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Psicologia Sociale LZ DE GREGORIO

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Psicologia Sociale LZ DE GREGORIO

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aggiornamento 11/2023 - (commentate se trovare errori grazie)

Creation Date: 2023/11/11

Category: Others

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Il compito principale della psicologia sociale è quello di: Analizzare le basi genetiche che l'essere umano un animale sociale. Comprendere quali sono gli ambienti in cui l'essere imano interagisce con altri individui. Studiare gli effetti delle interazioni con altri individui sul benessere individuale. Comprendere emozioni, pensieri e comportamenti degli esseri umani in un dato contesto sociale.

Quale tra questi può essere considerato il primo ricercatore ad aver realizzato un esperimento di psicologia sociale?. McDougall. Triplett. Cattaneo. Ross.

La psicologia ... si occupa delle problematiche psicologiche della persona che partecipa al processo come imputato, parte lesa, denunziante, testimone, accusatore e giudice. giudiziaria. criminale. legale. forense.

Quale dei seguenti ambiti non rientra nella psicologia giuridica. nessuna delle risposte. psicologia criminale. psicologia penitenziaria. psicologia legale.

Gli psicologi sociali che operano nei contesti della giustizia si occupano di: problemi psicologici connessi con la costruzione, l’applicazione e l’adesione individuale e collettiva a norme e regole. tutte le altre risposte. Processi cognitivi, emotivi e comportamentali aventi rilevanza per l’amministrazione della giustizia. L’interazione tra persona e i diversi sistemi giudiziari (civile, penale, minorile).

Il "triangolo di Kanizsa" rappresenta simbolicamente: Il ruolo del contesto nella nostra percezione della realtà. Che un triangolo è una distorsione percettiva. Che anche la conoscenza della geometria ha implicazioni psicologiche. Che la percezione può essere distorta.

Di cosa si occupa la psicologia giuridica?. Lo studio psicologico dell'organizzazione giuridica. Nessuna delle altre tre risposte. Lo studio e l’intervento con individui e gruppi nel contesto della giustizia. Lo studio psicologico delle leggi.

Cosa dimostra l'effetto di coazione proposto da Triplett (1897)?. Quando una persona esegue un compito semplice e ben appreso in presenza di altre persone, la sua prestazione migliora. La prestazione di una persona in compiti semplici non risente della presenza di altri individui. Nessuna delle altre alternative è corretta. Quando una persona esegue un compito semplice e ben appreso in presenza di altre persone, la sua prestazione peggiora.

La psicologia sociale è particolarmente affine a quali delle seguenti discipline?. Sociologia e psicologia dinamica. Psicologia dell'evoluzione e psicologia dinamica. Psicologia dell'evoluzione e biologia. Psicologia della personalità e sociologia.

La teoria del campo proposta da Lewin (1935): Ha il limite di non considerare le forze endogene dell'individuo. Sostiene che le forze esogene siano più importanti delle forze endogene per spiegare il comportamento. Mette in evidenza come le forze endogene dell'individuo vengono sostituite in età adulta dalle forze esogene. Mette in evidenza come, per comprendere qualsiasi comportamento umano, sia necessario analizzare lo spazio di vita della persona.

Negli studi di psicologia, il coinvolgimento di soli partecipanti WEIRD: Permette una maggiore generalizzabilità dei risultati trovati. Assicura una maggiore attendibilità dei risultati. Compromette la validità esterna dei risultati. Limita la validità interna della ricerca.

Che cosa si intende quando si parla di "crisi della replicabilità" della psicologia sociale?. La psicologia sociale incontra sempre maggiori difficootà ad accedere a fondi economici per proseguire l'attività di ricerca. Un'alta percentuale di risultati riportati dalle riviste scientifiche non emerge in studi simili successivi. Le riviste scientifiche del settore non accettano di pubblicare più studi che indagano gli stessi fenomeni sociali. A causa dell'emanazione di nuove leggi che regolano l'attivtà di ricerca, gli psicologia sociali non possono riproporre studi condotti in passato.

Quale delle seguenti definizioni di psicologia sociale è corretta?. È lo studio scientifico del modo in cui pensieri, sentimenti e comportamenti dell'individuo vengono influenzati dalla presenza - o assenza - reale, immaginata, implicita o virtuale di altri esseri umani. È lo studio del modo in cui pensieri, sentimenti e comportamenti degli individui venfono influenzati dalla presenza - o assenza - reale, immaginata. Implicita o virtuale di altri essere imani. È lo studio del modo in cui pensieri, sentimenti e comportamenti degli individui dipendono dal contesto sociale. È lo studio scientifico dei pensieri, dei sentimenti e dei comportamenti degli individui.

A quale anno viene fatta risalire l'origine della psicologia sociale?. 1897, quando Triplett realizzò il primo esperimento di psicologia sociale. 1864, quando Cattaneo utilizzo per primo il termine "psicologia sociale" in ambito scientifico. 1908, quando sono pubblicati i primi manuali a opera di McDougal e Ross. tutte le altre sono corrette.

Cosa differenzia la psicologia della personalità dalla psicologia sociale?. La psicologia della personalità di focalizza maggiormente sui tratti individuali mentre la psicologia sociale studia l'impatto dei fattori sociali sui processi psicologici. La psicologia della personalità si concentra maggiormente sulle percezioni e sui sentimenti degli individui rispetto alla psicologia sociale. La psicologia della personalità utilizza maggiormente metodi sperimentali rispetto alla psicologia sociale. La psicologia della personalità studia fenomeni sociali diversi da quelli indagati dalla psicologia sociale.

Cosa si intende con misure implicite in psicologia?. Tecniche apprese dai ricercatori precedentemente alla realizzazione dello studio. Strumenti che permettono al partecipante di uno studio di esprimere liberamente le proprie opinioni e i propri atteggiamenti nei confronti dell'oggetto di studio. Strumenti che permettono di rilevare pensieri ed emozioni delle persone in maniera indiretta e spesso al di fuori della loro consapevolezza. Strumenti che non vengono utilizzati direttamente dai ricercatori ma che fungono da guida teorica per la ricerca.

La classica definizione di psicologia sociale proposta da Allport (1954) può essere aggiornata prendendo in considerazione: La globalizzazione e i contesti virtuali. I contesti virtuali e la diversità culturale. La diversità culturale e l'assenza degli altri. L'assenza degli altri e i contesti virtuali.

A che cosa si fa riferimento quando si parla di presenza implicita degli altri?. A tutti quei contesti in cui l'individuo interagisce in maniera diretta con gli altri. altre norme sociali. Ai contesti in cui l'individuo dà per scontata la presenza degli altri. Ai contesti che non potrebbero esistere se non grazie alla presenza di altre persone.

Fermarsi al semaforo rosso quando non è presente un'autorità pronta a multarci rappresenta: Un esempio di comportamento appreso per osservazione. Un esempio di interiorizzazione di una norma sociale. Nessuna delle altre alternative è corretta. L'impatto che le regole hanno sul nostro comportamento.

La Seconda Guerra Mondiale e, in particolare, l'avvento e l'instaurazione del regime nazionalsocialista in Germania e di quello fascista in Italia, portarono la psicologia sociale ad occuparsi di quale tra questi ambiti di ricerca?. psicologia politica. psicologia ambientale. influenza sociale. nuove tecnologie.

Lo studio di Triplett (1897): È un esempio di studio sul campo. È un esempio di studio condotto in laboratorio. Ha coinvolto partecipanti adulti provenienti da diverse nazioni. Non ha avuto grande influenza nella psicologia sociale in quanto risultava carente da un punto di vista metodologico.

La psicologia sociale può essere definita una disciplina ad alto grado di complessità perché: Utilizza metodi diversi per lo studio dei fenomeni sociali. Studia la socialità che, per definizione, è una realtà complessa. Il soggetto che studia e l'oggetto che viene studiato coincidono. Predilige studi sperimentali che richiedono ai ricercatori un elevato grafo di preparazione.

Una disciplina, indipendentemente dall'oggetto di studio, può essere considerata scienza quando: Utilizza un metodo scientifico per lo sudio dei fenomeni. Indaga fenomeni sociali. Richiede un percorso di formazione al fine di accedere all'attività di ricerca. Si basa su teoria per spiegare i fenomeni.

Quale tra queste affermazioni riguardanti il rapporto tra psicologia sociale e sociologia è falsa: La psicologia sociale può essere considerata un ramo della sociologia che utilizza il metodo sperimentale nello studio dei fenomeni sociali. Alcuni fenomeni sociali indagati dalla psicologia sociale sono studiati anche dalla sociologia. Psicologia sociale e sociologia si differenziano per il focus di analisi dei fenomeni sociali. Sia la psicologia sociale che la sociologia si occupano dello studio degli individui all'interno della società in cui vivono.

La psicologia ambientale favorisce la collaborazione interdisciplinare fra: tutte le risposte. biologi. urbanisti. psicologi.

Il ... rappresenta la necessità di sviluppare e mantenere connessioni sociali con gli altri membri della nostra specie. bisogno di appartenenza. bisogno di stabilire un legame affettivo. bisogno di motivazione. Sè.

Quali sono i motivi di interesse per gli psicologi sociali nello studio delle tecnologie?. L'incremento dell'uso dei social network in particolare da parte dei giovani. Le connessioni con la psicopatologia. I processi che favoriscono l'innovazione tecnologica. I processi sociali che portano le persone a preferire un social network rispetto ad altri.

Il ... della tecnologia costituisce un'ampia parte della letteratura della psicologia sociale. disturbo nelle interazioni interpersonali. disagio. sovrautilizzo. bias.

Fra i disturbi dovuti al ... annoveriamo disturbi del ciclo sonno-veglia o aumento di sintomi depressivi. Minore soddisfacimento relazionale. Sovrautilizzo delle tecnologie. Mancato raccordo fra Sé e società. Malessere psicofisico delle persone.

Chi è l'autore che ha introdotto la "teoria del luogo". Stokols. Linch. Altman. Canter.

Alla ... si deve il riconoscimento della relazione di influenza reciproca tra le persone e gli ambienti. psicologia architettonica. psicologia ambientale. psicologia della sostenibilità. restorativeness.

La psicologia ambientale nasce: nel primo dopoguerra in Italia. nel 2012. sul finire del 1800 negli Stati Uniti. negli Stati Uniti degli anno '60.

Quale fra le seguenti figure è esclusa dal lavoro interdisciplinare in psicologia ambientale. pedagogisti. nessuna delle risposte è corretta. urbanisti. biologi.

Cosa si intende con "epistemologia"?. Una branca della filosofia che si occupa di definire cosa è la conoscenza scientifica. Un precursore della psicologia sociale. Un settore della filosofia che si occupa della relazione fra gli individui. Un settore filosofico della psicologia.

Quale delle seguenti affermazioni è corretta?. Epistemologia e metodologia non sono collegate, sono fasi indipendenti. La metodologia è la base per una corretta applicazione dell'epistemologia. Entrambe sono storicamente precedenti alla psicologia sociale. Il legame fra epistemologia e metodologia è molto stretto.

Le ... si propongono di spiegare i fenomeni in modo sistematico, proponendo una serie di affermazioni che specificano le relazioni fra concetti e variabili. teorie psicologiche. teorie del senso comune. teorie stimolo-risposta. teorie scientifiche.

L'orientamento positivista-sperimentale... intende la psicologia come una scienza pari a quelle naturali. simula la realtà mediante esperimenti sul campo. non ha avuto grande seguito in psicologia sociale. promuove l'utilizzo della ricerca-azione.

L'orientamento ... postula che il ricercatore stesso è parte integrante dell’oggetto sotto indagine. positivista. sperimentale. costruzionista. socio-cognitivo.

Cosa distingue lo scienziato ingenuo dallo scienziato professionale?. Lo scienziato professionale basa le sue teorie su osservazioni causali ed episodiche, mentre lo scienziato ingenuo non possiede teorie. Lo scienziato professionale formula teorie con un maggiore grado di complessità e formalità rispetto alle teorie formulate dalla scienziato ingenuo. Solo lo scienziato professionale possiede teorie riguardanti il comportamento sociale. Solo lo scienziato ingenuo possiede teorie riguardanti il comportamento sociale.

Quale fra i seguenti orientamenti postula che i processi psicologici si sviluppano e si modificano anche nel corso della stessa progressione della ricerca?. positivista. sperimentale. socio-costruttivista. costruzionista.

La visione hard della scienza sostiene che: Le leggi e i meccanismi naturali che regolano il mondo sono difficilmente accessibili alla mente umana. Il mondo è governato da leggi e meccanismi naturali che possono essere conosciuti pienamente attraverso la ricerca scientifica. Le leggi e i meccanismi naturali che regolano il mondo sono un prodotto del lavoro dell'essere imano nei secoli. Il metodo sperimentale non permette una conoscenza precisa e oggettiva della realtà in quanto le leggi e i meccasmi che regolano il mondo sono estremamente complessi.

La visione soft della scienza sostiene che: La comunità scientifica ostacola l'attività della ricerca. La realtà esterna può essere conosciuta solo in modo imperfetto e probabilistico. Nessuna delle altre risposte è corretta. Il metodo sperimentale è l'unico metodo che permette di comprendere i fenomeni che regolano la realtà.

Quale dei seguenti termini è correttamente associabile a "positivista"?. qualitativo. nessuna delle risposte. quantitativo. misto.

L'indagine correlazionale permette di: indagare le relazioni causa-effetto tra le variabili. tenere sotto controllo la variabile interveniente. indagare contemporaneamente le relazioni tra molte variabili attraverso diverse misure. creare diverse condizioni sperimentali manipolando la variabile indipendente.

L'Implicit Association Test (IAT) è un esempio di: misura self-report. misura psicofisiologica. misura implicita. tecnica di osservazione partecipante.

Quali sono i tre principali livelli di indagine?. Sperimentale, laboratoriale, trasversale. Laboratoriale, osservazionale, intervista. Descrittiva, correlazionale, sperimentale. Intervista, sperimentale, trasversale.

nel caso in cui un ricercatore sia interessato a svolgere una rilevazione molto approfondita su pochi casi, quale dei seguenti approcci potrebbe essere particolarmente utile?. Indagine correlazionale. Indagine mediante interviste. Indagine descrittiva. Indagine sperimentale.

Le indagini attualmente più comuni in psicologia sociale sono: indagine descrittiva e correlazionale. indagine correlazionale e sperimentale. indagine descrittiva e osservazione sul campo. indagine sperimentale e descrittiva.

L'utilizzo del laboratorio per condurre esperimenti di psicologia sociale: rende più semplice operare la randomizzazione ma limita il controllo del ricercatore. rende più difficile operare la randomizzazione e facilita il controllo del ricercatore. rende più semplice operare la randomizzazione e facilita il controllo del ricercatore. rende più difficile operare la randomizzazione e limita il controllo del ricercatore.

Secondo Fiske (2010), le tre caratteristiche fondamentali per un'indagine sperimentale sono: manipolazione sperimentale, controllo, randomizzazione. selezione dei partecipanti, randomizzazione, preparazione del setting sperimentale. osservazione, controllo, randomizzazione. controllo, manipolazione sperimentale, osservazione.

Per "quasi-esperimento" s'intende: uno studio sperimentale in cui i gruppi osservati non sono stati creati tramite la randomizzazione. uno studio sperimentale in cui i gruppi osservati sono stati creati tramite la randomizzazione. uno studio correlazionale che rispetta solo parzialmente le fasi della ricerca scientifica. uno studio sperimentale che rispetta solo parzialmente le fasi della ricerca scientifica.

Secondo Dunn, le misure adottate dai ricercatori in psicologia sociale possono variare tenendo in considerazione: il grado di intrusività, la fonte di registrazione/osservazione, il numero di compiti richiesti al partecipante all'esperimento. il grado di intrusività, la fonte di registrazione/osservazione, la modalità di risposta dei partecipanti alle domande. il grado di intrusività, il tempo richiesto al partecipante per il completamento del compito, la distanza della misura dal comportamento concreto che si intende analizzare. il grado di intrusività, la fonte di registrazione/osservazione, la distanza della misura dal comportamento concreto che si intende analizzare.

La formulazione delle ipotesi: segue l'analisi dei dati. precede la raccolta dei dati. precede la scelta di un tema di ricerca. segue la raccolta dei dati.

Quali tra le seguenti affermazioni riguardanti i self-report è errata?. Le misure self-report permettono di indagare una grande varietà di costrutti psicologici. Le misure self-report consentono di indagare costrutti psicologici piuttosto astratti. le misure self-report si basano sulla testimonianza diretta dei partecipanti alla ricerca. le misure self-report sono un esempio di misura implicita utilizzata in psicologia sociale.

Le misure poco intrusive: non sono particolarmente utili al ricercatore per definire relazioni causa-effetto tra le variabili. limitano la consapevolezza del partecipante di essere oggetto di indagine da parte dei ricercatori. non permettono al ricercatore di misurare pienamente il costrutto oggetto di indagine. possono essere utilizzate solo nel caso di indagini sperimentali.

Quando un concetto viene operazionalizzato si trasforma in: ipotesi. teoria. variabile. risultato.

Le teorie scientifiche: Possono contenere preposizioni tra loro in contraddizione. Non permettono di generare previsioni che trascendono il contesto in cui sono state create. Sono preposizioni collocate a un basso livello di astrazione e generalità. Sono un insieme di preposizioni organizzate sulla base di regole logiche.

L'ipotesi: è un'affermazione che mette in relazione due o più concetti. è formulata a un livello tale da poter essere sottoposta al vaglio empirico. ha una portata meno limitata e più generale rispetto alla teoria che la include. non necessità di essere verificata empiricamente.

Quale tra le seguenti affermazioni relative all'operazionalizzazione è corretta?. L'operazionalizzazione non è necessaria per concetti universalmente condivisi. Un concetto può essere operazionalizzato in un solo modo. La fase di operazionalizzazione deve precedere la fase di formulazione delle ipotesi. Certe operazionalizzazioni possono essere valide solo in alcuni contesti.

La variabile a cui viene assegnato il ruolo di causa viene definita: teoria. variabile indipendente. variabile dipendente. ipotesi di ricerca.

Fra i vantaggi nell'utilizzo dei questionari: sono necessarie la selezione, l'addestramento, la supervisione dei somministratori. nessuna delle altre risposte. è possibile raggiungere, con risorse economiche e di tempo relativamente limitate, un numero consistente di persone;. l'eventuale presenza di un intervistatore può influenzare le risposte.

Quale fra i seguenti tipi di intervista non esiste?. L'intervista narrativa. L'intervista semistrutturata. L'intervista senza domande. L'intervista non strutturata.

Chi definisce le regole di conduzione di un'intervista?. Il partecipante senza il cui contributo l'intervista non si può fare. l'intervistatore. Sono condivise fra intervistatore e intervistato. Il responsabile del progetto di ricerca.

Quando la cognizione sociale è guidata da schemi: nessuna delle alternative è corretta. siamo di fronte a un processo bottom-up. siamo di fronte a un processo dal basso verso l'alto. siamo di fronte a un processo top-down.

L'effetto priming è un esempio di: principio motivazionale non direzionale. principio motivazionale direzionale. processo automatico. processo controllato.

L'effetto Dunning-Kruger spiega perché: Meno sappiamo di una data materia e più ci affidiamo alle opinioni degli esperti per migliorare le nostre conoscenze. Quando padroneggiamo un argomento la nostra autostima migliora. Meno sappiamo di una data materia e più siamo convinti della correttezza delle nostre opinioni. Quando padroneggiamo un argomento tendiamo a condividerlo con i meno esperti.

Quale delle seguenti definizioni di cognizione sociale è corretta?. La cognizione sociale utilizza misure psicofisiologiche per analizzare l'elaborazione delle informazioni da parte degli attori sociali. La cognizione sociale analizza l'individuo immerso nel contesto sociale alle prese con la raccolta, l'elaborazione e l'interpretazione delle informazioni. La cognizione sociale analizza i processi che i gruppi sociali mettono in atto in determinati contesti. La cognizione sociale utilizza misure implicite per analizzare l'elaborazione e le modalit attraverso cui gli attori sociali tramsettono le informazioni.

Nel modello dello stratega motivato: La motivazione gioca un ruolo centrale. Gli stimoli provenienti dall'ambiente esterno non hanno rilevanza. L'elaborazione delle informazioni è pi rapida. La raccolta delle informazioni avviene in maniera indiretta.

I processi non consapevoli sono: Processi controllati che guidano la cognizione di stimoli sociali. Processi controllati che guidano la cognizione di stimoli non sociali. Associazioni che non si attivano nella percezione sociale e che consucono gli essere umani a errori di elaborazione delle informazioni. Le associazioni che si attivano nei primi millisecondi della pecezione sociale e che sono in grado di orientare i processi cognitivi, affettivi e comportamentali.

Quali principi tra quelli elencati regolano i processi cognitivi degli esseri umani?. Conservatorismo, rapidità, attrazione. Attrazione, profondità di elaborazione, accessibilità. Rapidità, profondità di elaborazione, accessibilità. Accessibilità, profondità di elaborazione, conservatorismo.

Secondo il principio dell'accessibilità: tendiamo a ricordarci più informazioni relative alle persone che ci hanno fatto una buona impressione. più le informazioni sono accessibili, più esercitano un'influenza sulla nostra attività mentale. meno le informazioni sono accessibili, più esercitano un'influenza sulla nostra attività mentale. alcune informazioni vengono facilmente dimenticate.

Il desiderio di padronanza e gestione dell'incertezza è un esempio di: euristica. principio di elaborazione cognitiva. principio motivazionale direzionale. principio motivazionale non direzionale.

Per la strategia del discredito: tendiamo più facilmente a raccogliere informazioni positive riguardo gli altri. tendiamo a non considerare le nostre opinioni come valide in tutti i contesti. le informazioni che otteniamo tramite l'interazione con gli altri tendono ad essere dimenticate facilmente. tendiamo a considerare le informazioni non in linea con le nostre ipotesi iniziali come meno rilevanti e attendibili.

Quale delle seguenti informazioni riguardanti il processo di elaborazione di stimoli sociali e non sociali è corretta?. Il processo di elaborazione di stimoli sociali è spesso molto più complesso ed è influenzato da alcune motivazioni che non sono presenti nella percezione di stimoli sociali. Il processo di elaborazione di stimoli sociali non è diverso dal processo di elaborazione di stimoli non sociali. Il processo di elaborazione di stimoli sociali è spesso molto più complesso ed è influenzato da alcune motivazioni che non sono presenti nella percezione di stimoli non sociali. Il processo di elaborazione di stimoli sociali è più importante del processo di elaborazione di stimoli non sociali.

Gli schemi di sé sono: euristiche che organizzano in memoria tutte le rappresentazioni che la persona ha di attributi, ruoli ed eposodi sociali degli altri. strutture di conoscenza che organizzano in memoria tutte le rappresentazioni che la persona ha dei propri attributi, ruoli ed episodi sociali. strutture di conoscenza che organizzano in memoria tutte le rappresentazioni che la persona ha di attributi, ruoli ed episodi sociali degli altri. euristiche che organizzano in memoria tutte le rappresentazioni che la persona ha dei propri attributi, ruoli ed eposodi sociali.

Per l'effetto del falso consenso tendiamo: a pensare che i nostri pensieri siano unici. ad attribuire agli altri la responsabilità delle nostre azioni. a pensare che gli altri la pensino come noi. a dare ragione agli altri.

L'effetto alone: ci porta ad attribuire caratteristiche positive a un soggetto a partire dalla sua bellezza in assenza di altre informazioni rilevanti. ci porta a giustificare i nostri comportamenti in base ai comportamenti messi in atto in precedenza in situazioni simili. ci porta a considerare gli stimoli sociali che elaboriamo in uno stesso momento come simili tra loro. riguarda l'elaborazione di stimoli non sociali.

L'errore fondamentale di attribuzione avviene quando: attribuiamo le cause di un comportamento al destino. attribuiamo le cause di un dato comportamento a fattori esterni o situazionali, sottostimando il ruolo di caratteristiche interiori e stabili. non ricerchiamo le cause di un dato comportamento. attribuiamo le cause di un dato comportamento a caratteristiche interiori e stabili, sottostimando il ruolo di fattori esterni o situazionali.

Il self-serving bias (Miller e Ross, 1975) spiega perché: svalutiamo gli altri per migliorare la nostra autostima. tendiamo a compiere valutazioni positive degli altri anche in presenza di situazioni negative. tendiamo a ricordarci informazioni positive riguardo a noi stessi. tendiamo a compiere attribuzioni strategiche a favore del Sé.

Il modello configurazionale riguarda: Il Self-serving bias. La conoscenza degli altri. La conoscenza del Sé. Gli stereotipi.

Utilizzare una spiegazione in termini di causazione personale, vuol dire: Fare riferimento a tutte le altre risposte. Riferirsi a fattori di personalità di qualcuno che ha fatto qualcosa. Riferirsi a fattori interni all'individuo che ha fatto qualcosa. Riferirsi a fattori quali ad esempio le emozioni.

Attribuzione causale esterna vuol dire, spiegare con... Una causazione estrinseca. una causazione mista. una causazione impersonale. una causazione personale.

Con "effetto ..." intendiamo una distorsione dovuta ad una precisa presentazione di stimoli in un esperimento. d'ordine. effetto recency. delle inferenze sociali. di Self-serving bias.

Attribuire le cause del comportamento a caratteristiche interiori e stabili dell’attore può rappresentare un... Meccanismo di disimpegno morale. Errore fondamentale di attribuzione. Bias percettivo. Una distorsione sperimentale.

Con modello algebrico si intende. Un'equazione per trovare la formula del comportamento prosociale. Una teoria sulla conoscenza di Sé. Una teoria su come conosciamo gli altri. Un meccanismo di diffusione degli streotipi.

se fra gli alunni di una classe c'è un ragazzo proveniente da un contesto socioculturale particolarmente degradato 8causa inibente) che prende 9 in tutte le materie, saremo più propensi a definirlo intelligente, capace e pieno di volontà rispetto al compagno che prende gli stessi voti ma viene da una famiglia agiata. Questa affermazione si può spiegare come. Inferenza corrisponte. Effetto primacy. Self-serving bias. Teoria del complotto.

Cosa riguarda l'effetto d'ordine?. La sequenza delle risposte ad un test. Le istruzioni impartite nell'esperimento di Milgram. Le istruzioni impartite nell'esperimento di Stanford. La sequenza in cui sono presentati stimoli sperimentali.

A differenza della personalità autoritaria, l'autoritarismo di destra e l'orientamento alla dominanza sociale: sono le variabili di differenza individuale che fanno riferimento a convinzioni ideologiche in parte dipendenti dalle influenze dell'ambiente sociale circostante. non rientrano tra gli approcci individuali al pregiudizio. sono variabili di differenza individuale che fanno riferimento a tratti di personalità stabili. rappresentano una spiegazione del pregiudizio come fenomeno di gruppo.

Lo stereotipo: rappresenta la componente congnitiva del pregiudizio. avviene a priori di un'eventuale interazione e conoscenza con la persona. tutte le altre risposte sono corrette. come il pregiudizio, è una risposta categoriale.

L'infraumanizzazione indica: una forma estrema di deumanizzazione. una forma di pregiudizio manifesta e consapevole. una forma sottile di deumanizzazione. una forma estrema di pregiudizio.

Il pregiudizio moderno: consiste nell'attribuzione di un numero maggiore di emozioni secondarie al proprio gruppo rispetto all'outgroup. è caratterizzato da inconsapevolezza più o meno marcata rispetto alle proprie tendenze a discriminare gli altri gruppi. si esprime attraverso il sostegno all'uguaglianza sociale e al supporto delle vittime di discriminazione. si riferisce alla credenza secondo cui il pregiudizio, al giorno d'oggi, non esiste più.

La seconda fase del Robber's cave experiment di Sherif (1966) era finalizzata: ad aumentare la conoscenza e la coesione tra i due gruppi di ragazzi attraverso la scelta di una bandiera e di un nome per ciascun gruppo. all'introduzione di obiettivi sovraordinati allo scopo di cambiare l'interdipendenza tra i due gruppi di ragazzi da negativa a positiva. alla creazione di una situazione di interdipendenza negativa tra i due gruppi di ragazzi, attraverso l'introduzione di competizioni sportive. ad aumentare la conoscenza e la coesione tra i due gruppi di ragazzi attraverso l'introduzione di competizioni sportive.

Secondo la teoria del conflitto realistico di Sherif (1966): il pregiudizio può essere incrementato tramite l'introduzione di obiettivi sovraordinati. l'identità personale di un individuo predice lo sviluppo del pregiudizio nei confronti di determinati gruppi sociali. il pregiudizio è causato dalla competizione per le risorse materiali, economiche, territoriali e simboliche tra i diversi gruppi sociali. il pregiudizio si sviluppa in situazioni di interdipendenza positiva tra gruppi sociali.

In quanto atteggiamento, il pregiudizio: non può essere ridotto o modificato. si traduce automaticamente in discriminazione. possiede una componente cognitiva, una componente affettiva e una componente comportamentale. possiede una componente valutativa, una componente affettiva e una componente comportamentale.

In base al principio di omogeneità dell' ... tendiamo a percepire i membri di tale gruppo come più simili tra loro. intergroup. outgroup. esogroup. ingroup.

Un pregiudizio espresso in una maniera socialmente accettabile, ad esempio, attraverso l'enfatizzazione delle differenze tra ingroup e outgroup nella cultura e nei valori può essere definito: pregiudizio vecchio stile. pregiudizio riluttante. pregiudizio sottile. pregiudizio implicito.

Lo stereotipo: si traduce sempre in comportamenti negativi nei confronti di un determinato membro o gruppo sociale. costituisce la base cognitiva del pregiudizio. non influisce sul comportamento di una persona. coincide con il pregiudizio.

Quali tra le seguenti affermazioni riguardanti la categorizzazione è errata?. La categorizzazione porta a diminuire le differenze tra gli esemplari che appartengono a categorie diverse. La categorizzazione risponde al principio di economia cognitiva. La categorizzazione si basa su un processo di astrazione e generalizzazione. La categorizzazione porta a diminuire le differenze tra gli esemplari che appartengono alla stessa categoria.

L'accesso comparativo prevede che... la categorizzazione è guidata dalla salienza degli stimoli in un dato contesto. il pregiudizio si fonda sulla comparazione fra soggetti. l'accesso a una categoria è favorito quando questa è coerente con il sistema di credenze dell'individuo. lo stereotipo è dato da una comparazione con i pregiudizi.

Il principio di ... prevede un'accentuazione delle differenze tra gli esemplari che appartengono a categorie diverse. accentuazione intracategoriale. accentuazione intercategoriale. assimilazione intercategoriale. assimilazione intercategoriale.

Il principio di assimilazione intracategoriale prevede che... gli stereotipi sono una costruzione fittizia degli psicologi sociali. ci sia una riduzione delle differenze tra gli esemplari che appartengono alla stessa categoria. ci sia una differenza fra gli individui che appartengono a categorie diverse. si accentuano le differenze tra gli esemplari che appartengono a categorie diverse.

In cosa consiste l'effetto di omogeneità dell’outgroup?. Nessuna delle altre tre risposte. Tendiamo a percepire i membri dell'outgroup e dell'ingroup come scarsamente differenziati. Tendiamo a percepire i membri dell'outgroup tutti uguali fra loro. Tendiamo a percepire i membri dell’outgroup come più omogeneirispetto ai membri dell’ingroup.

L'espressione "minaccia dello stereotipo" indica le situazioni in cui: quando uno stereotipo è salinete, la percezione di minaccia interferisce con le risorse cognitive dei soggetti, influenzandone la prestazione. la salute dei membri dei gruppi stigmatizzati è minacciata dall'impossibilità di accedere alle cure sanitarie. gli stereotipi, data la loro pervasività e stabilità nella società, interferiscono con molti aspetti della quotidianità degli individui. le donne si scontrano con una sorta di barriera invisibile che ne impedisce la progressione di carriera.

Il paradigma dei gruppi minimi (Tajfel e colleghi, 1971) è una procedura sperimentale che permette di: far competere alcuni gruppi sociali per il raggiungimento di una risorsa. identificare le condizioni psicologiche minime per la costruzione di un gruppo sociale. spiegare il meccanismo della mobilità sociale e identificare le condizioni necessarie alla sua realizzazione. identificare il minor numero di partecipanti necessario alla creazione di un gruppo sociale.

Se un membro di un gruppo svantaggiato vuole passare da un gruppo di status inferiore a un gruppo di status superiore, quale tra le seguenti strategie può mettere in atto?. mobilità sociale, nel caso in cui i confini tra i gruppi siano permeabili. competizione sociale, quando il rapporto tra i due gruppi è percepito come stabile. mobilità sociale, nel caso in cui l'appartenenza al gruppo non sia modificabile. mobilità sociale, nel caso in cui i confini tra i gruppi non siano permeabili.

Il contatto vicario è una forma di: contatto indiretto che consiste nell'immaginare situazioni di contatto tra membri di gruppi diversi. contatto diretto che permette di ridurre il pregiudizio tra membri di gruppi diversi. contatto indiretto che consite nell'osservare una relazione positiva tra ingroup e outgroup. contatto indiretto che consite nel sapere che un membro del proprio gruppo ha un amico che appartiene all'outgroup.

Secondo il modello della categorizzazione, affinché il contatto intergruppi possa ridurre il pregiudizio: durante il contatto tra i membri di gruppi diversi, deve essere mantenuta e rinforzata la salienza dei gruppi. occorre che i membri dei gruppi diversi d percepiscano come membri dello stesso gruppo. ingroup e outgroup devono essere inclusi in un gruppo sovraordinato, mantenendo la salienza delle identità originali. durante il contatto tra i mebri di gruppi diversi devono essere rese salienti le caratteristiche dei singoli individui.

Tra le emozioni più rilevanti per spiegare gli effetti del contatto intergruppi vi sono: percezione di minaccia, simpatia, ansia. anzia, percezione di minaccia, empatia. percezione di minaccia, interesse personale, empatia. ammirazione, percezione di minaccia, empatia.

In psicologia sociale, il pregiudizio indica: un comportamento negativo verso iun singolo individuo. un atteggiamento negativo verso un individuo che si fonda esclusivamente sulla sua appartenenza a un particolare gruppo sociale. un atteggiamento negativo verso un individuo che si fonda esclusivamente su indizi relativi al singolo individuo. un comportamento negativo verso un individuo che si fonda esclusivamente sulla sua appartenenza a un particolare gruppo sociale.

La categorizzazione sociale: è una causa di alcune distorsioni percettive che influenzano il modo in cui le persone elaborano gli stimoli sociali e non. tutte le altre risposte sono corrette. è considerata la base cognitiva del pregiudizio. è una caratteristica intrinseca di tutti gli esseri umani.

I risultati ottenuti dagli studi di Tajfel e collaboratori utilizzando il paradigma dei gruppi minimali possono essere spiegati attraverso: la teoria del conflitto realistico. la teoria della frustrazione-aggressività. la teoria della personalità autoritaria. la teoria dell'identità sociale.

Secondo la teoria dell'identità sociale. l'immagine del nostro Sé deriva dall'interazione tra identità personale e identità sociale. l'identità sociale corrisponde con l'immagine che abbiamo di noi stessi come singoli individui. a differenza dell'identità personale, l'identità sociale contribuisce alla difesa e all'accrescimento della propria autostima. gli individui costruiscono la loro identità a partire dalle interazioni con i gruppi sociali.

L'accesso normativo alla categorizzazione sociale prevede che... la categorizzazione è guidata dalla salienza degli stimoli in un dato contesto. lo stereotipo è dato da una comparazione con i pregiudizi. fare riferimento a una categoria è favorito quando questa è coerente con il sistema di credenze dell'individuo. il pregiudizio si fonda sulla comparazione fra soggetti.

L'ipotesi di appartenenza di Baumeister e Leary (1995) sostiene che: la cultura occidentale impone agli individui di formare e mantenere una quantità di relazioni sociali durature indipendentemente dalla valenza qualitativa delle relazioni. la quantità di relazioni possedute da un individuo è più importante della qualità (positive vs. negative) delle stesse. gli esseri umani possiedono una spinta fondamentale a formare e mantenere almeno una quantità minima di relazioni sociali che siano durature, positive e significative. gli esseri umani possiedono una spinta fondamentale a formare e mantenere almeno una relazione con un individuo in particolare caratterizzata da un grado elevato di positività.

Il bisogno di appartenenza: è presente fin dai primi istanti di vita dell'individuo. consente l'accesso alla soddisfazione di tutti gli altri bisogni e desideri di un essere umano. tutte le altre risposte sono corrette. è universale.

Secondo l'ipotesi dell'appartenenza, le relazioni interpersonali devono essere: motivanti, indipendenti, positive. lunghe, durature, emozionanti. durature, positive e significative. solide, lunghe, appaganti.

La propensione delle persone socialmente isolate ad affiliarsi a gruppi estremisti di natura politica o religiosa può essere spiegata attraverso: la sostituzione, caratteristica dei bisogni umani. i desideri di appartenenza. l'ostracismo. la sazietà, caratteristica dei bisogni umani.

Salutare il vicino di casa con il quale non si ha un rapporto di relazione reciproca: rappresenta una forma di socialità minore. rappresenta una forma di socialità maggiore. non influisce sul soddisfacimento del bisogno di appartenenza. rappresenta una forma di relazione tra le più gratificanti e impegnative.

Dolore fisico e dolore sociale: presentano alcune similarità per quanto riguarda le conseguenze psicologiche. sono presenti unicamente nella specie umana. non condividono un substrato neurofisiologico comune. nessuna delle altre alternative è corretta.

Il Social Monitoring System (sistema di monitoraggio sociale): si attiva quando la soddisfazione del bisogno di appartenenza di un individuo è a rischio. si attiva quando un individuo è inserito in una folla di persone. porta gli individui a dedicare maggiore attenzione agli sguardi evitanti. si attiva quando un individuo ha soddisfatto il bisogno di appartenenza.

Lo studio di Bernstein e colleghi (2008) dimostra che: in linea con il Social Monitoring System, le persone nella condizione di esclusione sociale sono più accurate nel distinguere tra sorrisi genuini e falsi. in linea con il Social Monitoring System, le persone nella condizione di inclusione sociale sono più accurate nel distinguere tra sorrisi genuini e falsi. in linea con il Temporal Need-threat model, le persone nella condizione di esclusione sociale sono più accurate nel distinguere tra sorrisi genuini e falsi. in linea con il Temporal Need-threat model, le persone nella condizione di inclusione sociale sono più accurate nel distinguere tra sorrisi genuini e falsi.

Il reflexive stage è caratterizzato dalla percezione di minaccia alla soddisfazione dei bisogni fondamentali di: appartenenza, educazione, controllo sul proprio ambiente, percezione della propria esistenza come significativa. autostima, percezione della propria esistenza come significativa, supporto sociale, riconoscimento. appartenenza, autostima, controllo sul proprio ambiente, percezione della propria esistenza come significativa. autostima, controllo sul proprio ambiente, soddisfazione degli altri, percezione della propria esistenza come significativa.

Il Temporal Need-threat model di Williams (2009) si articola in quattro fasi: reflexive stage - reflective stage - detection - resignation stage. detection - reflexive stage - reflective stage - resignation stage. reflective stage - reflexive stage - resignation stage - detection. detection - reflective stage - reflexive stage - resignation stage.

L'individuazione dell'ostracismo (detection). fa riferimento a un processo di tipo consapevole. è una percezione di tipo automatico. consente di evitare episodi di ostracismo. tutte le altre risposte sono corrette.

Nello studio sulle reazioni alla devianza realizzato da Schachter (1951): il gruppo smetteva di comunicare con il deviate quando era chiaro che questo non avrebbe cambiato opinione. il gruppo non intratteneva alcuna comunicazione con il deviate. il gruppo non comunicava con il deviate ma suggeriva per lui ruoli più prestigiosi. il gruppo aumentava gli scambi comunicativi con il deviante quando era chiaro che questo non avrebbe aumentato opinione.

Cyberball è un paradigma sperimentale ideato allo scopo di studiare: l'ostracismo in laboratorio. le relazioni reciproche in laboratorio. la socialità minore in laboratorio. il rifiuto sociale in laboratorio.

L'esclusione sociale. rende le persone più vulnerabili all'influenza sociale. non esercita alcun effetto sulla vulnerabilità delle persone all'influenza sociale. rende le persone meno vulnerabili all'esclusione sociale. rende le persone meno sensibili ai messaggi persuasivi.

Il rifiuto sociale: riguarda gli atti comunicativi che in modo diretto comunicano a un individuo di non essere desiderato. è una forma di ostracismo. riguarda l'esperienza di sentirsi invisibili agli occhi degli altri. riguarda l'esperienza di essere ignorati.

L'esperienza di essere tenuti separati dagli altri dal punto di vista fisico o emotivo viene definita: solitudine. esclusione sociale. isolamento. ritiro sociale.

Secondo il Multimotive model, tra i fattori che determinano diverse risposte comportamentali all'esclusione sociale vi sono: aspettative di poter riparare la relazione e valore dato alla relazione persa. tutte le altre tre risposte sono corrette. costi associati alla perdita della relazione e possibilità di relazioni alternative. grado di ingiustizia percepito, cronicità e pervasività dell'esclusione.

Gli individui con alti livelli di ansia sociale: riconoscono meno facilmente gli episodi di ostracismo risptto agli individui con bassi livelli di ansia sociale. tendono a impiegare meno tempo rispetto agli individui con bassi livelli di ansia sociale per ripristinare i livelli psicologici di partenza a seguito di episodi di ostracismo. tendono a impiegare più tempo rispetto agli individui con bassi livelli di ansia sociale per ripristinare i livelli psicologici di partenza a seguito di episodi di ostracismo. riconoscono più facilmente gli episodi di ostracismo risptto agli individui con bassi livelli di ansia sociale.

Secondo il modello di Williams (2009), un bisogno di appartenenza per troppo tempo insoddisfatto conduce: all'alienazione. a sintomi depressivi. alla mancanza di speranza. a senso di impotenza.

Tra le strategie adattive che le persone possono mettere in atto a seguito dell'esclusione sociale c'è: la soppressione. il rimurginio. l'accettazione. il ghosting.

Le risposte comportamentali prese in esame dal Multimotive model sono: antisocialità, alienazione, evitamento. evitamento, fuga, diniego. prosocialità, antisocialità, evitamento. alienazione, impotenza, sintomi depressivi.

L'influenza normativa può condurre: a un'accettazione privata della norma di gruppo. all'esclusione sociale. allo spostamento del rischio. a una accettazione privata della norma individuale.

La fonte passiva dell'influenza sociale si distingue dalla fonte attiva per: il grado di intenzionalità. la familiarità del messaggio persuasivo. il canale utilizzato per trasmettere il messaggio persuasivo. il contenuto del messaggio.

Quando le persone conformano le proprie idee alle aspettative altrui si parla di: obbedienza all'autorità. interiorizzazione della norma sociale. influenza informativa. influenza normativa.

L'influenza informativa: entra in gioco quando ci troviamo in una condizione di incertezza e siamo propensi a fare affidamento sulle nostre conoscenze. entra in gioco quando ci troviamo in una condizione di incertezza e siamo propensi a fare affidamento sugli altri. non avviene quando le condizioni del contesto sono ambigue. entra in gioco quando ci troviamo in una condizione chiara e non ambigua e siamo propensi a fare affidamento sulle nostre conoscenze.

Lo spostamento del rischio è la tendenza degli individui: a incolpare il gruppo a seguito di decisioni prese individualmente. ad attribuirsi la colpa di decisioni prese a livello collettivo. ad assumere decisioni meno rischiose quando sono in gruppo rispetto a quando sono da soli. ad assumere decisioni più rischiose quando sono in gruppo rispetto a quando sono da soli.

Lo studio di Sherif (1936) ha dimostrato che: Le persone assegnate prima alla sessione di gruppo e poi alla sessione individuale abbandonano la norma di gruppo assunta nella prima sessione per convergere verso la norma individuale. Le persone assegnate prima alla sessione individuale e poi alla sessione di gruppo abbandonano la norma individuale assunta nella prima sessione per convergere verso la norma di gruppo. le norme individuali cambiano difficilmente, anche a seguito dell'interazione sociale. Le persone assegnate prima alla sessione individuale e poi alla sessione di gruppo non abbandonano la norma individuale assunta nella prima sessione.

I partecipanti agli esperimenti di Asch ritenevano... di doversi adeguare all'opinione del gruppo. di dover simulare una condizione di detenzione. di dover prestare aiuto in una situazione ambigua. di dover infliggere punizioni fisiche a (presunti) allievi.

L'influenza della maggioranza: avviene solo nel caso di contatto diretto con il gruppo di maggioranza. svolge un ruolo fondamentale nel favorire i processi di cambiamento sociale. è un'influenza per lo più pubblica e poco profonda. è un'influenza per lo più privata e molto profonda.

Tra i motivi che spingono le persone ad aderire a una maggioranza vi sono: la necessità di comprendere la discrepanza fra il proprio punto di vista e quello della maggioranza, la stima di sé e il bisogno di appartenenza. la necessità di comprendere la discrepanza fra il proprio punto di vista e quello della maggioranza, l'euristica del consenso, il senso di solitudine. il bisogno di appartenenza, la stima di sé e il senso di solitudine. il senso di solitudine, la stima di sé, l'euristica del consenso.

Dopo aver subito un'esclusione sociale le persone. si conformano maggiormente alle valutazioni della maggioranza. si conformano maggiormente alle valutazioni della minoranza. si conformano in misura minore alle valutazioni della maggioranza. non risentono dell'influenza sociale.

Il fattore più significativo affinché avvenga l'influenza della maggioranza è: il numero delle prove proposte. l'unanimità della maggioranza. il tempo intercorso tra il proprio giudizio e quello espresso dalla maggioranza. il numero di partecipanti appartenenti al gruppo di maggioranza.

I miti di legittimazione sono un dispositivo molto potente: di conservazione delle gerarchie sociali. per la mobilità sociale. per il cambiamento sociale. per la promozione dell'uguaglianza.

Tra i fattori che possono ostacolare o facilitare l'influenza della minoranza vi sono: contesto normativo e contatto con la minoranza. contesto normativo e presenza di un leader. presenza di un leader e contatto con la minoranza. numero di partecipanti e contesto normativo.

Secondo Moscovici (1980), la differenza tra gli effetti provocati dall'influenza della minoranza e quelli indotti da una maggioranza è dovuta: ai rapporti preesistenti tra i due gruppi. all'attivazione di processi qualitativamente differenti: confronto per la maggioranza e convalida per la minoranza. all'attivazione di processi qualitativamente differenti: convalida per la maggioranza e confronto per la minoranza. al numero di componenti diciascun gruppo.

L'influenza della minoranza. ha un ruolo meno importante rispetto all'influenza esercitata dalla maggioranza. può portare alla conversione privata e profonda delle opinioni del bersaglio. contribuisce al mantenimento dello status quo. e un'influenza per lo più pubblica e poco profonda.

L'effetto modellante porta le persone: a modellare il proprio comportamento sulla base della loro appartenenza a gruppo di maggioranza o minoranza. ad adottare il comportamento della maggioranza ad altri contesti o applicandolo a diversi contenuti. a modellare il proprio comportamento sulla base del tempo trascorso nel gruppi di appartenenza. ad adottare il comportamento della minoranza ad altri contesti o applicandolo a diversi contenuti.

Secondo Moscovici, quale fattore è essenziale affinché possa verificarsi l'influenza della minoranza?. i contenuti delle idee della minoranza. il rapporto della minoranza con la maggioranza. il numero dei partecipanti della minoranza. la coerenza.

Lo studio di Pérez e Mugny (1987) sull'influenza esercitata dalla maggioranza e dalla minoranza ha dimostrato che: la maggioranza esercita maggiore influenza diretta mentre la minoranza esercita un'influenza più indiretta. la maggioranza esercita maggiore influenza indiretta mentre la minoranza esercita un'influenza più diretta. maggioranza e minoranza esercitano la stessa forma di influenza. la maggioranza esercita meno influenza rispetto alla minoranza quando i partecipanti sono sensibili al tema centrale della comunicazione persuasiva.

Quale documento parla degli aspetti etici della ricerca in psicologia sociale?. Il Codice delle procedure di ricerca con soggetti umani e non umani. Il Codice etico dell'Associazione Italiana di Psicologia. Il DSM. Il Codice internazionale delle buone prassi nella ricerca sociale.

In psicologia sociale, il termine atteggiamento indica: una reazione o azione osservabile, relativamente durevole. una valutazione tendenzialmente instabile nei confronti di stimoli non sociali. una valutazione soggettiva relativamente durevole nei confronti di un oggetto, persona, evento o situazione. una valutazione soggettiva tendenzialmente instabile nei confronti di un oggetto, persona, evento o situazione.

I partecipanti agli esperimenti di Milgram ritenevano... di dover prestare aiuto in una situazione ambigua. di doversi adeguare all'opinione del gruppo. di dover infliggere punizioni fisiche a (presunti) allievi. di dover simulare una condizione di detenzione.

Quale dei seguenti elementi non fa parte del modello tripartito degli atteggiamenti?. intenzione. emozioni. cognizioni. comportamento.

La C nell'ABC degli atteggiamenti sta per... cognitive. consciousness. controlloed. conscious.

Quale dei seguenti elementi non fa parte del modello tripartito degli atteggiamenti?. emozioni. comportamento. cognizioni. tutte le risposte sono corrette.

Secondo la teoria dell'autopercezione. inferiamo i nostri comportamenti a partire dalle nostre convinzioni. non c'è alcune legame fra atteggiamento e comportamento. il modo in cui percepiamo i nostri atteggiamenti determina le azioni che mettiamo in atto. inferiamo i nostri atteggiamenti a partire dai nostri comportamenti.

L'approccio funzionale sostiene che: la formazione degli atteggiamenti avviene tramite processi non consapevoli. gli atteggiamenti si formano perché svolgono delle funzioni psicologiche e soddisfano dei bisogni specifici. la formazione di un atteggiamento avviene a partire dal comportamento messo in atto. le espressioni facciali delle persone avvengono in funzione di un determinato oggetto o situazione.

L'effetto della mera esposizione (Zajonc, 1965): è più forte quando siamo esposti a un oggetto di atteggiamento inizialmente neutro e positivo. avviene soltanto quando l'oggetto di atteggiamento è presentato una singola volta e in maniera estremamente positiva. è più forte quando siamo esposti a un oggetto di atteggiamento inizialmente negativo. non è influenzato dalla valenza negativa, neutra e positiva iniziale nei confronti dell'oggetto di atteggiamento.

Secondo l'effetto della mera esposizione: La singola esposizione a uno stimolo determina un atteggiamento meno favorevole nei suoi confronti. La singola esposizione a uno stimolo determina un atteggiamento più favorevole nei suoi confronti. L'esposizione ripetuta a uno stimolo determina un atteggiamento meno favorevole nei suoi confronti. L'esposizione ripetuta a uno stimolo determina un atteggiamento più favorevole nei suoi confronti.

Gli atteggiamenti impliciti: si attivano senza alcuno sforzo. possono non corrispondere agli atteggiamenti espliciti. tutte le risposte sono corrette. sono valutazioni soggettive automatiche e inconsapevoli.

Il credere che fare ginnastica faccia bene alla salute rappresenta: componente comportamentale dell'atteggiamento verso la ginnastica. componente comunicativa dell'atteggiamento verso la ginnastica. componente cognitiva dell'atteggiamento verso la ginnastica. componente affettiva dell'atteggiamento verso la ginnastica.

Le tre componenti che formano un atteggiamento sono. affettiva, comportamentale e cognitiva. comunicativa, affettiva e valutativa. affettiva, valutativa e comportamentale. affettiva, comunicativa e comportamentale.

In psicologia sociale, il termine atteggiamento indica: una reazione o azione osservabile, relativamente durevole. una valutazione tendenzialmente instabile nei confronti di stimoli non sociali. una valutazione soggettiva tendenzialmente instabile nei confronti di un oggetto, persona, eventi o situazione. una valutazione soggettiva relativamente durevole nei confronti di un oggetto, persona, eventi o situazione.

La teoria dell'autopercezione è stata formulata da... Bem. Zajonc. Pavlov. Katz.

La formazione consapevole degli atteggiamenti è stata descritta da... il condizionamento. l'approccio funzionale. l'osservazione del comportamento. la mera esposizione.

La funzione espressiva dei valori degli atteggiamenti prevede che... si sviluppano per una funzione adattiva dipendono quindi dall’utilità percepita dell’oggetto dell’atteggiamento. permettono di ridurre l’ansia derivata da minacce esterne e interne, preservando senso di sicurezza. permettono di esprimere a sé stessi e agli altri i valori che sono centrali per il Sé e di affermare la propria identità. consentono di conoscere le caratteristiche degli oggetti, di organizzare le conoscenze sui vari oggetti e sul mondo, e quindi di interpretare nuovi oggetti ed eventi.

La funzione ego-difensiva degli atteggiamenti prevede che... permettono di esprimere a sé stessi e agli altri i valori che sono centrali per il Sé e di affermare la propria identità. consentono di conoscere le caratteristiche degli oggetti, di organizzare le conoscenze sui vari oggetti e sul mondo, e quindi di interpretare nuovi oggetti ed eventi. si sviluppano per una funzione adattiva dipendono quindi dall’utilità percepita dell’oggetto dell’atteggiamento. permettono di ridurre l’ansia derivata da minacce esterne e interne, preservando senso di sicurezza.

La funzione conoscitiva degli atteggiamenti prevede che... consentono di conoscere le caratteristiche degli oggetti, di organizzare le conoscenze sui vari oggetti e sul mondo, e quindi di interpretare nuovi oggetti ed eventi. permettono di ridurre l’ansia derivata da minacce esterne e interne, preservando senso di sicurezza. si sviluppano per una funzione adattiva dipendono quindi dall’utilità percepita dell’oggetto dell’atteggiamento.

La funzione utilitaristica degli atteggiamenti precede che... si sviluppano per una funzione adattiva dipendono quindi dall’utilità percepita dell’oggetto dell’atteggiamento. permettono di ridurre l’ansia derivata da minacce esterne e interne, preservando senso di sicurezza. consentono di conoscere le caratteristiche degli oggetti, di organizzare le conoscenze sui vari oggetti e sul mondo, e quindi di interpretare nuovi oggetti ed eventi. permettono di esprimere a sé stessi e agli altri i valori che sono centrali per il Sé e di affermare la propria identità.

La B nell'ABC degli atteggiamenti sta per... Bridging. Behavioural. Behavior. Be aware.

La A nell'ABC degli atteggiamenti sta per... Affective. Automatic. Affection. Auto.

Quale dei seguenti elementi non fa parte del modello tripartito degli atteggiamenti?. Comportamento. Emozioni. Consapevolezza. Cognizioni.

Il principio di compatibilità nella relazione fra atteggiamenti e comportamenti si compone di: azione, target, contesto, tempo. azione, intenzione, emozione. azione, cognizione, emozione, comportamento. comportamento, target, contesto, emozione.

Quale fra i seguenti fattori ha a che fare con la relazione fra atteggiamenti e comportamento?. tutte le altre risposte sono corrette. forza. specificità. accessibilità.

Quale fra i seguenti fattori ha a che fare con la relazione fra atteggiamenti e comportamento?. specificità. tutte le risposte. forza. tempo.

Lo studio sul campo condotto da LaPiere (1934) ha messo in evidenza come: gli atteggiamenti negativi sono più forti degli atteggiamenti positivi nel predire il comportamento. la relazione tra atteggiamento e comportamento non è così diretta e lineare. l'atteggiamento è un precursore affidabile del comportamento. non esiste alcuna relazione tra atteggiamento e comportamento.

Tra i fattori che determinano il legame tra atteggiamento e comportamento vi sono: specificità della misurazione, grado di consapevolezza del comportamento, tempo che intercorre tra la misurazione dell'atteggiamento e la messa in atto del corrispettivo comportamento. specificità dell'atteggiamento, frequenza del comportamento, forza del comportamento e accessibilità dell'atteggiamento. specificità della misurazione, forza dell'atteggiamento, grado di consapevolezza del comportamento. specificità della misurazione, accessibilità e forza dell'atteggiamento, tempo che intercorre tra la misurazione dell'atteggiamento e la messa in atto del corrispettivo comportamento.

Secondo la teoria dell'azione ragionata (Fishbein e Ajzen, 1975): le intenzioni comportamentali sono il principale antecedente del comportamento. le norme soggettive sono il principale antecedente del comportamento. nessuna delle altre risposte è corretta. l'associazione tra atteggiamento e comportamento è diretta e lineare.

La teoria del comportamento pianificato (Ajzen, 1991) è un'estensione della teoria dell'azione ragionata che: esamina la formazione dei comportamenti automatici. permette di spiegare non solo comportamenti controllati e deliberati ma anche comportamenti automatici. include un ulteriore predittore delle intenzioni comportamentali e del comportamento, ovvero il controllo comportamentale percepito. include un ulteriore predittore delle intenzioni comportamentali e del comportamento, ovvero le norme soggettive.

Gli atteggiamenti automatici: si basano si processi di tipo associativo. non possono essere modificati. si basano su processi di pensiero consapevoli. a differenza degli atteggiamenti controllati, possono essere modificati.

Il cambiamento della struttura della rete associativa: rappresenta una delle strategie che permettono di cambiare l'atteggiamento automatico. può essere ottenuto tramite la ripetuta associazione di un oggetto a uno stimolo. consente di modificare atteggiamenti preesistenti. tutte le risposte sono corrette.

Secondo la teoria della dissonanza cognitiva (Festinger, 1957): lo stato di dissonanza si manifesta principalmente per comportamenti messi in atto sotto la costrizione di un'autorità. la dissonanza tra atteggiamento e comportamento produce uno stato di equilibrio cognitivo. la dissonanza tra atteggiamento e comportamento produce uno stato di attivazione e tensione psicologica. la dissonanza tra atteggiamento e comportamento viene provata principalmente nel caso di incoerenza fra comportamenti e atteggiamenti deboli e poco importanti.

Dissonanza cognitiva e persuasione sono due processi distinti in quanto: la dissonanza cognitiva agisce sugli atteggiamenti mentre la persuasione sui comportamenti degli individui. la dissonanza cognitiva avviene nel caso di atteggiamenti deboli mentre la persuasione riguarda atteggiamenti fort degli individui. la dissonanza cognitiva è un processo individuale mentre nella persuasione esiste una fonte che intende modificare gli atteggiamenti degli individui attraverso un messaggio. la dissonanza cognitiva agisce sui comportamenti mentre la persuasione sugli atteggiamenti degli individui.

Secondo il modello della probabilità dell'informazione (Petty e Cacioppo, 1986) e il modello euristico-sistematico (Chaiken, 1980), in condizioni di alta elaborazione cognitiva. le argomentazioni deboli producono un cambiamento dell'atteggiamento. gli atteggiamenti vengono influenzati dalla qualità delle argomentazioni. gli atteggiamenti vengono influenzati maggiormente da indici periferici. il cambiamento dell'atteggiamento dipende da numerosi indizi euristici.

Lo studio di Hansen e colleghi (2010) sul cambiamento degli atteggiamenti a seguito dell'esposizione a messaggi persuasivi dimostra che: persone con atteggiamenti diversi nei confronti di un oggetto di atteggiamento reagiscono in maniera simile agli stessi messaggi persuasivi. quando le persone sono motivate a resistere ai messaggi persuasivi, sviluppano atteggiamenti più forti. i messaggi minacciosi riguardo un determinato tema possono non essere efficaci per alcuni tipi di persone. i messaggi minacciosi riguardo un determinato tema sono più efficaci dei messaggi positivi.

In condizione di maggiore disponibilità di risorse cognitive: le persone si concentrano maggiormente sugli indizi euristici. le persone accettano più velocemente il contenuto del messaggio persuasivo. è più probabile che le persone intraprendano un percorso euristico. è più probabile che le persone intraprendano un percorso centrale.

Secondo il sistema di regolazione del Sé denominato "fit regolatorio": il sistema di prevenzione gioca un ruolo più importante nel determinare le performance di soggetti nello svolgimento di compiti impegnativi. il sistema di promozione gioca un ruolo importante nel determinare le performance di soggetti nello svolgimento di compiti impegnativi. Il Sé esplica al meglio le proprie funzioni quando c'è un disallineamento tra l'orientamento cronico abituale e le caratteristiche del compito. Il Sé esplica al meglio le proprie funzioni quando l'orientamento cronico abituale è in linea con le caratteristiche del compito.

La teoria dei foci regolatori sostiene che: focus di promozione e focus di prevenzione rappresentano due modalità identiche di approccio agli stati finali desiderati che determinano conseguenze differenti. il sistema di prevenzione fa riferimento l Sé reale mentre il sistema di protezione fra riferimento al Sé ideale. il sistema di prevenzione fa riferimento al Sé normativo, mentre il sistema di promozione fa riferimento al Sé ideale. focus di promozione e focus di prevenzione rappresentano orientamenti situazionali degli individui.

Nella fase di invecchiamento, il Sé dell'individuo: non risente dei cambiamenti dettati dalla specifica fase della vita. può subire un processo di rimodellamento. rimane stabile e resiste agli stimoli dell'ambiente esterno. decresce ininterrottamente fino alla morte.

Le funzioni del Sé possono essere suddivise in quali tra le seguenti aree?. Autovalutazione, Sé interpersonale, Agenticità del Sé. Autoconoscenza, Sé interpersonale, agenticità del Sé. Autovalutazione, Sé individuale, Sé interpersonale. Autoconoscenza, Sé individuale, Sé interpersonale.

Mead (1934) individua nel gioco un elemento chiave per lo sviluppo del Sé in quanto: permette al bambino di vedere se stesso dal punto di vista altrui. permette al bambino di assumere la prospettiva dell'altro. tutte le altre risposte sono corrette. permette al bambino di sviluppare la prospettiva dell'altro generalizzato.

Secondo Williams James, capostipite della psicologia: americana. il Sé si sviluppa attraverso le relazioni con gli altri. i feedback ricevuti dall'esterno non possono influenzare lo sviluppo del Sé. il Sé è stabile e si definisce al momento della nascita degli individui. lo sviluppo del Sé è lineare e non subisce variazioni.

Cosa vuole dire "mente proattiva"?. capace di produrre cambiamento. capace di pensare. tutte le altre risposte sono esatte. capace di esplorare il passato.

Un costrutto tipico dell'approccio sociocognitivo è: il Sé ideale. il Sé reale. il determinismo triadico reciproco. il costruzionismo.

Secondo la teoria motivazionale di Bandura (1982), l'autoefficacia percepita: può essere estesa a diversi domini. è caratterizzata da una specificità situazionale. implica che la mente umana sia un apparato proattivo capace di produrre cambiamento. tutte le altre risposte sono corrette.

Quale delle seguenti funzioni non esprime l'agenticità del Sé?. Capacità decisionale. Autocontrollo. Senso di appartenenza. Risposta attiva a situazioni quotidiane.

La mindfulness arreca alla persona: autonomia, cooperatività e autotrascendenza. autonomia, senso di efficacia, riflessività. assertività, competenza, regolazione. cooperatività, senso di autoefficacia, responsabilità.

La pratica meditativa della mindfulness: permette all'individuo di evitare esperienze dolorose concentrandosi su emozioni e sentimenti. permette di incrementare la consapevolezza dei nostri processi mentali. è focalizzata sulla riflessione circa il futuro. permette all'individuo di acquisire automatismi per gestire al meglio il tempo e le energie.

Il termine "schadenfreude" indica: un sentimento di piacere provato quando si assiste ai successi altrui. una forma di gelosia che si manifesta in presenza di tre attori. un sentimento di piacere provato quando si assiste agli insuccessi altrui. autovalutazione.

A differenza del senso di colpa, la vergogna: nessuna delle altre risposte è corretta. dà luogo a un comportamento di fuga o evitamento. ha una funzione sociale regolatrice del comportamento morale. rappresenta uno stato di punizione per aver violato una norma sociale.

Le emozioni coscienti del Sé: sono indipendenti dalle relazioni che l'individuo intrattiene con gli altri. si sviluppano nei primi due anni di vita. si basano su attività cognitive che emergono dopo i due anni di vita. sono innate e rimangono stabili nel tempo.

I due principali costrutti riguardanti le nostre relazioni con i luoghi sono: l'attaccamento al luogo e l'identità di luogo. la partecipazione all'interno di luogo e l'identità di luogo. l'identità di luogo e l'autostima. l'attaccamento al luogo e le relazioni sociali.

Secondo il paradigma della restorativeness: l'esperienze di un ambiente urbano può avere effetti rigeneranti per l'individuo. l'esperienza di un ambiente naturale può avere effetti rigeneranti per l'individuo. luoghi ristrutturati recentemente hanno un impatto positivo sulla salute e sul benessere degli individui. il numero degli elementi nuovi inseriti in un ambiente ha un impatto negativo sulla salute e sul benessere degli individui.

L'attaccamento al luogo: coglie maggiormente la componente affettiva del legame con i luoghi. coglie maggiormente gli aspetti sociocognitivi del legame con i luoghi. è una sotto-struttura dell'identità di Sé. è riferito unicamente all'ambiente di residenza.

Tra gli oggetti di interesse della psicologia ambientale vi sono: la spiegazione dei comportamenti proambientali o sostenibili. i processi e le risposte psicologiche e comportamentali alle proprietà fisico-spaziali degli ambienti. gli effetti degli ambienti naturali. tutte le risposte sono corrette.

La "acculturazione"... si verifica quando individui di culture differenti si trovano in una condizione continuativa di contatto ravvicinato, con conseguenti cambiamenti negli schemi culturali originali di uno o di entrambi i gruppi. si verifica quando individui di culture differenti si trovano in una condizione improvvisa di contatto ravvicinato, con conseguenti cambiamenti negli schemi culturali originali di uno o di entrambi i gruppi. si verifica quando singoli individui di culture differenti si trovano in una condizione continuativa di contatto ravvicinato, con conseguenti cambiamenti negli schemi culturali originali di uno o di entrambi i gruppi. nessuna delle risposte è corretta.

Nel processo di acculturazione sono importati: fattori individuali e collettivi. solo fattori collettivi. solo fattori sociali. fattori prevalentemente individuali.

I processi di acculturazione sono: bidirezionali. vanno dagli ospitanti agli ospiti. vanno dagli ospiti agli ospitanti. solo teorici.

Rispetto all'acculturazione, le ricerche si sono spesso concentrate su ... che questo processo può comportare. valori. bias. effetti positivi. effetti negativi.

Gli individui biculturali sono in grado di abbracciare i valori sia della cultura ospitante che di quella di origine utilizzando ... di entrambe le culture. identità sociali. comportamenti devianti. strategie di coping. processi di assunzione di responsabilità.

la violenza. è una forma di aggressività. comprende tutte le forme di aggressività ostile. è sinonimo di aggressività. comprende tutte le forme di aggressività strumentale.

Il modello neoassociazionista di Berkowitz (1989) rappresenta un importante avanzamento dell'ipotesi della frustrazione-aggressività in quanto sostiene che: la sola presenza di stimoli associati alla violenza genera un aumento di aggressività. la presenza di stimoli associati alla violenza diminuisce l'aggressività. lo stato di frustrazione non è associato all'aggressività. la frustrazione si traduce in comportamento aggressivo in presenza di specifiche condizioni.

Nel corso dei secoli, l'aggressività violenta è: diminuita sensibilmente. aumentata sensibilmente. aumentata leggermente. rimasta immutata.

In psicologia sociale un'azione si definisce aggressiva se: è premeditata. reca dolore fisico e psicologico alla vittima. è ricolta verso un essere umano. è intenzionale.

Aggredire una persona al fine di rubarle il portafoglio è un esempio di: aggressività strumentale. aggressività ostile. comportamento guidato dalla collera. violenza estrema.

Secondo le teorie evoluzionistiche-biologiche: i comportamenti aggressivi aiutano la sopravvivenza individuale. i comportamenti aggressivi permettono la trasmissione dei propri geni. l'aggressività è innata nell'essere umano. tutte le altre risposte sono corrette.

Gli studi che hanno preso in esame il rapporto tra aggressività e genere dimostrano che: le donne ricorrono più degli uomini a forme di aggressività diretta. la condotta aggressiva varia rispetto al genere soprattutto in termini di espressione. tutte le altre risposte sono corrette. gli uomini ricorrono più delle donne a forme di aggressività diretta.

Secondo l'ipotesi della frustrazione-aggressività. la frustrazione si traduce in comportamento aggressivo soltanto in presenza di specifiche condizioni. l'aggressività viene sempre rivolta alla causa della frustrazione. dopo la messa in atto del comportamento aggressivo, l'individuo vive uno stato di frustrazione. un comportamento aggressivo presuppone uno stato di frustrazione.

Tra gli antecedenti individuali dell'aggressività vi sono: fattori biologici, differenze individuali, differenze di genere. differenze di genere, ambiente fisico, tratti di personalità. ambiente fisico, differenze di genere. tratti di personalità, differenze di genere, assunzione di alcool e droghe.

Quale, secondo il Big Five personality model, è il predittore più efficace del comportamento aggressivo?. l'amicalità. nessuna delle altre risposte è corretta. l'apertura alle esperienze. l'estroversione.

Quali tra le seguenti rappresenta una strategia di riduzione dell'aggressività basata sulla consapevolezza e sulla concentrazione?. la mindfulness. la rivalutazione cognitiva. il consumo critico. la limitazione dell'esposizione.

L'esperimento del pupazzo Bobo condotto da Bandura (1961) ha mostrato come: i comportamenti aggressivi sono appresi direttamente, osservando il comportamento degli altri. i comportamenti aggressivi possono essere appresi per imitazione. nessuna delle altre risposte è corretta. i bambini che avevano osservato lo sperimentatore picchiare il pupazzo non riproducevano i comportamenti osservati.

La seconda fase del General Aggression Model (GAM, 2002): si riferisce alla valutazione e ai processi decisionali che possono essere messi in atto a seguito di uno stato di attivazione psicologica. comprende i fattori prossimali, alcuni derivanti dalla situazione, altri dipendenti dalle persone. riguarda i processi che definiscono lo stato interno dell'individuo, cioè le emozioni, le valutazioni cognitive e l'attivazione psicologica. si riferisce alle decisioni comportamentali prese sulla base delle informazioni disponibili.

Secondo Bandura (1973), la violenza veicolata attraverso la televisione: tende a falsare la percezione delle persone circa gli effetti del comportamento aggressivo. aumenta la consapevolezza delle persone circa gli effetti del comportamento aggressivo. tende a falsare la percezione che le persone hanno del comportamenti aggressivo tramite il meccanismo della desensibilizzazione. agisce unicamente sulla percezione che le persone hanno delle conseguenze di un gesto aggressivo.

La teoria del trasferimento dell'eccitazione (Zillman, 1979) sostiene che: se due eventi particolarmente rilevanti sono separati da un breve lasso di tempo, l'eccitazione psicologica derivante dal secondo evento può essere trasferita al primo. se due eventi particolarmente rilevanti sono separati da un breve lasso di tempo, l'eccitazione psicologica derivante dal primo evento può essere trasferita al secondo. l'eccitazione psicologica derivante da un evento viene dissipata dalle persone molto rapidamente. nessuna delle altre risposte è corretta.

Secondo la teoria del comportamento sociale di Le Bon, gli individui di un gruppo coeso tendono a: rafforzare il loro senso di identità. perdere l'interesse per il gruppo di appartenenza. perdere la loro identità personale. rafforzare la loro identità personale.

Il Social Identity Model of Deindividuation Effects (SIDE model) sostiene che la deindividuazione ha origine: dalla perdita di controllo di Sé. dal rafforzamento della percezione di sé come individuo. dal rafforzamento della percezione di sé come elemento integrante del proprio gruppo. dalla perdita del senso di appartenenza dell'individuo al proprio gruppo.

I partecipanti all'esperimento di Zimbardo ritenevano... di dover simulare una condizione di detenzione. di dover prestare aiuto in una situazione ambigua. di doversi adeguare all'opinione del gruppo. di dover infliggere punizioni fisiche a (presunti) allievi.

I risultati ottenuti dall'esperimento del carcere di Stanford sostengono: l'importanza di fattori di personalità nel determinare il comportamento aggressivo. l'ipotesi situazione del comportamento aggressivo. l'ipotesi disposizionale del comportamento aggressivo. l'importanza del comportamento dei prigionieri nel determinare il comportamento aggressivo delle guardie.

Tra le motivazioni egoistiche che portano le persone a mettere in atto comportamenti prosociali c'è: la riduzione dello stato di tensione interno. la ricerca di vantaggi di tipo materiale, personale o sociale. tutte le altre risposte sono corrette. l'evitamento di sanzioni.

I comportamenti di altruismo puro: sono comportamenti prosociali a base empatica. sono comportamenti prosociali a base egoistica. non devono mai comportare un beneficio per chi mette in atto il comportamento prosociale. sono comportamenti prosociali motivati a non ottenere compensi per sé.

L'effetto spettatore: avviene solo nel caso in cui la vittima e una persona sconosciuta al soggetto. avviene solo nel caso in cui la vittima e una persona conosciuta al soggetto. fa riferimento al mancato intervento di aiuto nei confronti di una persona in una situazione di emergenza dovuto all'assenza di altre persone. fa riferimento al mancato intervento di aiuto nei confronti di una persona in una situazione di emergenza dovuto alla presenza di altre persone.

L'ipotesi empatia-altruismo (Batson et al., 1981) sostiene che: provare empatia per qualcuno che versa in uno stato di bisogno evoca una motivazione altruistica all'aiuto. la risposta empatica verso un membro di un gruppo stigmatizzato è limitata a quel soggetto e non può estendersi ad altre categorie sociali. provare empatia per qualcuno che versa in uno stato di bisogno evoca una motivazione di evitamento. il raggiungimento dell'obiettivo altruistico non deve portare alcun vantaggio alla persona che aiuta.

Secondo la definizione di Batson (1991), il comportamento prosociale indica: una gamma di attività che portano un beneficio a un'altra persona e anche a se stessi. una gamma di attività che hanno l'obiettivo di portare un beneficio all'individuo che la mette in atto. una gamma di attività che hanno l'obiettivo di portare un beneficio a un'altra persona o gruppo. un insieme di attività che un individuo mette in atto per scopi personali ma che portano un beneficio a un'altra persona o gruppo.

Secondo la teoria dello scambio sociale, le persone: indipendentemente dalla tipologia dello scambio sociale, tendono a mettere in atto comportamenti prosociali. spinge le persone a mettere in atto comportamenti prosociali. effettuano un calcolo costo-benficio quando si trovano nella condizione di poter mettere in atto un comportamento prosociale. porta le persone a credere che tutti prima o poi riceveranno aiuto.

La credenza a vivere in un mondo giusto (Lerner, 1980). porta le persone ad aspettarsi che gli altri mettano in atto comportamenti prosociali a loro vantaggio. può limitare la messa in atto di comportamenti prosociali. spinge le persone a mettere in atti comportamenti prosociali. porta le persone a credere che tutti prima o poi riceveranno aiuto.

Atti di altruismo che hanno l'obiettivo di sostenere il legame di coloro che appartengono alla comunità rientrano nella forma di: altruismo fiduciario. altruismo normativo. altruismo comunitario. altruismo partecipativo.

L'arousal cost-rewarded model (Piliavin, Dovidio, Gaertner e Clark, 1981) sostiene che: il grado di arousal è inversamente correlato alla gravità e all'evidenza dell'emergenza. il processo cognitivo di valutazione dei costi-benefici è determinato dalla messa in atto del comportamento prosociale. la messa in atto di un comportamento prosociale è influenzata dall'arousal e dal processo cognitivo di valutazione dei costi-benefici associati al prestare o non prestare aiuto. il processo cognitivo di valutazione dei costi-benefici associati al prestare o non prestare aiuto e indipendente dai fattori situazionali e dalla caratteristiche di personalità dell'individuo.

L'ignoranza pluralistica: indica l'utilizzo di forma di aiuto non appropriate alla natura dell'emergenza. è innescata dal comportamento degli spettatori di fronte a una situazione di emergenza. nasce da un mancato interesse a offrire aiuto agli altri. è innescata dal comportamento della vittima di fronte a una situazione di emergenza.

L'effetto spettatore indica un effetto in virtù del quale una persona: non fornisce aiuto perché disinteressata a quanto sta accadendo. non fornisce aiuto perché la vittima presenta delle caratteristiche che inibiscono la risposta di aiuto. non fornisce aiuto perché la situazione in cui si trova presenta delle caratteristiche che inibiscono la risposta di aiuto. non fornisce aiuto nei contesti rurali o semi-rurali in cui la probabilità che vi siano molte persone nella stessa situazione è minore.

Nell'esperimento di Latanè e Darley (1969) denominato la Smoke Situation: la variabile dipendente è il tempo che intercorre tra il momento in cui i partecipanti si accorgono del fumo e quello in cui lasciano la stanza per segnalare quanto sta accadendo. le condizioni sperimentali vengono create manipolando la quantità di fumo che entra nella stanza. nessuna delle risposte precedenti è corretta. la variabile indipendente è il tempo che intercorre tra il momento in cui i partecipanti si accorgono del fumo e quello in cui lasciano la stanza per segnalare quanto sta accadendo.

Nell'albero decisionale di aiuto di Latanè e Darley (1970): il primo passo da compiere per innescare il processo di aiuto è interpretare l'evento come un'emergenza. il primo passo da compiere per innescare il processo di aiuto è notare che sta accadendo qualcosa. l'ignoranza pluralistica agisce nella scelta della forma di aiuto da fornire. una volta che l'individuo riconosce l'evento come un'emergenza assume in maniera automatica la responsabilità di agire.

Il volontariato organizzato. viene considerato un comportamento prosociale solo nel caso in cui i costi che comporta per l'individuo che lo mette in atto superano benefici. non rientra tra le forme di comportamento prosociale in quanto comporta benefici per chi lo mette in atto. indica una ricerca individuale volontaria e libera di aiuto a persone in difficoltà. viene esplicitamente richiesto all'individuo al fine di contribuite al benessere sociale.

Al fine di favorire il comportamento prosociale è possibile. promuovere la consapevolezza circa il fenomeno della del comportamento prosociale è possibile. promuovere nelle persone l'osservazione di ciò che sta accadendo attorno a loro. assumere la responsabilità dell'aiuto. tutte le risposte precedenti sono corrette.

La norma della responsabilità impone: agli individui di basarsi sulle reazioni degli altri prima di intervenire. di aiutare chi si trova in difficoltà per il semplice fatto che si trova in difficoltà. agli individui di prestare attenzione ai segnali ambigui presenti nell'ambiente. agli individui di aiutare le persone in difficoltà quando esplicitamente richiesto.

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