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Quiz Fitosanitari 7

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Quiz Fitosanitari 7

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prova numero 7

Creation Date: 2024/07/16

Category: Others

Number of questions: 50

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Il tempo di carenza è indicato in etichetta?. si, sempre quando le colture o le derrate hanno una destinazione alimentare. a discrezione della ditta produttrice del formulato. Quando non è indicato in etichetta lo troviamo riportato sulla scheda di sicurezza.

Cosa non riporta l'etichetta di un prodotto fitosanitario?. i pittogrammi. la classificazione di rischio. il residuo massimo ammesso della sostanza attiva nei prodotti alimentari.

Per la scelta del prodotto fitosanitario da utilizzarsi in un trattamento, è necessario: verificare in etichetta le registrazioni e le modalità di impiego. scegliere un prodotto sistemico perché se piove il trattamento è più efficace. non occorrono particolari precauzioni purché il trattamento venga effettuato in assenza di vento.

Come comportarsi all'atto dell'acquisto di prodotti fitosanitari?. controllare la corretta etichettatura dei prodotti fitosanitari. controllare che i prodotti siano venduti in confezioni integre e non in forma sfusa. rivolgersi unicamente a rivenditori autorizzati e controllare la corretta etichettatura.

Come debbono essere conservati i prodotti fitosanitari?. entro locali, recinti o armati areati, chiusi a chiave, su cui deve essere apposto un cartello con un teschio e la scritta veleno. in un luogo appartato dell'abitazione, anche adibito a deposito gasolio e fertilizzanti. è sufficiente che siano tenuti separati da sostanze alimentari o mangimi.

Per trasportare i prodotti fitosanitari dal punto vendita al centro aziendale è meglio utilizzare... un rimorchio agricolo. un furgone con il piano di carico separato dalla cabina di guida. un automobile con il portabagagli.

Dove devono essere detenuti i prodotti fitosanitari dall'utilizzatore professionale?. in un locale qualsiasi purché riparato dalla pioggia a chiuso a chiave. in un locale refrigerato e fornito di opportuni armadi. in locali idonei e non adibiti al deposito di generi alimentari o mangimi.

Quando si deve preparare una soluzione per il trattamento don un prodotto fitosanitario in polvere, è preferibile... riempire la cisterna con l'acqua necessaria e poi immettervi la polvere. riempire la cisterna con la metà dell'acqua necessaria, sciogliere a parte con poca acqua in polvere, immettere il tutto nella cisterna e dopo portare a volume agitando. immettere nella cisterna la polvere e poi, agitando, tutta l'acqua necessaria.

Dove è opportuno miscelare i prodotti fitosanitari?. su un tavolo sotto una tettoia possibilmente lontano dall'abitazione e dagli allevamenti. nell'area attrezzata o nel luogo più prossimo alla coltura che si intende trattare ed in ogni caso lontano da abitazioni, pozzi e corsi d'acqua superficiali. in un locale con porta munita di serratura, separato dall'abitazione e non accessibile a minori.

Prima di effettuare il trasferimento dell'irroratrice dal centro aziendale al campo da trattare è più importante verificare... la perfetta chiusura del serbatoio e di tutte le valvole dell'irroratrice. la corretta erogazione degli ugelli. la presenza dei pittogrammi sul serbatoio della macchina irroratrice.

Prima di effettuare il trasferimento dell'irroratrice dal centro aziendale al campo da trattare è più importante verificare... la presenza della protezione del cardano. la pressione di gonfiaggio dei pneumatici della trattrice e dell'irroratrice. l'assenza di gocciolamenti dall'irroratrice.

Come è opportuno segnalare un campo trattato con prodotti fitosanitari?. recintando adeguatamente i campi trattati. appendendo agli alberi i contenitori dei prodotti fitosanitari per rendere nota la tipologia del prodotto utilizzato. applicando cartelli in numero sufficiente, con avvertimenti idonei, ai margini delle culture.

L'azionamento del sistema lava impianto a fine trattamento consente di: diluire la miscela residua nel serbatoio che sarà poi distribuita direttamente alla coltura. effettuare un risciacquo sommario delle pareti interne del serbatoio e delle tubazioni. effettuare direttamente in campo di risciacquo del serbatoio e delle tubazioni in modo da poter distribuire l'acqua il lavaggio direttamente sulle colture.

La pulizia interna dell'irroratrice dovrebbe essere effettuata: almeno una volta l'anno. tutte le volte che si cambia il tipo di miscela fitoiatrica. soltanto quando si impiegano prodotti ad elevata tossicità.

Con temperature alte e umidità relativa basa si deve assolutamente evitare: l'applicazione di alti volumi di distribuzione. l'applicazione di medi volumi di distribuzione. l'applicazione di bassi volumi di distribuzione.

Durante un trattamento, quando si ha la garanzia di un grado di copertura totale della vegetazione?. quando si irrora con bassi volumi. quando si irrora con medi volumi. quando si irrora con alti volumi.

Come si deve comportare l'operatore al termine del trattamento?. deve lavarsi il viso, le mani e le braccia con acqua calda e sapone neutro. nessuna precauzione perché al termine del trattamento non si corre più alcun pericolo. deve spogliarsi e lavarsi abbondantemente con acqua e sapone.

Da chi deve essere compilato il registro dei trattamenti?. dal commercialista. dall'utilizzatore o in alternativa da un suo delegato o dal contoterzista. dal distributore che ha venduto il prodotto utilizzato per il trattamento fitosanitario.

Cosa si intende per "gocciolamento"?. il trattamento effettuato ad alto volume, quindi con gocce di prodotto troppo grosse. l'eccesso di prodotto che non viene trattenuto dalle superfici trattate e pertanto cado al suolo. l'irregolarità di distribuzione del prodotto a causa della mancata taratura della macchina.

Quali rischi possono provenire dai contenitori vuoti abbandonati dei prodotti fitosanitari?. nessuno, se il contenitore è stato bonificato ed è costituito da materiale non infiammabile. intossicazioni a chi ne viene in contatto ed inquinamento delle acque del suolo. solo un grave deturpamento del paesaggio.

I contenitori dei prodotti fitosanitari dopo l'uso debbono essere: bonificati e riutilizzati per altri scopi previsti dall'attività agricola. bonificati e conferiti presso un inceneritore. bonificati e custoditi, in un deposito temporaneo, in attesa di essere conferiti ad una ditta autorizzata al loro smaltimento.

E' consentito abbandonare o disperdere i contenitori vuoti di prodotti fitosanitari?. no, in nessun caso. si, ma solo in attesa di interrarli o bruciarli. si, purché lontano da sorgenti o corsi d'acqua.

Quali sono le due categorie in cui si suddividono i rifiuti speciali?. autorizzati e non autorizzati. pericolosi e non pericolosi. smaltibili e non smaltibili.

I contenitori vuoti di prodotti fitosanitari vengono classificati come... rifiuti speciali. rifiuti speciali pericolosi. rifiuti speciali non pericolosi.

Per quanto tempo è possibile stoccare in azienda i rifiuti speciali non pericolosi?. fino al raggiungimento di 10 metri cubi, e comunque massimo per un anno. fino al raggiungimento di 20 metri cubi, e comunque massimo per un anno. per massimo 6 mesi.

L'imprenditore agricolo è tenuto alla denuncia annuale al catasto dei rifiuti se... ha prodotto rifiuti speciali ed ha realizzato, nell'anno di riferimento, un volume di affari inferiore a 8.000 euro. ha prodotto rifiuti speciali pericolosi ed ha realizzato, nell'anno di riferimento, un volume di affari superiore a 8.000,00 euro. ha prodotto rifiuti speciali ed ha realizzato, nell'anno di riferimento, un volume di affari di almeno 6.000 euro.

Il formulario di trasporto dei rifiuti deve essere redatto... in due esemplari, uno per il produttore ed uno per il trasportatore. in tre esemplari, uno per il produttore, uno per il trasportatore ed uno per lo smaltitore. in quattro esemplari, uno per il produttore, due per il trasportatore ed uno per lo smaltitore.

Come è corretto smaltire gli oli usati?. con l'eliminazione diretta da parte di che li ha prodotti. a pagamento, tramite ditte autorizzate, con importi proporzionali alla quantità da smaltire. gratuitamente, tramite il consorzio obbligatorio oli usati.

Quando si può verificare un'intossicazione acuta?. quando l'organismo è esposto, in tempi brevi, a quantità elevate di sostanze pericolose per la salute. quando l'organismo è esposto a quantità relativamente piccole di prodotti fitosanitari, in casi di esposizione a grandi quantità si ha l'intossicazione cronica. solo quando l'organismo è esposto a prodotti fitosanitari come tossici.

Quali rischi può comportare l'ingestione di alcolici durante i trattamenti con prodotti fitosanitari?. sbalzi di pressione. interazione tossica con alcol etilico. disturbi gastroenterici.

In caso di malessere o di intossicazione che si ritiene collegato con l'impiego dei prodotti fitosanitari, quale documentazione è necessario portare con sé al pronto soccorso?. il registro dei trattamenti eseguiti nei 30 giorni precedenti all'intossicazione. la scheda di sicurezza o l'etichetta dei prodotti fitosanitari impiegati. il certificato di abilitazione all'acquisto e all'utilizzo dei prodotti fitosanitari rilasciato dalla Regione.

L'addestramento per l'impiego dei DPI per le vie respiratorie negli ambienti di lavoro deve essere compiuto da: un tecnico competente. un ispettore di lavoro. dal responsabile della sicurezza.

Per quale categoria di dispositivi di protezione individuale (DPI) è obbligatorio l'addestramento dei lavoratori?. per tutti i DPI di 3a categoria. per DPI per l'udito e di 3a categoria. per tutte le categorie di DPI.

Come devono essere conservati i DPI?. appesi, in luoghi freschi e riparati. lontano dalla portata dei bambini. in magazzini asciutti e areati.

A quale categoria appartengono i guanti in nitrile ed in neoprene da indossare quando si aprono le confezioni dei prodotti fitosanitari?. 1a categoria. 2a categoria. 3a categoria.

Qual è il tipo di dispositivo di protezione individuale (DPI) per la protezione delle vie respiratorie più idoneo per un operatore agricolo, con barba o basette lunghe, che sta aprendo le confezioni di prodotti fitosanitari?. semimaschera o quarto di maschera. casco elettroventilato. facciale filtrante.

Quali sono le misure preventive e protettive da adottare obbligatoriamente quando vi è rischio chimico rilevante per la salute e la sicurezza dei lavoratori?. l'utilizzo corretto dei dispositivi di protezione individuale. tutte le misure specifiche di prevenzione e protezione, le disposizioni in caso di incidenti e la sorveglianza sanitaria. effettuare visite specialistiche ed analisi mediche periodiche.

E' obbligatorio sostituire un prodotto fitosanitario pericoloso con uno meno pericoloso per la salute dei lavoratori?. si, nel caso di un prodotto fitosanitario di pari efficacia fitosanitaria. no, se è un prodotto fitosanitario che usano tutte le aziende agricole, regolarmente autorizzato. si, nel caso sia prescritto nella scheda di sicurezza.

E' sanzionato l'imprenditore agricolo che non esegue l'informazione, la formazione e l'addestramento dei propri lavoratori all'impiego dei prodotti fitosanitari?. si, con l'ammenda fino a 10.000 euro. si, con un'ammenda fino a 4000 euro. no, in quanto spetta al lavoratore provvedere all'acquisizione del certificato di abilitazione.

E' sanzionato il datore di lavoro che non fa eseguire le visite mediche obbligatorie ai propri lavoratori che impiegano prodotti fitosanitari?. no, se il lavoratore provvede da sé. si, ma solo se il lavoratore non è in possesso del certificato di abilitazione previsto per gli utilizzatori. si, qualora il lavoratore sia esposto ad un rischio rilevante per la salute.

Sono sanzionati i datori di lavoro che non adempiono agli obblighi in materia di tutela della salute e sicurezza sul campo relativi al contratto d'appalto o al contratto d'opera fra agricoltore e le imprese appaltatrici o contoterzisti?. no. si, con un ammenda fino a 5000 euro. si, ma solo se il lavoratore non è in possesso del certificato di abilitazione previsto per gli utilizzatori.

Cosa deve verificare un agricoltore che affida i trattamenti fitosanitari ad un contoterzista?. almeno l'iscrizione alla Camera di commercio, il possesso del certificato di abilitazione all'acquisto e all'utilizzo dei prodotti fitosanitari ed il tesserino di riconoscimento. almeno l'iscrizione ad una associazione di categoria agricola ed il possesso del certificato di abilitazione all'acquisto e all'utilizzo dei prodotti fitosanitari. che non abbia avuto condanne penali passate in giudicato e che abbia provveduto al controllo funzionale delle macchine.

Cosa si intende per organismi non bersaglio?. gli insetti che muoiono, siano essi fitofagi o utili, a seguito di un trattamento insetticida. gli organismi raggiunti dai prodotti fitosanitari con attività sistemica. le specie animali e vegetali, terrestri o acquatiche, che subiscono, in modo diretto e indiretto, un condizionamento a seguito di un trattamento fitosanitario.

Quando in etichetta è riportata una fascia di rispetto di 30 metri dai corpi idrici occorre: non avere un pozzo con acqua potabile nel raggio di 30 metri rispetto al punto di preparazione della miscela. lasciare una fascia non trattata di almeno 30 metri fra la coltura e un corpo idrico. eseguire il trattamento solo con vento in direzione opposta al corpo idrico al fine di rispettare i parametri riportati in etichetta.

Per tutelare gli organismi non bersaglio di interesse agricolo è necessario: rispettare scrupolosamente eventuali vincoli applicativi riportati in etichetta. utilizzare i prodotti insetticidi alla dose più bassa riportata in etichetta durante la fioritura. dare la preferenza ai prodotti di copertura.

Nelle aree "specifiche" è sempre vietato l'uso dei prodotti fitosanitari?. nelle aree specifiche il loro uso è sempre vietato. nelle aree specifiche il loro uso è vietato ma esistono deroghe. nelle aree specifiche il loro uso, in determinati casi, può essere vietato o ridotto al minimo.

Quali sono i siti che formano la Rete Natura 2000?. le Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e le Zone di Protezione Speciali (ZPS). Le Zone Speciali di Conservazione (ZSC), le Zone di Protezione Speciali (ZPS) e le Riserve Naturali. le Zone Speciali di Conservazione (ZSC), le Zone di Protezione Speciale (ZPS) e i Parchi regionali e nazionali.

Esiste un divieto legato d'impiego dei prodotti fitosanitari in aree di rispetto intorno a pozzi o sorgenti di acqua destinate al consumo umano?. si, entro un raggio di 200 metri. no, non esiste un divieto legale ma solo l'obbligo di adottare tutte le precauzioni per tutelare le acque destinate al consumo umano. si, entro un raggio di 50 metri, salvo deroghe specifiche.

Un agricoltore che affida i trattamenti fitosanitari ad un contoterzista deve opportunamente: consegnare un elenco di comportamenti corretti da tenere nella propria azienda prima, durante e dopo i trattamenti fitosanitari. predisporre e concordare un adeguato contratto d'appalto. richiedere un'autocertificazione dove venga evidenziata un'elevata capacità professionale.

E' opportuno che una donna in gravidanza o in allattamento o in giovane età inferiore a 18 anni collabori ai trattamenti con prodotti fitosanitari?. si, purché abbiano ricevuto correttamente informazione, formazione e addestramento. si, purché provvisti di dispositivi di protezione individuali (DPI). no, in nessun caso.

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