Ricerca M. fino alla lezione 22
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Title of test:![]() Ricerca M. fino alla lezione 22 Description: Pedroli Elisa |




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Come oggetto di studio della psicologia la mente è considerata: Facilmente comprensibile. Trasparente. osservabile. Opaca. il metodo scientifico permette di: Produrre risultati confrontabili. Produrre risultati non attendibili. produrre risultati parziali e non attendibili. Produrre risultati non confrontabili. Il costrutto è: l'unica variabile presa in esame all'interno della ricerca. un'attività di studio che abbia come fine l'acquisizione di nuove conoscenze. un insieme di affermazioni derivate dall'osservazione. una scienza che analizza i fenomeni e i processi psichici. Il costrutto è la base per: definire l'attendibilità di una ricerca. Produrre risultati non confrontabili. produrre procedure rigorose per la ricerca. definire le ipotesi di ricerca. La scienza è: Un insieme disordinato e confuso di concetti. un epifenomeno fondato su alcune affermazioni aprioristiche. Un insieme di conoscenze ordinate e coerenti, organizzate logicamente. Un insieme di conoscenze che comprende anche le pseudoscienze. La psicologia è una disciplina scientifica perché: Perché permette di trarre delle deduzioni usando solo il metodo osservativo. i risultati derivati dalla ricerca sono considerati scientificamente attendibili. la psicologia non viene considerata una scienza. non applica procedure rigorose per la strutturazione di una ricerca. La ricerca scientifica è: quell'attività di ricerca svolta non applicando il metodo scientifico. l'attività di ricerca svolta con metodi scientifici. ogni attività che permetta di sottoporre un trattamento mirato ad un paziente. ogni attività che permetta di sottoporre una valutazione neuropsicologica ad un paziente. La ricerca è: un insieme di conoscenze ordinate e coerenti, organizzate logicamente. ogni attività che permetta di sottoporre un trattamento mirato ad un paziente. Ogni attività di studio che abbia come fine l'acquisizione di nuove conoscenze. ogni attività volta ad insegnare nuove conoscenza ad una classe. La psicologia è: una scienza che analizza i fenomeni e i processi psichici usando il metodo scientifico. è una qualità innata che molti hanno. è una pseudoscienza che analizza i fenomeni e i processi psichici. una scienza che analizza i processi psichici senza applicare il metodo scientifico. Il processo di transdizione permette di: aumentare l'affidabilità di un test statistico. inferire dalle esperienze ciò che non può esser osservato direttamente. tradurre i risultati da un linguaggio numerico ad uno verbale. trovare il trattamento ideale per ogni paziente. Per il realismo critico le teorie: si applicano indifferentemente al mondo reale e a quello conosciuto. non possono essere applicate né al mondo conosciuto né a quello reale. riguardano il mondo conosciuto, non quello reale. riguardano il mondo reale, non quello conosciuto. Per il realismo critico: il ricercatore deve mirare alla falsificazione delle teorie. Non possiamo arrivare alla conoscenza completa dei fenomeni del mondo. le diverse teorie che riguardano un concetto si organizzano dal micro al macro. la scienza deve descrivere oggettivamente i fatti del mondo. Quali scuole di pensiero hanno abbracciato la concezione Autocorreggibile di scienza?. relativismo critico e positivismo logico. Epistemologia genetica, Epistemologia anarchica e Teoria dei paradigmi. Razionalismo critico, Teoria dei paradigmi, Epistemologia irrazionale e anarchica. Epistemologia anarchica, Razionalismo critico e Positivismo logico. Per la concezione Autocorreggibile la scienza nasce da: Dio. teorie. osservazioni. problemi. Per la concezione Dimostrativa di scienza essa è: un insieme di conoscenze che evolve modificandosi nel tempo. un mezzo per avere il controllo sulla natura. la possibilità di accedere a conoscenze divine. un insieme unitario di conoscenze che può solo essere arricchito. Quali scuole di pensiero hanno abbracciato la concezione di scienza Descrittiva?. relativismo critico e positivismo logico. Epistemologia genetica ed Epistemologia anarchica. Epistemologia anarchica e Positivismo logico. Positivismo logico ed Epistemologia genetica. Per la concezione Descrittiva di scienza essa deve: descrivere oggettivamente i fatti del mondo. mirare alla falsificazione delle teorie. dimostrare la veridicità delle affermazioni. sottostare alle leggi divine. Per la concezione Dimostrativa di scienza essa deve: mirare alla falsificazione delle teorie. descrivere oggettivamente i fatti del mondo. sottostare alle leggi divine. dimostrare la veridicità delle affermazioni. Il Metodo deduttivo procede seguendo le seguenti fasi: Dal micro al macro. Osservazioni, Ipotesi, Regolarità, Teoria. Osservazioni, Regolarità, Ipotesi, Teoria. Teoria, Ipotesi, Osservazioni, Regolarità. Il Metodo Induttivo è stato sviluppato da: Piaget. Aristotele. Freud. Galileo. Il Metodo Induttivo procede seguendo le seguenti fasi: Dal micro al macro. Osservazioni, Regolarità, Ipotesi, Teoria. Teoria, Ipotesi, Osservazioni, Regolarità. Teoria, Osservazioni, Ipotesi, Regolarità. Il Metodo deduttivo è stato sviluppato da: Galileo. Piaget. Freud. Aristotele. Le osservazioni sistematiche sono tipiche: dell'approccio scientifico alla conoscenza. dell'approccio destrutturato alla conoscenza. del modo di conoscere il mondo che adottano le persone quotidianamente. dell'approccio ingenuo alla conoscenza. Una variabile è definita come: un processo che ci permette di testare le ipotesi fatte. una caratteristica o condizione che varia a seconda delle situazioni o delle persone. il punteggio finale ad una prova cognitiva. una concezione di scienza Autocorreggibile. L'approccio generale che segue il metodo scientifico è: Empirico. Evoluzionistico. Superficiale. Intuitivo. L'approccio generale che segue il metodo ingenuo di approccio alla conoscenza è: Empirico. deduttivo. Intuitivo. Evoluzionistico. le osservazioni casuali sono tipiche del: del modo di conoscere il mondo che adottano i ricercatori. dell'approccio scientifico alla conoscenza. dell'approccio strutturato alla conoscenza. dell'approccio ingenuo alla conoscenza. Quando analizziamo un fenomeno applicando le osservazioni casuali: non teniamo sotto controllo i vari fattori che potrebbero influenzare gli eventi. possiamo tenere sotto controllo i vari fattori che potrebbero influenzare gli eventi. ci comportiamo come farebbe un ricercatore. mettiamo in atto un procedimento tipico del metodo scientifico. Quando analizziamo un fenomeno applicando le osservazioni sistematiche: non ci preoccupiamo di tenere sotto controllo i vari fattori che potrebbero influenzare gli eventi. mettiamo in atto un procedimento tipico dell'approccio ingenuo alla conoscenza. ci comportiamo come farebbe una persona comune. cerchiamo di tenere sotto controllo il maggior numero di fattori che potrebbero influenzare gli eventi. Il metodo scientifico è: il modo in cui gli scienziati formulano quesiti di ricerca e la logica dei metodi usati per ottenere le risposte. una pseudoscienza che analizza i fenomeni del mondo. una pseudoscienza che analizza i fenomeni e i processi psichici. il metodo con cui la gente comune conosce il mondo. Un'ipotesi non è verificabile quando: è stata accuratamente definita. i costrutti non sono chiaramente definiti. i costrutti hanno avuto una buona definizione operativa. si basa su costrutti condivisi dalla comunità scientifica. I concetti dell'approccio ingenuo: sono ambigui e non sempre definibili. solitamente vengono operazionalizzati. non è importante che vengano definiti con precisione. si basano su osservazioni rigorose. La validità può essere definita come: la somma di tutte le risposte errate ad un test. il grado di affidabilità del risultato di una misurazione. il grado di precisione di una misurazione. il punteggio finale ad un test di personalità. La verifica delle ipotesi serve per: Analizzare se la comunicazione dei risultati è stata recepita. Capire in che modo le variabili si associano. creare il quesito di ricerca. Capire se le risposte ad un test sono corrette. Il processo di validazione ha lo scopo di: capire se le risposte ad un test sono valide. rendere gli strumenti accurati e precisi. riabilitare. fare diagnosi. L'attendibilità può essere definita come: la somma degli item di un test. il grado di precisione di una misurazione. il grado di affidabilità del risultato di una misurazione. il punteggio finale ad una prova cognitiva. L'operazionalizzazione di un costrutto: non è un processo scientifico. produce definizioni ambigue. prevede che vengano definite le procedure per produrlo e misurarlo. è tipica dell'approccio ingenuo della conoscenza. I fattori da controllare per poter fare Inferenza causale sono: non è possibile fare inferenze causali. correlazione, regressione, contingenza. contingenza, covarianza, variabili confondenti. variabili dipendenti, indipendenti e correlazionali. La ricerca qualitativa: viene svolta solo su animali. si basa sull'uso di analisi statistiche. si basa sull'analisi di materiale verbale. viene applicata solo allo studio delle scienze matematiche. La ricerca di base ha come scopo: fare inferenze soggettive sui fatti. fare diagnosi. capire come funzionano i processi. capire come modificare il comportamento. La ricerca quantitativa: prevede solo la somministrazione di farmaci. si basa sull'uso di analisi statistiche. viene applicata solo allo studio della psicologia. si basa sull'analisi di materiale verbale. L'approccio nomotetico: permette di sottoporre un trattamento mirato ad un paziente. ha come scopo quello di trovare le leggi generali che governano un dato fenomeno. analizzare i due punteggi tramite un'analisi detta correlazione. ha come scopo quello di descrivere casi particolari. Le finalità del metodo scientifico sono: Descrivere, predire, spiegare, applicare. fare inferenze soggettive sui fatti. Ipotizzare, strutturare, applicare, spiegare. fare diagnosi. L'approccio Idiografico: ha come scopo quello di trovare le leggi generali che governano un dato fenomeno. ha come scopo quello di descrivere casi particolari. analizzare i due punteggi tramite un'analisi detta correlazione. permette di sottoporre un trattamento mirato ad un paziente. Una teoria scientifica può essere definita come: una scienza che analizza i processi psichici senza applicare il metodo scientifico. Una serie di domande non connesse, che servono a definire gli eventi, descrivere le relazioni tra gli eventi e spiegare il verificarsi degli eventi. quell'attività di ricerca svolta applicando il metodo scientifico. Una serie di proposizioni, organizzate con logica, che servono a definire gli eventi, descrivere le relazioni tra gli eventi e spiegare il verificarsi degli eventi. La ricerca applicata ha come scopo: fare inferenze soggettive sui fatti. capire come modificare il comportamento. capire come funzionano i processi. fare diagnosi. Le variabili intervenienti sono: processi che stabiliscono un collegamento non chiaramente osservabile tra variabile indipendente e dipendente. processi che ci permettono di testare le ipotesi fatte. processi che vengono usati per mettere in contrapposizione la variabile indipendente e dipendente. processi che non hanno nulla a che fare con la ricerca. Una variabili interveniente è: la variabile manipolata dal ricercatore. un intermediario tra variabili indipendenti e variabili dipendenti che può essere osservato direttamente. un intermediario tra variabili indipendenti e variabili dipendenti che non può essere osservato direttamente. una variabile che subisce l'effetto di un'altra variabile. Una teoria deve essere: tutte le alternative. Logica. Parsimoniosa. Precisa. Quando analizziamo i rischi di una ricerca: facciamo riferimento principalmente ai rischi che superano il rischio minimo. facciamo riferimento solo ai rischi che sono inferiori al rischio minimo. facciamo riferimento alle paure che ogni soggetto manifesta. facciamo riferimento solo al rischio minimo. Il rischio minimo in una ricerca è: il rischio che un soggetto è obbligato a sopportare per partecipare ad una ricerca. un rischio specifico correlato alla ricerca. il rischio che un soggetto corre tutti i giorni svolgendo le attività della vita quotidiana. il rischio che non deve essere fatto correre al soggetto quando partecipa alla ricerca. Una ricerca deve rispettare: Solo Standard metodologici. nessuno standard. Standard etici e metodologici. Solo Standard etici. Il codice etico: prevede norme che mirano aumentare il livello di precisione metodologica. non riguarda la ricerca in psicologia. non prende in considerazione i possibili rischi legati ad una ricerca. prevede norme che mirano ad evitare sofferenza ai partecipanti ad una ricerca. Il principio della tutela del benessere sottolinea che: Il ricercatore può usare la sua posizione di potere per reclutare soggetti. il ricercatore deve promuovere la discriminazione quando questa lo aiuta nella conferma della propria ipotesi. in nessun caso la ricerca deve mirare a generare o giustificare sofferenza e oppressione. è necessario preservare il benessere psico-fisico e il grado di sicurezza e autostima dei partecipanti. Il principio di responsabilità sociale afferma che: in nessun caso la ricerca deve mirare a generare o giustificare sofferenza e oppressione. è necessario preservare il benessere psico-fisico e il grado di sicurezza e autostima dei partecipanti. il ricercatore deve evitare e contrastare ogni forma di discriminazione. sarebbe opportuno evitare comportamenti opportunistici o ambigui e non abusare del proprio ruolo istituzionale e delle situazioni di asimmetria. Il consenso informato: non richiede che vengano indicati i rischi che il soggetto potrebbe correre durante una ricerca. non riguarda la ricerca in psicologia. richiede che vengano fornite tutte le informazioni sulla ricerca per permettere di dare un consenso consapevole. prevede che, di norma, possano essere omesse delle informazioni al soggetto. Il principio del rispetto della dignità della persona afferma che: non prende in considerazione il concetto di discriminazione. il ricercatore deve evitare e contrastare ogni forma di discriminazione. è necessario preservare il benessere psico-fisico e il grado di sicurezza e autostima dei partecipanti. il ricercatore deve promuovere la discriminazione quando questa lo aiuta nella conferma della propria ipotesi. Il principio di integrità dice che: il ricercatore dovrebbe utilizzare solo metodi e tecniche per cui possiede un'adeguata preparazione. in nessun caso la ricerca deve mirare a generare o giustificare sofferenza e oppressione. il ricercatore può fare uso del potere derivato dalla sua posizione per indirizzare i risultati della ricerca. sarebbe opportuno evitare comportamenti opportunistici o ambigui e non abusare del proprio ruolo istituzionale e delle situazioni di asimmetria. Il codice etico italiano per la ricerca e l'insegnamento della psicologia contiene al suo interno: regole che ogni clinico deve rispettare. norme che regolano lo stanziamento dei fondi per la ricerca e l'insegnamento. principi metodologici. principi generali, regole di condotta e disposizioni attuative. Il principio Competenza riporta che: il ricercatore dovrebbe utilizzare solo metodi e tecniche per cui possiede un'adeguata preparazione. il ricercatore può usare qualsiasi strumento lo aiuti nella verifica della propria ipotesi. in nessun caso la ricerca deve mirare a generare o giustificare sofferenza e oppressione. il ricercatore deve usare solo strumenti creati da lui. Quando si conduce una ricerca sugli animali: non è necessario informare il comitato etico. non è necessario porsi problemi etici. ci sono delle norme etiche da seguire. l'importante è che gli animali siano nutriti. Nel consenso informato: si chiede al soggetto di esprimere le sue aspettative circa la ricerca. Vanno riportati tutti i rischi che il soggetto potrebbe correre partecipando alla ricerca. Si decide quali rischi riportare e quali no in base alla probabilità che il soggetto partecipi alla ricerca. Vanno omessi tutti i rischi che il soggetto potrebbe correre partecipando alla ricerca. Se i soggetti accettano di partecipare ad una ricerca: tutte le alternative. possono ritirarsi ma si devono rassegnare a subire delle ritorsioni da parte dei ricercatori. sono obbligati a portare a termine l'esperimento. possono ritirarsi quando vogliono senza fornire spiegazioni. Durante una ricerca: bisogna preservare la privacy dei partecipanti. possiamo divulgare informazioni sensibili senza il consenso del soggetto interessato. i ricercatori devono conoscere tutto dei loro soggetti. dobbiamo forzare i partecipanti perché ci diano accesso a informazioni riservate. L'uso dell'inganno nella ricerca: è consentito se serve a minimizzare i rischi di una ricerca agli occhi dei partecipanti. non è consentito quando è finalizzato a convincere un soggetto a partecipare. può essere usato per reclutare soggetti. è sempre consentito. Dopo aver condotto una ricerca che prevedeva l'uso dell'inganno il debriefing è necessario per: proseguire con l'inganno e raccogliere altri dati. spiegare le reali finalità della ricerca. evitare che i partecipanti capiscano la vera finalità dell'esperimento. convincere i soggetti a non sporgere denuncia. Quando si fa ricerca con gli animali: è bene non eccedere il numero minimo di animali che servono per la verifica delle ipotesi. si dovrebbe evitare l'uso di metodi alternativi. non è necessario informare il comitato etico. non è necessario preoccuparsi della loro sofferenza. Quando si scrive un paper le questioni etiche sono legate a: entrambe le alternative. nessuna delle alternative. gli autori. il plagio. In un articolo l'ordine degli autori: identifica il contributo di ciascuno al lavoro. non è indicativo del contributo di ciascuno. è legato all'anzianità. è sempre alfabetico. Quando in un articolo si riporta il lavoro di altri: va sempre riportata la fonte. si può fare in modo che sembri fatto da noi. la fonte può essere riportata in modo sommario. non è necessario riportare la fonte. La divulgazione di una ricerca può essere: scientifica. nessuna delle alternative. entrambe le alternative. non scientifica. Quando si comunicano i risultati della ricerca è importante: adeguare il prodotto al pubblico a cui ci rivolgiamo. non adattare il contenuto al tipo di pubblicazione. usare sempre un linguaggio molto tecnico. spiegare ogni cosa in maniera prolissa. Un libro può servire per divulgare una ricerca in modo: scientifica. nessuna delle alternative. entrambe le alternative. non scientifico. Quando si partecipa ad un convegno è possibile: fare una presentazione orale. fare una presentazione scritta. nessuna delle alternative. entrambe le alternative. Una tesi di laurea magistrale: non prevedere nessuna attività di ricerca. è uguale a quella triennale. solitamente è il primo approccio ad una ricerca scientifica. deve essere compilativa. Secondo Omero e Aristotele: l'attività psichica risiede nel fegato. l'attività psichica non poteva essere indagata. l'attività psichica risiedeva nel cervello. l'attività psichica risiedeva nel cuore. Gli ideologi: ritengono che pensiero e cervello non siano separabili. ritengono che pensiero e anima non siano separabili. ritengono che pensiero e cervello siano separabili. negano il concetto di pensiero. La mente e il corpo per Cartesio si collegano: nel cuore. Attraverso la ghiandola surrenale. Attraverso la ghiandola pineale. Non entrano mai in contatto. La nascita della psicologia è stata influenzata da: è nata subito come scienza autonoma. nessuna delle alternative. solamente dalla fisiologia. filosofia, astronomia, biologia e fisiologia. Pitagora riteneva che l'attività psichica: non si potesse parlare di attività psichica. derivasse dal fegato. derivasse dal cuore. derivasse dal cervello. Secondo Aristotele: l'uomo nasce con delle "idee innate". non è possibile indagare l'attività psichica. la mente è una tabula rasa. non si è mai occupato della mente. Secondo Aristotele è possibile studiare l'uomo perché: esso è a metà strada tra gli dei e la natura. tutte le alternative. esso è assimilabile agli dei. esso fa parte della natura. La dottrina cattolica ha arrestato lo sviluppo della psicologia perché: credeva che l'uomo, in quanto animale, non meritasse di essere studiato. riteneva che l'uomo non potesse essere studiato perché troppo simile a Dio. tutte le attenzioni dovevano essere rivolte allo studio di Dio. non è corretto affermare che la dottrina cattolica ha arrestato lo sviluppo della psicologia. Secondo Cartesio la Res cogitans è: una macchina perfetta e autonoma. L'unione di mente e corpo. non fa parte dell'uomo. l'anima pensante ma priva di estensione. Secondo Cartesio la Res extensa è: L'anima pensante ma priva di estensione. Una macchina perfetta e autonoma. L'unione di mente e corpo. non fa parte dell'uomo. Cartesio riteneva che la mente contenesse: Solo idee innate. Idee innate, idee provenienti dai sensi e idee provenienti dalla memoria. nessuna idea innata, solo idee apprese. Solo idee provenienti dai sensi e dalla memoria. l metodo d'indagine dell'associazionismo era: l'introspezione. la somministrazione di test di massima performance. l'osservazione del comportamento. l'osservazione partecipante. Per Cartesio le idee innate: sono principi basilari che organizzano le altre. idee coincidono con i ricordi. non esistono. derivano dalla percezione del mondo. Gli empiristi: Studiano i processi che si svolgono nell'intelletto. Cercano di capire se esiste la mente. credono che l'attività psichica risiedeva nel cuore. Studiano solo il comportamento manifesto. I fondatori dell'empirismo sono considerati: Cartesio e Hume. Freud e Cartesio. Locke e Hume. Locke e Cartesio. Gli empiristi: adottano il concetto aristotelico di mente come Tabula Rasa. Studiano solo il comportamento manifesto. ritengono che esistano delle idee innate. non si occupano di studiare i contenuti della mente. Per gli empiristi la conoscenza: è completamente innata. deriva unicamente dall'esperienza. risiede nel cuore. è in parte innata. Hume può essere considerato il padre: del razionalismo. dell'associazionismo. della psicoanalisi. del comportamentismo. Secondo Hume i processi fondamentali della mente sono: la rimozione. i ricordi. le associazioni. le idee innate. Hume sosteneva che le associazioni possono essere fatte: attraverso una rete neurale simile ad un computer. per vicinanza, verosimiglianza e casualità. per somiglianza e casualità. per somiglianza, per contiguità e per causazione. Lo strutturalismo: studia l'anima. nasce dal funzionalismo. si basa sui principi di Darwin. adotta in maniera rigorosa il metodo dell'introspezione. Il metodo sottrattivo serve a rilevare: la forma delle fibre nervose. la velocità di conduzione delle fibre nervose. la composizione delle fibre nervose. la tipologia di fibre nervose. Dall'astronomia la psicologia eredita: il concetto di idee innate. il concetto di tempi di reazione. il concetto osservazione. il concetto di movimento. Helmholtz ha inventato: la psicoanalisi. l'arco riflesso. il metodo sottrattivo. le qualità gestalt. I concetti che la psicologia ha ereditato da Darwin sono: ereditarietà e adattamento. adattamento e accomodamento. rimozione e ereditarietà. Res extensa e Res cogitans. Chi fondò il primo laboratorio di psicologia sperimentale?. Freud. Wundt. Cartesio. Weber. Il metodo privilegiato da Wundt è: l'uso delle neuroimmagini. l'analisi del comportamento manifesto. il metodo sottrattivo. l'introspezione. Lo strutturalismo studia: rimozione e ereditarietà. l'esperienza in quanto dipendente dal soggetto esperiente. l'esperienza in quanto slegata dal soggetto esperiente. l'esperienza in quanto indipendente dal soggetto esperiente. Per gli strutturalisti l'introspezione deve basarsi sui concetti di: accomodamento ed errore dello stimolo. rimozione e ereditarietà. ereditarietà e adattamento. criterio elementaristico ed errore dello stimolo. Per gli strutturalisti: mente e coscienza sono separati. non esiste la coscienza ma solo la mente. mente e coscienza sono sinonimi. non esiste la mente ma solo la coscienza. Wertheimer ha scoperto: Il movimento stroboscopico. La legge di Bell-Magendie. il metodo sottrattivo. l'introspezione. Le leggi della segmentazione del campo visivo permettono di: adotta in maniera rigorosa il metodo dell'introspezione. spiegare come viene percepito il movimento. spiegare come viene percepito un suono. spiegare come viene percepita una figura. Per la Gestalt all'interno di un campo le leggi: non possono essere indagate. dipendono dalle relazioni tra gli elementi presenti. non esistono. dipendono dai singoli elementi presenti nel campo. I principi di unificazione formale della Scuola della Gestalt: sono basati sul condizionamento. sono stati sviluppati da Freud. riguardano principalmente la percezione uditiva. descrivono il comportamento delle parti presenti nel campo. Per la Gestalt l'organizzazione di base e più semplice della percezione è: la legge della chiusura. la dicotomia figura-sfondo. l'arco riflesso. la dicotomia chiaro-scuro. La legge della somiglianza afferma che: Ci sono regole per stabilire come una configurazione di stimoli verrà percepita e organizzata. A parità di condizioni gli elementi che appaiono simili verranno percepiti come parte di una medesima forma. A parità di condizioni si tende a chiudere uno spazio percettivo completando il contorno e ignorando la presenza di una interruzione grafica. Il campo percettivo si segmenta in modo che ne risultino oggetti il più possibile equilibrati, armonici. La legge della pregnanza afferma che: A parità di condizioni gli elementi che appaiono simili verranno percepiti come parte di una medesima forma. Il campo percettivo si segmenta in modo che ne risultino oggetti il più possibile equilibrati, armonici. Ci sono regole per stabilire come una configurazione di stimoli verrà percepita e organizzata. A parità di condizioni gli elementi più prossimi andranno a costituire la medesima forma. I fondatori della scuola della Gestalt sono: Donders, Köhler e Weber. Koffka, Wundt e Weber. Koffka, Köhler e Wertheimer. Loke e Donders. Che cosa è una gestalt?. l'esperienza in quanto slegata dal soggetto esperiente. Si tratta di un fenomeno che riguarda esclusivamente la percezione uditiva. Una proprietà del comportamento. Un oggetto di ordine superiore con caratteristiche proprie. Piaget ricerca, attraverso il suo lavoro: i principi e i metodi della conoscenza. le basi fisiologiche del pensiero. la legge della pregnanza. l'inconscio. I metodi che Piaget applica per la sua ricerca sono: neuroimaging. Osservazione guidata, Metodo clinico e Metodo critico. Rilievi fisiologici e Metodo critico. Osservazione partecipante, questionari e Metodo relazionale. Il metodo clinico utilizzato da Piaget: può essere applicato anche con neonati. si basa sull'ipnosi. Permette, tramite una conversazione, di analizzare i pensieri del soggetto e condurlo verso una riflessione guidata. non ci aiuta a capire le rappresentazioni del mondo del soggetto. Piaget si è occupato di: Epistemologia Genetica e Psicologia dello sviluppo. Epistemologia anarchica e Psicologia dello sviluppo. Epistemologia anarchica e Psicologia sociale. psicoanalisi e comportamentismo. Per Piaget l'assimilazione è: la creazione di nuovi schemi mentali senza usare quelli precedentemente immagazzinati. la selezione naturale di caratteri dominanti. la cancellazione di vecchi schemi mentali. l'incorporazione di un evento o di un oggetto in uno schema comportamentale o cognitivo già acquisito. Nello stadio pre-operatorio di Piaget i bambini: Adottano il ragionamento trasduttivo. la selezione naturale di caratteri dominanti. sono in uno stato di egocentrismo radicale. Apprendono il concetto di reversibilità. Per Piaget l'adattamento è caratterizzano da: ipnosi e rimozione. assimilazione e accomodamento. assimilazione e adattamento. omeostasi e caos. Per Piaget l'accomodamento è: l'incorporazione di un evento o di un oggetto in uno schema comportamentale o cognitivo già acquisito. la selezione naturale di caratteri dominanti. la modifica della struttura cognitiva o dello schema comportamentale per accogliere nuovi oggetti o eventi. la creazione di nuovi schemi mentali senza usare quelli precedentemente immagazzinati. Per Piaget gli stadi dello sviluppo cognitivo: si susseguono sempre nello stesso ordine e non possono essere anticipati. non esistono. sono reversibili e indipendenti. si sviluppano in ordine diverso a seconda dei soggetti. Il metodo critico utilizzato da Piaget: si avvale di materiale sperimentale scelto dal soggetto. si avvale di materiale sperimentale che il bambino usa per risolvere quesiti problematici. può essere applicato anche con neonati. si basa sull'ipnosi. Le Skinner-box venivano usate per;. Studiare il comportamento rispondente. Studiare il comportamento umano. analizzare l'arco riflesso. Studiare il comportamento animale. Skinner divide il comportamento in: rispondente e operante. manipolato e libero. condizionato e incondizionato. appreso e innato. Il comportamentismo promuove: la selezione naturale di caratteri dominanti. Un metodo di osservazione attiva dei pensieri dei soggetti. Un metodo fondato sulla osservazione esclusiva dei comportamenti manifesti. Lo studio dell'attività mentale attraverso meccanismi di inferenza. Qual è il principale metodo di investigazione dei comportamentisti?. L'ipnosi. L'uso della regressione lineare. L'uso di questionari. La stimolazione ambientale. Per il comportamentismo: le associazioni. La mente diventa accessibile ad un'analisi approfondita. L'oggetto di studio deve essere la mente. L'oggetto di studio deve essere il comportamento osservabile. Perché il comportamentismo afferma che la mente è una black box?. Perché paragona il funzionamento dell'essere umano a quello di una macchina. Perché i fenomeni psicologici che si verificano al suo interno non possono essere osservati direttamente. perché la scatola cranica è nera. Perché i fenomeni psicologici che si verificano al suo interno possono essere osservati direttamente. Il fenomeno del condizionamento classico è stato scoperto da: Skinner. Thorndike. Pavlov. Freud. Nell'esperimento di Pavlov la salivazione può essere: la risposta incondizionata. la risposta condizionata. entrambe. nessuna delle due. Nell'esperimento di Pavlov la carne: non è prevista. è lo stimolo complementare. è lo stimolo convenzionato. è lo stimolo incondizionato. La legge dell'effetto di Thorndike afferma che: E' necessario consolidare l'apprendimento attraverso l'esercizio. L'apprendimento non avviene per tentativi ed errori. l'apprendimento avviene per assimilazione e accomodamento. Un'azione accompagnata o seguita da uno stato di soddisfazione tenderà a ripresentarsi più spesso e viceversa. Per Thorndike l'apprendimento: avviene per tentativi ed errori. segue le leggi della Gestalt. non può mai venire rinforzato. si basa su idee innate. per Watson il comportamento è: non è osservabile scientificamente. un'azione semplici non scomponibile. un'azione complessa formata dalla combinazione di reazione più semplici. non esiste. Gli studi di Tolman l'hanno portato ad affermare che: il paradigma classico "stimolo-risposta" non esiste. il paradigma classico "stimolo-risposta" non è applicabile sugli animali. l'apprendimento avviene per assimilazione e accomodamento. l'apprendimento potrebbe essere latente. Thorndike si è occupato di studiare: la regressione lineare. le leggi della Gestalt. le modalità attraverso le quali persone procederebbero per la risoluzione dei problemi". la dissociazione mente-anima. Secondo il modularismo la mente è composta da: i sistemi di input e sistemi centrali. i sistemi di input e sistemi di output. processi di feedback. processi che ci permettono di testare le ipotesi fatte. Il termine cognitivismo viene coniato da: Freud. Mill. Neisser. Tolman. Secondo il connessionismo la mente elabora le informazioni: parallelamente sfruttando sistemi collegati in rete. parallelamente sfruttando sistemi sequenziali. sequenzialmente sfruttando sistemi collegati in rete. sequenzialmente sfruttando sistemi sequenziali. Il cognitivismo vuole studiare: il paradigma "stimolo-risposta". il funzionamento della mente, che è intendersi come una black box. processi mentali mediante i quali le informazioni vengono acquisite dal sistema cognitivo, elaborate, memorizzate e recuperate. l'accomodamento e l'assimilazione. L'acronimo TOTE sta per: test, opzione, test, elaborazione. test, options, test, exams. test, operate, test, exit. testare, osservare, tradurre, eliminare. Per i cognitivisti: mente e computer non hanno nulla in comune. la mente è connessa all'anima. la mente funziona come un software e il cervello come un hardware. la mente funziona come un hardware e il cervello come un software. Neisser ha sviluppato: La legge del trasferimento. Le leggi della segmentazione del campo visivo. Modello HIP, Human Information Processing. il concetto di arco riflesso. Guilford ha sviluppato: la teoria dell'intelligenza emotiva. la teoria dell'intelligenza cristallizzata. la teoria dell'intelligenza fluida. la teoria dell'intelligenza multipla. L'intelligenza fluida è: correlata a connotati emotivi. Valuta l'efficienza dei meccanismi di ragionamento. Si modifica quando apprendiamo nuove conoscenze. connessa alla concezione di intelligenza di Wechsler. L'età mentale: Corrisponde alle capacità massime dei bambini di ogni età. Corrisponde alle 'capacità medie' dei bambini di ogni età. Corrisponde alle capacità minime dei bambini di ogni età. corrisponde al QI. Per Cattel l'intelligenza è: fluida e cristallizzata. verbale e di performance. emotiva e fluida. statica e dinamica. La teoria di Cattel: divide il fattore g di Spearman in due sottocomponenti. prende spunto dalla concezione di intelligenza di Wechsler. fa riferimento all'intelligenza emotiva. si basa sulla teoria del QI. Secondo Spearman : esiste l'intelligenza emotiva. L'intelligenza è una capacità mutipla, specifica per ogni tipo di abilità. l'intelligenza non è studiabile. L'intelligenza è una capacità generale, trasversale e comune a diverse abilità specifiche. L'intelligenza cristallizzata è: Si modifica quando apprendiamo nuove conoscenze. Valuta l'efficienza dei meccanismi di ragionamento. correlata a connotati emotivi. connessa alla concezione di intelligenza di Wechsler. Le teorie per spiegare l'intelligenza possono essere: Unitarie o multiple. nessuna delle alternative. solo multiple. solo unitarie. Per Binet l'intelligenza è: un costrutto multiplo, costituito da varie abilità. un elaboratore di informazioni che agisce in serie. un processo sequenziale di elaborazione di informazioni. un costrutto unitario. Per Guilford: Le capacità mentali sono ordinate secondo due assi: Operazioni e Prodotti. Le capacità mentali sono ordinate secondo tre assi: Operazioni, Emozioni e Memorie. Le capacità mentali sono ordinate secondo due assi: Operazioni e contenuti. Le capacità mentali sono ordinate secondo tre assi: Operazioni, Contenuti e Prodotti. Il processo di ricerca è: Lineare. circolare. aleatorio. Causale. Il processo di ricerca è basato su un approccio: relativo. ingenuo. scientifico. casuale. In quante fasi può essere diviso il processo di ricerca: 5. 10. 6. 7. La fase della pianificazione di una ricerca: Precede l'individuazione della domanda di ricerca. È slegata dalla fase dell'individuazione della domanda di ricerca. Porta alla definizione del disegno di ricerca. Si basa sull'interesse personale del ricercatore. E' nella fase della pianificazione di una ricerca: che il ricercatore decide quali strumenti di misura adottare. che il ricercatore analizza i risultati ottenuti. che il ricercatore comunica alla comunità scientifica l'esito della ricerca. che il ricercatore somministra gli strumenti di misura. La prima fase del processo di ricerca permette di: analizzare i dati. definire il problema. comunicare i risultati. raccogliere i dati. I problemi che guidano una ricerca possono nascere: dalla competizione con altri ricercatori. Tutte le alternative presenti. da problemi pratici. dagli interessi personali del ricercatore. Il concetto di "Serendipity" si riferisce a: l'assenza di scoperte nonostante un lungo periodo di ricerche. scoperte fatte dopo brevissimi periodi di ricerche sullo stesso fenomeno. scoperte fatte casualmente mentre si stavano indagando altri fenomeni. scoperte fatte dopo lunghi periodi di ricerche sullo stesso fenomeno. Una volta identificato il problema sarà necessario: interrompere il processo. comunicare i risultati. definire le domande di ricerca. analizzare i dati. L'influenza del lavoro di altri ricercatori può manifestarsi: in maniera euristica. nessuna delle alternative. entrambe le alternative. in maniera sistemica. H0 afferma: La presenza dell'effetto. L'assenza dell'effetto. Le caratteristiche dell'effetto. l'ipotesi che la ricerca abbia successo. H1 afferma: L'assenza dell'effetto. Le caratteristiche dell'effetto. l'ipotesi che la ricerca non abbia successo. La presenza dell'effetto. L'ipotesi alternativa è anche detta: H0. H1. HA. nessuna delle alternative. L'ipotesi nulla è anche detta: nessuna delle alternative. H0. H1. HN. Il campionamento ci permette di: definire i compiti sperimentali. definire le procedure per misurare o osservare un concetto. assegnare i soggetti del campione alle condizioni sperimentali. estrarre dalla popolazione il campione. La definizione operativa di un concetto viene detta: operazionalizzazione. campionamento. riorganizzazione. assegnazione. Le procedure di assegnazione permetto di: estrarre dalla popolazione il campione. definire i compiti sperimentali. definire le procedure per misurare o osservare un concetto. assegnare i soggetti del campione alle condizioni sperimentali. La popolazione è: l'insieme di tutti gli eventi di interesse per il ricercatore. l'insieme delle persone escluse dalla ricerca. l'insieme dei soggetti a cui verrà sottoposto il trattamento sperimentale. un insieme di eventi tratto dalla popolazione. Il campione è: un insieme di eventi tratto dalla popolazione. l'insieme di tutti gli eventi che non interessano al ricercatore. l'insieme delle persone escluse dalla ricerca. l'insieme di tutti gli eventi di interesse per il ricercatore. I metodi di osservazione possono essere: qualitativi. entrambi. quantitativi. nessuna delle alternative. I metodi di ricerca sono: le modalità con cui vengono comunicati i risultati. le modalità con cui si correggono i test. i metodi per registrare le evidenze empiriche. le modalità con cui una ricerca viene organizzata. I metodi di ricerca possono essere inclusi in tre categorie: Descrittivi, veri esperimenti, quasi esperimenti. cognitivi, di massima e di tipica performance. scientifici, ingenui e casuali. fattoriale, con una variabile, casuale. La provenienza geografica di unindividuo analizzata dividendo l'Italia in Nord, Centro e Sud può essere considerata una variabile: nominale. a rapporti equivalenti. ad intervalli. ordinale. Le variabili quantitative sono: Ad intervalli e a rapporti. Ordinali e a rapporti. Nominali e ad intervalli. Nominali e ordinali. Le variabili ordinali e nominali assumono modalità: che possono essere rappresentate secondo una scala ad intervalli. non appartengono al campione analizzato. prive di valore numerico. che hanno valore numerico. Una variabile è nominale quando: I suoi valori sono categorie discrete diverse e non possono essere ordinabili. È presente uno zero assoluto. L'intervallo tra i livelli è costante. I suoi valori possono essere ordinabili. Una variabile è ordinale quando: I suoi valori oltre ad essere diversi sono anche ordinabili. È presente uno zero assoluto. L'intervallo tra i livelli è costante. I suoi valori sono diversi ma non ordinabili. La misurazione è: un processo che ci permette di comprendere la complessità della realtà. l'associazione tra una categoria e oggetti, eventi o individui in base a regole di corrispondenza. il processo che ci permette di capire quali sono gli strumenti migliori da utilizzare. l'associazione tra un oggetto e un evento in base a regole di corrispondenza. Le variabili qualitative sono: Ad intervalli e a rapporti. Nominali e ad intervalli. Ordinali e a rapporti. Nominali e ordinali. La terza fase del processo di ricerca prevede: la definizione del problema. la raccolta dei dati. la comunicazione dei risultati. l'analisi dei dati. Una variabile è: ciò a cui si applica la misurazione. ogni soggetto che partecipa alla ricerca. ogni caratteristica del soggetto che può assumere valori diversi. il problema che viene analizzato nella ricerca. Un caso può essere definito come: il problema che viene analizzato nella ricerca. le variazioni di una variabile. ogni caratteristica del soggetto che può assumere valori diversi. ciò a cui si applica la misurazione. Una variabile a rapporti equivalenti: È caratterizzata da elementi che possono essere solo categorizzati. È caratterizzata da elementi che possono essere solo ordinati. Prevede uno zero assoluto. È caratterizzata da elementi che possono essere numerati. In una variabile a intervalli: l'intervallo tra i livelli è costante. l'intervallo tra i livelli è discontinuo. non è presente nessun intervallo. non è possibile sapere a priori che caratteristiche assumerà l'intervallo. Una variabile continua: può assumere ogni valore in un intervallo di numeri reali. Non può assumere nessun valore. Può assumere solo un valore. Può assumere solo un numero finito di valori. Una variabile discreta: Non può assumere nessun valore. Può assumere solo un valore. Può assumere solo un numero finito di valori. Può assumere un numero infinito di valori. Una variabile si dice indipendente quando: non viene presa in considerazione all'interno del disegno sperimentale. influisce sulla variabile dipendente senza esserne influenzata. è l'unica variabile presa in esame all'interno della ricerca. influisce sulla variabile dipendente e ne viene a sua volta influenzata. Una variabile si dice dipendente quando: risente dell'influenza dello sperimentatore. viene influenzata dalle caratteristiche del campione. subisce l'influenza della variabile indipendente senza influenzarla a sua volta. influisce sulla variabile indipendente senza esserne influenzata. La codifica dei dati prevede: la compilazione dei questionari. la definizione del problema. la trasformazione dei dati raccolti in numeri. la trasformazione dei dati in materiale verbale. Nelle tabelle di contingenza vengono inserite: le medie con cui ogni combinazione di variabili si presenta. le mediane con cui ogni variabile si presenta. le frequenze con cui ogni combinazione di variabili si presenta. le deviazioni standard con cui ogni combinazione di variabili si presenta. La quarta fase della ricerca prevede: la creazione delle ipotesi. la definizione del problema. l'analisi dei dati. la raccolta dei dati. La statistica multivariata si applica all'analisi di: due variabili. una variabile. molte variabili. tutte le alternative. La statistica bivariata si applica all'analisi di: tutte le alternative. due variabili. molte variabili. una variabile. La statistica univariata si applica all'analisi di: tutte le alternative. molte variabili. una variabile. due variabili. La statistica confermativa permette di: verificare un modello di relazione tra dati. tutte le alternative. controllare se ci sono dati mancanti. capire le relazioni tra dati per ipotizzare una teoria. La statistica esplorativa ci permette di: capire le relazioni tra dati per ipotizzare una teoria. tutte le alternative. verificare un modello di relazione tra dati. controllare se ci sono dati mancanti. Le affermazioni della statistica inferenziale possono essere: stime. verifica delle ipotesi. entrambe. nessuna delle alternative. La statistica inferenziale permette di: generalizzare alla popolazione le informazioni ottenute. descrivere, rappresentare e sintetizzare un insieme di dati. organizzare i dati da inserire nel dataset. definire le ipotesi di ricerca. La statistica descrittiva permette di: definire le ipotesi di ricerca. generalizzare alla popolazione le informazioni ottenute. organizzare i dati da inserire nel dataset. descrivere, rappresentare e sintetizzare un insieme di dati. Nelle matrici di dati: vengono inserite le frequenze di ogni variabile. vengono inserite le mediane di ogni variabile. vengono inserite delle descrizioni verbali di ogni soggetto. vengono inseriti i dati di ogni soggetto per ogni variabile. Le tabelle di contingenza: Sono tabella a doppia entrata in cui vengono incrociate due variabili. Sono tabella a doppia entrata in cui le righe rappresentano i soggetti e le colonne le variabili. sono rappresentazioni grafiche come gli istogrammi. Sono tabella a singola entrata. Nella statistica descrittiva i dati vengono riportati usando: resoconti verbali. Spss, jasp, excel. pubmed e web of science. tabelle, grafici e indici di sintesi. La competenza di un ricercatore viene valutata principalmente basandosi su: il numero e la qualità di articoli scientifici prodotti. gli encomi ricevuti. il numero di pazienti che ha visto. il numero e la quantità di tesi prodotte. La quinta fase del processo di ricerca prevede: la definizione del problema. l'interpretazione dei dati. l'analisi dei dati. la raccolta dei dati. La fase di interpretazione dei dati permette di: definire le ipotesi di ricerca. organizzare i dati in modo che vengano analizzati statisticamente. far conoscere ad altri i risultati del proprio lavoro. capire se i risultati sono in linea con l'ipotesi di partenza. La sesta fase del processo di ricerca prevede: la definizione del problema. la comunicazione dei dati. la raccolta dei dati. l'interpretazione dei dati. Quando interpretiamo i risultati di una ricerca: procediamo alla pubblicazione di un articolo. organizziamo i dati in un dataset. applichiamo le analisi statistiche previste. lo facciamo alla luce di una teoria di riferimento. Tra le tipologie di articolo scientifico troviamo: nessuna delle alternative. il post di un blog. l'articolo di giornale. l'articolo sperimentale. In un articolo l'abstract serve per: riassumere il contenuto. presentare il campo di indagine. descrivere il disegno sperimentale. Elencare di tutti gli articoli citati. In un articolo la parte definita "metodi" serve per: riassumere il contenuto. Elencare di tutti gli articoli citati. presentare il campo di indagine. descrivere il disegno sperimentale. In un articolo l'introduzione serve per: descrivere il disegno sperimentale. riassumere il contenuto. Elencare di tutti gli articoli citati. presentare il campo di indagine. Il campionamento del tempo non può essere applicato: quando il comportamento da osservare è lungo. quando il comportamento da osservare è raro. nessuna delle alternative. entrambe le alternative. Il campionamento del tempo prevede di: non preoccuparsi di quando vengono svolte le osservazioni. distribuire le osservazioni in diversi periodi della giornata. compiere le osservazioni tutte nello stesso momento della giornata. tutte le alternative. Le strategie di campionamento della situazione ci permettono di: entrambe le risposte sono corrette. nessuna delle alternative. osservare un minor numero di soggetti. osservare diverse sfaccettature dello stesso comportamento. Le strategie di campionamento della situazione. richiedono che uno stesso comportamento venga osservato in una sola situazione. permettono di fare inferenze causali. prevedono che il ricercatore fissi la durata dell'osservazione e distribuire questi intervalli casualmente durante la giornata. richiedono che uno stesso comportamento venga osservato in più situazioni diverse. Durante le procedure di campionamento dell'evento: il ricercatore non sa cosa vuole osservare. il ricercatore dovrà osservare tutti i comportamenti che soddisfano una descrizione predefinita. il ricercatore dovrà osservare solo i comportamenti che confermano la sua ipotesi di partenza. il ricercatore dovrà osservare tutti i comportamenti che si verificano in un determinato lasso di tempo. Le strategie di campionamento dell'evento si applicano quando: il ricercatore non sa cosa vuole osservare. vogliamo osservare comportamenti ordinari e frequenti. tutte le alternative. si vogliono osservare eventi speciali o imprevedibili. Nel campionamento del tempo, la selezione casuale prevede: di fissare la durata dell'osservazione e distribuire questi intervalli casualmente durante la giornata. di organizzare di giorno in giorno le osservazioni in base alla disponibilità dei soggetti. di programmare degli intervalli di tempo durante tutta la giornata in cui verranno svolte le osservazioni. tutte le alternative. Nel campionamento del tempo, la selezione sistematica prevede: tutte le alternative. di fissare la durata dell'osservazione e distribuire questi intervalli casualmente durante la giornata. di organizzare di giorno in giorno le osservazioni in base alla disponibilità dei soggetti. di programmare degli intervalli di tempo durante tutta la giornata in cui verranno svolte le osservazioni. Le strategie di campionamento del tempo sono: entrambe. nessuna delle alternative. selezione sistematica. selezione casuale. Le strategie di campionamento del comportamento comprendono: tutte le alternative. il campionamento dei soggetti e le procedure di assegnazione. il campionamento di tempo, eventi, situazioni e soggetti. il campionamento della validità interna ed esterna. Durante un'osservazione scientifica: sono i soggetti a definire le regole che il ricercatore deve seguire. si osserva senza usare strumenti di rilevazione precisi. devono essere seguite delle procedure rigide e devono essere create situazioni strutturate. non richiede che vengano seguite delle procedure rigide e che vengano create situazioni strutturate. Fare inferenze circa il fenomeno che si sta osservando significa svolgere: nessuna delle due alternative. entrambe le alternative. un'osservazione scientifica. un'osservazione ingenua. L'osservazione può essere: scientifica. nessuna delle alternative. entrambe. ingenua. I metodi descrittivi sono usati per: condurre delle analisi preliminari. manipolare sperimentalmente le variabili. valutare la relazione causale tra due variabili. nessuna delle alternative. Quando applichiamo i metodi descrittivi ad una ricerca: possiamo usare solamente procedure di assegnazione a blocchi. possiamo usare solamente procedure di assegnazione casuali. possiamo adottare procedure di assegnazione dei soggetti casuali. non possiamo adottare procedure di assegnazione casuali dei soggetti. Un disegno di ricerca che adotta i metodi descrittivi permette: un completo controllo di tutte le variabili. di non analizzare delle variabili. nessun controllo sulle variabili. un parziale controllo delle variabili. Un disegno di ricerca quasi sperimentale permette: un parziale controllo delle variabili. un completo controllo di tutte le variabili. di non analizzare delle variabili. nessun controllo sulle variabili. Un disegno di ricerca sperimentale permette: nessun controllo sulle variabili. un parziale controllo delle variabili. un completo controllo di tutte le variabili. di non analizzare delle variabili. |