Psicotecnologie per la clinica lez 1-20
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Title of test:![]() Psicotecnologie per la clinica lez 1-20 Description: prof. Frisone |




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L’utilizzo delle nuove tecnologie da parte degli utenti. sarà destinato a diminuire. sta mantenendo un andamento costante. non diminuisce né aumenta. è in costante aumento. In futuro le tecnologie. sostituiranno interamente l’operato dell’uomo. avranno un’influenza limitata sulle relazioni interpersonali. saranno l’unico mezzo di interazione tra gli individui. rappresenteranno un nuovo modo per condividere emozioni, pensieri, oggetti e stringere relazioni. Il World Wide Web. è utilizzato solo nei paesi industrializzati. è utilizzato attualmente dal 26,6% della popolazione mondiale. nacque negli anni 2000. nacque negli anni ‘90. Le nuove tecnologie. dovranno essere adottate all’interno della pratica clinica psicologica. non potranno far parte dell’attività clinica. avranno un ruolo marginale nell’attività degli psicologi. potranno rappresentare un nuovo contesto in cui si esprime e trova soluzione la sofferenza delle persone. La modalità di fruizione di Internet always on fa riferimento. alla necessità di mantenere sempre attivi i dispositivi mobili. alla possibilità di fruire di Internet anche dalla tv. alla possibilità di essere aggiornati in tempo reale rispetto a ciò che avviene nel mondo. alla possibilità di restare sempre connessi. Lo "psicologo 2.0" indica un professionista che…. nessuna delle alternative. prescrive ai propri pazienti l'utilizzo delle nuove tecnologie. gestisce la propria attività esclusivamente via web. impara a utilizzare gli strumenti dell'utente e non viceversa. La grande diffusione dei Social Network. genera nuove tipologie di relazioni sociali, tendenzialmente inadeguate. non ha influenza sull'attività degli psicologi. porterà all'aumento delle patologie psichiatriche in un prossimo futuro. consente anche agli psicologi di promuovere la propria attività. Gli utenti che si rivolgono allo psicologo via web. sopravvalutano le potenzialità della terapia via web. utilizzano la tecnologia perché impossibilitati ad uscire di casa. soffrono di Agorafobia, per cui non possono recarsi in luoghi affollati. riescono, attraverso le tecnologie, a togliersi la corazza difensiva che nella realtà si tengono stretta. La psicologia in movimento indica. tutte le alternative sono corrette. una nuova forma di consultazione psicologica, che prevede colloqui presso l’abitazione del paziente. un cambiamento strutturale delle tecniche e degli strumenti psicologici. il tentativo di avvicinare la cultura del benessere a persone scarsamente interessate, grazie aduna presenza più capillare dello psicologo sul territorio. Rispetto all’utilizzo dei social network lo psicologo. dovrà farne uso solo nella vita privata. dovrà necessariamente inserirli come strumenti della pratica clinica. dovrà suggerire al paziente di farne un uso limitato. potrà sfruttarli per far avvicinare situazioni di disagio o sofferenza alla consultazione psicologica. Nella Consulenza a distanza svolta in modalità asincrona. gli strumenti utilizzati sono le chat e le Stories. possono essere trattate tutte le problematiche psicologiche. la comunicazione avviene in tempo reale. la comunicazione può richiedere tempi lunghi sia per leggere che per rispondere. Tra i vantaggi della consultazione a distanza. c'è la possibilità di offrire un aiuto all'utente in tempi rapidi. è conveniente in termini economici e di tempo. riduce l'attesa tra la richiesta del consulto e la possibilità di usufruirne. tutte le alternative sono corrette. la Consultazione a distanza. non avedo luogo in co-presenza, non necessita di una documentazione sulla privacy. è sempre sicura. non necessita di procedure specifiche volte a tutelare l'utente e lo psicologo. comporta il rischio di violazione della privacy da parte di terzi. La comunicazione nella Consultazione a distanza. è ricca di messaggi non verbali e paraverbali. segue le medesime regole della consultazione in presenza. non subisce l'influenza del medium tecnologico. segue regole diverse rispetto alla Consultazione in presenza. Nella consulenza a distanza svolta in modalità sincrona. Gli stumenti previsti sono le e-mail e i forum. la chat è l'unica opzione disponibile per comunicare. non ci sono altri spunti di riflessione per il professionista se non quelli derivati dalle parole utilizzate dall'utente. si genera la percezione di essere nel medesimo luogo e di condividere quel momento con chi è dall'altro lato dello schermo. L'utilizzo di forum e comunità online per la consultazione psicologica a distanza. ha solo svantaggi. non ha alcuno svantaggio. non consente un'elevata possibilità di confronto e condivisione. consente di trovare supporto online. I forum e le comunità online. non devono essere utilizzati dai professionisti della salute. prevedono sempre una risposta immediata. garantiscono sempre qualità e correttezza delle informazioni. possono richiedere tempi di attesa della risposta piuttosto lunghi. Il Codice Deontologico degli Psicologi Italiani. raccoglie la normativa sulla Privacy e il GDPR. è da considerarsi valido solo per le consulenze psicologiche svolte in presenza. è valido solo per i psofessionisti che svolgono la propria attività negli Enti Pubblici. è il riferimento da utilizzare in ogni attività psicologica, a prescindere dal contesto in cui si opera. La videoconferenza, nella Consultazione a distanza. consente di osservare e rilevare meglio, rispetto ad altri stumenti online, i segnali paraverbali e non verbali. garantisce una buona velocità della comunicazione. consente di videoregistrare le sessioni, così che possano essere riviste dal professionista. tutte le alternative sono corrette. L'utilizzo della videoconferenza, nella Consultazione a distanza. può essere complessa a causa di scarse conoscenze sull'utilizzo della tecnologia da parte dei soggetti. può comportare problemi legati ai supporti tecnologici utilizzati. presenta limitazioni a livello comunicativo rispetto alla consulenza face-to-face. sono corrette tute le alternative. Le consulenze a distanza erogate via webcam. non richiedono particolare pratica nel gestire risorse e eventuali limiti della videoconferenza. possono essere videoregistrare senza che l'utente ne sia necessariamente informato. è indicato che siano erogate gratuitamente. necessitano, al pari delle altre, che l'utente firmi il consenso e la normativa sulla privacy. La consultazione psicologica a distanza. è svincolata dalle regole che normalmente vigono nella consultazione face-to-face. è controindicata nel caso di Disturbo Ossessivo Compulsivo. può essere fornita anche in caso di idee suicidarie e patologie psichiatriche dell'utente. non può essere fornita in caso di idee suicidarie e patologie psichiatriche dell'utente. Le "buone prassi" per l'intervento psicologico a distanza. prevedono che la consultazione non debba prevedere degli incontri face-to-face. suggeriscono di non farsi lasciare un recapito telefonico dell'utente per non violare la sua privacy. suggeriscono che la consultazione a distanza sia più semplice di quella in presenza. prevedono di valutare se le tecniche psicologiche che si vogliono adottare siano adatte al contesto online. I pareri psicologici espressi via mail e sui forum online. comportano sempre una risposta (consiglio o interpretazione) da parte dello psicologo. richiedono, da parte del professionista, l'utilizzo di un linguaggio tecnico e preciso. non è accettabile che la richiesta di parere provenga da un utente non identificabile. comportano il rischio, da parte del professionista, di colludere con la richiesta dell'utente. Durante il contatto preliminare di una consulenza a distanza. è sufficiente qualsiasi tipo di connessione web. già si presuppone che la scelta dell'utente sarà in favore di un percorso psicologico a distanza. il professionista può rispondere a qualsiasi richiesta dell'utente. occorre accertarsi che il luogo in cui il professionista si trova sia riservato. Le prime consultazioni psicologiche online. sono risultate meno efficaci di quelle odierne. sono estremamente recenti. risalgono aglianni'90 del secolo scorso. nessuna delle alternative è corretta. Gli studi sull'efficacia dell'intervento psicologico a distanza. hanno dimostrato efficacia nella consulenza familiare. non hanno dimostrato alcuna efficacia. hanno dimostrato un'efficacia limitatamente alle patologie psichiatriche. hanno dimostrato la sua efficacia nel trattamento di depressione in adolescenti, PTSD e livelli bassi di ansia e disforia. Gli atteggiamenti dei clinici verso la terapia online: i clinici preferiscono gli incontri vis-à-vis, ma non escludono la consulenza online. nessuna delle risposte è corretta. i clinici non considerano adeguata la consulenza online. i clinici di sesso maschile sono più scettici verso la consultazione online. gli studi sugli interventi psicologici a distanza. hanno dimostrato un'efficacia nel trattamento di abuso di alcol e droghe. hanno dimostrato un'efficacia nel trattamento dei disturbi di panico e in casi di lutto. hanno dimostrato un'efficacia nel trattamento dei disturbi da stress post-traumatico. sono corrette tutte le alternative. Gli studi riguardanti il Processo della terapia on line. hanno mostrato che la comunicazione risultava ostacolata dalla mediazione di Internet. hanno mostrato risultati simili alla consultazione vis-à-vis nella valutazione dell'alleanza terapeutica. hanno verificato che i counselor mantenevano un atteggiamento identico nella consultazione vis-à-vis e online. hanno mostrato risultati inferiori alla consultazione vis-à-vis nella valutazione dell'alleanza terapeutica. Le principali sfide della terapia online. riguardano il trattamento della patologie psichiatriche. sono ormai state tutte superate. comprendono la necessità di acquisire nuove competenze cliniche da parte dei professionisti. comprendono l'impossibilità di accedere alla comunicazione non-verbale e il rischio di fraintendimenti. La consulenza psicologica online. consente di superare la stigmatizzazione sociale. consente di incontrare i bisogni di persone con mobilità limitata e difficoltà di accesso ai servizi di salute mentale. genera la percezione di condividere uno spazio fisico con chi è dall'altro lato dello schermo. tutte le alternative sono corrette. I servizi di consulenza psicologica online. sono adatti a tutti i potenziali clienti. sono adatti ad un numero molto ristretto di patologie psicologiche. non sono adatti a utenti con Disturbi d'ansia. non sono adatti a persone vittima di violenze o abusi sessuali. La cyberterapia. è stata valutata inefficace dagli studi scientifici. sfrutta la tecnologia per ristrutturare il temperamento degli utenti. non potrà avere un ruolo nel prossimo futuro per lo scetticismo di molti professionisti in merito. include le diverse forme di valutazione clinica e terapia che hanno come principale strumento di lavoro l'uso esperienziale dei nuovi media. La tecnologia utilizzata dalla cyberterapia. è attualmente supportata da tutti i dispositivi tecnologici più largamente diffusi. consente alla realtà virtuale di sostituirsi alla vera realtà. non permette di sostituire o aumentare l'esperienza del paziente. mira a sostituire (realtà virtuale) o aumentare (realtà aumentata) l'esperienza del paziente. Gli ambiti applicativi della cyberterapia. riguardano i disturbi di personalità. riguardano il trattamento dei disturbi dell'infanzia e adolescenza. riguardano la riabilitazione cognitiva e motoria e il trattamento dei disturbi alimentari e d'ansia. riguardano la schizofrenia e i disturbi psicotici. Le nuove tecnologie influenzeranno il modo attraverso cui gli utenti fruiranno la psicologia. nessuna delle risposte è corretta. riducendo drasticamente il numero di persone che accederà alle consulenze vis-à-vis. facendo sì che soprattutto chi soffre di cyber-addiction acceda alle consulenze online. ponendo in maggior rilievo la psicologia del benessere. Le esperienze degli psicologi online. hanno avuto inizio in Inghilterra e USA negli anni '90. si sono concentrate inizialmente sulla gestione delle emergenze, sulla creazione di gruppi di supporto online e sull'orientamento verso un professionista della salute mentale. potrebbero aprirsi, nel prossimo futuro, a progetti basati sull'utilizzo dei social network. tutte le alternative sono corrette. La somministrazione online di questionari. non comporta difficoltà nella conservazione dei dati personali. è impossibile. può essere parte dell'attività clinica dello psicologo. richiede sempre l'utilizzo di software per la valutazione delle risposte. Nell'era in cui le tecnologie sono capillarmente diffuse. occorre creare un sito in cui vengono presentati più profili professionali tra loro inerenti. è indispensabile avere un proprio sito personale. è utile avere un profilo professionale su portali che raggruppano le differenti professioni. non è utile avere un profilo professionale su portali che raggruppano le differenti professioni. La creazione di un sito web professionale. non è stimolante, in quanto costringe a costruirsi un'identità alternativa. difficilmente risulta credibile agli occhi dei potenziali utenti, se eccessivamente dettagliata. nessuna delle alternative è corretta. è un momento di costruzione di un'identità professionale riconosciuta nella presenza dell'altro. La creazione di un proprio sito web professionale. generalmente non ottiene un riscontro significativo da parte degli utenti. deve utilizzare unicamente materiali di tipo testuale ed evitare quelli grafici o sonori. è meglio se viene fatta dal professionista stesso. è utile anche per creare un dialogo con i potenziali utenti, aumentandola possibilità di essere contattati. Il servizio Italiano di Psicologia Online è nato. non prevedeva la compilazione di questionari relativi all'approfondimento della problematica e alla valutazione del servizio. offriva un percorso psicologico agli utenti che vi si rivolgevano. era disponibile tramite Instagram. come sportello di ascolto, per inviare l'utenza sul territorio a professionisti della salute operanti in ambito pubblico e privato. Il Servizio Italiano di Psicologia Online, quando è nato,. ha avuto molta difficoltà a trovare uno spazio tra gli utenti. non ha ottenuto successo e la quasi totalità dei partecipanti non si è ritenuta soddisfatta. la maggior parte di coloro che ne hanno usufruito ha dichiarato di non essere incentivata a rivolgersi nuovamente al servizio. ha ottenuto successo e la quasi totalità dei partecipanti si è ritenuta soddisfatta. L'ultimo rapporto sul Servizio Italiano di Psicologia Online del 2015. ha mostrato che la maggioranza dei partecipanti aveva meno di 30 anni. è stato utilizzato principalmente da uomini. Nessuna delle altre alternative è corretta. ha mostrato che l'utilizzo della chat come strumento di comunicazione è molto efficace. La consulenza online per i minorenni. nessuna delle risposte è corretta. non può essere erogata per motivi di privacy. è illegale. può essere erogata, previa firma del consenso informato da parte di entrambi i genitori. L'intervento psicologico a distanza. è riservata a persone con più di 18 anni. non richiede la compilazione del consenso informato da parte dell'utente. è limitato ad ascolto, supporto, informazione e orientamento. nessuna delle risposte è corretta. Il registro dei trattamenti online, in quanto strumento di lavoro, deve. essere costantemente aggiornato. indicare il titolare del trattamento dei dati e recapiti. essere compilato sia in formato cartaceo che elettronico. tutte le alternative sono corrette. Nel registro dei trattamenti occorre indicare. solo i dati personali del paziente, con date e orari degli appuntamenti. solo i dati personali del paziente. solo le tecniche cliniche utilizzate. oltre ai dati personali del paziente, la finalità del trattamento. I moduli relativi al Consenso informato. contengono l'obbligo, per l'utente, ad aderire al servizio di consultazione online. non devono essere firmati dall'utente, trattandosi di consulenza online. possono essere conservati ovunque. devono seguire le regole del Garante, attenendo sia i documenti che disciplinano l'attività resa dalle pubbliche amministrazioni. L'Assessment automatico. riproduce il test di Rorschach e ne analizza i risultati. è un'app scaricabile sul pc che permette di verificare l'identità degli utenti. consiste in una serie di software che permettono di valutare automaticamente emozioni e personalità dei soggetti. viene utilizzato nei casi di Disturbi d'ansia. L'utilizzo della Realtà Virtuale nella consulenza online. è attualmente possibile solo negli USA. non è indicato, in quanto il professionista non potrebbe gestirne le conseguenze. consente di creare esperienze immersive in grado di fornire supporto psicologico supervisionato. consente di creare una realtà parallela in cui l'utente può essere finalmente se stesso. Le App psicologiche. hanno una validità dimostrata da numerosi studi scientifici. sono troppo complesse per essere utilizzate dai pazienti anziani. consentono un accesso al servizio psicologico veloce e semplice. sono in corso di implementazione e rappresentano una risorsa circoscritta per il professionista. Il Counseling automatizzato. consente di raccogliere solo la domanda dell'utente. prevede che il computer supporti lo psicologo nel corso della consulenza suggerendo, di volta in volta, i test più adeguati da sottoporre al paziente. è già disponibile tramite software ideati dagli studiosi di Harvard. punta a usare la tecnologia per quasi sostituire il ruolo dello psicologo. Tra gli obiettivi delle cosiddette "Tecnologie Sostitutive". nessuna delle alternative è corretta. c'è quello di fare in modo che la conoscenza sia una proprietà appresa dalla macchina. non c'è quello di fare in modo che la macchina supporti le decisioni cliniche dei professionisti. non c'è quello di fare in modo che la tecnologia possa quasi sostituirsi allo psicologo. Il counseling e la terapia online. costituiscono un'integrazione ad un percorso fatto vis-à-vis. si basano esclusivamente su una comunicazione asincrona. sono attivi solo negli USA e in UK. vogliono fornire un servizio psicologico diretto tra psicologo e paziente mediante l'uso di internet. L'alleanza terapeutica negli interventi psicologici online. è qualitativamente inferiore rispetto alle consulenze fatte in presenza. è sostanzialmente paragonabile a quella sviluppata negli interventi in presenza. non si può parlare di alleanza terapeutica negli interventi online, in quanto il medium interferisce nella relazione terapeutica. è qualitativamente superiore rispetto alle consulenze fatte in presenza. Gli interventi psicologici online con supporto umano. non sono risultati efficaci quanto un percorso svolto vis-à-vis. sono guidati da un coach e da uno psicologo. costituiscono un'integrazione ad un percorso fatto vis-à-vis. sono volti a creare cambiamenti positivi a livello comportamentale. Tra gli interventi psicologici online, gli interventi basati sul web comprendono. mindfulness, interventi terapeutici formativi, interventi terapeutici con supporto umano. interventi educativi, mindfulness, interventi terapeutici formativi. interventi terapeutici auto-guidati e interventi terapeutici con supporto umano. interventi di tipo educativo, interventi terapeutici auto-guidati, interventi terapeutici con supporto umano. Nell'esperienza terapeutica online il digitare / scrivere. i pazienti possono rileggere quanto scritto dal terapeuta e traggono beneficio da ciò. aumenta la probabilità che si instauri una buona relazione terapeutica. il terapeuta è maggiormente riflessivo nelle risposte. tutte le alternative sono corrette. Nell'esperienza terapeutica online il paziente. sente che il potere della relazione è nelle mani del terapeuta. non sente di avere il potere e il controllo della comunicazione poiché non può interromperla. si sente inferiore rispetto al terapeuta. sente di avere il potere e il controllo della comunicazione perché è libero di interromperla. Gli studi riguardanti l'alleanza terapeutica, in pazienti con Disturbo Depessivo hanno mostrato. che l'alleanza terapeutica risultava nettamente superiore rispetto alle consulenze svolte in presenza. non si può parlare di alleanza terapeutica in caso di consulenze online. che gli utenti non hanno sviluppato un'alleanza positiva col proprio counselor. che gli utenti hanno sviluppato un'alleanza positiva col proprio counselor. L'utilizzo delle emoticons nella comunicazione online. serve ad abbreviare le frasi per consentire una comunicazione più rapida. avviene prioritariamente all'inizio delle frasi. non è presente nelle comunicazioni tra utenti e psicologo. serve a compensare la perdita delle informazioni uditive e visive nel linguaggio scritto. I gruppi di sostegno online. sono sempre guidati da un professionista medico. vengono utilizzati da utenti che hanno difficoltà ad uscire di casa per recarsi dallo psicologo. sono gruppi di utenti con interessi scientifici comuni che si ritrovano su internet attraverso forum appositamente creati. sono gruppi di utenti che offrono forme diverse di supporto ai loro membri. I gruppi online di auto-mutuo aiuto. è meno efficace di un gruppo di auto-mutuo aiuto in cui gli utenti si trovano in presenza. è composto da utenti che soffrono di patologie psichiatriche. è una forma di gruppo di sostegno creato per superare disagi psicologici comuni attraverso il confronto. è utile per coloro che soffrono di Disturbi di Personalità. |