Quiz fitosanitari 4
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Title of test:![]() Quiz fitosanitari 4 Description: quarta prova |




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Prima di miscelare due prodotti fitosanitari per un trattamento, cosa bisogna fare?. preparare una dose doppia di acqua, perché i prodotti sono due. preparare due soluzioni distinte e poi unirle, per renderle complementari. leggere la voce "compatibilità" sulle due etichette. Perché si sceglie di usare una miscela?. per ridurre i costi dei trattamenti. per effettuare, con un solo passaggio, un trattamento erbicida ed insetticida. per essere più tempestivi nell'effettuazione dei trattamenti. Cosa si intende per compatibilità?. la possibilità di miscelare solo prodotti acidi tra loro, solo prodotti alcalini tra loro e prodotti neutri con tutti gli altri. la possibilità di miscelare prodotti acidi sia con prodotti alcalini che neutri. la possibilità di miscelare tra loro solo i prodotti alcalini e quelli neutri con tutti gli altri. Cosa si intende per prodotto neutro?. un prodotto che, per problemi di incompatibilità chimica, non è possibile miscelare. un prodotto che risulta compatibile esclusivamente con i prodotti basici. un prodotto che risulta compatibile con prodotti acidi, basici e neutri. Quali prodotti fitosanitari non è possibile miscelare?. più insetticidi. insetticidi e fungicidi. insetticidi ed erbicidi. Per "prodotto fitosanitario non miscibile con prodotti alcalini" si intende... un prodotto fitosanitario miscibile con prodotti acidi o neutri. un prodotto fitosanitario miscibile esclusivamente con prodotti basici. un prodotto fitosanitario che è miscibile solo con insetticidi o fungicidi. Quando l'operatore agricolo miscela due o più prodotti fitosanitari con intervalli di sicurezza diversi, dopo quanti giorni può effettuare la raccolta?. dopo il numero di giorni indicato sul prodotto con il tempo di carenza più lungo. dopo il numero indicato per il prodotto più tossico. non prima di venti giorni. Cosa sono i trattamenti a secco?. i diserbanti eseguiti su terreno libero. i trattamenti che non hanno bisogno di acqua come mezzo disperdente. i trattamenti eseguiti con la pompa a spalla. Cos'è un formulato "flowable"?. è una sospensione fluida molto stabile in cui è dispersa una sostanza attiva solida. è una formulazione polverulenta idonea per trattamenti ad alti volumi. è una sospensione in cui la sostanza attiva dispersa è allo stato liquido. Cos'è una sospensione microincapsulata?. è quella in cui la sostanza attiva risulta racchiusa in piccoli sacchetti predosati. è quella in cui la sostanza attiva, dispersa allo stato liquido, è circondata da una membrana porosa. è quella in cui la sostanza attiva, allo stato solido, è suddivisa in tante piccolissime capsule. Quali vantaggi offrono le nuove formulazioni dei prodotti fitosanitari (es. granuli idrodispersibili, fluido microincapsulato, ecc...) ?. nessuno, la loro efficacia non cambia. economici, in quanto diminuisce la quantità di prodotto che viene distribuita sulla coltura. minore pericolosità per l'operatore e maggiore facilità nella preparazione della miscela. In caso si riscontri una minore efficacia del trattamento, cosa è opportuno fare?. aumentare la dose del prodotto impiegato per aumentare proporzionalmente l'efficacia del trattamento. sostituire il prodotto con uno più tossico e caratterizzato da una differente modalità di azione. consultare un tecnico specializzato ed eventualmente sostituire il prodotto con un altro, registrato per la coltura e l'avversità da combattere. Cosa sono i trattamenti a calendario?. sono tutti quelli consigliati su lunari. sono quelli effettuati a date fisse uguali ogni anno. sono quelli effettuati a scopo cautelativo in momenti fenologici prestabiliti senza tenere conto della presenza del parassita. Quali inconvenienti ha determinato l'uso indiscriminato della lotta chimica?. la selezione di popolazioni di insetti resistenti ai prodotti fitosanitari. la selezione di popolazioni di insetti antagonisti. la comparsa della fitotossicità. Nella lotta ai fitofagi sono da preferire gli insetticidi di prima e seconda generazione oppure quelli di terza e quarta?. sono da preferire gli insetticidi di prima e seconda generazione. sono da preferire gli insetticidi di terza e quarta generazione. dipende dal tipo di insetto che si vuole combattere. E' corretto eseguire i trattamenti fitosanitari a calendario seguendo esclusivamente le fasi fenologiche?. no, perché non si è certi che il parassita sia presente, o abbia raggiunto un livello di reale dannosità per la coltura. si, perché così si è sicuri di colpire in tempo l'avversità da combattere. si, ma solo se il trattamento viene effettuato a scopo preventivo con prodotti di copertura. Su cosa si basa la lotta guidata?. sulla valutazione del costo dell'intervento fitosanitario rispetto al danno economico previsto. sull'esecuzione dei trattamenti a turni fissi in base dell'andamento meteorologico. sulla presenza di una guida tecnica nell'ambito delle rivendite o di un consulente all'interno dell'azienda che decide le strategie di difesa fitosanitaria. Cosa si intende per soglia economica di intervento?. la presenza del parassita in percentuale tale da giustificare il trattamento. la presenza del parassita in misura tale da provocare un danno alla coltura. il limite di infestazione o infezione oltre il quale la pianta viene danneggiata. Quando si raggiunge la soglia economica di intervento?. nel momento in cui, in base alle condizioni meteorologiche ed alla percentuale di infestazione, risulta conveniente effettuare il trattamento. nel momento in cui la presunta perdita di prodotto supera il costo del trattamento. nel momento in cui arriva l'epoca prevista per iniziare i trattamenti su una determinata coltura, contro uno specifico parassita. A cosa servono le trappole a feromoni nella lotta guidata?. ad evidenziare la presenza degli insetti utili. ad evidenziare la presenza ed il grado di infestazione di un parassita. a catturare le femmine che devono deporre le uova. Qual è un possibile mezzo di previsione delle infezioni fungine e quindi della necessità di effettuare i trattamenti?. il controllo dei parametri meteorologici. il controllo dell'umidità relativa dell'aria. non esistono mezzi di previsione, ai primi sintomi occorre trattare tempestivamente. cos'è una stazione agrometeorologica?. una struttura coperta, presente nel campo, contenente strumentazioni per il rilevamento della piovosità. una struttura coperta, presente nel campo, contenente strumentazioni per il rilevamento dei dati meteorologci. uno strumento che elabora e trasmette i dati meteorologici. Quando è il momento adatto per effettuare il primo trattamento contro la peronospora delle vite?. quando la vite "piange": si tratta del periodo in cui la pianta risulta più suscettibile all'infezione peronosporica. quando sulla pagina superiore delle foglie sono visibili le "macchie d'olio": segni evidenti dell'avvenuta infezione perosporica. con germogli di 10 cm di lunghezza, dopo una pioggia di almeno 10 mm e con una temperatura minima di almeno 10°C. Cos'è la regola del "tre dieci"?. Un metodo per stimare l'inizio dell'infezione peronosporica ed il momento per effettuare il relativo trattamento. un metodo per ricordare il sesto d'impianto della vite e predisporre il giusto volume di distribuzione del prodotto. la proporzione che deve essere mantenuta tra insetticidi, fungicidi, ed acaricidi usati sulla vite dei trattamenti. Come avviene la valutazione della soglia di intervento?. valutando la scadenza del precedente intervento fitosanitario in base alle caratteristiche del prodotto utilizzato. attraverso monitoraggi e campionamenti di campo effettuati con procedura standard e ripetibile. dividendo il numero di piante presenti nel campo coltivato per il numero dei trattamenti fatti in un anno. Cosa si intende per lotta integrata?. l'utilizzo di tutti i fattori e le tecniche di difesa disponibili, siano esse di natura chimica, fisica, agronomica, biologica, biotecnologica. l'utilizzo integrato di prodotti fitosanitari selettivi, dopo un attenta lettura delle etichette. l'utilizzo di antagonisti naturali per il contenimento degli organismi dannosi. Cosa si intende per lotta fitopatologica integrata?. l'uso congiunto e razionale di mezzi agronomici, fisici, biologici e chimici. l'insieme dei prodotti fitosanitari utilizzati e riportati sul registro dei trattamenti. l'uso congiunto e razionale di insetticidi, fungicidi ed erbicidi. Cosa prevede la difesa integrata volontaria?. il rispetto dei disciplinari di produzione integrata. il divieto dell'utilizzo di prodotti fitosanitari di sintesi. la drastica riduzione del numero di trattamenti. Qual è l'obiettivo della produzione integrata?. L'ottenimento di produzioni di qualità nel rispetto del produttore, del consumatore e dell'ambiente. favorire la produzione di prodotti integrali e biologici. incentivare, attraverso aiuti economici, la costituzione di aziende ad indirizzo misto zootecnico e fruttiviticolo. Cosa si intende per lotta biologica?. la totale abolizione dell'impego di prodotti fitosanitari molto tossici, tossici e nocivi. l'uso di antagonisti naturali per contenere le popolazioni degli organismi dannosi alle colture. l'impiego di prodotti fitosanitari selettivi che non eliminano gli insetti utili. le tecniche di lotta biologica possono essere utilizzate solo in agricoltura biologica?. no, anche nell'agricoltura tradizionale, integrata, nonché nell'ambiente forestale ed urbano. si, poiché per utilizzare queste tecniche occorre aderire a un regolamento comunitario specifico. si, perché lotta e agricoltura biologica sono la stessa cosa. Che cosa si intende per agricoltura biologica?. un sistema di produzione compatibile con l'ambiente che per la difesa delle colture si basa sull'abolizione dei prodotti fitosanitari. un sistema di produzione compatibile con l'ambiente che per la difesa delle colture si basa sull'impiego di prodotti fitosanitare non classificati. Un sistema di produzione compatibile con l'ambiente che oer la difesa delle colture si basa sull'abolizione delle sostanza chimiche di sintesi. Quali prodotti fitosanitari possono essere utilizzati per la produzione biologica?. nessuno. solo quelli definiti biologici. solo quelli indicati da un apposito regolamento. Cos'è la solarizzazione?. l'installazione di apparecchiature per misurare la radiazione solare. il numero di ore di insolazione giornaliera. la sterilizzazione del terreno tramite le radiazioni solari. Quali vantaggi comporta la pacciamatura?. favorisce la maturazione dei frutti. impedisce lo sviluppo delle erbe infestanti. protegge la coltura in atto dei parassiti del terreno. Nella lotta biologica in serra si utilizzano... agenti chimici non nocivi. prodotti con breve tempo di carenza. antagonisti naturali dei nemici delle piante. La difesa fitosanitaria a basso apporto di prodotti fitosanitari include: sia la difesa integrata che la lotta a calendario. sia la difesa integrata che la lotta guidata. sia la difesa integrata che l'agricoltura biologica. Tra le seguenti pratiche colturali, quali possono favorire lo sviluppo di una malattia nelle piante?. la concimazioni azotate abbondanti. le rotazioni colturali lunghe. le sistemazioni del terreno. Cosa significa il parametro della Dose Letale 50 (DL50) ?. il 50% del prodotto può essere letale per via ingestiva, cutanea e inalatoria. la dose che uccide il 50% degli animali da esperimento sottoposti al trattamento. la dose da diluire al 50% per avere un'azione tossica per gli animali da esperimento per via ingestiva in maniera superiore a quella inalatoria. Cosa significa il parametro della Concentrazione Letale 50 (CL50)?. la dose di aria satura di prodotto fitosanitario che viene somministrata a 50 animali da esperimento su un totale di 100, mentre al rimanenti 50 animali viene somministrata dell'acqua satura di prodotto fitosanitario concentrato. la concentrazione in aria o acqua del prodotto che agisce allo stato di gas o di vapore e che ottiene lo stesso effetto della Dose Letale 50. il 50% del prodotto che può essere letale per via ingestiva, cutanea e inalatoria. Fino al 31 maggio 2017 e secondo la vecchia normativa, come sono etichettati e contrassegnati i prodotti fitosanitari molto tossici?. sono etichettati e contrassegnati con croce di Sant'Andrea in un riquadro rettangolare di colore giallo-arancio e l'indicazione di pericolo "Molto Tossico". Sono etichettati e contrassegnati in caratteri ben visibili: attenzione, manipolare con prudenza "Prodotto Molto Tossico". sono etichettati e contrassegnati con il simbolo di pericolo T+, con teschio su tibie incrociate di colore nero in campo giallo arancione e l'indicazione di pericolo "Molto Tossico". Fino al 31 maggio 2017 e secondo la vecchia normativa, come sono etichettati e contrassegnati i prodotti fitosanitari tossici?. sono etichettati e contrassegnati con il simbolo di pericolo T, con teschio su tibie incrociate di colore nero in campo giallo arancione e l'indicazione di pericolo "Tossico". sono etichettati e contrassegnati in caratteri ben visibili: attenzione, manipolare con prudenza "Prodotto Tossico". sono etichettati e contrassegnati con croce di Sant'Andrea in un riquadro rettangolare di colore giallo-aranci e la scritta "Tossico". Fino al 31 maggio 2017 e secondo la vecchia normativa, come sono etichettati e contrassegnati i prodotti fitosanitari nocivi?. sono etichettati e contrassegnati con un teschio nero su ossa incrociate inserite in un riquadro rettangolare di colore giallo-arancio e l'indicazione di pericolo "Nocivo". Sono etichettati e contrassegnati con il simbolo di pericolo Xn, con croce di S. Andrea nera un campo giallo arancione e l'indicazione di pericolo "Nocivo". sono etichettati e contrassegnati con croce di S. Andrea nera in campo giallo arancione e l'indicazione di pericolo "prodotto nocivo". Fino al 31 maggio 2017 e secondo la vecchia normativa, la croce di Sant'Andrea si trova solo su prodotti nocivi?. no, anche sui prodotti irritanti e sensibilizzanti. si. no, anche sui prodotti infiammabili. Fino al 31 maggio 2017 e secondo la vecchia normativa, come sono etichettati e contrassegnati i prodotti fitosanitari sensibilizzanti per inalazione?. sono etichettati e contrassegnati con un teschio nero su ossa incrociate inserite in un riquadro rettangolare di colore giallo-arancio e la scritta "irritante". con la sola scritta "nocivo", senza nessun contrassegno e disegno particolare. sono etichettati e contrassegnati con il simbolo di pericolo Xn, con croce di S. Andrea nera in campo giallo e arancio e l'indicazione di pericolo "Nocivo". Fino al 31 maggio 2017 e secondo la vecchia normativa, come sono etichettati e contrassegnati i prodotti fitosanitari sensibilizzanti per contatto con la pelle?. sono etichettati e contrassegnati con un teschio nero su ossa incrociate inserite in un riquadro rettangolare di colore giallo-arancio e l'indicazione di pericolo "irritante". sono etichettati e contrassegnati con il simbolo Xn, con croce di S. Andrea nera in campo giallo arancio e l'indicazione di pericolo "nocivo". sono etichettati e contrassegnati con il simbolo di pericolo Xi, con croce di S. Andrea nera in campo giallo-arancio e l'indicazione di pericolo "irritante". Fino al 31 maggio 2017 e secondo la vecchia normativa, come sono etichettati e contrassegnati i prodotti fitosanitari irritanti?. con una "I" maiuscola, inserita su di un quadrato di color giallo-arancio, e l'indicazione di pericolo "irritante". sono etichettati e contrassegnati con il simbolo di pericolo Xi, con croce di S. Andrea nera in campo giallo-arancio e l'indicazione di pericolo "Irritante". sono etichettati e contrassegnati con un teschio nero su ossa incrociate inserite in un riquadro rettangolare di colore giallo-arancio e la scritta "Irritante". Fino al 31 maggio 2017 e secondo la vecchia normativa, come sono etichettati e contrassegnati i prodotti fitosanitari cancerogeni, mutageni e tossici per il ciclo riproduttivo di categoria 3?. sono etichettati e contrassegnati con il simbolo di pericolo Xi, con croce di S. Andrea nera in campo giallo-arancio e l'indicazione di pericolo "Irritante". sono etichettati e contrassegnati con un teschio nero su ossa incrociate inserite in un quadrato rettangolare di colore giallo-arancio e l'indicazione di pericolo "Prodotto Molto Tossico". sono etichettati e contrassegnati con il simbolo di pericolo Xn, con croce di S. Andrea nera in campo giallo-arancio e l'indicazione di pericolo "Nocivo". Fino al 31 maggio 2017 e secondo la vecchia normativa , come si fa a capire dall'etichetta se un prodotto fitosanitario è nocivo per inalazione?. si capisce dalla lettura del simbolo di pericolo riportato in etichetta. si capisce dalla lettura del nome commerciale e dalla sostanza attiva contenuta nel prodotto fitosanitario. si capisce dalla lettura della frase di rischio nell'etichettatura di pericolo. Fino al 31 maggio 2017 e secondo la vecchia normativa, come sono etichettati e contrassegnati i prodotti fitosanitari facilmente infiammabili?. sono etichettati e contrassegnati con il simbolo di pericolo F, con fiamma nera in campo giallo-arancio e l'indicazione di pericolo "infiammabile". sono etichettati e contrassegnati con il simbolo di pericolo F, con fiamma nera in campo giallo-arancio e l'indicazione di pericolo "Facilmente Infiammabile". sono etichettati e contrassegnati con croce di S. Andrea in riquadro rettangolare di colore giallo-arancio e l'indicazione di pericolo "Infiammabile". I prodotti sensibilizzanti per la pelle sono meno dannosi sugli insetti ed acari utili rispetto ai prodotti tossici di categoria 1, 2 e 3?. si, sugli insetti e acari utili sono meno dannosi. no, l'effetto sugli insetti ed acari utili non è legato alla tossicità per la salute umana. dipende da ciò che è riportato in etichetta e dalla DL50. Che cosa si intende per etichettatura di pericolo dei prodotti fitosanitari?. E' un informazione sintetica delle principali proprietà pericolose. E' l'etichetta che deve essere apposta per legge sulle confezioni di tutti i prodotti fitosanitari. E' il simbolo di pericolo presente sull'etichetta di tutti i prodotti fitosanitari. Cosa troviamo sull'etichetta di un prodotto fitosanitario?. la classificazione delle miscele e delle sostanze chimiche. i pittogrammi. le modalità per archiviare i preparati pericolosi. Cosa troviamo sull'etichetta di un prodotto fitosanitario. le indicazioni di pericolo poste sotto al pittogramma. le avvertenze di "pericolo" o "attenzione". le frasi di rischio. Con la classificazione CLP cosa cambia in etichetta rispetto alla normativa DPD?. le frasi di rischio vengono sostituite con le indicazioni di pericolo. si aggiungono i consigli di prudenza. si aggiunge la tossicità DL50. Cosa è un pittogramma di pericolo?. una frase attribuita ad una classe e categoria di pericolo che descrive la natura del pericolo e il grado di pericolo. un codice alfanumerico composto dalla lettera H seguita da tre numeri destinato a comunicare informazioni specifiche sul prodotto in questione. una composizione grafica comprendente un simbolo e un bordo, destinata a comunicare informazioni specifiche sul pericolo in questione. In etichetta è riportato "attenzione"... come avvertenza per indicare il grado relativo del pericolo. come avvertenza per le categorie di minore entità di pericolo. come avvertenza per le categorie di maggiore entità di pericolo. Quali sono le frasi "H"?. quelle relative ai consigli di prudenza. quelle relative all'indicazione di rischio. quelle relative all'indicazione di pericolo. Cos'è l'indicazione di pericolo?. E' la frase attribuita ad una classe e categoria di pericolo che descrive la natura del pericolo e che sostituisce la vecchia frase di rischio. E' una frase che descrive la misura o le misure raccomandate per ridurre al minimo o prevenire gli effetti nocivi dell'esposizione a una sostanza o miscela pericolosa conseguente al suo impiego o smaltimento. E' la frase che fornisce ulteriori precisazioni sulla valutazione del rischio e che ha lo scopo di stabilire come i prodotti fitosanitari possono essere impiegati senza rischi per la salute e l'ambiente. Con la variazione di classificazione in funzione dei nuovi criteri CLP... al prodotto, secondo la normativa DPD classificato molto tossico, con criteri CLP può essere attribuita la classificazione con il simbolo de punto esclamativo. prodotto, secondo la normativa DPD classificato tossico, con criteri CLP può essere attribuita la classificazione con il simbolo del punto esclamativo. al prodotto, secondo la normativa DPD classificato nocivo, con i criteri CLP può essere attribuita la classificazione con il simbolo del teschio. |