PSICOLOGIA SCOLASTICA PROF ROMANO
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![]() PSICOLOGIA SCOLASTICA PROF ROMANO Description: PSICOLOGIA SCOLASTICA PROF ROMANO |



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è possibile parlare di adozione a scuola?. sì, definendo modalità e tempi con la famiglia, per poter promuovere una reale accoglienza del bambino in questione e della sua storia. no, perché le famiglie potrebbero opporsi. sì, ma sarebbe meglio che le insegnanti non toccassero mai questi argomenti con la classe. no, perché le insegnanti potrebbero mettere in difficoltà il bambino. Come è stato chiamato il progetto di ricerca condotto negli anni 80 e nei primi anni 90 volto ad indagare i valori inerenti al lavoro?. WISC. S.I.V. WIS. Nessuna delle precedenti. le cosiddette “adozioni di bambini con bisogni speciali” (special needs adoption) riguardano l'adozione. di bambini con disabilità. di bambini con un percorso scolastico pregresso precario e quindi dei bisogni educativi speciali. di due o più minori, di bambini con età superiore a 7 anni o con problematiche di salute o storie traumatiche alle spalle. di bambini che rientrano nella macrocategoria dei BES. .La valutazione dell’apprendimento di un minore straniero deve tener conto. Del livello di competenza raggiunta nella lingua italiana. Della storia e della scolarizzazione pregressa dei ragazzi. tutte le altre. Degli obiettivi non cognitivi. Le linee guida del 2014, inerenti l'inserimento di un minore adottato a livello internazionale a scuola, evidenziano. l'importanza di equiparare l'alunno adottato all'alunno straniero immigrato. l'importanza di evitare l'errore di equiparare l'alunno adottato all'alunno straniero immigrato. l'importanza di inserire i minori adottati in classe con minori stranieri provenienti dallo stesso paese. nessuna delle altre. quali sono le motivazioni che possono spingere un genitore adottivo ad anticipare l'inserimento scolastico del proprio figlio?. il timore che il figlio accumuli difficoltà e ritardi nel percorso scolastico. tutte le altre. la fatica nella gestione del rapporto con il proprio figlio. timore di non assolvere all'obbligo scolastico. l'inserimento di un minore adottato a scuola deve tener conto. del background del bambino e dei cambiamenti che sta vivendo nella sua nuova realtà familiare. del modello di attaccamento costruito. delle esigenze della neo-famiglia. della scolarizzazione pregressa. Il concetto secondo cui le frustrazioni possono poratre all'aggressività è stato sviluppato da. Dollard. Jung. Freud. Adler. In quale ambito di applicazione non può essere utilizzato il S.I.V.?. Orientamento. Selezione. Consultazione psicologico-clinica. Giuridico. La segregazione formativa è. quel fenomeno per cui i minori stranieri tendono a relazionarsi solamente con i compagni che parlano la propria lingua. un rischio per i minori stranieri che possono essere vittime di bullismo. nessuna delle altre. il rischio di proporre percorsi scolastici sulla base di pregiudizi e di aspettative errate circa le competenze dei minori stranieri. l'insegnante referente di istituto per le adozioni svolge alcuni compiti tra cui. accoglienza delle famiglie adottive, supporto agli insegnanti nella gestione dei casi e nella realizzazione di percorsi didattici personalizzati, supporto nell'affrontare la storia personale dei bambini. accoglienza delle famiglie adottive, gestione del percorso terapeutico del bambino adottato. consulenza alle famiglie nella gestione delle problematiche adottive. accoglienza delle famiglie adottive, coordinamento degli insegnanti nella didattica, supporto nell'affrontare la storia personale dei bambini. Che cos'è il S.I.V.?. E' un progetto di ricerca. E' l'acronimo di un valore. E' un questionario. Nessuna delle precedenti. le storie dei bambini adottati possono comportare. Difficoltà o ritardi nello sviluppo cognitivo. tutte le altre. Divario tra età anagrafica ed emotiva. Mancanza di competenze cognitive, affettive e relazionali per affrontare le difficoltà. il PDP è. il piano assistenziale individuale. il piano didattico personalizzato. nessuna delle altre. il piano educativo personalizzato. il bilinguismo può assumere diverse forme, tra cui. addittivo, sottrattivo e completo. composito, sottordinato, coordinato. composito, subordinato, coordinato. completo, sottrattivo e coordinato. la letteratura evidenzia che il bilinguismo. altera lo sviluppo tipico del linguaggio. comporta sempre dei vantaggi per il bambino. non comporta dei vantaggi per il bambino. non altera lo sviluppo tipico del linguaggio. Il bilinguismo può comportare una serie di ricadute sullo sviluppo del bambino, tra cui. minore controllo dell'attenzione, maggiore abilità nella formulazione di concetti, nel ragionamento analitico, flessibilità e complessità cognitiva. maggiore controllo dell'attenzione, maggiore abilità nella formulazione di concetti, nel ragionamento analitico, mancanza di flessibilità. maggiore controllo dell'attenzione, minore abilità nella formulazione di concetti, nel ragionamento analitico, flessibilità e complessità cognitiva. maggiore controllo dell’attenzione, maggiore abilità nella formulazione di concetti, nel ragionamento analitico, flessibilità e complessità cognitiva. Le letteratura evidenzia che, per i bambini bilingui,. Un adeguato sviluppo cognitivo fornisce sostegno allo sviluppo di abilità di lettura e scrittura in L2. il passaggio da L1 a L2 altera lo sviluppo del linguaggio e il processo di apprendimento a scuola. Un adeguato sviluppo lessicale in L1 non è di sostegno allo sviluppo di abilità di lettura e scrittura in L2. Un adeguato sviluppo lessicale in L1 fornisce sostegno allo sviluppo di abilità di lettura e scrittura in L2. Quando è obbligatorio avere il consenso informato firmato dei genitori per lo psicologo scolastico?. Nessuna delle precedenti. In tutti i casi. Sempre dopo il primo incontro nelle scuole secondarie di secondo grado. Sempre dopo il primo incontro nelle scuole secondarie di primo grado. Lo psicologo che lavora in ambito scolastico conosce e applica. i proncipi morali. i principi assoluti. i principi di deontologia. nessuno dei precedenti. il PDP. è previsto dalla L.170/2010 ed è sempre compilato seguendo i contenuti definiti dalla normativa. è sempre definito dalla scuola congiuntamente all'ASL. è previsto dalla L.170/2010 e dal DM 5669 e linee guida del 2011 ed è compilato al fine di una personalizzazione opportuna e necessaria. è prescritto dalla L. 104/92 e dal DPR24/2/94, redatto congiuntamente da insegnanti con gli operatori sociosanitari dell’Asl. Il PDP può contenere indicazioni circa. le misure compensative e dispensative che possano facilitare lo studio e l’apprendimento, e descrive un intervento didattico quantitativamente differente. le misure compensative e dispensative che possano facilitare lo studio e l’apprendimento, e descrive un intervento didattico qualitativamente differente. le misure compensative e dispensative che possano facilitare lo studio el’apprendimento, e descrive un intervento educativo qualitativamente differente. nessuna delle altre. Quali tra le seguenti variabili sono prese in considerazione per la misura dell'equità ?. Opportunità di accesso, trattamento, riuscita, risultati sociali. Nessuna delle precedenti. Trattamento e riuscita. Opportunità di accesso, risultati sociali. Quali principi evidenziava l'Unione Europea nelle indicazioni di Lisbona che gli stati membri avrebbero dovuto conseguire all'interno delle politiche scolastiche?. Tutte le due precedenti. Autonomia e libertà di educazione, rilevanza dell'istruzione e formazione professionale ai fini dello sviluppo economico e sociale. Necessità di un educazione e formazione lungo tutto il percorso della vita, centralità dei diritti civili e sociali. Nessuna delle precedenti. La scuola dell'inclusione è una scuola che prevede: Nessuna delle precedenti. Libertà di progettualità. La cooperazione e il dialogo. Un servizio di orientamento efficace. per favorire l'apprendimento dell'italiano L2 con i minori stranieri, è necessario. potenziare anche L1. evitare di parlare in L1. avere la consapevolezza che la lingua di origine (L1) è la base per l’apprendimento nella lingua del paese ospite (L2). organizzare una serie di attività per promuovere L1. Il percorso migratorio della famiglia, può incidere sul percorso scolastico dei figli, in quanto. tutte le altre. la cultura di riferimento può incidere sulle modalità di pensare e vivere la scuola. l’accesso al sistema scolastico può rappresentare un’occasione di mobilità e nuove prospettive di successo. l’accesso del proprio figlio al sistema formativo può rappresentare un momento di crisi per la famiglia. La famiglia straniera può apparentemente ostacolare il percorso del figlio nel contesto scolastico perché. La barriera linguistica impedisce ai genitori di leggere il diario. tutte le altre. La barriera linguistica impedisce ai genitori di comprendere le richieste della scuola. Le differenze culturali possono incidere sulle conoscenze del mondo dell’istruzione e sulle aspettative della famiglia verso la scuola. buone prassi di accoglienza di un minore straniero prevedono una serie di accorgimenti in merito. alle procedure di valutazione e alle strategie didattiche. alle procedure di iscrizione e di inserimento, tenendo conto della possibilità di scegliere una classe differente da quella prevista per età anagrafica. alle procedure di iscrizione e di inserimento, tenendo conto dell'impossibilità di scegliere una classe differente da quella prevista per età anagrafica. alle procedure amministrative di iscrizione. Lo Sportello d'Ascolto si inserisce in un progetto. Si inserisce in parte. Non si inserisce. Nessuna delle precedenti. teso a valorizzare l'individuo nella sua interezza al fine di stimolarne la crescita cognitiva ed emozionale. Quali caratteristiche deve avere un test per essere considerato valido?. Coerenza interna (la modalità più usata è per mezzo del coefficiente alfa di Cronbach). Tutte le precedenti. La fedeltà (il ripetere nel tempo i punteggi ad un test viene definito fedeltà test-retest). L'attendibilità (il grado di ripetibilità dei punteggi che si possono ottenere ad un test). Lo psicologo scolastico negli interventi di educazione alla salute utilizza metodi di tipo. psicologici-clinici. psicoterapeutici. clinici. psicoeducativi. Rispetto all'abuso sessuale, Pellai sostiene che la prevenzione si basa su. tutte le altre. la strategia "Dico no, scappo via e vado a dirlo a qualcuno". fornire ai bambini conoscenze e competenze per proteggersi dagli adulti. una azione educativa sinergica tra scuola e famiglia. Il piano didattico personalizzato (pdp) corrisponde al piano educativo individualizzato. sì, sono entrambi documenti che consentono la personalizzazione della didattica sulla base delle necessità dell’alunno. no, anche se sono entrambi documenti che consentono la personalizzazione della didattica sulla base delle necessità dell’alunno. dipende dal caso. sì. Programmare progetti per la prevenzione primaria dell’abuso sessuale significa promuovere azioni. nessuna delle altre. di educazione alla salute che coinvolgano genitori e adulti nella promozione di tecniche di autodifesa e autodeterminazione da agire per proteggersi da persone più grandi. di educazione alla salute volte ad insegnare come denunciare un abuso. rivolte ai genitori per sostenerli nel proprio compito di accompagnamento educativo nei confronti dei minori. i programmi di prevenzione della violenza si basano su. promozione delle life skills solo con gli adolescenti. promozione delle life skills fin da bambini. promozione delle tecniche di autodifesa. interventi volti a riparare il danno causato dalle violenze subite. La ricerca di Savarese e Carpinelli evidenzia che gli adolescenti possiedono ancora. false conoscenze circa la sessualità, rispetto ai rischi e alle forme di prevenzione. scarso bisogno di approfondimenti circa i rischi della sessualità. scarso interesse verso il sesso. ottime conoscenze rispetto ai rischi della vita sessuale. Nel progetto sulla gestione all'educazione delle emozioni quale metodologia viene utilizzata ?. Riflessione sulle differenze di emozioni provate da soggetti diversi in una stessa situazione, riflessione sul rapporto tra pensieri ed emozioni. Tutte le precedenti. Identificazione attraverso le esperienze, delle emozioni, individuazione del rapporto esistente tra comunicazione non verbale ed espressione delle emozioni. Dalla frustrazione all'aggressività: riflessioni sull'espressione della rabbia. Quali tra i seguenti i obbiettivi fanno riferimento al progetto "educazione alle emozioni". Tutte le precedenti. Non attribuire importanza al rapporto tra pensieri ed emozioni e evitare l'espressione dei propri pensieri. Esprimere raramente i propri stati d'animo e controllare le emozioni. Saper esprimere in modo costruttivo i propri stati d'animo Imparare il rapporto tra pensieri ed emozioni. L'attività progettuale prevede. Lettura relazione ai partecipanti. Lettura delle slides. Valutazione degli orari. valutazione dell'intervento. il programma Unplugged. Unplugged mira a potenziare le abilità personali e sociali necessarie per gestire l’emotività e le relazioni sociali, e per prevenire la violenza. nessuna delle altre. Unplugged mira a potenziare le conoscenze necessarie per gestire l’emotività e le relazioni sociali, e per prevenire e/o ritardare l’uso di sostanze. mira a potenziare le abilità personali e sociali necessarie per gestire l’emotività e le relazioni sociali, e per prevenire e/o ritardare l’uso di sostanze. gli studi sull'uso di sostanze tra i giovanissimi evidenzia. una scarsa conoscenza sui reali rischi per la salute e che solo il 10% degli studenti italiani ha assunto almeno una sostanza stupefacente nella vita e più di un quarto l’ha assunta nel corso dell’anno. una ottima conoscenza sui rischi per la salute e che oltre un terzo degli studenti italiani ha assunto almeno una sostanza stupefacente nella vita e più di un quarto l’ha assunta nel corso dell’anno. una scarsa conoscenza sui reali rischi per la salute e che oltre un terzo degli studenti italiani ha assunto almeno una sostanza stupefacente nella vita e più di un quarto l’ha assunta nel corso dell’anno. una scarsa conoscenza sui reali rischi per la salute e che il 15% degli studenti italiani ha assunto almeno una sostanza stupefacente nella vita e più di un quarto l’ha assunta nel corso dell’anno. La letteratura sull'uso di sostanze in adolescenza evidenzia che. per prevenire l’uso di sostanze psicoattive è utile implementare programmi di prevenzione universale nelle scuole, volti a promuovere la conoscenza del fenomeno e delle sue conseguenze e soprattutto a promuovere resilienza negli adolescenti. per prevenire l’uso di sostanze psicoattive è utile implementare programmi di prevenzione indicata nelle scuole, volti a promuovere la conoscenza del fenomeno e delle sue conseguenze e soprattutto a promuovere resilienza negli adolescenti. per prevenire l’uso di sostanze psicoattive è utile implementare programmi di terapia nelle scuole, volti a promuovere la conoscenza del fenomeno e delle sue conseguenze e soprattutto a promuovere resilienza negli adolescenti. per prevenire l’uso di sostanze psicoattive è utile implementare programmi di prevenzione selettiva nelle scuole, volti a promuovere la conoscenza del fenomeno e delle sue conseguenze e soprattutto a promuovere resilienza negli adolescenti. Lo psicologo scolastico in un progetto di sportello scolastico come deve procedere prima di incontrare lo/la studente/ssa?. Chiedere che venga firmato dai genitori del ragazzo il consenso informato. Convincere lo/la studente /ssa a incontrare lo psicologo. Nessuna delle precedenti. Convincere i genitori della efficacia del suo intervento. Lo sportello d'ascolto offre la possibilità di. Tutte le precedenti. consultazione psicologica finalizzata a ri-orientare l'adolescente in difficoltà. consultazione pedagogica finalizzata a ri-orientare l'adolescente in difficoltà. consultazione psichiatrica finalizzata a ri-orientare l'adolescente in difficoltà. Tra gli studiosi vi è un generale accordo nel ritenere il drop-out scolastico un fenomeno multisfaccettato e determinato da alcuni fattori, quali?. Nessuna delle precedenti. Fattori personali, familiari e culturali. Fattori personali, fattori sociali, familiari, culturali, socioeconomici e istituzionali. Fattori socioeconomici e istituzionali. Il ripetere nel tempo i punteggi ad un test viene definito: Fedeltà test ? retest. Coefficiente di correlazione. Coerenza interna. Attendibilità. Il Drop Out è. un fenomeno multisfaccettato e determinato da molteplici cause. Un fenomento lineare determinato da una sola causa. Un fenomento vario sia lineare che multisfaccettato. Nessuno dei precedenti. L'abbandono scolastico in senso stretto è. Nessuna delle precedenti. La fuoriuscita dal sistema scolastico per un mese. l'interruzione precoce dell'esperienza scolastica, la fuoriuscita dal sistema scolastico. La fuoriuscita dal sistema scolastico in prima liceo. l'acronimo BES riguarda i bisogni educativi speciali dei soggetti che presentano. svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. disturbi specifici di apprendimento. storie di patologie neurologiche o neuropsicologiche. nessuna delle altre. l'obiettivo di full inclusion riguarda. una didattica e una educazione normali, caratterizzate dal massimo valore inclusivo possibile, per tutti gli alunni, e volte a realizzare apprendimenti a partecipazione piena. un lavoro di rete con il territorio mirato ad integrare nella scuola tutti gli alunni. l'implementazione di PDP e PEI che favoriscano una didattica mirata. una didattica e una educazione mirate e personalizzate volte a realizzare apprendimenti a partecipazione piena. il modello ICF si basa sul concetto che. la salute è definibile come assenza di malattia. nessuna delle altre. Il funzionamento della persona va letto in un'ottica di mancanza di malattia. la salute non è definibile come assenza di malattia, ma come stato di benessere bio-psico-sociale e piena realizzazione del proprio potenziale. Nel progetto sull'alimentazione la proposta era di sperimentare un programma di ricerca centrato sulla valutazione del grado di soddisfazione. Dell'immagine corporea. Delle abitudini alimentari. Nessuna delle precedenti. Del rendimento scolastico. Un' alimentazione equilibrata è fondamentale per la prevenzione di patologie quali: gastroenterite, epatite, bulimia. Nessuna delle precedenti. glicemia, diabete, anoressia. anoressia, bulimia, obesità e disturbi dell'alimentazione in genere. Causa di frustrazione possono essere. Tutte le precedenti. ambiente fisico, ambiente affettivo, ambiente ludico, fattori di tipo relazionale. ambiente fisico, ambiente affettivo, ambiente lavorativo, fattore di tipo personale. Ambiente emotivo, ambiente ludico, ambiente lavorativo, fattore di tipo personale. Tra le aree di intervento educativo dello psicologo scolastico rientrano. alunni stranieri. coordinamento. didattica. programmi. i nodi critici rispetto alle possibili traiettorie scolastiche dei minori stranieri sono. scelte orientative al ribasso. Frequente ritardo scolastico. tutte le altre. Scarsa frequenza della scuola dell’infanzia. Rispetto ai minori stranieri, le Linee guida del 2014 si pongono come obiettivo. presentare un insieme di principi per creare delle categorie di minori stranieri. presentare un insieme di leggi condivise sul piano culturale ed educativo e di tipo organizzativo e didattico per favorire l'integrazione e la riuscita scolastica degli alunni stranieri. presentare un insieme di orientamenti condivisi sul piano culturale ed educativo e di carattere organizzativo e didattico al fine di favorire l'integrazione e la riuscita scolastica e formativa degli alunni stranieri. presentare un insieme di principi condivisi sul piano culturale ed educativo per gestire la didattica degli alunni stranieri. in merito all'inserimento dei minori stranieri nella scuola, oggi è possibile evidenziare alcune sfide. relative all'apprendimento della lingua italiana. relative solamente al rapporto scuola famiglia. relative al processo di migrazione, al contesto politico e socio-economico generale e all'apprendimento della lingua italiana. relative al processo di migrazione, al contesto politico e socio-economico generale e alla partecipazione degli studenti all'istruzione. Oltre alla definizione di costrutto quali altre cose è importante considerare in un test?. Tutte le precedenti. L'uso del test. La finalità dello strumento cioè gli scopi . Il significato dei punteggi. Il PDP in caso di BES, deve contenere indicazioni: precise, tecniche, didattiche. significative, realistiche, coerenti, concrete e verificabili. solamente le principali indicazioni sulla didattica da adottare per le materie di studio. precise rispetto a tutte le misure compensative da applicare. In un progetto di orientamento scolastico ci devono essere. Premessa, obiettivi, strumenti utilizzati, indicatori. Premessa, obiettivi, metodologia utilizzata, strumenti utilizzati. Premessa, descrizione, metodologia utilizzata, strumenti utilizzati. Introduzione, obiettivi, metodologia utilizzata, strumenti utilizzati. l'ideatore della tecnica dello psicodramma. Freud. Jacob Moreno. Pier Luigi Pagani. Alfred Adler. Nell'esempio riportato riferito al caso di Davide è opportuno. Offrire ascolto al padre di Davide. Offrire ascolto sia alla madre che a Davide. Non offrire ascolto alla madre di Davide. offrire ascolto alla madre di davide. Nel profilo di Orientamento ci sono. Dati relativi alla resistenza allo stress. dati relativi al Quoziente Intelletivo. Nessuna delle precedenti. dati relativi alle caratteristiche della personalità. In un profilo di orientamento è preferibile dire. Tutte le precedenti. si orienta a. si suggerisce. si consiglia. alunni con DSA devono sempre studiare. con mappe concettuali. su testi ridotti. con il computer e con e-book. nessuna delle altre. le mappe mentali sono. rappresentazioni grafiche di un argomento che seguono una logica associazionista. nessuna delle altre. una rapida rappresentazione grafica delle associazioni che creiamo dei concetti. Rappresentazioni grafiche di un argomento che, partendo da concetti chiave, evidenziano graficamente i collegamenti e le relazioni tra loro, a più livelli di profondità. con i ragazzi della scuola secondaria, in caso di DSA, è utile. non insistere sul metodo di studio. lavorare solo su autostima e autoefficacia. lavorare solo su motivazione e metodo di studio. lavorare anche su motivazione, autostima, autoefficacia e metodo di studio. Con alunni con DSA, per una corretta valutazione degli apprendimenti, gli insegnanti possono. tutte le altre. Programmare le verifiche. ridurre delle domande/esercizi. Privilegiare verifiche orali. Per elaborare un questionario di orientamento scolastico quali fattori non bisognerebbe considerare?. Interessi extrascolastici, proiezioni future. Aspetti caratteriali e personologici. Vissuto scolastico, rapporto con gli insegnanti e con i compagni di classe. Raggiungimento dei risultati scolastici, motivazione allo studio,organizzazione dello studio. Per elaborare un questionario di orientamento scolastico quali fattori bisognerebbe considerare?. vissuto scolastico, rapporto con gli insegnanti, rapporto con i compagni di classe, raggiungimento dei risultati scolastici, motivazione allo studio, organizzazione dello studio, interessi extrascolastici, proiezioni future. vissuto scolastico, rapporto con i compagni di classe, raggiungimento dei risultati scolastici, organizzazione dello studio, interessi extrascolastici. vissuto scolastico, rapporto con gli insegnanti, rapporto con i compagni di classe, raggiungimento dei risultati scolastici, motivazione allo studio. raggiungimento dei risultati scolastici, motivazione allo studio, organizzazione dello studio, interessi extrascolastici, proiezioni future. Prestare attenzione allo sviluppo degli apprendimenti fin dalla scuola dell'infanzia è. importante perché consente di pianificare attività di potenziamento che consentono di prevenire l'insorgere di eventuali DSA. inutile poiché la diagnosi di DSA può essere effettuata solo dalla fine del secondo anno della primaria. importante perché consente di diagnosticare precocemente eventuali DSA. importante per identificare precocemente le situazioni di rischio, pianificare tempestivamente attività di potenziamento di queste abilità e rilevare eventuali difficoltà. le abilità metafonologiche. tutte le altre. consentono di comparare, segmentare e discriminare parole presentate oralmente, sulla base della loro struttura fonologica. si iniziano a sviluppare intorno ai 5 anni ovvero dopo due anni di consolidamento delle abilità fonologiche. corrispondono alla capacità del bambino di riconoscere ed elaborare le caratteristiche fonologiche delle parole tralasciando le loro caratteristiche semantiche. Tra i prerequisiti specifici della lettura, rientrano: abilità metafonologiche. nessuna delle altre. abilità linguistiche. memoria di lavoro. i prerequisiti delle abilità matematiche comprendono. conoscenza della numerosità, associazione tra simbolo grafico e fonema, capacità di confrontare le numerosità, capacità di seriazione. conoscenza della numerosità, associazione tra simbolo grafico e numero, capacità di confrontare le numerosità, capacità metafonologiche. conoscenza della numerosità, associazione tra simbolo grafico e numero, capacità di confrontare le numerosità, capacità di seriazione. conoscenza della numerosità, associazione tra simbolo grafico e numero, capacità di confrontare i grafemi, capacità di seriazione. In uno sportello di ascolto possiamo offrire consulenza. Tutte le precedenti. solo all'alunno. solo ai docenti. solo ai genitori. Nel caso di Davide si orienta la madre a. a svalutare il padre. a non rimproverare la cognata. a rimproverare la cognata. a non svalutare il padre. la decisione rispetto agli strumenti compensativi o alle misure dispensative. si deve basare su una valutazione standard rispetto al tipo di disturbo presentato. nessuna delle altre. si deve basare sulla valutazione di quali strumenti siano più congeniali al tipo di disturbo e possano supportare l’alunno nella prestazione scolastica e nell’apprendimento maggiormente compromessi a causa del disturbo stesso. si deve basare sulla valutazione delle necessità medie di alunni con lo stesso disturbo. Cosa si intende per PDP?. nessuna delle altre. Il PDP è un progetto educativo che consente ad un bambino con DSA di seguire un programma ridotto nel percorso scolastico. Il PDP è un progetto di sostegno scolastico per soggetti con DSA. Il PDP è un percorso individualizzato e personalizzato che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare–secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata –le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti. Esistono dei pre-requisiti delle abilità di letto-scrittura?. Sì, esistono delle abilità che se potenziate permettono di prevenire l’insorgere di un disturbo dell’apprendimento. No, in quanto sono abilità che si apprendono solamente nel contesto scolastico formale. sì e sono abilità specifiche. Sì, esistono delle competenze che si sviluppano fin dai primi anni di vita e che possono essere potenziate con apposite attività educative e didattiche. In uno sportello di ascolto possiamo offrire consulenza. solo ai genitori. solo all'alunno. tutte le altre. solo ai docenti. Nel processo decisionale un ruolo fondamentale viene ricoperto : Dalle motivazioni. Dalle emozioni. Dalle ipotesi. Dalle sensazioni. A cosa serve l'orientamento?. Tutte le precedenti. A definire la propria motivazione. A conoscere le proprie potenzialità. A riflettere sul tema della scelta. La figura dello psicologo a scuola serva a. supportare la costruzione del percorso di apprendimento in situazioni di difficoltà. favorire lo sviluppo di relazioni positive fra studenti. individuare situazioni di potenziale rischio. tutte le precedenti. La prospettiva dello psicologo nella scuola è prevalentemente. Incentrata sul singolo. Ecologica. Etologica. Psicodinamica. Le dinamiche relazionali osservate dallo psicologo a scuola sono. Relative a tutti i soggetti. relative ai docenti. relative alla dirigenza. relative agli studenti. Quali sono gli interventi di psicologia scolastica elencati nel Protocollo di intesa?. Attività di prevenzione, attività organizzativa e di valutazione. Tutte le precedenti. Consulenza e counselling per gli alunni, i docenti, i genitori. Individuazione del fabbisogno di formazione del personale. Tra le le aree di intervento educativo dello psicologo scolastico rientrano. coordinamento. alunni stranieri. programmi. didattica. La psicologia nella scuola, in Italia, si è sviluppata intorno: 50. 70. 60. 30. Le funzioni dello psicologo saranno di tre tipi: consulenza, formazione e ricerca-intervento. consulenza, diagnosi e psicoterapia. consulenza, aiuto agli insegnanti e ricerca. tutte le altre. Quali sono gli obiettivi sviluppati nel progetto sul bullismo?. Tutte le precedenti. Creare uno sportello d'ascolto per i fenomeni di bullismo e promuovere momenti informativi/formativi rivolti ai genitori. Costruire con il gruppo classe un sistema di regole da condividere e finalizzato a migliorare il vissuto individuale all'interno del gruppo di appartenenza per poter evitare o arginare fenomeni di bullismo. Favorire lo sviluppo di un processo di consapevolezza negli studenti e verificare se all'interno del contesto classe ci sono in atto fenomeni di bullismo. Nel profilo di orientamento si evidenziano. dati relativi alle emozioni. dati relativi al profilo e orientamento. dati relativi all'intelligenza e test somministrati. Nessuna delle precedenti. Con le misure dispensative la scuola si deve porre. si deve porre l'obiettivo di evitare fatiche allo studente offrendo una serie di strumenti che gli consentano di raggiungere prestazioni adeguate sul piano funzionale, imparando nuove competenze e strategie alternative di lavoro e apprendimento. l’obiettivo di evitare l’insuccesso in una determinata prestazione a causa di un disturbo presente, di cui si prende atto, con la consapevolezza che il soggetto non potrà raggiungere l’autonomia in quella prestazione proprio a causa del disturbo specifico di cui soffre. si deve porre l'obiettivo di ridurre gli effetti negativi del disturbo specifico di cui il soggetto soffre, offrendo una serie di strumenti che gli consentano di raggiungere prestazioni adeguate sul piano funzionale, imparando nuove competenze e strategie alternative di lavoro e apprendimento. tutte le altre. Ai sensi del D.P.R. 235/2007, Art. 3. si prevede un Patto educativo di corresponsabilità. Chi vede coinvolti?. I genitori. Gli alunni. Tutte le precedenti. I Dirigenti scolastici, i docenti, e il personale non docente. Il programma Leonardo da Vinci risponde alle esigenze didattiche di apprendimento di quali soggetti?. Organizzazioni di settore. Tutte le persone coinvolte nell'istruzione e formazione professionale. Studenti di scuola pubblica. Insegnanti pubblici. All'interno del contratto formativo tra i doveri del docente è previsto che. Tutte le precedenti. Nessuna delle precedenti. In nessun caso gli atteggiamenti conterranno apprezzamenti, espliciti o impliciti, irriguardosi nei confronti dello studente o in grado di inibire l'autostima. Ciascun docente promuova la motivazione ad apprendere e lo sviluppo dei processi di autovalutazione e metacognizione. i disturbi specifici di apprendimento. sono disturbi secondari e interessano uno specifico dominio di abilità in modo significativo ma circoscritto, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. sono disturbi primari e interessano uno specifico dominio di abilità in modo significativo ma circoscritto, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. corrispondono a disturbi secondari che incidono su apprendimenti specifici. corrispondono a difficoltà generiche di apprendimento, secondari a patologie o deficit pregressi. i DSA possono presentarsi in associazione a. patologie pregresse, ritardo mentale. deficit uditivi e sensoriali. altri disturbi dello sviluppo, indipendenti, come il disturbo da deficit di attenzione e/o iperattività (ADHD) e la disprassia o difficoltà emozionali. altri disturbi, come la depressione e la disprassia. In termini di composizione percentuale, si evidenzia che per tutti gli ordini di scuola il disturbo mediamente più diffuso è. dislessia. disortografia. disgrafia. discalculia. Quali sono gli obiettivi generali del processo formativo del sistema pubblico di istruzione italiano definite dal Parlamento europeo con Raccomandazione del 18 dicembre 2006?. Tutte le precedenti. Imparare a imparare, competenze sociali e civiche, spirito d'iniziativa e imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale . Comunicazione nella madrelingua, nelle lingue straniere, competenza matematica e competenza di base, competenza digitale. Nessuna delle precedenti. Tra gli obiettivi generali del processo formativo troviamo come competenze chiave per l'apprendimento permanente ?imparare a imparare?, cosa s'intende?. E' l'abilità di perseverare nell'apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni. Riguarda l'importanza dell'espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni. Concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. Include tutte le competenze personali che consentono alle persone di partecipare in modo efficace alla vita sociale e lavorativa. Tra le nuove indicazioni della Circolare Ministeriale 49/2012 al termine del primo ciclo di scuola è prevista l'acquisizione di competenze chiave; nelle risposte seguenti dica qual è quella errata. Essere in grado di esprimersi a livello elementare in una lingua europea. Ha assimilato il senso e la necessità del rispetto delle regole nella convivenza civile. Utilizzare in modo sicuro le tecnologie della comunicazione. Padronanza della lingua italiana. La legge di riferimento per la scuola per i Disturbi specifici dell'apprendimento è. LEGGE 8 ottobre 2010 , n. 104. LEGGE 8 ottobre 2010 , n. 170. LEGGE 8 ottobre 2010 , n. 192. LEGGE 8 ottobre 2010 , n. 171. le linee guida per il diritto allo studio degli alunni con DSA forniscono. i criteri per la definizione del PEI. i criteri per la definizione del PDP. i criteri diagnostici delle varie forme di DSA. alcune indicazioni per realizzare interventi didattici individualizzati e personalizzati, nonché per utilizzare gli strumenti compensativi e per applicare le misure dispensative. la CC 2011. intende fornire raccomandazioni per una migliore prassi clinica e precisarne quali sono le aree di conoscenza ancora incerte e dubbie cui dovrebbe orientarsi la ricerca futura. intende definire le procedure per la stesura del PDP o del PEI. intende fornire indicazioni per il sostegno economico delle famiglie con bimbi con DSA. intende fornire alcune indicazioni per realizzare interventi didattici individualizzati e personalizzati, nonché per utilizzare gli strumenti compensativi e per applicare le misure dispensative. Sulla base del deficit funzionale vengono comunemente distinte le seguenti condizioni cliniche. dislessia (disturbo nella lettura). disortografia e disgrafia (disturbo della scrittura come abilità di codifica fonografica o grafo motoria). tutte le altre. discalculia (disturbo nelle abilità di numero e di calcolo). L'accesso ai finanziamenti e la partecipazione alla realizzazione delle misure ed azioni previste dai PON scuola avviene tramite bandi di gara aperti a quali soggetti istituzionali?. Cooperative sociali. Istituzioni scolastiche pubbliche. Centri di formazione privata. Istituti scolastici religiosi. Nella strategia Europa 2020 il programma riguarda quale arco dell'istruzione scolastica?. Scuola primaria. Scuola secondaria di secondo grado. Scuola secondaria di primo grado. Dalla scuola dell'infanzia fino al termine degli studi secondari superiori. Nei processi di letto-scrittura, il lettore esperto utilizza. entrambe le vie lessicale per parole conosciute e via fonologica per parole molto lunghe, sconosciute e “non-parole”. solamente la via lessicale in quanto non necessita più della via fonologica. entrambe le vie lessicale per parole sconosciute e via fonologica per parole conosciute e “non-parole”. nessuna delle due vie. dispensare significa. attivare interventi che permettono all’alunno di non svolgere alcune prestazioni che, a causa del disturbo, risultano particolarmente difficoltose e che non migliorano l’apprendimento. portare una persona a raggiungere il miglior livello di vita possibile sul piano fisico, funzionale, sociale ed emozionale, con la minor restrizione possibile delle scelte operative. ridurre gli effetti negativi del disturbo specifico di cui il soggetto soffre, offrendo una serie di strumenti che gli consentano di raggiungere prestazioni adeguate sul piano funzionale, imparando nuove competenze e strategie alternative di lavoro e apprendimento. attivare interventi volti a favorire l’acquisizione ed il normale sviluppo e il potenziamento di una funzione deficitaria. La dislessia è definita come. difficoltà nella riproduzione dei segni grafici (numeri e lettere), per forma, dimensione, collegamenti tra i segni, che producono una scrittura lenta, faticosa e poco leggibile per un esterno ma anche per lo stesso soggetto. un disturbo specifico dell’acquisizione e/o dell’apprendimento del calcolo e di aspetti relativi al processamento del numero e della quantità. Difficoltà nella transcodifica da linguaggio orale a linguaggio scritto. un'incapacità ad acquisire i livelli attesi per l'età e il livello intellettivo, per quel che riguarda l'accuratezza e la velocità di lettura e meno frequentemente la comprensione della lettura. La discalculia è definita come. un'incapacità ad acquisire i livelli attesi per l'età e il livello intellettivo, per quel che riguarda l'accuratezza e la velocità di lettura e meno frequentemente la comprensione della lettura. difficoltà nella riproduzione dei segni grafici (numeri e lettere), per forma, dimensione, collegamenti tra i segni, che producono una scrittura lenta, faticosa e poco leggibile per un esterno ma anche per lo stesso soggetto. un disturbo specifico dell’acquisizione e/o dell’apprendimento del calcolo e di aspetti relativi al processamento del numero e della quantità. Difficoltà nella transcodifica da linguaggio orale a linguaggio scritto. la disortografia è definita come. un'incapacità ad acquisire i livelli attesi per l'età e il livello intellettivo, per quel che riguarda l'accuratezza e la velocità di lettura e meno frequentemente la comprensione della lettura. un disturbo specifico dell’acquisizione e/o dell’apprendimento del calcolo e di aspetti relativi al processamento del numero e della quantità. difficoltà nella riproduzione dei segni grafici (numeri e lettere), per forma, dimensione, collegamenti tra i segni, che producono una scrittura lenta, faticosa e poco leggibile per un esterno ma anche per lo stesso soggetto. Difficoltà nella transcodifica da linguaggio orale a linguaggio scritto. Cosa s'intende per Buone Pratiche?. Sono modalità di documentare, raccogliere e diffondere le esperienze innovative delle scuole. Sono degli insegnamenti di educazione sociale e civica. Interventi tradizionali di educazione scolastica. Sono pratiche di sostegno rivolte ai ragazzi con DSA. Come vengono condotte le analisi delle Buone Pratiche ?. Valutando la sua riproducibilità. Valutando la sua efficacia. Valutando la qualità della strategia progettuale adottata e la qualità delle azioni realizzate. Valutando se è innovativa. Nell'ambito dell'istruzione un progetto di Benchmarking quali qualità strategiche sono state prese in considerazione ?. Tutte le precedenti. orientamento scolastico. Gestione degli stage. Reperimento delle risorse finanziarie. per la certificazione di un Disturbo specifico dell'apprendimento, l'equipe di valutazione deve essere. nessuna delle altre. multidisciplinare e composta minimo da neuropsichiatra, psicologo e pediatra. multidisciplinare e composta minimo da neuropsichiatra, psicologo e logopedista. multidisciplinare e composta minimo da neuropsichiatra, psicologo e psicomotricista. in merito ai DSA, la certificazione scolastica. viene rivista ogni anno scolastico, in relazione al percorso di crescita dell’alunno e all’eventuale aggiornamento del profilo funzionale. vale solamente un anno solare dal momento della sua stesura. è valida per l'intero percorso di studi, anche se il profilo funzionale dello studente può essere aggiornato. viene rivista ogni volta che le insegnanti ritengono opportuno. la diagnosi di DSA deve essere effettuata. dopo un congruo periodo di inserimento nei percorsi scolastici, non prima della fine del primo anno di primaria per la dislessia e disortografia e non prima della fine della terza per la discalculia. dopo un congruo periodo di inserimento nei percorsi scolastici, non prima della fine del secondo anno di primaria per la dislessia e disortografia e non prima della fine della terza per la discalculia. dopo un congruo periodo di inserimento nei percorsi scolastici, non prima della fine del primo anno di primaria per la dislessia e disortografia e non prima della fine della seconda per la discalculia. già alla fine del primo anno della primaria, perché l'intervento tempestivo consente di prevenire il disagio dello studente. il protocollo diagnostico in caso di sospetto DSA prevede. una valutazione clinica delle funzioni linguistiche orali e funzioni cognitive non verbali, valutazione neurologica e psicopatologica. una valutazione precisa delle sole funzioni che appaiono compromesse. nessuna delle altre. una valutazione clinica multisciplinare e multisfaccettata: abilità cognitive, abilità di lettura, scrittura, abilità logico-matematiche ed eventualmente anche di funzioni linguistiche orali e funzioni cognitive non verbali, valutazione neurologica e psicopatologica. Quali erano gli obiettivi formativi della Buona Pratica realizzata nell'esperienza tratta dal circolo di Vinovo?. Incentivare la voglia di apprendere e sviluppare il pensiero divergente. Stimolare la collaborazione e la discussione come momento di crescita del singolo e del gruppo. Tutte le precedenti. Sviluppare le competenze comunicative logiche ed operative. Quali sono stati i punti di debolezza riscontrati nell'esperienza della Buona Pratica denominata la ?Scienza Amica??. Scarsa conoscenza dei fenomeni fisici da parte degli insegnanti. Scarsa conoscenza degli obiettivi da parte degli studenti. Scarsa iniziativa da parte degli insegnanti. Scarsa conoscenza dei fenomeni fisici da parte degli studenti. La Buona Pratica può avere come obiettivo. Tutte le precedenti. lo sviluppo di attitudini diversificate. lo sviluppo di capacità empatiche. lo sviluppo di competenze metodologiche operative. Compensare significa. attivare interventi volti a favorire l’acquisizione ed il normale sviluppo e il potenziamento di una funzione deficitaria. portare una persona a raggiungere il miglior livello di vita possibile sul piano fisico, funzionale, sociale ed emozionale, con la minor restrizione possibile delle scelte operative. ridurre gli effetti negativi del disturbo specifico di cui il soggetto soffre, offrendo una serie di strumenti che gli consentano di raggiungere prestazioni adeguate sul piano funzionale, imparando nuove competenze e strategie alternative di lavoro e apprendimento. attivare interventi che permettono all’alunno di non svolgere alcune prestazioni che, a causa del disturbo, risultano particolarmente difficoltose e che non migliorano l’apprendimento. Quali metodi vengono utilizzati in un progetto di bullismo?. Elaborazione dei dati emersi sul fenomeno attraverso gli incontri di gruppo, sportello di ascolto. Tutte le precedenti. Lavorare in gruppo, gioco di ruolo, proiezioni di filmati sul tema e discussione di gruppo. Predisposizione di questionari per la valutazione dei risultati, cicli di incontro dei genitori. Quali sono le raccomandazioni di cui lo psicologo scolastico deve tener conto inserite all'interno dell'articolo 31?. Nessuna delle precedenti. Tutte le attività dello psicologo devono essere inserite nel POF affinchè ogni genitore al momento dell'iscrizione possa prenderne visione . Tutte le precedenti. L'intervento dello psicologo nella scuola può configurarsi a tre livelli: individuale, di gruppo e di sistema. Si è visto che il fenomeno del bullismo sta cambiando (vedi progetto bullismo), in che modo?. Nessuna delle precedenti. Si assiste ad un bullismo perpetuato da un gruppo nei confronti di una singola persona. Si assiste ad un bullismo legato solo alla violenza di tipo fisico. Si assiste ad un bullismo perpetuato da un singolo soggetto. In Italia la scuola si è avvalsa prevalentemente dello psicologo proveniente dalla ASL con la legge. n° 59 del 15/03/'97. n° 60 del 15/03/'97. n° 70 del 15/03/'97. n° 68 del 15/03/'97. A che anno risale l'opera guida per i genitori di Adler The education of children?. 1911. 1930. 1956. Nessuna delle precedenti. Quali sono i fattori che contribuiscono all'insuccesso e al disadattamento scolastico?. Tutte le precedenti. Il bagaglio intellettivo ereditario. Implicazioni di ordine emotivo. L'autostima. quali sono i valori fondanti della scuola Senza Zaino?. ospitalità, responsabilità, comunità. responsabilità, comunità e uso delle nuove tecnologie. accoglienza, lavoro in gruppo e assenza di valutazione individuale. lavoro individuale alternato ad attività in gruppo. Cosa si intende per "fabbrica degli strumenti"?. un luogo in cui degli operai preparano gli strumenti per gli insegnanti. un luogo tipo museo, dove gli insegnanti possono trovare gli strumenti già predisposti da altri colleghi e prendere spunto per le proprie attività. nessuna delle altre. una sorta di bottega dell'artigiano come setting alternativo alla scuola. Gli studi di efficacia hanno evidenziato che la scuola senza zaino. non risulta un modello efficace. non favorisce l'inclusione. risulta efficace nel favorire prosocialità e collaborazione. risulta efficace nel diminuire l'ansia da prestazione degli adolescento. La Flipped classroom è un nuovo modello di scuola in cui. tutte le altre. si utilizza una strategia didattica di blended learning. il lavoro che nella didattica tradizionale viene fatto a scuola, ora viene svolto a casa e viceversa. Cambiano i ruoli tradizionali di docenti e discenti. Con il termine setting s'intende. l'insieme degli elementi spaziali, temporali e mentali all'esterno del quale si sviluppa la relazione d'aiuto. l'insieme degli elementi spaziali, temporali e mentali all'interno del quale si sviluppa la relazione d'aiuto. l'insieme degli elementi solo spaziali e mentali all'interno del quale si sviluppa la relazione d'aiuto. l'insieme degli elementi solo temporali e mentali all'interno del quale si sviluppa la relazione d'aiuto. Cosa si intende per benchmark lesson. Una lezione basata su una traccia in cui l’insegnante si pone degli obiettivi specifici. Una lezione in cui l’insegnante attiva il lavoro di gruppo e propone agli studenti di approfondire ognuno un contenuto miliare dell’argomento proposto. Una lezione in cui l’insegnante guida i ragazzi, attraverso confronto e discussione, per far emergere i contenuti miliari di un argomento specifico. Un lavoro di gruppo all’interno di una scuola organizzata con attività didattiche laboratoriali. Secondo Bruner, la cultura è fondamentale perché. Modifica il livello di sviluppo cognitivo del bambino. Influisce sull’idea di ambiente di apprendimento e di scuola che le società possono costruire. Forma la mente degli individui; modella il pensiero attraverso i sistemi simbolici e gli strumenti che mette a disposizione nelle relazioni sociali. influenza la mente degli individui in base all'età. Quali possono essere le caratteristiche di un insegnante che utilizza il CL?. Deve essere innovativo e organizzato e trasformarsi in una guida, che dopo aver presentato un modello o un metodo, lascia i ragazzi liberi di esplorare l’argomento e di trovare da sé le soluzioni ai problemi affrontati. deve favorire l'uso delle nuove tecnologie. Deve coinvolgere attivamente i ragazzi nei lavori di gruppo. Deve dirigere il gruppo di studenti verso l’apprendimento di contenuti stabiliti a priori. Nel DSM IV quali disturbi vengono citati tra i Disturbi del Controllo degli Impulsi non classificati altrove ?. Tutte le precedenti. Gioco d'azzardo patologico e tricotillomania. Cleptomania e piromania. Disturbo esplosivo intermittente. Quali tipi di dipendenze sono associate alla compulsività?. Dipendenza da cyber sesso,dipendenza da cyber relazioni, dipendenza affettiva dipendenza sessuale. Tutte le precedenti. Dipendenza da lavoro, shopping compulsivo, dipendenza da cellulare, dipendenza da sostanze stupefacenti, dipendenza da gioco d'azzardo. Dipendenza da internet, giochi d'azzardo compulsivi on.line,trading on line compulsivo, shopping on line compulsivo. In cosa consiste la prevenzione primaria nell'ambito dei progetti di prevenzione scolastica sui disturbi del controllo degli impulsi e delle dipendenze?. Si intendono le azioni a livello comportamentale o psicosociale come l'educazione sanitaria, gli interventi psicologici e psicoeducativi che tendono a modificare quei comportamenti ed atteggiamenti che creano disagio. Si intende la gestione dei deficit e delle disabilità funzionali consequenziali ad uno stato patologico o disfunzionale. Si intende la diagnosi precoce di una patologia, al fine di intervenire precocemente sulla stessa. Tutte le precedenti. I piani di intervento dello psicologo a scuola sono: lo psicologo deve lavorare a diversi progetti della scuola. Lo psicologo scolastico dovrebbe preferibilmente possedere una formazione specifica. orientamento scolastico, counselling, sostegno per insegnanti con alunni con BES, etc. lo psicologo deve lavorare in interazione e integrazione con tutti gli "attori" della scuola: alunni, insegnanti, genitori, dirigente, etc. Gli ambienti virtuali collaborativi consentono. l'utilizzo di nuove tecnologie. la creazione di comunità di apprendimento. l'addestramento all'uso dei social network. lo scambio di informazioni per i compiti in classe. Lo psicologo nella scuola può occuparsi di differenti ambiti di intervento. Sì ed essi riguardano sia il piano didattico sia quello educativo, quali counselling, orientamento, contrasto della dispersione, educazione alla salute, …. No, solamente del counselling. Sì ed essi riguardano sia il piano didattico sia quello terapeutico. Sì, ed essi riguardano un lavoro in interazione con gli altri attori della scuola. Il patto di corresponsabilità intende. rafforzare il rapporto scuola/famiglia in quanto nasce da una comune assunzione di responsabilità e impegna entrambe le componenti a condividerne i contenuti e a rispettarne gli impegni. rispondere alle nuove esigenze di rafforzare l'educazione alla salute. ristabilire l'educazione congiunta tra scuola e famiglia. suddividere le responsabilità tra scuola e famiglia. il rapporto scuola - famiglia oggi risente. della mancanza di una normativa precisa sulla psicologia scolastica. del cambiamento di ruoli sociali, che vede affermarsi la dimensione affettiva a discapito di quella etica nei rapporti genitori-figli. del cambiamento di ruoli sociali che vede affermarsi la donna nel mondo del lavoro. dei cambiamenti sociali che consentono ai giovani di crescere rapidamente. la scuola, come comunità morale, è caratterizzata da. tutte le altre. Responsabilità dell’insegnamento. Autorevolezza dell’insegnante. lavoro congiunto con la famiglia su comprensione, interiorizzazione e rispetto delle regole. In base a quale criterio durante l'infanzia e/o la fanciullezza secondo il DSM IV si può diagnosticare il Disturbo d'Ansia di Separazione?. Essere presente un'ansia eccessiva riguardante la separazione da casa o da coloro a cui il soggetto è attaccato. Quando sono separati dalle figure a cui sono attaccati, spesso non hanno bisogno di sapere dove si trovino e non hanno bisogno di stare in contatto con loro. La diagnosi viene fatta se l'ansia si manifesta esclusivamente durante il decorso di un disturbo dello sviluppo, di schizofrenia o di un altro disturbo psicotico. Nessuna delle precedenti. Secondo il DSM IV qual è la caratteristica fondamentale del mutismo selettivo ?. E' la persistente capacità di parlare in situazioni sociali specifiche quando ci si aspetta che non si parli. E' la persistente incapacità di parlare in situazioni sociali specifiche quando ci si aspetta che si parli nonostante parlare sia possibile in altre situazioni. Nessuna delle precedenti. E' la persistente incapacità di parlare in tutte le situazioni sociali. Secondo il DSM IV nel Disturbo Reattivo dell'Attaccamento quali sono le due sintomatologie cliniche?. La prima (tipo inibito) vede il bambino incapace di dare inizio alla maggior parte delle interazioni sociali la seconda di tipo disinibito vede il bambino con una modalità di attaccamento diffuso. Nessuna delle precedenti. La prima (tipo inibito) vede il bambino capace di dare inizio alla maggior parte delle interazioni sociali la seconda di tipo disinibito vede il bambino con una modalità di attaccamento diffuso. Sia la prima (tipo inibito) che la seconda (disinibito) vede il bambino incapace di dare inizio alla maggior parte delle interazioni sociali. I contesti organizzativi in cui operano le helping professions sono caratterizzati da forti ambivalenze e ambiguità: tutte le altre. distanza tra le richieste e le risorse del contesto-servizio. mandato e ruoli spesso non chiari. ambiguità di ruolo. Le dimensioni del burnout sono: cinismo, mancanza di volontà, depressione. esaurimento fisico, depressione e ansia. ridotta realizzazione personale, depressione, assenteismo. realizzazione personale. esaurimento fisico ed emozionale, spersonalizzazione o cinismo, ridotta. i fattori di rischio per la comparsa di burnout negli insegnanti sono: personali, relazionali, organizzativi e socio-culturali. solo a livello personale. fattori che riguardano il contesto organizzativo del luogo di lavoro. solamente fattori personali e culturali. l'intervento di prevenzione del burnout. si basa su strategie che riguardano una migliore organizzazione della scuola. si basa sull'attivazione dell'apprendimento cooperativo. non si può applicare nel contesto scolastico. comprende l'attivazione di una serie di interventi e strategie individuali, organizzative e istituzionali. Nei soggetti con Disturbo Autistico. La compromissione della comunicazione NON è marcata. Il gioco d'immaginazione è sovente assente o compromesso. La compromissione della comunicazione è marcata. Il gioco d'immaginazione è sovente assente o compromesso. La compromissione della comunicazione è marcata. Il gioco d'immaginazione è presente. nessuna delle precedenti. In cosa consiste l'orientamento scolastico?. E' un'attività finalizzata ad un supporto nell'ambito di una scelta inconsapevole e conseguente realizzazione di un percorso scolastico in linea con le caratteristiche di personalità, le potenzialità, la motivazione, le aspettative, le capacità intellettuali del soggetto. E' un'attività finalizzata ad un supporto nell'ambito di una scelta consapevole e conseguente realizzazione di un percorso scolastico in linea con le caratteristiche di personalità, le potenzialità, la motivazione, le aspettative, le capacità intellettuali del soggetto. nessuna delle altre. E' un'attività finalizzata ad un supporto nell'ambito di una scelta lavorativa consapevole attraverso un'analisi attenta delle sue potenzialità, delle sue caratteristiche di personalità, delle sue aspettative e della sua motivazione. il movimento delle avanguardie educative. intende utilizzare le opportunità offerte dalle ICT per coffrire e alimentare una «Galleria delle Idee» e rivoluzionare l’organizzazione della didattica, del tempo e dello spazio del “fare scuola”. utilizza le nuove tecnologie per favorire il problem solving. corrisponde alle CVES. propone modelli di apprendimento cooperativo. la didattica frontale. acquista valore se alternata ad altre strategie didattiche e arricchita di tecniche che aiutano a coinvolgere maggiormente l’audience. è l'unica strategia didattica efficace. è una strategia ormai superata da situazioni collaborative. non è adeguata per l'insegnamento. Nel percorso di orientamento è prevista. tutte le altre. Una volta steso un profilo sulle caratteristiche del ragazzo viene proposto il profilo di restituzione. La somministrazione di un test di personalità. Un momento di fondamentale importanza è rappresentato dal colloquio individuale. Nel fenomeno del bullismo il bullo può essere portatore di un disturbo. sessuale. narcsistico. d'ansia. depressivo. Quali metodi vengono utilizzati in un progetto di bullismo?. tutte le altre. Lavorare in gruppo, gioco di ruolo, proiezioni di filmati sul tema e discussione di gruppo. Elaborazione dei dati emersi sul fenomeno attraverso gli incontri di gruppo, sportello di ascolto. Predisposizione di questionari per la valutazione dei risultati, cicli di incontro dei genitori. Quali ricadute ha avuto il comportamentismo nella psicologia dell’educazione?. L’idea che l’apprendimento possa essere solo un processo meccanico con un esperto che trasmette informazioni al discente. L’importanza del sistema di premi e punizioni per sostenere la motivazione dei ragazzi. nessuna delle altre. L’idea di un apprendimento meccanico, l’importanza dei meccanismi di condizionamento, il metodo dell’istruzione programmata e l’idea di un insegnante che organizza il lavoro in moduli e sottounità. Il cognitivismo sviluppa l’idea di un apprendimento: Passivo, strategico e impulsivo. Costruttivo, strategico e interattivo. Che necessita una motivazione estrinseca. Programmato, sistematico, e interattivo. La zona di sviluppo prossimale è. La capacità di potenziamento nell’apprendimento. La distanza tra il livello attuale e potenziale delle abilità di un soggetto che affronta un compito. La tipologia di tecnica da utilizzare per promuovere l’apprendimento. un setting di apprendimento matematico. l'istruzione programmata prevede. la divisione in unità degli argomenti di studio. la programmazione delle interrogazioni. un progressivo adattamento dei tempi del percorso ai ritmi di apprendimento degli allievi. la programmazione delle attività di gruppo. chi ha proclamato quanto segue: la scuola deve "garantire a ciascun bambino il diritto alla costruzione delle proprie strutture mentali e dei propri principi morali, nella interazione con un ambiente sociale di formazione (la scuola) in cui siano organizzati metodi e tecniche adeguati alle leggi del suo sviluppo mentale". Vigotskij. Olweus. Piaget. Bowlby. Vygotskij sosteneva che. l'interiorizzazione di contenuti nuovi avviene grazie alla lezione dell'esperto. L’interiorizzazione dell’uso degli strumenti e dei segni avviene grazie all’interazione con gli altri e allo scambio linguistico tra adulto e bambino. l'interiorizzazione di contenuti nuovi avviene grazie alla pratica. l'interiorizzazione di contenuti nuovi avviene grazie a competenze innate dello studente. nel documento EUROPSY di definizione della Psicologia dell'Educazione e della psicologia scolastica. Lo psicologo scolastico dovrebbe preferibilmente possedere una formazione specifica. tutte le altre. lo psicologo scolastico si inserisce in differenti contesti operativi connessi con servizi educativi (nidi e scuole materne), scuola primaria e secondaria e altri contesti di formazione, orientamento e servizi. l’espressione Psicologia scolastica declina la psicologia dell'educazione nell’ambito di studio e soprattutto di azione professionale dei contesti educativi e scolastici. Le funzioni dello psicologo saranno di tre tipi: consulenza, formazione e ricerca-intervento. tutte le altre. consulenza, aiuto agli insegnanti e ricerca. consulenza, diagnosi e psicoterapia. La psicologia nella scuola, in Italia, si è sviluppata intorno: 60. 50. 70. 30. Quali sono gli interventi di psicologia scolastica elencati nel Protocollo di intesa?. Attività di prevenzione, attività organizzativa e di valutazione. Individuazione del fabbisogno di formazione del personale. Consulenza e counselling per gli alunni, i docenti, i genitori. Tutte le precedenti. In Italia la scuola si è avvalsa prevalentemente dello psicologo proveniente dalla ASL con la legge. n° 68 del 15/03/'97. n° 60 del 15/03/'97. n° 70 del 15/03/'97. n° 59 del 15/03/'97. La vittima nel bullismo può essere. più aggressiva e ostile degli altri compagni. più ansiosa ed insicura degli altri compagni. più intelligente e propositiva degli altri compagni. più empatica degli altri compagni. Quale autore parla di bulli passivi. Lewin. Freud. Olweus. Bandura. Tra le le aree di intervento educativo dello psicologo scolastico rientrano. programmi. alunni stranieri. didattica. coordinamento. quali sono le caratteristiche dell’apprendistato cognitivo?. la difficoltà dei compiti varia a seconda dell'expertise dell'insegnante. lo studente si sperimenta nella pratica senza attivare processi metacognitivi. l'insegnante si limita a trasmettere le sue conoscenze. Apprendimento avviene attraverso l’esperienza guidata, come in una bottega artigiana. dagli studi di Vygotskij, nascono nuovi approcci all'apprendimento: apprendimento collaborativo e apprendistato. apprendimento reciproco e peer tutoring. apprendimento situato e cooperativo. apprendimento situato, apprendistato cognitivo, insegnamento reciproco, apprendimento cooperativo. La prospettiva socio-costruttivista sostiene che le interazioni sociali sono all’origine della costruzione di abilità individuali, ma. l’individuo non può partecipare ad interazioni sociali più complesse. L’individuo non è sensibile alle dinamiche che caratterizzano le interazioni. l’interazione può anche produrre esiti negativi per le abilità individuali. l'individuo si troverà sempre in conflitto socio cognitivo. Quali strumenti l’adulto può usare per attivare una ZSP?. Metodo della doppia stimolazione, feedback, osservazione, stimolazione cognitiva, ed altri. qualsiasi strumento che permetta allo studente di copiare dal docente. solo il metodo della doppia stimolazione. l'imitazione. Potere, coraggio e narcisismo è un testo di. Lacan. Freud. Melania Kleine. Kohut. Tra i disturbi dell ' apprendimento citiamo. disturbo lettura. apprendimento. comportamento dirompente. balbuzie. Il Disturbo del Calcolo si trova spesso associato al. Disturbo della lettura o a quello dell'Espressione Scritta. Nessuna delle precedenti. Solo al dell'Espressione Scritta. Solo al Disturbo della lettura. I disturbi dell'apprendimento comprendono. Il Disturbo della Lettura, il Disturbo del Calcolo, l'Anoressia, il Disturbo dell'Apprendimento non altrimenti specificato. Il Disturbo della Lettura, il Disturbo del Calcolo,il Disturbo dell'Espressione Scritta,e il Disturbo dell'Apprendimento non altrimenti specificato. Il Disturbo del parlato, il Disturbo del Calcolo,il Disturbo dell'Espressione Scritta,e il Disturbo dell'Apprendimento non altrimenti specificato. Il Disturbo della Lettura, il Disturbo del Calcolo,il Disturbo dell'Espressione emotiva,e il Disturbo dell'Apprendimento non altrimenti specificato. i "sistemi" di Bruner sono. tutte le altre. interdipendenti e strettamente interconnessi. compresenti nella vita quotidiana e nei processi di apprendimento del bambino. influenzati dalla cultura. Secondo Gardner, quanti modi di conoscere il mondo esistono?. 7. 8 e più. 5. 6. Gardner sostiene che. sono utili solo se stimolate dal docente. le intelligenze compaiono nell'età scolare. sono valorizzate in tutte le culture. Le intelligenze possono essere utilizzate in contemporanea per risolvere un problema. Il Disturbo dell'Espressione Scritta viene diagnosticato. fine seconda elementare. fine quinta elementare. prima media. prima elementare. Lo psicologo scolastico negli interventi di educazione alla salute utilizza metodi di tipo. psicoeducativi. psicologici-clinici. psicoterapeutici. clinici. In riferimento all'orientamento in generale è opportuno puntualizzare quanto segue: L'orientamento deve essere inteso come un processo continuo. tutte le altre. L'orientamento riguarda un percorso di formazione che può abbracciare tutto il percorso della vita. L'orientamento non riguarda più solo particolari momenti della vita quali la scelta della scuola, dell'università, del lavoro ma deve essere inteso come processo trasversale che deve supportare l'individuo nei momenti di presa di decisione. La dispersione scolastica prende in considerazione. solo gli alunni che abbandonano la scuola nel corso dell'anno scolastico. nessuna delle precedenti. gli alunni che abbandonano la scuola nel corso dell'anno scolastico ma anche coloro che non riescono a portare a termine il corso di studi. solo gli alunni che non riescono a portare a termine il corso di studi. L'orientamento ha come punto di partenza. la conoscenza degli insegnanti. la conoscenza degli altri. la conoscenza di sé. la conoscenza dei genitori. i provvedimenti disciplinari si basano sul concetto che. le sanzioni devono essere volte al sostegno della vittima. nessuna delle altre. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. le sanzioni devono essere volte alla cura del bullo. Quando un soggetto manifesta una difficoltà di apprendimento è necessario analizzare il concetto di: Motivazione. Efficacia. Tutte le precedenti. Risorsa. Nell'affrontare il tema della motivazione allo studio chi introduce il bisogno di achivement?. Bandura. Murray. Cattell. Nessuna delle precedenti. I vissuti emotivi del soggetto con difficoltà di apprendimento possono prevedere : Aggressione. Immobilizzazione. Tutte le precedenti. Fuga. il bullismo è un fenomeno caratterizzato da. nessuna delle altre. aggressività, mancanza di empatia e reiterazione nel tempo. intenzionalità offensiva, reiterazione nel tempo, squilibrio di forza tra bullo e vittima, mancanza di provocazione da parte della vittima. intenzionalità, provocazione da parte della vittima, differenza di forza, reiterazione nel tempo. il cyberbullismo consiste in. l’uso di nuove tecnologie di comunicazione per attuare comportamenti aggressivi deliberati e ripetuti da parte di un individuo o di gruppi di individui, con l’intento di danneggiare gli altri. l'uso dei messaggi telefonici per litigare con i propri compagni on line. l'uso dei social network per danneggiare episodicamente gli altri. l'uso dei social network per fare dispetti all'altro. il cyberbullismo è caratterizzato da. pervasività, persistenza e non consapevolezza delle conseguenze o dei reati commessi. pervasività, persistenza e consapevolezza delle conseguenze o dei reati commessi. pervasività, e consapevolezza delle cause o dei reati commessi. pervasività, non consapevolezza delle cause o dei reati commessi. il bullismo è un fenomeno che in alcuni casi può configurarsi come. reato. scherzo. litigio. nessuna delle altre. Quali sono le principali motivazioni ad effetto individuale ?. Motivazione a mantenere un ruolo di riconoscimento. Tutte le precedenti. Motivazione all'autoespressione. Motivazione a lavorare in un contesto classe che sia in grado di trasmettere sicurezza. Quali sono i valori che all'interno di un contesto scolastico facilitano i rapporti interpersonali e permettono lo sviluppo delle potenzialità dello studente?. Valori sociali. Valori integrativi. Valori competitivi. Valori educativi. La vittima nel bullismo può essere. più aggressiva e ostile degli altri compagni. più empatica degli altri compagni. più intelligente e propositiva degli altri compagni. più ansiosa ed insicura degli altri compagni. Per fare l'analisi della frustrazione quali cause bisogna considerare?. Tutte le precedenti. Ambiente fisico e ambiente affettivo. Fattori di tipo personali. Ambiente scolastico e/o lavorativo. Chi fu a sviluppare il concetto secondo cui l'individuo tenderebbe a vivere inconsciamente due forme di aggressività definite ancestrali?. Jhon Dollard. Nessuna delle precedenti. Erich Fromm. Carl Gustav Jung. Di fronte ad episodi di bullismo la scuola dovrebbe. tutte le altre. Assumere un atteggiamento autorevole da parte degli adulti. Definire i limiti e usare le sanzioni disciplinari verso gli alunni che commettono atti di bullismo. Creare un ambiente/clima positivo. Per rispettare i termini di concretezza, cosa dovrà stabilire e specificare la proposta di progetto/intervento dello psicologo scolastico?. Tutte le precedenti. L'obiettivo che si prefigge di conseguire. Il tempo ritenuto necessario alla sua realizzazione. Gli strumenti necessari e gli strumenti di verifica. Quali sono i fattori evidenziati dallo SWBM per promuovere il benessere scolastico?. Relazioni positive, materiale scolastico, salute individuale. Having, loving, being e health. Having, loving, living e positive thinking. having, loving, sexting, hearth. A differenza del passato com'è cambiato il modo di concepire la prevenzione?. Nessuna delle precedenti. Si tratta di studiare iniziative riparative. Si tratta di promuovere dei cambiamenti a partire dalle risorse ancora presenti nell'individuo. Si tratta di studiare iniziative correttive. Come devono essere gli obiettivi individuati di un progetto?. Diversi dalle finalità, realistici, centrati sul singolo obiettivo, verificabili. Congruenti con i bisogni, realistici, centrati sul singolo obiettivo, verificabili. Congruenti con le finalità, realistici, centrati sui vari obiettivi, verificabili. Congruenti con le finalità, realistici, centrati sul singolo obiettivo, verificabili. Rispetto al fenomeno del bullismo, gli interventi di prevenzione si articolano in. tutte le altre. Universale: Interventi destinati a tutta la popolazione (scuole e famiglie). Indicata: Interventi destinati a studenti con problemi evidenti, individualizzati e sempre più specialistici. Selettiva: Interventi destinati ai soggetti a rischio – SCREENING a scuola. La prevenzione universale riguarda interventi. destinati a tutta la popolazione, sia scuole sia famiglie. destinati ai soggetti a rischio. destinati alle famiglie in difficoltà. interventi destinati a studenti con problemi evidenti. lo screening è una forma di intervento preventivo. rivolto a bulli e vittime. svolto a fini di una valutazione diagnostica. tutte le altre. rivolto ad una popolazione particolarmente a rischio. l'intervento strutturato nella scuola prevede. attività a 4 livelli e si fonda sulla necessità di ristrutturare l’intero sistema di relazioni della classe e della scuola. attività a 2 livelli per ristrutturare il sistema di relazioni della classe e della scuola. attività a 4 livelli e si fonda sulla necessità di ristrutturare l'ambiente della classe. attività a vari livelli e si fonda sulla necessità di ristrutturare l’intero sistema di relazioni della classe e della scuola. Quali sono le aree da indagare nel colloquio con il ragazzo da orientare nella scuola superiore?. Area situazione attuale e costellazione familiare. Tutte le precedenti. Area eventi fondamentali dell'infanzia e delle relazioni sociali. Area delle prospettive future e del tempo libero. Quali tra le seguenti aree si possono sviluppare durante un colloquio di orientamento?. Area del rapporto con gli amici di infanzia, area del rapporto con il padre, area del rendimento scolastico. Area del vissuto scolastico, area della costellazione familiare, area delle prospettive future. Nessuna delleprecedenti. Area del vissuto con i nonni, area del rapporto con le figure significative nell'infanzia, area del rendimento scolastico. Nella scheda dei progetti futuri possiamo domandare. Pensa di essere con tuo padre e tua madre ed ascoltare quello che loro ti chiedono di realizzare per il tuo futuro. Pensa di essere in possesso di una bacchetta magica e di poter trasformare in realtà i tuoi desideri progettuali futuri. Pensa di essere con i tuoi insegnanti ed ascoltare quello che loro ti chiedono di realizzare per il tuo futuro. Decidi immediatamente cosa vorresti fare in futuro. Cosa rende un programma antibullismo efficace?. tutte le altre. Lavoro sinergico con tutti gli attori della scuola e a tutti i livelli della scuola. una iniziale azione di conoscenza del fenomeno, e di rilevazione oggettiva della situazione o dei sospetti di bullismo. Un lavoro basato sulla prevenzione in primis e non solamente sull’intervento riparativo in caso di azioni di bullismo conclamate. i questionari "nomine dei pari". Consentono di raccogliere dati precisi sul numero di ragazzi coinvolti e consentono l’identificazione di bulli e vittime. Richiedono training e sono molto onerosi per tempo e impegno. sono ottimi per bimbi piccoli. sono utili per indagini conoscitive, perché consentono una somministrazione rapida ed efficiente. La promozione della salute è. il processo che mette in grado le persone di aumentare il controllo sulla propria salute e di migliorarla, promuovendo la capacità di identificare e realizzare le proprie aspirazioni, di soddisfare i propri bisogni, di cambiare l’ambiente circostante o di farvi fronte. L’insieme della attività promosse a scuola per prevenire comportamenti di dipendenza da sostanze. L’insieme di azioni che la scuola promuove per prevenire il diffondersi del covid 19. l'insieme delle azioni messe in atto per promuovere relazioni affettive positive. Quali sono i possibili fattori di rischio di condotte di bullismo. Un intreccio di fattori Individuali, sociali, familiari e relazionali. Una famiglia con un modello educativo autoritario. Una insegnante con un modello educativo autoritario. Fattori ascrivibili al disimpegno morale dei ragazzi di oggi. Qual è l'obiettivo del colloquio di counselling?. Quello di fornire dei suggerimenti per modificare degli atteggiamenti disfunzionali. nessuna delle altre. Quello di indurre il soggetto a riscoprire la propria autonomia nell'ottica di una piena e valida autodeterminazione dettata da una più approfondita conoscenza di sé e delle sue possibilità. Quello di fornire dei consigli per modificare dei comportamenti legati alla propria storia personale passata. Come viene definito il processo in cui una persona si ritira dalla lotta e rimane frustrata e tende a dare libero sfogo alla rabbia indirizzandola su un altro bersaglio?. Nessuna delle precedenti. Aggressività dislocata. Autoaggressione. Aggressività localizzata. Cosa sono le life skills. abilità e competenze (skills) che è necessario apprendere per mettersi in relazione con gli altri e per affrontare problemi, le pressioni e gli stress della vita quotidiana. Competenze per vivere in serenità a scuola. abilità e competenze (skills) necessarie per affrontare le relazioni sessuali. abilità innate che consentono di affrontare le difficoltà della vita e delle relazioni interpersonal. Quali sono le dimensioni prese in considerazioni nel processo decisionale dell'orientamento?. Il locus of control e il problem solving. La capacità di coping e il problem solving. Nessuna delle precedenti. La capacità di modulare lo stile relazionale e lo stile emotivo. il modello italiano della rete di scuole che promuovono salute, nasce da un modello. inglese. giapponese. europeo. americano. La rete di scuole che promuovono salute intende. collaborare maggiormente con esperti di ASL e Ospedali per l'educazione alla salute. attivare maggiori interventi è per la prevenzione dell'uso di sostanze tra gli adolescenti. considerare la necessità di maggiori ore da dedicare all'educazione alla salute. considerare la salute parte fondante della propria mission formativa e non solo un contenuto tematico, portato nella scuola da esperti esterni di varie discipline. Nel parlare di empowerment non si può prescindere dal comprendere : Il concetto di strategia di coping. Il concetto di locus of control. Il concetto di resilienza. Tutte le precedenti. L'evidenza scientifica dimostra come, nel campo dell'educazione alla salute, gli approcci scolastici globali, multifattoriali e sostenuti nel tempo: hanno maggiore efficacia solo riguardo l'uso di sostanze. hanno maggiori probabilità di essere efficaci. hanno minore efficacia rispetto ad interventi mirati. hanno minore efficacia se proposti in adolescenza. Quali sono le componenti dello sviluppo che si articolano nelle varie funzioni?. Cognitiva ed emotiva. Tutte le precedenti. Linguistica. Affettiva e sociale. Lo psicologo scolastico in un progetto di sportello scolastico come deve procedere prima di incontrare lo/la studente/ssa?. Convincere lo/la studente /ssa a incontrare lo psicologo. nessuna delle altre. Convincere i genitori della efficacia del suo intervento. Chiedere che venga firmato dai genitori del ragazzo il consenso informato. Quali sono le raccomandazioni di cui lo psicologo scolastico deve tener conto inserite all'interno dell'articolo 31?. nessuna delle altre. Tutte le attività dello psicologo devono essere inserite nel POF affinché ogni genitore al momento dell'iscrizione possa prenderne visione . tutte le altre. L'intervento dello psicologo nella scuola può configurarsi a tre livelli: individuale, di gruppo e di sistema. Lo psicologo che lavora in ambito scolastico conosce e applica. i principi assoluti. nessuna delle altre. i principi morali. i principi di deontologia. Quando è obbligatorio avere il consenso informato firmato dei genitori per lo psicologo scolastico?. In tutti i casi. Sempre dopo il primo incontro nelle scuole secondarie di primo grado. nessuna delle altre. Sempre dopo il primo incontro nelle scuole secondarie di secondo grado. In cosa consiste l'orientamento scolastico?. E' un'attività finalizzata ad un supporto nell'ambito di una scelta lavorativa consapevole attraverso un'analisi attenta delle sue potenzialità, delle sue caratteristiche di personalità, delle sue aspettative e della sua motivazione. E' un'attività finalizzata ad un supporto nell'ambito di una scelta inconsapevole e conseguente realizzazione di un percorso scolastico in linea con le caratteristiche di personalità, le potenzialità, la motivazione, le aspettative, le capacità intellettuali del soggetto. E' un'attività finalizzata ad un supporto nell'ambito di una scelta consapevole e conseguente realizzazione di un percorso scolastico in linea con le caratteristiche di personalità, le potenzialità, la motivazione, le aspettative, le capacità intellettuali del soggetto. Nessuna delle precedenti. gli esperti e l'Ordine nazionale degli psicologi segnalano che la pandemia potrebbe aumentare. maggiore impiego di insegnanti nelle scuole. il rischio di maggiori comportamenti a rischio tra gli adolescenti. il minor rischio di break down delle famiglie. il rischio di maggiore drop out scolastico. la pandemia da covid 19 e la chiusura delle scuole potrebbe causare nei giovani. maggiori sintomi di disagio, sia internalizzante sia esternalizzante e maggior rischio di ritiro sociale. nessun rischio aggiuntivo. maggiore rischio di disturbi post traumatici. maggiori sintomi di iperattività. Quali sono le capacità richieste all'orientatore?. Il suo comportamento deve essere improntato alla fiducia e all'accoglienza di tutto ciò che emerge dai ragazzi e dal loro rapporto. La capacità di modulare lo stile relazionale. La capacità si saper contenere da un punto di vista emotivo. Tutte le precedenti. Nel percorso di orientamento è prevista. Tutte le precedenti. La somministrazione di un test di personalità. Una volta steso un profilo sulle caratteristiche del ragazzo viene proposto il profilo di restituzione. Un momento di fondamentale importanza è rappresentato dal colloquio individuale. durante il periodo di pandemia, gli psicologi scolastici potrebbero essere utili per comprendere meglio. l’effetto delle limitazioni sociali soprattutto per gli adolescenti. come gestire lo stress degli insegnanti. come gestire le difficoltà di bambini e ragazzi a fronte delle nuove modalità di didattica a distanza. tutte le altre. L'orientamento ha come punto di partenza. la conoscenza degli insegnanti. la conoscenza dei gentori. la conoscenza degli altri. la conoscenza di sé. Quanti sono i fattori fondamentali della personalità individuati da Cattell?. Cinque. 6. 16. Nessuna delle precedenti. Quale finalità si pone l'empowerment?. Il cambiamento. Tutte le precedenti. Il disagio. l'azione. per contrastare la dispersione scolastica è necessario che la scuola, con l’aiuto dello psicologo scolastico, implementi. progetti di prevenzione dell'uso di sostanze. le attività dello sportello d'ascolto. pratiche educative e didattiche che promuovano il successo scolastico. pratiche educative che promuovano l’apprendimento inclusivo e partecipativo, la didattica laboratoriale e il peer tutoring, e che promuovano i rapporti con la rete del territorio. L'abbandono scolastico in senso stretto è. La fuoriuscita dal sistema scolastico per un mese. La fuoriuscita dal sistema scolastico in prima liceo. nessuna delle altre. l'interruzione precoce dell'esperienza scolastica, la fuoriuscita dal sistema scolastico. Il Drop Out è. Un fenomeno vario sia lineare che multi sfaccettato. Un fenomeno lineare determinato da una sola causa. un fenomeno multi sfaccettato e determinato da molteplici cause. nessuna delle altre. La dispersione scolastica prende in considerazione. solo gli alunni che non riescono a portare a termine il corso di studi. solo gli alunni che abbandonano la scuola nel corso dell'anno scolastico. nessuna delle altre. gli alunni che abbandonano la scuola nel corso dell'anno scolastico ma anche coloro che non riescono a portare a termine il corso di studi. A persone di che età è destinato il test 16PF di Cattell?. Nessuna delle precedenti. A persone con età pari o superiore a 16 anni. A persone con meno di 16 anni. A persone di tutte le età . Nel test 16PF di Cattell quanti sono i fattori globali nei quali si raggruppano le scale primarie?. Sedici. 6. Nessuna delle precedenti. 5. LOVING, nel modello SWBM di Konu e Rimpela (2002) descrive. nessuna delle altre. il clima positivo necessario tra studenti e famiglie per promuover eli benessere scolastico. Le relazioni tra studenti e tra studenti e insegnanti, che hanno un ruolo fondamentale per il benessere scolastico. le relazioni sentimentali che hanno un ruolo fondamentale per il benessere scolastico. L’approccio evidenced based distingue. tre livelli di implementazione e valutazione (efficacy, effectiveness e going to scale). tre livelli di implementazione e valutazione (efficacy, awarness e going to scale). quattro livelli di implementazione e valutazione (efficacy, effectiveness, ricerca traslazionale e going to scale). due livelli di implementazione e valutazione (efficacy e going to scale). Quali sono le tecniche di apprendimento cooperativo?. Lavoro in grande gruppo. Gruppi di discussione in piccolo gruppo. Tutte le precedenti. Nessuna delle precedenti. A cosa serve l'orientamento?. tutte le altre. A conoscere le proprie potenzialità. A riflettere sul tema della scelta. A definire la propria motivazione. Nel profilo di Orientamento ci sono. dati relativi alle caratteristiche della personalità. dati relativi al Quoziente Intellettivo. nessuna delle altre. Dati relativi alla resistenza allo stress. l'istruzione programmata prevede. la programmazione delle interrogazioni. la programmazione delle attività di gruppo. un progressivo adattamento dei tempi del percorso ai ritmi di apprendimento degli allievi. il modellamento da parte dell'insegnante. chi ha proclamato quanto segue: la scuola deve "garantire a ciascun bambino il diritto alla costruzione delle proprie strutture mentali e dei propri principi morali, nella interazione con un ambiente sociale di formazione (la scuola) in cui siano organizzati metodi e tecniche adeguati alle leggi del suo sviluppo mentale". Piaget. Olweus. Bowlby. Vigotskij. Vygotskij sosteneva che. l'interiorizzazione di contenuti nuovi avviene grazie a competenze innate dello studente. l'interiorizzazione di contenuti nuovi avviene grazie alla lezione dell'esperto. L’interiorizzazione dell’uso degli strumenti e dei segni avviene grazie all’interazione con gli altri e allo scambio linguistico tra adulto e bambino. l'interiorizzazione di contenuti nuovi avviene grazie alla pratica. nel documento EUROPSY di definizione della Psicologia dell'Educazione e della psicologia scolastica. lo psicologo scolastico si inserisce in differenti contesti operativi connessi con servizi educativi (nidi e scuole materne), scuola primaria e secondaria e altri contesti di formazione, orientamento e servizi. tutte le altre. l’espressione Psicologia scolastica declina la psicologia dell'educazione nell’ambito di studio e soprattutto di azione professionale dei contesti educativi e scolastici. Lo psicologo scolastico dovrebbe preferibilmente possedere una formazione specifica. Quali ricadute ha avuto il comportamentismo nella psicologia dell’educazione?. nessuna delle altre. L’idea che l’apprendimento possa essere solo un processo meccanico con un esperto che trasmette informazioni al discente. L’importanza del sistema di premi e punizioni per sostenere la motivazione dei ragazzi. L’idea di un apprendimento meccanico, l’importanza dei meccanismi di condizionamento, il metodo dell’istruzione programmata e l’idea di un insegnante che organizza il lavoro in moduli e sottounità. quali sono le caratteristiche dell’apprendistato cognitivo?. la difficoltà dei compiti varia a seconda dell'expertise dell'insegnante. lo studente si sperimenta nella pratica senza attivare processi metacognitivi. Apprendimento avviene attraverso l’esperienza guidata, come in una bottega artigiana. l'insegnante si limita a trasmettere le sue conoscenze. la didattica frontale. è una strategia ormai superata da situazioni collaborative. è l'unica strategia didattica efficace. acquista valore se alternata ad altre strategie didattiche e arricchita di tecniche che aiutano a coinvolgere maggiormente l’audience. non è adeguata per l'insegnamento. dagli studi di Vygotskij, nascono nuovi approcci all'apprendimento: apprendimento reciproco e peer tutoring. apprendimento situato, apprendistato cognitivo, insegnamento reciproco, apprendimento cooperativo. apprendimento situato e cooperativo. apprendimento collaborativo e apprendistato. Quali strumenti l’adulto può usare per attivare una ZSP?. solo il metodo della doppia stimolazione. Metodo della doppia stimolazione, feedback, osservazione, stimolazione cognitiva, ed altri. qualsiasi strumento che permetta allo studente di copiare dal docente. l'imitazione. La prospettiva socio-costruttivista sostiene che le interazioni sociali sono all’origine della costruzione di abilità individuali, ma. l’individuo non può partecipare ad interazioni sociali più complesse. l'individuo si troverà sempre in conflitto socio cognitivo. l’interazione può anche produrre esiti negativi per le abilità individuali. L’individuo non è sensibile alle dinamiche che caratterizzano le interazioni. La cultura è. Insieme di saperi, opinioni, credenze che contraddistinguono un gruppo umano. Il livello di formazione scolastica. Insieme delle credenze di un popolo che lo contraddistingue da un altro. Il bagaglio di nozioni di ciascuno. Un'educazione genitoriale improntata all'autoritarismo. Non influenza lo sviluppo del senso critico. Influenza in modo positivo lo sviluppo del senso critico. Influenza in negativo lo sviluppo del senso critico. tutte le risposte possono essere corrette. Le pratiche educative dei genitori. sono sempre in linea con le agenzie educative. Non influenzano lo sviluppo cognitivo del bambino. sono universalmente condivise. Sono influenzate dalla cultura di appartenenza. i "sistemi" di Bruner sono. interdipendenti e strettamente interconnessi. influenzati dalla cultura. compresenti nella vita quotidiana e nei processi di apprendimento del bambino. tutte le altre. La funzione di SCAFFOLDING dell'adulto consente di. Il coinvolgimento del bambino. mantenere orientata l’attività. ridurre la difficoltà. tutte le altre. secondo Gardner, quanti modi di conoscere il mondo esistono?. 6. 8 e più. 5. 7. Gardner sostiene che. sono valorizzate in tutte le culture. le intelligenze compaiono nell'età scolare. sono utili solo se stimolate dal docente. Le intelligenze possono essere utilizzate in contemporanea per risolvere un problema. Come la scuola può promuovere i diversi tipi di intelligenze?. Attraverso l'estinzione. Attraverso il Bridging, il museo del bambino, l'apprendistato. Attraverso le punizioni. Attraverso l'esperienza. l'apprendimento cooperativo è risultato efficace perché sembra favorire: più conflitti relazionali. successo scolastico e contrasto alla dispersione. meno ansia da prestazione. Successo scolastico, benessere degli studenti, clima relazionale positivo e inclusione. quali sono i modelli più noti di apprendimento cooperativo?. interdipendenza positiva, responsabilità individuale, interazione costruttiva diretta, insegnamento delle abilità sociali e valutazione di gruppo. le CVES. problem solving, indagine progressiva, discussione tra pari, benchmark lesson. student team learning, structural approach, learning together, complex instruction, group investigation. Quali sono le tecniche di apprendimento cooperativo?. Gruppi di discussione in piccolo gruppo. lavoro in coppia. tutte le altre. jigsaw. le caratteristiche fondamentali dell'apprendimento cooperativo sono. interdipendenza positiva, responsabilità individuale, interazione costruttiva diretta, insegnamento delle abilità sociali e valutazione di gruppo. progettazione attenta delle attività da svolgersi in gruppo e utilizzo delle nuove tecnologie. interazione in classe e responsabilità del singolo studente. lavoro di gruppo e valutazione di gruppo. Quante fasi sono previste nella motivazione?. Tre. Due. Cinque. Quattro. Quali sono le principali motivazioni ad effetto individuale ?. Tutte le precedenti. Motivazione a mantenere un ruolo di riconoscimento. Motivazione all'autoespressione. Motivazione a lavorare in un contesto classe che sia in grado di trasmettere sicurezza. Quali sono i valori che all'interno di un contesto scolastico facilitano i rapporti interpersonali e permettono lo sviluppo delle potenzialità dello studente?. Valori educativi. Valori competitivi. Valori sociali. Valori integrativi. Gli arredi scolastici. possono essere facilitatori o barriere all'apprendimento. sono parte del materiale scolastico. non hanno rilevanza nel processo di apprendimento. sono organizzati in modo funzionale. La disposizione a ferro di cavallo. favorisce la discussione fra gli alunni. permette all'insegnante un miglior controllo. predispone gli studenti alla fruizione di una lezione frontale. tutte le precedenti. gli ambienti virtuali collaborativi consentono. l'addestramento all'uso dei social network. lo scambio di informazioni per i compiti in classe. l'utilizzo di nuove tecnologie. la creazione di comunità di apprendimento. Secondo Bruner, la cultura è fondamentale perché. Modifica il livello di sviluppo cognitivo del bambino. Influisce sull’idea di ambiente di apprendimento e di scuola che le società possono costruire. influenza la mente degli individui in base all'età. Forma la mente degli individui; modella il pensiero attraverso i sistemi simbolici e gli strumenti che mette a disposizione nelle relazioni sociali. gli studi di efficacia hanno evidenziato che la scuola senza zaino. non favorisce l'inclusione. risulta efficace nel diminuire l'ansia da prestazione degli adolescenti. non risulta un modello efficace. risulta efficace nel favorire prosocialità e collaborazione. Cosa si intende per benchmark lesson. Una lezione in cui l’insegnante attiva il lavoro di gruppo e propone agli studenti di approfondire ognuno un contenuto miliare dell’argomento proposto. Un lavoro di gruppo all’interno di una scuola organizzata con attività didattiche laboratoriali. Una lezione in cui l’insegnante guida i ragazzi, attraverso confronto e discussione, per far emergere i contenuti miliari di un argomento specifico. Una lezione basata su una traccia in cui l’insegnante si pone degli obiettivi specifici. La Flipped classroom è un nuovo modello di scuola in cui. tutte le altre. il lavoro che nella didattica tradizionale viene fatto a scuola, ora viene svolto a casa e viceversa. Cambiano i ruoli tradizionali di docenti e discenti. si utilizza una strategia didattica di blended learning. Quali sono le principali novità del modello Group Investigation?. Insegnante ha ruolo di supervisore (attiva interessi, guida e sostiene); coinvolge gli studenti nelle attività per favorire la motivazione intrinseca all’apprendimento. Uso del lavoro di gruppo. utilizzo della tecnica di indagine progressiva. uso di tecnologie. Quali possono essere le caratteristiche di un insegnante che utilizza il CL?. Deve coinvolgere attivamente i ragazzi nei lavori di gruppo. Deve essere innovativo e organizzato e trasformarsi in una guida, che dopo aver presentato un modello o un metodo, lascia i ragazzi liberi di esplorare l’argomento e di trovare da sé le soluzioni ai problemi affrontati. Deve dirigere il gruppo di studenti verso l’apprendimento di contenuti stabiliti a priori. deve favorire l'uso delle nuove tecnologie. Con il termine setting s'intende. l'insieme degli elementi spaziali, temporali e mentali all'interno del quale si sviluppa la relazione d'aiuto. l'insieme degli elementi solo temporali e mentali all'interno del quale si sviluppa la relazione d'aiuto. l'insieme degli elementi solo spaziali e mentali all'interno del quale si sviluppa la relazione d'aiuto. l'insieme degli elementi spaziali, temporali e mentali all'esterno del quale si sviluppa la relazione d'aiuto. cosa si intende per "fabbrica degli strumenti"?. nessuna delle altre. una sorta di bottega dell'artigiano come setting alternativo alla scuola. un luogo in cui degli operai preparano gli strumenti per gli insegnanti. un luogo tipo museo, dove gli insegnanti possono trovare gli strumenti già predisposti da altri colleghi e prendere spunto per le proprie attività. quali sono i valori fondanti della scuola Senza Zaino?. responsabilità, comunità e uso delle nuove tecnologie. ospitalità, responsabilità, comunità. lavoro individuale alternato ad attività in gruppo. accoglienza, lavoro in gruppo e assenza di valutazione individuale. Lo psicologo nella scuola può occuparsi di differenti ambiti di intervento. No, solamente del counselling. Sì, ed essi riguardano un lavoro in interazione con gli altri attori della scuola. Sì ed essi riguardano sia il piano didattico sia quello terapeutico. Sì ed essi riguardano sia il piano didattico sia quello educativo, quali counselling, orientamento, contrasto della dispersione, educazione alla salute, …. Come devono essere gli obiettivi individuati di un progetto?. Congruenti con le finalità, realistici, centrati sul singolo obiettivo, verificabili. Congruenti con i bisogni, realistici, centrati sul singolo obiettivo, verificabili. Congruenti con le finalità, realistici, centrati sui vari obiettivi, verificabili. Diversi dalle finalità, realistici, centrati sul singolo obiettivo, verificabili. Le motivazioni alla base di una pianificazione di un progetto sono. la formazione. tutte le altre. promuovere un cambiamento, rispondere ad un bisogno, migliorare servizi e qualità della vita percepita. le richieste della committenza, la promozione dell'attività professionale. La stesura di un progetto da presentare al dirigente scolastico. deve essere economicamente competitivo. segue il modello di ogni professionista. deve essere strutturato in modo da sucitare curiosità e domande nella committenza che sarà portata a ricontattare il professionista. Deve avere una struttura ben precisa con chiara definizione di obiettivi, costi, tempi, modalità e spazi. I CIC (centri di informazione e di consulenza) sono stati introdotti: con la L. 162/1990. con la L. 59/ del 15/03/97. n° 68 del 15/03/'97. con i DPCM del 2020. i piani di intervento dello psicologo a scuola sono: Lo psicologo scolastico dovrebbe preferibilmente possedere una formazione specifica. lo psicologo deve lavorare a diversi progetti della scuola. lo psicologo deve lavorare in interazione e integrazione con tutti gli "attori" della scuola: alunni, insegnanti, genitori, dirigente, etc. orientamento scolastico, counselling, sostegno per insegnanti con alunni con BES, etc. Per rispettare i termini di concretezza, cosa dovrà stabilire e specificare la proposta di progetto/intervento dello psicologo scolastico?. Tutte le precedenti. Il tempo ritenuto necessario alla sua realizzazione. Gli strumenti necessari e gli strumenti di verifica. L'obiettivo che si prefigge di conseguire. Ai sensi del D.P.R. 235/2007, Art. 3. si prevede un Patto educativo di corresponsabilità. Chi vede coinvolti?. I Dirigenti scolastici, i docenti, e il personale non docente. I genitori. tutte le altre. Gli alunni. la scuola, come comunità morale, è caratterizzata da. Autorevolezza dell’insegnante. lavoro congiunto con la famiglia su comprensione, interiorizzazione e rispetto delle regole. tutte le altre. Responsabilità dell’insegnamento. il rapporto scuola - famiglia oggi risente. dei cambiamenti sociali che consentono ai giovani di crescere rapidamente. del cambiamento di ruoli sociali che vede affermarsi la donna nel mondo del lavoro. della mancanza di una normativa precisa sulla psicologia scolastica. del cambiamento di ruoli sociali, che vede affermarsi la dimensione affettiva a discapito di quella etica nei rapporti genitori-figli. Il patto di corresponsabilità intende. rispondere alle nuove esigenze di rafforzare l'educazione alla salute. suddividere le responsabilità tra scuola e famiglia. rafforzare il rapporto scuola/famiglia in quanto nasce da una comune assunzione di responsabilità e impegna entrambe le componenti a condividerne i contenuti e a rispettarne gli impegni. ristabilire l'educazione congiunta tra scuola e famiglia. i fattori di rischio per la comparsa di burnout negli insegnanti sono: fattori che riguardano il contesto organizzativo del luogo di lavoro. personali, relazionali, organizzativi e socio-culturali. solamente fattori personali e culturali. solo a livello personale. l'intervento di prevenzione del burnout. si basa sull'attivazione dell'apprendimento cooperativo. si basa su strategie che riguardano una migliore organizzazione della scuola. comprende l'attivazione di una serie di interventi e strategie individuali, organizzative e istituzionali. non si può applicare nel contesto scolastico. Le dimensioni del burnout sono: ridotta realizzazione personale, depressione, assenteismo. esaurimento fisico ed emozionale, spersonalizzazione o cinismo, ridotta realizzazione personale. cinismo, mancanza di volontà, depressione. esaurimento fisico, depressione e ansia. Lo stumento più diffuso per la rilevazione del Burnout è. Maslach Burnout Inventory. Maslach Burnout Questionary. Organizational Checkup System di Leiter e Maslach. tutti e tre gli strumenti sono molto usati. I contesti organizzativi in cui operano le helping professions sono caratterizzati da forti ambivalenze e ambiguità: tutte le altre. ambiguità di ruolo. distanza tra le richieste e le risorse del contesto-servizio. mandato e ruoli spesso non chiari. Nell'osservazione diretta naturalistica. si intervista direttamente il soggetto interessato. lo scopo è quello di introdurre un cambiamento nel fenomeno osservato. lo scopo è quello di interpretare il fenomeno osservato. lo scopo è quello di descrivere il fenomeno osservato. Per l'analisi del processo di gruppo è necessario distinguere tre aspetti, quali?. Ordine, sviluppo, contenuto. Nessuna delle precedenti. Contenuto, limitazione, interazione. Contenuto, procedura, interazione. La gestione della classe. tutte le altre. si basa sull'esercizio del potere. si basa sulle dinamiche interattive e relazionali fra insegnante e allievi. si riferisce alla progettazione didattica personalizzata per ciascun allievo. Il questionario. è una tecnica di osservazione mista. è una tecnica di osservazione diretta. è una tecnica di osservazione indiretta. è una tecnica di osservazione in condizioni controllate. Per gestire al meglio la classe, l'insegnante deve. essere consapevole delle proprie emozioni, e regolarle, in quanto esse possono influenzare i risultati professionali. non far caso alle proprie emozioni ma prestare attenzione a quelle degli studenti. controllare l'espressione facciale delle, proprie emozioni. comprendere che la competenza emotiva dei genitori ha un impatto sulle emozioni dei figli. Quali fattori possono influenzare il processo di gruppo?. Le caratteristiche individuali dei partecipanti ; I comportamenti reciproci dei partecipanti. La posizione nei riguardi dell'argomento; Il contributo relativo di ogni partecipante alla discussione. L'effetto di cause esterne : mezzi e metodi usati, ambiente fisico. Tutte le precedenti. Nei gruppi di lavoro, quali tipologie di ruolo si possono distinguere?. Ruoli funzionali e individualistici passivi. Ruoli atipici e individualistici attivi e passivi. Nessuna delle precedenti. Ruoli funzionali, ruoli individualistici attivi e passivi. per gestire al meglio la classe, l'insegnante deve. comprendere che la competenza emotiva dei genitori ha un impatto sulle emozioni dei figli. non far caso alle proprie emozioni ma prestare attenzione a quelle degli studenti. controllare l'espressione facciale delle, proprie emozioni. essere consapevole delle proprie emozioni, e regolarle, in quanto esse possono influenzare i risultati professionali. La negoziazione del potere discorsivo è. una situazione in cui la classe cerca di prendere il sopravvento. una situazione in cui l'insegnante rinuncia al proprio ruolo. una situazione in cui viene messa in discussione la funzione dell'insegnante. una situazione che si crea quando il potere è gestito da qualsiasi membro della classe. Uno sbilanciamento del potere da parte dell'insegnante può portare. Ad un significativo aumento della conflittualità presente in classe. Non incide sulle dinamiche della classe. Ad un significativo calo della motivazione e del coinvolgimento da parte degli allievi. Ad significativo aumento della possibilità di comportamenti provocatori da parte degli allievi. Una dimensione valutata dai test usati nella consulenza orientativa è. la competenze socioaffettiva. il background socio economico. la motivazione dello studente. tutte le altre. Nel percorso di orientamento è prevista. tutte le altre. Un momento di fondamentale importanza è rappresentato dal colloquio individuale. Una volta steso un profilo sulle caratteristiche del ragazzo viene proposto il profilo di restituzione. La somministrazione di un test di personalità. In riferimento all'orientamento in generale è opportuno puntualizzare quanto segue: tutte le altre. L'orientamento deve essere inteso come un processo continuo. L'orientamento riguarda un percorso di formazione che può abbracciare tutto il percorso della vita. L'orientamento non riguarda più solo particolari momenti della vita quali la scelta della scuola, dell'università, del lavoro ma deve essere inteso come processo trasversale che deve supportare l'individuo nei momenti di presa di decisione. In cosa consiste l'orientamento scolastico?. E' un'attività finalizzata ad un supporto nell'ambito di una scelta consapevole e conseguente realizzazione di un percorso scolastico in linea con le caratteristiche di personalità, le potenzialità, la motivazione, le aspettative, le capacità intellettuali del soggetto. E' un'attività finalizzata ad un supporto nell'ambito di una scelta inconsapevole e conseguente realizzazione di un percorso scolastico in linea con le caratteristiche di personalità, le potenzialità, la motivazione, le aspettative, le capacità intellettuali del soggetto. nessuna delle altre. E' un'attività finalizzata ad un supporto nell'ambito di una scelta lavorativa consapevole attraverso un'analisi attenta delle sue potenzialità, delle sue caratteristiche di personalità, delle sue aspettative e della sua motivazione. Lo studio di gentile et al. (2020) sull’impatto psicologico del covid, ha evidenziato che gli insegnanti. Manifestano sintomi molto gravi di depressione e disagio. manifestano sintomi di ptsd. Manifestano sintomi di disagio, depressione e affaticamento dovuti alla chiusura delle scuole, alle modifiche delle proprie modalità di lavoro, alla percezione del rischio di ammalarsi. Non hanno manifestato sofferenza nel periodo della pandemia. Quali sono le capacità richieste all'orientatore?. La capacità si saper contenere da un punto di vista emotivo. Tutte le precedenti. La capacità di modulare lo stile relazionale. Il suo comportamento deve essere improntato alla fiducia e all'accoglienza di tutto ciò che emerge dai ragazzi e dal loro rapporto. Lo studio sull’impatto della pandemia negli adolescenti ha evidenziato che. i ragazzi non hanno mostrato nessuna difficoltà. I ragazzi hanno mostrato grande gioia nello svolgimento della didattica a distanza. Gli adolescenti hanno sofferto delle limitazioni sociali, mostrando nel 35% dei casi segni di malessere con sintomi ansiosi, somatici e depressivi. La DAD ha inciso sui sintomi depressivi mostrati dagli adolescenti. durante il periodo di pandemia, gli psicologi scolastici potrebbero essere utili per comprendere meglio. come gestire lo stress degli insegnanti. l’effetto delle limitazioni sociali soprattutto per gli adolescenti. come gestire le difficoltà di bambini e ragazzi a fronte delle nuove modalità di didattica a distanza. tutte le altre. A cosa serve l'orientamento?. tutte le altre. A riflettere sul tema della scelta. A conoscere le proprie potenzialità. A definire la propria motivazione. Nel percorso di orientamento è prevista. Un momento di fondamentale importanza è rappresentato dal colloquio individuale. La somministrazione di un test di personalità. Tutte le precedenti. Una volta steso un profilo sulle caratteristiche del ragazzo viene proposto il profilo di restituzione. Quali sono le aree da indagare nel colloquio con il ragazzo da orientare nella scuola superiore?. Tutte le precedenti. Area eventi fondamentali dell'infanzia e delle relazioni sociali. Area delle prospettive future e del tempo libero. Area situazione attuale e costellazione familiare. Quali tra le seguenti aree si possono sviluppare durante un colloquio di orientamento?. Area del vissuto scolastico, area della costellazione familiare, area delle prospettive future. Area del rapporto con gli amici di infanzia, area del rapporto con il padre, area del rendimento scolastico. Nessuna delleprecedenti. Area del vissuto con i nonni, area del rapporto con le figure significative nell'infanzia, area del rendimento scolastico. Nel profilo di Orientamento ci sono. dati relativi al Quoziente Intellettivo. Dati relativi alla resistenza allo stress. dati relativi alle caratteristiche della personalità. nessuna delle altre. Quali sono le dimensioni prese in considerazioni nel processo decisionale dell'orientamento?. Nessuna delle precedenti. La capacità di modulare lo stile relazionale e lo stile emotivo. Il locus of control e il problem solving. La capacità di coping e il problem solving. L'orientamento ha come punto di partenza. la conoscenza dei gentori. la conoscenza di sé. la conoscenza degli insegnanti. la conoscenza degli altri. L'orientamento ha come punto di partenza. la conoscenza di sé. la conoscenza degli altri. la conoscenza dei genitori. la conoscenza degli insegnanti. La pandemia da covid 19 e la chiusura delle scuole potrebbe causare nei giovani. nessun rischio aggiuntivo. maggiori sintomi di disagio, sia internalizzante sia esternalizzante e maggior rischio di ritiro sociale. maggiori sintomi di iperattività. maggiore rischio di disturbi post traumatici. Cosa s'intende per empowerment?. Nessuna delle precedenti. E' un percorso di scoperta e analisi delle proprie risorse interne attraverso la rielaborazione delle esperienze passate. Ciò avviene attraverso la riflessione solo sugli insuccessi che hanno portato al raggiungimento di determinati risultati. E' un percorso di scoperta e analisi delle proprie risorse interne attraverso una rielaborazione delle esperienze passate. Ciò avviene attraverso la riflessione sia sui successi che gli insuccessi e in genere su tutto ciò che ha portato al raggiungimento di determinati risultati. E' un percorso di scoperta e analisi delle risorse esterne attraverso una rielaborazione delle esperienze passate. Ciò avviene attraverso la riflessione solo sui successi che hanno portato al raggiungimento di determinati risultati. In riferimento all'orientamento in generale è opportuno puntualizzare quanto segue: L'orientamento deve essere inteso come un processo continuo. L'orientamento non riguarda più solo particolari momenti della vita quali la scelta della scuola, dell'università, del lavoro ma deve essere inteso come processo trasversale che deve supportare l'individuo nei momenti di presa di decisione. L'orientamento riguarda un percorso di formazione che può abbracciare tutto il percorso della vita. Tutte le precedenti. I momenti in cui si articola un programma di orientamento scolastico sono. Formazione, colloqui motivazionali, condivisione risultati. Formazione, screening, prove pratiche. Informazione, formazione, consulenza orientativa. Informazione, indagine orientativa, uscite sul territorio nelle scuole. La funzione dei test nella consulenza orientativa. tutte le altre. sono esaustivi ed obiettivi nel dare un quadro delle competenze dell'allievo. Contribuiscono a fornire un'immagine realistica di sé. avere una presentazione oggettiva dell'alunno per le scuole superiori. Gli interventi dello psicologo scolastico rivolti agli studenti sono. Lo sportello, l'orientamento, screening per individuazione difficoltà specifiche, promozione competenze socioaffettive e relazionali. consulenza, intervento, sostegno e diagnosi. sportello di supporto psicologico, sostegno in caso di rilevata psicopatologia, sostegno psicoeducativo e affettivo. formazione, informazione, psicoeducazione, psicodiagnosi. gli esperti e l'Ordine nazionale degli psicologi segnalano che la pandemia potrebbe aumentare. il rischio di maggiore drop out scolastico. maggiore impiego di insegnanti nelle scuole. il rischio di maggiori comportamenti a rischio tra gli adolescenti. il minor rischio di break down delle famiglie. La competenza emotiva riguarda l’evolversi di diverse abilità. capacità di comprensione delle emozioni dell'altro. Consapevolezza dei propri stati emotivi e capacità di riconoscere le emozioni degli altri. Capacità di espressione e regolazione delle emozioni. tutte le altre. La promozione della salute è. L’insieme di azioni che la scuola promuove per prevenire il diffondersi del covid 19. il processo che mette in grado le persone di aumentare il controllo sulla propria salute e di migliorarla, promuovendo la capacità di identificare e realizzare le proprie aspirazioni, di soddisfare i propri bisogni, di cambiare l’ambiente circostante o di farvi fronte. l'insieme delle azioni messe in atto per promuovere relazioni affettive positive. L’insieme della attività promosse a scuola per prevenire comportamenti di dipendenza da sostanze. la competenza emotiva. si può insegnare solamente con bimbi piccoli. si può insegnare solo con adolescenti. si può insegnare e potenziare attraverso dei percorsi psicoeducativi. è innata. il modello italiano della rete di scuole che promuovono salute, nasce da un modello. americano. europeo. giapponese. inglese. La rete di scuole che promuovono salute intende. considerare la necessità di maggiori ore da dedicare all'educazione alla salute. considerare la salute parte fondante della propria mission formativa e non solo un contenuto tematico, portato nella scuola da esperti esterni di varie discipline. attivare maggiori interventi è per la prevenzione dell'uso di sostanze tra gli adolescenti. collaborare maggiormente con esperti di ASL e Ospedali per l'educazione alla salute. L'evidenza scientifica dimostra come, nel campo dell'educazione alla salute, gli approcci scolastici globali, multifattoriali e sostenuti nel tempo: hanno maggiore efficacia solo riguardo l'uso di sostanze. hanno minore efficacia rispetto ad interventi mirati. hanno minore efficacia se proposti in adolescenza. hanno maggiori probabilità di essere efficaci. A livello metodologico quali sono le due alternative per la valutazione dello sviluppo del bambino?. La ricerca di tipo longitudinale e la ricerca di tipo trasversale. La ricerca di tipo longitudinale e la ricerca in parallelo. Nessuna delle precedenti. La ricerca di tipo trasversale e la ricerca di tipo sequenziale. L'evidenza scientifica dimostra come, nel campo dell'educazione alla salute, gli approcci scolastici globali, multifattoriali e sostenuti nel tempo: Sono più dispendiosi. Hanno un migliore outcome. hanno minore efficacia se proposti in adolescenza. hanno maggiore efficacia solo riguardo l'uso di sostanze. Quando è obbligatorio avere il consenso informato firmato dei genitori per lo psicologo scolastico?. nessuna delle altre. Sempre dopo il primo incontro nelle scuole secondarie di primo grado. In tutti i casi. Sempre dopo il primo incontro nelle scuole secondarie di secondo grado. Lo psicologo scolastico in un progetto di sportello scolastico come deve procedere prima di incontrare lo/la studente/ssa?. Convincere i genitori della efficacia del suo intervento. nessuna delle altre. Convincere lo/la studente /ssa a incontrare lo psicologo. Chiedere che venga firmato dai genitori del ragazzo il consenso informato. Lo psicologo che lavora in ambito scolastico conosce e applica. i principi morali. nessuna delle altre. i principi di deontologia. i principi assoluti. art 11 del codice deontologico afferma che. lo psicologo ha la deroga sul rispetto della privacy. lo psicologo deve rispettare un patto di riservatezza. lo psicologo non deve rispettare norme di privacy. lo psicologo deve comunicare ai genitori di un minore eventuali contenuti allarmanti del colloquio. Quali sono le raccomandazioni di cui lo psicologo scolastico deve tener conto inserite all'interno dell'articolo 31?. tutte le altre. Tutte le attività dello psicologo devono essere inserite nel POF affinché ogni genitore al momento dell'iscrizione possa prenderne visione. L'intervento dello psicologo nella scuola può configurarsi a tre livelli: individuale, di gruppo e di sistema. nessuna delle altre. Lo sportello d'ascolto offre la possibilità di. consultazione psichiatrica finalizzata a ri-orientare l'adolescente in difficoltà. consultazione psicologica finalizzata a ri-orientare l'adolescente in difficoltà. tutte le altre. consultazione pedagogica finalizzata a ri-orientare l'adolescente in difficoltà. Cosa si intende per definizione dell’accessibilità allo sportello psicologico. Lo psicologo deve definire le modalità da seguire per fissare un colloquio: l’accesso allo sportello può essere spontaneo, indiretto su suggerimento di un genitore, indiretto su suggerimento di un insegnante. Definire le modalità per richiedere la consulenza psicologica. La scuola deve prestare attenzione al fatto che l’ingresso alla stanza dello sportello sia sgombro. lo sportello deve rispettare le norme per l'accesso di soggetti disabili. Lo Sportello d'Ascolto si inserisce in un progetto. Non si inserisce. nessuna delle altre. Si inserisce in parte. teso a valorizzare l'individuo nella sua interezza al fine di stimolarne la crescita cognitiva ed emozionale. Il colloquio come ogni altro strumento di misura, dovrebbe possedere tutte le qualità che si richiedono normalmente e cioè: Tutte le precedenti. Validità. Attendibilità e fedeltà. Sensibilità di discriminazione. Quali sono le peculiarità di un counselling scolastico. È un intervento volto a stendere una diagnosi funzionale e promuovere un percorso terapeutico per gli studenti in difficoltà. La peculiarità è essere un percorso di aiuto informale che lo psicologo può impostare con gli studenti, gli insegnanti e i genitori. nessuna delle altre. È una forma di intervento di aiuto (psicologico), finalizzato alla promozione del benessere dell’utente e non alla cura di una malattia, nello specifico è finalizzato ad aiutare il paziente ad aiutarsi. Quali sono i più conosciuti meccanismi di difesa che tendono a ?distorcere il rapporto? durante il colloquio?. Introiezione e proiezione. Razionalizzazione e rimozione. Tutte le precedenti. Tendenza reattiva. Quali altri strumenti vengono utilizzati come ausilio al colloquio ?. L'osservazione diretta. I materiali proiettivi. Nessuna delle precendenti. I materiali proiettivi e l'osservazione diretta. il colloquio di counselling, a scuola, può avvenire. in forma individuale o di classe, con gli adolescenti o con gli insegnanti. solo con l'intera classe. solo con gli insegnanti o gli adolescenti individualmente. solo con adolescenti. quando lo psicologo ravvisa situazioni in cui lo studente manifesta esigenze e bisogni che rendono necessario un intervento terapeutico vero e proprio: progetta un nuovo percorso terapeutico a scuola. deve saper gestire questi momenti, intervenire e segnalare agli insegnanti. procede con una diversa presa in carico, comunicandolo ai genitori. deve sapere gestire questi momenti e inviare ai servizi specifici di riferimento, avvisando sempre la famiglia. Esistono degli atteggiamenti o interventi nella comunicazione verbale che il counselor deve evitare: atteggiamento valutativo o interpretativo. atteggiamento consolatorio. tutte le altre. atteggiamento investigativo o risolutivo. Cosa s'intende per empatia?. Una generica simpatia o una risonanza immediata per situazioni che hanno affinità con la nostra storia. L'empatia è il risultato di un ascolto di tipo attivo senza prestare attenzione ai messaggi di tipo non verbale. Tutte le precedenti. Una vera abilità di mettersi nei panni dell'altro. La comunicazione empatica è ?efficace? poichè facilita l'espressione dell'altro e ?non è direttiva? in quanto implica: Accettazione dei sentimenti dell'altro. Congruenza intesa come consapevolezza di ciò che si sta sperimentando nell'interazione comunicativa. Comprensione empatica. Tutte le precedenti. Quali devono essere le caratteristiche del counselor scolastico. nessuna delle altre. simpatia, riservatezza e abilità terapeutiche. Capacità comunicative, empatia e competenza diagnostica. Autenticità, comprensione empatica, accettazione incondizionata, congruenza. Quale tecnica è utile nel colloquio di counselling. osservazione e analisi della domanda. Un atteggiamento valutativo. La riformulazione che facilita l’esposizione, l’espressione, la chiarificazione dei contenuti. l’interpretazione corretta di quanto dice il cliente. le fasi del colloquio di counselling prevedono. valutazione, individuazione degli obiettivi e identificazione delle strategie per il loro raggiungimento. un momento iniziale, uno di mezzo e uno finale. analisi del problema, diagnosi e intervento. nessuna delle altre. Atteggiamento valutativo, interpretativo, di sostegno, investigativo sono. tecniche del counseling. Ostacoli alla comunicazione nel counseling. Modalità comunicative del cliente. utili strategie di conduzione del colloquio. Nell'atteggiamento risolutivo. il counselor propone soluzioni precostituite rispetto al problema. Il counselor accompagna il cliente nel trovare le strategie di soluzione al problema riportato. Il cliente espone le proprie soluzioni al problema. Il counselor porta alla conclusione il percorso di counseling. L'atteggiamento di sostegno e consolazione. favorisce l'apertura nel counseling. può essere un ostacolo alla comunicazione nel counseling. è tipico della comunicazione empatica. è il primo intervento del buon counselor. Nell'atteggiamento investigativo. Il counselor pone domande dirette al fine di ottenere informazioni. Il counselor si rivolge ai familiari per avere informazioni. Il counselor indaga senza far prevalere il proprio punto di vista. Il counselor approfondisce alcuni aspetti guidando il cliente. L'atteggiamento risolutivo. E' una tecnica di counseling. E' un intervento comportamentale. E' utile per aiutare a trovare soluzioni nel percorso di counseling. E' un ostacolo alla comunicazione. L'OMS definisce la salute sessuale come. la piena libertà di espressione sessuale degli adolescenti. l'orientamento eterosessuale. le corrette condotte sessuali che proteggono da gravidanze indesiderate o infezioni. l’integrazione degli aspetti somatici, affettivi, intellettuali e sociali dell’essere sessuale in modalità positivamente arricchenti e che valorizzano la personalità, la comunicazione e l’amore. LOVING, nel modello SWBM di Konu e Rimpela (2002) descrive. Le relazioni tra studenti e tra studenti e insegnanti, che hanno un ruolo fondamentale per il benessere scolastico. nessuna delle altre. le relazioni sentimentali che hanno un ruolo fondamentale per il benessere scolastico. il clima positivo necessario tra studenti e famiglie per promuover eli benessere scolastico. relazioni sentimentali non adeguate possono aumentare il rischio che gli adolescenti vivano. Insuccesso scolastico. tutte le altre. Minore autostima e sentimenti depressivi. Condotte trasgressive. i programmi di prevenzione della violenza si basano su. promozione delle life skills solo con gli adolescenti. promozione delle life skills fin da bambini. promozione delle tecniche di autodifesa. interventi volti a riparare il danno causato dalle violenze subite. Programmare progetti per la prevenzione primaria dell’abuso sessuale significa promuovere azioni. nessuna delle altre. di educazione alla salute che coinvolgano genitori e adulti nella promozione di tecniche di autodifesa e autodeterminazione da agire per proteggersi da persone più grandi. di educazione alla salute volte ad insegnare come denunciare un abuso. rivolte ai genitori per sostenerli nel proprio compito di accompagnamento educativo nei confronti dei minori. rispetto all'abuso sessuale, Pellai sostiene che la prevenzione si basa su. una azione educativa sinergica tra scuola e famiglia. la strategia "Dico no, scappo via e vado a dirlo a qualcuno". tutte le altre. fornire ai bambini conoscenze e competenze per proteggersi dagli adulti. i programmi oggi più diffusi di educazione sessuale possono essere. how to say no. educazione sessuale estensiva. entertainment education. olistici. Gli obiettivi dello psicologo al nido sono. supervisionare le educatrici, realizzare progetti sulla consapevolezza emotiva dei bambini. supportare la progettazione dell'attività didattica, monitorare le traiettorie di sviluppo dei bambini. tutte le altre. fare diagnosi di possibili ritardi nello sviluppo, supportare i genitori. I metodi di osservazione nella prima infanzia sono. osservazione diretta naturalistica, osservazione quasi sperimentale, osservazione diretta sperimentale. osservazione diretta naturalistica, osservazione diretta in condizioni controllate, osservazione indiretta. osservazione indiretta, rilevazione testale, osservazione diretta naturalistica. osservazione quasi sperimantale, osservazione diretta naturalistica, osservazione diretta testale. L'osservazione diretta naturalistica. può essere svolta in un ambiente predisposto ad hoc. è un metodo economico di descrizione del fenomeno nella prima infanzia. è il miglior metodo di osservazione per descrivere e conoscere un fenomeno nella prima infanzia. è replicabile in più momenti differenti. L'intervento dello psicologo nei contesti educativi della prima infanzia. è volto alla promozione del massimo grado di sviluppo possibile. è volto a garantire uno stesso livello di sviluppo per tutti i bambini. è volto a dare indicazioni educative ai genitori. è volto alla valutazione e diagnosi di ritardi nello sviluppo. I compiti evolutivi osservabili al nido sono. separazione e individuazione dalle figure genitoriali, socializzazione, sviluppo motorio, sviluppo affettivo. separazione individuazione, sviluppo del linguaggio, sviluppo del carattere, sviluppo socio affettivo. separazione e attaccamento dalle figure genitoriali, sviluppo autonomie, sviluppo motorio, sviluppo linguistico. sviluppo motorio, sviluppo delle autonomie, sviluppo morale, sviluppo individuale. Durante la scuola dell'infanzia un ambito di osservazione importante è. la valutazione dei prerequisiti scolastici. tutte le altre. lo sviluppo dell'orientamento sessuale. lo sviluppo morale. Nel progetto sulla gestione all'educazione delle emozioni quale metodologia viene utilizzata ?. Dalla frustrazione all'aggressività: riflessioni sull'espressione della rabbia. Riflessione sulle differenze di emozioni provate da soggetti diversi in una stessa situazione, riflessione sul rapporto tra pensieri ed emozioni. Tutte le precedenti. Identificazione attraverso le esperienze, delle emozioni, individuazione del rapporto esistente tra comunicazione non verbale ed espressione delle emozioni. Quali tra i seguenti i obbiettivi fanno riferimento al progetto "educazione alle emozioni". Tutte le precedenti. Esprimere raramente i propri stati d'animo e controllare le emozioni. Saper esprimere in modo costruttivo i propri stati d'animo Imparare il rapporto tra pensieri ed emozioni. Non attribuire importanza al rapporto tra pensieri ed emozioni e evitare l'espressione dei propri pensieri. I prerequisiti scolastici sono. gli apprendimenti che avvengono prima dell'ingresso alla scuola primaria. le abilità di base utili all'apprendimento della strumentalità della letto-scrittura e degli apprendimenti accademici. lettura, scrittura e calcolo. tutte le altre. La coordinazione oculo manuale. è una abilità di base. è un'abilità finomotoria. è un prerequisito della letto-scrittura. è un prerequisito della scrittura. Il gioco. è un momento ludico ricreativo. è un'attività da guidare nella prima infanzia. è un importante ambito di osservazione nella prima infanzia. tutte le altre. qual è l'obiettivo del colloquio di counselling?. Quello di fornire dei suggerimenti per modificare degli atteggiamenti disfunzionali. Quello di fornire dei consigli per modificare dei comportamenti legati alla propria storia personale passata. nessuna delle altre. Quello di indurre il soggetto a riscoprire la propria autonomia nell'ottica di una piena e valida autodeterminazione dettata da una più approfondita conoscenza di sé e delle sue possibilità. Quale finalità si pone l'empowerment?. Tutte le precedenti. Il cambiamento. l'azione. Il disagio. Chi ha individuato il costrutto di Locus of control?. Dewey. Julian Rotter. Cattell. Nessuna delle precedenti. La dispersione scolastica prende in considerazione. gli alunni che abbandonano la scuola nel corso dell'anno scolastico ma anche coloro che non riescono a portare a termine il corso di studi. solo gli alunni che non riescono a portare a termine il corso di studi. solo gli alunni che abbandonano la scuola nel corso dell'anno scolastico. nessuna delle altre. per contrastare la dispersione scolastica è necessario che la scuola, con l’aiuto dello psicologo scolastico, implementi. le attività dello sportello d'ascolto. progetti di prevenzione dell'uso di sostanze. pratiche educative e didattiche che promuovano il successo scolastico. pratiche educative che promuovano l’apprendimento inclusivo e partecipativo, la didattica laboratoriale e il peer tutoring, e che promuovano i rapporti con la rete del territorio. L'abbandono scolastico in senso stretto è. La fuoriuscita dal sistema scolastico in prima liceo. l'interruzione precoce dell'esperienza scolastica, la fuoriuscita dal sistema scolastico. La fuoriuscita dal sistema scolastico per un mese. nessuna delle altre. Il Drop Out è. un fenomeno multi sfaccettato e determinato da molteplici cause. nessuna delle altre. Un fenomeno vario sia lineare che multi sfaccettato. Un fenomeno lineare determinato da una sola causa. Nel parlare di empowerment non si può prescindere dal comprendere : Il concetto di locus of control. Tutte le precedenti. Il concetto di strategia di coping. Il concetto di resilienza. l'intervento strutturato nella scuola prevede. attività a 2 livelli per ristrutturare il sistema di relazioni della classe e della scuola. attività a 4 livelli e si fonda sulla necessità di ristrutturare l'ambiente della classe. attività a 4 livelli e si fonda sulla necessità di ristrutturare l’intero sistema di relazioni della classe e della scuola. attività a vari livelli e si fonda sulla necessità di ristrutturare l’intero sistema di relazioni della classe e della scuola. Le life skills sono un insieme di abilità utili per affrontare in modo positivo e propositivo le sfide della vita quotidiana e sono utili per promuovere: Self-awareness e senso di responsabilità. Self-awareness, self-management, social awareness, relationships, responsible decision-making. un minor uso di sostanze psicoattive. Un pensiero critico. Caplan (1964) distingueva gli interventi di prevenzione in. primaria, secondaria e terziaria. universale, selettiva e mirata all'individuo con problematiche evidenti. universale, selettiva e indicata. primaria, selettiva e indicata. la prevenzione del disagio di bambini e ragazzi può iniziare da. un intervento ad ampio spettro su tutte le classi della scuola. interventi mirati sulla alfabetizzazione emotiva. un intervento mirato sui ragazzi in difficoltà. un intervento universale sulla competenza emotiva. Cosa sono le life skills. abilità e competenze (skills) necessarie per affrontare le relazioni sessuali. abilità e competenze (skills) che è necessario apprendere per mettersi in relazione con gli altri e per affrontare problemi, le pressioni e gli stress della vita quotidiana. abilità innate che consentono di affrontare le difficoltà della vita e delle relazioni interpersonali. Competenze per vivere in serenità a scuola. Quali sono i fattori evidenziati dallo SWBM per promuovere il benessere scolastico?. Relazioni positive, materiale scolastico, salute individuale. Having, loving, living e positive thinking. Having, loving, being e health. having, loving, sexting, hearth. la prevenzione universale riguarda interventi. destinati ai soggetti a rischio. destinati a tutta la popolazione, sia scuole sia famiglie. interventi destinati a studenti con problemi evidenti. destinati alle famiglie in difficoltà. lo screening è una forma di intervento preventivo. svolto a fini di una valutazione diagnostica. rivolto a bulli e vittime. rivolto ad una popolazione particolarmente a rischio. tutte le altre. la prevenzione terziaria riguarda. interventi destinati a tutta la popolazione, per prevenire l’insorgere di un sintomo/problema. interventi di screening. interventi destinati a sottogruppi di popolazione, che presentano una prima manifestazione del disturbo o sono a rischio. interventi da attuare quando si rilevano una patologia o un disturbo in atto, un comportamento ormai manifesto. Lo scopo è ridurre la portata del sintomo o le conseguenze del danno. il bullismo è un fenomeno caratterizzato da. aggressività, mancanza di empatia e reiterazione nel tempo. intenzionalità, provocazione da parte della vittima, differenza di forza, reiterazione nel tempo. intenzionalità offensiva, reiterazione nel tempo, squilibrio di forza tra bullo e vittima, mancanza di provocazione da parte della vittima. nessuna delle altre. il cyberbullismo consiste in. l'uso dei messaggi telefonici per litigare con i propri compagni on line. l'uso dei social network per fare dispetti all'altro. l’uso di nuove tecnologie di comunicazione per attuare comportamenti aggressivi deliberati e ripetuti da parte di un individuo o di gruppi di individui, con l’intento di danneggiare gli altri. l'uso dei social network per danneggiare episodicamente gli altri. il bullismo è un fenomeno che in alcuni casi può configurarsi come. reato. scherzo. litigio. nessuna delle altre. Si è visto che il fenomeno del bullismo sta cambiando (vedi progetto bullismo), in che modo?. Nessuna delle precedenti. Si assiste ad un bullismo legato solo alla violenza di tipo fisico. Si assiste ad un bullismo perpetuato da un gruppo nei confronti di una singola persona. Si assiste ad un bullismo perpetuato da un singolo soggetto. il disimpegno morale è. lo stadio di sviluppo morale raggiunto dall'adolescente. l’insieme dei comportamenti con cui un individuo condivide norme e responsabilità. l’insieme delle strategie di deresponsabilizzazione attraverso le quali l’individuo si svincola dalle norme e dalle responsabilità. l’insieme delle strategie attraverso le quali l’individuo si uniforma al comportamento altrui. quali sono i luoghi a rischio quando si parla di bullismo?. solo spazi extrascolastici che favoriscono l'aggregazione giovanile. tutti gli spazi della scuola e alcuni fuori da scuola che comportano l'aggregazione tra ragazzi. solo gli spazi della scuola. le classi e i bagni della scuola. quali sono i fattori che possono concorrere al verificarsi di episodi di bullismo?. un parenting autoritario. il disimpegno morale. individuali e familiari. individuali, familiari, sociali e culturali. il cyberbullismo è caratterizzato da. pervasività, non consapevolezza delle cause o dei reati commessi. pervasività, e consapevolezza delle cause o dei reati commessi. pervasività, persistenza e non consapevolezza delle conseguenze o dei reati commessi. pervasività, persistenza e consapevolezza delle conseguenze o dei reati commessi. Di fronte ad episodi di bullismo la scuola dovrebbe. tutte le altre. Definire i limiti e usare le sanzioni disciplinari verso gli alunni che commettono atti di bullismo. Assumere un atteggiamento autorevole da parte degli adulti. Creare un ambiente/clima positivo. Cosa rende un programma antibullismo efficace?. Un lavoro basato sulla prevenzione in primis e non solamente sull’intervento riparativo in caso di azioni di bullismo conclamate. tutte le altre. Lavoro sinergico con tutti gli attori della scuola e a tutti i livelli della scuola. una iniziale azione di conoscenza del fenomeno, e di rilevazione oggettiva della situazione o dei sospetti di bullismo. l'art. 7 della L.71/2017 afferma che. Gli effetti dell’ammonimento di cui al comma 1 cessano al compimento della maggiore età. Gli effetti dell’ammonimento di cui al comma 1 non cessano al compimento della maggiore età. nessuna delle altre. Salvo che il fatto costituisca reato, … il dirigente scolastico che venga a conoscenza di atti di cyberbullismo ne informa tempestivamente i soggetti esercenti la responsabilità genitoriale. Quali metodi vengono utilizzati in un progetto di bullismo?. Predisposizione di questionari per la valutazione dei risultati, cicli di incontro dei genitori. Lavorare in gruppo, gioco di ruolo, proiezioni di filmati sul tema e discussione di gruppo. tutte le altre. Elaborazione dei dati emersi sul fenomeno attraverso gli incontri di gruppo, sportello di ascolto. Le nuove disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo sono contenute nella. Legge 29 maggio 2017 , n. 72 . Legge 29 maggio 2007 , n. 71 . Legge 29 maggio 2017 , n. 71 . Legge 29 maggio 2017 , n. 61 . i provvedimenti disciplinari si basano sul concetto che. nessuna delle altre. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. le sanzioni devono essere volte alla cura del bullo. le sanzioni devono essere volte al sostegno della vittima. Quali metodi vengono utilizzati in un progetto di bullismo?. Predisposizione di questionari per la valutazione dei risultati, cicli di incontro dei genitori. Elaborazione dei dati emersi sul fenomeno attraverso gli incontri di gruppo, sportello di ascolto. Tutte le precedenti. Lavorare in gruppo, gioco di ruolo, proiezioni di filmati sul tema e discussione di gruppo. Quali sono gli obiettivi sviluppati nel progetto sul bullismo?. Favorire lo sviluppo di un processo di consapevolezza negli studenti e verificare se all'interno del contesto classe ci sono in atto fenomeni di bullismo. Costruire con il gruppo classe un sistema di regole da condividere e finalizzato a migliorare il vissuto individuale all'interno del gruppo di appartenenza per poter evitare o arginare fenomeni di bullismo. Creare uno sportello d'ascolto per i fenomeni di bullismo e promuovere momenti informativi/formativi rivolti ai genitori. Tutte le precedenti. La vittima nel bullismo può essere. più ansiosa ed insicura degli altri compagni. più empatica degli altri compagni. più aggressiva e ostile degli altri compagni. più intelligente e propositiva degli altri compagni. i questionari "nomine dei pari". Richiedono training e sono molto onerosi per tempo e impegno sono utili per indagini conoscitive, perché consentono una. somministrazione rapida ed efficiente. Consentono di raccogliere dati precisi sul numero di ragazzi coinvolti e consentono l’identificazione di bulli e vittime. sono ottimi per bimbi piccoli. Quali sono i possibili fattori di rischio di condotte di bullismo. Fattori ascrivibili al disimpegno morale dei ragazzi di oggI. Una famiglia con un modello educativo autoritario. Una insegnante con un modello educativo autoritario. Un intreccio di fattori Individuali, sociali, familiari e relazionali. A differenza del passato com'è cambiato il modo di concepire la prevenzione?. Nessuna delle precedenti. Si tratta di studiare iniziative riparative. Si tratta di studiare iniziative correttive. Si tratta di promuovere dei cambiamenti a partire dalle risorse ancora presenti nell'individuo. Rispetto al fenomeno del bullismo, gli interventi di prevenzione si articolano in. Universale: Interventi destinati a tutta la popolazione (scuole e famiglie). tutte le altre. Indicata: Interventi destinati a studenti con problemi evidenti, individualizzati e sempre più specialistici. Selettiva: Interventi destinati ai soggetti a rischio – SCREENING a scuola. il programma Unplugged. Unplugged mira a potenziare le abilità personali e sociali necessarie per gestire l’emotività e le relazioni sociali, e per prevenire la violenza. Unplugged mira a valutare le conoscenze necessarie per gestire l’emotività e le relazioni sociali per ritardare l'uso delle sostanze. mira a potenziare le abilità personali e sociali necessarie per gestire l’emotività e le relazioni sociali, e per prevenire e/o ritardare l’uso di sostanze. nessuna delle altre. La letteratura sull'uso di sostanze in adolescenza evidenzia che. per prevenire l’uso di sostanze psicoattive è utile implementare programmi di terapia nelle scuole, volti a promuovere la conoscenza del fenomeno e delle sue conseguenze e soprattutto a promuovere resilienza negli adolescenti. per prevenire l’uso di sostanze psicoattive è utile implementare programmi di prevenzione indicata nelle scuole, volti a promuovere la conoscenza del fenomeno e delle sue conseguenze e soprattutto a promuovere resilienza negli adolescenti. per prevenire l’uso di sostanze psicoattive è utile implementare programmi di prevenzione selettiva nelle scuole, volti a promuovere la conoscenza del fenomeno e delle sue conseguenze e soprattutto a promuovere resilienza negli adolescenti. per prevenire l’uso di sostanze psicoattive è utile implementare programmi di prevenzione universale nelle scuole, volti a promuovere la conoscenza del fenomeno e delle sue conseguenze e soprattutto a promuovere resilienza negli adolescenti. Lo psicologo scolastico in un progetto di sportello scolastico come deve procedere prima di incontrare lo/la studente/ssa?. Nessuna delle precedenti. Convincere i genitori della efficacia del suo intervento. Convincere lo/la studente /ssa a incontrare lo psicologo. Chiedere che venga firmato dai genitori del ragazzo il consenso informato. il programma IPSY. Si basa su una strategia di prevenzione universale e combina la promozione di life skills intra e interpersonali con un training sulle abilità connesse ad evitare la sessualità a rischio. Si basa su una strategia di prevenzione selettiva e combina la promozione di life skills intra e interpersonali con un training sulle abilità connesse ad evitare l’uso di sostanze. Si basa su una strategia di prevenzione indicata e combina la promozione di life skills intra e interpersonali con un training sulle abilità connesse ad evitare l’uso di sostanze. Si basa su una strategia di prevenzione universale e combina la promozione di life skills intra e interpersonali con un training sulle abilità connesse ad evitare l’uso di sostanze. gli studi sull'uso di sostanze tra i giovanissimi evidenzia. una scarsa conoscenza sui reali rischi per la salute e che il 15% degli studenti italiani ha assunto almeno una sostanza stupefacente nella vita e più di un quarto l’ha assunta nel corso dell’anno. una ottima conoscenza sui rischi per la salute e che oltre un terzo degli studenti italiani ha assunto almeno una sostanza stupefacente nella vita e più di un quarto l’ha assunta nel corso dell’anno. una scarsa conoscenza sui reali rischi per la salute e che oltre un terzo degli studenti italiani ha assunto almeno una sostanza stupefacente nella vita e più di un quarto l’ha assunta nel corso dell’anno. una scarsa conoscenza sui reali rischi per la salute e che solo il 10% degli studenti italiani ha assunto almeno una sostanza stupefacente nella vita e più di un quarto l’ha assunta nel corso dell’anno. Cos'è la Token Economy?. Un intervento volto a modificare l'ambiente. Un intervento basato sull'antecedente. Un intervento basato sull'erogazione di rinforzatori simbolici. Un intervento basato sull'erogazione di rinforzatori negativi. Un comportamento è definito "problema". Quando va risolto nel minor tempo possibile. Quando è di difficile gestione per l'insegnante. Quando è disadattivo ed ostacola l'apprendimento. Quando disturba la classe. Come si rinforzano i comportamenti problema?. Attraverso le punizioni. Attraverso il contatto con un rinforzatore positivo e negativo. Attraverso l'esperienza. Attraverso l'estinzione. Le funzioni del comportamento problema sono. comunicare, ottenere, prevalere. richiestive e di sfogo dalle tensioni. comunicare, chiedere, accesso a situazioni piacevoli. accesso a tangibile, evitamento, ricerca di attenzione. I fattori di rischio per la messa in atto di comportamenti problema sono. Difficoltà di linguaggio. tutte le altre. Difficoltà di apprendimento. Scarso repertorio comportamentale. Il comportamento è. un modo efficace di raggiungere uno scopo. un modo di comunicare con gli altri. un'azione fisica rivolta verso l'esterno. un modo in cui il soggetto risponde ed interagisce con l'ambiente circostante. Cosa si intende per violenza interpersonale?. Comportamenti lesivi perpetrati da un aggressore nei confronti di una vittima. Comportamenti violenti nei confronti di oggetti e ambienti. Comportamenti di attacchi di gruppo. Comportamenti di autolesionismo. Quali obiettivi identifica Pellai nella prevenzione della violenza interpersonale?. identificare situazioni di rischio, imparare a fidarsi delle proprie emozioni e sensazioni, sentirsi autorizzati a dire si e no, identificare persone di fiducia. Imparare tecniche di difesa personale, imparare a gestire le proprie emozioni, individuare persone di fiducia, identificare le situazioni pericolose. Imparare tecniche di autodifesa, imparare a riconoscere le situazioni pericolose, imparare a valutare le persone. tutte le altre. l'acronimo BES riguarda i bisogni educativi speciali dei soggetti che presentano. nessuna delle altre. svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. storie di patologie neurologiche o neuropsicologiche. disturbi specifici di apprendimento. il modello ICF si basa sul concetto che. nessuna delle altre. la salute è definibile come assenza di malattia. la salute non è definibile come assenza di malattia, ma come stato di benessere bio-psico-sociale e piena realizzazione del proprio potenziale. Il funzionamento della persona va letto in un'ottica di mancanza di malattia. Nella stesura del PEI si deve tener conto. tutte le precedenti. di una dimensione trasversale e di una longitudinale. di una dimensione prestazionale e di una dimensione di crescita. di una dimensione sociale e di una dimensione personale. La stesura del PEI avviene. su base categoriale. su base ICF. su base ICD. su base multidimensionale. La prevalenza dell'autismo è. 4:1 per le femmine. non si sa. uguale per maschi e femmine. 4:1 per i maschi. Nell'autismo il funzionamento dipende. dal livello di intervento. dall'età di esordio. dal livello di gravità. dall contesto familiare. le caratteristiche diagnostiche dell'autismo sono. compromissione del livello di funzionamento cognitivo. compromissione dell'area affettiva, relazionale e comunicativa. presenza di stereotipie e compromissione della comunicazione sociale. compromissione della comunicazione e dell'interazione sociale e interessi ristretti e ripetitivi. Quai sono i supporti alla comunicazione?. CAA. Linguaggio dei segni. Pecs. Tutte le altre. Il Piano Didattico Personalizzato è redatto solo in caso di disabilità. Dipende da quanto espresso dall'equipe multidisciplinare. Sì. Dipende dalle regioni. No. buone prassi di accoglienza di un minore straniero prevedono una serie di accorgimenti in merito. alle procedure di iscrizione e di inserimento, tenendo conto dell'impossibilità di scegliere una classe differente da quella prevista per età anagrafica. alle procedure di valutazione e alle strategie didattiche. alle procedure di iscrizione e di inserimento, tenendo conto della possibilità di scegliere una classe differente da quella prevista per età anagrafica. alle procedure amministrative di iscrizione. il bilinguismo può comportare una serie di ricadute sullo sviluppo del bambino, tra cui. maggiore controllo dell'attenzione, maggiore abilità nella formulazione di concetti, nel ragionamento analitico, mancanza di flessibilità. minore controllo dell'attenzione, maggiore abilità nella formulazione di concetti, nel ragionamento analitico, flessibilità e complessità cognitiva. maggiore controllo dell'attenzione, minore abilità nella formulazione di concetti, nel ragionamento analitico, flessibilità e complessità cognitiva. maggiore controllo dell’attenzione, maggiore abilità nella formulazione di concetti, nel ragionamento analitico, flessibilità e complessità cognitiva. La valutazione dell’apprendimento di un minore straniero deve tener conto. tutte le altre. Della storia e della scolarizzazione pregressa dei ragazzi. Degli obiettivi non cognitivi. Del livello di competenza raggiunta nella lingua italiana. Le letteratura evidenzia che, per i bambini bilingui,. Un adeguato sviluppo lessicale in L1 fornisce sostegno allo sviluppo di abilità di lettura e scrittura in L2. Un adeguato sviluppo cognitivo fornisce sostegno allo sviluppo di abilità di lettura e scrittura in L2. Un adeguato sviluppo lessicale in L1 non è di sostegno allo sviluppo di abilità di lettura e scrittura in L2. il passaggio da L1 a L2 altera lo sviluppo del linguaggio e il processo di apprendimento a scuola. La segregazione formativa è. quel fenomeno per cui i minori stranieri tendono a relazionarsi solamente con i compagni che parlano la propria lingua. il rischio di proporre percorsi scolastici sulla base di pregiudizi e di aspettative errate circa le competenze dei minori stranieri. un rischio per i minori stranieri che possono essere vittime di bullismo. nessuna delle altre. . la letteratura evidenzia che il bilinguismo. non altera lo sviluppo tipico del linguaggio. altera lo sviluppo tipico del linguaggio. comporta sempre dei vantaggi per il bambino. non comporta dei vantaggi per il bambino. il bilinguismo può assumere diverse forme, tra cui. composito, subordinato, coordinato. addittivo, sottrattivo e completo. completo, sottrattivo e coordinato. composito, sottordinato, coordinato. Il percorso migratorio della famiglia, può incidere sul percorso scolastico dei figli, in quanto. tutte le altre. la cultura di riferimento può incidere sulle modalità di pensare e vivere la scuola. l’accesso al sistema scolastico può rappresentare un’occasione di mobilità e nuove prospettive di successo. l’accesso del proprio figlio al sistema formativo può rappresentare un momento di crisi per la famiglia. Rispetto ai minori stranieri, le Linee guida del 2014 si pongono come obiettivo. presentare un insieme di principi per creare delle categorie di minori stranieri. presentare un insieme di orientamenti condivisi sul piano culturale ed educativo e di carattere organizzativo e didattico al fine di favorire l'integrazione e la riuscita scolastica e formativa degli alunni stranieri. presentare un insieme di principi condivisi sul piano culturale ed educativo per gestire la didattica degli alunni stranieri. presentare un insieme di leggi condivise sul piano culturale ed educativo e di tipo organizzativo e didattico per favorire l'integrazione e la riuscita scolastica degli alunni stranieri. in merito all'inserimento dei minori stranieri nella scuola, oggi è possibile evidenziare alcune sfide. relative al processo di migrazione, al contesto politico e socio-economico generale e all'apprendimento della lingua italiana. relative solamente al rapporto scuola famiglia. relative all'apprendimento della lingua italiana. relative al processo di migrazione, al contesto politico e socio-economico generale e alla partecipazione degli studenti all'istruzione. per favorire l'apprendimento dell'italiano L2 con i minori stranieri, è necessario. evitare di parlare in L1. potenziare anche L1. avere la consapevolezza che la lingua di origine (L1) è la base per l’apprendimento nella lingua del paese ospite (L2). organizzare una serie di attività per promuovere L1. i nodi critici rispetto alle possibili traiettorie scolastiche dei minori stranieri sono. Frequente ritardo scolastico. scelte orientative al ribasso. tutte le altre. Scarsa frequenza della scuola dell’infanzia. La valutazione dell’apprendimento di un minore straniero deve tener conto. tutte le altre. Del livello di competenza raggiunta nella lingua italiana. Della storia e della scolarizzazione pregressa dei ragazzi. Degli obiettivi non cognitivi;. quali sono le motivazioni che possono spingere un genitore adottivo ad anticipare l'inserimento scolastico del proprio figlio?. tutte le altre. timore di non assolvere all'obbligo scolastico. il timore che il figlio accumuli difficoltà e ritardi nel percorso scolastico. la fatica nella gestione del rapporto con il proprio figlio. le linee guida del 2014, inerenti l'inserimento di un minore adottato a livello internazionale a scuola, evidenziano. l'importanza di equiparare l'alunno adottato all'alunno straniero immigrato. nessuna delle altre. l'importanza di inserire i minori adottati in classe con minori stranieri provenienti dallo stesso paese. l'importanza di evitare l'errore di equiparare l'alunno adottato all'alunno straniero immigrato. le cosiddette “adozioni di bambini con bisogni speciali” (special needs adoption) riguardano l'adozione. di bambini con disabilità. di due o più minori, di bambini con età superiore a 7 anni o con problematiche di salute o storie traumatiche alle spalle. di bambini che rientrano nella macrocategoria dei BES. di bambini con un percorso scolastico pregresso precario e quindi dei bisogni educativi speciali. dopo quanto tempo dall'adozione e dall'ingresso in famiglia sarebbe opportuno inserire i bambini a scuola?. dopo un anno. dopo un mese. Dopo un tempo da definire di vita in famiglia e di adattamento alla nuova dimensione. Il bambino deve essere sufficientemente sicuro di sé e dell’indissolubilità del legame con i genitori. Dopo un tempo variabile, valutando il livello di apprendimento della lingua italiana. è possibile parlare di adozione a scuola?. no, perché le famiglie potrebbero opporsi. sì, definendo modalità e tempi con la famiglia, per poter promuovere una reale accoglienza del bambino in questione e della sua storia. no, perché le insegnanti potrebbero mettere in difficoltà il bambino. sì, ma sarebbe meglio che le insegnanti non toccassero mai questi argomenti con la classe. le storie dei bambini adottati possono comportare. tutte le altre. Difficoltà o ritardi nello sviluppo cognitivo. Mancanza di competenze cognitive, affettive e relazionali per affrontare le difficoltà. Divario tra età anagrafica ed emotiva. l'insegnante referente di istituto per le adozioni svolge alcuni compiti tra cui. accoglienza delle famiglie adottive, supporto agli insegnanti nella gestione dei casi e nella realizzazione di percorsi didattici personalizzati, supporto nell'affrontare la storia personale dei bambini. accoglienza delle famiglie adottive, gestione del percorso terapeutico del bambino adottato. accoglienza delle famiglie adottive, coordinamento degli insegnanti nella didattica, supporto nell'affrontare la storia personale dei bambini. consulenza alle famiglie nella gestione delle problematiche adottive. Ai sensi del decreto legislativo del 27 ottobre 2009, n.150 Piano della Performance cosa viene definito?. L'intervento dello psicologo nella scuola può configurarsi a tre livelli: individuale, di gruppo e di sistema. Tutte le precedenti. Nessuna delle precedenti. Tutte le attività dello psicologo devono essere inserite nel POF affinchè ogni genitore al momento dell'iscrizione possa prenderne visione. l'inserimento di un minore adottato a scuola deve tener conto. del modello di attaccamento costruito. delle esigenze della neo-famiglia. della scolarizzazione pregressa. del background del bambino e dei cambiamenti che sta vivendo nella sua nuova realtà familiare. Tra gli obiettivi generali del processo formativo troviamo come competenze chiave per l'apprendimento permanente ?imparare a imparare?, cosa s'intende?. Include tutte le competenze personali che consentono alle persone di partecipare in modo efficace alla vita sociale e lavorativa. Riguarda l'importanza dell'espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni. Concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. E' l'abilità di perseverare nell'apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni. Sulla base del deficit funzionale vengono comunemente distinte le seguenti condizioni cliniche. discalculia (disturbo nelle abilità di numero e di calcolo). disortografia e disgrafia (disturbo della scrittura come abilità di codifica fonografica o grafo motoria). tutte le altre. dislessia (disturbo nella lettura). la CC 2011. intende fornire alcune indicazioni per realizzare interventi didattici individualizzati e personalizzati, nonché per utilizzare gli strumenti compensativi e per applicare le misure dispensative. intende fornire indicazioni per il sostegno economico delle famiglie con bimbi con DSA. intende definire le procedure per la stesura del PDP o del PEI. intende fornire raccomandazioni per una migliore prassi clinica e precisarne quali sono le aree di conoscenza ancora incerte e dubbie cui dovrebbe orientarsi la ricerca futura. le linee guida per il diritto allo studio degli alunni con DSA forniscono. alcune indicazioni per realizzare interventi didattici individualizzati e personalizzati, nonché per utilizzare gli strumenti compensativi e per applicare le misure dispensative. i criteri diagnostici delle varie forme di DSA. i criteri per la definizione del PEI. i criteri per la definizione del PDP. La legge di riferimento per la scuola per i Disturbi specifici dell'apprendimento è. LEGGE 8 ottobre 2010 , n. 171. LEGGE 8 ottobre 2010 , n. 170. LEGGE 8 ottobre 2010 , n. 104. LEGGE 8 ottobre 2010 , n. 192. il PDP. è previsto dalla L.170/2010 e dal DM 5669 e linee guida del 2011 ed è compilato al fine di una personalizzazione opportuna e necessaria. è prescritto dalla L. 104/92 e dal DPR24/2/94, redatto congiuntamente da insegnanti con gli operatori sociosanitari dell’Asl. è sempre definito dalla scuola congiuntamente all'ASL. è previsto dalla L.170/2010 ed è sempre compilato seguendo i contenuti definiti dalla normativa. Quali sono gli obiettivi generali del processo formativo del sistema pubblico di istruzione italiano definite dal Parlamento europeo con Raccomandazione del 18 dicembre 2006?. Tutte le precedenti. Nessuna delle precedenti. Comunicazione nella madrelingua, nelle lingue straniere, competenza matematica e competenza di base, competenza digitale. Imparare a imparare, competenze sociali e civiche, spirito d'iniziativa e imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale . In termini di composizione percentuale, si evidenzia che per tutti gli ordini di scuola il disturbo mediamente più diffuso è. dislessia. discalculia. disortografia. disgrafia. il numero di alunni con DSA nell'as. 2017-18 corrisponde al. 5,6% del totale dei frequentanti. 0,8% del totale dei frequentanti. 3,2% del totale dei frequentanti. 10% del totale dei frequentanti. I DSA possono presentarsi in associazione a. deficit uditivi e sensoriali. patologie pregresse, ritardo mentale. altri disturbi, come la depressione e la disprassia. altri disturbi dello sviluppo, indipendenti, come il disturbo da deficit di attenzione e/o iperattività (ADHD) e la disprassia o difficoltà emozionali. Il PDP può contenere indicazioni circa. le misure compensative e dispensative che possano facilitare lo studio e l’apprendimento, e descrive un intervento didattico quantitativamente differente. le misure compensative e dispensative che possano facilitare lo studio e l’apprendimento, e descrive un intervento educativo qualitativamente differente. nessuna delle altre. le misure compensative e dispensative che possano facilitare lo studio e l’apprendimento, e descrive un intervento didattico qualitativamente differente. il PDP è. il piano didattico personalizzato. il piano educativo personalizzato. nessuna delle altre. il piano assistenziale individuale. per la certificazione di un Disturbo specifico dell'apprendimento, l'equipe di valutazione deve essere. multidisciplinare e composta minimo da neuropsichiatra, psicologo e logopedista. nessuna delle altre. multidisciplinare e composta minimo da neuropsichiatra, psicologo e psicomotricista. multidisciplinare e composta minimo da neuropsichiatra, psicologo e pediatra. le abilità metafonologiche. tutte le altre. corrispondono alla capacità del bambino di riconoscere ed elaborare le caratteristiche fonologiche delle parole tralasciando le loro caratteristiche semantiche. consentono di comparare, segmentare e discriminare parole presentate oralmente, sulla base della loro struttura fonologica. si iniziano a sviluppare intorno ai 5 anni ovvero dopo due anni di consolidamento delle abilità fonologiche. La dislessia è definita come. un'incapacità ad acquisire i livelli attesi per l'età e il livello intellettivo, per quel che riguarda l'accuratezza e la velocità di lettura e meno frequentemente la comprensione della lettura. un disturbo specifico dell’acquisizione e/o dell’apprendimento del calcolo e di aspetti relativi al processamento del numero e della quantità. Difficoltà nella transcodifica da linguaggio orale a linguaggio scritto. difficoltà nella riproduzione dei segni grafici (numeri e lettere), per forma, dimensione, collegamenti tra i segni, che producono una scrittura lenta, faticosa e poco leggibile per un esterno ma anche per lo stesso soggetto. la disortografia è definita come. Difficoltà nella transcodifica da linguaggio orale a linguaggio scritto. un'incapacità ad acquisire i livelli attesi per l'età e il livello intellettivo, per quel che riguarda l'accuratezza e la velocità di lettura e meno frequentemente la comprensione della lettura. difficoltà nella riproduzione dei segni grafici (numeri e lettere), per forma, dimensione, collegamenti tra i segni, che producono una scrittura lenta, faticosa e poco leggibile per un esterno ma anche per lo stesso soggetto. un disturbo specifico dell’acquisizione e/o dell’apprendimento del calcolo e di aspetti relativi al processamento del numero e della quantità. Esistono dei pre-requisiti delle abilità di letto-scrittura?. Sì, esistono delle abilità che se potenziate permettono di prevenire l’insorgere di un disturbo dell’apprendimento. Sì, esistono delle competenze che si sviluppano fin dai primi anni di vita e che possono essere potenziate con apposite attività educative e didattiche. No, in quanto sono abilità che si apprendono solamente nel contesto scolastico formale. sì e sono abilità specifiche. I prerequisiti delle abilità matematiche comprendono. conoscenza della numerosità, associazione tra simbolo grafico e fonema, capacità di confrontare le numerosità, capacità di seriazione. conoscenza della numerosità, associazione tra simbolo grafico e numero, capacità di confrontare i grafemi, capacità di seriazione. conoscenza della numerosità, associazione tra simbolo grafico e numero, capacità di confrontare le numerosità, capacità metafonologiche. conoscenza della numerosità, associazione tra simbolo grafico e numero, capacità di confrontare le numerosità, capacità di seriazione. tra i prerequisiti specifici della lettura, rientrano: memoria di lavoro. abilità metafonologiche. nessuna delle altre. abilità linguistiche. in merito ai DSA, la certificazione scolastica. è valida per l'intero percorso di studi, anche se il profilo funzionale dello studente può essere aggiornato. viene rivista ogni volta che le insegnanti ritengono opportuno. vale solamente un anno solare dal momento della sua stesura. viene rivista ogni anno scolastico, in relazione al percorso di crescita dell’alunno e all’eventuale aggiornamento del profilo funzionale. il protocollo diagnostico in caso di sospetto DSA prevede. nessuna delle altre. una valutazione clinica delle funzioni linguistiche orali e funzioni cognitive non verbali, valutazione neurologica e psicopatologica. una valutazione precisa delle sole funzioni che appaiono compromesse. una valutazione clinica multisciplinare e multisfaccettata: abilità cognitive, abilità di lettura, scrittura, abilità logico-matematiche ed eventualmente anche di funzioni linguistiche orali e funzioni cognitive non verbali, valutazione neurologica e psicopatologica. in merito ai DSA, la certificazione scolastica. è valida per l'intero percorso di studi, anche se il profilo funzionale dello studente può essere aggiornato. viene rivista ogni volta che le insegnanti ritengono opportuno. viene rivista ogni anno scolastico, in relazione al percorso di crescita dell’alunno e all’eventuale aggiornamento del profilo funzionale. vale solamente un anno solare dal momento della sua stesura. per la certificazione di un Disturbo specifico dell'apprendimento, l'equipe di valutazione deve essere. nessuna delle altre. multidisciplinare e composta minimo da neuropsichiatra, psicologo e psicomotricista. multidisciplinare e composta minimo da neuropsichiatra, psicologo e logopedista. multidisciplinare e composta minimo da neuropsichiatra, psicologo e pediatra. il protocollo diagnostico in caso di sospetto DSA prevede. una valutazione clinica delle funzioni linguistiche orali e funzioni cognitive non verbali, valutazione neurologica e psicopatologica. una valutazione precisa delle sole funzioni che appaiono compromesse. una valutazione clinica multisciplinare e multisfaccettata: abilità cognitive, abilità di lettura, scrittura, abilità logico-matematiche ed eventualmente anche di funzioni linguistiche orali e funzioni cognitive non verbali, valutazione neurologica e psicopatologica. nessuna delle altre. la diagnosi di DSA deve essere effettuata. già alla fine del primo anno della primaria, perché l'intervento tempestivo consente di prevenire il disagio dello studente. dopo un congruo periodo di inserimento nei percorsi scolastici, non prima della fine del secondo anno di primaria per la dislessia e disortografia e non prima della fine della terza per la discalculia. dopo un congruo periodo di inserimento nei percorsi scolastici, non prima della fine del primo anno di primaria per la dislessia e disortografia e non prima della fine della terza per la discalculia. dopo un congruo periodo di inserimento nei percorsi scolastici, non prima della fine del primo anno di primaria per la dislessia e disortografia e non prima della fine della seconda per la discalculia. la diagnosi di DSA deve essere effettuata. dopo un congruo periodo di inserimento nei percorsi scolastici, non prima della fine del secondo anno di primaria per la dislessia e disortografia e non prima della fine della terza per la discalculia. dopo un congruo periodo di inserimento nei percorsi scolastici, non prima della fine del primo anno di primaria per la dislessia e disortografia e non prima della fine della seconda per la discalculia. già alla fine del primo anno della primaria, perché l'intervento tempestivo consente di prevenire il disagio dello studente. dopo un congruo periodo di inserimento nei percorsi scolastici, non prima della fine del primo anno di primaria per la dislessia e disortografia e non prima della fine della terza per la discalculia. La discalculia è definita come. un'incapacità ad acquisire i livelli attesi per l'età e il livello intellettivo, per quel che riguarda l'accuratezza e la velocità di lettura e meno frequentemente la comprensione della lettura. Difficoltà nella transcodifica da linguaggio orale a linguaggio scritto. difficoltà nella riproduzione dei segni grafici (numeri e lettere), per forma, dimensione, collegamenti tra i segni, che producono una scrittura lenta, faticosa e poco leggibile per un esterno ma anche per lo stesso soggetto. un disturbo specifico dell’acquisizione e/o dell’apprendimento del calcolo e di aspetti relativi al processamento del numero e della quantità. Quando è possibile fare diagnosi di discalculia?. quarta elementare. terza elementare. quinta elementare. seconda elementare. con alunni con DSA, per una corretta valutazione degli apprendimenti, gli insegnanti possono. Programmare le verifiche. ridurre delle domande/esercizi. tutte le altre. Privilegiare verifiche orali. le mappe mentali sono. nessuna delle altre. una rapida rappresentazione grafica delle associazioni che creiamo dei concetti. Rappresentazioni grafiche di un argomento che, partendo da concetti chiave, evidenziano graficamente i collegamenti e le relazioni tra loro, a più livelli di profondità. rappresentazioni grafiche di un argomento che seguono una logica associazionista. con i ragazzi della scuola secondaria, in caso di DSA, è utile. non insistere sul metodo di studio. lavorare solo su motivazione e metodo di studio. lavorare solo su autostima e autoefficacia. lavorare anche su motivazione, autostima, autoefficacia e metodo di studio. alunni con DSA devono sempre studiare. nessuna delle altre. con mappe concettuali. su testi ridotti. con il computer e con e-book. la decisione rispetto agli strumenti compensativi o alle misure dispensative. nessuna delle altre. si deve basare sulla valutazione di quali strumenti siano più congeniali al tipo di disturbo e possano supportare l’alunno nella prestazione scolastica e nell’apprendimento maggiormente compromessi a causa del disturbo stesso. si deve basare su una valutazione standard rispetto al tipo di disturbo presentato. si deve basare sulla valutazione delle necessità medie di alunni con lo stesso disturbo. con le misure dispensative la scuola si deve porre. l’obiettivo di evitare l’insuccesso in una determinata prestazione a causa di un disturbo presente, di cui si prende atto, con la consapevolezza che il soggetto non potrà raggiungere l’autonomia in quella prestazione proprio a causa del disturbo specifico di cui soffre. si deve porre l'obiettivo di evitare fatiche allo studente offrendo una serie di strumenti che gli consentano di raggiungere prestazioni adeguate sul piano funzionale, imparando nuove competenze e strategie alternative di lavoro e apprendimento. si deve porre l'obiettivo di ridurre gli effetti negativi del disturbo specifico di cui il soggetto soffre, offrendo una serie di strumenti che gli consentano di raggiungere prestazioni adeguate sul piano funzionale, imparando nuove competenze e strategie alternative di lavoro e apprendimento. tutte le altre. compensare significa. attivare interventi che permettono all’alunno di non svolgere alcune prestazioni che, a causa del disturbo, risultano particolarmente difficoltose e che non migliorano l’apprendimento. ridurre gli effetti negativi del disturbo specifico di cui il soggetto soffre, offrendo una serie di strumenti che gli consentano di raggiungere prestazioni adeguate sul piano funzionale, imparando nuove competenze e strategie alternative di lavoro e apprendimento. attivare interventi volti a favorire l’acquisizione ed il normale sviluppo e il potenziamento di una funzione deficitaria. portare una persona a raggiungere il miglior livello di vita possibile sul piano fisico, funzionale, sociale ed emozionale, con la minor restrizione possibile delle scelte operative. dispensare significa. attivare interventi volti a favorire l’acquisizione ed il normale sviluppo e il potenziamento di una funzione deficitaria. attivare interventi che permettono all’alunno di non svolgere alcune prestazioni che, a causa del disturbo, risultano particolarmente difficoltose e che non migliorano l’apprendimento. portare una persona a raggiungere il miglior livello di vita possibile sul piano fisico, funzionale, sociale ed emozionale, con la minor restrizione possibile delle scelte operative. ridurre gli effetti negativi del disturbo specifico di cui il soggetto soffre, offrendo una serie di strumenti che gli consentano di raggiungere prestazioni adeguate sul piano funzionale, imparando nuove competenze e strategie alternative di lavoro e apprendimento. Lo Sportello d'Ascolto si inserisce in un progetto. teso a valorizzare l'individuo nella sua interezza al fine di stimolarne la crescita cognitiva ed emozionale. Non si inserisce. Si inserisce in parte. Nessuna delle precedenti. Lo psicologo scolastico negli interventi di educazione alla salute utilizza metodi di tipo. psicoterapeutici. psicologici-clinici. clinici. psicoeducativi. Tra gli studiosi vi è un generale accordo nel ritenere il drop-out scolastico un fenomeno multisfaccettato e determinato da alcuni fattori, quali?. Fattori personali, familiari e culturali. Fattori personali, fattori sociali, familiari, culturali, socioeconomici e istituzionali. Fattori socioeconomici e istituzionali. Nessuna delle precedenti. Il Drop Out è. Un fenomento vario sia lineare che multisfaccettato. Nessuno dei precedenti. un fenomeno multisfaccettato e determinato da molteplici cause. Un fenomento lineare determinato da una sola causa. L'abbandono scolastico in senso stretto è. La fuoriuscita dal sistema scolastico in prima liceo. La fuoriuscita dal sistema scolastico per un mese. l'interruzione precoce dell'esperienza scolastica, la fuoriuscita dal sistema scolastico. Nessuna delle precedenti. Lo sportello d'ascolto offre la possibilità di. Tutte le precedenti. consultazione pedagogica finalizzata a ri-orientare l'adolescente in difficoltà. consultazione psicologica finalizzata a ri-orientare l'adolescente in difficoltà. consultazione psichiatrica finalizzata a ri-orientare l'adolescente in difficoltà. AIUTA GRATUITAMENTE LA CREAZIONE DEI DAYPO ISCRIVENDOTI A QUESTO CANALE E METTENDO MI PIACE AI VIDEO. RISPOSTA CORRETTA. RISPOSTA ERRATA. |





