PSICOLOGIA SOCIALE VIOLA UNICO
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![]() PSICOLOGIA SOCIALE VIOLA UNICO Description: PSICOLOGIA SOCIALE VIOLA UNICO |



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Quale delle seguenti opzioni indica correttamente il significato di almeno due lettere dell’acronimo WEIRD, usato per descrivere i campioni più comuni nelle ricerche psicologiche?. W = Worldwide, R = Religious. D = Dominant, E = Empirical. W = Western, E = Educated. I = Independent, R = Rational. Perché la prevalenza di campioni WEIRD nelle ricerche psicologiche è considerata problematica?. Perché riduce la validità esterna dei risultati, limitandone la generalizzabilità ad altre popolazioni. Perché i partecipanti WEIRD sono meno influenzabili dai bias cognitivi, rendendo i risultati meno interessanti. Perché i campioni WEIRD tendono a rifiutare il consenso informato, compromettendo l’etica della ricerca. Perché le ricerche con campioni WEIRD sono condotte solo in ambito clinico, escludendo quello sperimentale. All’inizio del ‘900, per la prima volta, troviamo esplicitato il termine “social psychology” nei titoli dei libri di. William McDougall e Edward A. Ross. Sigmund Freud e B. F. Skinner. Leon Festinger e Henri Tajfel. Kurt Lewin e Solomon Asch. Si indichi l'affermazione ERRATA. A differenza della Psicologia Sociale, l’Antropologia si distingue per un approccio più generale, studiando la cultura umana, i valori, i riti e le pratiche che caratterizzano una determinata società. Mentre la Psicologia Sociale si occupa di processi psicologici disfunzionali o patologici, la Psicologia Clinica si interessa ai processi psicologici ordinari, in contesti quotidiani. Sebbene la Psicologia Sociale non si focalizzi principalmente sui tratti individuali, riconosce il ruolo della personalità come variabile moderatrice nei processi sociali. A differenza della Psicologia Sociale, la Sociologia si occupa dello studio macroscopico della società, dei gruppi umani, della loro formazione, delle strutture sociali e dei cambiamenti collettivi. La classica definizione di Psicologia Sociale formulata Gordon Allport nel 1954 può essere ampliata con l'aggiunta. del conformismo che spinge a fare ciò che fanno gli altri. dell'odio verso gruppi ai quali non si appartiene. della guerra a livello globale. della presenza virtuale di altri esseri umani. La Psicologia Sociale è stata definita da Gordon Allport nel 1954 come. “l’indagine scientifica del modo in cui i pensieri, le emozioni e i comportamenti degli individui sono influenzati dalla presenza reale, immaginata o implicita di altri esseri umani”. “la percezione soggettiva del modo in cui i pensieri, le emozioni e i comportamenti degli individui sono influenzati dalla presenza reale, immaginata o implicita di altri esseri umani". “l’indagine scientifica del modo in cui i pensieri, le emozioni e i comportamenti degli individui sono influenzati dalla presenza fittizia di altri esseri umani”. “l’indagine scientifica del modo in cui i pensieri, le emozioni e i comportamenti degli individui sono influenzati dalla presenza banale, immaginata o implicita di altri esseri umani”. Se una persona rispetta il semaforo rosso anche in assenza di un vigile, significa che. ha interiorizzato quella norma. è sotto minaccia. ha intenzione di attirare su di sé l'attenzione. vuol distinguersi dalla massa. . L'affermazione "L'ansia influisce negativamente sulla performance accademica” è un buon esempio di. variabile indipendente. ipotesi concettuale. pregiudizio negativo. campione WEIRD. La variabile indipendente. è la causa, cioè ciò che lo sperimentatore manipola. è l'effetto, cioè ciò che lo sperimentatore manipola. nessuna delle risposte fornite è corretta. è l'effetto, cioè ciò che viene misurato per valutare l’impatto di una causa. L’indagine descrittiva. ha come scopo principale quello di effettuare un'indagine correlazionale. ha come scopo principale quello di osservare e descrivere un fenomeno così com’è, senza manipolarlo. ha come scopo principale quello di manipolare una certa causa in laboratorio. permette di stabilire nessi causali solidi. Quale tra le seguenti affermazioni descrive correttamente le misure implicite?. Permettono ai partecipanti di controllare pienamente le risposte, anche quando cercano di mascherare i propri atteggiamenti. Permettono a un ricercatore l'osservazione dei comportamenti dei bambini in ambiente controllato. Sono strumenti progettati per analizzare dichiarazioni consapevoli e intenzionali fornite dai partecipanti in contesti sociali. Misurano processi automatici e atteggiamenti inconsapevoli attraverso, per esempio, i tempi di reazione. Che cosa studia principalmente la Cognizione Sociale?. Le emozioni che emergono nei contesti di conflitto tra gruppi sociali. Le dinamiche di potere e le strutture gerarchiche nei gruppi sociali. Le ideologie politiche. I processi mentali attraverso cui le persone interpretano sé stesse, gli altri e le situazioni sociali. Nel contesto della cognizione sociale, che cosa si intende per accessibilità di un’informazione?. La probabilità che un’informazione venga attivata nella mente e influenzi la percezione della realtà sociale. La rapidità con cui un'informazione può essere verbalizzata durante un’interazione sociale con persone simili a sé. La capacità di una persona di rifiutare informazioni che non confermano le sue opinioni. Il grado di affidabilità con cui un’informazione può essere verificata sperimentalmente. Si indichi l'affermazione SBAGLIATA. I processi controllati sono consapevoli, richiedono attenzione e risorse cognitive, e possono essere monitorati durante l’esecuzione. I processi top-down partono da una elaborazione sistematica del contesto circostante. I processi automatici sono inconsapevoli, rapidi, poco dispendiosi, difficili da interrompere una volta avviati. I processi bottom-up si basano sui dati direttamente osservabili nel contesto. Secondo Markus (1977), che cosa sono gli schemi di sé?. Strutture di conoscenza basate su esperienze passate che organizzano e strutturano le rappresentazioni del sé. Regole sociali che guidano il comportamento in presenza di altri significati per sé. Strategie verbali utilizzate per comunicare informazioni personali agli altri. Processi automatici che regolano l'elaborazione di informazioni somato-sensoriali. Per "formazione delle impressioni", si intende. il processo attraverso cui le persone organizzano in modo coerente le informazioni su un’altra persona. La procedura utilizzata per memorizzare liste di parole astratte in ambito sperimentale. La tecnica fotografica usata per ritrarre le espressioni facciali nelle interazioni sociali. il processo attraverso cui le persone che appartengono a un outgroup vengono discriminate. . Se percepiamo in una persona il tratto “cauto”, potremmo automaticamente associarlo al tratto “timido”. Questo processo si basa su ciò che in psicologia chiamiamo. “teorie implicite della personalità”. “teorie ingroup della personalità”. “teorie insolite della personalità”. “teorie intergruppi della personalità”. Secondo il modello algebrico di Anderson, come avviene la formazione dell’impressione?. Le impressioni si basano esclusivamente sulla prima informazione ricevuta. Le impressioni si formano solo attraverso processi inconsci e automatici, senza valutazione analitica. Ogni nuova informazione viene integrata sequenzialmente, assegnando a ogni tratto un valore e un peso cognitivo. Le impressioni si formano improvvisamente e in modo globale, senza considerare singoli tratti. Che cos’è il self-serving bias?. Il comportamento di chi serve gli altri per ottenere approvazione sociale. La tendenza ad attribuire i successi a fattori interni e i fallimenti a cause esterne, per proteggere l’autostima. Una strategia cognitiva che porta ad attribuire tutti gli eventi alla fortuna o al caso. La tendenza a giudicare sé stessi più severamente degli altri, per mantenere alta la motivazione. Che cos’è la discrepanza attore-osservatore?. La divergenza tra ciò che le persone fanno realmente e ciò che credono di fare. La tendenza degli osservatori a valutare il comportamento altrui come frutto di fattori esterni, mentre gli attori lo attribuiscono a tratti personali. La differenza tra il modo in cui attori e osservatori ricordano gli eventi passati. La tendenza degli attori a valutare il proprio comportamento come influenzato da fattori esterni, mentre gli osservatori lo attribuiscono a tratti personali. Parliamo di “inferenza corrispondente” quando. supponiamo che il comportamento osservato sia dovuto a fattori genetici universali, indipendenti da contesto e persona. attribuiamo un comportamento osservato a caratteristiche stabili della persona che agisce, come se il comportamento fosse una diretta espressione della sua personalità. attribuiamo un comportamento osservato a caratteristiche stabili della situazione in cui si agisce, come se il comportamento fosse una diretta espressione dell'ambiente. attribuiamo un comportamento osservato a caratteristiche stabili della famiglia di chi agisce, come se il comportamento fosse una diretta espressione del gruppo familiare. . Sovrastimare il peso delle cause interne e sottovalutare quello delle situazioni è un classico esempio di. errore fondamentale di attribuzione. bias a favore dell'ingroup. ipotesi concettuale. indagine descrittiva. Per effetto di omogeneità dell’outgroup intendiamo. la percezione dei membri dell’outgroup come più simili tra loro. la percezione dei membri della propria famiglia come più simili tra loro. la percezione che i successi dell'outgroup siano dovuti all'ingroup. nessuna delle risposte fornite è corretta. Il processo di categorizzazione. elimina completamente i pregiudizi nella percezione sociale. inserisce in un'unica categoria tutti gli elementi della realtà. consente una valutazione oggettiva e neutrale di ogni individuo. permette una semplificazione della realtà. . Cosa afferma la teoria dell’autocategorizzazione?\. Che le persone costruiscono la propria identità soltanto attraverso il confronto individuale con figure autoritarie. Che le persone accentuano le differenze all’interno del proprio gruppo per rafforzare il senso di identità. Che le persone tracciano un confine tra “noi” e “loro”, accentuando le somiglianze interne al proprio gruppo e le differenze con gli altri. Che la categorizzazione avviene solo in contesti competitivi o di conflitto. . Secondo Latané e Darley, quale passaggio cognitivo troviamo nella sequenza da loro delineata affinché un individuo intervenga in una situazione critica?. Notare l’evento. Ignorare la situazione per evitare coinvolgimento emotivo. Aspettare che qualcun altro intervenga prima di agire. Avere accanto un membro del proprio gruppo. Nell'esperimento di Sherif su conformismo e norme sociali. i partecipanti mostravano sempre risposte completamente casuali, indipendentemente dalla presenza del gruppo. passando da una condizione "da soli" a una "di gruppo", le risposte dei partecipanti convergevano su di una norma comune. i partecipanti diventavano più divergenti nelle loro risposte quando erano in gruppo. la presenza del gruppo non influiva sulle risposte individuali dei partecipanti. Mi trovo in una situazione nella quale mi pare che una persona non stia bene, ma vedendo che tutti i presenti sono tranquilli decido che non c'è nulla di cui preoccuparsi e passo oltre. Questo è un classico esempio di. pregiudizio verso l'outgroup. self-serving bias. ignoranza pluralistica. obbedienza all'autorità. Una fonte attiva di influenza è quella che. agisce solo in contesti ingroup senza comunicazione esplicita. risulta sempre inconsapevole del proprio impatto sugli altri. non ha l’intenzione diretta di influenzare. intenzionalmente cerca di esercitare un’influenza sugli altri. Quale delle seguenti affermazioni è FALSA?. Grazie all'inerzia sociale, quando si lavora in gruppo, può verificarsi un miglioramento dell’impegno individuale. Il conformismo è un processo attraverso cui gli individui adattano il proprio comportamento o pensiero a quello del gruppo, spesso per effetto della pressione sociale, anche implicita. Per “effetto spettatore” si intende quel fenomeno secondo cui più aumenta il numero di persone presenti in una situazione di emergenza, minore è la probabilità che qualcuno intervenga. La facilitazione sociale si riferisce al fatto che la presenza di altre persone può migliorare le prestazioni su compiti semplici o ben appresi. Cosa accadeva nell’esperimento di Asch sul conformismo?. I partecipanti correggevano la maggioranza, portando il gruppo alla risposta corretta. I partecipanti tendevano a conformarsi alla maggioranza, anche quando questa dava risposte chiaramente errate. I partecipanti abbandonavano l’esperimento per non essere manipolati. I partecipanti si attenevano sempre e scrupolosamente alle proprie percezioni, ignorando il gruppo. Cosa dimostrò l’esperimento di Asch sull’influenza sociale?. Che il conformismo emerge solo in situazioni di pericolo o stress. Che la pressione sociale può portare un individuo ad adattarsi al giudizio del gruppo, anche quando questo è palesemente sbagliato. Che le persone si conformano solo se sottoposte a ricompense o punizioni. Che i giudizi individuali sono sempre più accurati di quelli di gruppo. Quale delle seguenti affermazioni descrive correttamente il conformismo legato al bisogno di appartenenza?. Le persone si conformano per timore della disapprovazione o dell’esclusione da parte del gruppo. Il conformismo è motivato esclusivamente dal desiderio di ottenere vantaggi materiali dal gruppo. Il conformismo non è mai influenzato dalla possibilità di essere giudicati negativamente. Le persone si conformano solo quando sono attratte intellettualmente dalle opinioni della maggioranza. Parlando di influenza della minoranza, la conversione. può emergere in un secondo momento, quando la persona ha avuto il tempo di riflettere senza pressioni esterne. nessuna delle risposte fornite è corretta. tocca la dimensione pubblica, in presenza della fonte dell'informazione, facendo sentire la persona obbligata al cambiamento. generalmente emerge subito e in modo esplicito, riguardando direttamente il tema centrale su cui la minoranza si è espressa, e mai su un argomento collegato. Affinché una minoranza riesca a esercitare influenza. deve mostrare coerenza sincronica e diacronica. è sufficiente che sia parte dell'ingroup. è sufficiente che sia guidata da un'autorità scientifica. deve dimostrare instabilità interna. Nell'esperimento di Moscovici, in caso di minoranza coerente nel dare una palese risposta sbagliata. i partecipanti indicarono la risposta sbagliata nell'8% dei casi. i partecipanti indicarono la risposta sbagliata nell'80% dei casi. i partecipanti sbagliarono sempre la risposta in accordo con tale minoranza. i partecipanti non indicarono mai la risposta sbagliata data da tale minoranza. In relazione al tema dell'influenza sociale, si indichi l'affermazione ERRATA. La minoranza è più efficace se propone posizioni coerenti con lo “spirito del tempo” (lo zeitgeist). L’effetto modellante fa riferimento al fatto che non si adotta esplicitamente la posizione della minoranza, ma si prende spunto da essa per comportarsi in modo analogo in altri ambiti. La maggioranza tende ad attivare un pensiero "convergente". Pérez e Mugny, in un celebre esperimento del 1987, hanno mostrato che la minoranza produce principalmente un’influenza diretta sull’oggetto della comunicazione. . In base al modello dell’influenza sociale, quale delle seguenti affermazioni è corretta?. Tutte le minoranze, per definizione, agiscono per cambiare lo status quo sociale. Le minoranze che detengono potere tendono a promuovere l’uguaglianza sociale attraverso miti di legittimazione. Alcune minoranze possono avere interesse a mantenere l’assetto sociale, servendosi di narrazioni che giustificano la gerarchia. Il controllo dell’immagine sociale è un meccanismo tipico delle maggioranze, mai delle minoranze. In base alle varianti sperimentali dello studio di Milgram, quale delle seguenti condizioni favoriva la disobbedienza?. La delegittimazione dello sperimentatore o la sua assenza fisica, ad esempio quando dava ordini per telefono. Il fatto che lo sperimentatore fosse percepito come legittimo e autorevole. La presenza fisica e autorevole dello sperimentatore in camice bianco accanto al partecipante. L’aumento del numero di osservatori presenti in aula durante l’esperimento. . Secondo la teoria della giustificazione del sistema di John Jost, anche i gruppi svantaggiati tendono a giustificare l’ordine sociale esistente perché. hanno bisogno di coerenza e sicurezza, che trovano nello status quo, anche se ingiusto. ritengono che i gruppi dominanti siano naturalmente superiori. non percepiscono le disuguaglianze, ma le considerano normali fluttuazioni sociali. credono che la ribellione sociale sia sempre pericolosa e moralmente sbagliata. Quale affermazione è vera in relazione alla struttura dell’atteggiamento?. Secondo la concezione tradizionale, l’atteggiamento comprende una componente affettiva, una comportamentale e una cognitiva. Gli atteggiamenti sono sempre visibili attraverso il comportamento osservabile. L’atteggiamento è composto solo da elementi cognitivi e affettivi, non comportamentali. L’atteggiamento è definito come una tendenza spontanea e momentanea verso un oggetto o evento. Quale affermazione è vera in base all’approccio funzionale degli atteggiamenti. La funzione utilitaristica degli atteggiamenti riguarda il massimizzare benefici e minimizzare costi o punizioni. Gli atteggiamenti non rispondono a bisogni psicologici. Gli atteggiamenti servono esclusivamente a regolare le emozioni, come la rabbia o l’ansia. La funzione conoscitiva degli atteggiamenti consiste nel comunicare i propri valori agli altri. Secondo la Teoria dell’Azione Ragionata di Fishbein e Ajzen. Il comportamento è preceduto da un’intenzione, influenzata dagli atteggiamenti e dalle norme soggettive. Il comportamento è determinato principalmente da tratti di personalità stabili e inconsci. Le norme soggettive si riferiscono alle leggi formali e alle regole istituzionali. L’intenzione non ha un ruolo centrale nella spiegazione del comportamento. Nell’esperimento “Venti dollari per una menzogna” di Festinger e Carlsmith. tutti i partecipanti dichiararono che il compito era divertente, indipendentemente dal compenso ricevuto. i partecipanti pagati 20 dollari cambiarono maggiormente il loro atteggiamento per giustificare la menzogna. i partecipanti pagati 1 dollaro non modificarono il loro atteggiamento perché la ricompensa era troppo bassa per influenzarlo. i partecipanti pagati 1 dollaro modificarono il loro atteggiamento per ridurre la dissonanza cognitiva causata dalla scarsa giustificazione economica della menzogna. In base ai modelli di persuasione di Petty e Cacioppo (1986) e Chaiken (1980), quale delle seguenti affermazioni è corretta?. Il cambiamento attitudinale dipende esclusivamente dal contenuto del messaggio persuasivo. Il cambiamento di atteggiamento dipende dal coinvolgimento, dalla capacità di attenzione, dalle conoscenze pregresse e dal bisogno di cognizione o di chiusura cognitiva. Le persone tendono sempre a elaborare i messaggi in modo sistematico e analitico, senza preferire scorciatoie mentali. La modalità di elaborazione del messaggio è influenzata solo dalla quantità di informazioni. . Quale delle seguenti affermazioni descrive correttamente i risultati dell’esperimento classico sull’obbedienza condotto da Stanley Milgram?. La maggior parte dei partecipanti si rifiutò di continuare dopo aver somministrato 15 volt. Solo una piccola minoranza di partecipanti accettò di somministrare la scossa massima, e solo sotto minaccia. Nessun partecipante arrivò alla scossa massima, ma molti simularono di farlo per compiacere l’autorità. Il 65% dei partecipanti arrivò a somministrare la scossa massima di 450 volt, pur mostrando disagio. Quale delle seguenti affermazioni riguardanti la perceived self-efficacy (auto-efficacia percepita) è corretta secondo Bandura?. L’essere umano è un agente attivo capace di esercitare controllo su sé stesso e sull’ambiente circostante. L’autoefficacia percepita non ha alcun ruolo nel promuovere il Sé o il cambiamento personale. L’autoefficacia percepita riguarda esclusivamente il controllo sugli altri individui nell’ambiente sociale. La mente umana reagisce passivamente agli stimoli dell’ambiente senza poter influenzarlo. Quale delle seguenti affermazioni descrive correttamente le principali rappresentazioni del Sé secondo la teoria di Higgins?. Il Sé ideale rappresenta le aspettative sociali e morali che dobbiamo rispettare. Il Sé normativo corrisponde a ciò che pensiamo di dover essere in base alle aspettative esterne, mentre il Sé reale è l’immagine attuale che abbiamo di noi stessi. Il Sé reale è ciò che vorremmo diventare in futuro, mentre il Sé ideale è l’immagine attuale di noi stessi. La teoria di Higgins non distingue tra diverse rappresentazioni del Sé. Secondo la teoria del fit regolatorio di Higgins. Una persona con orientamento alla promozione è più motivata se il compito è descritto in termini di autorealizzazione e opportunità. La teoria del fit regolatorio sostiene che la coerenza tra orientamento e presentazione del compito non influenza le performance. Il principio del fit regolatorio afferma che la motivazione è indipendente dal modo in cui viene presentato un compito. Una persona con orientamento alla prevenzione rende meglio quando un compito è presentato come un’opportunità di guadagno. Quale delle seguenti affermazioni sulla mindfulness è corretta?. La mindfulness è una strategia di regolazione emotiva che si basa sull’esperienza diretta e sulla consapevolezza non giudicante del momento presente. nessuna delle risposte fornite è corretta. La mindfulness è uno stato mentale innato che non può essere modificato o migliorato con la pratica. La mindfulness consiste nel concentrarsi esclusivamente sul passato per analizzare gli errori. Si indichi l'affermazione corretta. Secondo il pensiero etologico, l'aggressività non ha una funzione fondamentale nella sopravvivenza genetica. La violenza non può dirsi una forma specifica di aggressività ed è caratterizzata dall’obiettivo di infliggere dolore estremo, ferire gravemente o addirittura uccidere. L’aggressività strumentale non è mai razionale e calcolata ed è un mezzo per ottenere un vantaggio, andando oltre il semplice far male alla vittima. L’aggressività ostile si manifesta come un comportamento impulsivo, non pianificato e guidato dalla collera, spesso in risposta a una provocazione. In merito all'aggressività, gli studi mostrano che. l'alcol favorisce la capacità di interpretare correttamente gli stimoli e le intenzioni degli altri, riducendo la possibilità di mettere in atto comportamenti aggressivi. l'uso di alcol e droghe stimolanti può essere associato ai comportamenti aggressivi. la temperatura non sembra associabile a tale comportamento. l’amicalità è il tratto più fortemente e positivamente associato a comportamenti aggressivi. Secondo il modello CLASH (Climate, Aggression, and Self-Control in Humans), quale delle seguenti affermazioni è corretta?. Il modello CLASH sostiene che una maggiore variabilità stagionale delle temperature è associata allo sviluppo di autocontrollo e pianificazione a lungo termine. Il modello CLASH attribuisce l’aggressività a fattori genetici, ignorando completamente le influenze ambientali e culturali. Secondo il modello CLASH, le popolazioni che vivono in aree a clima stabile hanno sviluppato una cultura orientata al futuro e una bassa impulsività. Il modello CLASH suggerisce che le alte temperature, indipendentemente dalla variabilità stagionale, favoriscono sempre una maggiore pianificazione e autocontrollo. Tra i fattori dell'ambiente fisico che possono favorire l'aggressività troviamo. la presenza di rumori costanti, fastidiosi, ad alto volume. nessuna delle risposte fornite è corretta. ambienti non troppo affollati. le basse (ma non alte) temperature. Secondo Gustave Le Bon, cosa accade agli individui quando fanno parte di una folla?. Si riduce il senso di responsabilità e può emergere un comportamento antisociale. Aumenta il senso critico individuale grazie al confronto con gli altri. Si rafforza l’identità personale, favorendo un comportamento più etico. L’anonimato riduce l’influenza del gruppo sul comportamento individuale. Secondo il Social Identity Model of Deindividuation Effects (SIDE model). riconoscersi come membro di un gruppo saliente per sé in un determinato momento, porta a rispettare le sue norme anche se aggressive. nessuna delle risposte fornite è corretta. l’anonimato riduce qualsiasi forma di influenza sociale e favorisce l’autonomia individuale. l’individuo agisce in modo del tutto casuale, guidato solo da emozioni spontanee. In ambito psicosociale possiamo definire l’aggressività come. un comportamento intenzionalmente rivolto verso i soli membri degli outgroup con lo scopo di causare loro un danno. un comportamento intenzionalmente rivolto verso un’altra persona con lo scopo di causarle un danno. un comportamento intenzionalmente rivolto verso se stessi con lo scopo di dimostrare agli altri il proprio valore. un comportamento intenzionalmente rivolto verso un’altra persona con lo scopo di farle del bene. . In merito alla relazione tra sesso e aggressività, gli studi mostrano che. gli uomini tendono a esprimere più frequentemente l’aggressività fisica, mentre le donne più spesso adottano forme di aggressività indiretta. nessuna delle risposte fornite è corretta. gli uomini adottano maggiormente forme di aggressività indiretta, mentre le donne tendono a esprimere più frequentemente l’aggressività fisica. la differenza principale tra uomini e donne non sta tanto nel modo in cui si manifesta, quanto nella quantità di comportamenti aggressivi messi in atto. . Quale affermazione descrive correttamente il modello neo-associazionista di Berkowitz sull’aggressività?. La presenza di emozioni positive può innescare comportamenti aggressivi se associata a ricordi traumatici. La frustrazione genera uno stato di attivazione emotiva che può favorire l’aggressività in presenza di stimoli ambientali legati alla violenza. La frustrazione porta sempre e direttamente a un comportamento aggressivo, indipendentemente dal contesto. L’aggressività dipende unicamente da fattori genetici e non da stati emotivi transitori. Secondo la teoria del trasferimento dell’eccitazione di Zillman (1979). l’eccitazione fisiologica e emotiva può persistere e trasferirsi da un evento a un altro, amplificando le reazioni emotive successive. l’eccitazione psicologica provocata da un evento si annulla immediatamente e non influenza situazioni successive. e emozioni vissute in momenti diversi sono sempre indipendenti e non si influenzano tra loro. solo le emozioni positive possono trasferirsi da un evento all’altro, non quelle negative. Secondo la teoria dell’apprendimento sociale di Bandura. le persone apprendono principalmente i comportamenti osservando gli altri e valutando le conseguenze delle loro azioni. tutti i comportamenti sono pre-programmati geneticamente. nessuna delle risposte fornite è corretta. i comportamenti aggressivi sono innati e non possono essere modificati attraverso. Si indichi la risposta SBAGLIATA. Nell'esperimento di Bandura che utilizzava la bambola "Bobo". i bambini che avevano osservato un modello aggressivo riproducevano quel comportamento con molta più probabilità rispetto agli altri. alcuni bambini che parteciparono osservarono un modello prosociale e altri un modello che interagiva pacificamente con il pupazzo. dopo aver guardato il modello, i bambini partecipanti venivano portati in una stanza in cui era presente il pupazzo per osservare il loro comportamento. emerge che l’aggressività può essere appresa per imitazione e che il comportamento osservato diventa un modello da seguire. . Indicare l'affermazione corretta tra quelle proposte. L’altruismo nasce da una preoccupazione autentica per il benessere altrui, aspettandosi che l'altro ricambi la gentilezza. Il comportamento prosociale comprende tutte quelle azioni che mirano ad aiutare gli altri o a portare beneficio ad altri individui e può prevedere anche vantaggi per chi lo mette in atto. Nei termini della selezione naturale, non c'è vantaggio a favorire la sopravvivenza di coloro che condividono il nostro patrimonio genetico. Le spiegazioni sull’origine della prosocialità sono, di fatto, solo legate ad approcci genetico-evoluzionistici. Se i vantaggi percepiti superano i costi, allora si è più propensi ad aiutare. Questo è quanto afferma. la teoria dell'identità sociale. la teoria dello scambio sociale. la teoria del fit regolatorio. la teoria del conflitto realistico. Secondo il modello del sollievo degli stati d’animo negativi. aiutare gli altri rappresenta una strategia per migliorare il proprio umore. nessuna delle risposte fornite è corretta. anche se una persona ha a disposizione mezzi più semplici o più rapidi per migliorare il proprio stato d’animo, interverrà ad aiutare. è proprio solo la sofferenza dell’altro a spingere ad aiutare. Secondo l'ipotesi empatia-altruismo proposta da Batson nel 1981. la risposta empatica verso una persona appartenente a un gruppo stigmatizzato non riesce a estendersi all’intero gruppo. esclude del tutto che si possano ottenere anche dei vantaggi personali nell'aiutare un altro. l'empatia che spinge ad aiutare l'altro è volta a ottenere benefici per sé. provare empatia verso chi soffre genera una motivazione altruistica che spinge all’aiuto. Secondo la teoria del Compensatory Internet Use (CIUT) di Kardefelt-Winther. l'uso dei media (incluso Internet) non permette di soddisfare bisogni specifici. è problematico stare su internet, ma se diventa un comodo rifugio per evitare il confronto con la realtà e con gli altri va bene. l’uso di internet non è patologico in sé, ma può essere una strategia di coping, cioè un modo per gestire un bisogno o una difficoltà. non importa la motivazione che spinge a stare su internet, il problema è solo la quantità di tempo trascorso online. Mark Griffiths, tra i primi a parlare di "technological addiction", ne evidenziò alcune caratteristiche chiave tra cui: l’euforia, la sensazione di piacere, di gratificazione che si prova durante l’uso della tecnologia. la salienza, quando si cerca di smettere o ridurne l’uso. la confusione, quando ci si trova in presenza di altri in una situazione ambigua. l’astinenza, caratterizzata da senso di tranquillità e serenità quando non si può utilizzare la tecnologia. In merito al problema della "nomophobia" (No Mobile Phone Phobia), indicare la risposta corretta. Fa riferimento alla paura di non poter utilizzare lo smartphone. "Nomophobia" e "Fear of Missing Out" (FoMO) fanno riferimento alla stessa problematica. Non è considerabile quale fobia situazionale e, anzi, non è considerabile una fobia. Chi ha livelli elevati di nomofobia evita di avere il telefono con sé. Si indichi l'affermazione VERA. Social e app di messaggistica non sono solo strumenti di intrattenimento, permettendo, per esempio, di coltivare rapporti a distanza. La tecnologia va demonizzata, non avendo favorito né un miglioramento della qualità di vita né un’evoluzione delle società. Le tecnologie digitali odierne non rispondono in alcun modo al bisogno di appartenenza. In ultima analisi, va riconosciuto che la tecnologia non offre alcun tipo di connessione sociale. . Parlando dell'uso delle tecnologie, la randomizzazione delle ricompense. rappresenta una sorta di gratificazione casuale che porta a ripetere l’azione che la può generare. rappresenta una credenza socialmente condivisa che dà senso al mondo virtuale. rappresenta un metodo di indagine scientifico degli atteggiamenti impliciti online. rappresenta uno strumento di registrazione di comportamenti online che vengono categorizzati a livello cognitivo. Il ghosting si verifica quando, in una relazione,. Una persona interrompe improvvisamente ogni forma di comunicazione, senza dare spiegazioni, sparendo nel nulla. dopo la sparizione iniziale, il disengager ricompare in qualità di presenza passiva, ad esempio visualizzando le storie o mettendo like ai post della vittima, senza però mai riprendere un vero contatto. nessuna delle risposte fornite è corretta. una persona non smette di comunicazione con l'altra, continuando a dare informazioni su di sé e a richiederle all'altro. Quale delle seguenti affermazioni circa la differenza tra bullismo classico e cyberbullismo può dirsi corretta?. Il cyberbullismo può avvenire ovunque e in qualsiasi momento grazie ai dispositivi digitali. Nel cyberbullismo la vittima ha sempre la possibilità di difendersi immediatamente. Il bullismo classico, a differenza del cyberbullismo, è dannoso perché avviene faccia a faccia. Il cyberbullismo è limitato agli orari scolastici e ai luoghi pubblici. . In merito alla relazione tra tecnologia e tratti della personalità. chi presenta elevato narcisismo tende a evitare i social network in quanto strumenti non adatti ad alimentare la propria immagine. chi presenta alti livelli di nevroticismo sembra più incline a utilizzare le piattaforme social, forse perché percepite come contesti sicuri nei quali esprimersi e relazionarsi con altri senza un’esposizione diretta. per chi prova forte solitudine l’uso dei social non riesce a offrire la possibilità di stabilire legami, mantenere contatti e colmare almeno parzialmente il bisogno di interazione sociale. chi presenta alti livelli di estroversione non utilizza le piattaforme social, preferendo relazioni reali in contesti sociali concreti. Secondo lo psichiatra Humphry Osmond, quale distinzione è rilevante nell’ambiente ospedaliero dal punto di vista psicologico?. Tra ambienti clinici e domestici, in base alla presenza di rumore. Tra spazi aperti e chiusi, a seconda della luminosità. Tra spazi “sociofughi”, che scoraggiano l’interazione, e “sociopeti”, che la favoriscono. Tra aree terapeutiche e ricreative, in funzione dell’orario di utilizzo. . Quale delle seguenti affermazioni sullo schema ambientale è corretta?. Lo schema ambientale serve a orientarsi, a sapere cosa aspettarsi e come comportarsi. Lo schema ambientale è dato geneticamente, non dipende dalle nostre esperienze e dalla nostra conoscenza pregressa. Lo schema ambientale è un piano governativo che stabilisce le regole per la costruzione delle comunità spaziali. Lo schema ambientale è l'immagine di ciò che desideriamo diventare in futuro. Gli elementi che compongono un ambiente possono essere. irrilevanti, se non disturbano ma nemmeno contribuiscono a definire lo spazio. compatibili, se non hanno nulla a che fare con l’ambiente e disorientano. significativi, se sono posizionati nel mezzo dell'ambiente. opposti, se sono previsti dallo schema che abbiamo di quel luogo. . I banchi e le sedie all'interno di un'aula universitaria possono dirsi. elementi ambientali attesi. elementi ambientali attitudinali. elementi ambientali irrilevanti. elementi ambientali opposti. Secondo Lynch, le rappresentazioni mentali che abbiamo degli spazi tendono a includere alcuni elementi tra cui. i landmarks, punti di riferimento facilmente identificabili. le piste, che separano una zona dall’altra. le mappe, cioè punti di snodo fondamentali per il comportamento spaziale. le zone, ossia strade lungo le quali ci si muove. Quale delle seguenti affermazioni riflette correttamente il discorso teorico sulla valutazione della qualità degli ambienti?. La combinazione tra valutazione tecnica e soggettiva consente una comprensione più completa dell’ambiente e favorisce scelte più efficaci. Le valutazioni tecniche e soggettive sono approcci opposti e incompatibili nell’analisi degli ambienti. La valutazione tecnica oggettiva esclude ogni possibile influenza soggettiva, garantendo risultati assoluti e universali. La valutazione ingenua soggettiva non ha alcuna rilevanza nei processi decisionali, in quanto basata solo su impressioni personali. Tra le grandi categorie di risposta volte a fronteggiare la crisi climatica, le persone possono mettere in atto. in realtà, non si può far nulla: non ci sono strategie per questa problematica. "la mitigazione", ossia l'evitare di pensare a questi problemi per cercare di vivere tranquillamente. "l’adattamento", che si riferisce a strategie reattive di coping, cioè messe in atto per far fronte ai cambiamenti già in corso. "la prolificazione", che comprende tutti quegli sforzi proattivi volti a ridurre l’impatto ambientale e prevenire l’aggravarsi dei cambiamenti climatici. . Il concetto di rigeneratività, o restorativeness, fa riferimento. alla capacità rigenerante che un luogo può esercitare sul benessere psicofisico dell’individuo. nessuna delle risposte fornite è corretta. alla capacità di un ambiente di stimolare l’attività cognitiva attraverso compiti complessi e stressanti. alla presenza di malessere psicofisiologico in ambienti naturali. Secondo la prospettiva teorica sull’attaccamento al luogo, quale delle seguenti affermazioni è corretta?. Il senso di perdita rispetto a un luogo è raro e non ha rilevanza psicologica. L’attaccamento al luogo è un legame affettivo che riflette dinamiche simili a quelle delle relazioni interpersonali. L’attaccamento al luogo si sviluppa solo nei contesti naturali, non in quelli urbani o quotidiani. L’attaccamento al luogo è un fenomeno esclusivamente estetico, legato alla bellezza di un ambiente. Quale delle seguenti affermazioni descrive correttamente il concetto di identità di luogo?. L’identità di luogo è un aspetto puramente emotivo, privo di legami con la percezione del sé. L’identità di luogo ostacola l’interesse per la tutela dell’ambiente, poiché favorisce solo legami individuali. L’identità di luogo è una componente dell’identità personale, legata ai significati attribuiti agli ambienti vissuti. L’identità di luogo si sviluppa solo in contesti naturali, non urbani. . L’ideologia politica può essere anche vista come una cognizione sociale motivata, cioè funzionale all’individuo per rispondere a determinati bisogni psicologici tra cui, per esempio,. bisogni esistenziali legati alla necessità di ridurre la sensazione di minaccia, offrendo sicurezza e protezione rispetto a paure e pericoli. bisogni sperimentali di rendere generalizzabili i risultati degli studi. bisogni epistolari riguardanti la tendenza ad aumentare l’incertezza e la complessità del mondo, e sono legati al bisogno di apertura cognitiva e di ordine. bisogni relazionali o affettivi legati alla necessità di ridurre l'affollamento intorno a sé per essere maggiormente tranquilli e sentirsi più sicuri. La psicologia politica è. una disciplina che si occupa di analizzare il comportamento alimentare degli elettori di sinistra attraverso le lenti delle scienze psicologiche, ponendosi come punto di incontro tra diverse discipline. una disciplina che si occupa di analizzare il comportamento alimentare degli elettori attraverso le lenti delle scienze psicologiche, ponendosi come punto di incontro tra diverse discipline. una disciplina che si occupa di analizzare il comportamento politico attraverso le lenti delle scienze psicologiche, ponendosi come punto di incontro tra diverse discipline. una disciplina che si occupa di analizzare il comportamento politico di destra attraverso le lenti delle scienze psicologiche, ponendosi come punto di incontro tra diverse discipline. Quale delle seguenti affermazioni descrive correttamente una strategia comunicativa difensiva adottata da un politico coinvolto in uno scandalo?. La strategia più semplice consiste nel negare o minimizzare il problema per ridurne la gravità o spostare la responsabilità. La comunicazione in questi casi non influisce sul rapporto con l’elettorato. Le strategie difensive sono inutili se il politico è già noto al grande pubblico. Nessuna strategia: il politico ammette sempre le proprie responsabilità per evitare ulteriori polemiche. Rispetto all'elaborazione cognitiva di un volto, si indichi l'affermazione FALSA. Quando osserviamo un essere umano, tendiamo ad adottare uno stile di elaborazione visiva “configurazionale”. Per l’effetto di inversione, si fatica maggiormente a riconoscere un volto o un corpo se capovolto, al contrario di quanto succede con un oggetto capovolto. L'elaborazione "locale" porta a guardare le relazioni tra le parti, ricostruendo la figura nel suo insieme. Quando guardiamo un oggetto, il nostro approccio è più analitico, “locale”. Perché il riconoscimento di un’altra persona è considerato un’abilità cognitiva fondamentale?. Perché consente di regolare il comportamento sociale attivando specifiche aree cerebrali. Perché può essere osservato solo con tecniche di imaging tradizionali come i raggi X. Perché aiuta a migliorare la memoria visiva generale senza coinvolgimento sociale. Perché permette di identificare rapidamente animali e piante nell’ambiente. Quale ruolo svolge l’amigdala, in particolare il nucleo laterale, nel riconoscimento di volti di membri dell’outgroup?. Si attiva per generare risposte rapide a stimoli potenzialmente minacciosi prima dell’elaborazione cognitiva. Si attiva solo in risposta a stimoli non sociali come suoni o odori. È responsabile esclusivamente del riconoscimento facciale senza coinvolgimento. Regola le risposte cognitive complesse di gioia prima dell’elaborazione sensoriale. Quali aree cerebrali si attivano quando una persona prova empatia per il dolore altrui?. Corteccia cingolata anteriore e insula anteriore. Corteccia motoria primaria, corteccia visiva e ippocampo. Corteccia visiva e area di Broca. Non si attiva nessuna area specifica. Per quale motivo il Bennington College fu scelto come sede dello studio di Theodore Newcomb?. Perché si trattava di un’istituzione privata isolata da influenze politiche esterne. Perché offriva un ambiente privo di stimoli ideologici, ideale per uno studio neutrale sui valori. Perché era un contesto educativo fortemente progressista, attento alla formazione politica e civile delle studentesse. Perché era un college femminile tradizionalista, utile a osservare il mantenimento delle ideologie familiari. Rispetto allo studio di Newcomb condotto al Bennington College negli anni '30, si indichi l'affermazione SBAGLIATA. Le studentesse del Bennington College tendevano a rafforzare le proprie posizioni conservatrici grazie al confronto critico con l’ambiente progressista. La frequentazione di un ambiente universitario fortemente progressista produsse in molte studentesse un cambiamento radicale nel modo di pensare e di sentire rispetto alla politica e alla società. La maggior parte delle studentesse arrivava al Bennington College con atteggiamenti sociopolitici conservatori, che riflettevano in gran parte le convinzioni familiari. Lo studio mise in luce la tendenza delle giovani studentesse a modificare i propri orientamenti politici in direzione più progressista, col passare del tempo trascorso al college. Quale fenomeno osservò Theodore Newcomb nello studio condotto al Bennington College tra il 1935 e il 1939?. Le studentesse tendevano a modificare i propri orientamenti politici in senso più progressista nel tempo. L’ambiente accademico conservatore spingeva le studentesse verso opinioni più tradizionali. Le studentesse erano poco influenzate dai docenti del college. Le studentesse mantenevano inalterati i propri orientamenti politici nonostante l’ambiente accademico. Cosa rilevò Newcomb? Si indichi la risposta corretta. Le studentesse "progressiste, identificate e consapevoli" non erano considerate delle leader e difficilmente godevano di un alto livello di prestigio. Le studentesse "conservatrici, non identificate e prive di consapevolezza rispetto alla loro posizione" godevano di alti punteggi di prestigio. Le studentesse "progressiste, non identificate e non consapevoli" tendevano progressivamente a sviluppare un’identificazione con la comunità del college, che diventava il gruppo di riferimento principale. Le studentesse "conservatrici, identificate e consapevoli" erano inconsapevoli del conflitto tra i valori del college e quelli della famiglia, e rimanevano fedeli alla comunità del college. In un approfondimento del suo studio, Newcomb rilevò che. incrociando il livello di conservatorismo politico, il grado di identificazione con la comunità e la consapevolezza di appartenere a uno status socioeconomico alto, il campione si poteva suddividere in categorie distinte. incrociando il livello di conservatorismo politico, il grado di identificazione con la comunità e la consapevolezza della tendenza progressista dell’ambiente, il campione si poteva suddividere in categorie distinte. incrociando il sesso dei partecipanti, il grado di identificazione con la comunità e la consapevolezza della tendenza progressista dell’ambiente, il campione si poteva suddividere in categorie distinte. Incrociando il livello di conservatorismo politico, il grado di benessere psicologico e la consapevolezza della tendenza progressista dell’ambiente, il campione si poteva suddividere in categorie distinte. Cosa evidenziavano i dati raccolti da Newcomb riguardo all’evoluzione degli atteggiamenti politici delle studentesse del Bennington College?. I punteggi sulla scala del Progressismo Economico e Politico (PEP) aumentavano nel tempo, segnalando una crescente adesione a valori conservatori. Le studentesse del 3° e 4° anno risultavano più progressiste rispetto a quelle del 1° anno. Solo le studentesse del 1° anno manifestavano un cambiamento significativo verso il progressismo. L’orientamento politico delle studentesse restava stabile per tutto il percorso universitario. Quale tipo di disegno sperimentale fu adottato da Newcomb nello studio condotto al Bennington College?. Un disegno within-subject, con misurazioni ripetute sugli stessi soggetti nel tempo. Un disegno tra soggetti, confrontando gruppi diversi in momenti differenti. Uno studio di caso basato su interviste approfondite a singole partecipanti. Un disegno cross-section, con un’unica rilevazione su più gruppi contemporaneamente. In conclusione, Newcomb mostrò che. gli atteggiamenti degli individui tendono a divergere da quelli del gruppo di riferimento con il passare del tempo. gli atteggiamenti non si formano nel vuoto sociale, ma all’interno di un processo relazionale. gli atteggiamenti si sviluppano esclusivamente a partire da esperienze individuali implicite, indipendentemente dall’influenza sociale. gli atteggiamenti si formano sulla base di quelli familiari e si stabilizzano senza possibilità di cambiamento. Quale caratteristica distintiva del lavoro di Kurt Lewin ha contribuito a gettare le basi della psicologia sociale moderna?. L’integrazione tra fattori disposizionali e situazionali nello studio del comportamento. L’approccio filosofico privo di applicazioni pratiche. L’analisi del comportamento individuale isolato, senza riferimenti al contesto sociale. L’esclusiva attenzione agli aspetti genetici del comportamento. Per Lewin, per comprendere il comportamento. è essenziale esaminarlo in relazione alla situazione concreta in cui avviene. è sufficiente analizzarne le sue cause biologiche innate. bisogna considerarlo slacciato dal momento in cui esso avviene. bisogna capire che il soggetto è passivo. Nella formula "C = f(P, A)" per la comprensione del comportamento secondo Lewin, "P" fa riferimento. alla politica. alla persona. al pregiudizio. alla psicologia sociale. Totalità dinamica di fatti coesistenti, interdipendenti tra loro, in un momento dato". Questa è la definizione di. "campo psicologico" secondo Lewin. "regolarità visiva" secondo la scuola psicoanalitica. "altruismo" secondo Latané e Darley. "conformismo" secondo Asch. Lewin, Lippitt e White, in un esperimento sugli effetti della leadership analizzarono. stile democratico, autoritario e permissivo. stile dittatoriale, autoritario e permissivo. stile democratico, autoritario e progressivo. stile democratico, attento e permissivo. Cosa cercavano di dimostrare Kurt Lewin e i suoi collaboratori attraverso il loro studio sperimentale sulla leadership?. Che il clima sociale di un gruppo, influenzato dallo stile di leadership, incide sullo stato d’animo e sull’efficienza del gruppo stesso. Che l’efficienza di un gruppo dipende unicamente dalle capacità individuali dei suoi membri. Che tutti gli stili di leadership producono gli stessi effetti, indipendentemente dal contesto. Che i gruppi reali non sono adatti allo studio scientifico del comportamento sociale. Studiando le abitudini alimentari, Lewin scoprì per esempio che. il bisogno di certi cibi dipende esclusivamente da fattori personali, ma non da fattori istituzionali e culturali. la componente motivazionale sottostante il consumo di determinati cibi può riguardare il costo e il sapore, ma non la salute. quando il prezzo di un bene alimentare aumenta, può nascere una resistenza all’acquisto che crea un conflitto interno. chi in famiglia si occupa di acquisto e preparazione dei pasti lo fa esclusivamente sulla base di quanto viene detto in televisione. Nello studio di Lewin volto a conoscere le abitudini alimentari, il campione era composto da: operai di una fabbrica del Midwest, suddivisi in cinque gruppi che riflettevano le tre diverse classi socio-economiche (bassa, media e alta) e includevano anche due importanti minoranze etniche presenti nella zona (cecoslovacche e afroamericane). studenti universitari provenienti da diverse facoltà scientifiche, senza distinzione socio-economica o etnica. bambini delle scuole elementari di un quartiere urbano, senza considerare differenze culturali o sociali. massaie, suddivise in cinque gruppi che riflettevano le tre diverse classi socio-economiche (bassa, media e alta) e includevano anche due importanti minoranze etniche presenti nella zona (cecoslovacche e afroamericane). Tra il 1943 e il 1947, negli Stati Uniti, quale autore fu coinvolto in una serie di studi volti a comprendere come modificare le abitudini alimentari della popolazione americana?. Lewin. Hovland. Milgram. Sherif. Qual era l’obiettivo principale dell’esperimento sul consumo di pane integrale condotto nel 1942 in un campus universitario?. Studiare l’effetto del digiuno prolungato sul consumo di pane. Misurare la preferenza degli studenti per il pane bianco rispetto a quello integrale. Dimostrare che gli studenti preferiscono sempre il pane bianco rispetto a quello integrale, indipendentemente dal gruppo o dall’autorità. Promuovere l’aumento del consumo di pane integrale tra studenti universitari influenzando le dinamiche di gruppo. Nell’esperimento sul consumo di pane integrale condotto nel 1942 in un campus universitario. nei gruppi di decisione collettiva, i partecipanti ignoravano completamente le opinioni individuali e seguivano sempre le istruzioni dell’autorità esterna. i gruppi di decisione risultarono più efficaci nel produrre cambiamento. nei gruppi di decisione collettiva, i partecipanti non riuscirono a trovare nessun accordo, finendo per non modificare il consumo di pane integrale. nei gruppi di decisione collettiva le preferenze individuali avevano un ruolo centrale, diversamente da quanto accadeva nei gruppi-richiesta. Parlando dell'esperimento di Lewin sul consumo di frattaglie, i risultati furono i seguenti: nel gruppo di discussione, il 32% delle partecipanti cucinò frattaglie; nel gruppo della conferenza, solo il 3%. nel gruppo di discussione, il 3% delle partecipanti cucinò frattaglie; nel gruppo della conferenza, ben il 32%. nel gruppo di discussione, il 100% delle partecipanti cucinò frattaglie; nel gruppo della conferenza, solo il 3%. nel gruppo di discussione, il 100% delle partecipanti cucinò frattaglie; nel gruppo della conferenza, solo il 32%. Per "effetto autocinetico" si intende: un fenomeno percettivo in cui, se una persona osserva i membri dell'ingroup mettere in atto comportamenti antisociali, li imiterà. un fenomeno percettivo in cui, in una stanza completamente buia, una piccola sorgente luminosa fissa appare soggettivamente in movimento. un fenomeno percettivo in cui, in una stanza completamente buia, una piccola sorgente luminosa in movimento sembra muoversi più del dovuto. un fenomeno percettivo in cui, se si introduce del fumo in una stanza piena di gente, nessuno si preoccupa. L’esperimento di Sherif basato sull'effetto autocinetico. mostra che, nel passaggio dalla condizione individuale a quella di gruppo, le risposte dei partecipanti convergono verso una norma collettiva. mostra che, nel passaggio dalla condizione di gruppo a quella individuale, le risposte dei partecipanti convergono verso una norma collettiva. mostra che, nel passaggio dalla condizione individuale a quella di gruppo, le risposte dei partecipanti si mantengono sulla propria norma personale. mostra che, nel passaggio dalla condizione di gruppo a quella individuale, le risposte dei partecipanti si modificano a favore di una norma individuale. . Nell'ambito dello studio condotto a Robber’s Cave, Sherif ipotizzò. che avvicinando la vittima al partecipante, quest'ultimo non avrebbe più somministrato all'altra delle scosse elettriche. che tra gruppi posti in competizione per il raggiungimento di un obiettivo sarebbero emerse ostilità reciproche. che la leadership democratica avrebbe portato a climi intragruppali positivi e rassicuranti. che la cooperazione e l'introduzione di scopi sovraordinati non sarebbe bastato a migliorare neanche un po' i rapporti intergruppi. Qual è la risposta VERA?. Negli anni Cinquanta, Sherif condusse una serie di studi sui rapporti intergruppi, mostrando come si sviluppano e si trasformano i conflitti e le cooperazioni tra gruppi. Negli anni Cinquanta, Sherif condusse una serie di studi sui rapporti intergruppi, mostrando che in situazioni non ambigue, chiare, le persone si conformano alla maggioranza. Negli anni Cinquanta, attraverso l'uso di diapositive blu, Sherif condusse una serie di studi sui rapporti intergruppi, mostrando per la prima volta la forza delle minoranze attive. Negli anni Cinquanta, in un campo estivo con ragazzi, Sherif condusse una serie di studi sui rapporti intergruppi, mostrando l'obbedienza all'autorità. Quale delle seguenti affermazioni circa lo studio di Robber’s Cave di Sherif è SBAGLIATA?. Un’osservazione circa la tempistica del conflitto mise in luce che la conflittualità intergruppi iniziava già prima della fase competitiva, con la sola consapevolezza. I 2 gruppi formati dagli sperimentatori si diedero un nome: uno si chiamò Eagles (le aquile), l’altro Rattlers (i serpenti a sonagli). I partecipanti erano a conoscenza di far parte di uno studio sui rapporti intergruppi e sapevano che Sherif era un ricercatore. Non dirglielo, infatti, non sarebbe stato etico. In una fase competitiva aumentava progressivamente il livello di conflittualità intergruppi. La ricerca di Yale si basava sull’analisi delle principali componenti della comunicazione: fonte, messaggio, ricevente. fonte, etnia, ricevente. fonte, obbedienza, ricevente. fonte, collusione, ricevente. Nel contesto della comunicazione persuasiva, il modello del giudizio sociale suggerisce che. l’efficacia di un messaggio dipenda non solo dal contenuto dell’argomentazione, ma anche da come l’individuo percepisce la distanza tra il proprio atteggiamento e quello espresso nel messaggio. l’efficacia di un messaggio dipenda unicamente dalla quantità di informazioni presentate, indipendentemente dalla percezione soggettiva dell’atteggiamento. l’efficacia di un messaggio dipenda esclusivamente dalla credibilità della fonte, senza considerare il contenuto o l’atteggiamento dell’individuo. l’efficacia di un messaggio dipenda non solo dal contenuto dell’argomentazione, ma anche da come l’individuo si sente fisicamente in quel momento. Rispetto al "ricevente", i risultati degli studi sulla comunicazione persuasiva hanno mostrato, per esempio, che. un fattore cruciale è rappresentato dall’appartenenza gruppale. le caratteristiche del ricevente non hanno alcun ruolo. l'autostima non incide sul livello di influenzabilità. le differenze individuali non mostrano alcun impatto. Nell’esperimento sull'obbedienza all'autorità ideato da Stanley Milgram erano coinvolte. Tre figure distinte tra cui, per esempio, lo sperimentatore, cioè l’autorità. tre figure distinte tra cui, per esempio, lo sperimentatore, cioè la vittima. tre figure distinte tra cui, per esempio, lo sperimentatore, cioè l'insegnante. tre figure distinte tra cui, per esempio, lo sperimentatore, cioè il partecipante reale. In merito all’esperimento sull'obbedienza all'autorità creato da Milgram, indichi l'affermazione FALSA. Il campione era composto da uomini tra i 20 e i 50 anni, provenienti da varie classi sociali. Ai partecipanti fu garantito un compenso fisso di 4 dollari e 50 centesimi. I partecipanti furono reclutati tramite annuncio sul giornale locale o inviti per posta. Nella fase iniziale dell’esperimento, lo sperimentatore accoglieva due partecipanti reali e sceglieva quello maggiormente sottomesso. In merito all’esperimento sull'obbedienza all'autorità di Milgram, quale affermazione risulta corretta?. A 75 volt l'allievo smetteva di rispondere. Di fronte ai dubbi o alle esitazioni del partecipante, lo sperimentato interveniva con affermazioni ferme e progressivamente perentorie. Al termine dell’esperimento, ai partecipanti non fu mai rivelato che in realtà la “vittima” non aveva mai ricevuto alcuna scossa elettrica. A distanza di alcuni mesi fu somministrato un questionario di follow-up ai partecipanti che mostrò quanto tutti stessero ancora molto male a causa dell'esperimento. Nel contesto di un esperimento sull’obbedienza, cosa succede quando due figure di autorità danno indicazioni contrastanti riguardo alla continuazione di un’azione?. I partecipanti tendono a cessare l’azione a causa dell’incoerenza tra le fonti di autorità. I partecipanti ignorano le indicazioni e continuano l’azione senza esitazioni. I partecipanti scelgono sempre di obbedire alla figura più anziana. I partecipanti scelgono di diventare allievi per evitare il conflitto. . Quale meccanismo può contribuire a mantenere un individuo nello stato eteronomico durante un’esperienza di obbedienza?. La constatazione che tra autorità e subordinato non si creino affatto aspettative reciproche e ruoli ben definiti. La totale autonomia decisionale dell’individuo in ogni fase dell’azione. La natura sequenziale e ricorrente dell’azione, che crea un’inerzia comportamentale e rende difficile interrompere. Il fatto che l’idea di disobbedire generi gioia e serenità. Quale tra i seguenti fenomeni descrive il processo in cui, con il passare del tempo, i destinatari dimenticano la fonte di un messaggio ma mantengono il ricordo delle argomentazioni?. Ignoranza pluralista. Debriefing. Effetto primacy. Sleeper effect. . Nel contesto del comportamento prosociale, quale ostacolo può compromettere il primo passaggio cruciale di percepire una situazione come potenzialmente problematica?. L’interpretazione automatica di ogni situazione come emergenza. L’inibizione collettiva dovuta a norme sociali che scoraggiano l’osservazione diretta dell’ambiente. La tendenza a massimizzare la differenza tra gruppi sociali. La necessità di decidere immediatamente come aiutare. . In merito al modello di Latané e Darley, si indichi quale fase NON vi rientra: determinare il grado di simpatia verso la vittima. interpretare come emergenza. notare l'accaduto. decidere come aiutare. In merito al modello di Latané e Darley, si indichi il tratto di sequenza corretta: notare l'accaduto e assumersi la responsabilità di agire. notare l'accaduto e interpretare come emergenza. notare l'accaduto e decidere come aiutare. notare l'accaduto e prestare aiuto. . Quale fenomeno descrive la situazione in cui la presenza di più testimoni in un’emergenza porta ciascuno a pensare che qualcun altro debba intervenire, causando spesso inazione collettiva?. Effetto autocinetico. Diffusione di responsabilità. Effetto alone. Teoria dell’identità sociale. Nel processo di interpretazione di una situazione di emergenza, quali sono alcuni dei motivi motivazionali che possono impedire a una persona di intervenire?. La certezza di poter risolvere facilmente la situazione senza rischi. Il timore di essere coinvolti fisicamente e il dubbio sulla propria competenza nel comportamento da adottare. Nessuna delle risposte può dirsi corretta. L’assenza di norme sociali che regolano l’interazione tra estranei. Nell'esperimento di Latané e Darley nel quale un partecipante sentiva il litigio di due bambini nella stanza accanto. un solo partecipante intervenne per sedare la lite. esattamente il 50% dei partecipanti intervenne. tutti i partecipanti, preoccupati, intervennero per sedare la lite. nessuno intervenne e tutti continuarono a svolgere tranquillamente il compito che gli era stato affidato. Nel paradigma dei gruppi minimi di Tajfel, in particolare nel primo esperimento condotto e non ancora basato sulla preferenza per un certo quadro, quale tra le seguenti opzioni NON rappresenta una delle strategie possibili nella distribuzione di risorse tra due partecipanti?. Discriminazione categoriale: attribuzione di risorse secondo l’appartenenza, con forme di favoritismo per l’ingroup o massimizzazione della differenza a favore dell’ingroup. Equità: assegnazione della stessa quantità di risorse a entrambi i destinatari, indipendentemente dal gruppo di appartenenza. Massimizzazione del profitto complessivo: scelta che attribuisce la somma più elevata possibile di risorse ai due partecipanti, per il massimo beneficio comune. Rotazione casuale: distribuzione delle risorse a turno, anche a se stessi, indipendentemente dal profitto o dall’appartenenza. Nell'ambito del paradigma dei gruppi minimi, ai partecipanti era richiesto. di attribuire delle somme di denaro a membri dell'ingroup e dell'outgroup sulla base di matrici costruite appositamente per l'esperimento. di simulare la ricezione di scariche elettriche progressivamente più forti. di compilare un questionario sul Progressismo Economico e Politico. di indicare il colore di una serie di diapositive. . Quale affermazione sull’effetto di contrasto risulta corretta?. L’effetto di contrasto si limita esclusivamente agli stimoli visivi e non riguarda la realtà sociale. L’effetto di contrasto riguarda esclusivamente il riconoscimento di oggetti fisici, come forme e colori. L’effetto di contrasto si estende anche agli oggetti sociali e alla realtà sociale, spesso fortemente caricati di valore e significato. L’effetto di contrasto si applica solo quando gli stimoli non hanno alcun valore soggettivo o sociale. livello percettivo, è stato mostrato. un duplice effetto di accentuazione del contrasto tra categorie diverse e di assimilazione all’interno della stessa categoria. un duplice effetto di accentuazione del contrasto all’interno della stessa categoria e di assimilazione tra categorie diverse. solo un effetto di assimilazione, senza alcun fenomeno di contrasto tra categorie. che le differenze tra categorie tendono a scomparire. A livello percettivo, emerge una tendenza tale per cui. si tende ad accentuare le differenze tra i due gruppi di stimoli. nessuna delle risposte risulta corretta. si tende ad accentuare le differenze all’interno della stessa categoria. si tende a considerare come uguali elementi che appartengono a categorie distinte. Per "identità sociale" si intende quella parte del concetto di sé che deriva. dalla consapevolezza di essere liberi e autonomi, insieme al valore e al significato emotivo attribuiti a tale appartenenza. dalla consapevolezza di appartenere a un gruppo sociale, insieme al valore e al significato emotivo attribuiti a tale appartenenza. dalla consapevolezza di essere odiati da un outgroup, insieme al valore e al significato emotivo attribuiti a tale appartenenza. dalla consapevolezza di appartenere a se stessi, insieme al valore e al significato emotivo attribuiti a tale appartenenza. Loro sono tutti uguali, noi siamo tutti diversi”. Questa affermazione si applica bene all'effetto. di omogeneità dell’outgroup. di conflitto realistico dell'outgroup. di omogeneità dell’ingroup. di conflitto realistico dell'ingroup. Nel paradigma dei gruppi minimi di Tajfel, quello basato sulla preferenza per un certo quadro, i risultati mostrarono che. il 2% circa dei partecipanti favorì il proprio gruppo. il 72% circa dei partecipanti favorì l'outgroup. il 72% circa dei partecipanti favorì il proprio gruppo. il 72% circa dei partecipanti scelse una strategia basata sul principio di equità. Manipolando sistematicamente "categorizzazione" e "somiglianza", Billig e Tajfel mostrarono che. il favoritismo per l’ingroup emergeva in entrambe le condizioni in cui era presente la categorizzazione, sia in presenza che in assenza di somiglianza. il favoritismo per l’ingroup emergeva in entrambe le condizioni in cui era presente la somiglianza, sia in presenza che in assenza di categorizzazione. il favoritismo per l’ingroup non emergeva in nessuna condizione. il favoritismo per l’ingroup emergeva esclusivamente nella condizione di categorizzazione e somiglianza. |





