapponese e nordica. L'aptica: nessuna delle opzioni proposte entrambe le opzioni proposte definisce rapporti di dominanza definisce rapporti affettivi. Un allenatore quando parla ai suoi piccoli "atleti", dovrebbe: posizionarsi alla loro altezza e ascoltarli attivamente stare in piedi davanti a loro per veicolare l'importanza del rispetto del ruolo posizionarsi a una giusta distanza da loro e stare in piedi metterli in fila indiana dal più piccolo al più grande. La zona sociale prevede distanze di: 0-0,5 m 0,5-1 m 1-4 m >4 m. La zona intima prevede distanze di: >4 m 1-4 m 0-0,5 m 0,5-1 m. Il sistema prossemico riguarda: il contatto corporeo l'insieme dei gesti usati in una cultura i ritmi circadiani l'uso dello spazio e delle distanze. Il sorriso è: tutte le opzioni proposte regolatore dei rapporti sociali segnale di disposizione a cooperare espressione di affinità relazionale. Fanno parte dei gesti: emblemi e imitazioni emblemi e pantomime tutti le opzioni proposte pantomime e ripercussioni. I gesti deittici: sono generalmente compiuti con l'indice, a distanza sono gesti convenzionalizzati, spesso esibiti in assenza di parole sono strettamente collegati al contenuto della comunicazione generalmente non accompagnano il discorso. I gesti iconici: sono gesti motori semplici e ciclici che acccompagnano il discorso accompagnano l'azione del parlante e aiutano nel veicolare il significato sono convenzionali e universali non accompagnano l'azione del parlante. I gesti sono: un sistema di organizzazione del tempo nella comunicazione sono l'insieme delle azioni di contatto in un atto comunicativo un sistema di organizzazione dello spazio interpersonale nella comunicazione azioni motorie coordinate e circoscritte che generano un significato. Il contatto oculare: non da avvio ai rapporti interpersonali serve a regolare i turni di parola serve a distrarre l'attenzione dell'interlocutore se fisso è segnale di sottomissione. Lo sguardo dura in media: 5 secondi 2.5 secondi 1,5 secondi 3 secondi. Cosa si intende per "comunicazione orientativa" nella relazione allenatore-atleta? l'alleantore deve fornire informazioni sul comportamento desiderato l'allenatore deve fornire informazioni sul comportamento da evitare l'allenatore non si deve mettere troppo in discussione altrimenti perde la propria credibiltità l'alleantore deve evidenziare gli errori commessi dagli atleti affinchè non li ripetano in futuro. "Non appoggiare la mano in quella posizione". Questa affermazione è: corretta, è un feedback adeguato al miglioramento del gesto tecnico sbagliata, non è un feedback basato su comunicazione orientativa corretta perché l'allenatore si è mostrato empatico verso l'atleta sbagliata, l'allenatore non deve parlare ma mostrare il gesto errato. Diego, allenatore di Alice, è molto abile nel riconoscere le emozioni della ragazza, sa mettersi nei suoi panni e ascoltarla in modo sincero. Possiamo pensare che Diego sia carattizzato da un buon livello di: simpatia introversione empatica ascolto attivo. Non si può parlare di ascolto attivo se: non si fanno domande di approfondimento tutte le opzioni proposte non si sospende il giudizio immediato non si mantiene il contatto visivo con l'interlocutore. Quali sono le due caratteristiche essenziali dell'ascolto attivo? sguardo verso l'altro e non giudizio attenzione e comprensione ascolto e comprensione riformulare i contenuti e prestare attenzione. Marco, pur impegnandosi, non riesce ad eseguire l'esercizio richiesto dall'allenatore. Nonostante le diverse spiegazioni e l'attenzione di Marco, l'esecuzione non riesce. L'allenatore esclama quindi "Tu non capisci mai quando spiego, non sei attento!". Questa tipologia di comunicazione è: corretta, probabilmente Marco non era motivato errata, l'allenatore dovrebbe rispiegare l'esercizio al massimo due volte poi la responsabilità della riuscita è dell'atleta corretta, Marco sicuramente non era attento errata, l'allenatore dovrebbe chiedersi se il suo modo di comunicare non sta favorendo la comprensione di Marco. Assumersi la responsabilità dei fallimenti comunicativi significa: passare da un messaggio TU a un messaggio IO nessuna delle opzioni proposte mantenere sia il messaggio IO che il messaggio TU passare da un messaggio IO a un messaggio TU. In una comunicazione efficace, la parte più importante è: come viene interpretato il messaggio cosa viene comunicato a prescindere dal come come e se arriva il messaggio al destinatario come viene inviato il messaggio. Un errore comunicativo che un allenatore non deve compiere è: assumersi le responsabilità di un errore comunicativo dare per scontato l'uso del linguaggio tecnico sport specifico fornire informazioni sul comportamento desiderato incoraggiare e rassicurare. Quali sono gli step di una comunicazione efficace? cosa voglio comunicare, come comunico, cosa arriva e come viene interpretato il messaggio come comunico il messaggio e come viene interpretato intenzione comunicativa, scelta comunicazione non verbale, come viene interpretato il messaggio cosa voglio comunicare, come lo comunico e come arriva. L'allenatore-mediatore deve: rivestire di senso le esperienze degli atleti e sviluppare capacità più generali ed ampie entrambe le opzioni proposte nessuna delle opzioni proposte allenare e insegnare il gesto atletico. L'allenatore sostiene il senso di competenza nell'atleta quando: tutte le opzioni proposte propone attività sfidanti alla portata degli atleti fornisce rinforzi verbali specifici mette in luce i miglioramenti e i progressi. Nella mediazione, la reciprocità permette di sentirsi accolti e compresi rimanda all'ascolto reciproco in una comunicazione circolare sostiene l'impegno al miglioramento tutte le opzioni proposte. Nella mediazione, la trascendenza: permette di sentirsi accolti e compresi sostiene l'impegno al miglioramento nessuna delle opzioni proposte rimanda all'ascolto reciproco in una comunicazione circolare. Nella relazione allenatore-atleta quali sono i piani su cui si articola la comunicazione? relazionale e tecnica motivazionale e relazionale pratica e tecnica pratica e relazionale. I criteri della mediazione di Feuerstein ripresi nell'analisi della comunicazione nello sport sono: nessuna delle opzioni proposte intenzionalità, reciprocità e proattività intenzionalità, reciprocità e trascendenza intenzionalità, ascolto e trascendenza. Nella mediazione, l'intenzionalità: è condizione essenziale per una buona relazione educativa tutte le opzioni proposte nessuna delle opzioni proposte stimola la partecipazione e l'espressione di sé. Nella relazione allenatore-atleta quali accorgimenti è meglio non adottare nella comunicazione non verbale ? sguardo non rivolto all'atleta usare tono fermo e normativo giusta distanza fisica, non troppo vicini tutte le opzioni proposte. Le caratteristiche della comunicazione autentica sono: ascolto senza giudizio, empatia, apertura e rispetto ascolto senza giudizio, chiarezza, apertura e accoglienza ascolto senza giudizio, empatia, relazione e accoglienza ascolto senza giudizio, empatia, apertura e accoglienza. Secondo Scardovelli, quale non è un comportamento da "EgoLeader"? chiedere scusa lamentarsi non dare spiegazioni dare ordini e pretendere. I messaggi-spinta disfunzionali che fanno leva sulle attribuzioni: tutte le opzioni proposte mettono in luce la soddisfazione delle attese esterne fanno credere di riferire l'attribuzione ad altri non sono espressi direttamente. Tra le barriere della comunicazione individuate da Benatti c'è: etichettare mettere in dubbio dare consigli anche se non richiesti tutte le opzioni proposte. Quali sono i quattro punti chiave del "manuale al contrario dell'allenatore tutto d'un pezzo" di Benatti? il risultato è ciò che conta, molta tensione, tanto ascolto, poca empatia il risultato è ciò che conta, poca tensione, poco ascolto, mi va bene se fai ciò che dico la prestazione è ciò che conta, molta tensione, poco ascolto, mi va bene se fai ciò che dico il risultato è ciò che conta, molta tensione, poco ascolto, mi va bene se fai ciò che dico. Il self talk: tutte le opzioni proposte è sempre consapevole è saltuario è un dialogo personale interno. "Non perdere la concentrazione" può essere riformulato in: stai concentrato stai calmo non perdere la testa non pensare ad altro. Un self talk efficace si caratterizza per: frasi in terza persona positive frasi positive, orientate all'azione, brevi frasi positive e lunghe frasi positive e negative, orientate all'azione. Un self talk efficace non deve contenere: frasi che iniziano con il NON la parola POSSO nessuna delle opzioni proposte la parola VOGLIO. Il self talk aiuta a: tutte le opzioni proposte motivare orientare le azioni gestire le emozioni. I pensieri irrazionali: nessuna delle opzioni proposte tutte le opzioni proposte sono fondati su dati di realtà si basano su principi logici. "Non mollare": è un esempio di self talk in grado di motivare l'atleta è un esempio di self talk positivo è un esempio di self talk negativo è un esempio di self talk che sostiene la resilienza e la fiducia dell'atleta. Secondo il modello di Martens, quali sono le principali abilità mentali che possono essere allenate? controllo dei pensieri, attivazione, gestione dello stress, immagini mentali, obiettivi attenzione, gestione dello stress, immagini mentali, obiettivi attenzione, attivazione, gestione dello stress, immagini mentali, controllo dei pensieri attenzione, attivazione, gestione dello stress, controllo delle immagini mentali, obiettivi. L'ancoraggio è una tecnica di allenamento mentale: immaginativa corporea comportamentale cognitiva. I rituali pre gara sono una tecnica di allenamento mentale: cognitiva immaginativa comportamentale corporea. Celeste quando sente la tensione pre gara non pensa che sia un qualcosa di negativo da allontanare. Al contrario le attribuisce il significato di adrenalina ed energia a disposizione della sua prestazione. Quale tecnica di allenamento mentale ha utilizzato Celeste per approcciare la tensione pre gara? gestione dei pensieri self talk Tought stopping Reframing. Le principali tecniche di allenamento mentale sono: corporee, comportamentali e immaginative cognitive, emotive, comportamentali e immaginative cognitive, corporee, comportamentali e immaginative cognitive, emotive, corporee, distensive. Il self talk è una tecnica di allenamento mentale: corporea cognitiva comportamentale immaginativa. La gestione dei pensieri consente di: trasformare pensieri positivi e motivanti in pensieri negativi e dubitanti usare il termine DEVO per motivarsi parlare a se stessi per motivarsi e caricarsi trasformare pensieri negativi e dubitanti in pensieri positivi e motivanti. Mara è convita che andrà male in gara e che sicuramente farà degli errori. La gara si rivela essere proprio la concretizzazione dei suoi pensieri negativi. Questo fenomeno psicologico è chiamato? ansia pre gara profezia che si autoavvera pensiero magico autoefficacia. I pensieri positivi favoriscono: resilienza motivazione autostima tutte le opzioni proposte. Quali tra le seguenti non è una delle categorie di pensieri disfunzionali individuati da Martens? pensieri di inadeguatezza preoccupazione sul rendimento sportivo preoccupazione sugli effetti fisici dello stress pensieri sulle conseguenze positive del risultato. Il thought stopping serve a: trasformare i pensieri negativi in positivi non farsi distrarre dai pensieri negativi ritrovare la motivazione bloccare i pensieri negativi. La respirazione diaframmatica favorisce: il recupero post allenamento la capacità di gestire le emozioni la concentrazione tutte le opzioni proposte. Nel training autogeno, un muscolo completamente disteso viene percepito: pesante leggero in modo fastidioso quasi inesistente. In quale tecnica di rilassamento si trova la formula “Braccio destro pesante, braccio destro pesante, braccio destro completamente pesante”? Distensione immaginativa Training autogeno Rlassamento muscolare progressivo Respirazione profonda. Qual è la tecnica di rilassamento con gli effetti più immediati? respirazione diaframmatica training autogeno rilassamento muscolare progressivo tutte le opzioni proposte. Chi ha definito la broaden-and-built theory? Freud Fredrickson Gardner Goleman. Il benessere soggettivo si caratterizza per: la risultante di una maggior presenza di emozioni neutre rispetto a quelle negative. una maggior presenza di emozioni positive rispetto a quelle negative la capacità di minimizzare gli eventi negativi ed evitare di affrontarli la capacità di gestire pensieri negativi. Non è vero che le emozioni positive: sono legate a specifici pattern di azioni, come per le emozioni negative favoriscono l'adattamento all'ambiente neutralizzano gli effetti delle emozioni negative hanno effetti preventivi e terapeutici. Secondo la broaden and built theory, le emozioni positive: non hanno scopo adattivo non migliorano le abilità sociali ampliano il repertorio di azione e le capacità cognitive delle persone neutralizzano gli effetti di successive emozioni negative. Secondo la undoing hypothesis, non è vero che le emozioni positive: sono un vero e proprio serbatoio per i momenti difficili neutralizzano gli effetti delle emozioni negative ampliano il repertorio di azione delle persone fungono da antidoto per lenire le conseguenze di momenti stressanti. Secondo Barbara Fredrickson, una modalità per migliorare la salute e il benessere è: evitare situazioni spiacevoli e dolorose fare esperienze di emozioni negative per affrontare meglio la quotidianità coltivare esperienze emozionali positive fare tesoro dalle esperienze negative per trarne insegnamenti di vita. Gli esercizi del training autogeno sono: pesantezza, freschezza, polmoni, respiro, plesso solare e fronte fresca leggerezza, calore, cuore, respiro, fronte fresca pesantezza, calore, cuore, respiro, plesso solare e fronte fresca pesantezza, calore, cuore, respiro, plesso frontale e mente fresc. Lo scopo del training autogeno è: l'osservazione e l'ascolto passivo del proprio corpo tutte le opzioni proposte l'attivazione di processi distensivi e rigenerativi l'incremento della consapevolezza di sé. Da quanti esercizi si compone il training autogeno? sei tre otto quattro. Il coping primario: è sinonimo di coping centrato sulle emozioni si basa sulla valutazione della valenza edonica e della rilevanza per il soggetto di una situazione si basa sulla valenza edonica e sui comportamenti messi in atto per fronteggiare l'evento stressante è simile al coping secondario ma più centrato sulla risposta emotiva all'evento. Cosa si intende per profezia che si autoavvera? visione del Mondo, di sé e degli altri che si traduce in schemi di comportamento che confermano e riproducono quella visione visione del Mondo che si traduce in schemi di comportamento che confermano e riproducono quella visione una forma di pensiero magico irrazionale visualizzazione del raggiungimento dei propri obiettivi per favorirne la realizzazione. Marco sa di essersi allenato bene e di aver fatto tutto ciò che poteva per affrontare al meglio la gara. L'atteggiamento mentale di Marco: gli influenzerà negativamente la prestazione gli agevolerà la prestazione potrebbe illuderlo troppo e creare aspettative irrealistiche si sta motivando troppo ed è rischioso. Tra le cinque categorie di pensiero disfunzionale individuate da Martens vi sono: Preoccupazioni sull'allenamento,pensieri che ostacolano i processi di presa di decisione, preoccupazioni su sintomi fisici legati allo stress, preoccupazioni sulle conseguenze di una prestazione deludente, pensieri di adeguatezza 5. Pensieri di inadeguatezza, di autocritica negativa, incapacità Preoccupazioni sul rendimento sportivo,pensieri che ostacolano il problem solving, preoccupazioni su sintomi fisici legati all'ansia, preoccupazioni sulle conseguenze di una prestazione deludente, pensieri di inadeguatezza Preoccupazioni sul rendimento sportivo,pensieri che ostacolano la creatività, preoccupazioni su sintomi fisici legati allo stress, preoccupazioni sulle conseguenze di una prestazione deludente, pensieri di inadeguatezza 5. Pensieri di inadeguatezza, di autocritica negativa, incapacità Preoccupazioni sul rendimento sportivo,pensieri che ostacolano i processi di presa di decisione, preoccupazioni su sintomi fisici legati allo stress, preoccupazioni sulle conseguenze di una prestazione deludente, pensieri di inadeguatezza 5. Pensieri di inadeguatezza, di autocritica negativa, incapacità. Speriamo di non sbagliare è: un pensiero funzionale un pensiero negativo ma utile per farsi trovare pronto all'evenienza di un errore un pensiero negativo disfunzionale un pensiero realistico e precauzionale. Il reframing è: una tecnica di gestione dello stress una tecnica per definire obiettivi efficaci una tecnica di visualizzazione una tecnica di gestione dei pensieri. La frase “Dai che è quasi finita”: È un motivatore positivo che orienta l'attenzione sull'obiettivo e lo ribadisce È un motivatore positivo che orienta l'attenzione alla fine del lavoro e sollecita l'impegno Nessuna delle opzioni proposte E' un falso motivatore positivo che orienta l'attenzione alla fine del lavoro e induce rilassamento. Il coping è un costrutto relativo: alla memoria allo stress alla collaborazione di squadra all'apprendimento. "To cope" significa: affrontare accoppiare copiare collaborare. Il training autogeno di Schulz è una tecnica: di rilassamento di attivazione di concentrazione per alleviare il dolore. Il coping: coinvolge aspetti cognitivi e fisiologici e indica un insieme di strategie usate per affrontare un evento stressante coinvolge aspetti cognitivi e fisiologici e indica un insieme di strategie usateper favorire la memorizzazione coinvolge aspetti cognitivi e fisiologici e indica un insieme di strategie usate per collaborare al fine di raggiungere un obiettivo coinvolge aspetti emotivi e indica un insieme di strategie usate per affrontare un evento traumatico. Quali tra quelle elencate sono strategie di coping? entrambe le opzioni proposte nessuna delle due evitamento coping centrato sul problema. Mario deve affrontare il suo primo esame universitario ed è piuttosto preoccupato e stressato. Decide quindi di organizzare lo studio al meglio, definisce un preciso ed efficace metodo di studio e si avvale di strategie mnemoniche. Quale strategia di coping sta usando Mario per gestire lo stress da primo esame? coping centrato sul problema coping centrato sulle emozioni coping primario evitamento. Maria ha appena vissuto il lutto del nonno ed è molto triste. Sa che l'unico modo per elaborare il lutto è quello di accogliere l'accaduto e pensare a tutti i bei momenti passati insieme al nonno. Quale strategia di coping sta utilizzando Maria per gestire lo stress dell'evento? coping centrato sul problema evitamento coping centrato sull'emozione nessuna delle opzioni proposte. La strategia di coping meno funzionale è: l'evitamento il coping centrato sui problemi il coping primario il coping centrato sulle emozioni. Giuseppe ha litigato con Martina, dovrebbe affrontare la situazione ma continua a procastinare, con la speranza che "il problema si risolva da sé" e che "il tempo faccia il suo corso". Quale strategia di coping sta usando Giuseppe per gestire lo stress dettato dal litigio? coping centrato sulle emozioni evitamento coping primario coping centrato sul problema. Quali altre strategie di coping sono state individuate in letteratura? ottimismo tutte le opzioni proposte religione sostegno sociale. Il rilassamento muscolare progressivo, è stato sviluppato da: Skinner Jacobson Schulz Pavlov. Il rilassamento muscolare progressivo è particolarmente utile per: chi tende a somatizzare chi fatica ad addormentarsi tutte le opzioni proposte chi soffre di ansia da prestazione. Il rilassamento è: uno stato psicofisico, caratterizzato dalla riduzione della tensione muscolare e da sensazioni psichiche come benessere, serenità e tranquillità uno stato psicofisico caratterizzato da sensazioni psichiche come benessere, serenità e tranquillità una riduzione dell'attività simpatica uno stato somatico caratterizzato dalla riduzione della tensione muscolare. La prevalenza di un'attività neuro-vegetativa parasimpatica, caratterizza: lo stato di attivazione lo stato di ansia pre gara lo stato di tensione muscolare lo stato di rilassamento. Quali aspetti caratterizzano la persona resiliente? senso di controllo, perseveranza, ristrutturazione cognitiva, speranza senso di controllo, perseveranza, ristrutturazione cognitiva, fiducia senso di controllo, perseveranza, self talk positivo, fiducia senso di non controllo, perseveranza, ristrutturazione emotiva, speranza. La resilienza si differenzia dalla resistenza poiché: è una modalità di coping centrato sul problema la resilienza implica un "stringere i denti e respingere" e non un "passare attraverso" la resilienza implica un "passare attraverso" e non un "stringere i denti e respingere" non ci sono distinzioni, sono due termini sinonimi. La capacità di persistere nel perseguire obiettivi sfidanti, fronteggiando in maniera efficace le difficoltà e gli eventi negativi è definita: resilienza autoefficacia determinazione coping. |
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