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RUOLO DELLA VALUTAZIONE NELLA DIDATTICA (II LIVELLO)

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RUOLO DELLA VALUTAZIONE NELLA DIDATTICA (II LIVELLO)

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Master Unipegaso - 2 livello

Creation Date: 2025/07/03

Category: Others

Number of questions: 83

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Calcolare la deviazione standard di una serie di punteggi significa: conoscere la distanza media dei punteggi dalla media. conoscere la distanza dei singoli punteggi dalla media. ricavare maggiori informazioni rispetto a quelle fornite dalle misure di tendenza centrale. sapere di quanto ciascun punteggio si discosta mediamente dalla distribuzione pentenaria.

La principale funzione della Rubric consiste: nell’offrire allo studente uno strumento unico per l’autovalutazione del proprio lavoro. nel valutare con precisione la performance degli studenti. nella raccolta dei migliori lavori degli studenti. nell’educare e migliorare le prestazioni degli studenti, divenendo una guida.

L'apprendimento cooperativo aumenta l'inclusività perché: ciascuno ha un ruolo diverso durante il lavoro. il carico di lavoro è distribuito solo sui membri del gruppo capaci di sostenerlo. l'insegnante si stanca meno e può dedicarsi meglio agli studenti con difficoltà. soddisfa il bisogno naturale dei bambini e dei ragazzi di stare insieme ai coetanei.

La valutazione formativa non è: un processo pianificato e organizzato. un test particolare. un processo che a luogo durante l'istruzione. un feedback per studenti e docenti.

Il Progetto Qualità del 1995 sviluppato in collaborazione con Confindustria consiste: In un progetto promosso dalla regione Campania con l' obiettivo di creare un vero e proprio marchio di qualità ed eccellenza. In un progetto organizzato nella regione Piemonte che ha coinvolto più di 3000 istituti ed ha avvicinato il mondo del della scuola con quello del lavoro. In un progetto organizzato nella regione Piemonte, teso a miglioramento della qualità della scuola e suddiviso in tre fasi. In un progetto ministeriale - che ha coinvolto oltre 3000 scuole - teso a incentivare e migliorare la qualità delle istituzioni scolastiche.

Quando si parla di processi di miglioramento con l’acronimo SMART si intende: pianificare il processo di miglioramento correlandolo a finanziamenti e a quanto viene messo economicamente a disposizione. delineare degli obiettivi di miglioramento in modo che sano elastici ed adattabili alla situazione. smart significa brillante, intelligente e il suo significato non può essere accostato alla definizione dei processi di miglioramento. definire con chiarezza e realistica previsione gli obiettivi del cambiamento.

Il dirigente scolastico assume un ruolo preminente nell’andamento dell’istituzione scolastica: si, infatti è stata prevista la valutazione del dirigente scolastico nel sistema nazionale di valutazione. no, infatti non è stata prevista la valutazione del dirigente scolastico nel sistema nazionale di valutazione. si, infatti è stata prevista la valutazione del dirigente scolastico nel sistema nazionale di valutazione, ma non sono ancora chiari i criteri da utilizzare. no, infatti non è stata prevista la valutazione del dirigente scolastico nel sistema nazionale di valutazione, poiché viene escluso a priori da tutto il processo affinchè si eviti il cosiddetto cheating .

L' ente INVALSI, seguendo gli spunti delle ricerche internazionali, ha tenuto conto di alcuni indicatori al fine consentire una migliore valutazione della scuola e cioè: Il contesto di riferimento della scuola considerata, i risultati ottenuti, le risorse messe a disposizione della scuola e le varie attività realizzate dalla scuola. Il contesto di riferimento della scuola considerata, le varie attività realizzate dalla scuola, gli obiettivi delle singole istituzioni scolastiche e l'aggiornamento professionale dei docenti. I risultati ottenuti, le risorse messe a disposizione della scuola, gli obiettivi delle singole istituzioni e le varie attività realizzate dalla scuola. L' aggiornamento professionale dei docenti, le varie attività realizzate dalla scuola, le risorse messe a disposizione e i risultati ottenuti.

Valutare i processi di miglioramento risulta un' azione abbastanza agevole se: i criteri di valutazione seguono le regole che la docimologia ha maturato nel tempo. si chiamano persone esterne alla scuola. si possiedono competenze docimologiche e manageriali. i criteri di valutazione e i target sono definiti con chiarezza.

L' idea di un sistema formativo integrato prevede: Un' integrazione tra le varie agenzie di formazione presenti sul territorio. che ogni agenzia educativa abbia una propria dominanza formativa. Una corretta relazione degli istituti con il territorio. Un' interconnessione tra le varie discipline insegnate.

Una ricerca di Save The Children ha rilevato il rischio di aggravio dei livelli di povertà educativa in Europa, individuandone le quattro dimensioni: fare, Insieme, Studiare, Viaggiare. comprendere, essere, vivere insieme, fare. salute, Benessere, Fare, Pensare. comprendere, Essere, Vivere bene, Fare.

Una copia di Testmoz: può essere anche scaricata in modalità cartacea. si può inviare all’email dello studente. si può usare solo in modalità digitale. si crea automaticamente ogni volta che si salva un quiz.

Per distribuire Testmoz agli studenti: si deve distribuire un codice personalizzato. viene creato un semplice URL, che si può inviare per e-mail agli studenti. si deve prima creare una classe digitale. è necessario che loro si iscrivano all'applicazione.

I disturbi specifici dell’apprendimento sono: la dislessia evolutiva, la disortografia, la disgrafia, la discalculia. la dislessia evolutiva, la disortografia, la disgrafia, la disnomia. la dislessia evolutiva e la disortografia. la disprassia, la dislessia, la discalculia.

I Dsa sono: Disturbi di natura neurobiologica, che possono essere curati con dei farmaci appositi. Disturbi di natura genetica, che si possono risolvere solo col tempo. Disturbi di natura comportamentale, che necessitano di terapie specifiche. Disturbi di natura neurobiologica, non possono essere risolti ma solamente ridotti.

Alcuni Paesi europei non prevedono misure speciali nella formazione dei docenti e sono: Islanda, Norvegia e Malta. Italia e Regno Unito. Islanda, Finlandia, Norvegia. Norvegia e Spagna.

La Svezia o la Norvegia non prevedono un termine specifico per definire i gifted perché: sono indifferenti alle questioni legate all’inclusione e ai bisogni educativi speciali. sono contrari ad una classificazione in termini di abilità di questa categoria di alunni e preferiscono sottolineare il potenziale sviluppo di tutti i giovani indistintamente. non hanno i criteri di classificazione per questa tipologia di studenti. la normativa è già abbastanza esaustiva .

Nella versione gratuita delle Plickers non è possibile: salvare più di tre test. raccogliere i risultati del test in cartelle. duplicare una domanda. caricare immagini e avere notifiche email.

La terza fase del Progetto Qualità del 1995 sviluppato in collaborazione con Confindustria consiste: Nell' introduzione della cultura della qualità nella scuola attraverso l' aggiornamento professionale dell' organico di ogni singolo istituto. Nell' istituzione di un comitato di valutazione esterno finalizzato a monitorare il processo autovalutativo dell' istituto in esame. Nella produzione della documentazione e nell' adempimento dei requisiti necessari a richiedere la certificazione. Nella progettazione e attuazione dei piani di miglioramento elaborati attraverso i feedback raccolti.

Il docente ha il compito di osservare e monitorare nel tempo le fragilità implicite nel disturbo stesso. Tra i comportamenti da osservare troviamo: La tendenza alla facile faticabilità, la difficoltà a mantenere l' attenzione per lunghi periodi, un rendimento altalenante, anche all'interno della stessa giornata. Il perenne movimento del corpo, la difficoltà a sillabare a voce alta, una certa timidezza. La tendenza alla faticabilità ma solo nelle prime ore della giornata, la difficoltà a mantenere l' attenzione per lunghi periodi, un rendimento altalenante, anche all'interno della stessa giornata. Le difficoltà della decodifica che affaticano la comprensione del testo, un vocabolario adeguato all'età, scarse capacità di revisione del proprio lavoro.

Il programma Ocse-Pisa si occupa di: valutare la preparazione degli studenti in scienze. valutare la preparazione degli studenti ad affrontare la vita adulta. controllare i sistemi scolastici di 79 paesi. valutare la preparazione degli studenti in matematica.

Una delle strategie per promuovere la personalizzazione degli apprendimenti è: fare frequenti interrogazioni. utilizzare una valutazione soprattutto sommativa. applicare con regolarità la valutazione formativa. utilizzare molti strumenti digitali.

Il fine-valore menzionato nella dispensa è: un mezzo per raggiungere l'uguaglianza. un giudizio di valutazione. l'uguaglianza tra tutti gli uomini. l'uguaglianza delle opportunità educative.

L’autovalutazione delle agenzie di formazione odierne ha come scopo funzionale quello di: creare operatori professionisti in ambito economico. mettere a confronto più realtà scolastiche. sviluppare abilità operative di professionalità. creare un’istituzione scolastica pubblica di qualità.

Tra i predecessori della didattica capovolta ci sono: il metodo Montessori e il pensiero di Don Milani. La Peer Instruction di Eric Mazur (1997) e il ribaltamento della lezione di Lega, Platt e Treglia. La Peer Instruction di Lage, Platt e Tregia (1997) e il ribaltamento della lezione di Eric Mazur. La Khan Academy.

La leva portante della flipped classroom è: la videolezione e/o il reperimento del materiale didattico predisposto. il cambiamento radicale delle attività che si svolgono a scuola. il discente può scegliere il formato o i formati più adatti alla sua modalità di apprendimento. il tempo dedicato a costruire la relazione docente-allievo.

Uno dei vantaggi dell’uso della Rubric è: facilitano l’attribuzione di un voto numerico. aumentano il tempo speso dagli insegnanti per la valutazione dei lavori degli studenti. gli studenti diventano più profondi nel giudicare la qualità dei propri lavori e quella degli altri. non si correggono più i compiti in classe..

Il ruolo degli studenti nei momenti di valutazione formativa è potenziato: dall'autovalutazione. dal voto. dal contesto del compito. dal tempo che ha a disposizione.

Se abbiamo due mode distanti fra loro il gruppo classe è: omogeneo. disomogeneo. mediocre. superiore alla media.

Per partecipare ad un Kahoot è necessario: iscriversi e pagare l'abbonamento. scaricare l'app. avere un account o un indirizzo email. non è richiesto un account o un indirizzo email per giocare.

I punti cardine dell’ EQAVET che ogni sistema scolastico nazionale è tenuto a rispettare sono: progettazione, sviluppo, valutazione e revisione. progettazione, sviluppo, formazione e revisione. pianificazione, sviluppo, valutazione e innovazione. pianificazione, sviluppo, formazione e innovazione.

Secondo l’UDL, una didattica è veramente inclusiva quando: Fornire mezzi di presentazione e rappresentazione dei contenuti differenziati. Fornire molteplici forme di azione e di espressione, per ragazzi con Dsa. Gli studenti possono scegliere i contenuti, gli strumenti con cui imparare e i percorsi per arrivare agli obiettivi; devono essere motivati. Permette l'uso delle tecnologie digitali.

I POF fa emergere: Le finalità per cui si richiedono finanziamenti al contesto di appartenenza dell' istituto scolastico. Le caratteristiche di qualità sia conseguite che perseguite, i target qualitativi e le modalità operative del fare scuola. I diversi ambiti e le diverse caratteristiche da analizzare nel processo di autovalutazione scolastica. Il problema dell' autoreferenzialità in cui si può cadere durante il processo di autovalutazione scolastica.

La valutazione è un processo: simmetrico. mediatico. dialogico. informale.

Dallo studio OCSE – PISA è emerso sostanzialmente che: In Finlandia la scuola che si frequenta determina il profitto finale degli allievi. In Italia la scuola che si frequenta determina il profitto degli allievi. In Finlandia il profitto finale degli allievi non è determinato dalle loro caratteristiche individuali. In Italia il profitto finale degli allievi è determinato dalle loro caratteristiche individuali.

La Raccomandazione del Parlamento Europeo sulla Collaborazione europea per la valutazione della qualità dell' insegnamento scolastico del 2001 costituisce: una vera e propria ingerenza delle istituzioni europee in ambito educativo, per una cultura della qualità. un suggerimento di linee guida finalizzate al miglioramento continuo. un ausilio per l’INVALSI affinché esso si solidifichi come sistema valutativo di riferimento. un semplice confronto di dati raccolti nei molteplici istituti di formazione europei.

Durante la valutazione esterna l’INVALSI ha il preciso compito di: Indicare le situazioni scolastiche da sottoporre a verifica. Verificare la validità delle prove di valutazione. Verificare le capacità professionali dei docenti. Indicare le metodologie di analisi più adatte.

Durante la predisposizione di azioni di miglioramento è fortemente necessario prevedere: una formazione di tutto il personale scolastico sulle nuove tecnologie. obiettivi contingenti all’andamento scolastico dei discenti. un piano costante di monitoraggio durante la fase attuativa. una collaborazione con enti esterni.

Gli strumenti idonei per l' osservazione in classe possono essere: Griglie osservative per l’autovalutazione dello studente, questionari al tutor per la raccolta di informazioni utili alla stesura e al monitoraggio del PDP. Griglie osservative generiche, checklist sui comportamenti di disturbo verso i compagni. Griglie osservative per la rilevazione di prestazioni atipiche, questionari autovalutativi dello studente, questionari alla famiglia per la raccolta di informazioni utili alla stesura e al monitoraggio del PDP. Griglie osservative per la rilevazione di difficoltà nella pronuncia, questionari alla famiglia per la raccolta di informazioni utili alla stesura e al monitoraggio del PDP.

Il modello ISFOL pone l’attenzione e si basa: sul contesto di appartenenza dell’istituto in analisi. sul miglioramento continuo dell’ente valutato. sulla valutazione dell’istituto che gli esaminatori esterni redigeranno. sul riconoscimento della centralità della persona a qualsiasi livello.

Una delle competenze più complesse da raggiungere durante il percorso scolastico e da consolidare nella vita professionale è: competenza alfabetica funzionale. imparare ad imparare. competenze digitali. competenze imprenditoriali.

Si sostiene che l’ambito di cui si debba occupare la scuola oggi sia: l’affettivo. in preminenza quello affettivo. cognitivo. in preminenza quello cognitivo.

Le procedure statistiche, in ambito didattico: sono indispensabili per migliorare la prassi didattica. migliorano la gestione della prassi. sono utili per la realizzazione di una ricerca. permettono una conoscenza accurata delle variabili assegnate.

I protagonisti dell’uguaglianza nella scuola di oggi sono: Il personale docente e gli allievi. tutti i docenti. il personale ATA e i docenti. tutti gli allievi.

Secondo Popham, la Rubric ha tre elementi essenziali: punteggi e diagrammi. parametri, livelli di prestazioni, autovalutazione. criteri, indicatori, punteggi. criteri valutativi, definizioni di livelli di qualità, strategia di assegnazione punteggio.

I punti cardine del ciclo della qualità del CQAF (common quality assurance framework) sono: la leadership, le strategie, le risorse, il personale e la valutazione. la leadership, le strategie, le risorse, il personale e i processi. la progettazione, l’implementazione, la valutazione e la revisione. La progettazione, lo svolgimento, la valutazione e la revisione.

Il tempo per poter rispondere ad una domanda del Kahoot: è di circa trenta secondi. varia in base alla domanda che viene proiettata. è di circa un minuto. è illimitato.

Le ancore sono: dei simboli per indicare la difficoltà del livello da raggiungere. ulteriori esempi che guidano nel tradurre un criterio o l'indicatore. la descrizione die livelli di prestazione minimi. i criteri di valutazione contenuti nella Rubric.

Il metodo della flipped classroom è adatto anche agli studenti gifted perché: promuove una personalizzazione dei percorsi di apprendimento. fa esercitare abilità diverse con lo stesso compito autentico. premia solo le prestazioni migliori. allena creatività, individualismo e problem solving.

Il fine principale del Portfolio è: maturare un processo di consapevolezza che permette da un lato al professionista di acquisire coscienza della propria identità, dall' altra di auto-indirizzare la propria traiettoria evolutiva e trasformativa. diffondere la buona pratica di raccogliere i propri manufatti artigianali, sia analogici che digitali. aiutare la metacognizione. permettere una consultazione rapida del proprio curriculum vitae et studiorum.

La funzione vera e propria della rendicontazione sociale è: una pubblicazione quantitativa dei grafici, utile alle agenzie del territorio in ambito lavorativo. un’analisi approfondita e contestualizzata col territorio dei dati raccolti. l’esposizione attraverso conferenze dell’impatto sociale che avranno i piani di miglioramento previsti. una pubblicazione dell’analisi condotta che possa fornire dati utili all’utenza.

La mediana indica. i valori centrali di una distribuzione ordinata di punteggi. la sommatoria dei singoli punteggi suddivisa dal numero dei punteggi stessi. il punteggio che si evidenzia con maggior frequenza. l’intervallo medio che separa ogni singolo punteggio dalla media.

La moda indica: i valori centrali di una distribuzione ordinata di punteggi. la sommatoria dei singoli punteggi suddivisa dal numero dei punteggi stessi. il punteggio che si evidenzia con maggior frequenza. l’intervallo medio che separa ogni singolo punteggio dalla media.

La dimensione assiologica dell’agire valutativo si riferisce: ai valori in esso implicati. ai valori dell'uomo. all'etica della responsabilità. all'etica del docente.

La valutazione formativa educa le abilità di: imparare ad imparare. lettura e scrittura. orientamento scientifico. competenze digitali.

La totalità dei paesi europei concorda con la necessità di offrire a tutti i giovani dotati di abilità eccezionali di sviluppare i loro talenti ma convivono punti di vista contrastanti: sugli approcci dell’offerta educativa. sulle modalità di risposta a queste necessità educative speciali. sulle regole da rispettare nella valutazione degli apprendimenti. sulla formazione dei docenti.

Le misure di tendenza centrale sono: moda, media e scarto quadratico medio. moda, mediana e scarto quadratico medio. deviazione standard, intervallo di variazione e distribuzione pentenaria. moda, media, mediana.

Le app digitali per valutare possono: promuovere una valutazione più partecipata, una raccolta ordinata e coerente dei feedback, permettere organizzazione e sintesi, aiutare e supportare i processi che migliorerebbero l' apprendimento. permettere solo una raccolta ordinata e coerente dei feedback. promuovere solo una valutazione più partecipata dagli studenti. contribuire alla sola organizzazione e sintesi dei dati raccolti.

L’ enfatizzazione della dimensione educativa della scuola e l’attenuazione della sua funzione culturale sono le conseguenze di: una cultura scientifica di riferimento incentrata sulla dimensione affettiva. una cultura scientifica di riferimento poco attenta alla dimensione culturale. un’assenza di una cultura scientifica di riferimento. del ruolo a cui deve adempiere all’interno del contesto sociale odierno.

L’apprendimento cooperativo aumenta l’inclusività perché: soddisfa il bisogno naturale dei bambini e dei ragazzi di stare insieme ai coetanei. ciascuno ha un ruolo diverso durante il lavoro. il carico di lavoro è distribuito solo sui membri del gruppo capaci di sostenerlo. L’insegnante si stanca meno e può dedicarsi meglio agli studenti con difficoltà.

L' autonomia scolastica e le prove INVALSI sono elementi, introdotti dalle nuove normative vigenti, che hanno cambiato la struttura delle istituzioni scolastiche nazionali: Si, la legge sull’autonomia concretizza la volontà di decentralizzazione dei singoli istituti, ma le prove INVALSI esautorano de facto le scuole di questo potere. Si, la legge sull’autonomia consegna una notevole libertà d’azione ai singoli istituti e le prove INVALSI costituiscono un primo sistema di riferimento per mettere a confronto il rendimento delle scuole. Si, hanno cambiato totalmente la struttura della scuola, risultando delle riforme definitive per il superamento di buona parte degli ostacoli che si erano incontrati in passato. No, hanno solo cambiato il comparto normativo, ma a livello strutturale e didattico è cambiato poco o nulla.

L’indagine OCSE – PISA pone una lente di ingrandimento su: Quanto i sistemi valutativi adottati siano obiettivi. La validità delle prove di valutazione. La contestualizzazione territoriale delle agenzie di formazione. Le competenze (sapere pratico) degli allievi.

L’ente istituzionale INVALSI: Crea e rende disponibili i test standard fornendo le metodologie per valutarne i risultati, si munisce di rilevatori professionisti e si confronta in ambito internazionale. favorisce l’innovazione del sistema scolastico fornendo percorsi di formazione, soluzioni e risorse per la definizione dei piani di miglioramento. assicura la valutazione interna delle scuole, redige e consegna un rapporto valutativo alla scuola e all’amministrazione scolastica. svolge una funzione sanzionatoria, penalizzando le dirigenze scolastiche meno meritevoli.

L’intenzione di indirizzare la scuola verso percorsi di qualità mediante il confronto confluì nell’elaborazione di un: Know how (saper fare). Benchmark (standard di riferimento). business plan (piano di progettazione aziendale). Standard error (errore standard).

L'obiettivo della valutazione formativa è: acquisire una comprensione di ciò che gli studenti sanno (e non sanno) al fine di apportare modifiche reattive all' insegnamento e all' apprendimento. migliorare le prestazioni scolastiche. migliorare l'insegnamento del docente. supportare l'apprendimento degli studenti con difficoltà.

L’obiettivo della valutazione esterna è: sanzionare gli istituti che hanno ottenuto risultati scadenti durante l’Audit. assegnare finanziamenti in base al risultato dell’Audit. Promuovere il miglioramento continuo. Interagire con il processo di autovalutazione.

Secondo la teoria del rapporto mezzi fini di Dewey, i fini: Dovranno avere un valore intrinseco, quindi assoluto. Si distinguono dai mezzi per la loro funzione direttiva. Dovranno risolvere un problema attraverso una valutazione empirica. Dovranno essere utili per analizzare il contesto di riferimento.

L’opera in cui Dewey affronta il problema di come poter arrivare a produrre giudizi di valore è: Problem of valuation. Valuation: aim & means. Theory of valuation. Valuation process,.

Nel lavoro cooperativo, si hanno più vantaggi nell’affidare la composizione del gruppo al caso perché: gli studenti non protestano per le assegnazioni. è più semplice per l’insegnante. si attivano le reciproche zone di sviluppo prossimali. le tecnologie digitali aiutano a fare i gruppi.

Per Dewey l’uomo dovrà essere visto come soggetto attivo che esprime giudizi di valore per risolvere problemi quindi per: scomporre gli obiettivi. scegliere i mezzi adeguati ai fini. analizzare il contesto. ridefinire gli scopi.

Rapportarsi col territorio, o meglio con gli stakeholder cioè l’insieme dei portatori di interesse nei confronti di una specifica istituzione scolastica significa: coinvolgere l’utenza diretta, nella fase di rendicontazione affinché venga presentato e reso pubblico quanto emerso nel processo di autovalutazione. promuovere e avviare processi di miglioramento sulla base di quanto emerso dai dati raccolti nell’autovalutazione di istituto. promuovere incontri pubblici per presentare i propri obiettivi al fine di richiedere dei finanziamenti per creare una professionalità specifica all’interno dell’istituto. coinvolgere il consiglio di istituto per la sua composizione diversificata affinché si agevoli la raccolta dei dati inerenti al processo di autovalutazione.

Se il valore della deviazione standard si aggira intorno al 60% rispetto al valore della media, vuol dire che i risultati ottenuti dalle prove strutturate sono: positivi. disomogenei. sufficienti. abbastanza uniformi.

Secondo i più recenti studi il talento è: qualcosa che si possiede o non di possiede. un processo di evoluzione fluida. una caratteristica esclusiva di pochissimi individui. un'abilità che si impara a scuola.

Secondo Goodrich, tra i passi fondamentali per redigere una rubriche troviamo: raccogliere e mostrare esempi di lavori, elencare le caratteristiche, articolare sfumature della qualità. stabilire i livelli di padronanza e chi può raggiungere i livelli massimi tra gli studenti della classe. il dialogo tra studente e docente. verifica i livelli di prestazione di ogni studente con difficoltà e redigere rubriche differenziate.

Tra i limiti del modello trasmissivo troviamo: il ruolo passivo dello studente, un apprendimento basato sulla ripetizione, un uso sporadico della collaborazione. Un apprendimento basato sull' ascolto , le diverse modalità di apprendimento dei singoli, che incidono negativamente sulla personalizzazione. Il ruolo passivo dello studente, un apprendimento basato sull' ascolto prolungato e la ripetizione, il mancato utilizzo dell' interazione e della collaborazione e il non tener conto delle diverse modalità di apprendimento dei singoli. L'eterogeneità degli studenti e una didattica poco coinvolgente.

Le Plickers hanno come caratteristica principale questa: uniscono analogico e digitale. sono strumenti creati per l'analisi dei dati di valutazione. realizzare test, quiz e altri sondaggi e raccoglierne i dati in tempo reale, senza che gli studenti debbano utilizzare un device. docente e studente devono utilizzare dei device.

Tra le app per valutare, Plickers è l’unica che: restituisce un feedback immediato. permette una forte personalizzazione delle domande. si può utilizzare anche senza avere una connessione a internet. ha bisogno dell’iscrizione dello studente.

Una delle strategie per promuovere la personalizzazione degli apprendimenti è: utilizzare molti strumenti digitali. applicare con regolarità la valutazione formativa. utilizzare una valutazione soprattutto sommativa. fare frequenti interrogazioni.

Una delle domande guida che potrebbe aiutare lo studente nella redazione del Portfolio potrebbe essere: quello che ho scelto di inserire, rappresenta bene le mie migliori qualità?. che cosa posso ancora imparare prima di redigere il mio Portfolio?. la mia insegnante che cosa vorrebbe trovare nel mio Portfolio?. come possiamo far sapere a qualcuno che non è mai stato in classe che cosa abbiamo imparato, come e a che livello ci troviamo?.

Il modello ISFOL perché abbia successo e raggiunga l’obiettivo del miglioramento continuo richiede: una progettazione del lavoro, una valutazione in itinere di quanto svolto, e una revisione finale per far emergere i risultati ottenuti. Una politica dirigenziale trasparente e una contestualizzazione con la realtà economico e produttiva del territorio. Una particolare attenzione al prodotto e ai processi che portano ai risultati i quali devono essere misurabili e confrontabili. Una politica che segua le normative, che lasci ampio margine di lavoro all’organico degli enti che adottano tale modello.

Il modello CAF (common assessment framework) è stato pensato per: per gli enti amministrativi pubblici. per istituti scolastici paritari. per tutti gli istituti scolastici. per il corpo di polizia.

Con autovalutazione d’istituto si intende: la ricerca di un parametro di riferimento per il confronto in ambito didattico dei differenti istituti di formazione italiani. Un'indagine esterna condotta da professionisti del settore al fine verificare la corrispondenza tra conoscenze e competenze possedute dagli allievi. Un processo di autoanalisi complessivo integrato ad una valutazione esterna finalizzato alla raccolta di dati significativi utili alla definizione di piani di miglioramento. Un processo di monitoraggio, supportato da valutatori esterni, incentrato sulla sinergia strutturale degli organi amministrativi e organizzativi di ogni singolo istituto scolastico.

Il ministro dell’istruzione che formulò il primo approccio alla valutazione di sistema negli anni Novanta è: Rosa Russo Iervolino nel congresso europeo della scuola del 1993. Sergio Mattarella nella conferenza nazionale della scuola del 1990. Rosa Russo Iervolino nella conferenza nazionale del 1992. Sergio Mattarella nel congresso europeo della scuola del 1991.

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