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PSICOLOGIA GENERALE p-z 65-72

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PSICOLOGIA GENERALE p-z 65-72

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PSICOLOGIA GENERALE p-z 65-72

Creation Date: 2025/11/13

Category: Others

Number of questions: 40

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L'ipotesi del feedback facciale, pur con le controversie sulla sua replicabilità, suggerisce un'idea centrale. Quale?. Le espressioni del viso sono unicamente il risultato di un'attivazione cerebrale subcorticale e non hanno alcun effetto di ritorno sull'esperienza emotiva. Le espressioni del viso sono determinate culturalmente e non hanno alcuna base biologica o influenza diretta sul vissuto emotivo soggettivo. L'attivazione dei muscoli facciali produce un'emozione solo se il soggetto è consapevole di stare mimando un'espressione specifica, altrimenti l'effetto è nullo. Le espressioni del viso non sono solo una conseguenza delle emozioni, ma possono attivamente influenzarle, intensificarle o persino innescarle.

Secondo la teoria classica delle emozioni, qual è la principale differenza tra un'emozione e l'umore?. L'emozione è uno stato d'animo pervasivo e stabile senza una causa specifica, mentre l'umore è una reazione intensa e di breve durata, legata a un evento scatenante chiaro. L'emozione è una reazione intensa, di breve durata e con una causa specifica, mentre l'umore è uno stato d'animo più pervasivo e stabile, spesso senza un evento scatenante chiaro. L'emozione e l'umore sono processi identici che si differenziano solo per l'intensità del vissuto soggettivo, ma non per durata o causa scatenante. L'emozione è una risposta puramente cognitiva, mentre l'umore è una risposta esclusivamente fisiologica, senza alcuna sovrapposizione tra i due processi.

Quale sequenza di eventi descrive correttamente la Teoria Periferica di James-Lange?. Stimolo → Percezione cosciente dell'emozione → Cambiamenti corporei automatici come conseguenza. Stimolo → Cambiamenti corporei automatici → Percezione cosciente di tali cambiamenti. Stimolo → Attivazione fisiologica generica → Etichettatura cognitiva della situazione, che definisce l'emozione. Stimolo → Attivazione del talamo → Invio simultaneo di segnali alla corteccia (emozione) e al corpo (reazione).

Quale funzione fondamentale delle emozioni è legata al fatto che un'espressione facciale può comunicare uno stato interno più rapidamente di mille parole?. La funzione di preparazione all'azione, che mobilita le energie per affrontare un ostacolo. La funzione di valutazione, che fornisce un'interpretazione istintiva e immediata della realtà. La funzione comunicativa, che permette di coordinare azioni, creare legami e segnalare pericoli. La funzione motivazionale, che spinge l'individuo a raggiungere i propri obiettivi.

Nell'esperimento di Schachter e Singer (1962), perché il gruppo "informato" non veniva contagiato emotivamente dal complice euforico o arrabbiato?. Perché i partecipanti erano stati istruiti a ignorare il comportamento del complice e a concentrarsi esclusivamente sulle proprie sensazioni fisiche derivanti dall'iniezione. Perché il complice si comportava in modo troppo esagerato per essere credibile, inducendo nei partecipanti uno stato di scetticismo che annullava qualsiasi contagio emotivo. Perché i partecipanti avevano già una spiegazione chiara per la loro attivazione fisiologica. Perché i partecipanti avevano ricevuto un'iniezione di placebo che non produceva alcuna attivazione fisiologica, rendendoli immuni al contesto emotivo creato dal complice.

Secondo il modello di Lazarus, qual è la differenza tra Valutazione Primaria (Primary Appraisal) e Valutazione Secondaria (Secondary Appraisal)?. La valutazione primaria è un processo cognitivo lento e deliberato, mentre la valutazione secondaria è una reazione fisiologica immediata e istintiva. La valutazione primaria valuta le nostre risorse per affrontare un evento, mentre la valutazione secondaria stima la rilevanza dell'evento per il nostro benessere. La valutazione primaria stima la rilevanza dell'evento per il nostro benessere, mentre la valutazione secondaria valuta le nostre risorse e opzioni per affrontarlo. La valutazione primaria determina l'intensità dell'emozione, mentre la valutazione secondaria ne determina esclusivamente la valenza (positiva o negativa).

Che cosa dimostra l'effetto della "mera esposizione" studiato da Zajonc?. Una preferenza affettiva si forma solo se l'esposizione a uno stimolo è accompagnata da un rinforzo positivo esplicito. Una preferenza affettiva può formarsi anche solo attraverso l'esposizione ripetuta a uno stimolo, senza elaborazione consapevole o ricompensa. L'effetto della "mera esposizione" funziona solo con stimoli complessi e significativi, ma non con stimoli astratti o non familiari. L'esposizione ripetuta a uno stimolo porta inevitabilmente a un'abituazione e a una diminuzione della preferenza affettiva.

L'ipotesi del marcatore somatico di Damasio suggerisce che il processo decisionale non è puramente "freddo". In che modo le emozioni guidano le nostre scelte?. Quando valutiamo un'opzione, il cervello inibisce ogni reazione emotiva per permettere un'analisi puramente logica e razionale dei pro e dei contro. Quando valutiamo un'opzione, il cervello simula gli esiti e genera una sensazione viscerale (marcatore) che agisce come un segnale di allarme o di incoraggiamento, guidando la scelta. Il marcatore somatico è una valutazione cognitiva consapevole delle possibili conseguenze emotive di una scelta, non una sensazione viscerale. Le decisioni sono guidate da reazioni emotive solo se la persona ha subito un danno alla corteccia prefrontale; in condizioni normali, la ragione prevale sempre.

Nell'esperimento del ponte sospeso, quale fenomeno psicologico spiega il comportamento degli uomini?. L'ipotesi del feedback facciale. L'effetto della mera esposizione. L'erronea attribuzione dell'arousal. Il principio del rinforzo.

Qual è il concetto centrale della famiglia di teorie dell'appraisal?. L'emozione è una risposta biologica innata e universale, determinata da programmi evolutivi e indipendente da qualsiasi processo cognitivo. L'emozione nasce da un'attivazione fisiologica generica a cui la mente attribuisce un'etichetta basandosi unicamente sul contesto sociale. L'emozione è la percezione cosciente delle nostre reazioni corporee a uno stimolo, senza alcuna mediazione interpretativa. L'emozione non scaturisce direttamente dall'evento, ma dalla nostra interpretazione e valutazione personale di quell'evento.

Quale critica fondamentale mosse Walter Cannon alla teoria periferica di James-Lange?. Ogni emozione ha una firma fisiologica unica e specifica, ma questa viene generata dal cervello e non dalla periferia del corpo. Le risposte fisiologiche associate a emozioni diverse sono spesso troppo simili e troppo lente per poter essere la causa di sentimenti soggettivi così vari e immediati. Le risposte fisiologiche sono la causa diretta delle emozioni, ma solo se l'individuo è in grado di identificarle e nominarle correttamente. La teoria periferica è valida solo per le emozioni positive, mentre per quelle negative è necessario un modello di attivazione centrale.

La teoria bifattoriale di Schachter e Singer sostiene che l'arousal è come il "motore" dell'emozione. Cosa funge da "volante", dirigendo la potenza emotiva?. La valutazione cognitiva della situazione che interpreta il contesto. Il feedback proveniente dalle espressioni facciali, che fornisce al cervello l'informazione sulla specifica emozione da provare. La risposta comportamentale di lotta o fuga, che determina se l'emozione provata sarà rabbia o paura. L'intensità dell'attivazione fisiologica stessa, poiché a livelli più alti di arousal corrispondono sempre emozioni più negative.

Nella valutazione primaria (Primary Appraisal) secondo Lazarus, cosa si intende per "Congruenza/Incongruenza con l'obiettivo"?. È il passaggio in cui si valutano le proprie risorse per far fronte a un evento, determinando se la situazione è una sfida o una minaccia. È il passaggio in cui si valuta quale aspetto della propria identità o benessere è in gioco, definendo la sfumatura specifica dell'emozione. È il passaggio in cui si valuta se un evento è semplicemente rilevante o irrilevante per i propri obiettivi, senza ancora determinarne la valenza. È il passaggio in cui si valuta se un evento aiuta o ostacola il raggiungimento dei propri scopi, determinando la valenza positiva o negativa dell'emozione.

Un individuo valuta un evento negativo come un'offesa deliberata e ingiusta (valutazione primaria) e sente di avere le risorse per affrontarlo (valutazione secondaria). Quale emozione è più probabile che provi?. Rabbia, perché l'attribuzione di colpa a un altro e la percezione di poter gestire la situazione sono componenti chiave di questa emozione. Senso di colpa, perché la valutazione di un evento negativo porta sempre a un'auto-attribuzione di responsabilità. Paura, perché la percezione di un evento negativo come minaccioso porta sempre a questa emozione, indipendentemente dalle risorse di coping. Tristezza, perché ogni evento negativo che ostacola i propri obiettivi porta inevitabilmente a un senso di perdita e di impotenza.

. Qual è la differenza fondamentale tra l'approccio di Cannon e quello di Schachter-Singer riguardo all'arousal fisiologico?. Sia Cannon che Schachter-Singer vedono l'arousal come la causa diretta dell'emozione, ma differiscono sul ruolo del talamo nel processo di attivazione. Per Cannon l'arousal è uno stato ambiguo che richiede un'interpretazione, mentre per Schachter-Singer l'arousal e l'emozione sono processi paralleli e indipendenti. Per Cannon l'arousal e l'esperienza soggettiva sono due processi paralleli e indipendenti, mentre per Schachter-Singer l'arousal è uno stato ambiguo che necessita di un'interpretazione cognitiva. Sia Cannon che Schachter-Singer negano qualsiasi ruolo all'arousal fisiologico, considerandolo un semplice effetto collaterale dell'elaborazione cerebrale.

Secondo la teoria neuroculturale di Paul Ekman, cosa sono le "regole di esibizione" (display rules)?. Norme sociali apprese che prescrivono come gestire e modificare le espressioni emotive innate nei diversi contesti sociali. Meccanismi di difesa inconsci che alterano la percezione delle proprie emozioni per renderle socialmente accettabili. Programmi facciali innati e universali che determinano l'espressione delle emozioni di base in modo identico in tutte le culture. Strategie cognitive consapevoli utilizzate per interpretare le espressioni facciali altrui in base al contesto culturale specifico.

. Fingere un sorriso radioso dopo aver ricevuto un regalo deludente per non offendere chi ce l'ha fatto è un esempio di quale regola di esibizione?. Neutralizzazione. Intensificazione. De-intensificazione. Mascheramento.

Qual è la differenza principale tra l'approccio "molare" e quello "molecolare" allo studio delle espressioni facciali?. L'approccio molare si applica solo alle emozioni positive, mentre l'approccio molecolare si utilizza per analizzare le emozioni negative. L'approccio molare scompone le espressioni nei singoli movimenti muscolari, mentre quello molecolare le considera come configurazioni globali e unitarie. L'approccio molare considera le espressioni come configurazioni globali e unitarie, mentre quello molecolare le scompone analiticamente nei singoli movimenti muscolari. L'approccio molare è tipico della teoria culturalista, mentre quello molecolare è esclusivo della prospettiva innatista di Darwin.

Il FACS (Facial Action Coding System) è uno strumento fondamentale dell'approccio molecolare. Cosa permette di fare?. Permette di descrivere oggettivamente qualsiasi espressione facciale in termini di "Unità d'Azione" muscolari, separando la descrizione dall'interpretazione. Permette di interpretare il significato emotivo globale di un'espressione facciale basandosi su un giudizio intuitivo e olistico. Permette di misurare l'attivazione fisiologica (battito cardiaco, sudorazione) associata a una specifica espressione facciale. Permette di classificare le sei emozioni di base universali, ma non è in grado di descrivere le espressioni emotive più complesse o sfumate.

. Cos'è la "regolazione inter-individuale" delle emozioni?. È il nome tecnico per indicare le regole di esibizione che governano le interazioni emotive in una specifica cultura. È il processo attraverso cui le nostre emozioni vengono regolate all'interno delle relazioni. È un meccanismo di difesa inconscio che ci porta a proiettare le nostre emozioni sugli altri per non doverle affrontare. È la capacità di un individuo di regolare autonomamente le proprie emozioni senza alcun aiuto o interazione con gli altri.

Quale delle sei dimensioni del Benessere Psicologico di Carol Ryff si riferisce alla capacità di sentirsi competenti nel gestire la propria vita e il mondo circostante?. Accettazione di Sé. Crescita Personale. Autonomia. Padronanza Ambientale.

. Qual è il cambiamento di prospettiva fondamentale proposto dalla Psicologia Positiva rispetto all'approccio psicologico tradizionale?. Sostituire completamente l'approccio clinico tradizionale con tecniche basate esclusivamente sulla promozione del pensiero positivo e della felicità. Concentrarsi esclusivamente sugli aspetti edonistici della vita, come la massimizzazione del piacere e l'evitamento del dolore, trascurando la ricerca di significato. Spostare l'attenzione non solo sulla cura del malessere e della patologia, ma anche sullo studio scientifico dei punti di forza e delle condizioni che permettono alle persone di "fiorire". Definire il benessere psicologico unicamente come assenza di malattia mentale, senza considerare la presenza di elementi positivi.

Secondo la prospettiva eudaimonica, il benessere non consiste nel "sentirsi bene", ma nel "vivere bene". Cosa significa?. Significa perseguire un significato, crescere come persone e realizzare il proprio potenziale autentico, anche se ciò comporta sfide e sacrifici. Significa accumulare un elevato numero di emozioni positive, indipendentemente dal fatto che le attività che le generano siano significative. Significa raggiungere uno stato di tranquillità e assenza di turbamenti (atarassia) attraverso la moderazione dei desideri. Significa massimizzare il numero di esperienze piacevoli e minimizzare il dolore e il disagio in ogni momento della vita.

Cos'è il "treadmill edonico”?. È il fenomeno per cui, dopo aver raggiunto un obiettivo desiderato, la felicità iniziale svanisce rapidamente e si torna al livello di benessere di base, richiedendo uno stimolo sempre maggiore. È il processo attraverso cui la ricerca di una vita significativa e ricca di scopo porta a un aumento duraturo e stabile del proprio livello di benessere. È un modello teorico che descrive le sei dimensioni fondamentali del benessere psicologico secondo una prospettiva eudaimonica. È una tecnica utilizzata in psicologia positiva per aumentare la frequenza delle emozioni positive attraverso esercizi di gratitudine e ottimismo.

Il concetto di "flourishing" (fioritura) rappresenta la sintesi tra le prospettive edonica ed eudaimonica. Cosa implica una vita in "fioritura"?. Implica il raggiungimento di un alto livello di benessere psicologico (eudaimonia), anche in assenza di piacere o emozioni positive. Implica l'intreccio di un elevato benessere soggettivo (sentirsi bene, piacere) con un elevato benessere psicologico (vivere bene, significato). Implica la totale assenza di emozioni negative e di sfide, in uno stato di perenne contentezza e soddisfazione. Implica esclusivamente il raggiungimento di un alto livello di benessere soggettivo (edonia), anche se la vita è priva di scopo o crescita personale.

Qual è l'idea centrale della "Broaden-and-Build Theory" di Barbara Fredrickson riguardo alle emozioni positive?. Le emozioni positive sono epifenomeni con una reale funzione adattiva, ovvero quella di fornire un'esperienza soggettiva piacevole. Le emozioni positive restringono i nostri repertori di pensiero e azione per focalizzarci su risposte specifiche e immediate, come la lotta o la fuga. Le emozioni positive funzionano solo per annullare gli effetti fisiologici delle emozioni negative, ma non hanno alcun impatto sulla nostra crescita personale. Le emozioni positive ampliano i nostri repertori momentanei di pensiero e azione, e nel tempo costruiscono risorse personali durature (sociali, intellettuali, fisiche).

L'"ipotesi di annullamento" (undoing hypothesis) suggerisce che le emozioni positive hanno un effetto sulla nostra fisiologia. Quale?. Non hanno alcun effetto misurabile sul sistema cardiovascolare, ma agiscono solo a livello di percezione soggettiva del benessere. Aumentano l'attivazione del sistema nervoso simpatico per preparare l'organismo a nuove sfide. Annullano completamente il ricordo degli eventi che hanno causato le emozioni negative, agendo come un meccanismo di repressione. Aiutano il sistema cardiovascolare a recuperare più velocemente dagli effetti di attivazione causati dalle emozioni negative.

Qual è la differenza tra "stressori personali" e "contrattempi quotidiani" ?. Gli stressori personali sono eventi che colpiscono intere comunità, mentre i contrattempi quotidiani riguardano solo il singolo individuo. I contrattempi quotidiani hanno un impatto maggiore sul benessere rispetto agli stressori personali, a causa della loro frequenza. Gli stressori personali sono sempre negativi, mentre i contrattempi quotidiani possono essere sia positivi che negativi. Gli stressori personali sono eventi cruciali della vita (positivi o negativi) che richiedono un grande sforzo di adattamento, mentre i contrattempi sono piccole seccature croniche.

La psicologia moderna definisce lo stress non solo come una risposta fisiologica, ma come una transazione complessa. Qual è l'elemento cruciale di questa transazione?. La presenza di "uplifts", ovvero piccoli eventi positivi che determinano se una situazione verrà percepita come stressante o meno. L'intensità oggettiva dello stressor, poiché eventi più potenti causano sempre una risposta di stress maggiore, indipendentemente dalla valutazione. La durata della risposta fisiologica, poiché lo stress si definisce solo quando l'attivazione del sistema nervoso simpatico si protrae nel tempo. La valutazione soggettiva dell'individuo, che percepisce la situazione come qualcosa che eccede o minaccia le proprie risorse.

Cosa sono gli "uplifts" e quale funzione svolgono nel contesto dello stress?. Sono piccoli eventi positivi quotidiani che forniscono micro-iniezioni di emozioni positive, aiutando ad attutire l'impatto logorante dei contrattempi. Sono eventi negativi di lieve entità che si sommano ai contrattempi quotidiani, aumentando il livello generale di stress. Sono strategie di coping orientate al problema, utilizzate per affrontare direttamente la fonte dei contrattempi quotidiani. Sono eventi cataclismatici positivi, come vincere alla lotteria, che annullano completamente gli effetti dello stress cronico.

Qual è la differenza principale tra "robustezza psicologica" (Hardiness) e "resilienza" (Resilience)?. La robustezza è uno stile di personalità che protegge dallo stress, mentre la resilienza è il processo dinamico di adattarsi e "rimbalzare" con successo dopo un'avversità. La resilienza è uno stile di personalità che protegge dallo stress, mentre la robustezza è il processo dinamico di adattarsi e "rimbalzare" dopo un'avversità. La robustezza si applica solo allo stress fisico, mentre la resilienza si riferisce esclusivamente alla capacità di superare traumi psicologici. Robustezza e resilienza sono termini sinonimi che descrivono la stessa capacità di resistere allo stress senza subire conseguenze negative.

Che cos'è l'impotenza appresa, secondo gli studi di Seligman?. È un meccanismo di difesa in cui si nega la propria capacità di controllare gli eventi per evitare di assumersi la responsabilità delle proprie azioni. È una strategia di coping orientata all'emozione, in cui si sceglie consapevolmente di non agire per evitare lo stress del fallimento. È una caratteristica innata della personalità che rende alcuni individui più inclini a sentirsi impotenti di fronte alle difficoltà, indipendentemente dalle loro esperienze. È uno stato di passività e rassegnazione che si sviluppa quando un individuo impara che le proprie azioni non hanno alcun effetto sugli esiti.

La "robustezza psicologica" (Hardiness) è un insieme di atteggiamenti che funge da cuscinetto contro lo stress. Quali sono le sue tre componenti ("le tre C")?. Creatività (Creativity), Comunicazione (Communication) e Collaborazione (Collaboration). Competitività (Competitiveness), Critica (Criticism) e Conformismo (Conformity). Impegno (Commitment), Controllo (Control) e Sfida (Challenge). Calma (Calm), Coraggio (Courage) e Compassione (Compassion).

Un impiegato arrabbiato con il proprio capo che, tornato a casa, se la prende con i figli, sta utilizzando quale meccanismo di difesa?. Spostamento, perché devia la reazione emotiva dal bersaglio reale e minaccioso (il capo) a uno meno minaccioso (i figli). Proiezione, perché attribuisce i propri impulsi aggressivi ai figli, percependoli come ostili. Razionalizzazione, perché crea una giustificazione plausibile per la propria rabbia verso i figli, slegandola dal contesto lavorativo. Negazione, perché rifiuta di ammettere di essere arrabbiato con il proprio capo.

Qual è la distinzione fondamentale tra coping orientato al problema e coping orientato alle emozioni?. Il coping orientato al problema è sempre una strategia efficace, mentre quello orientato alle emozioni è sempre disadattivo e basato sull'evitamento. Il coping orientato al problema mira a modificare la fonte dello stress, mentre quello orientato alle emozioni mira a regolare la propria risposta emotiva al problema. Il coping orientato al problema è una strategia conscia, mentre il coping orientato alle emozioni si basa esclusivamente su meccanismi di difesa inconsci. Il coping orientato al problema mira a regolare la propria risposta emotiva, mentre quello orientato alle emozioni mira a modificare la fonte dello stress.

Qual è l'oggetto di studio della Psiconeuroimmunologia (PNI)?. Studia esclusivamente gli effetti dello stress cronico sul sistema cardiovascolare. È una branca della filosofia che esplora la connessione mente-corpo in termini puramente metaforici, senza basi biologiche. Studia il dialogo e l'interazione tra la psiche e i grandi sistemi del corpo: nervoso, endocrino e immunitario. Si occupa di come le malattie del sistema immunitario (es. allergie) possono influenzare lo stato psicologico di un individuo.

Secondo Hans Selye, qual è la distinzione fondamentale tra eustress e distress?. L'eustress è una "tensione vitale" positiva che agisce come una spinta, mentre il distress è uno stress negativo che consuma le energie e ha conseguenze fisiche. L'eustress è una reazione puramente psicologica, mentre il distress è una reazione esclusivamente fisiologica allo stesso tipo di stressor. L'eustress è lo stress causato da eventi positivi, mentre il distress è lo stress causato da eventi negativi; la reazione fisiologica è però identica. Non esiste alcuna differenza fondamentale; eustress e distress sono termini sinonimi per indicare la risposta non specifica dell'organismo a qualsiasi richiesta.

Qual è la fase della Sindrome Generale di Adattamento (SGA) in cui l'organismo, pur sembrando adattato, è attivato costantemente con un alto costo in termini di usura?. La fase di recupero. La fase di allarme. La fase di esaurimento. La fase di resistenza.

Come avviene, secondo la PNI, la comunicazione tra il cervello e il sistema immunitario?. La connessione è puramente metaforica; non esistono meccanismi biologici diretti che colleghino l'attività cerebrale a quella delle cellule immunitarie. Il sistema immunitario invia segnali elettrici direttamente ai neuroni, informandoli della presenza di un'infezione, ma il cervello non può rispondere. Il cervello invia messaggeri chimici che si legano a recettori specifici sulle cellule immunitarie, modificandone il comportamento. La comunicazione è solo a senso unico: il cervello può influenzare il sistema immunitario, ma quest'ultimo non può inviare alcun segnale di ritorno al cervello.

Cosa dimostra il fatto che l'attivazione fisiologica iniziale può essere la stessa sia per una buona notizia (eustress) che per una pessima (distress)?. Dimostra che il corpo reagisce sempre in modo negativo a qualsiasi cambiamento, indipendentemente dalla sua natura positiva o negativa. Dimostra che la distinzione tra eustress e distress è puramente artificiale e non ha alcuna base psicologica o fisiologica. Dimostra che la differenza non la fa l'evento in sé, ma la nostra valutazione cognitiva, ovvero la percezione di poter fronteggiare o meno la situazione. Dimostra che solo gli eventi negativi (distress) hanno un impatto a lungo termine, mentre quelli positivi (eustress) vengono dimenticati rapidamente.

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