Quiz Fitosanitari 5
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Title of test:![]() Quiz Fitosanitari 5 Description: test 5 con domande miste |




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A cosa si riferisce il consiglio di prudenza "P5"?. all'utilizzo del prodotto fitosanitario. alla conservazione. allo smaltimento. Come sono etichettati e contrassegnati i prodotti fitosanitari facilmente infiammabili?. sono etichettati e contrassegnati con il simbolo di pericolo F, con fiamma nera in campo giallo-arancione e l'indicazione di pericolo "Facilmente infiammabili". sono etichettati e contrassegnati con un pittogramma a forma di losagna con fondo bianco e bordo rosso contenente una fiamma di colore nero con avvertenza sottostante "Pericolo". sono etichettati e contrassegnati con croce di S.Andrea in un riquadro rettangolare di colore giallo-arancio e la scritta "Infiammabile". Ottenere la scheda di sicurezza dei prodotti fitosanitari è obbligatorio?. Sempre, per prodotti pericolosi e non pericolosi contenenti almeno una sostanza pericolosa. Sempre, ma solo per confezioni con contenuto superiore a 1kg per i formulari solidi e 1 litro per quelli liquidi. No, non è obbligatorio ottenere la scheda di sicurezza per i prodotti fitosanitari non classificati pericolosi. Si incorre in sanzioni se non si è in possesso della scheda di dati di sicurezza di un prodotto fitosanitario in fase di utilizzo?. si, anche fino a 18.000 euro. se non viene consegnata non si incorre in nessuna sanzione. solo il rivenditore viene sanzionato. Passando da un'attrezzatura a volume normale ad una a basso volume la dose per ettaro indicata in etichetta deve cambiare?. no. si. dipende dal tipo di trattamento che si intende effettuare. L'intervallo di sicurezza di un prodotto fitosanitario varia se viene diminuita la concentrazione di impiego?. non varia. no, aumenta proporzionalmente alle concentrazioni. diminuisce aumentando la quantità di acqua impiegata. Posso ridurre il tempo di carenza diminuendo la dose del prodotto?. si, diminuendo la dose riesco a ridurre il tempo di carenza. no. dipende dalla classificazione tossicologica del prodotto utilizzato. Se si effettuano trattamenti della frutta in post-raccolta, prima di immetterla sul mercato è necessario... pulirla in maniera da eliminare i residui dei prodotti fitosanitari. lavarla se si utilizza prima del giorno di scadenza del prodotto di sicurezza. rispettare i tempi di carenza. Qual è il tempo di rientro ottimale?. come minimo 48 ore, se non indicato diversamente in etichetta. il tempo dato dall'intervallo di sicurezza. dipende dalla classificazione tossicologica del prodotto fitosanitario. Quando in etichetta non è indicato il tempo di rientro per l'operatore agricolo quanto tempo è consigliato aspettare nelle aree trattate senza misure protettive?. almeno 48 ore. 1 giorno. non è necessario aspettare del tempo e rispettare alcuna misura protettiva in quanto in etichetta non sono descritte le precauzioni da prendere. Un prodotto consigliato alla dose di 75ml per 100 litri di acqua, in quale quantità può essere diluito in una botte che ha portata di 250 litri?. 187,5 ml. 151,5 ml. 210,5 ml. La tracimazione della miscela dell'attrezzatura è da evitare?. no, purché il prodotto tracimato non inquini pozzi e corsi d'acqua circostanti. si, sempre. no, se si tratta di prodotti non classificati molto tossici, tossici o nocivi. Gli ugelli che si usurano più velocemente sono quelli realizzati in: ottone, acciaio. acciaio, polimeri plastici. polimeri plastici, ceramica. Come eseguire la pulizia degli ugelli?. con aghi. soffiando, avvicinandoli alla bocca. con pennelli o getti d'aria compressa. Nelle macchine irroratrici ad alto volume la quantità di prodotto da irrorare per ettari, rispetto a quelle a basso volume è... maggiore. minore. circa uguale. Il contoterzista deve provvedere al controllo funzionale della propria irroratrice ogni... 3 anni. 2 anni. 5 anni. E' obbligatorio registrare i trattamenti alle colture agricole con prodotti fitosanitari?. si, ma solo quando si utilizzano prodotti molto tossici, tossici o nocivi poiché solo solo questi prodotti che vanno riportatu nel registro dei trattamenti. si, sempre. no, è obbligatorio solo per aziende che aderiscono ad alcune misure del PSR (Piano di sviluppo rurale) o che rientrano nel contesto applicativo dell'OCM ortofrutta. Come vengono classificati i rifiuti derivanti dall'esercizio delle attività agricole?. solidi urbani. solidi agricoli. speciali. A spese di chi devono essere smaltiti i rifiuti provenienti dall'esercizio delle attività agricole?. del servizio pubblico. del produttore. dei terzi autorizzati. I rifiuti derivanti dall'impiego dei prodotti fitosanitari possono essere trasportati... miscelati indifferentemente tra pericolosi e non pericolosi. racchiusi singolarmente in contenitori a perdere. raggruppati per tipologie omogenee. Non vi è obbligo di tenuta del registro carico/scarico dei rifiuti speciali di origine agricola quando... l'agricoltore risciacqua tre volte i contenitori dei prodotti fitosanitari da smaltire. l'agricoltore smaltisce gli indumenti contaminati da prodotti fitosanitari. l'agricoltore che produce rifiuti speciali non pericolosi. Dove si concentrano, prevalentemente, i residui dei prodotti fitosanitari?. nell'aria. nelle falde acquifere. lungo le catene alimentari. A quale categoria europea appartengono i dispositivi di protezione individuale (DPI) per il rischio d'esposizione a prodotti fitosanitari?. alla prima categoria. alla terza categoria. alla seconda categoria. I dispositivi di protezione individuale possono essere scambiati tra i lavoratori della stessa azienda?. si, se i lavoratori sono provvisti di regolare contratto di lavoro. no. si, se opportunamente lavati. Quali sono le modalità attraverso le quali i prodotti fitosanitari si disperdono nell'ambiente?. deriva, volatilità, ruscellamento e lisciviazione. contatto, asfissia e ingestione. abbandono all'ambiente e bruciatura dei contenitori vuoti non bonificati. Nel gestire le produzioni primarie deve essere utilizzata acqua: potabile. di qualsiasi qualità. acqua priva di microrganismi e/o sostanza nocive. I consigli di prudenza sono suddivisi in... 5 gruppi. 7 gruppi. 9 gruppi. Il punto esclamativo si trova solo su prodotti tossici di categoria 4?. no, anche sui prodotti irritanti e sensibilizzanti per la pelle. si. indica prodotti tossici che sono contemporaneamente infiammabili. Un prodotto fitosanitario non classificato pericoloso può contenere sostanze pericolose per la salute dell'uomo?. si, può contenere sostanze molto pericolose, anche se in piccole quantità. no, perché non è classificato pericoloso. no, perché non è obbligatorio ottenere la scheda di sicurezza. Di quante voci informative è composta la scheda di sicurezza?. 18 voci obbligatorie. 11 voci per i prodotti fitosanitari non pericolosi e 16 per quelli pericolosi. 16 voci obbligatorie. L'intervallo di sicurezza di un prodotto fitosanitario varia se viene diminuita la dose di impiego?. diminuisce riducendo la quantità di acqua impiegata. diminuisce proporzionalmente alle concentrazioni. non varia. Un prodotto acaricida può essere impiegato su qualsiasi coltura per la lotta contro gli acari?. no, solo sulle colture indicate in etichetta. si, se il campo di impiego è ampio. si, in quanto è un prodotto specifico. L'indicazione riportata in etichetta di un antiparassitario di una dose di 1,5 litri per ettaro equivale a : 1,5 litri per 100 litri di acqua. 1,5 litri per 1.000 metri quadrati di terreno. 0,75 litri per 5.000 metri quadrati di terreno. Nel caso si debbano trattare 9.000 metri quadrati di terreni e la dose prescritta in etichetta sia di un litro per ettaro si dovrà: usare comunque un litro. usare 0,9 litri e conservare il residuo. smaltire 0,1 litri e preparare la soluzione. Se un prodotto è un consigliato in etichetta, per una certa coltura, alla dose massima di 125ml per 100 litri di acqua, posso preparare una diluizione con 400ml in 400 litri di acqua?. si, in quanto 125 è la dose massima consigliata. si, in quanto si supera di pochissimo la dose massima consigliata. no, in quanto non si può superare la dose massima consigliata. E' corretto impiegare, per i prodotti fitosanitari, dosi più alte di quelle massime indicate in etichetta?. no, mai. si a volte, in base alle diverse emergenze fitosanitarie. si, ma solamente se miscelati. Durante il trasporto dei prodotti fitosanitari dal punto vendita al centro aziendale è più importante verificare... l'assenza di perdite dei contenitori. il corretto funzionamento delle luci del veicolo e la scorta di carburante. la presenza di un estintore a bordo veicolo. Durante la fase di riempimento del serbatoio dell'irroratrice con la miscela fitoiatrica è più importante... evitare di lasciare la macchina incustodita. utilizzare solo acqua pulita. mantenere costantemente in agitazione il liquido del serbatoio. Per stemperare il prodotto concentrato è meglio utilizzare... sempre lo stesso recipiente (es. secchio). un recipiente diverso per ciascun tipo di prodotto. un dispositivo pre-miscelatore. Per ridurre i rischi di inquinamento puntiforme da prodotti fitosanitari è prioritario... rendere minimi i quantitativi di reflui del trattamento. disporre elevati quantitativi d'acqua pulita per diluire i reflui. utilizzare prodotti fitosanitari poco tossici. Quale è la pressione di esercizio consigliabile per una pompa a membrana?. tra 40 e 50 bar. fino a 30 bar. meno di 20 bar. A cosa serve un manometro?. a controllare la pressione di esercizio. a controllare il compensatore pneumatico. a controllare la pompa. Gli ugelli che si usurano meno sono quelli realizzati in: ottone, acciaio. acciaio, polimeri plastici. polimeri plastici, ceramica. Quando l'altezza di lavoro della barra irroratrice è molto vicina al suolo si hanno: eccessive sovrapposizioni dei getti. giuste sovrapposizioni dei getti. zone non trattate. Le macchine irroratrici a polverizzazione pneumatica in genere operano a... volume alto (700-1000 litri/ha). volume medio (300-700 litri/ha). volume basso (150-300 litri/ha). L'irrorazione a bassi volumi può determinare: percolazione. gocciolamento. deriva. le barre irroratrici vanno usate con pressioni di esercizio: da 1 a 10 bar. da 5 a 15 bar. da 10 a 20 bar. La pressione di esercizio da impiegare negli atomizzatori può arrivare fino a: 10 bar. 15 bar. 25 bar. Come verifico che l'irroratrice distribuisce la giusta quantità di prodotti fitosanitari?. pulendo gli ugelli con fili di ferro dopo ogni trattamento. soffiando gli ugelli quando sembrano ostruiti. effettuando la periodica taratura della macchina irroratrice. Qual è lo scopo della taratura delle macchine?. adattare perfettamente l'irroratrice alla coltura da trattare ed alla sua fase fenologica. verificare che la distribuzione del prodotto fitosanitario sia uniforme ed omogeneo. verificare i parametri di uniformità, funzionalità e tenuta dei diversi componenti della macchina. Vi sono casi in cui è permesso al trattore avere l'albero cardanico scoperto?. si, ma solo nei casi in cui lo prevede il libretto d'uso e manutenzione. no, mai. si, ma solo nei casi in cui vi sia totale assenza di persone fra trattore e serbatoio. Cosa devono avere le trattrici gommate per ridurre i rischi degli operatori connessi al ribaltamento?. il telaio. un ottimo impianto frenante. pneumatici non usurati. Quale tipo di trattrice occorre utilizzare quando la pendenza del terreno arriva fino al 15%?. a ruote a trazione semplice. a ruote a doppia trazione. cingolata. Quale tipo di trattrice occorre utilizzare quando la pendenza del terreno è tra 25 e 40%?. a ruote a trazione semplice. a ruote a doppia trazione. cingolata. Quale tipo di trattrice occorre utilizzare quando la pendenza del terreno è tra 15 e 25%?. a ruote a trazione semplice. a ruote a doppia trazione. cingolata. |