QUALITY CONTROL
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Title of test:![]() QUALITY CONTROL Description: QUALITY CONTROL_ecampus Creation Date: 2024/01/28 Category: Others Number of questions: 187
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Si definisce qualita relativa. quando vengono effettuate precise valutazioni tecniche in senso quantitativo. quando i prodotti o i servizi sono classificati secondo una graduatoria di merito o in senso comparativo. quando i prodotti o i servizi sono classificati secondo il costo di produzione. nessuna risposta esatta. Fra i tanti significati attuali di qualita quale dei seguenti e coretto. Conformita a specifiche e caratteristiche misurabili e realizzabili. Mantenimento delle modalita tradizionali di operativita in azienda. Basata sul contenimento dei costi di produzione. Basata sull abilita e l esperienza del singolo. Nel Total Quality Management la qualita di prodotti e servizi e direttamente influenzata. Da 9 fattori fondamentali. Da un fatore fondamentale: Money. nessuna risposta esatta. Da due fattori fondamentali: Management and marketing. Il TQC prevede azioni di verifica che permettano alla direzione di tenere sotto controllo l'andamento globale della qualita attraverso la misura delle prestazioni del sistema nelle seguenti aree principali. 1. costi. 2. qualita. 3. soddisfazione del cliente 4. conformita del sistema agli obiettivi. 1. Marketing. 2. Management 3. controlli 4. attivita correttive. 1. soddisfazione del cliente. 2 marketing. 3. management. 4. sicurezza. 1. Management. 2 produzione. 3. macchinari. 4. sicurezza. Fra i vari aspetti del cambiamento di mentalita portato dal TQM si puo elencare. i processi aziendali non devono necessariamente essere orientati ai risultati. Un passaggio dalla ricerca proattiva del valore aggiunto per i clienti alla ricerca a posteriori dei difettii. La responsabilita della Qualita e del suo miglioramento e assegnata a a degli specialisti formati dall azienda. La responsabilita della Qualita e del suo miglioramento e assegnata a tutto il personale e non a degli specialisti. Uno degli elementi caratterizzanti del TQM e. basso rischio di degenerazione burocratica. bassi costi iniziali. alti costi iniziali. chiarezza nei rapporti nella fase di introduzione. Nell ambito della customer satisfaction la qualita prestata e quella in cui. il riferimento e il cliente, le sue percezioni e valutazioni sul servizio ricevuto, il suo grado di soddisfazione a livello globale e di ogni fattore di qualita o singolo elemento del sistema di erogazione. il riferimento sono i processi. La finalita principale e quella di presidiare sistematicamente le prestazioni del sistema di erogazione del servizio per verificare che cosa l'amministrazione eroghi realmente, in rapporto agli standard definiti. il riferimento si sposta all interno dell amministrazione. L obiettivo e di individuare che cosa si vuole dare al cliente e come. il riferimento e posto verso altre strutture che erogano gli stessi servizi o verso altri enti con l obiettivo di verificare come e dove la Qualita si differenzia. La customer satisfaction e generata da. La comparazione tra la qualita? del prodotto acquistato e quella di un prodotto concorrente. La comparazione tra la qualita? attesa prima dell'acquisto e la qualita? percepita dopo l'acquisto. La mancanza di resi. La mancanza di reclami da parte del cliente. Nell ambito della customer satisfaction la qualita progettata e quella in cui. il riferimento e il cliente e l obiettivo primario e individuare che cosa egli desideri, quali siano i bisogni impliciti, espliciti e latenti, gli elementi di valutazione e di giudizio sulla qualita del servizio. il riferimento sono i processi. La finalita principale e quella di presidiare sistematicamente le prestazioni del sistema di erogazione del servizio per verificare che cosa l'amministrazione eroghi realmente, in rapporto agli standard definiti. il riferimento e posto verso altre strutture che erogano gli stessi servizi o verso altri enti con l obiettivo di verificare come e dove la Qualita si differenzia. il riferimento si sposta all interno dell amministrazione. L obiettivo e di individuare che cosa si vuole dare al cliente e come. Nell ambito della customer satisfaction la qualita prevista e quella in cui. il riferimento si sposta all interno dell amministrazione. L obiettivo e di individuare che cosa si vuole dare al cliente e come. il riferimento e posto verso altre strutture che erogano gli stessi servizi o verso altri enti con l obiettivo di verificare come e dove la Qualita si differenzia. il riferimento e il cliente e l obiettivo primario e individuare che cosa egli desideri, quali siano i bisogni impliciti, espliciti e latenti, gli elementi di valutazione e di giudizio sulla qualita del servizio. il riferimento sono i processi. La finalita principale e quella di presidiare sistematicamente le prestazioni del sistema di erogazione del servizio per verificare che cosa l'amministrazione eroghi realmente, in rapporto agli standard definiti. La partecipazione ai circoli della qualita e. riservata al personale formato per l implementazione del sistema qualita. spontanea, volontaria e aperta a tutti. spontanea, volontaria ma aperta solo ai manager dei diversi processi aziendali. spontanea, volontaria ma aperta solo ai responsabilit di reparto. I circoli della qualita analizzano problemi. riconducibili al personale operativo ma poco visibili al management. Individuati dal managment e strettamente connessi con le problematiche di sicurezza in azienda. nessuna risposta esatta. che vengono individuati dai manager e sono relativi al management. Un circolo della qualita e costituito da. un piccolo gruppo formato dai manager dei diversi settori aziendali che si riunisce periodicamente con regolarita per identificare problemi, analizzarli, trovare soluzioni e proporle. Un gruppo di lavoro istituito su base volontaria in cui si presentano e discutono le iniziative prese dall azienda in termini di salute e sicurezza dei lavoratori. un nutrito gruppo di persone provenienti dai diversi settori aziendali che si riunisce periodicamente con regolarita per identificare problemi, analizzarli, trovare soluzioni e proporle. un piccolo gruppo di persone provenienti dallo stesso settore, che si riunisce periodicamente con regolarita per identificare problemi, analizzarli, trovare soluzioni e proporle. I i circoli della qualita. non corrono il rischio di mettere in discussione il management aziendale. ottengono risultati riservati al management dell azienda. non necessitano di grande organizzazione e condivisione degli obiettivi. corrono il rischio di evidenziare problemi ma non proporre soluzioni. La Struttura generale ad alto Livello HSL ha l obiettivo. di separare in modo sistematico le diverse norme in modo che non ci siano aree comuni che possano generare confusione e impedire una corretta implementaione dei sistemi di gestione. di uniformare la struttura e i contenuti chiave dei sistemi di gestione, per facilitarne l'integrazione e l'impiego da parte delle aziende e delle altre organizzazioni certificate. Di facilitare l individuazione dei responsabili per evenutali malfunzionamenti nell implementaione dei sistemi di gestione. di uniformare le norme ISO 9001, 14001, 50001 e 45001 in modo da poter consentire l applicazione di una sola di esse e ottenere la certificazione anche per le altre. Nell ambito del punto 4 dell HSL, si definisce. Il contesto della organizzazione. la pianificazione dei rischi e delle opportunita. la determinazione e la fornitura delle risorse. le modalita operative della leadership. Nell ambito del punto 6 dell HSL, si definisce. le modalita di gestione dei processi aziendali interni e in outsourcing. Il contesto della organizzazione. la pianificazione dei rischi e delle opportunita. le modalita operative della leadership. Nell ambito del punto 8 dell HSL, si definisce. Il contesto della organizzazione. la determinazione e la fornitura delle risorse. la pianificazione dei rischi e delle opportunita. le modalita di gestione dei processi aziendali interni e in outsourcing. Nell ambito del punto 10 dell HSL, si definisce. le modalita operative della leadership. le modalita con cui l'organizzazione deve reagire alle non conformita e come devono essere individuate le azioni per eliminare le cause delle non conformita. la pianificazione dei rischi e delle opportunita. le modalita di gestione dei processi aziendali interni e in outsourcing. Le norme ISO vengono riesaminate. ogni 5 anni per assicurarne l'aggiornamento. ogni 8 anni per assicurarne l'aggiornamento. non esiste un limite di tempo definito. ogni 3 anni per assicurarne l'aggiornamento. La principale differenza tra ISO 45001:2018 e OHSAS 18001:2007. ISO 45001 si focalizza sulla gestione dei pericoli e altre questioni interne mentre OHSAS 18001 si concentra sull'interazione tra un'organizzazione e il suo ambiente di business. ISO 45001 si occupa esclusivamente di rischi, OHSAS 18001 considera sia i rischi che le opportunita. ISO 45001 e basata su procedure, OHSAS 18001 e basata su processi. ISO 45001 si concentra sull'interazione tra un'organizzazione e il suo ambiente di business mentre OHSAS 18001 era focalizzato sulla gestione dei pericoli e altre questioni interne. Nella nuova edizione della norma ISO 9001. i requisiti del cliente in termini di qualita non possono essere calati nei processi operativi ma valutati a priori. il Sistema Qualita deve essere guidato dai rappresentanti dei lavoratori e non piu dall alta direzione. scompare il concetto di Rappresentate per la Qualita. il ruolo del Rappresentate per la Qualita viene rafforzato e diventa un elemento fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento continuo. Nell ambito della norma ISO 9001 il risk-based thinking. fa si che misure di prevenzione non siano piu un processo di routine. nessuna risposta esatta. si basa sulle azioni correttive. e parte integrante dell'approccio orientato ai processi. L alta direzione deve stabilire una politica per la qualita? che. non comprenda necessariamente l impegno a soddisfare i requisiti applicabili. sia appropriata alle finalita? e al contesto dell organizzazione, e supporti la sua direzione strategica. sia indipendente dalle finalita? e dal contesto dell organizzazione, e consideri come unico obiettivo da perseguire la soddifazione del cliente. non costituisca un quadro di riferimento per fissare gli obiettivi per la qualita?. Il Punto 6 della norma ISO 9001 2015 fra le azioni per affrontare le opportunita? non comprende. tutto cio che deve provenire da fornitori esterni. il lancio di nuovi prodotti. la creazione di partnership. l approccio a nuovi clienti. Le informazioni documentate richieste dal sistema di gestione per la qualita? devono essere. adeguatamente protette dalla perdita di riservatezza. pronte all uso solo a fronte di una specifica richiesta da parte dell alta direzione. riportate esclusivamente nel manuale della qualita. riservate solo ai processi strategici per l azienda. Il Punto 7 della norma ISO 9001 2015 stabilische che le apparecchiature di misurazione devono essere. verificate e/o tarate solo in conseguenza di significativi cambiamenti nel processo produttivo. noleggiate da laboratori di misura certificati. riferibili a campioni di riferimento internazionali o nazionali. nessuna risposta esatta. Secondo la norma ISO 9001 2015 la organizzazione deve. nessuna risposta esatta. impegnarsi a fornire il prodotto o il servizio richiesto dal cliente indipendentemente dai requisiti richiesti/necessari. impegnarsi a fornire il prodotto o il servizio richiesto dal cliente solo a fronte di un riesame che valuti nel dettaglio tutti i requisiti richiesti/necessari. impegnarsi comunque a fornire il prodotto o il servizio richiesto dal cliente a meno che le richieste non soddisfino requisiti legali e regolamentari applicabili ai prodotti e ai servizi. Secondo la norma ISO 9001 2015 a chi spetta stabilire i criteri per i processi e per l accettazione di prodotti e servizi. agli enti di certificazione. ai clienti. alla organizzazione stessa. ai valutatori esterni. Al fine di valutare le prestazioni e l efficacia del sistema di gestione per la qualita. nessuna risposta esatta. deve ricorrere ad un audit esterno affidandosi ad un ente certificato. l organizzazione deve saper determinare cosa e necessario monitorare e dotarsi dei mezzi adeguati per farlo. deve determinare il grado di soddisfazione del cliente. Il Sistema comunitario EMAS. e un sistema che non riguarda le imprese ma solo le pubbliche amministrazioni. e un sistema su base volontaria che riguarda solo alcune categorie di imprese. e un sistema a cui le aziende aderiscono volontariamente. e un sistema cogente. La registrazione EMAS. richiedere minori garanzie di conformita legislativa rispetto all ISO 14001. avviene dopo la verifica positiva svolta da un soggetto pubblico quale il Comitato Ecolabel ed Ecoaudit e ARPA. coinvolge enti verificatori di natura privatistica. non deve tener conto degli obblighi normativi a differenza della ISO 14001. L Analisi Ambientale Iniziale. consiste nell analisi delle certificazioni ambientali di tutti i fornitori dell azienda. consiste nell esaminare tutti gli impatti ambientali delle attivita svolte dall'organizzazione. consiste nel redigere una dichiarazione ambientale pubblica in cui vengono riassunti la politica e il programma ambientale. consiste nell adottare un insieme di procedure, risorse, processi e istruzioni necessari a realizzare la politica e il programma ambientali di una organizzazione. Al fine di ottenere la registrazione ambientale quale fra le seguenti azioni e necessaria. audit sui consumi energetici. Analisi Ambientale Iniziale. adozione di sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili. ottenimento della certificazione ISO 9001. La conoscenza del contesto e? essenziale per definire il campo di applicazione del SGA al fine di. identificare le normative a cui fare riferimento per l adozione del SGA. determinare i rischi, intesi come opportunita? o minacce. definire i costi legati all implementazione del SGA. nessuna risposta esatta. Nell ambito della norma iso 14001 la fase plan prevede. l individuazione degli obiettivi che si intendono perseguire, nonche i processi e le attivita necessari a conseguirli. la standardizzazione e consolidamento delle parti dell'organizzazione che risultano operare in qualita. il controllo del raggiungendo gli obiettivi prefissati con i modi prestabiliti. l attuazione delle politiche ambientali. La norma ISO 14001 2015 definisce la valutazione del rispetto delle prescrizioni come. valutazione delle prestazioni a tutto campo. rispetto delle aspettative del cliente. rispetto delle prescrizioni legali. rispetto delle specifiche progettuali. Nella norma ISO 14001 2015 fra le tipologie di rischio legate alle cmplicance obligation la buisness continuity e relativa. alla capacita dell azienda di continuare ad operare con continuita in tutte le possibili corcostanze. alla integrita degli impianti e delle risorse. al mantenimento e miglioramento dell immagine aziendale. alla capacita di mantenere e attrarre investitori. Nella norma ISO 14001 2015 fra le tipologie di rischio legate alle cmplicance obligation la assett integrity e relativa. al mantenimento e miglioramento dell immagine aziendale. nessuna risposta esatta. alla capacita dell azienda di continuare ad operare con continuita in tutte le possibili corcostanze. alla integrita degli impianti e delle risorse. Nella norma ISO 14001 2015 la prospettiva del ciclo di vita indica che. Si deve effettuare un analisi del fine vita dei prodotti per definire il livello di impatto ambientale a valle del processo produttivo. Si devono prendere in esame tutte la fasi, a monte e a valle della produzione indipendentemente dal luogo dove materialmente si svolgono tali fasi e dai soggetti cui fa capo principalmente la responsabilita? di conduzione di tali attivita?. Si devono prendere in esame tutte la fasi della produzione all interno della azienda tenendo in considerazione il luogo dove materialmente si svolgono tali fasi e dai soggetti cui fa capo principalmente la responsabilita? di conduzione di tali attivita?. Si devono selezionare solo fornitori provvisti di un sistema di gestione ambientale e di certificazione ISO 14001. Gli elementi di supporto al SGA sono ricondotti a cinque tipologie essenziali. 1. formazione del personale 2. analisi di impatto ambientale 3. valutazione costi-benefici 4. coinvolgimento della direzione 5. documentazione del Sistema. 1. risorse 2. competenze delle persone 3. consapevolezza 4. processi di comunicazione 5. documentazione del Sistema. 1. risorse 2. audit interno 3. convilgimento della direzione 4. formazione del personale 5. documentazione del Sistema. 1. audit interno 2. audit esterno 3. sistemi informativi 4. analisi ambientale iniziale 5. manuale della qualita. Una delle differenze fra la ISO 14001 2015 e la ISO 14001 2004 consiste nel fatto che. gli ambiti di attivita? su cui il controllo operativo deve essere esercitato e la Prospettiva di Ciclo di Vita devono essere affrontati separatamente da appositi responsabili aziendali. i processi in outsourcing vengono inclusi nel controllo operativo. viene eliminato il concetto di controllo operativo. i processi in outsourcing vengono esclusi dal controllo operativo. L'implementazione di un sistema per la gestione dell'energia rappresenta una scelta operativa. che non puo prescindere dai particolari obiettivi perseguiti dal management. nessuna risposta esatta. che deve prescindere dai particolari obiettivi perseguiti dal management. che deve prescindere dai dal tipo di prodotti o servizi offerti, dalla dimensione e dal tipo di organizzazione della struttura considerata. Nell ambito della ISO 5001, fra gli strumenti della diagnosi iniziale si annoverano. carte di controllo. diagramma di pareto. diagramma di Ishikawa. Indici di obiettivo o di benchmarking. La politica energetica aziendale. deve essere resa disponibile al pubblico o a eventuali parti interessate. deve essere resa disponibile a chiunque ne faccia richiesta. non deve necessariamente essere resa disponibile al pubblico o a eventuali parti interessate. non deve necessariamente supportare la progettazione e l acquisto di prodotti e servizi energeticamente efficienti. L assicurazione che gli EnPIs siano appropriati all organizzazione deve essere assicurata da. un organismo di certificazione. il rappresentante dei lavoratori. L alta direzione. il responsabile del sistema di gestione dell energia. Fra gli output dell energy review nella norma ISO 5001, si annoverano. EnPIs, indicatori di performance energetica. Performance energetica. Consumi energetici passati e presenti. Variabili significative influenti sui consumi energetici. I piani d azione che l organizzazione deve attuare per raggiungere gli obiettivi e traguardi definiti nella norma ISO 5001, non devono includere. L elenco dei macchinari e prodotti per i quali si intende attuare la politica energetica. i riferimenti in termini temporali e di mezzi attraverso i quali i singoli traguardi sono da raggiungere. una definizione del metodo per la verifica dei risultati. la definizione del metodo attraverso il quale deve essere verificato il miglioramento delle prestazioni energetiche. Fra gli input dell energy review nella norma ISO 5001, si annoverano. nessuna risposta esatta. Energy Baseline (consumi di riferimento). EnPIs, indicatori di performance energetica. Variabili significative influenti sui consumi energetici. L analisi del conteso dell organizzazione della norma ISO 45001 prevede l analisi. di incidenti rilevanti. della responsabilita della direzione. della partecipazione dei lavoratori nelle attivita? relative alla gestione della sicurezza sul lavoro. delle condizioni geografiche e territoriali in cui l impresa opera. Il processo di identificazione dei pericoli esplicitato nel punto 6.1 della norma ISO 45001 deve tenere conto di. dei consumi energetici. attivita? e operazioni degli appaltatori che hanno un impatto sull organizzazione. come e? organizzato il lavoro, i fattori sociali, la leadership e la cultura nell'organizzazione. delle politiche di comunicazione dell azienda. Nella norma ISO 45001 non compare piu. il termine Metodologie e criteri per la valutazione dei rischi per la SSL. Il termine azione preventiva. il termine strumento di PREVENZIONE GLOBALE. Il termine miglioramento continuo. Nell ambito della gestione integrata della sicurezza quale attore si occupa della formazione/informazione del personale nell ambito della sicurezza. Direzione operations. Funzione sicurezza. Direzione personale. Direzione generale. Nell ambito della gestione integrata della sicurezza quale attore si occupa della verifica delle procedure operative da parte degli operatori. Direzione generale. Funzione sicurezza. Direzione operations. Direzione personale. Fra i cinque fattori strategici che permettono di raggiungere prestazioni di eccellenza nella gestione della sicurezza si indivudua. perdita di immagine. incentivi economici. programmi di lavoro alternativi e speciali di reinsermento di lavoratori infortunati. sanzioni. L implementazione di un sistema di gestione della sicurezza in azienda deve essere decisa da. le normative vigenti. il rappresentante dei lavoratori. i vertici aziendali. il responsabile della sicurezza. Nell ambito della gestione integrata della sicurezza quale attore si occupa del controllo dei costi. Direzione generale. Funzione sicurezza. Direzione operations. Direzione personale. L ente coivolto nella fase di progettazione della sicurezza e. il legislatore. la struttura aziendale della sicurezza. il rappresentante dei lavoratori. gli enti di controllo. L ente coivolto nella fase di attuazione della sicurezza e. il legislatore. gli enti di controllo. il rappresentante dei lavoratori. la struttura aziendale della sicurezza. Per ottenere un miglioramento continuo sul prodotto e sul processo e necessaria una strategia che persegua la qualita di base che comprende. attivita che si sviluppano con la progettazione. attivita defiibili in fase di produzione. tutte le attivita. attivita definibili in fase di metaprogettazione. Per sicurezza operativa si intende. applicazione di norme di legge e prevenzione. coretta organizzazione del lavoro. coinvolgimento del personale. adozione di dispositivi di prevenzione individuale. La cifra di rischio e definita come. R=Numero di eventi pericolosi (P) x Magnitudo delle conseguenze (M). nessuna delle risposte e corretta. R=Frequenza prevista per l evento (F) x Magnitudo delle conseguenze (M). R=Frequenza prevista per l evento (F)/ Magnitudo delle conseguenze (M). Gli eventi di rischio o incidenti sono caratterizzati da. magnitudo delle conseguenze, soggetti coinvolti. oggetto, durata, pericolosita. pericolosita, numero di accadimenti, persone coinvolte. soggetto, durata, tempo di evidenza del danno. Fra gli atti incauti si possono annoverare. inadeguato studio ergonomico del posto di lavoro. esercizio di macchine o impianti in condizioni di sovraccarico. la manomissione di organi di protezione. elevata rumorosita. Fra le condizioni insicure si possono annoverare. assunzione di posizioni di lavoro errate. guida veloce o disattenta di mezzi semoventi. inadeguato uso di attrezzi. elevata rumorosita. La perdita di produttivita di un lavoratore dopo il suo rientro al lavoro in seguito ad un incidente rappresenta. un costo indiretto. un costo diretto. un costo nascosto. un costo assicurato. I costi di retraining e recruiting nel caso in cui ai lavoratori infortunati venga modificata la mansione rappresentano. un costo indiretto. un costo assicurato. non esiste questa tipologia di costo. un costo diretto. Gli esperti della sicurezza ritengono chei costi nascosti siano. 4 volte minori di quelli espliciti. 4 volte maggiori di quelli espliciti. non valutabili. circa uguali a quelli espliciti. Nella magior parte delle imprese si constata che il rapporto H fra Costo non assicurato e costo assicurato e. sempre minore di 1. sempre maggiore di 1. minore o ugale a 1. puo assumere qualsiasi valore. I costi aziendali per la sicurezza si dividono in. 1. costi per incidenti; 2. costi per malattie. 1. costi di prevenzione del rischio; 2. costi di formazione del personale. 1. costi per infortuni, incidenti e malattie; 2.costi di gestione del rischio. 1. costi di prevenzione del rischio; 2. costi assicurativi. Per analisi del rischio si intnde. sintesi degli elementi che caratterizzano il rischio e relative conseguenze. processo di identificazione degli elemnti che possono portare al rischio di incidente. indicazione quantitativa delle possibilita di danno. indicazione qualitativa delle possibilita di danno. Per rischio convenzionale si intende un rischio. con bassa frequenza e danni gravissimi. legato all attivita di lavoro, agli apparecchi, agli impianti presenti. derivante da eventi anomali capaci di provocare incendi, esplosioni, ecc. legato a fattori chimici e fisici che per loro natura possono danneggiare persone e ambiente. L indice di rischio e definito come. magnitudo delle conseguenze/ (1- frequenza di accadimento). frequenza di accadimento* magnitudo delle conseguenze. frequenza di accadimento+ 2(magnitudo delle conseguenze). magnitudo delle conseguenze/ frequenza di accadimento. Gli interventi di prevenzione del rischio. nessuna delle risposte e corretta. riducono la frequenza di accadimento del rischio ma non la magnitudo. riducono la frequenza di accadimento del rischio e la magnitudo. riducono la magnitudo ma non la frequenza di accadimento del rischio. Per rischio specifico si intende un rischio. con bassa frequenza e danni gravissimi. legato a fattori chimici e fisici che per loro natura possono danneggiare persone e ambiente. derivante da eventi anomali capaci di provocare incendi, esplosioni, ecc. legato all attivita di lavoro, agli apparecchi, agli impianti presenti. Nella FMEA-FMECA in quale colonna vanno idicate le diverse opzioni per poter individuare il guasto. colonna 7: effetti del modo di guasto. colonna 4: modo di guasto. colonna 6: rilevabilita del guasto. colonna 5: cause di guasto. Nella FMEA-FMECA la colonna 2 riferita alla Funzione. elenca i potenziali modi di guasto. fornisce fra le altre cose una descrizione sintetica delle condizioni operative. elenca i meccanismi di guasto. elenca le diverse modalita operative dell elemento. Nella regione ALARP il rischio e. tollerabile se non e possibile ridurre il rischio e se il costo e sproporzionato rispetto ai benefici. nessuna risposta esatta. il rischio non puo essere giustificato. tollerabile sela frequenza di rischio e bassa e la magnitudo alta. Dati O= punteggio della probabilita del modo di guasto; O= punteggio della gravita del modo di guasto; D= punteggio della probabilita di poter rilevare il guasto prima che gli effetti si propaghino, Il risk priority number RPN e definito come. RPN=S/O*D. RPN=S*D/O. RPN=S*O*D. RPN=S*O/D. Valori di RPN compresi fra 100 e 150. necessitano di azioni correttive. necessitano azioni preventive piu? drastiche e successiva implementazione. il parametro RPN non puo assumere valori compresi fra 100 e 150. sono considerati accettabili. L illuminamento e. indipente dall'angolo che i raggi luminosi formano con la superficie in esame. inversamente proporzionale al quadrato della distanza. nessuna delle risposte e corretta. direttamente proporzionale al quadrato della distanza. Il lux. e pari all'effetto illuminante di una sorgente luminosa di 1 candela su una supeficie di 1 m2 alla distanza di 1 m. indica il flusso luminoso riflesso nell occhio. si esprime in candele at metro quadrato (cd/m2). e un parametro che misura la percezione delta luminosita data da un oggetto o da una stanza. Le presecrizioni ISO sull illuminamento definiscono gli intervalli di illuminamento, nel caso di compiti con requsiti visivi di precisione, il valore minimo di illuminamento e di. 500 lux. 300 lux. 750 lux. 1000 lux. Le presecrizioni ISO sull illuminamento definiscono gli intervalli di illuminamento, nel caso di compiti con requsiti visivi difficili, il valore massimo di illuminamento e di. 2000 lux. 1000 lux. maggiore di 2000 lux. 1500 lux. Le presecrizioni ISO sull illuminamento definiscono gli intervalli di illuminamento, nel caso di compiti con requsiti visivi speciali, il valore massimo di illuminamento e di. 1000 lux. 1500 lux. 750 lux. 2000 lux. La luminanza. si esprime in candele at metro quadrato (cd/m2). e pari all'effetto illuminante di una sorgente luminosa di 1 candela su una supeficie di 1 m2 alla distanza di 1 m. e indipendente dalla direzione di osservazione. e indipendente dalle proprieta riflettenti o assorbenti delle superfici. Per evitare problematiche legate a posture forzate non bisogna superare. l 80 per cento del range di movimento articolare. il 10 per cento del range di movimento articolare. il 25 per cento del range di movimento articolare. il 50 per cento del range di movimento articolare. Dati LC= costante di peso=30 kg, HM= fattore orizzontale=0.8, VM= fattore veritcale=0.7, DM=fattore distanza peso limite raccomandato=0.85, AM=fattore di asimmetria=0.5, FM=frequenza dei movimenti=0.6, CM=fattore di presa=0.95, il peso limite raccomandato RWL ha un valore di circa. 2 kg. 16 kg. 4 kg. 8kg. Il lifting index LI e definito come. Peso Massimo che operatore e in grado di sollevare. Peso Effettivamente Sollevato/Peso Massimo Raccomandato. Peso Massimo Raccomandato/Peso Effettivamente Sollevato. Peso Effettivamente Sollevato/Peso Massimo che operatore e in grado di sollevare. Per quale valore del lifting index si ha una condizione di pericolo per la salute dell operatore. LI maggiore/uguale 1. LI maggiore/uguale 0.5. il lifting index non e legato alla salute dell operatore. LI maggiore di 1.25. quale fra le seguenti rappresenta una delle caratteristiche comuni a tutte le tecniche previsionali. l'accuratezza della previsione aumenta all'aumentare dell'orizzonte temporale di previsione. le previsione relative a singoli articoli sono generalmente piu precise di quelle per gruppi di articoli. le previsione relative gruppi di articoli sono generalmente piu precise di quelle per singoli articoli. le tecniche previsionali generalmente assumono che il sistema causale basilare che e esistito nel passato si modifichera nel futuro. Definire un disegno di indagine significa. Progettare il piano di rilevazione dei dati e definire il tipo di rilevazione, descrivere il metodo di rilevazione da adottare e gli strumenti per applicarlo. Nessuna delle risposte e corretta. Definire le modalita di somministrazione dei questionari e il personale da impiegare per la rilevazione. Produrrre la lista di domande a risposta chiusa e risposta aperta da inserire nei questionari in base alla popolazione intervistata. Nel metodo Delphi. vengono sottoposti a intervista solo gruppi omogenei di individui. non si hanno informazioni utili per previsioni di tipo tecnologico. viene indicato il nome dell intervistato. Le risposte ai questionari vengono date in forma anonima. La componente ciclica della previsione. Descrive le componenti che rimangono costanti in diversi periodi di tempo. Descrive il movimento di lungo termine dei dati nel tempo, evidenziando incrementi, decrementi e costanza dei valori del dato osservato. Descrive le fluttuazioni periodiche, ricorrenti nell arco dell anno causate da influenze stagionali quali le condizioni meteorologiche, i periodi festivi, ecc. Descrive le fluttuazioni periodiche di elevata ampiezza (superiore all anno) causate dalle condizioni economiche generali. L errore di previsione per un articolo specifico su un certo periodo di tempo e. Et= dt +Dt. Et= dt - Dt. Et= dt/Dt. Et= dt *Dt. La media semplice mobile e? una media in cui. ogni volta che si rende disponibile un nuovo valore della domanda, il valore piu? vecchio viene scartato. ogni volta che si rende disponibile un nuovo valore della domanda,viene aggiunto agli altri e si fa la media. viene assegnato alla domanda dei diversi periodi presi in esame, un "peso" (p) differente. per poter aggiungere nuovi valori si devono avere almeno 20 rilevazioni. La componente stagionale della previsione. Descrive le fluttuazioni periodiche, ricorrenti nell arco dell anno causate da influenze stagionali quali le condizioni meteorologiche, i periodi festivi, ecc. Descrive le componenti che rimangono costanti in diversi periodi di tempo. Descrive le fluttuazioni periodiche di elevata ampiezza (superiore all anno) causate dalle condizioni economiche generali. Descrive il movimento di lungo termine dei dati nel tempo, evidenziando incrementi, decrementi e costanza dei valori del dato osservato. La componente di trend della previsione. Descrive le fluttuazioni periodiche di elevata ampiezza (superiore all anno) causate dalle condizioni economiche generali. Descrive le componenti che rimangono costanti in diversi periodi di tempo. Descrive le fluttuazioni periodiche, ricorrenti nell arco dell anno causate da influenze stagionali quali le condizioni meteorologiche, i periodi festivi, ecc. Descrive il movimento di lungo termine dei dati nel tempo, evidenziando incrementi, decrementi e costanza dei valori del dato osservato. Nel controllo statistico di processo la dispersione rappresenta. la differenza tra la deviazione standard del campione e quella delle popolazione. un campione non rappresentativo di dati. un campione non significativo di dati. la differenza tra il valore medio del campione e della popolazione. Nel controllo statistico di processo la viziatura rappresenta. la differenza tra la deviazione standard del campione e quella delle popolazione. un campione non significativo di dati. la differenza tra il valore medio del campione e della popolazione. un campione non rappresentativo di dati. Il numero di classi K di un istogramma si sceglie n funzione del numero di dati N con il seguente criterio di massima. K=radq(N). K=1/radq(N). K=radq(n)/N. K=N/radq(n). L indice di capacita Cpk. e calcolato tramite il rapporto tra l'ampiezza dell'intervallo di specificazione e l'ampiezza dell'intervallo naturale di tolleranza. misura la capacita effettiva del processo. misura la capacita potenziale del processo. non tiene conto del valore medio ? del processo. In processi non centratiati, dati ULS = Limite superiore di specifica e LSL = Limite inferiore di specifica, X= valore medio, sigma= deviazione standard, la specifica superiore Cu e definita come. specifica superiore Cu e definita come ULS-X/(sigma). ULS-X/6(sigma). (sigma)/ULS-X. ULS-X/3(sigma). Si consideri un processo che abbia le seguenti caratteristiche: variabilita del processo sigma = 1 mentre i limiti di specificazione sono USL = 25 LSL= 10. L' indice di capacita potenziale del processo Cp vale. 0.83. 2.5. 1.67. 5. Dati ULS = Limite superiore di specifica e LSL = Limite inferiore di specifica, sigma= deviazione standard, la capacita di processo Cp e definita come. ULS-LSL/2(sigma). ULS-LSL/(sigma). ULS-LSL/3(sigma). ULS-LSL/6(sigma). L indice di capacita Cp. misura la capacita effettiva del processo. tiene conto del valore medio ? del processo. e calcolato tramite il rapporto tra l'ampiezza dell'intervallo naturale di tolleranza e l'ampiezza dell'intervallo di specificazione e. misura la capacita potenziale del processo. Da osservazioni pratiche si rileva che i tipici difetti rilevabili su pezzi, prodotti, processi difettosi si possono classificare in un numro limitato di categorie principali che sono: 1. MATERIALI 2.MACCHINE o ATTREZZATURE DI LAVORAZIONE 3. MANODOPERA O METODI DI LAVORO 4. ASSENZA DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA. 1. MATERIALI 2.MACCHINE o ATTREZZATURE DI LAVORAZIONE 3. MANODOPERA O METODI DI LAVORO 4. ASSENZA DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 5. INVISTIMENTI LIMITATI IN RICERCA E SVILUPPO. 1. MATERIALI 2.MACCHINE o ATTREZZATURE DI LAVORAZIONE 3. MANODOPERA O METODI DI LAVORO 4. METODI DI MISURA 5. AMBIENTE. 1. MATERIALI 2.MACCHINE o ATTREZZATURE DI LAVORAZIONE 3. MANODOPERA O METODI DI LAVORO. Nella carta X-R le misurazioni inerenti ad una specifica caratteristica del processo sono raccolte in sottogruppi di dimensioni. minori o uguali a 10. maggiori o uguali a 20. maggiori di 10. comprese fra 10 e 20. La carta che utilizza la deviazione standard (S) come misura della variabilita e. la carta X-S. la carta X-R. la carta X. La carta p. I dati espressi per variabili. non permettono di ricavare informazioni come media e dispersione. sono continui. non possono essere confrontati numericamente. non sono misurabili su una scala numerica tramite unita di lunghezza, diametro, peso. Le carte di controllo. sono rappresentazioni grafiche che servono a localizzare il difetto. nessuna delle risposte e corretta. sono rappresentazioni grafiche che indicano la gravita del difetto. sono rappresentazioni grafiche della variabilita nel tempo dei processi. Per costruire la carta X-R si raccolgono. circa 100 dati, suddivisi in 20 - 25 sottogruppi. circa 20 dati, suddivisi in 5 sottogruppi. almeno 1000 dati, suddivisi in almeno 50 sottogruppi. circa 100 dati, suddivisi in 10 sottogruppi. Nel calcolo dei limiti di controllo i coefficienti A2, D3, D4 dipendono. dal numero dei sottogruppi. dalla numerosita del campione. dalla tipologia di prodotto/processo esaminato. dalle dimensioni dei sottogruppi. Si puo parlare di sequenza anomale quando in una carta di controllo quando quale sequenza di punti si trova consecutivamente in una stessa banda. 1 punto ogni due consecutivi. 1 punto ogni tre consecutivi. 5 punti su 10 consecutivi. 16 punti su 20 consecutivi. La carta usata nel caso non sia possibile o significativo raccogliere dati in sottogruppi omogenei e. la carta X. la carta X-S. la carta X-R. La carta p. Il numero di elementi non conformi viene riportato. nella carta x. nella carta p. nella carta p-n. nella carta x-r. In una carta p, definito valore della non conformita P^, il limite di controllo superiore LCS nel caso di sottogruppi con numerosita costante N si puo calcolare con la seguente formula. LCS=P^-3radq(P^(100-P^)/N. LCS=P^/N+3radq(P^(100-P^). LCS=N+3radq(P^(100-P^)/P^. LCS=P^+3radq(P^(100-P^)/N. In una carta p un sottogruppo con numerosita quasi costante e definito come quello per cui. la differenza tra il massimo e il minimo valore di numerosita dei sottogruppi esaminati e minore del 5%. la differenza tra il massimo e il minimo valore di numerosita dei sottogruppi esaminati e minore del 2%. nessuna delle risposte e corretta. la differenza tra il massimo e il minimo valore di numerosita dei sottogruppi esaminati e minore del 20%. La percentuale di elementi non conformi viene riportata. nella carta x-r. nella carta p-n. nella carta x. nella carta p. Le carte di controllo per attributi. Attribuiscono al processo una percentuale massima di pezzi difettori. Sono impiegate per monitorare la qualita di un processo produttivo attraverso la determinazione della frazione di pezzi rigettati come non conformi. sono impiegate per rilevare gli attributi piu a rischio di difettosita. Sono impiegate per monitorare la qualita di un processo produttivo attraverso il monitoraggio della qualita di uno specifico attributo. Le carte p e p-n sono utilizzate. per descrivere la media del processo nel tempo. per descrivere la deviazione standard del processo nel tempo. per descrivere la variabilita del processo nel tempo. per classificazione di elementi in conformi e non conformi. Una carta p che dia informazioni affidabili si costruisce. raccogliendo al massimo 50 sottogruppi. senza sottogruppi. raccogliendo piu di 50 sottogruppi. dopo aver costruito la carta X. In una carta p il valore p di ogni sottogruppo e definito come. (numero totale di elementi non conformi/numero totale di elementi ispezionati)x100. (numero totale di elementi ispezionati/numero totale di elementi non conformi)x100. (numero di elementi costituenti il gruppo/numero elementi non conformi)x100. (numero elementi non conformi/ numero di elementi costituenti il gruppo)x100. In una carta p il valore della non conformita P^ di tutti gli elementi esaminati e definito come. (numero di elementi costituenti il gruppo/numero elementi non conformi)x100. (numero elementi non conformi/ numero di elementi costituenti il gruppo)x100. (numero totale di elementi ispezionati/numero totale di elementi non conformi)x100. (numero totale di elementi non conformi/numero totale di elementi ispezionati)x100. La retta ai minimi quadrati y=ax+b e quella in cui. i valori dei coefficienti a e b sono tali per cui la somma degli scarti e minima. i valori dei coefficienti a e b sono tali per cui il coefficiente di correlazione e maggiore di uno. i valori dei coefficienti a e b sono tali per cui l angolo che la retta forma con l asse delle ordinate e sempre di 45 gradi. i valori dei coefficienti a e b sono tali per cui la somma degli scarti e massima. Si ricorre all analisi della regressione quando. si conosce il modello statistico che esiste tra due variabili indipendenti. si vuole ricavare un modello statistico che predica i valori di una variabile (Y) detta dipendente individuata come effetto, a partire dai valori dell altra variabile (X), detta indipendente. si vuole misurare l intensita? dell associazione tra due variabili quantitative (X1 e X2) che variano congiuntamente, senza che tra esse esista una relazione diretta di causaeffetto. si vuole ricavare un modello statistico che quantifichi la relazione tra due variabili quantitative (X1 e X2) che variano congiuntamente. Un coefficiente di correlazione Rxy=0.4 indica. un ottima correlazione. una buona correlazione. nessuna correlazione. una cattiva correlazione. Un coefficiente di correlazione Rxy=-0.8 indica. nessuna correlazione. una cattiva correlazione. una buona correlazione. il coefficiente di correlazione non puo essere negativo. Nel metodo dei minimi quadrati l'indice di prestazione e costituito. dalla somma dei quadrati degli scarti. dal minore degli scarti. dalla differenza dei quadrati degli scarti. dal maggiore degli scarti. Il massimo valore di correlazione fra due variabili x e y si ha se il coefficiente di correlazione Rxy. e uguale a 1. e minore di zero. e minore di 1. e uguale a zero. Gli Engineering Characteristics ECs della HoQ rappresentano. Il ciclo produttivo del singolo prodotto. le risposte tecniche alle richieste del cliente. nessuna risposta esatta. Le richieste del cliente. I piu strenui sostenitori del QFD citano i seguenti vantaggi aggiuntivi che il metodo assicura. I cicli di design sono accorciati dal 30 al 50 %. i reclami in garanzia sono tagliati dal 20 al 50 %. I cicli di design sono accorciati dal 10 al 30 %. i reclami in garanzia sono tagliati di piu del 50 %. Nell approccio QFD date: Fa funzioni attese dal cliente, Fr funzioni realizzate dal fabbricante, Fp funzioni percepite dal cliente, la qualita sprecata e definita come. non dipende da Fa e Fr. Fr/Fa minore di 1. Fr/Fa maggiore di 1. Fr/Fa = 1. Nell approccio QFD date: Fa funzioni attese dal cliente, Fr funzioni realizzate dal fabbricante, Fp funzioni percepite dal cliente, la soddisfazione del cliente e definita come. non dipende da Fa e Fr. Fr/Fa maggiore di 1. Fr/Fa = 1. Fr/Fa minore di 1. nella Hous of Quality HOQ la matrice di esplosione del prodotto serve fra le altre cose a. illustrare i parametri esatti di progetto del componente. definire la carta di pianificazione del controllo di qualita. definire le specifiche operazionali e i punti essenziali della pianificazione del processo produttivo. segnalare relazioni critiche tra componenti e caratteristiche del prodotto. nella Hous of Quality HOQ Il foglio di istruzioni dell'operatore serve fra le altre cose a. esaminare in profondita le specifiche di progetto. definire la carta di pianificazione del controllo di qualita. segnalare relazioni critiche tra componenti e caratteristiche del prodotto. illustrare i parametri esatti di progetto del componente. nella Hous of Quality HOQ i Customer Attributes, Cas possono arrivare fino a. nessuna delle risposte e corretta. 30. 300. 10. nella Hous of Quality HOQ le relazioni fisiche tra le specifiche tecniche (ECs). si trovano nel soffitto della casa della qualita. si trovano nel tetto della casa della qualita. si trovano nel pavimento della casa della qualita. si trovano nella stanza centrale della casa della qualita. nella Hous of Quality HOQ le relazioni tra le specifiche tecniche, ECs e Customer Attributes, Cas. si trovano nel tetto della casa della qualita. si trovano nel soffitto della casa della qualita. si trovano nel pavimento della casa della qualita. si trovano nella stanza centrale della casa della qualita. Dato: V(EC)=l valore di correlazione dell'ECi con il CAn, e Imp(CAn)= l'importanza o priorita? di Can, i pesi degli ECs sono calcolati per mezzo dell'espressione: Peso(EC)i =V(EC)i1 ×Imp(CA1)+V(EC)i2 ×Imp(CA2)+...+V(EC)in ×Imp(CAn). Peso(EC)i =V(EC)i1 /Imp(CA1)+V(EC)i2 /Imp(CA2)+...+V(EC)in /Imp(CAn). Peso(EC)i =(V(EC)i1 +V(EC)i2...+V(EC)in)/ (Imp(CA2)+Imp(CA1)+ Imp(CAn)). Peso(EC)i =(Imp(CA2)+Imp(CA1)+ Imp(CAn))/(V(EC)i1 +V(EC)i2...+V(EC)in). nella Hous of Quality HOQ le specifiche tecniche (ECs). si trovano nel tetto della casa della qualita. si trovano nel soffitto della casa della qualita. si trovano nel pavimento della casa della qualita. si trovano nella stanza centrale della casa della qualita. Nell fase DEFINE la timeline di progetto contiene. lo scopo principale. la durata delle singole fasi del progetto. la descrizione del ruolo delle persone coinvolte nel lavoro. il budget del progetto. Una qualita six sigma significa. 66.807 difetti per milione di parti. 6.210 difetti per milione di parti. non piu di 3,4 difetti per milione di elementi prodotti. 233 difetti per milione di parti. Una qualita Six sigma significa tassi di precisione del 99,99966 per cento, una precisione minore, ad esempio del 99,379 significherebbe. un incremento degli incidenti del 50 per cento. che ogni settimana ci sarebbero 5.000 operazioni chirurgiche che non vanno a buon fine. un incremento dei costi del 20 per cento. nessuna delle risposte e corretta. Uno degli obiettivi della value stream map consiste nel. riorganizzare i turni di lavoro. trovare le cause dello spreco all'interno del flusso. essere compreso solo a livello mangeriale. focalizzarsi sul singolo processo e non sul flusso. Nel value stream mapping la current state map descrive. la mappa che rappresenta la migliore disposizione del layout produttivo allo stato corrente. la situazione del prodotto nel flusso del valore. la disposizione corrente delle risorse produttive. il modo in cui si vuole vedere il prodotto all'interno del flusso di valore. Nella fabbrica a sei 0 devono essere eliminati. le cartacce. i tempi di produzione. macchinari non saturi. le riunioni organizzative. Il Just in Time a una metodologia di gestione della produzione che consiste. nel programmare la produzione di quantita definite in base a previsioni di vendita. nel produrre le quantita richieste nel breve periodo definite dall'analisi storica delle vendite. nel produrre esattamente le quantita richieste nel breve periodo, a fronte di ordini del cliente. nell elaborazione di una lista di fornitori che possano far fronte alle fluttuazioni della domanda di mercato. Qual a la differenze fra la produzione di massa e la produzione snella. nessuna risposta esatta. Nella produzione di massa si produce la massima quantita consentita dalla capacita produttiva e si immagazzina il prodotto finito fino al momento in cui il cliente lo richiede; nella produzione snella si produce in modo da minimizare i costi variabili. Nella produzione di massa si produce indipendentemente dalla domanda e si immagazzina il prodotto finito fino al momento in cui il cliente lo richiede; nella produzione snella si produce solo dopo aver ricevuto l'ordine del cliente. Nella produzione di massa si produce la quantita massima che consente il maggiore risparmio sulle materie prime e si immagazzina il prodotto finito fino al momento in cui il cliente lo richiede; nella produzione snella si produce la quantita minima che permette di soddisfare le previsioni di vendita. Quali sono i 5 valori principali su cui si basa la lean production. 1. identificare nuovi prodotti per il mercato 2. passare alla progettazione 3. elaborazione di strategie produttive innovative 4. elaborare azioni di marketing 5. verificare il gradimento del cliente finale. nessuna risposta esatta. 1. identificare nuovi prodotti per il mercato 2. approvvigionamento delle materie prime necessarie alla produzione 3. programmazione della produzione 4. verifica del gradimento del cliente finale 5. introduzione elementi migliorativi. 1. identificare cio che ha valore per il cliente 2. creare il flusso delle attivita che hanno valore 3. far scorrere agevolmente il flusso 4. farlo tirare dal cliente 5. migliorare continuamente. I muda di tipo 1 riguardano. attivita che non creano valore e che possono essere eliminate da subito. il mancato raggiungimento del livello di qualita atteso. i difetti nei prodotti. attivita che non creano valore ma che sono necessarie. Nell lean production il valore. non puo essere definito esclusivamente dal cliente finale. Assume significato solo se non lo si esprime in termini di uno specifico prodotto. non puo essere la ragione d'essere di qualsiasi tipo di organizzazione. e la ragione d'essere di qualsiasi tipo di organizzazione. Al termine di un processo il valore creato e? V, mentre il volume totale di risorse impiegate e? R lo spreco S e rappresentato. S=R-V ed e sempre negativo. S=V-R ed e sempre positivo. S=R-V e puo essere sia positivo che negativo. S=R-V ed e sempre positivo. Le prime cose da fare per indirizzarsi verso una logica pull sono. coinvolgere il personale nelle decisioni. non rimanere mai senza scorte e massimizzare la dimensione dei lotti. ridurre drasticamente i tempi di set-up e massimizzare la dimensione dei lotti. ridurre drasticamente i tempi di set-up e minimizzare la dimensione dei lotti. Nell lean production la perfezione e intesa. eliminazione totale dei MUDA. eliminazione dei tre MUDA piu penalizzanti in termini di qualita. riduzione di almeno il 50 per cento dei MUDA. eliminazione del massimo numero dei MUDA compatibilmente con le risorse a disposizione. Uno degli obiettivi della value stream map consiste nel. essere compreso solo a livello mangeriale. implementare un sistema di lean manufacturing. trovare le cause dello spreco non solo all interno del flusso. focalizzarsi sul singolo processo e non sul flusso. Con lo strumento Jidoka si introduce il concetto. dell operatore che non e piu al centro del processo. di stop della macchina. che solo l intervento umano sulla macchina o sull'impianto puo alterare la qualita dell'output. che l'impianto o la macchina non devono fermarsi fino a quando la domanda non viene soddisfatta. Obiettivo finale del Jidoka. evitare che l uomo interferisca con la linea operativa. passaggio da un concetto di autonomazione ad uno di automazione. passaggio da un concetto di automazione ad uno di autonomazione. fare in modo che i problemi vengano risolti tramite un sistema intelligente di rielaborazione delle informazioni senza la necessita dell intervento umano. Lo strumento poka-joke. utilizzato nel settore del disegno industriale per indicare una scelta progettuale o un apparecchiatura che, ponendo dei limiti al modo in cui una operazione puo essere compiuta, forza l utilizzatore ad una corretta esecuzione della stessa. esprime il concetto che la qualita deve essere costruita nel processo, affincha l'output sia qualita al 100%. a costituito da una serie di cartellini che definiscono le operazioni da effettuare su ciascuna macchina. serve per formare le maestranze. Nel modello basato sull autonomazione. le ripartenze dopo i guasti sono lunghe. l uomo fa da supervisore alle macchine. la macchina si ferma prima di rompersi. il processo non si arresta se non con l intervento umano. Il sistema Kanban e relativo. a una tecnica di gestione pull. nessuna risposta esatta. a un modello di gestione delle celle produttive. a uno strumento di progettazione. Fra le regole basilari del Kanban si annovera. il numero di contenitori nel aree kanban o la quantita di segnali kanban, aumentano in base alla domanda (pull). responsabili devono costantemente criticare il sistema di produzione incoraggiando l aumento dei cartellini Kanban. una volta stabilito il numero di contenitori nel aree kanban o la quantita di segnali kanban, questi non si possono mai aumentare. il numero di contenitori nel aree kanban o la quantita di segnali kanban, diminuiscono in base al soddisfacimento della domanda (pull). Lo strumento Heijunka consiste nel. mantenere costanti le frequenze dei vari articoli indipendentemente dell'andamento delle vendite. variare i volumi prodotti. fare delle previsioni di vendita di lungo periodo. polverizzare il piu possibile i lotti di produzione. Il sistema Heijunka. cerca di mantenere costanti le frequenze dei vari articoli. pianifica una sequenza di grandi lotti standard. guarda ad un orizzonte lontano. guarda ad un orizzonte vicino. Nella total productive maintenance il Tempo operativo a definito come. Tempo operativo netto + perdite di velocita. Tempo operativo netto + perdite per difetti. Tempo di carico lordo - perdite per fermate. Tempo di carico lordo + perdite per fermate. Quale fra le seguenti non a una delle fasi dello strumento 5S. standardizzare. controllare. dividere. ordinare. La tecnica Work Breakdown Structure permette di. scomporre le attivita del livello superiore in attivita via via piu complesse. ottenere un elenco delle attivita richieste per il completamento del progetto ordinate in maniera gerarchica e strutturata. ottenere un elenco delle attivita richieste per il completamento del progetto ordinate in maniera indipendente dalla gerarchia. ridurre il progetto ad una sequenza di attivita a maggiore contenuto di responsabilita. Pianificare un progetto consiste. identificazione di tutte le attivita chiave che lo compongono e nell ordinarle secondo la sequenza in cui andranno effettuate. nel raggiungere determinati risultati attraverso uno sforzo organizzato e l'impiego efficace delle risorse necessarie. nell inserire il piano definito dalla fase di planning all'interno della struttura temporale definita per contratto. nel determinare la durata delle varie operazioni. Sull asse verticale del diagramma di Gantt vengono riportate. delle barre che rappresentano le durate delle attivita senza tenere conto delle relazioni di precedenza. barre che rappresentano le durate delle attivita rispettando, nel caso di attivita procedure da piu di una attivita, i limiti di tempo minori. delle barre che rappresentano le durate delle attivita tenendo conto delle relazioni di precedenza. nessuna delle risposte e corretta. Il diagramma di Gantt. nessuna delle risposte e corretta. consente di individuare facilmente alternative per accelerare i tempi di completamento. e costruito in modo tale da rendere ben evidenti le relazioni di precedenza. presenta informazioni sul costo del progetto. Fra i principali vantaggi del diagramma di Gantt. e lo strumento piu rapido per la tempificazione dei progetti anche con molte attivita. permette di identificare individuare alternative per accelerare i tempi di completamento. le relazioni di precedenza sono evidenti. cambiamenti nella schedulazione possono essere realizzati semplicemente e a basso costo. I modelli reticolari. contengono informazioni relative a momenti di ripianificazione. esplicitano le relazioni di interdipendenza tra le operazioni. contengono informazioni circa possibili eventi decisionali. contengono informazioni circa il successo di determinate attivita. Nel caso di una attivita seguita dadue o piu attivita il tempo di fine al piu tardi del progetto LF. e pari al tempo LSk della attivita immediatamente seguente. e pari al massimo dei tempi LSk delle attivita seguenti. e pari al minimo dei tempi LSk delle attivita seguenti. e pari alla somma dei tempi LSk delle attivita seguenti. Lo slack, o slittamento e rappresentato. S = FTi -Ti (Tempo di fine al piu tardi-durata dell'attivita). S = FTi - FPi (Tempo di fine al piu tardi-Tempo di fine al piu presto). S = FTi +Ti (Tempo di fine al piu tardi+durata dell'attivita). S = FTi - IPi (Tempo di fine al piu tardi-Tempo di inizio al piu presto). Il Tempo di fine al piu tardi di un'attivita FTi. tempo di inizio al piu tardi + durata dell attivita. coincide con lo slack. tempo di inizio al piu tardi /durata dell attivita. tempo di inizio al piu tardi - durata dell attivita. Il Tempo di inizio al piu presto IPi e definito come. tempo di fine al piu presto /durata dell attivita. tempo di fine al piu presto - durata dell attivita. tempo di fine al piu presto + durata dell attivita. durata dell attivita - tempo di fine al piu presto. Per l applicazione del CPM usualmente si ricorre. al Foglio del processo operativo. alla Work Breakdown Structure (WBS). al diagramma di Gantt. alla From to Chart. La tecnica di pianificazione CPM. necessita di informazioni riguardanti solo le durate delle attivita e non le relazioni di precedenza tra le stesse. considera, oltre agli aspetti temporali, anche quelli relativi ai costi delle varie attivita. utilizza delle stime probabilistiche delle durate delle singole attivita. contrariamente al PERT, non struttura il programma del progetto attraverso un reticolo di attivita. Il Tempo di fine al piu presto IPi e definito come. durata dell attivita - tempo di inizio al piu presto. tempo di inizio al piu presto/ durata dell attivita. tempo di inizio al piu presto - durata dell attivita. tempo di inizio al piu presto + durata dell attivita. Se un processo sottoposto a controllo statistico sta variando uno degli strumenti statistici utili per monitorale l'eventuale presenza di difetti e. il circolo della qualita. le carte di controllo. l'istogramma. l HoQ. Un evento di rischio la cui magnetudine prevede la perdita di vite umane rispetto ad un evento che ha un'elevatissia frequenza di rischio ha la priorità di un'efficiente politica di prevenzione?. Non ci sono abbastanza informazioni per rispondere. Dipende dalla magnitudine dell'evento che ha una elevatissima frequenza di rischio. Potrebbero avere la stessa priorità. Qualunque evento che prevede come conseguenza la perdita di vite umane ha la priorità. Nella FMEA-FMECA in quale colonna vanno idicate le diverse opzioni per poter individuare il guasto. nella colonna delle cause di guasto. nella colonna del modo di guasto. nella colonna relativa della rivelabilità del guasto. nella colonna degli effetti del modo di guasto. Con 2 Sigma indichiamo un processo che può produrre. 6210 difetti per milioni di parti. 233 difetti per milioni di parti. 308538 difetti per milioni di parti. 66807 difetti per milioni di parti. La norma ISO 50001. Serve per implementare un sistema di gestione della qualità. Serve per implementare un sistema di gestione della ambiente. Serve per implementare un sistema di gestione della sicerezza. Serve per stabilire la politica energetica delle imprese. Quando i prodotti o i servizi sono classificati secondo una graduatoria di merito parliamo. qualità progettata. qualità assoluta. qualità comparative. qualità percepita. Nella norma ISO 14001 l'integrità degli impianti e dele risorse fa riferimento a. asset integrity. asset availability. asset continuity. asset feasibility. Se in una carta di controllo una sequenza di 16 punti consecutivi su 20 si trov consecutivamente su una stessa banda si parla di. sequenza anomala. sequenza costante. sequenza media. sequenza di trend. |